3 - Italia News Brasile

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3 - Italia News Brasile
Anno 2014 n° 11
Copia gratuita
D E D I C AT O
ALLA
C O M U N I TA ’ I TA L I A N A
Mensile
di informazione
novembre
2014
POLITICA
ECONOMIA
Il Brasile
non cambia strada,
vince Dilma.
Piccoli segnali
positivi
sulla disoccupazione,
un segnale che
in Italia, fa sperare
il Premier Renzi
in un inversione
del trend negativo
La FIAT cambia nome, diventa Fiat
Chrysler Automobiles (FAC)
A
fatica, di un soffio, ma Dilma Rossuef
ce l’ha fatta. E’ sopravvissuta agli incubi del
Mondiale, quando la sua popolarità era scesa
a livelli preoccupanti, convincendo i brasiliani a non cambiare strada. L’aspettano giorni
difficili, forse manovre e tagli, un inasprimento nella lotta alla corruzione, ma intanto
il paese cresce, l’economia gira, l’occupazione c’è.
Quasi l’esatto contrario di quanto avviene in
Italia. Anche qui c’è un governo “di sinistra”,
almeno sulla carta. Anche qui la corruzione è
dilagante, ma l’economia è in recessione, il
tasso di disoccupazione è allarmante, il paese
è in ginocchio. E, ciliegina sulla torta, la polizia manganella gli operai che manifestano in
piazza contro i licenziamenti.
Il Pd è diventato un partito di governo e di
opposizione, come si è visto plasticamente
qualche giorno fa, con i renziani impegnati
nel raduno della Leopolda a Firenze, e la
minoranza interna in piazza con la Cgil a
Roma.
Eppure, la sensazione è che a Renzi tutto ciò
non dispiaccia affatto. In primo luogo perché
il premier non è ossessionato dal “non avere
nemici a sinistra”, anzi. Sfondare al centro (o
addirittura nel centro destra), svuotandoli
elettoralmente, proponendo e utilizzando
temi e idee proprie dei governi Berlusconi,
sembra sia la bussola di riferimento di questi
primi mesi a Palazzo Chigi.
In secondo luogo, Renzi non crede affatto che
Maurizio Landini, segretario della Fiom e
stella emergente della sinistra italiana, possa
formare un nuovo partito. “Non andrebbero
da nessuna parte” ha ripetuto più volte Renzi
ai suoi fedelissimi, ma il solco che divide le
due anime del partito, diventa ogni giorno più
grande.
Le ragioni per una scissione, insomma, ci
sarebbero tutte. Ma è difficile che accada.
Nella storia politica italiana, anche recente,
“uscire” dalla casa madre non ha mai portato
risultati positivi. Da sinistra, al centro fino a
destra, chi si è “scisso” ha al massimo aperto
una botteguccia personale, poco altro.
Dall’Udc di Casini, a Rifondazione di
Bertinotti, fino a Futuro e liberà di Fini, o al
Ncd di Alfano.
Ce n’è abbastanza per scoraggiare i nemici di
Renzi, che ci penseranno dieci volte prima di
abbandonare una nave forte del 40% dei consensi alle ultime elezioni.
Meglio allora temporeggiare, ingoiare malcontenti e mal di pancia, in attesa di vedere
“che fine farà” il premier, se si rivelerà un
bluff o un campione.
I più scaltri e opportunisti, intanto, sono già
saliti sul carro del vincitore, unico modo per
cercare di mantenere un posto nelle istituzioni. Antirenziani fino a ieri, iperrenziani oggi.
Dopo le botte della polizia agli operai delle
acciaierie di Terni, si sono detti solidali “sia
con gli agenti che con gli operai”, con chi
manganellava e con chi ha avuto la testa
spaccata dalle manganellate. Tartufismo
puro, la pianta infestante che soffoca questo
Paese.
A
ll’inizio del mese di ottobre, La Fiat S.p.a. ha comunicato che tutte le condizioni sospensive per l’attuazione della fusione di Fiat e Fiat Investments, che
erano state previste in una riunione del 1º agosto 2014, ebbene
non si sono avverate; infatti la
legge italiana che prevede l’opposizione dei creditori, non ha
ricevuto, alla scadenza del 4
ottobre 2014, nessuna proposta
di opposizione.
