3 - Italia News Brasile
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Anno 2011 n° 10 Copia gratuita D E D I C AT O POLITICA C O M U N I TA ’ I TA L I A N A ottobre 2011 BRASILE Mensile di informazione ECONOMIA Al “Premier” chiediamo, di mantenere fede alle sue promesse L' Europa indecisa, può causare una recessione mondiale. I paesi del “BRIC”, disponibili ad aiutare il vecchio continente I l contesto, innanzitutto. La tremenda crisi economica mondiale sta mettendo in ginocchio tutti i Paesi occidentali, nessuno escluso, con i governi incapaci non solo di mettere in pratica ma anche perfino di pensare interventi capaci di rilanciare il sistema. Finora non si è andati al di là di interventi di rigorismo finanziario, utili ma ancora più depressivi sull’economia reale. Rischiano le banche, rischiano gli Stati, rischiano i cittadini. Nel fronteggiare una situazione simile, l’Italia – ad eccezione della Grecia – il Paese messo peggio per i numeri economici e per la situazione politica senza eguali nel mondo. Il governo è al massimo grado della sfiducia. Prigioniero dei suoi errori, di quelli del suo capo, abbandonato ormai da tutti (forze sociali, Chiesa, grandi giornali), indifendibile e abbarbicato soltanto ai numeri delle Camere, sempre più risicati ma finora sufficienti a garantire una maggioranza. Con delle capriole politiche da brivido, come il vedere la Lega difendere e salvare deputati incriminati per corruzione e associazione mafiosa. Vedere Berlusconi, che era sceso in campo contro i “parrucconi della prima Repubblica attaccati alle loro poltrone”, rimanere inchiodato sulla sua sempre più traballante poltrona, giurando che mai si dimetterà, mettendo in subordine i destini e le necessità del Paese ai suoi personali. L’impressione, anche di autorevoli commentatori, è che già oggi Palazzo Chigi sia disabitato e che il ruolo di supplenza del Quirinale, pur preziosa e discreta, non basti più. Oramai è un coro di voci a chiedere, entro tempi brevissimi, un governo di salute pubblica, sostenuto da deputati e senatori che abbiano a cuore gli interessi del Paese, capaci di assumersi le responsabilità dure e gravose di manovre e misure lacrime e sangue. Dalla maggioranza gli unici segnali “di apertura” – poi puntualmente soffocati – si sono avuti con il vagheggiamento di governi presieduti da Letta o Alfano, ipotesi offensive per il buon senso, mentre chi suggeriva al premier una “mossa alla Zapetero” (l’annuncio di non ripresentarsi e il contemporaneo fissare le elezioni tra sei mesi) rischiava due cose: il fatto di dover affrontare un altro semestre d’inferno con questo esecutivo senza più forze e idee, e l’impossibilità di Berlusconi di mantener fede ad una qualsiasi promessa. In questo caos, anche la tragedia ha i suoi aspetti comici: vantarsi per un tunnel dalla Svizzera all’Abruzzo mai esistito (ministro Gelmini), eliminare perché inutile il certificato antimafia per le imprese che vogliono partecipare ad appalti pubblici (ministro Brunetta). Sembrano provocazioni fatte apposta per inverare un sogno degli anni Sessanta: una risata li seppellirà. ALLA È arrivata la paura in Italia: purtroppo è la verità. La paura dei cittadini italiani, per le sorti dei propri risparmi, si fa sentire. I risparmi che gli italiani hanno in banca che fine faranno? La sfiducia verso il sistema bancario cresce; pertanto un noto Istituto di ricerche economiche ha effettuato un sondaggio nel mese di Agosto, su un campione rappresentativo, composto da 497 cittadini maggiorenni, tutti residenti in Italia, divisi per età, sesso, grado d’istruzione e condizione occupazionale. A questo campione è stato chiesto, nel rapporto fra cittadini e banche, il grado di paura che esiste per le sorti dei loro risparmi. Ebbene il risultato è stato ben chiaro: il 33% si sono dichiarati molto preoccupati, il 30% si sono dichiarati preoccupati; mentre si sono dichiarati poco preoccupati o per niente il 35%. Attenzione: la paura dei cittadini per i loro sudati risparmi è ogni giorno comprovata dal continuo ribasso azionario della Borsa di Milano, anche se questo continuo ribasso coinvolge tutte le Borse europee. Cari lettori, notizie negative arrivano anche dai Paesi del Bric. I prestiti aumentano in maniera eccessiva in India, in Cina, e in Brasile. In India il costo per assicurare le banche, contro un default, ha raggiunto i massimi nel 2011. Lo SBIN ( State Bank of India ), che è la più grande Banca dell’India, ha alzato i fondi per i rischi sui i crediti del 77% in questi 3 mesi del 2011. La Cina, per la prima volta dal 2006, ha visto i propri titoli bancari scambiati ad una valutazione inferiore rispetto agli indici dei mercati in via di sviluppo. Le banche cinesi hanno alimentato il credito a livelli record nel 2009 e nel 2010, con