Untitled - scuola parificata paritaria San Giovanni Battista Roma via

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Untitled - scuola parificata paritaria San Giovanni Battista Roma via
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Premessa
Aprire il giornale la mattina è un'abitudine meravigliosa! Significa che
il mondo ancora esiste e gira con il suo carico di gioie e dolori e che
noi per adesso ci stiamo ancora dentro, ruotando insieme a lui e
cercando di capire qualcosa del Grande Caos.
M. Lodoli ,Repubblica
Il progetto “Il quotidiano in classe” ha preso avvio dalla proposta di
lettura, durante l’ora di italiano, del giornale. Questo ha permesso di
coinvolgere
gli
selezionandole
studenti
e
nella
fornendo
lettura
loro
gli
delle
notizie
strumenti
principali,
necessari
per
comprendere al meglio i temi ed i nodi critici dei testi proposti dai
quotidiani. Da questo lavoro si è potuto notare con piacere che c'è
interesse, che molto spesso una notizia accende le curiosità e apre un
dibattito che neanche il suono della campanella arresta.
Se infatti la condivisione e il dialogo interdisciplinare sono un riflesso,
ma anche un’esigenza di una società in cui le relazioni sono alla base
del progresso in ogni settore della vita, la lettura del quotidiano
diventa
un
potente
mezzo
di
scambio
di
idee,
di
opinioni
e
di
riguardo
la
sentimenti.
Il
progetto
ha
inoltre
fornito
agli
3
alunni
competenze
“grammatica” giornalistica (titolatura, lessico specifico, genere di un
articolo), che hanno concesso ai ragazzi della seconda media B di
cimentarsi
nel
giornale
di
moderni
mezzi
ruolo
classe,
di
di”
piccoli
attraverso
comunicazione
giornalisti”,
realizzando
l’apprendimento
ed
espressione
e
un
proprio
l’applicazione
rappresentati
dei
dallo
strumento informatico.
Il lavoro rivolge l’interesse sulla storia, sulla creatività, sull’uso e la
valutazione dei mezzi di comunicazione, del loro ruolo all’interno della
società, delle modalità di percezione che essi inducono, dell’accesso
alla loro fruizione e del lavoro creativo che con essi si può svolgere.
Non resta che augurarvi una buona lettura!
Gli insegnanti
Serena Rosati e Andrea Pecchi
4
Cinema anni 70-80
dal cinema comico all'horror
Come poter dimenticare il cinema di ieri? Anni diventati famosi per i
film, i propri autori e per attori indimenticabili come Totò, Enrico
Montesano, Stephen King. Il cinema di ieri è molto diverso da quello
di oggi perché oggi possiamo vedere, per esempio, cinema in 3D
mentre ieri al massimo il cinema poteva essere a colori. Un'altra cosa
che è molto cambiata dal cinema di ieri a quello di oggi sono i
costumi. Nel cinema di ieri si ricorda,per esempio, una Roma senza
traffico e le macchine dell'epoca. Negli anni 70, si ricorda il mitico
film italiano “FEBBRE DA CAVALLO”, un film comico con la regia di
Steno uscito nei cinema nel 1976. Film indimenticabile grazie ad attori
come
Gigi
Proietti,Enrico
Carotenuto,Adolfo
questo
film
Celi
sono
le
e
Montesano,
Marina
Catherin
Confalone.
scommesse
dei
Il
cavalli.
Spaak,Mario
tema
I
principale
tre
di
protagonisti
sono:Felice, Mandrake e Pomata,chiamati così dagli altri scommettitori.
Questi
facevano
di
tutto
per
avere
i
soldi
purtroppo non vincevano mai. Un giorno
per
le
scommesse
ma
puntarono sul cavallo più
lento e disprezzato dai scommettitori e lì,persero tutto. Da parte
dell'horror, ricordiamo il mitico film americano “ SHINING ”,un film
che ha terrorizzato l'America e tutto il mondo per anni ed ancora
oggi. Girato nel 1980 in America dal regista Stanley Kubrick e Stephen
King come personaggio principale. La parte veramente paurosa del
film, è la suspance perché non si sa mai quando l'assassino potrebbe
sbucare da una camera ed ucciderti. La storia narra di un insegnante
fallito
di
nome
Jack
Torrance
che
accetta
un
lavoro
come
un
guardiano notturno in un hotel e ci va insieme alla sua famiglia. Qui
per varie cause impazzisce completamente ed uccide la moglie. Alla
fine Jack,mentre rincorre suo figlio nel giardino, muore di freddo
il figlio si salva. Da parte dei film d'azione ricordiamo
Now, un film che parla della
e
Apocalyps
guerra in Vietnam. La vera missione
però è quella di uccidere un generale Americano perché era impazzito
5
durante
la
interpretato
guerra.
Partono
dall'attore
in
….....
cinque
alla
fine
tra
cui
il
riescono
protagonista
ad
uccidere
il
Generale ma, dalla missione, ritornano solo in due. Da parte dei film
strappalacrime ricordiamo Titanic, un film che parla di un viaggio su
una nave chiamata Titanic. Il protagonista è …..... ed è interpretato
dall'attore Leonardo di Caprio. Durante
ragazza
dal
nome.....
e
se
ne
il viaggio si innamora di una
innamora
follemente
ed
anche
lei
ricambia i sentimenti. Purtroppo però la nave si va a schiantare contro
un iceberg e alla fine muoiono tutti.
INTERVISTE
Abbiamo intervistato varie persone per chiedergli cosa ne pensano dei
film anni 60-80:
Lorenzo C.: Cosa ne pensa del cinema anni 60-80?
Pasquale C.: Il cinema anni 60-80 è un cinema per tutti i gusti. Io mi
ricordo
che
quand'ero
giovane,
guardavo
sempre
i
film
di
Totò
perché ci si divertiva sempre ed in questo periodo c'è n'era bisogno.
Lorenzo B.: Ci potrebbe fare un paragone tra il cinema di ieri e
quello di oggi?
Pasquale C.: si, posso fare un paragone, tra il cinema
di ieri e
d'oggi. Il cinema di ieri, era un cinema più semplice da capire e con
sceneggiature molto diverse. Il cinema di ieri, era un cinema che ti
faceva ridere senza dire parolacce o cose sporche . Invece nel cinema
di oggi non si capisce niente soprattutto per noi anziani. Se volessi
andare al cinema, devo mettermi gli occhialetti per vedere in 3D e
ogni volta mi metto i tappetti alle orecchie perché il volume è troppo
forte.
Lorenzo C.: Qual'è stato il suo film preferito?
Pasquale C.: A me piaceva molto il film “MISERIE E NOBILTÀ” perché
rappresentava la vita di quel periodo facendo anche molto ridere.
Lorenzo B : Qual era il suo attore preferito? E perché?
Pasquale C.: io non avevo un attore che mi piaceva in particolare, ma
se proprio devo scegliere mi piaceva Vittorio De Sica perché ogni
6
battuta che faceva, faceva morire dal ridere.
Lorenzo C.:A quale attore di oggi lo può paragonare? Le piace il
figlio di Vittorio Cristian De Sica?
Pasquale C.: Con gli attori di oggi lo potrei paragonare con Fabio de
Luigi perché è l'unico che mi fa ridere. Cristian De Sica invece non
mi piace molto perché per far ridere i ragazzi dice parolacce, altre
cose
e quindi se i ragazzi lo vedono pensano di poter fare come lui
senza sapere che sbagliano
Storia del cinema anni 70-90
Cinema & divertimento
-cinema speciale...biglietti a pagamento...Tutti almeno una volta nella vita sono andati al cinema!!!!
Prima della nascita della televisione, nel nostro paese, esisteva il
cinema; inizialmente era muto con una musica di sottofondo, e
poi diventò parlato, era in bianco e nero e poi diventò a colori.
Il
grande
sempre
schermo
più
ha
conquistato
innovativo.
Infatti
milioni
troviamo
di
spettatori
ogni
volta
ed
è
migliore
sviluppo della grafica come il 3D e 4D e degli effetti speciali. Al
cinema che alla televisione ci sono moltissime produzioni di vari
generi come la commedia, l'horror il drammatico, l'avventura e
documentari informativi. Comunque almeno il 60 % degli italiani
preferisce
la
commedia.
I
cinema
più
importanti,
durante
le
prime dei film invitano gli attori che hanno partecipato e questo
crea molta pubblicità e aumenta gli incassi. L' unico problema del
cinema
è
il
aumentato.
costo
Però
del
andare
biglietto
al
che
cinema
in
è
questi
sempre
ultimi
un'
anni
è
esperienza
speciale!!!! Le nostre case stanno assomigliando sempre più al
cinema,
non
per
lo
spazio
ma
per
l'
utilizzo
dei
canali
a
pagamento come Sky e Premium dove vengono trasmessi nuovi
film ogni giorno.
Il cinema Italiano iniziò la propria vita a Torino dopo la prima
proiezione dei fratelli Lumière, avvenuta a Parigi il 28/12/1895:
7
nell'ultimo dopoguerra la cinematografia Italiana sarà una delle
più premiate a livello mondiale.
Il
cinema
venne
portato
in
Italia
dagli
operatori
Lumière
ne
corso del 1896.
I primi film pionieristici
I primi film sono documentari, filmati di pochi secondi nei quali
coraggiosi pionieri riprendevano con una cinepresa a manovella fatti o
personaggi del loro tempo. Il primo filmato giunto fino ai nostri
giorni riguarda Papa Leone XIII che prega nei giardini Vaticani e si
rivolge verso la macchina da presa per la prima Benedizione Papale
filmata e dura 2 minuti..
Primi divi e film di propaganda
Attori come Emilio Ghione, attrici come Lyda Borelli furono i primi divi
soprattutto
durante
la
prima
guerra
mondiale
quando
i
drammi
passionali presero il sopravvento nei gusti del pubblico.
Sempre
durante
questo
periodo
si
sviluppò
un
filone
particolare
cosiddetto film propagandistico: quello in cui l'eroe, mitologico, si
immerge nelle avventure belliche distinguendosi per coraggiosi atti di
eroismo.
LA STAGIONE NEOREALISTA
Nel corso della seconda guerra mondiale, ma soprattutto negli ultimi
anni del conflitto, l' Italia
conosce
lutti
e
distruzioni.
In
questo
contesto,
si
sviluppa
il
neorealismo, un movimento artistico e culturale che riguarda tutte le
forme di arte, ma soprattutto il cinema. Questo genere di film allo
scopo di rappresentare la situazione reale paese: le trame ruotano
attorno
alle
vicende
delle
famiglie
povere;
gli
attori,
sono
frequentemente non professionisti, immersi nella vita di tutti i giorni;
c'è
molta
dialetti
attenzione
regionali;
per
sull'uso
quanto
della
lingua,
riguarda
8
l'
con
grande
immagine
i
ricorso
ai
registi,
si
propongono
artificiale
di
e
non
alle
toccare
riprese
in
la
realtà
studio.
rinunciando
In
una
all'illuminazione
posizione
molto
più
autonoma, appare in quegli anni Federico Fellini, autore formatosi
presso la scuola neorealista.
Film come quelli viscontiani, ma sopratutto la trilogia della guerra di
Rossellini
ottiene
moltissimi
riconoscimenti
a
livello
internazionale.
Successivamente Rossellini sperimentava nuovi stili nella celebre trilogia
Stromboli
terra
perfettamente
centro
di
di
Dio,
cinema
queste
Europa
e
Viaggio
documentaristico
opere
spiccano
e
a
figure
in
Italia,
scavo
fondendo
psicologico.
femminili
in
fuga
Al
da
Hollywood. La critica dell'epoca, stroncò il trittico rosselliano ma il
tempo
ha
reso
giustizia
a
quelli
che
oggi
appaiono
film
di
sorprendente modernità.
La grande stagione della commedia
Nella seconda metà degli anni '50 si sviluppa anche il genere della
commedia spesso conosciuta come commedia italiana, una definizione
che fa riferimento a un titolo di un film di Pietro Gelmi: divorzio
all'italiana con Marcello Mastroianni e Stefania Sandrelli, due tra i più
importanti attori del cinema. Altri due grandi esponenti furono Laurel
&
Hardy,
conosciuti
come
Stanlio
&
Ollio.
