SCUOLA NATURA E VITA COMENIUS AZIONE 1

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SCUOLA NATURA E VITA COMENIUS AZIONE 1
SCUOLA NATURA E VITA
COMENIUS AZIONE 1
Indagine conoscitiva sulla
formazione della coscienza
ambientale.
Mappa
concettuale
sul termine
natura.
Campagna pubblicitaria
per comportamenti corretti.
Io sento
la Natura
(i sensi).
In punta
di piedi
nel Parco
(Poesie, disegni,
pensieri, foto).
Attività di divulgazione
delle esperienze didattiche.
Un racconto per
l’ambiente
(libro a più mani).
(Conosciamo l’ambiente
in cui viviamo).
2
La scuola Media Statale Don Milani di Latina Italia ha realizzato un progetto
Comenius Az. 1 denominato S.N.E.V. (Scuola Natura e Vita) iniziato nell’anno
scolastico 1996/97, con l’obiettivo primario di incentivare i processi di educazione interculturale e una reale comunicazione sociale in prospettiva europea.
3
Detto progetto ha coinvolto circa 1820 studenti dagli 11 ai 14 anni di:
Italia, Spagna, Portogallo e Polonia, con lo scopo di sensibilizzare o potenziare
la coscienza ambientalista delle nuove generazioni, oltre che prendere contatto
con realtà scolastiche diverse per uno scambio informativo che rinnovasse la
professionalità dei docenti.
Dopo aver avuto conferma attraverso una indagine conoscitiva che il tipo di accostamento ambientale per i giovani appartenenti alla suddetta fascia di età è di
genere empatico, si è dato vita ad una serie di proposte di lavoro, creative, operative e di studio svolte parallelamente o complementariamente nelle scuole
coinvolte nel progetto, che fossero utili allo scopo.
Sono stati realizzati lavori individuali e di gruppo, visite sul campo e per i manufatti sono stati utilizzati materiali di riciclaggio.
Gli elaborati che hanno visto il contributo di più discipline sono stati oggetto di
una mostra di cui è stata data notizia sui telegiornali regionale e locali oltre che
recensita dalla stampa specializzata.
Nella presente pubblicazione è stato illustrato il percorso didattico riportando
una esemplificazione su ogni tappa dello stesso.
Volutamente la scelta è caduta su lavori svolti dalle varie nazioni per dimostrare
la “coralità” dell’attività.
Sono stati inoltre utilizzati sistemi multimediali per la realizzazione e la pubblicizzazione dei lavori.
L’equipe di lavoro
Prof. Carotenuto Emilia
Prof.ssa Serratore Maria Gabriella
Prof. Patti Giuseppe
ssa
4
PREMESSA
⇒
⇒
Ogni individuo grande o piccolo porta dentro di sé conoscenze inconsce o razionalizzate da potenziare o modificare.
Ogni progetto deve partire dal bagaglio conoscitivo già esistente.
TITOLO
INDAGINE CONOSCITIVA SULLA FORMAZIONE
DELLA COSCIENZA AMBIENTALE
OBIETTIVI
Conoscere chi e che cosa aveva contribuito alla formazione della coscienza ambientale negli
adolescenti ed operare per aumentare la stessa, correttamente.
ATTIVITÀ
Somministrazione agli alunni dei test a risposta chiusa.
DESCRIZIONE
Dopo aver raccolto i dati riferentesi ai 1820 alunni di più nazioni, con l’aiuto delle nuove
tecnologie, gli alunni hanno analizzato, sotto il profilo statistico, i risultati e hanno realizzato
un grafico.
VALUTAZIONE
Gli alunni indipendentemente dalle nazioni di appartenenza, hanno avuto una formazione
ambientale derivante da notizie di cataclismi e disastri ambientali quindi, sull’onda dell’emozione anche la famiglia e la scuola hanno avuto una forte valenza nella presa di coscienza.
