18 - SIME

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18 - SIME
P l a n e t
25/60BF - 30/60BF
IT
ES
PT
GB
ITALIANO
ISTRUZIONI PER L’INSTALLATORE
INDICE
1
DESCRIZIONE DELL’APPARECCHIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
1
2
INSTALLAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
3
3
CARATTERISTICHE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
12
4
USO E MANUTENZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
15
NORME GENERALI DI GARANZIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 28
ELENCO CENTRI ASSISTENZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 29
DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DEL COSTRUTTORE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 113
IMPORTANTE
Al momento di effettuare la prima accensione della caldaia è buona norma procedere ai seguenti controlli:
– Controllare che non vi siano liquidi o materiali infiammabili nelle immediate vicinanze della caldaia.
– Accertarsi che il collegamento elettrico sia stato effettuato in modo corretto e che il filo di terra sia collegato ad un
buon impianto di terra.
– Aprire il rubinetto gas e verificare la tenuta degli attacchi compreso quello del bruciatore.
– Accertarsi che la caldaia sia predisposta al funzionamento per il tipo di gas erogato.
– Verificare che il condotto di evacuazione dei prodotti della combustione sia libero e/o sia stato montato correttamente.
– Accertarsi che le eventuali saracinesche siano aperte.
– Assicurarsi che l'impianto sia stato caricato d'acqua e risulti ben sfiatato.
– Verificare che i circolatori non risultino bloccati (ATTENZIONE: Assicurarsi di eseguire l’eventuale sbloccaggio della
pompa con il pannello strumentato agganciato per non danneggiare la scheda elettronica di regolazione).
– Sfiatare l'aria esistente nella tubazione gas agendo sulla presa pressione posta all'entrata della valvola gas.
1
DESCRIZIONE DELL’APPARECCHIO
1.1
INTRODUZIONE
da un sistema elettronico di gestione e controllo mediante microprocessore.
Sono progettate e costruite in conformità
alle dir e ttive eur opee 90/396/CEE,
89/336/CEE, 73/23/CEE, 92/42/CEE e
norme europee EN 483 - EN 625. Possono
essere alimentate a gas naturale (metano) e
Le caldaie murali “PLANET 25/60 BF 30/60 BF” con bollitore ad accumulo permettono di soddisfare molteplici richieste
grazie all’abbondante disponibilità di acqua
calda resa possibile dal capiente bollitore e
NOTA: La prima accensione va effettuata
da personale autorizzato.
DIMENSIONI
630
235
=
490
=
110
910
865
845
5
Ø 100/60
105
E
500
U C M R G
125 80 70 70 70 107
ATTACCHI
R Ritorno impianto
M Mandata impianto
G Alimentazione gas
E Entrata acqua sanitaria
U Uscita acqua sanitaria
C Ricircolo
3/4”
3/4”
3/4”
1/2”
1/2”
1/2”
25
1.2
a gas butano (G30) o propano (G31). Attenersi alle istruzioni ripor tate in questo
manuale per una corretta installazione e un
perfetto funzionamento dell’apparecchio.
Fig. 1
1.3
DATI TECNICI
25/60 BF
30/60 BF
Grado di isolamento elettrico
Potenza termica riscaldamento
Nominale
Minima
kW
9,3÷25,0
11,6÷29,5
Pressione max esercizio
3
85
85
kW
Temperatura fumi
°C
123
123
Portata fumi
gr/s
17,0
20,0
9,3
11,6
10.000
kW
25,0
29,5
kW
10,8÷26,7
13,5÷31,6
Minima
kW
10,8
13,5
Contenuto acqua
l
4
5
l
8
8
Portata gas **
Categoria
Potenza termica sanitaria
Portata termica
Tipo
Peso
Vaso espansione
Capacità
IP X4D
3
Temperatura massima esercizio °C
8.000
Nominale
30/60 BF
IP X4D
kcal/h 8.000÷21.500 10.000÷25.400
kcal/h
Nominale
bar
25/60 BF
kg
II2H3+
II2H3+
C12-32-42-52
C12-32-42-52
82
82
Ugelli gas principale
Quantità
n°
13
15
G20
ø mm
1,30
1,30
G30 - G31
ø mm
0,76
0,76
Pressione precarica
bar
1
1
Metano (G20)
m3/h
2,83
3,34
Campo regol. riscaldamento
°C
40÷80
40÷80
Butano (G30)
kg/h
2,06
2,44
Campo regolazione sanitario
°C
10÷60
10÷60
Propano (G31)
kg/h
2,03
2,40
Produzione acqua sanitaria
Capacità bollitore
Pressione gas bruciatori ***
60
60
Metano (G20)
mbar
1,9÷10,8
1,7÷11,3
Portata sanit. specifica (EN 625)* l/min
l
13,3
15,7
Butano (G30)
mbar
4,7÷28,4
4,7÷28,1
Portata sanit. continua ∆t 30°C
l/h
715
845
Propano (G31)
mbar
4,7÷35,3
4,7÷35,9
Vaso espansione sanitario
l
2,5
2,5
Pressione alimentazione gas
Press. max esercizio bollitore
bar
7
7
Metano (G20)
mbar
20
20
Tempo di recup. da 25°C a 55°C
min
4’30”
4’30”
Butano (G30)
mbar
30
30
Potenza elettrica assorbita
W
165
180
Propano (G31)
mbar
37
37
*
Portata calcolata con una temperatura impostata sul potenziometro sanitario di 60°C per un tempo massimo di 10 min.
** Le portate gas sono riferite al potere calorifico inferiore in condizioni standard a 15°C - 1013 mbar
*** Misura differenziale tra pressione a valle della valvola gas e depressione in camera stagna
1
1.4
SCHEMA FUNZIONALE
1
5
7 6
2
24
11
3
8
28
15
27
2
14
4
12
9
19
G
21
20
R
17
22
13
16
18
23
14
10
28
25
M
C
U
26
E
LEGENDA
1 Ventilatore
2 Scambiatore acqua-gas
3 Camera combustione
4 Valvola gas
5 Bollitore
6 Sonda riscaldamento (SM)
7 Termostato sicurezza 100°C
8 Valvola sfogo aria
9 Circolatore impianto
10 Circolatore bollitore
11 Vaso espansione
12 Valvola sicurezza bollitore
13 Valvola sicurezza impianto
14 Scarico caldaia
15 Trasduttore pressione acqua
16 By-pass automatico
17 Vaso espansione sanitario
18 Rubinetto gas (a richiesta)
19 Rubinetto ritorno imp. (a richiesta)
20 Rubinetto mandata imp. (a richiesta)
21 Rubinetto acqua sanitaria
22 Rubinetto scarico bollitore
23 Sonda sanitario (SB)
24 Termostato limite 85°C
25 Anodo di magnesio
26 Piastra raccordi
27 Gruppo riempimento
28 Valvola di ritegno
Fig. 2
1.5
COMPONENTI PRINCIPALI
+ –
10
11
9
8
12
7
13
6
5
14
15
18
4
16
3
2
LEGENDA
1 Pannello comandi
2 Valvola gas
3 Circolatore impianto
4 Valvola di ritegno
5 Bruciatore
6 Trasduttore di pressione
7 Scambiatore acqua-gas
8 Termostato limite 85°C
9 Ventilatore
10 Pressostato fumi
11 Vaso espansione riscaldamento
12 Bollitore
13 Termostato sicurezza 100°C
14 Sonda riscaldamento (SM)
15 Valvola sfogo aria
16 Circolatore bollitore
17 Vaso espansione sanitario
18 Trasformatore d’accensione
17
1
Fig. 3
2
2
INSTALLAZIONE
L'installazione deve intendersi fissa e dovrà
essere effettuata esclusivamente da ditte
specializzate e qualificate, secondo quanto
prescrive la Legge 46/90, ottemperando
a tutte le istruzioni e disposizioni riportate
in questo manuale.
Si dovranno inoltre osservare le disposizioni
dei Vigili del Fuoco, quelle dell’Azienda del
Gas, quanto richiamato dalla Legge 10/91
relativamente ai Regolamenti Comunali e
dal DPR 412/93.
2.1
INSTALLAZIONE SINGOLA
Le “PLANET” possono essere installate,
senza vincoli di ubicazione e di apporto di
aria comburente, in un qualsiasi ambiente
domestico (UNI 7129/92).
2.2
INSTALLAZIONE DI PIÙ CALDAIE
Due o più apparecchi adibiti allo stesso
uso nel medesimo locale o in locali direttamente comunicanti, per una portata
termica complessiva superiore ai 35 kW,
sono considerati come facenti parte di un
unico impianto, pertanto il locale caldaia
dovrà avere caratteristiche dimensionali
e r equisiti in conf or mità al D.M.
12/04/96 n. 74 “Approvazione della
regola tecnica di prevenzione incendi per
la progettazione, la costruzione e l’esercizio degli impianti termici alimentati da
combustibili gassosi”.
Sarà inoltre necessario, per l'afflusso dell'aria al locale, realizzare sulle pareti esterne
delle aperture di aerazione la cui superficie,
calcolata secondo quanto richiesto nel
punto 4.1.2 dello stesso D.M., non deve
essere in ogni caso inferiore a 3.000 cm2
e nel caso di gas di densità maggiore di 0,8
a 5.000 cm2.
2.3
STAFFA SUPPORTO CALDAIA
Per il montaggio della staffa di supporto
della caldaia, fornita a corredo, attenersi
alle seguenti istruzioni (fig. 4):
– Fissare la staffa sul muro con adeguati
tasselli.
– Controllare con una livella a bolla che sia
perfettamente in piano orizzontale.
2.3.1
Fig. 4
Placca installazione
La placca ins t allazione op tional cod.
8081209 viene fornita corredata di foglio
istruzioni per il montaggio.
LEGENDA
1 Piastra raccordi
2 Tronchetto 3/4”x18
3 Guarnizione ø 24/17
4 Rubinetto gas 3/4” MF
5 Curvetta 3/4” x 18
6 Guarnizione ø 18,5/11,5
7 Curvetta sagomata 1/2”x14
Fig. 5
LEGENDA
1 Piastra raccordi
2 Raccordo diritto 1/2”x14
3 Guarnizione ø 18,5/11,5
4 Curvetta sagomata 1/2”x14
5 Tronchetto rubinetto
sanitario*
6 Rubinetto entrata
sanitario 1/2” MF *
7 Rubinetto mandata-ritorno
impianto 3/4” MF
8 Guarnizione ø 24/17
9 Rubinetto gas 3/4” MF
10 Raccordo diritto 3/4”x18
11 Tronchetto 3/4”x18
12 Raccordo diritto 3/4”x18 con ogiva
13 Regolatore di portata giallo per
la vers. “25/60” (10 l/min) e
marrone per la vers. “30/60” (12 l/min) *
* Componenti a corredo della caldaia
2.3.3
Per effettuare il montaggio dei rubinetti optional, forniti nel kit cod. 8091807, attenersi alle
istruzioni riportate in fig. 6. Il rubinetto sanitario e relativo tronchetto sono forniti a
corredo della caldaia.
2.4
2.3.2
Kit rubinetti di collegamento
ALLACCIAMENTO IMPIANTO
Kit curvette di collegamento
Per effettuare il montaggio delle curvette
optional, fornite nel kit cod. 8075419 attenersi alle istruzioni riportate in fig. 5.
Il rubinetto sanitario e relativo tronchetto
sono forniti a corredo della caldaia.
Prima di procedere al collegamento della
caldaia è buona norma far circolare acqua
nelle tubazioni per eliminare gli eventuali
corpi estranei che potrebbero compromettere la buona funzionalità dell'apparecchio.
Nell'effettuare i collegamenti idraulici ac-
Fig. 6
certarsi che vengano rispettate le indicazioni di figura 1.
Il tubo di scarico della valvola di sicurezza
deve essere collegato ad un imbuto di
raccolta per convogliare l'eventuale spurgo in caso di intervento.
L'allacciamento gas deve essere realizzato
in conformità alle norme UNI 7129/92 e
UNI 7131/99. Nel dimensionamento delle
tubazioni gas, da contatore a caldaia, si dovrà tenere conto sia delle portate in volumi
(consumi) in m3/h che della densità del gas
preso in esame.
Le sezioni delle tubazioni costituenti l’impianto devono essere tali da garantire una
fornitura di gas sufficiente a coprire la
massima richiesta, limitando la perdita di
3
pressione tra contatore e qualsiasi apparecchio di utilizzazione non maggiore di:
– 1,0 mbar per i gas della seconda famiglia
(gas naturale)
– 2,0 mbar per i gas della terza famiglia
(butano o propano).
Il riempimento va eseguito lentamente per
dare modo alle bolle d'aria di uscire attraverso gli opportuni sfoghi. A riempimento
avvenuto chiudere il rubinetto di carico.
2.7
All’interno del mantello è applicata una targhetta adesiva sulla quale sono riportati i
dati tecnici di identificazione e il tipo di gas
per il quale la caldaia è predisposta.
2.4.1
REGOLATORE DI PORTATA
In entrata dell’acqua sanitaria è installato
un regolatore di portata da 10 l/min (giallo) per la vers. “25/60” e da 12 l/min
(marrone) per la vers. “30/60” (fig. 7/a).
Filtro sulla tubazione gas
2.8.2
La valvola gas monta di serie un filtro all’ingresso che non è comunque in grado di trattenere tutte le impurità contenute nel gas e
nelle tubazioni di rete. Per evitare il cattivo
funzionamento della valvola, o in certi casi
addirittura l’esclusione della sicurezza di cui
la stessa è dotata, si consiglia di montare
sulla tubazione gas un adeguato filtro.
2.5
CARATTERISTICHE ACQUA
DI ALIMENTAZIONE
L’acqua di alimentazione del circuito sanitario e riscaldamento deve essere trattata in
conformità alla Norma UNI-CTI 8065.
È ASSOLUTAMENTE INDISPENSABILE IL
TRATTAMENTO DELL'ACQUA UTILIZZATA
PER L'IMPIANTO DI RISCALDAMENTO NEI
SEGUENTI CASI:
– impianti molto estesi (con elevati contenuti d'acqua);
– frequenti immissioni d'acqua di reintegro
nell'impianto.
– nel caso si rendesse necessario lo svuotamento parziale o totale dell'impianto.
2.6
Fig. 8
RIEMPIMENTO IMPIANTO
Il riempimento della caldaia e dell’impianto si
effettua agendo sul rubinetto di carico posto
nella parte inferiore delle caldaia (fig. 7).
La pressione di caricamento ad impianto
freddo deve essere di 1 bar.
Fig. 7/a
2.8
Gli accessori necessari alla realizzazione di
questa tipologia di scarico e alcuni tra i sistemi di collegamento che è possibile praticare
sono riportati in fig. 9. Con la curva fornita
nel kit la lunghezza massima del tubo non
dovrà superare i 3 metri. Nel caso si impieghi anche la curva supplementare cod.
8085601 il condotto potrà raggiungere la
lunghezza massima di 1,6 metri. Con l'impiego della prolunga verticale cod. 8086902
la parte terminale del condotto dovrà essere
sempre con uscita orizzontale.
CONDOTTO COASSIALE
2.8.3
Il condotto di aspirazione e scarico coassiale ø 60/100 viene fornito in un kit cod.
8084805/8084811 corredato di foglio
istruzioni per il montaggio.
2.8.1
Accessori condotto coassiale
Installazione diaframma
Il diaframma viene fornito di serie unitamente
alla caldaia. Per il posizionamento vedere fig. 8.
ATTENZIONE: Installare il diaframma solo
quando la lunghezza del condotto coassiale ø 60/100 é inferiore a 1 m.
Posizionamento
terminali di scarico
I terminali di scarico per apparecchi a tiraggio forzato possono essere situati sulle
pareti perimetrali esterne dell'edificio.
A titolo indicativo e non vincolante, riportiamo nella Tabella 1 le distanze minime da
rispettare facendo riferimento alla tipologia
di un edificio indicato in fig. 10.
Per il posizionamento dei terminali di scarico attenersi alla norma UNI 7129/92, al
DPR n. 412 del 26/08/93, alle norme dei
Vigili del Fuoco, alle disposizioni emanate da
Comuni, Regioni e ULSS.
LEGENDA
1a-b Kit condotto coassiale cod. 8084805/8084811
2
Prolunga L. 855 cod. 8084804
3
Prolunga verticale L. 590
con prese prelievo cod. 8086902
4
Curva supplementare a 90° cod. 8085601
CHIUDE
Fig. 7
4
Fig. 9
2.8.4
Uscita a tetto condotto coassiale
Il terminale uscita tetto L. 1280 non è
accorciabile e nel posizionare la tegola si
dovranno adottare distanze non inferiori a
600 mm dalla testa di scarico del terminale (fig. 11).
Gli accessori necessari alla realizzazione di
questa tipologia di scarico e alcuni tra i
sistemi di collegamento che è possibile praticare sono riportati in fig. 12.
È possibile inserire fino ad un massimo di
tre prolunghe e raggiunge una lunghezza
rettilinea di 3,7 metri.
Qualora fosse necessario prevedere nello
sviluppo del condotto due cambi di direzione, la lunghezza massima del condotto
non deve essere superiore a 2 metri.
Fig. 10
TABELLA 1
Posizione del terminale
A B C D E F G H I L MN O P -
Apparecchi da 7 fino a 35 kW
(distanze minime in mm)
sotto finestra
600
sotto apertura di aerazione
600
sotto gronda
300
sotto balconata (1)
300
da una finestra adiacente
400
da una apertura di aerazione adiacente
600
da tubazioni o scarichi verticali o orizzontali (2)
300
da un angolo dell'edificio
300
da una rientranza dell'edificio
300
dal suolo o da altro piano di calpestio
2500
fra due terminali in verticale
1500
fra due terminali in orizzontale
1000
da una superficie frontale prospicente senza aperture o terminali
2000
idem, ma con apertura o terminali
3000
1) I terminali sotto una balconata praticabile devono essere collocati in posizione tale che il percorso totale dei fumi, dal punto di uscita degli stessi al loro sbocco dal perimetro esterno della balconata, compresa l'altezza della eventuale balaustra di protezione, non sia inferiore a 2000 mm.
2) Nella collocazione dei terminali, dovranno essere adottate distanze non minori di 1500 mm per
la vicinanza di materiali sensibili all'azione dei prodotti della combustione (ad esempio gronde o
pluviali in materiale plastico, sporti in legname, ecc.), a meno di non adottare misure schermanti
nei riguardi di detti materiali.
2.9
CONDOTTI SEPARATI
Nell’installazione sarà opportuno attenersi
alle disposizioni richieste dalle Norme e ad
alcuni consigli pratici:
– Con aspirazione diretta dall’esterno,
quando il condotto ha una lunghezza
superiore a 1 metro, si consiglia la coibentazione al fine di evitare, nei periodi
par ticolarmente rigidi, formazioni di
rugiada all’esterno della tubazione.
– Con condotto di scarico posto all’esterno dell’edificio, o in ambienti freddi, è
necessario procedere alla coibentazione per evitare mancate partenze del
bruciatore. In questi casi, occorre prevedere sulla tubazione un sistema di raccolta condensa.
– In caso di attraversamento di pareti
infiammabili isolare il tratto di attraversamento del condotto scarico fumi con
coppella in lana di vetro sp. 30 mm, densità 50 kg/m3.
LEGENDA
1 Prolunga verticale L. 200
con prese prelievo cod. 8086903
2 Prolunga L. 855 cod. 8084804
3 Tegola con snodo cod. 8091300
4 Terminale uscita tetto L. 1280 cod. 8091200
5 Curva supplementare a 90° cod. 8085601
LEGENDA
1 Tegola con snodo
2 Pannello di piombo
3 Collare
4 Vite di bloccaggio
Fig. 11
Fig. 12
5
La lunghezza massima complessiva ottenuta sommando le lunghezze delle tubazioni di aspirazione e scarico viene determinata dalle perdite di carico dei singoli
accessori inseriti (escluso lo sdoppiatore), e non dovrà risultare superiore a
8,00 mm H 2 O (vers. “25/60”) e 9,00
mm H2O (vers. “30/60”).
Per le perdite di carico degli accessori fare
riferimento alla Tabella 2.
TABELLA 2
Accessori ø 80
Perdita di carico (mm H2O)
versione “25/60”
versione “30/60”
Aspirazione Scarico Uscita tetto Aspirazione Scarico Uscita tetto
Curva a 90° MF
Curva a 45° MF
Prolunga L. 1000 (orizzontale)
Prolunga L. 1000 (verticale)
Terminale di scarico
Terminale di aspirazione
Collettore
Terminale uscita tetto L.1240
Tee recupero condensa
0,30
0,20
0,20
0,30
–
0,10
0,50
–
–
0,40
0,30
0,30
0,20
0,30
–
1,60
–
1,00
–
–
–
–
–
–
–
0,50
–
0,30
0,20
0,20
0,30
–
0,10
0,50
–
–
0,50
0,40
0,40
0,30
0,40
–
1,80
–
1,10
–
–
–
–
–
–
–
0,60
–
2.9.1
Per realizzare questa tipologia di scarico
viene fornito un kit cod. 8093000 (fig. 13).
Il diaframma a settori inserito nel kit deve
essere impiegato, in funzione della perdita
di carico massima consentita in entrambi i
condotti, come indicato in fig. 13/a.
La gamma completa degli accessori necessari a soddisfare ogni esigenza di installazione è riportata in fig. 14.
Esempio di calcolo di installazione consentita nella vers. “25/60” in quanto la somma
delle perdite di carico dei singoli accessori inseriti è inferiore a 8,00 mm H2O:
7 metri tubo orizzontale ø 80 x 0,20
7 metri tubo orizzontale ø 80 x 0,30
n° 2 curve 90° ø 80 x 0,30
n° 2 curve 90° ø 80 x 0,40
N° 1 terminale ø 80
Perdita di carico totale
Aspirazione
1,40
–
0,60
–
0,10
2,10
Scarico
–
2,10
–
0,80
0,30
+
3,20
=
Accessori condotti separati
2.9.2
5,3 mm H2O
Uscita a tetto condotti separati
Il terminale uscita tetto L. 1240 non è
accorciabile e nel posizionare la tegola si
dovranno adottare distanze non inferiori a
700 mm dalla testa di scarico del termina-
Con questa perdita di carico totale occorre togliere il diaframma ø 38 dalla tubazione di
aspirazione.
ø80
150
105 120
4
1
3
2
LEGENDA
1 Vite di fissaggio
2 Guarnizione spugna ø 125/95
3 Sdoppiatore con prese prelievo
4 Diaframma a settori ø 38
Fig. 13
Versione “25/60”
Settori del diaframma
da togliere
0
2
4
6
Togliere il diaframma
Perdita di carico totale
mm H2O
Pa
0÷2
2÷3
3÷4
4÷5
5÷8
0÷19,6
19,6÷29,4
29,4÷39,2
39,2÷49,0
49,0÷78,4
Versione “30/60”
Settori del diaframma
da togliere
4
5
6
Togliere il diaframma
6
Perdita di carico totale
mm H2O
Pa
0÷4
4÷5
5÷6
6÷9
0÷39,2
39,2÷49,0
49,0÷58,8
58,8÷88,2
Fig. 13/a
LEGENDA
1 Sdoppiatore con prese prelievo cod. 8093000
2a Curva a 90° MF cod. 8077404
2b Curva a 90° MF coibentata cod. 8077408
3a Prolunga L. 1000 cod. 8077303
3b Prolunga L. 1000 coibentata cod. 8077306
4 Terminale di scarico cod. 8089501
5 Kit ghiere int.-est. cod. 8091500
6 Terminale aspirazione cod. 8089500
7 Curva a 45° MF cod. 8077406
8 Recupero condensa L. 135 cod. 8092800
9 Fascetta di giunzione (n. 5) cod. 8092700
Fig. 14
le (fig. 15). Gli accessori necessari alla realizzazione di questa tipologia di scarico e
alcuni tra i sistemi di collegamento che è
possibile praticare sono riportati in fig. 16.
Esiste la possibilità di avere uno scarico
concentrico utilizzando il collettore (7 fig.
16). In questi casi, all'atto del montaggio,
occorre recuperare la guarnizione in silicone impiegata sulla riduzione del terminale
(5 fig. 15) da sostituire con il collettore, e
inserirla sulla sede ricavata nello stesso.
LEGENDA
1 Tegola con snodo
2 Pannello di piombo
3 Collare
4 Vite di bloccaggio
5 Riduzione con
guarnizione
Fig. 15
Per questa tipologia di scarico la somma
dello sviluppo massimo consentito dei
condotti non dovrà essere superiore a
8,00 mm H 2 O (vers. “25/60”) e 9,00
mm H2O (vers. “30/60”).
Per il calcolo delle perdite di carico dei singoli accessori inseriti fare riferimento alla
Tabella 2.
LEGENDA
1 Sdoppiatore con prese prelievo cod. 8093000
2a Curva a 90° MF cod. 8077404
2b Curva a 90° MF coibentata cod. 8077408
3a Prolunga L. 1000 cod. 8077303
3b Prolunga L. 1000 coibentata cod. 8077306
4 Kit ghiere int.-est. cod. 8091500
5 Terminale aspirazione cod. 8089500
6 Fascetta di giunzione (n. 5) cod. 8092700
7 Collettore cod. 8091400
8 Tegola con snodo cod. 8091300
9 Terminale uscita tetto L. 1240 cod. 8091201
10 Curva a 45° MF cod. 8077406
11 Recupero condensa L. 135 cod. 8092800
12 Tee recupero condensa cod. 8093300
Fig. 16
7
2.10
ALLACCIAMENTO ELETTRICO
La caldaia è fornita con cavo elettrico di alimentazione che, in caso di sostituzione, dovrà
essere richiesto alla SIME. L’alimentazione
dovrà essere effettuata con tensione monofase 230V - 50Hz attraverso un interruttore
generale protetto da fusibili con distanza tra i
contatti di almeno 3 mm. Rispettare le polarità L - N ed il collegamento di terra.
NOTA: L’apparecchio deve essere collegato a un efficace impianto di messa a
terra. La SIME declina qualsiasi responsabilità per danni a persone o cose derivanti
dalla mancata messa a terra della caldaia. Prima di effettuare qualsiasi operazione sul quadro elettrico disinserire l’alimentazione elettrica.
2.10.1 Collegamento termostato
ambiente (fig. 17 pos. A)
Per accedere al connettore della scheda elettronica (3) togliere la copertura del quadro
comando e collegare elettricamente il termostato ambiente ai morsetti TA (5-6) dopo
aver tolto il ponte. Il termostato ambiente da
utilizzare, la cui installazione è consigliata per
una migliore regolazione della temperatura e
confort nell'ambiente, deve essere di classe II
in conformità alla norma EN 60730.1 (contatto elettrico pulito).
ATTENZIONE: L’applicazione della tensione
di rete ai capi del connettore (3) danneggia in maniera irreparabile la scheda di
regolazione. Accertarsi prima del loro collegamento che non ci sia tensione di rete.
2.10.2 Collegamento “Logica Remote
Control” (fig. 17 pos. B)
Gli impianti elettrici devono essere conformi alle normative locali e i cavi devono essere posti in ottemperanza alle specifiche per
bassa tensione di sicurezza EN 60730.
Per lunghezze fino a 25 m utilizzare cavi
con sezione 0,25 mm 2 e per lunghezze
superiori fino a 50 m utilizzare cavi con
sezione 0,5 mm2. Per prima cosa montare
e cablare lo zoccolo (2) quindi inserire l’apparecchio che si avvia appena riceve corrente. Per accedere al connettore (3)
togliere la copertura del quadro comando e
collegare elettricamente ai morsetti CR (67) il regolatore climatico.
ATTENZIONE: Ai morsetti 1-2-3-4 dello zoccolo (2) non può essere collegata una tensione esterna. Ai morsetti 3-4, può essere
allacciato il teleruttore del telefono con
contatto a potenziale zero oppure un contatto finestra. Un tipo di apparecchiatura
elettronica per il controllo degli impianti
civili tramite linea telefonica da segnalare è
il modello TEL 30.4 LANDIS & STAEFA.
2.10.3 Collegamento sonda temperatura
esterna (fig. 17 pos. C)
I cavi devono essere posti in ottemperanza
alle specifiche per bassa tensione di sicurezza EN 60730. Per lunghezze fino a 25
m utilizzare cavi con sezione 0,25 mm2 e
per lunghezze superiori fino a 50 m utilizzare cavi con sezione 0,5 mm2.
Per accedere al connettore della caldaia
(3) togliere la copertura del quadro comando e collegare elettricamente la sonda temperatura esterna ai morsetti SE (8-9).
TERMOSTATO
AMBIENTE
LEGENDA
1 Pannello comandi
2 Zoccolo “Logica Remote Control”
3 Connettore J2
TA Regolatore climatico (non di fornitura)
CR Logica Remote Control (optional)
SE Sonda temperatura esterna (optional)
SB Sonda sanitario
A
2
LOGICA REMOTE
CONTROL
3
B
LOGICA REMOTE
CONTROL
SONDA
ESTERNA
1
C
Fig. 17
8
2.10.4 Schema elettrico
LEGENDA
EV1 Bobina valvola gas
EV2 Bobina valvola gas
EA Elettrodo accensione
ER Elettrodo rivelazione
TS Termostato sicurezza 100°C
PF Pressostato fumi
V
Ventilatore
TPA
PI
PB
SE
TA
M
SM
TL
Trasduttore pressione acqua
Pompa impianto
Pompa bollitore
Sonda esterna (optional)
Termostato ambiente
Modulatore
Sonda riscaldamento (azzurro)
Termostato limite 85°C
TR
SB
CR
TRA
OP
Trasformatore 230-24V
Sonda sanitario
Logica Remote Control (optional)
Trasformatore d’accensione
Orologio programmatore
Nota: Il termostato ambiente (TA) deve
essere collegato ai morsetti 5-6
Fig. 18
2.11
LOGICA REMOTE CONTROL
Tutte le funzioni della caldaia possono essere gestite da un dispositivo multifunzionale
digitale optional cod. 8092204 per il controllo a distanza della caldaia e per la regolazione climatica d’ambiente con una riserva di funzionamento di 12 ore.
La regolazione del circuito riscaldamento è
guidata dalla sonda della temperatura
ambiente integrata nell’apparecchio oppure dalle condizioni atmosferiche, con o
senza influsso ambiente, se la caldaia è collegata ad una sonda esterna.
Caratteristiche:
– Unità di comando ergonomiche e suddivise secondo la funzione (livelli di comando).
– Chiara ripartizione delle funzioni base:
• regime di funzionamento, correzione
del valore prescritto e tasto presenza
sono direttamente accessibili;
• diversi valori reali correnti sono accessibili tramite il tasto “Info”;
• altre funzioni possono essere programmate dopo l’apertura del coperchio;
• livello di servizio speciale con accesso
protetto;
– Ogni impostazione o modifica viene visua-
lizzata sul display e confermata.
– Regolazione dell’ora (riga speciale per
cambio dell’ora legale/solare).
– Programma di riscaldamento con max 3
periodi di riscaldamento al giorno, selezionabili individualmente.
– Funzione di copia per un facile trasferimento del programma di riscaldamento
al giorno successivo o precedente.
– Programma ferie: la programmazione si
interrompe per il periodo di vacanze stabilito per riprendere automaticamente il
giorno del rientro.
– Possibilità di riportare il programma di
riscaldamento ai valori standard.
– Blocco della programmazione (sicurezza
bambini).
Funzioni:
– Regolazione della temperatura della
mandata guidata dalle condizioni atmosferiche, con sonda esterna collegata,
tenendo conto della dinamica del fabbricato.
– Regolazione della temperatura della
mandata guidata dalle condizioni atmosferiche con l’influsso della temperatura
ambiente.
– Pura regolazione della temperatura
ambiente.
– Influsso regolabile dello scostamento
della temperatura ambiente.
– Ottimizzazione dell’accensione e dello
spegnimento.
– Abbassamento rapido.
– Funzioni ECO (limitatore del riscaldamento giornaliero, commutatore automatico
estate/inverno).
– Limite massimo regolabile della temperatura di mandata (specifico per impianti
a pavimento).
– Limitazione salita del valore prescritto
della temperatura di mandata.
– Protezione antigelo per fabbricati.
– Programmazione oraria della temperatura bollitore su due fasce: confort
e ridotta.
– Comando dell’acqua sanitaria con abilitazione e prescrizione del valore nominale.
– Regime di funzionamento tramite rete
telefonica con contatto esterno o attraverso un contatto finestra.
– Antilegionella
2.11.1 Installazione
L’installazione deve avvenire nel locale di
9
riferimento della temperatura ambiente.
Per il montaggio seguire le istruzioni riportate nella confezione.
A questo punto, con la manopola del selettore su ( ), il tecnico può adeguare le
impostazioni dei parametri di base in funzione alle esigenze individuali (punto 2.11.2).
Qualora sia presente una valvola termostatica per radiatore, essa deve essere
fissata sul passaggio massimo.
2.11.2 Azionamento per il tecnico
Le impostazioni dei parametri di base in
funzione alle esigenze individuali sono riportate sia nel foglio istruzioni a corredo del
regolatore “Logica Remote Control” che nel
presente manuale alla sezione riservata
all’utente. Per ulteriori possibilità di regolazione da parte del tecnico il “Logica Remote
Control” offre un livello servizio e parame-
trizzazione che può essere attivato soltanto
attraverso una speciale combinazione di
tasti. Per l’attivazione del livello servizio e
parametrizzazione premere contemporaneamente i tasti
e
per almeno
5 secondi. In questo modo viene attivato il
livello di parametrizzazione.
Quindi selezionare con gli stessi tasti freccia le singole righe d’immissione e regolare
i valori con i tasti
o
.
IMPOSTAZIONI PARAMETRI CIRCUITO RISCALDAMENTO
Protezione antigelo “Valore
prescritto temperatura ambiente”
51
Il riscaldamento avviene a questo valore prescritto, se l’impianto è attivato in
standby (per es. ferie). In tal modo viene realizzata la funzione di protezione
antigelo del fabbricato che impedisce un abbassamento eccessivo della temperatura ambiente.
Temperatura di commutazione
Estate/Inverno
52
Con questo parametro può essere regolata la temperatura della commutazione automatica estate/inverno.
Tipo di regolazione:
0 = con influsso ambiente
1 = senza influsso ambiente
53
Con questo parametro può essere disattivato l’influsso ambiente e quindi
tutte le ottimizzazioni e l’adattamento.
Qualora non venga trasmessa una temperatura esterna valida, il regolatore
passa alla variante di guida pura regolazione ambiente.
Influsso della temperatura ambiente
54
Se il regolatore ambiente viene utilizzato soltanto come telecomando (posizionato nel locale di riferimento e senza sonda esterna collegata), il valore deve
essere impostato su 0 (zero). Qualora lo scostamento della temperatura
ambiente del valore prescritto rimanga elevato durante l’intera giornata, l’influsso deve essere aumentato. Se la temperatura ambiente ruota attorno al
valore prescritto (oscillazione della regolazione), l’influsso deve essere ridotto.
Nota: Se la costante per l’influsso della temperatura ambiente è impostata su 0, l’adattamento della curva del riscaldamento viene disattivato.
In questo caso il parametro 57 non ha alcun effetto.
Limitazione massima della
temperatura della mandata
55
La temperatura della mandata viene limitata al valore massimo impostato.
Variazione della velocità max
della temperatura di mandata
56
L’aumento al minuto del valore prescritto della temperatura di mandata in
°C trasmesso viene limitato al valore impostato.
Attivazione dell’adattamento
57
Con l’attivazione dell’adattamento, il valore prescritto trasmesso al regolatore della caldaia viene adattato al fabbisogno di calore effettivo. L’adattamento
funziona sia con la guida atmosferica con influsso ambiente che con pura
regolazione ambientale.
Se il “Logica Remote Control” viene impostato solo come telecomando, l’adattamento deve essere disattivato.
Ottimizzazione del tempo di
accensione
58
Se l’ottimizzazione del tempo di accensione è attiva il “Logica Remote
Control“ modifica il gradiente di riscaldamento finchè non ha trovato il punto
di riscaldamento ottimale
0 = spento
1 = acceso
Gradiente di riscaldamento
59
“Logica Remote Control” seleziona il tempo di accensione in modo tale che
all’inizio del tempo d’uso sia pressoché raggiunto il valore prescritto.
Quanto più è inteso il raffreddamento notturno, tanto prima si avvia il tempo
di riscaldamento.
Esempio:
Temperatura ambiente corrente
Valore ambiente nominale
Gradiente di riscaldamento
Preregolazione del tempo
di accensione: 1,5 K x 30 min/K =
18,5 °C
20
°C
30
min/K
45
minuti
00 significa che il tempo di accensione non è stato preregolato (funzione
disattiva).
Preregolazione del tempo di
spegnimento (00 = spento)
10
60
Se l’ottimizzazione del tempo di spegnimento è attiva (valore > 0), il “Logica
Remote Control” modifica il tempo di preregolazione finché non ha trovato il
tempo di spegnimento ottimale.
IMPOSTAZIONI PARAMETRI ACQUA SANITARIA
Valore di temperatura ridotta
acqua sanitaria
61
L’acqua sanitaria può essere preimpostata ad un valore di temperatura ridotta, ad es. 40°C, fuori della fascia di confort, ad es. 60°C (programma giornaliero 8).
Carico acqua sanitaria
62
0 = 24 ore/giorno - Acqua calda sanitaria sempre disponibile alla temperatura impostata nel parametro utente n° 3.
1 = standard - Acqua calda sanitaria in accordo con la programmazione giornaliera del riscaldamento. Nelle fasce di confort del riscaldamento viene
regolata la temperatura del bollitore al valore impostato nel parametro
utente n° 3. Nelle fasce ridotte del riscaldamento la temperatura del bollitore viene regolata al valore impostato mediante il parametro 61 del
livello servizio.
2 = servizio disabilitato
3 = secondo programma giornaliero (8) - Ogni giorno della settimana viene
impostata la temperatura del sanitario in accordo al programma 8. In
questo caso la programmazione è unica per tutti i giorni della settimana
e sono disponibili tre fasce orarie. Nelle fasce orarie impostate la temperatura del bollitore viene regolata a quanto impostato al parametro
utente n° 3. Negli orari rimanenti il bollitore viene controllato alla temperatura impostata al parametro del livello servizio n° 61.
63
Tramite l’attivazione di questo blocco (1) tutti i parametri possono essere
visualizzati, ma non modificati. Azionando i tasti
o
compare la visualizzazione “OFF”.
VALORI DI SERVIZIO
Blocco programmazione utente
finale livello 2
ATTENZIONE: Per disattivare temporaneamente il blocco premere contem, come conferma sul display compare un
poraneamente i tasti
e
segno, quindi premere contemporaneamente i tasti
e
per almeno 5
secondi. Per rimuovere in modo permanente il blocco dell’azionamento, impostare il parametro 63 su 0.
Funzione ingresso morsetti 3-4
64
L’ingresso liberamente programmabile (morsetti 3 e 4 dello zoccolo) consente
l’attivazione di tre funzioni diverse. Il parametro ha il seguente significato:
1 = Se è collegata una termosonda ambiente remota (non disponibile) nel
display viene visualizzata la temperatura della termosonda ( _ _ = nessuna sonda collegata, funzione disattiva).
2 = Con un contatto esterno può essere effettuata la commutazione su
“Valore prescritto ridotto della temperatura ambiente”.
3 = Con un contatto esterno può essere effettuata la commutazione su
“Valore prescritto ridotto della temperatura ambiente antigelo” (corto
circuito 0 0 0 oppure interruzione _ _ _ ). Nel display viene visualizzato lo stato corrente del contatto esterno.
Modo d’azione del contatto esterno
65
Se l’ingresso (morsetti 3 e 4 dello zoccolo) è collegato a un contatto esterno a
potenziale zero (parametro 64 = 2 o 3), può essere determinato il modo d’azione del contatto (teleruttore del telefono oppure contatto finestra). Il modo
d’azione specifica lo stato del contatto nel quale la funzione desiderata è attiva.
Display:
Influsso delle sonde
ambiente + esterna
66
modo d’azione chiuso (corto circuito)
modo d’azione aperto (interruzione)
000
___
Determina il rapporto di miscelazione tra sonda ambiente interna ed esterna, quando il parametro 64 = 1.
0%
= attiva solo sonda interna (0% esterna - 100% interna)
50 % = valore medio della sonda esterna + interna
100 % = attiva solo sonda esterna
Per la regolazione ambiente e la visualizzazione viene impiegato il mix impostato. Se la sonda esterna presenta un corto circuito o interruzione, si prosegue con la sonda interna.
Funzione legionella
69
Questa funzione permette di portare, una volta la settimana, l’acqua sanitaria a una temperatura elevata per eliminare gli eventuali agenti patogeni.
È attiva ogni lunedì per la prima preparazione dell’acqua sanitaria per una
durata massima di 2,5 ore, ad una temperatura di consegna di 65°C.
0 = non attiva
1 = attiva
11
2.11.3 Pendenza della curva
caratteristica di riscaldamento
Sul valore corrente “15” del Logica si visualizza e si imposta la pendenza della curva
caratteristica di riscaldamento. Aumentando la pendenza rappresentata dal grafico di
fig. 19 si incrementa la temperatura di
mandata impianto in corrispondenza alla
temperatura esterna.
ESEMPIO: Scegliendo una pendenza di 15
con temperatura esterna -10 °C avremo
una temperatura di mandata di 60°C.
2.12
SONDA TEMPERATURA ESTERNA
Il “Logica Remote Control” può essere abbinato ad un’apposita sonda temperatura
esterna disponibile come optional (cod.
8094100). Tale configurazione assicura e
mantiene costante nell’ambiente la temper atur a r ichies t a. Come t emper atur a
ambiente viene infatti indicata e valutata la
media ponderata del valore misurato all’interno e all’esterno dell’abitazione. Per il
montaggio seguire le istruzioni riportate
nella confezione.
3
CARATTERISTICHE
3.1
SCHEDA ELETTRONICA
Realizzata nel rispetto della direttiva Bassa
Tensione CEE 73/23 è alimentata a 230
Volt e, mediante un trasformatore, invia tensione a 24 Volt ai seguenti componenti: valvola gas, termostato di sicurezza, sonde
riscaldamento e sanitario, sonda temperatura esterna (optional), modulatore, trasduttore pressione acqua, pressostato fumi, regolatore climatico o “Logica Remote Control”.
Un sistema di modulazione automatica e
continua consente alla caldaia di adeguare
la potenza alle varie esigenze di impianto o
dell’utente. La componentistica elettronica è
garantita per funzionare in un campo di temperature da 0 a +60°C.
3.1.1
Dispositivi
La scheda elettronica è provvista dei
seguenti dispositivi:
– Trimmer “POT. RISC.” (10 fig. 21)
Regola il valore massimo di potenza riscaldamento. Per aumentare il valore ruotare
il trimmer in senso orario, per diminuirlo
ruotare il trimmer in senso antiorario.
12
– Trimmer “POT. ACC.” (6 fig. 21)
Trimmer per variare il livello di pressione
all’accensione (STEP) della valvola gas.