I
due
grandi
attori
cominciarono ad essere noti in Italia in piena era fascista quando nel
1931 fu importato il loro film “Muraglie”. Mussolini stesso si lasciava
andare all'ilarità assistendo in proiezioni private alle loro scenette.
Quest'ultimo era un grande ammiratore della coppia comica. Un altro
fan della coppia si dice sia stato papa Pio XII che si sarebbe deliziato
dei film dei due che addirittura, volle ricevere in Vaticano in udienza
privata Stanlio e Ollio. Il successo in America cominciò a declinare e
cosi sii recarono in Europa dove fecero numerose tournée in Francia,
Spagna,
Italia,
Germania
e
in
Danimarca:
immediato e si può dire che in quei paesi
il
nuovo
fu
la loro fama duri tuttora.
IL CINEMA COMMERCIALE ITALIANO
9
successo
Vicino al cinema neorealistico e della commedia Italiana a partire dal
secondo dopoguerra nacque anche un cinema Italiano più popolare che
veniva apprezzato dal pubblico di tutto il mondo facendo entrare
questi film nella storia della cinematografia Italiana.
POLIZIESCO
In questo periodo ottenne un grande successo il genere “poliziesco” in
cui vengono trattate storie di poliziotti alle prese con delinquenti e
criminali sullo sfondo delle principali metropoli Italiane come Roma,
Milano e Napoli.
I protagonisti di questi film potevano essere normalo cittadini vittime
di episodi criminosi che decidono di farsi giustizia da soli divenendo
quasi dei giustizieri contro il crimine. Questi film, pieni di azione,
inseguimenti e scene violente, avevano anche dei richiami a fatti di
cronaca nera avvenuti in Italia negli anni 70. Furono poco amati dalla
critica dell'epoca, che li definiva molto
negativi etichettandoli come
fascisti e giustizialisti, accusandoli di essere tutti uguali nelle trame e
nei personaggi. Però questi film furono invece apprezzati dal pubblico
Italiano ed internazionale, facendo sbancare pian piano i botteghini di
tutto il mondo.
Successivamente il poliziesco vedrà sviluppare un filone comico, le cui
pellicole fungeranno da presa in giro degli stessi polizieschi realizzate
dagli
stessi
registi
ed
interpretate
dagli
stessi
attori
di
questo
genere, come la saga del commissario romano Nico Giraldi.
Il successo del poliziesco fu intenso e di breve durata perché la
produzione
di
questi
scomparire
a
metà
film
degli
durò
poco
anni
80,
più
di
anche
se
un
si
decennio
per
riscontrano
poi
altri
polizieschi “tardi” realizzati negli anni 90.
Il cinema d'animazione
Nonostante
l'Italia
non
abbia
grande
tradizione
commerciale
dell'ambito del cinema d'animazione, nel corso del tempo, si sono
rivelati diversi autori degni d'attenzione.
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Il pioniere del cartone
animato
italiano
è
stato
“Gibba”. Realizzò
L'ultimo
sciuscià
Francesco
Guido,
meglio
conosciuto
come
il primo mediometraggio animato del nostro cinema:
e
successivi
lungometraggi
come
Rompicollo
e
I
picchiatelli. Negli anni 70 tornerà al lungometraggio come Il racconto
della giungla e L'erotico nano e la strega. Nel decennio successivo
l'animazione italiana pare entrare in una nuova fase produttiva grazie
allo studio torinese Lanterna magica che con la regia di Enzo d'Alò,
realizza la favola natalizia la freccia azzurra. Quest'ultimo, separatosi
dallo studio Lanterna magica, produrrà negli anni seguenti Momo alla
conquista del tempo e Opopomoz.
INTERVISTA alla sig.ra Sarah
Cosa ne pensa del cinema di oggi????
La signora Sarah dice: Penso che abbia una grafica migliore di quello
degli anni 70.
Quindi lei preferisce il cinema di oggi???
-Assolutamente no!! Penso che non ci siano argomenti precisi su cui è
basato il film e certe volte anche indegni.In che senso???
-Intendo che se per esempio si trattasse di una commedia, ai giorni
d'oggi si inserirebbe anche una scena poliziesca.Quindi lei pensa che il cinema di oggi, come dire, sia stupido???
-Esattamente si!!-
INTERVISTA al sig. Gianni
Qual è il suo genere preferito di film??
-Ovviamente il poliziesco. Mi piacciono quei momenti suspance in cui
l'assassino si nasconde e tira il colpo decisivo. Però devo dire che mi
piaceva
di
più,
soprattutto
come
era
strutturato
nelle
sue
proiezioni.perché?
-perché nel cinema di oggi questo genere è molto ripetitivo.Quindi lei preferisce il cinema di ieri?
11
prime
-Si, proprio cosi.
Qual è un altro genere di film che le piace?
-Mi appassiona anche il western.Cosa le piace di questo genere?
-Se devo essere sincero il cappello da cowboy e gli stivali a punta.Greta & Giulia
IL CINEMA 3D
Il cinema di oggi si sta spostando su nuove tecnologie, come il
digitale e le sue opportunità come per esempio le telecamere,
dvd ecc. La grande offerta di film ha determinato la chiusura
delle sale tradizionali e la trasformazione di esse in multisale.
Grazie al 3D il cinema di oggi ha avuto un grande impulso di cui
ha goduto tutto il settore. Il passaggio tecnologico sta creando
il
problema
di
sostituire
i
macchinari
cinematografici
poiché
è
necessario che essi leggano i diversi formati. Il cinema di oggi ha
una
funzione
aggregativa
e
sociale.
Rispetto
alla
proiezione,la
pellicola,il dvd (digitale) no ha ancora le stesse qualità
visive,ragione per cui questi strumenti si pensa che conviveranno
ancora per molto tempo. Venticinque anni fa nacque da ingegneri
americani e indiani, “qube cinema”,che dà la possibilità di leggere
tutti i formati sul mercato. Il pubblico di oggi è molto esigente,
vuole essere seguito e soddisfatto attraverso la ricerca di un'
offerta varia e diversificata. Il fenomeno della “pirateria” nasce
probabilmente
scaricare
film
da
da
questa
un
esigenza
vasto
campo
infatti
di
internet
scelta.
consente
Alcuni
critici
di
e
studiosi del settore stanno pensando di trasmettere proiezioni in
diretta per esempio della lirica.
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UN GIGANTE DEL CINEMA
E'
l'uomo
che
ha
spinto
la
sfida
della
tecnologia
nel
cuore
dell'oceano, e ha vinto 11 Oscar e un miliardo e 800 milioni di
dollari
di
incasso
“
world
wide”.
Ha
trasportato
nel
tempo
Schwarzenegger per uccidere una donna e, la volta successiva,
per salvare lei e suo figlio. Lo stesso Arnold è stato per lui una
spia
travestita
da
venditore
di
computer,
dando
vita
ad
un'
affascinante spy movie pieno di azione e di umorismo. Come se
non
bastasse
ha
scritto
Rambo
2.
Dopo
il
Titanic
James
Cameron ha tirato il fiato: era il re del mondo, il “ king of the
hill”,il Signore di Hollywood e, soprattutto, degli effetti speciali.
Dopo aver messo
mezzo
del
Kate Winslet e Leonardo Di Caprio nel bel
naufragio
più
famoso
della
storia,
Cameron
ha
continuato a viaggiare sott'acqua ma nella sua testa c'era spazio
per pensare a un altro film che, sopratutto, ripensasse il cinema.
Lui l'uomo che lavorava come camionista e abbandonò tutto dopo
aver visto Guerre stellari, capì che il suo futuro era nel cinema
e, in un certo senso, nel futuro stesso. Così,oggi, torna con uno
spettacolo
straordinari:per
Avatar
ha
creato
un
mondo
interamente digitale e lo ha girato in 3D. La storia del film è
una scusa; la filosofia new age
ecologica-pacifista è una scusa;
anche gli attori affascinanti ( Zoe Saldana e Sam Worthington)
sono una scusa come il ritorno di una amica che con Cameron già
se l'era vista brutta con gli alieni ( Sigourney Weaver ). Tutto
impallidisce
di
fronte
ad
un
limite
portato
all'estremo,ad
un
confine tecnologico superato che apre una nuova frontiera.
INTERVISTA A MARIO ZUMO
Intervistatore: Cosa pensi del 3D?
Mario Zumo: Penso che sia una delle tecniche cinematografiche più
sviluppate; ma come tutto il resto è possibile farla evolvere in
13
tecnologie più avanzate come per esempio il 4D.
Intervistatore: Secondo lei sarà possibile che un giorno esista in
4D?
Mario Zumo: molto probabile, e per quanto ne so stanno già
pensando non solo al 4D ma anche al 5D.
Intervistatore: Quale genere di film le piace vedere?
Mario Zumo: Azione, perché è entusiasmante, ricco di colpi di
scena ed è difficile capire qual'è la causa di tutto il problema.
Intervistatore: Cosa ne pensa dell'ultimo film di James Cameron
“Avatar”?
Mario Zumo: Penso che sia uno dei film che rimarrà nella storia
del cinema per i suoi effetti speciali e per la trama intrigante.
Intervistatore: Chi è il suo attore preferito?
Mario Zumo: John Travolta perché riesce ad immedesimarsi nel
personaggio facendolo diventare reale.
Intervistatore: Le piacerebbe essere un attore?
Mario Zumo:Come un'astronauta studia le stelle direttamente da
sopra di loro e un astronomo studia le stelle dal suo laboratorio
io non
vorrei essere
un
attore perché
preferisco stare al di
fuori delle riprese e poi perché essendo un regista conosco molti
attori tra cui anche Travolta e non vorrei essere altro nella vita
perché a me piace questo lavoro e basta.
Intervistatore: Pur essendo un regista moderno le piacciono i
film vecchi?
Mario Zumo: Moltissimo! E' grazie a questi film che è nata la mia
passione per diventare regista.
Intervistatore: Grazie e arrivederci.
14
Un salto nel tempo:
Com'è nata???
La tecnologia aveva già fatto ormai un grande passo avanti, e
decise di metterci il timbro inventando la televisione -in sigla
TV-.
Possiamo definire l'inizio delle prime trasmissioni televisive con la
data del 25 marzo 1925,grazie all'ingegnere scozzese JOHN LOGIE
BAIRD.
Lui
non
pensava
di
aver
costruito
un
oggetto
rivoluzionario per la vita dell'uomo. Decise di farlo conoscere al
mondo mostrandolo al centro commerciale Selfridges di Londra.
Nel
1932
nel
Regno
Unito
vengono
trasmessi
i
primi
programmi
sperimentali dalla BBC col sistema Baird: adottò il metodo della
scansione per punti attraverso l'uso del disco di Nipkow. Ma la
cosa si fa ancora più interessante e sarà solo nel 1928 che a New
York andrà in onda la prima trasmissione sperimentale televisiva.
Il 2 novembre del 1936 la BBC inizia la diffusione televisiva in
Germania e in Francia. Ma è solo dopo la seconda
guerra
mondiale
che
la
televisione
conoscerà
uno
sviluppo che la porterà a essere uno degli elementi
quasi
del
tutto
indispensabile
per
la
vita
di
oggigiorno. La televisione non smette di stupirci, fa passi da
gigante. Il 1° febbraio del 1977 la RAI introduce la televisione a
colori.
Programmi TV
Facendo
un
paragone
con
i
programmi
della
televisione di oggi, quelli di allora erano molto
meno vari. Tra i giovani lo sono ancora meno.
Infatti seguendo una media in percentuale di
un calcolo fatto nel 2009 -quindi molto attuale- oggi, rispetto
ad
allora,
i
ragazzi
guardano
molto
di
più
la
televisione. Infatti essa fu l'attrazione principale solo quando fu
inventata e poi con il passare del tempo sempre di meno. I
programmi
più
in
voga
erano:
CANZONISSIMA,
SPAZIO
1999,
CALIMERO, L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO E IL CAROSELLO.