nuovi prestiti consistenti, visto che il governo cercava di ravvivare l’economia, compensandola al calo delle esportazioni. Arrivando al Brasile, possiamo osservare che i titoli finanziari di questo Paese hanno perso molto di più di quelli europei. Il default dei consumatori brasiliani, a giugno, ha raggiunto il massimo di questi ultimi 12 mesi, mentre il costo del prestito ha superato il 46%. Pertanto con una economia mondiale che rallenta e , in modo particolare, con la frenata economica sia degli Stati Uniti che dell’ Eurozona, ha convinto il Brasile a fare molta attenzione alla crescita dell’inflazione, procurando subito un ribasso del Reale rispetto al Dollaro. La decisione presa nel mese di agosto dalla Banca centrale del Brasile è stata quella di tagliare i tassi di interesse per proteggere l’economia; ma anche la discesa dei prezzi delle materie prime sarà un freno all’inflazione, molto più efficace di qualsiasi intervento sui i tassi di interesse. La Presidente Dilma Roussef, il ministro Guido Mantega (i cui nonni erano di Genova) e Alexandre Tombini, presidente del Banco Centrale del Brasile, quasi all’unisono, decidono sul taglio dei tassi di interesse; nello stesso tempo i segnali arrivano puntuali con il Pil, il quale, dopo che nel 2010 era arrivato al 7,5%, adesso è sceso per l’anno 2011 al 4,1% e si prevede un 3,6% nel 2012. La produzione industriale nel mese di luglio é giá scesa dello 0,3%, e questa produzione industriale, che dal 2008 era in continua ascesa, adesso la vediamo in contrazione. In conclusione le economie sono in notevole agitazione. Si deve cercare una stabilità economica, ma che deve partire dall’Europa. Improvvisamente una idea geniale arriva da parte dei Bric, che adesso sono diventati Brics; infatti si è aggiunto ai quattro Paesi, che sono i nuovi colossi dell’economia mondiale, il Sudafrica. L’idea è quella di sostenere la vecchia Europa attraverso il Fondo Monetario Internazionale (FMI); infatti la proposta dei Brics è che , attraverso l’FMI, si potrebbe mettere a disposizione un fondo economico di circa 800 miliardi di dollari per sostenere quei Paesi europei maggiormente in difficoltà. Attenzione: siamo in presenza di Paesi “nuovi ricchi” che tutti insieme detengono una liquidità finanziaria incredibile (più di 4000 miliardi di dollari). Adesso tutti si chiedono come i Paesi dell’ Eurozona vogliono affrontare questa difficile crisi e pertanto si è creato un vortice crescente di ansia e impazienza per la timidezza e le lungaggini che pervengono dai Governi Europei. Intanto il default della Grecia lo si sente sempre piú vicino ed una recessione mondiale intimorisce tutti i Paesi. Fonti vicine al FMI fanno sapere che si sta mettendo a punto un piano pronto ad affrontare una dirompente caduta dell’euro ed evitare qualsiasi contagio ai Paesi dell’ Eurozona, causato dall’ormai prossimo default della Grecia. Si dovrebbe puntare a rinforzare quelle banche che sono nella lista dei “vulnerabili”, a pilotare il default della Grecia,mantenendo questo Paese nell’ Eurozona, e ad innalzare il fondo economico europeo, che era di 400 miliardi, fino a 3000 miliardi di euro. Quello che sbalordisce è l’Italia, la quale, per uscire dalla crisi, essendo un Paese altamente indebitato, deve fare affidamento anche su i propri sforzi; ebbene nelle sedi della politica italiana che sono i cosi detti corridoi politici romani, si pensa ad altri progetti che hanno poco a che fare con l’economia italiana. Intanto ecco che arriva la notizia, tanto attesa, che il Bundestag, cioè il Parlamento tedesco, ha approvato l’ampliamento del fondo di stabilità (European Financial Stability Facility) e pertanto può essere versata una sesta tranche di aiuti alla Grecia. La ratifica del nuovo fondo di stabilità ampliato già è stato approvato da 11 Stati dell’ Eurozona; mancano all’appello 6 Stati; ma ormai il voto positivo del Parlamento tedesco ha garantito alla Grecia una nuova tranche di 8 miliardi di euro entra la metà di ottobre. Il voto positivo del Parlamento tedesco, sul momento, ha dato a tutti i Paesi dell’ Eurozona un sospiro di sollievo. Attenzione: L’Europa ancora non è salva. LE FOTO DEL MESE Asinistra l’ospedale Espanhol: è un ospedale privato spagnolo. Si trova in Av. Sete de Setembro 4116 - Barra. É provvisto di emergenza cardiologica, servizio gastro-epatologa e Uti per adulti. É il risultato di 120 anni di lavoro degli emigranti spagnoli. A canto, Ponta di Humaitá : è un luogo di Salvador, dove si osservare un bellissimo tramonto e si ha la veduta di 36 isole di Bahia. È presente un faro e una chiesa con un antico monastero. Foto di Jorge Almeida www.italianewsbrasile.com.br OTTOBRE 2011 2 ECONOMIA E ora, la Grecia sarà costretta a vendere a prezzi stracciati, i suoi gioielli migliori S i