A seconda del tipo di gas per il quale la
caldaia è predisposta, si dovrà regolare il
trimmer in modo da ottenere al bruciatore una pressione di circa 3 mbar per gas
metano e 7 mbar per gas butano (G30)
e propano (G31). Per aumentare la pressione ruotare il trimmer in senso orario,
per diminuirla ruotare il trimmer in senso
antiorario. Il livello di pressione di lenta
accensione é impostabile durante i primi
5 secondi dall’accensione del bruciatore.
Dopo aver stabilito il livello di pressione
all’accensione (STEP) in funzione del
tipo di gas, controllare che la pressione
del gas in riscaldamento sia ancora sul
valore precedentemente impostato.
la caldaia si posizionerà, per circa 1 minuto, alla pressione minima di modulazione
per poi riportarsi al valore di pressione
riscaldamento impostato. Con l’inserimento del ponte si annulleranno sia la
sosta tecnica programmata che il periodo di funzionamento alla pressione minima nella fase di partenza. In tal caso, i
tempi che intercorrono tra lo spegnimento e le successive accensioni saranno in
funzione di un differenziale di 5°C rilevato
dalla sonda riscaldamento (SM).
– DIP SWITCH (13 fig. 21)
Assicurarsi che i cavalieri siano inseriti
nella posizione indicata perché la caldaia
funzioni:
Anomalie di funzionamento
I led che segnalano un irregolare e/o non
corretto funzionamento dell’apparecchio
sono indicati in fig. 20.
3.1.2
Fig. 19
– Connettore “MET-GPL” (7 fig. 21)
Con il connettore disinserito la caldaia è
predisposta per funzionare a METANO;
con il connettore inserito a GPL.
– Connettore “ANN. RIT.” (5 fig. 21)
La scheda elettronica è programmata, in
fase riscaldamento, con una sosta tecnica del bruciatore di circa 90 secondi che
si riscontra sia alla partenza a freddo dell’impianto che alle successive riaccensioni. Ciò ad ovviare accensioni e spegnimenti con intervalli molto ristretti che, in particolare, si potrebbero verificare in impianti
ad elevate perdite di carico. Ad ogni ripartenza, dopo il periodo di lenta accensione,
– Connettore “Modureg Sel.” (14 fig. 21)
Con il ponte disinserito la caldaia è predisposta per il funzionamento con valvola gas SIT; con il ponte inserito per il
funzionament o con v al v ola gas
HONEYWELL.
ATTENZIONE: Tutte le operazioni sopra
descritte dovranno necessariamente
essere eseguite da personale autorizzato,
pena la decadenza della garanzia.
(*) Qualora risultino spenti tutti i led da 0,5 a 2,5 bar controllare le
connessioni del trasduttore pressione acqua
Led rosso intermittente guasto ventilatore.
Dopo 30 minuti dallo spegnimento
del ventilatore la scheda
ritenta la riattivazione dello stesso
Led rosso intermittente in caso di
insufficiente pressione acqua (*)
Led rosso intermittente
mancata comunicazione
con il “Logica Remote
Control”
Led rosso acceso blocco
accensione: ruotare il selettore
CR/OFF/EST/INV/SBLOCCO
nella posizione sblocco ( ) per
ripristinare il funzionamento
Led verde spento in caso
di mancanza di tensione
Led rosso intermittente
in caso di intervento della
valvola sicurezza
impianto (*)
Led rosso intermittente anomalia circuito rivelazione fiamma
Led rosso intermittente bobina del modulatore interrotta
Led rosso intermittente intervento
termostato di sicurezza. Ruotare il
selettore CR/OFF/EST/INV/SBLOCCO nella posizione sblocco ( ) per
ripristinare il funzionamento
11
Led rosso intermittente anomalia sonda riscaldamento (SM)
Led rosso intermittente guasto pressostato fumi
9
Fig. 20
10
1
6
3
7
12
8
5
6
14
15
13
NOTA: Per accedere al trimmer di regolazione (6) e (10) sfilare la manopola del potenziometro riscaldamento.
3.2
SONDE RILEVAMENTO
TEMPERATURA E TRASDUTTORE
PRESSIONE ACQUA
Sistema antigelo realizzato con la sonda
NTC del riscaldamento attivo quando la
temperatura dell’acqua raggiunge i 6° C.
Nelle Tabelle 3 - 3/a sono riportati i valori di resistenza (Ω) che si ottengono sulle
sonde al variare della temperatura e
quelli rilevati sul trasduttore al variare
della pressione.
Con sonda riscaldamento (SM) interrotta la caldaia non funziona in entrambi i servizi. Con sonda sanitario (SB)
10
LEGENDA
1 Faston di terra elettrodo accensione
3 Fusibile (1,6 AT)
5 Connettore “ANN. RIT.”
6 Trimmer “POT. ACC.”
7 Connettore “MET-GPL”
8 Potenziometro sanitario
9 Faston elettrodo rivelazione
10 Trimmer “POT. RISC.”
11 Potenziometro riscaldamento
12 Selettore CR/OFF/EST/INV/SBLOCCO
13 DIP SWITCH
14 Connettore “Modureg Sel.”
15 Connettore “Albatros”
Fig. 21
interrotta la caldaia funziona solo in
riscaldamento.
TABELLA 3/a (Trasduttore)
Pressione
(bar)
TABELLA 3 (Sonde)
Temperatura (°C)
Resistenza (Ω)
20
30
40
50
60
70
80
12.090
8.313
5.828
4.161
3.021
2.229
1.669
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
3,5
Resistenza (Ω)
min
max
297
260
222
195
167
137
108
90
320
269
228
200
173
143
113
94
13
ACCENSIONE ELETTRONICA
PREVALENZA RESIDUA (mbar)
3.3
L'accensione e rilevazione di fiamma è controllata da due elettrodi posti sul bruciatore
che garantiscono la massima sicurezza con
tempi di intervento, per spegnimenti accidentali o mancanza gas, entro un secondo.
3.3.1
Ciclo di funzionamento
Ruotare la manopola del selettore in estate
o inverno rilevando dall'accensione del led
verde ( ) la presenza di tensione. L'accensione del bruciatore avviene entro 10 secondi max. Si potranno manifestare mancate accensioni con conseguente attivazione
del segnale di blocco dell'apparecchiatura
che possiamo così riassumere:
500
400
30/60
300
25/60
200
100
0
200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
PORTATA (l/h)
scarica continua dell'elettrodo nonostante il bruciatore risulti acceso.
Trascorsi 10 sec. cessa la scarica, si spegne il bruciatore e si accende la spia di
blocco.
Il cavo dell'elettrodo di rivelazione è interrotto o l'elettrodo stesso è a massa; l'elettrodo è fortemente usurato necessita sostituirlo. La scheda elettronica è difettosa.
– Mancanza di gas
L’elettrodo di accensione persiste nella
scarica per 10 sec. max, non verificandosi l’accensione del bruciatore, si accende
la spia di blocco.
Si può manifestare alla prima accensione
o dopo lunghi periodi di inattività con presenza d'aria nella tubazione.
Può essere causata dal rubinetto gas
chiuso o da una delle bobine della valvola
che presenta l'avvolgimento interrotto
non consentendone l'apertura.
3.5
PREVALENZA DISPONIBILE
ALL’IMPIANTO
La prevalenza residua per l’impianto di
riscaldamento è rappresentata, in funzione
della portata, dal grafico di fig. 22.
3.6
3.4
Cavo
pompa
impianto
COLLEGAMENTO
ELETTRICO
IMPIANTI A ZONE
PRESSOSTATO FUMI
Il pressostato a taratura fissa, 6,0-7,5 mm
H2O (vers. “25/60”) e 3,5-4,5 mm H2O
(vers. “30/60”), é in grado di garantire la
funzionalità della caldaia anche con tubazioni di aspirazione e scarico al limite massimo di lunghezza consentita.
Il valore di segnale al pressostato viene
– Non c'è rivelazione di fiamma
Dal momento dell'accensione si nota la
Utilizzare una linea elettrica a parte sulla
quale si dovranno allacciare i termostati
ambiente con relative valvole o pompe di
zona. Il collegamento dei micro o dei contatti relè va effettuato sul connettore ella
scheda elettronica (J2) dopo aver tolto il
ponte esistente (fig. 23).
CIRCUITO CON POMPE DI ZONA
CIRCUITO CON VALVOLE DI ZONA
L
Fig. 22
misurato attraverso un apposito strumento collegato alle prese di pressione positiva
e negativa poste sulla parte superiore della
camera stagna.
Per mancanza improvvisa di tensione si ha
l'arresto immediato del bruciatore, al ripristino della tensione, la caldaia si rimetterà
automaticamente in funzione.
– L'elettrodo di accensione non emette la
scarica
Nella caldaia si nota solamente l'apertura
del gas al bruciatore, trascorsi 10 sec. si
accende la spia di blocco.
Può essere causato dal fatto che il cavo
dell'elettrodo risulta interrotto o non è
ben fissato al morsetto del trasformatore d’accensione.
RL
600
L
TA
CRL
TA1
TA
TA1
CR
CR CR1
Connettore J2
TA
TA
LEGENDA
TA-TA1
Termostato ambiente di zona
VZ-VZ1 Valvola di zona
R-R1
Relé di zona
14
VZ
R
VZ1
R
R1
N
R1
P
CR1
P1
N
NOTA: I relé vengono impiegati solo
nel caso le valvole di zona siano
prive di micro.
CR-CR1
P-P1
RL
CRL
NOTA: Sostituire la pompa impianto della
caldaia con il tronchetto optional cod. 8094001.
Collegare il cavo della pompa impianto ad un
relè di potenza (RL).
Contatto relé o micro valvola di zona
Pompa di zona
Relé di potenza
Contatto relé di potenza
Fig. 23
4
USO E MANUTENZIONE
4.1
PRODUZIONE ACQUA
CALDA SANITARIA
5
La preparazione dell’acqua calda sanitaria è
garantita da un bollitore in acciaio vetroporcellanato corredato di di anodo di magnesio
a protezione del bollitore e flangia di ispezione per il controllo e la pulizia.
L’anodo di magnesio dovrà essere controllato annualmente e sostituito qualora
risulti consumato, pena la decadenza della
garanzia del bollitore.
Qualora la caldaia non produca l’acqua
calda sanitaria, accertarsi che l’aria sia
stata opportunamente sfogata agendo
sugli sfiati manuali dopo aver spento l’interruttore generale.
4
1
LEGENDA
1 Modulatore
2 Bobine EV1-EV2
3 Presa pressione a monte
4 Presa pressione a valle
5 Presa VENT
2
3
6
Fig. 24
4.2
VALVOLA GAS
La caldaia è prodotta di serie con valvola
gas modello SIT 845 SIGMA (fig. 24) o con
val vola gas modello HONEYWELL VK
8105N (fig. 24/a).
1
2
NOTA: In caso di sostituzione da valvola
gas SIT a HONEYWELL e viceversa, agire
sul connettore “Modureg” della scheda
elettronica (14 fig. 21).
La valvola gas è tarata a due valori di pressione: massima e minima che corrispondono, in funzione del tipo di gas, ai valori indicati in Tabella 4. La taratura della pressione del gas ai valori massimo e minimo viene
effettuata dalla SIME in linea di produzione:
se ne sconsiglia pertanto la variazione.
Solo in caso di passaggio da un tipo di gas
d'alimentazione (metano) ad altro (butano o
propano) sarà consentita la variazione della
pressione di lavoro. Tale operazione dovrà
necessariamente essere eseguita da personale autorizzato, pena la decadenza della garanzia. Effettuata la variazione delle
pressioni di lavoro sigillare i regolatori.
Nel procedere alla taratura delle pressioni
è necessario seguire un ordine prestabilito:
prima la MASSIMA poi la MINIMA
LEGENDA
1 Modulatore
2 Bobine EV1-EV2
3 Presa pressione a monte
4 Presa pressione a valle
5 Presa VENT
5
4 3
Fig. 24/a
2
3
4.2.1
Regolazione pressione massima
e minima SIT 845 SIGMA
Per effettuare la taratura della pressione
massima procedere nel seguente modo
(fig. 25):
– Collegare il manometro differenziale
come indicato in fig. 24/b.
– Togliere il cappuccio in plastica del modulatore (1).
– Porre la manopola del potenziometro
sanitario sul valore massimo.
– Accendere la caldaia agendo sul commutatore a quattro vie ed aprire il rubinetto
acqua calda sanitaria.
– Usando una chiave fissa ø 10 ruotare il
dado (3) ricercando il valore della pressione massima indicato in Tabella 4: per
ridurre la pressione girare il dado in senso antiorario, per aumentarla girare il
1
4
LEGENDA
1 Presa pressione a valle
2 Presa VENT
3
4
Camera stagna
Manometro differenziale
Fig. 24/b
TABELLA 4
Tipo di gas
Metano (G20)
Butano (G30)
Propano (G31)
Pressione
max. bruc.
mbar
Corrente
modulatore
mA
Pressione
min. bruc.
mbar
Corrente
modulatore
mA
10,8 - 11,3
28,4 - 28,1
35,3 - 35,9
130
165
165
1,9 - 1,7
4,7
4,7
0
0
0
15
1
3
2
LEGENDA
1 Cappuccio in plastica
2 Vite regol. press. minima
3 Dado regol. press. massima
Fig. 25
dado in senso orario.
– Spegnere e riaccendere più volte la caldaia mantenendo sempre aperto il rubinetto acqua calda sanitaria e verificare
che la pressione corrisponda ai valori
indicati in Tabella 4.
Dopo aver effettuato la regolazione della
pressione massima, procedere alla taratura della pressione minima (fig. 25):
– Disinserire l’alimentazione del modulatore
– Con la manopola del potenziometro sanitario sul valore massimo, il rubinetto acqua calda sanitaria aperto e il bruciatore
acceso, tenendo bloccato il dado (3),
girare la vite (2) ricercando il valore della
pressione minima indicato in Tabella 4:
per ridurre la pressione girare la vite in
senso antiorario, per aumentare la pressione girare il dado in senso orario.
– Accendere e spegnere più volte la caldaia mantenendo sempre aperto il rubinetto acqua calda e verificare che la
pressione corrisponda ai valori stabiliti.
– Reinserire l’alimentazione elettrica del
modulatore.
– Rimettere il cappuccio in plastica (1).
4.2.2
che la pressione corrisponda ai valori
indicati in Tabella 4.
Dopo aver effettuato la regolazione della
pressione massima, procedere alla taratura della pressione minima:
– Disinserire l’alimentazione elettrica del
modulatore.
– Con la manopola del potenziometro sanitario sul valore massimo, il rubinetto
acqua calda sanitaria aperto e il bruciatore acceso, usando una chiave fissa
da 7 ruotare il dado (2) ricercando il
valore della pressione minima come
indicato in Tabella 4: per ridurre la
pressione girare il dado in senso antiorario, per aumentare la pressione girare il dado in senso orario.
– Accendere e spegnere più volte la caldaia mantenendo sempre aperto il rubinetto acqua calda e verificare che la
pressione corrisponda ai valori indicati in
Tabella 4.
– Reinserire l’alimentazione elettrica al
modulatore.
– Rimettere il cappuccio in plastica (1).
Regolazione pressione
massima e minima
HONEYWELL VK 8105N
LEGENDA
1 Cappuccio in plastica
2 Dado regol. press. minima
3 Dado regol. press. massima
Fig. 25/a
4.3
REGOLAZIONE POTENZA
RISCALDAMENTO
Per effettuare la regolazione della potenza
riscaldamento, modificando la taratura di
fabbrica il cui valore di potenza è intorno ai
16 kW, occorre operare con un cacciavite
sul trimmer potenza riscaldamento (10 fig.
21). Per aumentare la pressione di lavoro
ruotare il trimmer in senso orario, per diminuire la pressione ruotare il trimmer in
senso antiorario.
Per facilitare la ricerca di adeguamento potenza riscaldamento sono disponibili i diagrammi pressione/potenza resa per gas
naturale (metano) e gas butano o propano
(fig. 26).
Diagramma pressione/potenza resa per gas naturale (metano)
16
PRESSIONE UGELLO mbar
12
Per la taratura della pressione massima
procedere nel seguente modo (fig. 25/a):
– Collegare il manometro differenziale
come indicato in fig. 24/b.
– Togliere il cappuccio in plastica del modulatore (1).
– Porre la manopola del potenziometro
sanitario sul valore massimo.
– Accendere la caldaia ed aprire il rubinetto acqua calda sanitaria.
– Usando una chiave fissa da 9 ruotare il
dado (3) ricercando il valore della pressione massima come indicato in Tabella
4: per ridurre la pressione girare il dado
in senso antiorario, per aumentare la
pressione girare il dado in senso orario.
– Spegnere e riaccendere più volte la caldaia mantenendo sempre aperto il rubinetto acqua calda sanitaria e verificare
11
25
10
30
9
8
7
6
5
4
3
2
1
8,1 (7.000) 11,6 (10.000)
17,4 (15.000)
23,2 (20.000)
29,0 (25.000)
POTENZA TERMICA kW (kcal/h)
Fig. 26/a
4.4
PRESSIONE UGELLO mbar
Diagramma pressione/potenza resa per gas butano (G30)
30
25
30
25
20
15
10
5
0
8,1 (7.000) 11,6 (10.000)
17,4 (15.000)
29,0 (25.000)
23,2 (20.000)
POTENZA TERMICA kW (kcal/h)
Fig. 26/b
Diagramma pressione/potenza resa per gas propano (G31)
25
PRESSIONE UGELLO mbar
35
TRASFORMAZIONE
AD ALTRO GAS
Per il funzionamento a gas butano (G30) o
propano (G31) viene fornito un kit con l’occorrente per la trasformazione.
Per passare da un gas all’altro eseguire le
seguenti operazioni (fig. 27):
– Chiudere il rubinetto gas
– Sfilare il gruppo bruciatore.
– Sostituire gli ugelli principali (5) forniti nel
kit, interponendo la rondella in rame (4);
per eseguire tale operazione usare una
chiave fissa ø 7.
– Inserire il ponte del connettore “GPLMET” della scheda sulla posizione “GPL”
(7 fig. 21).
– Per la taratura dei valori di pressione
gas massima e minima attenersi a quanto specificato al punto 4.2.
Effettuata la variazione delle pressioni
di lavoro sigillare i regolatori.
– La pressione di alimentazione non dovrà
mai superare i 50 mbar.
– Ad operazioni ultimate coprire, con l’etichetta indicante la predisposizione gas
fornita nel kit, i dati equivalenti riportati
sulla targhetta caratteristiche.
NOTA: Dopo il montaggio tutte le connessioni gas devono essere collaudate a
tenuta, usando acqua saponata o appositi
prodotti, evitando l’uso di fiamme libere.
La trasformazione deve essere effettuata
solo da personale autorizzato.
30
30
25
4.5
20
SMONTAGGIO VASO ESPANSIONE
Per lo smontaggio del vaso espansione procedere nel seguente modo:
– Accertarsi che la caldaia sia stata svuotata dall'acqua.
– Svitare il raccordo che collega il vaso
espansione e la vite che lo sblocca all’apposita staffa.
15
10
5
Prima di procedere al riempimento dell'impianto accertarsi che il vaso di espansione risulti precaricato alla pressione di 0,8÷1 bar.
0
8,1 (7.000) 11,6 (10.000)
17,4 (15.000)
23,2 (20.000)
29,0 (25.000)
POTENZA TERMICA kW (kcal/h)
Fig. 26/c
4.6
1
2
7
3
6
4
LEGENDA
1 Collettore bruciatori
2 Prolunga 1/2”
3 Controdado 1/2”
4 Rondella ø 6,1
5 Ugello M6
6 Protezione
7 Bruciatori
5
Fig. 27
SMONTAGGIO MANTELLO
Per una facile manutenzione della caldaia è
possibile smontare completamente il mantello seguendo queste semplici istruzioni
(fig. 28):
– Tirare in avanti il pannello frontale (5) fissato con piolini ad incastro.
– Svitare le due viti che bloccano il pannello
strumentato al mantello.
– Togliere il pannello laterale (6) svitando le
due viti che lo bloccano alla staffa superiore (7) e al supporto del pannello strumentato. Spingere verso l’alto per sfilarlo dagli incastri ricavati sul fianco destro.
– Svitare le quattro viti inferiori che fissano
i fianchi al supporto del pannello strumentato e le due viti che lo bloccano alla
staffa superiore (7). Spingere verso l'alto
17
La manutenzione programmata del generatore va effettuata annualmente come prescritto dal DPR 26 agosto 1993 n°412.
4
1
4.7.1
7
2
LEGENDA
1 Vite
2 Telaio
3 Fianco sinistro
4 Fianco destro
5 Pannello frontale
6 Pannello laterale
7 Staffa superiore
3
1
5
i fianchi (3) e (4) sfilandoli dagli incastri
ricavati sul telaio (2).
4.7
PULIZIA E MANUTENZIONE
Eseguire la pulizia del generatore nel seguente modo:
– Togliere tensione alla caldaia e chiudere
il rubinetto di alimentazione del gas.
– Procedere allo smontaggio del mantello
come specificato al punto 4.6.
– Procedere allo smontaggio del gruppo
bruciatori-collettore gas (fig. 27).
– Per la pulizia indirizzare un getto d’aria
verso l’interno dei bruciatori in modo da
far uscire l’eventuale polvere accumulatasi.
– Procedere alla pulizia dello scambiatore
di calore togliendo la polvere ed eventuali
residui di combustione.
– Per la pulizia dello scambiatore di calore,
come pure del bruciatore, non dovranno
mai essere usati prodotti chimici o spazzole di acciaio.
– Assicurarsi che la parte superiore forata
dei bruciatori sia libera da incrostazioni.
– Durante la fase di smontaggio e montaggio del bruciatore si raccomanda di prestare attenzione agli elettrodi di accen-
18
1
6
Fig. 28
sione e rivelazione.
– Rimontare i particolari tolti dalla caldaia
rispettando la successione delle fasi.
– Controllare il funzionamento del bruciatore principale.
– Dopo il montaggio tutte le connessioni
gas devono essere collaudate a tenuta,
usando acqua saponata o appositi prodotti, evitando l’uso di fiamme libere.
Funzione spazzacamino
Per effettuare la verifica di combustione
della caldaia ruotare il selettore e sostare su posizione ( ) fino a quando il led
giallo ( ) non inizia a lampeggiare (fig.
29). Da quel momento la caldaia inizierà
a funzionare in riscaldamento alla massima potenza (20.000 - 25.000 kcal/h)
con spegnimento a 80°C e riaccensione
a 70°C.
Prima di attivare la funzione spazzacamino accertarsi che le valvole radiatore
o eventuali valvole di zona siano aperte.
La prova può essere eseguita anche in
funzionamento sanitario.
Per effettuarla è sufficiente, dopo aver
attivato la funzione spazzacamino, prelevare acqua calda da uno o più rubinetti;
dopo qualche minuto si attiva la richiesta
della sonda sanitaria che commuta auto).
maticamente sul led (
Anche in questa condizione la caldaia funziona alla massima potenza sempre con il
primario controllato tra 80°C e 70°C.
Durante tutta la prova i rubinetti acqua
calda dovranno rimanere aperti. Dopo la
verifica di combustione spegnere la caldaia ruotando il selettore sulla posizione
(OFF); riportare poi il selettore sulla funzione desiderata.
ATTENZIONE: Dopo circa 15 minuti la
funzione spazzacamino si disattiva automaticamente.
SPIA GIALLA INTERMITTENTE
Fig. 29
ISTRUZIONI PER L’UTENTE
AVVERTENZE
– In caso di guasto e/o cattivo funzionamento dell’apparecchio, disattivarlo, astenendosi da qualsiasi tentativo di riparazione o d’intervento diretto. Rivolgersi esclusivamente al Servizio Tecnico Autorizzato di zona.
– L’installazione della caldaia e qualsiasi altro intervento di assistenza e di manutenzione devono essere eseguiti da personale qualificato secondo le indicazioni della legge 05/03/90 n.46 ed in conformità alle norme UNI-CIG 7129 e
7131 ed aggiornamenti. E’ assolutamente vietato manomettere i dispositivi sigillati dal costruttore.
– E’ assolutamente vietato ostruire le griglie di aspirazione e l’apertura di aerazione del locale dove è installato l’apparecchio.
ACCENSIONE E FUNZIONAMENTO
ACCENSIONE CALDAIA (fig. 1)
Aprire il rubinetto del gas, abbassare la
copertura dei comandi e attivare la caldaia
ruotando la manopola del selettore in posizione estate (
). L’accensione del led
verde ( ) consente di verificare la presenza di tensione all’apparecchio.
– Con la manopola del selettore in posizione estate (
) la caldaia funziona in
modo da portare la temperatura dell’acqua sanitaria al valore impostato.
– Con la manopola del selettore in posizione
inverno ( ) la caldaia, una volta raggiunto
il valore di temperatura impostato sul
potenziometro riscaldamento, inizierà a
modulare automaticamente in modo da fornire all'impianto l'effettiva potenza richiesta.
Sarà l'intervento del regolatore climatico o “Logica Remote Control” ad arrestare il funzionamento della caldaia.
REGOLAZIONE DELLE
TEMPERATURE (fig. 2)
La barra a led rossi graduata da 40÷80°C
mostra la temperatura nel bollitore quando
i due led di servizio (
) sono spenti;
indica la temperatura del circuito primario
quando uno dei due led è acceso.
– La regolazione della temperatura acqua
sanitaria si effettua agendo sulla manopola del sanitario ( ). La temperatura
impostata viene visualizzata sulla scala di
led rossi da 40÷80°C.
– La regolazione della temperatura riscaldamento si effettua agendo sulla manopola del riscaldamento ( ). La temperatura impostata viene segnalata sulla
scala dei led rossi da 40÷80°C.
Per garantire un rendimento sempre
ottimale del generatore si consiglia di
non scendere al di sotto di una temperatura minima di lavoro di 50°C.
R
R E M O T E
C O N T R O L
APRE
SPIA VERDE
SPEGNIMENTO CALDAIA (fig. 1)
Fig. 1
Per spegnere la caldaia porre la manopola
del selettore in posizione (OFF).
NEL CASO DI UN PROLUNGATO PERIODO DI
NON UTILIZZO DELLA CALDAIA SI CONSIGLIA
DI TOGLIERE TENSIONE ELETTRICA, CHIUDERE IL RUBINETTO DEL GAS E SE SONO PREVISTE BASSE TEMPERATURE, SVUOTARE LA
CALDAIA E L’IMPIANTO IDRAULICO PER EVITARE LA ROTTURA DELLE TUBAZIONI A
CAUSA DEL CONGELAMENTO DELL’ACQUA.
19
TRASFORMAZIONE GAS
Nel caso si renda necessaria la trasformazione ad altro gas rivolgersi esclusivamente
al personale tecnico autorizzato SIME.
SPIA ROSSA
SPIA GIALLA
PULIZIA E MANUTENZIONE
La manutenzione programmata del generatore va effettuata annualmente, come prescritto dal DPR 26 Agosto 1993 n°412,
richiedendola al Servizio Tecnico Autorizzato nel periodo aprile-settembre. La caldaia
è corredata di cavo elettrico di alimentazione che, in caso di sostituzione, dovrà essere richiesto solamente alla SIME.
Fig. 2
ANOMALIE DI FUNZIONAMENTO
– Blocco accensione (fig. 3)
Nel caso di mancata accensione del bruciatore si accende il led rosso ( ).
Per ritentare l’accensione della caldaia
si dovrà ruotare la manopola del selettore in posizione ( ) e rilasciarla subito
dopo riponendola nella funzione estate
( ) o inverno ( ).
Se si dovesse verificare nuovamente il
blocco della caldaia, richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato
per un controllo.
SPIA ROSSA
Fig. 3
– Insufficiente pressione
acqua (fig. 4)
Nel caso si accenda il led rosso intermittente “0,5 bar” la caldaia non funziona.
Per ripristinare il funzionamento agire sul
rubinetto di carico fino a quando si accende il led verde “1 bar”.
A riempimento avvenuto chiudere il
rubinetto di carico.
Se si dovesse verificare che tutti i led
risultano spenti richiedere l’intervento del
Servizio Tecnico Autorizzato di zona.
SPIA ROSSA INTERMITTENTE
IN CONDIZIONE DI SICUREZZA
SPIA VERDE IN CONDIZIONE
DI FUNZIONAMENTO
CHIUDE
Fig. 4
20
– Intervento termostato
sicurezza (fig. 5)
Nel caso di intervento del termostato di
sicurezza si accende il led rosso intermittente “35°C”. Per ritentare l’accensione
della caldaia si dovrà ruotare la manopola
del selettore in posizione ( ) e rilasciarla
subito dopo riponendola nella funzione
estate ( ) o inverno ( ).
Se si dovesse verificare nuovamente il
blocco della caldaia, richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato
per un controllo.
SPIA ROSSA INTERMITTENTE
Fig. 5
– Altre anomalie (fig. 6)
Quando lampeggia uno dei led rossi da
“40÷80°C” disattivare la caldaia e ritentare l’accensione. L’operazione può essere ripetuta 2 o 3 volte ed in caso di
insuccesso richiedere l’intervento del
Servizio Tecnico Autorizzato di zona.
SPIA ROSSA INTERMITTENTE
Fig. 6
LOGICA REMOTE CONTROL
Quando la “PLANET” è collegata al regolatore “Logica Remote Control” il selettore CR/OFF/EST/INV/SBLOCCO dovrà
essere posto sulla posizione ( ); le
manopole dei potenziometri sanitario e
riscaldamento non eserciteranno più
alcun controllo e tutte le funzioni saranno
gestite dal regolatore (fig. 7).
Nel caso il “Logica Remote Control” si
guasti, la caldaia può funzionare ugualmente ponendo il selettore sulla posizione (
o
), ovviamente senza più
alcun contr ollo della t emper atur a
ambiente.
All’interno del coperchio sono riportate
le istruzioni di funzionamento (fig. 8).
Ogni impostazione o modifica viene visualizzata e confermata sul display (fig. 9).
Fig. 7
1
2
3
4
5
6
LEGENDA
1 Display
2 Tasto Info
3 Tasto modo operativo: funzionamento automatico
4 Tasto modo operativo: funzionamento manuale
5 Tasto modo operativo: disponibilità
6 Coperchio con vano istruzioni
7 Manopola della temperatura
8 Tasto presenza
7
8
Fig. 8
LEGENDA
1 Cifre, ora
2 Programma di riscaldamento
3 Unità (%/C°)
4 Display tasto presenza
5 Temperatura esterna
6 Temperatura ambiente
7 Funzione ferie
8 Modo operativo
9 Numero riga/giorno corrente
10 Bruciatore acceso
11 Funzionamento riscaldamento
12 Temperatura acqua sanitaria/carico acqua sanitaria
Fig. 9
21
AZIONAMENTO
Durante il funzionamento il coperchio del regolatore deve essere chiuso.
Il modo operativo desiderato viene selezionato
premendo il relativo tasto con il simbolo corrispondente. La scelta viene visualizzata con il
simbolo
– Selezione del modo operativo
(tasti di riferimento colore grigio)
Funzionamento automatico: il riscaldamento funziona automaticamente in conformità al programma di riscaldamento immesso. Il programma può essere escluso
per breve tempo con il tasto di presenza.
Funzionamento manuale: il riscaldamento funziona manualmente a seconda della
scelta del tasto presenza.
Disponibilità: il riscaldamento è disattivato.
Ad ogni azionamento del tasto Info vengono
visualizzati uno di seguito all’altro i valori sotto
elencati. La termosonda continua a funzionare
in modo indipendente dalla visualizzazione
– Tasto Info
(tasto di riferimento colore grigio)
Giorno, ora, temperatura ambiente
Temperatura esterna*
Temperatura acqua sanitaria*
– Correzione della temperatura
* Questi dati compaiono soltanto se la relativa sonda è collegata oppure se vengono
trasmessi dal regolatore della caldaia.
Prima di procedere alla correzione della temperatura sul regolatore, le valvole termostatiche eventualmente esistenti devono essere regolate alla temperatura desiderata.
Se nel vostro appartamento fa troppo caldo o troppo freddo, potete correggere facilmente la temperatura prescritta con la manopola della temperatura.
Se ruotate la manopola verso il segno +, aumentate la temperatura prescritta di circa 1°C per ogni tacca.
Se ruotate la manopola verso il segno –, diminuite la temperatura
prescritta di circa 1°C per ogni tacca.
Prima di correggere nuovamente, lasciate che la temperatura si stabilizzi.
Nota: Con la manopola della temperatura si può correggere soltanto la temperatura prescritta, mentre la temperatura ridotta rimane invariata.
22
– Tasto presenza
Se i locali rimangono inutilizzati per lungo tempo, potete ridurre la
temperatura con il tasto presenza e quindi risparmiare energia.
Quando i locali vengono nuovamente occupati, azionate di nuovo il
tasto presenza per riscaldarli.
La scelta corrente è visualizzata sul display:
Riscaldamento a temperatura prescritta
Riscaldamento a temperatura ridotta
NOTA: La condizione scelta agisce in modo permanente in manuale , mentre in automatico
fino alla commutazione successiva secondo programma di riscaldamento.
PROGRAMMAZIONE
Per la programmazione il coperchio del regolatore deve essere aperto.
Potete impostare o visualizzare i seguenti valori:
• Temperature
• Programma di riscaldamento
• Giorno della settimana e ora
• Valori correnti
1
4
12
15
3
11
14
17
18
19
fino a
fino a
fino a
fino a
• Durata ferie
• Ritorno ai valori di default
– Regolazione delle temperature
Non appena il coperchio viene
aperto, il display e la funzione dei
tasti vengono commutati.
Il numero nella cornice simboleggia le righe del programma
che possono essere selezionate
con i tasti freccia.
Prima di procedere alla correzlone della temperatura sul regolatore, le valvole termostatiche
eventualmente esistenti devono essere regolate alla temperatura desiderata.
In automatico l'apparecchio commuta fra temperatura prescritta e temperatura ridotta
secondo il programma temporale. La commutazione delle temperature in manuale avviene
manualmente con il tasto presenza.
1
Temperatura prescritta:
Temperatura durante l’occupazione dei locali
(impostazione di base)
2
Temperatura ridotta:
Temperatura durante i periodi di assenza o di notte.
3
Temperatura di confort acqua sanitaria:
Temperatura desiderata per l’acqua sanitaria.
61
Temperatura ridotta acqua sanitaria:
Temperatura desiderats per l’acqua sanitaria al livello ridotto.
Per accedere al parametro “temperatura ridotta acqua sanitaria” premere contemporaneamente i tasti
e
per almeno 5 secondi e poi scorrere le righe
d’immissione con il tasto
fino ad arrivare al parametro 61.
.
Regolare il valore con
o
23
– Programma riscaldamento
Con il programma riscaldamento è possibile preimpostare i tempi di commutazione della temperatura per un periodo di una settimana. Il programma settimanale è composto da 7 programmi giornalieri. Un programma giornaliero permette 3 fasi di riscaldamento. Ogni fase è
definita da un’ora d’inizio e un’ora di fine. Il programma giornaliero n.8 è specifico per l’acqua
sanitaria. Se una fase non è necessaria, potete immettere la stessa ora d’inizio e di fine.
4
5
6
7
8
9
10
11
Selezionate il giorno corrispondente per le fasi di riscaldamento
(1 = lunedì... 7 = domenica/8 = programma acqua sanitaria)
Inizio della fase 1: riscaldamento a modalità prescritta
Fine della fase 1: riscaldamento a modalità ridotta
Inizio della fase 2: riscaldamento a modalità prescritta
Fine della fase 2: riscaldamento a modalità ridotta
Inizio della fase 3: riscaldamento a modalità prescritta
Fine della fase 3: riscaldamento a modalità ridotta
Copia del programma giornaliero
Premendo questo tasto è possibile copiare il programma di riscaldamento
corrente per il giorno successivo.
Premendo questo tasto è possibile copiare il programma di riscaldamento
corrente per il giorno precedente.
Come conferma viene visualizzato il giorno successivo.
– Programma sanitario
Con Logica Remote Control è possibile una gestione della temperatura del bollitore su due livelli (un livello di temperatura confort ed uno di temperatura ridotta) in accordo al programma
scelto con il parametro 62 (carico acqua sanitaria). Per accedere al suddetto parametro premere contemporaneamente i tasti
e
per almeno 5 secondi e poi scorrere le righe d’immissione con il tasto
fino ad arrivare al parametro 62. A questo punto saranno disponibili
quattro differenti programmazioni selezionabili con
o
aventi le seguenti caratteristiche:
0 = 24 ore/giorno - Acqua calda sanitaria sempre disponibile alla temperatura impostata nel
parametro 3.
1 = standard - Acqua calda sanitaria in accordo con la programmazione giornaliera del riscaldamento. Nelle fasce di confort del riscaldamento viene regolata la temperatura del bollitore al valore impostato nel parametro 3. Nelle fasce ridotte del riscaldamento la temperatura del bollitore viene regolata al valore impostato mediante il parametro 61.
2 = servizio disabilitato
3 = secondo programma giornaliero (8) - Ogni giorno della settimana viene impostata la temperatura del sanitario in accordo al programma 8. In questo caso la programmazione è
unica per tutti i giorni della settimana e sono disponibili tre fasce orarie. Nelle fasce orarie impostate la temperatura del bollitore viene regolata a quanto impostato al parametro 3. Negli orari rimanenti il bollitore viene controllato alla temperatura impostata al
parametro 61.
5
6
7
8
9
10
24
Inizio della fase 1: preparazione bollitore alla temperatura di confort
Fine della fase 1: mantenimento temperatura bollitore al valore ridotto
Inizio della fase 2: preparazione bollitore alla temperatura di confort
Fine della fase 2: mantenimento temperatura bollitore al valore ridotto
Inizio della fase 3: preparazione bollitore alla temperatura di confort
Fine della fase 3: mantenimento temperatura bollitore al valore ridotto
– Impostazione dell’ora
12
Per impostare il giorno della settimana corrente
(1 = lunedì / 7 = domenica).
13
14
Per impostare l’ora corrente.
Per impostare il minuto corrente.
Al raggiungimento di un’ora completa, l’impostazione dell’ora cambia.
Con
e
si regola l’ora corrente. Tenendo premuti questi tasti, si accelera la regolazione in senso crescente.
– Valori correnti
15
16
17
– Funzione ferie
18
Visualizzazione e impostazione della pendenza della curva caratteristica di riscaldamento. Quando non si raggiunge la temperatura ambiente impostata scegliere la
pendenza indicata al punto 2.11.3.
Visualizzazione della temperatura corrente in caldaia.
Visualizzazione della potenza corrente del bruciatore e del modo operativo corrente
(
= riscaldamento /
= acqua sanitaria)
Per immettere il numero di giorni in cui sarete assenti.
Nel display verrà visualizzato il simbolo delle ferie (
), a sinistra il giorno di attivazione (1 = lunedì / 7 = domenica) e a destra il numero dei giorni di ferie.
NOTA:
Durante le ferie il regolatore passa sul modo disponibilità.
Quando sono trascorsi i giorni impostati, il regolatore passa sul funzionamento automatico.
La funzione ferie può essere annullata premendo un tasto del modo operativo.
– Valori di default
19
Per riportare le impostazioni ai valori di default, premete contemporaneamente i
tasti
e
per almeno 3 secondi. Come conferma sul display compare un
segno.
ATTENZIONE
I valori dei seguenti numeri di riga immessi precedentemente verranno persi.
• Programma temperatura e tempo
1
fino a
• Durata ferie
10
18
– Visualizzazione delle anomalie di funzionamento sul display
0
1
16
Blocco accensione
Ruotare il selettore CR/OFF/EST/INV/SBLOCCO del pannello comandi “PLANET” nella posizione
sblocco ( ) per ripristinare il funzionamento (fig. 3). Se si dovesse verificare nuovamente il blocco, richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato.
Intervento termostato di sicurezza
Ruotare il selettore CR/OFF/EST/INV/SBLOCCO del pannello comandi “PLANET” nella posizione sblocco ( ) per ripristinare il funzionamento (fig. 5). Se si dovesse verificare nuovamente il
blocco della caldaia, richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato.
Guasto pressostato fumi
Richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato.
25
26
66
Il pressostato fumi non ritorna alla posizione di riposo
Richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato.
67
Anomalia sonda sanitario (SB)
Richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato.
68
Anomalia sonda riscaldamento (SM)
Richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato.
69
Insufficiente pressione acqua
Ripristinare il funzionamento agendo sul rubinetto di carico della caldaia (fig. 4).
70
Sovrapressione impianto
Richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato.
1 92
Intervento termostato sicurezza
Richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato.
1 93
Intervento pressostato fumi
Richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato.
194
Bobina del modulatore interrotta
Richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato.
1 95
Mancata comunicazione del “Logica Remote Control” con la caldaia
Richiedere l’intervento del Servizio Tecnico Autorizzato.
IMPOSTAZIONI STANDARD “LOGICA REMOTE CONTROL”
IMPIANTO SENZA ZONE
CON
SONDA ESTERNA
IMPIANTO A ZONE
SENZA
SONDA ESTERNA
CON
SONDA ESTERNA
SENZA
SONDA ESTERNA
Funzione
Valore
Funzione
Valore
Funzione
Valore
Funzione
Valore
15
17 - 20
–
–
15
17 - 20
–
–
51
5 - 6°C
51
5 - 6°C
51
5 - 6°C
51
5 - 6°C
52
15 - 16°C
52
15 - 16°C
52
15 - 16°C
52
15 - 16°C
53
0
53
indifferente
53
1
53
indifferente
54
8 - 10
54
8 - 10
54
0
54
0
55
70 - 80°C
55
70 - 80°C
55
70 - 80°C
55
70 - 80°C
56
7,5°C/min.
56
7,5°C/min.
56
7,5°C/min.
56
7,5°C/min.
57
0
57
indifferente
57
1
57
indifferente
58
0
58
0
58
0
58
0
59
0
59
0
59
0
59
0
60
0
60
0
60
0
60
0
61
indifferente
61
indifferente
61
indifferente
61
indifferente
62
0
62
0
62
0
62
0
63
0
63
0
63
0
63
0
64
1
64
1
64
1
64
1
65
000
65
000
65
000
65
000
66
indifferente
66
indifferente
66
indifferente
66
indifferente
67
non modificabile
67
non modificabile
67
non modificabile
67
non modificabile
68
non modificabile
(vers. SOFTWARE)
68
non modificabile
(vers. SOFTWARE)
68
non modificabile
(vers. SOFTWARE)
68
non modificabile
(vers. SOFTWARE)
69
0
69
0
69
0
69
0
27
NORME GENERALI DI GARANZIA
1. CONDIZIONI DI GARANZIA
– La garanzia decorre per le caldaie a gas e gruppi termici integrati
dalla data di “Prima Accensione” che deve avvenire entro 30 giorni dall'installazione.
Per le caldaie a gasolio, scaldabagni a gas e bollitori ad accumulo
dalla data di installazione.
– La garanzia è valida per un periodo di 2 anni e di 3 anni per il
corpo in ghisa o pacco lamellare in rame.