Quest'ultimo è andato in onda per la prima volta sul “Programma
Nazionale” della RAI (attuale RAI 1) nel 3 febbraio 1957. Di solito
andava in onda dopo il TG verso le 20:30. CAROSELLO non era e
non
poteva
essere
soltanto
un
contenitore
di
messaggi
pubblicitari. Per i bambini ma anche per gli adulti di un tempo, il
CAROSELLO era tutto, era il loro divertimento. CAROSELLO ha
vissuto
vent'anni
ed
è
stato
il
programma
più
amato
dagli
italiani di tutte le età. Il giorno dell'addio, 1°gennaio 1977, erano
in 19.000.000 davanti alla TV. Rimarrà per sempre nella mente di
tutti gli italiani, la famosissima frase ”TUTTI A NANNA DOPO IL
CAROSELLO”. Anche CALIMERO era ed è tuttora una star. Appare,
infatti, anche lui nel CAROSELLO, pubblicizzando il detersivo AVA.
La trasmissione più popolare tra le ragazze era CANZONISSIMA.
Questa
è
stata
una
trasmissione
televisiva
molto
popolare,
mandata in onda dalla RAI dal 1956 al 1975. Nel 2010 fu annunciata
una
nuova
edizione
del
programma
condurre GIANNI MORANDI ed
che,
avrebbero
dovuto
ELISABETTA CANALIS. Questo
progetto però non venne più preso in considerazione a causa dei
costi troppo eccessivi. Un'altra trasmissione, molto popolare tra i
ragazzi, era SPAZIO 1999.
L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO è stata una rubrica a cura del
TG1 trasmessa su RAI 1 dal 1976 al 1992. Andava in onda tutti i
giorni
tranne
la
domenica
seguita
da
“CHE
TEMPO
FA?”
Il
programma iniziò in bianco e nero, ma la prima trasmissione a
colori avvenne nel febbraio dell'anno immediatamente successivo.
Questo programma andava in onda in quello che ora è l’orario
dell'attuale TG1.
Ecco a voi una breve intervista a chi ha visto e vissuto in prima
persona il ciclo della TV passata e presente:
Rachele&Alessia: Che cosa ne pensi dei programmi mandati in TV
quando eri più giovane??
Daniela: Sicuramente erano più puliti sia nel linguaggio che nella
visione di quelli che ci propongono oggi.
R&A:
Anche
te
seguivi
la
regola
del
“tutti
a
nanna
dopo
Carosello?”.
D: Si.
R&A: Parlacene.
D: Si mangiava, ci si preparava per andare a dormire, si guardava
il Carosello e poi tutti a nanna.
R&A: Quali programmi che ormai non ci sono più vorresti rivedere
sul tuo televisore???
D:
Le
“Operette”come
:
Happy
Days,
Carosello,
Furia,
Heidi,
Canzonissima ... che ogni tanto mandano in onda ancora adesso.
...Televisione:Passato...Presente...Futuro
.
..
(secondo noi)
Secondo
la
nostra
opinione,
la
televisione
avrà
ancora
tante
evoluzioni da compiere, come del resto è già accaduto. Speriamo
che le persone che lavorano in questo campo inventeranno, con il
passare degli anni, programmi che faranno divertire sia i giovani
che
tanto
meno
gli
adulti.
Ci
auguriamo
che
questo
articolo vi sia piaciuto. Con affetto le vostre giornaliste
Rachele & Alessia
nostro
Il globo e l'uomo in una macchina
La televisione oggi è il classico esempio dell'”uomo che mangia se
stesso”,mi spiego meglio:dal punto di vista di molti l'uomo ha creato
la TV per dominare la realtà.
Non c'è dubbio che oggi la TV abbia assunto un ruolo predominante
nella vita di ciascuno,ognuno ci passa (in media), più del 29% della
propria giornata. Uno spot apparso recentemente sulla RAI diceva che
in realtà non vogliamo assomigliare alla TV,ma vorremo che la TV
assomigli a noi.
Ma il vero problema è che la TV di oggi è molto diseducativa,e se
dev'essere
lo
passato,nella
come
specchio
TV,al
documentari
della
contrario
e
società
di
serviva
siamo
oggi,vi
messi
erano
maggiormente
proprio
programmi
come
male.
In
educativi
strumento
di
comunicazione e informazione.
Invece oggi NO, perché oggi tutti i ragazzi passano troppo tempo
davanti a cartoni americani che non educano. Degli esempi sono: i
Simpson
e
i
Griffin.
Mentre
i
documentari
cioè
i
programmi
che
educano sono trasmessi verso mezza notte quando i bambini stanno già
dormendo.
Simpson (in madrelingua The Simpson) è una popolare sitcom animata
creata dal fumettista statiunitense Matt Groening,alla fine degli anni
ottanta,ma che adesso sta avendo un grande successo. Ambientato in
una
cittadina
chiave
statunitense
umoristica
molti
chiamata
aspetti
Springfield
della
condizione
lo
show
umana,così
tratta
in
come
la
cultura,la società in generale e la stessa televisione.
Il 14 gennaio 2000 lo show ha ottenuto una stella nella Hollywood Walk
of Fame.
É,tutt'oggi,
la
più
lunga
sitcom
e
serie
animata
statunitense
mai
trasmessa.
Inoltre la TV trasmette solo fiction e reality show. Delle fiction
sono:i Simpson,Barbie,e cartoni di intrattenimento giovanile. Passiamo al
dunque:i
reality
show
occupano
tanto
spazio
nella
vita
di
ogni
individuo. Li trasmettono perfino sui canali per bambini,naturalmente
non con persone vere,ma con persone “cartonizzate”
che
eseguono azioni sotto un controllo umano,ma questo controllo umano
dev'essere
più
diligente
visto
che
anche
in
questi
reality
tradimento,bugie e scene non adatte ai bambini piccoli. In
c'è
questo
mondo ormai all'avanguardia le persone cercano di tenere “aggiornati”
anche
i
ragazzi,però
sbagliando,perché
la
vita
dei
giovani
non
dev'essere compromessa dalla televisione che molte volte trasmette
programmi diseducativi che i ragazzi prendono da esempio,e quindi i
ragazzi crescono male e i loro figli cresceranno male come loro e
questa catena continuerà all'infinito. Speriamo che i programmi della
televisione diventino più educativi...
I Griffin e cartoni simili...cosa ne pensate?
Qualche tempo fa hanno messo in trasmissione tre serie di cartoni
animati che vanno in onda alle 14 su Italia Uno(i
Griffin,i
Simpson e American Dad).Ma vi sembra normale che questi cartoni
siano trasmessi in quella fascia oraria?
La
maggior
Griffin:il
parte
bimbetto
chiamandolo
sesso,alla
“figlio
delle
persone
più'
piccolo(Stewee)si
di
P...”,ci
prostituzione,oltre
si
sono
a
riferisce
riferisce
espliciti
scene
soprattutto
al
padre
riferimento
splatter
ai
al
veramente
orribili(gambe mozzate,sangue,ecc.)
e ancora parolacce(cacchio,*******,vaffa*****)che solo qualche
anno fa faceva slittare programmi del genere in tarda serata o
almeno venivano “bippati”.
Non ci stupiamo se poi tra i giovani (questi programmi,essendo
cartoni programmati in quella fascia oraria,possono essere visti
anche
da
bambini
molto
piccoli!)ci
sono
fenomeni
di
bullismo,maleducazione e violenza più' o meno esplicita. Che cosa
ne
pensate?Questi
trasmessi?
programmi
dovrebbero
essere
ancora
Intervista a Gerok Fartik
GIORNALISTA:Caro signor Fartik le volevamo chiedere:lei che ne
pensa della TV di oggi?
GEROK
FARTIK:
io
della
TV
di
oggi
non
ne
ho
una
buona
immagine:è troppo diseducativa,ci sono programmi violenti che i
ragazzini prendono per idolo,e imitano le loro azioni in pubblico
ferendo pure,magari.
GIORNALISTA:Secondo lei la TV si potrebbe migliorare?
GEROK FARTIK:Per me la TV si potrebbe migliorare soltanto se i
produttori
televisivi
facessero
programmi
non
altamente
diseducativi ma cartoni che servono per la formazione culturale
della persona che li sta guardando.
GIORNALISTA:Signor Fartik cosa ne pensa della dipendenza che
hanno i ragazzi per la TV?
GEROK
FARTIK:La
macchina
porterà
dipendenza
un
crollo
di
questi
culturale
di
ragazzi
tutta
su
la
questa
prossima
generazione.
GIORNALISTA:Che programmi le piacerebbe vedere in televisione?
GEROK FARTIK:Se devo dire la verità,a me piacciono molto i gialli
e i poliziesci. Un cartone investigativo molto interessante per i
ragazzi
è
“Detective
Conan”,che
parla
di
un
ragazzino
che
in
verità è un grande detective e che grazie alla sua intelligenza
riesce a risolvere anche i casi più difficili:è uno Sherlock Holmes
per i ragazzi.
GIORNALISTA:La salutiamo e la ringraziamo per l'aiuto che ci ha
dato, vedremo cosa possiamo per migliorare la Televisione.
Lo sport
tennis:
Bjorn Borg
Borg è nato e cresciuto vicino a Stoccolma in Svezia. Borg inizia la
sua carriera da tennista nel 1972. A soli 15 anni viene selezionato per
rappresentare la Svezia in Coppa Davis. Il 1973 è il suo primo anno da
professionista
e
si
rivela
al
mondo
raggiungendo
il
quarto
turno
dell'Open di Francia. Tra il 1974 e il 1976 Borg vince i suoi primi sette
tornei professionistici. Dopo due successi sul cemento Borg vince gli
internazionali
d'Italia al Foro Italico. Due settimane dopo si ripete
vincendo il suo primo Slam all'Open di Francia. Questo successo lo
rende il più giovane vincitore del Roland Garros, ma il record verrà'
poi battuto successivamente. Nel 1976 Borg perde nei quarti di finale
dell'Open di Francia, si tratta della seconda e ultima sconfitta della
sua carriera al torneo parigino, ancora una volta a causa di Adriano
Panatta , che è pertanto l'unico uomo ad aver sconfitto due volte il
grande campione svedese nel Roland Garros. Qualche settimana dopo
Borg vince a Wimblendon, il
terzo Slam della sua carriera, e per
tutto il torneo non perde neanche un set. Dopo altre vittorie, Borg
annunciò il suo ritiro, e la notizia sconvolge il mondo del tennis.
Anche il suo avversario John McEnroe provò inutilmente a convincere il
neanche ventisettenne Borg a continuare a giocare.
Borg, agli inizi del novanta, provò a rientrare nel mondo del tennis,
e fu però un totale insuccesso.
In seguito Borg subì una serie di cocenti sconfitte al primo turno
contro giocatori di bassa classifica. Dopo molti match persi si ritirò
definitivamente, limitandosi a giocare occasionalmente in tornei senior.
FORMULA UNO DI IERI
AYRTON SENNA
Ayrton Senna approdò in Formula 1 nel 1984 con la Toleman, rischiando
di vincere a Montecarlo sotto la pioggia, con la gara interrotta sul
più bello.
Nel 1985 passò alla Lotus, dove vinse in Portogallo. Nel 1989 trovò il
suo rivale: Alain Prost, Senna perde il campionato in Giappone nello
stesso anno,
e nel '91 vince il suo terzo titolo. Ad Imola nel 1994
ottiene il miglior tempo nelle prove, ma un problema allo sterzo lo
porta alla morte alla curva del Tamburello. Quel giorno il mondo è
stato privato di un uomo di classe e grande carisma, dai profondi
valori umani.
MICHAEL SCHUMACHER
Secondo gli albi d'oro è il più vittorioso pilota di tutti i tempi. Nel
1992 vince in Belgio il primo titolo e si ripete l'anno successivo in
Portogallo.
