idrochip - CLIMAMARKET

Transcrição

idrochip - CLIMAMARKET
IDROCHIP
I
F
E
D
P
Installazione, uso e manutenzione
Installation, usage et maintenance
Instalación, uso y mantenimiento
Installations-, Betriebs- und Wartungsanleitung
Instalação, uso e manutenção
DIVISIONE di EDILKAMIN S.p.A.
www.innofire.it
-1-
pag.
2
pag. 22
pag. 42
pag. 62
pag. 82
ITALIANO
Gentile Signora / Egregio Signore
La ringraziamo e ci complimentiamo con Lei per aver scelto il nostro prodotto.
Prima di utilizzarlo, Le chiediamo di leggere attentamente questa scheda, al fine di poterne sfruttare al meglio ed in totale sicurezza tutte le prestazioni.
Per ulteriori chiarimenti o necessità contatti il suo Punto vendita o visiti il nostro sito internet www.innofire.it alla voce CENTRI
ASSISTENZA TECNICA.
NOTA
- Dopo aver disimballato il prodotto, si assicuri dell’integrità e della completezza del contenuto (inserto top ceramico, fascetta
EFAS 84, libretto di garanzia, guanto, scheda tecnica, spatola, sali deumidificanti).
In caso di anomalie si rivolga subito al rivenditore presso cui ha effettuato l’acquisto, cui va consegnata copia del libretto di
garanzia e del documento fiscale d’acquisto.
- Messa in servizio/collaudo
Dev’essere assolutamente eseguita dal - Centro Assistenza Tecnica - autorizzato Innofire (CAT ) pena la decadenza della garanzia. La messa in servizio così come descritta dalla norma UNI 10683 consiste in una serie di operazioni di controllo eseguite a
termostufa installata e finalizzate ad accertare il corretto funzionamento del sistema e la rispondenza dello stesso alle normative.
Presso il Punto vendita può trovare il nominativo del Centro Assistenza più vicino.
- installazioni scorrette, manutenzioni non correttamente effettuate, uso improprio del prodotto, sollevano l’azienda produttrice
da ogni eventuale danno derivante dall’uso.
- il numero di tagliando di controllo, necessario per l’identificazione della termostufa, è indicato :
- nella parte alta dell’imballo
- sul libretto di garanzia reperibile all’interno del focolare
- sulla targhetta applicata sul retro dell’apparecchio;
Detta documentazione dev’essere conservata per l’identificazione unitamente al documento fiscale d’acquisto i cui dati dovranno essere comunicati in occasione di eventuali richieste di informazioni e messi a disposizione in caso di eventuale intervento di
manutenzione;
- i particolari rappresentati sono graficamente e geometricamente indicativi.
La scrivente EDILKAMIN S.p.A con sede legale in Via Vincenzo Monti 47 - 20123 Milano - Cod. Fiscale P.IVA 00192220192
Dichiara sotto la propria responsabilità che:
La termostufa a pellet sotto riportata è conforme al Regolamento UE 305/2011 (CPR) ed alla Norma Europea armonizzata
EN 14785:2006
Termostufa A PELLET, a marchio commerciale INNOFIRE, denominata IDROCHIP
N° di SERIE: Rif. Targhetta dati
Dichiarazione di prestazione (DoP - EK 102): Rif. Targhetta dati
Altresì dichiara che:
termostufa a pellet di legno IDROCHIP rispetta i requisiti delle direttive europee:
2006/95/CEE - Direttiva Bassa Tensione
2004/108/CEE - Direttiva Compatibilità Elettromagnetica
EDILKAMIN S.p.A declina ogni responsabilità di malfunzionamento dell’ apparecchiatura in caso di sostituzione, montaggio e/o
modifiche effettuate non da personale EDILKAMIN senza autorizzazione della scrivente.
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INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA
Il combustibile (pellet) viene prelevato dal serbatoio di stoccaggio (A) e, tramite una coclea (B) attivata da motoriduttore
(C), viene trasportato nel crogiolo di combustione (D).
IDROCHIP NON DEVE MAI FUNZIONARE SENZA ACQUA NELL’IMPIANTO.
L’accensione del pellet avviene tramite aria calda prodotta da
una resistenza elettrica (E) e aspirata nel crogiolo tramite un
ventilatore/estrattore fumi (F).
IDROCHIP DEVE FUNZIONARE CON UNA PRESSIONE
DI UN 1,5 BAR CIRCA.
UNA EVENTUALE ACCENSIONE “A SECCO” COMPROMETTEREBBE LA TERMOSTUFA.
• Gli unici rischi derivabili dall’impiego della termostufa
sono legati a un non rispetto delle norme di installazione, a un
diretto contatto con parti elettriche in tensione (interne), a un
contatto con fuoco e parti calde (vetro, tubi, uscita aria calda),
all’introduzione di sostanze estranee.
I fumi prodotti dalla combustione, vengono estratti dal focolare
tramite lo stesso ventilatore (F), ed espulsi dal bocchettone (G)
con possibilità di raccordo sul retro, sul fianco sx e sul top della
termostufa (vedi pag. 9).
• Nel caso di mancato funzionamento di componenti, la termostufa è dotata di dispositivi di sicurezza che ne garantiscono lo
spegnimento, da lasciar avvenire senza intervenire.
Il focolare in acciaio, con fondale e cielino in Vermiculite, è
chiuso frontalmente da un’antina in vetro ceramico.
• Per un regolare funzionamento la termostufa deve essere
installata rispettando quanto su questa scheda e durante il
funzionamento non deve essere aperta la porta: la combustione è infatti gestita automaticamente e non necessita di alcun
intervento.
L’acqua contenuta nella termostufa si scalda e viene inviata
dalla pompa (H) incorporata nella termostufa, all’impianto di
riscaldamento.
La termostufa ha vaso di espansione chiuso (I) e valvola di
sicurezza sovrapressione incorporati (L).
• Usare come combustibile solo pellet di legno diam. 6 mm.
• In nessun caso devono essere introdotte nel focolare o nel
serbatoio sostanze estranee.
La quantità di combustibile, l’estrazione fumi, alimentazione aria comburente, sono regolate tramite scheda elettronica
dotata di software al fine di ottenere una combustione ad alto
rendimento e basse emissioni.
• Per la pulizia del canale da fumo (condotto che collega il bocchettone di uscita fumi della termostufa con la canna fumaria)
non devono essere utilizzati prodotti infiammabili.
• Non pulire a caldo.
La termostufa è dotata di una presa seriale per collegamento
con cavetto optional (cod. 640560) a dispositivi di accensione
remota (quali combinatori telefonici, cronotermostati ect.).
• Le parti del focolare e del serbatoio devono essere solo aspirate e solo a FREDDO.
• Il vetro può essere pulito a FREDDO con apposito prodotto
applicato con un panno.
Il rivestimento esterno in acciaio è disponibile in tre varianti di
colore:
bianco opaco, bordeaux e grigio.
• Assicurarsi che la termostufa venga posata e accesa da CAT
abilitato Innofire (centro assistenza tecnica) secondo le indicazioni della presente scheda; condizioni peraltro indispensabili
per la validazione della garanzia.
• Durante il funzionamento della termostufa, i tubi di scarico
fumi e la porta raggiungono alte temperature (non toccare senza l’apposito guanto).
• Non depositare oggetti sensibili al calore nelle immediate
vicinanze della termostufa.
• Non usare MAI combustibili liquidi per accendere la termostufa o ravvivare la brace.
• Non occludere le aperture di aerazione nel locale di installazione, né gli ingressi di aria della termostufa stessa.
A
• Non bagnare la termostufa, non avvicinarsi alle parti elettriche con le mani bagnate.
• Non inserire riduzioni sui tubi di scarico fumi.
B
• La termostufa deve essere installata in locali adeguati alla
prevenzione antincendio e serviti da tutti i servizi (alimentazione e scarichi) che l’apparecchio richiede per un corretto e
sicuro funzionamento.
E
D
C
H
• Assicurarsi una temperatura di ritorno dell’acqua di almeno
45°-50° C.
• La termostufa deve essere mantenuta in ambiente a temperatura superiore a 0°C.
G
• Usare opportunamente eventuali additivi antigelo per l’acqua
dell’impianto.
F
I
L
• In caso di fallita accensione, NON ripetere l’accensione
prima di avere svuotato il crogiolo.
• ATTENZIONE:
IL PELLET SVUOTATO DAL CROGIOLO NON DEVE
ESSERE DEPOSITATO NEL SERBATOIO.
-3-
ITALIANO
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
ITALIANO
DIMENSIONI
RETRO
FRONTE
m
pulsante riarmo
FIANCO
PIANTA
uscita fumi Ø 80 mm
usci
ta fu
mi Ø
80 m
m
-4-
40 m
eØ
stion
u
b
com
Aria
m
80 m
Ø
i
m
ta fu
usci
SCHEDA ELETTRONICA
---
+
TM
P
Legenda:
IN T J Termocoppia J
T Amb Sonda ambiente
RPM Giri esp fumi
TM Termostato sicurezza
P Pressostato sicurezza
PORTA SERIALE
Sull’uscita seriale RS232 con apposito cavetto (cod. 640560) è possibile far installare dal CAT (Centro assistenza tecnica Innofire)
un optional per il controllo delle accensioni e spegnimenti, es. combinatore telefonico, termostato ambiente.
L’uscita seriale si trova sul retro della stufa.
BATTERIA TAMPONE (optional)
Sulla scheda elettronica è presente una batteria tampone (tipo CR 2032 da 3 Volt).
Il suo malfunzionamento è conseguente a normale usura (non considerabile difetto di prodotto).
Viene indicato con scritta “Bat. 1”.
Per maggiori riferimenti, contattare il CAT (Centro assistenza tecnica Innofire) che ha effettuato la 1° accensione.
DISPOSITIVI di SICUREZZA
• TERMOCOPPIA:
posta sullo scarico fumi ne rileva la temperatura.
In funzione dei parametri impostati controlla le fasi di accensione, lavoro e spegnimento.
• PRESSOSTATO DIFFERENZIALE:
posto nella zona aspirazione fumi, interviene quando rileva problemi di depressione nel circuito fumi (es: canna fumaria ostruita).
• TERMOSTATO DI SICUREZZA:
Interviene nel caso in cui la temperatura all’interno della termostufa è troppo elevata.
Blocca il caricamento del pellet provocando lo spegnimento della termostufa.
• TERMOSTATO DI SICUREZZA ACQUA:
Interviene nel caso in cui la temperatura dell’acqua all’interno della termostufa è troppo elevata.
Blocca il caricamento del pellet provocando lo spegnimento della termostufa.
Riarmare manualmente tramite pulsante posto dietro la termostufa (vedi pag. 4).
-5-
ITALIANO
APPARATI ELETTRONICI
ITALIANO
CARATTERISTICHE
CARATTERISTICHE TERMOTECNICHE
Potenza nominale
11,3
kW
Potenza nominale all’acqua
8,3
kW
Rendimento globale circa
90,1
%
Emissione CO (13% O2)
0,013
%
2
bar
Pressione esercizio
1,5
bar
Temperatura uscita fumi da prova EN 4785/303/5
140
°C
Tiraggio minimo
12
Pa
4 / 14
ore
0,8 / 2,6
kg/h
Capacità serbatoio
14
kg
Volume riscaldabile *
295
m³
Peso con imballo
142
kg
Diametro condotto fumi (maschio)
80
mm
Diametro condotto presa aria (maschio)
40
mm
Pressione max
Autonomia min/max
Consumo combustibile min/max
* Il volume riscaldabile è calcolato considerando un isolamento della casa come da L 10/91 e successive modifiche e una richiesta
di calore di 33 Kcal/m³ ora e un impianto ben dimensionato.
* E’ importante tenere in considerazione il tipo di impianto (radiatori, ect...).
N.B.
1) tenere in considerazione che apparecchiature esterne possono provocare disturbi al funzionamento della scheda elettronica.
2) attenzione: interventi su componenti in tensione, manutenzioni e/o verifiche devono essere eseguite da personale qualificato.
(Prima di effettuare qualsiasi manutenzione, disinserire l’apparecchio dalla rete di alimentazione elettrica)
CARATTERISTICHE ELETTRICHE
Alimentazione
230Vac +/- 10% 50 Hz
Potenza assorbita media
150
W
Potenza assorbita in accensione
400
W
Protezione su scheda elettronica *
Fusibile 2AT, 250 Vac 5x20
I dati sopra riportati sono indicativi.
INNOFIRE si riserva di modificare senza preavviso i prodotti a suo insindacabile giudizio.
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Termocoppia fumi
Posta sullo scarico fumi, ne legge la temperatura.
Regola la fase di accensione e in caso di temperatura troppo bassa o troppo alta lancia una fase di blocco.
Pressostato differenziale
Provvede allo spegnimento della termostufa tramite l’interruzione dell’alimentazione del pellet nel caso di apertura porta, canna
fumaria ostruita, guarnizioni eccessivamente usurate, mancata di pulizia straordinaria della termostufa.
Termostato di sicurezza coclea
Posto in prossimità del serbatoio del pellet, interrompe l’alimentazione elettrica al motoriduttore se la temperatura rilevata è troppo alta.
Sonda di lettura temperatura acqua
Legge la temperatura dell’acqua nella termostufa, inviando alla scheda l’informazione, per gestire la modulazione di potenza della
termostufa. In caso di temperatura troppo alta, viene lanciata una fase di blocco.
Termostato di sicurezza sovratemperatura acqua a riarmo manuale
Legge la temperatura dell’acqua nella termostufa. In caso di temperatura troppo alta, interrompe l’alimentazione elettrica al motoriduttore.
Nel caso che il termostato sia intervenuto, deve essere riarmato intervenendo sul pulsante dietro la termostufa (vedi pag. 4).
Valvola di sovrapressione
Al raggiungimento della pressione di targa fa scaricare l’acqua contenuta nell’impianto con conseguente necessità di reintegro.
ATTENZIONE!!!! ricordarsi di eseguire il collegamento con rete fognaria.
Manometro
Posto sul retro della termostufa, permette di leggere la pressione dell’acqua.
Con termostufa funzionante la pressione consigliata è di 1 bar.
IN CASO DI BLOCCO LA TERMOSTUFA SEGNALA IL MOTIVO A DISPLAY E MEMORIZZA L’AVVENUTO
BLOCCO.
COMPONENTI
Resistenza
Provoca l’innesco della combustione del pellet. Resta accesa finché la fiamma non è accesa.
Estrattore fumi
“Spinge” i fumi nella canna fumaria e richiama per depressione aria di combustione.
Motoriduttore
Attiva la coclea permettendo di trasportare il pellet dal serbatoio al crogiolo.
Pompa (circolatore)
“Spinge” l’acqua verso l’impianto di riscaldamento.
Vaso di espansione chiuso
”Assorbe” le variazioni di volume dell’acqua contenuta nella termostufa, per effetto del riscaldamento.
!E’ necessario che un termotecnico valuti la necessità di integrare il vaso esistente con un altro in base al contenuto totale d’acqua
dell’impianto!
Valvoline di sfiato:
Poste nella parte alta (vedi pag. 13), permettono di “sfiatare” aria eventualmente presente durante il carico dell’acqua all’interno
della termostufa.
-7-
ITALIANO
DISPOSITIVI DI SICUREZZA E RILEVAZIONE
ITALIANO
INSTALLAZIONE
Per quanto non espressamente riportato, in ogni nazione
fare riferimento alle norme locali. In Italia fare riferimento alla norma UNI 10683, nonché ad eventuali indicazioni
regionali o delle ASL locali.
In caso di installazione in condominio, chiedere parere
preventivo all’amministratore.
SCARICO FUMI
VERIFICA DI COMPATIBILITA’ CON ALTRI DISPOSITIVI
La termostufa NON deve essere installata nello stesso ambiente in cui si trovano estrattori, apparecchi da riscaldamento di
tipo B, ed altri apparati che possano compromettere il corretto
funzionamento.
Vedi norma UNI 10683.
VERIFICA ALLACCIAMENTO ELETTRICO (posizionare la presa di corrente in un punto facilmente accessibile)
La termostufa è fornita di un cavo di alimentazione elettrica
da collegarsi ad una presa di 230V 50 Hz, preferibilmente con
interruttore magnetotermico. Nel caso in cui la presa di corrente non fosse facilmente accessibile, predisporre un dispositivo
di interruzione dell’alimentazione (interruttore) a monte della
stufa (a cura cliente).
Variazioni di tensione superiori al 10% possono compromettere
la termostufa.
L’impianto elettrico deve essere a norma; verificare in particolare l’efficienza del circuito di terra.
La linea di alimentazione deve essere di sezione adeguata alla
potenza della termostufa.
La non efficienza del circuito di terra provoca mal funzionamento di cui Innofire non si potrà far carico.
DISTANZE DI SICUREZZA ANTICENDIO
La termostufa può essere posizionata direttamente su pareti in
laterizio e/o in cartongesso.
Nel caso di pareti combustibili (es. legno) è necessario prevedere un adeguato isolamento in materiale non combustibile.
E’ obbligatorio coibentare adeguatamente il tubo di scarico
fumi in quanto raggiunge temperature elevate.
Ogni elemento adiacente alla termostufa in materiale combustibile e/o sensibile al calore deve trovarsi ad una distanza minima di cm 40 oppure opportunamente coibentato con materiale
isolante e non combustibile; in ogni caso davanti alla termostufa non possono essere collocati materiali a meno di 80 cm
perchè direttamente sottoposti all’irraggiamento del focolare.
Il sistema di scarico deve essere unico per la termostufa
(non si ammettono scarichi in canna fumaria comune con
altri dispositivi).
Lo scarico dei fumi avviene dal bocchettone di diametro 8 cm
uscita sul retro, sul fianco sinistro o superiormente.
Lo scarico fumi deve essere collegato con l’esterno utilizzando
tubi in acciaio certificati EN 1856. Il tubo deve essere sigillato
ermeticamente.
Per la tenuta dei tubi e il loro eventuale isolamento è necessario
utilizzare materiali resistenti alle alte temperature (silicone o
mastici per alte temperature).
L’unico tratto orizzontale ammeso può avere lunghezza fino a
2 m. E’ possibile un numero di curve con ampiezza max. 90°
(rispetto alla verticale) fino a due.
E’ necessario (se lo scarico non si inserisce in una canna fumaria) un tratto verticale e un terminale antivento (riferimento
UNI 10683)
Se il canale da fumo è all’esterno deve essere coibentato
adeguatamente. Se il canale da fumo si inserisce in una canna
fumaria, questa deve essere idonea per combustibili solidi e se
più grande di ø 150 mm, è necessario risanarla intubandola con
tubi di sezione e materiali idonei (es. acciaio ø 80 mm).
Tutti i tratti del condotto fumi devono essere ispezionabili. I
comignoli e condotti di fumo ai quali sono collegati gli apparecchi utilizzatori di combustibili solidi devono venire puliti
almeno una volta all’anno (verificare se nella propria nazione
esiste una normativa al riguardo).
L’assenza di controllo e pulizia regolari aumenta la probabilità
di incendio del comignolo. Nel caso procedere come segue:
non spegnere con acqua; svuotare il serbatoio del pellet.
Rivolgersi a personale specializzato prima di riavviare la macchina.
CASI TIPICI
Fig. 1
Fig. 2
A:
B:
canna fumaria in acciaio coibentata
altezza minima 1,5 m e comunque oltre la quota di gronda del
tetto
C-E: presa d’aria dall’ambiente esterno (sezione passante minimo 80
cm²)
D: canna fumaria in acciaio, interna alla canna fumaria esistente in
muratura.
PRESA D’ARIA
É indispensabile che venga predisposta dietro alla termostufa
una presa d’aria collegata all’esterno, di sezione utile minima
di 80 cm², che garantisca sufficiente alimentazione di aria per
la combustione.
COMIGNOLO
Le caratteristiche fondamentali sono:
- sezione interna alla base uguale a quella della canna fumaria
- sezione di uscita non minore del doppio di quella della canna
fumaria
- posizione in pieno vento, al di sopra del colmo tetto ed al di
fuori delle zone di reflusso.
-8-
USCITA FUMI
A
IDROCHIP è predisposta per il collegamento del tubo di uscita
fumi dal top, dal retro e dal fianco sinistro.
La termostufa viene consegnata configurata per l’uscita del
tubo fumi dal retro (fig. 1).
PER PERMETTERE QUALSIASI SOLUZIONE DI COLLEGAMENTO DELL’ USCITA FUMI ALLA CANNA
FUMARIA E’ NECESSARIO RIMUOVERE IL FIANCO
METALLICO SINISTRO.
fig. 1
fig. 2
Procedere come segue:
- Allentare (per circa 15 mm) le due viti poste sul top in ghisa
sotto il coperchio in lamiera (A - fig. 2).
- Aprire l’antina e togliere il pannello zincato (B1 - fig. 3)
- Allentare la vite posta in basso (B -fig. 3).
- Smontare il fianco metallico, spostandolo per circa 2 cm verso
il fronte della stufa, estraendolo prima dal basso e poi sfilandolo da sotto il top (fig. 4).
B
B1
A questo punto scegliere il collegamento del tubo di uscita
fumi (non in dotazione) più adatto alle vostre esigenze.
COLLEGAMENTO USCITA FUMI DAL RETRO
Collegare il tubo uscita fumi (non in dotazione) posteriore al
bocchettone della chioccola fumi (C- fig. 5) mediante fascetta
fornita in dotazione.
In questo caso è sufficiente far passare il tubo uscita fumi (non
in dotazione) attraverso il foro presente nella parte inferiore
dello schienale in lamiera (fig. 5).
fig. 4
fig. 3
COLLEGAMENTO USCITA FUMI LATERALE SINISTRO
Montare il gomito di raccordo (fornito optional cod. 654420)
con fascetta in dotazione sul bocchettone della chiocciola fumi
(D - fig. 6).
Collegare il tubo uscita fumi (non in dotazione) laterale al
gomito di raccordo di cui sopra (fig. 6).
Asportare il diaframma pretagliato dal fianco in lamiera per
consentire il passaggio del tubo uscita fumi (fig. 6).
Completare l’operazione fissando il rosone di chiusura (fornito optional cod. 684790) mediante viti (E - fig. 7), dopo aver
rimontato il fianco in metallo.
C
D
fig. 5
fig. 6
N.B.: il fissaggio del rosone e del fianco in lamiera deve avvenire dopo aver effettuato il fissaggio definitivo della canna
fumaria
E
fig. 7
-9-
ITALIANO
INSTALLAZIONE
ITALIANO
INSTALLAZIONE
COLLEGAMENTO USCITA FUMI DAL TOP
Montare il gomito di raccordo (fornito optional) con fascetta in
dotazione sul bocchettone della chiocciola fumi (F - fig. 8).
Calzare il tubo uscita fumi (non in dotazione) sul gomito di cui
sopra.
Asportare il diaframma dal semi coperchio piccolo in lamiera
(G - fig. 9) per per consentire il passaggio del tubo.
G
UNA VOLTA TERMITA L’OPERAZIONE DI COLLEGAMENTO DEL TUBO USCITA FUMI ALLA CANNA
FUMARIA RIMONTARE IL FIANCO IN METALLO
E POI PROSEGUIRE CON L’ASSEMBLAGGIO
DELL’INSERTO TOP IN CERAMICA
F
fig. 9
fig. 8
INSERTO IN CERAMICA
V
La termostufa viene consegnata con i fianchi metallici (C-D)
già montati mentre il top in ceramica (A) ed i due perni di centraggio (B) sono imballati a parte.
Attenzione:
verificare l’allineamento verticale dei fianchi metallici effettuando eventuali regolazioni tramite le viti (V - fig. 11).
V
Fig. 12
Applicare all’interno dell’inserto top in ceramica (A) i due
perni di centraggio (B) avvitandoli nei fori previsti.
fig. 11
Posizionare l’inserto top in ceramica calzando i perni nei fori
(S) previsti sui fianchi in metallo (C-D).
A
B
C
B
S
D
S
fig. 12
- 10 -
(RISERVATO CENTRO ASSISTENZA TECNICA)
• IDROCHIP NON DEVE MAI FUNZIONARE SENZA ACQUA NELL’IMPIANTO.
• LA PRESSIONE DI ESERCIZIO DEVE ESSERE DI 1,5 BAR CIRCA.
• UNA EVENTUALE ACCENSIONE “A SECCO” COMPROMETTEREBBE LA TERMOSTUFA.
L’allacciamento idraulico deve essere eseguito da personale qualificato che possa rilasciare dichiarazione di conformità secondo il
D.M. 37 ex L.46/90.
E’ indispensabile fare comunque riferimento alle leggi vigenti nelle singole nazioni.
• Per l’allacciamento della mandata, del ritorno e degli scarichi prevedere opportune soluzioni per facilitare, se necessario, un
eventuale futuro spostamento della termostufa.
• Per un miglior funzionamento il circuito primario (dove c’e’ il generatore di calore) deve essere separato dal circuito secondario
(utilizzatore).
Ad esempio tramite uno scambiatore a piastre che permetta lo scambio di energia sotto forma di calore senza miscelare le acque.
TRATTAMENTO DELL’ACQUA
Prevedere additivazione di sostanze antigelo, antincrostanti, anticorrosive e adatte a leghe leggere.
Nel caso l’acqua di riempimento e rabbocco abbia durezza superiore a 35°F, impiegare un addolcitore.
Per suggerimenti fare riferimento alla norma UNI 8065-1989 (Trattamento dell’acqua negli impianti termici ad uso civile).
OSSERVAZIONE SULLA TEMPERATURA DELL’ACQUA DI RITORNO.
Si deve prevedere opportuno sistema per garantire una temperatura dell’acqua di ritorno non inferiore a 45° - 50° C.
NOTA BENE:
• L’installatore dovrà valutare la necessità eventuale di un vaso d’espansione addizionale, in funzione del tipo di impianto
asservito
• In fase di produzione di Acqua Calda Sanitaria, la potenza ai termosifoni diminuisce temporaneamente.
• 1° ACCENSIONE
Verificare che l’impianto idraulico sia correttamente eseguito e sia dotato di vaso di espansione sufficiente a garantirne la sicurezza.
La presenza del vaso incorporato nella termostufa NON garantisce adeguata protezione dalle dilatazioni termiche subite dall’acqua dell’intero impianto.
Alimentare elettricamente la termostufa ed eseguire il collaudo a freddo.
Effettuare il riempimento dell’impianto attraverso l’attacco di carico (si raccomanda di mantenere la pressione di circa 1,5 bar)
Durante la fase di carico far “sfiatare” la pompa e aprire lo sfiato manuale (vedi pag. 13).
Tale operazione è da eseguire anche in seguito periodicamente.
- 11 -
ITALIANO
ALLACCIAMENTI IDRAULICI
ITALIANO
ALLACCIAMENTI IDRAULICI
Impianto di riscaldamento con Termostufa quale unica fonte di calore.
Il presente schema è indicativo, la corretta esecuzione è a cura dell’idraulico.
LEGENDA
AF: Acqua Fredda
AL: Alimentazione rete idrica
C:
Carico/Reintegro
GR: Riduttore di pressione
MI: Mandata Impianto
P:
Pompa (circolatore)
RA: Radiatori
RI: Ritorno Impianto
S:
Scarico
ST: Sonda Temperatura
TC: Termostufa
V: Valvola a sfera
VA: Valvola automatica scarico aria
Vec: Vaso espansione chiuso
VSP: Valvola di sicurezza
VST: Valvola di scarico termico
TC
Impianto di riscaldamento con Termostufa abbinato a scaldabagno.
Il presente schema è indicativo, la corretta esecuzione è a cura dell’idraulico.
LEGENDA
ACS: Acqua Calda Sanitaria
AF: Acqua Fredda
AL: Alimentazione rete idrica
C:
Carico/Reintegro
GR: Riduttore di pressione
MI: Mandata Impianto
P:
Pompa (circolatore)
RA: Radiatori
RI: Ritorno Impianto
S:
Scarico
SB: Scaldabagno
ST: Sonda Temperatura
TC: Termostufa
V: Valvola a sfera
VA: Valvola automatica scarico aria
Vec: Vaso espansione chiuso
VSP: Valvola di sicurezza
VST: Valvola di scarico termico
TC
Impianto di riscaldamento con Termostufa quale unica fonte di calore con produzione di acqua calda sanitaria tramite bollitore
Il presente schema è indicativo, la corretta esecuzione è a cura dell’idraulico.
LEGENDA
ACS:
AL:
B:
C:
CE:
EV2:
EV3:
Acqua Calda Sanitaria
Alimentazione rete idrica
Boiler
Carico/Reintegro
Centralina elettronica
Elettrovalvola a 2 vie
Elettrovalvola a 3 vie
NA: Normalmente Aperta
NC: Normalmente Chiusa
GR: Riduttore di pressione
MI: Mandata Impianto
P:
Pompa (circolatore)
RA: Radiatori
RI: Ritorno Impianto
S:
Scarico
TC: Termostufa
V:
Valvola a sfera
Vec: Vaso espansione chiuso
VSP: Valvola di sicurezza
TC
ACCESSORI:
Negli schemi di cui alle pagine precedenti è stato previsto l’impiego di accessori disponibili a listino INNOFIRE.
Sono inoltre disponibili parti sciolte (scambiatore, valvole, ecc.), rivolgersi al rivenditore di zona.
- 12 -
ITALIANO
ISTRUZIONI D’USO
1° Accensione/Collaudo a cura del Centro Assistenza Tecnica autorizzato Innofire (CAT)
La messa in servizio deve essere eseguita come prescritto dalla
norma UNI 10683.
Detta norma indica le operazioni di controllo da eseguire sul
posto, finalizzate ad accertare il corretto funzionamento del
sistema.
*
L’assistenza tecnica Innofire (CAT), avrà cura anche di tarare
la termostufa in base al tipo di pellet e alle condizioni di installazione.
La messa in servizio da parte del CAT è indispensabile per
l’attivazione della garanzia.
Durante le prime accensioni si possono sviluppare leggeri odori
fig. 1
di vernice che scompariranno in breve tempo.
Prima di accendere è comunque necessario verificare:
==>
La corretta installazione.
==>
L’alimentazione elettrica.
==>
La chiusura della porta, che deve essere a tenuta
(portello).
==>
La pulizia del crogiolo.