Da queste premesse si è partiti per costruire il percorso didattico.
5
Test proposto agli alunni delle scuole partecipanti
Secondo te la sensibilità verso l’ambiente è:
Aumentata
Diminuita
Chi o che cosa ha contribuito alla formazione
della tua coscienza ambientale?
(Metti una crocetta Vicino alle voci)
Genitori e parenti stretti
Educazione scolastica
Amici
Viaggi
Tv e media
Disastri ambientali
Organizzazioni ambientali (WWF)
Animali in casa
Altre
6
GRAFICO
STATISTICO
INDAG
INE CONOS
CIT IV A
S ULLA FORM AZIONE DE LLA
COS CIE NZA AM BIE NT ALE
Chi o che cosa ha contribuito alla
formazione della tua coscienza ambientale?
35
30
25
20
15
10
Italia (2 S c uole)
5
Polonia (1 Sc uola)
Italia (2 Sc uole)
altro
Animali in casa
Organizzazioni ambientalista
Disastri Ambientali
TV o Media
Viaggi
Amici
Educazione Scolastica
Genitori e parenti stretti
0
S pagna (2 S c uole)
P ortogallo (1 S c uole)
P olonia (1 S c uola)
TOTALE ALUNNI COINVOLTI NELL’INDAGINE 1820
7
PREMESSA
⇒
Conferma che tra i giovani e la natura esiste prima un rapporto empatico e successivamente razionalizzato
TITOLO
MAPPA CONCETTUALE SUL TERMINE NATURA
OBIETTIVI
Rilevare attraverso la somministrazione di un test a risposta aperta, per associazione, quanto
immediatamente abbinabile al termine natura.
ATTIVITÀ
E’ stato somministrato il test: “Scrivi tre sostantivi o aggettivi che associ al termine natura“.
E’ stata poi fatta una discussione sulle risposte date. Infine, è stata elaborata una mappa concettuale grafico– pittorica.
VALUTAZIONE
L’aspetto ludico-creativo ha permesso di esternare e razionalizzare quanto gli alunni possedevano a livello inconscio.
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Test per rilevare il tipo di rapporto tra adolescenti e “natura”
esistente prima dell’intervento didattico.
Scrivi tre sostantivi o aggettivi che associ al termine NATURA
Elaborazione grafico-pittorica ad opera di alunni delle scuole Milani di Latina Italia e
Colegio Pinzon di Palos Spagna su: NATURA E NATURALEZA
9
PREMESSA
⇒
Creare una sensazione di attesa e competizione per il gioco proposto al fine di studiare
le possibilità di traduzione didattica.
TITOLO
Io sento la natura
OBIETTIVI
Individuare la capacità di percezione attraverso l’uso dei sensi.
Riscoperta della sensorialità in una società in cui la “deprivazione sensoriale” e l’omologazione sembrano toccare in particolar modo la popolazione infantile e giovanile.
ATTIVITÀ
Creazione di un laboratorio sensoriale, all’interno della struttura scolastica, in cui, con l’aiuto degli insegnanti ed il supporto di figure professionali si sono guidati gli studenti ad una
appropriazione dei sensi attraverso questionari e test di riconoscimento.
Esempi:
Vista: individuare l’elemento spurio tra elementi omogenei;
Udito: distinguere suoni e rumori comuni;
Tatto: individuare la forma, la consistenza, la temperatura e le sensazioni specifiche dell’oggetto nascosto
Gusto: definire il tipo di sensazione gustativa di alimenti;
Olfatto: riconoscere gli odori più comuni e classificarli.
VALUTAZIONE
Dopo aver analizzato i risultati delle attività, i giovani hanno scoperto di aver incontrato difficoltà ad utilizzare i sensi per osservare e riconoscere sensazioni anche comuni.
L’attività ha favorito la conoscenza del lessico specifico.
10
POTENZIAMO I SENSI!