Arriva
alla
Ferrari
nel
1996
e
nel
1997
avrebbe
potuto
vincere di nuovo, ma a Montecarlo ostacola il suo rivale Villeneuve e
viene squalificato, perdendo il mondiale. Nel 2000 vince il mondiale e
si ripete fino al 2004, ultimo titolo del campione, nel 2005 fa un
mondiale disastroso, ma arrivando sul podio, con una sola vittoria nelle
gare (ottenuta perché c'erano solo sei vetture in pista). Nel 2006
smette di correre ma solo temporaneamente, poiché riprende nel 2010,
ma con risultati deludenti con la scuderia Mercedes.
I mondiali
In onore del suo fondatore, dal 1930 al 1970, il campionato venne
denominato
Coppa
del
Mondo
Jules
Rimet.
Solo
dopo
il
1970,
la
competizione acquisisce la denominazione odierna di Coppa del Mondo
FIFA. In quest'anno infatti, il Brasile venne incoronato per la terza
volta campione del mondo e, secondo il regolamento, gli fu consentito
di
entrare
l'esigenza
definitivamente
di
creare
in
una
possesso
nuova
coppa
del
e
trofeo.
per
Nasce
l'obiettivo
quindi
vennero
visionati ben 53 modelli differenti e la scelta cadde sulla creazione
dello scultore italiano Silvio Cazzaniga che così scolpì la coppa del
mondo. Essa ancora oggi viene consegnata alla squadra vincitrice del
mondiale in cui resta per quattro anni. I più grandi marcatori di tutti
i tempi furono:
RONALDO(BRASILE): 15 reti
MIROSLAV KLOSE(GERMANIA): 15 reti
GERD MULLER (GERMANIA): 14 reti
PELE' (BRASILE): 12 reti
Invece i più grandi calciatori che ci siano stati ai mondiali furono:
FRANZ BECKENBAUER (GERMANIA) 1974
JOHANN CRUYFF (OLANDA) 1974
DIEGO ARMANDO MARADONA (ARGENTINA) 1986
PELÈ (BRASILE) 1970
ZINEDINE ZIDANE (FRANCIA) 1998
MICHEAL PLATINI (FRANCIA) 1986
Le più grandi squadre che ci furono mai state e ancora ci sono
ai
mondiali,
furono:
Brasile,Spagna,Germania,Argentina,Olanda,Italia,
Inghilterra.
La
squadra che ha vinto più titoli è il Brasile con il titolo di cinque
mondiali,
nel
1958,
1962,
1970,
1994,
2002.L'ultimo
mondiale,in
Sudafrica,lo ha vinto la Spagna in finale contro l'Olanda,vincendo
con
una
rete
nei
tempi
supplementari.
I
prossimi
mondiali
saranno nel 2014 in Brasile,nel 2018 in Qatar e nel 2022 in Russia.
Speriamo che l'Italia vinca al più presto uno di questi mondiali in
modo tale che vada a pari punti con il Brasile. L'ultimo mondiale
non
è
andato
bene
ma
speriamo
che
cambiando
allenatore,con
Cesare Prandelli, ex allenatore della Fiorentina,le cose cambino
già dall'Europeo 2012.
INTERVISTE
I MONDIALI DI CALCIO
Qual'è lo scopo dei mondiali??
Lo scopo dei mondiali è quello di riunire le trentadue nazioni più
forti, in cui ogni nazione deve portare i ventidue giocatori più bravi
del paese.
Il mondiale non è una competizione qualunque poiché la maggior parte
dei giocatori hanno la possibilità di giocarne solo uno o anche non
giocare proprio. Questa competizione non è come la Champions League
che
si
gioca
ogni
anno,
il
mondiale si gioca ogni quattro
anni, infatti tra ogni mondiale
ci
sono
gli
America,la
Europei,la
coppa
qualificazioni
Asiatica
per
coppa
e
le
questa
competizione.
Cosa
si
prova
mondiale??
a
vincere
un
Marco
Tardelli
disse
<<Vincere un mondiale è una
sensazione
unica,
indescrivibile
purtroppo
Mondo
e
solo
può
che
l'1%
del
provare.
Io
sono stato fortunatissimo a
provare
Vinsi
questa
quel
sensazione.
mondiale
dell'82
in Spagna da protagonista e
ritornando
vorrei
indietro
non
assolutamente
cambiare
quello
che
ho
fatto. Nonostante in finale
contro
la
Germania
entrai
dalla panchina fui fortunato
poiché
dovette
un
mio
uscire
compagno
a
causa
di
un lieve infortunio. Io entrai all'incirca a metà del primo tempo
e
già eravamo
1-0 per
noi.
Durante
il
secondo
tempo
Bruno
Conti mi passò la palla, io sbagliai il controllo ma in scivolata
riuscì a rimediare con un tiro che si insaccò all'angolino destro
del portiere. La mia esultanza fu incredibile, scossi la testa come
per dire “non ci credo,non è possibile”. Alla fine vincemmo quel
mondiale 3-0 e quella fu la notte più bella della mia vita>>.
IL GIOCO DEL CALCIO
Attualmente,il calcio si gioca a livello professionistico in tutto il
mondo. Milioni di persone vanno regolarmente allo stadio per seguire
la propria squadra del cuore,e molte altre guardano le partite in
televisione,senza contare l'elevatissimo numero di persone che gioca a
calcio a livello amatoriale o per puro divertimento:la
popolarità
di
questo sport è in continua crescita. Dal punto di vista tattico/tecnico
il calcio si è evoluto molto anche con l'aiuto della tecnologia e della
medicina.
moduli
Infatti
tattici
gli
gli
e
sono
professionistici,che
allenatori
curano
si
aggiornano
supportati
la
da
preparazione
costantemente
preparatori
fisica
dei
sui
atletici
giocatori
adattandola alle caratteristiche di ogni singolo giocatore.
A tutto ciò si è anche associato il problema del “doping” che viene
combattuto a livello mondiale avendo introdotto rigidi protocolli di
controllo ai quali vengono sottoposti i calciatori dopo le partite.
Oltre al contributo umano del calciatore, che è l'elemento principe di
attrazione del gioco del calcio,
Ultimamente i materiali a sua disposizione hanno permesso di aumentare
le performance e la spettacolarità dei gesti tecnici.
LIONEL ANDRÉS MESSI
Lionel Andrés Messi
noto anche con il diminutivo Leo o la “pulce”, è
un calciatore argentino, attaccante del Barcellona e della nazionale
argentina. Nato a Rosario il 24 giugno 1987.È alto 169 cm. Messi ha
ottime
qualità
nel
controllo
della
palla
nell'accelerazione.
A
livello
tattico,Messi può giocare in entrambe le fasce sfrutta i tagli nella
difesa avversaria trovando più facilmente la via del goal. Messi ha
iniziato
a
giocare
allenata dal
a
calcio
all'età
di
8
anni
nel
Grandoli
squadra
padre. All'età di 12 anni gli viene diagnosticata una
deficienza somatotropina (carenza dell'ormone
della crescita).Il River
Plate mostra interesse nei suoi confronti,ma non ha abbastanza denaro
per
pagargli
le
cure.
Allora
il
Barça
incomincia
ad
interessarsi
di
Lionel e si rende disponibile a pagare le cure. Lui si trasferisce in
Spagna con tutta la sua famiglia e incomincia a giocare nei giovanili
del Barcellona firmando il suo primo contratto ufficiale nel 2001.Messi
vinse:2 palloni d'oro nel 2009
2010
e un fifa world player nel 2009.
FRANCESCO TOTTI
Francesco Totti è nato a Roma il 27 settembre 1976,è un calciatore
italiano attaccante della Roma. Campione della con la nazionale italiana
nel
2006.
Nel
corso
della
sua
carriera
ha
sempre
Roma,per la sua squadra romana è il miglior
tempi
206
goal.
È
stato
il
Lui
ha
2000,2001,2003,2004,2007.
miglior
vinto
militato
nella
realizzatore di tutti i
calciatore
tantissime
italiano
nel
competizioni:
un
campionato 2 coppe italiane e 2 supercoppe. Lui grazie ai suoi record
ha influenzato il calcio italiano. Francesco Totti è dotato di grande
tecnica calcia dei rigori perfetti. Durante il periodo di Zeman, Totti
ha un notevole miglioramento atletico; decide infatti di eseguire un
potenziamento
muscolare
per
adattarsi
ai
ritmi
del
calcio
moderno,guadagnando in forza fisica e potenza di calcio.
Le principali peculiarità del suo gioco sono:una notevole visione di
gioco,un'eccellente visione di gioco e un'estrema precisione nei tiri e
nei passaggi.
INTERVISTA A C.RONALDO
giornalista:come ti chiami?
Ronaldo:Cristiano Dos Santos Aveiro
giornalista:dove giochi?
Ronaldo:al real madrid ,
giornalista:da piccolo dove giocavi?
Ronaldo:al Nacional
giornalista:quanto a incassato il Manchester United per il trasferimento
al Real
Ronaldo:94 milioni di euro
giornalista:quanti palloni d'oro hai vinto?
Ronaldo:1 nel 2008
giornalista:quanti campionati inglesi hai vinto ?
Ronaldo:3
giornalista:tu vorresti cambiare squadra?
Ronaldo:se ci sono le condizioni e i
soldi
si
potrebbe fare
giornalista:andresti al Barcellona?
Ronaldo:assolutamente no
giornalista:in Italia
ronaldo: si
giornalista:vorresti avere un figlio?
Ronaldo:si ma non ora
giornalista:come ti sei appassionato al gioco del calcio ?
Ronaldo:da piccolo giocando per strada
giornalista:come va il tuo rapporto sentimentale?
Ronaldo:molto bene
giornalista:grazie per l'intervista
ronaldo:prego.
LA MODA:
UN BENE PRIMARIO PER TUTTA L'UMANITÀ!!
Nei secoli passati,l'abbigliamento alla moda era
appannaggio delle
sole classi abbienti soprattutto per via del costo dei tessuti e
dei coloranti usati,che venivano estratti dal modo minerale,animale
e vegetale. Prima dell'Ottocento,l'abito era considerato talmente
prezioso che veniva elencato tra
poco
abbienti
erano
soliti
a
i beni testamentari. I ceti
indossare
solo
abiti
tagliati
rozzamente e,soprattutto,colorati con tinture poco costose come
il grigio.
A questi
aggiungeva
scarpe
in
panno o
legno. Non
potendo permettersi il lusso di acquistare abiti nuovi confezionati
su misura,tali classi
ripiegavano spesso sull'abbigliamento usato.
Il
deriva
termine
moda
dal
latino
modus-i
che
significa
maniera,norma,regola,tempo,melodia e ritmo.
La
moda-detta
anche,storicamente
Nasce
solo
in
costume.
parte
dalla
necessità umana correlata alla
sopravvivenza
di
coprirsi
con
tessuti,pelli o materiali lavorati
per essere indossati. In realtà
l'abito
assunse
funzioni
anche
sociali,atte
precise
a
distinguere le varie classi e le
mansioni
sacerdotali,amministrative e militari.
Le donne che non erano escluse,non per questo rinunciavano a
vestirsi con cura estrema. Più legato alla psicologia e l'aspetto
del mascheramento. Gli abiti possono servire a nascondere i lati
della personalità che non si vogliono far conoscere o,viceversa,a
mostrarli.
monaco”
Si
pensi,ad
esempio
al
proverbi:”l'abito
non
fa
il
i
manuali
di
taglio
e
sartoria
si
svilupparono
con
una
certa
lentezza,soprattutto quando,dal XIV secolo in poi,si cominciarono
a creare abiti aderenti al corpo. Il Garzoni,nel suo libro su tutte
le professioni del mondo edito a Venezia nel
1585,dice
esplicitamente
che
un
buon
sarto
deve saper far di tutto,per soddisfare ogni
necessità della sua clientela. Quello del sarto
non
era
quindi
indipendente,bensì
era
un
un
mestiere
servitore
delle
grandi signorie:viveva e lavorava presso una
corte
di
scegliere
un
signore,che
di”prestarlo”a
retribuzione
per
poteva
parenti
l'operato
o
anche
amici.
si
La
aggirava
intorno al 10% della spesa del tessuto. Era
una
professione
si
alle
donne,che
applicavano
come
maggiormente
sarte
compiti
minori
ricamo.