==>
La presenza sul display dell’indicazione di standby (data, potenza o temperatura lampeggiante).
V
CARICAMENTO DEL PELLET NEL SERBATOIO
Per accedere al serbatoio rimuovere il coperchio metallico *
(fig. 1).
fig. 2
ATTENZIONE :
Se si carica la termostufa mentre è in funzione e quindi
calda utilizzare apposito guanto in dotazione.
V
In fase di prima accensione eseguire l’operazione di spurgo
aria/acqua tramite le valvole (V) poste sotto i coperchi in
lamiera (fig. 2-3).
fig. 3
NOTA sul combustibile.
IDROCHIP è progettata e programmata per bruciare pellet di
legno di diametro di 6 mm circa.
Il pellet è un combustibile che si presenta in forma di piccoli
cilindretti, ottenuti pressando segatura, ad alti valori, senza
uso di collanti o altri materiali estranei.
E’ commercializzato in sacchetti da 15 Kg.
Per NON compromettere il funzionamento della termostufa è
indispensabile NON bruciarvi altro.
L’impiego di altri materiali (legna compresa), rilevabile da
analisi di laboratorio, implica la decadenza della garanzia.
INNOFIRE ha progettato, testato e programmato i propri prodotti perché garantiscano le migliori prestazioni con pellet
delle seguenti caratteristiche:
diametro : 6 millimetri
lunghezza massima : 40 mm
umidità massima : 8 %
resa calorica : 4300 kcal/kg almeno
L’uso di pellet con diverse caratteristiche implica la necessità
di una specifica taratura della termotermostufa, analoga a quella che fa il CAT (centro assistenza tecnica) alla 1° accensione.
L’uso di pellet non idonei può provocare: diminuzione del rendimento; anomalie di funzionamento; blocchi per intasamento,
sporcamento del vetro, incombusti, …
Una semplice analisi del pellet può essere condotta visivamente:
Buono: liscio, lunghezza regolare, poco polveroso.
Scadente: con spaccature longitudinali e trasversali, molto
polveroso, lunghezza molto variabile e con presenza di
corpi estranei.
- 13 -
ITALIANO
ISTRUZIONI D’USO
PANNELLO SINOTTICO
Tasto ACCENSIONE/SPEGNIMENTO
serve anche per confermare/uscire
Indica il funzionamento del circolatore (pompa).
Tasto di selezione: accesso menù regolazioni
(premere per 2” secondi)
Indica il funzionamento del motoriduttore carico
pellet
Tasto per DECREMENTO temperatura e scorrimento indietro del dato selezionato
Indica che stiamo operando all’interno del menù
parametri (solo CAT)
Tasto per INCREMENTO temperatura e scorrimento
avanti del dato selezionato
INDICAZIONE DEL DISPLAY
OF
ON AC
ON AR
Burn
P1-P2-P3
30….80°C
Pu
PROG
SET
SF
AF
CP-TS-PA
H1……H9
Fase di spegnimento in corso, durata circa 10 minuti mentre la pompa gira fino al raggiungimento della tempera
tura di spegnimento impostata (abitualmente 40° C)
Termostufa in prima fase accensione, caricamento pellet ed attesa accensione fiamma
Termostufa in seconda fase accensione, riscaldamento corpo termostufa ed avvio combustione
Termostufa in fase di riscaldamento scambiatore acqua
Livello di potenza modulata automaticamente
Livello temperatura acqua desiderato alla mandata impianto
Pulizia automatica del crogiolo in atto
Menù timer per la programmazione settimanale
Menù per impostazione orologio
Stop Fiamma: blocco funzionamento per probabile esaurimento pellet
Accensione Fallita: blocco funzionamento per mancata accensione
Menù di controllo a disposizione esclusivamente dei CAT ( Centri Assistenza Tecnica)
Sistema in allarme, il numero identifica la causa allarme
Quando la termostufa è in stand by, si visualizza a display la scritta OF e la temperatura impostata.
RIEMPIMENTO COCLEA.
La ricarica del condotto di trasporto del pellet (coclea) si rende necessaria nel caso di termostufa nuova (in fase di prima accensione)
oppure se la termostufa è rimasta completamente senza pellet.
Per attivare tale ricarica premere simultaneamente i tasti
, si visualizza a display la scritta “RI”.
La funzione di ricarica termina automaticamente dopo 240” oppure alla pressione del tasto
- 14 -
.
ACCENSIONE
Con termostufa in stand-by, (dopo aver verificato che il crogiolo sia pulito), premere il tasto
, si avvia la procedura di accensione.
A display si visualizza la scritta “ON AC” (avvio combustione); superati alcuni cicli di controllo e successivamente al verificarsi
dell’accensione del pellet, a display si visualizza la scritta “ON AR” (accensione riscaldamento).
Questa fase durerà per alcuni minuti permettendo il corretto completamento dell’accensione ed il riscaldarsi dello scambiatore
della termostufa.
Trascorsi alcuni minuti la termostufa passerà in fase di riscaldamento, indicando a display la scritta “burn” e successivamente in
fase di lavoro vengono indicate la temperatura dell’acqua di mandata impostata dall’utente e la potenza scelta dal sistema modulante automatico.
SPEGNIMENTO
Premendo il tasto
, a termostufa accesa si avvia la fase di spegnimento che prevede:
•
Interruzione della caduta del pellet
•
Esaurimento del pellet presente nel crogiolo mantenendo attivo il ventilatore fumi (tipicamente x 10’)
•
Raffreddamento del corpo termostufa mantenendo attiva la pompa fino al raggiungimento della temperatura di arresto
•
L’indicazione “OF” a display unitamente ai minuti mancanti al termine spegnimento
Durante la fase di spegnimento non sarà possibile riaccendere la termostufa, terminata la fase di spegnimento il sistema si riposiziona automaticamente in stand-by.
FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
E’ necessario che l’utente imposti la temperatura acqua di mandata impianto, temperatura che andrà valutata in rapporto alla tipologia ed alla dimensione dell’impianto, considerando anche la temperatura atmosferica legata alla stagionalità dell’utilizzo.
La termostufa, autonomamente, modula le potenze in funzione della differenza tra la temperatura impostata (impostata a display) e
la temperatura rilevata dalla sonda acqua; al raggiungimento della temperatura desiderata la stufa funzionerà al minimo portandosi
in potenza 1.
E’ possibile aumentare la temperatura desiderata premendo il tasto
oppure diminuirla premendo il tasto
.
Si visualizza alternativamente a display la temperatura desiderata e la potenza che viene scelta automaticamente dal sistema elettronico modulante.
FUNZIONE ECONOMY
Funzione adatta in presenza di installazioni della termostufa in impianti di piccola dimensione, oppure nelle mezze stagioni, dove
il funzionamento in potenza minima procura comunque un riscaldamento eccessivo.
Questa funzione, gestita in automatico, permette di spegnere la termostufa al superamento della temperatura di mandata impostata.
Sul display apparirà la scritta “EC OF” indicando i minuti restanti allo spegnimento.
Quando la temperatura di mandata torna a scendere al di sotto del valore impostato, la termostufa si riaccende automaticamente.
Chiedere eventuale attivazione di questa funzione al CAT al momento della prima accensione.
FUNZIONE ATTIVAZIONE REMOTA (porta AUX)
Per mezzo di un apposito cavo di collegamento optional (cod.640560) è possibile accendere/spegnere la termostufa utilizzando
un dispositivo remoto quale un attivatore telefonico GSM, un termostato ambiente, un consenso derivate da impianto domotico, o
comunque di un dispositivo con contatto pulito avente la seguente logica:
Contatto aperto = termostufa spenta
Contatto chiuso = termostufa accesa
L’attivazione e la disattivazione avviene con 10” di ritardo dal trasferimento dell’ultimo comando.
Nel caso di collegamento della porta attivazione remota, sarà comunque possibile accendere e spegnere la termostufa dal pannello
comandi; la termostufa si attiverà sempre rispettando l’ultimo ordine ricevuto, accensione o spegnimento esso sia.
- 15 -
ITALIANO
ISTRUZIONI D’USO
ITALIANO
ISTRUZIONI D’USO
IMPOSTAZIONE: OROLOGIO E PROGRAMMAZIONE SETTIMANALE
Premere per 2” il tasto SET, si entra nel menù di programmazione e compare a display la scritta “TS”.
Premere i tasti
fino a visualizzare “Prog” e premere SET.
possiamo selezionare le seguenti impostazioni:
Premendo i tasti
• Pr OF: Abilita o disabilita completamente l’utilizzo del timer.
Per attivare il timer premere il tasto SET ed impostare “On” con i tasti
, per disattivarlo impostare “OFF”, confermare
l’impostazione con il tasto SET, per uscire dalla programmazione premere il tasto ESC.
• Set: permette l’impostazione dell’ora e del giorno corrente.
Per impostare l’ora corrente selezionare a display la sigla “SET”, confermare la selezione con il tasto SET, impostiamo l’ora corrente, con il tasto
si incrementa l’orario di 15’ ad ogni pressione, con il tasto
si decrementa l’orario di 1’ad ogni pres-
sione; confermare l’impostazione con il tasto SET, impostare il giorno della settimana corrente utilizzando i tasti
(Es,
Lunedì=Day 1), confermare la programmazione con il tasto SET, terminato l’inserimento dell’ora/giorno comparira’ sul display
‘Prog’, per continuare con la programmazione per Pr1/Pr2/Pr3 premere SET oppure premere ‘ESC’ per uscire dalla programmazione.
• Pr 1: Questo è il programma n° 1, in questa fascia si imposta un orario di accensione, un orario di spegnimento ed i giorni ai
quali applicare la fascia oraria Pr 1.
Per impostare la fascia Pr 1, selezionare con i tasti
mente al display “On P1”, impostare con i tasti
“Pr 1”, confermare la selezione con il tasto SET, compare brevel’ora di accensione della fascia Pr 1, confermare con il tasto SET, com-
pare brevemente al display “OFF P1”, impostare quindi con i tasti
con il tasto SET.
l’ora di spegnimento della fascia Pr 1 e confermare
Proseguiamo con assegnare la fascia appena programmata ai vari giorni della settimana, con il tasto SET si scorrono i giorni da
day 1 a day 7 , dove day 1 è inteso come Lunedì e day 7 come Domenica, con i tasti
Pr 1 nel giorno selezionato al display (Esempio: On d1=attivo oppure Of d1 =disattivo).
si attiva o disattiva il programma
Terminata la programmazione comparira’ sul display ‘Prog’, per continuare la programmazione Pr 2/Pr 3 premere ‘set’ e ripetere
la procedura appena descritta oppure premere ‘ESC’ per uscire dalla programmazione.
Esempio di programmazione Pr 1 On 07:00 / OF 09:00: rosso=attivo verde=disattivo
Day 1
Day 2
Day 3
Day 4
Day 5
Day 6
Day 7
On
On
On
On
On
Off
Off
Pr 2:
Permette di impostare una seconda fascia oraria, per le modalità di programmazione seguire le stesse istruzioni del programma Pr 1.
Esempio di programmazione Pr 2 On 17:00 / OF 23:00: rosso=attivo verde=disattivo
Day 1
Day 2
Day 3
Day 4
Day 5
Day 6
Day 7
On
On
On
On
On
Off
Off
Pr 3:
Permette di impostare una terza fascia oraria, per le modalità di programmazione seguire le stesse istruzioni del programma Pr 1 e Pr 2.
Esempio di programmazione Pr 3 On 09:00 / OF 22:00:
rosso=attivo verde=disattivo
Day 1
Day 2
Day 3
Day 4
Day 5
Day 6
Day 7
Off
Off
Off
Off
Off
On
On
- 16 -
Prima di effettuare qualsiasi manutenzione, scollegare l’apparecchio dalla rete di alimentazione elettrica.
Una regolare manutenzione è alla base del buon funzionamento della termostufa
LA MANCATA MANUTENZIONE NON permette alla termostufa di funzionare regolarmente.
Eventuali problemi dovuti alla mancata manutenzione causeranno la decadenza della garanzia.
MANUTENZIONE GIORNALIERA
Operazioni da eseguire, a termostufa spenta, fredda e scollegata dalla rete elettrica
• Deve essere effettuata con l’aiuto di un aspirapolvere.
• L’intera procedura richiede pochi minuti.
• Aprire l’antina, estrarre il crogiolo (1 - fig. A) e rovesciare i residui nel cassetto cenere (2 - fig. B).
• NON SCARICARE I RESIDUI NEL SERBATOIO DEL PELLET.
• Estrarre e svuotare il cassetto cenere (2 - fig. B) in un contenitore non infiammabile (la cenere potrebbe contenere parti ancora
calde e/o braci).
• Aspirare all’interno del focolare, il piano fuoco, il vano attorno al crogiolo dove cade la cenere.
• Togliere il crogiolo (1 - fig. A) e scrostarlo con la spatolina in dotazione, pulire eventuali occlusioni dei fori aria combustione.
• Aspirare il vano crogiolo, pulire i bordi di contatto del crogiolo con la sua sede.
• Se necessario pulire il vetro (a freddo)
Non aspirare mai la cenere calda, compromette l’aspiratore impiegato e mette a rischio di incendio i locali domestici
1
2
fig. B
fig. A
MANUTENZIONE SETTIMANALE
• Estrarre il cielino (3 - fig. C) muovere gli scovoli (6 - fig. D) e rovesciare i residui nel cassetto cenere (2 - fig. B).
• Svuotare il serbatoio pellet e aspirarne il fondo.
3
6
fig. D
fig. C
- 17 -
ITALIANO
MANUTENZIONE
ITALIANO
MANUTENZIONE
MANUTENZIONE STAGIONALE (a cura del CAT - centro assistenza tecnica)
Consiste nella:
• Pulizia generale interna ed esterna
• Pulizia accurata dei tubi di scambio posti all’interno della griglia uscita aria calda ubicata nella parte alta del frontale della termostufa
• Pulizia accurata e disincrostazione del crogiolo e del relativo vano
• Pulizia ventilatori/estrattore, verifica meccanica dei giochi e dei fissaggi
• Pulizia canale da fumo (sostituzione della guarnizione sul tubo scarico fumi)
• Pulizia condotto fumi
• Pulizia del vano ventilatore estrazione fumi, pulizia sensore di flusso, controllo termocoppia.
• Pulizia, ispezione e disincrostazione del vano della resistenza di accensione, eventuale sostituzione della stessa
• Pulizia /controllo del pannello sinottico
• Ispezione visiva dei cavi elettrici, delle connessioni e del cavo di alimentazione
• Pulizia serbatoio pellet e verifica giochi assieme coclea-motoriduttore
• Sostituzione della guarnizione portello
• Collaudo funzionale, caricamento coclea, accensione, funzionamento per 10 minuti e spegnimento
In caso di un uso molto frequente della termostufa, si consiglia la pulizia del canale da fumo ogni 3 mesi.
ATTENZIONE !!!
Dopo la normale pulizia, il NON CORRETTO accoppiamento del crogiolo superiore (A) (fig. 1) con il crogiolo inferiore
(B) (fig. 1) può compromettere il funzionamento della termostufa.
Quindi prima dell’accensione della termostufa, assicurarsi che i crogioli siano accoppiati correttamente come indicato in
(fig. 2) senza presenza di cenere o incombusti sul perimetro di contatto.
A
B
fig. 1
fig. 2
- 18 -
In caso di problemi la termostufa si arresta automaticamente eseguendo l’operazione di spegnimento e sul display si visualizza una scritta relativa alla motivazione dello spegnimento (vedi sotto le varie segnalazioni).
Non staccare mai la spina durante la fase di spegnimento per blocco.
Nel caso di avvenuto blocco, per riavviare la termostufa è necessario lasciar avvenire la procedura di spegnimento (600
secondi con riscontro sonoro) e quindi premere il tasto
.
Non riaccendere la termostufa prima di aver verificato la causa del blocco e RIPULITO/SVUOTATO il crogiolo.
SEGNALAZIONI DI EVENTUALI CAUSE DI BLOCCO E INDICAZIONI E RIMEDI:
1) Segnalazione: H1 (interviene se la sonda di lettura temperatura acqua è guasta o scollegata).
Inconveniente: Spegnimento per sonda lettura temperatura acqua guasta o scollegata
Azioni:
• Verificare collegamento della sonda alla scheda.
• Verificare funzionalità nel collaudo a freddo
2) Segnalazione: H2) Avaria motore espulsione fumi (interviene se il sensore giri estrattore fumi rileva un’anomalia)
Inconveniente: Spegnimento per rilevazione anomalia giri estrattore fumi
Azioni:
• Verificare funzionalità estrattore fumi (collegamento sensore di giri) (CAT)
• Verificare pulizia canale da fumo
• Verificare impianto elettrico (messa a terra)
• Verificare scheda elettronica (CAT)
3) Segnalazione:
SF (H3) Stop fiamma (interviene se la termocoppia rileva una temperatura fumi inferiore a un valore
impostato interpretando ciò come assenza di fiamma)
Inconveniente: Spegnimento per crollo temperatura fumi
La fiamma può essere mancata perché:
• Verificare mancanza pellet nel serbatoio
• Verificare se troppo pellet ha soffocato la fiamma, verificare qualità pellet (CAT)
• Verificare se è intervenuto il termostato di massima (caso raro perché corrisponderebbe ad Over
temperatura fumi) (CAT)
• Verificare il pressostato se ha interrotto alimentazione elettrica al motoriduttore a causa della canna fumaria
intasata o altro.
4) Segnalazione:
AF (H4) Accensione fallita (interviene se in un tempo massimo di 15 minuti non compare fiamma o non
è raggiunta la temperatura di avvio).
Inconveniente: Spegnimento per temperatura fumi non corretta in fase di accensione.
Distinguere i due casi seguenti:
NON è comparsa fiamma
Azioni:
Verificare: • posizionamento e pulizia del crogiolo
• funzionalità resistenza di accensione (CAT)
• temperatura ambiente (se inferiore 3°C serve diavolina) e umidità.
• Provare ad accendere con diavolina.
E’ comparsa fiamma ma dopo la scritta Avvio è comparso BloccoAF/NO Avvio
Azioni:
Verificare: • funzionalità termocoppia (CAT)
• temperatura di avvio impostata nei parametri (CAT)
5) Segnalazione: H5 blocco black out (non è un difetto della termostufa).
Inconveniente: Spegnimento per mancanza energia elettrica
Azioni:
Verificare allacciamento elettrico e cali di tensione.
6) Segnalazione: H6 termocoppia guasta o scollegata
Inconveniente: Spegnimento per termocoppia guasta o scollegata
Azioni:
• Verificare collegamento della termocoppia alla scheda: verificare funzionalità nel collaudo a freddo (CAT).
7) Segnalazione: H7 over temperatura fumi (spegnimento per eccessiva temperatura dei fumi)
Inconveniente: Spegnimento per superamento temperatura massima fumi.
Una temperatura eccessiva dei fumi può dipendere da: tipo di pellet, anomalia estrazione fumi, canale
ostruito, installazione non corretta, “deriva” del motoriduttore, mancanza di presa aria nel locale.
8) Segnalazione: H8 Alarm temp H20 (interviene se la sonda di lettura acqua legge una temperatura superiore ai 90°C)
Inconveniente: Spegnimento per temperatura dell’acqua superiore ai 90°C
Una temperatura eccessiva può dipendere da:
• impianto troppo piccolo: far attivare da CAT la funzione ECO
• intasamento: pulire i tubi di scambio, il crogiolo e lo scarico fumi
9) Segnalazione: “Bat. 1”
Inconveniente: La termostufa non si ferma, ma si ha la scritta a display.
Azioni:
• Deve essere sostituita la batteria tampone sulla scheda.
- 19 -
ITALIANO
CONSIGLI PER POSSIBILI INCONVENIENTI
ITALIANO
FAQ
Le risposte sono qui riportate in forma sintetica; per maggiori dettagli consultare le altre pagine del presente documento.
1) Cosa devo predisporre per poter installare la termostufa?
Scarico fumi di almeno 80 mm di diametro.
Presa aria nel locale di almeno 80 cm².
Attacco mandata e ritorno a collettore ¾” G
Scarico in fognatura per valvola di sovrapressione ¾” G
Attacco per carico ¾” G
Allacciamento elettrico a impianto a norma con interruttore magnetotermico 230V +/- 10%, 50 Hz
Valutare la divisione del circuito idraulico primario da quello secondario.
2) Posso far funzionare la termostufa senza acqua?
NO. Un uso senza acqua compromette la termostufa.
3) La termostufa emette aria calda?
NO. La maggior parte del calore prodotto viene trasferito all’acqua.
La termostufa immette una minima quantità nel locale di installazione sotto forma di irraggiamento dal vetro del focolare.
4) Posso collegare mandata e ritorno della termostufa direttamente a un termosifone?
NO, come per ogni altra caldaia, è necessario collegarsi ad un collettore da dove poi l’acqua viene distribuita ai termosifoni.
5) La termostufa fornisce anche acqua calda sanitaria?
E’ possibile produrre acqua calda sanitaria valutando la potenza della termostufa e l’impianto idraulico.
6) Posso scaricare i fumi delle termostufa direttamente a parete?
NO, lo scarico a regola d’arte (UNI 10683) deve raggiungere il colmo del tetto, e comunque per il buon funzionamento è necessario un tratto verticale di almeno 1,5 metri; ciò ad evitare che, in caso di black-out o di vento, si formi seppur modesta quantità di
fumo nel locale di installazione.
7) E’ necessaria una presa di aria nel locale di installazione?
Sì, per un ripristino dell’aria utilizzata dalla termostufa per la combustione; l’estrattore fumi infatti preleva l’aria del locale per
portarla nel crogiolo.
8) Cosa devo impostare sul display della termostufa?
La temperatura dell’acqua desiderata; la termostufa modulerà di conseguenza la potenza per ottenerla o mantenerla.
Per impianti piccoli è possibile impostare una modalità di lavoro che prevede spegnimenti e accensioni della termostufa in funzione della temperatura dell’acqua raggiunta.
9) Ogni quanto devo pulire il crogiolo?
Prima di ogni accensione a termostufa spenta e fredda.
10) Devo aspirare il serbatoio del pellet?
Sì, almeno una volta al mese e quando la termostufa resta a lungo inutilizzata.
11) Posso bruciare altro combustibile oltre al pellet?
NO. La termostufa è progettata per bruciare pellet di legno di 6 mm di diametro, altro materiale può danneggiarla.
- 20 -
Da integrare con la lettura completa della scheda tecnica
Posa e installazione
•
Messa in servizio effettuata da CAT abilitato che ha rilasciato la garanzia
•
Aerazione nel locale
•
Il canale da fumo/ la canna fumaria riceve solo lo scarico della termostufa
•
Il canale da fumo presenta: massimo 2 curve
massimo 2 metri in orizzontale
•
comignolo oltre la zona di reflusso
•
i tubi di scarico sono in materiale idoneo (consigliato acciaio inox)
•
nell’attraversamento di eventuali materiali infiammabili (es. legno) sono state prese tutte le
precauzioni per evitare incendi
Uso
•
•
•
•
Il pellet utilizzato è di buona qualità e non umido
Il crogiolo e il vano cenere sono puliti e ben posizionati
Il portello è ben chiuso
Il crogiolo è ben inserito nell’apposito vano
RICORDARSI di ASPIRARE il CROGIOLO PRIMA DI OGNI ACCENSIONE
In caso di fallita accensione, NON ripetere l’accensione prima di avere svuotato il crogiolo
OPTIONAL
COMBINATORE TELEFONICO PER ACCENSIONE A DISTANZA (cod. 281900)
E’ possibile ottenere l’accensione a distanza facendo collegare dal CAT (centro assistenza tecnica) il combinatore telefonico alla porta
seriale dietro la termostufa, tramite cavetto optional (cod. 640560).
• TELECOMANDO (cod. 755220)
• RACCORDI PER USCITA FUMI MULTIPLA (cod. 684930)
- 21 -
ITALIANO
CHECK LIST
Madame/Monsieur,
Nous vous remercions et nous vous félicitons d’avoir choisi notre produit.
Avant de l’utiliser, veuillez lire attentivement cette fiche, afin de profiter pleinement et en toutes sécurité de tous les prestations.
Pour de plus amples précisions ou informations, veuillez contacter votre point de vente ou visiter notre site internet www.innofire.
it sous la rubrique CENTRES D’ASSISTANCE TECHNIQUE.
REMARQUE
- Après avoir déballé le produit, s’assurer que le contenu est intact et complet (partie supérieure en céramique, collier de fixation
EFAS 84, livret de garantie, gant, fiche technique, spatule, sels dessicateurs).
FRANÇAIS
En cas d’anomalie, veuillez contacter immédiatement le revendeur auprès duquel vous avez effectué l’achat, et lui remettre une
copie du livret de garantie et de la facture.
- Mise en service/réception
Elles doivent être effectuées par le centre d’assistance technique (CAT) agréé Innofire sous peine de déchéance de la garantie. La
mise en service comme décrite par la norme UNI 10683 Rév. 2005 (chap. 3.21) se compose d’une série d’opérations de contrôle
effectuées avec le poêle hydro installé et visant à vérifier le bon fonctionnement du système et la conformité de ce dernier avec les
règlements.
Le Centre d’assistance le plus proche est indiqué dans le point de vente.
- Des installations incorrectes, des entretiens mal effectués, une mauvaise utilisation du produit libèrent le fabricant contre tout
dommage découlant de l’utilisation du produit.
- Le numéro du coupon de contrôle, nécessaire à l’identification du poêle hydro est indiqué :
- en haut de l’emballage
- sur le livret de garantie placé dans le foyer
- sur la plaque à l’arrière de l’appareil.
Cette documentation ainsi que la facture doivent être conservées pour l’identification. Les informations qu’elles contiennent
doivent être communiquées à l’occasion de demandes d’informations et devront être mises à disposition pour une éventuelle
intervention d’entretien.
- Les détails représentés sont à titre indicatif du point de vue graphique et géométrique.
La societé EDILKAMIN S.p.A. ayant son siège légal à Via Vincenzo Monti 47 - 20123 Milan - Code Fiscal P.IVA 00192220192
Déclare sous sa propre responsabilité:
Le thermopoêle à pellets indiqué ci-dessous est conforme au règlement UE 305/2011 (CPR) et à la norme européenne harmonisée
EN 14785:2006
Poêle hydro à GRANULÉS, marque commerciale INNOFIRE, dénommé IDROCHIP
N° de SÉRIE: Réf. Plaque données
Déclaration de performance (DoP - EK 102): Réf. Plaque données
Elle déclare également que :
le poêle à granulés de bois IDROCHIP respecte les exigences des directives européennes suivantes :
2006/95/CEE - Directive basse tension
2004/108/CEE - Directive compatibilité électromagnétique
EDILKAMIN S.p.a. décline toute responsabilité pour le mauvais fonctionnement de l’équipement en cas de remplacement, montage
et/ou modifications apportées par un personnel ne travaillant pas pour EDILKAMIN et sans l’autorisation de cette dernière.
- 22 -
CONSIGNES DE SÉCURITÉ
Le combustible (pellets) est prélevé depuis le réservoir de
stockage (A) et, à l’aide d’une vis sans fin (B) activée par un
motoréducteur (C), est transporté dans le creuset de combustion
(D).
IDROCHIP NE DOIT JAMAIS FONCTIONNER SANS EAU
DANS L’INSTALLATION.
UN ÉVENTUEL ALLUMAGE « A SEC »POURRAIT COMPROMETTRE LE FONCTIONNEMENT DU POÊLE HYDRO.
IDROCHIP DOIT FONCTIONNER AVEC UNE PRESSION
D’ENVIRON 1,5 BAR.
• Les seuls risques découlant de l’utilisation du poêle hydro
sont liés au non respect des normes d’installation, à un contact
direct avec des parties électriques sous tension (internes), à un
contact avec le feu et les parties chaudes (vitre, tuyaux, sortie
d’air chaud) ou à l’introduction de corps étrangers.
• En cas de mauvais fonctionnement des composants ou d’anomalies, le poêle hydro est équipé de dispositifs de sécurité qui en
garantissent l’extinction, qui doit être effectuée sans intervenir.
• Pour que le poêle hydro fonctionne normalement, il doit être
installé en respectant ce qui est indiqué sur cette fiche et la
porte du foyer ne doit pas être ouverte pendant le fonctionnement : en effet la combustion est gérée automatiquement et ne
nécessite d’aucune intervention.
• Utiliser comme combustible uniquement des granulés de bois
diam. 6 mm.
• Aucun corps étranger ne doit être introduit dans la chambre
de combustion ou dans le réservoir.
• Il ne faut pas utiliser de produits inflammable pour le nettoyage du conduit des fumées (conduit qui relie la bouche de
sortie de fumées du poêle hydro au conduit de cheminée).
La combustion des granulés se fait grâce à de l’air chaud
produit par une résistance électrique (E) et aspiré dans le
creuset à l’aide d’un ventilateur/extracteur de fumée (F).
Les fumées produites par la combustion sont extraites de
la chambre de combustion par ce même ventilateur (F) et
expulsées par la bouche (G) avec la possibilité de raccord à
l’arrière, sur le côté gauche et sur le dessus du poêle hydro
(voir page 29).
La chambre de combustion, revêtue de Vermiculite, est fermée
à l’avant par une porte en verre céramique.
L’eau contenue dans le poêle hydro et est envoyée par la
pompe (H) incorporée dans le poêle, à l’installation de
chauffage.
Le poêle hydro contient un vase d’expansion fermé (I) et une
soupape de sûreté de surpression intégrés (L).
La quantité de combustible, l’extraction des fumées,
l’alimentation de l’air de combustion sont régulées grâce à la
carte électronique pourvue d’un logiciel, dans le but d’obtenir
une combustion à haut rendement et à faibles émissions
polluantes.
Le poêle hydro est pourvu d’une prise série pour le
branchement avec câble fourni en option, (code 640560) avec
dispositifs d’allumage à distance (par exemple composeurs
téléphoniques, thermostats programmables etc.).
Le revêtement externe en acier est disponible en trois versions
de couleur :
blanc mat, bordeaux et gris.
• Ne pas nettoyer à chaud.
• Les parties de la chambre de combustion et du réservoir doivent être aspirées lorsqu’elles sont FROIDES.
