18 - SIME
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P l a n e t 25/60BF - 30/60BF IT ES PT GB ITALIANO ISTRUZIONI PER L’INSTALLATORE INDICE 1 DESCRIZIONE DELL’APPARECCHIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1 2 INSTALLAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 3 3 CARATTERISTICHE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 12 4 USO E MANUTENZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 15 NORME GENERALI DI GARANZIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 28 ELENCO CENTRI ASSISTENZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 29 DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DEL COSTRUTTORE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 113 IMPORTANTE Al momento di effettuare la prima accensione della caldaia è buona norma procedere ai seguenti controlli: – Controllare che non vi siano liquidi o materiali infiammabili nelle immediate vicinanze della caldaia. – Accertarsi che il collegamento elettrico sia stato effettuato in modo corretto e che il filo di terra sia collegato ad un buon impianto di terra. – Aprire il rubinetto gas e verificare la tenuta degli attacchi compreso quello del bruciatore. – Accertarsi che la caldaia sia predisposta al funzionamento per il tipo di gas erogato. – Verificare che il condotto di evacuazione dei prodotti della combustione sia libero e/o sia stato montato correttamente. – Accertarsi che le eventuali saracinesche siano aperte. – Assicurarsi che l'impianto sia stato caricato d'acqua e risulti ben sfiatato. – Verificare che i circolatori non risultino bloccati (ATTENZIONE: Assicurarsi di eseguire l’eventuale sbloccaggio della pompa con il pannello strumentato agganciato per non danneggiare la scheda elettronica di regolazione). – Sfiatare l'aria esistente nella tubazione gas agendo sulla presa pressione posta all'entrata della valvola gas. 1 DESCRIZIONE DELL’APPARECCHIO 1.1 INTRODUZIONE da un sistema elettronico di gestione e controllo mediante microprocessore. Sono progettate e costruite in conformità alle dir e ttive eur opee 90/396/CEE, 89/336/CEE, 73/23/CEE, 92/42/CEE e norme europee EN 483 - EN 625. Possono essere alimentate a gas naturale (metano) e Le caldaie murali “PLANET 25/60 BF 30/60 BF” con bollitore ad accumulo permettono di soddisfare molteplici richieste grazie all’abbondante disponibilità di acqua calda resa possibile dal capiente bollitore e NOTA: La prima accensione va effettuata da personale autorizzato. DIMENSIONI 630 235 = 490 = 110 910 865 845 5 Ø 100/60 105 E 500 U C M R G 125 80 70 70 70 107 ATTACCHI R Ritorno impianto M Mandata impianto G Alimentazione gas E Entrata acqua sanitaria U Uscita acqua sanitaria C Ricircolo 3/4” 3/4” 3/4” 1/2” 1/2” 1/2” 25 1.2 a gas butano (G30) o propano (G31). Attenersi alle istruzioni ripor tate in questo manuale per una corretta installazione e un perfetto funzionamento dell’apparecchio. Fig. 1 1.3 DATI TECNICI 25/60 BF 30/60 BF Grado di isolamento elettrico Potenza termica riscaldamento Nominale Minima kW 9,3÷25,0 11,6÷29,5 Pressione max esercizio 3 85 85 kW Temperatura fumi °C 123 123 Portata fumi gr/s 17,0 20,0 9,3 11,6 10.000 kW 25,0 29,5 kW 10,8÷26,7 13,5÷31,6 Minima kW 10,8 13,5 Contenuto acqua l 4 5 l 8 8 Portata gas ** Categoria Potenza termica sanitaria Portata termica Tipo Peso Vaso espansione Capacità IP X4D 3 Temperatura massima esercizio °C 8.000 Nominale 30/60 BF IP X4D kcal/h 8.000÷21.500 10.000÷25.400 kcal/h Nominale bar 25/60 BF kg II2H3+ II2H3+ C12-32-42-52 C12-32-42-52 82 82 Ugelli gas principale Quantità n° 13 15 G20 ø mm 1,30 1,30 G30 - G31 ø mm 0,76 0,76 Pressione precarica bar 1 1 Metano (G20) m3/h 2,83 3,34 Campo regol. riscaldamento °C 40÷80 40÷80 Butano (G30) kg/h 2,06 2,44 Campo regolazione sanitario °C 10÷60 10÷60 Propano (G31) kg/h 2,03 2,40 Produzione acqua sanitaria Capacità bollitore Pressione gas bruciatori *** 60 60 Metano (G20) mbar 1,9÷10,8 1,7÷11,3 Portata sanit. specifica (EN 625)* l/min l 13,3 15,7 Butano (G30) mbar 4,7÷28,4 4,7÷28,1 Portata sanit. continua ∆t 30°C l/h 715 845 Propano (G31) mbar 4,7÷35,3 4,7÷35,9 Vaso espansione sanitario l 2,5 2,5 Pressione alimentazione gas Press. max esercizio bollitore bar 7 7 Metano (G20) mbar 20 20 Tempo di recup. da 25°C a 55°C min 4’30” 4’30” Butano (G30) mbar 30 30 Potenza elettrica assorbita W 165 180 Propano (G31) mbar 37 37 * Portata calcolata con una temperatura impostata sul potenziometro sanitario di 60°C per un tempo massimo di 10 min. ** Le portate gas sono riferite al potere calorifico inferiore in condizioni standard a 15°C - 1013 mbar *** Misura differenziale tra pressione a valle della valvola gas e depressione in camera stagna 1 1.4 SCHEMA FUNZIONALE 1 5 7 6 2 24 11 3 8 28 15 27 2 14 4 12 9 19 G 21 20 R 17 22 13 16 18 23 14 10 28 25 M C U 26 E LEGENDA 1 Ventilatore 2 Scambiatore acqua-gas 3 Camera combustione 4 Valvola gas 5 Bollitore 6 Sonda riscaldamento (SM) 7 Termostato sicurezza 100°C 8 Valvola sfogo aria 9 Circolatore impianto 10 Circolatore bollitore 11 Vaso espansione 12 Valvola sicurezza bollitore 13 Valvola sicurezza impianto 14 Scarico caldaia 15 Trasduttore pressione acqua 16 By-pass automatico 17 Vaso espansione sanitario 18 Rubinetto gas (a richiesta) 19 Rubinetto ritorno imp. (a richiesta) 20 Rubinetto mandata imp. (a richiesta) 21 Rubinetto acqua sanitaria 22 Rubinetto scarico bollitore 23 Sonda sanitario (SB) 24 Termostato limite 85°C 25 Anodo di magnesio 26 Piastra raccordi 27 Gruppo riempimento 28 Valvola di ritegno Fig. 2 1.5 COMPONENTI PRINCIPALI + – 10 11 9 8 12 7 13 6 5 14 15 18 4 16 3 2 LEGENDA 1 Pannello comandi 2 Valvola gas 3 Circolatore impianto 4 Valvola di ritegno 5 Bruciatore 6 Trasduttore di pressione 7 Scambiatore acqua-gas 8 Termostato limite 85°C 9 Ventilatore 10 Pressostato fumi 11 Vaso espansione riscaldamento 12 Bollitore 13 Termostato sicurezza 100°C 14 Sonda riscaldamento (SM) 15 Valvola sfogo aria 16 Circolatore bollitore 17 Vaso espansione sanitario 18 Trasformatore d’accensione 17 1 Fig. 3 2 2 INSTALLAZIONE L'installazione deve intendersi fissa e dovrà essere effettuata esclusivamente da ditte specializzate e qualificate, secondo quanto prescrive la Legge 46/90, ottemperando a tutte le istruzioni e disposizioni riportate in questo manuale. Si dovranno inoltre osservare le disposizioni dei Vigili del Fuoco, quelle dell’Azienda del Gas, quanto richiamato dalla Legge 10/91 relativamente ai Regolamenti Comunali e dal DPR 412/93. 2.1 INSTALLAZIONE SINGOLA Le “PLANET” possono essere installate, senza vincoli di ubicazione e di apporto di aria comburente, in un qualsiasi ambiente domestico (UNI 7129/92). 2.2 INSTALLAZIONE DI PIÙ CALDAIE Due o più apparecchi adibiti allo stesso uso nel medesimo locale o in locali direttamente comunicanti, per una portata termica complessiva superiore ai 35 kW, sono considerati come facenti parte di un unico impianto, pertanto il locale caldaia dovrà avere caratteristiche dimensionali e r equisiti in conf or mità al D.M. 12/04/96 n. 74 “Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi”. Sarà inoltre necessario, per l'afflusso dell'aria al locale, realizzare sulle pareti esterne delle aperture di aerazione la cui superficie, calcolata secondo quanto richiesto nel punto 4.1.2 dello stesso D.M., non deve essere in ogni caso inferiore a 3.000 cm2 e nel caso di gas di densità maggiore di 0,8 a 5.000 cm2. 2.3 STAFFA SUPPORTO CALDAIA Per il montaggio della staffa di supporto della caldaia, fornita a corredo, attenersi alle seguenti istruzioni (fig. 4): – Fissare la staffa sul muro con adeguati tasselli. – Controllare con una livella a bolla che sia perfettamente in piano orizzontale. 2.3.1 Fig. 4 Placca installazione La placca ins t allazione op tional cod. 8081209 viene fornita corredata di foglio istruzioni per il montaggio. LEGENDA 1 Piastra raccordi 2 Tronchetto 3/4”x18 3 Guarnizione ø 24/17 4 Rubinetto gas 3/4” MF 5 Curvetta 3/4” x 18 6 Guarnizione ø 18,5/11,5 7 Curvetta sagomata 1/2”x14 Fig. 5 LEGENDA 1 Piastra raccordi 2 Raccordo diritto 1/2”x14 3 Guarnizione ø 18,5/11,5 4 Curvetta sagomata 1/2”x14 5 Tronchetto rubinetto sanitario* 6 Rubinetto entrata sanitario 1/2” MF * 7 Rubinetto mandata-ritorno impianto 3/4” MF 8 Guarnizione ø 24/17 9 Rubinetto gas 3/4” MF 10 Raccordo diritto 3/4”x18 11 Tronchetto 3/4”x18 12 Raccordo diritto 3/4”x18 con ogiva 13 Regolatore di portata giallo per la vers. “25/60” (10 l/min) e marrone per la vers. “30/60” (12 l/min) * * Componenti a corredo della caldaia 2.3.3 Per effettuare il montaggio dei rubinetti optional, forniti nel kit cod. 8091807, attenersi alle istruzioni riportate in fig. 6. Il rubinetto sanitario e relativo tronchetto sono forniti a corredo della caldaia. 2.4 2.3.2 Kit rubinetti di collegamento ALLACCIAMENTO IMPIANTO Kit curvette di collegamento Per effettuare il montaggio delle curvette optional, fornite nel kit cod. 8075419 attenersi alle istruzioni riportate in fig. 5. Il rubinetto sanitario e relativo tronchetto sono forniti a corredo della caldaia. Prima di procedere al collegamento della caldaia è buona norma far circolare acqua nelle tubazioni per eliminare gli eventuali corpi estranei che potrebbero compromettere la buona funzionalità dell'apparecchio. Nell'effettuare i collegamenti idraulici ac- Fig. 6 certarsi che vengano rispettate le indicazioni di figura 1. Il tubo di scarico della valvola di sicurezza deve essere collegato ad un imbuto di raccolta per convogliare l'eventuale spurgo in caso di intervento. L'allacciamento gas deve essere realizzato in conformità alle norme UNI 7129/92 e UNI 7131/99. Nel dimensionamento delle tubazioni gas, da contatore a caldaia, si dovrà tenere conto sia delle portate in volumi (consumi) in m3/h che della densità del gas preso in esame. Le sezioni delle tubazioni costituenti l’impianto devono essere tali da garantire una fornitura di gas sufficiente a coprire la massima richiesta, limitando la perdita di 3 pressione tra contatore e qualsiasi apparecchio di utilizzazione non maggiore di: – 1,0 mbar per i gas della seconda famiglia (gas naturale) – 2,0 mbar per i gas della terza famiglia (butano o propano). Il riempimento va eseguito lentamente per dare modo alle bolle d'aria di uscire attraverso gli opportuni sfoghi. A riempimento avvenuto chiudere il rubinetto di carico. 2.7 All’interno del mantello è applicata una targhetta adesiva sulla quale sono riportati i dati tecnici di identificazione e il tipo di gas per il quale la caldaia è predisposta. 2.4.1 REGOLATORE DI PORTATA In entrata dell’acqua sanitaria è installato un regolatore di portata da 10 l/min (giallo) per la vers. “25/60” e da 12 l/min (marrone) per la vers. “30/60” (fig. 7/a). Filtro sulla tubazione gas 2.8.2 La valvola gas monta di serie un filtro all’ingresso che non è comunque in grado di trattenere tutte le impurità contenute nel gas e nelle tubazioni di rete. Per evitare il cattivo funzionamento della valvola, o in certi casi addirittura l’esclusione della sicurezza di cui la stessa è dotata, si consiglia di montare sulla tubazione gas un adeguato filtro. 2.5 CARATTERISTICHE ACQUA DI ALIMENTAZIONE L’acqua di alimentazione del circuito sanitario e riscaldamento deve essere trattata in conformità alla Norma UNI-CTI 8065. È ASSOLUTAMENTE INDISPENSABILE IL TRATTAMENTO DELL'ACQUA UTILIZZATA PER L'IMPIANTO DI RISCALDAMENTO NEI SEGUENTI CASI: – impianti molto estesi (con elevati contenuti d'acqua); – frequenti immissioni d'acqua di reintegro nell'impianto. – nel caso si rendesse necessario lo svuotamento parziale o totale dell'impianto. 2.6 Fig. 8 RIEMPIMENTO IMPIANTO Il riempimento della caldaia e dell’impianto si effettua agendo sul rubinetto di carico posto nella parte inferiore delle caldaia (fig. 7). La pressione di caricamento ad impianto freddo deve essere di 1 bar. Fig. 7/a 2.8 Gli accessori necessari alla realizzazione di questa tipologia di scarico e alcuni tra i sistemi di collegamento che è possibile praticare sono riportati in fig. 9. Con la curva fornita nel kit la lunghezza massima del tubo non dovrà superare i 3 metri. Nel caso si impieghi anche la curva supplementare cod. 8085601 il condotto potrà raggiungere la lunghezza massima di 1,6 metri. Con l'impiego della prolunga verticale cod. 8086902 la parte terminale del condotto dovrà essere sempre con uscita orizzontale. CONDOTTO COASSIALE 2.8.3 Il condotto di aspirazione e scarico coassiale ø 60/100 viene fornito in un kit cod. 8084805/8084811 corredato di foglio istruzioni per il montaggio. 2.8.1 Accessori condotto coassiale Installazione diaframma Il diaframma viene fornito di serie unitamente alla caldaia. Per il posizionamento vedere fig. 8. ATTENZIONE: Installare il diaframma solo quando la lunghezza del condotto coassiale ø 60/100 é inferiore a 1 m. Posizionamento terminali di scarico I terminali di scarico per apparecchi a tiraggio forzato possono essere situati sulle pareti perimetrali esterne dell'edificio. A titolo indicativo e non vincolante, riportiamo nella Tabella 1 le distanze minime da rispettare facendo riferimento alla tipologia di un edificio indicato in fig. 10. Per il posizionamento dei terminali di scarico attenersi alla norma UNI 7129/92, al DPR n. 412 del 26/08/93, alle norme dei Vigili del Fuoco, alle disposizioni emanate da Comuni, Regioni e ULSS. LEGENDA 1a-b Kit condotto coassiale cod. 8084805/8084811 2 Prolunga L. 855 cod. 8084804 3 Prolunga verticale L. 590 con prese prelievo cod. 8086902 4 Curva supplementare a 90° cod. 8085601 CHIUDE Fig. 7 4 Fig. 9 2.8.4 Uscita a tetto condotto coassiale Il terminale uscita tetto L. 1280 non è accorciabile e nel posizionare la tegola si dovranno adottare distanze non inferiori a 600 mm dalla testa di scarico del terminale (fig. 11). Gli accessori necessari alla realizzazione di questa tipologia di scarico e alcuni tra i sistemi di collegamento che è possibile praticare sono riportati in fig. 12. È possibile inserire fino ad un massimo di tre prolunghe e raggiunge una lunghezza rettilinea di 3,7 metri. Qualora fosse necessario prevedere nello sviluppo del condotto due cambi di direzione, la lunghezza massima del condotto non deve essere superiore a 2 metri. Fig. 10 TABELLA 1 Posizione del terminale A B C D E F G H I L MN O P - Apparecchi da 7 fino a 35 kW (distanze minime in mm) sotto finestra 600 sotto apertura di aerazione 600 sotto gronda 300 sotto balconata (1) 300 da una finestra adiacente 400 da una apertura di aerazione adiacente 600 da tubazioni o scarichi verticali o orizzontali (2) 300 da un angolo dell'edificio 300 da una rientranza dell'edificio 300 dal suolo o da altro piano di calpestio 2500 fra due terminali in verticale 1500 fra due terminali in orizzontale 1000 da una superficie frontale prospicente senza aperture o terminali 2000 idem, ma con apertura o terminali 3000 1) I terminali sotto una balconata praticabile devono essere collocati in posizione tale che il percorso totale dei fumi, dal punto di uscita degli stessi al loro sbocco dal perimetro esterno della balconata, compresa l'altezza della eventuale balaustra di protezione, non sia inferiore a 2000 mm. 2) Nella collocazione dei terminali, dovranno essere adottate distanze non minori di 1500 mm per la vicinanza di materiali sensibili all'azione dei prodotti della combustione (ad esempio gronde o pluviali in materiale plastico, sporti in legname, ecc.), a meno di non adottare misure schermanti nei riguardi di detti materiali. 2.9 CONDOTTI SEPARATI Nell’installazione sarà opportuno attenersi alle disposizioni richieste dalle Norme e ad alcuni consigli pratici: – Con aspirazione diretta dall’esterno, quando il condotto ha una lunghezza superiore a 1 metro, si consiglia la coibentazione al fine di evitare, nei periodi par ticolarmente rigidi, formazioni di rugiada all’esterno della tubazione. – Con condotto di scarico posto all’esterno dell’edificio, o in ambienti freddi, è necessario procedere alla coibentazione per evitare mancate partenze del bruciatore. In questi casi, occorre prevedere sulla tubazione un sistema di raccolta condensa. – In caso di attraversamento di pareti infiammabili isolare il tratto di attraversamento del condotto scarico fumi con coppella in lana di vetro sp. 30 mm, densità 50 kg/m3. LEGENDA 1 Prolunga verticale L. 200 con prese prelievo cod. 8086903 2 Prolunga L. 855 cod. 8084804 3 Tegola con snodo cod. 8091300 4 Terminale uscita tetto L. 1280 cod. 8091200 5 Curva supplementare a 90° cod. 8085601 LEGENDA 1 Tegola con snodo 2 Pannello di piombo 3 Collare 4 Vite di bloccaggio Fig. 11 Fig. 12 5 La lunghezza massima complessiva ottenuta sommando le lunghezze delle tubazioni di aspirazione e scarico viene determinata dalle perdite di carico dei singoli accessori inseriti (escluso lo sdoppiatore), e non dovrà risultare superiore a 8,00 mm H 2 O (vers. “25/60”) e 9,00 mm H2O (vers. “30/60”). Per le perdite di carico degli accessori fare riferimento alla Tabella 2. TABELLA 2 Accessori ø 80 Perdita di carico (mm H2O) versione “25/60” versione “30/60” Aspirazione Scarico Uscita tetto Aspirazione Scarico Uscita tetto Curva a 90° MF Curva a 45° MF Prolunga L. 1000 (orizzontale) Prolunga L. 1000 (verticale) Terminale di scarico Terminale di aspirazione Collettore Terminale uscita tetto L.1240 Tee recupero condensa 0,30 0,20 0,20 0,30 – 0,10 0,50 – – 0,40 0,30 0,30 0,20 0,30 – 1,60 – 1,00 – – – – – – – 0,50 – 0,30 0,20 0,20 0,30 – 0,10 0,50 – – 0,50 0,40 0,40 0,30 0,40 – 1,80 – 1,10 – – – – – – – 0,60 – 2.9.1 Per realizzare questa tipologia di scarico viene fornito un kit cod. 8093000 (fig. 13). Il diaframma a settori inserito nel kit deve essere impiegato, in funzione della perdita di carico massima consentita in entrambi i condotti, come indicato in fig. 13/a. La gamma completa degli accessori necessari a soddisfare ogni esigenza di installazione è riportata in fig. 14. Esempio di calcolo di installazione consentita nella vers. “25/60” in quanto la somma delle perdite di carico dei singoli accessori inseriti è inferiore a 8,00 mm H2O: 7 metri tubo orizzontale ø 80 x 0,20 7 metri tubo orizzontale ø 80 x 0,30 n° 2 curve 90° ø 80 x 0,30 n° 2 curve 90° ø 80 x 0,40 N° 1 terminale ø 80 Perdita di carico totale Aspirazione 1,40 – 0,60 – 0,10 2,10 Scarico – 2,10 – 0,80 0,30 + 3,20 = Accessori condotti separati 2.9.2 5,3 mm H2O Uscita a tetto condotti separati Il terminale uscita tetto L. 1240 non è accorciabile e nel posizionare la tegola si dovranno adottare distanze non inferiori a 700 mm dalla testa di scarico del termina- Con questa perdita di carico totale occorre togliere il diaframma ø 38 dalla tubazione di aspirazione. ø80 150 105 120 4 1 3 2 LEGENDA 1 Vite di fissaggio 2 Guarnizione spugna ø 125/95 3 Sdoppiatore con prese prelievo 4 Diaframma a settori ø 38 Fig. 13 Versione “25/60” Settori del diaframma da togliere 0 2 4 6 Togliere il diaframma Perdita di carico totale mm H2O Pa 0÷2 2÷3 3÷4 4÷5 5÷8 0÷19,6 19,6÷29,4 29,4÷39,2 39,2÷49,0 49,0÷78,4 Versione “30/60” Settori del diaframma da togliere 4 5 6 Togliere il diaframma 6 Perdita di carico totale mm H2O Pa 0÷4 4÷5 5÷6 6÷9 0÷39,2 39,2÷49,0 49,0÷58,8 58,8÷88,2 Fig. 13/a LEGENDA 1 Sdoppiatore con prese prelievo cod. 8093000 2a Curva a 90° MF cod. 8077404 2b Curva a 90° MF coibentata cod. 8077408 3a Prolunga L. 1000 cod. 8077303 3b Prolunga L. 1000 coibentata cod. 8077306 4 Terminale di scarico cod. 8089501 5 Kit ghiere int.-est. cod. 8091500 6 Terminale aspirazione cod. 8089500 7 Curva a 45° MF cod. 8077406 8 Recupero condensa L. 135 cod. 8092800 9 Fascetta di giunzione (n. 5) cod. 8092700 Fig. 14 le (fig. 15). Gli accessori necessari alla realizzazione di questa tipologia di scarico e alcuni tra i sistemi di collegamento che è possibile praticare sono riportati in fig. 16. Esiste la possibilità di avere uno scarico concentrico utilizzando il collettore (7 fig. 16). In questi casi, all'atto del montaggio, occorre recuperare la guarnizione in silicone impiegata sulla riduzione del terminale (5 fig. 15) da sostituire con il collettore, e inserirla sulla sede ricavata nello stesso. LEGENDA 1 Tegola con snodo 2 Pannello di piombo 3 Collare 4 Vite di bloccaggio 5 Riduzione con guarnizione Fig. 15 Per questa tipologia di scarico la somma dello sviluppo massimo consentito dei condotti non dovrà essere superiore a 8,00 mm H 2 O (vers. “25/60”) e 9,00 mm H2O (vers. “30/60”). Per il calcolo delle perdite di carico dei singoli accessori inseriti fare riferimento alla Tabella 2. LEGENDA 1 Sdoppiatore con prese prelievo cod. 8093000 2a Curva a 90° MF cod. 8077404 2b Curva a 90° MF coibentata cod. 8077408 3a Prolunga L. 1000 cod. 8077303 3b Prolunga L. 1000 coibentata cod. 8077306 4 Kit ghiere int.-est. cod. 8091500 5 Terminale aspirazione cod. 8089500 6 Fascetta di giunzione (n. 5) cod. 8092700 7 Collettore cod. 8091400 8 Tegola con snodo cod. 8091300 9 Terminale uscita tetto L. 1240 cod. 8091201 10 Curva a 45° MF cod. 8077406 11 Recupero condensa L. 135 cod. 8092800 12 Tee recupero condensa cod. 8093300 Fig. 16 7 2.10 ALLACCIAMENTO ELETTRICO La caldaia è fornita con cavo elettrico di alimentazione che, in caso di sostituzione, dovrà essere richiesto alla SIME. L’alimentazione dovrà essere effettuata con tensione monofase 230V - 50Hz attraverso un interruttore generale protetto da fusibili con distanza tra i contatti di almeno 3 mm. Rispettare le polarità L - N ed il collegamento di terra. NOTA: L’apparecchio deve essere collegato a un efficace impianto di messa a terra. La SIME declina qualsiasi responsabilità per danni a persone o cose derivanti dalla mancata messa a terra della caldaia. Prima di effettuare qualsiasi operazione sul quadro elettrico disinserire l’alimentazione elettrica. 2.10.1 Collegamento termostato ambiente (fig. 17 pos. A) Per accedere al connettore della scheda elettronica (3) togliere la copertura del quadro comando e collegare elettricamente il termostato ambiente ai morsetti TA (5-6) dopo aver tolto il ponte. Il termostato ambiente da utilizzare, la cui installazione è consigliata per una migliore regolazione della temperatura e confort nell'ambiente, deve essere di classe II in conformità alla norma EN 60730.1 (contatto elettrico pulito). ATTENZIONE: L’applicazione della tensione di rete ai capi del connettore (3) danneggia in maniera irreparabile la scheda di regolazione. Accertarsi prima del loro collegamento che non ci sia tensione di rete. 2.10.2 Collegamento “Logica Remote Control” (fig. 17 pos. B) Gli impianti elettrici devono essere conformi alle normative locali e i cavi devono essere posti in ottemperanza alle specifiche per bassa tensione di sicurezza EN 60730. Per lunghezze fino a 25 m utilizzare cavi con sezione 0,25 mm 2 e per lunghezze superiori fino a 50 m utilizzare cavi con sezione 0,5 mm2. Per prima cosa montare e cablare lo zoccolo (2) quindi inserire l’apparecchio che si avvia appena riceve corrente. Per accedere al connettore (3) togliere la copertura del quadro comando e collegare elettricamente ai morsetti CR (67) il regolatore climatico. ATTENZIONE: Ai morsetti 1-2-3-4 dello zoccolo (2) non può essere collegata una tensione esterna. Ai morsetti 3-4, può essere allacciato il teleruttore del telefono con contatto a potenziale zero oppure un contatto finestra. Un tipo di apparecchiatura elettronica per il controllo degli impianti civili tramite linea telefonica da segnalare è il modello TEL 30.4 LANDIS & STAEFA. 2.10.3 Collegamento sonda temperatura esterna (fig. 17 pos. C) I cavi devono essere posti in ottemperanza alle specifiche per bassa tensione di sicurezza EN 60730. Per lunghezze fino a 25 m utilizzare cavi con sezione 0,25 mm2 e per lunghezze superiori fino a 50 m utilizzare cavi con sezione 0,5 mm2. Per accedere al connettore della caldaia (3) togliere la copertura del quadro comando e collegare elettricamente la sonda temperatura esterna ai morsetti SE (8-9). TERMOSTATO AMBIENTE LEGENDA 1 Pannello comandi 2 Zoccolo “Logica Remote Control” 3 Connettore J2 TA Regolatore climatico (non di fornitura) CR Logica Remote Control (optional) SE Sonda temperatura esterna (optional) SB Sonda sanitario A 2 LOGICA REMOTE CONTROL 3 B LOGICA REMOTE CONTROL SONDA ESTERNA 1 C Fig. 17 8 2.10.4 Schema elettrico LEGENDA EV1 Bobina valvola gas EV2 Bobina valvola gas EA Elettrodo accensione ER Elettrodo rivelazione TS Termostato sicurezza 100°C PF Pressostato fumi V Ventilatore TPA PI PB SE TA M SM TL Trasduttore pressione acqua Pompa impianto Pompa bollitore Sonda esterna (optional) Termostato ambiente Modulatore Sonda riscaldamento (azzurro) Termostato limite 85°C TR SB CR TRA OP Trasformatore 230-24V Sonda sanitario Logica Remote Control (optional) Trasformatore d’accensione Orologio programmatore Nota: Il termostato ambiente (TA) deve essere collegato ai morsetti 5-6 Fig. 18 2.11 LOGICA REMOTE CONTROL Tutte le funzioni della caldaia possono essere gestite da un dispositivo multifunzionale digitale optional cod. 8092204 per il controllo a distanza della caldaia e per la regolazione climatica d’ambiente con una riserva di funzionamento di 12 ore. La regolazione del circuito riscaldamento è guidata dalla sonda della temperatura ambiente integrata nell’apparecchio oppure dalle condizioni atmosferiche, con o senza influsso ambiente, se la caldaia è collegata ad una sonda esterna. Caratteristiche: – Unità di comando ergonomiche e suddivise secondo la funzione (livelli di comando). – Chiara ripartizione delle funzioni base: • regime di funzionamento, correzione del valore prescritto e tasto presenza sono direttamente accessibili; • diversi valori reali correnti sono accessibili tramite il tasto “Info”; • altre funzioni possono essere programmate dopo l’apertura del coperchio; • livello di servizio speciale con accesso protetto; – Ogni impostazione o modifica viene visua- lizzata sul display e confermata. – Regolazione dell’ora (riga speciale per cambio dell’ora legale/solare). – Programma di riscaldamento con max 3 periodi di riscaldamento al giorno, selezionabili individualmente. – Funzione di copia per un facile trasferimento del programma di riscaldamento al giorno successivo o precedente. – Programma ferie: la programmazione si interrompe per il periodo di vacanze stabilito per riprendere automaticamente il giorno del rientro. – Possibilità di riportare il programma di riscaldamento ai valori standard. – Blocco della programmazione (sicurezza bambini). Funzioni: – Regolazione della temperatura della mandata guidata dalle condizioni atmosferiche, con sonda esterna collegata, tenendo conto della dinamica del fabbricato. – Regolazione della temperatura della mandata guidata dalle condizioni atmosferiche con l’influsso della temperatura ambiente. – Pura regolazione della temperatura ambiente. – Influsso regolabile dello scostamento della temperatura ambiente. – Ottimizzazione dell’accensione e dello spegnimento. – Abbassamento rapido. – Funzioni ECO (limitatore del riscaldamento giornaliero, commutatore automatico estate/inverno). – Limite massimo regolabile della temperatura di mandata (specifico per impianti a pavimento). – Limitazione salita del valore prescritto della temperatura di mandata. – Protezione antigelo per fabbricati. – Programmazione oraria della temperatura bollitore su due fasce: confort e ridotta. – Comando dell’acqua sanitaria con abilitazione e prescrizione del valore nominale. – Regime di funzionamento tramite rete telefonica con contatto esterno o attraverso un contatto finestra. – Antilegionella 2.11.1 Installazione L’installazione deve avvenire nel locale di 9 riferimento della temperatura ambiente. Per il montaggio seguire le istruzioni riportate nella confezione. A questo punto, con la manopola del selettore su ( ), il tecnico può adeguare le impostazioni dei parametri di base in funzione alle esigenze individuali (punto 2.11.2). Qualora sia presente una valvola termostatica per radiatore, essa deve essere fissata sul passaggio massimo. 2.11.2 Azionamento per il tecnico Le impostazioni dei parametri di base in funzione alle esigenze individuali sono riportate sia nel foglio istruzioni a corredo del regolatore “Logica Remote Control” che nel presente manuale alla sezione riservata all’utente. Per ulteriori possibilità di regolazione da parte del tecnico il “Logica Remote Control” offre un livello servizio e parame- trizzazione che può essere attivato soltanto attraverso una speciale combinazione di tasti. Per l’attivazione del livello servizio e parametrizzazione premere contemporaneamente i tasti e per almeno 5 secondi. In questo modo viene attivato il livello di parametrizzazione. Quindi selezionare con gli stessi tasti freccia le singole righe d’immissione e regolare i valori con i tasti o . IMPOSTAZIONI PARAMETRI CIRCUITO RISCALDAMENTO Protezione antigelo “Valore prescritto temperatura ambiente” 51 Il riscaldamento avviene a questo valore prescritto, se l’impianto è attivato in standby (per es. ferie). In tal modo viene realizzata la funzione di protezione antigelo del fabbricato che impedisce un abbassamento eccessivo della temperatura ambiente. Temperatura di commutazione Estate/Inverno 52 Con questo parametro può essere regolata la temperatura della commutazione automatica estate/inverno. Tipo di regolazione: 0 = con influsso ambiente 1 = senza influsso ambiente 53 Con questo parametro può essere disattivato l’influsso ambiente e quindi tutte le ottimizzazioni e l’adattamento. Qualora non venga trasmessa una temperatura esterna valida, il regolatore passa alla variante di guida pura regolazione ambiente. Influsso della temperatura ambiente 54 Se il regolatore ambiente viene utilizzato soltanto come telecomando (posizionato nel locale di riferimento e senza sonda esterna collegata), il valore deve essere impostato su 0 (zero). Qualora lo scostamento della temperatura ambiente del valore prescritto rimanga elevato durante l’intera giornata, l’influsso deve essere aumentato. Se la temperatura ambiente ruota attorno al valore prescritto (oscillazione della regolazione), l’influsso deve essere ridotto. Nota: Se la costante per l’influsso della temperatura ambiente è impostata su 0, l’adattamento della curva del riscaldamento viene disattivato. In questo caso il parametro 57 non ha alcun effetto. Limitazione massima della temperatura della mandata 55 La temperatura della mandata viene limitata al valore massimo impostato. Variazione della velocità max della temperatura di mandata 56 L’aumento al minuto del valore prescritto della temperatura di mandata in °C trasmesso viene limitato al valore impostato. Attivazione dell’adattamento 57 Con l’attivazione dell’adattamento, il valore prescritto trasmesso al regolatore della caldaia viene adattato al fabbisogno di calore effettivo. L’adattamento funziona sia con la guida atmosferica con influsso ambiente che con pura regolazione ambientale. Se il “Logica Remote Control” viene impostato solo come telecomando, l’adattamento deve essere disattivato. Ottimizzazione del tempo di accensione 58 Se l’ottimizzazione del tempo di accensione è attiva il “Logica Remote Control“ modifica il gradiente di riscaldamento finchè non ha trovato il punto di riscaldamento ottimale 0 = spento 1 = acceso Gradiente di riscaldamento 59 “Logica Remote Control” seleziona il tempo di accensione in modo tale che all’inizio del tempo d’uso sia pressoché raggiunto il valore prescritto. Quanto più è inteso il raffreddamento notturno, tanto prima si avvia il tempo di riscaldamento. Esempio: Temperatura ambiente corrente Valore ambiente nominale Gradiente di riscaldamento Preregolazione del tempo di accensione: 1,5 K x 30 min/K = 18,5 °C 20 °C 30 min/K 45 minuti 00 significa che il tempo di accensione non è stato preregolato (funzione disattiva). Preregolazione del tempo di spegnimento (00 = spento) 10 60 Se l’ottimizzazione del tempo di spegnimento è attiva (valore > 0), il “Logica Remote Control” modifica il tempo di preregolazione finché non ha trovato il tempo di spegnimento ottimale. IMPOSTAZIONI PARAMETRI ACQUA SANITARIA Valore di temperatura ridotta acqua sanitaria 61 L’acqua sanitaria può essere preimpostata ad un valore di temperatura ridotta, ad es. 40°C, fuori della fascia di confort, ad es. 60°C (programma giornaliero 8). Carico acqua sanitaria 62 0 = 24 ore/giorno - Acqua calda sanitaria sempre disponibile alla temperatura impostata nel parametro utente n° 3. 1 = standard - Acqua calda sanitaria in accordo con la programmazione giornaliera del riscaldamento. Nelle fasce di confort del riscaldamento viene regolata la temperatura del bollitore al valore impostato nel parametro utente n° 3. Nelle fasce ridotte del riscaldamento la temperatura del bollitore viene regolata al valore impostato mediante il parametro 61 del livello servizio. 2 = servizio disabilitato 3 = secondo programma giornaliero (8) - Ogni giorno della settimana viene impostata la temperatura del sanitario in accordo al programma 8. In questo caso la programmazione è unica per tutti i giorni della settimana e sono disponibili tre fasce orarie. Nelle fasce orarie impostate la temperatura del bollitore viene regolata a quanto impostato al parametro utente n° 3. Negli orari rimanenti il bollitore viene controllato alla temperatura impostata al parametro del livello servizio n° 61. 63 Tramite l’attivazione di questo blocco (1) tutti i parametri possono essere visualizzati, ma non modificati. Azionando i tasti o compare la visualizzazione “OFF”. VALORI DI SERVIZIO Blocco programmazione utente finale livello 2 ATTENZIONE: Per disattivare temporaneamente il blocco premere contem, come conferma sul display compare un poraneamente i tasti e segno, quindi premere contemporaneamente i tasti e per almeno 5 secondi. Per rimuovere in modo permanente il blocco dell’azionamento, impostare il parametro 63 su 0. Funzione ingresso morsetti 3-4 64 L’ingresso liberamente programmabile (morsetti 3 e 4 dello zoccolo) consente l’attivazione di tre funzioni diverse. Il parametro ha il seguente significato: 1 = Se è collegata una termosonda ambiente remota (non disponibile) nel display viene visualizzata la temperatura della termosonda ( _ _ = nessuna sonda collegata, funzione disattiva). 2 = Con un contatto esterno può essere effettuata la commutazione su “Valore prescritto ridotto della temperatura ambiente”. 3 = Con un contatto esterno può essere effettuata la commutazione su “Valore prescritto ridotto della temperatura ambiente antigelo” (corto circuito 0 0 0 oppure interruzione _ _ _ ). Nel display viene visualizzato lo stato corrente del contatto esterno. Modo d’azione del contatto esterno 65 Se l’ingresso (morsetti 3 e 4 dello zoccolo) è collegato a un contatto esterno a potenziale zero (parametro 64 = 2 o 3), può essere determinato il modo d’azione del contatto (teleruttore del telefono oppure contatto finestra). Il modo d’azione specifica lo stato del contatto nel quale la funzione desiderata è attiva. Display: Influsso delle sonde ambiente + esterna 66 modo d’azione chiuso (corto circuito) modo d’azione aperto (interruzione) 000 ___ Determina il rapporto di miscelazione tra sonda ambiente interna ed esterna, quando il parametro 64 = 1. 0% = attiva solo sonda interna (0% esterna - 100% interna) 50 % = valore medio della sonda esterna + interna 100 % = attiva solo sonda esterna Per la regolazione ambiente e la visualizzazione viene impiegato il mix impostato. Se la sonda esterna presenta un corto circuito o interruzione, si prosegue con la sonda interna. Funzione legionella 69 Questa funzione permette di portare, una volta la settimana, l’acqua sanitaria a una temperatura elevata per eliminare gli eventuali agenti patogeni. È attiva ogni lunedì per la prima preparazione dell’acqua sanitaria per una durata massima di 2,5 ore, ad una temperatura di consegna di 65°C. 0 = non attiva 1 = attiva 11 2.11.3 Pendenza della curva caratteristica di riscaldamento Sul valore corrente “15” del Logica si visualizza e si imposta la pendenza della curva caratteristica di riscaldamento. Aumentando la pendenza rappresentata dal grafico di fig. 19 si incrementa la temperatura di mandata impianto in corrispondenza alla temperatura esterna. ESEMPIO: Scegliendo una pendenza di 15 con temperatura esterna -10 °C avremo una temperatura di mandata di 60°C. 2.12 SONDA TEMPERATURA ESTERNA Il “Logica Remote Control” può essere abbinato ad un’apposita sonda temperatura esterna disponibile come optional (cod. 8094100). Tale configurazione assicura e mantiene costante nell’ambiente la temper atur a r ichies t a. Come t emper atur a ambiente viene infatti indicata e valutata la media ponderata del valore misurato all’interno e all’esterno dell’abitazione. Per il montaggio seguire le istruzioni riportate nella confezione. 3 CARATTERISTICHE 3.1 SCHEDA ELETTRONICA Realizzata nel rispetto della direttiva Bassa Tensione CEE 73/23 è alimentata a 230 Volt e, mediante un trasformatore, invia tensione a 24 Volt ai seguenti componenti: valvola gas, termostato di sicurezza, sonde riscaldamento e sanitario, sonda temperatura esterna (optional), modulatore, trasduttore pressione acqua, pressostato fumi, regolatore climatico o “Logica Remote Control”. Un sistema di modulazione automatica e continua consente alla caldaia di adeguare la potenza alle varie esigenze di impianto o dell’utente. La componentistica elettronica è garantita per funzionare in un campo di temperature da 0 a +60°C. 3.1.1 Dispositivi La scheda elettronica è provvista dei seguenti dispositivi: – Trimmer “POT. RISC.” (10 fig. 21) Regola il valore massimo di potenza riscaldamento. Per aumentare il valore ruotare il trimmer in senso orario, per diminuirlo ruotare il trimmer in senso antiorario. 12 – Trimmer “POT. ACC.” (6 fig. 21) Trimmer per variare il livello di pressione all’accensione (STEP) della valvola gas. A seconda del tipo di gas per il quale la caldaia è predisposta, si dovrà regolare il trimmer in modo da ottenere al bruciatore una pressione di circa 3 mbar per gas metano e 7 mbar per gas butano (G30) e propano (G31). Per aumentare la pressione ruotare il trimmer in senso orario, per diminuirla ruotare il trimmer in senso antiorario. Il livello di pressione di lenta accensione é impostabile durante i primi 5 secondi dall’accensione del bruciatore. Dopo aver stabilito il livello di pressione all’accensione (STEP) in funzione del tipo di gas, controllare che la pressione del gas in riscaldamento sia ancora sul valore precedentemente impostato. la caldaia si posizionerà, per circa 1 minuto, alla pressione minima di modulazione per poi riportarsi al valore di pressione riscaldamento impostato. Con l’inserimento del ponte si annulleranno sia la sosta tecnica programmata che il periodo di funzionamento alla pressione minima nella fase di partenza. In tal caso, i tempi che intercorrono tra lo spegnimento e le successive accensioni saranno in funzione di un differenziale di 5°C rilevato dalla sonda riscaldamento (SM). – DIP SWITCH (13 fig. 21) Assicurarsi che i cavalieri siano inseriti nella posizione indicata perché la caldaia funzioni: Anomalie di funzionamento I led che segnalano un irregolare e/o non corretto funzionamento dell’apparecchio sono indicati in fig. 20. 