Alunni della scuola
Milani di Latina Italia
ALUNNI DELLA
SCUOLA SIGLO XXI
MADRID
LAB
O
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ORI
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ENS
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11
Al
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POL STAW
ONI OWA
A
N8
Les soirées de la
Poésie font
l’atmosphére magique
Éléphants, dauphins,
Serpents, pour
sensibiliser aux
problèmes
des animaux.
Les autres moyens
de l’expression
artistique
Alunni della
SZKOLA
PODSTAWOWA N8
12
PREMESSA
⇒
Attività realizzate in spazi aperti per conoscere la natura attraverso i sensi.
TITOLO
Giochi didattici per il potenziamento delle capacità sensoriali.
OBIETTIVI
Potenziare con giochi didattici la capacità di osservazione attraverso i sensi.
ATTIVITÀ
Divisione degli alunni in gruppi di lavoro;
Informazione sul tipo di attività da svolgere;
Descrizione dei giochi come da modelli allegati.
VALUTAZIONE
Sotto forma di gioco, gli alunni hanno imparato a potenziare le loro capacità di osservazione ed hanno redatto classifiche a fine gara, con premiazione dei vincitori
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Giochi svolti a scuola e sul campo
dagli alunni delle scuole partecipanti
UDITO: preda e predatore
VISTA: caccia all’oggetto
GIUSTO: assapora la frutta
TATTO: l’albero ritrovato
ODORATO: distinzione di profumi
naturali e artificiali
MEMORIA: per associazione
Conoscere la natura attraverso i sensi
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L’ALBERO RITROVATO
Un ragazzo bendato, al quale sono stati fatti compiere numerosi giri
di disorientamento, viene condotto da un compagno a “conoscere” un
albero ed indicarlo agli altri.
GIOCATORE PREDA
Un giocatore “preda” viene bendato al centro di un’area di circa 10 m
di raggio. Dovrà individuare, attraverso i rumori, i predatori che cercano di avvicinarsi per catturarlo. Chi è individuato torna ai limiti
dell’area del gioco.
CACCIA ALL’OGGETTO
In un percorso in cui sono stati nascosti oggetti estranei all’ambiente,
ogni ragazzo dovrà riconoscerne il maggior numero possibile.
ASSAPORA LA FRUTTA
Un ragazzo bendato dovrà riconoscere, dopo aver mangiato la frutta,
il tipo di sapore
DISTINZIONE DEI PROFUMI NATURALI E ARTIFICIALI
Un ragazzo bendato viene condotto da un compagno a riconoscere diversi fiori seguendo la scia dei profumi
SUL FILO DELLA MEMORIA
Ogni ragazzo annoterà sul quaderno situazioni, ricordi e quanto altro,
il luogo dove si trova gli riporta alla mente
15
⌦
1° GRUPPO
Attività:
⇒
Fare una mappa della zona
Materiale: Foglio da disegno, Matite colorate, compasso
⇒
Inserire i dettagli:
⇒
Riferimenti importanti: Singoli alberi, case
Edifici, pali della luce
Segnali stradali
⇒
Misurare le distanze a passi
Individuare le direzioni (con il compasso)
⇒
Recinti e siepi
Strade e sentieri
Ruscelli e laghetti
Alberi e cespugli
⌦ 2° GRUPPO
Attività:
⇒
Individuare le tre specie arboree più diffuse nella zona:
Materiale: sacchetti di plastica, foglio da disegno e matite
∗
Nel parco
⇒
Osservare la differenza tra foglie “semplici e composte”
⇒
Raccogliere e disegnare i tre tipi di foglie più comuni
⇒
Osservare le chiome degli alberi (a cono, a cupola, ovali, quadrate,
rotonde)
⇒
Comporre un pannello con le foglie dopo averle pressate.