• Procéder au nettoyage de la vitre quand elle est FROIDE en
appliquant un produit spécial avec un chiffon.
• S’assurer que le poêle hydro est installé et allumé par un
centre d’assistance technique agréé Innofire (CAT), selon les
instructions de cette fiche, conditions indispensables pour la
validation de la garantie.
• Pendant le fonctionnement du poêle hydro, les tuyaux d’évacuation des fumées et la porte atteignent des températures très
élevées (ne pas y toucher sans mettre le gant prévu à cet effet).
• Ne pas placer d’objets non résistants à la chaleur à proximité
du poêle hydro.
• Ne JAMAIS utiliser de combustibles liquides pour l’allumage
du poêle hydro ou raviver les braises.
• Ne pas boucher les ouvertures d’aération dans la pièce d’installation, ni les entrées d’air sur le poêle hydro.
A
• Ne pas mouiller le poêle hydro, ne pas s’approcher des parties
électriques avec les mains mouillées.
• Ne pas insérer de réductions sur les conduits d’évacuation des
fumées.
B
E
D
C
H
G
• Le poêle hydro doit être installé dans des pièces adaptées à la
prévention des incendies et dotées de tous les services (alimentation et évacuations) dont l’appareil a besoin pour un fonctionnement correct en toute sécurité.
• S’assurer que la température de retour de l’eau est d’au moins
45° - 50°C.
• Le poêle hydro doit être conservé dans une pièce à une température supérieure à 0°C.
• Utiliser correctement les éventuels additifs antigel pour l’eau
de l’installation.
F
I
L
En cas d’échec de l’allumage, NE PAS répéter l’allumage
avant d’avoir vidé le creuset.
• ATTENTION :
LES GRANULÉS VIDÉS DU CREUSET NE DOIVENT
PAS ÊTRE REVERSÉS DANS LE RÉSERVOIR.
- 23 -
FRANÇAIS
PRINCIPE DE FONCTIONNEMENT
DIMENSIONS
DOS
FRANÇAIS
FACE
Bouton de
réarmement
retour
3/4”
tion
bus
Remplissage/évacuation
Air
om
de c
es
umé
es f
d
n
tio
cua
Éva
refoulement 3/4”
soupape de sûreté 3 bar
CÔTÉ
PLAN
sortie fumée Ø 80 mm
- 24 -
APPAREILS ÉLECTRONIQUES
SONDE D'AMBIANCE
TR/MIN FUMÉES
FRANÇAIS
+
AUX
---
PRISE
SÉRIE
RS232
CONSOLE
Code 684440
THERMOCOUPLE J
CARTE ÉLECTRONIQUE
Module minuterie
Batterie CR2032
(option)
RÉSEAU 230Vca
TM
P
FUSIBLE 2(T)A
M EXP FUMÉES
Légende :
IN T J Thermocouple J
T Amb Sonde ambiante
TPM Tours exp fumées
TM Thermostat de sécurité
P Pressostat de sécurité
M VIS SANS FIN
RÉIN. ALLUMAGE
CIRCULATEUR
PORT SÉRIE
Sur la sortie série RS232 avec câble dédié (cod. 640560), il est possible de faire installer par le CAT (Centre d’assistance
technique Innofire) une option pour le contrôle des allumages et extinctions, par exemple un composeur téléphonique, un
thermostat d’ambiance.
Le port série est située à l’arrière du poêle.
BATTERIE DE SECOURS (en option)
Une batterie de secours (type CR 2032 3 volts) est présente sur la carte électronique.
Son mauvais fonctionnement est dû à une usure normale (ce n’est pas un défaut du produit).
Elle est indiquée par l’indication « Bat. 1 ».
Pour en savoir plus, veuillez contacter le CAT (Centre d’assistance technique Innofire) qui a effectué le premier allumage.
DISPOSITIFS DE SÉCURITÉ
• THERMOCOUPLE :
placé sur l’évacuation des fumées, il en relève la température.
En fonction des paramètres configurés, il contrôle les phases d’allumage, de fonctionnement et d’extinction.
• PRESSOSTAT DIFFÉRENTIEL :
Placé dans la zone d’aspiration des fumées, il intervient dans le cas de dépression dans le circuit de fumée (p. ex. conduit de
cheminée obstrué).
• THERMOSTAT DE SÉCURITÉ :
Il intervient dans le cas où la température à l’intérieur du poêle hydro est trop élevée.
Il bloque le chargement des granulés en provoquant l’extinction du poêle hydro.
THERMOSTAT DE SÉCURITÉ DE L’EAU :
Il intervient dans le cas où la température de l’eau à l’intérieur du poêle hydro est trop élevée.
Il bloque le chargement des granulés en provoquant l’extinction du poêle hydro.
Réarmer manuellement via le bouton placé derrière le poêle (voir page 24).
- 25 -
CARACTÉRISTIQUES
CARACTÉRISTIQUES TERMOTECNIQUES
Puissance nominale
11,3
kW
Puissance nominale à l’eau
9
kW
Rendement global environ
91,1
%
Émissions de CO (13 % O2)
0,014
%
2
bar
Pression de service
1,5
bar
Température d’évacuation des fumées selon l’essai EN 4785/303/5
240
°C
Tirage minimum
12
Pa
Autonomie mini/maxi
5,5/20
heures
Consommation combustible mini/maxi
0,7/2,6
kg/h
Capacité du réservoir
14
kg
Volume chauffable *
295
m³
Poids avec emballage
150
kg
Diamètre du conduit des fumées (mâle)
80
mm
Diamètre du conduit de prise d’air (mâle)
40
mm
FRANÇAIS
Pression maxi.
* Le volume chauffable est calculé en considérant une isolation de la maison comme indiqué dans la loi 10/91 et modifications
successives et une demande de chaleur de 33 Kcal/m³/h ainsi que d’une installation aux bonnes dimensions.
* Il est important de considérer le type d’installation (radiateurs, etc.).
N.B.
1) Se rappeler que les appareils externes peuvent provoquer des interférences dans le fonctionnement de la carte électronique.
2) Attention : les interventions sur des composants sous tension, les entretiens et/ou les vérifications doivent être effectués par
un personnel qualifié.
(Avant d’effectuer toute opération d’entretien, débrancher l’appareil du réseau électrique)
CARACTÉRISTIQUES ÉLECTRIQUES
Alimentation
230 Vca +/-10 % 50 Hz
Puissance absorbée moyenne
150
W
Puissance absorbée à l’allumage
400
W
Protection sur la carte électronique *
Fusible 2AT, 250 VCA 5x20
Les données susmentionnées sont à titre indicatif.
INNOFIRE se réserve le droit de modifier les produits sans préavis, à sa seule discrétion.
- 26 -
DISPOSITIFS DE SÉCURITÉ ET DE DÉTECTION
Thermocouple des fumées
Placé sur l’évacuation des fumées, il en relève la température.
Il permet de réguler l’allumage et, en cas de température trop basse ou trop élevée, il lance une phase de blocage.
Pressostat différentiel
Il éteint le poêle hydro par le biais de l’interruption de l’alimentation des granulé lorsque la pote est ouverte, la cheminée obstruée,
les joints trop usés, l’absence de nettoyage extraordinaire du poêle hydro.
Sonde de lecture température de l’eau
Il lit la température de l’eau dans le poêle hydro, en envoyant à la carte l’information pour gérer la modulation de puissance du
poêle. En cas de température trop élevée, une phase de blocage est lancée.
Thermostat de sécurité de surchauffe eau à réarmement manuel
Il lit la température de l’eau dans le poêle hydro. En cas de température trop élevée, il interrompt l’alimentation électrique au
motoréducteur.
Si le thermostat s’est déclenché, il doit être réarmé au moyen du bouton situé derrière le poêle hydro. (voir page 24).
Soupape de décharge
Dès l’atteinte de la pression indiqué sur la plaque, elle évacue l’eau contenue dans l’installation en impliquant, par conséquent, la
nécessité de réintégration.
ATTENTION !!!! Il faut se rappeler d’effectuer le raccord avec le réseau des égouts.
Manomètre
Placé à l’arrière du poêle hydro, il permet de lire la pression de l’eau.
Lorsque la chaudière est en marche, la pression conseillée est de 1 bar.
EN CAS DE BLOCAGE, LE POÊLE HYDRO SIGNALE LE MOTIF SUR L’AFFICHEUR ET MÉMORISE
L’ÉVÉNEMENT DU BLOCAGE.
COMPOSANTS
Résistance
Elle provoque le début de combustion des granulés. Elle reste allumée tant qu’il n’y a pas de flamme.
Extracteur de fumées
Il « chasse » les fumées dans le conduit de cheminée et rappelle l’air comburant par dépression.
Motoréducteur
Il active la vis sans fin en permettant de transporter les granulés du réservoir au creuset.
Pompe (circulateur)
Elle « pousse » l’eau vers l’installation de chauffage.
Vase d’expansion fermé
Il « absorbe » les variations de volume de l’eau contenue dans le poêle hydro, par effet du chauffage.
Il est nécessaire qu’un chauffagiste évalue le besoin d’intégrer le vase existant avec un autre en fonction du contenu total d’eau
dans l’installation !
Purgeurs
Placés en haut de l’appareil (voir page 33), ils permettent d’ « évacuer » l’air éventuellement présent durant le remplissage de
l’eau à l’intérieur du poêle hydro.
- 27 -
FRANÇAIS
Thermostat de sécurité de la vis sans fin
Placé à proximité du réservoir à granulés, il interrompt l’alimentation électrique au motoréducteur si la température mesurée est
trop élevée.
INSTALLATION
FRANÇAIS
Bien que cela ne soit pas expressément indiqué, se référer
aux réglementations locales en vigueur dans chaque pays.
En Italie, se référer à la norme UNI 10683, ainsi qu’aux
éventuelles indications régionales ou des ASL locales.
En cas d’installation dans une copropriété, demander l’avis
préalable de l’administrateur.
VÉRIFICATION DE LA COMPATIBILITÉ AVEC
D’AUTRES DISPOSITIFS
Le poêle hydro NE doit PAS être installé dans une pièce où
se trouvent des extracteurs, des appareils de chauffage de type
B, et d’autres appareils qui pourraient compromettre son bon
fonctionnement.
Voir la norme UNI 10683.
VÉRIFICATION DU BRANCHEMENT ÉLECTRIQUE
(placer la prise de courant dans un endroit facilement
accessible)
Le poêle est livré avec un cordon d’alimentation à brancher
sur une prise secteur 230V 50 Hz, de préférence avec un
interrupteur magnétothermique. Si la prise n’est pas facilement
accessible, prédisposer un dispositif d’interruption du courant
(disjoncteur) en amont du poêle (à la charge du client).
Des variations de tension supérieures à 10 % peuvent nuire au
poêle hydro.
L’installation électrique doit être aux normes. Vérifier
notamment l’efficacité du circuit de mise à la terre.
La ligne d’alimentation doit avoir une section adaptée à la
puissance du poêle hydro.
La non efficacité du circuit de mise à la terre provoque un
dysfonctionnement dont Innofire ne sera pas tenue responsable.
DISTANCES DE SÉCURITÉ CONTRE LES INCENDIES
Le poêle hydro peut être placé directement sur des murs en
briques ou en Placoplâtre.
En cas de murs combustibles (par ex. en bois), il faut prévoir
une isolation adéquate avec un matériau non combustible.
Il est obligatoire d’isoler adéquatement le tuyau d’évacuation
des fumées car il peut atteindre des températures élevées.
Tout élément en matériaux combustibles et/ou sensibles à la
chaleur situé à proximité du poêle, doit être à une distance de
40 cm minimum ou être opportunément calorifugé avec un
matériau isolant et non combustible. Dans tous les cas il ne faut
pas placer de matériaux devant le poêle hydro à moins de 80
cm parce qu’ils seraient soumis directement au rayonnement de
la chambre de combustion.
PRISE D’AIR
Il faut mettre en place derrière le poêle hydro une prise d’air
reliée à l’extérieur, d’une section d’au moins 80 cm², assurant
un approvisionnement d’air suffisant pour la combustion.
CONDUIT D’ÉVACUATION DES FUMÉES
Le système d’évacuation doit être unique pour le poêle
hydro (les évacuations dans un conduit de cheminée en
commun avec d’autres dispositifs ne sont pas permises).
L’évacuation des fumées se produit par la bouche de 8 cm de
diamètre, avec sortie à l’arrière, sur le côté gauche ou en haut.
Le conduit de fumée doit être raccordé avec l’extérieur à l’aide
de tuyaux en acier certifiés EN 1856. Le tuyau doit être scellé
hermétiquement.
Pour l’étanchéité des tuyaux et leur isolation éventuelle, il
est nécessaire d’utiliser des matériaux résistants aux hautes
températures (silicone ou mastic pour hautes températures).
L’unique tronçon horizontal admis peut avoir une longueur
jusqu’à 2 mètres. Il est possible d’avoir jusqu’à deux coudes
ayant une ampleur maximum de 90° (par rapport à la verticale).
Un segment vertical et un abat-vent (référence UNI 10683)
sont nécessaires (si l’évacuation n’est pas dans une cheminée).
Si le conduit des fumées est à l’extérieur, il doit être
convenablement isolé. Si le conduit des fumées s’insère
dans un conduit de cheminée, ce dernier doit être adapté aux
combustibles solides et, s’il est supérieur à ø 150 mm, il faut
l’assainir en le revêtant de tubes à la section et aux matériaux
appropriés (par exemple acier ø 80 mm).
Tous les tronçons des conduits des fumées doivent pouvoir être
inspectés. Les cheminées et les conduits des fumées auxquels
des appareils à combustibles solides sont reliés, doivent être
nettoyés au moins une fois par an (vérifier s’il existe dans le
propre pays un règlement à cet égard).
L’absence de contrôle et de nettoyage réguliers augmente le
risque de feu de cheminée. Si nécessaire, procéder comme suit :
ne pas éteindre à l’aide d’eau. Vider le réservoir des granulés.
S’adresser à un personnel spécialisé avant de redémarrer la
machine.
CAS TYPIQUES
Fig. 1
Fig. 2
A:
B:
conduit de cheminée en acier calorifugé
hauteur minimale 1,5 mètres et, en tous cas, au-delà de la
gouttière du toit
C-E : prise d’air depuis l’extérieur (section passante d’au moins 80 cm²)
D : conduit de cheminée en acier, intérieur du conduit de cheminée
existant en maçonnerie.
CHEMINÉE
Les principales caractéristiques sont :
- Section interne à la base égale à la base du conduit de la
cheminée.
- Section de sortie non inférieure au double de celle du conduit
de la cheminée.
- Position en plein vent, au-dessus du sommet du toit et hors
zones de reflux.
- 28 -
INSTALLATION
ÉVACUATION DES FUMÉES
A
POUR PERMETTRE TOUTE SOLUTION DE
RACCORDEMENT DE L’ÉVACUATION DES FUMÉES
AU CONDUIT DE LA CHEMINÉE, IL FAUT ENLEVER
LE CÔTÉ GAUCHE EN MÉTAL.
fig. 1
fig. 2
Procéder comme suit :
- Desserrer (sur environ 15 mm) les deux vis présentes sur le
dessus en fonte situé sous le couvercle en tôle (A - fig. 2).
- Ouvrir la porte et enlever le panneau galvanisé (B1-fig. 3)
- Desserrer la vis en bas (B-fig. 3).
- Démonter le côté métallique gauche, en le déplaçant
d’environ 2 cm vers la partie avant du poêle, en l’extrayant
d’abord par le bas puis en le glissant sous le dessus (fig.4).
B
B1
Il est alors possible de choisir le raccordement du tuyau
d’évacuation des fumées (non fourni) selon les exigences.
RACCORDEMENT ÉVACUATION DES FUMÉES À
L’ARRIÈRE
Raccorder le tuyau d’évacuation des fumées (non fourni) à
l’arrière de la bouche de la vis sans fin des fumées (C-fig. 5) à
l’aide du collier fourni.
Dans ce cas, il suffit de faire passer le tuyau d’évacuation des
fumées (non fourni) par le trou dans la partie inférieure du dos
en tôle (fig. 5).
fig. 4
fig. 3
C
D
fig. 5
fig. 6
E
fig. 7
RACCORDEMENT ÉVACUATION DES FUMÉES DU
CÔTÉ GAUCHE
Monter le coude de raccordement (fourni en option, cod.
654420) avec le collier fourni sur la bouche de la vis sans fin
des fumées (D-fig. 6).
Raccorder le tuyau latéral d’évacuation des fumées (non
fourni) au coude de raccordement susmentionné (fig. 6).
Retirer la plaque d’ouverture prédécoupée sur le côté en tôle
pour permettre le passage du tuyau d’évacuation des fumées
(fig. 6).
Terminer l’opération en fixant la rosace de fermeture (fournie
en option cod. 684790) à l’aide des vis (E-fig. 7) après avoir
remonté le côté en métal.
N.B. : la fixation de la rosace et du côté en tôle doit être
effectuée après avoir fixé définitivement le conduit de la
cheminée.
- 29 -
FRANÇAIS
IDROCHIP est prédisposé pour le raccordement du tuyau
d’évacuation des fumées par l’arrière, le haut, ou à gauche.
Le poêle hydro est livré configuré pour la sortie du tuyau
d’évacuation des fumées à l’arrière (fig. 1).
INSTALLATION
RACCORDEMENT ÉVACUATION DES FUMÉES PAR
LE DESSUS
Monter le coude de raccordement (fourni en option) avec le
collier fourni sur la bouche de la vis sans fin des fumées (F-fig.
8).
Monter le tuyau d’évacuation des fumées (non fourni) sur le
coude susmentionné.
Retirer la membrane du petit demi-couvercle en tôle (G - Fig.
9) pour permettre le passage du tube.
G
FRANÇAIS
F
UNE FOIS TERMINÉE L’OPÉRATION DE
RACCORDEMENT DU CONDUIT D’ÉVACUATION
DES FUMÉES AU CONDUIT DE CHEMINÉE,
REMONTER LE CÔTÉ EN MÉTAL, PUIS
POURSUIVRE L’ASSEMBLAGE DU REVÊTEMENT
SUPÉRIEUR EN CÉRAMIQUE.
fig. 9
fig. 8
V
REVÊTEMENT EN CÉRAMIQUE
Le poêle hydro est livré avec des côtés en métal (C-D) déjà
montés alors que le dessus en céramique (A) et les deux pivots
de centrage (B) sont emballés séparément.
V
Attention :
vérifier l’alignement vertical des côtés en métal en
effectuant des ajustements à l’aide des vis (V - Fig. 11).
Fig. 12
Appliquer à l’intérieur du revêtement du dessus en céramique
(A) les deux pivots de centrage (B) en les vissant dans les trous
prévus à cet effet.
fig. 11
A
B
C
B
S
Placer le dessus céramique en insérant les pivots dans les
orifices (S) prévues sur les côtés en métal (C-D).
D
S
fig. 12
- 30 -
RACCORDEMENTS HYDRAULIQUES
(RÉSERVÉ AU CENTRE D’ASSISTANCE TECHNIQUE)
• IDROCHIP NE DOIT JAMAIS FONCTIONNER SANS EAU DANS L’INSTALLATION.
• LA PRESSION DE FONCTIONNEMENT DOIT ÊTRE D’ENVIRON 1,5 BAR.
• UN ÉVENTUEL ALLUMAGE « A SEC » POURRAIT COMPROMETTRE LE FONCTIONNEMENT DU POÊLE HYDRO.
• Pour le raccordement du refoulement, du retour et des évacuations, prévoir des solutions appropriées pour faciliter, si nécessaire,
un éventuel futur déplacement du poêle hydro.
• Pour un meilleur fonctionnement, le circuit primaire (là où se trouve le générateur de chaleur) doit être séparé du circuit
secondaire (utilisateur).
Par exemple, au moyen d’un échangeur à plaques qui permet l’échange d’énergie sous forme de chaleur sans mélanger les eaux.
TRAITEMENT DE L’EAU
Prévoir l’ajout de substances antigel, détartrantes, anticorrosives et adaptées aux alliages légers.
Si la dureté de l’eau de remplissage et d’appoint est supérieure à 35°F, employer un adoucisseur d’eau.
Pour en savoir plus, se référer à la norme UNI 8065-1989 (Traitement de l’eau dans les installations thermiques à usage civil).
OBSERVATION SUR LA TEMPÉRATURE DE L’EAU DE RETOUR.
Il est nécessaire de prévoir un système opportun pour garantir une température de l’eau de retour non inférieure à 45° - 50°C.
REMARQUE :
• L’installateur devra évaluer l’éventuelle nécessité d’un vase d’expansion supplémentaire, en fonction du type
d’installation employé.
• En phase de production d’Eau Chaude Sanitaire, la puissance des radiateurs diminue simultanément.
• 1er ALLUMAGE
Vérifier que l’installation hydraulique est correctement réalisée et pourvue d’un vase d’expansion approprié pour garantir la
sécurité.
La présence du vase intégré dans le poêle hydro NE garantit PAS une protection adéquate contre les dilatations thermiques subies
par l’eau de toute l’installation.
Brancher le poêle hydro au courant et effectuer l’essai à froid.
Effectuer le remplissage de l’installation au moyen du raccord de chargement (nous conseillons de maintenir une pression
d’environ 1,5 bar).
Durant la phase de remplissage, purger la pompe et ouvrir le robinet de purge manuel (voir page 33).
Cette opération doit être réalisée régulièrement par la suite.
- 31 -
FRANÇAIS
Le raccordement hydraulique doit être effectué par un personnel qualifié, en mesure de délivrer une déclaration de conformité
selon le D.M. 37 en vertu de la loi 46/90.
Il est toutefois indispensable de se référer au lois en vigueur dans les pays.
RACCORDEMENTS HYDRAULIQUES
Installation de chauffage avec le poêle hydro comme unique source de chaleur.
Le présent schéma est indicatif, il revient au plombier de le réaliser correctement.
LÉGENDE
AF :
AL :
C:
GR :
MI :
P:
RA :
RI :
S:
ST :
TC :
V:
VA :
Vec :
VSP :
VST :
FRANÇAIS
TC
Eau froide
Alimentation réseau de l’eau
Remplissage/réintégration
Réducteur de pression
Refoulement installation
Pompe (circulateur)
Radiateurs
Retour installation
Évacuation
Sonde de température
Poêle hydro
Vanne à bille
Purgeur d’air automatique
Vase d’expansion fermé
Soupape de sûreté
Soupape de sécurité thermique
Installation de chauffage avec poêle hydro couplé à un chauffe-eau.
Le présent schéma est indicatif, il revient au plombier de le réaliser correctement.
LÉGENDE
ACS : Eau chaude sanitaire
AF : Eau froide
AL : Alimentation réseau de l’eau
C:
Remplissage/réintégration
GR : Réducteur de pression
MI : Refoulement installation
P:
Pompe (circulateur)
RA : Radiateurs
RI : Retour installation
S:
Évacuation
SB : Chauffe-eau
ST : Sonde de température
TC : Poêle hydro
V : Vanne à bille
VA : Purgeur d’air automatique
Vec : Vase d’expansion fermé
VSP : Soupape de sûreté
VST : Soupape de sécurité thermique
TC
Installation de chauffage avec le poêle hydro comme unique source de chaleur avec production d’eau chaude sanitaire au moyen d’un
ballon.
Le présent schéma est indicatif, il revient au plombier de le réaliser correctement.
LÉGENDE
ACS : Eau chaude sanitaire
AL : Alimentation réseau de
l’eau
B:
Boiler
C:
Remplissage/réintégration
CE : Unité de commande
électronique
EV2 : Électrovanne à 2 voies
EV3 : Électrovanne à 3 voies
NA : Normalement ouvert
NC : Normalement fermé
GR : Réducteur de pression
MI : Refoulement installation
P:
Pompe (circulateur)
RA : Radiateurs
RI : Retour installation
S:
Évacuation
TC : Poêle hydro
V:
Vanne à bille
Vec : Vase d’expansion fermé
VSP : Soupape de sûreté
TC
ACCESSOIRES :
Dans les schémas des pages précédentes, il a été prévu l’utilisation d’accessoires disponibles sur le catalogue INNOFIRE.
Des pièces détachées sont également disponibles (échangeur, soupapes, etc.), s’adresser au revendeur de votre zone.
- 32 -
MODE D’EMPLOI
1er allumage/réception par le Centre d’assistance technique
Innofire (CAT)
La mise en service doit être effectuée comme prescrit par la
norme UNI 10683 points 3.21.
Cette norme indique les opérations de contrôle à effectuer sur
place, pour vérifier le bon fonctionnement du système.
*
L’assistance technique Innofire (CAT) devra également calibrer
le poêle hydro selon le type de granulés et les conditions
d’installation.
Pendant les premiers allumages, de légères odeurs de peinture
peuvent être présentes mais disparaîtront rapidement.
FRANÇAIS
La mise en service par le CAT est indispensable pour
l’activation de la garantie.
fig. 1
Avant d’allumer, il faut toujours vérifier :
==>
L’installation correcte.
==>
L’alimentation électrique.
==>
La fermeture de la porte, qui doit être étanche.
(portillon).
==>
Le nettoyage du creuset.
==>
La présence de l’indication de stand-by sur l’afficheur
(date, puissance ou température clignotante).
V
CHARGEMENT DES GRANULÉS DANS LE
RÉSERVOIR
Pour accéder au réservoir, soulever le couvercle métallique *
(Fig. 1).
fig. 2
ATTENTION :
Si le poêle hydro est chargé pendant qu’il fonctionne et
qu’il est donc chaud, utiliser le gant spécial fourni.
V
Durant la phase de premier allumage, effectuer l’opération
de purge air/eau grâce aux purgeurs (V) situés en-dessous
des couvercles en tôle (fi g. 2-3).
fig. 3
REMARQUE sur le combustible.
IDROCHIP est conçu et programmé pour brûler des granulés
de bois d’un diamètre d’environ 6 mm.
Le granulé est un combustible qui se présente sous la forme
de petits cylindres, obtenus après le compactage de sciure,
à des valeurs élevées, sans utilisation d’adhésifs ou d’autres
matériaux.
Il est vendu en sacs de 15 kg.
Pour NE PAS compromettre le fonctionnement du poêle hydro, il est indispensable de ne rien brûler d’autre.
L’utilisation d’autres matériaux (y compris le bois), détectables après analyses de laboratoire, implique l’annulation de la
garantie.
INNOFIRE a conçu, testé et programmé ses produits pour
qu’ils garantissent les meilleures performances, en utilisant
des granulés aux caractéristiques suivantes :
diamètre : 6 millimètres
longueur maximale : 40 mm
humidité maximale : 8%
rendement calorifique : 4300 kcal/kg minimum
L’utilisation d’un autre type de granulé exige un réglage
spécifique du poêle hydro, analogue à celui effectué par le
CAT (centre d’assistance technique) lors du 1er allumage.
L’utilisation de granulés non appropriés peut provoquer : une
diminution du rendement, des anomalies de fonctionnement,
des blocages dus à une obstruction, des salissures de la vitre,
des granulés non brûlés, etc.
Une simple analyse du granulé peut être effectuée visuellement :
Bonne qualité : lisse, de longueur régulière, peu poussiéreux.
Mauvaise qualité : avec éclatements longitudinaux et
transversaux, très poussiéreux, d’une longueur très variable et
avec présence de corps étrangers.
- 33 -
MODE D’EMPLOI
FRANÇAIS
PANNEAU SYNOPTIQUE
Touche d’ALLUMAGE/EXTINCTION
Elle sert également à confirmer/quitter.
Elle indique le fonctionnement du circulateur
(pompe).
Touche de sélection :accès au menu des réglages
(appuyer pendant 2 secondes).
Indique le fonctionnement du motoréducteur de chargement des granulés.
Touche de DIMINUTION de la température et défilement en arrière de la donnée sélectionnée.
Elle indique que l’on se trouve dans le menu des
paramètres (pour les CAT seulement).
Touche d’AUGMENTATION de la température et
défilement en avant de la donnée sélectionnée.
INDICATION DE L’AFFICHEUR
OF
ON AC
ON AR
Burn
P1-P2-P3
30...80°C
Pu
PROG
SET
SF
AF
CP-TS-PA
H1......H9
Phase d’arrêt, en cours, durée d’environ 10 minutes, tandis que la pompe est en marche jusqu’à ce que la
température d’extinction configurée soit atteinte (généralement 40°C)
Poêle hydro en phase d’allumage, chargement des granulés et attente de l’allumage de la flamme
Poêle hydro en seconde phase d’allumage, chauffage du corps du poêle et lancement de la combustion
Poêle hydro en phase de chauffage de l’échangeur d’eau
Niveau de puissance modulé automatiquement
Niveau de température de l’eau désiré au refoulement de l’installation
Nettoyage automatique du creuset en cours
Menu minuterie pour la programmation hebdomadaire
Menu pour le réglage de l’horloge
Stop flamme : blocage du fonctionnement suite à l’épuisement probable des granulés
Échec de l’allumage : blocage du fonctionnement suite à l’absence d’allumage
Menu de contrôle disponible uniquement pour les CAT (Centres d’assistance technique)
Système en alarme, le numéro identifie la cause de l’alarme
Lorsque le poêle hydro est en veille, l’afficheur indique OF et la température configurée.
REMPLISSAGE DE LA VIS SANS FIN.
Le remplissage du conduit de transport des granulés (vis sans fin) n’est nécessaire que dans le cas d’un nouveau poêle (lors du premier
allumage) ou si le poêle hydro est resté complètement sans granulés.
Pour lancer le remplissage, appuyer simultanément sur les touches
, l’indication « RI » S’AFFICHE.
La fonction de remplissage se termine automatiquement au bout de 240" ou lorsque la touche
- 34 -
est appuyée.
MODE D’EMPLOI
ALLUMAGE
ARRÊT
En appuyant sur la touche
, avec le poêle allumé, la procédure d’arrêt est lancée qui prévoit :
•
Interruption de la chute des granulés.
•
Épuisement des granulés présents dans le creuset en laissant le ventilateur des fumées en marche (en général 10 minutes).
•
Refroidissement du corps du poêle avec la pompe active jusqu’à l’atteinte de la température d’arrêt.
•
Indication « OF » sur l’afficheur avec les minutes manquantes à la fin de l’arrêt.