Non
esistevano
le
taglie,
quindi
ogni
unico,
realizzato
su
misura
per
cliente.
pezzo
o
preclusa
il
al
avevano
telaio
vestito
Le
e
al
era
un
unità
di
misura erano variabili; a Venezia erano in uso i brazzi: da seda,
che corrispondeva a 63,8 cm e da lana, 67,3 cm. Anche alcuni
artisti,come Giotto e Antonio del Pollaiolo crearono modelli di
abiti e tessuti. La famosa sarta della regina di Francia Maria
Antonietta,Rose
Bertin,pur
creando
sontuose
toilettes
per
la
regina,non poteva ancora definirsi stilista. Per fare un esempio
una sarta non poteva comprare direttamente il tessuto,che era
venduto
esclusivamente
dal
fabbricante.
Dopo
la
rivoluzione
francese la Convenzione abolì le corporazioni e le regole rigide e
minuziose
che
vi
erano
applicate,stabilendo
che
ognuno
poteva
vestirsi come gli pareva. Il decreto nasceva per l'odio contro le
leggi suntuarie che erano ormai diventate uno spartiacque tra
l'abito
dell'aristocrazia
proibiti
molti
oggetti
e
di
quello
lusso.
della
Dopo
borghesia,a
di
allora
il
cui
erano
sarto
fu
completamente libero di esprimere la sua creatività.
L'esplorazione dell'Oriente sui percorsi della Via della seta servì
a far conoscere motivi insoliti che furono in particolare usati per
la realizzazione di tessuti in seta. Nel Trecento, draghi, grifoni,
pappagalli e il Chi, ossia la nuvola stilizzata cinese, popolarono le
decorazioni tessili delle stoffe lucchesi.
Nell'Ottocento la tecnica sartoriale andò affinandosi rendendo
più agevole indossare
il vestito.
Dal
XIX
secolo
si
iniziano a distinguere
i
primi
stilisti,che
creavano nuovi tagli,
nuove
stoffe,
canoni
nel
nuovi
modo
abbigliarsi,
l'adozione
di
con
di
nuovi
abiti femminili quali il
tailleur inventato alla
fine
del
inglese.
secolo
Lo
stilista
capovolse il rapporto
tra
il
cliente,
sarto
che
e
la
ora
dipendeva dalle sue idee ed era ben felice di indossare
un abito
firmato da lui e realizzato nel suo atelier. Gli stilisti lavoravano
solo per l'élite poiché i costi per l'ideazione e per la produzione
erano
molto
alti.
Questo
nuovo
impulso
di
riforma
fu
principalmente portato avanti da Charles Frederic Worth, inglese
trapiantato in Francia, considerato inventore della Haute Coture
e sarto personale dell'imperatrice Eugenia, moglie di Napoleone
III,e della sua corte,dal 1864. denominato anche barocchetto o
rococò, dal nome di decorazioni a pietruzze e conchiglie allora di
moda, il secolo seguitò, almeno fino alla Rivoluzione francese, ad
essere influenzato dalla moda aristocratica della corte di Francia.
In Italia l'imitazione fu spinta al punto che anche parrucchieri e
cuochi dovevano avere un nome o una provenienza d'oltralpe.
Verso la fine del secolo grazie alla potenza economica derivata
dal
colonialismo
e
dalla
Rivoluzione
industriale,
l'Inghilterra
diventò importantissima per la diffusione delle mode, sopratutto
maschili. Per tutto il secolo successivo e parte del Novecento
gli uomini eleganti si fecero fare vestiti e accessori direttamente
a
Londra.
doveva
La
cravatta,
corrispondere
potevano
a
sintetizzarsi
cravatta”;
all'inizio
inamidata.
Le
oggetto
una
nel
del
serie
motto
secolo
prescrizioni
di
appassionata
precisa
“ad
di
ogni
era
attrazione,
requisiti,
occasione
rigorosamente
riguardavano
anche
i
la
che
sua
bianca
nodi
e
dovevano
essere sempre perfetti e appropriati alla circostanze, in modo
che ad ogni occasione mondana corrispondesse la cravatta giusta.
Dopo la metà del secolo diventò sempre più piccola e fu fatta
anche
in
tessuti
colorati.
Riguardo
l'abbigliamento
femminile,
all'inizio del secolo la donna indossava un vestiario leggerissimo e
trasparente. La rivoluzione francese,con il culto della Ragione e
l'abolizione
delle
anticonformismo
periodo
leggi
che
Suntuarie,
tuttavia
durò
portò
meno
una
di
ventata
vent'anni.
di
Nel
post-rivoluzionario,si abolirono i busti mentre i vestiti
erano semitrasparenti anche in inverno. La moda detta che del
nudo, prescriveva che non si portassero più di
tra abiti e scarpe.
un etto e mezzo
Un'ondata di influenza e il divieto -posto
da Napoleone-di importare le leggere mussole indiane, fecero sì
che
la
moda
adorasse
abiti
femminile si evolse nelle sue
mostrava
più
pesanti
e
chiusi.
Il
vestito
linee: all'inizio del secolo la sottana
la caviglia, per poi allungarsi fino ai piedi nel 1840
allargandosi sempre più con la cupola della crinolina; si prolungò
con
lo
strascico
dopo
il
1870;
ritornò
infine
una
lunghezza
moderata e ad una linea a campana. Il punto vita, alto fino al
1822, si abbassò alla sua posizione naturale e scese a punta sul
davanti alla fine del secolo. Influenzato
culturali,il
guardavano
costume
al
femminile
passato
e
alla
trovò
storia:
anche dai movimenti
ispirazione
all'inizio
in
fogge
del
che
secolo
il
neoclassicismo
imperante
voleva
tutte
le
donne
vestite
e
pettinate come statue greche. Con l'avvento del romanticismo gli
abiti
gotico
si
e
l'avanzare
coprirono di pizzi e balze; ci si ispirò alla storia,al
al
Rinascimento,
del
rococò,molto
secolo
amato
il
da
alle
eroine
del
si
spostò
gusto
Eugenia
de
melodramma.
Montillo.
verso
Con
lo
Attorno
stile
al
1870
trionfò l'eclettismo e si moltiplicano passamanerie e applicazioni;
a fine secolo si ritornò a una linea che si ispirava alle corolle dei
fiori
mentre trionfava l'art Nouveau. Infine, ogni occasione
doveva comportare, nei manuali di galateo, una veste appropriata
per la signora elegante, sempre adeguata
interpretare:
abiti
carrozza,
visita,
da
da
casa,
da
da
ballo,
da
al ruolo mondano da
viaggio,
lutto,
da
da
passeggio,
mezzo
lutto,
da
e
soprattutto abiti da sport. Lo sport si fece largo dopo la metà
nel secolo, e richieste indumenti appropriati per ambo i sessi: il
costume con cui muoversi adeguatamente in acqua e l'imperativo
morale di nascondere quanta più epidemie possibile. Il completo
da amazzone comportava una lunga gonna
a strascico che doveva
scendere e coprire le gambe quando la donna calcava seduta di
fianco sulla sella. Il secolo doveva però scoprire altro sport,
come il golf, il tennis e la bicicletta. Dopo il 1890 comparirono
gli abiti per le cicliste
della
sottana:
ginocchio
calzoni
avendo
a
alla
volte
tunica parte dei fianchi.
tentando anche un precoce
zuava
quale
coprivano
unico
le
gambe
compromesso
ripudio
fino
una
al
corta
Interviste
Intervistatore:perché seguire la moda ?
La signora Anna:perché mi
verso
i
30
anni
ho
capito
sentivo alla pari con tutti gli altri,ma
che
seguire
la
moda
era
solo
una
perdita di tempo e ho iniziato a vestirmi secondo il mio gusto
personale, per non essere una bambola omologata come tutte le
mie amiche.
Intervistatore:cosa è cambiato secondo lei tra la moda di ieri e
la moda di oggi?
La signora Anna:praticamente nulla perché quello che era di moda
ieri potrà sempre tornare di moda un domani.
Intervistatore: prima si vestiva con indumenti di prima mano o di
seconda?
La
signora
Anna:
io,
essendo
in
una
famiglia
messa
male
economicamente visto che la moda costava ho dovuto per molti
anni prendere roba
usata ,o dai miei fratelli o
nei
mercatini
dell'usato.
Intervistatore:ti importava di quello che pensava la gente?
La signora Anna: no, perché chi mi conosceva sapeva che anche
se non alla moda ero la stessa persona di sempre
intervistatore: grazie per il suo contributo, buona serata e alla
prossima intervista
la signora Anna:grazie a lei arrivederci
Il periodo più solare dell'anno
La moda estiva
L'estate è il periodo più solare e spensierato dell'anno. La moda
dovrebbe riflettere proprio le caratteristiche che la contraddistinguono
diventano specchio di allegria e solarità. Nella moda estiva verranno
abbandonati i colori cupi per lasciar posto a colori più allegri come: il
giallo, il rosso, l'arancione e l'azzurro.
Per non sopportare il caldo ci sono persone che preferiscono la moda
classica in estate indosseranno
polo,tailleur dei pantaloncini leggeri.
Mentre chi preferisce la moda del momento indosserà top, gonnelline
dai più svariati colori e lunghezze, le ciabattine abbinate alle borsette
e
così
via.
Anche
per
le
uscite
serali
la
moda
estiva
saprà
accontentare tutti gusti di uomini e donne usando abiti eccentrici e
luccicanti ma anche semplici vestitini freschi.
Per le persone a cui piacciono i jeans la moda estiva propone gonne e
pantaloni di un tessuto molto più leggero.
Anche gli occhiali da sole sono un accessorio molto importante durante
l'estate.
La
moda
propone
vari
stili
diversi
ma
principalmente
si
concentra su lo stile che accompagnerà nelle lunghe passeggiate estive
anche se bisogna saper scegliere quali modelli si addicono di più al
proprio viso e personalità.
La moda estiva è ricca di proposte e idee che,poi, ognuno vorrà far
sua dando tocco personale ed unico al proprio abbigliamento.
GIULIA FIORINI E CATERINA MEDORI
Vestiti, scarpe, accessori per proteggersi dal clima pungente
la moda invernale
L'inverno è il periodo più freddo dell'anno per questo
la moda
invernale pensa a proteggere dal clima pungente.
Vestire d'inverno è comunque divertente come nelle altre stagioni. I
tessuti più apprezzati dalla moda in questo periodo è: la lana. Esistono
modelli aderenti, larghi, corti, lunghi, incrociati o lisci, ma negli ultimi
anni è più apprezzato il tessuto morbido come: il velluto.
Per gli amanti dei jeans soprattutto in questa stagione la moda offre
molte possibilità, sia per l'uomo che per la donna.
Anche tra i cappotti c'è molta scelta, si passa dai più classici
a
doppio petto con o senza cintura a quelli più alternativi. C'è invece
chi indossa le giacche a vento, mentre si usano sempre di meno le
pellicce.
Viene dato tanto spazio anche alle scarpe tra cui ci sono tantissimi
modelli di stivali. Vi sono alcuni
con interno ricoperto di pelo che
scaldano i piedi nelle giornate più fredde, di solito sono a punta o
arrotondati, alti e bassi a seconda delle preferenze.
Viene data importanza all'abbigliamento dello sport invernale come lo
sci. Ci sono tute da sci di ogni genere e colori, per grandi e piccoli,
uomini e donne. Anche nella realizzazione del dopo sci la moda
invernale si è veramente sbizzarrita, ve ne sono di tutte le forme.
Anche in questo caso, è importante che chi decide di seguire la moda
si preoccupi di personalizzarla e la renda naturale il più possibile e la
porti con scioltezza.
La moda di oggi non è più creativa, infatti riprende dagli stili
passati: degli anni '70-'80...
La frangetta
La frangia non passa mai di moda, ma ne esistono diversi tipi e non è
facile trovarne uno che si adatti al nostro viso e alla nostra
personalità. Solitamente le frange possono essere lunghe, corte,
spesse, bombate, scalate, laterali, sottili....