Il 6 di ottobre, il New York
Stock Exchange ha comunicato
di aver approvato la quotazione
delle azioni ordinarie di FCA,
subordinatamente alla loro emissione, al momento dell’efficacia
della fusione. Nello stesso giorno , la Borsa Italiana S.p.a. ha
approvato la quotazione delle
azioni ordinarie di FCA sul
Mercato Telematico Azionario
(MTA), subordinatamente alla
autorizzazione, da parte di
Consob, della pubblicazione del
relativo documento informativo.
Il 12 ottobre é avvenuta la fusione ed il giorno 13 dello stesso
mese , le azioni ordinarie di
FCA sono state quotate alla
Borsa di New York; lo stesso
giorno si é avuta la quotazione
azionaria alla Borsa di Milano.
L’amministratore
delegato
Sergio Marchionne ha fatto rivivere la Fiat, che é una delle
aziende piú grandi e famose in
Italia, e, nello stesso tempo, ha
contribuito a salvare la Chrysler
dalla bancarotta.
Per la quotazione della FCA a
Wall Street, l’ad Marchionne ,
con intelligenza, ha scelto un
giorno storico (13 di ottobre),
che é il giorno in cui si celebra
l’arrivo di Cristoforo Colombo
in America (Columbus Day). La
mattina del 13 ottobre, giá stavano parcheggiate le piú famose
macchine del Gruppo; dalla pic-
cola 500, alla piú famosa Ferrari
e dal minivan Chrysler ai furgoni Ram. Nello stesso tempo 3
bandiere svolazzavano sempre
di fronte a Wall Street. Le 3 bandiere simboleggiavano i piú forti
mercati del gruppo FCA: ITALIA, BRASILE, STATI UNITI.
Adesso la FCA é il settimo piú
grande gruppo produttore di
auto al mondo ed é l’insieme di
um gruppo di aziende con sede
in Olanda, ma con la sede econômica a Londra.
A seguito della fusione, FCA é
diventata proprietária del gruppo
“Fiat holding” che é l’insieme di
molti marchi aziendali, quali
Ferrari, Maserati, Fiat automobili e Chrysler automobili. L’ad
Marchionne sará a capo di una
gestione esecutiva, composta da
22 funzionari, i quali opereranno, entro la fine del 2014, fuori
Londra.
Le altre attivitá operative di FAC
che sono la produzione, la progettazione e l’ingegneria rimarranno invariate. Questi servizi
rimarranno Torino-Italia e ad
Auburn Hills- Stati Uniti, ma
anche in altre localitá di tutto il mondo,
tra cui Canadá ,
Messico, Cina e
Brasile.
Una curiositá: il
mercato
europeo
delle automobili ha
fatto 13; ma non al
Totocalcio, ma perché sono tredici
mesi che il mercato
delle auto in generale ha registrato una positivitá.
Pertanto anche la Fiat Chrysler
Automobiles, nel mercato europeo, ha registrato, in settembre,
una crescita del 2,6 % in piú
rispetto al settembre 2013.
Il momento favorevole si é registrato anche per la Fiat brasiliana, adesso FAC, la quale, nel
2013, aveva registrato una ottima vendita (+23%), superando
le giá conosciute marche come
Renault, Wolkswagen, Toyota
ecc...ecc.
Intanto
sempre
Lui
,
Marchionne, dopo aver avuto,
nel mese di maggio, un incontro
con la presidente del Brasile,
Dilma Rousseff, ha poi inviato
ufficialmente,
alla
stessa
Presidente, un piano di investimenti del Gruppo Fiat brasiliano, adesso FAC.
Questo piano giá prevedeva, per
il triennio 2013-2016, investimenti per 7 miliardi di dollari,
che riguardavano sia Fiat e sia
Fiat Industrial.
Tutto questo, secondo il piano di
investimenti, prevede l’occupazione di 7700 addetti, ma produrrá anche, con l’indotto, la
creazione di 12mila posti di
lavoro.
