Bd. 72 1972 Quellen und Forschungen aus
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Bd. 72 1972 Quellen und Forschungen aus
Quellen und Forschungen aus italienischen Bibliotheken und Archiven 72 Bd. 55/56 1972 1976 Copyright Das Digitalisat wird Ihnen von perspectivia.net, der Online-Publikationsplattform der Max Weber Stiftung – Deutsche Geisteswissenschaftliche Institute im Ausland, zur Verfügung gestellt. Bitte beachten Sie, dass das Digitalisat urheberrechtlich geschützt ist. Erlaubt ist aber das Lesen, das Ausdrucken des Textes, das Herunterladen, das Speichern der Daten auf einem eigenen Datenträger soweit die vorgenannten Handlungen ausschließlich zu privaten und nicht-kommerziellen Zwecken erfolgen. Eine darüber hinausgehende unerlaubte Verwendung, Reproduktion oder Weitergabe einzelner Inhalte oder Bilder können sowohl zivil- als auch strafrechtlich verfolgt werden. 440 NACHRICHTEN sehen. Ihre Titel lauten: Joseph Lang and His Anthologies. - Pontano's Handwriting and the Leiden Manuscript of Tacitus and Suetonius. - Achilles Statius' Manuscripts of Tibullus. - Abecedaria and Their Purpose. - Coluccio Salutati on Monarchy. - Coluccio Salutati ed i classici latini. - Poggio's Manuscripts of Livy. - Pontano's Marginalia in Berlin, Hamilton 471. Für das Register der Namen und Handschriften zeichnet R. Avesani verantwortlich, der zusammen mit B. M. Marti und A. Campana nach dem Tode Ullmans die Ausgabe besorgte. Allen drei gebührt der aufrichtige Dank der Humanismusforscher. H, M, G. Ludwig Bertalot, Studien zum italienischen und deutschen Humanismus. Hg. von Paul Oskar Kristeller, 2 Bde, Storia e Letteratura 129, 130, Roma (Edizioni di Storia e Letteratura) 1975, XII, 434 S., 17 Abb. bzw. XI, 470 S., 8 Abb. - La presente raccolta contiene complessivamente 32 articoli e 17 recensioni del Bertalot (1884-1960), dispersi in origine in numerose pubblicazioni, in parte anche sconosciute, per cui TA. non pot6 avere in vita quel riconoscimento che i suoi scritti avrebbero meritato. Soltanto adesso, riuniti in due grossi volumi, essi offrono un'immagine concreta delFenorme contributo dato alla scienza dal Bertalot, del quäle P. 0. Kristeller traccia la biografia neU'introduzione al primo volume. La profonda cultura e la conoscenza straordinaria dei manoscritti e degli incunaboli umanistici possedute dal Bertalot - che lo fecero considerare un temuto Outsider dairestablishment accademico deU'epoca - si espressero in una Serie di articoli, dove gli interessi filologici sono in primo piano, mentre passa in secondo piano il punto di vista storico. Se, ad esempio, leggiamo la sua edizione della lettera del Peutinger del 1537, agosto 2 (e non 4, come a p. 237 del II vol.; la risposta del cardinale Caraccioli b del 23, non del 22 agosto, cf. p. 239), osserviamo con stupore la mancanza di qualsiasi accenno al contenuto, benchö questa lettera del Peutinger fornisca un esempio lampante di mescolanza di interessi umanistici ed economici. - La raccolta di questi articoli - importante soprattutto per Dante, Petrarca, Boccaccio, Bruni, Barzizza, Traversari, Ciriaco d'Ancona, Cincio Romano, Konrad Peutinger e Rodolfo Agricola - ha comportato per il curatore un lavoro di rimaneggiamento che gli ö costato grandi sacrifici. A lui dobbiamo soprattutto Tinserimento delle modifiche e delle aggiunte apportate dallo stesso A. sugli estratti, unitamente al contributo delle proprie aggiunte e dei propri emendamenti. Inoltre le notizie bibliografiche, abbreviate negli originali fino a risultare incomprensibili, sono state ricostruite e riprodotte per esteso, cid che ci agevola notevolmente nel rintracciare le citazioni. Degli errori rimasti, quelli del II vol. pp. X-XI neirindice delle illustrazioni sono particolarmente GESAMMELTE AUFSÄTZE, KONGRESSBERICHTE 441 fastidiosi. I numeri esatti delle pagine sono: p. X: 260,276,324 (3 volte), 348 (2 volte) e p. XI: 368 e 452. - II secondo volume riporta anche una scelta di recensioni, in cui naturalmente lo spazio maggiore spetta alla polemica con Hans Baron. II curatore ha ritenuto necessario sostituire tutti i passi polemici con dei puntini, forse per un riguardo alla sensibilitä delle vittime ancora viventi della critica corrosiva del Bertalot. Chi dunque voglia conoscere il vero Bertalot - che non di rado fece tremare i propri contemporanei - deve ancor oggi risalire alle pubblicazioni originali. Solo allora poträ farsi un'idea del tragico destino di quest'uomo, che si nascondeva dietro le sue recensioni. Ci auguriamo che questi due volumi, che presto saranno seguiti da un indice, diano alle ricerche umanistiche in Germania queirimpulso di cui da tanto tempo si sente la mancanza. H. M. G. Calabria bizantina. Vita religiosa e strutture amministrative. Atti del primo e secondo incontro di studi bizantini, Reggio Calabria (Parallelo 38) 1974, 184 S. - In diesem Band sind die Akten der ersten beiden „Incontri di studi bizantini" veröffentlicht, die im März 1970 bzw. April 1972 in Reggio Calabria stattfanden. Beim ersten „Incontro", das unter dem Motto „La religiositä bizantina calabrese" stand, gab Agostino Pertusi, Monasteri e monaci nella Calabria bizantina (S. 17-46), einen Überblick über das griechische Mönchtum in Kalabrien vom 7. bis zum 15. Jahrhundert. Andre Jacob, L'evoluzione dei libri liturgici bizantini in Calabria e in Sicilia dall' VIII al XVI secolo, (S. 47-69), weist besonders auf die ägyptischen und palästinensischen Elemente in der mittelalterlichen griechischen Liturgie Kalabriens hin, deren bester Kenner er ist. Enrica Follieri, I santi della Calabria bizantina (S. 71-93), behandelt die kalabresischen Mönchsviten, ihre lokale Überlieferung und ihr gelegentliches Auftauchen in einem größeren byzantinischen Zusammenhang. Beim zweiten „Incontro" mit dem Thema „II thema di Calabria" sprachen Andr6 Guillou, La geografia amministrativa (civile ed ecclesiastica) del katepanato d'Italia (S, 113-133), über die zivile und kirchliche Verwaltung der byzantinischen Provinzen in Süditalien im 10. und 11. Jahrhundert, und Agostino Pertusi, II „thema" di Calabria: sua formazione, lotte per la sopravvivenza, societä e clero di fronte a Bisanzio e a Roma (S. 135-158), über die bewegte Geschichte Kalabriens im 10. Jahrhundert. V. v. F.. Der Kommentar in der Renaissance. Hg. v. August Bück und OttoHerding, Deutsche Forschungsgemeinschaft, Kommission für Humanismusforschung, Mitteilung I, Boppard (Boldt) 1975, 270 S. - Enthält die Referate der Arbeitstagung der Senatskommission für Humanismusforschung