– Nel periodo della garanzia Fonderie Sime SpA si impegna a sostituire o riparare gratuitamente quei pezzi che dovessero risultare
difettosi all’origine.
– Le parti e i componenti sostituiti in garanzia restano di proprietà
di Fonderie Sime SpA alla quale devono essere restituiti a cura del
Centro Assistenza senza ulteriori danni.
– Le sostituzioni o riparazioni di parte della caldaia non modificano la
data di decorrenza e la durata della garanzia stabilita all’atto della
vendita.
– Il personale tecnico interverrà nei limiti di tempo concessi da esigenze organizzative.
2. VALIDITÀ DELLA GARANZIA
– La garanzia è valida a condizioni che:
– Per le caldaie a gas e gruppi termici integrati sia eseguita la
prima accensione dal personale tecnico autorizzato nei termini
previsti.
– Per le caldaie a gasolio, gli scaldabagni a gas e i bollitori ad
accumulo, l’Utente abbia provveduto alla compilazione del certificato spedendo, entro 8 giorni dall’installazione, la prima copia
alle Fonderie Sime SpA.
– La caldaia sia installata a regola d’arte e nel pieno rispetto delle
leggi e delle norme in vigore e nei locali non siano presenti
sostanze nocive alle apparecchiature.
– La caldaia sia sottoposta a manutenzione preventiva annuale
da parte del personale tecnico autorizzato (Art. 11 comma 4
DPR 26.08.93 n° 412).
3. SONO ESCLUSE DALLA PRESENTE GARANZIA:
– Le parti avariate per danni causati da agenti atmosferici, incendi e
calamità naturali, per errata installazione, per insufficienza di portata od anormalità degli impianti idraulici, elettrici, di erogazione
del combustibile, per mancato o non corretto trattamento dell’acqua di alimentazione, per corrosioni causate da condense od
aggressività d’acqua, per trattamenti disincrostanti malamente
condotti, per correnti vaganti, per manutenzione inadeguata, per
trascuratezza ed incapacità d’uso, causa dolo, mancanza d’acqua,
per inefficienza dei camini e degli scarichi, per manomissione da
personale non autorizzato, per mancata osservanza delle istruzioni riportate nel libretto a corredo, le parti soggette a normale
usura di impiego, anodi, refrattari, guarnizioni, manopole, lampade
spia, ecc. e comunque per cause non dipendenti da Fonderie Sime
SpA.
4. PRESTAZIONI FUORI GARANZIA
– Trascorsi i termini di durata della garanzia, l’assistenza tecnica
verrà effettuata addebitando all’Utente le eventuali parti sostituite
e tutte le spese di manodopera, viaggio e trasferta del personale
e trasporto dei materiali, sulla base delle tariffe in vigore.
5. ISTRUZIONI PER RENDERE OPERANTE LA GARANZIA
– Per le caldaie a gas e gruppi termici integrati richiedere al Centro
Assistenza Autorizzato più vicino la prima accensione. Il certificato
dovrà essere compilato in modo chiaro e leggibile, il cliente dovrà
apporre la propria firma per accettazione unitamente a quella del
tecnico. Il Centro Assistenza avrà cura di provvedere alla spedizione a Fonderie Sime SpA. della prima copia per rendere operante
la garanzia. L’Utente dovrà conservare la propria copia per poterla
esibire al personale autorizzato nel caso di necessità.
– Per le caldaie a gasolio, scaldabagni a gas e bollitori ad accumulo, non è prevista la prima accensione.
L’Utente, per rendere operante la garanzia, dovrà compilare il certificato e provvedere alla spedizione della prima copia entro 8 giorni dalla data di installazione, utilizzando l’apposita busta.
L’Utente dovrà conservare la propria copia per esibirla al personale autorizzato in caso di necessità.
Restano valide le clausole stabilite nelle condizioni di garanzia.
– Qualora il certificato non risultasse compilato dal personale autorizzato o l’Utente non fosse in grado di esibirlo, la garanzia si considera decaduta.
6. RESPONSABILITÀ
– La prima accensione delle caldaie a gas e gruppi termici integrati
riguarda esclusivamente il buon funzionamento dell’apparecchio.
Nessuna responsabilità può essere addebitata al Centro
Assistenza Autorizzato per qualsiasi inconveniente derivante da
una installazione non conforme alle norme vigenti o alle prescrizioni del libretto.
– Fonderie Sime SpA non risponde di eventuali danni, diretti o indiretti, conseguenti alla forzata sospensione del funzionamento della
stessa.
– Nessuno è autorizzato a modificare i termini della presente garanzia né a rilasciarne altre verbali o scritte.
– Foro competente Verona.
Fonderie SIME SpA si riserva di variare in qualunque momento e senza preavviso i propri prodotti nell’intento di migliorarli senza pregiudicarne le caratteristiche essenziali.
28
ELENCO CENTRI ASSISTENZA aggiornato al 09/2001
VENETO
VENEZIA
Venezia
Caorle
Lido Venezia
Mestre
Oriago
Portogruaro
S. Donà di Piave
S. Pietro di Strà
Jesolo
BELLUNO
Cadola
Colle S. Lucia
Cortina D’Ampezzo
Feltre
Pieve di Cadore
PADOVA
Padova
Campodarsego
Legnaro
Loreggia
Monselice
Montagnana
ROVIGO
Rovigo
Adria
Badia Polesine
Fiesso Umbertiano
Porto Viro
Sariano di Trecenta
TREVISO
Treviso
Vittorio Veneto
Montebelluna
Oderzo
Pieve Soligo
Preganziol
Resana
Tarzo
Valdobbiadene
VERONA
Verona
Verona
Bussolengo
Castel d’Azzano
Garda
Lavagno
Legnago
Legnago
S. Stefano Zimella
VICENZA
Vicenza
Arcugnano
Arzignano
Bassano del Grappa
Marano Vicentino
Noventa Vicentina
Ramon di Loria
Sandrigo
Thiene - Valdagno
Valdagno
Frattini G. e C.
041 912453
System Gas
0421 211555
Rasa Massimiliano 041 2760305
Vighesso Stefano
041 914296
Giurin Italo
041 472367
Vit Stefano
0421 72872
Orlando Renzo
0421 54443
Desiderà Giampaolo 049 503827
Tecnositem
0421 953222
Tecno Assistence
Acqua Therm
Barbato Lucio
Clima Service
De Biasi
0437 999362
0437 720022
0436 2298
0439 305188
0435 32328
Duò Venerino
049 687600
Skopgas
049 9201211
Paccagnella Mauro 049 8961332
Gas-sicuro
049 9355296
F.lli Furlan
0429 73267
Zanier Claudio
0442 21163
Calorclima
Calorterm
Vertuan Franco
Zambonini Paolo
Tecnoclimap
Dalla Villa Francesco
0425 471584
0426 23415
0425 590110
0425 754150
0426 322172
0425 712212
Caldo Casa
Della Libera Renzo
Clima Service
Thermo Confort
Falcade Fabrizio
Fiorotto Stefano
Elettro Gel
Rosso e Blu
Pillon Luigi
0422 490859
0438 59467
0348 7480059
0422 710660
0438 840431
0422 331039
0423 480179
0438 933137
0423 975602
Ecoterm
Marangoni Nadir
Tecnoclima 2001
Tecnoidraulica
Dorizzi Michele
Termoclima
De Togni Stefano
Zanier Claudio
Palazzin Giuliano
045 575345
045 8868132
045 6702728
045 8520839
045 6270053
045 983148
0442 20327
0442 21163
0442 490398
Climax
New AS.TEC
Pegoraro Mario
Gianello Stefano
A.D.M.
F.lli Furlan
Sbrissa Renzo
Gianello Alessandro
Girofletti Luca
Climart
0444 511349
0444 289112
0444 671433
0444 657323
0445 623208
0429 73267
0423 485059
0444 657323
0445 381109
0445 412749
FRIULI VENEZIA GIULIA
TRIESTE
GORIZIA
Monfalcone
PORDENONE
Pordenone
Cordenons
S. Vito Tag./to
UDINE
Udine
Artegna
Cervignano D. Friuli
Cervignano D. Friuli
Latisana
S. Giorgio Nogaro
San Daniele
Priore Riccardo
040 638269
Termot. Bartolotti
0481 412500
Elettr. Cavasotto
Raffin Mario
Montico Silvano
0434 522989
0434 580091
0434 833211
I.M. di Iob
0432 565686
Di Braida Roberto 0432 987141
Zorat Renato
0431 30566
Catto Renato
0431 35478
Vidal Firmino
0431 50858
Tecnical
0431 65818
Not Gianpietro
0432 954406
TRENTINO ALTO ADIGE
TRENTO
Trento
Zuccolo Luciano
0461 820385
Ala
Gardolo
Pieve di Bono
Riva del Garda
Termomax
Energia 2000
Armani Ivan
Grottolo Lucillo
0464 670629
0461 961880
0465 674737
0464 554735
LOMBARDIA
MILANO
Bovisio Masciago
Inveruno
Paderno Dugnano
Pessano con Bornago
Pogliano M.se
Rozzano (MI città)
Vimercate
BERGAMO
Bergamo
Bonate Sopra
Costa Volpino
Leffe
Treviglio
BRESCIA
Brescia
Edolo
Gussago
COMO
Como
Como
Canzo
CREMONA
Cremona
Romanengo
LECCO
Garlate
Merate
LODI
MANTOVA
Mantova
Castigl. Stiviere
Castigl. Stiviere
Commessaggio
Felonica Po
Gazoldo degli Ippoliti
Guidizzolo
Poggio Rusco
Porto Mantovano
S. Giorgio
Suzzara
Viadana
PAVIA
Pavia
Gambolò
VARESE
Carnago
Casorate Sempione
Gazzada Schianno
Induno Olona
Luino
Sesto Calende
Tradate
S.A.T.I.
0362 593621
G.Emme C.
0331 223049
S.M.
02 99049998
Consoli Romano
02 95741993
Gastecnica Peruzzo 02 9342121
Meroni F.lli
02 90400677
Savastano Matteo 039 6080341
Tecno Gas
Mangili Lorenzo
SACR
Termoconfort
Belloni Umberto
035 403147
035 991789
035 970240
035 727472
0363 304693
Atri
Idro impianti
C.M.C.
030 320235
0364 72351
030 2522018
Pool Clima 9002
S.T.A.C.
Lario Impianti
031 3306832
031 482848
031 683571
Ajelli Riccardo
Fortini Davide
0372 33955
0373 72416
Lario Calor
Ass. Termica
Termoservice
0341 651818
039 9906538
0371 610465
Ravanini Marco
Andreasi Bassi Guido
S.O.S. Casa
Somenzi Mirco
Romanini Loris
Franzoni Bruno
Gottardi Franco
Zapparoli William
Clima Service
Rigon Luca
Franzini Mario
Giri Pierguido
0376 390547
0376 672554
0376 638486
0376/98251
0386 916055
0376 657727
0376 819268
0386 51457
0376 390109
0376 372013
0376 533713
0375 781478
Ferrari & C.
0382 423306
Carnevale Secondino 0381 939431
C.T.A. di Perotta
Bernardi Elio
C.S.T. Pastrello
Gandini Guido
Ceruti Valerio
Calor Sistem
Baldina Luciano
0331 981263
0331 295177
0332 461160
0332 201602
0332 530294
0322 45407
0331 840400
AC di Curto
D’Elia Service
R.V. di Vangelisti
PF di Pericoli
Termotec. Pontolillo
Sardino Adriano
R.T.I. di Gugliermina
C.G. di Correggia
Micol Marco
Bonato Gaetano
011 6822366
011 8121414
0125 751722
011 9889125
0121 59776
0125 49531
011 9981037
011 9015529
0121 81463
011 4527674
M.I.R. Gas
Punto Service
Pittaluga Pierpaolo
Conte Sebastiano
Poggi Federico
Zancanaro Ulderico
0131 56134
0144 323314
0143 323071
0131 868793
0131 813615
0165 552734
PIEMONTE
TORINO
Torino
Torino
Borgofranco D’Ivrea
Bosconero
Bricherasio
Ivrea
Leinì
Orbassano
Perosa Argentina
Venaria Reale
ALESSANDRIA
Alessandria
Acqui Terme
Novi Ligure
Tortona
Tortona
AOSTA
ASTI
Asti
Asti
BIELLA
Biella
Fars
0141 595640
Appendino Roberto 0141 597938
Bertuzzi Adolfo
015 2573980
Biella
CUNEO
Cuneo
Borgo S. Dalmazzo
Brà
Saluzzo
S. Michele Mondovì
NOVARA
Novara
Arona
Cerano
Grignasco
Nebbiuno
VERBANIA
Domodossola
VERCELLI
Vercelli
Costanzana
Fasoletti Gabriele
Idroterm
Near
Testa Giacomo
Granero Luigi
Calorclima
015 402642
0171 411333
0171 266320
0172 415513
0175 45017
0174 222189
Ecogas
0321 467293
Calor Sistem
0322 45407
Termocentro
0321 726711
Sagliaschi Roberto 0163 418180
Sacir di Pozzi
0322 58196
Progest-Calor
0324 241616
Acciu Vincenzo
Brignone Marco
0161 255666
0161 312185
Dore Franco
Idrotermogas
Macciò Maurizio
Elettrocalor
Eurogas
010 826372
010 212517
010 938340
0185 485675
0183 275148
Faconti Giovanni
0187 673476
Murialdo Stelvio
Artigas
019 8402011
019 501080
LIGURIA
GENOVA
Genova
Genova
Montoggio
Sestri Levante
IMPERIA
LA SPEZIA
Sarzana
SAVONA
Savona
Cairo Montenotte
EMILIA ROMAGNA
BOLOGNA
Bologna
Baricella
Casalecchio di Reno
Crevalcore
Galliera
Porreta Terme
S. Agata Bolognese
FERRARA
Ferrara
Ferrara
Bondeno
Bosco Mesola
Cento
Cento
Marrara
Migliarino
Vigarano Pieve
Viconovo
FORLÌ-CESENA
Forlì
Casemurate
Cesena
Gatteo
Misano Adriatico
S. Pietro in Bagno
MODENA
Gaggio di Piano
Finale Emilia
Medolla
Novi
Pavullo
Sassuolo
Savignano sul Panaro
Zocca
PARMA
Parma
Monchio D.C.
Vigheffio
PIACENZA
Piacenza
Carpaneto Piacentino
RAVENNA
Ravenna
Faenza
Savio di Cervia
RIMINI
REGGIO EMILIA
Reggio Emilia
M.C.G.
U.B. Gas
Nonsologas
A.C.L.
Balletti Marco
A.B.C.
C.R.G. 2000
051 532498
051 6600750
051 573270
051 980281
051 812341
0534 24343
051 957115
Arvey Gas
Guerra Alberto
Sgarzi Maurizio
Fogli Delfo
Michelini Walter
Vesturzo Pasquale
Simoni Renzo
Mantovani Aldo
Fortini Luciano
Occhiali Michele
0532 94355
0532 742092
0532 54675
0533 794109
051 904670
051 903677
0532 421067
0337 592069
0532 715252
0532 258101
Vitali Ferrante
Tecnotermica
Antonioli Loris
G. Emme
A.R.D.A.
Nuti Giuseppe
0543 780080
0543 86145
0547 383761
0541 818315
0541 613162
0543 918703
Ideal Gas
Bretta Massimo
Tassi Claudio
Ferrari Roberto
Meloncelli Livio
Mascolo Nicola
Eurogas
Giesse
059 938632
0535 90978
0535 53058
059 677545
0536 21630
0536 884858
059 730235
059 986565
Sassi Massimo
Lazzari Stefano
Morsia Emanuele
0521 992106
0521 896334
0521 959333
Bionda
Rigolli Marco
0523 481718
0335 8031121
Nuova C.A.B.
Berca
Bissi Riccardo
Idealtherm
0544 465382
0546 22808
0544 927547
0541 388057
Casa Gas
0522 271222
29
Quattro Castella
REP. S. MARINO
Borgo Maggiore
Clima Service
0522 888432
Titankalor
0549 902162
Mosci Eraldo
C.A.T.I.C.
Di Sante Giacomo
0761 600804
0761 443507
0761 461166
BASILICATA
MATERA
Acito Tommaso
TOSCANA
UMBRIA
CALABRIA
FIRENZE
Firenze
Firenze
Martignana
AREZZO
Arezzo
Arezzo
Castiglion Fiorentino
Monte San Savino
Montevarchi
S. Giovanni Valdarno
GROSSETO
Grosseto
Grosseto
Follonica
LIVORNO
Livorno
Livorno
Cecina
Venturina
LUCCA
Lucca
Lucca
Gallicano
Viareggio
MASSA CARRARA
Marina di Carrara
Pontremoli
Villafranca Lunigiana
PISA
Pisa
Bientina
Pontedera
S. Miniato
Volterra
PISTOIA
Massa e Cozzile
Spazzavento
PRATO
Prato
Prato - Mugello
SIENA
Casciano Murlo
Chianciano Terme
PERUGIA
Perugia
Moiano
Pistrino
Ponte Pattoli
S. Martino in Colle
Spoleto
TERNI
Terni
Baschi
Ficulle
REGGIO CALABRIA
Reggio Calabria
Trial Service
CATANZARO
Catanzaro
Imp. Costr. Cubello
Lamezia Terme
Teca
Etem di Mastroianni
Lamezia Terme
COSENZA
Cosenza
Magic Clima
Morano Calabro
Mitei
S. Sofia d’Epiro
Sulfaro Impianti
Calor System
SAB 2000
Sabic
055 7320048
055 706091
0571 929348
Artegas
0575 901931
Grazzini Marco
0575 353152
Sicur-Gas
0575 657266
Ceccherini Franco 0575 810371
Rossi Paolo
055 984377
Manni Andrea
055 9120145
Acqua e Aria Service 0564 410579
Tecnocalor
0564 454568
M.T.E. di Tarassi
0566 51181
A.B. Gas di Boldrini 0586 424050
Moro
0586 882310
Climatic Service
0586 630370
CO.M.I.T.
0565 855117
Termoesse
Lenci Giancarlo
Valentini Primo
Raffi e Marchetti
0583 957098
0583 394371
0583 730984
0584 433470
Tecnoidr. Casté
Berton Angelo
Galeotti Lino
0585 856834
0187 830131
0187 494238
Gas 2000
Centro Calore
SB di Saviozzi
Climas
Etruria Tepor
050 573468
0587 756700
0587 52751
0571 366456
0588 85277
Tecnigas
0572 72601
Serv. Assistenza F.M. 0573 572249
Lazzerini Mauro
Kucher Roberto
0574 813794
0574 630293
Brogioni Adis
0577 817443
Chierchini Fernando 0578 30404
LAZIO
ROMA
Roma Centro-Montes.
Roma-Casilina-Prenest.
Roma EUR-Castelli
Roma Monte Mario
Roma Prima Porta
Roma Fiumicino
Val Mont. Zagarolo
Cerveteri
Monterotondo
Pomezia
S. Oreste
Santa Marinella
Tivoli
LATINA
Doganella di Ninfa
RIETI
Amatrice
Vazia
FROSINONE
Cassino
Castelmassimo
Sora
VITERBO
Viterbo
Viterbo
Acquapendente
Civita Castellana
Oriolo Romano
Orte Scalo
30
Sutri
Tuscania
Vetralla
Climatron
06 79841885
Idrokalor 2000
06 2055612
Idrothermic
06 22445337
Termorisc. Antonelli 06 3381223
Di Simone Euroimp. 06 30892426
M.P.R.
06 5673222
Termo Point
06 20761733
De Santis Augusto
06 9951576
C.& M. Caputi
06 9068555
Tecnoterm
06 9107048
Fioretti Mario
0761 579620
Ideal Clima
0766 533824
A.G.T. Magis-Impresit 0774 411634
Stivali Mario
06 9601181
Palombini Massimo 0746 826249
Idroterm. Confalone 0746 280811
S.A.T.A.
Clima Service
Santini Errico
0776 312324
0775 271074
0776 830616
Bernabucci Alberto
C.A.B.T.
Electronic Guard
Tardani Riccardo
Ridolfi Eugenio
S.I.T.
0761 343027
0761 263449
0763 734325
0761 513868
06 99838211
0761 400678
Tecnogas
Elettrogas
Electra
Rossi Roberto
Professionalgas
Termoclima
075 5052828
0578 294047
075 8593210
075 5941482
075 6079137
0743 222000
A.E.T.
ASI di Anselmi
Maschi Adriano
0744 401131
0744 957610
0763 86580
Tecmar
Azzurro Calor
Ruggeri Cesare
071 976210
071 7109024
0731 86324
Leli Endrio
I.M.E. Maravalli
S.A.R.
Ciabattoni Claudio
Pomioli
Sate 85
Tecnoca
0735 702724
0736 844610
0734 889015
0736 41360
0734 676563
0735 780359
0735 581746
Cast
0733 865271
Paladini Claudio
0721 405055
Arduini Oddo
0721 705181
Capoccia e Lucchetti 0721 960606
A M Clementi
0722 327198
ABRUZZO - MOLISE
L’AQUILA
L’Aquila
Avezzano
Carsoli
Cesaproba
Pratola Peligna
CAMPOBASSO
Termoli
Campobasso
CHIETI
Chieti
Fara S. Martino
Francavilla al Mare
Paglieta
Scerni
ISERNIA
PESCARA
Pescara
Montesilvano
Villa Raspa
TERAMO
Teramo
Giulianova Lido
Tortoreto Lido
0961 772041
0968 436516
0968 451019
0984 22034
0981 31724
0984 957676
BARI
Bari
Acquaviva Fonti
Adelfia
Barletta
Bisceglie
Castellana Grotte
Gravina Puglia
Grumo
Mola di Bari
FOGGIA
Foggia
Cerignola
S. Fer. di Puglia
Torremaggiore
LECCE
TARANTO
Ginosa
Grottaglie
Manduria
Martina Franca
Talsano
TRE.Z.C.
L. e B. Impianti
Eracleo Vincenzo
Dip. F. Impianti
Termogas
Climaservice
Branà Vincenzo
Gas Adriatica
Masotine Luca
080 5022787
080 757032
080 4591851
0883 333231
080 3928711
080 4961496
080 3267834
080 622696
080 4744569
Delle Donne Giuseppe
Raffaele Cosimo
Nuova Imp. MC
Idro Termo Gas
De Masi Antonio
0881 635503
0330 327023
0883 629960
0882 382497
0832 643792
Clima S.A.T.
Lenti Giovanni
Termotecnica Quiete
Palombella Michele
Carbotti Angelo
099 8294496
099 5610396
099 9796378
080 4301740
099 7716131
Palmeri Giuseppe
I.T.M. di Miccichè
091 6886801
0922 606864
SICILIA
Mastropietro Stefano
Massaro Antonello
Proietti Vittorio
Cordeschi Berardino
Giovannucci Marcello
0862 412578
0863 416070
0863 995381
0862 908182
0864 272449
G.S.D. di Girotti
Catelli Pasqualino
0875 702244
0874 64468
Franceschini Maurizio
Valente Domenico
Albagas
Ranieri Raffaele
Silvestri Silverio
Crudele Marco
0872 714167
0872 984107
085 4917094
0872 809714
0873 919898
0865 29181
Il Mio Tecnico I.M.T. 085 4711220
Fidanza Roberto
085 4452109
Ciafardo Terenzio
085 4157111
Stame
Smeg 2000
Gest Point
0861 240667
085 8004893
0861 788590
CAMPANIA
NAPOLI
Napoli
Boscotrecase
San Vitalino
Sorrento
Volla
AVELLINO
BENEVENTO
CASERTA
Villa Literno
SALERNO
Salerno
Castel S. Giorgio
S. Pietro al Tanagro
0965 713403
PUGLIA
MARCHE
ANCONA
Loreto
Osimo
Serra S. Quirico
ASCOLI PICENO
Centobuchi
Comunanza
Montegranaro
Offida
Porto S. Giorgio
S. Ben. del Tronto
S. Ben. del Tronto
MACERATA
Morrovalle Scalo
PESARO-URBINO
Pesaro
Fossombrone
S. Costanzo
Urbino
0835 335971
Metan Termica
081 7677641
Tecnoclima
081 8586984
Tecno Assistenza
081 8441941
Cappiello Giosuè
081 8785566
Termoidr. Galluccio 081 7742234
Termo Idr. Irpina
0825 610151
C.A.R. di Simone
0824 61576
Elettr. Ucciero
IRIV
Chierchia Giovanni
TECH di Tuzia
081 8920406
089 724173
081 952825
0975 45042
PALERMO
AGRIGENTO
CATANIA
Caltagirone
Maletto
Paternò
S. Giovanni la Punta
ENNA
MESSINA
Messina
Messina
Capo d’Orlando
Giardini Naxos
S. Lucia del Mela
RAGUSA
Vittoria
SIRACUSA
Carlentini
Siciltherm Impianti 0933 53865
Adornetto Alfio
095 699027
Longo Giuseppe
095 854713
Thermotecn. Impianti 095 7513843
La Rosa Giuseppe
0935 24485
Gial Service
Metano Market
Tecnotherm
Puglisi Francesco
Rizzo Salvatore
090 711019
090 2939439
0941 957108
0942 52886
090 935708
Calor Clima
0932 987522
Miceli Armando
095 991515
SARDEGNA
CAGLIARI
Cagliari
Assemini
Villaputzu
ORISTANO
SASSARI
Sassari
Olmedo
Riget
070 494006
Termoenergia Ionta 070 9476027
Cen. Imp. Villaputzu-Concas 070 997692
Corona Giuseppe
0783 73310
Lovisi Antonio
Pinna Pasqualino
079 260430
079 902705
INDICE
1
DESCRIPCION DE LA CALDERA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pág. 32
2
INSTALACION . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pág. 34
3
CARACTERISTICAS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pág. 43
4
USO Y MANTENIMIENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pág. 46
IMPORTANTE
En el momento de efectuar el primer encendido de la caldera es conveniente proceder a los controles siguientes:
– Controlar que no haya líquidos o materiales inflamables cerca de la caldera.
– Controlar que la conexión eléctrica se haya llevado a cabo de manera correcta y que el cable de tierra esté conectado con un buen sistema de puesta a tierra.
– Abrir el grifo del gas y controlar la estanqueidad de las conexiones, incluida la que del quemador.
– Asegurarse que la caldera esté predispuesta para funcionar con el tipo de gas de la red local.
– Controlar que el conducto de evacuación de los productos de la combustión esté libre y/o montado correctamente.
– Controlar que las eventuales válvulas estén abiertas.
– Asegurarse que la instalación esté llena de agua y bien purgada.
– Controlar que la bomba de circulación no esté bloqueada (ATENCION: Asegurarse de que se efectúe el desbloqueo
de la bomba con el panel de mandos enganchado para no perjudicar la ficha electrónica de regulación).
– Purgar el aire que se encuentra en el conducto de gas, purgando a través de la toma de presión que se encuentra
en la entrada de la válvula gas.
ESPAÑOL
INSTRUCCIONES PARA EL INSTALADOR
1
DESCRIPCION DE LA CALDERA
1.1
INTRODUCCION
te mediante el acumulador y de un sistema
electrónico de gestión y de control mediante
microprocesador. Están proyectadas y construidas conforme a las directivas europeas
90/396/CEE, 89/336/CEE,73/23CEE,
92/42/CEE y a las normas europeas EN
Las calderas murales “PLANET 25/60 BF
– 30/60 BF” con acumulador permiten
satisfacer múltiples requerimientos gracias
a la abundante disponibilidad de agua calien-
DIMENSIONES
630
235
=
490
=
110
910
865
845
5
Ø 100/60
105
E
500
U C M R G
125 80 70 70 70 107
CONEXIONES
R Retorno instalación
M Ida instalación
G Alimentación gas
E Entrada agua sanitaria
U Salida agua sanitaria
C Recirculación
3/4”
3/4”
3/4”
1/2”
1/2”
1/2”
25
1.2
483 - EN 625. Pueden estar alimentadas a
gas natural (metano), a gas butano (G30) y
propano (G31).
Para una correcta instalación y un perfecto funcionamiento del aparato, respete las
instrucciones indicadas en este manual.
Fig. 1
1.3
DATOS TECNICOS
25/60 BF
30/60 BF
Grado de aislamiento eléctrico
Potencia térmica calefacción
Nominal
Mínima
kW
9,3÷25,0
11,6÷29,5
Presión máxima de servicio
3
85
85
kW
Temperatura de los humos
°C
123
123
Caudal de los humos
gr/s
17,0
20,0
9,3
11,6
10.000
kW
25,0
29,5
kW
10,8÷26,7
13,5÷31,6
Mínimo
kW
10,8
13,5
Contenido de agua
l
4
5
Capacidad
l
8
8
Caudal gas **
Presión precarga
bar
Categoría
Potencia térmica agua sanitaria
Caudal térmico
Tipo
Peso
Vaso de expansión
kg
II2H3+
II2H3+
C12-32-42-52
C12-32-42-52
82
82
Inyectores gas principales
Cantidad
n°
13
15
G20
ø mm
1,30
1,30
G30 - G31
ø mm
0,76
0,76
1
1
Metano (G20)
m3/h
2,83
3,34
Campo de regulación calefacción °C
40÷80
40÷80
Butano (G30)
kg/h
2,06
2,44
Campo de regulación sanitario
10÷60
10÷60
Propano (G31)
kg/h
2,03
2,40
°C
Producción agua sanitaria
Capacidad acumulador
Presión gas en los quemadores ***
60
60
Metano (G20)
mbar
1,9÷10,8
1,7÷11,3
Caudal sanit. específico EN 625* l/min
l
13,3
15,7
Butano (G30)
mbar
4,7÷28,4
4,7÷28,1
Caudal sanit. continuo ∆t 30°C
l/h
715
845
Propano (G31)
mbar
4,7÷35,3
4,7÷35,9
Vaso de expansión sanitario
l
2,5
2,5
Presión de alimentación gas
Presión máx. de servicio acumulador
bar
Tiempo de recup. de 25 °C a 55 °C min
Potencia eléctrica absorbida
W
7
7
Metano (G20)
mbar
18
18
4’30”
4’30”
Butano (G30)
mbar
28
28
165
180
Propano (G31)
mbar
37
37
*
Caudal calculado con una temperatura establecida de 60°C en el potenciómetro sanitario por un tiempo máximo de 10 minutos
** Los caudales de gas se refieren al poder calorífico inferior en condiciones estándar a 15 °C - 1013 mbar
*** Medida diferencial entre presión en entrada de la válvula de gas y depresión en cámara estanca.
32
IP X4D
3
Temperatura máxima de servicio °C
8.000
Nominal
30/60 BF
IP X4D
kcal/h 8.000÷21.500 10.000÷25.400
kcal/h
Nominal
bar
25/60 BF
1.4
ESQUEMA DE FUNCIONAMIENTO
1
5
7 6
2
24
11
3
8
28
15
28
23
14
10
27
2
14
4
12
9
18
19
G
21
20
R
17
22
13
16
1.5
25
M
C
U
26
E
LEYENDA
1 Ventilador
(vers. “25/60 BF - 30/60 BF”)
2 Intercambiador agua-gas
3 Cámara de combustión
4 Válvula de gas
5 Acumulador
6 Sonda calefacción (SM)
7 Termóstato de seguridad 100°C
8 Válvula purgador de aire
9 Bomba instalación
10 Bomba acumulador
11 Vaso de expansión
12 Válvula de seguridad acumulador
13 Válvula de seguridad instalación
14 Descarga caldera
15 Transductor presión de agua
16 By-pass automático
17 Vaso de expansión sanitario
18 Grifo de gas (bajo pedido)
19 Grifo retorno instalación (bajo pedido)
20 Grifo ida instalación (bajo pedido)
21 Grifo agua sanitaria (bajo pedido)
22 Grifo descarga acumulador
23 Sonda sanitario (SB)
24 Termóstato límite 85°C
25 Anodo de magnesio
26 Placa uniones empalmes
27 Grupo de rellenado
28 Válvula de retención
Fig. 2
COMPONENTES PRINCIPALES
+ –
10
11
9
8
12
7
13
6
5
14
15
18
4
16
3
LEYENDA
1 Panel de mandos
2 Válvula de gas
3 Bomba instalación
4 Válvula de retención
5 Quemador
6 Transductor presión de agua
7 Intercambiador agua-gas
8 Termóstato límite 85°C
9 Ventilador
10 Presóstato humos
11 Vaso de expansión
12 Acumulador
13 Termóstato de seguridad 100°C
14 Sonda calefacción (SM)
15 Válvula purgador de aire
16 Bomba acumulador
17 Vaso de expansión sanitario
18 Transformador de encendido
2
17
1
Fig. 3
33
2
INSTALACION
Las calderas tendrán que instalarse de
manera permanente y la instalación debe
hacerse exclusivamente por personal especializado y cualificado respetando todas las
instrucciones y disposiciones llevadas en
este manual. Además, la instalación debe
ser efectuada en conformidad con las normas actualmente en vigor.
2.1
Fig. 4
VENTILACION CUARTO CALDERA
Las calderas “PLANET” pueden instalarse,
en cualquier ambiente doméstico sin vínculos ni de ubicación ni de aporte de aire comburente.
2.2
ESTRIBO DE SOPORTE CALDERA
Para el montaje del estribo de soporte de
la caldera entregada con el suministro, atenerse a las siguientes instrucciones (fig.4):
– Fije el estribo en el muro con los tarugos
adecuados.
– Controle con un nivel a burbuja que sea
perfectamente en plano horizontal.
LEYENDA
1 Placa uniones empalmes
2 Tronco 3/4” x 18
3 Junta ø 24 / 17
4 Grifo de gas 3/4” MF
5 Codo 3/4” x 18
6 Junta ø 18.5 / 11.5
7 Codo perfilado 1/2” x 14
Fig. 5
2.2.1
Placa de instalación (bajo pedido)
La placa de instalación cód. 8081209 se
suministra con hoja de instrucciones para
el montaje.
2.2.2
Kit codos de unión (bajo pedido)
Para efectuar el montaje de los codos de
unión suministrados en el kit cód. 8075419,
referirse a las instrucciones reportadas en
la fig. 5. El grifo sanitario y el relativo tronco están suministrados junto a la caldera.
2.2.3
Kit grifos de unión (bajo pedido)
Para efectuar el montaje de los grifos de
unión suminis tr ados en el kit cód.
8091807, referirse a las instrucciones
reportadas en la fig. 6. El grifo sanitario y
el relativo tronco están suministrados
junto a la caldera.
2.3
CONEXION INSTALACION
Antes de proceder con la conexión de la
instalación, es buena regla hacer circular
agua en las tuberías para eliminar los cuerpos extraños que podrían comprometer el
buen funcionamiento del equipo.
Al efectuar las conexiones hidráulicas
asegúrese que se respeten las indicaciones otorgadas en la fig. 1.
El tubo de descarga de la válvula de seguridad deberá ser conectado a un embudo
de recolección para transportar el eventual purgado en caso de intervención.
La conexión gas debe ser realizada por
tubos de acero sin soldaduras (tipo
34
LEYENDA
1 Placa uniones empalmes
2 Empalme derecho 1/2” x 14
3 Junta ø 18.5/11.5
4 Codo 1/2” x 14
5 Tronco grifo sanitario
6 Grifo entrada
sanitaria 1/2 “ MF
7 Grifo ida/retorno
instalación 3/4 MF
8 Junta ø 24/17
9 Grifo de gas 3/4” MF
10 Empalme derecho 3/4” x 18
11 Tronco 3/4” x 18
12 Empalme derecho 3/4” x 18
con ojiva
13 Regulador de caudal:
amarillo vers. “25/60” (10 l/min.)
y marrón vers. ”30/60” (12 l/min.)
Fig. 6
* Componentes suministrados con la caldera
Mannesmann), galvanizados y con uniones
roscadas con juntas, sin uniones de tres
partes que sólo pueden utilizarse para las
conexiones iniciales y finales.
Atravesando las paredes habrá que poner
la tubería en una vaina apropiada.
Para calcular las dimensiones de las tuberías entre contador y caldera, habrá que considerar tanto los caudales en volumen (consumos) en m3/h cuanto la densidad relativa del gas que se utilice. Las secciones de
las tuberías que constituyen la instalación
tienen que ser aptas para asegurar un
suministro de gas suficiente para cubrir el
consumo máximo, mientras la pérdida de
presión entre contador y cualquier aparato
de uso no puede ser superior a:
– 1,0 mbar para los gases de la segunda
familia (gas natural)
– 2,0 mbar para los gases de la tercera
familia (butano o propano).
En la pared interior de la envolvente se
encuentra una placa adhesiva que lleva los
datos técnicos de identificación y el tipo de
gas para el que la caldera se ha producida.
2.3.1
Filtro en el conducto gas
La válvula gas se produce en serie con un filtro en la entrada que, de todas formas, no
puede retener todas las impuridades contenidas en el gas y en las tuberías de red.
Para evitar un mal funcionamiento de la válvula o, en algunos casos, la pérdida de la
seguridad de la misma, aconsejamos montar en el conducto gas un filtro apropiado.
2.4
CARACTERISTICAS DEL
AGUA DE ALIMENTACION
ES ABSOLUTAMENTE INDISPENSABLE
TRATAR EL AGUA UTILIZADA PARA LA INSTALACION DE CALEFACCION EN LOS
CASOS SIGUIENTES:
– instalaciones muy amplias (con alto contenido de agua);
– inmisión frecuente de agua para rellenar
la instalación;
– en caso que fuera necesario vaciar completamente o parcialmente la instalación.
Fig. 7/a
2.7
2.5
CONDUCTO COAXIAL
LLENADO DE LA INSTALACION
El llenado de la caldera y la instalación se
efectúa accionando sobre el grifo de carga
colocado en la parte inferior de la caldera
(fig.7). La presión de carga con la instalación fría debe ser de 1 bar. El llenado es
realizado lentamente para dar tiempo a las
burbujas de aire de salir a través de los
desahogos respectivos. Con el llenado ya
realizado, cierre el grifo de carga.
El conducto de aspiración y evacuación
coaxial ø 60/100 se suministra en un kit
cód. 8084805 acompañado de hoja de
instrucciones para el montaje.
2.7.1
Instalación diafragma
El diafragma se suministra de serie unido a
la caldera vers. “30/60 BF”. Para la ubicación véase fig. 8.
ATENCION: Instale el diafragma solamente cuando la longitud del conducto coaxial
ø 60/100 es inferior a 1 m.
2.7.2
Accesorios conducto coaxial
Los accesorios necesarios para la realización de esta tipología de instalación y algunos de los sistemas de conexión que es posi-
Fig. 8
ble practicar están indicados en la fig. 9.
Con el codo suministrado con el kit la longitud máxima del conducto no deberá
superar los 3 metros.
En el caso que se utilicen también codos
suplementarios cód. 8085601 el conducto podrá alcanzar la longitud máxima de
1,6 metros.
Con la utilización de la alargadera vertical
cód. 8086902 la parte terminal del conducto deberá tener siempre una salida
horizontal.
2.7.3
Posición de los terminales
de evacuación
Los terminales de evacuación para aparatos de tiro forzado pueden estar posicionados en las paredes externas del edificio.
Las distancias mínimas que deben ser respetadas, presentadas en la Tabla 1, representan indicaciones no vinculantes, con
referencia a un edificio como el de la fig. 10.
LEYENDA
1a-b Kit conducto coaxial cód. 8084802
2
Alargadera L. 855 cód. 8084800
3
Alargadera vertical L. 590 cód. 8086900
4
Codo suplementario de 90° cód. 8085600
CERRE
Fig. 7
2.6
REGULADOR DE CAUDAL
En entrada del agua sanitaria es posible
instalar el regulador de caudal de 10 l/min
(amarillo) para la vers. “25/60” y de 12
l/min (marrón) para la versión “30/60”
(fig. 7/a).
Fig. 9
35
2.7.4
El terminal de salida a techo L 1280 no
puede ser acortado y al colocarse la teja se
deberán adoptar distancias no inferiores a
600 mm desde el cabezal de descarga del
terminal (fig. 11). Los accesorios necesarios para la realización de esta tipología de
instalación y algunos de los sistemas de
conexión que es posible realizar se pueden
observar en la fig. 12.
Es posible introducir hasta un máximo de
tres longitudes y alcanzar una longitud
rectilínea de 3,7 metros.
Siempre que fuera necesario preveer en
el desarrollo del conducto dos cambios de
dirección, la longitud máxima del conducto no debe ser superiora a 2 metros.
Fig. 10
TABLA 1
Posición del terminal
A B C D E F G H I L MN O P -
Aparados desde 7 a 35 kW
(distancias en mm)
debajo la ventana
debajo rejilla de aeración
debajo del alero de tejado
debajo de un balcón (1)
de una ventana cercana
de una rejilla para aeración cercana
de tuberías o salidas de evación horizontal o vertical (2)
de esquinas del edificio
de rincones de edificio
del suelo u otro plano peatonal
entre dos terminales en vertical
entre dos terminales en horizontal
desde una superf. en frente sin aberturas o terminales
lo mismo y con aberturas y terminales
600
600
300
300
400
600
300
300
300
2500
1500
1000
2000
3000
1) Los terminales debajo de un balcón deben instalarse en una posición que permita que el recorrido total de los humos, desde el punto de salida hasta su salida al borde exterior de la misma
incluida la altura de la eventual balaustra de protección, no sea inferior a los 2000 mm.
2) Al posicionar los terminales, habrá que respetar distancias no inferiores a los 1500 mm para
proximidades de materiales sensibles a la acción de los productos de la combustión (por ejemplo aleros o canalones de material plástico, salientes de madera, etc.), como no se empleen
medidas de protección de estos materiales.
2.8
CONDUCTOS SEPARADOS
En la instalación, será oportuno referirse a
las disposiciones requeridas por las Normas y a algunos consejos prácticos:
– Con aspiración directa desde el exterior,
cuando el conducto tiene una longitud
superior a 1 metro, se aconseja el aislamiento con la finalidad de evitar, en los
períodos particularmente rígidos, formaciones de rocío en el exterior de la tubería.
– Con conducto de evacuación colocado
en el exterior del edificio, o en ambientes
fríos, es necesario proceder al aislamiento para evitar falsos encendidos del quemador. En estos casos, es necesario preveer sobre la tubería un sistema de
recolección de condensación.
– En caso que se deba atravesar paredes
inflamables aísle el tramo que atraviesa
el conducto de descarga humos con un
aislamiento en lana de vidrio espesor
30 mm, densidad 50 kg/m3.
LEYENDA
1 Alargadera vertical L. 200
con tomas de extracción cód. 8086903
2 Alargadera L. 855 cód 8084804
3 Teja con articulación cód. 8091300
4 Terminal de salida a techo L. 1280 cód. 8091200
5 Codo suplementario de 90° cód. 8085601
LEYENDA
1 Teja con articulación
2 Panel de plomo
3 Collar
4 Tornillo de bloqueo
Fig. 11
36
Salida a techo conducto coaxial
Fig. 12
La longitud máxima total se obtiene
sumando la longitud de las tuberías de
aspiración y de evacuación está determinada por la pérdida de carga de cada uno
de los accesorios introducidos (excluido el
separador), y no deberá ser superior a
8,00 mm H2O (vers. “25/60”) y 9,00 mm
H2O (vers. “30/60”).
