Ambasciata d`Italia

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Ambasciata d`Italia
AMBASCIATA D’ITALIA
Nel quadro delle stragi che caratterizzarono le fasi finali del crollo del Terzo Reich rientra l’episodio di Treuenbrietzen. Nella zona Treunbrietzen, cittadina situata nel comune di Nichel, 50 chilometri a sud ovest di Berlino, si trovavano alcuni Campi di Lavoro (Arbeitslager) nei quali venivano alloggiati lavoratori coatti e prigionieri di guerra di varie nazioni. Essi erano utilizzati dalle fabbriche della Kopp & Co., che produceva munizioni per la fanteria e proettili traccianti e dell’azienda Dr. Kroeber u. Sohn, che produceva strumenti di precisione. La sera del 21 aprile 1945 le truppe sovietiche raggiunsero ed occuparono Treuenbrietzen. I guardiani tedeschi dei prigionieri erano fuggiti e i lavoratori coatti rimasero liberi. Ma i sovietici non si fermarono e il 23 aprile giunse sul posto un reparto tedesco della Wehrmacht o delle SS. I lavoratori furono presi e suddivisi per nazionalità. I militari italiani furono considerati prigionieri fuggitivi, incolonnati, caricati di cassette di munizioni e avviati a piedi. Percorsi 1500 metri il gruppo raggiunse una cava presso la località di Weinbergen e qui i tedeschi aprirono il fuoco, gi italiani furono colpiti a bruciapelo da una distanza di cinque o sei metri. La strage durò per circa due ore. In ricognizioni successive furono trovati 127 corpi dei quali 111 identificati. Ogni anno, in occasione della festa della Liberazione del 25 aprile, viene organizzata una commemorazione da parte dell’Ambasciata, insieme alla città di Treuenbrietzen. La prossima commemorazione, APERTA A TUTTI, si terrà domenica 27 aprile 2014 alle ore 11:00 (punto di incontro: Rathaus in Treuenbrietzen) *********** Die Ereignisse von Treuenbrietzen gehören zu den Massakern, die für die Endphase des Untergangs des Dritten Reiches charakteristisch waren. In der Kleinstadt Treuenbrietzen in der Gemeinde Nichel 50 km südwestlich von Berlin befanden sich einige Arbeitslager, in denen Zwangsarbeiter und Kriegsgefangene verschiedener Nationen untergebracht waren. Diese wurden in den Fabriken Kopp & Co. sowie Dr. Kroeber & Sohn beschäftigt, die Infanteriemunition und Leuchtspurgeschosse beziehungsweise Präzisionsgeräte produzierten. Am Abend des 21. April 1945 erreichten sowjetische Truppen Treuenbrietzen und besetzten es. Die deutschen Bewacher der Gefangenen waren geflohen, die Zwangsarbeiter somit frei. Aber die Sowjets blieben nicht, und am 23. April gelangte eine deutsche Einheit der Wehrmacht und der SS dorthin. Die Arbeiter wurden aufgegriffen und nach Nationalitäten getrennt. Die italienischen Soldaten wurden als flüchtige Gefangene betrachtet, in Reihe und Glied aufgestellt, mit Munitionskisten beladen und zu Fuß auf den Weg geschickt. Nach einem Marsch von 1500 Metern erreichte die Gruppe eine Grube nahe der Ortschaft Weinbergen, und hier eröffneten die Deutschen das Feuer. Die Italiener wurden unvermittelt aus einer Distanz von fünf oder sechs Metern beschossen. Das Massaker dauerte etwa zwei Stunden. Bei den nachfolgenden Erkundungen wurden 127 Leichen gefunden, von denen 111 identifiziert werden konnten. Jedes Jahr organisiert die Botschaft zusammen mit der Stadt Treuenbrietzen anlässlich des Festes der Befreiung am 25. April eine Gedenkfeier. Die nächste ALLEN OFFEN STEHENDE Gedenkfeier findet am 27. April 2014 um 11.00 Uhr statt (Treffpunkt: Rathaus in Treuenbrietzen). _______________________________________________________________
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