FAC, giá FIAT, che, come si sá,
opera in Brasile, com sede in
Betin, Minas Gerais, allargherá i
suoi orizzonti, grazie anche alla
produzione di motori e veicoli
industriali nella nuova fabbrica
di Pernambuco, la quale comincerá a produrre nel 2015.
Attenzione: una notizia interessante sta arrivando agli organi
della casa editrice di Italianews.
Negli ultimissimi giorni del
mese di ottobre é avvenuto che il
consiglio di amministrazione
della FCA, riunitosi per la prima
volta, ha deciso di scorporare
dalla FCA la Ferrari. La partecipazione della FCA nella casa di
Maranello verrá girata agli azionisti della Societá stessa, eccetto
un valore corrispondente al 10%
del capitale Ferrari, che verrá
invece collocato in borsa, attraverso una offerta pubblica.
Le quotazioni della Ferrari
saranno quotate a Wall Street ,
mentre la seconda sede sará certamente Milano.
Tutto come avvie con la FCA..
LA FOTO DEL MESE
Venezia, di Luciano Figueredo
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Novembre
2014
2
SPORT
Ok di Blatter per la moviola in campo
D
Sempre novitá nel mondo del calcio
opo il discusso big-match tra Juventus e Roma, che si é svolto alla sesta giornata del campionato di serie A e che ha creato una
infinitá di polemiche, ecco che si é riaperto il dibattito sull’introduzione della tecnologia nel calcio.
Carlo Tavecchio, il neo-presidente federale della Figc (Federazione
Italiana Gioco Calcio), si é dichiarato disponibile all’introduzione della moviola in campo,
certamente per i casi piú eclatanti. Per arrivare
a questa conclusione, Tavecchio dovrá avere il
parere favorevole di Joseph Blatter, presidente
della Fifa.
Intanto, sempre Tavecchio sembra aver dato la
disponibilitá alle squadre della serie A, di effettuare, con la moviola, i primi test, i quali, in
caso di risultati positivi, porterebbero alla
applicazione delle moviole a bordo campo.
Ricordiamoci, che, negli ultimi Mondiali di
Calcio, si sperimentó la tecnologia del “Goal
Lime”, che consentiva di stabilire se il pallone
aveva marcato o meno la línea di porta.
Pertanto, adesso si potrebbe arrivare ad un utilizzo piú massiccio; cioé usare una moviola a
bordo campo, che puó consentire di ben valutare, a gara in corso, episodi dubbi su fuori gioco,
calci di rigore ed espulsioni.
Dalle prime indiscrezioni, che arrivano dalla
Fifa, il presidente Blatter sarebbe propenso
all’uso di questa moviola, purché di limiti l’uso
a due, massimo tre richieste per squadra, durante i 90’ minuti della
partita: dunque si avrá l’uso della moviola, solamente per gli episodi
chiave.
Sembra che Blatter ha giá dato il via ad um gruppo di esperti, per studiare i termini e i modi di utilizzo della moviola in campo e pertanto
si puó essere pronti fin dal prossimo campionato.
T
utti
gli italiani
conoscono l’ex juventino Michel Platini.
Ebbene si é venuti a
conoscenza che Platini,
neo
presidente
dell’Uefa, ha scritto un
libro dal titolo “Parlons
Football”. In questo
libro Platini propone
l’introduzione di cartellino, cioé un terzo cartellino per punire chiunque protesti verso gli
arbitri , in modo esagerato e dunque servirebbe
per fermare le accese
proteste da parte dei giocatori nei confronti degli
arbitri.
Il cartellino sarebbe di
colore bianco, ma la
novitá é che il calciatore, a cui é diretto il cartellino bianco, subirebbe
l’espulsione della durata
di 10 minuti.
La copertina del libro scritto
da Michel Platini
Inoltre l’ex juventino
presenta, sempre nel suo
libro, una proposta, con
la quale vorrebbe cancellare o modificare la
cosiddetta “tripla san-
zione” che, come sappiamo, causa l’espulsione e la squalifica del
giocatore, che ha effettuato un’azione irregolare
e anche il
rigore, concesso quando
una
chiara
azione fallosa
ha impedito
la realizzazione di una rete.