avvicinano settimane decisive per il futuro della Grecia e, di conseguenza, della crisi finanziaria che sta sconvolgendo le Borse europee e mondiali. Il governo di Atene ha denaro sufficiente solo per pagare gli stipendi dei dipendenti pubblici di ottobre. Dunque, dopo 18 mesi di tira e molla fra le capitali europee con Berlino mai così indecisa sul da farsi, siamo arrivati al dunque: o scattano nuovi aiuti miliardari chiesti da Atene a Ue,Bce e Fondo monetario oppure la Grecia sarà costretta a dichiarare fallimento. Il default potrebbe essere concordato con i creditori, ma si tratterebbe pur sempre di un'operazione destinata a lasciare ferite profonde nelle economia europee e nei cuori dei risparmiatori. Già, ma quale ostacolo impedisce alla parti di raggiungere un accordo che sulla carta sarebbe nell'interesse di tutti? Per capirlo è opportuno fare un paragone fra l'Italia che usciva dalla Grande Crisi del '92/'93 e la Grecia di oggi. Allora il governo di Roma decise una svolta di proporzioni bibliche e, oltre a colpire per la prima volta le pensioni, aprì il capitolo delle privatizzazioni mettendo sul mercato in pochissimi anni gioielli bancari del calibro della Comit (venduta a prezzi bassissimi) e della Telecom. E la Grecia? Finora dopo lunghe insistenze europee ha annunciato un piano di vendite da 50 miliardi di euro (una cifra enorme per un Paese piccolo il cui debito viaggia sui 300 miliardi di euro) ma al momento sul mercato non è arrivata neanche una casa popolare ellenica. La scorsa settimana il governo greco ha deciso di tagliare del 20% le pensioni superiori ai 1.200 euro mensili, di mettere in cassa integrazione circa 50 mila dipendenti pubblici e di imporre una piccola patrimoniale sulle case. Annunci coraggiosi, che si succedono all'abolizione delle Province e al raddoppio del prezzo della benzina, e sui quali nel momento in cui scriviamo è atteso il via libera non scontato del Parlamento dove la maggioranza si regge su appena 5 voti di scarto. E tuttavia tutti questi sacrifici potrebbero non bastare ad Atene per risalire la china. Gli addetti ai lavori, infatti, dicono apertamente che fino a quando non arriverà il via libera ufficiale alla cessione a privati stranieri (leggi tedeschi e francesi) di alcune banche, del prezioso Bancoposta, di alcuni porti gestiti in attivo da imprese pubbliche e di alcuni altri piccoli e meno piccoli gioielli posseduti dallo Stato greco, difficilmente Atene uscirà dal tunnel nel quale si è infilata. Un ricatto? Secondo gli analisti non è corretto usare questo termine. Il fatto è che il grosso del debito pubblico greco è nelle mani delle banche francesi e tedesche. La Germania poi è il principale fornitore di merci del Paese. Logico quindi che Berlino e Parigi si comportino come un qualunque prestatore di denaro verso un soggetto che ne ha bisogno: chiedono garanzie solide. Ed è altrettanto logico che, esattamente come farebbe qualunque famiglia caduta in disgrazia, Atene metta sul piatto il proprio orgoglio e che tiri la corda per evitare di svendere il proprio patrimonio ai creditori persino a costo di metterli in pericolo. Di qui il tiro e molla. Pericolosissimo per entrambi i contendenti. Non a caso nei giorni scorsi le banche francesi hanno subito violenti rovesci in Borsa arrivando a perdere anche il 15% del proprio valore in una settimana. E' opinione diffusa che se la lite dovesse prolungarsi eccessivamente i contendenti europei non ne ricaverebbero alcun vantaggio. E' un fatto che nelle scorse settimane il Brasile (assieme a Cina, India, Russia e Sud Africa) si sia offerto di comprare titoli di stato europei per raffreddare la crisi finanziaria che sta incendiando il Vecchio Continente. Un segno dei tempi ma anche l'annuncio che probabilmente non tutto il patrimonio pubblico greco finirà per parlare in tedesco. SPORT S ettanta gol segnati in tutti i modi possibili, un bronzo olimpico, un Mondiale per ragazzi, una Confederation Cup: sembra la filastrocca che accompagna la carriera di un giocatore al tramonto. Per Alexandre Rodrigues Da Silva, in Italia conosciuto come “Il papero” Pato, 22 anni appena compiuti, è solo la sintesi di un inizio folgorante. Lo sprint di un predestinato, uno che a 15 anni indicavano come l’erede di Romario, la stella nata per regalare il sesto titolo mondiale a un paese che vive nell’ansia da prestazione del torneo che dovrà organizzare nel 2014. Pato oggi, più di Kakà, più dello stesso Neymar che fa impazzire i tifosi con la sua cresta è i suoi dribbling, è l’immagine di un Brasile da esportazione: pulito, senza esagerazioni, fenomenale col pallone tra i piedi. Ma con un solo neo che si sta ingigantendo in modo preoccupante. La fragilità. I muscoli sono delicati al punto che oggi ci si interroga se siano adatti per uno