3.1.2 Fig. 19 – Connettore “MET-GPL” (7 fig. 21) Con il connettore disinserito la caldaia è predisposta per funzionare a METANO; con il connettore inserito a GPL. – Connettore “ANN. RIT.” (5 fig. 21) La scheda elettronica è programmata, in fase riscaldamento, con una sosta tecnica del bruciatore di circa 90 secondi che si riscontra sia alla partenza a freddo dell’impianto che alle successive riaccensioni. Ciò ad ovviare accensioni e spegnimenti con intervalli molto ristretti che, in particolare, si potrebbero verificare in impianti ad elevate perdite di carico. Ad ogni ripartenza, dopo il periodo di lenta accensione, – Connettore “Modureg Sel.” (14 fig. 21) Con il ponte disinserito la caldaia è predisposta per il funzionamento con valvola gas SIT; con il ponte inserito per il funzionament o con v al v ola gas HONEYWELL. ATTENZIONE: Tutte le operazioni sopra descritte dovranno necessariamente essere eseguite da personale autorizzato, pena la decadenza della garanzia. (*) Qualora risultino spenti tutti i led da 0,5 a 2,5 bar controllare le connessioni del trasduttore pressione acqua Led rosso intermittente guasto ventilatore. Dopo 30 minuti dallo spegnimento del ventilatore la scheda ritenta la riattivazione dello stesso Led rosso intermittente in caso di insufficiente pressione acqua (*) Led rosso intermittente mancata comunicazione con il “Logica Remote Control” Led rosso acceso blocco accensione: ruotare il selettore CR/OFF/EST/INV/SBLOCCO nella posizione sblocco ( ) per ripristinare il funzionamento Led verde spento in caso di mancanza di tensione Led rosso intermittente in caso di intervento della valvola sicurezza impianto (*) Led rosso intermittente anomalia circuito rivelazione fiamma Led rosso intermittente bobina del modulatore interrotta Led rosso intermittente intervento termostato di sicurezza. Ruotare il selettore CR/OFF/EST/INV/SBLOCCO nella posizione sblocco ( ) per ripristinare il funzionamento 11 Led rosso intermittente anomalia sonda riscaldamento (SM) Led rosso intermittente guasto pressostato fumi 9 Fig. 20 10 1 6 3 7 12 8 5 6 14 15 13 NOTA: Per accedere al trimmer di regolazione (6) e (10) sfilare la manopola del potenziometro riscaldamento. 3.2 SONDE RILEVAMENTO TEMPERATURA E TRASDUTTORE PRESSIONE ACQUA Sistema antigelo realizzato con la sonda NTC del riscaldamento attivo quando la temperatura dell’acqua raggiunge i 6° C. Nelle Tabelle 3 - 3/a sono riportati i valori di resistenza (Ω) che si ottengono sulle sonde al variare della temperatura e quelli rilevati sul trasduttore al variare della pressione. Con sonda riscaldamento (SM) interrotta la caldaia non funziona in entrambi i servizi. Con sonda sanitario (SB) 10 LEGENDA 1 Faston di terra elettrodo accensione 3 Fusibile (1,6 AT) 5 Connettore “ANN. RIT.” 6 Trimmer “POT. ACC.” 7 Connettore “MET-GPL” 8 Potenziometro sanitario 9 Faston elettrodo rivelazione 10 Trimmer “POT. RISC.” 11 Potenziometro riscaldamento 12 Selettore CR/OFF/EST/INV/SBLOCCO 13 DIP SWITCH 14 Connettore “Modureg Sel.” 15 Connettore “Albatros” Fig. 21 interrotta la caldaia funziona solo in riscaldamento. TABELLA 3/a (Trasduttore) Pressione (bar) TABELLA 3 (Sonde) Temperatura (°C) Resistenza (Ω) 20 30 40 50 60 70 80 12.090 8.313 5.828 4.161 3.021 2.229 1.669 0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 Resistenza (Ω) min max 297 260 222 195 167 137 108 90 320 269 228 200 173 143 113 94 13 ACCENSIONE ELETTRONICA PREVALENZA RESIDUA (mbar) 3.3 L'accensione e rilevazione di fiamma è controllata da due elettrodi posti sul bruciatore che garantiscono la massima sicurezza con tempi di intervento, per spegnimenti accidentali o mancanza gas, entro un secondo. 3.3.1 Ciclo di funzionamento Ruotare la manopola del selettore in estate o inverno rilevando dall'accensione del led verde ( ) la presenza di tensione. L'accensione del bruciatore avviene entro 10 secondi max. Si potranno manifestare mancate accensioni con conseguente attivazione del segnale di blocco dell'apparecchiatura che possiamo così riassumere: 500 400 30/60 300 25/60 200 100 0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600 PORTATA (l/h) scarica continua dell'elettrodo nonostante il bruciatore risulti acceso. Trascorsi 10 sec. cessa la scarica, si spegne il bruciatore e si accende la spia di blocco. Il cavo dell'elettrodo di rivelazione è interrotto o l'elettrodo stesso è a massa; l'elettrodo è fortemente usurato necessita sostituirlo. La scheda elettronica è difettosa. – Mancanza di gas L’elettrodo di accensione persiste nella scarica per 10 sec. max, non verificandosi l’accensione del bruciatore, si accende la spia di blocco. Si può manifestare alla prima accensione o dopo lunghi periodi di inattività con presenza d'aria nella tubazione. Può essere causata dal rubinetto gas chiuso o da una delle bobine della valvola che presenta l'avvolgimento interrotto non consentendone l'apertura. 3.5 PREVALENZA DISPONIBILE ALL’IMPIANTO La prevalenza residua per l’impianto di riscaldamento è rappresentata, in funzione della portata, dal grafico di fig. 22. 3.6 3.4 Cavo pompa impianto COLLEGAMENTO ELETTRICO IMPIANTI A ZONE PRESSOSTATO FUMI Il pressostato a taratura fissa, 6,0-7,5 mm H2O (vers. “25/60”) e 3,5-4,5 mm H2O (vers. “30/60”), é in grado di garantire la funzionalità della caldaia anche con tubazioni di aspirazione e scarico al limite massimo di lunghezza consentita. Il valore di segnale al pressostato viene – Non c'è rivelazione di fiamma Dal momento dell'accensione si nota la Utilizzare una linea elettrica a parte sulla quale si dovranno allacciare i termostati ambiente con relative valvole o pompe di zona. Il collegamento dei micro o dei contatti relè va effettuato sul connettore ella scheda elettronica (J2) dopo aver tolto il ponte esistente (fig. 23). CIRCUITO CON POMPE DI ZONA CIRCUITO CON VALVOLE DI ZONA L Fig. 22 misurato attraverso un apposito strumento collegato alle prese di pressione positiva e negativa poste sulla parte superiore della camera stagna. Per mancanza improvvisa di tensione si ha l'arresto immediato del bruciatore, al ripristino della tensione, la caldaia si rimetterà automaticamente in funzione. – L'elettrodo di accensione non emette la scarica Nella caldaia si nota solamente l'apertura del gas al bruciatore, trascorsi 10 sec. si accende la spia di blocco. Può essere causato dal fatto che il cavo dell'elettrodo risulta interrotto o non è ben fissato al morsetto del trasformatore d’accensione. RL 600 L TA CRL TA1 TA TA1 CR CR CR1 Connettore J2 TA TA LEGENDA TA-TA1 Termostato ambiente di zona VZ-VZ1 Valvola di zona R-R1 Relé di zona 14 VZ R VZ1 R R1 N R1 P CR1 P1 N NOTA: I relé vengono impiegati solo nel caso le valvole di zona siano prive di micro. CR-CR1 P-P1 RL CRL NOTA: Sostituire la pompa impianto della caldaia con il tronchetto optional cod. 8094001. Collegare il cavo della pompa impianto ad un relè di potenza (RL). Contatto relé o micro valvola di zona Pompa di zona Relé di potenza Contatto relé di potenza Fig. 23 4 USO E MANUTENZIONE 4.1 PRODUZIONE ACQUA CALDA SANITARIA 5 La preparazione dell’acqua calda sanitaria è garantita da un bollitore in acciaio vetroporcellanato corredato di di anodo di magnesio a protezione del bollitore e flangia di ispezione per il controllo e la pulizia. L’anodo di magnesio dovrà essere controllato annualmente e sostituito qualora risulti consumato, pena la decadenza della garanzia del bollitore. Qualora la caldaia non produca l’acqua calda sanitaria, accertarsi che l’aria sia stata opportunamente sfogata agendo sugli sfiati manuali dopo aver spento l’interruttore generale. 4 1 LEGENDA 1 Modulatore 2 Bobine EV1-EV2 3 Presa pressione a monte 4 Presa pressione a valle 5 Presa VENT 2 3 6 Fig. 24 4.2 VALVOLA GAS La caldaia è prodotta di serie con valvola gas modello SIT 845 SIGMA (fig. 24) o con val vola gas modello HONEYWELL VK 8105N (fig. 24/a). 1 2 NOTA: In caso di sostituzione da valvola gas SIT a HONEYWELL e viceversa, agire sul connettore “Modureg” della scheda elettronica (14 fig. 21). La valvola gas è tarata a due valori di pressione: massima e minima che corrispondono, in funzione del tipo di gas, ai valori indicati in Tabella 4. La taratura della pressione del gas ai valori massimo e minimo viene effettuata dalla SIME in linea di produzione: se ne sconsiglia pertanto la variazione. Solo in caso di passaggio da un tipo di gas d'alimentazione (metano) ad altro (butano o propano) sarà consentita la variazione della pressione di lavoro. Tale operazione dovrà necessariamente essere eseguita da personale autorizzato, pena la decadenza della garanzia. Effettuata la variazione delle pressioni di lavoro sigillare i regolatori. Nel procedere alla taratura delle pressioni è necessario seguire un ordine prestabilito: prima la MASSIMA poi la MINIMA LEGENDA 1 Modulatore 2 Bobine EV1-EV2 3 Presa pressione a monte 4 Presa pressione a valle 5 Presa VENT 5 4 3 Fig. 24/a 2 3 4.2.1 Regolazione pressione massima e minima SIT 845 SIGMA Per effettuare la taratura della pressione massima procedere nel seguente modo (fig. 25): – Collegare il manometro differenziale come indicato in fig. 24/b. – Togliere il cappuccio in plastica del modulatore (1). – Porre la manopola del potenziometro sanitario sul valore massimo. – Accendere la caldaia agendo sul commutatore a quattro vie ed aprire il rubinetto acqua calda sanitaria. – Usando una chiave fissa ø 10 ruotare il dado (3) ricercando il valore della pressione massima indicato in Tabella 4: per ridurre la pressione girare il dado in senso antiorario, per aumentarla girare il 1 4 LEGENDA 1 Presa pressione a valle 2 Presa VENT 3 4 Camera stagna Manometro differenziale Fig. 24/b TABELLA 4 Tipo di gas Metano (G20) Butano (G30) Propano (G31) Pressione max. bruc. mbar Corrente modulatore mA Pressione min. bruc. mbar Corrente modulatore mA 10,8 - 11,3 28,4 - 28,1 35,3 - 35,9 130 165 165 1,9 - 1,7 4,7 4,7 0 0 0 15 1 3 2 LEGENDA 1 Cappuccio in plastica 2 Vite regol. press. minima 3 Dado regol. press. massima Fig. 25 dado in senso orario. – Spegnere e riaccendere più volte la caldaia mantenendo sempre aperto il rubinetto acqua calda sanitaria e verificare che la pressione corrisponda ai valori indicati in Tabella 4. Dopo aver effettuato la regolazione della pressione massima, procedere alla taratura della pressione minima (fig. 25): – Disinserire l’alimentazione del modulatore – Con la manopola del potenziometro sanitario sul valore massimo, il rubinetto acqua calda sanitaria aperto e il bruciatore acceso, tenendo bloccato il dado (3), girare la vite (2) ricercando il valore della pressione minima indicato in Tabella 4: per ridurre la pressione girare la vite in senso antiorario, per aumentare la pressione girare il dado in senso orario. – Accendere e spegnere più volte la caldaia mantenendo sempre aperto il rubinetto acqua calda e verificare che la pressione corrisponda ai valori stabiliti. – Reinserire l’alimentazione elettrica del modulatore. – Rimettere il cappuccio in plastica (1). 4.2.2 che la pressione corrisponda ai valori indicati in Tabella 4. Dopo aver effettuato la regolazione della pressione massima, procedere alla taratura della pressione minima: – Disinserire l’alimentazione elettrica del modulatore. – Con la manopola del potenziometro sanitario sul valore massimo, il rubinetto acqua calda sanitaria aperto e il bruciatore acceso, usando una chiave fissa da 7 ruotare il dado (2) ricercando il valore della pressione minima come indicato in Tabella 4: per ridurre la pressione girare il dado in senso antiorario, per aumentare la pressione girare il dado in senso orario. – Accendere e spegnere più volte la caldaia mantenendo sempre aperto il rubinetto acqua calda e verificare che la pressione corrisponda ai valori indicati in Tabella 4. – Reinserire l’alimentazione elettrica al modulatore. – Rimettere il cappuccio in plastica (1). Regolazione pressione massima e minima HONEYWELL VK 8105N LEGENDA 1 Cappuccio in plastica 2 Dado regol. press. minima 3 Dado regol. press. massima Fig. 25/a 4.3 REGOLAZIONE POTENZA RISCALDAMENTO Per effettuare la regolazione della potenza riscaldamento, modificando la taratura di fabbrica il cui valore di potenza è intorno ai 16 kW, occorre operare con un cacciavite sul trimmer potenza riscaldamento (10 fig. 21). Per aumentare la pressione di lavoro ruotare il trimmer in senso orario, per diminuire la pressione ruotare il trimmer in senso antiorario. Per facilitare la ricerca di adeguamento potenza riscaldamento sono disponibili i diagrammi pressione/potenza resa per gas naturale (metano) e gas butano o propano (fig. 26). Diagramma pressione/potenza resa per gas naturale (metano) 16 PRESSIONE UGELLO mbar 12 Per la taratura della pressione massima procedere nel seguente modo (fig. 25/a): – Collegare il manometro differenziale come indicato in fig. 24/b. – Togliere il cappuccio in plastica del modulatore (1). – Porre la manopola del potenziometro sanitario sul valore massimo. – Accendere la caldaia ed aprire il rubinetto acqua calda sanitaria. – Usando una chiave fissa da 9 ruotare il dado (3) ricercando il valore della pressione massima come indicato in Tabella 4: per ridurre la pressione girare il dado in senso antiorario, per aumentare la pressione girare il dado in senso orario. – Spegnere e riaccendere più volte la caldaia mantenendo sempre aperto il rubinetto acqua calda sanitaria e verificare 11 25 10 30 9 8 7 6 5 4 3 2 1 8,1 (7.000) 11,6 (10.000) 17,4 (15.000) 23,2 (20.000) 29,0 (25.000) POTENZA TERMICA kW (kcal/h) Fig. 26/a 4.4 PRESSIONE UGELLO mbar Diagramma pressione/potenza resa per gas butano (G30) 30 25 30 25 20 15 10 5 0 8,1 (7.000) 11,6 (10.000) 17,4 (15.000) 29,0 (25.000) 23,2 (20.000) POTENZA TERMICA kW (kcal/h) Fig. 26/b Diagramma pressione/potenza resa per gas propano (G31) 25 PRESSIONE UGELLO mbar 35 TRASFORMAZIONE AD ALTRO GAS Per il funzionamento a gas butano (G30) o propano (G31) viene fornito un kit con l’occorrente per la trasformazione. Per passare da un gas all’altro eseguire le seguenti operazioni (fig. 27): – Chiudere il rubinetto gas – Sfilare il gruppo bruciatore. – Sostituire gli ugelli principali (5) forniti nel kit, interponendo la rondella in rame (4); per eseguire tale operazione usare una chiave fissa ø 7. – Inserire il ponte del connettore “GPLMET” della scheda sulla posizione “GPL” (7 fig. 21). – Per la taratura dei valori di pressione gas massima e minima attenersi a quanto specificato al punto 4.2. Effettuata la variazione delle pressioni di lavoro sigillare i regolatori. – La pressione di alimentazione non dovrà mai superare i 50 mbar. – Ad operazioni ultimate coprire, con l’etichetta indicante la predisposizione gas fornita nel kit, i dati equivalenti riportati sulla targhetta caratteristiche. NOTA: Dopo il montaggio tutte le connessioni gas devono essere collaudate a tenuta, usando acqua saponata o appositi prodotti, evitando l’uso di fiamme libere. La trasformazione deve essere effettuata solo da personale autorizzato. 30 30 25 4.5 20 SMONTAGGIO VASO ESPANSIONE Per lo smontaggio del vaso espansione procedere nel seguente modo: – Accertarsi che la caldaia sia stata svuotata dall'acqua. – Svitare il raccordo che collega il vaso espansione e la vite che lo sblocca all’apposita staffa. 15 10 5 Prima di procedere al riempimento dell'impianto accertarsi che il vaso di espansione risulti precaricato alla pressione di 0,8÷1 bar. 0 8,1 (7.000) 11,6 (10.000) 17,4 (15.000) 23,2 (20.000) 29,0 (25.000) POTENZA TERMICA kW (kcal/h) Fig. 26/c 4.6 1 2 7 3 6 4 LEGENDA 1 Collettore bruciatori 2 Prolunga 1/2” 3 Controdado 1/2” 4 Rondella ø 6,1 5 Ugello M6 6 Protezione 7 Bruciatori 5 Fig. 27 SMONTAGGIO MANTELLO Per una facile manutenzione della caldaia è possibile smontare completamente il mantello seguendo queste semplici istruzioni (fig. 28): – Tirare in avanti il pannello frontale (5) fissato con piolini ad incastro. – Svitare le due viti che bloccano il pannello strumentato al mantello. – Togliere il pannello laterale (6) svitando le due viti che lo bloccano alla staffa superiore (7) e al supporto del pannello strumentato. Spingere verso l’alto per sfilarlo dagli incastri ricavati sul fianco destro. – Svitare le quattro viti inferiori che fissano i fianchi al supporto del pannello strumentato e le due viti che lo bloccano alla staffa superiore (7). Spingere verso l'alto 17 La manutenzione programmata del generatore va effettuata annualmente come prescritto dal DPR 26 agosto 1993 n°412. 4 1 4.7.1 7 2 LEGENDA 1 Vite 2 Telaio 3 Fianco sinistro 4 Fianco destro 5 Pannello frontale 6 Pannello laterale 7 Staffa superiore 3 1 5 i fianchi (3) e (4) sfilandoli dagli incastri ricavati sul telaio (2). 4.7 PULIZIA E MANUTENZIONE Eseguire la pulizia del generatore nel seguente modo: – Togliere tensione alla caldaia e chiudere il rubinetto di alimentazione del gas. – Procedere allo smontaggio del mantello come specificato al punto 4.6. – Procedere allo smontaggio del gruppo bruciatori-collettore gas (fig. 27). – Per la pulizia indirizzare un getto d’aria verso l’interno dei bruciatori in modo da far uscire l’eventuale polvere accumulatasi. – Procedere alla pulizia dello scambiatore di calore togliendo la polvere ed eventuali residui di combustione. – Per la pulizia dello scambiatore di calore, come pure del bruciatore, non dovranno mai essere usati prodotti chimici o spazzole di acciaio. – Assicurarsi che la parte superiore forata dei bruciatori sia libera da incrostazioni. – Durante la fase di smontaggio e montaggio del bruciatore si raccomanda di prestare attenzione agli elettrodi di accen- 18 1 6 Fig. 28 sione e rivelazione. – Rimontare i particolari tolti dalla caldaia rispettando la successione delle fasi. – Controllare il funzionamento del bruciatore principale. – Dopo il montaggio tutte le connessioni gas devono essere collaudate a tenuta, usando acqua saponata o appositi prodotti, evitando l’uso di fiamme libere. Funzione spazzacamino Per effettuare la verifica di combustione della caldaia ruotare il selettore e sostare su posizione ( ) fino a quando il led giallo ( ) non inizia a lampeggiare (fig. 29). Da quel momento la caldaia inizierà a funzionare in riscaldamento alla massima potenza (20.000 - 25.000 kcal/h) con spegnimento a 80°C e riaccensione a 70°C. Prima di attivare la funzione spazzacamino accertarsi che le valvole radiatore o eventuali valvole di zona siano aperte. La prova può essere eseguita anche in funzionamento sanitario. Per effettuarla è sufficiente, dopo aver attivato la funzione spazzacamino, prelevare acqua calda da uno o più rubinetti; dopo qualche minuto si attiva la richiesta della sonda sanitaria che commuta auto). maticamente sul led ( Anche in questa condizione la caldaia funziona alla massima potenza sempre con il primario controllato tra 80°C e 70°C. Durante tutta la prova i rubinetti acqua calda dovranno rimanere aperti. Dopo la verifica di combustione spegnere la caldaia ruotando il selettore sulla posizione (OFF); riportare poi il selettore sulla funzione desiderata. ATTENZIONE: Dopo circa 15 minuti la funzione spazzacamino si disattiva automaticamente. SPIA GIALLA INTERMITTENTE Fig. 29 ISTRUZIONI PER L’UTENTE AVVERTENZE – In caso di guasto e/o cattivo funzionamento dell’apparecchio, disattivarlo, astenendosi da qualsiasi tentativo di riparazione o d’intervento diretto. Rivolgersi esclusivamente al Servizio Tecnico Autorizzato di zona. – L’installazione della caldaia e qualsiasi altro intervento di assistenza e di manutenzione devono essere eseguiti da personale qualificato secondo le indicazioni della legge 05/03/90 n.46 ed in conformità alle norme UNI-CIG 7129 e 7131 ed aggiornamenti. E’ assolutamente vietato manomettere i dispositivi sigillati dal costruttore. – E’ assolutamente vietato ostruire le griglie di aspirazione e l’apertura di aerazione del locale dove è installato l’apparecchio. ACCENSIONE E FUNZIONAMENTO ACCENSIONE CALDAIA (fig. 1) Aprire il rubinetto del gas, abbassare la copertura dei comandi e attivare la caldaia ruotando la manopola del selettore in posizione estate ( ). L’accensione del led verde ( ) consente di verificare la presenza di tensione all’apparecchio. – Con la manopola del selettore in posizione estate ( ) la caldaia funziona in modo da portare la temperatura dell’acqua sanitaria al valore impostato. – Con la manopola del selettore in posizione inverno ( ) la caldaia, una volta raggiunto il valore di temperatura impostato sul potenziometro riscaldamento, inizierà a modulare automaticamente in modo da fornire all'impianto l'effettiva potenza richiesta. Sarà l'intervento del regolatore climatico o “Logica Remote Control” ad arrestare il funzionamento della caldaia. REGOLAZIONE DELLE TEMPERATURE (fig. 2) La barra a led rossi graduata da 40÷80°C mostra la temperatura nel bollitore quando i due led di servizio ( ) sono spenti; indica la temperatura del circuito primario quando uno dei due led è acceso. – La regolazione della temperatura acqua sanitaria si effettua agendo sulla manopola del sanitario ( ). La temperatura impostata viene visualizzata sulla scala di led rossi da 40÷80°C. – La regolazione della temperatura riscaldamento si effettua agendo sulla manopola del riscaldamento ( ). La temperatura impostata viene segnalata sulla scala dei led rossi da 40÷80°C. Per garantire un rendimento sempre ottimale del generatore si consiglia di non scendere al di sotto di una temperatura minima di lavoro di 50°C. R R E M O T E C O N T R O L APRE SPIA VERDE SPEGNIMENTO CALDAIA (fig. 1) Fig. 1 Per spegnere la caldaia porre la manopola del selettore in posizione (OFF). NEL CASO DI UN PROLUNGATO PERIODO DI NON UTILIZZO DELLA CALDAIA SI CONSIGLIA DI TOGLIERE TENSIONE ELETTRICA, CHIUDERE IL RUBINETTO DEL GAS E SE SONO PREVISTE BASSE TEMPERATURE, SVUOTARE LA CALDAIA E L’IMPIANTO IDRAULICO PER EVITARE LA ROTTURA DELLE TUBAZIONI A CAUSA DEL CONGELAMENTO DELL’ACQUA. 19 TRASFORMAZIONE GAS Nel caso si renda necessaria la trasformazione ad altro gas rivolgersi esclusivamente al personale tecnico autorizzato SIME. SPIA ROSSA SPIA GIALLA PULIZIA E MANUTENZIONE La manutenzione programmata del generatore va effettuata annualmente, come prescritto dal DPR 26 Agosto 1993 n°412, richiedendola al Servizio Tecnico Autorizzato nel periodo aprile-settembre. La caldaia è corredata di cavo elettrico di alimentazione che, in caso di sostituzione, dovrà essere richiesto solamente alla SIME. Fig. 2 ANOMALIE DI FUNZIONAMENTO – Blocco accensione (fig. 3) Nel caso di mancata accensione del bruciatore si accende il led rosso ( ). Per ritentare l’accensione della caldaia si dovrà ruotare la manopola del selettore in posizione ( ) e rilasciarla subito dopo riponendola nella funzione estate ( ) o inverno ( ). Se si dovesse verificare nuovamente il blocco della caldaia, richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato per un controllo. SPIA ROSSA Fig. 3 – Insufficiente pressione acqua (fig. 4) Nel caso si accenda il led rosso intermittente “0,5 bar” la caldaia non funziona. Per ripristinare il funzionamento agire sul rubinetto di carico fino a quando si accende il led verde “1 bar”. A riempimento avvenuto chiudere il rubinetto di carico. Se si dovesse verificare che tutti i led risultano spenti richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato di zona. SPIA ROSSA INTERMITTENTE IN CONDIZIONE DI SICUREZZA SPIA VERDE IN CONDIZIONE DI FUNZIONAMENTO CHIUDE Fig. 4 20 – Intervento termostato sicurezza (fig. 5) Nel caso di intervento del termostato di sicurezza si accende il led rosso intermittente “35°C”. Per ritentare l’accensione della caldaia si dovrà ruotare la manopola del selettore in posizione ( ) e rilasciarla subito dopo riponendola nella funzione estate ( ) o inverno ( ). Se si dovesse verificare nuovamente il blocco della caldaia, richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato per un controllo. SPIA ROSSA INTERMITTENTE Fig. 5 – Altre anomalie (fig. 6) Quando lampeggia uno dei led rossi da “40÷80°C” disattivare la caldaia e ritentare l’accensione. L’operazione può essere ripetuta 2 o 3 volte ed in caso di insuccesso richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato di zona. SPIA ROSSA INTERMITTENTE Fig. 6 LOGICA REMOTE CONTROL Quando la “PLANET” è collegata al regolatore “Logica Remote Control” il selettore CR/OFF/EST/INV/SBLOCCO dovrà essere posto sulla posizione ( ); le manopole dei potenziometri sanitario e riscaldamento non eserciteranno più alcun controllo e tutte le funzioni saranno gestite dal regolatore (fig. 7). Nel caso il “Logica Remote Control” si guasti, la caldaia può funzionare ugualmente ponendo il selettore sulla posizione ( o ), ovviamente senza più alcun contr ollo della t emper atur a ambiente. All’interno del coperchio sono riportate le istruzioni di funzionamento (fig. 8). Ogni impostazione o modifica viene visualizzata e confermata sul display (fig. 9). Fig. 7 1 2 3 4 5 6 LEGENDA 1 Display 2 Tasto Info 3 Tasto modo operativo: funzionamento automatico 4 Tasto modo operativo: funzionamento manuale 5 Tasto modo operativo: disponibilità 6 Coperchio con vano istruzioni 7 Manopola della temperatura 8 Tasto presenza 7 8 Fig. 8 LEGENDA 1 Cifre, ora 2 Programma di riscaldamento 3 Unità (%/C°) 4 Display tasto presenza 5 Temperatura esterna 6 Temperatura ambiente 7 Funzione ferie 8 Modo operativo 9 Numero riga/giorno corrente 10 Bruciatore acceso 11 Funzionamento riscaldamento 12 Temperatura acqua sanitaria/carico acqua sanitaria Fig. 9 21 AZIONAMENTO Durante il funzionamento il coperchio del regolatore deve essere chiuso. Il modo operativo desiderato viene selezionato premendo il relativo tasto con il simbolo corrispondente. La scelta viene visualizzata con il simbolo – Selezione del modo operativo (tasti di riferimento colore grigio) Funzionamento automatico: il riscaldamento funziona automaticamente in conformità al programma di riscaldamento immesso. Il programma può essere escluso per breve tempo con il tasto di presenza. Funzionamento manuale: il riscaldamento funziona manualmente a seconda della scelta del tasto presenza. Disponibilità: il riscaldamento è disattivato. Ad ogni azionamento del tasto Info vengono visualizzati uno di seguito all’altro i valori sotto elencati. La termosonda continua a funzionare in modo indipendente dalla visualizzazione – Tasto Info (tasto di riferimento colore grigio) Giorno, ora, temperatura ambiente Temperatura esterna* Temperatura acqua sanitaria* – Correzione della temperatura * Questi dati compaiono soltanto se la relativa sonda è collegata oppure se vengono trasmessi dal regolatore della caldaia. Prima di procedere alla correzione della temperatura sul regolatore, le valvole termostatiche eventualmente esistenti devono essere regolate alla temperatura desiderata. Se nel vostro appartamento fa troppo caldo o troppo freddo, potete correggere facilmente la temperatura prescritta con la manopola della temperatura. Se ruotate la manopola verso il segno +, aumentate la temperatura prescritta di circa 1°C per ogni tacca. Se ruotate la manopola verso il segno –, diminuite la temperatura prescritta di circa 1°C per ogni tacca. Prima di correggere nuovamente, lasciate che la temperatura si stabilizzi. Nota: Con la manopola della temperatura si può correggere soltanto la temperatura prescritta, mentre la temperatura ridotta rimane invariata. 22 – Tasto presenza Se i locali rimangono inutilizzati per lungo tempo, potete ridurre la temperatura con il tasto presenza e quindi risparmiare energia. Quando i locali vengono nuovamente occupati, azionate di nuovo il tasto presenza per riscaldarli. La scelta corrente è visualizzata sul display: Riscaldamento a temperatura prescritta Riscaldamento a temperatura ridotta NOTA: La condizione scelta agisce in modo permanente in manuale , mentre in automatico fino alla commutazione successiva secondo programma di riscaldamento. PROGRAMMAZIONE Per la programmazione il coperchio del regolatore deve essere aperto. Potete impostare o visualizzare i seguenti valori: • Temperature • Programma di riscaldamento • Giorno della settimana e ora • Valori correnti 1 4 12 15 3 11 14 17 18 19 fino a fino a fino a fino a • Durata ferie • Ritorno ai valori di default – Regolazione delle temperature Non appena il coperchio viene aperto, il display e la funzione dei tasti vengono commutati. Il numero nella cornice simboleggia le righe del programma che possono essere selezionate con i tasti freccia. Prima di procedere alla correzlone della temperatura sul regolatore, le valvole termostatiche eventualmente esistenti devono essere regolate alla temperatura desiderata. In automatico l'apparecchio commuta fra temperatura prescritta e temperatura ridotta secondo il programma temporale. La commutazione delle temperature in manuale avviene manualmente con il tasto presenza. 1 Temperatura prescritta: Temperatura durante l’occupazione dei locali (impostazione di base) 2 Temperatura ridotta: Temperatura durante i periodi di assenza o di notte. 3 Temperatura di confort acqua sanitaria: Temperatura desiderata per l’acqua sanitaria. 61 Temperatura ridotta acqua sanitaria: Temperatura desiderats per l’acqua sanitaria al livello ridotto. Per accedere al parametro “temperatura ridotta acqua sanitaria” premere contemporaneamente i tasti e per almeno 5 secondi e poi scorrere le righe d’immissione con il tasto fino ad arrivare al parametro 61. . Regolare il valore con o 23 – Programma riscaldamento Con il programma riscaldamento è possibile preimpostare i tempi di commutazione della temperatura per un periodo di una settimana. Il programma settimanale è composto da 7 programmi giornalieri. Un programma giornaliero permette 3 fasi di riscaldamento. Ogni fase è definita da un’ora d’inizio e un’ora di fine. Il programma giornaliero n.8 è specifico per l’acqua sanitaria. Se una fase non è necessaria, potete immettere la stessa ora d’inizio e di fine. 4 5 6 7 8 9 10 11 Selezionate il giorno corrispondente per le fasi di riscaldamento (1 = lunedì... 7 = domenica/8 = programma acqua sanitaria) Inizio della fase 1: riscaldamento a modalità prescritta Fine della fase 1: riscaldamento a modalità ridotta Inizio della fase 2: riscaldamento a modalità prescritta Fine della fase 2: riscaldamento a modalità ridotta Inizio della fase 3: riscaldamento a modalità prescritta Fine della fase 3: riscaldamento a modalità ridotta Copia del programma giornaliero Premendo questo tasto è possibile copiare il programma di riscaldamento corrente per il giorno successivo. Premendo questo tasto è possibile copiare il programma di riscaldamento corrente per il giorno precedente. Come conferma viene visualizzato il giorno successivo. – Programma sanitario Con Logica Remote Control è possibile una gestione della temperatura del bollitore su due livelli (un livello di temperatura confort ed uno di temperatura ridotta) in accordo al programma scelto con il parametro 62 (carico acqua sanitaria). Per accedere al suddetto parametro premere contemporaneamente i tasti e per almeno 5 secondi e poi scorrere le righe d’immissione con il tasto fino ad arrivare al parametro 62. A questo punto saranno disponibili quattro differenti programmazioni selezionabili con o aventi le seguenti caratteristiche: 0 = 24 ore/giorno - Acqua calda sanitaria sempre disponibile alla temperatura impostata nel parametro 3. 1 = standard - Acqua calda sanitaria in accordo con la programmazione giornaliera del riscaldamento. Nelle fasce di confort del riscaldamento viene regolata la temperatura del bollitore al valore impostato nel parametro 3. Nelle fasce ridotte del riscaldamento la temperatura del bollitore viene regolata al valore impostato mediante il parametro 61. 2 = servizio disabilitato 3 = secondo programma giornaliero (8) - Ogni giorno della settimana viene impostata la temperatura del sanitario in accordo al programma 8. In questo caso la programmazione è unica per tutti i giorni della settimana e sono disponibili tre fasce orarie. Nelle fasce orarie impostate la temperatura del bollitore viene regolata a quanto impostato al parametro 3. Negli orari rimanenti il bollitore viene controllato alla temperatura impostata al parametro 61. 5 6 7 8 9 10 24 Inizio della fase 1: preparazione bollitore alla temperatura di confort Fine della fase 1: mantenimento temperatura bollitore al valore ridotto Inizio della fase 2: preparazione bollitore alla temperatura di confort Fine della fase 2: mantenimento temperatura bollitore al valore ridotto Inizio della fase 3: preparazione bollitore alla temperatura di confort Fine della fase 3: mantenimento temperatura bollitore al valore ridotto – Impostazione dell’ora 12 Per impostare il giorno della settimana corrente (1 = lunedì / 7 = domenica). 13 14 Per impostare l’ora corrente. Per impostare il minuto corrente. Al raggiungimento di un’ora completa, l’impostazione dell’ora cambia. Con e si regola l’ora corrente. Tenendo premuti questi tasti, si accelera la regolazione in senso crescente. – Valori correnti 15 16 17 – Funzione ferie 18 Visualizzazione e impostazione della pendenza della curva caratteristica di riscaldamento. Quando non si raggiunge la temperatura ambiente impostata scegliere la pendenza indicata al punto 2.11.3. Visualizzazione della temperatura corrente in caldaia. Visualizzazione della potenza corrente del bruciatore e del modo operativo corrente ( = riscaldamento / = acqua sanitaria) Per immettere il numero di giorni in cui sarete assenti. Nel display verrà visualizzato il simbolo delle ferie ( ), a sinistra il giorno di attivazione (1 = lunedì / 7 = domenica) e a destra il numero dei giorni di ferie. NOTA: Durante le ferie il regolatore passa sul modo disponibilità. Quando sono trascorsi i giorni impostati, il regolatore passa sul funzionamento automatico. La funzione ferie può essere annullata premendo un tasto del modo operativo. – Valori di default 19 Per riportare le impostazioni ai valori di default, premete contemporaneamente i tasti e per almeno 3 secondi. Come conferma sul display compare un segno. ATTENZIONE I valori dei seguenti numeri di riga immessi precedentemente verranno persi. • Programma temperatura e tempo 1 fino a • Durata ferie 10 18 – Visualizzazione delle anomalie di funzionamento sul display 0 1 16 Blocco accensione Ruotare il selettore CR/OFF/EST/INV/SBLOCCO del pannello comandi “PLANET” nella posizione sblocco ( ) per ripristinare il funzionamento (fig. 3). Se si dovesse verificare nuovamente il blocco, richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato. Intervento termostato di sicurezza Ruotare il selettore CR/OFF/EST/INV/SBLOCCO del pannello comandi “PLANET” nella posizione sblocco ( ) per ripristinare il funzionamento (fig. 5). Se si dovesse verificare nuovamente il blocco della caldaia, richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato. Guasto pressostato fumi Richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato. 25 26 66 Il pressostato fumi non ritorna alla posizione di riposo Richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato. 67 Anomalia sonda sanitario (SB) Richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato. 68 Anomalia sonda riscaldamento (SM) Richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato. 69 Insufficiente pressione acqua Ripristinare il funzionamento agendo sul rubinetto di carico della caldaia (fig. 4). 70 Sovrapressione impianto Richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato. 1 92 Intervento termostato sicurezza Richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato. 1 93 Intervento pressostato fumi Richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato. 194 Bobina del modulatore interrotta Richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato. 1 95 Mancata comunicazione del “Logica Remote Control” con la caldaia Richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato. IMPOSTAZIONI STANDARD “LOGICA REMOTE CONTROL” IMPIANTO SENZA ZONE CON SONDA ESTERNA IMPIANTO A ZONE SENZA SONDA ESTERNA CON SONDA ESTERNA SENZA SONDA ESTERNA Funzione Valore Funzione Valore Funzione Valore Funzione Valore 15 17 - 20 – – 15 17 - 20 – – 51 5 - 6°C 51 5 - 6°C 51 5 - 6°C 51 5 - 6°C 52 15 - 16°C 52 15 - 16°C 52 15 - 16°C 52 15 - 16°C 53 0 53 indifferente 53 1 53 indifferente 54 8 - 10 54 8 - 10 54 0 54 0 55 70 - 80°C 55 70 - 80°C 55 70 - 80°C 55 70 - 80°C 56 7,5°C/min. 56 7,5°C/min. 56 7,5°C/min. 56 7,5°C/min. 57 0 57 indifferente 57 1 57 indifferente 58 0 58 0 58 0 58 0 59 0 59 0 59 0 59 0 60 0 60 0 60 0 60 0 61 indifferente 61 indifferente 61 indifferente 61 indifferente 62 0 62 0 62 0 62 0 63 0 63 0 63 0 63 0 64 1 64 1 64 1 64 1 65 000 65 000 65 000 65 000 66 indifferente 66 indifferente 66 indifferente 66 indifferente 67 non modificabile 67 non modificabile 67 non modificabile 67 non modificabile 68 non modificabile (vers. SOFTWARE) 68 non modificabile (vers. SOFTWARE) 68 non modificabile (vers. SOFTWARE) 68 non modificabile (vers. SOFTWARE) 69 0 69 0 69 0 69 0 27 NORME GENERALI DI GARANZIA 1. CONDIZIONI DI GARANZIA – La garanzia decorre per le caldaie a gas e gruppi termici integrati dalla data di “Prima Accensione” che deve avvenire entro 30 giorni dall'installazione. Per le caldaie a gasolio, scaldabagni a gas e bollitori ad accumulo dalla data di installazione. – La garanzia è valida per un periodo di 2 anni e di 3 anni per il corpo in ghisa o pacco lamellare in rame. – Nel periodo della garanzia Fonderie Sime SpA si impegna a sostituire o riparare gratuitamente quei pezzi che dovessero risultare difettosi all’origine. – Le parti e i componenti sostituiti in garanzia restano di proprietà di Fonderie Sime SpA alla quale devono essere restituiti a cura del Centro Assistenza senza ulteriori danni. – Le sostituzioni o riparazioni di parte della caldaia non modificano la data di decorrenza e la durata della garanzia stabilita all’atto della vendita. – Il personale tecnico interverrà nei limiti di tempo concessi da esigenze organizzative. 2. VALIDITÀ DELLA GARANZIA – La garanzia è valida a condizioni che: – Per le caldaie a gas e gruppi termici integrati sia eseguita la prima accensione dal personale tecnico autorizzato nei termini previsti. – Per le caldaie a gasolio, gli scaldabagni a gas e i bollitori ad accumulo, l’Utente abbia provveduto alla compilazione del certificato spedendo, entro 8 giorni dall’installazione, la prima copia alle Fonderie Sime SpA. – La caldaia sia installata a regola d’arte e nel pieno rispetto delle leggi e delle norme in vigore e nei locali non siano presenti sostanze nocive alle apparecchiature. – La caldaia sia sottoposta a manutenzione preventiva annuale da parte del personale tecnico autorizzato (Art. 11 comma 4 DPR 26.08.93 n° 412). 