Questa proposta potrebbe
aiutare
l’arbitro,
durante
lo
svolgimento
della partita e
potrebbe
favorire
lo
stesso arbitro,
evitando eventuali errori.
Un’altra proposta di
Platini, é quella di eliminare il limite di etá per
gli arbitri ; cosí da dare ,
anche ai piú giovani, la
possibilitá di esercitare
questa attivitá arbitrale.
Michel Platini, come
ricordate, ha sempre
dichiarato di non accettare
la“moviola in
campo”; pertanto le sue
proposte potrebbero evitare l’introduzione della
“tecnologia” sul campo
di calcio.
A questo punto, sarebbe
interessante l’introduzione di un sondaggio
fra gli appassionati di
cálcio, ma anche fra i
tifosi, su questa proposta
di introduzione del
“cartellino bianco”, da
parte di Michel Platini,
presidente dell’Uefa.
MODA
La rivista “Time” pubblica la lista degli stilisti più famosi
L
a famosa rivista americana Time, fondata nel 1923, ha presentato una lista delle cento
icone della moda, pubblicate dalla stessa rivista dal 1923 fini ai nostri giorni.
Infatti possiamo vedere su questa rivista le
icone della moda, presentate con un rigoroso
ordine alfabetico; pertanto si puó osservare,
nella foto di copertina del Time, Armani ripreso con una modella nel 1979. Il successo arrivó quando Armani ha fatto indossare i suoi
abiti a Richard Gere, il quale, in un film, rappresentava il sofisticato American Gigoló.
Adesso la pop star Lady Gaga sta indossando
degli elaborati costumi creati, appunto, da
Giorgio Armani. Ormai Armani, con la sua
meravigliosa villa in Pantelleria, é diventato,
da diversi anni, il punto di incontro delle star
internazionali: pertanto possiamo ormai vedere la sua firma nei profumi, negli orologi e
perfino negli hotel.
Il Time fra le icone colloca anche
Dolce&Gabbana, che definisce il marchio
“per amore”. Domenico Dolce e Stefano
Gabbana hanno lanciato questo marchio nel
1982. Il primo successo é arrivato, nel 1985 al
Fashion Week di Milano.A tuttoggi sono fra
gli stilisti preferiti da Angelina Jolie, Brad Pitt,
Isabella Rossellini e Madonna.
Il Time conclude che “per amore della moda,
Dolce e Gabbana continuano a lavorare insieme per creare quel look distintivo, senza perdere una oncia di fascino”.
Altra icona, che il Time colloca con entusiasmo, é Miuccia Prada, che dal 1978 ha continuato l’impresa di pelletteria, fondata dal
nonno nel lontano 1913. Ha portato il nome
Prada sulla passerella e nei negozi con grande
successo; ma nello stesso tempo ha ampliato il
business, dettando tendenze , piuttosto che
seguirle. Ricordiamoci anche un titolo di un
film di successo che era “Il diavolo veste
Prada”. Una bella notizia:Minuccia Prada ha
co-fondato la Fondazione Prada per sostenere
l’arte contemporanea.
Ecco Valentino che il Time, presenta, con
grande piacere, in un documentario del 2008,
e che si intitola “Valentino: l’ultimo imperatore”; dove lo stilista afferma di sapere, alla
domanda postagli dai giornalisti- “Cosa
vogliono le donne?”- Lo stilista ha affermato
ai giornalisti: ”Vogliono essere bellissime”.Il
Time ha scritto che questa premessa spiega il
successo della sua carriera: ottenne il diritto di
creare il vestito da sposa di Jacqueline
Collezione estate 2015
Foto del sito ufficiale
di Dolce & Gabbana
Kennedy e vinse l’Oscar della moda.Valentino
é rimasto “sul trono” fino al 2007, e il Time ha
ragione quando afferma che, dai suoi capolavori, arriva una emanazione del “naturale
senso della bellezza”.