16
⌦ 3° GRUPPO
Attività:
⇒
Individuare i tre fiori più diffusi
⇒
Classificarli
⇒
Fare una composizione
⌦ 4° GRUPPO
Attività:
⇒
Individuare gli animali più diffusi nel parco
⇒
Osservare gli animali
⇒
Individuare le loro orme
⇒
Individuare dove dormono e mangiano
⇒
Fare gli schizzi degli animali.
Tali attività sono state svolte dagli alunni
delle scuole partecipanti
17
PREMESSA
⇒
Dopo che gli alunni sono stati sensibilizzati attraverso l’analisi dei test e i giochi a
“leggere” l’ambiente, è stata sollecitata la loro creatività con attività specifiche, quali:
foto, poesie, disegni, pensieri, danze ecc.
TITOLO
In punta di piedi nel parco.
OBIETTIVI
Stimolare la creatività e la libera espressione di sentimenti in rapporto all’ambiente.
ATTIVITÀ
Sono state realizzate attività artistiche utilizzando tecniche varie: foto particolarmente espressive; poesie e pensieri creati dagli alunni messi a diretto contatto con la natura.
VALUTAZIONE
La natura è stata vista come una creatura vivente da amare e proteggere per le sensazioni che
suscita in noi.
18
(Foto, poesie, disegni, ecc.)
Collage di foto e disegni
elaborati da alunni della S.M.S. “Milani”
di Latina Italia
A cura
degli alunni
della Szkoka
Podstawowa
Polonia
19
Poe
sia
IL LAGO
E’ giorno
il lago
Dal cielo azzurro
Ruba il colore.
E quando
Vien giù
il tramonto
Di rosso
si tinge.
La notte
Vestito di blu
Si agghinda di stelle Lucenti,
le piccole lucciole
lo illuminano
come volessero dire:
SEI BELLO.
Poesia composta davanti al lago di Fogliano
nel Parco Nazionale del Circeo Latina Italia
20
Io e
la n
atu
ra
Il profumo della natura
libera la mia mente
Sento il vento che mi
abbraccia e gioca con i mie capelli
Odori di erba bagnata,
profumi di fiori appena sbocciati…
riconosco casa mia.
21
S.M
.S.
Lat Milan
i
i
Ita na
lia
Nos travaux
artistiques
Concours “Ami de la Nature”
La dance et la chanson
nous font plus tranquilles
Alunni della
SZKOLA PODSTAWOWA N8
POLONIA
22
PREMESSA
⇒
Creare un lavoro comune con alunni di altre nazioni su uno stesso tema.
TITOLO
Un racconto per l’ambiente.
OBIETTIVI
Sviluppare la creatività dei giovani attraverso la realizzazione di un libro a più mani.
Sviluppare le conoscenze linguistiche e idiomatiche.
ATTIVITÀ
Gli alunni di due scuole (Italia e Portogallo), hanno scritto racconti originali sull’ambiente
che sono stati tradotti e illustrati vicendevolmente dai compagni stranieri.
VALUTAZIONE
E’ stato prodotto un libro di racconti illustrati utilizzando rigorosamente carta ecologica.
23
Libro illustrato “a più mani”
24
A
POLUIÇÃO
URBANA
Trabalho realizado pelos alunos da turma 9ºD:
Gil Eanes Lagos Portugal
Um dia de manhã, na cidade de Lagos, foi com tristeza que os pescadores regressaram do mar. Quando chegaram à lota para descarregar o peixe, o pescador Inácio, homem geralmente alegre e bondoso, disse desconsolado:
- Oh rapaziada, se vocês vissem o que eu vi hoje de manhã pelo mar fora ...
Os outros pescadores perguntaram curiosos:
- Então o que é que viste que te deixou tão triste ?
- O mar da nossa cidade está cada vez mais poluído. Hoje, quando puxei pelas redes, vinha
mais lixo do que peixe. Isto não pode continuar assim. Temos que tomar uma atitude e rápido , porque senão os peixes vão acabar por morrer e as nossas vidas também, pois dele
dependem.