3. SONO ESCLUSE DALLA PRESENTE GARANZIA: – Le parti avariate per danni causati da agenti atmosferici, incendi e calamità naturali, per errata installazione, per insufficienza di portata od anormalità degli impianti idraulici, elettrici, di erogazione del combustibile, per mancato o non corretto trattamento dell’acqua di alimentazione, per corrosioni causate da condense od aggressività d’acqua, per trattamenti disincrostanti malamente condotti, per correnti vaganti, per manutenzione inadeguata, per trascuratezza ed incapacità d’uso, causa dolo, mancanza d’acqua, per inefficienza dei camini e degli scarichi, per manomissione da personale non autorizzato, per mancata osservanza delle istruzioni riportate nel libretto a corredo, le parti soggette a normale usura di impiego, anodi, refrattari, guarnizioni, manopole, lampade spia, ecc. e comunque per cause non dipendenti da Fonderie Sime SpA. 4. PRESTAZIONI FUORI GARANZIA – Trascorsi i termini di durata della garanzia, l’assistenza tecnica verrà effettuata addebitando all’Utente le eventuali parti sostituite e tutte le spese di manodopera, viaggio e trasferta del personale e trasporto dei materiali, sulla base delle tariffe in vigore. 5. ISTRUZIONI PER RENDERE OPERANTE LA GARANZIA – Per le caldaie a gas e gruppi termici integrati richiedere al Centro Assistenza Autorizzato più vicino la prima accensione. Il certificato dovrà essere compilato in modo chiaro e leggibile, il cliente dovrà apporre la propria firma per accettazione unitamente a quella del tecnico. Il Centro Assistenza avrà cura di provvedere alla spedizione a Fonderie Sime SpA. della prima copia per rendere operante la garanzia. L’Utente dovrà conservare la propria copia per poterla esibire al personale autorizzato nel caso di necessità. – Per le caldaie a gasolio, scaldabagni a gas e bollitori ad accumulo, non è prevista la prima accensione. L’Utente, per rendere operante la garanzia, dovrà compilare il certificato e provvedere alla spedizione della prima copia entro 8 giorni dalla data di installazione, utilizzando l’apposita busta. L’Utente dovrà conservare la propria copia per esibirla al personale autorizzato in caso di necessità. Restano valide le clausole stabilite nelle condizioni di garanzia. – Qualora il certificato non risultasse compilato dal personale autorizzato o l’Utente non fosse in grado di esibirlo, la garanzia si considera decaduta. 6. RESPONSABILITÀ – La prima accensione delle caldaie a gas e gruppi termici integrati riguarda esclusivamente il buon funzionamento dell’apparecchio. Nessuna responsabilità può essere addebitata al Centro Assistenza Autorizzato per qualsiasi inconveniente derivante da una installazione non conforme alle norme vigenti o alle prescrizioni del libretto. – Fonderie Sime SpA non risponde di eventuali danni, diretti o indiretti, conseguenti alla forzata sospensione del funzionamento della stessa. – Nessuno è autorizzato a modificare i termini della presente garanzia né a rilasciarne altre verbali o scritte. – Foro competente Verona. Fonderie SIME SpA si riserva di variare in qualunque momento e senza preavviso i propri prodotti nell’intento di migliorarli senza pregiudicarne le caratteristiche essenziali. 28 ELENCO CENTRI ASSISTENZA aggiornato al 09/2001 VENETO VENEZIA Venezia Caorle Lido Venezia Mestre Oriago Portogruaro S. Donà di Piave S. Pietro di Strà Jesolo BELLUNO Cadola Colle S. Lucia Cortina D’Ampezzo Feltre Pieve di Cadore PADOVA Padova Campodarsego Legnaro Loreggia Monselice Montagnana ROVIGO Rovigo Adria Badia Polesine Fiesso Umbertiano Porto Viro Sariano di Trecenta TREVISO Treviso Vittorio Veneto Montebelluna Oderzo Pieve Soligo Preganziol Resana Tarzo Valdobbiadene VERONA Verona Verona Bussolengo Castel d’Azzano Garda Lavagno Legnago Legnago S. Stefano Zimella VICENZA Vicenza Arcugnano Arzignano Bassano del Grappa Marano Vicentino Noventa Vicentina Ramon di Loria Sandrigo Thiene - Valdagno Valdagno Frattini G. e C. 041 912453 System Gas 0421 211555 Rasa Massimiliano 041 2760305 Vighesso Stefano 041 914296 Giurin Italo 041 472367 Vit Stefano 0421 72872 Orlando Renzo 0421 54443 Desiderà Giampaolo 049 503827 Tecnositem 0421 953222 Tecno Assistence Acqua Therm Barbato Lucio Clima Service De Biasi 0437 999362 0437 720022 0436 2298 0439 305188 0435 32328 Duò Venerino 049 687600 Skopgas 049 9201211 Paccagnella Mauro 049 8961332 Gas-sicuro 049 9355296 F.lli Furlan 0429 73267 Zanier Claudio 0442 21163 Calorclima Calorterm Vertuan Franco Zambonini Paolo Tecnoclimap Dalla Villa Francesco 0425 471584 0426 23415 0425 590110 0425 754150 0426 322172 0425 712212 Caldo Casa Della Libera Renzo Clima Service Thermo Confort Falcade Fabrizio Fiorotto Stefano Elettro Gel Rosso e Blu Pillon Luigi 0422 490859 0438 59467 0348 7480059 0422 710660 0438 840431 0422 331039 0423 480179 0438 933137 0423 975602 Ecoterm Marangoni Nadir Tecnoclima 2001 Tecnoidraulica Dorizzi Michele Termoclima De Togni Stefano Zanier Claudio Palazzin Giuliano 045 575345 045 8868132 045 6702728 045 8520839 045 6270053 045 983148 0442 20327 0442 21163 0442 490398 Climax New AS.TEC Pegoraro Mario Gianello Stefano A.D.M. F.lli Furlan Sbrissa Renzo Gianello Alessandro Girofletti Luca Climart 0444 511349 0444 289112 0444 671433 0444 657323 0445 623208 0429 73267 0423 485059 0444 657323 0445 381109 0445 412749 FRIULI VENEZIA GIULIA TRIESTE GORIZIA Monfalcone PORDENONE Pordenone Cordenons S. Vito Tag./to UDINE Udine Artegna Cervignano D. Friuli Cervignano D. Friuli Latisana S. Giorgio Nogaro San Daniele Priore Riccardo 040 638269 Termot. Bartolotti 0481 412500 Elettr. Cavasotto Raffin Mario Montico Silvano 0434 522989 0434 580091 0434 833211 I.M. di Iob 0432 565686 Di Braida Roberto 0432 987141 Zorat Renato 0431 30566 Catto Renato 0431 35478 Vidal Firmino 0431 50858 Tecnical 0431 65818 Not Gianpietro 0432 954406 TRENTINO ALTO ADIGE TRENTO Trento Zuccolo Luciano 0461 820385 Ala Gardolo Pieve di Bono Riva del Garda Termomax Energia 2000 Armani Ivan Grottolo Lucillo 0464 670629 0461 961880 0465 674737 0464 554735 LOMBARDIA MILANO Bovisio Masciago Inveruno Paderno Dugnano Pessano con Bornago Pogliano M.se Rozzano (MI città) Vimercate BERGAMO Bergamo Bonate Sopra Costa Volpino Leffe Treviglio BRESCIA Brescia Edolo Gussago COMO Como Como Canzo CREMONA Cremona Romanengo LECCO Garlate Merate LODI MANTOVA Mantova Castigl. Stiviere Castigl. Stiviere Commessaggio Felonica Po Gazoldo degli Ippoliti Guidizzolo Poggio Rusco Porto Mantovano S. Giorgio Suzzara Viadana PAVIA Pavia Gambolò VARESE Carnago Casorate Sempione Gazzada Schianno Induno Olona Luino Sesto Calende Tradate S.A.T.I. 0362 593621 G.Emme C. 0331 223049 S.M. 02 99049998 Consoli Romano 02 95741993 Gastecnica Peruzzo 02 9342121 Meroni F.lli 02 90400677 Savastano Matteo 039 6080341 Tecno Gas Mangili Lorenzo SACR Termoconfort Belloni Umberto 035 403147 035 991789 035 970240 035 727472 0363 304693 Atri Idro impianti C.M.C. 030 320235 0364 72351 030 2522018 Pool Clima 9002 S.T.A.C. Lario Impianti 031 3306832 031 482848 031 683571 Ajelli Riccardo Fortini Davide 0372 33955 0373 72416 Lario Calor Ass. Termica Termoservice 0341 651818 039 9906538 0371 610465 Ravanini Marco Andreasi Bassi Guido S.O.S. Casa Somenzi Mirco Romanini Loris Franzoni Bruno Gottardi Franco Zapparoli William Clima Service Rigon Luca Franzini Mario Giri Pierguido 0376 390547 0376 672554 0376 638486 0376/98251 0386 916055 0376 657727 0376 819268 0386 51457 0376 390109 0376 372013 0376 533713 0375 781478 Ferrari & C. 0382 423306 Carnevale Secondino 0381 939431 C.T.A. di Perotta Bernardi Elio C.S.T. Pastrello Gandini Guido Ceruti Valerio Calor Sistem Baldina Luciano 0331 981263 0331 295177 0332 461160 0332 201602 0332 530294 0322 45407 0331 840400 AC di Curto D’Elia Service R.V. di Vangelisti PF di Pericoli Termotec. Pontolillo Sardino Adriano R.T.I. di Gugliermina C.G. di Correggia Micol Marco Bonato Gaetano 011 6822366 011 8121414 0125 751722 011 9889125 0121 59776 0125 49531 011 9981037 011 9015529 0121 81463 011 4527674 M.I.R. Gas Punto Service Pittaluga Pierpaolo Conte Sebastiano Poggi Federico Zancanaro Ulderico 0131 56134 0144 323314 0143 323071 0131 868793 0131 813615 0165 552734 PIEMONTE TORINO Torino Torino Borgofranco D’Ivrea Bosconero Bricherasio Ivrea Leinì Orbassano Perosa Argentina Venaria Reale ALESSANDRIA Alessandria Acqui Terme Novi Ligure Tortona Tortona AOSTA ASTI Asti Asti BIELLA Biella Fars 0141 595640 Appendino Roberto 0141 597938 Bertuzzi Adolfo 015 2573980 Biella CUNEO Cuneo Borgo S. Dalmazzo Brà Saluzzo S. Michele Mondovì NOVARA Novara Arona Cerano Grignasco Nebbiuno VERBANIA Domodossola VERCELLI Vercelli Costanzana Fasoletti Gabriele Idroterm Near Testa Giacomo Granero Luigi Calorclima 015 402642 0171 411333 0171 266320 0172 415513 0175 45017 0174 222189 Ecogas 0321 467293 Calor Sistem 0322 45407 Termocentro 0321 726711 Sagliaschi Roberto 0163 418180 Sacir di Pozzi 0322 58196 Progest-Calor 0324 241616 Acciu Vincenzo Brignone Marco 0161 255666 0161 312185 Dore Franco Idrotermogas Macciò Maurizio Elettrocalor Eurogas 010 826372 010 212517 010 938340 0185 485675 0183 275148 Faconti Giovanni 0187 673476 Murialdo Stelvio Artigas 019 8402011 019 501080 LIGURIA GENOVA Genova Genova Montoggio Sestri Levante IMPERIA LA SPEZIA Sarzana SAVONA Savona Cairo Montenotte EMILIA ROMAGNA BOLOGNA Bologna Baricella Casalecchio di Reno Crevalcore Galliera Porreta Terme S. Agata Bolognese FERRARA Ferrara Ferrara Bondeno Bosco Mesola Cento Cento Marrara Migliarino Vigarano Pieve Viconovo FORLÌ-CESENA Forlì Casemurate Cesena Gatteo Misano Adriatico S. Pietro in Bagno MODENA Gaggio di Piano Finale Emilia Medolla Novi Pavullo Sassuolo Savignano sul Panaro Zocca PARMA Parma Monchio D.C. Vigheffio PIACENZA Piacenza Carpaneto Piacentino RAVENNA Ravenna Faenza Savio di Cervia RIMINI REGGIO EMILIA Reggio Emilia M.C.G. U.B. Gas Nonsologas A.C.L. Balletti Marco A.B.C. C.R.G. 2000 051 532498 051 6600750 051 573270 051 980281 051 812341 0534 24343 051 957115 Arvey Gas Guerra Alberto Sgarzi Maurizio Fogli Delfo Michelini Walter Vesturzo Pasquale Simoni Renzo Mantovani Aldo Fortini Luciano Occhiali Michele 0532 94355 0532 742092 0532 54675 0533 794109 051 904670 051 903677 0532 421067 0337 592069 0532 715252 0532 258101 Vitali Ferrante Tecnotermica Antonioli Loris G. Emme A.R.D.A. Nuti Giuseppe 0543 780080 0543 86145 0547 383761 0541 818315 0541 613162 0543 918703 Ideal Gas Bretta Massimo Tassi Claudio Ferrari Roberto Meloncelli Livio Mascolo Nicola Eurogas Giesse 059 938632 0535 90978 0535 53058 059 677545 0536 21630 0536 884858 059 730235 059 986565 Sassi Massimo Lazzari Stefano Morsia Emanuele 0521 992106 0521 896334 0521 959333 Bionda Rigolli Marco 0523 481718 0335 8031121 Nuova C.A.B. Berca Bissi Riccardo Idealtherm 0544 465382 0546 22808 0544 927547 0541 388057 Casa Gas 0522 271222 29 Quattro Castella REP. S. MARINO Borgo Maggiore Clima Service 0522 888432 Titankalor 0549 902162 Mosci Eraldo C.A.T.I.C. Di Sante Giacomo 0761 600804 0761 443507 0761 461166 BASILICATA MATERA Acito Tommaso TOSCANA UMBRIA CALABRIA FIRENZE Firenze Firenze Martignana AREZZO Arezzo Arezzo Castiglion Fiorentino Monte San Savino Montevarchi S. Giovanni Valdarno GROSSETO Grosseto Grosseto Follonica LIVORNO Livorno Livorno Cecina Venturina LUCCA Lucca Lucca Gallicano Viareggio MASSA CARRARA Marina di Carrara Pontremoli Villafranca Lunigiana PISA Pisa Bientina Pontedera S. Miniato Volterra PISTOIA Massa e Cozzile Spazzavento PRATO Prato Prato - Mugello SIENA Casciano Murlo Chianciano Terme PERUGIA Perugia Moiano Pistrino Ponte Pattoli S. Martino in Colle Spoleto TERNI Terni Baschi Ficulle REGGIO CALABRIA Reggio Calabria Trial Service CATANZARO Catanzaro Imp. Costr. Cubello Lamezia Terme Teca Etem di Mastroianni Lamezia Terme COSENZA Cosenza Magic Clima Morano Calabro Mitei S. Sofia d’Epiro Sulfaro Impianti Calor System SAB 2000 Sabic 055 7320048 055 706091 0571 929348 Artegas 0575 901931 Grazzini Marco 0575 353152 Sicur-Gas 0575 657266 Ceccherini Franco 0575 810371 Rossi Paolo 055 984377 Manni Andrea 055 9120145 Acqua e Aria Service 0564 410579 Tecnocalor 0564 454568 M.T.E. di Tarassi 0566 51181 A.B. Gas di Boldrini 0586 424050 Moro 0586 882310 Climatic Service 0586 630370 CO.M.I.T. 0565 855117 Termoesse Lenci Giancarlo Valentini Primo Raffi e Marchetti 0583 957098 0583 394371 0583 730984 0584 433470 Tecnoidr. Casté Berton Angelo Galeotti Lino 0585 856834 0187 830131 0187 494238 Gas 2000 Centro Calore SB di Saviozzi Climas Etruria Tepor 050 573468 0587 756700 0587 52751 0571 366456 0588 85277 Tecnigas 0572 72601 Serv. Assistenza F.M. 0573 572249 Lazzerini Mauro Kucher Roberto 0574 813794 0574 630293 Brogioni Adis 0577 817443 Chierchini Fernando 0578 30404 LAZIO ROMA Roma Centro-Montes. Roma-Casilina-Prenest. Roma EUR-Castelli Roma Monte Mario Roma Prima Porta Roma Fiumicino Val Mont. Zagarolo Cerveteri Monterotondo Pomezia S. Oreste Santa Marinella Tivoli LATINA Doganella di Ninfa RIETI Amatrice Vazia FROSINONE Cassino Castelmassimo Sora VITERBO Viterbo Viterbo Acquapendente Civita Castellana Oriolo Romano Orte Scalo 30 Sutri Tuscania Vetralla Climatron 06 79841885 Idrokalor 2000 06 2055612 Idrothermic 06 22445337 Termorisc. Antonelli 06 3381223 Di Simone Euroimp. 06 30892426 M.P.R. 06 5673222 Termo Point 06 20761733 De Santis Augusto 06 9951576 C.& M. Caputi 06 9068555 Tecnoterm 06 9107048 Fioretti Mario 0761 579620 Ideal Clima 0766 533824 A.G.T. Magis-Impresit 0774 411634 Stivali Mario 06 9601181 Palombini Massimo 0746 826249 Idroterm. Confalone 0746 280811 S.A.T.A. Clima Service Santini Errico 0776 312324 0775 271074 0776 830616 Bernabucci Alberto C.A.B.T. Electronic Guard Tardani Riccardo Ridolfi Eugenio S.I.T. 0761 343027 0761 263449 0763 734325 0761 513868 06 99838211 0761 400678 Tecnogas Elettrogas Electra Rossi Roberto Professionalgas Termoclima 075 5052828 0578 294047 075 8593210 075 5941482 075 6079137 0743 222000 A.E.T. ASI di Anselmi Maschi Adriano 0744 401131 0744 957610 0763 86580 Tecmar Azzurro Calor Ruggeri Cesare 071 976210 071 7109024 0731 86324 Leli Endrio I.M.E. Maravalli S.A.R. Ciabattoni Claudio Pomioli Sate 85 Tecnoca 0735 702724 0736 844610 0734 889015 0736 41360 0734 676563 0735 780359 0735 581746 Cast 0733 865271 Paladini Claudio 0721 405055 Arduini Oddo 0721 705181 Capoccia e Lucchetti 0721 960606 A M Clementi 0722 327198 ABRUZZO - MOLISE L’AQUILA L’Aquila Avezzano Carsoli Cesaproba Pratola Peligna CAMPOBASSO Termoli Campobasso CHIETI Chieti Fara S. Martino Francavilla al Mare Paglieta Scerni ISERNIA PESCARA Pescara Montesilvano Villa Raspa TERAMO Teramo Giulianova Lido Tortoreto Lido 0961 772041 0968 436516 0968 451019 0984 22034 0981 31724 0984 957676 BARI Bari Acquaviva Fonti Adelfia Barletta Bisceglie Castellana Grotte Gravina Puglia Grumo Mola di Bari FOGGIA Foggia Cerignola S. Fer. di Puglia Torremaggiore LECCE TARANTO Ginosa Grottaglie Manduria Martina Franca Talsano TRE.Z.C. L. e B. Impianti Eracleo Vincenzo Dip. F. Impianti Termogas Climaservice Branà Vincenzo Gas Adriatica Masotine Luca 080 5022787 080 757032 080 4591851 0883 333231 080 3928711 080 4961496 080 3267834 080 622696 080 4744569 Delle Donne Giuseppe Raffaele Cosimo Nuova Imp. MC Idro Termo Gas De Masi Antonio 0881 635503 0330 327023 0883 629960 0882 382497 0832 643792 Clima S.A.T. Lenti Giovanni Termotecnica Quiete Palombella Michele Carbotti Angelo 099 8294496 099 5610396 099 9796378 080 4301740 099 7716131 Palmeri Giuseppe I.T.M. di Miccichè 091 6886801 0922 606864 SICILIA Mastropietro Stefano Massaro Antonello Proietti Vittorio Cordeschi Berardino Giovannucci Marcello 0862 412578 0863 416070 0863 995381 0862 908182 0864 272449 G.S.D. di Girotti Catelli Pasqualino 0875 702244 0874 64468 Franceschini Maurizio Valente Domenico Albagas Ranieri Raffaele Silvestri Silverio Crudele Marco 0872 714167 0872 984107 085 4917094 0872 809714 0873 919898 0865 29181 Il Mio Tecnico I.M.T. 085 4711220 Fidanza Roberto 085 4452109 Ciafardo Terenzio 085 4157111 Stame Smeg 2000 Gest Point 0861 240667 085 8004893 0861 788590 CAMPANIA NAPOLI Napoli Boscotrecase San Vitalino Sorrento Volla AVELLINO BENEVENTO CASERTA Villa Literno SALERNO Salerno Castel S. Giorgio S. Pietro al Tanagro 0965 713403 PUGLIA MARCHE ANCONA Loreto Osimo Serra S. Quirico ASCOLI PICENO Centobuchi Comunanza Montegranaro Offida Porto S. Giorgio S. Ben. del Tronto S. Ben. del Tronto MACERATA Morrovalle Scalo PESARO-URBINO Pesaro Fossombrone S. Costanzo Urbino 0835 335971 Metan Termica 081 7677641 Tecnoclima 081 8586984 Tecno Assistenza 081 8441941 Cappiello Giosuè 081 8785566 Termoidr. Galluccio 081 7742234 Termo Idr. Irpina 0825 610151 C.A.R. di Simone 0824 61576 Elettr. Ucciero IRIV Chierchia Giovanni TECH di Tuzia 081 8920406 089 724173 081 952825 0975 45042 PALERMO AGRIGENTO CATANIA Caltagirone Maletto Paternò S. Giovanni la Punta ENNA MESSINA Messina Messina Capo d’Orlando Giardini Naxos S. Lucia del Mela RAGUSA Vittoria SIRACUSA Carlentini Siciltherm Impianti 0933 53865 Adornetto Alfio 095 699027 Longo Giuseppe 095 854713 Thermotecn. Impianti 095 7513843 La Rosa Giuseppe 0935 24485 Gial Service Metano Market Tecnotherm Puglisi Francesco Rizzo Salvatore 090 711019 090 2939439 0941 957108 0942 52886 090 935708 Calor Clima 0932 987522 Miceli Armando 095 991515 SARDEGNA CAGLIARI Cagliari Assemini Villaputzu ORISTANO SASSARI Sassari Olmedo Riget 070 494006 Termoenergia Ionta 070 9476027 Cen. Imp. Villaputzu-Concas 070 997692 Corona Giuseppe 0783 73310 Lovisi Antonio Pinna Pasqualino 079 260430 079 902705 INDICE 1 DESCRIPCION DE LA CALDERA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pág. 32 2 INSTALACION . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pág. 34 3 CARACTERISTICAS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pág. 43 4 USO Y MANTENIMIENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pág. 46 IMPORTANTE En el momento de efectuar el primer encendido de la caldera es conveniente proceder a los controles siguientes: – Controlar que no haya líquidos o materiales inflamables cerca de la caldera. – Controlar que la conexión eléctrica se haya llevado a cabo de manera correcta y que el cable de tierra esté conectado con un buen sistema de puesta a tierra. – Abrir el grifo del gas y controlar la estanqueidad de las conexiones, incluida la que del quemador. – Asegurarse que la caldera esté predispuesta para funcionar con el tipo de gas de la red local. – Controlar que el conducto de evacuación de los productos de la combustión esté libre y/o montado correctamente. – Controlar que las eventuales válvulas estén abiertas. – Asegurarse que la instalación esté llena de agua y bien purgada. – Controlar que la bomba de circulación no esté bloqueada (ATENCION: Asegurarse de que se efectúe el desbloqueo de la bomba con el panel de mandos enganchado para no perjudicar la ficha electrónica de regulación). – Purgar el aire que se encuentra en el conducto de gas, purgando a través de la toma de presión que se encuentra en la entrada de la válvula gas. ESPAÑOL INSTRUCCIONES PARA EL INSTALADOR 1 DESCRIPCION DE LA CALDERA 1.1 INTRODUCCION te mediante el acumulador y de un sistema electrónico de gestión y de control mediante microprocesador. Están proyectadas y construidas conforme a las directivas europeas 90/396/CEE, 89/336/CEE,73/23CEE, 92/42/CEE y a las normas europeas EN Las calderas murales “PLANET 25/60 BF – 30/60 BF” con acumulador permiten satisfacer múltiples requerimientos gracias a la abundante disponibilidad de agua calien- DIMENSIONES 630 235 = 490 = 110 910 865 845 5 Ø 100/60 105 E 500 U C M R G 125 80 70 70 70 107 CONEXIONES R Retorno instalación M Ida instalación G Alimentación gas E Entrada agua sanitaria U Salida agua sanitaria C Recirculación 3/4” 3/4” 3/4” 1/2” 1/2” 1/2” 25 1.2 483 - EN 625. Pueden estar alimentadas a gas natural (metano), a gas butano (G30) y propano (G31). Para una correcta instalación y un perfecto funcionamiento del aparato, respete las instrucciones indicadas en este manual. Fig. 1 1.3 DATOS TECNICOS 25/60 BF 30/60 BF Grado de aislamiento eléctrico Potencia térmica calefacción Nominal Mínima kW 9,3÷25,0 11,6÷29,5 Presión máxima de servicio 3 85 85 kW Temperatura de los humos °C 123 123 Caudal de los humos gr/s 17,0 20,0 9,3 11,6 10.000 kW 25,0 29,5 kW 10,8÷26,7 13,5÷31,6 Mínimo kW 10,8 13,5 Contenido de agua l 4 5 Capacidad l 8 8 Caudal gas ** Presión precarga bar Categoría Potencia térmica agua sanitaria Caudal térmico Tipo Peso Vaso de expansión kg II2H3+ II2H3+ C12-32-42-52 C12-32-42-52 82 82 Inyectores gas principales Cantidad n° 13 15 G20 ø mm 1,30 1,30 G30 - G31 ø mm 0,76 0,76 1 1 Metano (G20) m3/h 2,83 3,34 Campo de regulación calefacción °C 40÷80 40÷80 Butano (G30) kg/h 2,06 2,44 Campo de regulación sanitario 10÷60 10÷60 Propano (G31) kg/h 2,03 2,40 °C Producción agua sanitaria Capacidad acumulador Presión gas en los quemadores *** 60 60 Metano (G20) mbar 1,9÷10,8 1,7÷11,3 Caudal sanit. específico EN 625* l/min l 13,3 15,7 Butano (G30) mbar 4,7÷28,4 4,7÷28,1 Caudal sanit. continuo ∆t 30°C l/h 715 845 Propano (G31) mbar 4,7÷35,3 4,7÷35,9 Vaso de expansión sanitario l 2,5 2,5 Presión de alimentación gas Presión máx. de servicio acumulador bar Tiempo de recup. de 25 °C a 55 °C min Potencia eléctrica absorbida W 7 7 Metano (G20) mbar 18 18 4’30” 4’30” Butano (G30) mbar 28 28 165 180 Propano (G31) mbar 37 37 * Caudal calculado con una temperatura establecida de 60°C en el potenciómetro sanitario por un tiempo máximo de 10 minutos ** Los caudales de gas se refieren al poder calorífico inferior en condiciones estándar a 15 °C - 1013 mbar *** Medida diferencial entre presión en entrada de la válvula de gas y depresión en cámara estanca. 32 IP X4D 3 Temperatura máxima de servicio °C 8.000 Nominal 30/60 BF IP X4D kcal/h 8.000÷21.500 10.000÷25.400 kcal/h Nominal bar 25/60 BF 1.4 ESQUEMA DE FUNCIONAMIENTO 1 5 7 6 2 24 11 3 8 28 15 28 23 14 10 27 2 14 4 12 9 18 19 G 21 20 R 17 22 13 16 1.5 25 M C U 26 E LEYENDA 1 Ventilador (vers. “25/60 BF - 30/60 BF”) 2 Intercambiador agua-gas 3 Cámara de combustión 4 Válvula de gas 5 Acumulador 6 Sonda calefacción (SM) 7 Termóstato de seguridad 100°C 8 Válvula purgador de aire 9 Bomba instalación 10 Bomba acumulador 11 Vaso de expansión 12 Válvula de seguridad acumulador 13 Válvula de seguridad instalación 14 Descarga caldera 15 Transductor presión de agua 16 By-pass automático 17 Vaso de expansión sanitario 18 Grifo de gas (bajo pedido) 19 Grifo retorno instalación (bajo pedido) 20 Grifo ida instalación (bajo pedido) 21 Grifo agua sanitaria (bajo pedido) 22 Grifo descarga acumulador 23 Sonda sanitario (SB) 24 Termóstato límite 85°C 25 Anodo de magnesio 26 Placa uniones empalmes 27 Grupo de rellenado 28 Válvula de retención Fig. 2 COMPONENTES PRINCIPALES + – 10 11 9 8 12 7 13 6 5 14 15 18 4 16 3 LEYENDA 1 Panel de mandos 2 Válvula de gas 3 Bomba instalación 4 Válvula de retención 5 Quemador 6 Transductor presión de agua 7 Intercambiador agua-gas 8 Termóstato límite 85°C 9 Ventilador 10 Presóstato humos 11 Vaso de expansión 12 Acumulador 13 Termóstato de seguridad 100°C 14 Sonda calefacción (SM) 15 Válvula purgador de aire 16 Bomba acumulador 17 Vaso de expansión sanitario 18 Transformador de encendido 2 17 1 Fig. 3 33 2 INSTALACION Las calderas tendrán que instalarse de manera permanente y la instalación debe hacerse exclusivamente por personal especializado y cualificado respetando todas las instrucciones y disposiciones llevadas en este manual. Además, la instalación debe ser efectuada en conformidad con las normas actualmente en vigor. 2.1 Fig. 4 VENTILACION CUARTO CALDERA Las calderas “PLANET” pueden instalarse, en cualquier ambiente doméstico sin vínculos ni de ubicación ni de aporte de aire comburente. 2.2 ESTRIBO DE SOPORTE CALDERA Para el montaje del estribo de soporte de la caldera entregada con el suministro, atenerse a las siguientes instrucciones (fig.4): – Fije el estribo en el muro con los tarugos adecuados. – Controle con un nivel a burbuja que sea perfectamente en plano horizontal. LEYENDA 1 Placa uniones empalmes 2 Tronco 3/4” x 18 3 Junta ø 24 / 17 4 Grifo de gas 3/4” MF 5 Codo 3/4” x 18 6 Junta ø 18.5 / 11.5 7 Codo perfilado 1/2” x 14 Fig. 5 2.2.1 Placa de instalación (bajo pedido) La placa de instalación cód. 8081209 se suministra con hoja de instrucciones para el montaje. 2.2.2 Kit codos de unión (bajo pedido) Para efectuar el montaje de los codos de unión suministrados en el kit cód. 8075419, referirse a las instrucciones reportadas en la fig. 5. El grifo sanitario y el relativo tronco están suministrados junto a la caldera. 2.2.3 Kit grifos de unión (bajo pedido) Para efectuar el montaje de los grifos de unión suminis tr ados en el kit cód. 8091807, referirse a las instrucciones reportadas en la fig. 6. El grifo sanitario y el relativo tronco están suministrados junto a la caldera. 2.3 CONEXION INSTALACION Antes de proceder con la conexión de la instalación, es buena regla hacer circular agua en las tuberías para eliminar los cuerpos extraños que podrían comprometer el buen funcionamiento del equipo. Al efectuar las conexiones hidráulicas asegúrese que se respeten las indicaciones otorgadas en la fig. 1. El tubo de descarga de la válvula de seguridad deberá ser conectado a un embudo de recolección para transportar el eventual purgado en caso de intervención. La conexión gas debe ser realizada por tubos de acero sin soldaduras (tipo 34 LEYENDA 1 Placa uniones empalmes 2 Empalme derecho 1/2” x 14 3 Junta ø 18.5/11.5 4 Codo 1/2” x 14 5 Tronco grifo sanitario 6 Grifo entrada sanitaria 1/2 “ MF 7 Grifo ida/retorno instalación 3/4 MF 8 Junta ø 24/17 9 Grifo de gas 3/4” MF 10 Empalme derecho 3/4” x 18 11 Tronco 3/4” x 18 12 Empalme derecho 3/4” x 18 con ojiva 13 Regulador de caudal: amarillo vers. “25/60” (10 l/min.) y marrón vers. ”30/60” (12 l/min.) Fig. 6 * Componentes suministrados con la caldera Mannesmann), galvanizados y con uniones roscadas con juntas, sin uniones de tres partes que sólo pueden utilizarse para las conexiones iniciales y finales. Atravesando las paredes habrá que poner la tubería en una vaina apropiada. Para calcular las dimensiones de las tuberías entre contador y caldera, habrá que considerar tanto los caudales en volumen (consumos) en m3/h cuanto la densidad relativa del gas que se utilice. Las secciones de las tuberías que constituyen la instalación tienen que ser aptas para asegurar un suministro de gas suficiente para cubrir el consumo máximo, mientras la pérdida de presión entre contador y cualquier aparato de uso no puede ser superior a: – 1,0 mbar para los gases de la segunda familia (gas natural) – 2,0 mbar para los gases de la tercera familia (butano o propano). En la pared interior de la envolvente se encuentra una placa adhesiva que lleva los datos técnicos de identificación y el tipo de gas para el que la caldera se ha producida. 2.3.1 Filtro en el conducto gas La válvula gas se produce en serie con un filtro en la entrada que, de todas formas, no puede retener todas las impuridades contenidas en el gas y en las tuberías de red. Para evitar un mal funcionamiento de la válvula o, en algunos casos, la pérdida de la seguridad de la misma, aconsejamos montar en el conducto gas un filtro apropiado. 2.4 CARACTERISTICAS DEL AGUA DE ALIMENTACION ES ABSOLUTAMENTE INDISPENSABLE TRATAR EL AGUA UTILIZADA PARA LA INSTALACION DE CALEFACCION EN LOS CASOS SIGUIENTES: – instalaciones muy amplias (con alto contenido de agua); – inmisión frecuente de agua para rellenar la instalación; – en caso que fuera necesario vaciar completamente o parcialmente la instalación. Fig. 7/a 2.7 2.5 CONDUCTO COAXIAL LLENADO DE LA INSTALACION El llenado de la caldera y la instalación se efectúa accionando sobre el grifo de carga colocado en la parte inferior de la caldera (fig.7). La presión de carga con la instalación fría debe ser de 1 bar. El llenado es realizado lentamente para dar tiempo a las burbujas de aire de salir a través de los desahogos respectivos. Con el llenado ya realizado, cierre el grifo de carga. El conducto de aspiración y evacuación coaxial ø 60/100 se suministra en un kit cód. 8084805 acompañado de hoja de instrucciones para el montaje. 2.7.1 Instalación diafragma El diafragma se suministra de serie unido a la caldera vers. “30/60 BF”. Para la ubicación véase fig. 8. ATENCION: Instale el diafragma solamente cuando la longitud del conducto coaxial ø 60/100 es inferior a 1 m. 2.7.2 Accesorios conducto coaxial Los accesorios necesarios para la realización de esta tipología de instalación y algunos de los sistemas de conexión que es posi- Fig. 8 ble practicar están indicados en la fig. 9. Con el codo suministrado con el kit la longitud máxima del conducto no deberá superar los 3 metros. En el caso que se utilicen también codos suplementarios cód. 8085601 el conducto podrá alcanzar la longitud máxima de 1,6 metros. Con la utilización de la alargadera vertical cód. 8086902 la parte terminal del conducto deberá tener siempre una salida horizontal. 2.7.3 Posición de los terminales de evacuación Los terminales de evacuación para aparatos de tiro forzado pueden estar posicionados en las paredes externas del edificio. Las distancias mínimas que deben ser respetadas, presentadas en la Tabla 1, representan indicaciones no vinculantes, con referencia a un edificio como el de la fig. 10. LEYENDA 1a-b Kit conducto coaxial cód. 8084802 2 Alargadera L. 855 cód. 8084800 3 Alargadera vertical L. 590 cód. 8086900 4 Codo suplementario de 90° cód. 8085600 CERRE Fig. 7 2.6 REGULADOR DE CAUDAL En entrada del agua sanitaria es posible instalar el regulador de caudal de 10 l/min (amarillo) para la vers. “25/60” y de 12 l/min (marrón) para la versión “30/60” (fig. 7/a). Fig. 9 35 2.7.4 El terminal de salida a techo L 1280 no puede ser acortado y al colocarse la teja se deberán adoptar distancias no inferiores a 600 mm desde el cabezal de descarga del terminal (fig. 11). Los accesorios necesarios para la realización de esta tipología de instalación y algunos de los sistemas de conexión que es posible realizar se pueden observar en la fig. 12. Es posible introducir hasta un máximo de tres longitudes y alcanzar una longitud rectilínea de 3,7 metros. Siempre que fuera necesario preveer en el desarrollo del conducto dos cambios de dirección, la longitud máxima del conducto no debe ser superiora a 2 metros. Fig. 10 TABLA 1 Posición del terminal A B C D E F G H I L MN O P - Aparados desde 7 a 35 kW (distancias en mm) debajo la ventana debajo rejilla de aeración debajo del alero de tejado debajo de un balcón (1) de una ventana cercana de una rejilla para aeración cercana de tuberías o salidas de evación horizontal o vertical (2) de esquinas del edificio de rincones de edificio del suelo u otro plano peatonal entre dos terminales en vertical entre dos terminales en horizontal desde una superf. en frente sin aberturas o terminales lo mismo y con aberturas y terminales 600 600 300 300 400 600 300 300 300 2500 1500 1000 2000 3000 1) Los terminales debajo de un balcón deben instalarse en una posición que permita que el recorrido total de los humos, desde el punto de salida hasta su salida al borde exterior de la misma incluida la altura de la eventual balaustra de protección, no sea inferior a los 2000 mm. 2) Al posicionar los terminales, habrá que respetar distancias no inferiores a los 1500 mm para proximidades de materiales sensibles a la acción de los productos de la combustión (por ejemplo aleros o canalones de material plástico, salientes de madera, etc.), como no se empleen medidas de protección de estos materiales. 2.8 CONDUCTOS SEPARADOS En la instalación, será oportuno referirse a las disposiciones requeridas por las Normas y a algunos consejos prácticos: – Con aspiración directa desde el exterior, cuando el conducto tiene una longitud superior a 1 metro, se aconseja el aislamiento con la finalidad de evitar, en los períodos particularmente rígidos, formaciones de rocío en el exterior de la tubería. – Con conducto de evacuación colocado en el exterior del edificio, o en ambientes fríos, es necesario proceder al aislamiento para evitar falsos encendidos del quemador. En estos casos, es necesario preveer sobre la tubería un sistema de recolección de condensación. – En caso que se deba atravesar paredes inflamables aísle el tramo que atraviesa el conducto de descarga humos con un aislamiento en lana de vidrio espesor 30 mm, densidad 50 kg/m3. LEYENDA 1 Alargadera vertical L. 200 con tomas de extracción cód. 8086903 2 Alargadera L. 855 cód 8084804 3 Teja con articulación cód. 8091300 4 Terminal de salida a techo L. 1280 cód. 8091200 5 Codo suplementario de 90° cód. 8085601 LEYENDA 1 Teja con articulación 2 Panel de plomo 3 Collar 4 Tornillo de bloqueo Fig. 11 36 Salida a techo conducto coaxial Fig. 12 La longitud máxima total se obtiene sumando la longitud de las tuberías de aspiración y de evacuación está determinada por la pérdida de carga de cada uno de los accesorios introducidos (excluido el separador), y no deberá ser superior a 8,00 mm H2O (vers. “25/60”) y 9,00 mm H2O (vers. “30/60”). Para las pérdidas de carga de los accesorios haga referencia a la Tabla 2. TABLA 2 Accesorios ø 80 Pérdida de carga (mm H2O) versión “25/60” versión “30/60” Aspiración Evacuación Salida a techo Aspiración Evacuación Salida a techo Codo de 90° MF 0,30 Codo de 45° MF 0,20 Alargadera L. 1000 (horizontal) 0,20 Alargadera L. 1000 (vertical) 0,30 Terminal de evacuación – Terminal de aspiración 0,10 Colector 0,50 Terminal de salida a techo L.1240 – Tee recolección de condensación – 0,40 0,30 0,30 0,20 0,30 – 1,60 – 1,00 – – – – – – – 0,50 – 0,30 0,20 0,20 0,30 – 0,10 0,50 – – 0,50 0,40 0,40 0,30 0,40 – 1,80 – 1,10 – – – – – – – 0,60 – 2.8.1 Para realizar esta tipología de instalación se suministra un kit cód. 8093000 (fig. 13). El diafragma a sectores introducido en el kit debe ser empleado, en función de la pérdida de carga máxima consentida en ambos conductos, como se indica en la fig. 13/a. La gama completa de los accesorios necesarios para satisfacer todas las exigencias de instalación está indicada en la fig. 14. Ejemplo de cálculo de instalación permitida en la versión “25/60“ ya que la suma de las pérdidas de carga de cada uno de los accesorios introducidos es inferior a 8.00 H2O: 7 metros tubo horizontal ø 80 x 0,20 7 metros tubo horizontal ø 80 x 0,20 n° 2 codos 90° ø 80 x 0,20 n° 2 codos 90° ø 80 x 0,40 N° 1 terminal ø 80 Pérdida de carga total Aspiración 1,40 – 0,60 – 0,10 2,10 Evacuación – 2,10 – 0,80 0,30 + 3,20 = Accesorios conductos separados 5,3 mm H2O 2.8.2 Con esta pérdida de carga total se necesita quitar el diafragma ø 38 de las tuberías de aspiración Salida a techo conductos separados El terminal de salida al techo L 1240 no puede acortarse y al colocarse la teja se ø80 150 105 120 4 1 3 2 LEYENDA 1 Tornillo de fijación 2 Junta de esponja ø 125 /95 3 Separador aire-humos con tomas de extracción 4 Diafragma a sectores ø 38 Fig. 13 Versión “25/60” Sectores del diafragma para quitar 0 2 4 6 Quitar el diafragma Pérdida de carga total mm H2O Pa 0÷2 2÷3 3÷4 4÷5 5÷8 0÷19,6 19,6÷29,4 29,4÷39,2 39,2÷49,0 49,0÷78,4 Versión “30/60” Sectores del diafragma para quitar SECTOR DEL DIAFRAGMA 4 5 6 Quitar el diafragma Pérdida de carga total mm H2O Pa 0÷4 4÷5 5÷6 6÷9 0÷39,2 39,2÷49,0 49,0÷58,8 58,8÷88,2 Fig. 13/a 37 LEYENDA 1 Separador aire-humos con tomas de extracción cód. 8093000 2a Codo de 90° MF cód. 8077404 2b Codo de 90° MF aislado cód. 8077408 3a Alargadera L. 1000 cód. 8077303 3b Alargedera L. 1000 aislada cód. 8077306 4 Terminal de evacuación cód. 8089501 5 Kit virolas int-ext. cód. 8091500 6 Terminal de aspiración cód. 8089500 7 Codo de 45° MF cód. 8077406 8 Recolección de condensación L. 135 cód. 8092800 9 Abrazadera de unión (n. 5) cód. 8092700 Fig. 14 deberán adoptar distancias no inferiores a 700 mm desde el cabezal de descarga del terminal (fig. 15). Los accesorios necesarios para la realización de esta tipología de instalación y algunos de los sistemas de conexión, que es posible practicar, se pueden observar en la fig. 16. Existe la posibilidad de tener una descarga concéntrica utilizando el colector (7 fig. 16). En estos casos, en el momento del montaje es necesario recuperar la junta de silicona empleada en la reducción del terminal (5 fig. 15) que se sustituye con el colector, e introduce en la sede realizada en el mismo. Para esta tipología de evacuación, la suma del desarrollo máximo consentido de los conductos no deberá ser superior a 8,00 mm H20 (versión “25/60”) 9,00 mm H2O versión “30/60”). Para el cálculo de las pérdidas de carga de cada uno de los accesorios introducidos refiérase a la Tabla 2. LEYENDA 1 Separador aire-humos con tomas de extracción cód. 8093000 2a Codo de 90° MF cód. 8077404 2b Codo de 90° MF aislado cód. 8077408 3a Alargadera L. 1000 cód. 8077303 3b Alargadera L. 1000 aislada cód. 8077306 4 Kit virolas int.-ext. cód. 8091500 5 Terminal de aspiración cód. 8089500 6 Abrazadera de unión (n. 5) cód. 8092700 7 Colector cód. 8091400 8 Teja con articulación cód. 8091300 9 Terminal de salida a techo L. 1240 cód. 8091201 10 Codo de 45° MF cód. 8077406 11 Recolección de condensación L. 135 cód. 8092800 12 Tee recolección de condensación cód. 8093300 LEYENDA 1 Teja con articulación 2 Panel de plomo 3 Collar 4 Tornillo de bloqueo 5 Reducción con junta Fig. 15 38 Fig. 16 2.9 CONEXION ELECTRICA La caldera está suministrada con un cable eléctrico de alimentación que, en caso de sustitución, deberá pedirse a la sociedad SIME. La alimentación deberá efectuarse con una tensión monofasica de 230V-50Hz a través de un interruptor general protegido por fusibles, con distancia entre los contactos de al menos 3 mm. Respete la polaridad L-N y la conexión de tierra. NOTA: El equipo debe ser conectado a una instalación de puesta a tierra eficaz. Sime declina toda responsabilidad por los daños a cosas y personas derivados por la falta de conexión a tierra de la caldera. Desconecte la alimentación eléctrica antes de efectuar cualquier operación sobre el cuadro eléctrico 2.9.1 Conexión termóstato ambiente (fig. 17 pos. A) Para acceder al conector de la ficha electrónica (3) quite la cubierta del cuadro de mandos y conecte eléctricamente el termóstato ambiente a los bornes TA (5-6) después de haber quitado el puente. El termóstato o cronotermóstato a utilizarse, cuya instalación se aconseja para una mejor regulación de la temperatura y confort del ambiente, debe ser conforme a la Norma EN 60730.1 (contacto eléctrico limpio). ATENCION: La aplicación de la tensión de red a los extremos del conector (3) produce un daño irreparable la ficha de regulación. Asegúrese que no exista tensión antes de conectarlos. 