Per un viso quadrato, la frangia ideale è lunga e scalata, mentre per
un viso più rotondo
la frangia dovrebbe essere corta e anche in
questo caso,scalata.
Per un viso irregolare invece si dovrebbe scegliere una frangia spessa,
mentre
la frangia laterale leggermente scalata sta bene a chi ha il
viso di forma allungata o particolarmente magro. Il viso ovale invece
può permettersi qualsiasi tipo di frangia: per esempio se si fa fare
dal parrucchiere una frangia lunga e scalata,può portarla sia sulla
fronte che a lato.
Le donne che hanno la fronte alta invece sarebbe
l' ideale
farsi una frangia sfilata. Sui capelli ricci la frangia non sta
bene perché non è facile da tenere e in questo caso si può scegliere
le scalature ai lati del viso.
Intervista
-Segui la moda? Perché?
Si, perché mi piacciono i bei vestiti
-Quando hai iniziato a Interessarti di moda?
La seguo da 5 anni
-Segui qualche rivista in particolare?
Ne seguo molte ma in particolare seguo
-E' importante secondo te
“Glamour”
seguire la moda?
Si
-Che marche di vestiti ti prendi?
Guess, Miss 60, D&G e Armani
-Ti vesti sempre diversa o per esempio sempre in jeans e maglietta?
Mi piace vestirmi sempre diversa
-Dai importanza agli accessori? Perché?
Si, trovo che sia un dettaglio che non si può tralascia
-Avrai qualche futuro professionale nella moda?
Non in particolare ma mi piace seguire la moda
-Porti tacchi alti?
Si, quando vado alle feste uso il tacco da 12cm, per uscire invece da
8cm.
-segui la moda estiva?
La moda se si segue si segue sempre
-Quanta importanza dai al tuo taglio di capelli?
Il taglio di capelli è importante perché deve adattarsi al mio viso
-Usi accessori per capelli?
Uso in particolare solo l'elastico
-Ti trucchi? Perché?
Si,perché permette anche alle donne più brutte di avere una vita
sociale
-Secondo te quale è il colore da usare durante le stagioni?
Durante :
L'inverno,beige
L'autunno,marrone
La primavera,verde
L'estate,azzurro
-Vai molto spesso al centro commerciale?
Si, mi piace vestirmi provare e comprare vestiti di marca
-Cosa compri più spesso?
Le magliette
-Anche nello sport ti piace essere alla moda? Perché?
Si, perché mi piace vestirmi bene in ogni occasione.
ANNI 70
gli anni della disco music
Gli
anni
molto
70
e
80
caratterizzano
interessante
nascono
dei
nel
nuovi
campo
stili:
la
un
periodo
musicale
disco
infatti
music
e
la
house music.
Durante
gli
anni
70,
è molto
sviluppata
la
disco music i cui maggiori artisti sono James
Brown, Barry White, Gloria Gaynor e Aretha
Franklin;
regalano
ma
anche
tantissimi
altri
brani
personaggi
dance
di
ci
successo
come Donna Summer che con le sue hit scala
le classifiche in vendita di tutto il mondo. I feel in love è il brano
più famoso e conosciuto di Donna Summer si trovava nel quarto posto
in
classifica.
Molto
famosa
è
anche
la
musica
funky
fusa
con
le
sonorità elettroniche dei primi strumenti analogici e un esempio sono
Cerrone e Giorgio.
In questo anno si sviluppa la febbre del sabato
sera che ha coinvolto molti giovani dal 1978.
Un grandissimo gruppo riconosciuto nella storia sono: i Bee Gees, che
hanno fatto in modo di essere conosciuti nella storia della disco music
con i loro brani: Stayn' alive, Night ferever o More than a woman. La
disco music nasce con loro nel '78 e chi ne ha fatto parte ne ha
ricavato molti benefici, infatti, sono tuttora molto famosi; un esempio
è
John
Travolta
che
fu
il
protagonista
di
un
film
allora
molto
conosciuto: “La febbre del sabato sera”. Un altro film che anche oggi
è molto popolare è “Grease”.
Esplode finalmente la disco music nel '79 e tutti gli artisti che ne
fanno parte sono tantissimi, però è forse l'ultimo anno di splendore
dei Bee Gees e di Donna Summer, invece, lasciano il segno “La Bionda”
e gli “Chic”.
Il 1979 è un anno fantastico perché appare per la prima volta nelle
classifiche di vendita il nome: “Michael Jackson” con il quale inizia la
storia musicale della
pop-star
più
famosa
del
mondo.
Michael Jackson è nato nel 1958 a Gary;
sin da bambino
ha
dello
spettacolo
sotto
i
vissuto
è
riflettori;
caratterizzata
nel mondo
cresciuto
la
anche
sua
da
infatti
crescita
una
è
notevole
produzione
discografica
sia
con
la
band
insieme ai suoi fratelli che da solista. Nel
1979 pubblica il suo primo album di successo
da solista: “Off The Wall”. Nel 1982 pubblica
uno dei suoi
album più
famosi,
e tuttora
adorati “Thriller”. Lui è una grande star sia
degli anni 70 che degli anni 80.
In Italia, invece, un grande artista fu Renato Zero che è anche
adesso molto conosciuto per i suoi album trapezio e zerofobia. Gli
anni 70 si concludono in successo e così i suoi artisti che verranno
apprezzati
anche in futuro.
ANNI 80
gli anni dell'electro-funk
All'inizio degli 80 molti artisti si dedicarono all'electro-funk. Il 1980
segna una svolta importante, visto che il fenomeno
dance
comincia
a
interessare
musica
completamente
diversa;
artisti
un
che
esempio
fanno
sono
Another Brick in the Wall dei Pink Floyd, Another
on ebites the dust dei Queen e Could you belive
loved di Bob Marly. Durante gli anni '80 diventano
famosi i dj e grazie
alla
grande successo nelle
radio e il video più ballato
nelle
discoteche
di
allora era Video killer the
radio
star
dei
Buggles. Rimasero impressi
nella
storia
anche
musica
Diana
pop
Ross
hanno
un
con Upside down, Dan con I Monkey chop, Lipps Inc. con Funkytown e
i Telex con Moscow discow; questi brani possono offrire però anche
un sound electro-funk. Molti gruppi tornarono nelle classifiche come I
Blondie con Call me. Il 1980 vede la musica Dance come un brano
raffinato.
album
Un'artista
durante
cantautrici,
gli
attrici,
tuttora
anni
famosa
'80,
ma
scrittrici,
è
più
Madonna
in
registe,
là
che
pubblicò
diventerà
ballerine,
una
due
delle
produttrici
discografiche, stiliste e cinematografiche statunitensi più popolari e
famose nel mondo. Molti dicono che Madonna sia solo un nome d'arte
ma in realtà Madonna è il suo nome di battesimo e anche quello della
madre. Inoltre è una diva capace di attirare l'attenzione come il suo
vecchio amico Michael Jackson che ha preso l'appellativo di re del pop,
infatti, è stata soprannominata regina del pop; alcuni dei suoi album
più famosi sono like a virgin e true blue, ma è ancora l'idolo di tante
persone. Ha fondato una casa discografica nel 1992 ed è stata messa
al 36° posto nella classifica delle migiori cantanti della rivista Rolling
Stone nel 2004. il suo ultimo debutto è il suo album Hard Candy con
molte canzoni fantastiche come Give in to me e 4 Minutes. Ma la
musica migliore non si trova solo all'estero anche in Italia con tanti
artisti tra cui Claudio Baglioni; il suo più bel disco si chiamo Strada
facendo e racconta i sentimenti e le emozioni in maniera semplice e
diretta; questo capolavoro della musica italiana contiene 12 canzoni e
le più famose sono Via, Notti e Fotografie. Si tratta di un album che
parla della vita nel suo alternarsi di speranze e delusioni, gioie e
tristezze. Baglioni con questo album diventò molto famoso e acclamato
da tutti. Gli anni 80 finirono che erano già pronti a lasciare gli artisti
e le loro glorie agli anni 90.
Intervista
Il 27 maggio 2011 siamo riusciti a contattare alcuni artisti famosi per
fargli qualche domanda per il nostro giornale. Sentiamo quello che
hanno da dirci.
1 NOI: Che cosa provate mentre state sul palco per cantare?
Madonna: mentre canto mi emoziono tantissimo e non canto solo per
me ma anche per tutti i miei fan che mi adorano e che io stessa
adoro.
Claudio
Baglioni:
io
mentre
canto
voglio
esprimere
agli
altri
cosa
dicono le mie canzoni perché ognuna ha fine dietro per chi ascolta.
Renato Zero: io mentre canto mi piace che i fan cantino la canzone
con me, perché mi da un rapporto bellissimo con il mio pubblico.
2 N: Vi piace il vostro lavoro, e cosa in particolare?
M: io adoro il mio lavoro e la cosa che più mi piace è il mio pubblico
CB: anche a me piace questo lavoro e mi piace esprimere le emozioni
più belle agli altri
RZ: questo è un lavoro fantastico e mi piace tutto non ho qualche
preferenza
3 N: Cosa, invece, non vi piace?
M: la cosa più brutta sono i paparazzi che raccontano cose su di te
sia vere che false
CB: io non ho molta privacy: ecco la cosa che più mi dispiace
RZ: io non trovo qualcosa di veramente brutto in quello che faccio mi
piace tutto
4
N:
La
prima
volta
che
avete
cantato
davanti
al
pubblico
che
emozioni avete provato?
M:
ero
emozionatissima,
ma
avevo
anche
molta
paura
di
sbagliare
qualcosa
CB: è stata la cosa più bella del mondo
RZ: ero così emozionato che avevo quasi paura
5 N: Qual è la vostra canzone che più vi piace?
M: la canzone che più preferisco sta anche nel mio ultimo album; e la
canzone è give it to me
CB: non ho una canzone preferita perché non saprei quale scegliere
RZ: la canzone che ho cantato che più preferisco non saprei.
6 N: A chi vi ispirate nelle vostre canzoni?
M: io mi ispiro a mia madre che mi ha sempre aiutata in tutto
CB: io alla vita di tutti i giorni
RZ: io mi ispiro guardando quello che c'è intorno a me alle persone
7 N: Qual è il tema che preferite usare di più nelle vostre canzoni?
M: l'amore è la cosa con la quale preferisco esprimermi
CB: alla vita quotidiana e a ciò che ci circonda, alle verità di tutti i
giorni
RZ: a me piacciono tutti i temi di cui si può parlare in una canzone
ma mi piace parlare anche di cosa succede a me nella vita
8 N: Come mai avete scelto di essere cantanti?
M: io canto sin da quando ero piccola era il mio modo di divertirmi e
questo mi ha spinta a voler diventare una cantante
CB: io e alcuni miei amici avevamo fatto una band ma poi si è sciolta
comunque mi è rimasta la passione del canto
RZ:
io
mi
ero
iscritto
a
una
scuola
corale
per
poter
cantare
in
gruppo ma non mi piaceva molto perciò ho provato da solo e mi ha
soddisfatto di più
9 N: Chi è il vostro idolo musicale?
M: il mio è Michael Jackson e sono fiera di aver preso un soprannome
simile al suo
CB: io prendo come esempio tutti gli artisti che mi hanno preceduto
RZ: i miei idoli sono tutti quegli artisti che hanno combattuto per far
sentire la loro musica
10 N: Che lavoro avreste fatto se non foste diventati cantanti?
M: la poliziotta forse mi piace lottare contro il crimine
CB: io sarei voluto diventare un calciatore perché giocavo sempre a
calcio da piccolo
RZ:
io
sarei
voluto
diventare
dottore
per
aiutare
le
persone
più
malate
Ora abbiamo terminato l'intervista e salutiamo i nostri artisti e alla
prossima cari lettori
MUSICA DI IERI
Le opinioni e le interviste a giovani e adulti
ROMA,15/04/11
Un sondaggio della San Giovanni Battista s.p.a. ha rilevato che tra
cinque adulti e altrettanti ragazzi, sette di questi preferiscono la
favolosa musica di ieri, che ha fatto sognare milioni di persone. I
giornalisti Dioletta e Bellu sono andati per le strade della capitale per
intervistare alcune persone che hanno vissuto questa musica, ai quali
abbiamo sottoposto nove domande:
1.Preferisce la musica di ieri o di oggi? La musica di ieri perché ci
sono
cresciuto.