Il Time ha voluto sottolineare, nella propria
rivista, che gli abiti da sera di Valentino
“abbracciano e drappeggiano la figura femminile in posti dove prima non si pensava possibile, portando il tessuto alla vita”.
L’ultima icone italiana ,alfabeticamente, che
incontriamo sul Time é Gianni Versace, che
nel 1997 fu tragicamente assassinato. Nasce in
Calabria da mamma sarta, ma il suo debutto si
é avuto nel 1978 a Milano.
Versace ha collocato nelle sue collezioni
molto “sexy appeal” con spacchi audaci e
colori ben forti. Madonna , Elton John e anche
la principessa Diana erano molto attratti dallo
stile di Versace. Adesso la sorella Donatella
ha continuato il lavoro del fratello Gianni,
continuando con i suoi colori e con le sue stravaganze.
RISTORANTI & DIVERTIMENTI
Ristoranti Italiani
*Trattoria il Maneggio
Av. Praia de Itapuã s/n
Villas do Atlântico
Lauro de Freitas / 3379.6562
*Passione italiana
Av. Sete de Setembro 1238
Casa Italia
tel. / 33 29 0187 8650 0709
*Alfredo di Roma
rua Morro do Escravo Miguel
s/n Hotel Atlantic Towers
Ondina
TEL. 3331.7775
*Pastificio Fiorentino
rua Alfonso Celso 264
BARRA
TEL. 3022.2662
Cucina Internazionale
*Tudo Azul
Av. Sete de Setembro ,3717
Porto da Barra - Tel.
30225031
*Armazem do Reino
Culinaria viva gourmet
Rua Borges dos Reis 46
Loja 05-1
Calcadao do Rio Vermelho
tel. 3482-1192
Churrascarias
*Boi Preto
Av. Otávio Mangabeira s/n
Jardim Armação - Tel.
3362.8844
*Fogo de Chão
Largo da Mariquita
Rio Vermelho - Tel.
3555.9292
*Rincão Gaúcho
Rua Pedro Silva Ribeiro, 429
Jardim Armação - Tel.
3461.4035
*Villa's
Av. Otavio Mangabeira, 2326
Jd. dos Namorados
Pituba - Tel. 3240.1762.
Ristoranti Baiani
*Odojà
Largo de Sao Francisco , 01
Pelourinho - Tel. 3322.7892
Ristoranti giapponesi
*Soho
Av. Contorno, 1010
Bahia Marina - Tel.
3322.4554
Ristoranti di cucina
Contemporãnea
*Lafayette
Av. do Contorno, 1010
Bahia Marina - Tel.
3321.0800
*Mercearia
Av. Contorno n.1010
Bahia Marina
tel. 3017.5815
Pizzerie
*Quattro Amici
Rua Dom Marcos Teixeira ,35
Barra - Tel. 3264.5999
*La Napoletana
Rua da Mouraria 26
Nazarè
Tel. 32660308
Bar / Caffé
*Acqua Café
Bahia Marina - Tel. 3321.8553
*Café do Forte
Bahia Marina – Tel.
3321.5713
*Café do Forte
Praia do Forte – Tel.
3676.1725
Alameda do Sol, 180
*Portos dos livros
vende e compra
Tel. 71-3015-0093
Largo do Porto da Barra
Salvador BAHIA
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3
Novembre
2014
ATTUALITA’
Projeto “Crack, é possivel vencer”
D
epois o sucesso do projeto “Orla da
Barra”, que os soteropolitanos podem observar; agora vamos esperar a realização do
outro projeto “Crack, é Possível Vencer”.
No dia 1 de outubro foi inaugurada, no Porto
da Barra, a unidade móvel do Projeto “Crack,
é possível vencer” , com a presença, entre
outros autoridades , do Dr. Mauricio Barbosa,
Secretario de segurança publica do Estado da
Bahia, do Major Renato
Sandes Jr,
Comandante da 11º CIPM Barra, e do Roberto
Cavados, Delegado do 14ª DT Barra.