Pendant la phase d’arrêt, il ne sera pas possible de rallumer le poêle de chauffage. Une fois terminée la phase d’arrêt, le système se
repositionne automatiquement en veille.
FONCTIONNEMENT AUTOMATIQUE
Il faut que l’utilisateur règle la température de l’eau de refoulement de l’installation. Cette température devra être évaluée par
rapport au type et à la dimension de l’installation, en tenant compte aussi de la température atmosphérique liée à l’utilisation
saisonnière.
Le poêle hydro module de façon autonome les puissances en fonction de la différence entre la température souhaitée (configurée
sur l’afficheur) et la température relevée par la sonde dans la pièce. Lorsque la température désirée est obtenue, le poêle
fonctionnera au minimum, en se plaçant sur la puissance 1.
Il est possible d’augmenter la température désirée en appuyant sur la touche
ou de la diminuer en appuyant sur la touche
La température souhaitée et la puissance qui est sélectionnée automatiquement par le système électronique de modulation
s’affichent en alternance sur l’afficheur.
.
FONCTION ECONOMY
Cette fonction est prévue pour les poêles installés dans de petites pièces ou pendant les saisons douces, où le fonctionnement en
puissance minimum fournit un chauffage excessif.
Cette installation, gérée automatiquement, permet d’éteindre le poêle hydro lorsque la température configurée est dépassée.
L’afficheur indique « EC OF » avec les minutes manquantes à l’extinction.
Lorsque la température redescend sous la valeur programmée, le poêle hydro se rallume automatiquement. Demander l’éventuelle
activation de cette fonction au CAT au moment du premier allumage.
FONCTION ACTIVATION À DISTANCE (port AUX)
Au moyen d’un câble de raccordement spécial en option (code 640560), il est possible d’activer/désactiver le poêle hydro en
utilisant un dispositif à distance tel qu’un composeur téléphonique GSM, un thermostat d’ambiance, une autorisation dérivant
d’un système domotique ou d’un appareil avec contact libre ayant la logique suivante :
Contact ouvert = poêle éteint
Contact fermé = poêle allumé
L’activation et la désactivation se fait avec 10" de retard par rapport au transfert de la dernière commande.
Lors de la connexion du port d’activation à distance, il sera toujours possible d’allumer et d’éteindre le poêle hydro depuis
le panneau de commande. Le poêle hydro s’activera en respectant toujours le dernier ordre reçu, que ce soit l’allumage ou
l’extinction.
- 35 -
FRANÇAIS
Avec le poêle hydro en veille, (après avoir vérifié que le creuset est propre), appuyer sur
, la procédure d’allumage est lancée.
L’afficheur indique « ON AC » (allumage combustion). Après avoir effectué les cycles de contrôle et après l’allumage des
granulés, l’afficheur indique « ON AR » (allumage chauffage).
Cette étape durera pendant quelques minutes pour permettre l’achèvement de l’allumage et le chauffage de l’échangeur de chaleur
du poêle hydro.
Après quelques minutes, le poêle passera en phase de chauffage, en indiquant sur l’afficheur « burn ». En phase de
fonctionnement, la température de l’eau de refoulement programmée par l’utilisateur et la puissance sélectionnée par le système
de modulation automatique sont indiqués.
MODE D’EMPLOI
RÉGLAGE : HORLOGE ET PROGRAMMATION HEBDOMADAIRE
Appuyer 2 secondes sur la touche SET et entrer dans le menu de programmation. Le message « TS » apparaît sur l’afficheur.
Appuyer sur les touches
jusqu’à afficher « Prog » et appuyer sur SET.
En appuyant sur les touches
, il est possible de sélectionner les paramètres suivants :
• Pr OF : Activer ou désactiver complètement l’utilisation de la minuterie.
FRANÇAIS
Pour activer la minuterie, appuyer sur la touche SET et configurer « On » à l’aide de touches
. Pour la désactiver,
configurer « OFF ». Confirmer le réglage à l’aide de la touche SET. Pour quitter la programmation, appuyer sur la touche ESC.
• Set : cette fonction permet de régler l’heure et le jour actuel.
Pour régler l’heure actuelle, sélectionner sur l’afficheur le sigle « SET ». Valider la sélection à l’aide de la touche SET.
Configurer l’heure actuelle à l’aide de la touche
, l’heure est augmentée de 15’ à chaque pression, avec la touche
, l’heure est
diminuée de 1’à chaque pression. Confirmer le réglage avec la touche SET. Configurer le jour de la semaine en utilisant les touches
(par exemple, lundi = Jour 1), confirmer la programmation avec la touche SET. Après avoir saisi l’heure/jour, l’afficheur
indique « Prog ». Pour poursuivre la programmation pour Pr1/Pr2/Pr3, appuyer sur SET ou appuyer sur ESC pour quitter la
programmation.
• Pr 1 : C’est le programme n°1. Dans cette tranche horaire, une heure d’allumage, une heure d’extinction et les jours sur lesquels
appliquer la tranche horaire Pr 1 sont configurés.
Pour définir la tranche horaire Pr 1, sélectionner à l’aide des touches
« Pr 1 ». Confirmer la sélection avec la touche
SET, l’afficheur indique brièvement « On P1 ». Configurer à l’aide des touches
l’heure d’allumage de la tranche Pr
1, confirmer avec la touche SET, l’afficheur indique brièvement « OFF P1 ». Configurer à l’aide des touches
d’extinction de la tranche Pr 1, confirmer avec la touche SET.
l’heure
Continuer en attribuant la tranche horaire tout juste programmée aux différents jours de la semaine. À l’aide de la touche SET, les
jours défilent du jour 1 au jour 7, où le jour 1 est lundi et le jour 7 est dimanche. Les touches
désactiver le programme Pr 1 le jour affiché (Exemple : On d1=activé ou Of d1 =désactivé).
permettent d’activer ou de
Après la programmation, l’afficheur indiquera « Prog ». Pour poursuivre la programmation Pr 2/Pr 3, appuyer sur « set » et
répéter la procédure décrite ci-dessus ou appuyer sur ESC pour quitter la programmation.
Exemple de programmation Pr 1 On 07:00 / OF 09:00 : Rouge = activé vert = désactivé
Day 1
Day 2
Day 3
Day 4
Day 5
Day 6
Day 7
On
On
On
On
On
Off
Off
Pr 2 :
Elle permet de programmer une seconde tranche horaire. Pour les modes de programmation, suivre les mêmes instructions que pour
le programme Pr 1.
Exemple de programmation Pr 2 On 17:00 / OF 23:00 : Rouge = activé vert = désactivé
Day 1
Day 2
Day 3
Day 4
Day 5
Day 6
Day 7
On
On
On
On
On
Off
Off
Pr 3 :
Elle permet de programmer une troisième tranche horaire. Pour les modes de programmation, suivre les mêmes instructions que pour le
programme Pr 1 et Pr 2.
Exemple de programmation Pr 3 On 09:00 / OF 22:00 :
Rouge = activé vert = désactivé
Day 1
Day 2
Day 3
Day 4
Day 5
Day 6
Day 7
Off
Off
Off
Off
Off
On
On
- 36 -
ENTRETIEN
Avant d’effectuer toute opération d’entretien, débrancher l’appareil du réseau électrique.
Un entretien régulier est à la base du bon fonctionnement du poêle hydro.
L’ABSENCE D’ENTRETIEN NE permet PAS au poêle de fonctionner régulièrement.
Tous les problèmes dus au manque d’entretien entraînent la déchéance de la garantie.
Opérations à effectuer lorsque le poêle hydro est éteint, froid et débranché du réseau électrique.
• Il doit être effectué à l’aide d’un aspirateur.
• L’ensemble de la procédure ne prend que quelques minutes.
• Ouvrir la porte, extraire le creuset (1 - fig. A) et renverser les résidus dans le tiroir à cendres (2 - fig. B).
• NE PAS VERSER LES RÉSIDUS DANS LE RÉSERVOIR DES GRANULÉS.
• Extraire et vider le tiroir à cendres (2 - fig. B) dans un conteneur non inflammable (les cendres pourraient être encore chaudes ou
contenir des braises).
• Aspirer l’intérieur de la chambre de combustion, la sole foyère, le compartiment autour du creuset là où tombe la cendre.
• Retirer le creuset (1 - fig. A) et le gratter avec la spatule fournie, nettoyer les résidus qui bouchent les trous de l’air de combustion.
• Aspirer le logement du creuset, nettoyer les bords du creuset qui sont en contact avec son logement.
• Si nécessaire nettoyer la vitre (à froid).
Ne jamais aspirer de cendres chaudes, cela peut endommager l’aspirateur utilisé et mettre à risque d’incendie les
habitations.
1
2
fig. B
fig. A
ENTRETIEN HEBDOMADAIRE
• Retirer le plafond (3 - Fig. C) déplacer les écouvillons (6 - Fig. D) et de renverser les résidus dans le cendrier (2 - Fig. B).
• Vider le réservoir à granulés et aspirer le fond.
3
6
fig. D
fig. C
- 37 -
FRANÇAIS
ENTRETIEN QUOTIDIEN
ENTRETIEN
FRANÇAIS
ENTRETIEN SAISONNIER (Par le CAT - centre d’assistance technique)
Il consiste en :
• Nettoyage général intérieur et extérieur.
• Nettoyage profond des tuyaux d’échange situés à l’intérieur de la grille de sortie d’air chaud positionnée dans la partie avant du poêle.
• Nettoyage profond et désincrustation du creuset et de son logement.
• Nettoyage des ventilateurs/extracteur de fumées, vérification mécanique des jeux et des fixations.
• Nettoyage du conduit des fumées (remplacement du joint sur le tuyau d’évacuation des fumées).
• Nettoyage du conduit des fumées.
• Nettoyage du logement du ventilateur extracteur de fumée, nettoyage du capteur de débit, contrôle du thermocouple.
• Nettoyage, inspection et désincrustage du logement de la résistance d’allumage, éventuel remplacement de cette dernière.
• Nettoyage/contrôle du panneau synoptique.
• Inspection visuelle des câbles électriques, connexions et du cordon d’alimentation.
• Nettoyage du réservoir à granulés et contrôle des jeux du groupe vis sans fin-motoréducteur.
• Remplacement du joint de la porte.
• Test de fonctionnement : chargement de la vis sans fin, allumage, fonctionnement pendant 10 minutes et extinction.
En cas d’un usage très fréquent du poêle hydro, il est conseillé de nettoyer le conduit de fumée tous les 3 mois.
ATTENTION !!!
Après un nettoyage normal, il est PRIMORDIAL d’assembler correctement le creuset supérieur (A) (fig. 1) avec le creuset
inférieur (B) (fig. 1) afin de ne pas compromettre le fonctionnement du poêle hydro.
Puis, avant l’allumage du poêle hydro, s’assurer que les creusets sont correctement assemblés comme l’indique la fig.2,
sans la présence de cendres ou de granulés non brûlés sur le périmètre d’appui.
A
B
fig. 1
fig. 2
- 38 -
CONSEILS EN CAS D’ÉVENTUELS INCONVÉNIENTS
En cas de problèmes le poêle hydro s’arrête automatiquement, en effectuant l’opération d’extinction, et l’afficheur présente une indication concernant les raisons de l’extinction (voir ci-dessous les différentes signalisations).
Ne jamais débrancher la fiche pendant la phase d’extinction due à un blocage.
Dans le cas d’un blocage, pour redémarrer le poêle hydro, il faut laisser que la procédure d’arrêt se termine (600 secondes
avec l’avertissement sonore) puis appuyer sur la touche
.
SIGNALISATIONS D’ÉVENTUELLES CAUSES DE BLOCAGE, INDICATIONS ET RÉSOLUTIONS :
1) Signalisation : H1 (elle intervient lorsque la sonde de lecture de la température de l’eau est en panne ou déconnectée).
Problème :
Arrêt car sonde de lecture de la température de l’eau en panne ou déconnectée
Actions :
• Vérifier la connexion de la sonde à la carte.
• Contrôler le fonctionnement lors de l’essai à froid
2) Signalisation : H2) Panne moteur expulsion fumées (elle intervient lorsque le capteur de tours de l’extracteur de fumées
relève une anomalie).
Problème :
Arrêt pour détection anomalie tours de l’extracteur de fumées
Actions :
• Vérifier le fonctionnement de l’extracteur de fumées (connexion du capteur de tours) (CAT).
• Vérifier le nettoyage du conduit des fumées.
• Vérifier le système électrique (mise à la terre).
• Vérifier la carte électronique (CAT).
3) Signalisation : SF (H3) Arrêt flamme (elle intervient lorsque le thermocouple détecte une température des fumées inférieure à
une valeur définie, en l’interprétant comme l’absence de flamme).
Problème :
Arrêt pour chute de la température des fumées
La flamme peut s’être éteinte :
• Vérifier l’absence de granulés dans le réservoir.
• Vérifier si trop de granulés ont étouffé la flamme, contrôler la qualité des granulés (CAT).
• Vérifier si le thermostat de température maximum est intervenu (c’est un cas rare car il correspondrait à une
température trop élevée des fumées (CAT).
• Vérifier si le pressostat a interrompu l’alimentation électrique du moteur en raison du conduit de la cheminée
obstrué ou autre.
4) Signalisation : AF (H4) Échec allumage (intervient si, au bout d’un temps maximum de 15 minutes, la flamme n’apparaît pas
ou la température de démarrage n’est pas atteinte).
Problème :
Extinction suite à une température des fumées incorrecte en phase d’allumage.
Distinguer les deux cas suivants :
La flamme n’est pas apparue.
Actions :
Vérifier : • Positionnement et nettoyage du creuset.
• Fonctionnement de la résistance d’allumage (CAT).
• Température ambiante (si elle est inférieure à 3°C il faut utiliser un allume-feu) et humidité.
• Essayer d’allumer avec un allume-feu.
La flamme s’est allumée mais après l’indication Démarrage, le blocage AF/pas de démarrage est apparu.
Actions :
Vérifier : • le fonctionnement du thermocouple (CAT)
• la température de démarrage configurée dans les paramètres (CAT).
5) Signalisation : H5 blocage black out (ce n’est pas un défaut du poêle).
Problème :
Extinction pour manque d’électricité
Actions :
Vérifier le branchement électrique et les chutes de tension.
6) Signalisation : H6 Thermocouple en panne ou déconnecté
Problème : Extinction suite au thermocouple défectueux ou déconnecté
Actions :
• Vérifier la connexion du thermocouple à la carte : vérifier le fonctionnement lors de l’essai à froid (CAT).
7) Signalisation : H7 température trop élevée des fumées (extinction pour température excessive des fumées)
Problème : Extinction pour dépassement de la température maximum des fumées.
Une température excessive des fumées peut dépendre de : type de granulés, anomalie de l’extraction des fumées,
conduit obstrué, mauvaise installation, dérive du motoréducteur, absence de prise d’air dans la pièce.
8) Signalisation : H8 Alarm temp H20 (elle intervient lorsque la sonde de lecture de l’eau lit une température supérieure à 90°C)
Problème : Extinction pour température de l’eau supérieure à 90°C
Une température excessive peut dépendre de :
• Installation trop petite : faire activer la fonction ECO par le CAT.
• Obstruction : nettoyer les tuyaux d’échange, le creuset et l’évacuation des fumées.
9) Signalisation : « Bat. 1 »
Problème : Le poêle hydro ne s’arrête pas, mais cette indication est présente sur l’afficheur.
Actions :
• Il faut changer la batterie de secours sur la carte.
- 39 -
FRANÇAIS
Ne pas rallumer le poêle hydro avant d’avoir contrôlé la cause du blocage et avoir NETTOYÉ/VIDÉ le creuset.
FAQ
Les réponses sont ici présentées sous forme synthétique. Pour en savoir plus, consulter les autres pages de ce document.
FRANÇAIS
1) Quelle prédisposition dois-je prévoir pour installer le poêle hydro ?
Conduit d’évacuation des fumées d’au moins 80 mm de diamètre.
Prise d’air dans la pièce d’au moins 80 cm2.
Raccord refoulement et retour au collecteur 3/4” G
Évacuation aux égouts par vanne de surpression 3/4” G
Raccord pour chargement 3/4” G
Branchement électrique à l’installation au norme avec interrupteur magnéto-thermique 230V +/- 10 %, 50 Hz
Évaluer la division du circuit hydraulique primaire par rapport au circuit secondaire.
2) Puis-je faire fonctionner le poêle hydro sans eau ?
NON Une utilisation sans eau compromet le poêle hydro.
3) Le poêle hydro émet de l’air chaud ?
NON La majeure partie de la chaleur produite est transférée à l’eau.
Le poêle hydro émet une faible quantité de chaleur dans la pièce d’installation, sous forme de rayonnement depuis la vitre de la
chambre de combustion.
4) Puis-je raccorder le refoulement et le retour du poêle hydro directement à un radiateur ?
NON, comme pour toute chaudière, il est nécessaire de se raccorder à un collecteur d’où l’eau est ensuite distribuée aux
radiateurs.
5) Le poêle hydro fournit aussi de l’eau chaude sanitaire ?
Il est possible de produire de l’eau chaude sanitaire en évaluant la puissance du poêle hydro et l’installation hydraulique.
6) Puis-je faire évacuer les fumées des poêles hydro directement au mur ?
NON, l’évacuation effectuée dans les règles de l’art (UNI 10683) doit atteindre le faîtage du toit, et dans tous les cas, il est nécessaire pour un bon fonctionnement, d’avoir un segment vertical d’au moins 1,5 mètres. Cela pour éviter qu’en cas de coupure de
courant ou de vent, se forme une légère fumée dans la pièce d’installation.
7) Est-il nécessaire de disposer d’une prise d’air dans la pièce d’installation ?
Oui, pour un renouvellement de l’air utilisé par le poêle hydro pour la combustion. L’extracteur des fumées prélève en effet l’air
de la pièce pour l’amener jusque dans le creuset.
8) Que dois-je programmer sur l’afficheur du poêle hydro ?
La température de l’eau désirée. Le poêle hydro modulera en conséquence la puissance pour l’obtenir et la maintenir.
Pour les petites installations, il est possible de programmer une modalité de fonctionnement qui prévoit des extinctions et des
allumages du poêle hydro en fonction de la température de l’eau atteinte.
9) À quelle fréquence le creuset doit-il être nettoyé ?
Avant chaque allumage, lorsque le poêle est éteint et froid.
10) Dois-je aspirer le réservoir à granulés ?
Oui, au moins une fois par mois, et quand le poêle hydro reste longtemps inutilisé.
11) Puis-je brûler un autre combustible que les granulés ?
NON Le poêle hydro est conçu pour brûler des granulés de bois de 6 mm de diamètre, un autre matériau pourrait l’endommager.
- 40 -
LISTE DE CONTRÔLE
Utilisation
•
Les granulés utilisés sont de bonne qualité et non humides.
•
Le creuset et le compartiment de cendres sont propres et bien placés.
•
La porte est bien fermée.
•
Le creuset est bien inséré dans son logement.
NE PAS OUBLIER D’ASPIRER LE CREUSET AVANT CHAQUE ALLUMAGE
En cas d’échec de l’allumage, NE PAS répéter l’allumage avant d’avoir vidé le creuset.
ACCESSOIRES EN OPTION
COMPOSEUR TÉLÉPHONIQUE POUR ALLUMAGE À DISTANCE (code 281900)
Il est possible d’obtenir l’allumage à distance en faisant relier par le CAT (Centre d’assistance technique) le composeur téléphonique
au port série derrière le poêle hydro, via un câble optionnel (cod. 640560).
• TÉLÉCOMMANDE (cod. 755220)
• RACCORDS POUR ÉVACUATION DES FUMÉES MULTIPLE (cod. 684930)
- 41 -
FRANÇAIS
À intégrer avec la lecture complète de la fiche technique.
Pose et installation
•
Mise en service effectuée par le CAT agréé qui a délivré la garantie.
•
Aération de la pièce.
•
Le conduit des fumées/le conduit de cheminée reçoit seulement l’évacuation du poêle hydro.
•
Le conduit des fumées présente : 2 coudes maximum.
2 mètres horizontalement maximum.
•
Cheminée au-delà de la zone de reflux.
•
Les tuyaux d’évacuation sont en matériau approprié (recommandé en acier inoxydable).
•
Pour le passage d’éventuels matériaux inflammables (par ex. bois), toutes les précautions nécessaires ont été prises pour
éviter des incendies.
Estimada Señora / Estimado Señor:
Gracias y felicitaciones por elegir nuestro producto.
Antes de utilizarlo, tenga a bien leer atentamente este manual para poder aprovechar todas las prestaciones al máximo y en
condiciones de seguridad.
Por cualquier necesidad o aclaración contacte con el punto de venta o vea los CENTROS DE ASISTENCIA TÉCNICA en nuestra
página www.innofire.it.
NOTA
- Después de desembalar el producto, compruebe que el contenido del embalaje esté íntegro y completo (tapa cerámica,
abrazadera EFAS 84, garantía, guante, ficha técnica, espátula, sales antihumedad).
En caso de anomalías, diríjase de inmediato al punto de venta donde haya realizado la compra, presentando copia de la garantía
y del comprobante fiscal de compra.
- Puesta en servicio/prueba
Debe ser efectuada indefectiblemente por un Centro de Asistencia Técnica autorizado por Innofire (CAT ) so pena de pérdida
de vigencia de la garantía. La puesta en servicio según la norma UNI 10683 Rev. 2005 (Cap. “3.21”) consiste en una serie
de operaciones de control de la termoestufa instalada que sirven para comprobar el correcto funcionamiento del sistema y la
conformidad a las normas.
ESPAÑOL
En el punto de venta puede conseguir los datos del Centro de Asistencia más cercano.
- El fabricante no se hace responsable de los daños ocasionados por errores de instalación o mantenimiento o por el uso
inadecuado del producto.
- El número del cupón de control, necesario para identificar la termoestufa, está indicado:
- en la parte superior del embalaje
- en la garantía, que se encuentra dentro del hogar
- en la placa aplicada al lado posterior del aparato;
Dicha documentación se debe conservar conjuntamente con el comprobante fiscal de compra, cuyos datos se deberán comunicar
en caso de solicitudes de información y poner a disposición en caso de trabajos de mantenimiento;
- los detalles ilustrados son gráfica y geométricamente indicativos.
La que suscribe, EDILKAMIN S.p.A., con sede legal en Via Vincenzo Monti 47 - 20123 Milán - Número de identificación fiscal e
IVA 00192220192
Declara bajo su propia responsabilidad que:
La termoestufa de pellet indicada cumple la Normativa UE 305/2011 (CPR) y la Norma Europea armonizada EN 14785:2006
TERMOESTUFA DE PELLET, marca comercial INNOFIRE, denominada IDROCHIP
N° de SERIE: Ref. Placa de datos
Declaración de prestación (DoP - EK 102): Ref. Placa de datos
Asimismo declara que:
la termoestufa de pellet de madera IDROCHIP cumple con los requisitos de las directivas europeas:
2006/95/CEE - Directiva Baja Tensión
2004/108/CEE - Directiva Compatibilidad Electromagnética
EDILKAMIN S.p.A. se exime de cualquier responsabilidad ante defectos de funcionamiento del aparato en caso de sustitución,
montaje o modificaciones efectuadas por personal ajeno a EDILKAMIN sin autorización de ésta.
- 42 -
PRINCIPIO DE FUNCIONAMIENTO
INFORMACIÓN SOBRE LA SEGURIDAD
IDROCHIP NUNCA DEBE FUNCIONAR SIN AGUA EN
LA INSTALACIÓN.
El combustible (pellet) se toma del depósito de almacenaje (A)
y mediante un sinfín (B) activado por motorreductor (C) se
transporta al crisol de combustión (D).
EL ENCENDIDO EN SECO PERJUDICARÍA LA
TERMOESTUFA.
El encendido del pellet se efectúa con el aire caliente producido
por una resistencia eléctrica (E) y aspirado al crisol por medio
del ventilador/extractor de humos (F).
El hogar, de acero, con fondo y techo de vermiculita, está
cerrado frontalmente por una puerta de vidrio cerámico.
El agua contenida en la termoestufa se calienta y es enviada
al sistema de calefacción por la bomba (H) incorporada en la
termoestufa.
La termoestufa incorpora un depósito de expansión cerrado (I)
y una válvula de seguridad contra la sobrepresión (L).
La cantidad de combustible, la extracción de los humos y la
alimentación del aire de combustión se regulan con una tarjeta
electrónica dotada de software para obtener una combustión de
alto rendimiento y bajas emisiones.
La termoestufa está dotada de un puerto serie para la conexión
por medio de un cable opcional (cód. 640560) a dispositivos
de encendido remoto (como conmutadores telefónicos,
cronotermostatos, etc.).
El revestimiento externo de acero está disponible en tres
colores: blanco mate, burdeos y gris.
• Los únicos riesgos derivados del uso de la termoestufa están
ligados al incumplimiento de las normas de instalación o al
contacto directo con partes eléctricas bajo tensión (internas) o
al contacto con fuego y partes calientes (vidrio, tubos, salida de
aire caliente) o a la introducción de sustancias extrañas.
• En caso de anomalía o fallo de funcionamiento de los
componentes, los dispositivos de seguridad de la termoestufa
garantizan el apagado automático, que no se debe forzar.
• Para el funcionamiento correcto, la termoestufa se debe
instalar siguiendo las instrucciones de esta ficha técnica.
Durante el funcionamiento, la puerta no se debe abrir: la
combustión es controlada automáticamente y no requiere
ninguna intervención.
• Utilizar como combustible sólo pellet de madera de 6 mm.
• No introducir en ningún caso sustancias extrañas en el hogar
ni en el depósito.
• Para la limpieza del canal de los humos (conducto que
conecta la brida de salida de los humos de la termoestufa con el
humero) no se deben utilizar productos inflamables.
• No limpiarlo mientras esté caliente.
• Limpiar las partes del hogar y del depósito en FRÍO con una
aspiradora.
• El vidrio se puede limpiar en FRÍO con un producto adecuado
utilizando un paño.
• Asegurarse de que la termoestufa sea colocada y encendida
por un CAT (centro de asistencia técnica) habilitado por
Innofire según las indicaciones de esta ficha, condición
indispensable para la validez de la garantía.
• Durante el funcionamiento de la termoestufa, los tubos de
salida de los humos y la puerta alcanzan temperaturas altas (no
tocar sin el guante suministrado).
• No acercar a la termoestufa objetos sensibles al calor.
• No utilizar NUNCA combustibles líquidos para encender la
termoestufa o reavivar las brasas.
• No ocluir las aberturas de aireación del ambiente de
instalación ni las entradas de aire de la termoestufa.
A
• No mojar la termoestufa y no acercarse a las partes eléctricas
con las manos mojadas.
• No aplicar reducciones a los tubos de salida de los humos.
B
• La termoestufa se debe instalar en ambientes adecuados para
la prevención de incendios y dotados de todos los servicios
(alimentación y salidas) necesarios para el funcionamiento
correcto y seguro.
E
D
C
• Asegurar una temperatura de retorno del agua de al menos
45°-50° C.
• La termoestufa debe mantenerse a una temperatura ambiente
superior a 0°C.
H
F
G
I
L
• Añadir aditivos anticongelantes al agua de la instalación.
• En caso de fallo de encendido, NO volver a intentar el
encendido antes de vaciar el crisol.
• ATENCIÓN:
EL PELLET VACIADO DEL CRISOL NO SE DEBE
PONER EN EL DEPÓSITO.
- 43 -
ESPAÑOL
Los humos originados por la combustión se extraen del hogar
por medio del ventilador (F) y se expulsan por la brida (G),
que se puede conectar por atrás, por el costado izquierdo o por
arriba de la termoestufa (ver pág. 49).
IDROCHIP DEBE FUNCIONAR CON UNA PRESIÓN DE
APROXIMADAMENTE 1,5 BAR.
MEDIDAS
LADO POSTERIOR
FRENTE
stión
mbu
ESPAÑOL
Carga/descarga
retorno 3/4”
co
e de
Air
a
salid
os
hum
envío 3/4”
válvula de seguridad 3 bar
COSTADO
PLANTA
salida humos Ø 80 mm
- 44 -
APARATOS ELECTRÓNICOS
SONDA AGUA ENVIO
PUERTO
SERIE
RS232
---
CONSOLA
Cod. 684440
TERMOPAR J
TARJETA ELECTRÓNICA
RPM HUMOS
+
I/O CONSOLA
P
ESPAÑOL
Módulo Timer
Batería CR2032
(opción)
RED 230Vac
TM
P
FUSIBLE 2(T)A
M EXP HUMOS
Leyenda
IN T J Termopar J
T Amb Sonda ambiente
RPM exp. humos
TIM Termostato de seguridad
P Presostato de seguridad
M SINFÍN
RES ENCENDIDO
BOMBA DE CIRCULACIÓN
PUERTO SERIE
En la salida serie RS232 con el cable correspondiente (cód. 640560) es posible hacer instalar al CAT (centro de asistencia técnica
Innofire) un artículo opcional para el control de los encendidos y los apagados (ej.: conmutador telefónico, termostato ambiente).
La salida serie se encuentra sobre el lado posterior de la estufa.
BATERÍA DE RESERVA (opcional)
En la tarjeta electrónica hay una batería de reserva (tipo CR 2032 de 3 V).
Los defectos de funcionamiento obedecen al desgaste normal (no es un defecto de producto).
Se indica como “Bat. 1”.
Para más información, contactar con el CAT (centro de asistencia técnica Innofire) que se haya ocupado del primer encendido.
DISPOSITIVOS DE SEGURIDAD
• TERMOPAR:
situado en la salida de los humos, para medir la temperatura de éstos.
En función de los parámetros programados, controla las fases de encendido, funcionamiento y apagado.
• PRESOSTATO DIFERENCIAL:
situado en la zona de aspiración de los humos, interviene al detectar problemas de depresión en el circuito de los humos (ej.:
humero obstruido).
• TERMOSTATO DE SEGURIDAD:
Interviene si la temperatura interior de la termoestufa es demasiado elevada.
Bloquea la carga del pellet y de esta manera provoca el apagado de la termoestufa.
• TERMOSTATO DE SEGURIDAD AGUA:
Interviene si la temperatura del agua en el interior de la termoestufa es demasiado elevada.