- Oh Inácio, tens toda a razão. Temos que fazer qualquer coisa!
- Vamos falar com o Presidente da Câmara e hoje mesmo ! - disse o Inácio.
Então, depois de terem tirado o lixo das redes, foram falar com o Presidente da Câmara que
era um homem alegre e amigo das pessoas.
Quando lá chegaram o Presidente estava numa reunião e por isso não os pode receber. Pediram à secretária que lhes marcasse uma hora num outro dia.
Quando lá voltaram no dia e hora marcados o Presidente estava outra vez ocupado noutra
reunião.
Levaram dias e dias num vai e vem e o Presidente nunca os atendia pois estava sempre em
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reuniões importantes. Cansados de esperar, os pescadores pegaram nas suas redes cheias de
lixo e puseram-nas à porta da Câmara Municipal. Os funcionários da Câmara, ao verem o lixo à porta, foram a correr avisar o Presidente que, de imediato, veio ver o que se passava,
dando de caras com os pescadores muito descontentes.
- O que é que este lixo faz aqui à porta? – perguntou o Presidente.
- Isto é o lixo que traz as nossas redes. Nós viemos aqui várias vezes para falar com o senhor
Presidente, mas como nunca estava disponível tivemos que tomar uma atitude que chamasse
a sua atenção.
Visto isto, o Presidente mandou entrar um deles. O senhor Inácio entrou para então poder expor o problema.
- O que pretendem com esta manifestação? - perguntou o Presidente.
- O que nós pretendemos é alertar as pessoas para que não dei tem lixo para os rios, porque
com esta poluição nem os peixes sobrevivem, nem nós pescadores podemos pescar para a
nossa sobrevivência nem para o bem da população de Lagos - respondeu o pescador Inácio.
Compreendendo o grave problema dos pescadores, o Presidente resolveu acalmá-los e
dizendo-lhes:
- Podem ir descansados, pois dentro das minhas possibilidades, vou tentar resolver o problema, alertando as pessoas que não devem deitar o lixo para o mar.
Alguns dias depois, o próprio Presidente e alguns funcionários camarários andavam a distribuir pelas ruas da cidade folhetos informativos, nos quais se podia ler: "SE QUER COMER
PEIXE FRESCO E BOM CAMARÃO NÃO FAÇA POLUIÇÃO".
Os pescadores ficaram contentes com o sucedido, mas o lixo e o peixe morto continuavam a
aparecer
nas redes. Sabendo que a situação ainda não estava controlada, o Presidente decidiu fazer
uma visita à lota onde os pescadores costumavam estar. Juntos tiveram uma longa conversa e
chegaram à conclusão que a ideia dos folhetos, isolada de outras iniciativas, não tinha sido
suficientemente eficaz.
Combinaram então, sair um dia de barco, pela manhã, e seguindo o rasto de lixo que havia
no mar, para tentar descobrir qual a sua origem. Depois de várias horas de investigação, chegaram à conclusão que o lixo provinha dos barcos que passeavam os turistas entre Lagos e
Sagres, e que, descuidadamente, lançavam latas, garrafas, jornais, e outros produtos, borda
fora. Realizou-se uma reunião com as empresas organizadoras dos passeios, ao fim de uma
semana o lixo começou a diminuir. No entanto, este tipo de lixo não justificava os peixes que
surgiam mortos. Suspeitando de poluição química, o presidente da Câmara solicitou à Polícia
Marítima, que procedesse a uma investigação mais profunda. E foi assim, que se veio a descobrir que uma fábrica de tintas, nos arredores da cidade, lançava líquidos perigosos no mar
através de uma conduta subterrânea. Por decisão do Tribunal a fábrica foi encerrada até ser
construída uma estação para o tratamento dos seus efluentes.