2.9.2 Para acceder al conector (3) quite la cubierta del cuadro de mandos y conecte eléctricamente el regulador de clima a los bornes CR (6-7). ATENCION: A los bornes 1-2-3-4 del zócalo (2) no puede conectarse una tensión exterior. a los bornes 3-4, puede ser conectado el interruptor del teléfono con contacto a potencial cero, o bien un contacto “ventana”. Un tipo de equipo electrónico para el control de instalaciones civiles mediante una línea telefónica que se puede recomendar es TEL 30.4 LANDIS & STAEFA. Conexión “Logica Remote Control” (fig. 17 pos. B) 2.9.3 Las instalaciones eléctricas debes ser conformes con las normas locales y los cables deben colocarse respetando las especificaciones para baja tensión de seguridad EN 60730. Para longitudes hasta 25 m utilice cables con sección 0,25 mm2 y para longitudes mayores hasta 50 m utilice cables de sección 0,5 mm2. Ante todo monte y coloque los cables en el zócalo (2), por consiguiente introduzca el equipo que se pondrá en marcha ni bien reciba corriente. Conexión sonda temperatura externa (fig. 17 pos. C) Los cables deben estar colocados respetando las especificaciones para baja tensión de seguridad EN 60730. Para longitudes hasta 25 m utilice cables con sección 0,25 mm2 y para longitudes mayores hasta 50 m utilice cables de sección 0,5 mm2. Para acceder al conector (3) de las caldera quite la cubierta del cuadro de mandos y conecte eléctricamente la sonda temperatura externa a los bornes SE (8-9). TERMOSTATO AMBIENTE LEYENDA 1 Panel de mandos 2 Zócalo “Logica Remote Control” 3 Conector J2 TA Termóstato ambiente (no suministrado) CR Logica Remote Control (bajo pedido) SE Sonda temperatura externa (bajo pedido) SB Sonda sanitario A 2 LOGICA REMOTE CONTROL 3 B LOGICA REMOTE CONTROL SONDA SONDA EXTERNA ESTERNA 1 C Fig. 17 39 2.9.4 Esquema eléctrico LEYENDA EV1 Bobina válvula gas EV2 Bobina válvula gas EA Electrodo de encendido ER Electrodo de detección TS Termóstato de seguridad 100°C PG Presóstato de humos V Ventilador 2.10 LOGICA REMOTE CONTROL Todas las funciones de la caldera pueden ser controladas por un dispositivo multifuncional digital opcional, cód. 8092204 para los controles a distancia de la caldera y para la regulación climática del ambiente con una reserva de funcionamiento de 12 horas. La regulación del circuito de calefacción está regulada por la sonda de temperatura ambiente integrada en el equipo o bien por las condiciones atmosférica, con o sin influjo ambiente, si la caldera está conectada a una sonda exterior. Características: – Unidades de mando ergonómicas y subdivididas según la función (niveles de mando); – Clara repetición de las funciones de base: • régimen de funcionamiento, corrección del valor prescrito y tecla de presencia sean accesibles directamente; • son accesibles distintos valores reales corrientes por intermedio de la tecla “Info”; • pueden programarse otras funciones luego de la abertura de la tapa; • nivel de servicio especial con acceso protegido; 40 TPA PI PB SE TA M SM TL Transductor presión de agua Bomba instalación Bomba acumulador Sonda externa (bajo pedido) Termóstato ambiente Modulador Sonda calefacción (azul) Termóstato límite 85°C TR SB CR TRA OP Transformador 230-24V Sonda sanitaria Logica Remote Control (bajo pedido) Transformador de encendido Reloj programador Nota: Conectando el termóstato ambiente, quite el puente entre los bornes 5-6 – Cada configuración o modificación se visualiza en el display y se la debe confirmar; – Regulación de la hora (renglón especial para cambio de la hora legal/sola). – Programa de calefacción con máximo 3 periodos de calefacción al día, que se pueden seleccionar individualmente. – Función de copia, para una fácil transferencia del programa de calefacción al día sucesivo o precedente. – Programa vacaciones: la programación se interrumpe por el período de vacaciones establecido para retornar automáticamente el día del retorno. – Posibilidad de retornar el programa de calefacción a los valores estándar. – Bloqueo de la programación (seguridad niños). Funciones – Regulación de la temperatura de ida, guiada por condiciones atmosféricas, con la sonda exterior conectada, teniendo en cuenta la dinámica del edificio. – Regulación de la temperatura de ida guiada por las condiciones atmosféricas con el influjo de la temperatura ambiente. – Pura regulación de la temperatura Fig. 18 ambiente. – Influjo regulable de la variación de la temperatura ambiente – Optimación del encendido y el apagado. – Descenso rápido. – Funciones ECO (limitador de la calefacción diaria, conmutador verano/invierno automático). – Límite máximo regulable de la temperatura de ida (especifíco para instalación de pavimento). – Limitación de la salida del valor prescrito de la temperatura de ida. – Protección antihielo para edificios. – Programación horaria de la temperatura del acumulador sobre dos fajas: confort y reducida. – Mando del agua sanitaria con habilitación y prescripción del valor nominal. – Régimen de funcionamiento mediante red telefónica con contacto exterior o a través de un contacto “ventana”. – Antilegionella 2.10.1 Instalación La instalación debe producirse en el local de referencia para la temperatura ambien- te. Para el montaje siga las instrucciones indicadas en la confección. En este punto, con el pomo del selector en ( ), el técnico puede adecuar las configuraciones de los parámetros de base en función a las exigencias individuales (punto 2.10.2). En el momento en que esté presente una válvula termostática para el radiador, esta debe fijarse en el pasaje máximo. 2.10.2 Accionamiento para el técnico Las configuraciones de los parámetros de base en función de las exigencias individuales se indican tanto en la hoja de instrucciones suministrada con el regulador (Logica Remote Control) como en el presente manual en la sección reservada al usuario. Para ulteriores posibilidades de regulación por parte del técnico el Logica Remote Control ofrece un nivel de servicio y parametrización que puede ser activada solamente a través de una combinación especial de botones. Para la activación del nivel de servicio y parametrización presione contemporáneamente los botones y por lo menos 5 segundos. En este modo se activa el nivel de parametrización. Por lo tanto, seleccione con los mismos botones flecha cada uno de los renglones de introducción y regule los valores con los botones o . CONFIGURACION DE LOS PARAMETROS DEL CIRCUITO DE CALEFACCION Protección antihielo “Valor prescrito temperatura ambiente” 51 La calefacción inicia en este valor prescrito, si la instalación está activada en standby (por ejemplo vacaciones). En tal modo se realiza la protección antihielo del edificio que impide una disminución excesiva de la temperatura ambiente. Temperatura de conmutación Verano/Invierno 52 Con este parámetro se puede regular la temperatura de la conmutación automática verano/invierno. Tipo de regulación: 0 = con influjo ambiente 1 = sin influjo ambiente 53 Con este parámetro se puede desactivar el influjo ambiente y por lo tanto todas las optimaciones y la adecuación. En el momento en que no se transmita una temperatura exterior válida, el regulador pasa a la variante de guía pura regulación ambiente. Influjo de la temperatura ambiente 54 Si el regulador ambiente se utiliza solamente como control remoto (ubicado en el local de referencia y sin la sonda exterior conectada), el valor debe configurarse en 0 (cero). Cada vez que la variación de la temperatura ambiente se mantenga elevada respecto al valor prescrito durante todo el día, el influjo debe ser aumentado. Si la temperatura ambiente gira alrededor del valor prescripto (oscilación de la regulación), el influjo debe ser reducido. Nota: Si la constante para el influjo de la temperatura ambiente está configurada en 0, la adecuación de la curva de calefacción se desactiva. En este caso el parámetro 57 no tiene ningún efecto. Limitación máxima de la temperatura de ida 55 La temperatura de ida se limita al valor máximo configurado Variación de la velocidad máxima de la temperatura de ida 56 El aumento al minuto del valor prescrito de la temperatura de ida en °C transmitido se limita al valor configurado. Activación de la adecuación 57 Con la activación de la adecuación, el valor transmitido al regulador de la caldera se adapta a la necesidad del calor efectivo. La adecuación funciona tanto con la guía atmosférica con influjo ambiente como con la pura regulación ambiental. Si el “Logica Remote Control” se configura sólo como control remoto, la adecuación debe desactivarse. Optimación del tiempo de encendido 58 Si la optimación del tiempo de encendido está activa, el “Logica Remote Control” modifica el gradiente de calefacción hasta que no encuentre el punto de calefacción óptimo 0 = apagado 1 = encendido Gradiente de calefacción 59 “Logica Remote Control” selecciona el tiempo de encendido de modo que en el inicio del tiempo de utilización se alcance el valor prescrito. Cuanto más intenso es el enfriamiento nocturno, tanto antes se pone en marcha el tiempo de calentamiento. Ejemplo: Temperatura ambiente corriente 18,5 °C Valor ambiente nominal 20 °C Gradiente de calefacción 30 min/K Preregulación del tiempo de encendido: 1,5 K x 30 min/K = 45 minutos 00 significa que el tiempo de encendido no ha sido preregulado (función desactivada). Preregulación del tiempo de apagado (00 = apagado) 60 Si la optimación del tiempo de apagado está activado (valor > 0) el Logica Remote Control modifica el tiempo de regulación hasta que no haya encontrado el tiempo de apagado óptimo. 41 CONFIGURACIONES DE LOS PARAMETROS DEL AGUA SANITARIA Valor de temperatura reducida agua sanitaria 61 El agua sanitaria puede ser preconfigurada con un valor de temperatura reducida, por ejemplo 40°C, fuera de la faja de confort, como por ejemplo 60°C (programa diario 8). Carga agua sanitaria 62 0 = 24 horas/día - Agua caliente sanitaria siempre disponible a la temperatura configurada en el parámetro usuario n° 3. 1 = estándar - Agua caliente sanitaria en acuerdo con la programación diaria de calefacción. En la faja de confort de calefacción, se regula la temperatura del acumulador al valor configurado en el parámetro usuario n° 3. En la faja reducida de la calefacción, la temperatura del acumulador se regula al valor configurado mediante el parámetro 61 del nivel servicio. 2 = servicio deshabilitado. 3 = segundo programa diario (8) - cada día de la semana se configura la temperatura del sanitario de acuerdo al programa 8. En este caso la programación es única para todos los días de la semana y están disponibles 3 fajas horarias. En las fajas horarias configuradas, la temperatura del acumulador se regula de acuerdo a lo configurado en el parámetro usuario n° 3. En los horarios libre, el acumulador es controlado a la temperatura configurada en el parámetro del nivel de servicio n° 61. 63 Por intermedio de la activación de este bloque (1) todos los parámetros pueo den ser visualizados pero no modificados. Accionando los botones aparece la visualización “OFF”. VALOR DE SERVICIO Bloqueo programación usuario final nivel 2 ATENCIÓN: Para desactivar temporalmente el bloqueo presione contem; como confirmación en el display apaporáneamente los botones y rece un signo, luego presione contemporáneamente los botones y por lo menos 5 segundos. Para quitar en modo permanente el bloqueo del accionamiento, configure el parámetro 63 en 0. Función ingreso bornes 3-4 64 El ingreso libremente programable (bornes 3 y 4 del zócalo ) permite la activación de tres funciones distintas. El parámetro tiene el siguiente significado: 1 = Si está conectada una termosonda ambiente remota (no disponible) en el display se visualiza la temperatura de la termosonda (_ _ = ninguna sonda conectada, función desactivada). 2 = Con un contacto exterior puede ser efectuada la conmutación en “valor prescrito reducido de la temperatura ambiente”. 3 = Con un contacto exterior puede ser efectuada la conmutación en “valor prescrito reducido de la temperatura ambiente antihielo” (cortocircuito 0 0 0 o bien interrupción _ _ _). En el display se visualiza el estado corriente del contacto exterior. Modo de acción del contacto exterior 65 Si el ingreso (bornes 3 y 4 del zócalo) está conectado a un contacto exterior con potencial cero (parámetro 64 = 2 o 3), puede ser determinado el modo de acción del contacto (telerruptor del teléfono o bien contacto “ventana”). El modo de acción especifica el estado del contacto en el cual la función deseada está activada. Display: Influjo de las sondas ambiente + exterior 66 modo de acción cerrado (corto circuito) modo de acción abierto (interrupción) 000 ___ Determinan la relación de mezcla entre una sonda ambiente interior y exterior, cuando el parámetro 64 = 1 0% = Activa sólo sonda interior (0 % exterior - 100% interior) 50 % = Valor medio de la sonda exterior + interior 100 % = Activa sólo sonda exterior Para la regulación ambiente y la visualización, se emplea la mezcla configurada. Si la sonda exterior presenta un corto circuito o interrupción, se prosigue con la sonda interior. Función legionella 42 69 Esta función permite llevar una vez a la semana el agua sanitaria a una temperatura elevada para eliminar los eventuales agentes patógenos. Está activada todos los lunes para la primera preparación del agua sanitaria por una duración máxima de 2,5 horas, a una temperatura de entrega de 65°C. 0 = no activada 1 = activada 2.10.3 Pendiente de la curva característica de calefacción Sobre el valor corriente “15” del Logica se visualiza y se configura la pendiente de la curva característica de calefacción. Aumentando la pendiente representada por el gráfico de la figura 19 se incrementa la temperatura de ida instalación en correspondencia de la temperatura exterior. Ejemplo: Eligiendo una pendiente de 15 con temperatura exterior de –10°C tendremos una temperatura de ida de 60°C. 2.11 SONDA TEMPERATURA EXTERNA El “Logica Remote Control” puede ser combinado a una respectiva sonda de temperatura exterior, disponible como opcional (cód. 8094100). Tal configuración asegura y mantiene constante en el ambiente la temperatura requerida. Como temperatura ambiente, en efecto, es indicada y evaluada la media ponderada del valor medido en el interior y en el exterior de la habitación. Para el montaje, siga las instrucciones indicadas en la confección. 3 CARACTERISTICAS 3.1 FICHA ELECTRONICA Realizada respetando la directiva para baja tensión CEE 73/23, está alimentada a 230 Volt y, mediante un transformador incorporado, envía tensión de 24 Volt a los siguientes componentes: válvula de gas, termóstato de seguridad, sondas de calefacción y sanitario, sonda temperatura externa (opcional), modulador, transductor presión de agua, pr esós t at o humos, t er mós t at o ambiente o “Logica Remote Control”. Un sistema de modulación automática y continua permite a la caldera adecuar la potencia a las distintas exigencias de la instalación o del usuario. Los componentes electrónicos están garantizados para funcionar en un campo de temperatura de 0 a +60 °C. 3.1.1 Anomalías de funcionamiento Fig. 19 el trimmer en sentido antihorario. – Trimmer “POT. ACC.” (6 fig. 21) Trimmer para variar el nivel de presión en el encendido (STEP) de la válvula de gas. Según el tipo de gas para la cual la caldera está predispuesta, se deberá regular el trimmer en modo de obtener una presión en el quemador de 3 mbar para gas metano y 7 mbar para gas butano (G30) y propano (G31). Para aumentar la presión gire el trimmer en sentido horario; para disminuirla, gire el trimmer en sentido antihorario. El nivel de presión de encendido lento se puede configurar durante los primeros 5 segundos del encendido del quemador. Luego de haber establecido el nivel de presión en el encendido (STEP) en función del tipo de gas, controle que la presión del gas en calefacción aún en el valor precedentemente configurado. Los LED que señalan un irregular y/o no correcto funcionamiento del aparato, están indicados en la fig. 20. – Conector “MET-GPL” (7 fig. 21) Con el conector desconectado, la caldera está predispuesta para funcionar en METANO; con el conector conectado, en GPL. 3.1.2 – Conector “ANN. RIT”. (5 fig. 21) La ficha electrónica está programada en fase calefacción con una pausa técnica del quemador de 90 segundos, que se verifica tanto en el encendido en frío de la instalación como en los sucesivos encendidos. O sea para obviar los encendidos y apagados con intervalos muy cercanos que, en particular, se podrían verificar en instalaciones con elevadas pérdidas de carga. Con cada Dispositivos La ficha electrónica está provista de los siguientes dispositivos: – Trimmer “POT. RISC.” (10 fig. 21) Regula el valor máximo de la potencia calefacción. Para aumentar el valor gire el trimmer en sentido horario, para disminuirlo gire encendido, luego del período de encendido lento, la caldera se ubicará, aprox. por 1 minuto, a la presión mínima de modulación para luego llevarlo al valor de presión de calefacción configurado. Con la introducción del puente se anularán tanto detención técnica programada como el período de funcionamiento a la presión mínima en la fase de inicio. En tal caso, el tiempo que pasa entre el apagado y los sucesivos encendidos estarán en función de un diferencial de 5°C detectado por la sonda de calefacción (SM). – DIP SWITCH (13 fig. 21) Asegúrese los jinetillos estén conectados en la posición indicada en la figura para que la caldera funcione: – Conector “Modureg Sel” (14 fig. 21) Con el puente desconectado la caldera está predispuesta para el funcionamiento con válvula de gas SIT; con el puente conectado para el funcionamiento con válvula de gas HONEYWELL. ATENCION: Todas las operaciones anteriormente descriptas deberán ser realizadas necesariamente por personal autorizado. 43 (*) Cada vez que resulten apagados los LED de 0,5 a 2,5 bar controle las conexiones del transductor de presión de agua LED rojo intermitente desperfecto ventilador. Luego de 30 minutos del apagado del ventilador la ficha intenta la reactivación del mismo. LED rojo intermitente en caso de insuficiente presión de agua (*) LED rojo intermitente falta de comunicación con el “Logica Remote Control” LED rojo encendido bloqueo encendido: gire el selector CR/OFF/VER/INV/DESBLOQUEO en la posición de desbloqueo ( ) para restablecer el funcionamiento LED verde apagado en caso de falta de tensión LED rojo intermitente en caso de intervención de la válvula de seguridad instalación (*) LED rojo intermitente anomalía circuito relevación de llama LED rojo intermitente bobina del modulador interrumpida LED rojo intermitente intervención del termóstato de seguridad. Gire el selector CR/OFF/VER/INV/DESBLOQUEO en la posición desbloqueo ( ) para restablecer el funcionamiento LED rojo intermitente anomalía sonda calefacción (SM) LED rojo intermitente desperfecto presóstato humos 11 9 Fig. 20 10 1 6 3 7 12 8 5 6 14 15 13 NOTA: Para encender el trimmer de regulación (6) y (10) quite el pomo del potenciómetro de calefacción. 3.2 SONDAS DE DETECCION DE TEMPERATURA Y TRANSDUCTOR DE PRESION DE AGUA En la Tabla 3 - 3/a se indican los valores de resistencia (Ω) que se obtiene en las sondas al variar la temperatura y aquellos detectados en el transductor al variar la presión. Con sonda calefacción (SM) interrumpida, la caldera no funciona en ambos servicios. Con sonda sanitario (SB) 44 interrumpida, la caldera funciona sólo en calefacción. 10 LEYENDA 1 Faston de tierra electrodo encendido 3 Fusible (1,6 AT) 5 Conector “ANN. RIT.” 6 Trimmer “POT. ACC.” 7 Conector “MET-GPL” 8 Potenciómetro sanitario 9 Faston electrodo detección 10 Trimmer “POT. RISC.” 11 Potenciómetro calefacción 12 Selector CR/OFF/VER/INV/DESBLOQUEO 13 DIP SWITCH 14 Conector “Modureg Sel” 15 Conector “Albatros” Fig. 21 TABLA 3/a (Transductor) Presión (bar) TABLA 3 (Sondas) Temperatura (°C) Resistencia (Ω) 20 30 40 50 60 70 80 12.090 8.313 5.828 4.161 3.021 2.229 1.669 0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 Resistencia (Ω) min max 297 260 222 195 167 137 108 90 320 269 228 200 173 143 113 94 ENCENDIDO ELECTRONICO PREVALENCIA RESIDUAL (mbar)(mbar) PREVALENZA RESIDUA 3.3 El encendido y la detección de la llama están controlados por dos electrodos que garantizan la máxima seguridad con tiempos de intervención, por apagado accidental o falta de gas, dentro de 1 segundo. 3.3.1 Ciclo de funcionamiento Gire el pomo del selector en verano o en invierno, relevando la presencia de tensión por el encendido del LED verde ( ). El encendido del quemador deberá producirse dentro de los 10 segundos como máximo. Se podrán manifestar falta de encendidos con la consiguiente activación de la señal de bloqueo del equipo que podemos resumir de la siguiente manera: 500 400 30/60 300 25/60 200 100 0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600 CAUDAL (l/h)(l/h) PORTATA la descarga continua del electrodo no obstante el quemador resulte encendido Transcurridos 10 segundos se detiene la descarga, se apaga el quemador y se enciende la luz indicadora de bloqueo. El cable del electrodo de detección está interrumpido o el electrodo mismo está a masa; el electrodo está fuertemente desgastado se necesita sustituirlo. La ficha electrónica es defectuosa. – Falta de gas El electrodo de encendido persiste en la descarga por 10 segundos máximo, sin verificarse el encendido del quemador piloto se enciende la luz indicadora de bloqueo. Se puede manifestar en el primer encendido o luego de largos períodos de inactividad o en presencia de aire en las tuberías. Puede ser causado por el grifo del gas cerrado o por una de las bobinas de la válvula que presenta el enrollado interrumpido, impidiendo su abertura. 3.5 1. CIRCUITO CON VALVULAS CIRCUITO CON VALVOLEDE DIZONA ZONA Cavo Cable de pompa la bomba de laimpianto instalación CONEXION ELECTRICA PARA INSTALACIONES DE ZONAS PRESOSTATO HUMOS Utilice una línea eléctrica aparte sobre la cual se deberán conectar los termóstatos ambiente con las relativas válvulas o bombas de zona. Las conexiones de los micros o de los contactos relé van efectuadas sobre el conector de la ficha electrónica (J2) luego de haber quitado el puente existente (fig. 23). El presóstato, con calibración fija 6,0-7,5 mm H 2O (vers. “25/60”) y 3,5-4,5 mm H2O (vers. “30/60”), es capas de garantizar la funcionalidad de la caldera también con tuberías de aspiración y de evacuación al límite máximo de la longitud consentida. El valor de la señal al presóstato está medi- – No existe detección de llama Desde el momento del encendido se nota ALTURA DE ELEVACION DISPONIBLE EN LA INSTALACION La prevalencia residual para la instalación de calefacción está representada, en función del caudal, por el gráfico de la fig. 22. 3.6 3.4 Fig. 22 do a través del respectivo instrumento conectado a las tomas de presión positiva y negativa colocadas en la parte superior de la cámara estanca. Por falta improvista de tensión se obtiene la detención inmediata del quemador, con el restablecimiento de la tensión, la caldera se pondrá automáticamente en funcionamiento. – El electrodo de encendido no emite la descarga En la caldera se nota la abertura del gas al quemador, luego de 10 segundos se enciende la luz indicadora de bloqueo. Puede ser causado por el hecho que el cable del electrodo esté interrumpido o no esté bien fijado al borne del transformador de encendido. RL 600 L 2. CIRCUITO ZONA CIRCUITOCON CONBOMBAS POMPE DIDE ZONA L TA CRL TA1 TA TA1 CR CR CR1 Conector J2 Connettore J2 TA TA VZ R VZ1 R R1 N NOTA: Losvengono relé se emplean NOTA: I relé impiegati solo sólo en el las válvunel caso le caso valvoleque di zona siano prive de di micro. las zona no posean el micro. R1 P CR1 P1 N NOTA: la instalación NOTA:Sustituir Sostituirela labomba pompadeimpianto della decaldaia la caldera con el optional troncocod. opcional cód. con il tronchetto 8094001. 8094001. Conecte el cable de la bomba de Collegare il cavo della pompa impianto ad un la instalación a un relé de potencia (RL). relè di potenza (RL). LEYENDA TA-TA Termóstato ambiente de zona VZ-VZ1 Válvula de zona R-R1 Relé de zona CR-CR1 Contacto relé o microválvula de zona P-P1 RL CRL Bomba de zona Relé de potencia Contacto relé de potencia Fig. 23 45 4 USO Y MANTENIMIENTO 4.1 PRODUCCION DE AGUA CALIENTE SANITARIA 5 La preparación del agua caliente sanitaria está garantizada por un acumulador en acero vitroporcelanado equipado de ánodo de magnesio con protección del acumulador y brida de inspección para el control y la limpieza. El ánodo de magnesio deberá ser controlado anualmente y sustituido si resultase consumido. Siempre que la caldera no produzca el agua caliente sanitaria, asegurarse que el aire haya sido desahogado accionando sobre los desahogos manuales luego de haber apagado el interruptor general. 4 1 LEYENDA 1 Modulador 2 Bobinas EV1-EV2 3 Toma de presión entrada 4 Toma de presión salida 5 Toma VENT 2 3 6 Fig. 24 4.2 VALVULA DE GAS La caldera está producida de serie con válvula de gas modelo SIT 845 SIGMA (fig. 24) y con válvula de gas modelo HONEYWELL VK 4105M (fig. 24/a). 1 2 NOTA: En caso de sustitución de la válvula de gas SIT a HONEYWELL y viceversa, accione sobre el conector Modureg de la ficha electrónica (14 fig. 21 - punto 3.1.2). La válvula del gas está calibrada a los valores de presión: máximo y mínimo que corresponden, en función del tipo de gas, a los valores indicados en la Tabla 4. La calibración de la presión del gas a los valores máximo y mínimo está efectuada por SIME; por lo tanto no se aconseja su modificación. Sólo en caso de pasaje de un tipo de gas de alimentación (metano) a otro (propano) será consentida la variación de la presión de trabajo. Tal operación necesariamente deberá ser realizada por personal autorizado. Efectuada la variación de las presiones de trabajo selle los reguladores. Al proceder con la calibración de la presión es necesario seguir un orden preestablecido según el tipo de válvula: – SIT 845 SIGMA antes la MAXIMA luego la MINIMA – HONEYWELL VK 8105N antes la MINIMA luego la MAXIMA LEYENDA 1 Modulador 2 Bobinas EV1-EV2 3 Toma de presión entrada 4 Toma de presión salida 5 Toma VENT 5 4 3 Fig. 24/a 2 3 1 4 4.2.1 Regulación presión máxima y mínima SIT 845 SIGMA Para efectuar la regulación de la presión máxima proceda del siguiente modo (fig. 25): – Conecte el manómetro diferencial como se indica en la fig. 24/b. – Quite la capucha de plástico del modulador (1). – Ponga el pomo del potenciómetro sanitario sobre el valor máximo. – Encender la caldera actuando sobre el conmutador de cuatro vías y abrir el grifo de agua caliente sanitaria. – Utilizando una llave fija ø 10 gire la tuerca (3) buscando el valor de la presión 46 1 2 Toma de presión salida Toma VENT 3 4 Cámara estanca Manómetro diferencial Fig. 24/b TABLA 4 Tipo de gas Metano (G20) Butano (G30) Propano (G31) Presión máx. quemador mbar Corriente modulador mA Presión mín. quemador. mbar Corriente modulador mA 11 28 35 - 36 130 165 165 2 5 5 0 0 0 1 3 2 LEYENDA 1 Capucha de plástico 2 Tornillo regulación presión máxima 3 Tuerca regulación presión máxima Fig. 25 máxima como está indicado en la Tabla 4: para reducir la presión gire la tuerca en sentido antihorario, para aumentar la presión gire la tuerca en sentido horario. – Apague y vuelva ha encender varias veces la caldera manteniendo abierto siempre el grifo de agua caliente sanitaria y verificando que la presión corresponda a los valores indicados en la Tabla 4. Luego de haber efectuado la regulación de la presión máxima, proceda a la calibración de la presión mínima (fig. 25): – Desconecte la alimentación eléctrica del modulación. – Con el pomo del potenciómetro sanitario en el valor máximo y el quemador encendido, teniendo bloqueada la tuerca (3) gire el tornillo (2) buscando el valor de la presión mínima como se indica en la Tabla 4: para reducir la presión gire el tornillo en sentido antihorario, para aumentar la presión gire el tornillo en sentido horario. – Encienda y apague varias veces la caldera manteniendo siempre abierto el grifo del agua caliente y verificando que la presión corresponda a los valores establecidos. – Conecte nuevamente la alimentación eléctrica del modulador. – Coloque la capucha de plástico (1). sentido antihorario, para aumentar la presión gire la tuerca en sentido horario. – Apague y vuelva ha encender varias veces la caldera manteniendo abierto siempre el grifo de agua caliente sanitaria y verificando que la presión corresponda a los valores indicados en la Tabla 4. – Conecte nuovamente la alimentación eléctrica del modulador. Luego de haber efectuado la regulación de la presión mínima, proceda a la calibración de la presión máxima (fig. 25/a): – Con el pomo del potenciómetro sanitario en el valor máximo, el grifo del agua caliente sanitaria abierta y el quemador encendido, utilizando una llave fija ø 7 gire la tuerca (3) buscando el valor de la presión máxima como se indica en la Tabla 4; para reducir la presión gire la tuerca en sentido antihorario, para aumentar la presión gire la tuerca en sentido horario. – Encienda y apague varias veces la caldera manteniendo siempre abierto el grifo del agua caliente y verificando que la presión corresponda a los valores establecidos en la Tabla 4. LEYENDA 1 Capucha de plástico 2 Tuerca regulación presión mínima 3 Tuerca regulación presión máxima 4 Modulador Fig. 25/a 4.3 REGULACION POTENCIA DE CALEFACCION Para efectuar la regulación de la potencia de calefacción, modificando la calibración de fabrica cuyo valor de potencial es alrededor de los 16 kW, es necesario operar con un destornillador en el trimmer de la potencia calefacción (10 fig. 21). Para aumentar la potencia de trabajo gire el trimmer en sentido horario, para disminuir la presión, gire el trimmer en sentido antihorario. Para facilitar la búsqueda de adecuación de la potencia de calefacción, es t án disponibles los diagr amas presión/potencia para gas natural (metano) y gas butano o propano (fig. 26). Diagramas presión/potencia para gas natural (metano) 4.2.2 Regulación presión mínima y máxima HONEYWELL VK 8105N Para efectuar la regulación de la presión mínima proceda del siguiente modo (fig. 25/a): – Conecte el manómetro diferencial como se indica en la fig. 24/b. – Desconecte la alimentación y quite la capucha de plástico del modulador (1). – Ponga el pomo del potenciómetro sanitario sobre el valor máximo. – Encienda la caldera y abra el grifo del agua caliente sanitaria. – Utilizando una llave fija ø 9 gire la tuerca (2) buscando el valor de la presión mínima como está indicado en la Tabla 4: para reducir la presión gire la tuerca en PRESION INYECTORES (mbar)mbar PRESSIONE UGELLO 12 11 25 10 30 9 8 7 6 5 4 3 2 1 8,1 (7.000) 11,6 (10.000) 17,4 (15.000) 29,0 (25.000) 23,2 (20.000) POTENCIA TERMICA kW kW (kcal/h) (kcal/h) POTENZA TERMICA Fig. 26/a 47 4.4 PRESION INYECTORES (mbar) PRESSIONE UGELLO mbar Diagramas presión/potencia para gas butano (G30) 30 25 30 25 20 15 10 5 0 8,1 (7.000) 11,6 (10.000) 17,4 (15.000) 29,0 (25.000) 23,2 (20.000) POTENZA TERMICA TERMICA kW POTENCIA kW (kcal/h) (kcal/h) Fig. 26/b Diagramas presión/potencia para gas propano (G31) 25 PRESION INYECTORES PRESSIONE UGELLO(mbar) mbar 35 30 Para el funcionamiento a gas butano (G30) o propano (G31) se suministra un kit con lo necesario para la transformación. Para pasar de un gas a otro, realice las siguientes operaciones (fig. 27): – Cierre el grifo de gas. – Quite el grupo quemador. – Sustituya los inyectores principales (5) suministrados en el kit, colocando la arandela de cobre (4); para realizar tal operación utilice una llave fija ø 7. – Introduzca el puente del conector “GPLMET” de la ficha electrónica en la posición “GPL” (7 fig. 21). – Para la calibración de los valores de presión de gas máxima y mínima, respete lo especificado en el punto 4.2. Una vez efectuada la variación de las presiones de trabajo, sigile los reguladores. – La presión de alimentación no deberá jamas superar los 50 mbar. – Una vez finalizada la operación cubrir, con la etiqueta que indica la predisposición de gas suministrada en el kit, los datos equivalentes indicados en la placa de características. NOTA: Despues del montaje, hay que ensayar la estanqueidad de todas las conexiones de gas utilizando agua jabonosa o productos adecuados, evitando el uso de llamas libres. La transformación debe ser efectuada por personal autorizado. 30 25 20 4.5 15 5 0 8,1 (7.000) 11,6 (10.000) 17,4 (15.000) 23,2 (20.000) 29,0 (25.000) POTENZATERMICA TERMICA kW (kcal/h) POTENCIA (kcal/h) Fig. 26/c Antes de proceder al llenado de la instalación asegúrese que el vaso de expansión resulte precargado a la presión de 0,8÷1 bar. 4.6 1 2 7 3 6 4 DESMONTAJE VASO DE EXPANSION Para el desmontaje del vaso de expansión proceda del siguiente modo: – Asegúrese que la caldera haya sido vaciada de agua. – Destornille el empalme que conecta el vaso de expansión y el tornillo que lo bloquea al respectivo estribo. 10 LEYENDA 1 Colector quemadores 2 Alargadera 1/2” 3 Contratuerca 1/2” 4 Arandela ø 6.1 5 Inyector M6 6 Protección 7 Quemadores 5 Fig. 27 48 TRANSFORMACION A OTRO GAS DESMONTAJE DE LA ENVOLVENTE Para un fácil mantenimiento de la caldera es posible desmontar completamente la envolvente siguiendo estas simples instrucciones (fig. 28): – Tire hacia adelante el panel frontal (5) fijado con piolines de encastre. – Destornille los dos tornillos que bloquean el panel de mandos a la envolvente. – Quite el panel lateral (6) destornillando los dos tornillos que lo bloquean al estribo superior (7) y al soporte del panel de mandos. Empuje hacia arriba para quitarlo de los encastres realizados sobre el lateral derecho. – Luego del montaje, debe probarse la hermeticidad de todas las conexiones de gas utilizando agua jabonosa o productos adecuados, evitando el uso de llamas libres. 4 1 El mantenimiento programado del generador se debe efectuar anualmente. 7 4.7.1 2 LEYENDA 1 Tornillo 2 Estructura 3 Lateral izquierdo 4 Lateral derecho 5 Panel frontal 6 Panel lateral 7 Estribo superior 3 1 5 – Destornille los cuatro tornillos inferiores que fijan los laterales al soporte del panel de mandos y los dos tornillos que lo bloquean al estribo superior (7). Empuje hacia arriba los laterales (3) y (4) quitándolos de los encastres realizados sobre la estructura (2). 4.7 LIMPIEZA Y MANTENIMIENTO Realice la limpieza del generador del siguiente modo: – Quite tensión a la caldera y cierre el grifo de alimentación de gas. – Proceda con el desmontaje de la envolvente como se indica en el punto 4.6. – Proceda al desmontaje del grupo quemadores - colector de gas (fig. 27). – Para la limpieza dirija un chorro de aire hacia el interior de los quemadores en modo de hacer salir el eventual polvo acumulado. – Proceda a la limpieza del intercambiador de calor quitando el polvo y eventuales residuos de combustión. – Para la limpieza del intercambiador de calor, como del quemador, no deberán jamás ser utilizados productos químicos o cepillos de acero. – Asegúrese que la parte superior perfo- 1 6 Fig. 28 rada de los quemadores esté libre de incrustaciones. – Durante la fase de montaje o desmontaje del quemador se recomienda prestar atención a los electrodos de encendido y detección. – Monte nuevamente los elementos quitados de la caldera respetando la sucesión de las fases. – Controle el funcionamiento del quemador principal. Función deshollinador Para efectuar la verificación de la combustión de la caldera gire el selector y permanezca en la posición ( ) hasta cuando el LED amarillo ( ) esté intermitente (fig. 29). Desde este momento la caldera iniciar a a funcionar a la máxima po t encia (20.000 – 25.000 kcal/h) con apagado a 80°C y rencendido a 70°C. Antes de activar la función deshollinador asegúrese que la válvula del radiador o eventuales válvulas de zona estén abiertas. La prueba puede ser realizada también en funcionamiento sanitario. Para efectuarla es suficiente, luego de haber activado la función deshollinador, retirar el agua caliente de 1 o varios grifos; luego de algunos minutos se activara el pedido de la sonda sanitario que conmuta automáticamente sobre el LED ( ). También en esta condición la caldera funciona a la máxima potencia, siempre con el primario controlado entre los 80°C y los 70°C. Durante toda la prueba los grifos de agua caliente deberán quedar abiertos. Luego de la verificación de combustión apague la caldera girando el selector en posición (OFF); por consiguiente lleve el selector a la función deseada. ATENCION: Luego de aproximadamente 15 minutos, la función deshollinador se desactiva automáticamente. SPIA GIALLA INTERMITTENTE LED AMARILLO INTERMITENTE Fig. 29 49 INSTRUCCIONES PARA EL USUARIO ADVERTENCIAS – En caso de desperfecto o mal funcionamiento del equipo, desactívelo evitando realizar cualquier intento de reparación o de intervención directa. Dirigirse exclusivamente a personal técnico autorizado. – La instalación de la caldera o cualquier otra intervención de asistencia y de mantenimiento debe ser realizada por personal calificado. Está absolutamente prohibido intervenir inexpertamente sobre los dispositivos sellados por el fabricante. – Está absolutamente prohibido obstruir las rejas de aspiración y la abertura de ventilación del local donde se instale el equipo. ENCENDIDO Y FUNCIONAMIENTO ENCENDIDO DE LA CALDERA (fig. 1) Abra el grifo del gas, baje la cubierta de los mandos y active la caldera girando el pomo del selector en posición verano ( ). El encendido del LED verde ( ) permite verificar la presencia de tensión en la caldera. – Con el pomo del selector en posición verano ( ) la caldera funciona en modo de llevar la temperatura del agua sanitaria al valor configurado. – Con el pomo del selector en posición invierno ( ) la caldera, una vez alcanzado el valor de temperatura configurado en el potenciometro de calefacción, ini- ciara a modular automáticamente en modo de suministrar a la instalación la efectiva potencia pedida. Será la intervención del termóstato ambiente o cronotermóstato a detener el funcionamiento de la caldera. REGULACION TEMPERATURAS (fig. 2) La barra de LED rojos graduada de 40 a 80°C muestra la temperatura en el acumulador cuando los dos LED de servicio ( ) están apagados; indica la temperatura del circuito primario cuando uno de los dos LED está encendido. – La regulación de la temperatura agua sanitaria se efectúa accionando el pomo del potenciómetro sanitario ( ). La temperatura configurada se visualiza sobre la escala de LED rojos de 40 a 80°C. – La regulación de la temperatura de calefacción se efectúa accionando sobre el pomo de la calefacción ( ). La temperatura configurada se visualiza sobre la escala de LED rojos de 40 a 80°C. Para garantizar un rendimiento siempre optimo del generador se aconseja no descender de una temperatura mínima de trabajo de 50°C. R R E M O T E C O N T R O L APRE ABRE SPIA VERDE LED VERDE APAGADO DE LA CALDERA (fig. 1) Fig. 1 50 Para apagar la caldera coloque el pomo del selector en posición (OFF). EN EL CASO DE UN PROLONGADO PERIODO DE INUTILIZACION DE LA CALDERA SE ACONSEJA QUITAR TENSION ELECTRICA, CERRAR EL GRIFO DEL GAS Y SI SE PREVEN BAJAS TEMPERATURAS, VACIE LA CALDERA Y LA INSTALACION HIDRAULICA PARA EVITAR LA ROTURA DE LAS TUBERIAS A CAUSA DEL CONGELAMIENTO DEL AGUA. TRANSFORMACION A OTRO GAS En el caso que sea necesario la transformación a otro gas, diríjase exclusivamente al personal técnico autorizado SIME. SPIA ROSSA LED ROJO SPIA LEDGIALLA AMARILLO LIMPIEZA Y MANTENIMIENTO El mantenimiento programado del generador se efectúa anualmente pidiéndolo a un técnico autorizado. La caldera está suministrada con un cable eléctrico de alimentación que, en caso de sustitución deberá ser pedido solamente a SIME. Fig. 2 ANOMALIAS DE FUNCIONAMIENTO – Bloqueo del encendido (fig. 3) En el caso de falta de encendido del quemador, se enciende el LED rojo ( ). Para intentar nuevamente el encendido de la caldera, se deberá girar el pomo del selector en posición ( ) y soltarlo velozmente después colóquelo nuevamente en la función verano ( ) o invierno ( ). Si se debiera verificar nuevamente el bloqueo de la caldera, requiera la intervención de un técnico autorizado para un control. SPIA LEDROSSA ROJO Fig. 3 – Insuficiente presión de agua (fig. 4) En el caso que se encienda el LED rojo intermitente “0,5 bar” la caldera no funciona. Para restablecer el funcionamiento, actuer sobre el grifo de la carga hasta cuando se enciende el LED verde “1 bar”. Una vez logrado el llenado, cierre el grifo de carga. Si se debiera verificar que todos los LED estén apagados requiera la intervención de un técnico autorizado. LED INTERMITENTE EN SPIAROJO ROSSA INTERMITTENTE IN CONDIZIONE DI SICUREZZA CONDICION DE SEGURIDAD LED VERDE ENINCONDICIONES SPIA VERDE CONDIZIONE DE FUNCIONAMIENTO DI FUNZIONAMENTO CERRE Fig. 4 51 – Intervención termóstato de seguridad (fig. 5) En el caso de intervención del termóstato de seguridad se enciende el LED rojo intermitente “35°C”. Para intentar nuevamente el encendido de la caldera se deberá girar el pomo del selector en posición ( ) y suéltelo rápidamente luego colocándola en la función verano ( ) o invierno ( ). Si se debieran verificar nuevamente el bloqueo de la caldera, requiera la intervención de un técnico autorizado para un control. SPIA ROSSAINTERMITENTE INTERMITTENTE LED ROJO Fig. 5 – Otras anomalías (fig. 6) Cuando es intermitente uno de los LED rojos de “40 a 80°C” desactiva la caldera e intenta nuevamente el encendido. La operación puede ser repetida 2 o 3 veces y en caso de no lograrlo requiera la intervención de un técnico autorizado. LED INTERMITENTE SPIAROJO ROSSA INTERMITTENTE Fig. 6 LOGICA REMOTE CONTROL Cuando la caldera “PLANET” está conectada al regulador “Logica Remote Control”, el selector CR/OFF/VER/INV/DESBLOQUEO deberá estar colocado en la posición ( ); los pomos de los potenciómetros sanitario y calefacción no ejercitarán más ningún control y todas las funciones serán manejadas por el regulador (fig. 7). En el caso que el “Logica Remote Control” se descomponga, la caldera puede funcionar igualmente poniendo el selector en la posición ( o ), obviamente sin ningún control de la temperatura ambiente. En el interior de la tapa se indican las instrucciones de funcionamiento (fig. 8). Cada configuración o modificación se visualiza y confirma en el display (fig. 9). Fig. 7 1 2 3 4 5 6 LEYENDA 1 Display 2 Tecla Info 3 Tecla modo operativo: funcionamiento automático 4 Tecla modo operativo: funcionamiento manual 5 Tecla modo operativo: disponibilidad 6 Tapa con vano de instrucciones 7 Pomo de la temperatura 8 Tecla presencia 52 7 8 Fig. 8 LEYENDA 1 Cifras, horas 2 Programa de calefacción 3 Unidad (%/C°) 4 Display tecla presencia 5 Temperatura externa 6 Temperatura ambiente 7 Función vacaciones 8 Modo operativo 9 Número renglón/día corriente 10 Quemador encendido 11 Funcionamiento calefacción 12 Temperatura agua sanitaria/carga agua sanitaria Fig. 9 ACCIONAMIENTO Durante el funcionamiento, la tapa del regulador debe estar cerrado. El modo operativo deseado se selecciona presionando la respectiva tecla con el símbolo correspondiente. La elección se visualiza con el símbolo – Selección del modo operativo (tecla de referencia color gris) Funcionamiento automático: la calefacción funciona automáticamente según el programa de calefacción introducido. El programa puede ser excluido por un breve tiempo con la tecla presencia. Funcionamiento manual: la calefacción funciona manualmente según la elección de la tecla presencia. Disponibilidad: la calefacción está desactivada. A cada accionamiento de la tecla Info se visualizan uno detrás de otro los valores listados debajo. La termosonda continua a funcionar en modo independiente de la visualización. – Tecla Info (tecla de referencia color gris) Día, hora, temperatura ambiente Temperatura exterior* Temperatura agua sanitaria* – Corrección de la temperatura * Estos datos aparecen solamente si la sonda respectiva está conectada o bien si son transmitidos por el regulador de la caldera. Antes de proceder con la corrección de la temperatura sobre el regulador, las válvulas termostáticas eventualmente existentes deben regularse a la temperatura deseada. Si en su apartamento hace demasiado calor o demasiado fría, se puede corregir fácilmente la temperatura prescrita con el pomo de la temperatura. Si se gira el pomo hacia el signo +, se aumenta la temperatura prescrita en cerca 1°C por cada marca. Si se gira el pomo hacia el signo –, se disminuye la temperatura prescrita en cerca 1°C por cada marca. Antes de corregir nuevamente, permita que la temperatura se estabilice. Nota: Con el pomo de la temperatura se puede corregir solamente la temperatura prescrita, mientras la temperatura reducida permanece sin variación. 