Para las pérdidas de carga de los accesorios haga referencia a la Tabla 2.
TABLA 2
Accesorios ø 80
Pérdida de carga (mm H2O)
versión “25/60”
versión “30/60”
Aspiración Evacuación Salida a techo
Aspiración Evacuación Salida a techo
Codo de 90° MF
0,30
Codo de 45° MF
0,20
Alargadera L. 1000 (horizontal) 0,20
Alargadera L. 1000 (vertical)
0,30
Terminal de evacuación
–
Terminal de aspiración
0,10
Colector
0,50
Terminal de salida a techo L.1240
–
Tee recolección de condensación –
0,40
0,30
0,30
0,20
0,30
–
1,60
–
1,00
–
–
–
–
–
–
–
0,50
–
0,30
0,20
0,20
0,30
–
0,10
0,50
–
–
0,50
0,40
0,40
0,30
0,40
–
1,80
–
1,10
–
–
–
–
–
–
–
0,60
–
2.8.1
Para realizar esta tipología de instalación
se suministra un kit cód. 8093000 (fig.
13). El diafragma a sectores introducido
en el kit debe ser empleado, en función de
la pérdida de carga máxima consentida
en ambos conductos, como se indica en
la fig. 13/a.
La gama completa de los accesorios necesarios para satisfacer todas las exigencias
de instalación está indicada en la fig. 14.
Ejemplo de cálculo de instalación permitida en la versión “25/60“ ya que la suma de las
pérdidas de carga de cada uno de los accesorios introducidos es inferior a 8.00 H2O:
7 metros tubo horizontal ø 80 x 0,20
7 metros tubo horizontal ø 80 x 0,20
n° 2 codos 90° ø 80 x 0,20
n° 2 codos 90° ø 80 x 0,40
N° 1 terminal ø 80
Pérdida de carga total
Aspiración
1,40
–
0,60
–
0,10
2,10
Evacuación
–
2,10
–
0,80
0,30
+
3,20
=
Accesorios conductos separados
5,3 mm H2O
2.8.2
Con esta pérdida de carga total se necesita quitar el diafragma ø 38 de las tuberías de
aspiración
Salida a techo
conductos separados
El terminal de salida al techo L 1240 no
puede acortarse y al colocarse la teja se
ø80
150
105 120
4
1
3
2
LEYENDA
1 Tornillo de fijación
2 Junta de esponja ø 125 /95
3 Separador aire-humos
con tomas de extracción
4 Diafragma a sectores ø 38
Fig. 13
Versión “25/60”
Sectores del diafragma
para quitar
0
2
4
6
Quitar el diafragma
Pérdida de carga total
mm H2O
Pa
0÷2
2÷3
3÷4
4÷5
5÷8
0÷19,6
19,6÷29,4
29,4÷39,2
39,2÷49,0
49,0÷78,4
Versión “30/60”
Sectores del diafragma
para quitar
SECTOR DEL DIAFRAGMA
4
5
6
Quitar el diafragma
Pérdida de carga total
mm H2O
Pa
0÷4
4÷5
5÷6
6÷9
0÷39,2
39,2÷49,0
49,0÷58,8
58,8÷88,2
Fig. 13/a
37
LEYENDA
1 Separador aire-humos
con tomas de extracción cód. 8093000
2a Codo de 90° MF cód. 8077404
2b Codo de 90° MF aislado cód. 8077408
3a Alargadera L. 1000 cód. 8077303
3b Alargedera L. 1000 aislada cód. 8077306
4 Terminal de evacuación cód. 8089501
5 Kit virolas int-ext. cód. 8091500
6 Terminal de aspiración cód. 8089500
7 Codo de 45° MF cód. 8077406
8 Recolección de condensación L. 135 cód. 8092800
9 Abrazadera de unión (n. 5) cód. 8092700
Fig. 14
deberán adoptar distancias no inferiores a
700 mm desde el cabezal de descarga del
terminal (fig. 15). Los accesorios necesarios para la realización de esta tipología de
instalación y algunos de los sistemas de
conexión, que es posible practicar, se pueden observar en la fig. 16. Existe la posibilidad de tener una descarga concéntrica utilizando el colector (7 fig. 16).
En estos casos, en el momento del montaje
es necesario recuperar la junta de silicona
empleada en la reducción del terminal (5
fig. 15) que se sustituye con el colector, e
introduce en la sede realizada en el mismo.
Para esta tipología de evacuación, la
suma del desarrollo máximo consentido
de los conductos no deberá ser superior
a 8,00 mm H20 (versión “25/60”) 9,00
mm H2O versión “30/60”).
Para el cálculo de las pérdidas de carga de
cada uno de los accesorios introducidos
refiérase a la Tabla 2.
LEYENDA
1 Separador aire-humos
con tomas de extracción cód. 8093000
2a Codo de 90° MF cód. 8077404
2b Codo de 90° MF aislado cód. 8077408
3a Alargadera L. 1000 cód. 8077303
3b Alargadera L. 1000 aislada cód. 8077306
4 Kit virolas int.-ext. cód. 8091500
5 Terminal de aspiración cód. 8089500
6 Abrazadera de unión (n. 5) cód. 8092700
7 Colector cód. 8091400
8 Teja con articulación cód. 8091300
9 Terminal de salida a techo L. 1240 cód. 8091201
10 Codo de 45° MF cód. 8077406
11 Recolección de condensación L. 135 cód. 8092800
12 Tee recolección de condensación cód. 8093300
LEYENDA
1 Teja con articulación
2 Panel de plomo
3 Collar
4 Tornillo de bloqueo
5 Reducción con junta
Fig. 15
38
Fig. 16
2.9
CONEXION ELECTRICA
La caldera está suministrada con un cable
eléctrico de alimentación que, en caso de
sustitución, deberá pedirse a la sociedad
SIME. La alimentación deberá efectuarse
con una tensión monofasica de 230V-50Hz
a través de un interruptor general protegido por fusibles, con distancia entre los contactos de al menos 3 mm. Respete la polaridad L-N y la conexión de tierra.
NOTA: El equipo debe ser conectado a
una instalación de puesta a tierra eficaz.
Sime declina toda responsabilidad por los
daños a cosas y personas derivados por
la falta de conexión a tierra de la caldera.
Desconecte la alimentación eléctrica
antes de efectuar cualquier operación
sobre el cuadro eléctrico
2.9.1
Conexión termóstato
ambiente (fig. 17 pos. A)
Para acceder al conector de la ficha electrónica (3) quite la cubierta del cuadro de mandos y conecte eléctricamente el termóstato
ambiente a los bornes TA (5-6) después de
haber quitado el puente. El termóstato o
cronotermóstato a utilizarse, cuya instalación se aconseja para una mejor regulación
de la temperatura y confort del ambiente,
debe ser conforme a la Norma EN 60730.1
(contacto eléctrico limpio).
ATENCION: La aplicación de la tensión de
red a los extremos del conector (3) produce un daño irreparable la ficha de regulación. Asegúrese que no exista tensión
antes de conectarlos.
2.9.2
Para acceder al conector (3) quite la
cubierta del cuadro de mandos y conecte
eléctricamente el regulador de clima a los
bornes CR (6-7).
ATENCION: A los bornes 1-2-3-4 del zócalo
(2) no puede conectarse una tensión exterior. a los bornes 3-4, puede ser conectado
el interruptor del teléfono con contacto a
potencial cero, o bien un contacto “ventana”. Un tipo de equipo electrónico para el
control de instalaciones civiles mediante
una línea telefónica que se puede recomendar es TEL 30.4 LANDIS & STAEFA.
Conexión “Logica Remote
Control” (fig. 17 pos. B)
2.9.3
Las instalaciones eléctricas debes ser
conformes con las normas locales y los
cables deben colocarse respetando las
especificaciones para baja tensión de seguridad EN 60730. Para longitudes hasta 25
m utilice cables con sección 0,25 mm2 y
para longitudes mayores hasta 50 m utilice
cables de sección 0,5 mm2.
Ante todo monte y coloque los cables en el
zócalo (2), por consiguiente introduzca el
equipo que se pondrá en marcha ni bien
reciba corriente.
Conexión sonda temperatura
externa (fig. 17 pos. C)
Los cables deben estar colocados respetando las especificaciones para baja tensión de
seguridad EN 60730. Para longitudes hasta
25 m utilice cables con sección 0,25 mm2 y
para longitudes mayores hasta 50 m utilice
cables de sección 0,5 mm2.
Para acceder al conector (3) de las caldera
quite la cubierta del cuadro de mandos y
conecte eléctricamente la sonda temperatura externa a los bornes SE (8-9).
TERMOSTATO
AMBIENTE
LEYENDA
1 Panel de mandos
2 Zócalo “Logica Remote Control”
3 Conector J2
TA Termóstato ambiente (no suministrado)
CR Logica Remote Control (bajo pedido)
SE Sonda temperatura externa (bajo pedido)
SB Sonda sanitario
A
2
LOGICA REMOTE
CONTROL
3
B
LOGICA REMOTE
CONTROL
SONDA
SONDA
EXTERNA
ESTERNA
1
C
Fig. 17
39
2.9.4
Esquema eléctrico
LEYENDA
EV1 Bobina válvula gas
EV2 Bobina válvula gas
EA Electrodo de encendido
ER Electrodo de detección
TS Termóstato de seguridad 100°C
PG Presóstato de humos
V
Ventilador
2.10
LOGICA REMOTE CONTROL
Todas las funciones de la caldera pueden
ser controladas por un dispositivo multifuncional digital opcional, cód. 8092204 para
los controles a distancia de la caldera y
para la regulación climática del ambiente
con una reserva de funcionamiento de 12
horas. La regulación del circuito de calefacción está regulada por la sonda de temperatura ambiente integrada en el equipo o
bien por las condiciones atmosférica, con o
sin influjo ambiente, si la caldera está
conectada a una sonda exterior.
Características:
– Unidades de mando ergonómicas y subdivididas según la función (niveles de mando);
– Clara repetición de las funciones de base:
• régimen de funcionamiento, corrección del valor prescrito y tecla de presencia sean accesibles directamente;
• son accesibles distintos valores reales corrientes por intermedio de la
tecla “Info”;
• pueden programarse otras funciones
luego de la abertura de la tapa;
• nivel de servicio especial con acceso
protegido;
40
TPA
PI
PB
SE
TA
M
SM
TL
Transductor presión de agua
Bomba instalación
Bomba acumulador
Sonda externa (bajo pedido)
Termóstato ambiente
Modulador
Sonda calefacción (azul)
Termóstato límite 85°C
TR
SB
CR
TRA
OP
Transformador 230-24V
Sonda sanitaria
Logica Remote Control (bajo pedido)
Transformador de encendido
Reloj programador
Nota: Conectando el termóstato ambiente, quite el puente entre los bornes 5-6
– Cada configuración o modificación se
visualiza en el display y se la debe confirmar;
– Regulación de la hora (renglón especial
para cambio de la hora legal/sola).
– Programa de calefacción con máximo 3
periodos de calefacción al día, que se
pueden seleccionar individualmente.
– Función de copia, para una fácil transferencia del programa de calefacción al
día sucesivo o precedente.
– Programa vacaciones: la programación
se interrumpe por el período de vacaciones establecido para retornar automáticamente el día del retorno.
– Posibilidad de retornar el programa de
calefacción a los valores estándar.
– Bloqueo de la programación (seguridad
niños).
Funciones
– Regulación de la temperatura de ida,
guiada por condiciones atmosféricas,
con la sonda exterior conectada, teniendo en cuenta la dinámica del edificio.
– Regulación de la temperatura de ida guiada por las condiciones atmosféricas con
el influjo de la temperatura ambiente.
– Pura regulación de la temperatura
Fig. 18
ambiente.
– Influjo regulable de la variación de la temperatura ambiente
– Optimación del encendido y el apagado.
– Descenso rápido.
– Funciones ECO (limitador de la calefacción diaria, conmutador verano/invierno
automático).
– Límite máximo regulable de la temperatura de ida (especifíco para instalación
de pavimento).
– Limitación de la salida del valor prescrito
de la temperatura de ida.
– Protección antihielo para edificios.
– Programación horaria de la temperatura del acumulador sobre dos fajas:
confort y reducida.
– Mando del agua sanitaria con habilitación y prescripción del valor nominal.
– Régimen de funcionamiento mediante
red telefónica con contacto exterior o a
través de un contacto “ventana”.
– Antilegionella
2.10.1 Instalación
La instalación debe producirse en el local
de referencia para la temperatura ambien-
te. Para el montaje siga las instrucciones
indicadas en la confección.
En este punto, con el pomo del selector en
( ), el técnico puede adecuar las configuraciones de los parámetros de base en función a las exigencias individuales (punto
2.10.2).
En el momento en que esté presente una
válvula termostática para el radiador,
esta debe fijarse en el pasaje máximo.
2.10.2 Accionamiento para el técnico
Las configuraciones de los parámetros de
base en función de las exigencias individuales se indican tanto en la hoja de instrucciones suministrada con el regulador
(Logica Remote Control) como en el presente manual en la sección reservada al
usuario. Para ulteriores posibilidades de
regulación por parte del técnico el Logica
Remote Control ofrece un nivel de servicio
y parametrización que puede ser activada
solamente a través de una combinación
especial de botones. Para la activación del
nivel de servicio y parametrización presione contemporáneamente los botones
y
por lo menos 5 segundos.
En este modo se activa el nivel de parametrización. Por lo tanto, seleccione con los
mismos botones flecha cada uno de los
renglones de introducción y regule los
valores con los botones
o
.
CONFIGURACION DE LOS PARAMETROS DEL CIRCUITO DE CALEFACCION
Protección antihielo
“Valor prescrito temperatura ambiente”
51
La calefacción inicia en este valor prescrito, si la instalación está activada en
standby (por ejemplo vacaciones). En tal modo se realiza la protección
antihielo del edificio que impide una disminución excesiva de la temperatura
ambiente.
Temperatura de conmutación
Verano/Invierno
52
Con este parámetro se puede regular la temperatura de la conmutación
automática verano/invierno.
Tipo de regulación:
0 = con influjo ambiente
1 = sin influjo ambiente
53
Con este parámetro se puede desactivar el influjo ambiente y por lo tanto
todas las optimaciones y la adecuación.
En el momento en que no se transmita una temperatura exterior válida, el
regulador pasa a la variante de guía pura regulación ambiente.
Influjo de la temperatura ambiente
54
Si el regulador ambiente se utiliza solamente como control remoto (ubicado
en el local de referencia y sin la sonda exterior conectada), el valor debe configurarse en 0 (cero). Cada vez que la variación de la temperatura ambiente
se mantenga elevada respecto al valor prescrito durante todo el día, el influjo
debe ser aumentado. Si la temperatura ambiente gira alrededor del valor
prescripto (oscilación de la regulación), el influjo debe ser reducido.
Nota: Si la constante para el influjo de la temperatura ambiente está configurada en 0, la adecuación de la curva de calefacción se desactiva. En
este caso el parámetro 57 no tiene ningún efecto.
Limitación máxima
de la temperatura de ida
55
La temperatura de ida se limita al valor máximo configurado
Variación de la velocidad máxima
de la temperatura de ida
56
El aumento al minuto del valor prescrito de la temperatura de ida en °C transmitido se limita al valor configurado.
Activación de la adecuación
57
Con la activación de la adecuación, el valor transmitido al regulador de la caldera se adapta a la necesidad del calor efectivo.
La adecuación funciona tanto con la guía atmosférica con influjo ambiente
como con la pura regulación ambiental.
Si el “Logica Remote Control” se configura sólo como control remoto, la adecuación debe desactivarse.
Optimación del tiempo
de encendido
58
Si la optimación del tiempo de encendido está activa, el “Logica Remote
Control” modifica el gradiente de calefacción hasta que no encuentre el
punto de calefacción óptimo
0 = apagado
1 = encendido
Gradiente de calefacción
59
“Logica Remote Control” selecciona el tiempo de encendido de modo que en
el inicio del tiempo de utilización se alcance el valor prescrito. Cuanto más
intenso es el enfriamiento nocturno, tanto antes se pone en marcha el tiempo de calentamiento.
Ejemplo:
Temperatura ambiente corriente
18,5 °C
Valor ambiente nominal
20
°C
Gradiente de calefacción
30
min/K
Preregulación del tiempo
de encendido: 1,5 K x 30 min/K =
45
minutos
00 significa que el tiempo de encendido no ha sido preregulado (función
desactivada).
Preregulación del tiempo
de apagado (00 = apagado)
60
Si la optimación del tiempo de apagado está activado (valor > 0) el Logica
Remote Control modifica el tiempo de regulación hasta que no haya encontrado el tiempo de apagado óptimo.
41
CONFIGURACIONES DE LOS PARAMETROS DEL AGUA SANITARIA
Valor de temperatura reducida
agua sanitaria
61
El agua sanitaria puede ser preconfigurada con un valor de temperatura
reducida, por ejemplo 40°C, fuera de la faja de confort, como por ejemplo
60°C (programa diario 8).
Carga agua sanitaria
62
0 = 24 horas/día - Agua caliente sanitaria siempre disponible a la temperatura configurada en el parámetro usuario n° 3.
1 = estándar - Agua caliente sanitaria en acuerdo con la programación diaria
de calefacción. En la faja de confort de calefacción, se regula la temperatura del acumulador al valor configurado en el parámetro usuario n° 3. En
la faja reducida de la calefacción, la temperatura del acumulador se regula al valor configurado mediante el parámetro 61 del nivel servicio.
2 = servicio deshabilitado.
3 = segundo programa diario (8) - cada día de la semana se configura la
temperatura del sanitario de acuerdo al programa 8. En este caso la
programación es única para todos los días de la semana y están disponibles 3 fajas horarias. En las fajas horarias configuradas, la temperatura del acumulador se regula de acuerdo a lo configurado en el parámetro usuario n° 3. En los horarios libre, el acumulador es controlado a la
temperatura configurada en el parámetro del nivel de servicio n° 61.
63
Por intermedio de la activación de este bloque (1) todos los parámetros pueo
den ser visualizados pero no modificados. Accionando los botones
aparece la visualización “OFF”.
VALOR DE SERVICIO
Bloqueo programación
usuario final nivel 2
ATENCIÓN: Para desactivar temporalmente el bloqueo presione contem; como confirmación en el display apaporáneamente los botones
y
rece un signo, luego presione contemporáneamente los botones
y
por lo menos 5 segundos. Para quitar en modo permanente el bloqueo del
accionamiento, configure el parámetro 63 en 0.
Función ingreso bornes 3-4
64
El ingreso libremente programable (bornes 3 y 4 del zócalo ) permite la activación de tres funciones distintas. El parámetro tiene el siguiente significado:
1 = Si está conectada una termosonda ambiente remota (no disponible) en
el display se visualiza la temperatura de la termosonda (_ _ = ninguna
sonda conectada, función desactivada).
2 = Con un contacto exterior puede ser efectuada la conmutación en “valor
prescrito reducido de la temperatura ambiente”.
3 = Con un contacto exterior puede ser efectuada la conmutación en “valor
prescrito reducido de la temperatura ambiente antihielo” (cortocircuito
0 0 0 o bien interrupción _ _ _). En el display se visualiza el estado corriente del contacto exterior.
Modo de acción del contacto exterior
65
Si el ingreso (bornes 3 y 4 del zócalo) está conectado a un contacto exterior con
potencial cero (parámetro 64 = 2 o 3), puede ser determinado el modo de acción
del contacto (telerruptor del teléfono o bien contacto “ventana”). El modo de acción
especifica el estado del contacto en el cual la función deseada está activada.
Display:
Influjo de las sondas
ambiente + exterior
66
modo de acción cerrado (corto circuito)
modo de acción abierto (interrupción)
000
___
Determinan la relación de mezcla entre una sonda ambiente interior y exterior, cuando el parámetro 64 = 1
0%
= Activa sólo sonda interior (0 % exterior - 100% interior)
50 % = Valor medio de la sonda exterior + interior
100 % = Activa sólo sonda exterior
Para la regulación ambiente y la visualización, se emplea la mezcla configurada. Si la sonda exterior presenta un corto circuito o interrupción, se prosigue con la sonda interior.
Función legionella
42
69
Esta función permite llevar una vez a la semana el agua sanitaria a una temperatura elevada para eliminar los eventuales agentes patógenos. Está activada todos los lunes para la primera preparación del agua sanitaria por una
duración máxima de 2,5 horas, a una temperatura de entrega de 65°C.
0 = no activada
1 = activada
2.10.3 Pendiente de la curva
característica de calefacción
Sobre el valor corriente “15” del Logica se
visualiza y se configura la pendiente de la
curva característica de calefacción. Aumentando la pendiente representada por el gráfico de la figura 19 se incrementa la temperatura de ida instalación en correspondencia de la temperatura exterior.
Ejemplo: Eligiendo una pendiente de 15 con
temperatura exterior de –10°C tendremos
una temperatura de ida de 60°C.
2.11
SONDA TEMPERATURA EXTERNA
El “Logica Remote Control” puede ser combinado a una respectiva sonda de temperatura
exterior, disponible como opcional (cód.
8094100). Tal configuración asegura y mantiene constante en el ambiente la temperatura requerida. Como temperatura ambiente,
en efecto, es indicada y evaluada la media ponderada del valor medido en el interior y en el
exterior de la habitación. Para el montaje, siga
las instrucciones indicadas en la confección.
3
CARACTERISTICAS
3.1
FICHA ELECTRONICA
Realizada respetando la directiva para baja
tensión CEE 73/23, está alimentada a 230
Volt y, mediante un transformador incorporado, envía tensión de 24 Volt a los siguientes componentes: válvula de gas, termóstato de seguridad, sondas de calefacción y
sanitario, sonda temperatura externa (opcional), modulador, transductor presión de
agua, pr esós t at o humos, t er mós t at o
ambiente o “Logica Remote Control”. Un
sistema de modulación automática y continua permite a la caldera adecuar la potencia
a las distintas exigencias de la instalación o
del usuario. Los componentes electrónicos
están garantizados para funcionar en un
campo de temperatura de 0 a +60 °C.
3.1.1
Anomalías de funcionamiento
Fig. 19
el trimmer en sentido antihorario.
– Trimmer “POT. ACC.” (6 fig. 21)
Trimmer para variar el nivel de presión en
el encendido (STEP) de la válvula de gas.
Según el tipo de gas para la cual la caldera
está predispuesta, se deberá regular el
trimmer en modo de obtener una presión
en el quemador de 3 mbar para gas metano y 7 mbar para gas butano (G30) y propano (G31). Para aumentar la presión gire
el trimmer en sentido horario; para disminuirla, gire el trimmer en sentido antihorario. El nivel de presión de encendido lento
se puede configurar durante los primeros
5 segundos del encendido del quemador.
Luego de haber establecido el nivel de
presión en el encendido (STEP) en función
del tipo de gas, controle que la presión
del gas en calefacción aún en el valor precedentemente configurado.
Los LED que señalan un irregular y/o no
correcto funcionamiento del aparato,
están indicados en la fig. 20.
– Conector “MET-GPL” (7 fig. 21)
Con el conector desconectado, la caldera
está predispuesta para funcionar en METANO; con el conector conectado, en GPL.
3.1.2
– Conector “ANN. RIT”. (5 fig. 21)
La ficha electrónica está programada en
fase calefacción con una pausa técnica del
quemador de 90 segundos, que se verifica
tanto en el encendido en frío de la instalación como en los sucesivos encendidos. O
sea para obviar los encendidos y apagados
con intervalos muy cercanos que, en particular, se podrían verificar en instalaciones
con elevadas pérdidas de carga. Con cada
Dispositivos
La ficha electrónica está provista de los
siguientes dispositivos:
– Trimmer “POT. RISC.” (10 fig. 21)
Regula el valor máximo de la potencia
calefacción.
Para aumentar el valor gire el trimmer
en sentido horario, para disminuirlo gire
encendido, luego del período de encendido
lento, la caldera se ubicará, aprox. por 1
minuto, a la presión mínima de modulación
para luego llevarlo al valor de presión de
calefacción configurado. Con la introducción del puente se anularán tanto detención técnica programada como el período
de funcionamiento a la presión mínima en
la fase de inicio. En tal caso, el tiempo que
pasa entre el apagado y los sucesivos
encendidos estarán en función de un diferencial de 5°C detectado por la sonda de
calefacción (SM).
– DIP SWITCH (13 fig. 21)
Asegúrese los jinetillos estén conectados en la posición indicada en la figura
para que la caldera funcione:
– Conector “Modureg Sel” (14 fig. 21)
Con el puente desconectado la caldera
está predispuesta para el funcionamiento con válvula de gas SIT; con el puente
conectado para el funcionamiento con
válvula de gas HONEYWELL.
ATENCION: Todas las operaciones anteriormente descriptas deberán ser realizadas
necesariamente por personal autorizado.
43
(*) Cada vez que resulten apagados los LED de 0,5 a 2,5 bar controle las conexiones del transductor de presión de agua
LED rojo intermitente desperfecto
ventilador. Luego de 30 minutos del
apagado del ventilador la ficha intenta
la reactivación del mismo.
LED rojo intermitente en caso
de insuficiente presión de agua (*)
LED rojo intermitente
falta de comunicación
con el “Logica Remote
Control”
LED rojo encendido bloqueo
encendido: gire el selector
CR/OFF/VER/INV/DESBLOQUEO
en la posición de desbloqueo ( )
para restablecer el funcionamiento
LED verde apagado
en caso de falta de tensión
LED rojo intermitente
en caso de intervención
de la válvula de seguridad
instalación (*)
LED rojo intermitente anomalía circuito relevación de llama
LED rojo intermitente bobina del modulador interrumpida
LED rojo intermitente intervención
del termóstato de seguridad. Gire el
selector CR/OFF/VER/INV/DESBLOQUEO en la posición desbloqueo ( )
para restablecer el funcionamiento
LED rojo intermitente anomalía sonda calefacción (SM)
LED rojo intermitente desperfecto presóstato humos
11
9
Fig. 20
10
1
6
3
7
12
8
5
6
14
15
13
NOTA: Para encender el trimmer de regulación (6) y (10) quite el pomo del
potenciómetro de calefacción.
3.2
SONDAS DE DETECCION DE
TEMPERATURA Y
TRANSDUCTOR
DE PRESION DE AGUA
En la Tabla 3 - 3/a se indican los valores
de resistencia (Ω) que se obtiene en las
sondas al variar la temperatura y aquellos
detectados en el transductor al variar la
presión.
Con sonda calefacción (SM) interrumpida, la caldera no funciona en ambos
servicios. Con sonda sanitario (SB)
44
interrumpida, la caldera funciona sólo
en calefacción.
10
LEYENDA
1 Faston de tierra electrodo encendido
3 Fusible (1,6 AT)
5 Conector “ANN. RIT.”
6 Trimmer “POT. ACC.”
7 Conector “MET-GPL”
8 Potenciómetro sanitario
9 Faston electrodo detección
10 Trimmer “POT. RISC.”
11 Potenciómetro calefacción
12 Selector CR/OFF/VER/INV/DESBLOQUEO
13 DIP SWITCH
14 Conector “Modureg Sel”
15 Conector “Albatros”
Fig. 21
TABLA 3/a (Transductor)
Presión
(bar)
TABLA 3 (Sondas)
Temperatura (°C)
Resistencia (Ω)
20
30
40
50
60
70
80
12.090
8.313
5.828
4.161
3.021
2.229
1.669
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
3,5
Resistencia (Ω)
min
max
297
260
222
195
167
137
108
90
320
269
228
200
173
143
113
94
ENCENDIDO ELECTRONICO
PREVALENCIA
RESIDUAL
(mbar)(mbar)
PREVALENZA
RESIDUA
3.3
El encendido y la detección de la llama están
controlados por dos electrodos que garantizan la máxima seguridad con tiempos de
intervención, por apagado accidental o falta
de gas, dentro de 1 segundo.
3.3.1
Ciclo de funcionamiento
Gire el pomo del selector en verano o en
invierno, relevando la presencia de tensión
por el encendido del LED verde ( ). El
encendido del quemador deberá producirse
dentro de los 10 segundos como máximo.
Se podrán manifestar falta de encendidos
con la consiguiente activación de la señal de
bloqueo del equipo que podemos resumir de
la siguiente manera:
500
400
30/60
300
25/60
200
100
0
200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
CAUDAL
(l/h)(l/h)
PORTATA
la descarga continua del electrodo no
obstante el quemador resulte encendido
Transcurridos 10 segundos se detiene la
descarga, se apaga el quemador y se
enciende la luz indicadora de bloqueo.
El cable del electrodo de detección está
interrumpido o el electrodo mismo está a
masa; el electrodo está fuertemente
desgastado se necesita sustituirlo. La
ficha electrónica es defectuosa.
– Falta de gas
El electrodo de encendido persiste en la
descarga por 10 segundos máximo, sin
verificarse el encendido del quemador piloto se enciende la luz indicadora de bloqueo.
Se puede manifestar en el primer encendido o luego de largos períodos de inactividad o en presencia de aire en las
tuberías. Puede ser causado por el grifo
del gas cerrado o por una de las bobinas
de la válvula que presenta el enrollado
interrumpido, impidiendo su abertura.
3.5
1. CIRCUITO
CON
VALVULAS
CIRCUITO
CON
VALVOLEDE
DIZONA
ZONA
Cavo
Cable
de
pompa
la bomba
de
laimpianto
instalación
CONEXION ELECTRICA PARA
INSTALACIONES DE ZONAS
PRESOSTATO HUMOS
Utilice una línea eléctrica aparte sobre la
cual se deberán conectar los termóstatos
ambiente con las relativas válvulas o bombas de zona. Las conexiones de los micros
o de los contactos relé van efectuadas
sobre el conector de la ficha electrónica
(J2) luego de haber quitado el puente existente (fig. 23).
El presóstato, con calibración fija 6,0-7,5
mm H 2O (vers. “25/60”) y 3,5-4,5 mm
H2O (vers. “30/60”), es capas de garantizar la funcionalidad de la caldera también
con tuberías de aspiración y de evacuación
al límite máximo de la longitud consentida.
El valor de la señal al presóstato está medi-
– No existe detección de llama
Desde el momento del encendido se nota
ALTURA DE ELEVACION
DISPONIBLE EN
LA INSTALACION
La prevalencia residual para la instalación de
calefacción está representada, en función
del caudal, por el gráfico de la fig. 22.
3.6
3.4
Fig. 22
do a través del respectivo instrumento
conectado a las tomas de presión positiva y
negativa colocadas en la parte superior de
la cámara estanca.
Por falta improvista de tensión se obtiene la
detención inmediata del quemador, con el
restablecimiento de la tensión, la caldera se
pondrá automáticamente en funcionamiento.
– El electrodo de encendido no emite la
descarga
En la caldera se nota la abertura del gas
al quemador, luego de 10 segundos se
enciende la luz indicadora de bloqueo.
Puede ser causado por el hecho que el
cable del electrodo esté interrumpido o
no esté bien fijado al borne del transformador de encendido.
RL
600
L
2. CIRCUITO
ZONA
CIRCUITOCON
CONBOMBAS
POMPE DIDE
ZONA
L
TA
CRL
TA1
TA
TA1
CR
CR CR1
Conector J2
Connettore
J2
TA
TA
VZ
R
VZ1
R
R1
N
NOTA:
Losvengono
relé se
emplean
NOTA: I relé
impiegati
solo
sólo
en el
las válvunel caso
le caso
valvoleque
di zona
siano
prive de
di micro.
las
zona no posean el
micro.
R1
P
CR1
P1
N
NOTA:
la instalación
NOTA:Sustituir
Sostituirela labomba
pompadeimpianto
della
decaldaia
la caldera
con el optional
troncocod.
opcional
cód.
con il tronchetto
8094001.
8094001. Conecte el cable de la bomba de
Collegare il cavo della pompa impianto ad un
la instalación a un relé de potencia (RL).
relè di potenza (RL).
LEYENDA
TA-TA
Termóstato ambiente de zona
VZ-VZ1 Válvula de zona
R-R1
Relé de zona
CR-CR1 Contacto relé o
microválvula de zona
P-P1
RL
CRL
Bomba de zona
Relé de potencia
Contacto relé de potencia
Fig. 23
45
4
USO Y MANTENIMIENTO
4.1
PRODUCCION DE AGUA
CALIENTE SANITARIA
5
La preparación del agua caliente sanitaria
está garantizada por un acumulador en
acero vitroporcelanado equipado de ánodo
de magnesio con protección del acumulador y brida de inspección para el control y
la limpieza.
El ánodo de magnesio deberá ser controlado anualmente y sustituido si resultase
consumido.
Siempre que la caldera no produzca el
agua caliente sanitaria, asegurarse que
el aire haya sido desahogado accionando
sobre los desahogos manuales luego de
haber apagado el interruptor general.
4
1
LEYENDA
1 Modulador
2 Bobinas EV1-EV2
3 Toma de presión entrada
4 Toma de presión salida
5 Toma VENT
2
3
6
Fig. 24
4.2
VALVULA DE GAS
La caldera está producida de serie con válvula de gas modelo SIT 845 SIGMA (fig. 24)
y con válvula de gas modelo HONEYWELL
VK 4105M (fig. 24/a).
1
2
NOTA: En caso de sustitución de la válvula
de gas SIT a HONEYWELL y viceversa,
accione sobre el conector Modureg de la
ficha electrónica (14 fig. 21 - punto 3.1.2).
La válvula del gas está calibrada a los valores de presión: máximo y mínimo que corresponden, en función del tipo de gas, a los
valores indicados en la Tabla 4.
La calibración de la presión del gas a los
valores máximo y mínimo está efectuada
por SIME; por lo tanto no se aconseja su
modificación. Sólo en caso de pasaje de un
tipo de gas de alimentación (metano) a
otro (propano) será consentida la variación
de la presión de trabajo.
Tal operación necesariamente deberá ser
realizada por personal autorizado.
Efectuada la variación de las presiones de
trabajo selle los reguladores.
Al proceder con la calibración de la presión
es necesario seguir un orden preestablecido según el tipo de válvula:
– SIT 845 SIGMA
antes la MAXIMA luego la MINIMA
– HONEYWELL VK 8105N
antes la MINIMA luego la MAXIMA
LEYENDA
1 Modulador
2 Bobinas EV1-EV2
3 Toma de presión entrada
4 Toma de presión salida
5 Toma VENT
5
4 3
Fig. 24/a
2
3
1
4
4.2.1
Regulación presión máxima
y mínima SIT 845 SIGMA
Para efectuar la regulación de la presión
máxima proceda del siguiente modo (fig. 25):
– Conecte el manómetro diferencial como
se indica en la fig. 24/b.
– Quite la capucha de plástico del modulador (1).
– Ponga el pomo del potenciómetro sanitario sobre el valor máximo.
– Encender la caldera actuando sobre el
conmutador de cuatro vías y abrir el
grifo de agua caliente sanitaria.
– Utilizando una llave fija ø 10 gire la tuerca (3) buscando el valor de la presión
46
1
2
Toma de presión salida
Toma VENT
3
4
Cámara estanca
Manómetro diferencial
Fig. 24/b
TABLA 4
Tipo de gas
Metano (G20)
Butano (G30)
Propano (G31)
Presión máx.
quemador
mbar
Corriente
modulador
mA
Presión mín.
quemador.
mbar
Corriente
modulador
mA
11
28
35 - 36
130
165
165
2
5
5
0
0
0
1
3
2
LEYENDA
1 Capucha de plástico
2 Tornillo regulación
presión máxima
3 Tuerca regulación
presión máxima
Fig. 25
máxima como está indicado en la Tabla
4: para reducir la presión gire la tuerca
en sentido antihorario, para aumentar la
presión gire la tuerca en sentido horario.
– Apague y vuelva ha encender varias
veces la caldera manteniendo abierto
siempre el grifo de agua caliente sanitaria y verificando que la presión corresponda a los valores indicados en la
Tabla 4.
Luego de haber efectuado la regulación de
la presión máxima, proceda a la calibración
de la presión mínima (fig. 25):
– Desconecte la alimentación eléctrica del
modulación.
– Con el pomo del potenciómetro sanitario
en el valor máximo y el quemador encendido, teniendo bloqueada la tuerca (3)
gire el tornillo (2) buscando el valor de la
presión mínima como se indica en la
Tabla 4: para reducir la presión gire el
tornillo en sentido antihorario, para
aumentar la presión gire el tornillo en
sentido horario.
– Encienda y apague varias veces la caldera
manteniendo siempre abierto el grifo del
agua caliente y verificando que la presión
corresponda a los valores establecidos.
– Conecte nuevamente la alimentación
eléctrica del modulador.
– Coloque la capucha de plástico (1).
sentido antihorario, para aumentar la
presión gire la tuerca en sentido horario.
– Apague y vuelva ha encender varias veces
la caldera manteniendo abierto siempre
el grifo de agua caliente sanitaria y verificando que la presión corresponda a los
valores indicados en la Tabla 4.
– Conecte nuovamente la alimentación
eléctrica del modulador.
Luego de haber efectuado la regulación de
la presión mínima, proceda a la calibración
de la presión máxima (fig. 25/a):
– Con el pomo del potenciómetro sanitario
en el valor máximo, el grifo del agua
caliente sanitaria abierta y el quemador
encendido, utilizando una llave fija ø 7
gire la tuerca (3) buscando el valor de la
presión máxima como se indica en la
Tabla 4; para reducir la presión gire la
tuerca en sentido antihorario, para
aumentar la presión gire la tuerca en
sentido horario.
– Encienda y apague varias veces la caldera manteniendo siempre abierto el grifo
del agua caliente y verificando que la presión corresponda a los valores establecidos en la Tabla 4.
LEYENDA
1 Capucha de plástico
2 Tuerca regulación
presión mínima
3 Tuerca regulación
presión máxima
4 Modulador
Fig. 25/a
4.3
REGULACION POTENCIA
DE CALEFACCION
Para efectuar la regulación de la potencia
de calefacción, modificando la calibración
de fabrica cuyo valor de potencial es alrededor de los 16 kW, es necesario operar
con un destornillador en el trimmer de la
potencia calefacción (10 fig. 21). Para
aumentar la potencia de trabajo gire el
trimmer en sentido horario, para disminuir
la presión, gire el trimmer en sentido
antihorario. Para facilitar la búsqueda de
adecuación de la potencia de calefacción,
es t án disponibles los diagr amas
presión/potencia para gas natural (metano) y gas butano o propano (fig. 26).
Diagramas presión/potencia para gas natural (metano)
4.2.2
Regulación presión mínima y
máxima HONEYWELL VK 8105N
Para efectuar la regulación de la presión
mínima proceda del siguiente modo (fig.
25/a):
– Conecte el manómetro diferencial como
se indica en la fig. 24/b.
– Desconecte la alimentación y quite la
capucha de plástico del modulador (1).
– Ponga el pomo del potenciómetro sanitario sobre el valor máximo.
– Encienda la caldera y abra el grifo del
agua caliente sanitaria.
– Utilizando una llave fija ø 9 gire la tuerca
(2) buscando el valor de la presión mínima como está indicado en la Tabla 4:
para reducir la presión gire la tuerca en
PRESION
INYECTORES
(mbar)mbar
PRESSIONE
UGELLO
12
11
25
10
30
9
8
7
6
5
4
3
2
1
8,1 (7.000) 11,6 (10.000)
17,4 (15.000)
29,0 (25.000)
23,2 (20.000)
POTENCIA
TERMICA kW
kW (kcal/h)
(kcal/h)
POTENZA TERMICA
Fig. 26/a
47
4.4
PRESION INYECTORES (mbar)
PRESSIONE UGELLO mbar
Diagramas presión/potencia para gas butano (G30)
30
25
30
25
20
15
10
5
0
8,1 (7.000) 11,6 (10.000)
17,4 (15.000)
29,0 (25.000)
23,2 (20.000)
POTENZA TERMICA
TERMICA kW
POTENCIA
kW (kcal/h)
(kcal/h)
Fig. 26/b
Diagramas presión/potencia para gas propano (G31)
25
PRESION
INYECTORES
PRESSIONE
UGELLO(mbar)
mbar
35
30
Para el funcionamiento a gas butano (G30)
o propano (G31) se suministra un kit con lo
necesario para la transformación.
Para pasar de un gas a otro, realice las
siguientes operaciones (fig. 27):
– Cierre el grifo de gas.
– Quite el grupo quemador.
– Sustituya los inyectores principales (5)
suministrados en el kit, colocando la
arandela de cobre (4); para realizar tal
operación utilice una llave fija ø 7.
– Introduzca el puente del conector “GPLMET” de la ficha electrónica en la posición “GPL” (7 fig. 21).
– Para la calibración de los valores de presión de gas máxima y mínima, respete lo
especificado en el punto 4.2.
Una vez efectuada la variación de las
presiones de trabajo, sigile los reguladores.
– La presión de alimentación no deberá
jamas superar los 50 mbar.
– Una vez finalizada la operación cubrir,
con la etiqueta que indica la predisposición de gas suministrada en el kit, los
datos equivalentes indicados en la placa
de características.
NOTA: Despues del montaje, hay que
ensayar la estanqueidad de todas las
conexiones de gas utilizando agua jabonosa o productos adecuados, evitando el uso
de llamas libres. La transformación debe
ser efectuada por personal autorizado.
30
25
20
4.5
15
5
0
8,1 (7.000) 11,6 (10.000)
17,4 (15.000)
23,2 (20.000)
29,0 (25.000)
POTENZATERMICA
TERMICA kW (kcal/h)
POTENCIA
(kcal/h)
Fig. 26/c
Antes de proceder al llenado de la instalación
asegúrese que el vaso de expansión resulte
precargado a la presión de 0,8÷1 bar.
4.6
1
2
7
3
6
4
DESMONTAJE VASO
DE EXPANSION
Para el desmontaje del vaso de expansión
proceda del siguiente modo:
– Asegúrese que la caldera haya sido
vaciada de agua.
– Destornille el empalme que conecta el
vaso de expansión y el tornillo que lo bloquea al respectivo estribo.
10
LEYENDA
1 Colector quemadores
2 Alargadera 1/2”
3 Contratuerca 1/2”
4 Arandela ø 6.1
5 Inyector M6
6 Protección
7 Quemadores
5
Fig. 27
48
TRANSFORMACION
A OTRO GAS
DESMONTAJE DE LA ENVOLVENTE
Para un fácil mantenimiento de la caldera
es posible desmontar completamente la
envolvente siguiendo estas simples instrucciones (fig. 28):
– Tire hacia adelante el panel frontal (5)
fijado con piolines de encastre.
– Destornille los dos tornillos que bloquean
el panel de mandos a la envolvente.
– Quite el panel lateral (6) destornillando
los dos tornillos que lo bloquean al estribo superior (7) y al soporte del panel de
mandos. Empuje hacia arriba para quitarlo de los encastres realizados sobre
el lateral derecho.
– Luego del montaje, debe probarse la hermeticidad de todas las conexiones de gas
utilizando agua jabonosa o productos adecuados, evitando el uso de llamas libres.
4
1
El mantenimiento programado del generador se debe efectuar anualmente.