26
Illustrazione del racconto
“A Poluição Urbano”
ad opera della Scuola
“Don Milani” Latina Italia
27
IL GRANDE BOSCO
Lavoro realizzato dagli alunni della scuola
“Don Milani” Latina Italia
C’era una volta un paesino situato in un grande bosco.
Il bosco era bellissimo, pieno di alberi e fiori. Tutti gli abitanti del paese erano molto felici di vivere in mezzo a tanto verde. Grazie a questo bosco gli abitanti del paese ricevevano ospiti che accorrevano in molti.
Il bosco era bello e pulito, non c’era neanche una cartaccia per terra. Gli alberi, i fiori, le varie piante e gli animali erano molto amici; infatti ogni giorno, quando non
c’erano i visitatori, intrecciavano tutti insieme lunghi discorsi dai quali traevano delle regole. Per esempio la mattina presto era compito degli uccelli svegliare gli animali e
le piante. Quando invece stavano arrivando i visitatori, il
compito di avvisare gli altri a fare silenzio era del primo
albero vicino all’entrata.
L’armonia e la tranquillità regnavano sul bosco.. Per
molto tempo era rimasto bello, ordinato e pulito, ma un
giorno un gruppo di visitatori sporcò tutto il bosco lasciando per terra cartacce ed altri rifiuti. Il bosco si trasformò:
gli alberi erano spogli e le piante appassite, sommerse dalla
sporcizia. Ormai nessuno più osava andare nel bosco ed esso si impoverì.
Un giorno un giovane ragazzo, amante della natura
e degli animali, con molta pazienza ripulì il bosco e lo fece
ritornare allo splendore di prima. Da quel giorno ritornò
affollato: gli alberi e gli animali furono sempre grati a
quel ragazzo.
28
Illustrazione del racconto
“Il Grande bosco”
ad opera della Scuola
“Gil Eanes” di Lagos Portugal
29
PREMESSA
⇒
Dopo il contatto emotivo con l’ambiente si passa allo studio sistematico dell’ambiente.
TITOLO
Conosciamo l’ambiente in cui viviamo.
OBIETTIVI
Conoscere sotto l’aspetto storico geografico l’ambiente in cui viviamo.
ATTIVITÀ
Gli alunni sono stati guidati all’osservazione diretta e allo studio dei documenti sulla storia
del territorio di appartenenza.
VALUTAZIONE
Gli alunni hanno imparato a conoscere, sotto l’aspetto storico-geografico l’ambiente in cui
vivono e ad analizzare documenti, interpretare il paesaggio rilevando le modificazioni avvenute nel tempo.
30
Iter didattico che va dall’osservazione diretta
allo studio dei documenti sulla storia dell’Agro Pontino, olim Palus.
APPROCCIO ALL’AMBIENTE
COME HABITAT
DA CONOSCERE
E
SALVAGUARDARE.
31
Ricerca monografica
Mettiamo a fuoco
la grande opera
32
Studio realizzato dalla S.M.S.
“G. Cena” Latina Italia
Come vivevano i nostri nonni
L’agro pontino oggi
33
Ścieżka dydaktyczna po zespole przyrodniczo-krajobrazowym
“Park w Reptacb i dolina Dramy”
Zespól redakcyjny: Szkola Podstawowa nr8
42-612 Tarnowskie Góry
Polonia
Ekologia lasu
Ekologia ryeki
34
PREMESSA
⇒
Ultimo aspetto del percorso didattico è stata dedicata alla fase propositiva.
TITOLO
Campagna pubblicitaria: Salviamo l’ambiente.
OBIETTIVI
Stimolare gli alunni ad una riflessione ragionata sugli atteggiamenti verso l’ambiente in atto
e proporre comportamenti corretti.
ATTIVITÀ
Gli alunni hanno realizzato una campagna pubblicitaria ideando slogan, spot, manufatti con
materiale di riciclaggio per sensibilizzare piccoli e grandi al problema ambientale.