Bloquea la carga del pellet y de esta manera provoca el apagado de la termoestufa.
Restablecer manualmente mediante la tecla detrás de la termoestufa (ver pág. 44).
- 45 -
CARACTERÍSTICAS
CARACTERÍSTICAS TERMOTÉCNICAS
Potencia nominal
11,3
kW
9
kW
Rendimiento global aprox.
91,1
%
Emisión CO (13% O2)
0,014
%
2
bar
Presión de ejercicio
1,5
bar
Temperatura salida humos, prueba EN 4785/303/5
240
°C
Tiro mínimo
12
Pa
Autonomía mín./máx.
5,5 / 20
horas
Consumo de combustible mín./máx.
0,7 / 2,6
kg/h
Capacidad del depósito
14
kg
Volumen calefaccionado *
295
m³
Peso con el embalaje
150
kg
Diámetro del conducto de los humos (macho)
80
mm
Diámetro del conducto de toma de aire (macho)
40
mm
Potencia nominal al agua
ESPAÑOL
Presión máx.
* El volumen que se puede calentar se calcula considerando un aislamiento de la vivienda conforme a la Ley 10/91 y posteriores
enmiendas, una demanda de calor de 33 Kcal/m³ hora y un sistema bien dimensionado.
* Es importante tener en cuenta el tipo de instalación (radiadores, etc.).
NOTA
1) tener en cuenta que aparatos exteriores pueden causar interferencias al funcionamiento de la tarjeta electrónica.
2) atención: los trabajos en partes bajo tensión, el mantenimiento y las verificaciones deben ser efectuados por personal
cualificado.
(Antes de realizar cualquier mantenimiento, desconectar el aparato de la red de alimentación eléctrica)
CARACTERÍSTICAS ELÉCTRICAS
Alimentación
230Vac +/- 10% 50 Hz
Consumo de potencia medio
150
W
Consumo de potencia al encendido
400
W
Protección en tarjeta electrónica *
Fusible 2AT, 250 Vac 5x20
Los datos citados son indicativos.
INNOFIRE se reserva la facultad de modificar los productos sin aviso previo según su incuestionable juicio.
- 46 -
DISPOSITIVOS DE SEGURIDAD Y DETECCIÓN
Termopar humos
Situado en la salida de los humos para medir la temperatura de éstos.
Regula la fase de encendido y, en caso de temperatura demasiado baja o demasiado alta, lanza una fase de bloqueo.
Presostato diferencial
Apaga la termoestufa interrumpiendo la alimentación del pellet en caso de puerta abierta, humero obstruido, juntas demasiado
desgastadas, falta de limpieza extraordinaria de la termoestufa.
Termostato de seguridad sinfín
Situado junto al depósito del pellet, interrumpe la alimentación eléctrica al motorreductor si la temperatura medida es demasiado
alta.
Termostato de seguridad de sobretemperatura del agua con restablecimiento manual
Lee la temperatura del agua en la termoestufa. En caso de temperatura demasiado alta, interrumpe la alimentación eléctrica al
motorreductor.
En caso de disparo, el termostato se restablece mediante la tecla detrás de la termoestufa (ver pág. 44).
Válvula de sobrepresión
Alcanzada la presión máxima, descarga el agua de la instalación, por lo que será necesario el reintegro.
¡¡¡ATENCIÓN!!! Recordar efectuar la conexión con el alcantarillado.
Manómetro
Situado sobre el lado posterior de la termoestufa, permite leer la presión del agua.
Con la termoestufa en funcionamiento, la presión recomendada es de 1 bar.
EN CASO DE BLOQUEO, LA TERMOESTUFA SEÑALA EL MOTIVO EN PANTALLA Y MEMORIZA EL
BLOQUEO OCURRIDO.
COMPONENTES
Resistencia
Ceba la combustión del pellet. Permanece encendida hasta el encendido de la llama.
Extractor de humos
Expulsa los humos al humero y atrae aire de combustión por depresión.
Motorreductor
Activa el sinfín para el transporte del pellet del depósito al crisol.
Bomba de circulación
Empuja el agua hacia el sistema de calefacción.
Depósito de expansión cerrado
Compensa las variaciones de volumen del agua contenida en la termoestufa por efecto del calentamiento.
Es necesario que un técnico evalúe la necesidad de añadir otro depósito al depósito existente según el contenido total de agua en la
instalación.
Válvulas de purga:
Situadas en la parte superior (ver pág. 43), permiten purgar el aire del circuito durante la carga del agua al interior de la termoestufa.
- 47 -
ESPAÑOL
Sonda de lectura de la temperatura del agua
Lee la temperatura del agua en la termoestufa y envía el dato a la tarjeta para la modulación de la potencia de la termoestufa.
En caso de temperatura demasiado alta, lanza una fase de bloqueo.
INSTALACIÓN
Para todo aquello que no esté expresamente indicado,
tomar como referencia las normas locales. En Italia, norma
UNI 10683 e indicaciones regionales o de las empresas
sanitarias locales.
En caso de instalación en un condominio, consultar
previamente con el administrador.
ESPAÑOL
VERIFICACIÓN DE LA COMPATIBILIDAD CON
OTROS DISPOSITIVOS
La termoestufa NO se debe instalar en un ambiente donde haya
extractores, aparatos de calefacción de tipo B u otros aparatos
que puedan comprometer su funcionamiento.
Ver la norma UNI 10683.
VERIFICACIÓN DE LA CONEXIÓN ELÉCTRICA
(instalar la toma de corriente en un punto fácilmente
accesible)
La termoestufa está provista de un cable de alimentación
eléctrica que debe conectarse a una toma de 230V 50 Hz, en lo
posible con interruptor magnetotérmico. Si la toma de corriente
no queda fácilmente accesible, predisponer un dispositivo de
interrupción de la alimentación (interruptor) aguas arriba de la
estufa (a cargo del cliente).
Las variaciones de tensión superiores al 10% pueden
comprometer la termoestufa.
La instalación eléctrica debe ser reglamentaria; verificar la
eficiencia del circuito de tierra.
La línea de alimentación debe tener una sección adecuada para
la potencia de la termoestufa.
La falta de eficiencia del circuito de tierra provoca defectos de
funcionamiento de los que Innofire no se hará responsable.
DISTANCIAS DE SEGURIDAD CONTRA INCENDIOS
La termoestufa se puede instalar directamente sobre paredes de
ladrillo o de cartón yeso.
En caso de paredes inflamables (ej. de madera), es necesario
aislarlas con material no combustible.
Es obligatorio aislar adecuadamente el tubo de salida de los
humos, ya que alcanza temperaturas muy elevadas.
Cualquier elemento de material combustible o sensible al calor
deberá estar a no menos de 40 cm de la termoestufa, o bien
aislado con material aislante no combustible; en todo caso,
delante de la estufa no puede haber materiales a menos de 80 cm
de distancia, para evitar la exposición a la irradiación del hogar.
TOMA DE AIRE
Detrás de la termoestufa es indispensable instalar una toma
de aire exterior de una sección útil mínima de 80 cm² que
garantice suficiente aire para la combustión.
SALIDA DE HUMOS
El sistema de salida debe ser exclusivo para la
termoestufa (no se admiten salidas a humeros en común
con otros dispositivos).
La salida de los humos se produce por la brida de 8 cm de
diámetro, situada sobre el lado posterior, al costado izquierdo o
sobre el lado superior.
La salida de los humos debe conectarse con el exterior
utilizando tubos de acero certificados EN 1856. El tubo debe
estar sellado herméticamente.
Para la estanqueidad y el aislamiento de los tubos es necesario
utilizar materiales resistentes a altas temperaturas (silicona o
masilla para altas temperaturas).
El único tramo horizontal admitido puede ser de un máximo
de 2 m. Se admiten hasta dos curvas de un máximo de 90°
(respecto de la vertical).
Si la salida de los humos no es por humero, es necesario un
tramo vertical y un terminal antiviento (referencia UNI 10683).
Si el canal de los humos es exterior, se debe aislar
adecuadamente. Si el canal de los humos se introduce en un
humero, éste debe ser adecuado para combustibles sólidos y, si
mide más de ø 150 mm, es necesario sanearlo entubándolo con
tubos de sección y material adecuados (ej. acero ø 80 mm).
Todos los tramos del conducto de los humos deben ser
inspeccionables. Las chimeneas y los conductos de humo a los
que están conectados los aparatos que queman combustibles
sólidos se deben limpiar al menos una vez al año (verificar la
normativa nacional al respecto).
La falta de control y limpieza regulares aumenta la
probabilidad de incendio de la chimenea. En caso de incendio:
no apagar con agua; vaciar el depósito del pellet.
Acudir a personal especializado antes de volver a poner la
máquina en funcionamiento.
CASOS TÍPICOS
Fig. 1
Fig. 2
A:
B:
humero de acero aislado
altura mínima 1,5 m, en todo caso superior a la altura del alero
del techo
C-E: toma de aire del ambiente exterior (sección pasante mínimo
80 cm²)
D:
humero de acero dentro del humero de albañilería existente.
CHIMENEA
Las características fundamentales son las siguientes:
- sección interna en la base igual a la del humero
- sección de salida no inferior al doble de la del humero
- posición en pleno viento, por encima de la cumbrera del techo
y fuera de las zonas de reflujo.
- 48 -
INSTALACIÓN
SALIDA DE HUMOS
A
PARA PERMITIR CUALQUIER SOLUCIÓN DE
CONEXIÓN DE LA SALIDA DE LOS HUMOS AL
HUMERO ES NECESARIO QUITAR EL COSTADO
METÁLICO IZQUIERDO.
fig. 2
Proceder de la siguiente manera:
- Aflojar (unos 15 mm) los dos tornillos de la tapa superior de
fundición debajo de la tapa de chapa (A - fig. 2).
- Abrir la puerta y quitar el panel galvanizado (B1 - fig. 3)
- Aflojar el tornillo inferior (B -fig. 3).
- Desmontar el costado metálico, desplazándolo unos 2 cm
hacia el frente de la estufa, extrayéndolo primero desde abajo y
luego por debajo de la tapa superior (fig. 4).
B
B1
Elegir la conexión del tubo de salida de los humos
(no suministrado) más adecuada según las necesidades.
CONEXIÓN DE LA SALIDA DE LOS HUMOS POR
ATRÁS
Conectar el tubo de salida de los humos (no suministrado)
posterior a la brida del sinfín de los humos (C- fig. 5) mediante
la abrazadera suministrada.
En este caso, es suficiente hacer pasar el tubo de salida de los
humos (no suministrado) por el orificio en la parte inferior de la
chapa posterior (fig. 5).
fig. 4
fig. 3
C
D
fig. 5
fig. 6
E
fig. 7
CONEXIÓN DE LA SALIDA DE LOS HUMOS LATERAL
IZQUIERDA
Montar el codo de conexión (suministrado como opción
cód. 654420) a la brida del sinfín de los humos (D - fig. 6)
utilizando la abrazadera suministrada.
Conectar el tubo de salida de los humos (no suministrado)
lateral al codo de conexión mencionado (fig. 6).
Sacar el diafragma troquelado de la chapa lateral para permitir
el paso del tubo de salida de los humos (fig. 6).
Completar la operación fijando el rosetón de cierre
(suministrado como opción cód. 684790) mediante tornillos
(E - fig. 7), después de desmontar el costado de metal.
NOTA: la fijación del rosetón y de la chapa lateral debe
efectuarse después de la fijación definitiva del humero.
- 49 -
ESPAÑOL
fig. 1
IDROCHIP está preparada para la conexión del tubo de salida
de los humos por atrás, por el costado izquierdo, o por arriba de
la estufa.
La termoestufa se entrega configurada para la salida del tubo de
los humos por atrás (fig. 1).
INSTALACIÓN
CONEXIÓN DE LA SALIDA DE LOS HUMOS POR
ARRIBA
Montar el codo de conexión (suministrado como opción)
a la brida del sinfín de los humos (F - fig. 8) utilizando la
abrazadera suministrada.
Calzar el tubo de salida de los humos (no suministrado) en el
codo que se mencionó más arriba.
Sacar el diafragma de la pequeña media tapa de chapa (G - fig. 9)
para permitir el paso del tubo.
G
F
UNA VEZ TERMINADA LA OPERACIÓN DE
CONEXIÓN DEL TUBO DE SALIDA DE LOS HUMOS
AL HUMERO, MONTAR EL COSTADO DE METAL Y
ENSAMBLAR LA TAPA DE CERÁMICA
fig. 9
fig. 8
TAPA DE CERÁMICA
V
ESPAÑOL
La termoestufa se entrega con los costados metálicos (C-D)
ya montados, mientras que la tapa de cerámica (A) y los dos
pernos de centrado (B) se suministran embalados a parte.
V
Atención:
verificar la alineación vertical de los costados metálicos y,
si es necesario, ajustarla con los tornillos (V - fig. 11).
Fig. 12
Aplicar al lado interno de la tapa de cerámica (A) los
dos pernos de centrado (B) y enroscarlos en los orificios
correspondientes.
fig. 11
A
B
C
Colocar la tapa de cerámica calzando los pernos en los orificios
(S) previstos sobre los costados metálicos (C-D).
B
S
D
S
fig. 12
- 50 -
CONEXIONES HIDRÁULICAS
(RESERVADO CENTRO DE ASISTENCIA TÉCNICA)
• IDROCHIP NUNCA DEBE FUNCIONAR SIN AGUA EN LA INSTALACIÓN.
• LA PRESIÓN DE EJERCICIO DEBE SER DE 1,5 BAR APROX.
• EL ENCENDIDO EN SECO PERJUDICARÍA LA TERMOESTUFA.
La conexión hidráulica debe ser realizada por personal cualificado habilitado para emitir declaración de conformidad según el
D.M. 37, ex L.46/90.
Es indispensable tomar como referencia las leyes vigentes en cada país.
• Para la conexión del envío, del retorno y de las salidas, prever soluciones adecuadas para facilitar el desplazamiento de la
termoestufa en caso de necesidad en el futuro.
• Para un mejor funcionamiento, el circuito primario (donde está el generador de calor) debe estar separado del circuito secundario
(usuario).
Por ejemplo, con un intercambiador de placas que permita el intercambio de energía bajo forma de calor sin mezclar las aguas.
OBSERVACIÓN SOBRE LA TEMPERATURA DEL AGUA DE RETORNO.
Prever un sistema adecuado para garantizar una temperatura del agua de retorno no inferior a 45° - 50° C.
NOTA:
• El instalador deberá evaluar si es necesario instalar un depósito de expansión adicional, según el tipo de instalación.
• Durante la producción de agua caliente sanitaria, la potencia a los radiadores disminuye temporalmente.
• PRIMER ENCENDIDO
Comprobar que la instalación hidráulica se haya realizado correctamente y esté dotada de un depósito de expansión suficiente para
garantizar la seguridad.
El depósito incorporado en la termoestufa NO garantiza una protección adecuada contra las dilataciones térmicas sufridas por el
agua de la instalación.
Alimentar eléctricamente la termoestufa y realizar la prueba en frío.
Efectuar el llenado de la instalación mediante la conexión de carga (se recomienda mantener la presión en aproximadamente 1,5 bar)
Durante la carga, purgar la bomba y abrir la válvula de purga manual (ver pág. 53).
En lo sucesivo, esta operación se deberá realizar periódicamente.
- 51 -
ESPAÑOL
TRATAMIENTO DEL AGUA
Añadir aditivos anticongelantes, antiincrustantes y anticorrosivos, adecuados para aleaciones ligeras.
Si el agua de llenado y restablecimiento de nivel tiene una dureza superior a 35°F, utilizar un ablandador.
Tomar como referencia la norma UNI 8065-1989 (Tratamiento del agua en las instalaciones térmicas de uso civil).
CONEXIONES HIDRÁULICAS
Sistema de calefacción con termoestufa como única fuente de calor.
Este esquema es indicativo; la ejecución correcta es tarea del fontanero.
LEYENDA
AF:
AL:
C:
GR:
MI:
P:
RA:
RI:
S:
ST:
TC:
V:
VA:
Vec:
VSP:
VST:
TC
Agua fría
Alimentación red eléctrica
Carga/reintegro
Reductor de presión
Envío instalación
Bomba de circulación
Radiadores
Retorno instalación
Descarga
Sonda de temperatura
Termoestufa
Válvula de bola
Válvula automática descarga aire
Depósito de expansión cerrado
Válvula de seguridad
Válvula de descarga térmica
ESPAÑOL
Sistema de calefacción con termoestufa combinada con calentador.
Este esquema es indicativo; la ejecución correcta es tarea del fontanero.
LEYENDA
ACS: Agua caliente sanitaria
AF: Agua fría
AL: Alimentación red eléctrica
C:
Carga/reintegro
GR: Reductor de presión
MI: Envío instalación
P:
Bomba de circulación
RA: Radiadores
RI: Retorno instalación
S:
Descarga
SB: Calentador
ST: Sonda de temperatura
TC: Termoestufa
V:
Válvula de bola
VA: Válvula automática descarga aire
Vec: Depósito de expansión cerrado
VSP: Válvula de seguridad
VST: Válvula de descarga térmica
TC
Sistema de calefacción con termoestufa como única fuente de calor con producción de agua caliente sanitaria mediante boiler
Este esquema es indicativo; la ejecución correcta es tarea del fontanero.
LEYENDA
ACS:
AL:
B:
C:
CE:
EV2:
EV3:
NA:
NC:
GR:
MI:
P:
RA:
RI:
S:
TC:
V:
Vec:
VSP:
TC
Agua caliente sanitaria
Alimentación red eléctrica
Boiler
Carga/reintegro
Centralita electrónica
Electroválvula de 2 vías
Electroválvula de 3 vías
Normalmente abierta
Normalmente cerrada
Reductor de presión
Envío instalación
Bomba de circulación
Radiadores
Retorno instalación
Descarga
Termoestufa
Válvula de bola
Depósito de expansión cerrado
Válvula de seguridad
ACCESORIOS:
En los esquemas de las páginas anteriores se ha previsto el empleo de los accesorios que figuran en el catálogo INNOFIRE.
Además, se ponen a disposición componentes sueltos (intercambiador, válvulas, etc.). Dirigirse al revendedor de zona.
- 52 -
INSTRUCCIONES DE USO
Primer encendido / prueba del Centro de Asistencia
Técnica autorizado Innofire (CAT)
La puesta en servicio debe efectuarse según la norma
UNI 10683 punto 3.21.
Dicha norma indica las operaciones de control a realizar in situ
con el propósito de comprobar el funcionamiento correcto del
sistema.
*
El centro de asistencia técnica Innofire se ocupará de calibrar la
termoestufa de acuerdo con el tipo de pellet y las condiciones
de instalación.
La puesta en servicio por el CAT es indispensable para activar
la garantía.
Con los primeros encendidos, puede ocurrir que durante unos
instantes se desprenda olor de pintura.
Antes de cualquier encendido siempre es necesario verificar:
==>
La correcta instalación.
==>
La alimentación eléctrica.
==>
El cierre de la puerta, que debe ser hermético.
(puerta).
==>
La limpieza del crisol.
==>
La indicación de stand-by en la pantalla
(fecha, potencia o temperatura intermitentes).
ESPAÑOL
fig. 1
V
CARGA DEL PELLET EN EL DEPÓSITO
Para acceder al depósito, quitar la tapa metálica * (fig. 1).
fig. 2
ATENCIÓN:
Si la termoestufa se carga en funcionamiento, es decir,
mientras está caliente, utilizar el guante suministrado.
V
Al primer encendido, ejecutar la operación de purga de
aire/agua por medio de las válvulas (V) situadas debajo de
las tapas de chapa (fig. 2-3).
fig. 3
NOTA sobre el combustible.
IDROCHIP está diseñada y programada para quemar pellet de
madera de aproximadamente 6 mm de diámetro.
El pellet es un combustible con forma de pequeños cilindros
que se obtiene prensando serrín, a altos valores, sin utilizar
colas ni otros materiales.
Se comercializa en bolsas de 15 kg.
Para NO comprometer el funcionamiento de la termoestufa,
es indispensable NO quemar otros combustibles.
El empleo de otros materiales (incluso madera), identificable
mediante análisis de laboratorio, deja la garantía sin efecto.
INNOFIRE ha diseñado, probado y programado sus productos
para garantizar las mejores prestaciones con pellet de las
siguientes características:
diámetro: 6 milímetros
longitud máxima: 40 mm
humedad máxima: 8 %
rendimiento calórico: 4300 kcal/kg mínimo
El uso de pellet con otras características implica la necesidad
de una calibración específica de la termoestufa similar a la que
realiza el CAT (centro de asistencia técnica) para el primer
encendido.
El uso de pellet no adecuado puede provocar: menor rendimiento;
anomalías de funcionamiento; bloqueos por atascamiento;
suciedad en el vidrio; falta de combustión del material...
Es suficiente una inspección visual del pellet.
Bueno: liso, de longitud regular, poco polvoriento.
Malo: con quebraduras longitudinales y transversales, muy
polvoriento, longitud muy variable, presencia de cuerpos
extraños.
- 53 -
INSTRUCCIONES DE USO
ESPAÑOL
PANEL SINÓPTICO
Tecla ENCENDIDO/APAGADO
sirve también para confirmar/salir
Indica el funcionamiento de la bomba de circulación.
Tecla de selección: acceso al menú regulaciones
(pulsar 2 segundos)
Indica el funcionamiento del motorreductor de carga
del pellet
Tecla para REDUCIR la temperatura o el valor del
dato seleccionado
Indica que se está operando en el menú de
parámetros (sólo CAT)
Tecla para AUMENTAR la temperatura o el valor
del dato seleccionado
INDICACIÓN EN PANTALLA
OF
ON AC
ON AR
Burn
P1-P2-P3
30….80°C
Pu
PROG
SET
SF
AF
CP-TS-PA
H1……H9
Fase de apagado en curso, duración aprox. 10 minutos, mientras la bomba sigue funcionando hasta alcanzar
la temperatura de apagado programada (habitualmente 40° C)
Termoestufa en la primera fase de encendido, carga de pellet y espera del encendido de la llama
Termoestufa en la segunda fase de encendido, calentamiento del cuerpo de la termoestufa y comienzo
de la combustión
Termoestufa en fase de calentamiento del intercambiador de agua
Nivel de potencia modulada automáticamente
Nivel de temperatura del agua deseado para el envío de la instalación
Limpieza automática del crisol en curso
Menú timer para la programación semanal
Menú de ajuste del reloj
Stop llama: bloqueo del funcionamiento por probable fin del pellet
Fallo de encendido: bloqueo del funcionamiento por defecto de encendido
Menú de control a disposición exclusivamente de los CAT (centros de asistencia técnica)
Sistema en alarma, el número identifica la causa de la alarma
Cuando la termoestufa está en stand-by, aparece en pantalla la indicación OF y la temperatura programada.
LLENADO DEL SINFÍN
La recarga del conducto de transporte del pellet (sinfín) es necesaria sólo cuando la termoestufa es nueva (para el primer encendido) o
cuando se ha quedado completamente sin pellet.
Para activar la recarga, pulsar simultáneamente las teclas
; aparece en pantalla la indicación “RI”.
La función de recarga termina automáticamente después de 240” o al pulsar la tecla
- 54 -
.
INSTRUCCIONES DE USO
ENCENDIDO
Con la termoestufa en stand-by (después de comprobar que el crisol esté limpio), pulsar la tecla
; comienza el procedimiento
de encendido.
Aparece en pantalla la indicación “ON AC” (inicio combustión); superados los ciclos de control, al producirse el encendido del
pellet, aparece en pantalla la indicación “ON AR” (encendido calefacción).
Esta fase dura unos minutos y permite la correcta ejecución completa del encendido y el calentamiento del intercambiador de la
termoestufa.
Después de unos minutos, la termoestufa entra en fase de calefacción, indicando en pantalla la indicación “burn”, y luego pasa a
la fase de trabajo, indicando la temperatura del agua de envío seleccionada por el usuario y la potencia seleccionada por el sistema
modulante automático.
Al pulsar la tecla
con la termoestufa encendida, comienza la fase de apagado, que incluye:
• Interrupción de la caída de pellet
• Consumo total del pellet contenido en el crisol manteniendo activo el ventilador de los humos (generalmente 10 minutos)
• Enfriamiento del cuerpo de la termoestufa manteniendo la bomba activa hasta alcanzar la temperatura de parada
• La indicación “OF” en pantalla conjuntamente con los minutos restantes hasta el apagado
Durante la fase de apagado no será posible volver a encender la termoestufa. Terminada la fase de apagado, el sistema se pone
automáticamente en stand-by.
FUNCIONAMIENTO AUTOMÁTICO
Es necesario que el usuario seleccione la temperatura del agua de envío de la instalación, de acuerdo con el tipo y el tamaño de la
instalación, considerando también la temperatura atmosférica de la estación.
La termoestufa autónomamente modula la potencia en función de la diferencia entre la temperatura programada (seleccionada en
pantalla) y la temperatura medida por la sonda agua; al alcanzar la temperatura deseada, la estufa pasa a la potencia 1 y funciona
al mínimo.
Es posible aumentar la temperatura deseada pulsando la tecla
o reducirla pulsando la tecla
.
Se alternan en pantalla la temperatura deseada y la potencia, seleccionada automáticamente por el sistema modulante electrónico.
FUNCIÓN ECONOMY
Función adecuada para instalaciones de la termoestufa en ambientes pequeños o para la media estación, cuando incluso el
funcionamiento a la potencia mínima determina un calentamiento excesivo.
Esta función de gestión automática asegura el apagado de la termoestufa al alcanzar la temperatura de envío seleccionada.
En pantalla aparecerá la indicación “EC OF” y los minutos restantes hasta el apagado.
Cuando la temperatura de envío baja del valor programado, la termoestufa se vuelve a encender automáticamente. Si se desea
utilizar esta función, solicitar la activación al CAT en el momento del primer encendido.
FUNCIÓN ACTIVACIÓN REMOTA (puerto AUX)
Por medio de un cable de conexión opcional específico (cód.640560) es posible encender/apagar la termoestufa utilizando
un dispositivo remoto como: un activador telefónico GSM, un termostato ambiente, un control de sistema domótico, u otro
dispositivo con contacto limpio que tenga la siguiente lógica:
Contacto abierto = termoestufa apagada
Contacto cerrado = termoestufa encendida
La activación y la desactivación se producen 10” después de la transmisión del último mando.
En caso de conexión del puerto de activación remota, de todas maneras será posible encender y apagar la termoestufa desde el
panel de mandos; la termoestufa siempre seguirá la última orden recibida, ya sea de encendido o de apagado.
- 55 -
ESPAÑOL
APAGADO
INSTRUCCIONES DE USO
CONFIGURACIÓN: RELOJ Y PROGRAMACIÓN SEMANAL
Pulsar 2” la tecla SET; se entra en el menú de programación y aparece en pantalla la indicación “TS”.
Pulsar las teclas
hasta que aparezca “Prog” y pulsar SET.
se pueden seleccionar los siguientes ajustes:
Pulsando las teclas
• Pr OF: Habilita o inhabilita completamente el uso del timer.
Para activar el timer pulsar la tecla SET y seleccionar “On” con las teclas
confirmar con la tecla SET; para salir de la programación pulsar la tecla ESC.
, para desactivarlo seleccionar “OFF”;
• Set: permite ajustar la hora y el día actual.
Para ajustar la hora actual, seleccionar en pantalla “SET”; confirmar la selección con la tecla SET, ajustando la hora actual;
con la tecla
se incrementa el horario de a 15’ a cada presión; con la tecla
se reduce de a 1’ con cada presión; confirmar
ESPAÑOL
(Ej.: Lunes=Day 1), confirmar la programación con la tecla
con la tecla SET; ajustar el día de la semana con las teclas
SET; terminado el ajuste de hora y día, aparece en pantalla Prog; para continuar la programación para Pr1/Pr2/Pr3, pulsar SET;
o bien pulsar ESC para salir de la programación.
• Pr 1: Es el programa n° 1; en este horario se ajusta una hora de encendido, una hora de apagado y los días a los cuales aplicar el
horario Pr 1.
Para programar el horario Pr 1, seleccionar con las teclas
“Pr 1”; confirmar la selección con la tecla SET; aparece
brevemente en pantalla “On P1”; programar con las teclas
la hora de encendido del horario Pr 1; confirmar con la
tecla SET; aparece brevemente en pantalla “OFF P1”; programar con las teclas
confirmar con la tecla SET.
la hora de apagado del horario Pr 1 y
Asignamos el horario programado a los distintos días de la semana; con la tecla SET nos desplazamos por los días de la semana
desde day 1 hasta day 7; day 1 es el lunes y day 7 el domingo; con las teclas
día seleccionado en pantalla (ejemplo: On d1=activo u Of d1 =inactivo).
se activa o desactiva el programa Pr 1 en el
Terminada la programación, aparece en pantalla Prog; para continuar con la programación Pr 2/Pr 3, pulsar set y repetir el
procedimiento, o bien pulsar ESC para salir de la programación.
Ejemplo de programación Pr 1 On 07:00 / OF 09:00: rojo=activo verde=inactivo
Day 1
Day 2
Day 3
Day 4
Day 5
Day 6
Day 7
On
On
On
On
On
Off
Off
Pr 2:
Permite seleccionar un segundo horario; para la programación seguir las mismas instrucciones del programa Pr 1.
Ejemplo de programación Pr 2 On 17:00 / OF 23:00: rojo=activo verde=inactivo
Day 1
Day 2
Day 3
Day 4
Day 5
Day 6
Day 7
On
On
On
On
On
Off
Off
Pr 3:
Permite seleccionar un tercer horario; para la programación seguir las mismas instrucciones del programa Pr 1 y Pr 2.
Ejemplo de programación Pr 3 On 09:00 / OF 22:00:
rojo=activo verde=inactivo
Day 1
Day 2
Day 3
Day 4
Day 5
Day 6
Day 7
Off
Off
Off
Off
Off
On
On
- 56 -
MANTENIMIENTO
Antes de realizar cualquier mantenimiento, desconectar el aparato de la red de alimentación eléctrica.
El mantenimiento regular es fundamental para el buen funcionamiento de la termoestufa.
LA FALTA DE MANTENIMIENTO NO permite a la termoestufa funcionar regularmente.