53 – Tecla presencia Si los locales permanecen inutilizados por un período demasiado largo, se puede reducir la temperatura con la tecla presencia y por lo tanto ahorrar energía. Cuando los locales se ocupan nuevamente, accione nuevamente la tecla presencia para calentarlos. La elección corriente se visualiza en el display: Calefacción a la temperatura prescrita Calefacción a la temperatura reducida NOTA: La condición elegida actúa en modo permanente en manual , mientras en automático solamente hasta la conmutación sucesiva según el programa de calefacción. PROGRAMACION Para la programación debe abrirse la tapa del regulador. Se pueden configurar y visualizar los valores siguientes: • Temperatura • Programa de calefacción • Día de la semana y hora • Valores corrientes 1 4 12 15 3 11 14 17 18 19 hasta hasta hasta hasta • Duración vacaciones • Retorno a valores default – Regulación de las temperaturas. Apenas la tapa se abre, el display y la función de los botones son conmutados. El número en el marco simboliza los renglones del programa que pueden ser seleccionados con los botones flecha. Antes de proceder a la corrección de la temperatura en el regulador, las válvulas termostáticas eventualmente existentes deben ser reguladas a la temperatura deseada. El equipo, en automático, conmuta entre temperatura prescrita y temperatura reducida según el programa temporal. La conmutación de las temperaturas en manual se produce manualmente con la tecla presencia. 1 2 Temperatura reducida: temperatura durante ausencia o de noche 3 Temperatura de confort agua sanitaria: temperatura deseada para el agua sanitaria. 61 54 Temperatura prescrita: temperatura durante la ocupación de los locales (configuraciones de base). Temperatura reducida agua sanitaria: temperatura deseada para el agua sanitaria en el nivel reducido. Para acceder al parámetro ”temperatura reducida agua sanitaria” presione contemporáneamente los botones y por al menos 5 segundos y después hacer correr los renglones de introducción con la tecla hasta alcanzar el parámetro 61. . Regule el valor con o – Programa calefacción Con el programa calefacción es posible preconfigurar los tiempos de conmutación de la temperatura, por un período de una semana. El programa semanal está compuesto por 7 programas diarios. Un programa diario permite 3 fases de calefacción. Cada fase es definida por una hora de iniciación y una hora de finalización. El programa diario n° 8 es especifico para el agua sanitaria. Si una fase no es necesaria, se puede introducir la misma hora de iniciación y de finalización. 4 5 6 7 8 9 10 11 Seleccione el día correspondiente para las fases de calefacción (1 = Lunes ... 7 = domingo / 8 = programa agua sanitaria). Inicio de la fase 1: calefacción a modalidad prescrita Fin de la fase 1: calefacción a modalidad reducida Inicio de la fase 2: calefacción a modalidad prescrita Fin de la fase 2: calefacción a modalidad reducida Inicio de la fase 3: calefacción a modalidad prescrita Fin de la fase 3: calefacción a modalidad reducida Copia del programa diario Presionando esta tecla es posible copiar el programa de calefacción corriente para el día sucesivo. Presionando esta tecla es posible copiar el programa de calefacción corriente para el día precedente. Como confirmación se visualiza el día sucesivo. – Programa agua sanitaria Con Logica Remote Control es posible una gestión de la temperatura del acumulador en dos niveles (un nivel de temperatura confort y uno a temperatura reducida) de acuerdo al programa elegido con el parámetro 62 (carga de agua sanitaria). Para acceder a dicho parámetro, presione contemporáneamente los botones y por al menos 5 segundos y luego haga correr los renglones de introducción datos con la tecla hasta llegar al parámetro 62. A este punto estarán disponibles cuatro programaciones diferentes, que se pueden seleccionar con o con las siguientes características: 0 = 24 horas/día - Agua caliente sanitaria siempre disponible a la temperatura configurada en el parámetro 3. 1 = estándar - Agua sanitaria de acuerdo con la programación diaria de la calefacción. En las fajas de confort de calefacción. En las fajas de confort de calefacción se regula la temperatura del acumulador al valor configurado en el parámetro 3. En las fajas reducidas de la calefacción la temperatura del acumulador se regula al valor configurado mediante el parámetro 61. 2 = servicio deshabilitado 3 = segundo programa diario (8) - Cada día de la semana se configura la temperatura del sanitario de acuerdo al programa 8. En este caso la programación es única para todos los días de la semana y hay disponibles 3 fajas horarias. En la faja horaria configurada la temperatura del acumulador es regulada de acuerdo a cuanto esta configurado en el parámetro 3. En los horarios que quedan el acumulador es controlado a la temperatura configurada en el parámetro 61. 5 6 7 8 9 10 Inicio de la fase 1: preparación del acumulador a la temperatura de confort Fin de la fase 1: mantenimiento de la temperatura del acumulador al valor reducido Inicio de la fase 2: preparación del acumulador a la temperatura de confort Fin de la fase 2: mantenimiento de la temperatura del acumulador al valor reducido Inicio de la fase 3: preparación del acumulador a la temperatura de confort Fin de la fase 3: mantenimiento de la temperatura del acumulador al valor reducido 55 – Configuración de la hora 12 Para configurar el día de la semana corriente (1 = lunes / 7 = domingo) 13 14 Para configurar la hora corriente Para configurar el minuto corriente Al alcanzar una hora completa, la configuración de la hora cambia Con y se regula la hora corriente. Teniendo presionados los botones se acelera la regulación en sentido creciente – Valores corrientes 15 16 17 – Función vacaciones 18 Visualización y configuración de la pendiente de la curva característica de calefacción. Cuando no se alcanza la temperatura ambiente configurada, elija la pendiente indicada en el punto 2.10.3 Visualización de la temperatura corriente en la caldera. Visualización de la potencia corriente del quemador y del modo operativo corriente ( = calefacción / = agua sanitaria) Para introducir el numero de días en el cual se estará ausente. En el display será visualizado el símbolo de vacaciones ( ), a la izquierda, el día de la activación (1 = lunes/7 = domingo) y a la derecha el numero de los días de vacaciones. NOTA: Durante las vacaciones el regulador pasa al modo disponibilidad. Cuando transcurren los días configurados, el regulador pasa al modo automático. La función vacaciones puede ser anulada presionando una tecla del modo operativo. – Valori di default 19 Para llevar las configuraciones a los valores de default, presione contemporáneamente los botones y por al menos 3 segundos. Como confirmación, sobre el display aparece un signo. ATENCION Los valores de los siguientes números de renglón introducidos precedentemente serán perdidos. • Programa temperatura y tiempo 1 • Duración vacaciones hasta 10 18 – Visualización de las anomalía de funcionamiento sobre el display 0 1 16 56 Bloqueo encendido Gire el selector CR/OFF/VER/INV/DESBLOQUEO del panel de mandos “PLANET” en la posición desbloqueo ( ) para restablecer el funcionamiento (fig. 3). Si se debiera verificar nuevamente el bloqueo, requiera la intervención de un técnico autorizado. Intervención termóstato de seguridad Gire el selector CR/OFF/VER/INV/DESBLOQUEO del panel de mandos “PLANET” en la posición desbloqueo ( ) para restablecer el funcionamiento (fig. 5). Si se debiera verificar nuevamente el bloqueo, requiera la intervención de un técnico autorizado. Desperfecto presóstato humos Requiera la intervención de un técnico autorizado. 66 El presóstato humos no responde a la posición de reposo Requiera la intervención de un técnico autorizado. 67 Anomalías sonda sanitaria (SB) Requiera la intervención de un técnico autorizado. 68 Anomalías sonda calefacción (SM) Requiera la intervención de un técnico autorizado. 69 Insuficiente presión de agua Restablezca el funcionamiento accionando sobre el grifo de carga de la caldera (fig. 4). 70 Sobrepresión en la instalación Requiera la intervención de un técnico autorizado. 1 92 Intervención termóstato de seguridad Requiera la intervención de un técnico autorizado. 1 93 Intervención presóstatos de humos Requiera la intervención de un técnico autorizado. 194 Bobina del modulador interrumpida Requiera la intervención de un técnico autorizado. 1 95 Falta comunicación del “Logica Remote Control” con la caldera Requiera la intervención de un técnico autorizado. 57 PORTUGUÊS INSTRUÇÕES PARA O INSTALADOR ÍNDICE 1 DESCRIÇÃO DA CALDEIRA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pág. 59 2 INSTALAÇÃO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pág. 3 CARACTERÍSTICAS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pág. 70 4 USO E MANUTENÇÃO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pág. 73 IMPORTANTE Antes de acender o aparelho pela primeira vez, é conveniente fazer os seguintes controlos: – Verifique que não haja líquidos ou materiais inflamáveis perto da caldeira. – Certifique-se que a ligação eléctrica tehna sido efectuada de modo correcto e que o fio de terra esteja ligado a uma boa instalação de terra. – Abra a torneira do gás e verifique as uniões, incluindo as do queimador. – Certifique-se que o aparelho esteja preparado para o tipo de gás correcto. – Verifique se a conduta de evacuação dos produtos de combustão esteja livre e/ou tenha sido montada correctamente. – Certifique-se que as eventuais válvulas de corte estejam abertas. – Certifique-se que a instalação tenha sido cheia de água e esteja sem ar nos tubos. – Verifique que a bomba não esteja bloqueada (ATENÇÃO: Assegurar-se de efectuar o desbloqueio da bomba com o painel de comandos encaixado para não danificar a placa electrónica da regulação). – Faça sair o ar dos tubos do gás usando a tomada de pressão colocada na entrada da válvula gás. 61 1 DESCRIÇÃO DA CALDEIRA 1.1 INTRODUÇÃO vel devido ao acumulador de grande capacidade e de um sistema electrónico de gestão e controlo por microprocessador. São concebidos e realizados em conformidade com as dir ectivas eur opeias 90/396/CEE, 89/336/CEE, 72/23/CEE, 92/42/CEE e As caldeiras murais “PLANET 25/60 BF 30/60 BF” com acumulador permitem satisfazer as múltiplas exigências graças à abundante produção de água quente que é possí- DIMENSÕES 630 235 = 490 = 110 910 865 845 5 Ø 100/60 105 E 500 U C M R G 125 80 70 70 70 107 ROSCAS R Retorno instalação M Ida aquecimento G Alimentação gás E Entrada água sanitária U Saída água sanitária C Re-circulação 3/4” 3/4” 3/4” 1/2” 1/2” 1/2” 25 1.2 as normas europeias EN 483 - EN 625. Podem ser alimentadas a gás natural (metano) e a gás butano (G30) ou propano (G31). Seguir as instruções descritas neste manual para uma correcta instalação e um perfeito funcionamento do aparelho. Fig. 1 1.3 CARACTERÍSTICAS TÉCNICAS 25/60 BF 30/60 BF Grau de isolamento eléctrico Potência térmica de aquecimento Nominal Mínima IP X4D bar 3 3 kcal/h 8.000÷21.500 10.000÷25.400 Temperatura máx. de exercício °C 85 85 kW Temperatura dos fumos °C 123 123 Caudal dos fumos gr/s 17,0 20,0 9,3÷25,0 11,6÷29,5 9,3 11,6 8.000 10.000 kW 25,0 29,5 kW 10,8÷26,7 13,5÷31,6 Mínimo kW 10,8 13,5 Conteúdo de água l 4 5 Capacidade l 8 8 Caudal gás ** Pressão de pré-carga bar Categoria Potência térmica água sanitária Caudal térmico Nominal 30/60 BF IP X4D Pressão máx. de exercício kW kcal/h Nominal 25/60 BF Tipo Peso Vaso de expansão kg II2H3+ II2H3+ C12-32-42-52 C12-32-42-52 82 82 Injectores gás principais Quantidade n° 13 15 G20 ø mm 1,30 1,30 G30 - G31 ø mm 0,76 0,76 1 1 Metano (G20) m3/h 2,83 3,34 Campo de regulação aquecimento °C 40÷80 40÷80 Butano (G30) kg/h 2,06 2,44 Campo de regulação sanitário 10÷60 10÷60 Propano (G31) kg/h 2,03 2,40 °C Produção de água sanitária Pressão gás queimadores *** Capacidade do acumulador l 60 60 Metano (G20) mbar 1,9÷10,8 1,7÷11,3 Caudal san. específico EN 625* l/min 13,3 15,7 Butano (G30) mbar 4,7÷28,4 4,7÷28,1 Caudal san. contínuo ∆t 30ºC l/h 715 845 Propano (G31) mbar 4,7÷35,3 4,7÷35,9 Vaso de expansão sanitário l 2,5 2,5 Pressão de alimentação gás Pressão máx. exercício acumulador bar 7 7 Metano (G20) mbar 20 20 Tempo de recuper. de 25 a 55ºC min 4’30” 4’30” Butano (G30) mbar 29 29 165 180 Propano (G31) mbar 37 37 Potência eléctrica absorvida W * Caudal calculado com uma temperatura programada no potenciómetro sanitário de 60ºC por um tempo máximo de 10 min. ** Os caudais de gás referem-se ao poder calorífico inferior em condições standard a 15ºC-1013 mbar. *** Medida diferencial entre pressão em saída da válvula do gás e abaixamento de pressão na câmara estanque. 59 1.4 ESQUEMA DO FUNCIONAMENTO 1 5 7 6 2 24 11 3 8 28 15 28 27 2 14 4 12 9 19 G 21 20 R 17 22 13 16 1.5 23 14 10 18 25 M C U 26 E LEGENDA 1 Ventilador 2 Permutador água-gás 3 Câmara de combustão 4 Válvula do gás 5 Acumulador 6 Sonda de aquecimento (SM) 7 Termóstato de segurança 100ºC 8 Válvula de purga do ar 9 Bomba instalação 10 Bomba acumulador 11 Vaso de expansão 12 Válvula de segurança acumulador 13 Válvula de segurança instalação 14 Descarga da caldeira 15 Transdutor de pressão da água 16 By-pass automático 17 Vaso de expansão sanitário 18 Torneira do gás (a pedido) 19 Torneira de retorno instalação (a pedido) 20 Torneira de ida instalação (a pedido) 21 Torneira da água sanitária 22 Torneira descarga acumulador 23 Sonda sanitário (SB) 24 Termóstato de limite 85ºC 25 Ânodo de magnésio 26 Placa ligações 27 Grupo de enchimento 28 Válvula de retenção Fig. 2 COMPONENTES PRINCIPAIS + – 10 11 9 8 12 7 13 6 5 14 15 18 4 16 3 2 LEGENDA 1 Painel de comandos 2 Válvula do gás 3 Bomba instalação 4 Válvula de retenção 5 Queimador 6 Transdutor de pressão da água 7 Permutador água-gás 8 Termóstato de limite 85ºC 9 Ventilador 10 Pressóstato dos fumos 11 Vaso de expansão aquecimento 12 Acumulador 13 Termóstato de segurança 100ºC 14 Sonda de aquecimento (SM) 15 Válvula de purga do ar 16 Bomba acumulador 17 Vaso de expansão sanitário 18 Transformador de acendimento 17 1 Fig. 3 60 2 INSTALAÇÃO A instalação deve enterder-se fixa e deve ser efectuada exclusivamente por técnicos especializados e qualificados respeitando todas as instruções e disposições deste manual, devendo a instalação ser efectuada cumprindo rigorosamente as normas e regulamentos actualmente em vigor. 2.1 VENTILAÇÃO DO LOCAL DA CALDEIRA Fig. 4 As caldeiras “PLANET” podem ser instaladas sem vinculação de posição e de caudal de ar comburente, em qualquer ambiente doméstico. 2.2 PLACA DE SUPORTE DA CALDEIRA Para a montagem da placa de suporte da caldeira, fornecida com o aparelho, respeitar as seguintes instruções (fig. 4): – Fixar a placa na parede com buchas adequadas. – Verificar com um nível de bolha de ar se está bem na horizontal. LEGENDA 1 Placa junções 2 Troço 3/4”x18 3 Anilha ø 24/17 4 Torneira do gás 3/4” MF 5 Curva 3/4” x 18 6 Junta ø 18,5/11,5 7 Curva ondulada 1/2”x14 Fig. 5 2.2.1 Placa de instalação (a pedido) A placa de instalação cód. 8081209 é fornecida com a folha de instruções para a sua montagem. 2.2.2 Kit de curvas de ligação (a pedido) Para efectuar a montagem das curvas de ligação, fornecidas no kit cód. 8075419, seguir as instruções da fig. 5. A torneira de água quente e o respectivo tubo são fornecidos com o aparelho. 2.2.3 Kit de torneiras de ligação (a pedido) Para efectuar a montagem das torneiras de ligação, fornecidas no kit cód. 8091807, seguir as instruções da fig. 6. A torneira de água quente e o respectivo tubo são fornecidos com o esquentador. 2.3 LIGAÇÃO DO APARELHO Antes de proceder á ligação do aparelho é bom deixar circular água nos tubos para eliminar eventuais corpos estranhos que poderiam comprometer o bom funcionamento do aparelho. Ao efectuar a ligação hidráulica certifiquese que as dimensões indicadas na figura 1 são respeitadas. O tubo de descarga da válvula de segurança deverá ser ligado a um funil para recolher eventual sujidade em caso de intervenção. LEGENDA 1 Placa junções 2 União direita 1/2”x14 3 Junta ø 18,5/11,5 4 Curva ondulada 1/2”x14 5 Troço torneira de água quente* 6 Torneira de entrada sanitário 3/4” MF* 7 Torneira ida-retorno instalação 3/4” MF 8 Junta ø 24/17 9 Torneira do gás 3/4” MF 10 União direita 3/4”x18 11 Troço 3/4” x18 12 União direita 3/4”x18 com ogiva 13 Regulador de fluxo amarelo para a vers. “25/60” (10 l/m) e castanha para a vers. “30/60” (12 l/m) * Fig. 6 * Componentes fornecidos com o aparelho A ligação do gás deve ser realizada com tubos de aço sem soldaduras (tipo Mannesmann), zincados e com uniões filetadas e revestidas, excluindo junções de três peças salvo para as ligações iniciais e finais. Ao atravessar paredes os tubos devem ser protegidos com mangas adequadas. No dimensionamento dos tubos de gás desde o contador até a caldeira, deve-se considerar a capacidade em volume (consumos) em m3/h e a densidade do gás. As secções dos tubos do aparelho devem ser capazes de garantir um abastecimento de gás suficiente para cobrir o máximo requerido, limitando a perda de pressão entre o contador e qualquer aparelho de utilização não superior a: – 1,0 mbar para gases da segunda família (gás natural); – 2,0 mbar para gases da terceira família (butano ou propano). No interior do painel frontal há uma etiqueta adesiva com os dados técnicos de identificação e o tipo de gás para o qual a caldeira está preparada. 2.3.1 Filtro do tubo do gás A válvula gás dispõe de série um filtro na entrada, o que não é suficiente para reter todas as impurezas do gás e dos tubos. Para um melhor funcionamento da válvula e 61 para evitar que seja anulado o controle de segurança da válvula, aconselha-se a montar um bom filtro no tubo do gás. 2.4 CARACTERÍSTICAS DA ÁGUA DE ALIMENTAÇÃO É ABSOLUTAMENTE INDISPENSÁVEL TRATAR A ÁGUA USADA PARA A INSTALAÇÃO DE AQUECIMENTO NOS SEGUINTES CASOS: – instalações muito extensas (com elevados conteúdos de água); – frequentes introduções de água para reencher a instalação; – se for necessário esvaziar parcialmente ou totalmente a instalação. 2.5 ENCHIMENTO DO APARELHO Fig. 7/a 2.7 O enchimento da caldeira e da instalação efectua-se na torneira de carga situada na parte inferior da caldeira (fig. 7). A pressão de carga com instalação fria deve ser de 1 bar. O enchimento deve ser executado lentamente para fazer com que as bolhas de ar possam sair pelas respectivas purgas. Terminado o enchimento, fechar a torneira de carga. CONDUTA COAXIAL A condut a de aspiração e evacuacão coaxial ø 60/100 é fornecida num kit de cód. 8084805 com folha de instruções para a sua montagem. 2.7.1 Instalação do diafragma O diafragma é fornecido de série com a caldeira. Para a colocação, ver a fig. 8. ATENÇÃO: Instalar o diafragma somente quando o compr iment o da condut a coaxial ø 60/100 é inferior a 1 m. 2.7.2 Acessórios da conduta coaxial Os acessórios necessários para a realização deste tipo de descarga e alguns dos sistemas de ligação que é possível efectuar Fig. 8 estão indicados na fig. 9. Com a curva fornecida no kit, o comprimento máximo da conduta não deverá ultrapassar os 3 metros. No caso em que se utilize a curva suplementar cód. 8085601, a conduta poderá alcançar o comprimento máximo de 1,6 metros. Com a utilização da extensão vertical cód. 8086902 a parte terminal da conduta deverá ter sempre saída horizontal 2.7.3 Posicionamento dos terminais de evacuação Os terminais de evacuação para aparelhos com tiragem forçada, podem ser instalados nas paredes externas do edifício. De modo indicativo e não vinculativo, descrevemos na Tabela 1 as distâncias mínimas a respeitar com referência ao tipo de edifício indicado na fig. 10. LEGENDA 1a-b Kit conduta coaxial cód. 8084802 2 Extensão L 855 cód. 8084800 3 Extensão vertical L 590 cód. 8086900 4 Curva suplementar de 90º cód. 8085600 FECHE Fig. 7 2.6 REGULADOR DE FLUXO Na entrada da água fria está instalado um regulador de fluxo de 10 l/min (amarelo) para a ver s. “25/60” e de 12 l/min (castanho) para a vers. “30/60” (fig. 7/a). 62 Fig. 9 2.7.4 Fig. 10 TABELA 1 Posição do terminal A B C D E F G H I L MN O P - sob a janela sob a abertura de ventilação sob o beiral do telhado sob a varanda (1) de uma janela adjacente de uma abertura de ventilação adjacente de tubos ou evacuações horiz. ou vertic. (2) dum ângulo do edifício duma parte reentrante de edifício do solo ou de outro piso entre dois terminais em vertical entre dois terminais en horizontal duma superf. fronteira sem aberturas o terminais idem, mas com aberturas y terminais Aparelhos desde 7 até 35 kW (distâncias in mm) 600 600 300 300 400 600 300 300 300 2500 1500 1000 2000 3000 1) Os terminais sob uma varanda devem ser colocados em posição tal que o percurso total dos fumos, desde o ponto de saída até á saída do perímetro exterior da varanda, incluido a altura do eventual balaústre de proteção, não seja inferior a 2000 mm. 2) Na colocação dos terminais, deverão ser adoptadas distâncias não inferiores a 1500 mm na proximidade de materiais sensíveis á acção dos produtos da combustão (por exemplo, beirais de material plástico, ressaltos de madeira, etc.), a não ser que sejam tomadas medidas de segurança adequadas. Saída da conduta coaxial para o telhado O terminal de saída para o telhado L. 1280 não pode ser encurtado e ao colocar a telha devem-se adoptar distâncias não inferiores a 600 mm da cabeça de descarga do terminal (fig. 11). Os acessórios necessários para a realização deste tipo de descarga e alguns dos sistemas de ligação que é possível efectuar estão indicados na fig. 12. É possível introduzir até um máximo de 3 extensões e alcançar um comprimento rectilíneo de 3,7 metros. caso seja necessár io ef ectuar duas mudanças de direcção no comprimento da conduta, o comprimento máximo da conduta não pode ser superior a 2 metros. 2.8 CONDUTAS SEPARADAS Na instalação será necessário seguir as disposições indicadas nas Normas e alguns conselhos práticos: – Com aspiração directa do exterior, quando a conduta tem um comprimento superior a 1 metro, aconselha-se o isolamento de modo a evitar, nos períodos mais frios, formações de orvalho no exterior da tubagem. – Com a conduta de descarga situada no exterior do edifício, ou em ambientes frios, é necessário efectuar o isolamento para evitar falsas partidas do queimador. Nestes casos, é necessário instalar na tubagem um sistema de recolha da condensação. – Em caso de atravessamento de paredes inflamáveis, isolar o troço de atravessamento da conduta de descarga dos fumos com lã de vidro de 30 mm de espessura, densidade 50 kg/m3. LEGENDA 1 Extensão vertical L. 200 com tomadas de recolha cód. 8086903 2 Extensão L. 855 cód. 8084804 3 Telha com articulação cód. 8091300 4 Terminal de saída para o telhado L. 1280 cód. 8091200 5 Curva suplementar de 90º cód. 8085601 LEGENDA 1 Telha com articulação 2 Painel de chumbo 3 Anel 4 Parafuso de fixação Fig. 11 Fig. 12 63 O comprimento máximo total obtido somando os comprimentos das tubagens de aspiração e de descarga, é determinado pelas perdas de carga de cada acessório instalado (excluindo o separador), e não deverá ser superior a 8,00 mm H2O (vers. “25/60”) e 9,00 mm H2O (vers. “30/60”). Para as perdas de carga dos acessórios, consultar a Tabela 2. TABELA 2 Acessórios ø 80 Aspir. Curva de 90° MF Curva de 45° MF Extensão L. 1000 (horizontal) Extensão L. 1000 (vertical) Terminal de evacuação Terminal de aspiração Colector Terminal saída telhado L.1240 Tee de recolha condensação 0,30 0,20 0,20 0,30 – 0,10 0,50 – – Perda de carga (mm H2O) versão “25/60” versão “30/60” Evac. Saída telhado Aspir. Evac. Saída telhado 0,40 0,30 0,30 0,20 0,30 – 1,60 – 1,00 – – – – – – – 0,50 – 0,30 0,20 0,20 0,30 – 0,10 0,50 – – 0,50 0,40 0,40 0,30 0,40 – 1,80 – 1,10 – – – – – – – 0,60 – 2.8.1 Para realizar este tipo de descarga é fornecido um kit cód. 8093000 (fig. 13). O diafragma de sectores introduzido no kit deve ser utilizado, em função da perda de carga máxima permitida em ambas as condutas, como indicado na fig. 13/a. A gama completa dos acessórios necessários para satisfazer todas as exigências de instalação, está descrita na fig. 14. Exemplo de cálculo de instalação permitida na vers. “25/60” em que a soma das perdas de carga dos acessórios individuais aplicados é inferior a 8,00 mm H2O: 7 m de tubo horizontal ø 80 x 0,20 7 m de tubo horizontal ø 80 x 0,30 2 curvas a 90° ø 80 x 0,30 2 curvas a 90° ø 80 x 0,40 1 terminal ø 80 Perda de carga total Aspiração 1,40 – 0,60 – 0,10 2,10 Descarga – 2,10 – 0,80 0,30 + 3,20 = Acessórios das condutas separadas 2.8.2 5,3 mm H2O Com esta perda de carga total, é necessário retirar o diafragma ø 38 da tubagem de aspiração. Saída para o telhado de condutas separadas O terminal de saída para o tecto L. 1240 não pode ser encurtado e ao colocar a telha devem-se adoptar distâncias não infe- ø80 150 105 120 4 1 3 2 LEGENDA 1 Parafuso de fixação 2 Junta em esponja ø 125/95 3 Separador ar-fumos com tomadas de recolha 4 Diafragma de sectores ø 38 Fig. 13 Versão “25/60” Sectores do diafragma a retirar 0 2 4 6 Retirar o diafragma Perda de carga total mm H2O Pa 0÷2 2÷3 3÷4 4÷5 5÷8 0÷19,6 19,6÷29,4 29,4÷39,2 39,2÷49,0 49,0÷78,4 Versão “30/60” Sectores do diafragma a retirar SECTOR DO DIAFRAGMA 64 4 5 6 Retirar o diafragma Perda de carga total mm H2O Pa 0÷4 4÷5 5÷6 6÷9 0÷39,2 39,2÷49,0 49,0÷58,8 58,8÷88,2 Fig. 13/a LEGENDA 1 Separador ar-fumosr com tomadas de recolha cód. 8093000 2a Curva de 90ºMF cód. 8077404 2b Curva de 90ºMF isolada cód. 8077408 3a Extensão L. 1000 cód. 8077303 3b Extensão L. 1000 isolada cód. 8077306 4 Terminal de evacuação cód.8089501 5 Kit anéis int. -ext. cód. 8091500 6 Terminal de aspiração cód. 8089500 7 Curva de 45º MF cód. 8077406 8 Recuperação da condensação L. 135 cód. 8092800 9 Faixa de junção (n.5) cód. 8092700 Fig. 14 riores a 700 mm da cabeça de descarga do terminal (fig. 15). Os acessórios necessários à realização deste tipo de descarga e alguns dos sistemas de ligação que é possível praticar estão descritos na fig. 16. Exis t e a possibilidade de se t er uma descarga concêntrica utilizando o colector (7 fig. 16). Nestes casos, na montagem, é necessário recuperar a junta em silicone utilizada na redução do terminal (5 fig. 15) a substituir com o colector e introduzi-la na cavidade desse mesmo. Para este tipo de descarga, a soma do desenvolvimento máximo permitido às condut as não deverá ser superior a 8,00 mm H 2 O (vers. “25/60”) e 9,00 mm H2O (vers. “30/60”). Para o cálculo das perdas de carga dos acessórios individuais aplicados, consultar a Tabela 2. LEGENDA 1 Separador ar-fumos com tomadas de recolha cód. 8093000 2a Curva de 90ºMF cód. 8077404 2b Curva de 90ºMF isolada cód. 8077408 3a Extensão L. 1000 cód. 8077303 3b Extensão L. 1000 isolada cód. 8077306 4 Kit aros int.-ext. cód. 8091500 5 Terminal de aspiração cód. 8089500 6 Faixa de junção (n.5) cód. 8092700 7 Colector cód. 8091300 8 Telha com articulação cód. 8091300 9 Terminal saída telhado L. 1240 cód. 8091201 10 Curva de 45º MF cód. 8077406 11 Recolha condensação L. 135 cód. 8092800 12 Tee recolha condensação cód. 8093300 LEGENDA 1 Telha com articulação 2 Painel de chumbo 3 Anel 4 Parafuso de fixação 5 Redução com junta Fig. 15 Fig. 16 65 2.9 LIGAÇÃO ELÉCTRICA A caldeira é fornecida com o fio eléctrico de alimentação que, no caso de substituição, deverá ser requerido à SIME. A alimentação deverá ser efectuada com uma tensão monofásica 230V - 50 Hz com um interruptor geral protegido por fusíveis, com distâncias entre os contactos de pelo menos 3 mm. Respeitar as polaridades L N e a ligação à terra. NOTA: O aparelho deve ser ligado a um equipamento eficaz de ligação à terra. A SIME declina qualquer tipo de responsabilidade por danos causados em pessoas ou bens que seja derivados da falta de ligação à terra do aparelho. Antes de efectuar qualquer operação no quadro eléctrico desligar a alimentação eléctrica. 2.9.1 Ligação do termóstato de ambiente (fig. 17 pos. A) Para o acesso à ficha da placa electrónica (3) retirar a tampa do quadro de comandos se ligar electricamente o termóstato de ambiente nos terminais TA (5-6) depois de se ter tirado a ponte. O termóstato ou cronotermóstato a utilizar, cuja instalação é aconselhada para uma melhor regulação da temperatura e conforto do ambiente, deve ser de classe II em conformidade com a norma EN 60730.1 (contacto eléctrico limpo). ATENÇÃO: A aplicação da tensão de rede às extremidades da ficha (3) danifica de modo irreparável a placa de regulação. Assegurar-se, antes da sua ligação, se não há tensão de rede. 2.9.2 Ligação do “Logica Remote Control” (fig. 17 pos. B) As instalações eléctricas devem estar em conformidade com as normativas locais e os cabos devem estar colocados de acordo com as especificações para baixa tensão de segurança EN 60730. Para comprimentos até 25 m utilizar fios com uma secção de 0,25 mm2 e para comprimentos superiores até 50 m utilizar fios com uma secção de 0,5 mm 2. Em primeiro lugar, montar e ligar os fios do rodapé (2), depois introduzir o aparelho que ficará ligado logo que recebe a corrente. Para o acesso à ficha (3), retirar a tampa do quadro de comandos e ligar o regulador climático aos terminais CR (6-7). ATENÇÃO: Nos terminais 1-2-3-4 do radapé (2) não pode ser ligada uma tensão externa. Aos terminais 3-4, pode ser ligado o interruptor do telefone com contacto a potencial zero ou um contacto janela. Um tipo de aparelhagem electrónica para o controlo de equipamentos civis através da linha telefónica a assinalar é o modelo TEL 30.4 LANDIS & STAEFA. 2.9.3 Ligação sonda de temperatura externa (fig. 17 pos. C) Os cabos devem ser colocados de acordo com as especificações para baixa tensão de segurança EN 60730. Para comprimentos até 25 m utilizar fios com uma secção de 0,25 mm 2 e para comprimentos superiores até 50 m utilizar fios com uma secção de 0,5 mm2. Para o acesso à ficha da caldeira (3), retirar a tampa do quadro de comandos e ligar a sonda da temperatura exterior aos terminais SE (8-9). TERMOSTATO DE AMBIENTE LEGENDA 1 Painel de comandos 2 Rodapé “Logica Remote Control” 3 Ficha J2 TA Termóstato de ambiente (não fornecido) CR Logica Remote Control (a pedido) SE Sonda de temperatura externa (a pedido) SB Sonda sanitário A 2 LOGICA REMOTE CONTROL 3 B LOGICA REMOTE CONTROL SONDA EXTERNA ESTERNA 1 C 66 Fig. 17 2.9.4 Esquema eléctrico LEGENDA EV1 Bobina válvula gás EV2 Bobina válvula gás EA Eléctrodo de acendimento ER Eléctrodo de detecção TS Termóstato de segurança 100ºC PG Pressóstato dos fumos V Ventilador TPA PI PB SE TA M SM TL Transdutor da pressão da água Bomba instalação Bomba acumulador Sonda externa (a pedido) Termóstato ambiente Modulador Sonda aquecimento (azul claro) Termóstato de limite 85ºC TR SB CR TRA OP Transformador 230 - 24V Sonda sanitário Logica Remote Control (a pedido) Transformador de acendimento Relógio programador Nota: O termóstato de ambiente deve ser ligado aos terminais 5-6 Fig. 18 2.10 LOGICA REMOTE CONTROL As funções da caldeira podem ser controladas por um dispositivo multifuncional digital a pedido, cód. 8092204 para o controlo à distância da caldeira e para a regulação climática do ambiente com uma reserva de funcionamento de 12 horas. A regulação do circuito de aquecimento é guiada pela sonda da temperatura ambiente integrada no aparelho ou pelas condições atmosféricas, com ou sem influxo ambiente, se a caldeira está ligado a uma sonda externa. Características: – Unidades de comando ergonómicas e divididas segundo as funções (níveis de comando). – Repartição clara das funções base: • regime de funcionamento, correcção do valor predefinido e botão de presença directamente acessíveis; • diferentes valores reais correntes acessíveis através do botão “Info”; • outras funções podem ser programadas depois da abertura da tampa; • nível de serviço especial com acesso protegido; – Cada programação ou modificação é visualizada no display e confirmada. – Regulação da hora (linha especial para a mudança da hora legal/solar). – Programa de aquecimento com no máximo 3 períodos de aquecimento por dia, seleccionáveis individualmente. – Função de cópia para facilitar a transferência do programa de aquecimento para o dia seguinte ou anterior. – Programa de férias: a programação interrompe-se durante o período de férias definido para recomeçar automaticamente no dia do regresso. – Possibilidade de fazer tornar o programa de aquecimento aos valores standard. – Bloqueio da programação (segurança por causa das crianças). Funções: – Regulação da temperatura de distribuição guiada pelas condições atmosféricas, com sonda externa ligada, tendo em linha de conta a dinâmica da construção. – Regulação da temperatura de distribuição guiada pelas condições atmosféricas com o inf luxo da t emper atur a ambiente. – Simples regulação da temperatura ambiente. – Influxo regulável do desvio da temperatura ambiente. – Optimização do acendimento e do apagamento. – Abaixamento rápido. – Funções ECO (limitador do aquecimento diár io, comut ador aut omático Verão/Inverno). – Limite máximo regulável da temperatura de distribuição (específico para equipamentos em pavimento). – Limite da subida do valor predefinido da temperatura de distribuição. – Protecção anti-congelação para construções. – Programação horária da temperatura do acumulador em duas faixas: conforto e reduzida. – Comando da água quente com habilitação e prescrição do valor nominal. – Regime de funcionamento através da linha telefónica com contacto exterior ou através de um contacto janela. – Anti-legionella 2.10.1 Instalação A instalação deve ser efectuada no local de referência para a temperatura ambiente. 67 Para a montagem, seguir as instruções que se encontram na embalagem. Agora, com o manípulo do selector em ( ), o técnico pode preparar as programações dos parâmetros de base em função das exigências individuais (alínea 2.10.2). Caso exista uma válvula termóstato para radiador, essa deve ser fixada na passagem máxima. 