7
4.7.1
2
LEYENDA
1 Tornillo
2 Estructura
3 Lateral izquierdo
4 Lateral derecho
5 Panel frontal
6 Panel lateral
7 Estribo superior
3
1
5
– Destornille los cuatro tornillos inferiores
que fijan los laterales al soporte del
panel de mandos y los dos tornillos que
lo bloquean al estribo superior (7).
Empuje hacia arriba los laterales (3) y (4)
quitándolos de los encastres realizados
sobre la estructura (2).
4.7
LIMPIEZA Y MANTENIMIENTO
Realice la limpieza del generador del
siguiente modo:
– Quite tensión a la caldera y cierre el grifo
de alimentación de gas.
– Proceda con el desmontaje de la envolvente como se indica en el punto 4.6.
– Proceda al desmontaje del grupo quemadores - colector de gas (fig. 27).
– Para la limpieza dirija un chorro de aire
hacia el interior de los quemadores en
modo de hacer salir el eventual polvo
acumulado.
– Proceda a la limpieza del intercambiador
de calor quitando el polvo y eventuales
residuos de combustión.
– Para la limpieza del intercambiador de
calor, como del quemador, no deberán
jamás ser utilizados productos químicos
o cepillos de acero.
– Asegúrese que la parte superior perfo-
1
6
Fig. 28
rada de los quemadores esté libre de
incrustaciones.
– Durante la fase de montaje o desmontaje del quemador se recomienda prestar atención a los electrodos de encendido y detección.
– Monte nuevamente los elementos quitados de la caldera respetando la sucesión
de las fases.
– Controle el funcionamiento del quemador principal.
Función deshollinador
Para efectuar la verificación de la combustión de la caldera gire el selector y permanezca en la posición ( ) hasta cuando el
LED amarillo ( ) esté intermitente (fig.
29). Desde este momento la caldera iniciar a a funcionar a la máxima po t encia
(20.000 – 25.000 kcal/h) con apagado a
80°C y rencendido a 70°C. Antes de activar la función deshollinador asegúrese
que la válvula del radiador o eventuales
válvulas de zona estén abiertas. La prueba puede ser realizada también en funcionamiento sanitario. Para efectuarla es suficiente, luego de haber activado la función
deshollinador, retirar el agua caliente de 1
o varios grifos; luego de algunos minutos se
activara el pedido de la sonda sanitario que
conmuta automáticamente sobre el LED
(
). También en esta condición la caldera
funciona a la máxima potencia, siempre
con el primario controlado entre los 80°C y
los 70°C. Durante toda la prueba los grifos
de agua caliente deberán quedar abiertos.
Luego de la verificación de combustión apague la caldera girando el selector en posición (OFF); por consiguiente lleve el selector a la función deseada.
ATENCION: Luego de aproximadamente
15 minutos, la función deshollinador se
desactiva automáticamente.
SPIA
GIALLA INTERMITTENTE
LED
AMARILLO
INTERMITENTE
Fig. 29
49
INSTRUCCIONES PARA EL USUARIO
ADVERTENCIAS
– En caso de desperfecto o mal funcionamiento del equipo, desactívelo evitando realizar cualquier intento de reparación o de intervención directa. Dirigirse exclusivamente a personal técnico autorizado.
– La instalación de la caldera o cualquier otra intervención de asistencia y de mantenimiento debe ser realizada por
personal calificado. Está absolutamente prohibido intervenir inexpertamente sobre los dispositivos sellados por el
fabricante.
– Está absolutamente prohibido obstruir las rejas de aspiración y la abertura de ventilación del local donde se instale el
equipo.
ENCENDIDO Y FUNCIONAMIENTO
ENCENDIDO DE LA CALDERA (fig. 1)
Abra el grifo del gas, baje la cubierta de los
mandos y active la caldera girando el pomo
del selector en posición verano ( ).
El encendido del LED verde ( ) permite
verificar la presencia de tensión en la
caldera.
– Con el pomo del selector en posición
verano (
) la caldera funciona en
modo de llevar la temperatura del agua
sanitaria al valor configurado.
– Con el pomo del selector en posición
invierno ( ) la caldera, una vez alcanzado el valor de temperatura configurado
en el potenciometro de calefacción, ini-
ciara a modular automáticamente en
modo de suministrar a la instalación la
efectiva potencia pedida. Será la intervención del termóstato ambiente o cronotermóstato a detener el funcionamiento de la caldera.
REGULACION TEMPERATURAS (fig. 2)
La barra de LED rojos graduada de 40 a
80°C muestra la temperatura en el acumulador cuando los dos LED de servicio (
) están apagados; indica la temperatura del circuito primario cuando uno de los
dos LED está encendido.
– La regulación de la temperatura agua
sanitaria se efectúa accionando el pomo
del potenciómetro sanitario ( ). La temperatura configurada se visualiza sobre la
escala de LED rojos de 40 a 80°C.
– La regulación de la temperatura de calefacción se efectúa accionando sobre el pomo
de la calefacción ( ). La temperatura configurada se visualiza sobre la escala de LED
rojos de 40 a 80°C. Para garantizar un
rendimiento siempre optimo del generador
se aconseja no descender de una temperatura mínima de trabajo de 50°C.
R
R E M O T E
C O N T R O L
APRE
ABRE
SPIA
VERDE
LED VERDE
APAGADO DE LA CALDERA (fig. 1)
Fig. 1
50
Para apagar la caldera coloque el pomo del
selector en posición (OFF).
EN EL CASO DE UN PROLONGADO PERIODO
DE INUTILIZACION DE LA CALDERA SE
ACONSEJA QUITAR TENSION ELECTRICA,
CERRAR EL GRIFO DEL GAS Y SI SE PREVEN
BAJAS TEMPERATURAS, VACIE LA CALDERA Y LA INSTALACION HIDRAULICA PARA
EVITAR LA ROTURA DE LAS TUBERIAS A
CAUSA DEL CONGELAMIENTO DEL AGUA.
TRANSFORMACION A OTRO GAS
En el caso que sea necesario la transformación a otro gas, diríjase exclusivamente
al personal técnico autorizado SIME.
SPIA
ROSSA
LED ROJO
SPIA
LEDGIALLA
AMARILLO
LIMPIEZA Y MANTENIMIENTO
El mantenimiento programado del generador se efectúa anualmente pidiéndolo a
un técnico autorizado.
La caldera está suministrada con un
cable eléctrico de alimentación que, en
caso de sustitución deberá ser pedido
solamente a SIME.
Fig. 2
ANOMALIAS DE FUNCIONAMIENTO
– Bloqueo del encendido (fig. 3)
En el caso de falta de encendido del quemador, se enciende el LED rojo ( ).
Para intentar nuevamente el encendido
de la caldera, se deberá girar el pomo
del selector en posición ( ) y soltarlo
velozmente después colóquelo nuevamente en la función verano ( ) o invierno ( ).
Si se debiera verificar nuevamente el
bloqueo de la caldera, requiera la intervención de un técnico autorizado para
un control.
SPIA
LEDROSSA
ROJO
Fig. 3
– Insuficiente presión de agua (fig. 4)
En el caso que se encienda el LED rojo
intermitente “0,5 bar” la caldera no funciona. Para restablecer el funcionamiento, actuer sobre el grifo de la carga
hasta cuando se enciende el LED verde
“1 bar”.
Una vez logrado el llenado, cierre el
grifo de carga.
Si se debiera verificar que todos los LED
estén apagados requiera la intervención
de un técnico autorizado.
LED
INTERMITENTE
EN
SPIAROJO
ROSSA
INTERMITTENTE
IN CONDIZIONE
DI SICUREZZA
CONDICION
DE SEGURIDAD
LED
VERDE
ENINCONDICIONES
SPIA
VERDE
CONDIZIONE
DE FUNCIONAMIENTO
DI FUNZIONAMENTO
CERRE
Fig. 4
51
– Intervención termóstato
de seguridad (fig. 5)
En el caso de intervención del termóstato de seguridad se enciende el LED rojo
intermitente “35°C”. Para intentar nuevamente el encendido de la caldera se
deberá girar el pomo del selector en
posición ( ) y suéltelo rápidamente
luego colocándola en la función verano
( ) o invierno ( ).
Si se debieran verificar nuevamente el
bloqueo de la caldera, requiera la intervención de un técnico autorizado para
un control.
SPIA
ROSSAINTERMITENTE
INTERMITTENTE
LED ROJO
Fig. 5
– Otras anomalías (fig. 6)
Cuando es intermitente uno de los LED
rojos de “40 a 80°C” desactiva la caldera e intenta nuevamente el encendido.
La operación puede ser repetida 2 o 3
veces y en caso de no lograrlo requiera
la intervención de un técnico autorizado.
LED
INTERMITENTE
SPIAROJO
ROSSA
INTERMITTENTE
Fig. 6
LOGICA REMOTE CONTROL
Cuando la caldera “PLANET” está conectada al regulador “Logica Remote Control”, el
selector CR/OFF/VER/INV/DESBLOQUEO
deberá estar colocado en la posición ( );
los pomos de los potenciómetros sanitario
y calefacción no ejercitarán más ningún
control y todas las funciones serán manejadas por el regulador (fig. 7).
En el caso que el “Logica Remote Control”
se descomponga, la caldera puede funcionar igualmente poniendo el selector en la
posición (
o
), obviamente sin ningún
control de la temperatura ambiente.
En el interior de la tapa se indican las
instrucciones de funcionamiento (fig. 8).
Cada configuración o modificación se visualiza y confirma en el display (fig. 9).
Fig. 7
1
2
3
4
5
6
LEYENDA
1 Display
2 Tecla Info
3 Tecla modo operativo: funcionamiento automático
4 Tecla modo operativo: funcionamiento manual
5 Tecla modo operativo: disponibilidad
6 Tapa con vano de instrucciones
7 Pomo de la temperatura
8 Tecla presencia
52
7
8
Fig. 8
LEYENDA
1 Cifras, horas
2 Programa de calefacción
3 Unidad (%/C°)
4 Display tecla presencia
5 Temperatura externa
6 Temperatura ambiente
7 Función vacaciones
8 Modo operativo
9 Número renglón/día corriente
10 Quemador encendido
11 Funcionamiento calefacción
12 Temperatura agua sanitaria/carga agua sanitaria
Fig. 9
ACCIONAMIENTO
Durante el funcionamiento, la tapa del regulador debe estar cerrado.
El modo operativo deseado se selecciona presionando la respectiva tecla con el símbolo
correspondiente. La elección se visualiza con
el símbolo
– Selección del modo operativo
(tecla de referencia color gris)
Funcionamiento automático: la calefacción funciona automáticamente según el
programa de calefacción introducido. El programa puede ser excluido por un breve
tiempo con la tecla presencia.
Funcionamiento manual: la calefacción funciona manualmente según la elección de
la tecla presencia.
Disponibilidad: la calefacción está desactivada.
A cada accionamiento de la tecla Info se visualizan uno detrás de otro los valores listados
debajo. La termosonda continua a funcionar
en modo independiente de la visualización.
– Tecla Info
(tecla de referencia color gris)
Día, hora, temperatura ambiente
Temperatura exterior*
Temperatura agua sanitaria*
– Corrección de la temperatura
* Estos datos aparecen solamente si la sonda
respectiva está conectada o bien si son
transmitidos por el regulador de la caldera.
Antes de proceder con la corrección de la temperatura sobre el regulador, las válvulas termostáticas eventualmente existentes deben regularse a la temperatura deseada.
Si en su apartamento hace demasiado calor o demasiado fría, se puede corregir fácilmente la temperatura prescrita con el pomo de la temperatura.
Si se gira el pomo hacia el signo +, se aumenta la temperatura prescrita en cerca 1°C por cada marca.
Si se gira el pomo hacia el signo –, se disminuye la temperatura
prescrita en cerca 1°C por cada marca.
Antes de corregir nuevamente, permita que la temperatura se estabilice.
Nota: Con el pomo de la temperatura se puede corregir solamente la temperatura prescrita,
mientras la temperatura reducida permanece sin variación.
53
– Tecla presencia
Si los locales permanecen inutilizados por un período demasiado
largo, se puede reducir la temperatura con la tecla presencia y por
lo tanto ahorrar energía. Cuando los locales se ocupan nuevamente,
accione nuevamente la tecla presencia para calentarlos.
La elección corriente se visualiza en el display:
Calefacción a la temperatura prescrita
Calefacción a la temperatura reducida
NOTA: La condición elegida actúa en modo permanente en manual , mientras en automático
solamente hasta la conmutación sucesiva según el programa de calefacción.
PROGRAMACION
Para la programación debe abrirse la tapa del regulador.
Se pueden configurar y visualizar los valores siguientes:
• Temperatura
• Programa de calefacción
• Día de la semana y hora
• Valores corrientes
1
4
12
15
3
11
14
17
18
19
hasta
hasta
hasta
hasta
• Duración vacaciones
• Retorno a valores default
– Regulación de las temperaturas.
Apenas la tapa se abre, el
display y la función de los botones son conmutados.
El número en el marco simboliza los renglones del programa
que pueden ser seleccionados
con los botones flecha.
Antes de proceder a la corrección de la temperatura en el regulador, las válvulas termostáticas eventualmente existentes deben ser reguladas a la temperatura deseada.
El equipo, en automático, conmuta entre temperatura prescrita y temperatura reducida según
el programa temporal. La conmutación de las temperaturas en manual se produce manualmente con la tecla presencia.
1
2
Temperatura reducida:
temperatura durante ausencia o de noche
3
Temperatura de confort agua sanitaria:
temperatura deseada para el agua sanitaria.
61
54
Temperatura prescrita:
temperatura durante la ocupación de los locales
(configuraciones de base).
Temperatura reducida agua sanitaria:
temperatura deseada para el agua sanitaria en el nivel reducido.
Para acceder al parámetro ”temperatura reducida agua sanitaria” presione contemporáneamente los botones
y
por al menos 5 segundos y después hacer correr los renglones de introducción con la tecla
hasta alcanzar el parámetro 61.
.
Regule el valor con
o
– Programa calefacción
Con el programa calefacción es posible preconfigurar los tiempos de conmutación de la temperatura, por un período de una semana. El programa semanal está compuesto por 7 programas diarios. Un programa diario permite 3 fases de calefacción. Cada fase es definida por una hora de iniciación y una hora de finalización. El programa diario n° 8 es especifico para el agua sanitaria. Si
una fase no es necesaria, se puede introducir la misma hora de iniciación y de finalización.
4
5
6
7
8
9
10
11
Seleccione el día correspondiente para las fases de calefacción
(1 = Lunes ... 7 = domingo / 8 = programa agua sanitaria).
Inicio de la fase 1: calefacción a modalidad prescrita
Fin de la fase 1: calefacción a modalidad reducida
Inicio de la fase 2: calefacción a modalidad prescrita
Fin de la fase 2: calefacción a modalidad reducida
Inicio de la fase 3: calefacción a modalidad prescrita
Fin de la fase 3: calefacción a modalidad reducida
Copia del programa diario
Presionando esta tecla es posible copiar el programa de calefacción corriente para el día sucesivo.
Presionando esta tecla es posible copiar el programa de calefacción corriente para el día precedente.
Como confirmación se visualiza el día sucesivo.
– Programa agua sanitaria
Con Logica Remote Control es posible una gestión de la temperatura del acumulador en dos
niveles (un nivel de temperatura confort y uno a temperatura reducida) de acuerdo al programa elegido con el parámetro 62 (carga de agua sanitaria). Para acceder a dicho parámetro,
presione contemporáneamente los botones
y
por al menos 5 segundos y luego haga
correr los renglones de introducción datos con la tecla
hasta llegar al parámetro 62. A
este punto estarán disponibles cuatro programaciones diferentes, que se pueden seleccionar
con
o
con las siguientes características:
0 = 24 horas/día - Agua caliente sanitaria siempre disponible a la temperatura configurada
en el parámetro 3.
1 = estándar - Agua sanitaria de acuerdo con la programación diaria de la calefacción. En las fajas
de confort de calefacción. En las fajas de confort de calefacción se regula la temperatura del
acumulador al valor configurado en el parámetro 3. En las fajas reducidas de la calefacción la
temperatura del acumulador se regula al valor configurado mediante el parámetro 61.
2 = servicio deshabilitado
3 = segundo programa diario (8) - Cada día de la semana se configura la temperatura del sanitario
de acuerdo al programa 8. En este caso la programación es única para todos los días de la semana y hay disponibles 3 fajas horarias. En la faja horaria configurada la temperatura del acumulador es regulada de acuerdo a cuanto esta configurado en el parámetro 3. En los horarios que
quedan el acumulador es controlado a la temperatura configurada en el parámetro 61.
5
6
7
8
9
10
Inicio de la fase 1: preparación del acumulador a la temperatura de confort
Fin de la fase 1: mantenimiento de la temperatura del acumulador al valor reducido
Inicio de la fase 2: preparación del acumulador a la temperatura de confort
Fin de la fase 2: mantenimiento de la temperatura del acumulador al valor reducido
Inicio de la fase 3: preparación del acumulador a la temperatura de confort
Fin de la fase 3: mantenimiento de la temperatura del acumulador al valor reducido
55
– Configuración de la hora
12
Para configurar el día de la semana corriente
(1 = lunes / 7 = domingo)
13
14
Para configurar la hora corriente
Para configurar el minuto corriente
Al alcanzar una hora completa, la configuración de la hora cambia
Con
y
se regula la hora corriente. Teniendo presionados los botones se acelera
la regulación en sentido creciente
– Valores corrientes
15
16
17
– Función vacaciones
18
Visualización y configuración de la pendiente de la curva característica de calefacción. Cuando no se alcanza la temperatura ambiente configurada, elija la pendiente
indicada en el punto 2.10.3
Visualización de la temperatura corriente en la caldera.
Visualización de la potencia corriente del quemador y del modo operativo corriente
(
= calefacción /
= agua sanitaria)
Para introducir el numero de días en el cual se estará ausente.
En el display será visualizado el símbolo de vacaciones (
), a la izquierda, el día de la
activación (1 = lunes/7 = domingo) y a la derecha el numero de los días de vacaciones.
NOTA:
Durante las vacaciones el regulador pasa al modo disponibilidad.
Cuando transcurren los días configurados, el regulador pasa al modo automático.
La función vacaciones puede ser anulada presionando una tecla del modo operativo.
– Valori di default
19
Para llevar las configuraciones a los valores de default, presione contemporáneamente los botones
y
por al menos 3 segundos. Como confirmación,
sobre el display aparece un signo.
ATENCION
Los valores de los siguientes números de renglón introducidos precedentemente serán perdidos.
• Programa temperatura y tiempo
1
• Duración vacaciones
hasta
10
18
– Visualización de las anomalía de funcionamiento sobre el display
0
1
16
56
Bloqueo encendido
Gire el selector CR/OFF/VER/INV/DESBLOQUEO del panel de mandos “PLANET” en la posición
desbloqueo ( ) para restablecer el funcionamiento (fig. 3). Si se debiera verificar nuevamente el
bloqueo, requiera la intervención de un técnico autorizado.
Intervención termóstato de seguridad
Gire el selector CR/OFF/VER/INV/DESBLOQUEO del panel de mandos “PLANET” en la posición
desbloqueo ( ) para restablecer el funcionamiento (fig. 5). Si se debiera verificar nuevamente el
bloqueo, requiera la intervención de un técnico autorizado.
Desperfecto presóstato humos
Requiera la intervención de un técnico autorizado.
66
El presóstato humos no responde a la posición de reposo
Requiera la intervención de un técnico autorizado.
67
Anomalías sonda sanitaria (SB)
Requiera la intervención de un técnico autorizado.
68
Anomalías sonda calefacción (SM)
Requiera la intervención de un técnico autorizado.
69
Insuficiente presión de agua
Restablezca el funcionamiento accionando sobre el grifo de carga de la caldera (fig. 4).
70
Sobrepresión en la instalación
Requiera la intervención de un técnico autorizado.
1 92
Intervención termóstato de seguridad
Requiera la intervención de un técnico autorizado.
1 93
Intervención presóstatos de humos
Requiera la intervención de un técnico autorizado.
194
Bobina del modulador interrumpida
Requiera la intervención de un técnico autorizado.
1 95
Falta comunicación del “Logica Remote Control” con la caldera
Requiera la intervención de un técnico autorizado.
57
PORTUGUÊS
INSTRUÇÕES PARA O INSTALADOR
ÍNDICE
1
DESCRIÇÃO DA CALDEIRA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pág. 59
2
INSTALAÇÃO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pág.
3
CARACTERÍSTICAS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pág. 70
4
USO E MANUTENÇÃO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pág. 73
IMPORTANTE
Antes de acender o aparelho pela primeira vez, é conveniente fazer os seguintes controlos:
– Verifique que não haja líquidos ou materiais inflamáveis perto da caldeira.
– Certifique-se que a ligação eléctrica tehna sido efectuada de modo correcto e que o fio de terra esteja ligado a uma
boa instalação de terra.
– Abra a torneira do gás e verifique as uniões, incluindo as do queimador.
– Certifique-se que o aparelho esteja preparado para o tipo de gás correcto.
– Verifique se a conduta de evacuação dos produtos de combustão esteja livre e/ou tenha sido montada correctamente.
– Certifique-se que as eventuais válvulas de corte estejam abertas.
– Certifique-se que a instalação tenha sido cheia de água e esteja sem ar nos tubos.
– Verifique que a bomba não esteja bloqueada (ATENÇÃO: Assegurar-se de efectuar o desbloqueio da bomba com o
painel de comandos encaixado para não danificar a placa electrónica da regulação).
– Faça sair o ar dos tubos do gás usando a tomada de pressão colocada na entrada da válvula gás.
61
1
DESCRIÇÃO DA CALDEIRA
1.1
INTRODUÇÃO
vel devido ao acumulador de grande capacidade e de um sistema electrónico de gestão
e controlo por microprocessador. São concebidos e realizados em conformidade com as
dir ectivas eur opeias 90/396/CEE,
89/336/CEE, 72/23/CEE, 92/42/CEE e
As caldeiras murais “PLANET 25/60 BF 30/60 BF” com acumulador permitem satisfazer as múltiplas exigências graças à abundante produção de água quente que é possí-
DIMENSÕES
630
235
=
490
=
110
910
865
845
5
Ø 100/60
105
E
500
U C M R G
125 80 70 70 70 107
ROSCAS
R Retorno instalação
M Ida aquecimento
G Alimentação gás
E Entrada água sanitária
U Saída água sanitária
C Re-circulação
3/4”
3/4”
3/4”
1/2”
1/2”
1/2”
25
1.2
as normas europeias EN 483 - EN 625.
Podem ser alimentadas a gás natural (metano) e a gás butano (G30) ou propano (G31).
Seguir as instruções descritas neste
manual para uma correcta instalação e um
perfeito funcionamento do aparelho.
Fig. 1
1.3
CARACTERÍSTICAS TÉCNICAS
25/60 BF
30/60 BF
Grau de isolamento eléctrico
Potência térmica de aquecimento
Nominal
Mínima
IP X4D
bar
3
3
kcal/h 8.000÷21.500 10.000÷25.400
Temperatura máx. de exercício
°C
85
85
kW
Temperatura dos fumos
°C
123
123
Caudal dos fumos
gr/s
17,0
20,0
9,3÷25,0
11,6÷29,5
9,3
11,6
8.000
10.000
kW
25,0
29,5
kW
10,8÷26,7
13,5÷31,6
Mínimo
kW
10,8
13,5
Conteúdo de água
l
4
5
Capacidade
l
8
8
Caudal gás **
Pressão de pré-carga
bar
Categoria
Potência térmica água sanitária
Caudal térmico
Nominal
30/60 BF
IP X4D
Pressão máx. de exercício
kW
kcal/h
Nominal
25/60 BF
Tipo
Peso
Vaso de expansão
kg
II2H3+
II2H3+
C12-32-42-52
C12-32-42-52
82
82
Injectores gás principais
Quantidade
n°
13
15
G20
ø mm
1,30
1,30
G30 - G31
ø mm
0,76
0,76
1
1
Metano (G20)
m3/h
2,83
3,34
Campo de regulação aquecimento °C
40÷80
40÷80
Butano (G30)
kg/h
2,06
2,44
Campo de regulação sanitário
10÷60
10÷60
Propano (G31)
kg/h
2,03
2,40
°C
Produção de água sanitária
Pressão gás queimadores ***
Capacidade do acumulador
l
60
60
Metano (G20)
mbar
1,9÷10,8
1,7÷11,3
Caudal san. específico EN 625*
l/min
13,3
15,7
Butano (G30)
mbar
4,7÷28,4
4,7÷28,1
Caudal san. contínuo ∆t 30ºC
l/h
715
845
Propano (G31)
mbar
4,7÷35,3
4,7÷35,9
Vaso de expansão sanitário
l
2,5
2,5
Pressão de alimentação gás
Pressão máx. exercício acumulador bar
7
7
Metano (G20)
mbar
20
20
Tempo de recuper. de 25 a 55ºC min
4’30”
4’30”
Butano (G30)
mbar
29
29
165
180
Propano (G31)
mbar
37
37
Potência eléctrica absorvida
W
*
Caudal calculado com uma temperatura programada no potenciómetro sanitário de 60ºC por um tempo máximo de 10 min.
** Os caudais de gás referem-se ao poder calorífico inferior em condições standard a 15ºC-1013 mbar.
*** Medida diferencial entre pressão em saída da válvula do gás e abaixamento de pressão na câmara estanque.
59
1.4
ESQUEMA DO FUNCIONAMENTO
1
5
7 6
2
24
11
3
8
28
15
28
27
2
14
4
12
9
19
G
21
20
R
17
22
13
16
1.5
23
14
10
18
25
M
C
U
26
E
LEGENDA
1 Ventilador
2 Permutador água-gás
3 Câmara de combustão
4 Válvula do gás
5 Acumulador
6 Sonda de aquecimento (SM)
7 Termóstato de segurança 100ºC
8 Válvula de purga do ar
9 Bomba instalação
10 Bomba acumulador
11 Vaso de expansão
12 Válvula de segurança acumulador
13 Válvula de segurança instalação
14 Descarga da caldeira
15 Transdutor de pressão da água
16 By-pass automático
17 Vaso de expansão sanitário
18 Torneira do gás (a pedido)
19 Torneira de retorno instalação (a pedido)
20 Torneira de ida instalação (a pedido)
21 Torneira da água sanitária
22 Torneira descarga acumulador
23 Sonda sanitário (SB)
24 Termóstato de limite 85ºC
25 Ânodo de magnésio
26 Placa ligações
27 Grupo de enchimento
28 Válvula de retenção
Fig. 2
COMPONENTES PRINCIPAIS
+ –
10
11
9
8
12
7
13
6
5
14
15
18
4
16
3
2
LEGENDA
1 Painel de comandos
2 Válvula do gás
3 Bomba instalação
4 Válvula de retenção
5 Queimador
6 Transdutor de pressão da água
7 Permutador água-gás
8 Termóstato de limite 85ºC
9 Ventilador
10 Pressóstato dos fumos
11 Vaso de expansão aquecimento
12 Acumulador
13 Termóstato de segurança 100ºC
14 Sonda de aquecimento (SM)
15 Válvula de purga do ar
16 Bomba acumulador
17 Vaso de expansão sanitário
18 Transformador de acendimento
17
1
Fig. 3
60
2
INSTALAÇÃO
A instalação deve enterder-se fixa e deve
ser efectuada exclusivamente por técnicos
especializados e qualificados respeitando
todas as instruções e disposições deste
manual, devendo a instalação ser efectuada
cumprindo rigorosamente as normas e
regulamentos actualmente em vigor.
2.1
VENTILAÇÃO DO LOCAL
DA CALDEIRA
Fig. 4
As caldeiras “PLANET” podem ser instaladas sem vinculação de posição e de caudal
de ar comburente, em qualquer ambiente
doméstico.
2.2
PLACA DE SUPORTE
DA CALDEIRA
Para a montagem da placa de suporte da
caldeira, fornecida com o aparelho, respeitar as seguintes instruções (fig. 4):
– Fixar a placa na parede com buchas adequadas.
– Verificar com um nível de bolha de ar se
está bem na horizontal.
LEGENDA
1 Placa junções
2 Troço 3/4”x18
3 Anilha ø 24/17
4 Torneira do gás 3/4” MF
5 Curva 3/4” x 18
6 Junta ø 18,5/11,5
7 Curva ondulada 1/2”x14
Fig. 5
2.2.1
Placa de instalação (a pedido)
A placa de instalação cód. 8081209 é fornecida com a folha de instruções para a
sua montagem.
2.2.2
Kit de curvas
de ligação (a pedido)
Para efectuar a montagem das curvas de
ligação, fornecidas no kit cód. 8075419,
seguir as instruções da fig. 5.
A torneira de água quente e o respectivo
tubo são fornecidos com o aparelho.
2.2.3
Kit de torneiras
de ligação (a pedido)
Para efectuar a montagem das torneiras
de ligação, fornecidas no kit cód. 8091807,
seguir as instruções da fig. 6. A torneira
de água quente e o respectivo tubo são
fornecidos com o esquentador.
2.3
LIGAÇÃO DO APARELHO
Antes de proceder á ligação do aparelho é
bom deixar circular água nos tubos para eliminar eventuais corpos estranhos que
poderiam comprometer o bom funcionamento do aparelho.
Ao efectuar a ligação hidráulica certifiquese que as dimensões indicadas na figura 1
são respeitadas.
O tubo de descarga da válvula de segurança deverá ser ligado a um funil para
recolher eventual sujidade em caso de
intervenção.
LEGENDA
1 Placa junções
2 União direita 1/2”x14
3 Junta ø 18,5/11,5
4 Curva ondulada 1/2”x14
5 Troço torneira
de água quente*
6 Torneira de entrada
sanitário 3/4” MF*
7 Torneira ida-retorno
instalação 3/4” MF
8 Junta ø 24/17
9 Torneira do gás 3/4” MF
10 União direita 3/4”x18
11 Troço 3/4” x18
12 União direita 3/4”x18 com ogiva
13 Regulador de fluxo amarelo para
a vers. “25/60” (10 l/m)
e castanha para a vers. “30/60” (12 l/m) *
Fig. 6
* Componentes fornecidos com o aparelho
A ligação do gás deve ser realizada com
tubos de aço sem soldaduras (tipo
Mannesmann), zincados e com uniões filetadas e revestidas, excluindo junções de três
peças salvo para as ligações iniciais e finais.
Ao atravessar paredes os tubos devem ser
protegidos com mangas adequadas.
No dimensionamento dos tubos de gás
desde o contador até a caldeira, deve-se
considerar a capacidade em volume (consumos) em m3/h e a densidade do gás.
As secções dos tubos do aparelho devem
ser capazes de garantir um abastecimento
de gás suficiente para cobrir o máximo
requerido, limitando a perda de pressão
entre o contador e qualquer aparelho de utilização não superior a:
– 1,0 mbar para gases da segunda família
(gás natural);
– 2,0 mbar para gases da terceira família
(butano ou propano).
No interior do painel frontal há uma etiqueta adesiva com os dados técnicos de identificação e o tipo de gás para o qual a caldeira está preparada.
2.3.1
Filtro do tubo do gás
A válvula gás dispõe de série um filtro na
entrada, o que não é suficiente para reter
todas as impurezas do gás e dos tubos.
Para um melhor funcionamento da válvula e
61
para evitar que seja anulado o controle de
segurança da válvula, aconselha-se a montar um bom filtro no tubo do gás.
2.4
CARACTERÍSTICAS DA
ÁGUA DE ALIMENTAÇÃO
É ABSOLUTAMENTE INDISPENSÁVEL TRATAR
A ÁGUA USADA PARA A INSTALAÇÃO DE
AQUECIMENTO NOS SEGUINTES CASOS:
– instalações muito extensas (com elevados conteúdos de água);
– frequentes introduções de água para
reencher a instalação;
– se for necessário esvaziar parcialmente
ou totalmente a instalação.
2.5
ENCHIMENTO DO
APARELHO
Fig. 7/a
2.7
O enchimento da caldeira e da instalação
efectua-se na torneira de carga situada na
parte inferior da caldeira (fig. 7).
A pressão de carga com instalação fria
deve ser de 1 bar.
O enchimento deve ser executado lentamente para fazer com que as bolhas de ar
possam sair pelas respectivas purgas.
Terminado o enchimento, fechar a torneira de carga.
CONDUTA COAXIAL
A condut a de aspiração e evacuacão
coaxial ø 60/100 é fornecida num kit de
cód. 8084805 com folha de instruções
para a sua montagem.
2.7.1
Instalação do diafragma
O diafragma é fornecido de série com a caldeira. Para a colocação, ver a fig. 8.
ATENÇÃO:
Instalar o diafragma somente quando o
compr iment o da condut a coaxial ø
60/100 é inferior a 1 m.
2.7.2
Acessórios da conduta coaxial
Os acessórios necessários para a realização deste tipo de descarga e alguns dos
sistemas de ligação que é possível efectuar
Fig. 8
estão indicados na fig. 9.
Com a curva fornecida no kit, o comprimento máximo da conduta não deverá
ultrapassar os 3 metros.
No caso em que se utilize a curva suplementar cód. 8085601, a conduta poderá
alcançar o comprimento máximo de 1,6
metros.
Com a utilização da extensão vertical cód.
8086902 a parte terminal da conduta
deverá ter sempre saída horizontal
2.7.3
Posicionamento
dos terminais
de evacuação
Os terminais de evacuação para aparelhos
com tiragem forçada, podem ser instalados nas paredes externas do edifício.
De modo indicativo e não vinculativo,
descrevemos na Tabela 1 as distâncias
mínimas a respeitar com referência ao tipo
de edifício indicado na fig. 10.
LEGENDA
1a-b Kit conduta coaxial cód. 8084802
2
Extensão L 855 cód. 8084800
3
Extensão vertical L 590 cód. 8086900
4
Curva suplementar de 90º cód. 8085600
FECHE
Fig. 7
2.6
REGULADOR
DE FLUXO
Na entrada da água fria está instalado um
regulador de fluxo de 10 l/min (amarelo)
para a ver s. “25/60” e de 12 l/min
(castanho) para a vers. “30/60” (fig. 7/a).
62
Fig. 9
2.7.4
Fig. 10
TABELA 1
Posição do terminal
A B C D E F G H I L MN O P -
sob a janela
sob a abertura de ventilação
sob o beiral do telhado
sob a varanda (1)
de uma janela adjacente
de uma abertura de ventilação adjacente
de tubos ou evacuações horiz. ou vertic. (2)
dum ângulo do edifício
duma parte reentrante de edifício
do solo ou de outro piso
entre dois terminais em vertical
entre dois terminais en horizontal
duma superf. fronteira sem aberturas o terminais
idem, mas com aberturas y terminais
Aparelhos desde 7 até 35 kW
(distâncias in mm)
600
600
300
300
400
600
300
300
300
2500
1500
1000
2000
3000
1) Os terminais sob uma varanda devem ser colocados em posição tal que o percurso total dos
fumos, desde o ponto de saída até á saída do perímetro exterior da varanda, incluido a altura do
eventual balaústre de proteção, não seja inferior a 2000 mm.
2) Na colocação dos terminais, deverão ser adoptadas distâncias não inferiores a 1500 mm na
proximidade de materiais sensíveis á acção dos produtos da combustão (por exemplo, beirais
de material plástico, ressaltos de madeira, etc.), a não ser que sejam tomadas medidas de segurança adequadas.
Saída da conduta coaxial
para o telhado
O terminal de saída para o telhado L. 1280
não pode ser encurtado e ao colocar a
telha devem-se adoptar distâncias não inferiores a 600 mm da cabeça de descarga
do terminal (fig. 11).
Os acessórios necessários para a realização deste tipo de descarga e alguns dos
sistemas de ligação que é possível efectuar
estão indicados na fig. 12.
É possível introduzir até um máximo de 3
extensões e alcançar um comprimento
rectilíneo de 3,7 metros. caso seja necessár io ef ectuar duas mudanças de
direcção no comprimento da conduta, o
comprimento máximo da conduta não
pode ser superior a 2 metros.
2.8
CONDUTAS SEPARADAS
Na instalação será necessário seguir as
disposições indicadas nas Normas e alguns
conselhos práticos:
– Com aspiração directa do exterior, quando a conduta tem um comprimento
superior a 1 metro, aconselha-se o isolamento de modo a evitar, nos períodos
mais frios, formações de orvalho no
exterior da tubagem.
– Com a conduta de descarga situada no
exterior do edifício, ou em ambientes frios,
é necessário efectuar o isolamento para
evitar falsas partidas do queimador. Nestes
casos, é necessário instalar na tubagem
um sistema de recolha da condensação.
– Em caso de atravessamento de paredes
inflamáveis, isolar o troço de atravessamento da conduta de descarga dos
fumos com lã de vidro de 30 mm de
espessura, densidade 50 kg/m3.
LEGENDA
1 Extensão vertical L. 200
com tomadas de recolha cód. 8086903
2 Extensão L. 855 cód. 8084804
3 Telha com articulação cód. 8091300
4 Terminal de saída para
o telhado L. 1280 cód. 8091200
5 Curva suplementar de 90º cód. 8085601
LEGENDA
1 Telha com articulação
2 Painel de chumbo
3 Anel
4 Parafuso de fixação
Fig. 11
Fig. 12
63
O comprimento máximo total obtido
somando os comprimentos das tubagens
de aspiração e de descarga, é determinado pelas perdas de carga de cada acessório instalado (excluindo o separador), e
não deverá ser superior a 8,00 mm H2O
(vers. “25/60”) e 9,00 mm H2O (vers.
“30/60”). Para as perdas de carga dos
acessórios, consultar a Tabela 2.
TABELA 2
Acessórios ø 80
Aspir.
Curva de 90° MF
Curva de 45° MF
Extensão L. 1000 (horizontal)
Extensão L. 1000 (vertical)
Terminal de evacuação
Terminal de aspiração
Colector
Terminal saída telhado L.1240
Tee de recolha condensação
0,30
0,20
0,20
0,30
–
0,10
0,50
–
–
Perda de carga (mm H2O)
versão “25/60”
versão “30/60”
Evac.
Saída telhado
Aspir.
Evac.
Saída telhado
0,40
0,30
0,30
0,20
0,30
–
1,60
–
1,00
–
–
–
–
–
–
–
0,50
–
0,30
0,20
0,20
0,30
–
0,10
0,50
–
–
0,50
0,40
0,40
0,30
0,40
–
1,80
–
1,10
–
–
–
–
–
–
–
0,60
–
2.8.1
Para realizar este tipo de descarga é fornecido um kit cód. 8093000 (fig. 13).
O diafragma de sectores introduzido no kit
deve ser utilizado, em função da perda de
carga máxima permitida em ambas as condutas, como indicado na fig. 13/a.
A gama completa dos acessórios necessários para satisfazer todas as exigências de
instalação, está descrita na fig. 14.
Exemplo de cálculo de instalação permitida na vers. “25/60” em que a soma das perdas de carga dos acessórios individuais aplicados é inferior a 8,00 mm H2O:
7 m de tubo horizontal ø 80 x 0,20
7 m de tubo horizontal ø 80 x 0,30
2 curvas a 90° ø 80 x 0,30
2 curvas a 90° ø 80 x 0,40
1 terminal ø 80
Perda de carga total
Aspiração
1,40
–
0,60
–
0,10
2,10
Descarga
–
2,10
–
0,80
0,30
+
3,20
=
Acessórios das
condutas separadas
2.8.2
5,3 mm H2O
Com esta perda de carga total, é necessário retirar o diafragma ø 38 da tubagem de
aspiração.
Saída para o telhado
de condutas separadas
O terminal de saída para o tecto L. 1240
não pode ser encurtado e ao colocar a
telha devem-se adoptar distâncias não infe-
ø80
150
105 120
4
1
3
2
LEGENDA
1 Parafuso de fixação
2 Junta em esponja ø 125/95
3 Separador ar-fumos
com tomadas de recolha
4 Diafragma de sectores ø 38
Fig. 13
Versão “25/60”
Sectores do diafragma
a retirar
0
2
4
6
Retirar o diafragma
Perda de carga total
mm H2O
Pa
0÷2
2÷3
3÷4
4÷5
5÷8
0÷19,6
19,6÷29,4
29,4÷39,2
39,2÷49,0
49,0÷78,4
Versão “30/60”
Sectores do diafragma
a retirar
SECTOR DO DIAFRAGMA
64
4
5
6
Retirar o diafragma
Perda de carga total
mm H2O
Pa
0÷4
4÷5
5÷6
6÷9
0÷39,2
39,2÷49,0
49,0÷58,8
58,8÷88,2
Fig. 13/a
LEGENDA
1 Separador ar-fumosr
com tomadas de recolha cód. 8093000
2a Curva de 90ºMF cód. 8077404
2b Curva de 90ºMF isolada cód. 8077408
3a Extensão L. 1000 cód. 8077303
3b Extensão L. 1000 isolada cód. 8077306
4 Terminal de evacuação cód.8089501
5 Kit anéis int. -ext. cód. 8091500
6 Terminal de aspiração cód. 8089500
7 Curva de 45º MF cód. 8077406
8 Recuperação da condensação L. 135 cód. 8092800
9 Faixa de junção (n.5) cód. 8092700
Fig. 14
riores a 700 mm da cabeça de descarga
do terminal (fig. 15). Os acessórios necessários à realização deste tipo de descarga
e alguns dos sistemas de ligação que é
possível praticar estão descritos na fig. 16.
Exis t e a possibilidade de se t er uma
descarga concêntrica utilizando o colector
(7 fig. 16). Nestes casos, na montagem, é
necessário recuperar a junta em silicone
utilizada na redução do terminal (5 fig. 15)
a substituir com o colector e introduzi-la na
cavidade desse mesmo. Para este tipo de
descarga, a soma do desenvolvimento
máximo permitido às condut as não
deverá ser superior a 8,00 mm H 2 O
(vers. “25/60”) e 9,00 mm H2O (vers.
“30/60”). Para o cálculo das perdas de
carga dos acessórios individuais aplicados,
consultar a Tabela 2.
LEGENDA
1 Separador ar-fumos
com tomadas de recolha cód. 8093000
2a Curva de 90ºMF cód. 8077404
2b Curva de 90ºMF isolada cód. 8077408
3a Extensão L. 1000 cód. 8077303
3b Extensão L. 1000 isolada cód. 8077306
4 Kit aros int.-ext. cód. 8091500
5 Terminal de aspiração cód. 8089500
6 Faixa de junção (n.5) cód. 8092700
7 Colector cód. 8091300
8 Telha com articulação cód. 8091300
9 Terminal saída telhado L. 1240 cód. 8091201
10 Curva de 45º MF cód. 8077406
11 Recolha condensação L. 135 cód. 8092800
12 Tee recolha condensação cód. 8093300
LEGENDA
1 Telha com articulação
2 Painel de chumbo
3 Anel
4 Parafuso de fixação
5 Redução com junta
Fig. 15
Fig. 16
65
2.9
LIGAÇÃO ELÉCTRICA
A caldeira é fornecida com o fio eléctrico
de alimentação que, no caso de substituição, deverá ser requerido à SIME. A alimentação deverá ser efectuada com uma
tensão monofásica 230V - 50 Hz com um
interruptor geral protegido por fusíveis,
com distâncias entre os contactos de pelo
menos 3 mm. Respeitar as polaridades L N e a ligação à terra.