sport fatto di strappi e accelerazioni come il calcio moderno. Quello per intenderci che ha reso drammatiche molte stagioni di Ronaldo. Massimiliano Allegri, il preparatore atletico Daniele Tognaccini e l’intero staff medico del Milan, si sono confrontati a lungo dopo lo stop riportato contro l’Udinese. Adriano Galliani è stato esplicito: vuole avere chiarimenti sulle condizioni fisiche del giocatore giunto ormai all’ottavo guaio muscolare negli ultimi 21 mesi. “Distrazione muscolare al bicipite della coscia destra” e prognosi di “circa quattro settimane salvo complicazioni”: l’esito dei controlli a cui si è sottoposto l’attaccante dopo i 19’ giocati contro l’Udinese. «Ne prendiamo atto, c’è poco da assolutamente normale». Sotto accusa i carichi di lavoro e soprattutto gli impegni ravvicinati che hanno visto protagonista il giocatore. Allegri non può che respingere ogni accsua: «I valori di Pato dopo la gara contro il Napoli erano valori normali, non c’era nessun allarme». Pato sarà curato adesso come ogni altro giocatore, poi sarà adottata una particolare prevenzione: «Ma la certezza che una volta rientrato non abbia più ricadute non esiste». Le condizioni fisiche del giocatore, al centro ormai da mesi del gossip italiano vista la sua relazione con Barbara Berlusconi, figlia del premier nonché proprietario del Milan, hanno preoccupato i dirigenti che all’équipe medica di Milanello hanno imposto uno studio più accurato del reale stato atletico dell’attaccante. Dieta, lavoro col pallone, attività di scarico, distensione muscolare, tutto pur di riportare il giocatore al centro del progetto rossonero. Il professor Piero Volpi, uno dei maggiori esperti italiani di medicina dello sport ed ex medico sportivo dell’Inter negli anni Novanta ha provato a spiegare tecnicamente le ragioni delle continue ricadute che hanno visto protagonista il brasiliano: «Non ho visitato il ragazzo quindi posso parlare solo di sensazioni: mi pare che il problema sia posturale o biomeccanico. Credo che soprattutto l’ultimo episodio sia casuale e dettato da una serie di fattori: a cominciare dallo stress provocato dalle tante partite disputate in pochi giorni, che è reduce della Coppa America ed ha fatto una preparazione diversa, ma soprattutto che essendo ad inizio stagione non può essere al 100% della condizione fisica. Il terreno di San Siro? Non c’entra nulla, può incidere sugli infortuni alle ginocchia, non su quelli muscolari». Pato, un campione di“cristallo” commentare», la gelida conclusione di Galliani. In passato si è pensato che potessero essere gli effetti della rapida e notevole crescita in altezza e muscoli, della dentatura, della postura, della preparazione atletica o delle terapie di recupero. Nel dicembre 2010 Pato si è rivolto anche a uno specialista statunitense dell’ortopedia della Duke University, in cerca di lumi e soluzioni per prevenire nuovi stop. Studi di alto profilo, per il momento inutili. «Quando si assiste a tanti infortuni a ripetizione - ha spiegato Allegri - è difficile ci sia una sola causa. Li abbiamo esaminati tutti con lo staff e non è normale che un ragazzo della sua età subisca questo tipo di malanni muscolari». E allora cosa si farà adesso di più e di meglio di quanto il Milan non avesse già fatto mandando il suo fuoriclasse negli Stati Uniti lo scorso anno? «Andremo a curare i particolari, perché è una situazione anomala - ha ammesso Allegri -. In ogni infortunio è difficile trovare una causa precisa, figuriamoci con Pato che ne ha subiti otto, tutti a San Siro. Ma il terreno non c’entra - ha precisato il tecnico -, è solo un dato statistico, negli infortuni di Pato non c’è nulla di matematico, quello contro l’Udinese è avvenuto con una dinamica di movimento CONTINUA L’ARRIVO DELLE IMPRESE ITALIANE A BAHIA Una impresa italiana, attraverso i suoi rappresentanti,che erano Cristian Paterlini e Fabrizio Vaccari, ha avuto un incontro con il sindaco di Irecê , Zé das Virgens, per l’installazione della suddetta impresa nel Territorio di Irecê e cosí cominciare la sua attività. L’impresa italiana é la Paterlini Tecnologia per l’Agricoltura ed il suo obiettivo è di installarsi in Irecê, ma nello stesso tempo estendere la sua produzione commerciale verso altri Paesi sudamericani. La cosa importante é la ricerca della manodopera che interessa la catena produttiva dell’ impresa. L’incontro fra i dirigenti della Paterliti Tecnologia, il Sindaco e l’ass. Comunale al “Meio Ambiente e Desenvolvimento Sustentavel” ha avuto un risultato positivo ed i ha entusiasmato il Sindaco e l’Assessore all’Ambiente per l’impatto positivo che avrà in tutta la regione. Infatti se l’Impresa Paterlini installerá la sua catena produttiva in Irecê , avrá un parco industriale di circa 10 mila mq. , 150 lavoratori diretti e 600 