2.10.2 Accionamento pelo técnico As programações dos parâmetros de base em função das exigências individuais encontram-se na folha de instruções fornecida com o regulador “Logica Remote Control” e neste manual na secção reservada ao utente. Para mais possibilidades de regulação pelo técnico, o “Logica Remote Control” oferece um nível de serviço e de programação dos parâ- metros que só pode ser activado através de uma combinação especial de botões. Para a activação do nível de serviço e programação dos parâmetros, premir ao mesmo tempo os botões e durante pelo menos 5 segundos. Deste modo é activado o nível de programação dos parâmetros. Depois, com os mesmos botões, seleccionar as linhas individuais de introdução e regular os valores com os botões ou . PROGRAMAÇÕES DOS PARMETROS DO CIRCUITO DE AQUECIMENTO Protecção anti-gelo “Valor predefinido da temperatura ambiente” 51 O aquecimento dá-se a este valor predefinido, se o equipamento está activado em stand-by (por ex. em férias). Deste modo é realizada a função de protecção anti-gelo da construção que impede um abaixamento excessivo da temperatura ambiente. Temperatura de comutação Verão/Inverno 52 Com este parâmetro pode ser regulada a temperatura da comutação automática verão/inverno. Tipo de regulação: 0 = com influxo ambiente 1 = sem influxo ambiente 53 Com este parâmetro pode ser desactivado o influxo ambiente e assim todas as optimizações e a adaptação. Caso não seja transmitida uma temperatura exterior válida, o regulador passa à variante de guia puro da regulação ambiente. Influxo da temperatura ambiente 54 Se o regulador ambiente somente for utilizado como telecomando (colocado o local de referência e sem sonda externa ligada), o valor deve ser programado em 0 (zero). Caso o desvio da temperatura ambiente do valor predefinido permaneça elevado durante todo o dia, o influxo deverá ser aumentado. Se a temperatura ambiente estiver em redor do valor predefinido (oscilação da regulação), o influxo deverá ser reduzido. Nota: Se a constante para o influxo da temperatura ambiente estiver programada em 0, a adaptação da curva do aquecimento é desactivada. Neste caso o parâmetro 57 não tem nenhum efeito. Limitação máxima da temperatura de ida 55 A temperatura de ida é limitada ao valor máximo programado. Variação da velocidade máx. da temperatura de ida 56 O aumento por minuto do valor predefinido da temperatura de ida em ºC transmitido é limitado ao valor programado Activação da adaptação 57 Com a activação da adaptação, o valor predefinido transmitido ao regulador do aparelho é adaptado à necessidade efectiva de calor. A adaptação funciona, tanto com a guia atmosférica com influxo ambiente como com a simples regulação ambiental. Se o “Logica Remote Control” for programado somente como telecomando, a adaptação deve ser desactivada. Optimização do tempo de acendimento 58 Se a optimização do tempo de acendimento está activa, o “Logica Remote Control” modifica a graduação de aquecimento até que encontra o ponto de aquecimento ideal. 0 = apagado 1 = aceso Graduação de aquecimento 59 “Logica Remote Control” selecciona o tempo de acendimento de modo tal que no início do tempo de uso tenha sido atingido sensivelmente o valor predefinido. Quanto mais intenso for o arrefecimento nocturno, mais rapidamente inicia o tempo de aquecimento. Exemplo: Temperatura ambiente corrente Valor ambiente nominal Graduação de aquecimento Pré-regulação do tempo de acendimento: 1,5 K x 30 min/K = 18,5 °C 20 °C 30 min/K 45 minutos 00 significa que o tempo de acendimento não foi regulado (função inactiva). Pré-regulação do tempo de apagamento (00 = apagado) 68 60 Se a optimização do tempo de apagamento estiver activa (valor > 0), o “Logica Remote Control” modifica o tempo de pré-regulação até que encontre o tempo de apagamento ideal. PROGRAMAÇÕES DOS PARMETROS DA ÁGUA SANITÁRIA Valor de temperatura reduzida da água sanitária 61 A água sanitária pode ser programada para um valor de temperatura reduzida, por exemplo 40ºC, fora das faixas de conforto, por exemplo 60ºC (programa diário 8). Enchimento de água sanitária 62 0 = 24 horas/dia - Água quente sempre disponível à temperatura programável no parâmetro de utente n.º 3. 1 = standard - Água quente de acordo com a programação diária do aquecimento. Nas faixas de conforto do aquecimento é regulada a temperatura do acumulador no valor programado no parâmetro do utente n.º 3. Nas faixas reduzidas do aquecimento, a temperatura do acumulador é regulada no valor programado mediante o parâmetro 61 do nível de serviço. 2 = serviço desactivado 3 = segundo programa diário (8) - Cada dia da semana é programada a temperatura da água quente de acordo com o programa 8. Neste caso, a programação é única para todos os dias da semana e estão disponíveis três faixas horárias. Nas faixas horárias programadas, a temperatura do acumulador é regulada de acordo com o que está programado no parâmetro do utente nº 3. Nos horários restantes, o acumulador é controlado à temperatura programada no parâmetro do nível de serviço nº 61. 63 Através da activação deste bloqueio (1) todos os parâmetros podem ser visualizados, mas não modificados. Accionando os botões ou aparece a visualização “OFF". VALORES DE SERVIÇO Bloqueio da programação do utente final nível 2 ATENÇÃO: Para desactivar temporariamente o bloqueio, premir ao mesmo tempo os botões e , como confirmação aparece no display um sinal, depois premir ao mesmo tempo os botões e durante pelo menos 5 segundos. Para anular permanentemente o bloqueio do accionamento, programar o parâmetro 63 em 0. Função entrada terminais 3-4 64 A entrada livremente programável (terminais 3 e 4 do rodapé) permite a activação de três funções diferentes. O parâmetro tem o seguinte significado: 1 = Se está liga uma sonda térmica ambiente remota (não disponível) é visualizada no display a temperatura da sonda térmica (_ _ = nenhuma sonda ligada, função inactiva). 2 = Com um contacto externo pode ser efectuada a comutação para “Valor predefinido reduzido da temperatura ambiente”. 3 = Com um contacto externo pode ser efectuada a comutação para “Valor predefinido reduzido da temperatura ambiente anti-gelo) (curto-circuito 0 0 0 ou interrupção _ _ _). No display é visualizado o estado corrente do contacto externo. Modo de acção do contacto externo 65 Se a entrada (terminais 3 e 4 da base) está ligada a um contacto externo com potencial zero (parâmetro 64 = 2 ou 3), pode ser determinado o modo de acção do contacto (interruptor do telefone ou contacto janela). O modo de acção especifica o estado do contacto no qual está activa a função desejada. Display: Influxo das sondas ambiente + externa 66 modo de acção fechado (curto-circuito) 0 0 0 modo de acção aberto (interrupção) ___ Determina o quociente de mistura entre a sonda ambiente interna e externa, quando o parâmetro 64 = 1. 0% = activa somente a sonda interna (0% externa - 100% interna) 50 % = valor médio da sonda externa + interna 100 % = activa somente a sonda externa Para a regulação ambiente e a visualização é usada a mistura programada. Se a sonda externa apresenta um curto-circuito ou interrupção prosseguese com a sonda interna. Função legionella 69 Esta função permite levar, uma vez por semana, a água quente a uma temperatura elevada para eliminar os possíveis agentes patogénicos. É accionada cada segunda-feira na primeira preparação da água quente e por uma duração máxima de 2,5 horas, a uma temperatura de distribuição de 65ºC. 0 = inactiva 1 = activa 69 2.10.3 Inclinação da curva característica de aquecimento No valor corrente “15” do Logica, visualizase e programa-se a inclinação da curva característica do aquecimento. Aumentando a inclinação representada pelo gráfico da fig. 19, aumenta-se a temperatura de distribuição do equipamento relativamente à temperatura externa. EXEMPLO: escolhendo uma inclinação de 15 com temperatura externa –10ºC teremos uma temperatura de distribuição de 60ºC. 2.11 SONDA TEMPERATURA EXTERNA O “Logica Remote Control” pode ser conjugado com uma sonda de temperatura externa disponível como opcional (cód. 8094100). Essa configuração assegura e mantém constante no ambiente a temperatura desejada. De facto, como temperatura ambiente é indicada e avaliada a média ponderada do valor medido no interior e no exterior da habit ação. Para a mont agem, seguir as instruções que se encontram na embalagem. 3 CARACTERÍSTICAS 3.1 PLACA ELECTRÓNICA Realizada respeitando a directiva Baixa Tensão CEE 73/23 é alimentada com 230 Volt e, mediante um transformador, envia tensão a 24 Volt aos seguintes componentes: válvula do gás, termóstato de segurança, sondas de aquecimento e sanitário, sonda de temperatura externa (a pedido), modulador, transdutor de pressão da água, pressóstato dos fumos, termóstato ambiente ou “Logica Remote Control”. Um sistema de modulação automática e contínua permite ao aparelho de adequar a potência às várias necessidades da instalação ou do utente. Os componentes electrónicos estão garantidos para funcionarem num campo de temperaturas de 0 a +60ºC. 3.1.1 Anomalias de funcionamento do anti-horário. – Trimmer “POT. ACC.” (6 fig. 21) Trimmer para modificar o nível de pressão no acendimento (STEP) da válvula do gás. Dependendo do tipo de gás para o qual está preparada a caldeira, deve-se regular o trimmer de modo a obter no queimador uma pressão de cerca de 3 mbar para gás metano 7 mbar para gás butano (G30) e propano (G31). Para aumentar o valor, rodar o trimmer em sentido horário, para diminuí-lo rodar o trimmer no sentido antihorário. O nível de pressão de acendimento lento é programável durante os primeiros 5 segundos do acendimento do queimador. Depois de ter definido o nível de pressão no acendimento (STEP) em função do tipo de gás, controlar se a pressão do gás em aquecimento está ainda no valor anteriormente definido. Os led que assinalam um funcionamento irregular e/ou incorrecto do aparelho, estão indicados na fig. 20. – Ligador “MET-GPL” (7 fig. 21) Com o ligador desligado, a caldeira está preparada para funcionar a METANO; com o ligador ligado, a GPL. 3.1.2 – Ligador “ANN. RIT.” (5 fig. 21) A placa electrónica está programada, na fase de aquecimento, com uma pausa técnica do queimador de cerca de 90 segundos que se executa tanto no acendimento a frio da instalação, como nos seguintes acendimentos. Esta serve para evitar acendimentos e apagamentos com intervalos muito reduzidos que, em especial, se poderiam verificar em instalações com Dispositivos A placa electrónica está equipada com os seguintes dispositivos: – Trimmer “POT. ACC.” (10 fig. 21) Regula o valor máximo de potência de aquecimento. Para aumentar o valor, rodar o trimmer em sentido horário, para diminuí-lo rodar o trimmer no senti70 Fig. 19 elevadas perdas de carga. Em cada acendimento, após o período de acendimento lento, o aparelho ficará durante cerca de 1 minuto na pressão mínima de modulação para depois passar ao valor de pressão de aquecimento programada. Com a introdução da ponte anulam-se a pausa técnica programada e o período de funcionamento à pressão mínima na fase de acendimento. Nesse caso, os tempos que decorrem entre o apagament o e os seguintes acendimentos, serão em função de um diferencial de 5ºC detectado pela sonda de aquecimento (SM). – DIP SWITCH (13 fig. 21) Assegurar-se que os cavaleiros estejam na posição indicada para que a caldeira funcione: – Ligador “Modureg. Sel.” (14 fig. 21) Com a ponte retirada a caldeira está preparada para o funcionamento com a válvula de gás SIT; com a ponte introduzida, para o funcionamento com a válvula de gás HONEYWELL. ATENÇÃO: Todas as operações acima descritas deverão ser executadas necessariamente por pessoal autorizado. (*) Caso estejam desligados todos os led de 0,5 a 2,5 bar verificar as ligações do transdutor de pressão da água. Led vermelho intermitente de avaria do ventilador. Após 30 minutos do desligamento do ventilador, a placa tenta a reactivação do mesmo. Led vermelho intermitente em caso de pressão insuficiente da água (*) Led vermelho intermitente de falta de comunicação com o “Logica Remote Control” Led vermelho aceso de bloqueio do ligação: rodar o selector CR/ OFF/VER/INV/DESBLOQUEIO para a posição de desbloqueio ( ) para restabelecer o funcionamento Led vermelho intermitente em caso de intervenção da válvula de segurança da instalação (*) Led vermelho intermitente de anomalia do circuito de detecção de chama Led verde apagado em caso de falta de tensão Led vermelho intermitente da bobina do modulador interrompida Led vermelho intermitente de intervenção do termóstato de segurança. Para restabelecer o funcionamento, rodar o selector CR/OFF/VER/INV/DESBLOQUEIO para a posição de desbloqueio ( ) Led vermelho intermitente da anomalia da sonda aquecimento (SM) Led vermelho intermitente de avaria do pressóstato dos fumos 11 9 Fig. 20 10 1 6 3 7 12 8 5 6 14 15 13 NOTA: Para aceder aos trimmer de regulação (6) e (10) desenfiar o manípulo do potenciómetro de aquecimento. 3.2 SONDAS DE DETECÇÃO DA TEMPERATURA E TRANSDUTOR DE PRESSÃO DA ÁGUA Nas Tabelas 3 - 3/a estão indicados os valores da resistência (Ω) que se obtêm nas sondas ao alterar a temperatura e os valores no transdutor ao alterar a pressão. Com a sonda calefacción (SM) interrompida, a caldeira não funciona em ambos os serviços. Com a sonda sanitário (SB) interrompida, a caldeira só funciona em aquecimento. 10 LEGENDA 1 Terminal de terra eléctrodo acendimento 3 Fusível (1,6 AT) 5 Ligador “ANN. RIT.” 6 Trimmer “POT. ACC.” 7 Ligador “MET-GPL” 8 Potenciómetro sanitário 9 Terminal eléctrodo detecção 10 Trimmer “POT. RISC.” 11 Potenciómetro aquecimento 12 Selector CR/OFF/VER/INV/DESBLOQUEIO 13 DIP SWITCH 14 Ligador “Modureg. Sel.” 15 Ligador “Albatros” Fig. 21 TABELA 3/a (Transdutor) Pressão (bar) TABELA 3 (Sondas) Temperatura (°C) Resistência (Ω) 20 30 40 50 60 70 80 12.090 8.313 5.828 4.161 3.021 2.229 1.669 0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 Resistência (Ω) min max 297 260 222 195 167 137 108 90 320 269 228 200 173 143 113 94 71 3.3 ACENDIMENTO ELECTRONICO 3.3.1 PREVALÊNCIA RESÍDUA (mbar) PREVALENZA RESIDUA (mbar) O acendimento e detecção da chama é controlada por dois eléctrodos que garantem a máxima segurança com tempo de intervenção, para apagamentos acidentais ou falta de gás, dentro de um segundo. Ciclo de funcionamento Rodar o manípulo do selector para verão ou inverno verificando no acendimento do led verde ( ) a presença de tensão. O acendimento do queimador piloto deverá dar-se dentro de 10 segundos no máximo. Podem manifestar-se acendimentos falsos com a consequente activação do sinal de bloqueio que podemos resumir assim: 500 400 30/60 300 25/60 200 100 0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600 CAUDAL PORTATA(l/h) (l/h) Fig. 22 – Falta de gás O eléctrodo de acendimento persiste na descarga durante no máx. 10 segundos, não se verificando o acendimento do queimador, acende-se a luz piloto de bloqueio. Pode manifestar-se no primeiro acendimento ou após longos períodos de inactividade com a presença de ar na tubagem. Pode ser provocada pela torneira do gás fechada ou por uma das bobinas da válvula que apresenta o enrolamento interrompido não permitindo a sua abertura. sar de o queimado estar aceso. Decorridos 10 segundos termina a descarga, apaga-se o queimador e acende-se a luz piloto de bloqueio. O fio do eléctrodo de detecção está interrompido ou o próprio eléctrodo está em massa; o eléctrodo está muito desgastado e necessita de ser substituído. A placa electrónica está defeituosa. do através de um instrumento adequado ligado às tomadas de pressão positiva e negativa situadas na parte superior da câmara estanque. 3.5 3.6 3.4 1. CIRCUITO ZONA CIRCUITOCOM CONVÁLVULAS VALVOLE DE DI ZONA Cavo Cabo pompa bomba equipamento impianto LIGAÇÃO ELÉCTRICA DE INSTALAÇÕES DE ZONAS PRESSOSTATO DOS FUMOS Utilizar uma linha eléctrica à parte, na qual se deverão ligar os t er mós t at os de ambiente com as respectivas válvulas ou bombas de zona. A ligação dos micro-interruptores ou dos contactos dos relés deve ser efectuada na ficha da placa electrónica (J2) depois de se ter retirado a ponte existente (fig. 23). O pressóstato com calibragem fixa, 6,0-7,5 mm H2O (vers. “25/60”) e 3,5-4,5 mm H2O (vers. “30/60”) é capaz de garantir o funcionamento da caldeira mesmo com as tubagens de aspiração e descarga no limite máximo de comprimento consentido. O valor de sinal para o pressóstato é medi- – Não é detectada chama Desde o momento do acendimento notase a descarga contínua do eléctrodo ape- PREVALÊNCIA DISPONÍVEL AO APARELHO A prevalência resídua para o equipamento de aqueciment o é r epr esent ada, em função do fluxo, pelo gráfico de fig. 22. Por falta imprevista de tensão, dá-se o apagamento imediato do queimador, ao restabelecer a tensão, a caldeira entra automaticamente em funcionamento. – O eléctrodo de acendimento não emite a descarga Na caldeira nota-se somente a abertura do gás para o queimador, decorridos 10 segundos acende-se a luz piloto de bloqueio. Pode ser provocado pelo facto que o fio do eléctrodo esteja interrompido ou não esteja bem fixado no terminal do transformador de acendimento. RL 600 L 2. CIRCUITO BOMBAS ZONA CIRCUITOCOM CON POMPE DI DE ZONA L TA CRL TA1 TA TA1 CR CR CR1 Conector J2 Connettore J2 TA TA VZ R VZ1 R R1 N R1 P CR1 P1 N NOTA: Os relés são utilizaNOTA: I relé vengonosóimpiegati solo dos no caso em que as válvunel caso le valvole di zona siano prive di las demicro. zona não tenham micro-interruptores. NOTA: equipamento NOTA:Substituir Sostituire alabomba pompadoimpianto della docaldaia esquentador pelo optional troncocod. opcional cód. con il tronchetto 8094001. 8094001. Ligar o cabo da bomba do Collegare il cavo della pompa impianto ad un equipamento a um relé de potência (RL). relè di potenza (RL). LEGENDA TA-TA1 Termóstato ambiente de zona VZ-VZ1 Válvula de zona R-R1 CR-CR1 Relé de zona Contacto relé ou microinterruptor da válvula de zona P-P1 RL CRL Bomba de zona Relé de potência Contacto relé de potência Fig. 23 72 4 USO E MANUTENÇÃO 4.1 PRODUÇÃO DE ÁGUA QUENTE SANITÁRIA 5 A preparação da água quente sanitária é garantida por um acumulador em aço coberto de porcelana vitrificada que está equipado com um ânodo de magnésio de protecção do acumulador e uma manilha de inspecção para o controlo e a limpeza. O ânodo de magnésio deve ser controlado anualmente e substituído sempre que se apresente gasto. No caso em que a caldeira não produza água quente sanitária, assegurar-se que o ar tenha sido devidamente purgado nas válvulas manuais depois de se ter desligado o interruptor geral. 4 1 LEGENDA 1 Modulador 2 Bobinas EV1-EV2 3 Tomada de pressão entrada 4 Tomada de pressão saída 5 Tomada VENT 2 3 6 4.2 Fig. 24 VÁLVULA DO GÁS A caldeira é fabricada de série com a válvula de gás modelo SIT 845 SIGMA (fig. 24) e com a válvula de gás modelo HONEYWELL VK 8105M (fig. 24/a). 1 2 NOTA: Em caso de substituição da válvula de gás SIT por HONEYWELL ou viceversa, actuar na ficha Modureg da placa electrónica (14 fig. 21 - ponto 3.1.2). A válvula do gás está calibrada para dois valores de pressão: máxima e mínima que correspondem, em função do tipo de gás, aos valores indicados na Tabela 4. A calibragem da pressão do gás para os valores máximo e mínimo é efectuada pela SIME na linha de produção: portanto desaconselhase a sua modificação. Somente no caso da passagem de um tipo de gás de alimentação (metano) para outro (butano ou propano) será consentida a modificação da pressão de trabalho. Esta operação deverá ser executada necessariamente por pessoal autorizado. Efectuada a modificação das pressões de trabalho, selar os reguladores. Para efectuar a calibragem das pressões é necessário seguir uma ordem predefinida segundo o tipo de válvula: – SIT 845 SIGMA antes a MÁXIMA e depois a MÍNIMA – HONEYWELL VK 8105 M antes a MÍNIMA e depois a MÁXIMA 4.2.1 LEGENDA 1 Modulador 2 Bobinas EV1-EV2 3 Tomada de pressão entrada 4 Tomada de pressão saída 5 Tomada VENT 5 Fig. 24/a 2 3 1 4 Regulação das pressões máxima e mínima SIT 845 SIGMA Para efectuar a calibragem da pressão máxima, proceder no seguinte modo (fig. 25): – Ligar o manómetro diferencial como indicado na fig. 24/b. – Retirar a tampa em plástico do modulador (1). – Pôr o manípulo do potenciómetro sanitário no valor máximo. – Acender a caldeira no comutador de quatro vias e abrir a torneira de água quente sanitária. – Usando uma chave fixa de ø 10, rodar a porca (3) procurando o valor da pressão 4 3 LEGENDA 1 Tomada de pressão saída 2 Tomada VENT 3 Câmara estanque 4 Manómetro diferencial Fig. 24/b TABELA 4 Tipo de gás Metano (G20) Butano (G30) Propano (G31) Pressão máx. queimador mbar Corrente modulador mA Pressão mín. queimador mbar Corrente modulador mA 11 28 35 - 36 130 165 165 2 5 5 0 0 0 73 1 3 2 LEGENDA 1 Tampa em plástico 2 Parafuso regululação pressão mínima 3 Porca regululação pressão máxima Fig. 25 máxima como indicado na Tabela 4: para reduzir a pressão rodar a porca em sentido anti-horário, para aumentar a pressão rodar no sentido horário. – Desligar e acender novamente várias vezes a caldeira mantendo sempre aberta a torneira da água quente sanitária e verificar se a pressão corresponde aos valores indicados na Tabela 4. tido anti-horário, para aumentar a pressão rodar no sentido horário. – Desligar e acender novamente várias vezes a caldeira mantendo sempre aberta a torneira da água quente e verificar se a pressão corresponde aos valores indicados na Tabela 4. – Ligar novamente a alimentação eléctrica do modulador. Depois de se ter efectuado a regulação da pressão máxima, efectuar a calibragem da pressão mínima (fig. 25): – Desligar a alimentação do modulador. – Com o manípulo do pot enciómetr o sanitário no valor máximo, a torneira de água quente aber ta e o queimador aceso, mantendo fixa a porca (3), rodar o parafuso (2) procurando o valor da pressão mínima como indicado na Tabela 4: para reduzir a pressão, rodar o parafuso em sentido anti-horário, para aumentar a pressão rodar o parafuso no sentido horário. – Acender e apagar várias vezes a caldeira, mantendo sempre aberta a torneira da água quente e verificar se a pressão corresponde aos valores estabelecidos. – Ligar novamente a alimentação eléctrica do modulador. – Colocar novamente a tampa de plástico (1). Depois de se ter efectuado a regulação da pressão mínima, efectuar a calibragem da pressão máxima proceder do seguinte modo (fig. 25/a): – Com o manípulo do potenciómetro sanitário no valor máximo, a torneira de água quente aberta e o queimador aceso, usando uma chave fixa ø 7, rodar a porca (3), procurando o valor da pressão máxima como indicado na Tabela 4: para reduzir a pressão, rodar a porca em sentido anti-horário, para aumentar a pressão rodar a porca no sentido horário. – Acender e apagar várias vezes a caldeira, mantendo sempre aberta a torneira da água quente e verificar se a pressão corresponde aos valores indicados na Tabela 4. Regulação das pressões mínima e máxima HONEYWELL VK 8105 M Para efectuar a calibragem da pressão mínima, proceder no seguinte modo (fig. 25/a): – Ligar o manómetro diferencial como indicado na fig. 24/b. – Desligar a alimentação e retirar a tampa de plástico do modulador (1). – Pôr o manípulo do potenciómetro sanitário no valor máximo. – Acender a caldeira e abrir a torneira de água quente. – Usando uma chave fixa de ø 9, rodar a porca (2) procurando o valor da pressão mínima como indicado na Tabela 4: para reduzir a pressão rodar a porca em sen74 Fig. 25/a 4.3 REGULAÇÃO DA POTÊNCIA DE AQUECIMENTO Para regular a potência de aquecimento, modificando a calibragem de fábrica, cujo valor de potência é de cerca de 16 kW, é necessário utilizar uma chave de fendas no trimmer da potência de aquecimento (10 fig. 21). Para aumentar a pressão de trabalho rodar o trimmer em sentido horário, para diminuir a pressão, rodar o trimmer no sentido anti-horário. Para facilitar a busca de adaptação da potência de aquecimento, temos os diagramas de pressão/potência para gás natural (metano) e gás butano ou propano (fig. 26) Diagrama da pressão/potência para gás natural (metano) 12 PRESSÃOPRESSIONE INJECTORES (mbar)mbar UGELLO 4.2.2 LEGENDA 1 Tampa em plástico 2 Porca regululação pressão mínima 3 Porca regululação pressão máxima 4 Modulador 11 25 10 30 9 8 7 6 5 4 3 2 1 8,1 (7.000) 11,6 (10.000) 17,4 (15.000) 23,2 (20.000) 29,0 (25.000) POTÊNCIA TÉRMICA kW kW (kcal/h) (kcal/h) POTENZA TERMICA Fig. 26/a 4.4 PRESSÃO INJECTORES (mbar) PRESSIONE UGELLO mbar Diagrama da pressão/potência para gás butano (G30) 30 25 30 25 20 15 10 5 0 8,1 (7.000) 11,6 (10.000) 17,4 (15.000) 29,0 (25.000) 23,2 (20.000) POTÊNCIA kW (kcal/h) (kcal/h) POTENZA TÉRMICA TERMICA kW Fig. 26/b Diagrama da pressão/potência para gás propano (G31) 25 PRESSÃO INJECTORES PRESSIONE UGELLO(mbar) mbar 35 TRANSFORMAÇÃO PARA OUTRO GÁS Para o funcionamento a gás butano (G30) ou propano (G31) é fornecido um kit com tudo o necessário para a transformação. Para passar de um gás a outro, executar as seguintes operações (fig. 27): – Fechar a torneira do gás. – Desenfiar o grupo queimador. – Substituir os injectores principais (5) fornecidos no kit, intercalando a anilha em cobre (4); para executar esta operação, usar uma chave fixa ø 7. – Introduzir a ponte da ficha “GPL-MET” da placa na posição “GPL” (7 fig. 21). – Para a calibragem dos valores de pressão máxima e mínima do gás, seguir o especificado na alínea 4.2. Efectuada a variação das pressões de trabalho, selar os reguladores. – A pressão de alimentação nunca deverá ultrapassar os 50 mbar. – Terminadas as operações tapar, com a etiqueta com a indicação da preparação do gás fornecida no kit, os dados equivalentes mencionados na chapa de características. NOTA: Depois da montagem deve verificar a estanquidade de todos os tubos utilizando água com sabão ou produtos adequados, evitando o uso de chamas. A transformação deverá ser efectuada por pessoal autorizado. 30 30 25 4.5 20 DESMONTAGEM DO VASO DE EXPANSÃO Para a desmontagem do vaso de expansão, proceder do seguinte modo: – Assegurar-se que a caldeira esteja sem água. – Desapertar a união que liga o vaso de expansão e o parafuso que o desbloqueia à respectiva chapa. 15 10 5 Antes de efectuar o enchimento da instalação assegurar-se que o vaso de expansão esteja carregado à pressão de 0,8 a 1 bar. 0 8,1 (7.000) 11,6 (10.000) 17,4 (15.000) 23,2 (20.000) 29,0 (25.000) POTÊNCIA POTENZATÉRMICA TERMICA kW kW (kcal/h) (kcal/h) Fig. 26/c 4.6 1 2 7 3 6 4 LEGENDA 1 Colector queimadores 2 Extensão 1/2” 3 Contraporca 1/2” 4 Anilha ø 6,1 5 Injector M6 6 Protecção 7 Queimadores 5 Fig. 27 DESMONTAGEM DA CARCAÇA Para uma fácil manutenção da caldeira é possível desmontar completamente a carcaça seguindo estas simples instruções (fig. 28): – Puxar para a frente o painel frontal (5) fixado com os pitões de encaixe. – Desapertar os dois parafusos que fixam o painel de comandos à carcaça. – Retirar o painel lateral (6) desapertando os dois parafusos que o fixam à chapa superior (7) e ao suporte do painel de comandos. Empurrar para cima para o desencaixar dos encaixes da lateral direita. – Desapertar os quatro parafusos inferiores que fixam os lados ao suporte do painel de comandos e os dois parafusos que o fixam à chapa superior (7). Empur75 usando água com sabão ou produtos adequados, evitando o uso de chamas. 4 A manutenção programada do gerador deve ser efectuada anualmente. 1 4.7.1 7 2 LEGENDA 1 Parafuso 2 Estrutura 3 Lateral esquerda 4 Lateral direita 5 Painel frontal 6 Painel lateral 7 Chapa superior 3 1 5 rar para cima as laterais (3) e (4) desencaixando-as dos respectivos encaixes da estrutura (2). 4.7 LIMPEZA E MANUTENÇÃO Executar a limpeza do gerador do seguinte modo: – Desligar a tensão da caldeira e fechar a torneira de alimentação do gás. – Desmontar a carcaça como especificado na alínea 4.6. – Desmontar o grupo queimadores-colector do gás (fig. 27). – Para a limpeza deitar um jacto de ar para o interior dos queimadores de modo a fazer sair o pó que se acumulou. – Efectuar a limpeza do permutador de calor retirando o pó e possíveis resíduos de combustão. – Para a limpeza do permutador de calor, como também do queimador, nunca deverão ser usados produtos químicos ou escovas de aço. – Assegurar-se que a parte superior furada dos queimadores esteja livre de incrustações. – Durante a fase de desmontagem e mon- 76 1 6 Fig. 28 tagem do queimador, recomenda-se de prestar atenção aos eléctrodos de acendimento e detecção. – Montar as peças tiradas da caldeira respeitando a sucessão das fases. – Controlar o funcionamento do queimador principal. – Depois da montagem deve ser controlada a vedação de todas as ligações do gás, Função limpa-chaminés Para verificar a combustão da caldeira, rodar o selector e permanecer na posição ( ) até que o led amarelo ( ) comece a piscar (fig. 29). A partir desse momento a caldeira começará a funcionar em aqueciment o à po tência máxima (20.000 25.000 kcal/h) com apagamento a 80ºC e acendimento a 70ºC. Antes de accionar a função de limpa-chaminés, assegurar-se que as válvulas dos radiadores ou possíveis válvulas de zona estejam abertas. O ensaio também pode ser executado em funcionamento sanitário. Para efectuá-lo, é suficiente, depois de se ter accionado a função limpa-chaminés, tirar água quente de uma ou mais torneiras; após alguns minutos acciona-se o pedido da sonda sanitário que comuta automaticamente para o led ( ). Também nesta condição a caldeira funciona à potência máxima sempre com o primário controlado entre 80ºC e 70ºC. Durante todo o ensaio, as torneiras da água quente deverão permanecer abertas. Depois da verificação da combustão, desligar a caldeira rodando o selector para a posição (OFF); levar então o selector para a função desejada. ATENÇÃO: A função limpa-chaminés desligase automaticamente depois de cerca de 15 minutos ou quando se abre a água quente. LED INTERMITENTE SPIAAMARELO GIALLA INTERMITTENTE Fig. 29 INSTRUÇÕES PARA O UTENTE AVISOS – No caso de avaria ou mau funcionamento do aparelho, desligá-lo, não tentando qualquer reparação ou intervenção directa. Consultar exclusivamente o pessoal técnico autorizado da zona. – A instalação da caldeira e qualquer outra intervenção de assistência e de manutenção devem ser executadas por pessoal qualificado. É absolutamente proibido tocar nos dispositivos selados pelo fabricante. – É absolutamente proibido obstruir as grelhas de aspiração e a abertura de arejamento do local onde está instalado o aparelho ACENDIMENTO E FUNCIONAMENTO ACENDIMENTO DA CALDEIRA (fig. 1) Abrir a torneira do gás, baixar a tampa dos comandos e acender a caldeira rodando o manípulo do selector para a posição de Verão ( ). O acendimento do led verde ( ) permite verificar a presença de tensão no aparelho. – Com o manípulo do selector na posição de Verão ( ) a caldeira funciona de modo a obter a temperatura da água quente no valor seleccionado. – Com o manípulo do selector na posição de Inverno ( ) a caldeira, depois de alcançado o valor da temperatura programada no potenciómetro de aqueci- mento, iniciará a modular automaticamente, de modo a fornecer à instalação a potência efectiva desejada. Será a intervenção do termóstato de ambiente ou do “Logica Remote Control” a interromper o funcionamento da caldeira. REGULAÇÃO TEMPERATURAS (fig. 2) A barra de led vermelhos graduada de 40 a 80ºC mostra a temperatura no acumulador quando os dois led de serviço ( ) estão apagados; indica a temperatura do circuito primário quando um dos dois led está aceso. – A regulação da temperatura da água quente efectua-se no manípulo da água sanitária ( ). A temperatura definida é mostrada na escala de led vermelhos de 40 a 80ºC. – A regulação da temperatura de aquecimento efectua-se actuando no manípulo de aquecimento ( ). A temperatura definida é mostrada na escala de led vermelhos de de 40 a 80ºC. Para garantir um rendimento sempre ideal do gerador aconselha-se de não descer abaixo de uma temperatura mínima de trabalho de 50ºC. R R E M O T E C O N T R O L APRE ABRA SPIA VERDE LED VERDE APAGAMENTO DA CALDEIRA (fig. 1) Fig. 1 Para apagar a caldeira, colocar o manípulo do selector na posição (OFF). NO CASO DE UM PERÍODO PROLONGADO DE NÃO UTILIZAÇÃO DA CALDEIRA, ACONSELHA-SE DE DESLIGAR A TENSÃO ELÉCTRICA, FECHAR A TORNEIRA DO GÁS E SE FOREM PREVISTAS TEMPERATURAS BAIXAS, ESVAZIAR A CALDEIRA E Ã INSTALAÇÃO HIDRÁULICA PARA EVITAR A RUPTURA DAS TUBAGENS DEVIDO À CONGELAÇÃO DA ÁGUA. 77 TRANSFORMAÇÃO DO GÁS No caso em que seja necessária a transformação para outro gás, contactar exclusivamente o pessoal técnico autorizado pela SIME. SPIA ROSSA LED VERMELHO SPIA GIALLA LED AMARELO LIMPEZA E MANUTENÇÃO A manutenção programada do gerador deve ser efectuada anualmente solicitando-a ao pessoal técnico autorizado. A caldeira está equipada com um cabo eléctrico de alimentação que, em caso de substituição, deverá ser pedido exclusivamente à SIME. Fig. 2 ANOMALIAS DE FUNCIONAMENTO – Bloqueio do acendimento (fig. 3) No caso de não se acender o queimador, acende-se o led vermelho ( ). Para tentar novamente o acendimento da caldeira, deve-se rodar o manípulo do selector para a posição ( )e largá-lo imediatamente depois colocando-o na posição de Verão ( ) ou de Inverno ( ). Caso se verificasse novamente o bloqueio do aparelho, pedir a intervenção do pessoal técnico autorizado para uma revisão. SPIA LED ROSSA VERMELHO Fig. 3 – Pressão insuficiente da água (fig. 4) No caso em que se acenda o led vermelho intermitente “0,5 bar” a caldeira não funciona. Para restabelecer o funcionamento, rodar a torneira de carga até que se acenda o led verde “1 bar”. LED VERMELHO SPIA ROSSAINTERMITENTE INTERMITTENTE IN CONDIZIONE DI SICUREZZA EM CONDIÇÃO DE SEGURANÇA Terminado o enchimento, fechar a torneira de carga. No caso em que todos os led estejam apagados, pedir a intervenção do pessoal técnico autorizado da zona LED VERDE VERDE IN EM CONDIÇÃO SPIA CONDIZIONE DE FUNCIONAMENTO DI FUNZIONAMENTO FECHE Fig. 4 78 – Intervenção do termóstato de segurança (fig. 5) No caso de intervenção do termóstato de segurança, acende-se o led vermelho intermitente “35ºC”. Para tentar novamente o acendimento da caldeira, rodar o manípulo do selector para a posição ( ) e largá-lo imediatamente depois colocando-o na posição de Verão ( ) ou Inverno ( ). Caso se verifique novamente o bloqueio do aparelho, pedir a intervenção do pessoal técnico autorizado para uma revisão. SPIA INTERMITTENTE LEDROSSA VERMELHO INTERMITENTE Fig. 5 – Outras anomalias (fig. 6) Quando pisca um dos led vermelhos de “40 a 80ºC” desligar a caldeira e tentar novamente o acendimento. A operação pode ser repetida 2 ou 3 vezes e no caso de insucesso pedir a intervenção do pessoal técnico autorizado da zona. SPIA INTERMITTENTE LED ROSSA VERMELHO INTERMITENTE Fig. 6 LOGICA REMOTE CONTROL Quando a “PLANET” está ligada ao regulador “Logica Remote Control”, o selector CR/OFF/VER/INV/DESBLOQUEIO deverá estar na posição ( ); os manípulos dos potenciómetros sanitário e de aquecimento não executarão mais nenhum controlo e todas as funções serão controladas pelo regulador (fig. 7). No caso em que o “Logica Remote Control” se avarie, a caldeira pode funcionar na mesma colocando o selector na posição ( ou ), obviamente sem nenhum controlo da temperatura ambiente. No interior da tampa encontram-se as instruções de funcionamento (fig 8). Cada programação ou modificação é visualizada e confirmado no display (fig. 9). Fig. 7 1 2 3 4 5 6 LEGENDA 1 Display 2 Botão info 3 Botão modo operativo: funcionamento automático 4 Botão modo operativo: funcionamento manual 5 Botão modo operativo: disponibilidade 6 Tampa com vão de instruções 7 Manípulo da temperatura 8 Botão de presença 7 8 Fig. 8 LEGENDA 1 Algarismos, hora 2 Programa de aquecimento 3 Unidade (%/ºC) 4 Display botão de presença 5 Temperatura exterior 6 Temperatura ambiente 7 Função de férias 8 Modo operativo 9 Número linha/dia/corrente 10 Queimador aceso 11 Funcionamento em aquecimento 12 Temperatura da água sanitária/carga de água sanitária Fig. 9 79 ACCIONAMENTO Durante o funcionamento, a tampa do regulador deve estar fechada. O modo operativo desejado é seleccionado premindo o respectivo botão com o símbolo correspondente. A escolha é visualizada com o símbolo – Selecção do modo operativo (botões de referência cinzentos) Funcionamento automático: o aquecimento funciona automaticamente de acordo com o programa de aquecimento programado. O programa pode ser excluído por um tempo reduzido com o botão de presença. Funcionamento manual: o aquecimento funciona manualmente de acordo com a escolha do botão de presença. Disponibilidade: o aquecimento está desactivado. Em cada accionamento do botão Info são visualizados, um atrás do outro, os valores abaixo indicados. A sonda térmica continua a funcionar de modo independente da visualização. – Botão Info (botão de referência cinzento) Dia, hora, temperatura ambiente Temperatura exterior* Temperatura da água sanitária * – Correcção da temperatura * Estes dados só aparecem se a respectiva sonda estiver ligada ou se forem transmitidos pelo regulador da caldeira. Antes de efectuar a correcção da temperatura no regulador, as válvulas termostáticas se existentes devem ser reguladas para a temperatura desejada. Se no vosso apartamento está muito quente ou muito frio, podeis regular facilmente a temperatura definida com o manípulo da temperatura. Rodando o manípulo para o sinal +, aumenta-se a temperatura definida de cerca 1ºC por cada marca. Rodando o manípulo para o sinal –, diminui-se a temperatura definida de cerca 1ºC por cada marca. Antes de corrigir novamente, deixar que a temperatura estabilize. Nota: Com o manípulo da temperatura só se pode corrigir a temperatura definida, enquanto que a temperatura reduzida permanece inalterada. 80 – Botão de presença Se os locais ficarem sem serem utilizados por muito tempo, pode-se reduzir a temperatura com o botão de presença e assim poupar energia. Quando os locais são novamente ocupados, accionar novamente o botão de presença para os aquecer. A opção corrente está visualizada no display: Aquecimento à temperatura definida Aquecimento a temperatura reduzida NOTA: A condição escolhida funciona de modo permanente em manual , enquanto que em automático somente até à comutação seguinte de acordo com o programa de aquecimento. PROGRAMAÇÃO Para a programação, a tampa do regulador deve ser aberta. Podem-se programar ou visualizar os seguintes valores: • Temperaturas • Programa de aquecimento • Dia da semana e hora • Valores correntes 1 4 12 15 3 11 14 17 18 19 até até até até • Duração das férias • Regresso aos valores de default – Regulação das temperaturas Logo que a tampa é aberta, o display e a função dos botões são comutadas. O número na moldura indica as linhas de programa que podem ser seleccionadas com as setas Antes de efectuar a correcção da temperatura no regulador, as válvulas termostáticas se existentes devem ser reguladas na temperatura desejada. Em automático, o aparelho comuta entre a temperatura definida e a temperatura reduzida, de acordo com o programa estabelecido. A comutação das temperaturas em manual dá-se manualmente com o botão de presença. 1 Temperatura definida: temperatura durante a ocupação dos locais (programação de base) 2 Temperatura reduzida: temperatura durante os períodos de ausência ou de noite. 