NOTA: O aparelho deve ser ligado a um
equipamento eficaz de ligação à terra. A
SIME declina qualquer tipo de responsabilidade por danos causados em pessoas
ou bens que seja derivados da falta de
ligação à terra do aparelho. Antes de
efectuar qualquer operação no quadro
eléctrico desligar a alimentação eléctrica.
2.9.1
Ligação do termóstato
de ambiente (fig. 17 pos. A)
Para o acesso à ficha da placa electrónica
(3) retirar a tampa do quadro de comandos
se ligar electricamente o termóstato de
ambiente nos terminais TA (5-6) depois de se
ter tirado a ponte. O termóstato ou cronotermóstato a utilizar, cuja instalação é aconselhada para uma melhor regulação da temperatura e conforto do ambiente, deve ser
de classe II em conformidade com a norma
EN 60730.1 (contacto eléctrico limpo).
ATENÇÃO: A aplicação da tensão de rede
às extremidades da ficha (3) danifica de
modo irreparável a placa de regulação.
Assegurar-se, antes da sua ligação, se
não há tensão de rede.
2.9.2
Ligação do “Logica Remote
Control” (fig. 17 pos. B)
As instalações eléctricas devem estar em
conformidade com as normativas locais e
os cabos devem estar colocados de acordo
com as especificações para baixa tensão
de segurança EN 60730. Para comprimentos até 25 m utilizar fios com uma secção
de 0,25 mm2 e para comprimentos superiores até 50 m utilizar fios com uma
secção de 0,5 mm 2. Em primeiro lugar,
montar e ligar os fios do rodapé (2), depois
introduzir o aparelho que ficará ligado logo
que recebe a corrente. Para o acesso à
ficha (3), retirar a tampa do quadro de
comandos e ligar o regulador climático aos
terminais CR (6-7).
ATENÇÃO: Nos terminais 1-2-3-4 do
radapé (2) não pode ser ligada uma tensão externa. Aos terminais 3-4, pode ser
ligado o interruptor do telefone com contacto a potencial zero ou um contacto
janela. Um tipo de aparelhagem electrónica para o controlo de equipamentos civis
através da linha telefónica a assinalar é o
modelo TEL 30.4 LANDIS & STAEFA.
2.9.3
Ligação sonda de temperatura
externa (fig. 17 pos. C)
Os cabos devem ser colocados de acordo
com as especificações para baixa tensão
de segurança EN 60730.
Para comprimentos até 25 m utilizar fios
com uma secção de 0,25 mm 2 e para
comprimentos superiores até 50 m utilizar
fios com uma secção de 0,5 mm2.
Para o acesso à ficha da caldeira (3), retirar a tampa do quadro de comandos e
ligar a sonda da temperatura exterior aos
terminais SE (8-9).
TERMOSTATO DE
AMBIENTE
LEGENDA
1 Painel de comandos
2 Rodapé “Logica Remote Control”
3 Ficha J2
TA Termóstato de ambiente (não fornecido)
CR Logica Remote Control (a pedido)
SE Sonda de temperatura externa (a pedido)
SB Sonda sanitário
A
2
LOGICA REMOTE
CONTROL
3
B
LOGICA REMOTE
CONTROL
SONDA
EXTERNA
ESTERNA
1
C
66
Fig. 17
2.9.4
Esquema eléctrico
LEGENDA
EV1 Bobina válvula gás
EV2 Bobina válvula gás
EA Eléctrodo de acendimento
ER Eléctrodo de detecção
TS Termóstato de segurança 100ºC
PG Pressóstato dos fumos
V
Ventilador
TPA
PI
PB
SE
TA
M
SM
TL
Transdutor da pressão da água
Bomba instalação
Bomba acumulador
Sonda externa (a pedido)
Termóstato ambiente
Modulador
Sonda aquecimento (azul claro)
Termóstato de limite 85ºC
TR
SB
CR
TRA
OP
Transformador 230 - 24V
Sonda sanitário
Logica Remote Control (a pedido)
Transformador de acendimento
Relógio programador
Nota: O termóstato de ambiente deve
ser ligado aos terminais 5-6
Fig. 18
2.10
LOGICA REMOTE CONTROL
As funções da caldeira podem ser controladas por um dispositivo multifuncional digital
a pedido, cód. 8092204 para o controlo à
distância da caldeira e para a regulação
climática do ambiente com uma reserva de
funcionamento de 12 horas.
A regulação do circuito de aquecimento é
guiada pela sonda da temperatura ambiente integrada no aparelho ou pelas condições atmosféricas, com ou sem influxo
ambiente, se a caldeira está ligado a uma
sonda externa.
Características:
– Unidades de comando ergonómicas e
divididas segundo as funções (níveis de
comando).
– Repartição clara das funções base:
• regime de funcionamento, correcção
do valor predefinido e botão de presença directamente acessíveis;
• diferentes valores reais correntes
acessíveis através do botão “Info”;
• outras funções podem ser programadas depois da abertura da tampa;
• nível de serviço especial com acesso
protegido;
– Cada programação ou modificação é
visualizada no display e confirmada.
– Regulação da hora (linha especial para a
mudança da hora legal/solar).
– Programa de aquecimento com no máximo 3 períodos de aquecimento por dia,
seleccionáveis individualmente.
– Função de cópia para facilitar a transferência do programa de aquecimento
para o dia seguinte ou anterior.
– Programa de férias: a programação
interrompe-se durante o período de
férias definido para recomeçar automaticamente no dia do regresso.
– Possibilidade de fazer tornar o programa
de aquecimento aos valores standard.
– Bloqueio da programação (segurança
por causa das crianças).
Funções:
– Regulação da temperatura de distribuição guiada pelas condições atmosféricas, com sonda externa ligada,
tendo em linha de conta a dinâmica da
construção.
– Regulação da temperatura de distribuição guiada pelas condições atmosféricas com o inf luxo da t emper atur a
ambiente.
– Simples regulação da temperatura
ambiente.
– Influxo regulável do desvio da temperatura ambiente.
– Optimização do acendimento e do apagamento.
– Abaixamento rápido.
– Funções ECO (limitador do aquecimento
diár io,
comut ador
aut omático
Verão/Inverno).
– Limite máximo regulável da temperatura
de distribuição (específico para equipamentos em pavimento).
– Limite da subida do valor predefinido da
temperatura de distribuição.
– Protecção anti-congelação para construções.
– Programação horária da temperatura
do acumulador em duas faixas: conforto
e reduzida.
– Comando da água quente com habilitação e prescrição do valor nominal.
– Regime de funcionamento através da
linha telefónica com contacto exterior ou
através de um contacto janela.
– Anti-legionella
2.10.1 Instalação
A instalação deve ser efectuada no local de
referência para a temperatura ambiente.
67
Para a montagem, seguir as instruções
que se encontram na embalagem.
Agora, com o manípulo do selector em ( ),
o técnico pode preparar as programações
dos parâmetros de base em função das
exigências individuais (alínea 2.10.2).
Caso exista uma válvula termóstato para
radiador, essa deve ser fixada na passagem máxima.
2.10.2 Accionamento pelo técnico
As programações dos parâmetros de base
em função das exigências individuais encontram-se na folha de instruções fornecida com
o regulador “Logica Remote Control” e neste
manual na secção reservada ao utente. Para
mais possibilidades de regulação pelo técnico, o “Logica Remote Control” oferece um
nível de serviço e de programação dos parâ-
metros que só pode ser activado através de
uma combinação especial de botões. Para a
activação do nível de serviço e programação
dos parâmetros, premir ao mesmo tempo os
botões
e
durante pelo menos 5
segundos. Deste modo é activado o nível de
programação dos parâmetros. Depois, com
os mesmos botões, seleccionar as linhas individuais de introdução e regular os valores
com os botões
ou
.
PROGRAMAÇÕES DOS PARMETROS DO CIRCUITO DE AQUECIMENTO
Protecção anti-gelo “Valor
predefinido da temperatura ambiente”
51
O aquecimento dá-se a este valor predefinido, se o equipamento está activado em stand-by (por ex. em férias). Deste modo é realizada a função de
protecção anti-gelo da construção que impede um abaixamento excessivo
da temperatura ambiente.
Temperatura de comutação
Verão/Inverno
52
Com este parâmetro pode ser regulada a temperatura da comutação
automática verão/inverno.
Tipo de regulação:
0 = com influxo ambiente
1 = sem influxo ambiente
53
Com este parâmetro pode ser desactivado o influxo ambiente e assim todas
as optimizações e a adaptação.
Caso não seja transmitida uma temperatura exterior válida, o regulador
passa à variante de guia puro da regulação ambiente.
Influxo da temperatura ambiente
54
Se o regulador ambiente somente for utilizado como telecomando (colocado
o local de referência e sem sonda externa ligada), o valor deve ser programado em 0 (zero). Caso o desvio da temperatura ambiente do valor predefinido permaneça elevado durante todo o dia, o influxo deverá ser aumentado.
Se a temperatura ambiente estiver em redor do valor predefinido (oscilação
da regulação), o influxo deverá ser reduzido.
Nota: Se a constante para o influxo da temperatura ambiente estiver programada em 0, a adaptação da curva do aquecimento é desactivada.
Neste caso o parâmetro 57 não tem nenhum efeito.
Limitação máxima da
temperatura de ida
55
A temperatura de ida é limitada ao valor máximo programado.
Variação da velocidade máx.
da temperatura de ida
56
O aumento por minuto do valor predefinido da temperatura de ida em ºC
transmitido é limitado ao valor programado
Activação da adaptação
57
Com a activação da adaptação, o valor predefinido transmitido ao regulador
do aparelho é adaptado à necessidade efectiva de calor. A adaptação funciona, tanto com a guia atmosférica com influxo ambiente como com a simples regulação ambiental.
Se o “Logica Remote Control” for programado somente como telecomando,
a adaptação deve ser desactivada.
Optimização do tempo de acendimento
58
Se a optimização do tempo de acendimento está activa, o “Logica Remote
Control” modifica a graduação de aquecimento até que encontra o ponto de
aquecimento ideal.
0 = apagado
1 = aceso
Graduação de aquecimento
59
“Logica Remote Control” selecciona o tempo de acendimento de modo tal
que no início do tempo de uso tenha sido atingido sensivelmente o valor predefinido. Quanto mais intenso for o arrefecimento nocturno, mais rapidamente inicia o tempo de aquecimento.
Exemplo:
Temperatura ambiente corrente
Valor ambiente nominal
Graduação de aquecimento
Pré-regulação do tempo
de acendimento: 1,5 K x 30 min/K =
18,5 °C
20
°C
30
min/K
45
minutos
00 significa que o tempo de acendimento não foi regulado (função inactiva).
Pré-regulação do tempo
de apagamento (00 = apagado)
68
60
Se a optimização do tempo de apagamento estiver activa (valor > 0), o
“Logica Remote Control” modifica o tempo de pré-regulação até que encontre o tempo de apagamento ideal.
PROGRAMAÇÕES DOS PARMETROS DA ÁGUA SANITÁRIA
Valor de temperatura reduzida
da água sanitária
61
A água sanitária pode ser programada para um valor de temperatura reduzida, por exemplo 40ºC, fora das faixas de conforto, por exemplo 60ºC (programa diário 8).
Enchimento de água sanitária
62
0 = 24 horas/dia - Água quente sempre disponível à temperatura programável no parâmetro de utente n.º 3.
1 = standard - Água quente de acordo com a programação diária do aquecimento. Nas faixas de conforto do aquecimento é regulada a temperatura
do acumulador no valor programado no parâmetro do utente n.º 3. Nas
faixas reduzidas do aquecimento, a temperatura do acumulador é regulada no valor programado mediante o parâmetro 61 do nível de serviço.
2 = serviço desactivado
3 = segundo programa diário (8) - Cada dia da semana é programada a temperatura da água quente de acordo com o programa 8. Neste caso, a programação é única para todos os dias da semana e estão disponíveis três
faixas horárias. Nas faixas horárias programadas, a temperatura do acumulador é regulada de acordo com o que está programado no parâmetro
do utente nº 3. Nos horários restantes, o acumulador é controlado à temperatura programada no parâmetro do nível de serviço nº 61.
63
Através da activação deste bloqueio (1) todos os parâmetros podem ser
visualizados, mas não modificados. Accionando os botões
ou
aparece a visualização “OFF".
VALORES DE SERVIÇO
Bloqueio da programação do
utente final nível 2
ATENÇÃO: Para desactivar temporariamente o bloqueio, premir ao mesmo
tempo os botões
e
, como confirmação aparece no display um sinal,
depois premir ao mesmo tempo os botões
e
durante pelo menos 5
segundos. Para anular permanentemente o bloqueio do accionamento, programar o parâmetro 63 em 0.
Função entrada terminais 3-4
64
A entrada livremente programável (terminais 3 e 4 do rodapé) permite a activação de três funções diferentes. O parâmetro tem o seguinte significado:
1 = Se está liga uma sonda térmica ambiente remota (não disponível) é
visualizada no display a temperatura da sonda térmica (_ _ = nenhuma
sonda ligada, função inactiva).
2 = Com um contacto externo pode ser efectuada a comutação para “Valor
predefinido reduzido da temperatura ambiente”.
3 = Com um contacto externo pode ser efectuada a comutação para “Valor
predefinido reduzido da temperatura ambiente anti-gelo) (curto-circuito
0 0 0 ou interrupção _ _ _). No display é visualizado o estado corrente
do contacto externo.
Modo de acção do contacto externo
65
Se a entrada (terminais 3 e 4 da base) está ligada a um contacto externo com
potencial zero (parâmetro 64 = 2 ou 3), pode ser determinado o modo de
acção do contacto (interruptor do telefone ou contacto janela). O modo de
acção especifica o estado do contacto no qual está activa a função desejada.
Display:
Influxo das sondas
ambiente + externa
66
modo de acção fechado (curto-circuito) 0 0 0
modo de acção aberto (interrupção)
___
Determina o quociente de mistura entre a sonda ambiente interna e externa, quando o parâmetro 64 = 1.
0%
= activa somente a sonda interna (0% externa - 100% interna)
50 % = valor médio da sonda externa + interna
100 % = activa somente a sonda externa
Para a regulação ambiente e a visualização é usada a mistura programada.
Se a sonda externa apresenta um curto-circuito ou interrupção prosseguese com a sonda interna.
Função legionella
69
Esta função permite levar, uma vez por semana, a água quente a uma temperatura elevada para eliminar os possíveis agentes patogénicos. É accionada cada segunda-feira na primeira preparação da água quente e por uma
duração máxima de 2,5 horas, a uma temperatura de distribuição de 65ºC.
0 = inactiva
1 = activa
69
2.10.3 Inclinação da curva
característica de aquecimento
No valor corrente “15” do Logica, visualizase e programa-se a inclinação da curva
característica do aquecimento. Aumentando a inclinação representada pelo gráfico
da fig. 19, aumenta-se a temperatura de
distribuição do equipamento relativamente
à temperatura externa.
EXEMPLO: escolhendo uma inclinação de 15
com temperatura externa –10ºC teremos
uma temperatura de distribuição de 60ºC.
2.11
SONDA TEMPERATURA EXTERNA
O “Logica Remote Control” pode ser conjugado com uma sonda de temperatura externa
disponível como opcional (cód. 8094100).
Essa configuração assegura e mantém constante no ambiente a temperatura desejada.
De facto, como temperatura ambiente é indicada e avaliada a média ponderada do valor
medido no interior e no exterior da habit ação. Para a mont agem, seguir as
instruções que se encontram na embalagem.
3
CARACTERÍSTICAS
3.1
PLACA ELECTRÓNICA
Realizada respeitando a directiva Baixa Tensão CEE 73/23 é alimentada com 230 Volt
e, mediante um transformador, envia tensão
a 24 Volt aos seguintes componentes: válvula do gás, termóstato de segurança, sondas
de aquecimento e sanitário, sonda de temperatura externa (a pedido), modulador,
transdutor de pressão da água, pressóstato dos fumos, termóstato ambiente ou
“Logica Remote Control”. Um sistema de
modulação automática e contínua permite
ao aparelho de adequar a potência às várias
necessidades da instalação ou do utente. Os
componentes electrónicos estão garantidos
para funcionarem num campo de temperaturas de 0 a +60ºC.
3.1.1
Anomalias de funcionamento
do anti-horário.
– Trimmer “POT. ACC.” (6 fig. 21)
Trimmer para modificar o nível de pressão
no acendimento (STEP) da válvula do gás.
Dependendo do tipo de gás para o qual
está preparada a caldeira, deve-se regular
o trimmer de modo a obter no queimador
uma pressão de cerca de 3 mbar para gás
metano 7 mbar para gás butano (G30) e
propano (G31). Para aumentar o valor,
rodar o trimmer em sentido horário, para
diminuí-lo rodar o trimmer no sentido antihorário. O nível de pressão de acendimento lento é programável durante os primeiros 5 segundos do acendimento do queimador. Depois de ter definido o nível de
pressão no acendimento (STEP) em função
do tipo de gás, controlar se a pressão do
gás em aquecimento está ainda no valor
anteriormente definido.
Os led que assinalam um funcionamento
irregular e/ou incorrecto do aparelho,
estão indicados na fig. 20.
– Ligador “MET-GPL” (7 fig. 21)
Com o ligador desligado, a caldeira está
preparada para funcionar a METANO;
com o ligador ligado, a GPL.
3.1.2
– Ligador “ANN. RIT.” (5 fig. 21)
A placa electrónica está programada, na
fase de aquecimento, com uma pausa técnica do queimador de cerca de 90 segundos que se executa tanto no acendimento
a frio da instalação, como nos seguintes
acendimentos. Esta serve para evitar
acendimentos e apagamentos com intervalos muito reduzidos que, em especial, se
poderiam verificar em instalações com
Dispositivos
A placa electrónica está equipada com os
seguintes dispositivos:
– Trimmer “POT. ACC.” (10 fig. 21)
Regula o valor máximo de potência de
aquecimento. Para aumentar o valor,
rodar o trimmer em sentido horário,
para diminuí-lo rodar o trimmer no senti70
Fig. 19
elevadas perdas de carga. Em cada acendimento, após o período de acendimento
lento, o aparelho ficará durante cerca de
1 minuto na pressão mínima de modulação para depois passar ao valor de pressão de aquecimento programada. Com a
introdução da ponte anulam-se a pausa
técnica programada e o período de funcionamento à pressão mínima na fase de
acendimento. Nesse caso, os tempos que
decorrem entre o apagament o e os
seguintes acendimentos, serão em função
de um diferencial de 5ºC detectado pela
sonda de aquecimento (SM).
– DIP SWITCH (13 fig. 21)
Assegurar-se que os cavaleiros estejam
na posição indicada para que a caldeira
funcione:
– Ligador “Modureg. Sel.” (14 fig. 21)
Com a ponte retirada a caldeira está
preparada para o funcionamento com a
válvula de gás SIT; com a ponte introduzida, para o funcionamento com a válvula
de gás HONEYWELL.
ATENÇÃO: Todas as operações acima
descritas deverão ser executadas necessariamente por pessoal autorizado.
(*) Caso estejam desligados todos os led de 0,5 a 2,5 bar verificar
as ligações do transdutor de pressão da água.
Led vermelho intermitente de avaria
do ventilador. Após 30 minutos do
desligamento do ventilador, a placa tenta
a reactivação do mesmo.
Led vermelho intermitente em caso
de pressão insuficiente da água (*)
Led vermelho intermitente
de falta de comunicação
com o “Logica Remote
Control”
Led vermelho aceso de bloqueio
do ligação: rodar o selector CR/
OFF/VER/INV/DESBLOQUEIO para
a posição de desbloqueio ( ) para
restabelecer o funcionamento
Led vermelho intermitente
em caso de intervenção
da válvula de segurança
da instalação (*)
Led vermelho intermitente de anomalia do circuito de
detecção de chama
Led verde apagado em
caso de falta de tensão
Led vermelho intermitente da bobina do modulador interrompida
Led vermelho intermitente de
intervenção do termóstato de
segurança. Para restabelecer o
funcionamento, rodar o selector
CR/OFF/VER/INV/DESBLOQUEIO
para a posição de desbloqueio ( )
Led vermelho intermitente da anomalia da sonda aquecimento (SM)
Led vermelho intermitente de avaria do
pressóstato dos fumos
11
9
Fig. 20
10
1
6
3
7
12
8
5
6
14
15
13
NOTA: Para aceder aos trimmer de regulação (6) e (10) desenfiar o manípulo do potenciómetro de aquecimento.
3.2
SONDAS DE DETECÇÃO DA
TEMPERATURA E TRANSDUTOR DE
PRESSÃO DA ÁGUA
Nas Tabelas 3 - 3/a estão indicados os
valores da resistência (Ω) que se obtêm
nas sondas ao alterar a temperatura e os
valores no transdutor ao alterar a pressão.
Com a sonda calefacción (SM) interrompida, a caldeira não funciona em ambos
os serviços.
Com a sonda sanitário (SB) interrompida,
a caldeira só funciona em aquecimento.
10
LEGENDA
1 Terminal de terra eléctrodo acendimento
3 Fusível (1,6 AT)
5 Ligador “ANN. RIT.”
6 Trimmer “POT. ACC.”
7 Ligador “MET-GPL”
8 Potenciómetro sanitário
9 Terminal eléctrodo detecção
10 Trimmer “POT. RISC.”
11 Potenciómetro aquecimento
12 Selector CR/OFF/VER/INV/DESBLOQUEIO
13 DIP SWITCH
14 Ligador “Modureg. Sel.”
15 Ligador “Albatros”
Fig. 21
TABELA 3/a (Transdutor)
Pressão
(bar)
TABELA 3 (Sondas)
Temperatura (°C)
Resistência (Ω)
20
30
40
50
60
70
80
12.090
8.313
5.828
4.161
3.021
2.229
1.669
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
3,5
Resistência (Ω)
min
max
297
260
222
195
167
137
108
90
320
269
228
200
173
143
113
94
71
3.3
ACENDIMENTO ELECTRONICO
3.3.1
PREVALÊNCIA
RESÍDUA
(mbar)
PREVALENZA
RESIDUA
(mbar)
O acendimento e detecção da chama é controlada por dois eléctrodos que garantem a
máxima segurança com tempo de intervenção, para apagamentos acidentais ou
falta de gás, dentro de um segundo.
Ciclo de funcionamento
Rodar o manípulo do selector para verão ou
inverno verificando no acendimento do led
verde ( ) a presença de tensão. O acendimento do queimador piloto deverá dar-se
dentro de 10 segundos no máximo. Podem
manifestar-se acendimentos falsos com a
consequente activação do sinal de bloqueio
que podemos resumir assim:
500
400
30/60
300
25/60
200
100
0
200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
CAUDAL
PORTATA(l/h)
(l/h)
Fig. 22
– Falta de gás
O eléctrodo de acendimento persiste na
descarga durante no máx. 10 segundos,
não se verificando o acendimento do queimador, acende-se a luz piloto de bloqueio.
Pode manifestar-se no primeiro acendimento ou após longos períodos de inactividade com a presença de ar na tubagem.
Pode ser provocada pela torneira do gás
fechada ou por uma das bobinas da válvula que apresenta o enrolamento interrompido não permitindo a sua abertura.
sar de o queimado estar aceso.
Decorridos 10 segundos termina a
descarga, apaga-se o queimador e acende-se a luz piloto de bloqueio.
O fio do eléctrodo de detecção está interrompido ou o próprio eléctrodo está em
massa; o eléctrodo está muito desgastado e necessita de ser substituído. A placa
electrónica está defeituosa.
do através de um instrumento adequado
ligado às tomadas de pressão positiva e
negativa situadas na parte superior da
câmara estanque.
3.5
3.6
3.4
1. CIRCUITO
ZONA
CIRCUITOCOM
CONVÁLVULAS
VALVOLE DE
DI ZONA
Cavo
Cabo
pompa
bomba
equipamento
impianto
LIGAÇÃO ELÉCTRICA DE
INSTALAÇÕES DE ZONAS
PRESSOSTATO DOS FUMOS
Utilizar uma linha eléctrica à parte, na qual
se deverão ligar os t er mós t at os de
ambiente com as respectivas válvulas ou
bombas de zona.
A ligação dos micro-interruptores ou dos
contactos dos relés deve ser efectuada na
ficha da placa electrónica (J2) depois de se
ter retirado a ponte existente (fig. 23).
O pressóstato com calibragem fixa, 6,0-7,5
mm H2O (vers. “25/60”) e 3,5-4,5 mm
H2O (vers. “30/60”) é capaz de garantir o
funcionamento da caldeira mesmo com as
tubagens de aspiração e descarga no limite máximo de comprimento consentido.
O valor de sinal para o pressóstato é medi-
– Não é detectada chama
Desde o momento do acendimento notase a descarga contínua do eléctrodo ape-
PREVALÊNCIA DISPONÍVEL
AO APARELHO
A prevalência resídua para o equipamento
de aqueciment o é r epr esent ada, em
função do fluxo, pelo gráfico de fig. 22.
Por falta imprevista de tensão, dá-se o apagamento imediato do queimador, ao restabelecer a tensão, a caldeira entra automaticamente em funcionamento.
– O eléctrodo de acendimento não emite
a descarga
Na caldeira nota-se somente a abertura do
gás para o queimador, decorridos 10 segundos acende-se a luz piloto de bloqueio.
Pode ser provocado pelo facto que o fio
do eléctrodo esteja interrompido ou não
esteja bem fixado no terminal do transformador de acendimento.
RL
600
L
2. CIRCUITO
BOMBAS
ZONA
CIRCUITOCOM
CON POMPE
DI DE
ZONA
L
TA
CRL
TA1
TA
TA1
CR
CR CR1
Conector J2
Connettore
J2
TA
TA
VZ
R
VZ1
R
R1
N
R1
P
CR1
P1
N
NOTA:
Os relés
são utilizaNOTA: I relé
vengonosóimpiegati
solo
dos
no caso
em que
as válvunel caso
le valvole
di zona
siano
prive di
las
demicro.
zona não tenham
micro-interruptores.
NOTA:
equipamento
NOTA:Substituir
Sostituire alabomba
pompadoimpianto
della
docaldaia
esquentador
pelo optional
troncocod.
opcional
cód.
con il tronchetto
8094001.
8094001. Ligar o cabo da bomba do
Collegare il cavo della pompa impianto ad un
equipamento a um relé de potência (RL).
relè di potenza (RL).
LEGENDA
TA-TA1
Termóstato ambiente de zona
VZ-VZ1 Válvula de zona
R-R1
CR-CR1
Relé de zona
Contacto relé ou microinterruptor da válvula de zona
P-P1
RL
CRL
Bomba de zona
Relé de potência
Contacto relé de potência
Fig. 23
72
4
USO E MANUTENÇÃO
4.1
PRODUÇÃO DE ÁGUA
QUENTE SANITÁRIA
5
A preparação da água quente sanitária é
garantida por um acumulador em aço
coberto de porcelana vitrificada que está
equipado com um ânodo de magnésio de
protecção do acumulador e uma manilha
de inspecção para o controlo e a limpeza.
O ânodo de magnésio deve ser controlado
anualmente e substituído sempre que se
apresente gasto. No caso em que a caldeira
não produza água quente sanitária, assegurar-se que o ar tenha sido devidamente purgado nas válvulas manuais depois de se ter
desligado o interruptor geral.
4
1
LEGENDA
1 Modulador
2 Bobinas EV1-EV2
3 Tomada de pressão entrada
4 Tomada de pressão saída
5 Tomada VENT
2
3
6
4.2
Fig. 24
VÁLVULA DO GÁS
A caldeira é fabricada de série com a válvula de gás modelo SIT 845 SIGMA (fig. 24) e
com a válvula de gás modelo HONEYWELL
VK 8105M (fig. 24/a).
1
2
NOTA: Em caso de substituição da válvula
de gás SIT por HONEYWELL ou viceversa, actuar na ficha Modureg da placa
electrónica (14 fig. 21 - ponto 3.1.2).
A válvula do gás está calibrada para dois
valores de pressão: máxima e mínima que
correspondem, em função do tipo de gás,
aos valores indicados na Tabela 4. A calibragem da pressão do gás para os valores
máximo e mínimo é efectuada pela SIME na
linha de produção: portanto desaconselhase a sua modificação.
Somente no caso da passagem de um tipo
de gás de alimentação (metano) para outro
(butano ou propano) será consentida a
modificação da pressão de trabalho. Esta
operação deverá ser executada necessariamente por pessoal autorizado.
Efectuada a modificação das pressões de
trabalho, selar os reguladores.
Para efectuar a calibragem das pressões é
necessário seguir uma ordem predefinida
segundo o tipo de válvula:
– SIT 845 SIGMA
antes a MÁXIMA e depois a MÍNIMA
– HONEYWELL VK 8105 M
antes a MÍNIMA e depois a MÁXIMA
4.2.1
LEGENDA
1 Modulador
2 Bobinas EV1-EV2
3 Tomada de pressão entrada
4 Tomada de pressão saída
5 Tomada VENT
5
Fig. 24/a
2
3
1
4
Regulação das pressões máxima
e mínima SIT 845 SIGMA
Para efectuar a calibragem da pressão máxima, proceder no seguinte modo (fig. 25):
– Ligar o manómetro diferencial como indicado na fig. 24/b.
– Retirar a tampa em plástico do modulador (1).
– Pôr o manípulo do potenciómetro sanitário no valor máximo.
– Acender a caldeira no comutador de
quatro vias e abrir a torneira de água
quente sanitária.
– Usando uma chave fixa de ø 10, rodar a
porca (3) procurando o valor da pressão
4 3
LEGENDA
1 Tomada de pressão saída
2 Tomada VENT
3 Câmara estanque
4 Manómetro diferencial
Fig. 24/b
TABELA 4
Tipo de gás
Metano (G20)
Butano (G30)
Propano (G31)
Pressão máx.
queimador
mbar
Corrente
modulador
mA
Pressão mín.
queimador
mbar
Corrente
modulador
mA
11
28
35 - 36
130
165
165
2
5
5
0
0
0
73
1
3
2
LEGENDA
1 Tampa em plástico
2 Parafuso regululação
pressão mínima
3 Porca regululação
pressão máxima
Fig. 25
máxima como indicado na Tabela 4: para
reduzir a pressão rodar a porca em sentido anti-horário, para aumentar a pressão rodar no sentido horário.
– Desligar e acender novamente várias
vezes a caldeira mantendo sempre aberta a torneira da água quente sanitária e
verificar se a pressão corresponde aos
valores indicados na Tabela 4.
tido anti-horário, para aumentar a pressão rodar no sentido horário.
– Desligar e acender novamente várias
vezes a caldeira mantendo sempre aberta a torneira da água quente e verificar
se a pressão corresponde aos valores
indicados na Tabela 4.
– Ligar novamente a alimentação eléctrica
do modulador.
Depois de se ter efectuado a regulação da
pressão máxima, efectuar a calibragem da
pressão mínima (fig. 25):
– Desligar a alimentação do modulador.
– Com o manípulo do pot enciómetr o
sanitário no valor máximo, a torneira de
água quente aber ta e o queimador
aceso, mantendo fixa a porca (3), rodar
o parafuso (2) procurando o valor da
pressão mínima como indicado na Tabela 4: para reduzir a pressão, rodar o
parafuso em sentido anti-horário, para
aumentar a pressão rodar o parafuso
no sentido horário.
– Acender e apagar várias vezes a caldeira, mantendo sempre aberta a torneira
da água quente e verificar se a pressão
corresponde aos valores estabelecidos.
– Ligar novamente a alimentação eléctrica
do modulador.
– Colocar novamente a tampa de plástico (1).
Depois de se ter efectuado a regulação da
pressão mínima, efectuar a calibragem da
pressão máxima proceder do seguinte
modo (fig. 25/a):
– Com o manípulo do potenciómetro sanitário no valor máximo, a torneira de água
quente aberta e o queimador aceso,
usando uma chave fixa ø 7, rodar a porca
(3), procurando o valor da pressão máxima como indicado na Tabela 4: para
reduzir a pressão, rodar a porca em sentido anti-horário, para aumentar a pressão rodar a porca no sentido horário.
– Acender e apagar várias vezes a caldeira, mantendo sempre aberta a torneira
da água quente e verificar se a pressão
corresponde aos valores indicados na
Tabela 4.
Regulação das pressões
mínima e máxima
HONEYWELL VK 8105 M
Para efectuar a calibragem da pressão
mínima, proceder no seguinte modo (fig.
25/a):
– Ligar o manómetro diferencial como indicado na fig. 24/b.
– Desligar a alimentação e retirar a tampa
de plástico do modulador (1).
– Pôr o manípulo do potenciómetro sanitário no valor máximo.
– Acender a caldeira e abrir a torneira de
água quente.
– Usando uma chave fixa de ø 9, rodar a
porca (2) procurando o valor da pressão
mínima como indicado na Tabela 4: para
reduzir a pressão rodar a porca em sen74
Fig. 25/a
4.3
REGULAÇÃO
DA POTÊNCIA
DE AQUECIMENTO
Para regular a potência de aquecimento,
modificando a calibragem de fábrica, cujo
valor de potência é de cerca de 16 kW, é
necessário utilizar uma chave de fendas no
trimmer da potência de aquecimento (10
fig. 21). Para aumentar a pressão de trabalho rodar o trimmer em sentido horário,
para diminuir a pressão, rodar o trimmer
no sentido anti-horário.
Para facilitar a busca de adaptação da
potência de aquecimento, temos os diagramas de pressão/potência para gás natural
(metano) e gás butano ou propano (fig. 26)
Diagrama da pressão/potência para gás natural (metano)
12
PRESSÃOPRESSIONE
INJECTORES
(mbar)mbar
UGELLO
4.2.2
LEGENDA
1 Tampa em plástico
2 Porca regululação
pressão mínima
3 Porca regululação
pressão máxima
4 Modulador
11
25
10
30
9
8
7
6
5
4
3
2
1
8,1 (7.000) 11,6 (10.000)
17,4 (15.000)
23,2 (20.000)
29,0 (25.000)
POTÊNCIA
TÉRMICA kW
kW (kcal/h)
(kcal/h)
POTENZA TERMICA
Fig. 26/a
4.4
PRESSÃO INJECTORES
(mbar)
PRESSIONE
UGELLO mbar
Diagrama da pressão/potência para gás butano (G30)
30
25
30
25
20
15
10
5
0
8,1 (7.000) 11,6 (10.000)
17,4 (15.000)
29,0 (25.000)
23,2 (20.000)
POTÊNCIA
kW (kcal/h)
(kcal/h)
POTENZA TÉRMICA
TERMICA kW
Fig. 26/b
Diagrama da pressão/potência para gás propano (G31)
25
PRESSÃO
INJECTORES
PRESSIONE
UGELLO(mbar)
mbar
35
TRANSFORMAÇÃO
PARA OUTRO GÁS
Para o funcionamento a gás butano (G30)
ou propano (G31) é fornecido um kit com
tudo o necessário para a transformação.
Para passar de um gás a outro, executar
as seguintes operações (fig. 27):
– Fechar a torneira do gás.
– Desenfiar o grupo queimador.
– Substituir os injectores principais (5) fornecidos no kit, intercalando a anilha em
cobre (4); para executar esta operação,
usar uma chave fixa ø 7.
– Introduzir a ponte da ficha “GPL-MET” da
placa na posição “GPL” (7 fig. 21).
– Para a calibragem dos valores de pressão máxima e mínima do gás, seguir o
especificado na alínea 4.2.
Efectuada a variação das pressões de
trabalho, selar os reguladores.
– A pressão de alimentação nunca deverá
ultrapassar os 50 mbar.
– Terminadas as operações tapar, com a etiqueta com a indicação da preparação do
gás fornecida no kit, os dados equivalentes
mencionados na chapa de características.
NOTA: Depois da montagem deve verificar a estanquidade de todos os tubos utilizando água com sabão ou produtos adequados, evitando o uso de chamas.
A transformação deverá ser efectuada
por pessoal autorizado.
30
30
25
4.5
20
DESMONTAGEM
DO VASO DE EXPANSÃO
Para a desmontagem do vaso de expansão,
proceder do seguinte modo:
– Assegurar-se que a caldeira esteja sem
água.
– Desapertar a união que liga o vaso de
expansão e o parafuso que o desbloqueia à respectiva chapa.
15
10
5
Antes de efectuar o enchimento da instalação assegurar-se que o vaso de expansão
esteja carregado à pressão de 0,8 a 1 bar.
0
8,1 (7.000) 11,6 (10.000)
17,4 (15.000)
23,2 (20.000)
29,0 (25.000)
POTÊNCIA
POTENZATÉRMICA
TERMICA kW
kW (kcal/h)
(kcal/h)
Fig. 26/c
4.6
1
2
7
3
6
4
LEGENDA
1 Colector queimadores
2 Extensão 1/2”
3 Contraporca 1/2”
4 Anilha ø 6,1
5 Injector M6
6 Protecção
7 Queimadores
5
Fig. 27
DESMONTAGEM DA CARCAÇA
Para uma fácil manutenção da caldeira é
possível desmontar completamente a carcaça seguindo estas simples instruções
(fig. 28):
– Puxar para a frente o painel frontal (5)
fixado com os pitões de encaixe.
– Desapertar os dois parafusos que fixam
o painel de comandos à carcaça.
– Retirar o painel lateral (6) desapertando
os dois parafusos que o fixam à chapa
superior (7) e ao suporte do painel de
comandos. Empurrar para cima para o
desencaixar dos encaixes da lateral direita.
– Desapertar os quatro parafusos inferiores que fixam os lados ao suporte do painel de comandos e os dois parafusos
que o fixam à chapa superior (7). Empur75
usando água com sabão ou produtos
adequados, evitando o uso de chamas.
4
A manutenção programada do gerador
deve ser efectuada anualmente.
1
4.7.1
7
2
LEGENDA
1 Parafuso
2 Estrutura
3 Lateral esquerda
4 Lateral direita
5 Painel frontal
6 Painel lateral
7 Chapa superior
3
1
5
rar para cima as laterais (3) e (4) desencaixando-as dos respectivos encaixes da
estrutura (2).
4.7
LIMPEZA E MANUTENÇÃO
Executar a limpeza do gerador do seguinte
modo:
– Desligar a tensão da caldeira e fechar a
torneira de alimentação do gás.
– Desmontar a carcaça como especificado na alínea 4.6.
– Desmontar o grupo queimadores-colector do gás (fig. 27).
– Para a limpeza deitar um jacto de ar
para o interior dos queimadores de
modo a fazer sair o pó que se acumulou.
– Efectuar a limpeza do permutador de
calor retirando o pó e possíveis resíduos
de combustão.
– Para a limpeza do permutador de calor,
como também do queimador, nunca
deverão ser usados produtos químicos
ou escovas de aço.
– Assegurar-se que a parte superior furada dos queimadores esteja livre de incrustações.
– Durante a fase de desmontagem e mon-
76
1
6
Fig. 28
tagem do queimador, recomenda-se de
prestar atenção aos eléctrodos de acendimento e detecção.
– Montar as peças tiradas da caldeira
respeitando a sucessão das fases.
– Controlar o funcionamento do queimador principal.
– Depois da montagem deve ser controlada a vedação de todas as ligações do gás,
Função limpa-chaminés
Para verificar a combustão da caldeira,
rodar o selector e permanecer na posição
( ) até que o led amarelo ( ) comece a
piscar (fig. 29). A partir desse momento a
caldeira começará a funcionar em aqueciment o à po tência máxima (20.000 25.000 kcal/h) com apagamento a 80ºC
e acendimento a 70ºC. Antes de accionar
a função de limpa-chaminés, assegurar-se
que as válvulas dos radiadores ou possíveis válvulas de zona estejam abertas.
O ensaio também pode ser executado em
funcionamento sanitário. Para efectuá-lo, é
suficiente, depois de se ter accionado a
função limpa-chaminés, tirar água quente
de uma ou mais torneiras; após alguns
minutos acciona-se o pedido da sonda
sanitário que comuta automaticamente
para o led (
). Também nesta condição a
caldeira funciona à potência máxima sempre com o primário controlado entre 80ºC
e 70ºC. Durante todo o ensaio, as torneiras da água quente deverão permanecer
abertas. Depois da verificação da combustão, desligar a caldeira rodando o selector
para a posição (OFF); levar então o selector
para a função desejada.
ATENÇÃO: A função limpa-chaminés desligase automaticamente depois de cerca de 15
minutos ou quando se abre a água quente.
LED
INTERMITENTE
SPIAAMARELO
GIALLA INTERMITTENTE
Fig. 29
INSTRUÇÕES PARA O UTENTE
AVISOS
– No caso de avaria ou mau funcionamento do aparelho, desligá-lo, não tentando qualquer reparação ou intervenção
directa. Consultar exclusivamente o pessoal técnico autorizado da zona.
– A instalação da caldeira e qualquer outra intervenção de assistência e de manutenção devem ser executadas por
pessoal qualificado. É absolutamente proibido tocar nos dispositivos selados pelo fabricante.
– É absolutamente proibido obstruir as grelhas de aspiração e a abertura de arejamento do local onde está instalado o
aparelho
ACENDIMENTO E FUNCIONAMENTO
ACENDIMENTO DA CALDEIRA (fig. 1)
Abrir a torneira do gás, baixar a tampa dos
comandos e acender a caldeira rodando o
manípulo do selector para a posição de
Verão ( ). O acendimento do led verde
( ) permite verificar a presença de tensão no aparelho.
– Com o manípulo do selector na posição
de Verão (
) a caldeira funciona de
modo a obter a temperatura da água
quente no valor seleccionado.
– Com o manípulo do selector na posição
de Inverno ( ) a caldeira, depois de
alcançado o valor da temperatura programada no potenciómetro de aqueci-
mento, iniciará a modular automaticamente, de modo a fornecer à instalação
a potência efectiva desejada. Será a
intervenção do termóstato de ambiente
ou do “Logica Remote Control” a interromper o funcionamento da caldeira.
REGULAÇÃO TEMPERATURAS (fig. 2)
A barra de led vermelhos graduada de 40 a
80ºC mostra a temperatura no acumulador
quando os dois led de serviço (
) estão
apagados; indica a temperatura do circuito
primário quando um dos dois led está aceso.
– A regulação da temperatura da água
quente efectua-se no manípulo da água
sanitária ( ). A temperatura definida é
mostrada na escala de led vermelhos de
40 a 80ºC.
– A regulação da temperatura de aquecimento efectua-se actuando no manípulo de
aquecimento ( ). A temperatura definida
é mostrada na escala de led vermelhos de
de 40 a 80ºC. Para garantir um rendimento sempre ideal do gerador aconselha-se
de não descer abaixo de uma temperatura
mínima de trabalho de 50ºC.
R
R E M O T E
C O N T R O L
APRE
ABRA
SPIA
VERDE
LED VERDE
APAGAMENTO DA CALDEIRA (fig. 1)
Fig. 1
Para apagar a caldeira, colocar o manípulo
do selector na posição (OFF).