lavoratori indiretti e infine investimenti iniziali del valore di circa 10 mil. di reali. L’Impresa Paterlini lavora nel ramo dell’equipaggiamento agricolo elettrico e segue le regole della protezione dell’ambiente, facilitando la raccolta di frutta come manga, goiaba, acerola, caffé, uva ecc. e puó anche potare le piante per diverse finalitá. Governo dello Stato di Bahia potrebbe includere questo Progetto nel programma di Governo che prevede incentivi all’Industria nello Stato di Bahia. IL MARCHIO GILLETTE SULLA MAGLIA DEL FLAMENGO CREA PERPLESSITÁ Tutti ricordano il giocatore Ronaldo “il fenomeno”; ebbene adesso Ronaldo ha una impresa di marketing sportivo ed é riuscito a convincere la Procter & Gamble, famosa multinazionale dei prodotti casalinghi, a collocare, davanti alla maglia dei giocatori del Flamengo, il marchio Gillette e dietro il marchio DuraCELL. Per la Procter & Gamble questa pubblicitá costerá 2.500.000 euro, mentre Ronaldo riceverá circa 400.000 euro di commissione. Attenzione: l’iter per la definitiva compra del marchio Gillette non si é ancora concluso. Il consiglio di Amministrazione del Flamengo ha ancora dei dubbi da sciogliere per la firma del contratto, perché esiste un problema. Il marchio Gillette é il nome del rasoi, ma in Brasile ha anche il significato di “Bilama “; cioé la parola Gillette si usa per chi é bisessuale. Ecco l’imbarazzo del consiglio di Amministrazione del Flamengo; anche se tutti sono convinti che alla fine , l’approvazione del ricco contratto, da parte del consiglio di Amministrazione, arriverá. RISTORANTI & DIVERTIMENTI Ristoranti Italiani *Trattoria il Maneggio Av. Praia de Itapuã s/n Villas do Atlântico Lauro de Freitas / 3379.6562 *Mistura Rua Professor Souza n. 41 Itapuã tel. / 3375.2623 *Ristorante da Peppe Av. Leovigildo Filgueiras n.530 Garcia Salvador tel. / 30145834 Cucina Internazionale *Tudo Azul Av. Sete de Setembro ,3717 Porto da Barra - Tel. 3264.6346 Churrascarias *Boi Preto Av. Otávio Mangabeira s/n Jardim Armação - Tel. 3362.8844 *Fogo de Chão Largo da Mariquita Rio Vermelho - Tel. 3555.9292 *Rincão Gaúcho Rua Pedro Silva Ribeiro, 429 Jardim Armação - Tel. 3461.4035 *Villa's Av. Otavio Mangabeira, 2326 Jd. dos Namorados Pituba - Tel. 3240.1762. Ristoranti Baiani *Odojà Largo de Sao Francisco , 01 Pelourinho - Tel. 3322.7892 ,113 Rio Vermelho Tel.3311.3300 3676.1725 Alameda do Sol, 180 Ristoranti giapponesi *Soho Av. Contorno, 1010 Bahia Marina - Tel. 3322.4554 *Luna Rossa Av. Marques de Leão 293 Barra - Tel. 3267.6060 *Quattro Amici Rua Dom Marcos Teixeira ,35 Barra - Tel. 3264.5999 *Fran'S Café 01- Ondina -Tel. 3235.1272 Rua Dr. Osvaldo Ribeiro,198 02- Graça - Tel. 3013.2301 Rua da Graça,27 03- Pituba- Tel. 3345.5798 Av. Manoel Dias da Silva ,1338 Ristoranti di cucina Contemporãnea *Lafayette Av. do Contorno, 1010 Bahia Marina - Tel. 3321.0800 Pizzerie *Piola Rua Conselheiro Pedro Luis Bar / Caffé *Acqua Café Bahia Marina - Tel. 3321.8553 *Café do Forte Bahia Marina – Tel. 3321.5713 *Café do Forte Praia do Forte – Tel. *Cyber Café Sebo Praia dos Livros Av. Sete de Setembro ,3564 Porto da Barra -tel.3015.0093 *Vídeo Hobby Locadora Av. Manoel Dias da Silva, 2089 Pituba – Tel. 3011.6700 www.italianewsbrasile.com.br OTTOBRE 2011 3 CULTURA D ue Madonne- un rito: Yemanjà di Salvador-Madonna del Soccorso di Sciacca. Dal 25 al 30 agosto si è svolto a Sciacca-Terme il quarto festival del cinema dove sono stati effettuati centinaia di proiezioni tra film, cortometraggi, documentari, lungometraggi, concerti, mostre, spettacoli di danza ed altri spazi culturali e di relax. Ma un grande momento e un successo di pubblico e di critica è stato riservato al film-cortometraggio sulla madonna dei pescatori di Sciacca “Chiumma”, proiettato in anteprima e per il quale sono stati necessari, a grande richiesta, altre proiezioni. Una serata dedicata alla sacralità del mare: dal mar Mediterraneo di Sciacca al mar Atlantico di Bahia, facendo emergere la religiosità del mare ed i legami: tra leggende e realtà curiose e profonde, che legano la città di Sciacca-Terme a quella brasiliana di Salvador-Bahia, gemellatesi nel 2001. Con tale lavoro cinematografico il regista ed etnomusicologo Francesco de Melis e la antropologa e fotografa Patrizia Giancotti hanno compiuto un viaggio “per mare” che avvicina i popoli e le culture lontane, mettendo in evidenza il rito del 2 febbraio che da circa quattrocento anni si celebrano in entrambe le città. Due riti popolari, la “Yemanjà di Salvador e la Madonna del Soccorso di Sciacca”, che si celebrano mossi dallo stesso antico bisogno e devozione di celebrare il mare e di chiedere una protezione ultraterrena. Gli autori utilizzano diversi linguaggi: quello sonoro e cinemato- Salvador-Bahia). Un lavoro cinematografico e fotografico