VALUTAZIONE
Gli alunni sono stati coinvolti a trasmettere con una pubblicizzazione dei loro lavori, la sensibilizzazione avvenuta verso i problemi ambientali.
Per gli alunni l’aspetto formativo è stato sentirsi protagonisti di un messaggio positivo che
avrebbe potuto influenzare il mondo esterno alla scuola.
35
Finalmente una buona notizia:
Il mondo è nelle nostre piccole mani
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Lavoro realizzato dalle
scuole:
Milani di Latina Italia
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SZKOLA PODSTAWOWA N8
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Lavori realizzati
da alunni
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Attività di divulgazione
dell’esperienze didattiche
Stud
scola io compa
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Conclusione
Il percorso didattico illustrato e realizzato da tutte le scuole
coinvolte nel progetto S.N.E.V. è risultato proficuo quanto
ai risultati ed è stato agevole nell’esecuzione.
Per gli alunni lavorare con altri compagni sulla stessa tematica è stata una valida motivazione all’impegno e occasione
di svolgere un’esperienza unica, prima attraverso un contatto epistolare, poi durante lo scambio.
Per insegnanti ed alunni è stata valida la comparazione dei
sistemi formativi in quanto tutto ciò ha contribuito a farli
sentire cittadini europei.
38
Last page
TEACHERS-AUTHOR
Prof.ssa Carotenuto Emilia
Prof.ssa Serratore Maria Gabriella
Prof. Patti Giuseppe
SCUOLE PARTECIPANTI AL PROGETTO EDUCATIVO EUROPEO
Nome scuola e Coordinatori
Indirizzo
Telefono,Fax,e-mail
Nazione
S.M.S. “DON L. MILANI”
Scuola Coordinatrice
Prof.ssa Carotenuto Emilia
Via Cilea 4, LATINA
Tel.– Fax +039-773621917
IT
S.M.S. “G. CENA”
Preside
Via Lepanto 2, LATINA
Tel.-Fax +39-773 695393
IT
COLEGIO PUBLICO
HERMANOS PINZON
Prof. Manuel Prado Marquez
Evenida De America – Palos
T. +3459351497
F. +3459530101
ES
T. +35182762817
F. +35182768875
PT
Rua Cardeal Neto, 5-8600
ESCOLA GIL EANES
Prof.ssa M. de Guadalupe Jacome Lagos
COLEGIO SIGLO XXI
Prof.ssa Maria Alvarez
Calle Lituania-28030 Madrid
T. +34914375000
F. +34914374493
ES
SZKOLA PODSTAWOWA N8
Prof.ssa Dorota Osuch
Ul Janasa, 11 Tarnowskie
Gory
T. +48322855117
F. +48322555117
PL
39
BACK COVER
S.N.E.V. (Scuola Natura e Vita)
arla
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la natur
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gerlo
S
g
e
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o
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b
m
a
’
l
Vivere
Diventare protagonisti per salvare l’habitat.
TEACHERS-AUTHOR
Prof.ssa Carotenuto Emilia
Prof.ssa Serratore Maria Gabriella
Prof. Patti Giuseppe
LIST OF SCHOOLS
SCUOLE PARTECIPANTI AL PROGETTO EDUCATIVO EUROPEO
S.M.S. “DON L. MILANI”
Scuola Coordinatrice (Prof.ssa Carotenuto Emilia)
Latina
IT
S.M.S. “G. CENA”
Latina
IT
COLEGIO PUBLICO HERMANOS PINZON
Palos
ES
ESCOLA GIL EANES
Lagos
PT
COLEGIO SIGLO XXI
Madrid
ES
SZKOLA PODSTAWOWA N8
Tarnowskie Gory
PL
SUBJECT AREAS
Art education
Communication and new technologies
History and culture and geography
Knowledge af the environment
Social education
Languages
L
VE ARY
E
L
D
ON
C
E
S
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