NO CASO DE UM PERÍODO PROLONGADO
DE NÃO UTILIZAÇÃO DA CALDEIRA, ACONSELHA-SE DE DESLIGAR A TENSÃO ELÉCTRICA, FECHAR A TORNEIRA DO GÁS E SE
FOREM PREVISTAS TEMPERATURAS
BAIXAS, ESVAZIAR A CALDEIRA E Ã INSTALAÇÃO HIDRÁULICA PARA EVITAR A RUPTURA DAS TUBAGENS DEVIDO À CONGELAÇÃO DA ÁGUA.
77
TRANSFORMAÇÃO DO GÁS
No caso em que seja necessária a transformação para outro gás, contactar exclusivamente o pessoal técnico autorizado
pela SIME.
SPIA ROSSA
LED VERMELHO
SPIA
GIALLA
LED
AMARELO
LIMPEZA E MANUTENÇÃO
A manutenção programada do gerador
deve ser efectuada anualmente solicitando-a ao pessoal técnico autorizado.
A caldeira está equipada com um cabo
eléctrico de alimentação que, em caso de
substituição, deverá ser pedido exclusivamente à SIME.
Fig. 2
ANOMALIAS DE FUNCIONAMENTO
– Bloqueio do acendimento (fig. 3)
No caso de não se acender o queimador,
acende-se o led vermelho ( ). Para tentar novamente o acendimento da caldeira, deve-se rodar o manípulo do selector
para a posição ( )e largá-lo imediatamente depois colocando-o na posição de
Verão ( ) ou de Inverno ( ).
Caso se verificasse novamente o bloqueio do aparelho, pedir a intervenção
do pessoal técnico autorizado para
uma revisão.
SPIA
LED ROSSA
VERMELHO
Fig. 3
– Pressão insuficiente da água (fig. 4)
No caso em que se acenda o led vermelho intermitente “0,5 bar” a caldeira
não funciona.
Para restabelecer o funcionamento,
rodar a torneira de carga até que se
acenda o led verde “1 bar”.
LED VERMELHO
SPIA ROSSAINTERMITENTE
INTERMITTENTE
IN CONDIZIONE
DI SICUREZZA
EM CONDIÇÃO
DE SEGURANÇA
Terminado o enchimento, fechar a torneira de carga.
No caso em que todos os led estejam
apagados, pedir a intervenção do pessoal técnico autorizado da zona
LED VERDE
VERDE IN
EM
CONDIÇÃO
SPIA
CONDIZIONE
DE FUNCIONAMENTO
DI FUNZIONAMENTO
FECHE
Fig. 4
78
– Intervenção do termóstato
de segurança (fig. 5)
No caso de intervenção do termóstato
de segurança, acende-se o led vermelho
intermitente “35ºC”.
Para tentar novamente o acendimento
da caldeira, rodar o manípulo do selector
para a posição ( ) e largá-lo imediatamente depois colocando-o na posição de
Verão ( ) ou Inverno ( ).
Caso se verifique novamente o bloqueio
do aparelho, pedir a intervenção do
pessoal técnico autorizado para uma
revisão.
SPIA
INTERMITTENTE
LEDROSSA
VERMELHO
INTERMITENTE
Fig. 5
– Outras anomalias (fig. 6)
Quando pisca um dos led vermelhos de
“40 a 80ºC” desligar a caldeira e tentar
novamente o acendimento. A operação
pode ser repetida 2 ou 3 vezes e no
caso de insucesso pedir a intervenção
do pessoal técnico autorizado da zona.
SPIA
INTERMITTENTE
LED ROSSA
VERMELHO
INTERMITENTE
Fig. 6
LOGICA REMOTE CONTROL
Quando a “PLANET” está ligada ao regulador “Logica Remote Control”, o selector
CR/OFF/VER/INV/DESBLOQUEIO deverá
estar na posição ( ); os manípulos dos
potenciómetros sanitário e de aquecimento não executarão mais nenhum controlo e
todas as funções serão controladas pelo
regulador (fig. 7).
No caso em que o “Logica Remote Control”
se avarie, a caldeira pode funcionar na
mesma colocando o selector na posição
(
ou
), obviamente sem nenhum controlo da temperatura ambiente.
No interior da tampa encontram-se as
instruções de funcionamento (fig 8).
Cada programação ou modificação é visualizada e confirmado no display (fig. 9).
Fig. 7
1
2
3
4
5
6
LEGENDA
1 Display
2 Botão info
3 Botão modo operativo: funcionamento automático
4 Botão modo operativo: funcionamento manual
5 Botão modo operativo: disponibilidade
6 Tampa com vão de instruções
7 Manípulo da temperatura
8 Botão de presença
7
8
Fig. 8
LEGENDA
1 Algarismos, hora
2 Programa de aquecimento
3 Unidade (%/ºC)
4 Display botão de presença
5 Temperatura exterior
6 Temperatura ambiente
7 Função de férias
8 Modo operativo
9 Número linha/dia/corrente
10 Queimador aceso
11 Funcionamento em aquecimento
12 Temperatura da água sanitária/carga de água sanitária
Fig. 9
79
ACCIONAMENTO
Durante o funcionamento, a tampa do regulador deve estar fechada.
O modo operativo desejado é seleccionado
premindo o respectivo botão com o símbolo
correspondente. A escolha é visualizada com
o símbolo
– Selecção do modo operativo
(botões de referência cinzentos)
Funcionamento automático: o aquecimento funciona automaticamente de acordo
com o programa de aquecimento programado. O programa pode ser excluído por
um tempo reduzido com o botão de presença.
Funcionamento manual: o aquecimento funciona manualmente de acordo com a
escolha do botão de presença.
Disponibilidade: o aquecimento está desactivado.
Em cada accionamento do botão Info são
visualizados, um atrás do outro, os valores
abaixo indicados. A sonda térmica continua
a funcionar de modo independente da
visualização.
– Botão Info
(botão de referência cinzento)
Dia, hora, temperatura ambiente
Temperatura exterior*
Temperatura da água sanitária *
– Correcção da temperatura
* Estes dados só aparecem se a respectiva
sonda estiver ligada ou se forem transmitidos pelo regulador da caldeira.
Antes de efectuar a correcção da temperatura no regulador, as válvulas termostáticas se
existentes devem ser reguladas para a temperatura desejada.
Se no vosso apartamento está muito quente ou muito frio, podeis regular
facilmente a temperatura definida com o manípulo da temperatura.
Rodando o manípulo para o sinal +, aumenta-se a temperatura definida de cerca 1ºC por cada marca.
Rodando o manípulo para o sinal –, diminui-se a temperatura definida de cerca 1ºC por cada marca.
Antes de corrigir novamente, deixar que a temperatura estabilize.
Nota: Com o manípulo da temperatura só se pode corrigir a temperatura definida, enquanto
que a temperatura reduzida permanece inalterada.
80
– Botão de presença
Se os locais ficarem sem serem utilizados por muito tempo, pode-se
reduzir a temperatura com o botão de presença e assim poupar energia.
Quando os locais são novamente ocupados, accionar novamente o
botão de presença para os aquecer.
A opção corrente está visualizada no display:
Aquecimento à temperatura definida
Aquecimento a temperatura reduzida
NOTA: A condição escolhida funciona de modo permanente em manual
, enquanto que em
automático
somente até à comutação seguinte de acordo com o programa de
aquecimento.
PROGRAMAÇÃO
Para a programação, a tampa do regulador deve ser aberta.
Podem-se programar ou visualizar os seguintes valores:
• Temperaturas
• Programa de aquecimento
• Dia da semana e hora
• Valores correntes
1
4
12
15
3
11
14
17
18
19
até
até
até
até
• Duração das férias
• Regresso aos valores de default
– Regulação das temperaturas
Logo que a tampa é aberta, o
display e a função dos botões
são comutadas.
O número na moldura indica as
linhas de programa que podem
ser seleccionadas com as setas
Antes de efectuar a correcção da temperatura no regulador, as válvulas termostáticas se existentes devem ser reguladas na temperatura desejada.
Em automático, o aparelho comuta entre a temperatura definida e a temperatura reduzida, de
acordo com o programa estabelecido. A comutação das temperaturas em manual dá-se
manualmente com o botão de presença.
1
Temperatura definida:
temperatura durante a ocupação dos locais
(programação de base)
2
Temperatura reduzida:
temperatura durante os períodos de ausência ou de noite.
3
Temperatura de conforto da água sanitária:
temperatura desejada para a água quente
61
Temperatura reduzida da água sanitária:
temperatura desejada para a água quente a nível reduzido.
Para o acesso ao parâmetro “temperatura reduzida da água quente” premir ao
mesmo tempo os botões
e
durante pelo menos 5 segundos e depois passar as linhas de emissão com o botão
até chegar ao parâmetro 61.
.
Regular o valor com
ou
81
– Programa de aquecimento/
água quente
Com o programa de aquecimento é possível predefinir os tempos de comutação da temperatura por um período de uma semana. O programa semanal é composto por 7 programas diários. Um programa diário permite 3 fases de aquecimento. Cada fase é definida por uma hora
de início e uma hora de final. O programa diário n.º 8 é específico para a água quente. Se não
for necessária uma fase, pode-se emitir a mesma hora de início e de final.
4
5
6
7
8
9
10
11
Seleccionar o dia correspondente para as fases de aquecimento
(1 = segunda-feira... 7 = domingo/8 = programa de água quente)
Início da fase 1: aquecimento na modalidade predefinida.
Final da fase 1: aquecimento na modalidade reduzida
Início da fase 2: aquecimento na modalidade predefinida.
Final da fase 2: aquecimento na modalidade reduzida
Início da fase 3: aquecimento na modalidade predefinida.
Final da fase 3: aquecimento na modalidade reduzida
Cópia do programa diário
Premindo este botão é possível copiar o programa corrente de aquecimento para o dia seguinte.
Premindo este botão é possível copiar o programa corrente de aquecimento para o dia anterior.
Como confirmação é visualizado o dia seguinte
– Programa de água quente com
o acumulador de acumulação
Com o Logica Remote Control é possível uma gestão da temperatura do acumulador em dois
níveis (um nível de temperatura conforto e um nível de temperatura reduzida) de acordo com
o programa seleccionado com o parâmetro 62 (carga de água quente). Para o acesso a esse
programa, premir ao mesmo tempo os botões
e
durante pelo menos 5 segundos e
depois passar as linhas de emissão com o botão
até chegar ao parâmetro 62. Assim
estarão disponíveis quatro programações diferentes que podem ser seleccionadas com
ou
com as seguintes características:
0 = 24 horas/dia - Água quente sempre disponível à temperatura programada no parâmetro 3.
1 = standard - Água quente de acordo com a programação diária do aquecimento. Nas faixas
de conforto do aquecimento é regulada a temperatura do acumulador para o valor programado no parâmetro 3. Nas faixas reduzidas de aquecimento, a temperatura do acumulador é regulada no valor programado no parâmetro 61.
2 = serviço inactivo
3 = segundo programa diário (8) - Cada dia da semana é programada a temperatura da água
quente de acordo com o programa 8. Neste caso, a programação é única para todos os
dias da semana e estão à disposição três faixas horárias. Nas faixas horárias programadas, a temperatura do acumulador é regulada de acordo com o programado no parâmetro 3. Nos horários restantes, o acumulador é controlado à temperatura programada no parâmetro 61.
5
6
7
8
9
10
82
Início da fase 1: preparação do acumulador para a temperatura de conforto
Final da fase 1: mantimento da temperatura do acumulador no valor reduzido
Início da fase 2: preparação do acumulador para a temperatura de conforto
Final da fase 2: mantimento da temperatura do acumulador no valor reduzido
Início da fase 3: preparação do acumulador para a temperatura de conforto
Final da fase 3: mantimento da temperatura do acumulador no valor reduzido
– Programação da hora
12
Para programar o dia da semana corrente
(1 = segunda-feira/ 7 = domingo).
13
14
Para programar a hora corrente.
Para programar o minuto corrente.
Ao alcançar uma hora completa, a programação da hora muda.
Com
e
regula-se a hora corrente. Mantendo premidos estes botões, acelera-se
a regulação em sentido crescente.
– Valores correntes
15
16
17
– Função de férias
18
Visualização e programação da inclinação da curva característica de aquecimento.
Quando não se atinge a temperatura ambiente programada, escolher a inclinação
indicada na alínea 2.10.3.
Visualização da temperatura corrente na caldeira.
Visualização da potência corrente do queimador e do modo operativo corrente
(
= aquecimento /
= água quente)
Para emitir o número de dias em que estiverdes ausentes.
No display será visualizado o símbolo das férias (
), à esquerda o dia de activação (1 = segunda-feira /7 = domingo) e à direita o número dos dias de férias.
NOTA:
Durante as férias o regulador passa para o modo disponibilidade.
Quando decorreram os dias programados, o regulador passa para o funcionamento automático.
A função de férias pode ser anulada premindo um botão do modo operativo.
– Valores de default
19
Para passar as programações para os valores de default, premir ao mesmo tempo
os botões
e
durante pelo menos 3 segundos. Como confirmação aparece no display um sinal.
ATENÇÃO
Os valores dos seguintes números de linha emitidos anteriormente perdem-se.
• Programa temperatura e tempo
1
• Duração das férias
até
10
18
– Visualização das anomalias de funcionamento no display
0
1
16
Bloqueio do acendimento
Rodar o selector CR/OFF/VER/INV/DESBLOQUEIO do painel de comandos “PLANET” na
posição de desbloqueio ( ) para restabelecer o funcionamento (fig. 3). Verificando-se novamente o bloqueio, pedir a intervenção do pessoal técnico autorizado.
Intervenção do termóstato de segurança
Rodar o selector CR/OFF/VER/INV/DESBLOQUEIO do painel de comandos “PLANET” na
posição de desbloqueio ( ) para restabelecer o funcionamento (fig. 5). Verificando-se novamente o bloqueio, pedir a intervenção do pessoal técnico autorizado.
Anomalia do pressóstato dos fumos
Pedir a intervenção do pessoal técnico autorizado.
83
84
66
O pressóstato dos fumos não torna à posição de repouso
Pedir a intervenção do pessoal técnico autorizado.
67
Anomalia da sonda sanitário (SB)
Pedir a intervenção do pessoal técnico autorizado.
68
Anomalia da sonda de aquecimento (SM)
Pedir a intervenção do pessoal técnico autorizado.
69
Pressão da água insuficiente
Restabelecer o funcionamento actuando na torneira de carga da caldeira (fig. 4).
70
Sobrecarga de pressão da instalação
Pedir a intervenção do pessoal técnico autorizado.
1 92
Intervenção do termóstato de segurança
Pedir a intervenção do pessoal técnico autorizado.
1 93
Intervenção do pressóstato dos fumos
Pedir a intervenção do pessoal técnico autorizado.
194
Bobina do modulador interrompida
Pedir a intervenção do pessoal técnico autorizado.
1 95
Falta de comunicação do “Logica Remote Control” com a caldeira
Pedir a intervenção do pessoal técnico autorizado.
ENGLISH
INSTALLER INSTRUCTIONS
CONTENTS
1
DESCRIPTION OF THE BOILER . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . page 86
2
INSTALLATION . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . page 88
3
CHARACTERISTICS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . page 97
4
USE AND MAINTENANCE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . page 100
IMPORTANT
When carrying out commissioning of the boiler, you are highly recommended to perform the following checks:
– Make sure that there are no liquids or inflammable materials in the immediate vicinity of the boiler.
– Make sure that the electrical connections have been made correctly and that the earth wire is connected to a good
earthing system.
– Open the gas cock and check the soundness of the connections, including that of the burner.
– Make sure that the boiler is set for operation for the type of gas supplied.
– Check that the flue pipe for the outlet of the products of the combustion is unobstructed and/or has been properly
installed.
– Make sure that any shutoff valves are open.
– Make sure that the system is charged with water and is thoroughly vented.
– Check that the circulating pump is not locked (CAUTION: Remember to release the pump coupled with the control
panel, if necessary, to protect the electronic control card).
– Purge the air present in the gas pipe by operating the pressure relief valve on the gas valve inlet.
1
DESCRIPTION OF THE BOILER
1.1
INTRODUCTION
tank unit makes available and thanks also to
an electronic management and control
system via a microprocessor. They are designed and built in compliance with European
directives 90/396//EEC, 89/336/EEC,
73/23/EEC, 92/42/EEC and the Euro-
The “PLANET 25/60 BF - 30/60 BF” wall
hung boilers with D.H.W. storage tank allow
a variety of requests to be met thanks to the
abundance of water which the capacious
DIMENSIONS
630
235
=
490
=
110
CONNECTIONS
R C.H. return
M C.H. flow
G Gas connection
E D.H.W. inlet
U D.H.W. outlet
C Re-circulation
910
865
845
5
Ø 100/60
105
E
500
U C M R G
125 80 70 70 70 107
3/4”
3/4”
3/4”
1/2”
1/2”
1/2”
25
1.2
pean norms EN 483 - EN 625. They may be
fuelled by natural gas (methane) and butane
gas (G30) or propane (G31).
Follow the instructions given in this manual
for the correct installation and perfect
functioning of the apparatus.
Fig. 1
1.3
TECHNICAL FEATURES
25/60 BF
30/60 BF
Electrical protection grade
Heat output
Nominal
Minimum
3
3
kcal/h 8.000÷21.500 10.000÷25.400
Maximum temperature
°C
85
85
kW
Smokes temperature
°C
123
123
Smokes flow
gr/s
17,0
20,0
11,6÷29,5
9,3
11,6
10.000
kW
25,0
29,5
kW
10,8÷26,7
13,5÷31,6
Minimum
kW
10,8
13,5
Water content
l
4
5
l
8
8
Gas flow **
Category
D.H.W. heat output
Heat input
Type
Weight
Expansion vessel
Capacity
kg
II2H3+
II2H3+
C12-32-42-52
C12-32-42-52
82
82
Main gas nozzles
Quantity
n°
13
15
G20
ø mm
1,30
1,30
G30 - G31
ø mm
0,76
0,76
Preloading pressure
bar
1
1
Methane (G20)
m3/h
2,83
3,34
C.H. setting range
°C
40÷80
40÷80
Butane (G30)
kg/h
2,06
2,44
D.H.W. setting range
°C
10÷60
10÷60
Propane (G31)
kg/h
2,03
2,40
D.H.W. production
Burner gas pressure ***
Tank unit capacity
l
D.H.W. flow rate EN 625*
l/min
60
60
Methane (G20)
mbar
1,9÷10,8
1,7÷11,3
13,3
15,7
Butane (G30)
mbar
4,7÷28,4
4,7÷28,1
Contin. D.H.W. flow rate (∆t 30°C) l/h
715
845
Propane (G31)
mbar
4,7÷35,3
4,7÷35,9
D.H.W. expansion vessel
2,5
2,5
Gas supply pressure
l
Tank unit maximum water head
bar
7
7
Methane (G20)
mbar
20
20
Recovery time from 25 to 55°C
min
4’30”
4’30”
Butane (G30)
mbar
29
29
Absorbed power consumption
W
165
180
Propane (G31)
mbar
37
37
*
Flow calculated with a fixed temperature on the D.H.W. potentiometer of 60 °C for a maximum period of 10 minutes.
** The gas flow refers to the inferior calorific value in standard conditions of 15°C - 1013 mbar
*** Differential measure between the pressure upstream of the gas valve and the depression in sealed chamber.
86
IP X4D
bar
9,3÷25,0
8.000
Nominal
30/60 BF
IP X4D
Maximum water head
kW
kcal/h
Nominal
25/60 BF
1.4
FUNCTIONAL DIAGRAM
1
5
7 6
2
24
11
3
8
28
15
23
14
10
28
25
27
2
14
4
12
9
16
18
19
G
21
20
R
17
22
13
M
C
U
26
E
KEY
1 Fan
2 Water-gas exchanger
3 Combustion chamber
4 Gas valve
5 D.H.W. tank
6 C.H. sensor (SM)
7 100°C safety stat
8 Air relief valve
9 C.H. pump
10 D.H.W. pump
11 Expansion vessel
12 D.H.W. safety valve
13 C.H. safety valve
14 Boiler drain
15 Water pressure transducer
16 Automatic by-pass
17 D.H.W. expansion vessel
18 Gas cock (optional)
19 C.H. return cock (optional)
20 C.H. flow cock (optional)
21 D.H.W. cock (optional)
22 D.H.W. tank drain cock
23 D.H.W. sensor (SB)
24 85°C limit stat
25 Magnesium anode
26 Fixing jig
27 Filling group
28 Non return valve
Fig. 2
1.5
MAIN COMPONENTS
+ –
10
11
9
8
12
7
13
6
5
14
15
18
4
16
3
2
KEY
1 Control panel
2 Gas valve
3 C.H. pump
4 Non return valve
5 Burner
6 Water pressure transducer
7 Water-gas exchanger
8 85°C limit stat
9 Fan
10 Smoke pressure switch
11 C.H. expansion vessel
12 D.H.W. tank
13 100°C safety stat
14 C.H. sensor (SM)
15 Air relief valve
16 D.H.W. pump
17 D.H.W. expansion vessel
18 Ignition transformer
17
1
Fig. 3
87
2
INSTALLATION
The boiler must be installed in a fixed location and only by specialized and qualified
firms in compliance with all instructions
contained in this manual.
Furthermore, the installation must be in
accordance with current standards and
regulations.
2.1
BOILER ROOM
AND VENTILATION
Fig. 4
The “PLANET” series may be installed,
without problems of location or combustible air, in any domestic environment.
2.2
BOILER SUPPORT BRACKET
For the mounting of the support bracket of
the boiler, which is supplied, observe the following instructions (fig. 4):
– Fix the bracket to the wall with appropriate dowels.
– Check with a spirit level that it is perfectly in horizontal plane.
2.2.1
KEY
1 Fixing jig
2 Stub pipe 3/4 ”x18
3 Washer ø 24/17
4 Gas cock 3/4 ”MF
5 Elbow 3/4 ”x 18
6 Washer ø 18.5/11.5
7 Shaped elbow 1/2 ”x14
Fig. 5
Installation plate (optional)
The installation plate code 8081209 is supplied with an instruction sheet for the fixing.
2.2.2
Fitting the pipe elbows (optional)
To fit the conneting elbows supplied in kit
code 8075419, follow the instructions in
fig. 5. The D.H.W. cock and the relative
stub pipe are supplied with the boiler.
2.2.3
Fitting the isolating
valves (optional)
To fit the isolating valves supplied in kit code
8091807, follow the instructions in fig. 6.
The D.H.W. cock and the relative stub
pipe are supplied with the boiler.
KEY
1 Fixing jig
2 Straight union 1/2 ”x14
3 Washer ø 18,5/11,5
4 Shaped elbow 1/2 ”x14
5 D.H.W. cock stub pipe*
6 D.H.W. inlet
cock 1/2 ”MF *
7 C.H. flow/return
cock 3/4 ”MF
8 Washer ø 24/17
9 Gas cock 3/4 ”MF
10 Straight union 3/4 ”x18
11 Stub pipe 3/4 ”x18
12 Straight union 3/4 ”x18 with ogive
13 Flow regulator yellow (“25/60” vers.)
and brown (“30/60” vers.) (12 l/min) *
* Components supplied with the boiler.
2.3
Before proceeding to connect up the boiler, you are recommended to make the air
circulating in the piping in order to eliminate any foreign bodies that might be
detrimental to the operating efficiency of
the appliance.
When making the hydraulic connections,
make sure that the dimensions indicated in
fig. 1 are respected.
The discharge pipe of the safety valve
must be connected to a collector funnel
for channelling away any discharge if the
safety valve goes into action.
The gas connection must be made using
seamless steel pipe (Mannesmann type),
galvanized and with threaded joints provided with gaskets, excluding three-piece con88
Fig. 6
CONNECTING
UP SYSTEM
nections, except for initial and end connections. Where the piping has to pass through
walls, a suitable insulating sleeve must be
provided.
When sizing gas piping, from the meter to
the boiler, take into account both the volume
flow rates (consumption) in m3/h and the
relative density of the gas in question.
The sections of the piping making up the
system must be such as to guarantee a
supply of gas sufficient to cover the maximum demand, limiting pressure loss
between the gas meter and any apparatus
being used to not greater than:
– 1.0 mbar for family II gases (natural gas);
– 2.0 mbar for family III gases (butane or
propane).
An adhesive data plate is sticked inside the
front panel; it contains all the technical data
identifying the boiler and the type of gas for
which the boiler is arranged.
2.3.1
Filter on
the gas pipe
The gas valve is supplied ex factory with an
inlet filter, which, however, is not adequate
to entrap all the impurities in the gas or in
gas main pipes.
To prevent malfunctioning of the valve, or in
certain cases even to cut out the safety
device with which the valve is equipped,
install an adequate filter on the gas pipe.
2.4
2.7
CHARACTERISTICS
OF FEEDWATER
IT IS ABSOLUTELY ESSENTIAL THAT THE
WATER FOR THE CENTRAL HEATING
SYSTEM IS TO BE TREATED IN THE FOLLOWING CASES:
– Very extensive system (with high contents of feedwater).
– Frequent addition of makeup water into
the system.
– Should it be necessary to empty the
system either partially or totally.
2.5
COAXIAL DUCT
The air inlet-smoke outlet assembly ø
60/100 is supplied in kit code 8084805
and comes with an instruction sheet for
the assembly.
2.7.1
Diaphragm installation
The diaphragm is supplied together with
the “30/60 BF” boiler. See figure 8 for the
positioning.
ATTENTION: Install the diaphragm only
when the length of the ø 60/100 coaxial
duct is less than 1 m.
SYSTEM FILLING
The filling of the boiler and the system is
done by the filling cock located on the bottom of the boiler (fig. 7).
The filling pressure of the system cold
must be 1 bar. Once the filling has been
completed, close the filling cock.
2.7.2
Fig. 8
1.6 metres. With the use of the vertical
extension cod. 8086902 the end of the
duct must always have an horizontal outlet.
Coaxial duct accessories
2.7.3
The accessories necessary for the realisation of this type of installation and some of
the connecting systems that can be used
are shown in fig. 9. With the elbow supplied
in the kit the maximum length of the duct
should not be greater than 3 metres. If
the extra elbow cod. 8085601 is used the
duct could reach the maximum length of
KEY
1a-b
2
3
4
Positioning the outlet terminals
The outlet terminals for forced-draught
appliances may be located in the external
perimeter walls of the building.
To provide some indications of possible solutions, Table 1 gives the minimum distances
to be observed, with reference to the type
of building shown in fig. 9.
Coaxial duct kit code 8084802
Extension L.855 code 8084800
Vertical extension L.590 code 8086900
Supplementary 90° elbow code 8085600
CLOSE
Fig. 7
2.6
FLOW REGULATOR
At the inlet of the hot water a flow regulator is installed, from 10 l/min (yellow) for
the “25/60” version and from 12 l/ min
(brown) for the “30/60” version.
Fig. 7/a
Fig. 9
Fig. 10
89
TABLE 1
Siting of terminal
A B C D E F G H I L MN O P -
Appliances from 7 to 35 kW
(distances in mm)
below openable window
below ventilation opening
below eaves
below balcony (1)
from adjacent window
from adjacent ventilation opening
from horizontal or vertical soil or drain pipes (2)
from corner of building
from recess in building
from ground level or other treadable surface
between two terminals set vertically
between two terminals set horizontally
from a surface facing without openings or terminals
as above but with openings and terminals
600
600
300
300
400
600
300
300
300
2500
1500
1000
2000
3000
1) Terminals below a practicable balcony must be located in such a way that the total path of the
smoke from its outlet point from the terminal to its outlet point from the external perimeter of
the balcony, including the height of possible railings, is not less than 2000 mm.
2) When siting terminals, where materials that may be subject to the action of the combustion products are present in the vicinity, e.g., eaves, gutters and downspouts painted or made of plastic
material, projecting timberwork, etc., distances of not less than 1500 mm must be adopted,
unless adequate shielding is provided to guard these materials.
KEY
1 Tile with articulated joint
2 Lead panel
3 Collar
4 Locking screw
Fig. 11
2.8
2.7.4
Roof outlet coaxial duct
The roof outlet terminal L.1280 cannot be
shortened and the positioning of the tile
distances must be no less than 600 mm
from the discharge terminal outlet (fig.
11). The accessories required for this
type of installation and some of the con-
necting systems that can be used are
shown in fig. 12.
Up to a maximum of three extensions can
be added to reach a rectilinear length of
3.7 metres. If it proves necessary to provide for two changes of direction in the
duct, the maximum length must not be
greater than 2 metres.
SEPARATE DUCTS
In the installation it is best to observe the
directions requested by the Norms and a
few practical considerations:
– With direct external suction, when the
duct is greater than 1 m in length, insulation is recommended in order to avoid,
in particularly cold periods, the formation
of dew on the outside of the tubing.
– With discharge duct positioned on the
outside of the building, or in cold environments, insulation is necessary to avoid
starting failures of the burner. In such
cases, a system for the collection of condensation must organised.
– If a segment of the flue passes through
a flammable wall, this segment must be
insulated with a glass wool pipe insulator 30 mm thick, with a density of 50
kg/m3.
The maximum total length obtained by
summing up the lengths of the suction
and discharge tubing is determined by
the load losses of the single fittings attached (excluding the splitter) and must not
be greater than 8.00 mm H 2 0 (vers.
“25/60”) and 9.00 mm H 2 O (ver s.
“30/60 ”).
For the load losses of the fittings refer to
Table 2.
KEY
1 Vertical extension L. 200
with take-off points code 8086903
2 Extension L. 855 code 8084804
3 Tile with articulated joint code 8091300
4 Roof outlet terminal
5 Supplementary 90° elbow code 8085601
Fig. 12
90
2.8.1
Separate ducts
accessories
For the realisation of this type of discharge
is supplied a kit cod. 8093000 (fig. 13).
The sector diaphragm in the kit, must be
used according to the maximum load loss
allowed in both ducts, as indicated in fig.
13/a. The complete range of accessories
necessary for each type of installation are
given in fig. 14.
TABLE 2
Accessories ø 80
Inlet
90° elbow MF
45° elbow MF
Extension L.1000 (horizontal)
Extension L.1000 (vertical)
Outlet terminal
Inlet terminal
Doubler fitting
Roof outlet terminal L. 1240
Tee condensation outlet
0,30
0,20
0,20
0,10
–
0,10
0,50
–
–
Load loss (mm H2O)
“25/60” version
“30/60” version
Outlet
Roof outlet
Inlet
Outlet
Roof outlet
0,40
0,30
0,30
0,20
0,30
–
1,60
–
1,00
–
–
–
–
–
–
–
0,50
–
0,30
0,20
0,20
0,10
–
0,10
0,50
–
–
0,50
0,40
0,40
0,30
0,40
–
1,80
–
1,10
–
–
–
–
–
–
–
0,60
–
2.8.2
The roof outlet terminal L. 1240 cannot be
shortened and in the positioning of the tile
the distance from the discharge outlet of
the terminal must not be less than 700
mm (fig. 15).
The accessories necessary for this type of
discharge and some of the other type of
systems that it is possible to use are
shown in fig. 16.
By utilising the doubler fitting (7 fig. 16) it is
possible to have a concentric discharge. In
these cases, during assembly, it is necessary to get the washer in silicon used on
the reduction of the terminal (5 fig. 17) to
be substituted with the doubler and place it
in the housing of the doubler.
Example of allowed installation calculation for “25/60” version: the sum of the load losses in each inserted fitting is less than 8.00 mm H2O:
7 metres horizontal tube ø 80 x 0.20
7 metres horizontal tube ø 80 x 0.30
n °2 90° elbows ø 80 x 0.30
n °2 90° elbows ø 80 x 0.40
N °1 terminal ø 80
Inlet
1.40
–
0.60
–
0.10
Total load loss
2.10
Outlet
–
2.10
–
0.80
0.30
+
3.20
=
Roof outlet separate ducts
For this type of discharge the sum of the
maximum development allowed of the
ducts must not be greater than 8.00 mm
H2O (vers. “25/60”) 9.00 mm H2O (vers.
“30/60”).
To calculate the load losses of the single fittings attached refer to Table 2.
5.3 mm H2O
With this total load loss the ø 38 diaphragm from the intake pipe must be removed.
ø80
150
105 120
4
1
3
2
KEY
1 Fixing screw
2 Sponge washer ø 125/95
3 Air-smokes flow splitting unit
with take-off points
4 Sector diaphragm ø 38
Fig. 13
“25/60” version
Sections of diaphragm
to removed
0
2
4
6
Remove diaphragm
Total load loss
mm H2O
Pa
0÷2
2÷3
3÷4
4÷5
5÷8
0÷19,6
19,6÷29,4
29,4÷39,2
39,2÷49,0
49,0÷78,4
“30/60” version
Sections of diaphragm
to removed
SECTOR OF DIAPHRAGM
4
5
6
Remove diaphragm
Total load loss
mm H2O
Pa
0÷4
4÷5
5÷6
6÷9
0÷39,2
39,2÷49,0
49,0÷58,8
58,8÷88,2
Fig. 13/a
91
KEY
1 Air-smokes flow splitting unit
with take-off points code 8093000
2a 90° elbow MF code 8077404
2b Isolated 90° elbow MF code 8077408
3a Extension L. 1000 code 8077303
3b Isolated extension L. 1000 code 8077306
4 Outlet terminal code 8089501
5 Int.-ext. ring lit code 8091500
6 Inlet terminal code 8089500
7 45° elbow MF code 8077406
8 Condensation outlet L.135 code 8092800
9 Locking junction (n.5) code 8092700
Fig. 14
KEY
1 Air-smokes flow splitting unit
with take-off points code 8093000
2a 90° elbow MF code 8077404
2b Isolated 90° elbow MF code 8077408
3a Extension L. 1000 code 8077303
3b Isolated extension L. 1000 code8077306
4 Int.-ext. ring lit code 8091500
5 Inlet terminal code 8089500
6 Locking junction (n. 5) code 8092700
7 Doubler fittng code 8091400
8 Tile with articulated joint code 8091300
9 Roof outlet terminal L.1240 code 8091201
10 45° elbow MF code 8077406
11 Condensation outlet L.135 code 8092800
12 Tee condensation outlet code 8093300
KEY
1 Tile with articulated joint
2 Lead panel
3 Collar
4 Locking screw
5 Reducing fitting
with washer
Fig. 15
92
Fig. 16
2.9
ELECTRICAL CONNECTION
The boiler is supplied with an electric supply
cable, which in case of replacement must
be requested from SIME. The supply must
be carried out with a monophase voltage of
230V - 50 Hz via a general switch protected by fuses, with a distance between contacts of at least 3 mm. Observe the L-N
polarities and the earth connection.
NOTE: Device must be connected to an
efficient earthing system. SIME declines
any responsibility for damages to persons
or objects due to failing to earth the boiler.
Always turn off the power supply before
doing any work on the electrical panel.
2.9.1
Room stat connection
(fig. 17 pos. A)
In order to have access to the connector of
the electronic panel (3), remove the cover of
the control panel and electrically connect the
room stat to the TA terminals (5-6) after
having removed the existing bridge. The ther-
mostat or chronothermostat to be used,
whose installation allows a better regulation
of the temperature and comfort of the environment, must be class II in compliance with
norm EN 60730.1 (clean electrical contact).
ATTENTION: The introduction of grid electricity to the connector (3) irreversibly damages the regulation panel. Before connection
ensure that there is no grid electricity.
2.9.2
cally connect the climate regulator to the
terminals CR (6-7) .
ATTENTION: External electricity cannot
be connected to terminals 1-2-3-4 of the
socket. The telereducer of the telephone
with a contact of zero potential or a window contact can be connected to terminals 3-4. A type of electronic apparatus
for the control of civil plants via a telephone line that can be pointed out is the
model TEL 30.4 LANDIS & STAEFA.
Connection “Logica Remote
Control ” (fig. 17 pos. B)
2.9.3
The electrical plants must be in compliance
with local norms and cables must be laid
observing the safety low voltage specifications EN 60730. For lengths up to 25 m
use cables with sections of 0.25 square
mm and for lengths greater than 50 m use
cables with sections of 0.5 square mm.
First of all assemble and cable the socket
(2) and then insert the apparatus that will
start as soon as it receives electricity. To
have access to the connector (3) remove
the cover of the control panel and electri-
Connection external temperature
sensor (fig. 17 pos. C)
The cables must be laid observing the
saf e ty low volt age specif ications EN
60730. For lengths up to 25 m use cables
with sections of 0.25 square mm and for
lengths greater than 50 m use cables with
sections of 0.5 square mm. To have access
to the connector of the boiler (3) remove
the cover of the control panel and electrically connect the external temperature
sensor to the terminals SE (8-9).
ROOM
STAT
TERMOSTATO
KEY
1 Control panel
2 Socket “Logica Remote Control ”
3 Connector J2
TA Room stat (not supplied)
CR Logica Remote Control (optional)
SE External temperature sensor (optional)
SB D.H.W. sensor
AMBIENTE
A
2
LOGICA REMOTE
CONTROL
3
B
LOGICA REMOTE
CONTROL
EXTERNAL
SONDA
SENSOR
ESTERNA
1
C
Fig. 17
93
2.9.4
Wiring diagram
KEY
EV1
EV2
EA
ER
TS
PF
V
Gas valve coil
Gas valve coil
Ignition electrode
Sensing electrode
100°C safety stat
Smoke pressure switch
Fan
TPA
PI
PB
SE
TA
M
SM
TL
Water pressure transducer
C.H. pump
D.H.W. pump
External sensor
Room stat
Modulator
C.H. sensor (blue)
85°C limit stat
TR
SB
CR
TRA
OP
Transformer 230 - 24V
D.H.W. sensor
Logica Remote Control (optional)
Ignition transformer
Time programmer
Note: The room stat must be connected
to terminals 5-6
Fig. 18
2.10
LOGICA REMOTE CONTROL
All the boiler's functions can be managed by
a optional digital multifunctional device code
8092204 for the remote of the boiler itself
and for regulating room climatic conditions
with an operational reserve of 12 hours.
The heating circuit is controlled by the room
temperature sensor built-in the equipment
or by the atmospheric conditions, with or
without environmental inflow, if the boiler is
connected to an external sensor.
Characteristics:
– Ergonomic control unit divided according
to function (control levels).
– Clear division of basic functions:
• operating regime, correction of set
value and presence button are directly
accessible;
• Dif ferent real current values are
accessible through the "info" button;
• other functions can be programmed
after the cover has been opened;
• special service level with protected
access;
– Each setting or modification is displayed
94
and confirmed.
– Tome setting (special line for changing
BST/CET).
– Heating programme with max. 3 heating
periods per day, individually selectable.
– Copy function for easy transfer of heating programme to the next or previous day.
– Holiday programme: the programme is
interrupted for the holiday period and
automatically restarted on returning
home.
– Option to return the heating program to
default values.
– Programming lock (child safety).
Functions:
– Delivery temperature control guided by
the atmospheric conditions, taking into
account the dynamics of the building.
– Delivery temperature control guided by
atmospheric conditions with influence of
ambient temperature.
– Ambient temperature control only.
– Adjustable influence of ambient temperature shift .
– Switch-on and switch-off optimisation.
– Rapid lowering.
– ECO functions (daily heating limiter, automatic summer/winter switch-over).
– Controllable maximum C.H. flow temperature limit (specifically for floor plants).
– Limitation of increase in pre-set C.H. flow
temperature.
– Anti-freeze protection for buildings.
– Hourly programming of the tank unit
temperature on two levels: comfort and
reduced.
– Domestic hot water control with nominal
value requirement and enable.
– Connection to room sensor or switching
of operating regime through the telephone system with external contact or
through a window contact.
– Anti-bacterial.
2.10.1 Installation
The unit must be installed in the main living
room. For installation, follow the assembly
instructions inserted in the package. At this
point, with the selector knob on (
), the
installer can adjust the basic parameters set-
tings according to the individual needs (point
2.10.2). If there is a thermostatic radiator
valve fitted, this must be set to maximum.
2.10.2 Installation settings
The settings for the basic operating para-
meters for individual needs are reported in
the instruction leaflet supplied with the
"Logica Remote Control" and in the section
reserved for the user in this manual.
For further adjustments which can be carried out by the installer, the "Logica Remote
Control" offers a level of service and parameterising which can only be accessed
through a special combination of buttons.
To activate this level of service or parameterising press buttons
and
least
5 seconds.
This will activate the parameterising level.
Then use the same arrow buttons to select
the individual input lines and adjust the
values with
or
.
SETTINGS THE HEATING CIRCUIT PARAMETERS
Antifreeze protection
"Pre-set ambient
temperature value"
52
Heating takes place up to this pre-set value if the plant is activated in standby
(e.g. holidays).
In this way, the building antifreeze function is active, preventing an excessive
lowering of the ambient.
Summer/Winter switch-over
temperature
52
This parameter regulates the temperature of the automatic summer/winter switch-over.
Type of control:
0 = with ambient influence
1 = without ambient influence
53
This parameter de-activates the ambient influence and as a result all the
optimisations and adaptations.
If a valid external temperature is not transmitted, the controller switches to
the pure ambient control guide variable.
Influence of ambient temperature
54
If the ambient controller is used only as a remote control (placed in the reference room and without an external sensor connected), the value must be
set at 0 (zero). If the change in ambient temperature from the pre-set value
remains high during the entire day, the influence must be increased. If the
ambient temperature is around the pre-set value (control oscillation), the
influence must be reduced.
Note: If the ambient temperature influence constant is set at 0, the adaptation of the heating curve is deactivated. In this case, parameter 57 will
have no effect at all.
Maximum limit of C.H. flow
temperature
55
The C.H. flow temperature is limited to the maximum set value.
Variation of the maximum speed of the
C.H. flow temperature
56
The increase per minute of the prescribed C.H. flow temperature value sent
in °C is limited to the imposed value.
Activation of adaptation
57
With the activation of the adaptation, the pre-set value transmitted to the
boiler regulator is adapted to the effective heat need.
The adaptation functions with both the atmospheric guide with ambient
influence and with pure ambient control.
If the "Logica Remote Control" is set as a remote control only, the adaptation
must be is deactivated.
Optimisation of
switch-on time
58
If the switch-on time optimisation is active, the "Logica Remote Control" modifies the heating gradient until it finds the optimum heating point
0 = OFF
1 = ON
Heating gradient
59
The "Logica Remote Control" selects the switch-on time such that the set
value has more or less been reached at the start of the usage time.
The more severe the night-time cooling, the earlier the heating time starts.
Example: Current ambient temperature
Nominal ambient temperature
Heating gradient
Presetting of switch-on time:
1.5 K x 30 min/K
=
18.5°C
20°C
30 min/K
45 minutes
00 means that the switch-o time has not been pre-set (function disabled).
Presetting switch-off
time (00 = off)
60
If the switch-off time optimisation is active (value > 0), the "Logica Remote
Control" modifies the pre-set time until it finds the optimum switch-off time.
95
SETTING THE D.H.W. PARAMETERS
Reduced D.H.W.
temperature value
61
The hot water may be set to a reduced temperature value, such as
40°C, which is outside the comfort zone, such as 60°C (daily programme 8).