che evidenzia molte affinità tra le due culture che, se pur lontani geograficamente, hanno molte radici in comune. L’obiettivo è quello di fare viaggiare tutti questi valori sacri e testimonianze antropologiche, non solo in Sicilia, in Italia ed in Europa, ma anche in Brasile ed in particolare a Salvador Bahia. A tal proposito molti soggetti ed istituzioni, sia pubblici che privati e per come è già avvenuto in altre occasioni, si stanno adoperando, anche in relazione al Momento Italia Brasile 2011-2012, per realizzare il medesimo evento nella città gemella di Salvador-Bahia e, considerando l’importanza culturale e antropologica, l’auspicio è che l’ evento si possa svolgere anche in altre città del Brasile come Brasilia, San Paolo e Rio de Janeiro. Al “Film-Fest” di Sciacca, va in scena la sacralità del mare grafico del regista Francesco de Melis, che mette in partitura le grida dei pescatori, degli astatori del pesce e dei marinai portatori della Madonna, accanto agli organi ed agli oboi, e quello fotografico dell’antropologa Patrizia Giancotti che svela al pubblico, commentando dal vivo, le immagini ed i percorsi di una sacralità arcaica che dal lontano Brasile affonda le sue radici nel Mediterraneo. Una “sirena” del mare che come ha accompagnato gli schiavi dall’ Africa verso la terra brasiliana , così ha accompagnato ed accompagna i marinai per il mar Mediterraneo, (Mare Nostrum). Il regista-etnomusicologo e l’ antropologa-fotografa con grande arte e maestria, riescono, in modo eccellente e naturale a fare rivivere un viaggio segnato dalla fatica dei marinai scalzi ed al loro concitamento devozionale, invocando aiuto divino e donando oro e corallo (Madonna del Soccorso di Sciacca), mentre dall’ altro lato dell’ oceano i ritmi, le danze, i fiori e i regali, gettati tra le onde del mare, e le preghiere ed i canti delle donne e degli uomini di Bahia rivolte alla Dea del mare, e anche madre di tutti gli Dei, con profonda devozione, (Yemanjà di MOSTRE MODA Il “Bene e il Male nel mondo”, raccontato nella mostra fotografica, di Antonello Veneri Grande referencia para futuros estilistas:Italia N el Sud del mondo, in tutti i Sud del mondo, l’attesa è parte integrante della vita. Spesso è piacere, quasi sempre è speranza. Infatti in lingua spagnola e portoghese attesa si dice “espera”. Eppure nel cosiddetto primo mondo, Italia, Europa, Nordamerica, l’attesa, di qualunque cosa, è vissuta con fastidio, con ansia e si cerca di costruire un mondo senza attesa. Nella esposizione “Attese”, il fotografo italiano Antonello Veneri racconta attraverso le immagini quali possono essere le differenze, nel bene e nel male, tra il Nord e il Sud del mondo. “Negli ultimi anni ho percorso vari sud del mondo, cercando di conciliare lavoro e piacere di viaggiare”. Per osservare, ascoltare e registrare con la macchina fotografica e con la penna. Cercando di capire le differenze tra un Nord ricco eppure povero e un Sud povero eppure ricco. A riguardo c’è un proverbio africano che trovo molto interessante e che dice “Voi europei avete gli orologi, noi abbiamo il tempo” Questa esposizione è un omaggio alle attese e al piacere delle attese. Un omaggio all’amore che si nutre di attese e le provoca.” La mostra sarà all’ICBIE, l’istituto di cultura italo-baiano, diretto dal prof.Pietro Gallina e da Marcella Sgura. L’inaugurazione si terrà il 24 settembre, con la presentazione del prof. Carlo Loria e lo spettacolo di danza di Marcella Bomba. Eppure qualunque cosa si attenda è sempre femminile. Una persona, l’acqua. Attese. Come sostantivo plurale femminile oppure come aggettivo plurale femminile. P ara muitos, na capital soteropolitana, a profissão de estilista possui ainda nos dias de hoje a vaga ou errônea concepção de ‘Glamour’, o que os leva a experimentar o mercado de forma pouco comprometida ou mesmo “naive”. Poucos se dão conta de quão fadigosa, muito embora gratificante, é a rotina deste profissional. Quem deseja entrar no competitivo mercado da moda deve estar preparado para bastante trabalho. Um bom começo é escolher um entre os mais diversos cursos oferecidos por faculdades de moda nas principais capitais do país. Em Salvador temos duas: a Unifacs e a Faculdade do Salvador, que oferecem cursos de dois anos, todavia em outras cidades os cursos geralmente possuem duração de quatro anos dando ao estudante o titulo de bacharel ao final do mesmo. Em São Paulo (reconhecida como capital da moda no Brasil) temos cursos em diversas instituições que oferecem qualificação técnica ou acadêmica. Podendo-se destacar a Faculdade Santa Marcelina, o Senac, e a Universidade Anhembi Morumbi, esta ultima divide sua qualificação em duas vertentes: Negócios e MTK ou Design. Conseguir um Estágio na área ainda na condição de estudante certamente lhe