2.Il suo gruppo preferito straniero di ieri? Senza dubbio i Beatles
perché mi sentivo un po' come loro
3.Cioè? Ribelle
4.E' mai andato ad un loro concerto? Certamente, è lì che mi sono
innamorato di loro
5.Altri gruppi che le piacciono? Altri gruppi nessuno ma mi piace Bob
Marley
6.Come mai questa passione? Ce l'ho da quando ero piccolo
7.Lei
quando
è
a
casa
la
sente
la
musica?
Alcune
volte
sì,
ma
preferisco guardare la TV, perché mi rilassa di più
8.Di cantanti italiani chi le piace? Antonello Venditti
9.Come mai? Sono della Magica.
Grazie, arrivederci.
I cantautori italiani
Negli anni sessanta in Italia erano per lo più cantautori cioè colui che
interpreta
creata
canzoni
nell'ambito
da
lui
della
stesso
casa
composte(la
discografica
parola
RCA).
cantautore
Il
testo
fu
del
cantautore affronta temi sociali, politici o filosofici, senza trascurare
tematiche esistenziali o la sfera dei sentimenti.
Anni '50
Modugno è il primo che scrive canzoni partendo dalla cronaca: nel 1955
scrive Vecchio Frack dopo aver letto su un giornale la notizia del
suicidio del principe Raimondo Lanza
di Trabia (marito dell'attrice
Olga Villi) che, all'età di trent'anni, nel novembre del 1954 si era
gettato dalla finestra del suo palazzo in via Sistina a Roma.
Anni '60
Tra i principali cantautori i italiani degli anni sessanta troviamo: Bindi,
Tenco, Paoli,
De André,
Dalla, De Gregori e Venditti. Questa prima
generazione è influenzata principalmente dalla canzone francese e dalla
canzone popolare italiana; a metà del decennio ad essi si affiancano
altri
cantautori
come:
Dalla,
Pieretti
e
Guccini
che
sono
invece
influenzati dal beat.
Anni '70
Negli anni Settanta, in concomitanza coi movimenti politici e culturali
del periodo, si diffonde ancora di più l'utilizzo della canzone da
parte di alcuni cantautori per uno scopo politico e sociale; influenzati
dalla
musica
francese
e
quella
d'oltremanica
ed
oltreoceano
ed
i
principali modelli sono Bob Dylan, Paul Simon e Leonard Cohen. Tra i
più importanti esponenti di questo periodo oltre ai già citati Dalla, De
André, Guccini De Gregori e Venditti ci sono De Angelis, Lo Cascio,
Bassignano,
Zenobi,
Gaetano,
Sannucci,
Bonura,
Rosso,
Vecchioni
e
Bertoli.
Nella seconda metà del decennio raggiungono il successo cantautori
come Pino Daniele, Branduardi, Graziani, Ron, Morelli.
Anni '80
Negli anni ottanta si affermano interpreti che, seguendo le tendenze
dell'epoca, adattano la canzone d'autore a stili quali punk, ska, rap,
rock. Nel filone rock troviamo Vasco Rossi, nel punk Enrico Ruggeri,
nello ska Alberto Camerini e Donatella Rettone mentre Jovanotti porta
al successo uno stile rap inizialmente destinato a fasce giovanili.
Anni '90
Negli
anni
novanta
“postmoderno”ad
una
si
affermano
qualità
dei
autori
testi
che
vicina
coniugano
a
quella
un
dei
gusto
loro
predecessori. Tra i più rappresentativi ci sono Ligabue, Pezzali, Ferro,
Caparezza, Consoli, Elisa, Gazzè.
Lucio Battisti
Antonello Venditti
La storia della musica ROCK
Il Mersey-beat cambiò per sempre la
storia
della
Bretagna
musicale
musica.
La
Gran
avuto
una
scena
aveva
misera
per
tutti
gli
anni
sessanta per lo più i rockers inglesi
imitavano Presley. La Gran Bretagna
ebbe
una
scena
alternativa
prima
degli Stati Uniti: i blues clubs. In
tutti
gli
anni
cinquanta
blues
clubs
ovunque.
dalla
controparte
spuntavano
Diversamente
rock,
che
era
costruita attorno a meri imitatori, il
cosiddetto
veri
British
innovatori
blues
che
materi blues fino a farla diventare qualcosa di diverso.
contava
su
plasmarono
la
Agli albori dei Sixties, i veterani di quella scena, o, se si preferisce, i
discepoli, portarono alla formazione di bands come i Rolling Stones,
gli Yardbirds e gli Animals. I Rolling Stones divennero “la” sensazione
a Londra e registreranno i singoli ebbero il maggior successo. Gli
Yardbirds
erano
il
gruppo
più
sperimentale
di
tutti,
e
furono
il
ginnasio di tre tra i migliori chitarristi di sempre: Eric Clapton, Jeff
Beck e Jimi Page. Liverpool era l'eccezione: non ebbe un pugno di
gruppi più commerciali. Il produttore George Martin fu il demiurgo
che creò l'intera scena, insieme a Gerry And, The Pacemakers e i
Beatles. Le facce pulite e sorridenti dei ragazzi di Liverpool creavano
un aspro contrasto con l'animalismo del blues selvaggio dei club del
circuito
underground.
I
gruppi
più
influenti
della seconda generazione furono i Kinks e gli
Who.
I
Rolling
Stones,
i
Kinks
e
gli
Who
rappresentano la triade rock di metà anni '60
che influenzerà per decenni intere generazioni
di gruppi rock. Gli Who componevano canzoni
sulla gioventù selvaggia e frustrata. I Rolling
Stones
scrivevano canzoni sui
della
classe
Ikinks
vignette
sulla
vita
punk
decadenti
operaia.
componevano
dell'Inghilterra
borghese.
Tutti e tre insieme hanno dato un affresco
completo dell'epoca. San Francisco come Los
Angeles reagirono al boom del rock and roll.
San Francisco divenne il punto di ritrovo degli
hippies
e
profuse
l'
“acid-rock”.
Il
rock
psichedelico si diffuse per tutta l'America che
produsse i Doors e l'Inghilterra invece i Pink
Floyd,
due
bands
la
cui
influenza
sarà
gigantesca.
Il
boom
della
musica rock negli Stati Uniti fece resuscitare il blues. Jimi Hendrix e
Janis
Joplin divennero stars. Gli anni '60 furono in definitiva l'era
“classica” della musica rock.
I Beatles
I
Beatles
sono
stati
un
gruppo
musicale
Britannico,
originario
Liverpool
e
1960
1970.
al
di
attivo
dal
Hanno
segnato un epoca nella
musica,
nel
costume
,
nella moda e nella pop
art. Secondo stime del
Guinness dei Primati, è
il complesso musicale di
maggior
successo
commerciale
di
sempre
con oltre di un miliardo
di
dischi
storia
dei
venduti.
La
Beatles
ha
inizio sabato 6 luglio 1957
quando
fece
entrare
McCartney.
annessi
nel
Dopo
anche
gruppo
musicale
vennero
George
Harrison e Ringo Starr.
Bob Marley
rock
“The
John
Lennon
Quarrymen”
Paul
Commento
dei
nostri
giornalisti
Federico
Bellu
e
Tommaso
Dioletta
Federico Bellu: Io penso che non ci sia molta differenza tra i due
tipi di
musica. La
musica
del
passato però ha
una
storia
che mi
affascina.
Tommaso Dioletta: Io invece penso che ci sia molta differenza tra la
musica di ieri e quella di oggi, anche se mi affascina la poesia dei
cantautori italiani perché scrivono cose uscite dal profondo del cuore.
Il rap è uno stile musicale creato negli Stati Uniti all'inizio degli anni
settanta,
termine
e
è
diventato
stato
parte
inventato
di
dal
spicco
cantante
della
cultura
Joe
Tex.
moderna.
Il
rap
è
Il
la
componente vocale della cultura hip hop e consiste essenzialmente nel
"parlare"
seguendo
un
certo
ritmo,
questa tecnica vocale è eseguita da
un MC mentre il DJ accompagna l'MC.
Insieme
(specie
agli
la
stili
ballo
hip
e
rapping
breakdance)
DJing sono tra i
cultura
di
hip
hop,
comunità
hop
e
tre elementi della
nata
presso
la
afroamericana
e
latinoamericana di New York nei primi
anni settanta, come un riadattamento americano del dj style, uno stile
di
reggae
giamaicano
ritenuto
il
principale
precursore
di
questo
genere.
Tipicamente il rap consiste di una sequenza di versi molto ritmati,
incentrati su tecniche come rime baciate e assonanze. Chi scandisce tali
versi,
cioè
il
rapper,
lo
fa
su
una
successione
di
note
("beat")
realizzata tramite il beatmaking, suonata da un dj e fornita da un
produttore o più strumentisti. Questo "beat" è spesso creato usando
un campionamento percussionistico di un'altra canzone, generalmente
funk o soul. Inoltre molti altri suoni sono di frequente campionati,
suonati con un sintetizzatore o una drum machine oppure creati con
strumenti veri. A volte un brano rap può essere strumentale, e ciò
viene fatto a scopo dimostrativo da un dj o un produttore. I testi
delle
canzoni
affrontano
perlopiù
talvolta parlano anche d'amore.
52
tematiche
a
sfondo
sociale.
Ma
La musica leggera
La
musica
leggera
viene
anche
definita
con
il
termine musica pop, pop music, o semplicemente pop destinata ad un
pubblico
il
più
vasto
possibile.
L'espressione
definisce
un
tipo
di
musica di facile ascolto e spesso ridotta a semplice intrattenimento e
destinata al consumo di massa. La musica leggera raggruppa in sé un
insieme
di
tendenze
affermatesi
a
partire
dal
XX
secolo,
caratterizzato da un linguaggio semplice e in alcuni casi schematico. È
strettamente inserita nel circuito di diffusione commerciale mondiale
con
incisioni
trasmissioni,
discografiche,
reti
televisive
video,
e
festival,
radiofoniche.
concerti-spettacolo,
Può
sembrare
normale
considerare la musica leggera come sinonimo di popular music,anche se
oggi si tratta di una similitudine non del tutto propria: date le sue
caratteristiche peculiari tutta la musica pop è musica popular, ma non
è vero il contrario; esiste, in ogni caso, una grande difficoltà a
relazionare
tali
concetti,
soprattutto
a
causa
dei
continui
fraintendimenti che si vengono a creare nel dire comune. Nonostante
la
mancanza
di
originalità,
la
musica
mainstream
ha
comunque
un
grande pregio di portare buona parte dell' underground al grande
pubblico, trasmettendo così in modo più ampio la cultura popolare,
trasformando l'idea musicale in qualcosa di più comprensibile
Francesca, Angelica & Claudia
53
a tutti.
LA SOCIETÀ
La società di oggi spinge l'uomo a dare più importanza a ciò che
vede
piuttosto
a
ciò
che
pensa,
perché
oggi
l'apparenza
è
più
importante di ogni altra cosa.
I
problemi
del
mondo
riguardano:
Politica,
giustizia,
ecologia,
istruzione e molte altre cose
Ecologia: Cernobyl e Giappone
due catastrofi sconvolgenti...
..
. ''nucleare in Italia pro o contro?''
Cernobyl
è
stato
il
più
grave
incidente
nucleare
nella
storia
dell'energia nucleare, insieme all'incidente avvenuto nella centrale di
Fukushima Dai-chi nel marzo 2011 è stato classificato con il livello 7
della scala INES dell'IAEA. Avvenne il 26 aprile 1986 alle ore 1:23:45
presso la Centrale nucleare V.I. Lenin di Cernobyl, in Ucraina. Nel
corso di un test furono paradossalmente violate tutte le regole di
sicurezza
e
di
aumento
della
buon
senso
potenza
del
portando
ad
nocciolo
del
un
brusco
reattore
e
incontrollato
numero
4
della
centrale.