D.H.W. filling
62
0 = 24 hours/ day - Hot water is always available at the temperature set
with user parameter n°3.
1 = standard - Hot water according to the daily heating programme.
In the comfort areas of heating the temperature of the D.H.W. tank is
regulated to the value set with user parameter n° 3.
In the reduced areas of heating the temperature of the D.H.W. tank is
regulated to the value set with parameter n° 61 of the service level.
2 = service disconnected
3 = second daily programme (8) - Every day of the week the temperature of
the hot water is set according to programme 8. In this case there is a
single programming for all the days of the week and three time zones are
available. In the time spans set the temperature of the D.H.W. tank is
regulated according to that set in parameter n°3. In the remaining hours
the D.H.W. tank is controlled to the temperature set with parameter n°
61 the of service level.
63
This block (1) can be activated to display all the parameters without modifying them. Pressing buttons
or
displays “OFF”.
SERVICE VALUES
Final user level 2
programming block
WARNING:
The activation block can be deactivated temporarily by pressing buttons
and
simultaneously; a confirmation sign appears on the display. At this
point press simultaneously the buttons
and
for at least 5 seconds.
To permanently remove the activation block, set parameter 63 on 0.
Entrance function terminal 3-4
64
Operating mode of external contact
65
The freely programmable input (terminals 3 and 4 of the socket) allows
three different functions to be activated. The parameter has the following
significance:
1 = If an external sensor is connected, the display will show the temperature
of the external sensor ( _ _ = no sensor connected, function disabled).
2 = With an external contact, it is possible to switch-over to "reduced preset value of the ambient temperature".
3 = With an external contact, it is possible to switch-over to "reduced preset value of the antifreeze ambient temperature" (short circuit 0 0 0 or
interruption _ _ _ ). The display shows the current status of the external
contact.
If the entrance (terminals 3 and 4 of the socket) is connected to a zero potential
external contact (parameter 64 = 2 or 3), the operating mode of the contact can
be determined (remote telephone switch or window contact). The operating
mode specifies the status of the contact in which the required function is active.
Display:
External and ambient
sensor influence
66
Operating mode closed (short circuit)
Operating mode open (interruption)
000
___
Determines the mix ratio between the internal and external ambient sensor
when parameter 64 = 1.
0%
= internal sensor only active (0% external - 100% internal)
50 % = mean value of external + internal sensor
100 % = external sensor only active
The set mix is used for ambient control and display.
If the external sensor is short circuited or interrupted, the operation continues with the internal sensor.
Anti-bacterial function
96
69
This function allows the hot water to be brought to a high temperature once
a week in order to eliminate eventual pathogenic agents.
It is active every Monday for a maximum duration of 2.5 hours at a delivery
temperature of 65°C.
0 = not active
1 = active
2.10.3 Gradient of the characteristic
heating curve
The gradient of the characteristic heating
curve is imposed on the current value “15”
of Logica. Increasing the gradient as shown
in the drawing of fig. 19, the C.H. flow temperature increases in correspondence to
the outside temperature.
EXAMPLE: Choosing a gradient of 15 with
an outside temperature of –10°C we shall
have a C.H. flow temperature of 60°C.
2.11
EXTERNAL TEMPERATURE
SENSOR
The "Logica Remote Control" can be connected to an external temperature sensor
available an optional extra (code 8094100).
This configuration ensures and maintains
the required temperature constant in the
room. The ambient temperature is, in fact,
indicted and evaluated as the calculated
mean of the value measured inside and outside the dwelling.
For installation, follow the assembly instructions inserted in the package.
3
CHARACTERISTICS
3.1
ELECTRONIC PANEL
Made in accordance with the Low Voltage
EEC directive 73/23, supplied with 230
Volt; via a transformer it sends 24 Volt to
the following components: gas valve, safety
stat, C.H. and D.H.W. sensors, external
temperature sensor (optional), modulator,
water pressure transducer, smoke stat,
room stat or “Logica Remote Control”.
An automatic and continuous modulating
system allows the boiler to adjust the
power t o t he var ious plant or user
demands. The electronic components are
guaranteed to work in a temperature
range between 0 and +60 °C.
3.1.1
Functioning faults
The leds that show an irregular and/or
incorrect functioning of the apparatus are
shown in fig. 20.
3.1.2
Devices
The electronic panel has the following
devices:
– Trimmer “POT. RISC.” (10 fig. 21)
It regulates the maximum value of heating power. To increase the value turn
the trimmer in a clockwise direction and
to decrease it turn the trimmer in an
anti-clockwise direction.
Fig. 19
– Trimmer “POT. ACC.” (6 fig. 21)
Trimmer for the changing of the ignition
pressure level (STEP) of the gas valve.
According to the type of gas for which
the boiler is predisposed, the trimmer
must be regulated so as to provide the
burner with a pressure of around 3
mbar for methane gas or 7 mbar for
butane gas (G30) and propane gas
(G31). To increase the pressure turn the
trimmer in a clockwise direction, to
decrease it turn the trimmer in an anticlockwise direction.
The level of pressure of slow ignition is
able to be set during the first 5 seconds
from the starting of the burner.
Af ter having established the level of
pressure at ignition (STEP) according to
the type of gas, check that the heating
gas pressure is still on the value set
beforehand.
losses. At every restarting, following the
period of slow ignition, the boiler will position itself for around 1 minute to the
minimum modulating pressure to then
return to the set value of heating pressure. With the insertion of the bridge both
the technical pause programmed and
the period of functioning at minimum
pressure in the ignition phase will be eliminated.
In such a case, t he time t hat runs
between the switching off and the next
ignition will be in function of a variance of
5°C, as shown by the C.H. sensor (SM).
– DIP SWITCH (13 fig. 21)
Ensure that the riders are inserted in
the position shown in order for the boiler
to work:
– Connector “MET-GPL” (7 fig. 21)
With the connector disconnected, the
boiler is ready to function with METHANE;
with the connector connected with GPL.
– Connector “ANN. RIT.” (5 fig. 21)
The electronic panel is programmed, in
heating phase, with a technical pause by
the burner of around 90 seconds, both
at the beginning when the plant is cold
and in the subsequent startings.
This is so to avoid ignitions and switching
off with very short intervals, that may in
particular be found in plants with high
– Connector “Modureg Sel.” (14 fig. 21)
With the bridge disconnected the boiler
is predisposed to function with the SIT
gas valve, and with the bridge connected
it is predisposed to function with the
HONEYWELL gas valve.
ATTENTION: All of the operations described above must be carried out by authorised personnel.
97
(*) When all the leds from 0,5 to 2,5 bar are switched off check
the connections of the water pressure transducer.
Red led flashing: fan fault.
After 30 minutes of the switching
off of the fan the panel will reactivate it.
Red led flashing: in case of
insufficient water pressure (*)
Red led on: ignition failure.
Turn the selector
CR/OFF/EST/INV/UNBLOCK
in the position unblock ( )
to restore functioning
Red led flashing: lack
of communication with the
“Logica Remote Control”
Green led off
in case of no electricity
Red led flashing:
in case of C.H. safety valve
interception (*)
Red led flashing: problem in flame detector circuit
Red led flashing: coil of the modulator stopped
Red led flashing: safety stat
interception. To restore
functioning turn the selector
CR/OFF/EST/INVE/UNBLOCK
in the position unblock ( )
Red led flashing: problem with C.H. sensor (SM)
Red led flashing: smoke pressure switch fault.
Fig. 20
11
9
10
1
6
3
7
12
8
5
6
14
15
13
NOTE: In order to have access to the regulating trimmer, (6) and (10), take out
the C.H. potentiometer knob.
3.2
TEMPERATURE SENSORS
AND WATER PRESSURE
TRANSDUCER
Tables 3 - 3/a show the resistance values
(Ω) that are obtained on the sensors as the
temperature varies and the transducer
when the pressure varies.
With the C.H. sensor (SM) interrupted
the boiler will not function with both
services.
With the D.H.W. sensor (SB) interrupted
98
the boiler functions only with heating.
10
KEY
1 Ignition electrode earth faston,
3 Fuse (1.6 AT)
5 Connector “ANN. RIT.”
6 Trimmer “POT. ACC.”
7 Connector “MET-GPL”
8 D.H.W. potentiometer
9 Detection electrode faston
10 Trimmer “POT. RISC.”
11 C.H. potentiometer
12 Selector CR/OFF/EST/INV/UNBLOCK
13 DIP SWITCH
14 Connector “Modureg Sel.”
15 Connector “Albatros”
Fig. 21
TABLE 3/a (Transducer)
Pressure
(bar)
TABLE 3 (Sensors)
Temperature (°C)
Resistance (Ω)
20
30
40
50
60
70
80
12.090
8.313
5.828
4.161
3.021
2.229
1.669
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
3,5
Resistance (Ω)
min
max
297
260
222
195
167
137
108
90
320
269
228
200
173
143
113
94
3.3
ELECTRONIC IGNITION
3.3.1
RESIDUAL
HEAD
(mbar)
PREVALENZA
RESIDUA
(mbar)
The ignition and flame sensing are controlled by two electrodes that guarantee the
maximum safety, with a time of intervention
of one second for accidental switching off or
lack of gas.
Functioning cycle
Turn the selector knob to summer or winter
and note, from the lighting up of the green
led ( ), whether electricity is present.
The starting up of the burner should take
place within a maximum of 10 seconds.
We can summarise the manifestations of a
failure to start, with consequent activation
of the failure signal as follows:
– Gas failure
The ignition electrode continues to spark
for a maximum of 10 seconds, the pilot
burner does not start, the blockage indicator lights up.
This may occur at the first ignition
attempt or after long periods of inactivity
with the presence of air in the tubing.
May be due to the gas cock being closed
or a break in the valve coil, which do not
allow opening.
– The ignition electrode does not give a
jump spark
In the boiler only the gas opening to the
burner is noted, after 10 seconds the
block signal lights up.
May be due to the fact that the cable of
the electrode is interrupted or is not well
fixed to the terminal of the ignition transformer.
– The flame is not detected
From the time of the ignition a continuous
RL
Cavo
pompa
Pump
cable
impianto
600
500
400
30/60
300
25/60
200
100
0
200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
FLOW
RATE(l/h)
(l/h)
PORTATA
jump spark from the electrode is noted
despite the burner being lit. After 10
seconds the sparking stops, the burner
goes off and the block signal lights up.
The cable of the detector electrode is
interrupted or the electrode itself is
earthed; the electrode is very worn and
needs to be replaced. The control board
is faulty.
The value of the smoke pressure switch
signal is measured with a special instrument connected to the positive and negative pressure plugs on the upper part of the
sealed chamber.
3.5
SYSTEM AVAILABLE HEAD
The residual head for the heating plant is
represented, in function of the C.H. flow, by
the graph in fig. 22.
Due to a sudden fall in electricity the burner is
immediately arrested, once the electricity is
restored, the boiler will automatically restart.
3.6
3.4
Fig. 22
MAINS ELECTRICITY CONNECTION
SMOKE PRESSURE SWITCH
Use a separate electric line to link up the
room stats and relative zone valves or
pumps. The connection of the micros or
the relay contacts is carried out on the
connector of control board (J2) af ter
having removed the existing bridge (fig. 23).
The switch with a fixed setting 6.0-7.5 mm
H2O (vers. “25/60”) and 3.5-4.5 mm H2O
(vers. “30/60”), is able to guarantee the
functioning of the boiler with inlet and outlet
pipes at the maximum limit length allowed.
1.CIRCUITO
CIRCUIT WITH
ZONE VALVES
CON VALVOLE
DI ZONA
L
2. CIRCUIT
WITH
ZONEDIPUMPS
CIRCUITO
CON
POMPE
ZONA
L
TA
CRL
TA1
TA
TA1
CR
CR CR1
J2 connector
Connettore
J2
TA
TA
VZ
R
VZ1
R
R1
N
NOTE:
Relays
are impiegati
used only
NOTA: I relé
vengono
soloif
the
area
valvesdi zona
havesiano
no
nel caso
le valvole
prive di micro.
microswitches.
R1
P
CR1
P1
N
NOTA: Sostituire la pompa impianto della
NOTE: Replace the heating pump with the
caldaia stub
con il tronchetto
cod. 8094001.
optional
pipe, codeoptional
8094001.
Connect
Collegare
il cavoto della
pompa
impianto
the
pump cable
a power
relay
(RL). ad un
relè di potenza (RL).
LEYENDA
TA-TA1 Zone room stat
VZ-VZ1 Zone valve
R-R1
Zone relay
CR-CR1 Relay contact or
micro zone valve
RL
CRL
P-P1
Power relay
Power relay contact
Zone pump
Fig. 23
99
4
USE AND MAINTENANCE
4.1
D.H.W. PRODUCTION
The preparation of hot water is guaranteed
by the glass enamelled tank unit with
magnesium anode for the protection of the
tank and inspection flange for its control
and cleaning.
The magnesium anode must be checked
annually and substituted when it is worn.
If the boiler does not produce hot water,
make sure that the air has been released
by pressing on the manual vents after
having switched off the main switch.
4.2
5
4
1
2
3
GAS VALVE
6
The boiler is produced with SIT 845 SIGMA
gas valve (fig. 24) and HONEYWELL VK
8105N gas valve (fig. 24/a).
Fig. 24
NOTE: In case of replacement of the SIT
gas valve to HONEYWELL or vice-versa,
press on the Modureg connector of electronic panel (14 fig. 21 - point 3.1.2).
The gas valve is set at two pressure values:
maximum and minimum, that correspond,
according to the type of gas, to the values
indicated in Table 4.
The setting of the gas pressure at minimum and maximum values is carried out by
SIME: variations are discouraged.
Only in the passing from one type of gas
supply (methane) to another (butane or
propane) is a change in the working pressure allowed.
It is essential that this operation is carried out by authorised personnel.
Once the change in working pressure has
been carried out, seal the regulators.
When proceeding with the setting of the
pressure, it is necessary to follow a preestablished order, according to the type of
gas valve:
– SIT 845 SIGMA first the MAXIMUM and
then the MINIMUM
– HONEYWELL VK 8105N first the MINIMUM and then the MAXIMUM
4.2.1
1
2
KEY
1 Modulator
2 EV1-EV2 coils
3 Pressure inlet upstream
4 Pressure inlet downstream
5 VENT plug
5
4 3
Fig. 24/a
2
3
1
4
Maximum and minimum
pressure adjustment
SIT 845 SIGMA
In order to carry out the setting of the
maximum pressure proceed in the following way (fig. 25):
– Connect the differential manometer as
shown in fig. 24/b.
– Remove the plastic cap of the modulator
(1).
– Place the D.H.W. potentiometer knob on
the maximum value.
– Start the boiler by pressing the rotary
switch and open the hot water cock.
– Using a ø 10 wrench turn the nut (3) to
find the maximum pressure as shown in
Table 4: to reduce the pressure turn the
nut anti-clockwise, to increase the pressure turn the nut clockwise.
100
KEY
1 Modulator
2 EV1-EV2 coils
3 Pressure inlet upstream
4 Pressure inlet downstream
5 VENT plug
KEY
1 Pressure inlet downstream
2 VENT plug
3 Sealed chamber
4 Differential manometer
Fig. 24/b
TABLE 4
Gas type
Methane (G20)
Butane (G30)
Propane (G31)
Burner max.
pressure
mbar
Modulator
current
mA
Burner min.
pressure
mbar
Modulator
current
mA
11
28
35 - 36
130
165
165
2
5
5
0
0
0
1
3
2
KEY
1 Plastic cap
2 Minimum pressure
adjusting screws
3 Maximum pressure
adjusting nut
Fig. 25
– Turn off and turn on the boiler a few
times whilst keeping the hot water cock
constantly open to verify that the pressure corresponds to the values given in
Table 4.
After having regulated the maximum pressure, proceed with the setting of the minimum pressure (fig. 25):
– Disconnect the electric supply of the
modulator.
– With the D.H.W. potentiometer knob on
the maximum value, the hot water cock
open and the burner alight, holding the
nut (3) blocked, turn the screw (2) to find
the minimum pressure value as shown in
Table 4: to decrease the pressure turn
the nut anti-clockwise and to increase
the pressure turn the nut clockwise.
– Turn on and turn off the boiler a few
times whilst keeping the hot water cock
constantly open and verify that the pressure corresponds to the values fixed.
– Reconnect the electrical supply of the
modulator.
– Replace the plastic cap (1).
After having set the minimum pressure, for
the setting of the maximum pressure proceed in the following way (fig. 25/a):
– With the D.H.W. potentiometer knob on
the maximum value, the hot water cock
open and the burner alight, using a ø 7
wrench turn the nut (3) to find the maximum pressure value as shown in Table
4: to decrease the pressure turn the nut
anti-clockwise and to increase the pressure turn the nut clockwise.
– Turn on and turn off the burner a few
times whilst keeping the hot water
cock constantly open and verify that
t he pr essur e corr esponds t o t he
values of Table 4.
4.3
REGULATION
OF HEATING POWER
To regulate the heating power, modifying
Minimum and maximum
pressure adjustment
HONEYWELL VK 8105N
For the setting of the minimum pressure
proceed in the following way (fig. 25/a):
– Connect the differential manometer as
shown in fig. 24/b.
– Disconnect the electricity supply and
remove the plastic cap of the modulator (1).
– Place the D.H.W. potentiometer knob on
the maximum value.
– Start the boiler and open the hot water
cock.
– Using a ø 9 wrench turn the nut (2) to
find the minimum pressure as shown in
Table 4: to reduce the pressure turn the
nut anti-clockwise, to increase the pressure turn the nut clockwise.
– Turn off and turn on the boiler a few
times whilst keeping the hot water cock
constantly open to verify that the pressure corresponds to the values given in
KEY
1 Plastic cap
2 Minimum pressure
adjusting nut
3 Maximum pressure
adjusting nut
4 Modulator
Fig. 25/a
the factory settings whose power value is
around 16 kW, it is necessary to work with
a screwdriver on the trimmer of the heating power (10, fig. 21).
To increase the operating pressure turn
the trimmer in a clockwise direction, to
decrease the pressure turn the trimmer in
an anti-clockwise direction.
To facilitate the search for the adjusting of
the heat output see the pressure/heat output diagrams for natural gas (methane)
and butane or propane gas are available
(fig. 26).
Pressure/heat output diagram for natural gas (methane)
12
NOZZLE PRESSURE
(mbar)
PRESSIONE
UGELLO mbar
4.2.2
Table 4.
– Reconnect the electric supply of the
modulator.
11
25
10
30
9
8
7
6
5
4
3
2
1
8,1 (7.000) 11,6 (10.000)
17,4 (15.000)
23,2 (20.000)
29,0 (25.000)
HEATTERMICA
OUTPUT kW
kW(kcal/h)
(kcal/h)
POTENZA
Fig. 26/a
101
4.4
NOZZLE PRESSURE
(mbar)
PRESSIONE UGELLO mbar
Pressure/heat output diagram for butane gas (G30)
30
25
30
25
20
15
10
5
0
8,1 (7.000) 11,6 (10.000)
17,4 (15.000)
29,0 (25.000)
23,2 (20.000)
HEAT OUTPUT
(kcal/h)
POTENZA
TERMICA kW
kW (kcal/h)
Fig. 26/b
CONVERSION
TO ANOTHER GAS
For the functioning with butane (G30) or
propane (G31) gas, a kit with that needed
for the conversion is supplied.
To convert from one gas to another carry
out the following operations (fig. 27):
– Close the gas cock.
– Undo the burner group
– Replace the main nozzles (5) supplied in
kit, and placing the copper washer (4); to
carry out this operation use a ø 7 wrench.
– Insert the bridge of the “GPL-MET” connector of the electronic panel onto the
“GPL” position (11 fig. 21).
– For the setting of the values of the maximum gas pressure and the minimum follow the indications as specified in point
4.2. Once the operating pressure changes have been carried out seal the
regulators.
– The supply pressure must never be
greater than 50 mbar.
– Once the operations have been finished
cover, with the label supplied, the gas
pre-setting data on the data tag.
Pressure/heat output diagram for propane gas (G31)
25
NOZZLEPRESSIONE
PRESSUREUGELLO
(mbar)mbar
35
NOTE: After assembly the sealing capacity of all the gas connections must be
tested, using soapy water and special
products, and avoiding the use of naked
flames. The conversion must be carried
out only by authorised personnel.
30
30
25
4.5
20
DISASSEMBLY
OF EXPANSION VESSEL
For disassemble the expansion vessel proceed in the following way:
– Make sure that the boiler has been emptied of water
– Unscrew the union that connects the
expansion vessel and the screw that
release it from its bracket.
15
10
5
Before beginning to fill the system, make
sure that the expansion vessel is pre-filled
to a pressure of 0.8 ÷ 1 bar.
0
8,1 (7.000) 11,6 (10.000)
17,4 (15.000)
23,2 (20.000)
29,0 (25.000)
HEAT OUTPUT
POTENZA
TERMICAkW
kW (kcal/h)
(kcal/h)
Fig. 26/c
4.6
1
2
7
3
6
4
KEY
1 Burner manifold
2 Extension 1/2 ”
3 Lock nut 1/2 ”
4 Washer ø 6,1
5 Nozzle M6
6 Protection
7 Burners
5
Fig. 27
102
REMOVAL OF
OUTER CASING
For easy maintenance of the boiler it is possible to completely dismantle the casing following these simple instructions (fig. 28):
– Pull the front panel (5) fixed with pin clutches forward.
– Unscrew the two screws that fix the control panel to the casing.
– Remove the side panel (6) by unscrewing
the two screws that fix it to the upper
bracket (7) and to the support of the
control panel. Push upwards to free it
from the notches in the right side.
– Unscrew the four lower screws that fix
the sides to the support of the control
panel and the two screws that fix it to
the upper bracket (7). Push the sides (3)
The programmed maintenance of the
generator is carried out annually.
4
4.7.1
1
7
2
KEY
1 Screws
2 Frame
3 Left side
4 Right side
5 Front panel
6 Side panel
7 Upper bracket
3
1
5
and (4) upwards freeing them from the
notches in the frame (2).
4.7
CLEANING AND MAINTENANCE
Carry out the cleaning of the generator in
the following way:
– Remove the electricity supply to the boiler and close the gas supply cock.
– Dismantle the casing as described in
point 4.6.
– Dismantle the burner - gas manifold
group (fig. 27).
– To clean direct a stream of air towards
the inner part of the burner to blow out
any dust that has accumulated.
– Then clean the heat exchanger removing
dust and combustion deposits.
– In cleaning the heat exchanger and that
of the burner, chemical products or steel
brushes must never be used.
– Make sure that the top perforated part
of the burners is free of encrustations.
– During the assembly and disassembly of
the burner it is recommended that
attention be paid to the ignition and
1
6
Fig. 28
detection electrodes.
– Reassemble the parts removed from the
boiler, observing the succession of the
phases.
– Check the functioning of the main burner.
– After the assembly all the gas connections must be checked for the seal, using
soapy water or specific products, avoiding the use of naked flames.
Chimney sweep
function
To carry out the verification of combustion
in the boiler, turn the selector and stop on
the position ( ) until the yellow led ( )
starts to flash intermittently (fig. 29).
From that moment the boiler will start
functioning in heating mode at the maximum power (20,000 - 25,000 kcal/ h),
with switching off at 80°C and restarting
at 70°C.
Before activating the chimney sweep function make sure that the radiator valves or
eventual zone valves are open.
The test may be carried out also during hot
water functioning.
To do so it is enough, after having activated
the chimney sweep function, to take some
hot water from one or more cocks; after a
few minutes the request of the D.H.W. sensor is activated and it automatically switches on the led (
).
Even in this condition the boiler functions at
the maximum temperature always with the
primary controlled between 80°C and 70°C.
During the entire duration of the testing the
hot water cocks must remain open.
After verifying the combustion the boiler
should be switched off by placing the selector on the OFF position; then return the
selector to the desired function.
ATTENTION:
After about 15 minutes the chimney
sweep function automatically deactivates.
FLASHING
YELLOW LED
SPIA GIALLA
INTERMITTENTE
Fig. 29
103
USER INSTRUCTIONS
ATTENTION
– In case of the break down and/or improper functioning of the apparatus, deactivate it, refraining from any attempts
to repair it or directly intervene. Call exclusively the authorised technical staff.
– The installation of the boiler and any other assistance or maintenance must be carried out by qualified personnel. It is
absolutely prohibited to tamper with the sealed devices.
– It is absolutely prohibited to obstruct the airflow grilles and the aeration opening of the room where the apparatus is
installed.
LIGHTING AND OPERATION
BOILER IGNITION (fig. 1)
Open the gas cock, lower the cover of the
control and activate the boiler by turning
the selector knob to the summer (
).
position.
When the green led ( ) lights up, electricity is present in the boiler.
– With the selector knob on the summer
(
) position, the boiler works to take
the temperature of the hot water to the
fixed value.
– With the selector knob on the winter
position ( ) the boiler, once it has reached the temperature set on the heating
potentiometer, will begin to modulate auto-
matically in order to supply the system with
the effective power requested.
The boiler will stop functioning if the room
stat or “Logica Remote Control” intercede.
TEMPERATURES
ADJUSTMENT (fig. 2)
The panel of the red leds is graduated from
40÷80 °C and shows the temperature in
the D.H.W. tank when the two service leds
(
) are off; it shows the temperature
of the primary circuit when one of the two
leds is lit up.
– Regulation of the D.H.W. temperature is
carried out by acting on the hot-water
service knob ( ). The set temperature
is displayed on the scale of the red leds
from 40 ÷80 °C.
– Regulation of the C.H. temperature is
carried out by acting on the heating knob
( ). The set temperature is shown on
the scale of the red leds from 40÷80 °C.
To guarantee an always optimal output
from the generator it is advised not to
go below a minimum operating temperature of 50 °C.
R
R E M O T E
C O N T R O L
OPEN
APRE
SPIA
VERDE
GREEN
LED
TURNING OFF BOILER (fig. 1)
To turn the boiler off place the selector
knob on the OFF position.
Fig. 1
104
IF THE BOILER IS NOT GOING TO BE USED
FOR A LENGTHY PERIOD IT IS ADVISED TO
TURN OFF THE ELECTRICITY SUPPLY,
CLOSE THE GAS COCK, AND IF LOW TEMPERATURES ARE FORESEEN, EMPTY THE
BOILER AND THE HYDRAULIC SYSTEM TO
AVOID BREAKAGE IN THE TUBES DUE TO
THE FREEZING OF THE WATER.
GAS CONVERSION
If gas conversion proves to be necessary,
refer exclusively to an authorised SIME
technician.
LED
SPIARED
ROSSA
YELLOW
LED
SPIA
GIALLA
CLEANING AND MAINTENANCE
The programmed maintenance of the
generator is carried out annually.
It must be request from the authorised
technical staff.
The boiler is supplied with an electric
cable which, in case of replacement, must
be requested only from SIME.
Fig. 2
FAULTS FINDING
– Ignition failure (fig. 3)
If the burner fails to start the red led will
light up ( ).
To attempt starting it again, the selector
knob must be turned to the position ( )
and released soon after, returning to the
summer ( ) or winter ( ) position.
If the failure should occur again, call
the authorised technical staff for assistance.
SPIA
ROSSA
RED LED
Fig. 3
– Insufficient water
pressure (fig. 4)
If the red led “0.5 bar” intermittently
lights up, the boiler is not functioning.
To restore functioning act on the filling
cock until the green led “1 bar” lights up.
Once filled close the filling tap.
If all the leds are off, call the authorised
technical staff.
FLASHING
RED LED
SPIA ROSSA
INTERMITTENTE
IN CONDIZIONE
DI CONDITION
SICUREZZA
IN SAFETY
GREEN
LEDIN
INCONDIZIONE
OPERATING
SPIA
VERDE
DI FUNZIONAMENTO
CONDITION
CLOSE
Fig. 4
105
– Safety stat interception (fig. 5)
If the safety stat intercedes the red led
“35°C” intermittently lights up. To start
the boiler again, turn the selector knob in
the position ( ) and then release immediately, returning it to the winter ( ) or
summer ( ) function.
If the failure should occur again, call
the authorised technical staff for assistance.
SPIA
ROSSARED
INTERMITTENTE
FLASHING
LED
– Other faults (fig. 6)
When one of the leds is flashing from
“40÷ 80°C”, deactivate the boiler and
try to start it again. The operation may
be repeated 2 or 3 times, and if there is
no success call the authorised technical
staff for assistance.
Fig. 5
FLASHING
RED
LED
SPIA ROSSA
INTERMITTENTE
Fig. 6
LOGICA REMOTE CONTROL
When “PLANET” is connected to the
“Logica Remote Control” regulator, the
selector CR/OFF/EST/INV/UNBLOCK
must be placed in the position ( ); the
knobs of the D.H.W. and C.H. potentiometers do not have any effect and all
of the functions will be managed by the
regulator (fig. 7).
If the “Logica Remote Control” breaks
down, the boiler will function by placing
the selector on the (
or
), position, obviously without consequent control of the room temperature.
The functioning instructions are inside
the lid (fig. 8).
Every setting or modification is
displayed and confirmed on the display
(fig. 9).
Fig. 7
1
2
3
4
5
6
KEY
1 Display
2 Info key
3 Operating mode key: automatic functioning
4 Operating mode key: manual functioning
5 Operating mode key: availability
6 Lid with instructions space
7 Temperature knob
8 On-line key
106
7
8
Fig. 8
KEY
1 Digits, hour
2 Heating programme
3 Unit (%/°C)
4 On-line key display
5 External temperature
6 Room temperature
7 Vacation function
8 Operating mode
9 Line number, day
10 Burner lit
11 Heating functioning
12 Hot water temperature/load hot water
Fig. 9
ACTIVATING
During functioning the lid of the regulator must be closed.
The operating mode desired is selected by
pressing the relative key with the corresponding symbol. The choice is displayed with the
symbol
– Selection of the operating mode
(reference keys grey colour)
Automatic functioning: the heating functions automatically according to the heating programme entered. The programme may be excluded for brief periods with
the on-line key.
Manual functioning: the heating functions manually according to the choice made
with the on-line key.
Availability: the heating is deactivated.
For every operation of the Info key the following list of items, one after the other, are
displayed. The thermosensor continues to
function independently of the display.
– Info key
(reference key grey colour)
Day, hour, room temperature
External temperature*
D.H.W. temperature*
– Adjusting the temperature
* This data appear only if the relative sensor
is connected or if they are transmitted by
the regulator of the boiler.
Before adjusting the temperature of the regulator, the thermostatic valves, which may be
present, have to be regulated to the desired temperature.
If it is too hot or too cold in your apartment, you can easily adjust the fixed
temperature with the temperature knob.
If you turn the knob towards the + sign, the fixed temperature is
increased by about 1 °C for every notch.
If you turn the knob towards the - sign, the fixed temperature is
decreased by about 1 °C for every notch.
Before adjusting it again, however, allow the temperature to stabilise first.
Note: With the temperature knob you can only adjust the fixed temperature, whilst the reduced temperature remains the same.
107
– On-line key
If the rooms remain unused for a long period of time, the temperature can be reduced with the on-line key, in this way saving energy. When
the rooms are occupied again, press the on-line key to re-heat them.
The current choice is displayed on the display:
Fixed temperature heating
Reduced temperature heating
, carried out, instead, if
NOTA: The choice made will work in a permanent way when manually
automatic
it will work up to the next switching according to the heating programme.
PROGRAMMING
For the programming the lid of the regulator must be open.
You can set or display the following values:
• Temperatures
• Heating programme
• Day of the week and hour
• Current values
1
4
12
15
3
11
14
17
18
19
up to
up to
up to
up to
• Vacation period
• Return to the default values
– Temperature regulation
As soon as the cover is open,
the display and the key functions
are switched on.
The number in the square
represents the programme
lines that may selected with the
arrow keys.
Before proceeding with the adjustment in the temperature on the regulator, the thermostatic
valves, which may be present, have to be regulated to the desired temperature.
In automatic mode, the apparatus switches from the fixed temperature to the reduced temperature according to the temporal programme. The manual switching of the temperature is
done manually with the on-line key.
1
2
Reduced temperature:
temperature during periods of absence or night
3
Comfort D.H.W. temperature:
desired temperature of domestic hot water
61
108
Fixed temperature:
temperature when the rooms are occupied
(basic setting)
Reduced temperature of domestic hot water:
temperature desired for domestic hot water at reduced level.
To have access to the “reduced D.H.W. temperature” parameter, press the
and
keys at the same time for at least 5 seconds and then go along the entered
lines with the key
until parameter 61 is reached. Regulate the value with
.
and
– Heating programme
With the heating programme it is possible to set the switching times of the temperature for a
period of a week. The weekly programme consists of 7 daily programmes. One daily programme allows 3 phases of heating. Each phase is defined by a ignition time and a finishing time. The
n° 8 daily programme is for the domestic hotwater service. If a phase is not required, the same
ignition and finishing time may be entered.
4
5
6
7
8
9
10
11
Select the days that correspond with the heating phase.
1= Monday, ... 7 = Sunday/8 = hot-water service programme
Start of phase 1: heating with fixed modality
End phase 1: heating with reduced modality
Start phase 2: heating with fixed modality
End phase 2: heating with reduced modality
Start phase 3: heating with fixed modality
End phase 3: heating with reduced modality
Copying of the daily programme
By pressing this key it is possible to repeat the current heating programme
for the next day.
By pressing this key it is possible to repeat the current heating programme
for the previous day.
As a confirmation the following day is displayed.
– D.H.W. programme
With the Logica Remote Control it is possible to manage the temperature of D.H.W. tank on
two levels (a comfort level and one at reduced temperature) in accordance with the programme chosen with parameter 62 (load domestic hot water). To have access to the parameter
press the
and
keys for at least 5 seconds and then go along the entered lines with the
key until parameter 62 is reached. At this point four different programmes may be selected with
o
keys, with the following characteristics:
0 = 24 hours/ day - Hot water is always available at the temperature set with user parameter n°3.
1 = standard - Hot water according to the daily heating programme.
In the comfort areas of heating the temperature of the D.H.W. tank is regulated to the
value set with user parameter n° 3.
In the reduced areas of heating the temperature of the D.H.W. tank is regulated to the
value set with parameter n° 61 of the service level.
2 = service disconnected
3 = second daily programme (8) - Every day of the week the temperature of the hot water is set
according to programme 8. In this case there is a single programming for all the days of the
week and three time zones are available. In the time spans set the temperature of the D.H.W.
tank is regulated according to that set in parameter n°3. In the remaining hours the D.H.W.
tank is controlled to the temperature set with parameter n° 61 the of service level.
5
6
7
8
9
10
Start phase 1: preparation of the D.H.W. tank to the comfort temperature
End phase 1: Temperature of D.H.W. tank maintained at the reduced value
Start phase 2: Preparation of D.H.W. tank to the comfort temperature
End phase 2: Temperature of D.H.W. tank maintained at the reduced value
Start phase 3: preparation of D.H.W. tank to the comfort temperature
End phase 3: Temperature of D.H.W. tank maintained at the reduced value
109
– Setting the time
12
To set the current day of the week
(1 = Monday/7 = Sunday)
13
14
To set the current hour
To set the current minute
Once the hour is completed, the setting of the hour changes.
With
and
keys the current hour is regulated. Pressing these keys together, the
regulation is speeded up in an increasing sense.
– Current values
15
16
17
– Vacation function
18
Display and setting of the gradient of the heating characteristics curve.
When the room temperature set is not reached choose the gradient
indicated in point 2.10.3
Display of the current boiler temperature.
Display of the current power of the burner and of the current operating mode
(
= = heating/
= D.H.W. service)
To enter the number of days of absence.
In the display the vacation symbol will be shown (
), on the left the day of activation (1 = Monday/7 = Sunday) and on the right the number of vacation days.
NOTE:
During the vacation the regulator will be on the availability mode.
When the set days have elapsed, the regulator will go on to the automatic function.
The vacation period may be cancelled by pressing a key of the operating mode.
– Default values
19
To take the setting to the default values, press the
and
keys at the
same time for at least 3 seconds. As confirmation a sign will appear on the display.
ATTENTION
The values of the following line numbers previously entered will be lost.
• Temperature and time programme
• Vacation period
1
to
10
18
– Display of the functioning faults on the display
0
1
16
110
Ignition failure
Turn the selector CR/OFF/EST/INV/UNBLOCK on the “PLANET” control panel to the unblock
position ( ) to restore functioning (fig. 3). If the failure should occur again, call the authorised
technical staff for assistance.
Safety stat interception
Turn the selector CR/OFF/EST/INV/UNBLOCK of the “PLANET” control panel to the unblock
position ( ) to restore functioning (fig. 5). If the failure should occur again, call the authorised
technical staff for assistance.
Smoke pressure switch failure
Call the authorised technical staff for assistance.
66
Smoke pressure switch does not return to rest position
Call the authorised technical staff for assistance.
67
D.H.W. sensor fault (SB)
Call the authorised technical staff for assistance.
68
C.H. sensor fault (SM)
Call the authorised technical staff for assistance.
69
Insufficient water pressure
Restore functioning by acting on the filling cock of the boiler (fig. 4)
70
System overpressure
Call the authorised technical staff for assistance.
1 92
Safety stat interception
Call the authorised technical staff for assistance.
1 93
Smoke pressure switch interception
Call the authorised technical staff for assistance.
194
Failure of the modulating coil
Call the authorised technical staff for assistance.
1 95
Communication failure between the Logica Remote Control and the boiler
Call the authorised technical staff for assistance.
111
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’
TAGLIARE LUNGO LA LINEA TRATTEGGIATA
La FONDERIE SIME S.p.A., con riferimento all’art. 5 DPR n°447 del 6/12/1991 “Regolamento
di attuazione della legge 5 marzo 1990 n°46” ed in conformità alla legge 6 dicembre 1971 n° 1083
“Norme per la sicurezza dell’impiego del gas combustibile”, dichiara che le proprie caldaie a gas serie:
Caldaie a basamento
Caldaie murali
RX CE
RMG Mk.II
RS Mk.II
EKO BF CE
LOGO
MISTRAL
AVANT
KOMBIMAT CE
BITHERM - BITHERM BF
DUOGAS CE
DEWY 30/80
FORMAT OF - BF
METRO’
FORMAT 25/60 OF
FORMAT 25 - 30/60 BF
PLANET OF - BF - BFT
PLANET 25 - 30/60 BF
PLANET DEWY BF - BFT
OPEN OF - BF
FORMAT.ZIP OF-BF
OPEN.ZIP BF
sono complete di tutti gli organi di sicurezza e di controllo previsti dalle norme vigenti in materia e rispondono, per caratteristiche tecniche e funzionali, alle prescrizioni delle norme:
UNI-CIG 7271 (aprile 1988)
UNI-CIG 9893 (dicembre 1991)
UNI EN 297 per APPARECCHI A GAS DI TIPO B AVENTI PORTATA TERMICA ≤ 70 kW
EN 656 per APPARECCHI A GAS DI TIPO B AVENTI PORTATA TERMICA 70 ÷ 300 kW
EN 483 per APPARECCHI A GAS DI TIPO C AVENTI PORTATA TERMICA ≤ 70 kW.
La portata al sanitario delle caldaie combinate è rispondente alla norma:
UNI EN 625 per APPARECCHI AVENTI PORTATA TERMICA ≤ 70 kW
Le Caldaie a gas sono inoltre conformi alla:
DIRETTIVA GAS 90/396 CEE per la conformità CE di tipo
DIRETTIVA BASSA TENSIONE 73/23 CEE
DIRETTIVA COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA 89/336 CEE
DIRETTIVA RENDIMENTI 92/42 CEE
Legnago, 20 novembre 2001
Il Direttore Generale
ing. Aldo Gava
Fonderie Sime S.p.A. - Via Garbo, 27 - 37045 Legnago (Vr) - Tel. 0442 631111 - Fax Servizio Tecnico 0442 631292 - www.sime.it
Rendimenti caldaie a gas secondo DPR 412/93 e DPR 551/99
MODELLO
Potenza termica
kW
RX 19 CE
RX 26 CE
RX 37 CE
RX 48 CE
RX 55 CE
RMG 70 Mk.II
RMG 80 Mk.II
RMG 90 Mk.II
RMG 100 Mk.II
RMG 110 Mk.II
RS 129 Mk.II
RS 151 Mk.II
RS 172 Mk.II
RS 194 Mk.II
RS 215 Mk.II
RS 237 Mk.II
RS 258 Mk.II
RS 279 Mk.II
BITHERM 20/65
BITHERM 26/80
BITHERM 35/80
BITHERM 26/80 BF
DUOGAS 20/40
DUOGAS 26/40
LOGO 22 OF
LOGO 32 - 32/50 - 32/80 OF
MISTRAL 32 - 32/50 - 32/80
KOMBIMAT 26/38 CE
AVANT 30/50 - 30/130
DEWY 30/80
PLANET 25 OF
PLANET 30 OF
PLANET 25 BF - 25 BFT
PLANET 30 BF
PLANET 25 BF Low NOx
PLANET 25/60 BF
PLANET 30/60 BF
PLANET DEWY 25 BF - 25 BFT
PLANET DEWY 30 BF - 30 BFT
FORMAT 25 OF
FORMAT 30 OF
FORMAT 25 BF - METRO’ 25 BF
FORMAT 30 BF
FORMAT 25/60 OF
FORMAT 25/60 BF
FORMAT 30/60 BF
FORMAT.ZIP 25 OF
FORMAT.ZIP 25 BF - OPEN.ZIP 25 BF
FORMAT.ZIP 30 BF - OPEN.ZIP 30 BF
OPEN 25 OF
OPEN 25 BF
OPEN 30 BF
NOTA:
Portata termica
kW
Rendimento a carico nominale
minimo richiesto
misurato
Rendimento al 30% del carico
minimo richiesto
misurato
22,0
30,5
39,1
48,8
60,7
70,1
78,7
90,0
98,6
25,0
34,8
44,8
55,0
69,2
77,9
87,4
100,0
109,5
86,7
87,0
87,2
87,4
87,6
87,8
87,9
88,0
88,1
88,0
87,6
87,3
88,7
87,7
90,1
90,0
90,0
89,9
84,0
84,4
84,8
85,1
85,3
85,7
85,8
86,0
86,1
84,5
84,8
85,2
85,4
85,8
87,1
87,2
87,4
87,5
129,0
150,6
172,2
193,7
215,2
236,5
257,8
279,1
22,0
30,5
37,2
31,2
22,0
30,5
23,7
31,6
31,7
29,0
29,0
29,3
23,3
28,6
23,3
29,0
145,9
170,0
194,2
218,2
242,1
266,0
290,0
313,6
25,0
34,8
42,4
34,2
25,0
34,8
26,0
34,8
34,3
32,2
31,6
30,0
25,8
31,6
25,8
31,6
88,2
88,4
88,5
88,6
88,7
88,7
88,8
88,9
86,7
87,0
87,1
87,0
86,7
87,0
89,7
90,0
87,0
86,9
86,9
92,5
86,7
86,9
86,7
86,9
88,4
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I dati sono stati ottenuti secondo le modalità di prova indicate dall’allegato E del DPR 412.
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