dará alguma vantagem após o termino do curso. Falar um segundo (e se possível um terceiro) idioma sempre será útil na hora de se conectar com o mundo; ser capaz de desenvolver networks é uma habilidade indispensável, ter um olhar global ainda que um agir local faz grande diferença. a importância do conhecimenPara quem gosta de desafios e to técnico, o que me ajudou a tem real desejo de expandir a valorizar habilidades primarias própria visão estudar fora do como modelagem e costura. O país é uma ótima opção. Na know-how italiano e inigualaItália, reconhecida por tantos vel, eu absorvi o máximo poscomo berço da moda, horas sível. A Italia marcou o inicio revezando com a capital franda minha carreira na moda. cesa, respira-se moda não Acredito que para atuar no somente em uma ou duas cidamercado da moda é necessário des mas nos quatro cantos do alem de paixão país; de norte a e talento, tamsul, de leste a bém conhecioeste. Os prinmento e técnicipais destinos ca.”. Conheça escolhidos por mais de estudantes Gabriella e da estrangeiros de Lela Canela todo o mundo visitando: são Milão e www.lelacaneFlorença, conla.com.br tudo existem Kity Cohim, cursos em muiestilista da tas outras cidamarca que leva des italianas, seu nome foi direcionados a idealizadora do diversas espeVilla Santa, um cializações, espaço na com tempo de Barra que abriduração e pregava moda e ços variados. beleza. Kity Algumas escoestudou no las lecionam Instituto versões de seus Marangoni em cursos em Milão, fez a inglês, mas versão em convém ressalinglês de um tar a importândos cursos da cia do domínio escola e afirda língua itama: “Fazer um liana. curso em A experiência Milão, foi uma de quem foi: oportunidade Gabriella ímpar para Negromonte mim. Milão é a estudou na design Lilly Santos Collezione capital da Polimoda e tra- foto: Vivian Vivas moda e nos balhou na oferece grandes referências, Calvin Klein na Italia. acessos a lojas, livrarias, fabriRealizou seu primeiro desfile cas, enfim, tudo de mais atual ainda em Florença na Stazione no mundo da moda. Sem dúviLeopolda. De volta ao Brasil da, foi muito importante para o lançou a marca Lela Canela. A amadurecimento e crescimenrespeito de sua experiência na to do meu trabalho. Uma fonte Itália nos diz: “Me sinto privide pesquisa com um valor legiada, estudando na Itália vi muito grande para qualquer profissional ou até mesmo para formadores de opinião quem curte moda e comportamento fashion”. Hoje Kity atua no mercado de noivas e festa. Para conhecer suas criações contate Kity no (71) 8896 3492. Lilly Santos - fez Anhembi Morumbi em São Paulo e especialização no Centro di Formazione Professionale Paullo em Milão. “Devo grande parte da profissional q sou hoje ao meu professor Giovanni Marangoni, um grande mestre da modelagem italiana” declara Lilly. Grande parte da coleção da estilista é dedicada a alfaiataria, mas existem também modelos de festa e coquetel. Para conhecer mais visite http://lillysantoscollezione.wordpress.com ou contate (71) 9282-0035. Curso de Alfaiataria Artesanal em Milão: Uma boa sugestão para quem sonha em fazer alta alfaiataria é o curso da Instituição Siam – Società d’Incoraggiamento d’Arti e Mestieri – ministrado por ‘Maestro’ (titulo que recebem os alfaiates de alto escalão na Itália) Santo Zumbino, um dos grandes nomes da alfaiataria sob medida em Milão. Fundada em 1838 é uma das instituições mais antiga da cidade com tradição em formação profissional. Na SIAM tradição e modernidade se unem com intuito de formar profissionais atualizados com as exigências do mercado mundial. A boa noticia é o preço accessível do curso em comparação a muitos da mesma categoria. Para saber mais a respeito da instituição e do curso visite www.siam1838.it/ ou ligue 0039 02 86450125. www.italianewsbrasile.com.br OTTOBRE 2011 4 DA LEGGERE Um novo modo de ensinar I maginamos uma pequena cidade italiana. No Piemonte, nas colinas entre a Úmbria e a Toscana, em frente ao mar da Sicilia. Poucas casas, estradas estreitas, mas adaptadas para passear do que dirigir, e uma pequena praça: e tudo em torno, até onde chega o campo de visão, o espetáculo do panorama: as linhas simples e limpas de uma igreja românica, as torres onduladas de um castelo que domina o vale, as colunas de mármore de um antigo templo grego ou os arcos fortes de uma fonte Romana. Ao lado da praça entre a igreja e o palácio da prefeitura, um restaurante caseiro: poucas mesas, em baixo da videira , toalhas limpas e cadeiras de palha. O relógio da igreja bate uma hora. Horário de almoço. As pessoas chegam em grupos, saúdam o dono e se sentam: conversas e um copo fresco de vinho branco, o azeite de oliva, a bruschetta quente, as entradas e um vinho tinto corposo. E no canto barulhento, a televisão ligada. Carne com azeite de