Una
nube di materiali radioattivi fuoriuscì dal reattore e ricadde su vaste
aree
intorno
alla
centrale
che
furono
pesantemente
contaminate,
rendendo necessaria l'evacuazione e il reinsediamento in altre zone di
54
circa 336.000 persone, la stessa situazione si è verificata nel Giappone.
Nubi radioattive raggiunsero anche l'Europa orientale, con livelli di
contaminazione
portò
gravi
via
via
minori,
conseguenze
che
raggiungendo
si
riflettono
anche
sulla
l'Italia.
salute
Questa
dell'uomo,
provocando tumori, cancri e leucemie.
riguardo alle cause dell'incidente sono state pubblicate due tesi. La
prima,
contenuta
nel
rapporto
pubblicato
dalle
autorità
1986,
attribuiva la responsabilità interamente agli operatori dell'impianto. Un
diverso giudizio fu espresso in un secondo studio, pubblicato nel 1991,
dove si sottolineava anche il ruolo delle debolezze di progettazione
del
reattore
nucleare.
Un dato importante è che gli operatori della centrale non erano a
conoscenza dei problemi tecnici del reattore. Secondo uno di loro,
i
progettisti sapevano che il reattore era pericoloso in certe condizioni,
ma avevano nascosto tale informazione ai tecnici. Le caratteristiche
del reattore RBMK non erano note al pubblico, essendo trattate come
questioni militari. Per giunta il personale dell'impianto era composto
per
la
maggior
parte
da
operatori
non
qualificati
per
il
reattore
RBMK.
L'11 marzo 2011 in Giappone, il destino di molte persone è stato
segnato da una catastrofe: in principio il terremoto e di conseguenza
gli scoppi delle centrali nucleari.
La
centrale
nucleare
Daiichi
di
Fukushima dove erano in uso tre
reattori,
venne
colpita
dal
terremoto e poi dallo tsunami.
Le
strutture
danneggiate
ma
non
le
raffreddamento
funzionare
e
furono
pompe
smisero
il
di
di
materiale
nucleare che vi era dentro era
talmente
caldo
da
evaporare,
creando
55
così
una
nube
tossica,
che
inquinò tutto l'ambiente circostante;
Le conseguenze di quest'ultima sono e saranno devastanti, perché il
cibo
è
stato
l'aumentare
contaminato
dei
tumori,
e
la
cancri
radioattività
,leucemie
e
nell'aria
malattie
porterà
che
possono
mettere in grave pericolo la salute dell'uomo. Questo disastro era in
parte previsto: i sistemi di sicurezza dell'impianto, infatti, erano già
stati
progettati
stato
per
considerato
un
resistere
a
rischio
per
un'
onda
anomala.
Purtroppo
era
un'
onda di solo 6 m. il terremoto si è
generato nella prefettura di Miyagi. La
zona
ha tremato per circa 6 minuti.
Ulteriori scosse si sono succedute dopo
quella
iniziale
della
città
delle
di
temporaneamente
14:50.
Tokyo
senza
Molte
sono
parti
rimaste
energia
elettrica.
In seguito alle scosse si è generato un tsunami con onde alte oltre 10
metri che hanno raggiunto una velocità di circa 750 km/h. Molti paesi,
hanno,
di
conseguenza,
dichiarato
l'allerta
tsunami.
In
Giappone
l'allerta è stata subito portata al livello massimo. Le coste giapponesi
più colpite dalle onde anomale sono state quella della prefettura di
Iwate, dove si è registrata l'onda più alta, che si scontrò con la
penisola di Omoe che ha raggiunto la straordinaria
altezza di 38,9
metri, e quella della prefettura di Miyagi, che ha subito i maggiori
danni, con automobili, edifici, navi e treni travolti dalle onde.
Le centrali nucleari
Un
udita
'esplosione
nella
sarebbe
centrale
stata
nucleare
di
Fukushima in Giappone, si teme la
fusione
del
nocciolo.
Se
così
fosse si potrebbe ripetere dopo
56
quasi esattamente 25 anni l'incubo di Chernobyl. Ore drammatiche per
il Giappone e per il mondo intero visto che sembra che la situazione
delle centrali nucleari nipponiche volga verso il peggio, ovvero verso
la fusione di almeno un reattore. Le notizie battute dalle agenzie
sono frammentarie e si riferiscono al gigantesco impianto di Fukushima.
La
fusione
di
catastrofico,
un
che
reattore
oltretutto,
è
infatti
qualcosa
miracolosamente,
nei
di
veramente
passati
incidenti
come Chernobyl non è mai avvenuto. Nessuno sa a che cosa potrebbe
portare
una
fusione
totale
del
nocciolo,
tanto
da
essere
stata
ipotizzata in passato la famosa "sindrome cinese" (secondo la teoria
che il nocciolo fuso "trapassi" come il burro la crosta terrestre per
arrivare dall'altra parte della superficie della terra, in questo caso in
Cina, partendo dagli Stati Uniti). Qualsiasi cosa accada la fusione del
nocciolo,
a
dispetto
terrificante,
bene
dell'ottimismo
lo
sa
chi
ha
suicida
studiato
di
a
alcuni,
fondo
è
un
fatto
l'incidente
di
Chernobyl. Ora in Giappone pare che in un reattore almeno si stia
verificando
una
fusione
nucleare.
Fatto
sta
che
dalle
notizie
che
arrivano dal Giappone oltre 51mila residenti della zona sono stati fatti
evacuare.
Il
Giappone
ha
dichiarato
lo
stato
di
emergenza
per
5
reattori nucleari dopo la perdita della "capacità di raffreddamento"
dei
reattori.
Le
notizie
che
vengono
dal
Giappone
dicono
che
all'impianto di Fukushima si sono udite delle esplosioni, e starebbe
uscendo
del
fumo.
L'agenzia
di
stampa
Reuters
scrive
che
una
squadra speciale di vigili del fuoco di Tokyo, specializzata in incidenti
nucleari,
si
sarebbe
recata
presso
la
centrale
di
Fukushima,
e
si
contano già i primi feriti. Se così fosse l'incubo di Chernobyl, dopo
quasi esattamente 25 anni, diventerebbe di nuovo realtà.
57
ISTRUZIONE
LA SCUOLA DI IERI E OGGI
ieri nelle scuole c’era un unico insegnante e una sola aula. Gli alunni si
riunivano
attorno
al
camino
per
stare
al
caldo,
oggi
ci
sono
i
termosifoni e gli studenti sono divisi per
classi con vari insegnanti. Il pavimento di
legno scricchiolava e i bambini sedevano
tre
o
quattro
maestre
erano
nello
stesso
più
banco,
le
severe
di
quelle
pennino
che
veniva
attuali.
Si
scriveva
con
il
intinto nell’inchiostro del calamaio oggi si
usano penne di tutti i tipi, da quelle blu
o
Nel
1962
la
scuola
nere
diventa
a
quelle
obbligatoria
multicolore
fino
a
14
.
anni.
All’epoca dei nostri nonni, la scuola era diversa da quella di oggi;
c'era
un’ordine
e
una
disciplina
nella
classe,
che
ora
è
rara
da
trovare.
L’ordine era molto importante: i banchi erano allineati alle righe della
mattonelle, posti a coppie; inoltre era vietato spostarli e sporcarli;
per arrivare alla cattedra bisognava salire un gradino, esso serviva per
riconoscere l’importanza del professore; infine la classe doveva essere
pulita.
Per quanto riguarda la disciplina, gli alunni erano molto educati nei
confronti del professore, restavano in silenzio e davano del lei a tutti
i docenti.
Invece
nella
scuola
di
oggi
l’ordine
e
la
disciplina
importanza: i banchi sono messi in modo sparpagliato
hanno
perso
e per di più
sono anche sporchi; non si usa più il gradino per arrivare al docente,
quindi la sua importanza è diminuita; le classi non sono pulite: ci sono
cartacce a terra, confezioni di merendine, zaini sparsi, ecc.
58
Un’altra delle più grandi differenze è il silenzio; infatti nella scuola di
oggi gli alunni non stanno mai, o
raramente, in silenzio, addirittura
parlano anche quando il professore
sta spiegando. Nella scuola di ieri,
se
un
ragazzo
parlava,
dava
fastidio, rispondeva male e, quando
veniva
interrogato,
niente,
il
bacchetta
sulle
non
professore
in
gambe
mano
fino
aveva
e
a
sapeva
lo
una
frustava
quando
non
sanguinava.
Tutto
questo
oggi
non
accade,
perché sono migliorate le regole di
trattare
i
ragazzi:
si
punisce
con
note,
oppure mandando dal preside il ragazzo. Ai tempi dei nostri
nonni,
le
scuole
medie
si
chiamavano
Scuole
di
Avviamento;
esse
preparavano i ragazzi al lavoro. In queste non c’erano molte classi,
perché erano molto numerose, composte da trenta o più ragazzi.
Questi ragazzi usavano tre o quattro libri a testa, inoltre avevano solo
quattro o cinque professori, che ritenevano che la calligrafia fosse
molto
importante;
infatti
gli
studenti
scrivevano
tutti
allo
stesso
modo, con una grafia chiara. Gli alunni dovevano andare a scuola a
piedi, solo alcuni potevano permettersi di andare in macchina, perché
non c’erano i pulmini. Inoltre nella scuola di ieri si bocciava di più.
Le Scuole Medie di oggi si chiamano Scuole Secondarie di Primo Grado
e sono composte da molte classi, con ventitré o più ragazzi. Oggi gli
alunni invece usano quindici o più libri a testa e hanno quasi una
ventina di professori, molti di questi
non si interessano più della
bella scrittura, infatti oggi tutti i loro allievi scrivono in maniera
diversa.
Da questi paragoni si può dedurre che tra la scuola di ieri e la scuola
di oggi, ci sono molte differenze tra le quali, per alcune, è migliore
la scuola di ieri e, per altre, quella di oggi.
59
INTERVISTE
Nucleare in italia pro o contro ?! Secondo me in italia il nucleare può
cambiare molte cose, ma è anche molto pericoloso, in questo momento
sono combattuto, incerto e non so rispondere.
Perché
hai
fatto
questa
scelta?
perché
comunque
il
disastro
del
Giappone ha influenzato negativamente la mia decisione.
Secondo lei/te Berlusconi fa bene o no a essere favorevole? Secondo
me no , non fa bene
Perché?
perché
adesso
l'Italia
non
è
in
grado
di
prendere
una
decisione così avventata, come ha fatto Berlusconi
Cosa ne pensa/pensi del referendum sul nucleare? Che è sbagliato
Perché!? perché forse i disastri in Giappone o a Černobyl sono stati
di avvertimenti per non
sottovalutare il nucleare.
Pensa/pensi
che
dopo
le
2
catastrofi
il
giudizio
della
gente
sarà
influenzato?! Si molto, ora le persone hanno paura, che una cosa cosi
catastrofica come lo scoppio della centrale può accadere in Italia e e
manomettere il futuro dei bimbi che verranno con malformazioni e
cancri.
In italia il governo svolge bene il proprio lavoro o no? Dipende dalle
circostanze
Preferisci/preferisce la scuola di oggi o quella di ieri?entrambe
Per quale motivo? perché a noi anziani ci picchiavano o ci facevano
mettere inginocchiati sui ceci, ma almeno
eravamo rispettosi, mentre
oggi i ragazzi sono maleducati e non rispettano i professori ma ora i
ragazzi
capiscono
meglio
le
materie
grazie
agli
insegnanti
rispiegano più volte un argomento se qualche alunno ha dubbi
60
che
Secondo lei/te gli insegnanti di ieri facevano bene a picchiare i propri
alunni
per
educarli?!?
no,
erano
maniere
inappropriate
ma
erano
efficaci
La scuola di oggi è troppo poco severa con gli alunni? Si dovrebbero
essere più severi
LAVORO EFFETTUATO DA:
Ludovica De Santis
Flaminia Guerra
&
Federica Rotigliani
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