Cualquier problema por falta de mantenimiento dejará la garantía sin efecto.
MANTENIMIENTO DIARIO
No aspirar nunca la ceniza caliente, ya que puede perjudicar la aspiradora y originar un incendio en la vivienda.
1
2
fig. B
fig. A
MANTENIMIENTO SEMANAL
• Sacar el techo (3 - fig. C), mover los escobillones (6 - fig. D) y volcar los residuos en el cajón de cenizas (2 - fig. B).
• Vaciar el depósito del pellet y aspirar el fondo.
3
6
fig. D
fig. C
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ESPAÑOL
Estas operaciones se deben llevar a cabo con la termoestufa apagada, fría y desconectada de la red eléctrica.
• El mantenimiento diario debe realizarse con una aspiradora.
• La tarea lleva pocos minutos.
• Abrir la puerta, sacar el crisol (1 - fig. A) y volcar los residuos en el cajón de cenizas (2 - fig. B).
• NO DESCARGAR LOS RESIDUOS EN EL DEPÓSITO DEL PELLET.
• Extraer y vaciar el cajón de cenizas (2 - fig. B) en un recipiente no inflamable (las cenizas podrían contener partes aún calientes y
brasas).
• Aspirar el interior del hogar, el plano fuego, el alojamiento alrededor del crisol donde cae la ceniza.
• Sacar el crisol (1 - fig. A) y eliminar los residuos con la espátula suministrada, destapar los orificios del aire de combustión.
• Aspirar el alojamiento del crisol, limpiar los bordes de contacto entre el crisol y el alojamiento.
• Si es necesario, limpiar el vidrio (en frío).
MANTENIMIENTO
MANTENIMIENTO ESTACIONAL (tarea del CAT - centro de asistencia técnica autorizado)
Consiste en las siguientes operaciones:
• Limpieza general interna y externa
• Limpieza a fondo de los tubos de intercambio dentro de la rejilla de salida del aire caliente situada en la parte superior del frente de la
termoestufa
• Limpieza a fondo y eliminación de depósitos del crisol y de su alojamiento
• Limpieza de los ventiladores/extractores, verificación mecánica de los juegos y de las fijaciones
• Limpieza del canal de los humos (sustitución de la junta del tubo de salida de humos)
• Limpieza conducto humos
- Limpieza del alojamiento del ventilador de extracción de humos y del sensor de flujo, control del termopar
• Limpieza, inspección y eliminación de depósitos del alojamiento de la resistencia de encendido, eventual sustitución de ésta
• Limpieza/control del panel sinóptico
• Inspección visual de los cables eléctricos, de las conexiones y del cable de alimentación
• Limpieza del depósito del pellet y verificación de los juegos del conjunto sinfín-motorreductor
• Sustitución de la junta de la puerta
• Prueba funcional: carga del sinfín, encendido, funcionamiento durante 10 minutos y apagado
ESPAÑOL
Si la termoestufa se utiliza muy a menudo, se recomienda realizar la limpieza del canal de los humos cada 3 meses.
¡ATENCIÓN!
Después de la limpieza normal, el acoplamiento INCORRECTO del crisol superior (A) (fig. 1) con el crisol inferior (B) (fig. 1)
puede comprometer el funcionamiento de la termoestufa.
Antes del encendido de la termoestufa, asegurarse de que los crisoles estén acoplados correctamente como se indica en la
(fig. 2), sin cenizas ni material no quemado sobre el perímetro de contacto.
A
B
fig. 1
fig. 2
- 58 -
CONSEJOS ANTE PROBLEMAS POSIBLES
En caso de problemas, la termoestufa se para automáticamente ejecutando la operación de apagado; en pantalla aparece
la indicación del motivo del apagado (ver a continuación los distintos mensajes).
No desconectar la clavija de la alimentación eléctrica durante el apagado por bloqueo.
En caso de bloqueo, para volver a encender la termoestufa, es necesario esperar que termine el procedimiento de apagado
(600 segundos con señal acústica) y luego pulsar la tecla
.
No volver a encender la termoestufa antes de comprobar la causa del bloqueo y LIMPIAR/VACIAR el crisol.
2) Mensaje: H2) Avería motor de expulsión de humos (se produce si el sensor de revoluciones del extractor de humos detecta
una anomalía).
Problema: Apagado por detección de anomalía del sensor de revoluciones del extractor de humos
Acciones: • Verificar el funcionamiento del extractor de humos (conexión sensor de revoluciones) (CAT)
• Verificar la limpieza del canal de los humos
• Verificar el sistema eléctrico (conexión a tierra)
• Verificar la tarjeta electrónica (CAT)
3) Mensaje: SF (H3) Stop llama (se produce si el termopar detecta una temperatura de humos inferior al valor configurado e
interpreta esto como ausencia de llama).
Problema: Apagado por caída de la temperatura de los humos
Causas posibles de la ausencia de llama:
• Falta de pellet en el depósito
• Sofocamiento por cantidad excesiva o mala calidad del pellet (CAT)
• Disparo del termostato de máxima (poco frecuente: se dispara sólo en caso de excesiva temperatura de humos) (CAT)
• Inspeccionar el presostato si ha interrumpido la alimentación eléctrica al motorreductor a causa de un
atascamiento del humero u otro problema.
4) Mensaje: AF (H4) Fallo de encendido (se produce si en un máximo de 15 minutos no aparece la llama o no se alcanza
la temperatura de inicio).
Problema: Apagado por temperatura de los humos no correcta durante el encendido.
Distinguir los dos casos siguientes:
NO hay llama
Acciones: Verificar: • la posición y la limpieza del crisol
• el funcionamiento de la resistencia de encendido (CAT)
• la temperatura ambiente (si es inferior a 3°C es necesario un encendedor) y la humedad.
• Intentar encender con un encendedor.
Hay llama pero aparece la indicación BloqueoAF/NO Inicio
Acciones: Verificar: • el funcionamiento del termopar (CAT)
• la temperatura inicial programada en los parámetros (CAT)
5) Mensaje: H5 bloqueo por corte de suministro eléctrico (no es un defecto de la termoestufa).
Problema: Apagado por ausencia de energía eléctrica
Acciones: Verificar la conexión eléctrica y las caídas de tensión.
6) Mensaje: H6 termopar averiado o desconectado
Problema: Apagado por termopar averiado o desconectado
Acciones: • Verificar la conexión del termopar a la tarjeta: verificar el funcionamiento en la prueba en frío (CAT).
7) Mensaje: H7 sobretemperatura humos (apagado por temperatura excesivamente alta de los humos)
Problema: Apagado por superación de la temperatura máxima de los humos.
Una temperatura excesiva de los humos puede obedecer a los siguientes factores: tipo de pellet, anomalía en la
extracción de los humos, canal obstruido, instalación no correcta, “deriva” del motorreductor, ausencia de una
toma de aire en el ambiente de instalación.
8) Mensaje: H8 Alarm temp H20 (interviene si la sonda de lectura de la temperatura del agua lee una temperatura superior
a 90°C)
Problema: Apagado por temperatura del agua superior a 90°C
Una temperatura excesiva puede obedecer a:
• un sistema demasiado pequeño: hacer activar al CAT la función ECO
• un atascamiento: limpiar los tubos de intercambio, el crisol y la salida de los humos
9) Mensaje: “Bat. 1”
Problema: La termoestufa no se para, pero aparece este mensaje en pantalla.
Acciones: • Sustituir la batería en la tarjeta.
- 59 -
ESPAÑOL
MENSAJES SOBRE CAUSAS DE BLOQUEO, INDICACIONES Y SOLUCIONES:
1) Mensaje: H1 (interviene si la sonda de lectura de la temperatura del agua está averiada o desconectada).
Problema: Apagado por sonda de lectura de la temperatura del agua averiada o desconectada
Acciones: • Verificar la conexión de la sonda a la tarjeta.
• Verificar el funcionamiento con la prueba en frío.
Preguntas frecuentes
A continuación se ofrecen respuestas sintéticas. Para más detalles consultar las otras páginas del presente documento.
1) ¿Qué debo preparar para instalar la termoestufa?
Salida de los humos de al menos 80 mm de diámetro.
Toma de aire en el local de al menos 80 cm².
Conexión de envío y retorno al colector ¾” G.
Descarga al alcantarillado por válvula de sobrepresión ¾” G.
Conexión para carga ¾” G.
Conexión eléctrica a instalación reglamentaria con interruptor magnetotérmico 230V +/- 10%, 50 Hz
Evaluar la división entre el circuito hidráulico primario y el secundario.
2) ¿Puedo hacer funcionar la termoestufa sin agua?
NO. El uso sin agua perjudica la termoestufa.
ESPAÑOL
3) ¿La termoestufa emite aire caliente?
NO. La mayor parte del calor producido se transmite al agua.
La termoestufa libera una cantidad mínima de calor en el ambiente de instalación en forma de irradiación a través del vidrio del
hogar.
4) ¿Puedo conectar el envío y el retorno de la termoestufa directamente a un radiador?
NO. Al igual que con cualquier caldera, es necesario conectarse al colector, desde donde el agua se distribuye a los radiadores.
5) ¿La termoestufa suministra también agua caliente sanitaria?
Es posible producir agua caliente sanitaria, de acuerdo con la potencia de la termoestufa y la instalación hidráulica.
6) ¿Puedo descargar los humos de las termoestufas directamente a la pared?
NO, la descarga según las reglas del arte (UNI 10683) debe alcanzar la cumbrera del techo; además, para el buen funcionamiento
es necesario un tramo vertical de al menos 1,5 metros con el fin de evitar que, en caso de viento o de corte de suministro eléctrico,
no se forme humo en el ambiente de instalación.
7) ¿Es necesaria una toma de aire exterior en el ambiente de instalación?
Sí, para recambiar el aire utilizado por la termoestufa para la combustión. En efecto, el extractor de humos toma aire del ambiente
para llevarlo al crisol.
8) ¿Qué debo seleccionar en la pantalla de la termoestufa?
La temperatura del agua deseada; la termoestufa modulará la potencia en consecuencia, para alcanzarla y mantenerla.
En las instalaciones pequeñas es posible seleccionar un modo de trabajo que incluya apagados y encendidos de la termoestufa en
función de la temperatura del agua alcanzada.
9) ¿Cada cuánto tengo que limpiar el crisol?
Antes de cada encendido, con la termoestufa apagada y fría.
10) ¿Tengo que aspirar el depósito del pellet?
Sí, al menos una vez al mes, y en caso de largos períodos de inactividad de la termoestufa.
11) ¿Puedo quemar un combustible que no sea pellet?
NO. La termoestufa está diseñada para quemar pellet de madera de 6 mm de diámetro. Otro material puede dañarla.
- 60 -
LISTA DE CONTROL
Para complementar con la lectura completa de la ficha técnica
Colocación e instalación
•
Puesta en servicio efectuada por el CAT habilitado que ha emitido la garantía
•
Aireación en el ambiente
•
El canal de los humos / humero recibe sólo los humos de la termoestufa
•
El canal de los humos presenta: máximo 2 curvas
máximo 2 metros horizontales
•
chimenea fuera de la zona de reflujo
•
tubos de salida realizados con material adecuado (se recomienda acero inoxidable)
•
para el paso a través de materiales inflamables (ej. madera) se han tomado todas las precauciones necesarias
de prevención de incendios
El pellet utilizado es de buena calidad y no húmedo
El crisol y el alojamiento de las cenizas están limpios y bien colocados
La puerta está bien cerrada
El crisol está bien introducido en su alojamiento
ASPIRAR EL CRISOL ANTES DE CADA ENCENDIDO
En caso de fallo de encendido, NO volver a intentar el encendido antes de vaciar el crisol.
OPCIONES
CONMUTADOR TELEFÓNICO PARA ENCENDIDO A DISTANCIA (cód. 281900)
Para el encendido a distancia, hacer conectar al CAT (centro de asistencia técnica) el conmutador telefónico al puerto serie detrás
de la termoestufa, por medio del cable opcional (cód. 640560).
• MANDO A DISTANCIA (cód. 755220)
• CONEXIONES PARA SALIDA DE HUMOS MÚLTIPLE (cód. 684930)
- 61 -
ESPAÑOL
Uso
•
•
•
•
Sehr geehrte Kundin, sehr geehrter Kunde,
wir danken Ihnen und beglückwünschen Sie zur Wahl unseres Produkts.
Wir bitten Sie, vor dem Gebrauch dieses Merkblatt aufmerksam zu lesen, um sämtliche Leistungen des Geräts auf die beste Weise
und in völliger Sicherheit zu nutzen.
Für weitere Erläuterungen oder Erfordernisse wenden Sie sich bitte an die Verkaufsstelle oder besuchen Sie unsere Website
www.innofire.it unter dem Menüpunkt TECHNISCHE KUNDENDIENSTCENTER (Centri assistenza tecnica).
HINWEIS:
- Nach dem Auspacken des Produkts, sich der Unversehrtheit und der Vollständigkeit des Inhalts vergewissern (Oberteil-Einsatz
aus Keramik, EFAS 84 Schelle, Garantieheft, Handschuh, Technisches Datenblatt, Spachtel, Entfeuchtungssalze).
Im Fall von Störungen wenden Sie sich bitte sofort an den Händler, bei dem Sie das Produkt erworben haben und händigen Sie
ihm die Kopie des Garantiehefts und die steuerlich gültige Kaufbescheinigung aus.
- Inbetriebnahme/Abnahme
Diese muss unbedingt durch ein von Innofire zugelassenes Technisches Kundendienstcenter - (CAT - Centro Assistenza Tecnica)
erfolgen, andernfalls verfällt die Garantie. Die Inbetriebnahme, so wie in der Norm UNI 10683 beschrieben, besteht aus einer
Reihe von Kontrollmaßnahmen bei installiertem wassergeführtem Heizofen, die darauf abzielen, den ordnungsgemäßen Betrieb
des Systems und die Übereinstimmung desselben mit den Vorschriften festzustellen.
Bei der Verkaufsstelle können Sie auch das nächstgelegene Technische Kundendienstcenter in Erfahrung bringen.
DEUTSCH
- Fehlerhafte Installation, nicht ordnungsgemäß ausgeführte Wartungsarbeiten, unsachgemäßer Gebrauch des Produkts entheben
den Hersteller von jeglicher Haftung für durch den Gebrauch verursachten Schaden.
- Die Nummer des Kontrollabschnitts, der für die Identifizierung des wassergeführten Heizofens erforderlich ist, ist angegeben:
- am oberen Teil der Verpackung
- im Garantieheft im Inneren des Brennraums
- auf dem an der Rückseite des Geräts angebrachten Typenschild;
Die besagten Unterlagen sind zusammen mit dem Kaufbeleg aufzubewahren, die darin enthaltenen Angaben müssen bei etwaigen
Anfragen mitgeteilt und für den Fall von etwaigen Wartungseingriffen zur Verfügung gestellt werden;
- die dargestellten Details sind grafisch und geometrisch nur unverbindliche Angaben.
Die Firma EDILKAMIN S.p.A. mit Sitz in Via Vincenzo Monti 47 - 20123 Mailand - Cod. Fiscale P.IVA 00192220192
erklärt hiermit eigenverantwortlich, dass:
Der hier beschriebene wassergeführte Pellets-Heizofen entspricht der EU-Richtlinie 305/2011 (CPR) und der harmonisierten
Europäischen Norm EN 14785:2006
WASSERGEFÜHRTER PELLETS-Heizofen der Handelsmarke INNOFIRE, Bezeichnung IDROCHIP
SERIENNUMMER: Typenschild Nr.
Leistungserklärung (DoP - EK 102): Typenschild Nr.
Außerdem wird erklärt, dass
der wassergeführte Pellets-Heizofen IDROCHIP die Vorgaben folgender Europarichtlinien erfüllt:
2006/95/EWG - Niederspannungsrichtlinie
2004/108/EWG - Niederspannungsrichtlinie
EDILKAMIN S.p.a. schließt im Fall von Ersetzungen, Installationsarbeiten und/oder Änderungen, die nicht von EDILKAMIN
Mitarbeitern bzw. ohne unsere Zustimmung durchgeführt wurden, jede Haftung für Funktionsstörungen des Gerätes aus.
- 62 -
FUNKTIONSSCHEMA
SICHERHEITSHINWEISE
Der Brennstoff (Pellets) wird dem Aufbewahrungsbehälter (A)
entnommen und mittels einer von einem Getriebemotor (C)
betätigten Förderschnecke (B) in den Verbrennungstiegel (D)
befördert.
DER IDROCHIP DARF NIEMALS OHNE WASSER IN DER
ANLAGE BETRIEBEN WERDEN.
EINE „TROCKEN“-EINSCHALTUNG KÖNNTE SCHÄDEN
AM HEIZOFEN VERURSACHEN.
DER IDROCHIP MUSS MIT EINEM DRUCK VON ETWA
1,5 BAR BETRIEBEN WERDEN.
Die Zündung des Pellets erfolgt mit Luft, die mit einem elektrischen Widerstand (E) erwärmt und im Brenntiegel von einem
Gebläse/Rauchabzug (F) abgesaugt wird.
Die Verbrennungsgase werden vom Feuerraum über das Gebläse (F) abgesaugt und vom Abzugsstutzen (G) abgeleitet, der
an der Rückseite, der linken Seitenwand und der Oberseite des
Heizofens angeschlossen werden kann (siehe S. 69).
Die Brennkammer aus Stahl, mit Rückwand und Decke aus
Vermiculit, ist auf der Vorderseite mit einer Keramikglastür
verschlossen.
• Die einzigen Risiken beim Einsatz des Heizofens können im
Zusammenhang mit einer Missachtung der Installationsvorgaben, einem direkten Kontakt mit unter Spannung stehenden
(inneren) elektrischen Teilen, einem Kontakt mit Feuer und
heißen Teilen (Glas, Rohre, Warmluftauslass), mit der Einführung von Fremdstoffen stehen.
• Im Fall eines Nichtbetriebes von Bauteilen ist der Heizofen
mit Sicherheitsvorrichtungen versehen, die deren selbständige
Ausschaltung ohne zusätzliches Eingreifen gewährleisten.
• Für einen einwandfreien Betrieb muss der Heizofen wie in
diesem Datenblatt vorgesehen installiert werden. Während des Betriebs darf die Tür nicht geöffnet werden, denn die Verbrennung
wird automatisch, ohne jedweden zusätzlichen Eingriff, gesteuert.
Das Wasser im Heizofen erwärmt sich und wird von der im
Heizofen eingebauten Pumpe (H) zur Heizanlage befördert.
In den Heizofen sind ein geschlossenes Ausdehnungsgefäß (I)
und eine Überdrucksicherheitsventil (L) eingebaut.
• Als Brennstoff nur zertifizierte, qualitativ hochwertige HolzPellets des Durchmessers 6 mm verwenden.
• Niemals dürfen in den Feuerraum oder in den Tank Fremdstoffe eingeführt werden.
Die Brennstoffmenge, der Rauchgasabzug und die Versorgung
mit Verbrennungsluft werden über eine elektronische Leiterplatte mit Software reguliert, um eine Verbrennung mit hohem
Wirkungsgrad und niedrige Emissionen zu erzielen.
• Für die Reinigung des Rauchabzugkanals (Leitung, die den
Auslassstutzen des Heizofens mit dem Rauchabzugsrohr verbindet) dürfen keine brennbaren Erzeugnisse verwendet werden.
• Nicht im warmen Zustand reinigen.
Die Außenverkleidung aus Stahl ist in drei Farben erhältlich:
Weiß matt, Bordeaux und Grau.
• Die Teile des Feuerraums und des Behälters dürfen nur
KALT abgesaugt werden.
• Das Glas darf nur KALT mit entsprechendem Mittel gereinigt
werden, das mit einem Tuch aufgetragen werden muss.
• Sicherstellen, dass der Heizofen von einem von Innofire
zugelassenem Technischen Kundendienstcenter gemäß den Angaben in diesem Datenblatt eingebaut und eingeschaltet wird;
dies sind die Voraussetzungen für die Garantie-Validierung.
• Während des Betriebs des Heizofens erreichen die Ablassrohre und die Tür hohe Temperaturen (nicht ohne den entsprechenden Handschuh berühren).
• Keine wärmeempfindlichen Gegenstände in unmittelbarer
Nähe des Heizofens ablegen.
• NIEMALS flüssige Brennstoffe verwenden, um den Heizofen
anzuzünden oder die Glut zu entfachen.
• Weder die Belüftungsöffnungen im Installationsraum, noch
die Lufteinlässe des Heizofens selbst verschließen.
A
• Den Heizofen nicht nass machen, sich den elektrischen Teilen
nicht mit nassen Händen nähern.
B
• Keine Reduzierstücke auf die Rauchabzugsrohre stecken.
E
D
C
H
G
• Der Heizofen ist in Räumen zu installieren, die den Brandschutzvorschriften entsprechen und mit allen für den ordnungsgemäßen und sicheren Betrieb des Geräts erforderlichen
Ausstattungen (Versorgung und Abzüge) versehen sind.
• Sicherstellen, dass die Temperatur des Wasserrückflusses
mindestens 45°-50° C beträgt.
• Der Heizofen muss in Räumen mit Temperaturen über 0°C
aufbewahrt werden.
• Entsprechend eventuelle Frostschutzmittel für das Anlagenwasser verwenden.
F
I
L
• Bei nicht erfolgter Zündung, NICHT die Zündung wiederholen, bevor nicht der Brenntiegel geleert wurde.
• ACHTUNG: AUS DEM BRENNTIEGEL ENTFERNTE
PELLETS DÜRFEN NICHT IN DEN BEHÄLTER GEFÜLLT WERDEN.
- 63 -
DEUTSCH
Der Heizofen ist mit einer seriellen Buchse für den Anschluss
mit optional erhältlichem Kabel (Art.-Nr. 640560) mit Vorrichtungen zur Ferneinschaltung (wie Telefonschalter, Zeitthermostate usw.) versehen.
ABMESSUNGEN
RÜCKANSICHT
FRONTANSICHT
Füllen/Leeren
Rückstelltaste
m
40 m
ft Ø
gslu
nnun
re
Verb
Rückführung 3/4”
m
gØ
bzu
80 m
cha
Rau
DEUTSCH
Wasserzufuhr 3/4”
Sicherheitsventil zu 3 bar
SEITENANSICHT
DRAUFSICHT
Rauchabzug Ø 80 mm
Rau
chab
zug
Ø8
0m
m
- 64 -
ELEKTRONISCHE GERÄTE
Vorlauf-Sonde Wasser
SERIELLE BUCHSE
RS232
---
KONSOLE
Cod. 684440
THERMOELEMENT J
ELEKTRONISCHE LEITERPLATTE
RPM Rauch
+
I/O KONSOLE
Timer Modul
Batterie CR2032
(optional)
Netz 230 Vac
50 Hz +/-10%
TM
SICHERUNG 2(T)A
M ESP RAUCH
Legenda:
IN T J Termocoppia J
T Amb Sonda ambiente
RPM Giri esp fumi
TM Termostato sicurezza
P Pressostato sicurezza
SCHNECKE
RES ANZÜNDUNG
UMWÄLZPUMPE
SERIELLER PORT
Am seriellen Ausgang RS232 kann mit entsprechendem Kabel (Art.-Nr. 640560) vom Technischen Kundendienstcenter von Innofire ein Optional zur Kontrolle der Ein-und Ausschaltungen, z.B Telefonschalter oder Raumthermostat, installiert werden.
Der serielle Ausgang befindet sich an der Heizofenrückseite.
PUFFERBATTERIE (optional)
An der elektronischen Leiterplatte ist eine Pufferbatterie vorgesehen (Typ CR 2032, 3 Volt).
Sollte diese nicht einwandfrei funktionieren, ist dies auf normalen Verschleiß zurückzuführen (und nicht als Produktmangel anzusehen).
Wird mit der Schrift „Bat. 1” angezeigt.
Für nähere Informationen wenden Sie sich bitte an das Technische Kundendienstcenter, das die Ersteinschaltung vorgenommen hat.
SICHERHEITSVORRICHTUNGEN
• THERMOELEMENT:
Am Rauchabzug, misst dessen Temperatur.
Je nach eingegebenen Parametern kontrolliert dieses die Zünd-, Betriebs- und Ausschaltphasen.
• DIFFERENZ-DRUCKWÄCHTER:
Im Rauchgasabzugsbereich angebracht, greift er ein, wenn er Unterdruckprobleme in der Rauchgasleitung feststellt (z.B.: verstopfter Rauchabzug).
• SICHERHEITSTHERMOSTAT:
Er schreitet in dem Fall ein, in dem die Temperatur im Inneren des Heizofens zu sehr ansteigt.
Er sperrt das Laden der Pellets und bewirkt somit das Erlöschen des Heizofens.
• WASSERSICHERHEITSTHERMOSTAT:
Er schreitet in dem Fall ein, in dem die Wassertemperatur im Inneren des Heizofens zu sehr ansteigt.
Er sperrt das Laden der Pellets und bewirkt somit das Erlöschen des Heizofens.
Manuell mit der Taste auf der Rückseite des Heizofens rückstellen (siehe S. 64).
- 65 -
DEUTSCH
P
MERKMALE
WÄRMETECHNISCHE MERKMALE
Nennleistung
11,3
kW
Nennleistung des Wassers
8,3
kW
Gesamtleistung ca.
90,1
%
CO-Emission (13 % O2)
0,013
%
2
bar
Betriebsdruck
1,5
bar
Temperatur Rauchabzug gemäß Prüfung EN 4785/303/5
140
°C
Mindestzug
12 - 0
Pa
Autonomie min/max
4 / 14
Stunden
0,8 / 2,6
kg/h
Fassungsvermögen des Behälters
14
kg
Heizbares Raumvolumen *
295
m³
Gewicht einschließlich Verpackung
142
kg
Durchmesser Rauchablassrohr (Innenrohr)
80
mm
Durchmesser Luftzufuhrrohr (Innenrohr)
40
mm
Max. Druck
Brennstoffverbrauch min/max
DEUTSCH
* Für die Berechnung des beheizbaren Volumens werden eine Hausdämmung gemäß Gesetz 10/91 und nachfolgenden Änderungen, eine Wärmeanforderung von 33 kcal/m³ pro Stunde sowie eine gut bemessene Anlage vorausgesetzt.
* Wichtig ist, die Anlagenart zu berücksichtigen (Heizkörper usw...).
Hinweis:
1) Darauf achten, dass externe Geräte Betriebsstörungen der elektronischen Leiterplatte verursachen können.
2) Achtung: Eingriffe an unter Spannung stehenden Bauteilen, Wartungen und/oder Kontrollen dürfen nur von Fachkräften
vorgenommen werden.
(Vor jedweder Wartung das Gerät vom Stromnetz trennen)
ELEKTRISCHE EIGENSCHAFTEN
Stromversorgung
230 Vac +/- 10% 50 Hz
Durchschnittliche aufgenommene Leistung
150
W
Aufgenommene Leistung bei Zündung
400
W
Schutzvorrichtung an elektronischer Leiterplatte *
Sicherung 2AT, 250 Vac 5x20
Die oben angegebenen Daten sind Richtwerte.
INNOFIRE behält sich das Recht vor, die Produkte ohne Vorankündigung und nach eigenem Ermessen zu ändern.
- 66 -
SICHERHEITSVORRICHTUNGEN UND MESSUNG
Rauch-Thermoelement
Am Rauchabzug, misst dessen Temperatur.
Reguliert die Zündphase und löst bei zu geringer oder zu hoher Temperatur eine Betriebsunterbrechung aus.
Differenz-Druckwächter
Sorgt für die Ausschaltung des Heizofens durch Unterbrechung der Pelletsbeschickung bei Türöffnung, verstopftem Rauchabzug,
extrem verschlissenen Dichtungen, nicht erfolgter außerordentlicher Reinigung des Heizofens.
Sicherheitsthermostat Förderschnecke
Nahe des Pelletbehälters, unterbricht die Stromversorgung zum Getriebemotor, sobald die gemessene Temperatur zu hoch ist.
Messsonde der Wassertemperatur
Liest die Temperatur des Wassers im Heizofen und sendet die Messwerte an die Leitplatte, um die Leistungsregelung des Heizofens zu steuern. Bei zu hoher Temperatur wird eine Betriebsunterbrechung ausgelöst.
Sicherheitsthermostat für Übertemperatur des Wassers mit manueller Rückstellung
Liest die Temperatur des Wassers im Heizofen. Im Fall von zu hoher Temperatur, unterbricht er die Stromversorgung des Getriebemotors.
Ist der Thermostat eingeschritten, ist dieser mit der Taste auf der Rückseite des Heizofens (siehe S. 64) zurückzusetzen.
Manometer
Auf der Rückseite des Heizofens, ermöglicht das Ablesen des Wasserdrucks.
Bei Heizofen in Betrieb beträgt der empfohlene Druck 1 Bar.
IM FALL EINER BETRIEBSUNTERBRECHUNG ZEIGT DER HEIZOFEN DIE URSACHE AUF DEM DISPLAY AN
UND SPEICHERT DIE ERFOLGTE UNTERBRECHUNG.
BAUTEILE
Widerstand
Bewirkt die Zündung der Pelletverbrennung. Bleibt eingeschaltet, bis die Flamme entfacht ist.
Rauchabzug
„Drückt“ den Rauch in das Rauchabzugsrohr und meldet einen eventuellen Verbrennungsluft Unterdruck.
Getriebemotor
Er betätigt die Förderschnecke und ermöglicht den Transport der Pellets vom Behälter zum Brenntiegel.
(Umwälz-)Pumpe
„Drückt“ das Wasser in die Heizanlage.
Geschlossenes Ausdehnungsgefäß
„Nimmt“ die Volumenänderungen des Wassers im Heizofen durch die Heizwirkung auf.
!Ein Wärmetechniker muss aufgrund des Gesamtwasserinhalts der Anlage abwägen, ob das vorhandene Gefäß durch ein zusätzliches zu ergänzen ist!
Entlüftungsventile:
Im oberen Teil des Heizofens (siehe S. 63) zu finden, ermöglichen die Entlüftung von möglicherweise beim Befüllen des wassergeführten Heizofens mit Wasser vorliegender Luft.
- 67 -
DEUTSCH
Überdruckventil
Sobald der auf dem Typenschild angegebene Druck erreicht ist, wird das Wasser in der Anlage abgelassen und es muss Wasser
nachgefüllt werden.