3 Temperatura de conforto da água sanitária: temperatura desejada para a água quente 61 Temperatura reduzida da água sanitária: temperatura desejada para a água quente a nível reduzido. Para o acesso ao parâmetro “temperatura reduzida da água quente” premir ao mesmo tempo os botões e durante pelo menos 5 segundos e depois passar as linhas de emissão com o botão até chegar ao parâmetro 61. . Regular o valor com ou 81 – Programa de aquecimento/ água quente Com o programa de aquecimento é possível predefinir os tempos de comutação da temperatura por um período de uma semana. O programa semanal é composto por 7 programas diários. Um programa diário permite 3 fases de aquecimento. Cada fase é definida por uma hora de início e uma hora de final. O programa diário n.º 8 é específico para a água quente. Se não for necessária uma fase, pode-se emitir a mesma hora de início e de final. 4 5 6 7 8 9 10 11 Seleccionar o dia correspondente para as fases de aquecimento (1 = segunda-feira... 7 = domingo/8 = programa de água quente) Início da fase 1: aquecimento na modalidade predefinida. Final da fase 1: aquecimento na modalidade reduzida Início da fase 2: aquecimento na modalidade predefinida. Final da fase 2: aquecimento na modalidade reduzida Início da fase 3: aquecimento na modalidade predefinida. Final da fase 3: aquecimento na modalidade reduzida Cópia do programa diário Premindo este botão é possível copiar o programa corrente de aquecimento para o dia seguinte. Premindo este botão é possível copiar o programa corrente de aquecimento para o dia anterior. Como confirmação é visualizado o dia seguinte – Programa de água quente com o acumulador de acumulação Com o Logica Remote Control é possível uma gestão da temperatura do acumulador em dois níveis (um nível de temperatura conforto e um nível de temperatura reduzida) de acordo com o programa seleccionado com o parâmetro 62 (carga de água quente). Para o acesso a esse programa, premir ao mesmo tempo os botões e durante pelo menos 5 segundos e depois passar as linhas de emissão com o botão até chegar ao parâmetro 62. Assim estarão disponíveis quatro programações diferentes que podem ser seleccionadas com ou com as seguintes características: 0 = 24 horas/dia - Água quente sempre disponível à temperatura programada no parâmetro 3. 1 = standard - Água quente de acordo com a programação diária do aquecimento. Nas faixas de conforto do aquecimento é regulada a temperatura do acumulador para o valor programado no parâmetro 3. Nas faixas reduzidas de aquecimento, a temperatura do acumulador é regulada no valor programado no parâmetro 61. 2 = serviço inactivo 3 = segundo programa diário (8) - Cada dia da semana é programada a temperatura da água quente de acordo com o programa 8. Neste caso, a programação é única para todos os dias da semana e estão à disposição três faixas horárias. Nas faixas horárias programadas, a temperatura do acumulador é regulada de acordo com o programado no parâmetro 3. Nos horários restantes, o acumulador é controlado à temperatura programada no parâmetro 61. 5 6 7 8 9 10 82 Início da fase 1: preparação do acumulador para a temperatura de conforto Final da fase 1: mantimento da temperatura do acumulador no valor reduzido Início da fase 2: preparação do acumulador para a temperatura de conforto Final da fase 2: mantimento da temperatura do acumulador no valor reduzido Início da fase 3: preparação do acumulador para a temperatura de conforto Final da fase 3: mantimento da temperatura do acumulador no valor reduzido – Programação da hora 12 Para programar o dia da semana corrente (1 = segunda-feira/ 7 = domingo). 13 14 Para programar a hora corrente. Para programar o minuto corrente. Ao alcançar uma hora completa, a programação da hora muda. Com e regula-se a hora corrente. Mantendo premidos estes botões, acelera-se a regulação em sentido crescente. – Valores correntes 15 16 17 – Função de férias 18 Visualização e programação da inclinação da curva característica de aquecimento. Quando não se atinge a temperatura ambiente programada, escolher a inclinação indicada na alínea 2.10.3. Visualização da temperatura corrente na caldeira. Visualização da potência corrente do queimador e do modo operativo corrente ( = aquecimento / = água quente) Para emitir o número de dias em que estiverdes ausentes. No display será visualizado o símbolo das férias ( ), à esquerda o dia de activação (1 = segunda-feira /7 = domingo) e à direita o número dos dias de férias. NOTA: Durante as férias o regulador passa para o modo disponibilidade. Quando decorreram os dias programados, o regulador passa para o funcionamento automático. A função de férias pode ser anulada premindo um botão do modo operativo. – Valores de default 19 Para passar as programações para os valores de default, premir ao mesmo tempo os botões e durante pelo menos 3 segundos. Como confirmação aparece no display um sinal. ATENÇÃO Os valores dos seguintes números de linha emitidos anteriormente perdem-se. • Programa temperatura e tempo 1 • Duração das férias até 10 18 – Visualização das anomalias de funcionamento no display 0 1 16 Bloqueio do acendimento Rodar o selector CR/OFF/VER/INV/DESBLOQUEIO do painel de comandos “PLANET” na posição de desbloqueio ( ) para restabelecer o funcionamento (fig. 3). Verificando-se novamente o bloqueio, pedir a intervenção do pessoal técnico autorizado. Intervenção do termóstato de segurança Rodar o selector CR/OFF/VER/INV/DESBLOQUEIO do painel de comandos “PLANET” na posição de desbloqueio ( ) para restabelecer o funcionamento (fig. 5). Verificando-se novamente o bloqueio, pedir a intervenção do pessoal técnico autorizado. Anomalia do pressóstato dos fumos Pedir a intervenção do pessoal técnico autorizado. 83 84 66 O pressóstato dos fumos não torna à posição de repouso Pedir a intervenção do pessoal técnico autorizado. 67 Anomalia da sonda sanitário (SB) Pedir a intervenção do pessoal técnico autorizado. 68 Anomalia da sonda de aquecimento (SM) Pedir a intervenção do pessoal técnico autorizado. 69 Pressão da água insuficiente Restabelecer o funcionamento actuando na torneira de carga da caldeira (fig. 4). 70 Sobrecarga de pressão da instalação Pedir a intervenção do pessoal técnico autorizado. 1 92 Intervenção do termóstato de segurança Pedir a intervenção do pessoal técnico autorizado. 1 93 Intervenção do pressóstato dos fumos Pedir a intervenção do pessoal técnico autorizado. 194 Bobina do modulador interrompida Pedir a intervenção do pessoal técnico autorizado. 1 95 Falta de comunicação do “Logica Remote Control” com a caldeira Pedir a intervenção do pessoal técnico autorizado. ENGLISH INSTALLER INSTRUCTIONS CONTENTS 1 DESCRIPTION OF THE BOILER . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . page 86 2 INSTALLATION . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . page 88 3 CHARACTERISTICS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . page 97 4 USE AND MAINTENANCE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . page 100 IMPORTANT When carrying out commissioning of the boiler, you are highly recommended to perform the following checks: – Make sure that there are no liquids or inflammable materials in the immediate vicinity of the boiler. – Make sure that the electrical connections have been made correctly and that the earth wire is connected to a good earthing system. – Open the gas cock and check the soundness of the connections, including that of the burner. – Make sure that the boiler is set for operation for the type of gas supplied. – Check that the flue pipe for the outlet of the products of the combustion is unobstructed and/or has been properly installed. – Make sure that any shutoff valves are open. – Make sure that the system is charged with water and is thoroughly vented. – Check that the circulating pump is not locked (CAUTION: Remember to release the pump coupled with the control panel, if necessary, to protect the electronic control card). – Purge the air present in the gas pipe by operating the pressure relief valve on the gas valve inlet. 1 DESCRIPTION OF THE BOILER 1.1 INTRODUCTION tank unit makes available and thanks also to an electronic management and control system via a microprocessor. They are designed and built in compliance with European directives 90/396//EEC, 89/336/EEC, 73/23/EEC, 92/42/EEC and the Euro- The “PLANET 25/60 BF - 30/60 BF” wall hung boilers with D.H.W. storage tank allow a variety of requests to be met thanks to the abundance of water which the capacious DIMENSIONS 630 235 = 490 = 110 CONNECTIONS R C.H. return M C.H. flow G Gas connection E D.H.W. inlet U D.H.W. outlet C Re-circulation 910 865 845 5 Ø 100/60 105 E 500 U C M R G 125 80 70 70 70 107 3/4” 3/4” 3/4” 1/2” 1/2” 1/2” 25 1.2 pean norms EN 483 - EN 625. They may be fuelled by natural gas (methane) and butane gas (G30) or propane (G31). Follow the instructions given in this manual for the correct installation and perfect functioning of the apparatus. Fig. 1 1.3 TECHNICAL FEATURES 25/60 BF 30/60 BF Electrical protection grade Heat output Nominal Minimum 3 3 kcal/h 8.000÷21.500 10.000÷25.400 Maximum temperature °C 85 85 kW Smokes temperature °C 123 123 Smokes flow gr/s 17,0 20,0 11,6÷29,5 9,3 11,6 10.000 kW 25,0 29,5 kW 10,8÷26,7 13,5÷31,6 Minimum kW 10,8 13,5 Water content l 4 5 l 8 8 Gas flow ** Category D.H.W. heat output Heat input Type Weight Expansion vessel Capacity kg II2H3+ II2H3+ C12-32-42-52 C12-32-42-52 82 82 Main gas nozzles Quantity n° 13 15 G20 ø mm 1,30 1,30 G30 - G31 ø mm 0,76 0,76 Preloading pressure bar 1 1 Methane (G20) m3/h 2,83 3,34 C.H. setting range °C 40÷80 40÷80 Butane (G30) kg/h 2,06 2,44 D.H.W. setting range °C 10÷60 10÷60 Propane (G31) kg/h 2,03 2,40 D.H.W. production Burner gas pressure *** Tank unit capacity l D.H.W. flow rate EN 625* l/min 60 60 Methane (G20) mbar 1,9÷10,8 1,7÷11,3 13,3 15,7 Butane (G30) mbar 4,7÷28,4 4,7÷28,1 Contin. D.H.W. flow rate (∆t 30°C) l/h 715 845 Propane (G31) mbar 4,7÷35,3 4,7÷35,9 D.H.W. expansion vessel 2,5 2,5 Gas supply pressure l Tank unit maximum water head bar 7 7 Methane (G20) mbar 20 20 Recovery time from 25 to 55°C min 4’30” 4’30” Butane (G30) mbar 29 29 Absorbed power consumption W 165 180 Propane (G31) mbar 37 37 * Flow calculated with a fixed temperature on the D.H.W. potentiometer of 60 °C for a maximum period of 10 minutes. ** The gas flow refers to the inferior calorific value in standard conditions of 15°C - 1013 mbar *** Differential measure between the pressure upstream of the gas valve and the depression in sealed chamber. 86 IP X4D bar 9,3÷25,0 8.000 Nominal 30/60 BF IP X4D Maximum water head kW kcal/h Nominal 25/60 BF 1.4 FUNCTIONAL DIAGRAM 1 5 7 6 2 24 11 3 8 28 15 23 14 10 28 25 27 2 14 4 12 9 16 18 19 G 21 20 R 17 22 13 M C U 26 E KEY 1 Fan 2 Water-gas exchanger 3 Combustion chamber 4 Gas valve 5 D.H.W. tank 6 C.H. sensor (SM) 7 100°C safety stat 8 Air relief valve 9 C.H. pump 10 D.H.W. pump 11 Expansion vessel 12 D.H.W. safety valve 13 C.H. safety valve 14 Boiler drain 15 Water pressure transducer 16 Automatic by-pass 17 D.H.W. expansion vessel 18 Gas cock (optional) 19 C.H. return cock (optional) 20 C.H. flow cock (optional) 21 D.H.W. cock (optional) 22 D.H.W. tank drain cock 23 D.H.W. sensor (SB) 24 85°C limit stat 25 Magnesium anode 26 Fixing jig 27 Filling group 28 Non return valve Fig. 2 1.5 MAIN COMPONENTS + – 10 11 9 8 12 7 13 6 5 14 15 18 4 16 3 2 KEY 1 Control panel 2 Gas valve 3 C.H. pump 4 Non return valve 5 Burner 6 Water pressure transducer 7 Water-gas exchanger 8 85°C limit stat 9 Fan 10 Smoke pressure switch 11 C.H. expansion vessel 12 D.H.W. tank 13 100°C safety stat 14 C.H. sensor (SM) 15 Air relief valve 16 D.H.W. pump 17 D.H.W. expansion vessel 18 Ignition transformer 17 1 Fig. 3 87 2 INSTALLATION The boiler must be installed in a fixed location and only by specialized and qualified firms in compliance with all instructions contained in this manual. Furthermore, the installation must be in accordance with current standards and regulations. 2.1 BOILER ROOM AND VENTILATION Fig. 4 The “PLANET” series may be installed, without problems of location or combustible air, in any domestic environment. 2.2 BOILER SUPPORT BRACKET For the mounting of the support bracket of the boiler, which is supplied, observe the following instructions (fig. 4): – Fix the bracket to the wall with appropriate dowels. – Check with a spirit level that it is perfectly in horizontal plane. 2.2.1 KEY 1 Fixing jig 2 Stub pipe 3/4 ”x18 3 Washer ø 24/17 4 Gas cock 3/4 ”MF 5 Elbow 3/4 ”x 18 6 Washer ø 18.5/11.5 7 Shaped elbow 1/2 ”x14 Fig. 5 Installation plate (optional) The installation plate code 8081209 is supplied with an instruction sheet for the fixing. 2.2.2 Fitting the pipe elbows (optional) To fit the conneting elbows supplied in kit code 8075419, follow the instructions in fig. 5. The D.H.W. cock and the relative stub pipe are supplied with the boiler. 2.2.3 Fitting the isolating valves (optional) To fit the isolating valves supplied in kit code 8091807, follow the instructions in fig. 6. The D.H.W. cock and the relative stub pipe are supplied with the boiler. KEY 1 Fixing jig 2 Straight union 1/2 ”x14 3 Washer ø 18,5/11,5 4 Shaped elbow 1/2 ”x14 5 D.H.W. cock stub pipe* 6 D.H.W. inlet cock 1/2 ”MF * 7 C.H. flow/return cock 3/4 ”MF 8 Washer ø 24/17 9 Gas cock 3/4 ”MF 10 Straight union 3/4 ”x18 11 Stub pipe 3/4 ”x18 12 Straight union 3/4 ”x18 with ogive 13 Flow regulator yellow (“25/60” vers.) and brown (“30/60” vers.) (12 l/min) * * Components supplied with the boiler. 2.3 Before proceeding to connect up the boiler, you are recommended to make the air circulating in the piping in order to eliminate any foreign bodies that might be detrimental to the operating efficiency of the appliance. When making the hydraulic connections, make sure that the dimensions indicated in fig. 1 are respected. The discharge pipe of the safety valve must be connected to a collector funnel for channelling away any discharge if the safety valve goes into action. The gas connection must be made using seamless steel pipe (Mannesmann type), galvanized and with threaded joints provided with gaskets, excluding three-piece con88 Fig. 6 CONNECTING UP SYSTEM nections, except for initial and end connections. Where the piping has to pass through walls, a suitable insulating sleeve must be provided. When sizing gas piping, from the meter to the boiler, take into account both the volume flow rates (consumption) in m3/h and the relative density of the gas in question. The sections of the piping making up the system must be such as to guarantee a supply of gas sufficient to cover the maximum demand, limiting pressure loss between the gas meter and any apparatus being used to not greater than: – 1.0 mbar for family II gases (natural gas); – 2.0 mbar for family III gases (butane or propane). An adhesive data plate is sticked inside the front panel; it contains all the technical data identifying the boiler and the type of gas for which the boiler is arranged. 2.3.1 Filter on the gas pipe The gas valve is supplied ex factory with an inlet filter, which, however, is not adequate to entrap all the impurities in the gas or in gas main pipes. To prevent malfunctioning of the valve, or in certain cases even to cut out the safety device with which the valve is equipped, install an adequate filter on the gas pipe. 2.4 2.7 CHARACTERISTICS OF FEEDWATER IT IS ABSOLUTELY ESSENTIAL THAT THE WATER FOR THE CENTRAL HEATING SYSTEM IS TO BE TREATED IN THE FOLLOWING CASES: – Very extensive system (with high contents of feedwater). – Frequent addition of makeup water into the system. – Should it be necessary to empty the system either partially or totally. 2.5 COAXIAL DUCT The air inlet-smoke outlet assembly ø 60/100 is supplied in kit code 8084805 and comes with an instruction sheet for the assembly. 2.7.1 Diaphragm installation The diaphragm is supplied together with the “30/60 BF” boiler. See figure 8 for the positioning. ATTENTION: Install the diaphragm only when the length of the ø 60/100 coaxial duct is less than 1 m. SYSTEM FILLING The filling of the boiler and the system is done by the filling cock located on the bottom of the boiler (fig. 7). The filling pressure of the system cold must be 1 bar. Once the filling has been completed, close the filling cock. 2.7.2 Fig. 8 1.6 metres. With the use of the vertical extension cod. 8086902 the end of the duct must always have an horizontal outlet. Coaxial duct accessories 2.7.3 The accessories necessary for the realisation of this type of installation and some of the connecting systems that can be used are shown in fig. 9. With the elbow supplied in the kit the maximum length of the duct should not be greater than 3 metres. If the extra elbow cod. 8085601 is used the duct could reach the maximum length of KEY 1a-b 2 3 4 Positioning the outlet terminals The outlet terminals for forced-draught appliances may be located in the external perimeter walls of the building. To provide some indications of possible solutions, Table 1 gives the minimum distances to be observed, with reference to the type of building shown in fig. 9. Coaxial duct kit code 8084802 Extension L.855 code 8084800 Vertical extension L.590 code 8086900 Supplementary 90° elbow code 8085600 CLOSE Fig. 7 2.6 FLOW REGULATOR At the inlet of the hot water a flow regulator is installed, from 10 l/min (yellow) for the “25/60” version and from 12 l/ min (brown) for the “30/60” version. Fig. 7/a Fig. 9 Fig. 10 89 TABLE 1 Siting of terminal A B C D E F G H I L MN O P - Appliances from 7 to 35 kW (distances in mm) below openable window below ventilation opening below eaves below balcony (1) from adjacent window from adjacent ventilation opening from horizontal or vertical soil or drain pipes (2) from corner of building from recess in building from ground level or other treadable surface between two terminals set vertically between two terminals set horizontally from a surface facing without openings or terminals as above but with openings and terminals 600 600 300 300 400 600 300 300 300 2500 1500 1000 2000 3000 1) Terminals below a practicable balcony must be located in such a way that the total path of the smoke from its outlet point from the terminal to its outlet point from the external perimeter of the balcony, including the height of possible railings, is not less than 2000 mm. 2) When siting terminals, where materials that may be subject to the action of the combustion products are present in the vicinity, e.g., eaves, gutters and downspouts painted or made of plastic material, projecting timberwork, etc., distances of not less than 1500 mm must be adopted, unless adequate shielding is provided to guard these materials. KEY 1 Tile with articulated joint 2 Lead panel 3 Collar 4 Locking screw Fig. 11 2.8 2.7.4 Roof outlet coaxial duct The roof outlet terminal L.1280 cannot be shortened and the positioning of the tile distances must be no less than 600 mm from the discharge terminal outlet (fig. 11). The accessories required for this type of installation and some of the con- necting systems that can be used are shown in fig. 12. Up to a maximum of three extensions can be added to reach a rectilinear length of 3.7 metres. If it proves necessary to provide for two changes of direction in the duct, the maximum length must not be greater than 2 metres. SEPARATE DUCTS In the installation it is best to observe the directions requested by the Norms and a few practical considerations: – With direct external suction, when the duct is greater than 1 m in length, insulation is recommended in order to avoid, in particularly cold periods, the formation of dew on the outside of the tubing. – With discharge duct positioned on the outside of the building, or in cold environments, insulation is necessary to avoid starting failures of the burner. In such cases, a system for the collection of condensation must organised. – If a segment of the flue passes through a flammable wall, this segment must be insulated with a glass wool pipe insulator 30 mm thick, with a density of 50 kg/m3. The maximum total length obtained by summing up the lengths of the suction and discharge tubing is determined by the load losses of the single fittings attached (excluding the splitter) and must not be greater than 8.00 mm H 2 0 (vers. “25/60”) and 9.00 mm H 2 O (ver s. “30/60 ”). For the load losses of the fittings refer to Table 2. KEY 1 Vertical extension L. 200 with take-off points code 8086903 2 Extension L. 855 code 8084804 3 Tile with articulated joint code 8091300 4 Roof outlet terminal 5 Supplementary 90° elbow code 8085601 Fig. 12 90 2.8.1 Separate ducts accessories For the realisation of this type of discharge is supplied a kit cod. 8093000 (fig. 13). The sector diaphragm in the kit, must be used according to the maximum load loss allowed in both ducts, as indicated in fig. 13/a. The complete range of accessories necessary for each type of installation are given in fig. 14. TABLE 2 Accessories ø 80 Inlet 90° elbow MF 45° elbow MF Extension L.1000 (horizontal) Extension L.1000 (vertical) Outlet terminal Inlet terminal Doubler fitting Roof outlet terminal L. 1240 Tee condensation outlet 0,30 0,20 0,20 0,10 – 0,10 0,50 – – Load loss (mm H2O) “25/60” version “30/60” version Outlet Roof outlet Inlet Outlet Roof outlet 0,40 0,30 0,30 0,20 0,30 – 1,60 – 1,00 – – – – – – – 0,50 – 0,30 0,20 0,20 0,10 – 0,10 0,50 – – 0,50 0,40 0,40 0,30 0,40 – 1,80 – 1,10 – – – – – – – 0,60 – 2.8.2 The roof outlet terminal L. 1240 cannot be shortened and in the positioning of the tile the distance from the discharge outlet of the terminal must not be less than 700 mm (fig. 15). The accessories necessary for this type of discharge and some of the other type of systems that it is possible to use are shown in fig. 16. By utilising the doubler fitting (7 fig. 16) it is possible to have a concentric discharge. In these cases, during assembly, it is necessary to get the washer in silicon used on the reduction of the terminal (5 fig. 17) to be substituted with the doubler and place it in the housing of the doubler. Example of allowed installation calculation for “25/60” version: the sum of the load losses in each inserted fitting is less than 8.00 mm H2O: 7 metres horizontal tube ø 80 x 0.20 7 metres horizontal tube ø 80 x 0.30 n °2 90° elbows ø 80 x 0.30 n °2 90° elbows ø 80 x 0.40 N °1 terminal ø 80 Inlet 1.40 – 0.60 – 0.10 Total load loss 2.10 Outlet – 2.10 – 0.80 0.30 + 3.20 = Roof outlet separate ducts For this type of discharge the sum of the maximum development allowed of the ducts must not be greater than 8.00 mm H2O (vers. “25/60”) 9.00 mm H2O (vers. “30/60”). To calculate the load losses of the single fittings attached refer to Table 2. 5.3 mm H2O With this total load loss the ø 38 diaphragm from the intake pipe must be removed. ø80 150 105 120 4 1 3 2 KEY 1 Fixing screw 2 Sponge washer ø 125/95 3 Air-smokes flow splitting unit with take-off points 4 Sector diaphragm ø 38 Fig. 13 “25/60” version Sections of diaphragm to removed 0 2 4 6 Remove diaphragm Total load loss mm H2O Pa 0÷2 2÷3 3÷4 4÷5 5÷8 0÷19,6 19,6÷29,4 29,4÷39,2 39,2÷49,0 49,0÷78,4 “30/60” version Sections of diaphragm to removed SECTOR OF DIAPHRAGM 4 5 6 Remove diaphragm Total load loss mm H2O Pa 0÷4 4÷5 5÷6 6÷9 0÷39,2 39,2÷49,0 49,0÷58,8 58,8÷88,2 Fig. 13/a 91 KEY 1 Air-smokes flow splitting unit with take-off points code 8093000 2a 90° elbow MF code 8077404 2b Isolated 90° elbow MF code 8077408 3a Extension L. 1000 code 8077303 3b Isolated extension L. 1000 code 8077306 4 Outlet terminal code 8089501 5 Int.-ext. ring lit code 8091500 6 Inlet terminal code 8089500 7 45° elbow MF code 8077406 8 Condensation outlet L.135 code 8092800 9 Locking junction (n.5) code 8092700 Fig. 14 KEY 1 Air-smokes flow splitting unit with take-off points code 8093000 2a 90° elbow MF code 8077404 2b Isolated 90° elbow MF code 8077408 3a Extension L. 1000 code 8077303 3b Isolated extension L. 1000 code8077306 4 Int.-ext. ring lit code 8091500 5 Inlet terminal code 8089500 6 Locking junction (n. 5) code 8092700 7 Doubler fittng code 8091400 8 Tile with articulated joint code 8091300 9 Roof outlet terminal L.1240 code 8091201 10 45° elbow MF code 8077406 11 Condensation outlet L.135 code 8092800 12 Tee condensation outlet code 8093300 KEY 1 Tile with articulated joint 2 Lead panel 3 Collar 4 Locking screw 5 Reducing fitting with washer Fig. 15 92 Fig. 16 2.9 ELECTRICAL CONNECTION The boiler is supplied with an electric supply cable, which in case of replacement must be requested from SIME. The supply must be carried out with a monophase voltage of 230V - 50 Hz via a general switch protected by fuses, with a distance between contacts of at least 3 mm. Observe the L-N polarities and the earth connection. NOTE: Device must be connected to an efficient earthing system. SIME declines any responsibility for damages to persons or objects due to failing to earth the boiler. Always turn off the power supply before doing any work on the electrical panel. 2.9.1 Room stat connection (fig. 17 pos. A) In order to have access to the connector of the electronic panel (3), remove the cover of the control panel and electrically connect the room stat to the TA terminals (5-6) after having removed the existing bridge. The ther- mostat or chronothermostat to be used, whose installation allows a better regulation of the temperature and comfort of the environment, must be class II in compliance with norm EN 60730.1 (clean electrical contact). ATTENTION: The introduction of grid electricity to the connector (3) irreversibly damages the regulation panel. Before connection ensure that there is no grid electricity. 2.9.2 cally connect the climate regulator to the terminals CR (6-7) . ATTENTION: External electricity cannot be connected to terminals 1-2-3-4 of the socket. The telereducer of the telephone with a contact of zero potential or a window contact can be connected to terminals 3-4. A type of electronic apparatus for the control of civil plants via a telephone line that can be pointed out is the model TEL 30.4 LANDIS & STAEFA. Connection “Logica Remote Control ” (fig. 17 pos. B) 2.9.3 The electrical plants must be in compliance with local norms and cables must be laid observing the safety low voltage specifications EN 60730. For lengths up to 25 m use cables with sections of 0.25 square mm and for lengths greater than 50 m use cables with sections of 0.5 square mm. First of all assemble and cable the socket (2) and then insert the apparatus that will start as soon as it receives electricity. To have access to the connector (3) remove the cover of the control panel and electri- Connection external temperature sensor (fig. 17 pos. C) The cables must be laid observing the saf e ty low volt age specif ications EN 60730. For lengths up to 25 m use cables with sections of 0.25 square mm and for lengths greater than 50 m use cables with sections of 0.5 square mm. To have access to the connector of the boiler (3) remove the cover of the control panel and electrically connect the external temperature sensor to the terminals SE (8-9). ROOM STAT TERMOSTATO KEY 1 Control panel 2 Socket “Logica Remote Control ” 3 Connector J2 TA Room stat (not supplied) CR Logica Remote Control (optional) SE External temperature sensor (optional) SB D.H.W. sensor AMBIENTE A 2 LOGICA REMOTE CONTROL 3 B LOGICA REMOTE CONTROL EXTERNAL SONDA SENSOR ESTERNA 1 C Fig. 17 93 2.9.4 Wiring diagram KEY EV1 EV2 EA ER TS PF V Gas valve coil Gas valve coil Ignition electrode Sensing electrode 100°C safety stat Smoke pressure switch Fan TPA PI PB SE TA M SM TL Water pressure transducer C.H. pump D.H.W. pump External sensor Room stat Modulator C.H. sensor (blue) 85°C limit stat TR SB CR TRA OP Transformer 230 - 24V D.H.W. sensor Logica Remote Control (optional) Ignition transformer Time programmer Note: The room stat must be connected to terminals 5-6 Fig. 18 2.10 LOGICA REMOTE CONTROL All the boiler's functions can be managed by a optional digital multifunctional device code 8092204 for the remote of the boiler itself and for regulating room climatic conditions with an operational reserve of 12 hours. The heating circuit is controlled by the room temperature sensor built-in the equipment or by the atmospheric conditions, with or without environmental inflow, if the boiler is connected to an external sensor. Characteristics: – Ergonomic control unit divided according to function (control levels). – Clear division of basic functions: • operating regime, correction of set value and presence button are directly accessible; • Dif ferent real current values are accessible through the "info" button; • other functions can be programmed after the cover has been opened; • special service level with protected access; – Each setting or modification is displayed 94 and confirmed. – Tome setting (special line for changing BST/CET). – Heating programme with max. 3 heating periods per day, individually selectable. – Copy function for easy transfer of heating programme to the next or previous day. – Holiday programme: the programme is interrupted for the holiday period and automatically restarted on returning home. – Option to return the heating program to default values. – Programming lock (child safety). Functions: – Delivery temperature control guided by the atmospheric conditions, taking into account the dynamics of the building. – Delivery temperature control guided by atmospheric conditions with influence of ambient temperature. – Ambient temperature control only. – Adjustable influence of ambient temperature shift . – Switch-on and switch-off optimisation. – Rapid lowering. – ECO functions (daily heating limiter, automatic summer/winter switch-over). – Controllable maximum C.H. flow temperature limit (specifically for floor plants). – Limitation of increase in pre-set C.H. flow temperature. – Anti-freeze protection for buildings. – Hourly programming of the tank unit temperature on two levels: comfort and reduced. – Domestic hot water control with nominal value requirement and enable. – Connection to room sensor or switching of operating regime through the telephone system with external contact or through a window contact. – Anti-bacterial. 2.10.1 Installation The unit must be installed in the main living room. For installation, follow the assembly instructions inserted in the package. At this point, with the selector knob on ( ), the installer can adjust the basic parameters set- tings according to the individual needs (point 2.10.2). If there is a thermostatic radiator valve fitted, this must be set to maximum. 2.10.2 Installation settings The settings for the basic operating para- meters for individual needs are reported in the instruction leaflet supplied with the "Logica Remote Control" and in the section reserved for the user in this manual. For further adjustments which can be carried out by the installer, the "Logica Remote Control" offers a level of service and parameterising which can only be accessed through a special combination of buttons. To activate this level of service or parameterising press buttons and least 5 seconds. This will activate the parameterising level. Then use the same arrow buttons to select the individual input lines and adjust the values with or . SETTINGS THE HEATING CIRCUIT PARAMETERS Antifreeze protection "Pre-set ambient temperature value" 52 Heating takes place up to this pre-set value if the plant is activated in standby (e.g. holidays). In this way, the building antifreeze function is active, preventing an excessive lowering of the ambient. Summer/Winter switch-over temperature 52 This parameter regulates the temperature of the automatic summer/winter switch-over. Type of control: 0 = with ambient influence 1 = without ambient influence 53 This parameter de-activates the ambient influence and as a result all the optimisations and adaptations. If a valid external temperature is not transmitted, the controller switches to the pure ambient control guide variable. Influence of ambient temperature 54 If the ambient controller is used only as a remote control (placed in the reference room and without an external sensor connected), the value must be set at 0 (zero). If the change in ambient temperature from the pre-set value remains high during the entire day, the influence must be increased. If the ambient temperature is around the pre-set value (control oscillation), the influence must be reduced. Note: If the ambient temperature influence constant is set at 0, the adaptation of the heating curve is deactivated. In this case, parameter 57 will have no effect at all. Maximum limit of C.H. flow temperature 55 The C.H. flow temperature is limited to the maximum set value. Variation of the maximum speed of the C.H. flow temperature 56 The increase per minute of the prescribed C.H. flow temperature value sent in °C is limited to the imposed value. Activation of adaptation 57 With the activation of the adaptation, the pre-set value transmitted to the boiler regulator is adapted to the effective heat need. The adaptation functions with both the atmospheric guide with ambient influence and with pure ambient control. If the "Logica Remote Control" is set as a remote control only, the adaptation must be is deactivated. Optimisation of switch-on time 58 If the switch-on time optimisation is active, the "Logica Remote Control" modifies the heating gradient until it finds the optimum heating point 0 = OFF 1 = ON Heating gradient 59 The "Logica Remote Control" selects the switch-on time such that the set value has more or less been reached at the start of the usage time. The more severe the night-time cooling, the earlier the heating time starts. Example: Current ambient temperature Nominal ambient temperature Heating gradient Presetting of switch-on time: 1.5 K x 30 min/K = 18.5°C 20°C 30 min/K 45 minutes 00 means that the switch-o time has not been pre-set (function disabled). Presetting switch-off time (00 = off) 60 If the switch-off time optimisation is active (value > 0), the "Logica Remote Control" modifies the pre-set time until it finds the optimum switch-off time. 95 SETTING THE D.H.W. PARAMETERS Reduced D.H.W. temperature value 61 The hot water may be set to a reduced temperature value, such as 40°C, which is outside the comfort zone, such as 60°C (daily programme 8). D.H.W. filling 62 0 = 24 hours/ day - Hot water is always available at the temperature set with user parameter n°3. 1 = standard - Hot water according to the daily heating programme. In the comfort areas of heating the temperature of the D.H.W. tank is regulated to the value set with user parameter n° 3. In the reduced areas of heating the temperature of the D.H.W. tank is regulated to the value set with parameter n° 61 of the service level. 2 = service disconnected 3 = second daily programme (8) - Every day of the week the temperature of the hot water is set according to programme 8. In this case there is a single programming for all the days of the week and three time zones are available. In the time spans set the temperature of the D.H.W. tank is regulated according to that set in parameter n°3. In the remaining hours the D.H.W. tank is controlled to the temperature set with parameter n° 61 the of service level. 63 This block (1) can be activated to display all the parameters without modifying them. Pressing buttons or displays “OFF”. SERVICE VALUES Final user level 2 programming block WARNING: The activation block can be deactivated temporarily by pressing buttons and simultaneously; a confirmation sign appears on the display. At this point press simultaneously the buttons and for at least 5 seconds. To permanently remove the activation block, set parameter 63 on 0. Entrance function terminal 3-4 64 Operating mode of external contact 65 The freely programmable input (terminals 3 and 4 of the socket) allows three different functions to be activated. The parameter has the following significance: 1 = If an external sensor is connected, the display will show the temperature of the external sensor ( _ _ = no sensor connected, function disabled). 2 = With an external contact, it is possible to switch-over to "reduced preset value of the ambient temperature". 3 = With an external contact, it is possible to switch-over to "reduced preset value of the antifreeze ambient temperature" (short circuit 0 0 0 or interruption _ _ _ ). The display shows the current status of the external contact. If the entrance (terminals 3 and 4 of the socket) is connected to a zero potential external contact (parameter 64 = 2 or 3), the operating mode of the contact can be determined (remote telephone switch or window contact). The operating mode specifies the status of the contact in which the required function is active. Display: External and ambient sensor influence 66 Operating mode closed (short circuit) Operating mode open (interruption) 000 ___ Determines the mix ratio between the internal and external ambient sensor when parameter 64 = 1. 0% = internal sensor only active (0% external - 100% internal) 50 % = mean value of external + internal sensor 100 % = external sensor only active The set mix is used for ambient control and display. If the external sensor is short circuited or interrupted, the operation continues with the internal sensor. Anti-bacterial function 96 69 This function allows the hot water to be brought to a high temperature once a week in order to eliminate eventual pathogenic agents. It is active every Monday for a maximum duration of 2.5 hours at a delivery temperature of 65°C. 0 = not active 1 = active 2.10.3 Gradient of the characteristic heating curve The gradient of the characteristic heating curve is imposed on the current value “15” of Logica. Increasing the gradient as shown in the drawing of fig. 19, the C.H. flow temperature increases in correspondence to the outside temperature. EXAMPLE: Choosing a gradient of 15 with an outside temperature of –10°C we shall have a C.H. flow temperature of 60°C. 2.11 EXTERNAL TEMPERATURE SENSOR The "Logica Remote Control" can be connected to an external temperature sensor available an optional extra (code 8094100). This configuration ensures and maintains the required temperature constant in the room. The ambient temperature is, in fact, indicted and evaluated as the calculated mean of the value measured inside and outside the dwelling. For installation, follow the assembly instructions inserted in the package. 3 CHARACTERISTICS 3.1 ELECTRONIC PANEL Made in accordance with the Low Voltage EEC directive 73/23, supplied with 230 Volt; via a transformer it sends 24 Volt to the following components: gas valve, safety stat, C.H. and D.H.W. sensors, external temperature sensor (optional), modulator, water pressure transducer, smoke stat, room stat or “Logica Remote Control”. An automatic and continuous modulating system allows the boiler to adjust the power t o t he var ious plant or user demands. The electronic components are guaranteed to work in a temperature range between 0 and +60 °C. 3.1.1 Functioning faults The leds that show an irregular and/or incorrect functioning of the apparatus are shown in fig. 20. 