oliva a “L’ Albero degli Zoccoli” ou então um jogo da seleção italiana, uma etapa do giro d’Itália (competição de ciclismo em volta da Itália), il Gran Premio di Monza (formula 1), se assiste o jornal. Um olho na TV e outro no cardápio, as pessoas trocam opiniões, pedem conselhos aos garçons, contam aventuras, riem, comentam o filme, o jogo, ou o jornal do dia. Sentar-se á mesa e ficar em silencio é triste. Na mesa se conhece gente nova, se resolvem problemas, criticam os torcedores da equipe adversária, descobrem amigos em comum, aventuras vividas juntos, trocam receitas e tradições, julgam o vinho e a qualidade daquela receita que tanto gostam. Sacode a cabeça e oferece um cigarro. Falar, discutir, conversar na mesa. Para nós, italianos é uma coisa normal, quase automático. Mas para um turista? Para um canades? Para um japonês? Para um brasileiro? Andar na Itália e não saber falar italiano é triste. Estar na Itália e não poder pedir a receita da “carbonara”, a historia de uma catedral, as historias de uma família, significa perder a melhor parte, a mais divertida e mais interessante da viagem. Porque na Itália, tudo e todos tem algo para contar e sempre algo que merece ser ouvido. Exatamente porque sabemos disso, porque queremos que quem ama a Itália, possa amá-la verdadeiramente, queremos que quem quer compreende-la possa compreende-la até o final, que quem quer vive-la, possa vive-la sem limites, decidimos dar vida a experiência “Intellectus Omnis”. Intellectus Omnis não quer ser uma escola, de escolas já existem muitas, Intellectus Omnis quer ser “A ESCOLA”. Conduzidos por professores língua mãe que colocam a disposição a sua experiência, sua professionalidade, certificada do NESTI (núcleo de estudos italianos) usando o melhor material didático, desfrutando do arquivo de multimídia em continuo ampliamento da Escola, os nossos alunos aprendem não só a falar, ler e escrever em italiano, mas sim a dialogar, cozinhar, e a se divertir como um italiano. Tudo isso sobre o atento e competente olhar de Paola Valenti diretora da Escola, coordenadora dos cursos, e ela mesma professora. ARRIVEDERCI OMNIS. ALL’INTELLECTUS NUMERI UTILI CAJAÍBA DIVENTERÁ UNA ISOLA DEL LUSSO Conoscete l’isola di Cajaíba? É una delle isole che si “adagiano” nella Baia de Todos os Santos, di fronte a São Francisco do Conde. Come giá sapete, Bahia é stata collocata fra i dieci destini da sogno dal sito italiano “Easy Viaggio”. Ecco che la curiositá ha cominciato ha serpeggiare per noi addetti ai lavori. Cosí abbiamo scoperto che un impresario che viene dalla lontana Estonia vuole costruire quattro hotel-resort di lusso. Alla fine di questo anno 2011 comincia la costruzione di due di questi hotel con le relative case annesse. Tutto questo succede in relazione ai Mondiali di calcio del 2014 e ,come voi sapete, Salvador é una delle sedi del torneo dei Mondiali. Adesso vi ricordate che Casa Moda Missoni aveva annunciato l’avvenuta apertura di “Store Missoni” nello Shopping Iguatemi di San Paolo, poi la prossima apertura di “Missoni Casa” sempre in San Paolo e infine si aveva notizia della costruzione di un Resort di lusso in una isola vicino Salvador sempre da parte di Casa Missoni. Ebbene , uno di questi hotel-resort da costruire nell’isola di Cajaíba é di Missoni, che é poi il gruppo italiano Rezidor. Alla costruzione di questi quattro hotel di lusso seguirá anche la costruzione di un eccellente campo di golf, di una SPA da cinque stelle ed infine un porto turistico ben adeguato a ricevere gli yacth che arriveranno. AGERBA 0800710080 CENTRAL DE POLÍCIA 190 COELBA 08000710800 CORPO DE BOMBEIROS 193 ou 190 DISQUE MEIO AMBIENTE 0800 711400 DEFESA CIVÍL 199 DISQUE DENÚNCIA 32350000 DETRAN 33438888 EMBASA 0800 555195 FERRIBOATY 32541020 HEMOBA 0800710900 LIMPURB 31865000 SAMU 192 SET 118 PuntoVirgola s.r.l. Agenzia di stampa e Service Editoriale CNPJ 10.939.170/0001-90 Giornale interamente realizzato in Italia Editore “Insieme possiamo” ONLUS Presidente: Marco Parsi Vice Presidente: Carlo Loria Via Giulio Galli n.71 00123 Roma Italia tel. +39 339 13 09 084 Italianews Brasil Direttore Responsabile: Luca Cardinalini Corrispondenti per il Brasile Agostino Piero Pedone tel. 71 - 91 65 07 34 Salvatore Dimino tel. 71 - 92 29 25 84 Reg. Trib. di Roma n. 341/2009 Amministratore delegato Punto Virgola S.R.L. Bruno Santana tel. 71 - 81 34 36 19 stampato in Salvador Bahia (Brasile) Grafica EMPRESA EDITORA ATARDE s.a rua Professor MILTON CAYRES DE BRITO 204 CAMINHO DAS ARVORES -cep41.820.570SALVADOR - BA site: www.atarde.com.br Punto Virgola s.r.l. AGENZIA DI STAMPA E SERVICE EDITORIALE CNPJ 10.939.170/0001-90 Av. Estados Unidos n.258 sala 311 Un progetto per il palato La ricerca del buon gusto Av. 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