O Plano Integrado de Enfrentamento do Crack
e outras Drogas foi lançado pelo governo
federal por meio do Decreto nº 7.179 em 20 de
maio de 2010, alterado pelo Decreto nº7.637
de 08 de dezembro de 2011, como uma resposta que passa por uma abordagem de ações
articuladas, contemplando a prevenção do
uso, a redução de danos, a repressão ao trafico
de drogas e das organizações criminosas e,
primordialmente, através do cuidado, com o
aumento da oferta de serviços de tratamento e
atenção aos usuários e seus familiares, na perspectiva da atuação tripartite: União, Estado e
Município.
A Prevenção, o Cuidado e a Autoridade representam os eixos temáticos do programa com
um conjunto de ações interinstitucionais e
integradas, nas áreas da saúde, assistência
social e segurança publica, e de forma complementar, de educação e de garantia de direitos.
O Estado da Bahia aderiu ao programa
mediante termo de adesão assinado pelo Exm°
Sr. Jaques Wagner – Governador do Estado,
ato publicado no diário oficial do Estado, de
06/08/13, com abrangência, inicialmente no
município de Salvador.
O programa se justifica pelo considerado
aumento do uso do crack no Brasil, país que
ocupa o primeiro lugar no ranking mundial no
uso dessa substancia psicoativa, com efeitos
devastadores da condição humana dos usuários pela degradação da pessoa e reflexos na
vida social e impacto significativo na segurança publica e qualidade de vida do cidadão.
A capacidade dos profissionais da segurança
publica e dos guardas municipais que atuarão
no programa consistiu na realização de 3 (três)
cursos: Nacional de Multiplicador de Policia
Comunitária – 80H/A; Redes de Atenção e
Cuidado – 40H/A e Abordagem a Pessoas em
situação de risco – 40H/A.
O programa conta com emprego de viaturas,
motocicletas,
Unidade
Móvel
de
Videomonitoramento, pistolas de condutividade elétrica e espargidores de pimenta. Através
de vigilância eletrônica feita com câmeras de
videomonitoramento com grande poder de
alcance, das cenas de uso do crack e outras
drogas.
Na data de 01/10/14, foi lançado o programa
no Estado da Bahia, a partir de Salvador, com
entrega da ”cenas de uso” da Barra e Centro
Histórico, em ato solene presidido pelo Exm°
Sr. Mauricio Teles de Barbosa – Secretario de
Segurança Publica.
O programa conta, em cada uma das “cenas de
uso”, (Barra) com viaturas quatro rodas e duas
rodas,
uma
Unidade
Móvel
de
Videomonitoramento, alem de pistolas de condutividade elétrica e espargidores de pimenta.
Foi disponibilizado o efetivo de 30 (trinta)
policiais e 5 (cinco) guardas municipais. Os
PM atuarão no policiamento comunitário,
através de viaturas, motocicletas e a pé, e os
guardas municipais na unidade Móvel, no
videomonitoramento.
Atuação de forma integrada e sistêmica com a
segurança publica, a saúde mental e assistência social do município de Salvador, através
das secretarias municipais de Saúde – SMS e
da Promoção Social e Combate á Pobreza –
SEMPS, através dos serviços de consultório
na rua e da abordagem social, respectivamente, portas de entrada para atenção biopsicossocial do usuário, para encaminhamento para a
rede de atenção, enquanto a segurança servirá
de retaguarda para garantir a atuação desses
serviços.
ECONOMIA
Il PIL: un indicatore superato
C
on l’arrivo della crisi economica, che, iniziata negli Stati Uniti,
ha, poi, coinvolto
l’Europa dell’euro, una parola é
diventata di uso comune: é PIL
(Prodotto Interno Lordo). In Brasile
cambia in PIB (Prodotto Interno
Bruto).
Ormai questa unitá di misura dell’attivitá macro-economica, ideata
negli anni ’30, é diventata una parola magica; spesso usata con semplicitá dai responsabili politici di tutto
il mondo, nei vari dibattiti pubblici.
Il valore del PIL viene calcolato da
questo insieme di valori: consumo
privato+ investimenti+consumo
pubblico+(esportazioni-importazioni).