3.1.2 Devices The electronic panel has the following devices: – Trimmer “POT. RISC.” (10 fig. 21) It regulates the maximum value of heating power. To increase the value turn the trimmer in a clockwise direction and to decrease it turn the trimmer in an anti-clockwise direction. Fig. 19 – Trimmer “POT. ACC.” (6 fig. 21) Trimmer for the changing of the ignition pressure level (STEP) of the gas valve. According to the type of gas for which the boiler is predisposed, the trimmer must be regulated so as to provide the burner with a pressure of around 3 mbar for methane gas or 7 mbar for butane gas (G30) and propane gas (G31). To increase the pressure turn the trimmer in a clockwise direction, to decrease it turn the trimmer in an anticlockwise direction. The level of pressure of slow ignition is able to be set during the first 5 seconds from the starting of the burner. Af ter having established the level of pressure at ignition (STEP) according to the type of gas, check that the heating gas pressure is still on the value set beforehand. losses. At every restarting, following the period of slow ignition, the boiler will position itself for around 1 minute to the minimum modulating pressure to then return to the set value of heating pressure. With the insertion of the bridge both the technical pause programmed and the period of functioning at minimum pressure in the ignition phase will be eliminated. In such a case, t he time t hat runs between the switching off and the next ignition will be in function of a variance of 5°C, as shown by the C.H. sensor (SM). – DIP SWITCH (13 fig. 21) Ensure that the riders are inserted in the position shown in order for the boiler to work: – Connector “MET-GPL” (7 fig. 21) With the connector disconnected, the boiler is ready to function with METHANE; with the connector connected with GPL. – Connector “ANN. RIT.” (5 fig. 21) The electronic panel is programmed, in heating phase, with a technical pause by the burner of around 90 seconds, both at the beginning when the plant is cold and in the subsequent startings. This is so to avoid ignitions and switching off with very short intervals, that may in particular be found in plants with high – Connector “Modureg Sel.” (14 fig. 21) With the bridge disconnected the boiler is predisposed to function with the SIT gas valve, and with the bridge connected it is predisposed to function with the HONEYWELL gas valve. ATTENTION: All of the operations described above must be carried out by authorised personnel. 97 (*) When all the leds from 0,5 to 2,5 bar are switched off check the connections of the water pressure transducer. Red led flashing: fan fault. After 30 minutes of the switching off of the fan the panel will reactivate it. Red led flashing: in case of insufficient water pressure (*) Red led on: ignition failure. Turn the selector CR/OFF/EST/INV/UNBLOCK in the position unblock ( ) to restore functioning Red led flashing: lack of communication with the “Logica Remote Control” Green led off in case of no electricity Red led flashing: in case of C.H. safety valve interception (*) Red led flashing: problem in flame detector circuit Red led flashing: coil of the modulator stopped Red led flashing: safety stat interception. To restore functioning turn the selector CR/OFF/EST/INVE/UNBLOCK in the position unblock ( ) Red led flashing: problem with C.H. sensor (SM) Red led flashing: smoke pressure switch fault. Fig. 20 11 9 10 1 6 3 7 12 8 5 6 14 15 13 NOTE: In order to have access to the regulating trimmer, (6) and (10), take out the C.H. potentiometer knob. 3.2 TEMPERATURE SENSORS AND WATER PRESSURE TRANSDUCER Tables 3 - 3/a show the resistance values (Ω) that are obtained on the sensors as the temperature varies and the transducer when the pressure varies. With the C.H. sensor (SM) interrupted the boiler will not function with both services. With the D.H.W. sensor (SB) interrupted 98 the boiler functions only with heating. 10 KEY 1 Ignition electrode earth faston, 3 Fuse (1.6 AT) 5 Connector “ANN. RIT.” 6 Trimmer “POT. ACC.” 7 Connector “MET-GPL” 8 D.H.W. potentiometer 9 Detection electrode faston 10 Trimmer “POT. RISC.” 11 C.H. potentiometer 12 Selector CR/OFF/EST/INV/UNBLOCK 13 DIP SWITCH 14 Connector “Modureg Sel.” 15 Connector “Albatros” Fig. 21 TABLE 3/a (Transducer) Pressure (bar) TABLE 3 (Sensors) Temperature (°C) Resistance (Ω) 20 30 40 50 60 70 80 12.090 8.313 5.828 4.161 3.021 2.229 1.669 0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 Resistance (Ω) min max 297 260 222 195 167 137 108 90 320 269 228 200 173 143 113 94 3.3 ELECTRONIC IGNITION 3.3.1 RESIDUAL HEAD (mbar) PREVALENZA RESIDUA (mbar) The ignition and flame sensing are controlled by two electrodes that guarantee the maximum safety, with a time of intervention of one second for accidental switching off or lack of gas. Functioning cycle Turn the selector knob to summer or winter and note, from the lighting up of the green led ( ), whether electricity is present. The starting up of the burner should take place within a maximum of 10 seconds. We can summarise the manifestations of a failure to start, with consequent activation of the failure signal as follows: – Gas failure The ignition electrode continues to spark for a maximum of 10 seconds, the pilot burner does not start, the blockage indicator lights up. This may occur at the first ignition attempt or after long periods of inactivity with the presence of air in the tubing. May be due to the gas cock being closed or a break in the valve coil, which do not allow opening. – The ignition electrode does not give a jump spark In the boiler only the gas opening to the burner is noted, after 10 seconds the block signal lights up. May be due to the fact that the cable of the electrode is interrupted or is not well fixed to the terminal of the ignition transformer. – The flame is not detected From the time of the ignition a continuous RL Cavo pompa Pump cable impianto 600 500 400 30/60 300 25/60 200 100 0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600 FLOW RATE(l/h) (l/h) PORTATA jump spark from the electrode is noted despite the burner being lit. After 10 seconds the sparking stops, the burner goes off and the block signal lights up. The cable of the detector electrode is interrupted or the electrode itself is earthed; the electrode is very worn and needs to be replaced. The control board is faulty. The value of the smoke pressure switch signal is measured with a special instrument connected to the positive and negative pressure plugs on the upper part of the sealed chamber. 3.5 SYSTEM AVAILABLE HEAD The residual head for the heating plant is represented, in function of the C.H. flow, by the graph in fig. 22. Due to a sudden fall in electricity the burner is immediately arrested, once the electricity is restored, the boiler will automatically restart. 3.6 3.4 Fig. 22 MAINS ELECTRICITY CONNECTION SMOKE PRESSURE SWITCH Use a separate electric line to link up the room stats and relative zone valves or pumps. The connection of the micros or the relay contacts is carried out on the connector of control board (J2) af ter having removed the existing bridge (fig. 23). The switch with a fixed setting 6.0-7.5 mm H2O (vers. “25/60”) and 3.5-4.5 mm H2O (vers. “30/60”), is able to guarantee the functioning of the boiler with inlet and outlet pipes at the maximum limit length allowed. 1.CIRCUITO CIRCUIT WITH ZONE VALVES CON VALVOLE DI ZONA L 2. CIRCUIT WITH ZONEDIPUMPS CIRCUITO CON POMPE ZONA L TA CRL TA1 TA TA1 CR CR CR1 J2 connector Connettore J2 TA TA VZ R VZ1 R R1 N NOTE: Relays are impiegati used only NOTA: I relé vengono soloif the area valvesdi zona havesiano no nel caso le valvole prive di micro. microswitches. R1 P CR1 P1 N NOTA: Sostituire la pompa impianto della NOTE: Replace the heating pump with the caldaia stub con il tronchetto cod. 8094001. optional pipe, codeoptional 8094001. Connect Collegare il cavoto della pompa impianto the pump cable a power relay (RL). ad un relè di potenza (RL). LEYENDA TA-TA1 Zone room stat VZ-VZ1 Zone valve R-R1 Zone relay CR-CR1 Relay contact or micro zone valve RL CRL P-P1 Power relay Power relay contact Zone pump Fig. 23 99 4 USE AND MAINTENANCE 4.1 D.H.W. PRODUCTION The preparation of hot water is guaranteed by the glass enamelled tank unit with magnesium anode for the protection of the tank and inspection flange for its control and cleaning. The magnesium anode must be checked annually and substituted when it is worn. If the boiler does not produce hot water, make sure that the air has been released by pressing on the manual vents after having switched off the main switch. 4.2 5 4 1 2 3 GAS VALVE 6 The boiler is produced with SIT 845 SIGMA gas valve (fig. 24) and HONEYWELL VK 8105N gas valve (fig. 24/a). Fig. 24 NOTE: In case of replacement of the SIT gas valve to HONEYWELL or vice-versa, press on the Modureg connector of electronic panel (14 fig. 21 - point 3.1.2). The gas valve is set at two pressure values: maximum and minimum, that correspond, according to the type of gas, to the values indicated in Table 4. The setting of the gas pressure at minimum and maximum values is carried out by SIME: variations are discouraged. Only in the passing from one type of gas supply (methane) to another (butane or propane) is a change in the working pressure allowed. It is essential that this operation is carried out by authorised personnel. Once the change in working pressure has been carried out, seal the regulators. When proceeding with the setting of the pressure, it is necessary to follow a preestablished order, according to the type of gas valve: – SIT 845 SIGMA first the MAXIMUM and then the MINIMUM – HONEYWELL VK 8105N first the MINIMUM and then the MAXIMUM 4.2.1 1 2 KEY 1 Modulator 2 EV1-EV2 coils 3 Pressure inlet upstream 4 Pressure inlet downstream 5 VENT plug 5 4 3 Fig. 24/a 2 3 1 4 Maximum and minimum pressure adjustment SIT 845 SIGMA In order to carry out the setting of the maximum pressure proceed in the following way (fig. 25): – Connect the differential manometer as shown in fig. 24/b. – Remove the plastic cap of the modulator (1). – Place the D.H.W. potentiometer knob on the maximum value. – Start the boiler by pressing the rotary switch and open the hot water cock. – Using a ø 10 wrench turn the nut (3) to find the maximum pressure as shown in Table 4: to reduce the pressure turn the nut anti-clockwise, to increase the pressure turn the nut clockwise. 100 KEY 1 Modulator 2 EV1-EV2 coils 3 Pressure inlet upstream 4 Pressure inlet downstream 5 VENT plug KEY 1 Pressure inlet downstream 2 VENT plug 3 Sealed chamber 4 Differential manometer Fig. 24/b TABLE 4 Gas type Methane (G20) Butane (G30) Propane (G31) Burner max. pressure mbar Modulator current mA Burner min. pressure mbar Modulator current mA 11 28 35 - 36 130 165 165 2 5 5 0 0 0 1 3 2 KEY 1 Plastic cap 2 Minimum pressure adjusting screws 3 Maximum pressure adjusting nut Fig. 25 – Turn off and turn on the boiler a few times whilst keeping the hot water cock constantly open to verify that the pressure corresponds to the values given in Table 4. After having regulated the maximum pressure, proceed with the setting of the minimum pressure (fig. 25): – Disconnect the electric supply of the modulator. – With the D.H.W. potentiometer knob on the maximum value, the hot water cock open and the burner alight, holding the nut (3) blocked, turn the screw (2) to find the minimum pressure value as shown in Table 4: to decrease the pressure turn the nut anti-clockwise and to increase the pressure turn the nut clockwise. – Turn on and turn off the boiler a few times whilst keeping the hot water cock constantly open and verify that the pressure corresponds to the values fixed. – Reconnect the electrical supply of the modulator. – Replace the plastic cap (1). After having set the minimum pressure, for the setting of the maximum pressure proceed in the following way (fig. 25/a): – With the D.H.W. potentiometer knob on the maximum value, the hot water cock open and the burner alight, using a ø 7 wrench turn the nut (3) to find the maximum pressure value as shown in Table 4: to decrease the pressure turn the nut anti-clockwise and to increase the pressure turn the nut clockwise. – Turn on and turn off the burner a few times whilst keeping the hot water cock constantly open and verify that t he pr essur e corr esponds t o t he values of Table 4. 4.3 REGULATION OF HEATING POWER To regulate the heating power, modifying Minimum and maximum pressure adjustment HONEYWELL VK 8105N For the setting of the minimum pressure proceed in the following way (fig. 25/a): – Connect the differential manometer as shown in fig. 24/b. – Disconnect the electricity supply and remove the plastic cap of the modulator (1). – Place the D.H.W. potentiometer knob on the maximum value. – Start the boiler and open the hot water cock. – Using a ø 9 wrench turn the nut (2) to find the minimum pressure as shown in Table 4: to reduce the pressure turn the nut anti-clockwise, to increase the pressure turn the nut clockwise. – Turn off and turn on the boiler a few times whilst keeping the hot water cock constantly open to verify that the pressure corresponds to the values given in KEY 1 Plastic cap 2 Minimum pressure adjusting nut 3 Maximum pressure adjusting nut 4 Modulator Fig. 25/a the factory settings whose power value is around 16 kW, it is necessary to work with a screwdriver on the trimmer of the heating power (10, fig. 21). To increase the operating pressure turn the trimmer in a clockwise direction, to decrease the pressure turn the trimmer in an anti-clockwise direction. To facilitate the search for the adjusting of the heat output see the pressure/heat output diagrams for natural gas (methane) and butane or propane gas are available (fig. 26). Pressure/heat output diagram for natural gas (methane) 12 NOZZLE PRESSURE (mbar) PRESSIONE UGELLO mbar 4.2.2 Table 4. – Reconnect the electric supply of the modulator. 11 25 10 30 9 8 7 6 5 4 3 2 1 8,1 (7.000) 11,6 (10.000) 17,4 (15.000) 23,2 (20.000) 29,0 (25.000) HEATTERMICA OUTPUT kW kW(kcal/h) (kcal/h) POTENZA Fig. 26/a 101 4.4 NOZZLE PRESSURE (mbar) PRESSIONE UGELLO mbar Pressure/heat output diagram for butane gas (G30) 30 25 30 25 20 15 10 5 0 8,1 (7.000) 11,6 (10.000) 17,4 (15.000) 29,0 (25.000) 23,2 (20.000) HEAT OUTPUT (kcal/h) POTENZA TERMICA kW kW (kcal/h) Fig. 26/b CONVERSION TO ANOTHER GAS For the functioning with butane (G30) or propane (G31) gas, a kit with that needed for the conversion is supplied. To convert from one gas to another carry out the following operations (fig. 27): – Close the gas cock. – Undo the burner group – Replace the main nozzles (5) supplied in kit, and placing the copper washer (4); to carry out this operation use a ø 7 wrench. – Insert the bridge of the “GPL-MET” connector of the electronic panel onto the “GPL” position (11 fig. 21). – For the setting of the values of the maximum gas pressure and the minimum follow the indications as specified in point 4.2. Once the operating pressure changes have been carried out seal the regulators. – The supply pressure must never be greater than 50 mbar. – Once the operations have been finished cover, with the label supplied, the gas pre-setting data on the data tag. Pressure/heat output diagram for propane gas (G31) 25 NOZZLEPRESSIONE PRESSUREUGELLO (mbar)mbar 35 NOTE: After assembly the sealing capacity of all the gas connections must be tested, using soapy water and special products, and avoiding the use of naked flames. The conversion must be carried out only by authorised personnel. 30 30 25 4.5 20 DISASSEMBLY OF EXPANSION VESSEL For disassemble the expansion vessel proceed in the following way: – Make sure that the boiler has been emptied of water – Unscrew the union that connects the expansion vessel and the screw that release it from its bracket. 15 10 5 Before beginning to fill the system, make sure that the expansion vessel is pre-filled to a pressure of 0.8 ÷ 1 bar. 0 8,1 (7.000) 11,6 (10.000) 17,4 (15.000) 23,2 (20.000) 29,0 (25.000) HEAT OUTPUT POTENZA TERMICAkW kW (kcal/h) (kcal/h) Fig. 26/c 4.6 1 2 7 3 6 4 KEY 1 Burner manifold 2 Extension 1/2 ” 3 Lock nut 1/2 ” 4 Washer ø 6,1 5 Nozzle M6 6 Protection 7 Burners 5 Fig. 27 102 REMOVAL OF OUTER CASING For easy maintenance of the boiler it is possible to completely dismantle the casing following these simple instructions (fig. 28): – Pull the front panel (5) fixed with pin clutches forward. – Unscrew the two screws that fix the control panel to the casing. – Remove the side panel (6) by unscrewing the two screws that fix it to the upper bracket (7) and to the support of the control panel. Push upwards to free it from the notches in the right side. – Unscrew the four lower screws that fix the sides to the support of the control panel and the two screws that fix it to the upper bracket (7). Push the sides (3) The programmed maintenance of the generator is carried out annually. 4 4.7.1 1 7 2 KEY 1 Screws 2 Frame 3 Left side 4 Right side 5 Front panel 6 Side panel 7 Upper bracket 3 1 5 and (4) upwards freeing them from the notches in the frame (2). 4.7 CLEANING AND MAINTENANCE Carry out the cleaning of the generator in the following way: – Remove the electricity supply to the boiler and close the gas supply cock. – Dismantle the casing as described in point 4.6. – Dismantle the burner - gas manifold group (fig. 27). – To clean direct a stream of air towards the inner part of the burner to blow out any dust that has accumulated. – Then clean the heat exchanger removing dust and combustion deposits. – In cleaning the heat exchanger and that of the burner, chemical products or steel brushes must never be used. – Make sure that the top perforated part of the burners is free of encrustations. – During the assembly and disassembly of the burner it is recommended that attention be paid to the ignition and 1 6 Fig. 28 detection electrodes. – Reassemble the parts removed from the boiler, observing the succession of the phases. – Check the functioning of the main burner. – After the assembly all the gas connections must be checked for the seal, using soapy water or specific products, avoiding the use of naked flames. Chimney sweep function To carry out the verification of combustion in the boiler, turn the selector and stop on the position ( ) until the yellow led ( ) starts to flash intermittently (fig. 29). From that moment the boiler will start functioning in heating mode at the maximum power (20,000 - 25,000 kcal/ h), with switching off at 80°C and restarting at 70°C. Before activating the chimney sweep function make sure that the radiator valves or eventual zone valves are open. The test may be carried out also during hot water functioning. To do so it is enough, after having activated the chimney sweep function, to take some hot water from one or more cocks; after a few minutes the request of the D.H.W. sensor is activated and it automatically switches on the led ( ). Even in this condition the boiler functions at the maximum temperature always with the primary controlled between 80°C and 70°C. During the entire duration of the testing the hot water cocks must remain open. After verifying the combustion the boiler should be switched off by placing the selector on the OFF position; then return the selector to the desired function. ATTENTION: After about 15 minutes the chimney sweep function automatically deactivates. FLASHING YELLOW LED SPIA GIALLA INTERMITTENTE Fig. 29 103 USER INSTRUCTIONS ATTENTION – In case of the break down and/or improper functioning of the apparatus, deactivate it, refraining from any attempts to repair it or directly intervene. Call exclusively the authorised technical staff. – The installation of the boiler and any other assistance or maintenance must be carried out by qualified personnel. It is absolutely prohibited to tamper with the sealed devices. – It is absolutely prohibited to obstruct the airflow grilles and the aeration opening of the room where the apparatus is installed. LIGHTING AND OPERATION BOILER IGNITION (fig. 1) Open the gas cock, lower the cover of the control and activate the boiler by turning the selector knob to the summer ( ). position. When the green led ( ) lights up, electricity is present in the boiler. – With the selector knob on the summer ( ) position, the boiler works to take the temperature of the hot water to the fixed value. – With the selector knob on the winter position ( ) the boiler, once it has reached the temperature set on the heating potentiometer, will begin to modulate auto- matically in order to supply the system with the effective power requested. The boiler will stop functioning if the room stat or “Logica Remote Control” intercede. TEMPERATURES ADJUSTMENT (fig. 2) The panel of the red leds is graduated from 40÷80 °C and shows the temperature in the D.H.W. tank when the two service leds ( ) are off; it shows the temperature of the primary circuit when one of the two leds is lit up. – Regulation of the D.H.W. temperature is carried out by acting on the hot-water service knob ( ). The set temperature is displayed on the scale of the red leds from 40 ÷80 °C. – Regulation of the C.H. temperature is carried out by acting on the heating knob ( ). The set temperature is shown on the scale of the red leds from 40÷80 °C. To guarantee an always optimal output from the generator it is advised not to go below a minimum operating temperature of 50 °C. R R E M O T E C O N T R O L OPEN APRE SPIA VERDE GREEN LED TURNING OFF BOILER (fig. 1) To turn the boiler off place the selector knob on the OFF position. Fig. 1 104 IF THE BOILER IS NOT GOING TO BE USED FOR A LENGTHY PERIOD IT IS ADVISED TO TURN OFF THE ELECTRICITY SUPPLY, CLOSE THE GAS COCK, AND IF LOW TEMPERATURES ARE FORESEEN, EMPTY THE BOILER AND THE HYDRAULIC SYSTEM TO AVOID BREAKAGE IN THE TUBES DUE TO THE FREEZING OF THE WATER. GAS CONVERSION If gas conversion proves to be necessary, refer exclusively to an authorised SIME technician. LED SPIARED ROSSA YELLOW LED SPIA GIALLA CLEANING AND MAINTENANCE The programmed maintenance of the generator is carried out annually. It must be request from the authorised technical staff. The boiler is supplied with an electric cable which, in case of replacement, must be requested only from SIME. Fig. 2 FAULTS FINDING – Ignition failure (fig. 3) If the burner fails to start the red led will light up ( ). To attempt starting it again, the selector knob must be turned to the position ( ) and released soon after, returning to the summer ( ) or winter ( ) position. If the failure should occur again, call the authorised technical staff for assistance. SPIA ROSSA RED LED Fig. 3 – Insufficient water pressure (fig. 4) If the red led “0.5 bar” intermittently lights up, the boiler is not functioning. To restore functioning act on the filling cock until the green led “1 bar” lights up. Once filled close the filling tap. If all the leds are off, call the authorised technical staff. FLASHING RED LED SPIA ROSSA INTERMITTENTE IN CONDIZIONE DI CONDITION SICUREZZA IN SAFETY GREEN LEDIN INCONDIZIONE OPERATING SPIA VERDE DI FUNZIONAMENTO CONDITION CLOSE Fig. 4 105 – Safety stat interception (fig. 5) If the safety stat intercedes the red led “35°C” intermittently lights up. To start the boiler again, turn the selector knob in the position ( ) and then release immediately, returning it to the winter ( ) or summer ( ) function. If the failure should occur again, call the authorised technical staff for assistance. SPIA ROSSARED INTERMITTENTE FLASHING LED – Other faults (fig. 6) When one of the leds is flashing from “40÷ 80°C”, deactivate the boiler and try to start it again. The operation may be repeated 2 or 3 times, and if there is no success call the authorised technical staff for assistance. Fig. 5 FLASHING RED LED SPIA ROSSA INTERMITTENTE Fig. 6 LOGICA REMOTE CONTROL When “PLANET” is connected to the “Logica Remote Control” regulator, the selector CR/OFF/EST/INV/UNBLOCK must be placed in the position ( ); the knobs of the D.H.W. and C.H. potentiometers do not have any effect and all of the functions will be managed by the regulator (fig. 7). If the “Logica Remote Control” breaks down, the boiler will function by placing the selector on the ( or ), position, obviously without consequent control of the room temperature. The functioning instructions are inside the lid (fig. 8). Every setting or modification is displayed and confirmed on the display (fig. 9). Fig. 7 1 2 3 4 5 6 KEY 1 Display 2 Info key 3 Operating mode key: automatic functioning 4 Operating mode key: manual functioning 5 Operating mode key: availability 6 Lid with instructions space 7 Temperature knob 8 On-line key 106 7 8 Fig. 8 KEY 1 Digits, hour 2 Heating programme 3 Unit (%/°C) 4 On-line key display 5 External temperature 6 Room temperature 7 Vacation function 8 Operating mode 9 Line number, day 10 Burner lit 11 Heating functioning 12 Hot water temperature/load hot water Fig. 9 ACTIVATING During functioning the lid of the regulator must be closed. The operating mode desired is selected by pressing the relative key with the corresponding symbol. The choice is displayed with the symbol – Selection of the operating mode (reference keys grey colour) Automatic functioning: the heating functions automatically according to the heating programme entered. The programme may be excluded for brief periods with the on-line key. Manual functioning: the heating functions manually according to the choice made with the on-line key. Availability: the heating is deactivated. For every operation of the Info key the following list of items, one after the other, are displayed. The thermosensor continues to function independently of the display. – Info key (reference key grey colour) Day, hour, room temperature External temperature* D.H.W. temperature* – Adjusting the temperature * This data appear only if the relative sensor is connected or if they are transmitted by the regulator of the boiler. Before adjusting the temperature of the regulator, the thermostatic valves, which may be present, have to be regulated to the desired temperature. If it is too hot or too cold in your apartment, you can easily adjust the fixed temperature with the temperature knob. If you turn the knob towards the + sign, the fixed temperature is increased by about 1 °C for every notch. If you turn the knob towards the - sign, the fixed temperature is decreased by about 1 °C for every notch. Before adjusting it again, however, allow the temperature to stabilise first. Note: With the temperature knob you can only adjust the fixed temperature, whilst the reduced temperature remains the same. 107 – On-line key If the rooms remain unused for a long period of time, the temperature can be reduced with the on-line key, in this way saving energy. When the rooms are occupied again, press the on-line key to re-heat them. The current choice is displayed on the display: Fixed temperature heating Reduced temperature heating , carried out, instead, if NOTA: The choice made will work in a permanent way when manually automatic it will work up to the next switching according to the heating programme. PROGRAMMING For the programming the lid of the regulator must be open. You can set or display the following values: • Temperatures • Heating programme • Day of the week and hour • Current values 1 4 12 15 3 11 14 17 18 19 up to up to up to up to • Vacation period • Return to the default values – Temperature regulation As soon as the cover is open, the display and the key functions are switched on. The number in the square represents the programme lines that may selected with the arrow keys. Before proceeding with the adjustment in the temperature on the regulator, the thermostatic valves, which may be present, have to be regulated to the desired temperature. In automatic mode, the apparatus switches from the fixed temperature to the reduced temperature according to the temporal programme. The manual switching of the temperature is done manually with the on-line key. 1 2 Reduced temperature: temperature during periods of absence or night 3 Comfort D.H.W. temperature: desired temperature of domestic hot water 61 108 Fixed temperature: temperature when the rooms are occupied (basic setting) Reduced temperature of domestic hot water: temperature desired for domestic hot water at reduced level. To have access to the “reduced D.H.W. temperature” parameter, press the and keys at the same time for at least 5 seconds and then go along the entered lines with the key until parameter 61 is reached. Regulate the value with . and – Heating programme With the heating programme it is possible to set the switching times of the temperature for a period of a week. The weekly programme consists of 7 daily programmes. One daily programme allows 3 phases of heating. Each phase is defined by a ignition time and a finishing time. The n° 8 daily programme is for the domestic hotwater service. If a phase is not required, the same ignition and finishing time may be entered. 4 5 6 7 8 9 10 11 Select the days that correspond with the heating phase. 1= Monday, ... 7 = Sunday/8 = hot-water service programme Start of phase 1: heating with fixed modality End phase 1: heating with reduced modality Start phase 2: heating with fixed modality End phase 2: heating with reduced modality Start phase 3: heating with fixed modality End phase 3: heating with reduced modality Copying of the daily programme By pressing this key it is possible to repeat the current heating programme for the next day. By pressing this key it is possible to repeat the current heating programme for the previous day. As a confirmation the following day is displayed. – D.H.W. programme With the Logica Remote Control it is possible to manage the temperature of D.H.W. tank on two levels (a comfort level and one at reduced temperature) in accordance with the programme chosen with parameter 62 (load domestic hot water). To have access to the parameter press the and keys for at least 5 seconds and then go along the entered lines with the key until parameter 62 is reached. At this point four different programmes may be selected with o keys, with the following characteristics: 0 = 24 hours/ day - Hot water is always available at the temperature set with user parameter n°3. 1 = standard - Hot water according to the daily heating programme. In the comfort areas of heating the temperature of the D.H.W. tank is regulated to the value set with user parameter n° 3. In the reduced areas of heating the temperature of the D.H.W. tank is regulated to the value set with parameter n° 61 of the service level. 2 = service disconnected 3 = second daily programme (8) - Every day of the week the temperature of the hot water is set according to programme 8. In this case there is a single programming for all the days of the week and three time zones are available. In the time spans set the temperature of the D.H.W. tank is regulated according to that set in parameter n°3. In the remaining hours the D.H.W. tank is controlled to the temperature set with parameter n° 61 the of service level. 5 6 7 8 9 10 Start phase 1: preparation of the D.H.W. tank to the comfort temperature End phase 1: Temperature of D.H.W. tank maintained at the reduced value Start phase 2: Preparation of D.H.W. tank to the comfort temperature End phase 2: Temperature of D.H.W. tank maintained at the reduced value Start phase 3: preparation of D.H.W. tank to the comfort temperature End phase 3: Temperature of D.H.W. tank maintained at the reduced value 109 – Setting the time 12 To set the current day of the week (1 = Monday/7 = Sunday) 13 14 To set the current hour To set the current minute Once the hour is completed, the setting of the hour changes. With and keys the current hour is regulated. Pressing these keys together, the regulation is speeded up in an increasing sense. – Current values 15 16 17 – Vacation function 18 Display and setting of the gradient of the heating characteristics curve. When the room temperature set is not reached choose the gradient indicated in point 2.10.3 Display of the current boiler temperature. Display of the current power of the burner and of the current operating mode ( = = heating/ = D.H.W. service) To enter the number of days of absence. In the display the vacation symbol will be shown ( ), on the left the day of activation (1 = Monday/7 = Sunday) and on the right the number of vacation days. NOTE: During the vacation the regulator will be on the availability mode. When the set days have elapsed, the regulator will go on to the automatic function. The vacation period may be cancelled by pressing a key of the operating mode. – Default values 19 To take the setting to the default values, press the and keys at the same time for at least 3 seconds. As confirmation a sign will appear on the display. ATTENTION The values of the following line numbers previously entered will be lost. • Temperature and time programme • Vacation period 1 to 10 18 – Display of the functioning faults on the display 0 1 16 110 Ignition failure Turn the selector CR/OFF/EST/INV/UNBLOCK on the “PLANET” control panel to the unblock position ( ) to restore functioning (fig. 3). If the failure should occur again, call the authorised technical staff for assistance. Safety stat interception Turn the selector CR/OFF/EST/INV/UNBLOCK of the “PLANET” control panel to the unblock position ( ) to restore functioning (fig. 5). If the failure should occur again, call the authorised technical staff for assistance. Smoke pressure switch failure Call the authorised technical staff for assistance. 66 Smoke pressure switch does not return to rest position Call the authorised technical staff for assistance. 67 D.H.W. sensor fault (SB) Call the authorised technical staff for assistance. 68 C.H. sensor fault (SM) Call the authorised technical staff for assistance. 69 Insufficient water pressure Restore functioning by acting on the filling cock of the boiler (fig. 4) 70 System overpressure Call the authorised technical staff for assistance. 1 92 Safety stat interception Call the authorised technical staff for assistance. 1 93 Smoke pressure switch interception Call the authorised technical staff for assistance. 194 Failure of the modulating coil Call the authorised technical staff for assistance. 1 95 Communication failure between the Logica Remote Control and the boiler Call the authorised technical staff for assistance. 111 DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ TAGLIARE LUNGO LA LINEA TRATTEGGIATA La FONDERIE SIME S.p.A., con riferimento all’art. 5 DPR n°447 del 6/12/1991 “Regolamento di attuazione della legge 5 marzo 1990 n°46” ed in conformità alla legge 6 dicembre 1971 n° 1083 “Norme per la sicurezza dell’impiego del gas combustibile”, dichiara che le proprie caldaie a gas serie: Caldaie a basamento Caldaie murali RX CE RMG Mk.II RS Mk.II EKO BF CE LOGO MISTRAL AVANT KOMBIMAT CE BITHERM - BITHERM BF DUOGAS CE DEWY 30/80 FORMAT OF - BF METRO’ FORMAT 25/60 OF FORMAT 25 - 30/60 BF PLANET OF - BF - BFT PLANET 25 - 30/60 BF PLANET DEWY BF - BFT OPEN OF - BF FORMAT.ZIP OF-BF OPEN.ZIP BF sono complete di tutti gli organi di sicurezza e di controllo previsti dalle norme vigenti in materia e rispondono, per caratteristiche tecniche e funzionali, alle prescrizioni delle norme: UNI-CIG 7271 (aprile 1988) UNI-CIG 9893 (dicembre 1991) UNI EN 297 per APPARECCHI A GAS DI TIPO B AVENTI PORTATA TERMICA ≤ 70 kW EN 656 per APPARECCHI A GAS DI TIPO B AVENTI PORTATA TERMICA 70 ÷ 300 kW EN 483 per APPARECCHI A GAS DI TIPO C AVENTI PORTATA TERMICA ≤ 70 kW. La portata al sanitario delle caldaie combinate è rispondente alla norma: UNI EN 625 per APPARECCHI AVENTI PORTATA TERMICA ≤ 70 kW Le Caldaie a gas sono inoltre conformi alla: DIRETTIVA GAS 90/396 CEE per la conformità CE di tipo DIRETTIVA BASSA TENSIONE 73/23 CEE DIRETTIVA COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA 89/336 CEE DIRETTIVA RENDIMENTI 92/42 CEE Legnago, 20 novembre 2001 Il Direttore Generale ing. Aldo Gava Fonderie Sime S.p.A. - Via Garbo, 27 - 37045 Legnago (Vr) - Tel. 0442 631111 - Fax Servizio Tecnico 0442 631292 - www.sime.it Rendimenti caldaie a gas secondo DPR 412/93 e DPR 551/99 MODELLO Potenza termica kW RX 19 CE RX 26 CE RX 37 CE RX 48 CE RX 55 CE RMG 70 Mk.II RMG 80 Mk.II RMG 90 Mk.II RMG 100 Mk.II RMG 110 Mk.II RS 129 Mk.II RS 151 Mk.II RS 172 Mk.II RS 194 Mk.II RS 215 Mk.II RS 237 Mk.II RS 258 Mk.II RS 279 Mk.II BITHERM 20/65 BITHERM 26/80 BITHERM 35/80 BITHERM 26/80 BF DUOGAS 20/40 DUOGAS 26/40 LOGO 22 OF LOGO 32 - 32/50 - 32/80 OF MISTRAL 32 - 32/50 - 32/80 KOMBIMAT 26/38 CE AVANT 30/50 - 30/130 DEWY 30/80 PLANET 25 OF PLANET 30 OF PLANET 25 BF - 25 BFT PLANET 30 BF PLANET 25 BF Low NOx PLANET 25/60 BF PLANET 30/60 BF PLANET DEWY 25 BF - 25 BFT PLANET DEWY 30 BF - 30 BFT FORMAT 25 OF FORMAT 30 OF FORMAT 25 BF - METRO’ 25 BF FORMAT 30 BF FORMAT 25/60 OF FORMAT 25/60 BF FORMAT 30/60 BF FORMAT.ZIP 25 OF FORMAT.ZIP 25 BF - OPEN.ZIP 25 BF FORMAT.ZIP 30 BF - OPEN.ZIP 30 BF OPEN 25 OF OPEN 25 BF OPEN 30 BF NOTA: Portata termica kW Rendimento a carico nominale minimo richiesto misurato Rendimento al 30% del carico minimo richiesto misurato 22,0 30,5 39,1 48,8 60,7 70,1 78,7 90,0 98,6 25,0 34,8 44,8 55,0 69,2 77,9 87,4 100,0 109,5 86,7 87,0 87,2 87,4 87,6 87,8 87,9 88,0 88,1 88,0 87,6 87,3 88,7 87,7 90,1 90,0 90,0 89,9 84,0 84,4 84,8 85,1 85,3 85,7 85,8 86,0 86,1 84,5 84,8 85,2 85,4 85,8 87,1 87,2 87,4 87,5 129,0 150,6 172,2 193,7 215,2 236,5 257,8 279,1 22,0 30,5 37,2 31,2 22,0 30,5 23,7 31,6 31,7 29,0 29,0 29,3 23,3 28,6 23,3 29,0 145,9 170,0 194,2 218,2 242,1 266,0 290,0 313,6 25,0 34,8 42,4 34,2 25,0 34,8 26,0 34,8 34,3 32,2 31,6 30,0 25,8 31,6 25,8 31,6 88,2 88,4 88,5 88,6 88,7 88,7 88,8 88,9 86,7 87,0 87,1 87,0 86,7 87,0 89,7 90,0 87,0 86,9 86,9 92,5 86,7 86,9 86,7 86,9 88,4 88,6 88,7 88,8 88,9 88,9 88,9 89,0 88,0 87,6 87,7 91,1 88,0 87,6 91,0 90,7 92,5 90,0 91,8 97,7 90,3 90,4 90,3 92,0 86,3 86,5 86,7 86,9 87,0 87,1 87,2 87,3 84,0 84,4 84,7 84,3 84,0 84,4 87,1 87,5 84,5 84,4 83,9 98,5 84,1 83,9 84,1 83,9 86,7 86,9 87,1 87,3 87,5 87,6 87,7 87,8 84,5 84,8 85,3 92,0 84,5 84,8 90,6 90,5 93,1 86,5 90,6 106,6 86,5 86,5 86,0 87,2 25,0 29,5 24,0 29,3 23,3 28,6 23,3 29,0 23,2 25,0 29,5 23,5 23,4 28,8 23,3 23,3 29,0 26,7 31,6 24,9 30,0 25,8 31,6 25,8 31,6 25,8 26,7 31,6 25,8 25,8 31,6 25,8 25,8 31,6 86,8 86,9 92,4 92,5 86,7 86,9 86,7 86,9 86,7 86,8 86,9 86,7 86,7 86,9 86,7 86,7 86,9 93,5 93,5 96,6 97,7 90,3 90,4 90,3 92,0 89,9 93,5 93,5 91,2 90,6 91,0 90,3 90,3 92,0 84,2 84,4 98,4 98,5 84,1 83,9 84,1 83,9 84,1 84,2 84,4 82,9 83,6 83,9 84,1 84,1 83,9 92,0 92,0 106,2 106,6 86,5 86,5 86,0 87,2 89,6 92,0 92,0 91,1 88,5 89,4 86,5 86,0 87,2 I dati sono stati ottenuti secondo le modalità di prova indicate dall’allegato E del DPR 412. Cod. 6274205 - Documentation Dpt. Fonderie Sime S.p.A. - via Garbo, 27 - 37045 Legnago (Vr) Tel. 0442 631111 - Fax Serv. Commerciale Italia 0442 631291 - Fax Serv. Tecnico 0442 631292 Tel. +39/0442 631111 - Export Division fax number +39/0442 631293 - Sime Service fax number +39/0442 631292