ACHTUNG!!!! Nicht den Anschluss an das Kanalisationsnetz vergessen.
INSTALLATION
Für hier nicht ausdrücklich gegebene Hinweise bitte Bezug
auf die örtlichen Normen des jeweiligen Aufstellungslandes
nehmen. In Italien auf die Norm UNI 10683, eventuelle
regionale Vorgaben bzw. Vorgaben der örtlichen Gesundheitsbehörden Bezug nehmen.
Bei Installation in einer Miteigentumsgemeinschaft bitte
davor den Hausverwalter konsultieren.
RAUCHABZUG
DEUTSCH
VERTRÄGLICHKEITSPRÜFUNG MIT ANDEREN
GERÄTEN
Der Heizofen darf NICHT im gleichen Raum installiert werden, in dem sich Abzugsvorrichtungen, Gasheizgeräte vom
Typ B und andere Geräte befinden, durch die der einwandfreie
Betrieb des Heizofens beeinträchtigt werden könnte.
Siehe Norm UNI 10683.
PRÜFUNG DES STROMANSCHLUSSES (die Steckdose
an einer leicht zugänglichen Stelle anbringen)
Der Heizofen ist mit einem Stromkabel versehen, das für den
Anschluss an eine 230V 50 Hz Steckdose, vorzugsweise mit
Leitungsschutzschalter, vorgesehen ist. Sollte die Steckdose
nicht leicht zugänglich sein, muss der Kunde für eine dem
Heizofen vorgeschaltete Stromunterbrechungsvorrichtung
(Schalter) sorgen.
Spannungsschwankungen von mehr als 10 % können den Heizofen beeinträchtigen.
Die Stromanlage muss normgerecht sein; vor allem die Effizienz des Erdungskreises überprüfen.
Die Stärke der Stromleitung muss der Leistung des Heizofens
angemessen sein.
Ein inneffizienter Erdungskreis verursacht Betriebsstörungen,
für die Innofire keine Haftung übernimmt.
BRANDSCHUTZ-SICHERHEITSABSTÄNDE
Der Heizofen kann direkt an Ziegel- und/oder Gipskartonwände gestellt werden.
Im Fall von brennbaren Wänden (z.B aus Holz) muss für
eine entsprechende Isolierung aus nicht brennbarem Material
gesorgt werden.
Das Rauchabzugsrohr muss unbedingt angemessen isoliert
sein, da dieses sehr heiß werden kann.
Alle Elemente aus brennbarem und/oder wärmeempfindlichem
Material, die sich nahe des Holzofens befinden, müssen mindestens 40 cm von diesem entfernt oder entsprechend isoliert
sein; auf keinen Fall dürfen vor dem Heizofen Materialien näher als 80 cm aufbewahrt werden, da diese der Wärmestrahlung
des Feuerraumes ausgesetzt sind.
LUFTKLAPPE
Es ist unerlässlich, dass an der Rückseite des Heizofens eine
nach Außen leitende Luftklappe mit Nennquerschnitt von 80
cm² vorgesehen wird, die eine ausreichende Luftzufuhr für die
Verbrennung garantiert.
Das Rauchabzugssystem darf nur für einen Heizofen eingebaut werden (Auslässe in einem gemeinsamen Rauchabzug
mit anderen Vorrichtungen sind nicht erlaubt).
In Deutschland kann der Auslass über einen Mehrfachrauchabzug erfolgen:
- Die Pelletöfen befinden sich in derselben Wohnung.
- oder sind vom selben Typ (Gerätewärmeleistung und Gebläsekennlinie).
- Die Pelletöfen dürfen nicht zusammen mit Geräten ohne Gebläse an einen gemeinsamen Abzug angeschlossen werden.
Darüber hinaus müssen alle lokalen Vorschriften eingehalten
werden. Der Rauchabzug erfolgt über einen Auslassstutzen mit
Durchmesser 8 cm und Ausgang an der Rückseite, der linken
Seitenwand oder an der Oberseite. Der Rauchabzug muss über
zertifizierte Stahlrohre, die gemäß Norm EN 1856 zertifiziert
sind, nach Außen geleitet werden. Das Rohr muss hermetisch
versiegelt sein. Für die Dichtheit der Rohre und deren etwaige
Isolierung sind hochtemperaturbeständige Dichtmittel zu verwenden (Silikon oder Dichtmasse für hohe Temperaturen).
Es ist nur ein einziger horizontaler Rohrabschnitt zugelassen,
der nicht länger als 2 m sein darf. Es ist eine Anzahl von bis
zu zwei 90°-Kurven (zur Senkrechten) möglich. Es sind ein
vertikaler Abschnitt (sofern der Auslass nicht in einen Rauchabzug mündet) und ein Windschutzendstück notwendig (siehe
UNI 10683). Sollte sich der Rauchkanal Außen befinden, muss
dieser angemessen isoliert sein. Sollte der Rauchkanal in einen
Rauchabzug münden, muss dieser für feste Brennstoffe geeignet
sein; sollte dessen Durchmesser über ø 150 mm sein, muss er
durch Einsatz von Innenrohren mit entsprechendem Durchmesser und aus angemessenen Materialien (z.B. Stahl ø 80 mm)
saniert werden. Alle Abschnitte des Rauchablassrohrs müssen
überprüfbar sein. Die Schornsteine und Rauchablassrohre,
an die Geräte angeschlossen sind, die mit festem Brennstoff
beschickt werden, müssen mindestens einmal jährlich gereinigt werden (überprüfen, ob in Ihrem Land eine entsprechende
Richtlinie existiert). Bei Unterlassung regelmäßiger Kontrolle
und Reinigung besteht für den Schornstein erhöhte Brandgefahr. Gegebenenfalls wie folgt vorgehen: Nicht mit Wasser
löschen; den Pelletbehälter leeren. Ziehen Sie vor Inbetriebnahme Fachkräfte zu Rate.
NORMALFÄLLE
Abb. 1
Abb. 2
A:
Isolierter Rauchabzug aus Stahl
B:
Mindesthöhe 1,5 m und jedenfalls über der Dachtraufe
C-E: Luftklappe von Außen (Mindestdurchgangsdurchmesser 80 cm²)
D: Rauchabzug aus Stahl, im bereits vorhandenen Mauerrauchabzug.
SCHORNSTEIN
Die wichtigsten Merkmale sind:
- Innenquerschnitt an der Basis gleich dem des Rauchabzugs
- Ausgangsquerschnitt nicht weniger als der doppelte Querschnitt des Rauchabzugs
- Voll dem Wind ausgesetzte Lage, oberhalb der Dachspitze
und außerhalb des Rückstrombereichs.
- 68 -
INSTALLATION
RAUCHAUSLASS
A
IDROCHIP ist für den Anschluss des Rauchauslassrohres an
der Ober-, Rückseite und linken Seitenwand vorgesehen.
Der Heizofen ist für den Rauchabzug an der Rückseite konfiguriert (Abb. 1).
FÜR JEDE ANSCHLUSS-OPTION DES RAUCHABZUGES AN DAS RAUCHABZUGSROHR MUSS DIE LINKE
METALLSEITENWAND ABGENOMMEN WERDEN.
Folgendermaßen fortfahren:
- (Bis etwa 15 mm) die beiden Schrauben am Oberteil aus
Gusseisen unter der Blechabdeckung lockern (A - Abb. 2).
- Die Tür öffnen und das verzinkte Blech abnehmen (B1 - Abb.
3)
- Die Schraube unten lockern (B - Abb. 3).
- Die Metallseitenwand abmontieren, indem er ca. 2 cm zur
Heizofenfront geschoben wird, danach zuerst von unten und
dann unter dem Oberteil herausgezogen wird (Abb. 4).
Abb. 2
B
B1
Abb. 3
Jetzt den Anschluss des (nicht mitgelieferten) Rauchauslassrohres wählen, der Ihrem Bedarf am ehesten gerecht wird.
ANSCHLUSS RAUCHABZUG AN DER RÜCKSEITE
Das (nicht mitgelieferte) hintere Rauchauslassrohr an den
Stutzen der Rauchauslassschnecke (C- Abb. 5) mit der mitgelieferten Schelle anschließen.
Dabei einfach das (nicht mitgelieferte) Rauchauslassrohr durch
das Loch unten am Blechdeckel durchgehen lassen (Abb. 5).
Abb. 4
C
D
Abb. 5
Abb. 6
ANSCHLUSS RAUCHABZUG LINKE SEITENWAND
Das Verbindungskniestück (als Optional geliefert Art.-Nr.
654420) mit der mitgelieferten Schelle am Stutzen der Rauchauslassschnecke montieren (D - Abb. 6).
Das (nicht mitgelieferte) seitliche Rauchauslassrohr an das
oben genannte Verbindungskniestück anschließen (Abb. 6).
Die vorgeschnittene Blende von der Blechseitenwand abnehmen, um den Durchgang des Rauchauslassrohr zu ermöglichen
(Abb. 6).
Am Ende die Abschlussrosette (als Optional geliefert Art.-Nr.
684790) mit Schrauben befestigen (E - Abb. 7), nachdem die
Metallseitenwand wieder montiert wurde.
Hinweis: Die Rosette und die Blechseitenwand können erst
befestigt werden, nachdem der Rauchabzug definitiv fixiert
wurde.
E
Abb. 7
- 69 -
DEUTSCH
Abb. 1
INSTALLATION
ANSCHLUSS RAUBAUSLASS OBEN
Das (als Optional gelieferte) Verbindungskniestück mit der
mitgelieferten Schelle am Stutzen der Rauchauslassschnecke
(F - Abb. 8) montieren.
Das (nicht mitgelieferte) Rauchauslassrohr auf das oben genannte Verbindungskniestück aufsetzen.
Die Blende vom kleinen Halbdeckel aus Blech (G - Abb. 9)
abnehmen, um den Durchgang des Rohres zu ermöglichen.
G
SOBALD DAS RAUCHAUSLASSROHR AN DEN
RAUCHABZUG ANGESCHLOSSEN WURDE, DIE
METALLSEITENWAND WIEDER MONTIEREN UND
DANACH DEN OBEREN EINSATZ AUS KERAMIK
ZUSAMMENSETZEN.
F
Abb. 9
Abb. 8
EINSATZ AUS KERAMIK
V
Der Heizofen wird mit bereits montierten Metallseitenwänden
(C-D) geliefert, während das Oberteil aus Keramik (A) und die
beiden Zentrierstifte (B) separat verpackt sind.
DEUTSCH
V
Achtung:
Die vertikale Ausrichtung der Metallseitenwände überprüfen und eventuell mit den Schrauben regulieren (V - Abb.
11).
Abb. 12
Im oberen Einsatz aus Keramik (A) die beiden Zentrierstifte
(B) einsetzen und in den entsprechenden Löchern anziehen.
Abb. 11
Den oberen Einsatz aus Keramik positionieren und die Stifte in
die Löcher (S) an den Metallseitenwänden (C-D) einsetzen.
A
B
C
B
S
D
S
Abb. 12
- 70 -
HYDRAULISCHE ANSCHLÜSSE
(DEM TECHNISCHEN KUNDENDIENSTCENTER VORBEHALTEN)
• DER IDROCHIP DARF NIEMALS OHNE WASSER IN DER ANLAGE BETRIEBEN WERDEN.
• DER BETRIEBSDRUCK MUSS BEI 1,5 BAR LIEGEN.
• EINE „TROCKEN“-EINSCHALTUNG KÖNNTE SCHÄDEN AM HEIZOFEN VERURSACHEN.
Der hydraulische Anschluss muss durch Fachkräfte erfolgen, die eine Konformitätserklärung gemäß
Ministerialdekret D.M. 37 eh G. 46/90 ausstellen können.
Es ist in jedem Fall auf die in den einzelnen Ländern geltenden Gesetze Bezug zu nehmen.
• Für den Anschluss des Vorlaufs, Rücklaufs und der Auslässe sind entsprechende Lösungen vorzusehen, um gegebenenfalls eine
etwaige spätere Verstellung des Heizofens zu erleichtern.
• Für eine Betriebsverbesserung muss der Haupt-Kreis (mit dem Wärmeerzeuger) vom Zweit-Kreis getrennt werden
(vom Benutzer vorzunehmen).
Zum Beispiel durch einen Platten-Wärmetauscher, der einen Austausch von Energie in Form von Wärme ohne Mischen der verschiedenen Wasserflüsse ermöglicht.
BEHANDLUNG VON WASSER
Für die Zugabe von Frost-, Ablagerungs- und Korrosionsschutzmittel sorgen, die für Leichtmetalllegierungen geeignet sind.
Sollte das Befüll- und Nachfüllwasser eine Härte über 35°F haben, einen Wasserenthärter verwenden.
Für Empfehlungen bitte Bezug auf Norm UNI 8065-1989 nehmen (Behandlung von Wasser in Heizungsanlagen für die private
Nutzung).
HINWEIS:
• Der Installationsfachmann muss abwägen, ob je nach Anlage ein zusätzliches Ausdehnungsgefäß einzubauen ist.
• In der Phase der Brauchwarmwassererzeugung sinkt die Heizleistung für die Heizkörper vorübergehend.
• ERSTEINSCHALTUNG
Prüfen, dass die Wasserleitungsanlage richtig ausgeführt und mit einem angemessenen Ausdehnungsgefäß versehen ist, um deren
Sicherheit zu gewährleisten.
Ein in den Heizofen eingebautes Ausdehnungsgefäß ist KEINE Garantie für ausreichenden Schutz gegen Wärmeausdehung des
Wassers in der gesamten Anlage.
Den Heizofen mit Strom versorgen und die Abnahme bei kalter Anlage vornehmen.
Die Anlage über den Befüllungsanschluss füllen (es wird empfohlen, den Druck bei ca. 1,5 bar zu halten)
In der Befüllungsphase die Pumpe entlüften und die manuelle Entlüftung öffnen (siehe S. 73).
Dieser Vorgang muss auch später regelmäßig vorgenommen werden.
- 71 -
DEUTSCH
ANMERKUNG HINSICHTLICH DER TEMPERATUR DES RÜCKLAUFWASSERS.
Es muss ein entsprechendes System vorgesehen werden, um eine Rücklaufwassertemperatur über 45° - 50° C zu gewährleisten.
HYDRAULISCHE ANSCHLÜSSE
Heizanlage mit wassergeführtem Heizofen als einziger Wärmequelle
Das vorliegende Schema ist unverbindlich und die richtige Umsetzung obliegt dem Installationsfachmann.
AF:
AL:
C:
GR:
MI:
P:
RA:
RI:
S:
ST:
TC:
V:
VA:
Vec:
Kaltwasser
Wassernetzversorgung
Füllung/Nachfüllung
Druckverminderer
Vorlauf Anlage
(Umwälz-)Pumpe
Heizkörper
Rücklauf Anlage
Auslass
Temperatursonde
Wassergeführter Heizofen
Kugelklappe
Automatisches Luftabzugsventil
mit geschlossenem
Ausdehnungsgefäß
VSP: Sicherheitsventil
VST: Überhitzungsschutzventil
sammelleitung
Interne Komponenten des Heizofens
LEGENDE:
TC
Heizanlage mit Heizofen in Verbindung mit Badeofen.
Das vorliegende Schema ist unverbindlich und die richtige Umsetzung obliegt dem Installationsfachmann.
ACS: Brauchwasser, warm
AF: Kaltwasser
AL: Wassernetzversorgung
C:
Füllung/Nachfüllung
GR: Druckverminderer
MI: Vorlauf Anlage
P:
(Umwälz-)Pumpe
RA: Heizkörper
RI: Rücklauf Anlage
S:
Auslass
SB: Badeofen
ST: Temperatursonde
TC: Wassergeführter Heizofen
V: Kugelklappe
VA: Automatisches Luftabzugsventil
Vec: mit geschlossenem
Ausdehnungsgefäß
VSP: Sicherheitsventil
VST: Überhitzungsschutzventil
sammelleitung
DEUTSCH
Interne Komponenten des Heizofens
LEGENDE:
TC
Heizanlage mit Heizofen als einziger Wärmequelle mit Erzeugung von Brauchwarmwasser mittels Boiler
Das vorliegende Schema ist unverbindlich und die richtige Umsetzung obliegt dem Installationsfachmann.
sammelleitung
Interne Komponenten des Heizofens
LEGENDE:
TC
ACS:
AL:
B:
C:
CE:
EV2:
EV3:
Brauchwasser, warm
Wassernetzversorgung
Boiler
Füllung/Nachfüllung
Schaltgerät
2-Wege-Elektroventil
3-Wege-Elektroventil
NA: Arbeitskontakt
NC: Ruhekontakt
GR: Druckverminderer
MI: Vorlauf Anlage
P:
(Umwälz-)Pumpe
RA: Heizkörper
RI: Rücklauf Anlage
S:
Auslass
TC: Wassergeführter Heizofen
V:
Kugelklappe
Vec: mit geschlossenem
Ausdehnungsgefäß
VSP: Sicherheitsventil
ZUBEHÖR:
In den Schemen auf den vorherigen Seiten ist der Einsatz der Zubehörteile der INNOFIRE-Preisliste vorgesehen.
Zudem sind auch Einzelteile (Wärmetauscher, Ventile, usw.) erhältlich. Wenden Sie sich dazu bitte an den Gebietshändler.
- 72 -
GEBRAUCHSANWEISUNG
Die Ersteinschaltung/Abnahme ist Aufgabe des von Innofire zugelassenen Technischen Kundendienstcenters.
Die Inbetriebnahme muss gemäß den Vorschriften der Norm
UNI 10683 erfolgen.
Diese Norm gibt die Prüfverfahren an, die vor Ort vorzunehmen sind, um den einwandfreien Betrieb der Anlage zu
bestätigen.
*
Das Technische Kundendienstcenter von Innofire sorgt auch
für die Eichung des Ofens je nach Pelletart und Installationsbedingungen.
Die Inbetriebnahme durch das technische Kundendienstcenter
ist unerlässlich für die Aktivierung der Garantie.
Bei den ersten Einschaltungen können leichte Lackgerüche
entstehen, die nach kurzer Zeit wieder vergehen.
Abb. 1
Vor dem Einschalten muss auf jeden Fall Folgendes überprüft
werden:
==>
Die korrekte Installation.
==>
Die Stromversorgung.
==>
Die Schließung der Tür, die dicht sein muss.
(Klappe).
==>
Die Reinigung des Brenntiegels.
==>
Die Visualisierung der Displayanzeige Stand-by
(Datum, Leistung oder Temperatur blinkt).
DEUTSCH
V
Abb. 2
BEFÜLLEN DES BEHÄLTERS MIT PELLETS
Um zum Behälter zu gelangen, den Metalldeckel abnehmen *
(Abb. 1).
ACHTUNG:
Sollte der Heizofen in Betrieb befüllt werden und somit
heiß sein, den dafür vorgesehenen mitgelieferten Handschuh verwenden.
V
Während der ersten Zündung die Luft- bzw. WasserEntlüftung mittels der Ventile (V) unter den Blechdeckeln
vornehmen (Abb. 2-3).
Abb. 3
HINWEIS zum Brennstoff.
IDROCHIP wurde zum Verbrennen von Holzpellets mit ca. 6
mm Durchmesser entwickelt und programmiert.
Pellet ist ein Brennstoff mit der Form kleiner Zylinder, die
durch Pressen von hochwertigen Sägenebenprodukten ohne
den Einsatz von Klebstoffen oder anderen Fremdstoffen hergestellt werden.
Pellets werden in 15 kg Säcken verkauft.
Um den einwandfreien Betrieb des Heizofens NICHT zu
beeinträchtigen, dürfen keine anderen Materialien verbrannt
werden.
Die Verwendung von anderen Materialien (wie auch Holz),
die durch Laboranalyse festgestellt werden können, führt zum
Garantieverfall.
INNOFIRE hat seine Produkte entwickelt, getestet und programmiert, damit diese optimale Leistungen mit Pellets
mit folgenden Merkmalen garantieren:
Durchmesser: 6 Millimeter
Max. Länge: 40 mm
Max. Luftfeuchtigkeit: 8 %
Heizleistung: mindestens 4300 kcal/kg
Bei Verwendung von Pellets mit anderen Merkmalen muss
eine spezielle Tarierung des Heizofens wie diese vorgenommen werden, die vom technischen Kundendienstcenter bei
Ersteinschaltung durchgeführt wird.
Die Verwendung von nicht angemessenen Pellets kann Folgendes verursachen: Leistungsminderung; Betriebsstörungen;
Betriebsunterbrechungen durch Verstopfung, Verschmutzung
der Scheibe, unverbranntes Material, …
Das Pellet kann durch einfache Sichtkontrolle überprüft werden:
Gut: glatt, gleichmäßige Länge, wenig staubig.
Minderwertig: mit Längs- oder Querrissen, sehr staubig,
unterschiedliche Länge und mit Fremdkörpern.
- 73 -
GEBRAUCHSANWEISUNG
ÜBERSICHTSSCHALTTAFEL
EIN-/AUS-Taste
Dient auch zum Bestätigen bzw. zum Verlassen
Zeigt den Betrieb der Umwälzpumpe an.
Auswähltaste: Zugriff auf das Einstellungsmenü
(2 Sekunden lang drücken)
Zeigt den Betrieb des Getriebemotors der Pelletbefüllung an.
Taste für VERRINGERUNG der Temperatur und
zum Rückwärts-Scrollen der markierten Angaben
Zeigt an, dass man sich im Menü Parameter bewegt
(ausschließlich Kundendienst)
DEUTSCH
Taste für ERHÖHUNG der Temperatur und zum
Vorwärts-Scrollen der markierten Angaben
DISPLAYANZEIGE
OF
ON AC
ON AR
Burn
P1-P2-P3
30….80°C
Pu
PROG
SET
SF
AF
CP-TS-PA
H1……H9
Abschaltphase in Gang, Dauer etwa 10 Minuten, während sich die Pumpe bis zum Erreichen der eingegebenen
Abschalttemperatur (gewöhnlich 40° C) weiter dreht
Heizofen in der ersten Zündphase, Befüllen der Pellets und Erwartung des Aufflackerns der Flamme
Heizofen in der zweiten Zündphase, Erwärmung des Heizofenkörpers und Beginn der Verbrennung
Heizofen in der Phase der Erwärmung des Wärmetauschers
Automatische Regelung der Leistungsstufe
Gewünschte Wassertemperatur des Anlagenvorlaufs
Automatische Reinigung des Brenntiegels in Gang
Menü des Timers für die Wochenprogrammierung
Menü für die Einstellung der Uhrzeit
Stopp der Flamme: Betriebsunterbrechung wegen möglichem Pelletmangel
Zündung nicht erfolgreich: Betriebsunterbrechung wegen nicht erfolgter Zündung
Dem Kundendienst vorbehaltenes Kontroll-Menü
System in Alarmzustand, die Zahl bezeichnet die Alarmursache
Wenn sich der Heizofen in Stand-by befindet, erscheint auf dem Display die Schrift OF und die eingestellte Temperatur.
BEFÜLLUNG DER FÖRDERSCHNECKE
Das Nachfüllen der Pellettransportleitung (Förderschnecke) wird im Fall eines neues Heizofens (während der ersten Zündung) oder
wenn der Pelletvorrat des Heizofens vollkommen erschöpft ist, notwendig.
drücken, es erscheint auf dem Display der Schriftzug „RI”.
Um dieses Nachfüllen zu aktivieren, gleichzeitig die Tasten
Die Nachfüllfunktion wird automatisch nach 240 Sekunden gestoppt, oder durch Drücken der Taste
- 74 -
.
GEBRAUCHSANWEISUNG
ZÜNDUNG
Bei Heizofen in Stand-by (nachdem die Sauberkeit des Brenntiegels überprüft wurde) die Taste
drücken, es wird der Zündvorgang eingeleitet.
Auf dem Display erscheint der Schriftzug „ON AC” (Beginn Verbrennung); nach einigen erfolgreichen Kontrollzyklen und der
erfolgten Entzündung der Pellets erscheint auf dem Display der Schriftzug „ON AR” (Einschaltung Heizung).
Diese Phase dauert einige Minuten und ermöglicht die ordnungsgemäße vollständige Zündung und die Erwärmung des Wärmetauschers des Heizofens.
Nach einigen Minuten geht der Heizofen in die Heizphase über und zeigt auf dem Display den Schriftzug „burn” an. Anschließend werden in der Arbeitsphase die vom Benutzer eingegebene Vorlauftemperatur des Wassers und die vom automatischen
Reglersystem gewählte Leistung angezeigt.
ABSCHALTUNG
Durch Drücken der Taste
bei laufendem Heizofen wird die Phase der Abschaltung eingeleitet:
•
Unterbrechung des Falls der Pellets
•
Aufbrauchen der im Brenntiegel vorhandenen Pellets, wobei das Rauchabzugsgebläse eingeschaltet bleibt
(normalerweise für 10 Minuten)
•
Abkühlen des Heizofenkörpers unter Beibehaltung des Pumpenbetriebs bis die Abschalttemperatur erreicht ist
•
Die Angabe “OF” auf dem Display zusammen mit der für die Abschaltung fehlenden Minuten
Während der Abschaltphase ist es nicht möglich, den Heizofen erneut einzuschalten. Nach Beendigung der Abschaltphase setzt
sich das System automatisch in den Ruhemodus.
Der Benutzer muss die Vorlauftemperatur des Wassers einstellen. Diese Temperatur ist im Verhältnis zur Art und Abmessung der
Anlage zu wählen, auch unter Berücksichtigung der saisonbedingten Außentemperaturen.
Der Heizofen regelt je nach dem Unterschied zwischen der eingegebenen Temperatur (auf dem Display) und der von der Wassersonde gemessenen Temperatur selbstständig die Leistung. Wird die gewünschte Temperatur erreicht, läuft der Ofen auf der
niedrigsten Stufe mit Leistung 1.
Es ist möglich, die gewünschte Temperatur durch Drücken der Taste
zu erhöhen oder diese durch Drücken der Taste
zu
verringern.
Auf dem Display wird abwechselnd die gewünschte Temperatur und die automatisch vom Reglersystem gewählte Leistungsstufe
angezeigt.
SPAR-FUNKTION
Eine für den Einbau des Heizofens in kleinen Anlagen geeignete Funktion, bzw. für die Übergangszeit, wenn der Betrieb auf niedrigster Leistungsstufe eine übermäßige Heizwirkung verursacht.
Diese automatisch betriebene Funktion ermöglicht das Abschalten des Heizofens bei Überschreitung der gewählten Vorlauftemperatur. Auf dem Display erscheint der Schriftzug „EC OF” und die Anzeige der bis zur Abschaltung fehlenden Minuten.
Wenn die Vorlauftemperatur erneut unter den eingegebenen Wert sinkt, schaltet sich der Heizofen automatisch erneut ein. Gegebenenfalls bei der ersten Zündung vom Händler die Aktivierung dieser Funktion verlangen.
FUNKTION FERN-EINSCHALTUNG (AUX-Port)
Mithilfe eines entsprechenden optionalen Verbindungskabels (Art.-Nr. 640560) kann der Heizofen mittels einer Fernvorrichtung,
wie einem GSM-Telefonauslöser, einem Raumthermostat, einer Freigabe durch eine Hausautomationsanlage oder jedenfalls einer
Vorrichtung mit einem sauberen Kontakt mit folgender Logik ein- bzw.ausgeschaltet werden:
Ruhekontakt = Heizofen ausgeschaltet
Arbeitskontakt = Heizofen eingeschaltet
Die Aktivierung bzw. Deaktivierung erfolgt mit einer Verzögerung von 10 Sek. ab Übertragung des letzten Befehls.
Im Fall der Verbindung des Ports der Fernaktivierung ist es gleichwohl möglich, den Heizofen vom Bedienfeld aus ein- bzw.
auszuschalten. Der Heizofen wird stets gemäß dem zuletzt erhaltenen Befehl aktiviert, sei es Ein- oder Ausschaltung.
- 75 -
DEUTSCH
AUTOMATIKBETRIEB
GEBRAUCHSANWEISUNG
EINSTELLUNG: UHR UND WOCHENPROGRAMMIERUNG
Für 2 Sekunden die Taste SET drücken, um ins Programmiermenü zu gelangen. Auf dem Display erscheint die Schrift „TS“.
Die Tasten
drücken, bis „Prog” erscheint, dann SET drücken.
kann man folgende Einstellungen vornehmen:
Durch Drücken der Tasten
• Pr OF: Gibt die Verwendung des Timers frei oder sperrt sie vollständig.
Um den Timer zu aktivieren, die Taste SET drücken und „On” mit den Tasten
einstellen. Zum Deaktivieren „OFF”
einstellen und die Einstellung mit der Taste SET bestätigen. Um die Programmierung zu verlassen, die Taste ESC drücken.
• Set: Einstellung der Uhrzeit und des aktuellen Tages.
Um die aktuelle Uhrzeit einzustellen, auf dem Display das Kürzel „SET” wählen, die Auswahl mit der Taste SET bestätigen, die
aktuelle Uhrzeit eingeben; mit der Taste
erhöht man die Uhrzeit um 15 Minuten bei jedem Tastendruck, mit der Taste
verringert man die Uhrzeit um 1 Minute bei jedem Tastendruck.
Die Eingabe mit der Taste SET bestätigen; den Tag der laufenden Woche mithilfe der Tasten
eingeben (z. B. Montag=Day 1),
die Programmierung mit der Taste SET bestätigen; nach Beendigung der Eingabe der Uhrzeit/Tages erscheint auf dem Display ‘Prog’,
um mit der Programmierung für Pr1/Pr2/Pr3 fortzufahren, SET drücken oder ‘ESC’ drücken, um die Programmierung zu verlassen.
• Pr 1: Dies ist das Programm Nr. 1; in diesem Bereich werden 1 Einschaltzeit, 1 Abschaltzeit und die Tage eingestellt, an denen
der Zeitabschnitt Pr 1 gelten soll.
Um den Zeitabschnitt Pr 1 einzustellen, mit den Tasten
„Pr 1” wählen, die Auswahl mit der Taste SET bestätigen.