Si é arrivati a considerare il PIL un
indicatore dell’intero sviluppo
societario e del progresso in generale; ma, attenzione, il PIL non misu-
ra la sostenibilitá ambientale o l’inclusione sociale; pertanto bisogna
tener conto di questi limiti nei vari
dibattiti politici.
In numerosi incontri internazionali
si é messa in evidenza la necessitá
di migliorare dati e indicatori che
completino il PIL.
Diversi esperti economici e
ambientali, ma anche le societá
civili avevano messo in evidenza la
necessitá di elaborare degli indicatori, i quali, a complemento del PIL,
possano dare informazioni piú
esaurienti, a sostegno delle eventuali decisioni politiche. Giá nel 2007,
una Commissione Europea aveva
messo in evidenza la necessitá di
elaborare degli indicatori. Infatti
bisogna individuare indicatori che
includano le conquiste sociali e
ambientali, come l’istruzione, la
salute pubblica, la qualitá dell’aria e
anche l’accesso a beni e servizi primari; ma anche l’aumento della
povertá e della criminalitá, nonché
l’impoverimento delle risorse naturali.
Molte istituzioni internazionali
stanno esplorando diverse vie per
come integrare il PIL.
Una di queste istituzioni internazionali, che sono le Nazioni Unite, sta
elaborando un indice che consentirá
un calcolo combinato del PIL, della
sanitá e dell’istruzione.
Intanto nel mese di agosto é stata
divulgata, dal Movimento Brasil
Competitivo, una Relazione sulla
Competitivitá Globale 2012-2013.
Questa Relazione, che é stata pubblicata da una istituzione internazionale, che é il Word Economic
Forum (WEB),
conferma la
Svizzera al primo posto, ma mette
in evidenza l’entrata del Brasile nel
gruppo dei 50 Paesi piú competitivi;
infatti il Brasile é salito dal 53º
posto al 48º .
Certamente tutto ció é successo grazie ad un miglioramento delle condizioni macro-economiche e per
un maggior uso di tecnologia dell’informazione e della comunicazione; ma anche per uno sviluppo
del mercato interno brasiliano .
Tutto questo non fa spiccare al
Brasile il salto verso le prime posizioni; infatti si é notata una scarsa
fiducia verso i politici, una mancanza di efficienza del governo e una
scarsa qualitá dell’educazione e
dell’ istruzione.
La Relazione pubblicata dal Word
Economic Forum (WEB) rafforza la
necessitá di creare una serie di indicatori sociali e ambientali, riconosciuti su scala internazionale, dai
Paesi europei e da quelli in via di
sviluppo.
Una cosa é certa; i cittadini
dell’Unione
Europea, da un
sondaggio effettuato,
hanno
espresso il loro
parere verso l’uso
degli indicatori
con questi risultati
: i ? dei cittadini
dell’UE vogliono
misurare il progresso, impiegando in uguale misura
indicatori
sociali, ambientali ed economici ;
solamente 1/6 degli intervistati preferisce misurare il progresso con
indicatori economici. Pertanto si
ritiene necessario acquisire indicatori che misurino i progressi compiuti nel raggiungere in modo sostenibile gli obiettivi sociali, economici ed ambientali; cosí da valutare le
politiche nazionali e comunitarie
per la loro capacitá di raggiungere
gli obiettivi menzionati e di migliorare il benessere dei cittadini di questo benedetto Pianeta.
Bisogna evitare stupori improvvisi
e nello stesso tempo bisogna riflettere su dei comunicati che annunciano il sorpasso del PIL brasilia-
no a svantaggio del Regno Unito e
dopo breve tempo leggiamo una
Relazione del WEB in cui , tra i
Paesi piú competitivi, si ha la Gran
Bretagna all’ 8º posto e il Brasile al
48º.
Adesso con lo sviluppo di nuove
tecniche statistiche e di tecnologie
informatiche, si puó arrivare alla
determinazione di nuovi indicatori
da aggiungere all’ormai storico
PIL. L’UE ha finanziato diversi progetti di ricerca su nuovi indicatori.
Non esistono ostacoli tecnici insormontabili, che impediscono il
miglioramento qualitativo e quantitativo degli indicatori , cosí da ottenere delle decisioni politiche, basate su una visione piú equilibrata dei
fatti economici, sociali ed ambientali.
Intanto, per concludere, vogliamo
portare a conoscenza degli italiani,
che l’Italia, in questa classifica del
WEB occupa il 42º posto, preceduta dalla Spagna che si trova collocata al 36º posto. Che ne pensate?
MEDICINA
Chirurgia estetica: il Brasile é leader mondiale
D
opo l’umiliante sconfitta, súbita
ai Campionati del Mondo di Calcio, é
arrivata una notizia consolante per i
tifosi brasiliani.
Ecco la notizia: il 2013 vede il Brasile
leader mondiale della chirurgia estética, superando gli Stati Uniti.
Gli interventi chirurgici, realizzati in
questo Paese, sono stati 1 milione e
490mila (12,6%), superando gli Stati
Uniti di 40mila interventi . Al terzo
posto troviamo il Messico con
486mila interventi, mentre l’Italia é al
settimo posto.
Osserviamo, con curiositá, che, a
livello mondiale, si registrano 11,6
milioni di operazioni di chirurgia estética.
Una curiositá: in Brasile le operazione
di chirurgia estética piú frequenti sono
gli impianti di silicone alle mammelle,
le liposuzioni, ma anche gli interventi
al viso.
Gli Stati Uniti, invece, mantengono la
leadeship negli interventi estetici non
chirurgici, come l’applicazione del
botox. Nel 2013 questo Paese ha realizzato 3,9 milioni
d’interventi .
La grande professionalitá dei chirurghi brasiliani, ma anche la possibilitá
del pagamento a rate , ha favorito i
numerosi interventi estetici.
Per le protesi al seno, interventi molto
richiesti in Brasile,, possono essere
fatti col silicone, o col silicone e soluzione salina.
La piú richiesta, attualmente, é la protesi al silicone, che garantisce una
migliore palpazione ed i risultati sono
esteticamente ottimi
Vogliamo evidenziare che gli interventi al silicone (90%) e la soluzione
salina (10%) danno al chirurgo la
possibilitá di ben equilibrare la grandezza dei due seni, quando si ha una
chiara differenza di grandezza tra i
due.
L’equipe dei chirurghi dell’Ospedale
Israelita “Albert Eistein” ha dichiarato
che ci sono tre modi per collocare la
protesi mammaria: 1) attraverso
l’ascella, 2) attraverso l’aureola del
seno, 3) attraverso il solco in basso
della mammella.
La stessa equipe ha dichiarato che
preferisce collocare la protesi attraverso il solco della mammella, perché
si passa attraverso la parte bassa della
mammella e , pertanto, evita qualsiasi
possibilitá infettiva, che puó succedere, quando si entra attraverso l’aureola.
Dopo tutte queste notizie, non dimentichiamoci la presenza in Brasile del
famoso chirurgo
plástico
Ivo
Pitanguy. Non dimentichiamoci di
annoverarlo fra i pionieri della medicina estética e che ha operato e opera,
tuttoggi, diverse star e personaggi del
Jet-set Internazionale.
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Novembre
2014
4
CURIOSITA’
Tiramisù: il dolce italiano più conosciuto al mondo
T
utti noi, quando si va in
un ristorante, terminiamo, il
più delle volte, con un
Tiramisù.
Da dove viene questo dolce
italiano buonissimo, ma anche
ipercalorico? Non è facile
arrivare alle origini del
Tiramisù. Sembra consistente
la storia che racconta di questo magnifico dolce, che è una
invenzione dei pasticcieri di
Siena, avvenuta verso la fine
del 1600.
La corporazione dei pasticcieri senesi, famosi per la loro
tradizione pasticciera, avuta
notizia
dell’arrivo
del
Granduca di Toscana, pensarono di onorare questa visita
del Granduca con un dolce
completamente nuovo, che, in
onore del Granduca, fu chiamato “zuppa del Duca”, poi
chiamato “Tiramisù”.
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