DEUTSCH
Es erscheint kurz auf dem Display „On P1”, mit den Tasten
die Einschaltzeit des Zeitabschnitts Pr 1 eingeben, mit der
Taste SET bestätigen. Es erscheint kurz auf dem Display „OFF P1”, mit den Tasten
schnitts Pr 1 eingeben, mit der Taste SET bestätigen.
die Ausschaltzeit des Zeitab-
Fortfahren, um den soeben programmierten Zeitabschnitt den verschiedenen Wochentagen zuzuweisen: Mit der Taste SET durchläuft
man die Tage von day 1 bis day 7, wobei day 1 als Montag und day 7 als Sonntag verstanden wird, mit den Tasten
wird das
Programm Pr 1 an dem auf dem Display gewählten Tag aktiviert oder deaktiviert (z. B.: On d1=aktiviert oder Of d1 =deaktiviert).
Nach Beendigung der Programmierung erscheint auf dem Display Prog’. Um mit der Programmierung Pr 2/Pr 3 fortzufahren, ‘set’
drücken und die soeben beschriebene Vorgehensweise wiederholen oder ‘ESC’ drücken, um die Programmierung zu verlassen.
Beispiel für eine Programmierung Pr 1 On 07:00 / OF 09:00: rot=aktiviert grün=deaktiviert
Day 1
Day 2
Day 3
Day 4
Day 5
Day 6
Day 7
On
On
On
On
On
Off
Off
Pr 2:
Ermöglicht die Eingabe eines zweiten Zeitabschnitts. Für den Programmiervorgang denselben Anweisungen des Programms Pr 1 folgen.
Beispiel für eine Programmierung Pr 2 On 17:00 / OF 23:00: rot=aktiviert grün=deaktiviert
Day 1
Day 2
Day 3
Day 4
Day 5
Day 6
Day 7
On
On
On
On
On
Off
Off
Pr 3:
Ermöglicht die Eingabe eines dritten Zeitabschnitts. Für den Programmiervorgang denselben Anweisungen des Programms Pr 1 und Pr
2 folgen.
Beispiel für eine Programmierung Pr 3 On 09:00 / OF 22:00:
rot=aktiviert grün=deaktiviert
Day 1
Day 2
Day 3
Day 4
Day 5
Day 6
Day 7
Off
Off
Off
Off
Off
On
On
- 76 -
WARTUNG
Vor jedweder Wartung das Gerät vom Stromnetz trennen.
Eine regelmäßige Wartung ist die Grundlage für einen guten Betrieb des Heizofens.
BEI WARTUNGSUNTERLASSUNG kann der Heizofen NICHT einwandfrei funktionieren.
Probleme, die mit einer Wartungsunterlassung verbunden sind, führen zum Garantieverfall.
TÄGLICHE WARTUNG
DEUTSCH
Bei abgestelltem, kaltem und von der Netzversorgung getrenntem Heizofen auszuführende Arbeitsschritte
• Muss mit einem Staubsauger vorgenommen werden.
• Der gesamte Vorgang dauert einige Minuten.
• Die Tür öffnen, den Brenntiegel (1 - Abb. A) herausnehmen und die Rückstände in den Aschebehälter (2 - Abb. B) leeren.
• DIE RÜCKSTÄNDE NICHT IN DEN PELLETBEHÄLTER LEEREN.
• Den Aschebehälter herausnehmen und den Inhalt (2 - Abb. B) in einen feuerfesten Behälter leeren (die Asche könnte noch heiße
Teile und/oder Glut enthalten).
• Das Innere des Brennraums, die Brennfläche, das Brenntiegelfach, in den die Asche fällt, aussaugen.
• Den Brenntiegel (1 - Abb. A) herausnehmen, mit der mitgelieferten Spachtel abkratzen und eventuelle Verstopfungen an den
Verbrennungsluftlöchern entfernen.
• Das Brenntiegelfach aussaugen und die Kontaktränder des Brenntiegels mit seiner Aufnahme reinigen.
• Wenn notwendig auch die (abgekühlte) Scheibe reinigen
Niemals heiße Asche absaugen, dadurch wird der Staubsauger beschädigt und es besteht Brandgefahr in den Wohnräumen
1
2
Abb. B
Abb. A
WÖCHENTLICHE WARTUNG
• Die Decke herausnehmen (3 - Abb. C), die Bürsten bewegen (6 - Abb. D) und die Rückstände in den Aschebehälter leeren (2 Abb. B).
• Den Pelletbehälter entleeren und dessen Boden absaugen.
3
6
Abb. D
Abb. C
- 77 -
WARTUNG
JAHRESZEITLICHE WARTUNG (Aufgabe des Technischen Kundendienstcenters)
Diese umfasst:
• Allgemeine Innen- und Außenreinigung
• Gründliche Reinigung der Wärmetauscherrohre im Warmluftausgang oben an der Heizofenfront
• Sorgfältige Reinigung und Entkrustung des Brenntiegels und des entsprechenden Fachs.
• Reinigung des Gebläses/Rauchabzugs, mechanische Überprüfung der Spiele und Befestigungen
• Reinigung des Rauchkanals (Wechsel der Dichtung am Rauchabzugsrohr)
• Reinigung des Rauchablassrohrs
• Reinigung des Rauchabzugsgebläsefachs, Reinigung des Flusssensors, Kontrolle des Thermoelements
• Reinigung, Kontrolle und Entkrustung des Fachs des Zündwiderstands, diesen eventuell austauschen
• Reinigung /Kontrolle der Übersichtsschalttafel
• Sichtkontrolle der Stromkabel, Anschlüsse und des Versorgungskabels
• Reinigung des Pelletbehälters und Überprüfung des Spiels der Einheit Förderschnecke-Getriebemotor
• Wechsel der Klappendichtung
• Funktionale Abnahme, Beladung der Förderschnecke, Zündung, Betrieb für 10 Minuten und danach Ausschaltung
Bei sehr häufigem Heizofenbetrieb ist empfehlenswert, den Rauchkanal alle 3 Monate zu reinigen.
DEUTSCH
ACHTUNG !!!
Nach der normalen Reinigung kann die NICHT ORDUNGSGEMÄSSE MONTAGE des oberen Tiegelteils (A) (Abb. 1)
auf dem unteren Tiegelteil (B) (Abb. 1) den Betrieb des Heizofens beeinträchtigen.
Daher ist vor dem Einschalten des Heizofens zu prüfen, dass die Tiegelteile ordnungsgemäß, wie in (Abb. 2) angegeben,
ohne Asche oder unverbranntes Material auf der Kontaktfläche zusammengesetzt sind.
A
B
Abb. 1
Abb. 2
- 78 -
TIPPS FÜR ETWAIGE STÖRUNGEN
Bei Problemen schaltet sich der Heizofen automatisch aus und nimmt den Ausschaltvorgang. Auf dem Display erscheint
eine entsprechende Anzeige der Ursache für die Ausschaltung (siehe unten die verschiedenen Meldungen).
Niemals den Stecker in der Ausschaltphase zur Betriebsunterbrechung ziehen.
Im Fall einer Betriebsunterbrechung muss der Ausschaltvorgang durchgeführt werden, um den Heizofen erneut zu star
ten (600 Sekunden mit akustischem Signal) und danach Druck der Taste
.
Den Heizofen erst wieder einschalten, nachdem die Ursache für die Betriebsunterbrechung kontrolliert und der Brenntiegel GESÄUBERT/GELEERT wurde.
2) Meldung:
Störung:
Maßnahmen:
H2) Defekt des Rauchgasabzugsmotors (greift ein, wenn der Umdrehungssensor des Rauchabzugs eine Störung erhebt)
Ausschaltung wegen Erhebung einer Störung bei den Umdrehungen des Rauchabzugs
• Funktionstüchtigkeit des Rauchabzugs überprüfen (Anschluss des Umdrehungssensors) (Techn. Kundendienst)
• Reinheit des Rauchkanals überprüfen
• Stromanlage überprüfen (Erdung)
• Elektronische Leiterplatte überprüfen (Technisches Kundendienstcenter)
3) Meldung:
SF (H3) Stopp der Flamme (greift ein, wenn das Thermoelement eine Rauchtemperatur unter einem
eingegebenen Wert misst und diese als fehlende Flamme interpretiert)
Abschalten wegen Absinken der Rauchgastemperatur
Die Flamme kann fehlen, weil:
• Pelletmangel im Behälter überprüfen
• Überprüfen, ob zu viel Pellet die Flamme erstickt hat, die Pelletqualität überprüfen (Techn. Kundendienst)
• Prüfen, ob der Überhitzungs-Thermostat eingegriffen hat (seltener Fall, da dies der Überschreitung
der Rauchgastemperatur entsprechen würde) (Technischer Kundendienst)
• Prüfen, ob der Druckwächter die Stromversorgung des Getriebemotors aufgrund des verstopften
Rauchgasabzugs oder aus einem anderen Grund unterbrochen hat.
Störung:
4) Meldung:
Störung:
Maßnahmen:
Maßnahmen:
AF (H4) Nicht erfolgte Zündung (greift ein, wenn in einem Höchstzeitraum von 15 Minuten keine Flamme
zu sehen ist oder die Starttemperatur nicht erreicht ist).
Ausschaltung wegen nicht richtiger Rauchgastemperatur in der Einschaltphase.
Folgende Fälle sind zu unterscheiden:
Es ist KEINE Flamme zu sehen
Folgendes überprüfen:
• Position und Reinheit des Brenntiegels
• Funktionstüchtigkeit des Zündwiderstands (Technischer Kundendienst)
• Raumtemperatur (wenn diese unter 3°C liegt, wird eine Zündhilfe benötigt) und Feuchtigkeit.
• Versuchen, mit einer Zündhilfe anzuzünden.
Eine Flamme ist zu sehen, aber nach der Anzeige Start erscheint Betriebsunterbrechung AF/NO Start
Folgendes überprüfen: • Funktionstüchtigkeit des Thermoelements (Technisches Kundendienstcenter)
• Die in den Parametern eingegebene Starttemperatur (Technischer Kundendienst)
5) Meldung:
Störung:
Maßnahmen:
H5 Betriebsunterbrechung wegen Stromausfall (ist kein Defekt des Heizofens).
Ausschaltung wegen Stromausfall
Stromanschluss und Spannungsabfälle überprüfen.
6) Meldung:
Störung:
Maßnahmen:
H6 Defektes oder nicht angeschlossenes Thermoelement
Ausschaltung infolge eines defekten oder nicht angeschlossenen Thermoelements
• Anschluss des Thermoelements an die Leiterplatte überprüfen: Funktionstüchtigkeit bei Abnahme in kaltem
Zustand überprüfen. (Technischer Kundendienst).
7) Meldung:
Störung:
H7 Überschreitung der Rauchgastemperatur (Ausschaltung wegen zu hoher Rauchgastemperatur)
Abschalten wegen Überschreitung der Höchst- Rauchgastemperatur.
Eine zu hohe Rauchgastemperatur kann abhängig sein von: Art der Pellets, Störung des Rauchgasabzugs,
verstopfter Abzug, nicht ordnungsgemäße Installation, "Drift" des Getriebemotors, Fehlen des Lufteinlasses im Raum.
8) Meldung:
Störung:
H8 Alarm temp H20 (greift ein, wenn die Messsonde der Wassertemperatur einen höheren Wert als 90°C misst)
Ausschaltung wegen Wassertemperatur über 90°C
Eine zu hohe Temperatur kann abhängig sein von:
• zu kleiner Anlage: vom Technischen Kundendienstcenter die ÖKO-Funktion aktivieren lassen
• Verstopfung: Die Wärmetauscherrohre, den Brenntiegel und den Rauchabzug reinigen
9) Meldung:
“Bat. 1”
Störung:
Der Heizofen schaltet sich nicht aus, aber es erscheint die Anzeige auf dem Display.
Maßnahmen: • Die Pufferbatterie der Leiterplatte muss ausgewechselt werden.
- 79 -
DEUTSCH
MELDUNGEN ETWAIGER URSACHEN FÜR BETRIEBSUNTERBRECHUNGEN, HINWEISE UND BEHEBUNG:
1) Meldung:
H1 (greift ein, wenn die Messsonde der Wassertemperatur defekt oder nicht angeschlossen ist).
Störung:
Ausschaltung wegen defekter oder nicht angeschlossener Messsonde der Wassertemperatur
Maßnahmen: • Anschluss der Sonde an die Leiterplatte überprüfen.
• Funktionstüchtigkeit bei Abnahme in kaltem Zustand überprüfen.
FAQ
Die Antworten sind hier zusammengefasst; für nähere Details lesen Sie bitte auf den anderen Seiten im vorliegenden Dokument
nach.
1) Was muss ich vorbereiten, um einen Heizofen installieren zu können?
Rauchabzug mit mindestens 80 mm Durchmesser.
Luftklappe im Raum von mindestens 80 cm².
Vorlauf- und Rücklaufanschluss zum Kollektor ¾” G
Kanalabfluss für Überdruckventil ¾” G
Befüllanschluss ¾” G
Normgerechter Stromanschluss an die Anlage mit Leitungsschutzschalter 230V +/- 10%, 50 Hz
Die Trennung des Haupt-Hydraulikkreises vom Zweit-Kreis erwägen.
2) Kann ich den Heizofen ohne Wasser betreiben?
NEIN Die Verwendung ohne Wasser beeinträchtigt den Heizofen.
3) Gibt der Heizofen Warmluft ab?
NEIN Der größte Teil der erzeugten Wärme wird auf das Wasser übertragen.
Der Heizofen gibt eine geringe Menge in den Installationsraum in Form von Strahlung durch die Scheibe des Brennraums ab.
4) Kann ich Vor- und Rücklauf des Heizofens direkt an einen Heizkörper anschließen?
NEIN, wie bei jedem anderen Heizkessel muss ein Anschluss an einen Kollektor vorgenommen werden, von dem aus dann das
Wasser an die Heizkörper verteilt wird.
DEUTSCH
5) Liefert der Heizofen auch Brauchwarmwasser?
Es ist möglich, Brauchwarmwasser zu erzeugen, wobei die Leistung des Heizofens und die Wasserleitungsanlage einzuschätzen
ist.
6) Kann ich den Rauch des Heizofens direkt durch die Wand ableiten?
NEIN, eine fachgerechte Ableitung (UNI 10683) muss bis zur Dachspitze gelangen und für einen einwandfreien Betrieb auf jeden
Fall einen vertikalen Abschnitt von mindestens 1,5 m aufweisen; damit soll vermieden werden, dass sich bei Stromausfall oder
Wind auch nur kleine Rauchmengen im Installationsraum bilden.
7) Ist eine Luftklappe im Installationsraum notwendig?
Ja, zwecks des Austauschs der für die Verbrennung vom Heizofen verbrauchten Luft; denn der Rauchabzug zieht die Luft des
Raumes ab, um diese in den Brenntiegel zu leiten.
8) Was muss ich auf dem Display des Heizofens eingeben?
Die gewünschte Wassertemperatur; der Heizofen passt entsprechend die Leistung an, um diese zu erzielen oder zu bewahren.
Für kleine Anlagen kann ein Arbeitsmodus eingestellt werden, der die Aus- und Einschaltungen des Heizofens je nach erzielter
Wassertemperatur vorsieht.
9) Wie oft muss ich den Brenntiegel reinigen?
Vor jedem Zündvorgang bei abgeschaltetem und kaltem Heizofen.
10) Muss ich den Pelletbehälter aussaugen?
Ja, mindestens einmal monatlich und wenn der Heizofen lange Zeit nicht betrieben wird.
11) Kann ich anderen Brennstoff außer Pellet verbrennen?
NEIN Der Heizofen wurde zum Verbrennen von Holzpellets 6 mm Durchmesser entwickelt, anderes Material kann diesen beschädigen.
- 80 -
CHECK LIST
Zusätzlich ist das Technische Datenblatt komplett zu lesen.
Aufstellung und Installation
•
Inbetriebnahme durch den Technischen Kundendienstcenter, der die Garantie ausgestellt hat.
•
Belüftung im Raum
•
Der Rauchabzugkanal/Rauchabzug erhält nur den Abzug des Heizofens.
•
Der Rauchabzugkanal besteht aus: max. 2 Kurven
max. 2 m horizontalen Abschnitt
•
Schornstein außerhalb des Rückstrombereichs
•
Die Ablassrohre sind aus entsprechendem Material gefertigt (empfohlen wird Edelstahl)
•
Beim Durchgang von eventuell brennbarem Material (z.B. Holz) wurden alle
notwendigen Brandschutzmaßnahmen ergriffen
Einsatz
•
•
•
•
Das verwendete Pellet muss von guter Qualität und darf nicht feucht sein.
Der Brenner und der Aschebehälter sind sauber und richtig platziert
Die Klappe ist gut geschlossen
Der Brenner ist richtig im entsprechenden Fach eingesetzt
OPTIONALES ZUBEHÖR
TELEFONSCHALTER FÜR DIE EINSCHALTUNG MIT FERNBEDIENUNG (Art.-Nr. 281900)
Eine Einschaltung mit Fernbedienung ist möglich, indem vom Technischen Kundendienstcenter ein Telefonschalter den seriellen
Port auf der Rückseite des Heizofens mithilfe des optional erhältlichen Kabels angeschlossen wird (Art.-Nr. 640560).
• FERNSTEUERUNG (Art.-Nr. 755220)
• ANSCHLÜSSE FÜR EINEN MEHRFACHRAUCHAUSLASS (Art.-Nr. 684930)
- 81 -
DEUTSCH
NICHT VERGESSEN, DEN BRENNTIEGEL VOR JEDER ZÜNDUNG AUSZUSAUGEN
Bei nicht erfolgter Zündung, NICHT die Zündung wiederholen, bevor nicht der Brenntiegel geleert wurde.
Ex.mo(a) Sr./Sra.
Agradecemos-lhe por ter adquirido o nosso produto.
Antes de utilizá-lo, leia atentamente este documento, para poder usufruir das suas prestações da melhor forma e em total
segurança.
Para mais informações ou em caso de necessidade contacte o revendedor ou visite o nosso site www.innofire.it selecionando a
opção CENTROS DE ASSISTÊNCIA TÉCNICA.
NOTA
- Depois de desembalar o produto, assegure-se de que o conteúdo se encontra em boas condições e completo (inserção topo em
cerâmica, faixa EFAS 84, certificado de garantia, luva, ficha técnica, espátula, sais desumidificantes).
Em caso de anomalias, contactar de imediato o revendedor junto do qual efetuou a compra, ao qual deverá entregar uma cópia
do certificado de garantia e do documento final de compra.
- Colocação em serviço/teste
Deve ser sempre executada pelo Centro de Assistência Técnica autorizado Innofire (CAT) sob pena de anulação da garantia. A
colocação em serviço tal como descrita pela norma UNI 10683 Rev. 2005 (Cap. “3.21”) consiste numa série de operações de
controlo executadas com a salamandra a água instalada e destinadas a certificar o correto funcionamento do sistema e a sua
conformidade com as normas.
Poderá encontrar no Ponto de Venda o nome do Centro de Assistência mais próximo.
- instalações incorretas, manutenções efetuadas incorretamente e uso impróprio do produto, isentam a empresa produtora de
quaisquer danos derivantes do uso.
- o número de talão de controlo, necessário para a identificação da salamandra a água, é indicado:
- na parte superior da embalagem
- no certificado de garantia dentro da fornalha
- na placa aplicada na parte de trás do aparelho.
Esta documentação deve ser guardada para identificação juntamente com o documento fiscal de compra, cujos dados devem
ser comunicados em caso de eventuais pedidos de informação e colocados à disposição em caso de eventuais intervenções de
manutenção;
- os detalhes representados são graficamente e geometricamente indicativos.
PORTUGUÊS
DECLARAÇÃO DE CONFORMIDADE
A empresa EDILKAMIN S.p.A. com sede legal em Via Vincenzo Monti 47 - 20123 Milão - NIF 00192220192
Declara sob sua responsabilidade que:
A salamandra a água a pellets abaixo indicada está em conformidade com Diretiva 89/106/CEE (produtos de construção)
SALAMANDRA A PELLETS, marca comercial INNOFIRE, denominada IDROCHIP
N.º de série:
Ref. placa dados
ANO DE FABRICO:
Ref. placa dados
A conformidade com os requisitos da Diretiva 89/106/CEE é também determinada pela conformidade com a norma europeia:
EN 14785:2006
Declara igualmente que:
salamandra a água a pellets de madeira IDROCHIP respeita os requisitos das diretivas europeia:
2006/95/CEE - Diretiva Baixa Tensão
2004/108/CEE - Diretiva Compatibilidade Eletromagnética
EDILKAMIN S.p.A. declina qualquer responsabilidade de mau funcionamento do aparelho em caso de substituição, montagem e/
ou modificações não efetuadas por pessoal EDILKAMIN sem autorização da mesma.
- 82 -
INFORMAÇÕES DE SEGURANÇA
O combustível (pellet) é retirado do reservatório de
armazenamento (A) e, através de um sem-fim (B) ativado
pelo motorredutor (C), é transportado para o queimador de
combustão (D).
A IDROCHIP NUNCA DEVE FUNCIONAR SEM ÁGUA NO
CIRCUITO.
UMA EVENTUAL LIGAÇÃO “A SECO” PODE
COMPROMETER A SALAMANDRA A ÁGUA.
A IDROCHIP DEVE FUNCIONAR COM UMA PRESSÃO
DE CERCA DE 1,5 BAR.
• Os únicos riscos derivados do uso da salamandra a água
podem estar associados ao incumprimento das normas de
instalação ou a um contacto direto com partes elétricas
sob tensão (internas), a um contacto com fogo e partes
quentes (vidro, tubos, saída de ar quente) ou à introdução de
substâncias estranhas.
• Em caso de não funcionamento de componentes, a
salamandra a água dispõe de dispositivos de segurança
que garantem o seu desligamento. Não intervir no seu
funcionamento.
• Para um funcionamento regular, a salamandra a água deve ser
instalada respeitando as indicações deste documento. Durante
o funcionamento, não deve ser aberta a porta: a combustão é
gerida automaticamente e não necessita de intervenção.
• Usar como combustível apenas pellets de madeira com 6 mm.
• Nunca introduzir substâncias estranhas na fornalha ou no
reservatório.
• Para limpar o canal de fumo (conduta que liga a boca de
saída de fumos da salamandra a água ao tubo de evacuação de
fumos) não devem ser usados produtos inflamáveis.
• Não limpar a quente.
• As partes da fornalha e do reservatório devem ser aspiradas
apenas a FRIO.
• O vidro pode ser limpo a FRIO com um produto específico
aplicado com um pano.
• Assegurar-se de que a salamandra a água seja instalada e
ligada por um CAT (Centro de Assistência Técnica) autorizado
pela Innofire, de acordo com as indicações do presente
documento; estas condições são indispensáveis para validar a
garantia.
• Durante o funcionamento da salamandra a água, os tubos de
descarga e a porta atingem temperaturas altas (não tocar sem a
luva específica).
• Não depositar objetos sensíveis ao calor nas proximidades da
salamandra a água.
• NUNCA usar combustíveis líquidos para acender a
salamandra a água ou reavivar as brasas.
• Não obstruir as aberturas de ventilação no local de instalação,
nem as entradas de ar da própria salamandra a água.
• Não molhar a salamandra a água e não aproximar-se das
partes elétricas com as mãos molhadas.
• Não introduzir reduções nos tubos de evacuação de fumos.
• A salamandra a água deve ser instalada em locais adequados
à prevenção anti-incêndio e servidos por todos os serviços
(alimentação e evacuação) que o aparelho requer para um
funcionamento correto e seguro.
• Assegurar uma temperatura de retorno da água de pelo menos
45-50 °C.
• A salamandra a água deve ser mantida num ambiente com
temperatura superior a 0 ºC.
• Usar eventuais aditivos anti-gelo para a água do circuito.
• Em caso de falha ao iniciar, não voltar a ligar sem esvaziar o
queimador.
• ATENÇÃO:
OS PELLETS ESVAZIADOS DO QUEIMADOR NÃO
DEVEM SER DEPOSITADOS NO RESERVATÓRIO.
A ignição do pellet ocorre através de ar quente produzido por
uma resistência elétrica (E) e aspirado no queimador através de
um ventilador extrator de fumos (F).
Os fumos produzidos pela combustão são extraídos da fornalha
através do mesmo ventilador (F), e são expulsos pela boca (G)
com possibilidade de ligação traseira, no lado esquerdo e no
topo da salamandra a água (ver pág. 89).
A fornalha em aço, com fundo e revestimento de Vermiculite, é
fechada frontalmente com uma porta em vidro cerâmico.
A água contida na salamandra a água aquece e é enviada pela
bomba (H) incorporada na salamandra a água para o circuito de
aquecimento.
A salamandra a água possui um vaso de expansão fechado (I) e
uma válvula de segurança de sobrepressão incorporados (L).
A quantidade de combustível, a extração de fumos e a
alimentação de ar combustível são reguladas através da placa
eletrónica equipada com software, pare obter uma combustão
de alto rendimento e baixas emissões.
A salamandra a água dispõe de uma tomada de série para
ligação com cabo opcional (cód. 640560) a dispositivos
de ligação remota (como combinadores telefónicos,
cronotermóstatos, etc.).
O revestimento externo em aço está disponível em três cores:
branco opaco, bordeaux e cinzento.
A
B
E
D
C
H
F
G
I
L
- 83 -
PORTUGUÊS
PRINCÍPIO DE FUNCIONAMENTO
DIMENSÕES
TRASEIRA
FRENTE
carga/descarga
o
ustã
omb
Ar c
botão reativação
a
saíd
LADO
PORTUGUÊS
PLANTA
saída fumos Ø 80 mm
- 84 -
os
fum
APARELHOS ELETRÓNICOS
SONDA AMBIENTE
PUERTO
SERIE
RS232
---
CONSOLA
Cod. 684440
TERMOPAR J
PLACA ELETRÓNICA
RPM HUMOS
+
Módulo Timer
Batería CR2032
(opción)
RED 230Vac
TM
P
FUSIBLE 2(T)A
M EXP HUMOS
Leyenda
IN T J Termopar J
T Amb Sonda ambiente
RPM exp. humos
TIM Termostato de seguridad
P Presostato de seguridad
M SINFÍN
RES ENCENDIDO
VENTILACIÓN
PORTA DE SÉRIE
Na saída de série RS232 com o respetivo cabo (cód. 640560) é possível solicitar ao CAT (Centro de Assistência Técnica Innofire)
a instalação de um opcional para o controlo do acendimento e desligamento, por ex., combinador telefónico, termóstato ambiente.
A saída de série encontra-se na traseira da salamandra a água.
DISPOSITIVOS DE SEGURANÇA
• TERMOPAR:
Situado na descarga de fumos, deteta a temperatura.
Em função dos parâmetros configurados, controla as fases de ligação, funcionamento e desligamento.
• PRESSÓSTATO DIFERENCIAL:
Situado na zona de aspiração de fumos, intervém quando deteta problemas de depressão no circuito de fumos (por ex: tubo de
evacuação de fumos obstruído).
• TERMÓSTATO DE SEGURANÇA:
Intervém caso a temperatura dentro da salamandra a água seja demasiado elevada.
Bloqueia o carregamento do pellet provocando o desligamento da salamandra a água.
• TERMÓSTATO DE SEGURANÇA ÁGUA:
Intervém caso a temperatura da água dentro da salamandra a água seja demasiado elevada.
Bloqueia o carregamento do pellet provocando o desligamento da salamandra a água.
Reativar manualmente através do botão situado na parte posterior da salamandra a água (ver pág. 84).
- 85 -
PORTUGUÊS
BATERIA DE RESERVA (opcional)
Na placa eletrónica está presente uma bateria de reserva (tipo CR 2032 de 3 Volt).
O seu mau funcionamento é consequente de um desgaste normal (não deve ser considerado como defeito do produto).
É indicado com a mensagem “Bat. 1”.
Para mais informações, contactar o CAT (Centro de Assistência Técnica Innofire) que efetuou o primeiro acendimento.
CARACTERÍSTICAS
CARACTERÍSTICAS TERMOTÉCNICAS
Potência nominal
11,3
kW
9
kW
Rendimento global cerca de
91,1
%
Emissão CO (13% O2)
0,014
%
2
bar
Pressão de funcionamento
1,5
bar
Temperatura saída fumos de teste EN 4785/303/5
240
°C
Tiragem mínima
12
Pa
Autonomia mín/máx
5,5 / 20
horas
Consumo combustível mín/máx
0,7 / 2,6
kg/h
Capacidade reservatório
14
kg
Volume de aquecimento *
295
m³
Peso com embalagem
150
kg
Diâmetro conduta fumos (macho)
80
mm
Diâmetro conduta de tomada de ar (macho)
40
mm
Potência nominal da água
Pressão máx.
* O volume de aquecimento é calculado considerando um isolamento da casa de acordo com L 10/91 e posteriores modificações,
uma solicitação de calor de 33 Kcal/m³ por hora e um sistema bem dimensionado.
* É importante ter em consideração o tipo de sistema (radiadores, etc.).
N.B.
1) ter em conta que os aparelhos externos podem provocar distúrbios no funcionamento da placa eletrónica.
2) atenção: intervenções em componentes sob tensão, manutenções e/ou verificações devem ser executadas por pessoal qualificado.
(antes de efetuar qualquer manutenção, desligar o aparelho da rede de alimentação elétrica)
CARACTERÍSTICAS ELÉTRICAS
Alimentação
230Vac +/- 10% 50 Hz
Potência média absorvida
150
W
Potência absorvida ao ligar
400
W
Proteção na placa eletrónica
Fusível 2AT, 250 Vac 5x20
PORTUGUÊS
Os dados acima são indicativos.
A INNOFIRE reserva-se o direito de modificar sem pré-aviso os produtos e à sua indiscutível consideração.
- 86 -
DISPOSITIVOS DE SEGURANÇA E DETEÇÃO
Termopar fumos
Situado na descarga de fumos, lê a temperatura.
Regula a fase de ligação e caso a temperatura seja demasiado baixa ou demasiado alta lança uma fase de bloqueio.
Pressóstato diferencial
Desliga a salamandra a água através da interrupção da alimentação de pellets em caso de abertura da porta, tubo de evacuação de
fumos obstruído, vedantes excessivamente gastos, falta de limpeza extraordinária da salamandra a água.
Termóstato de segurança sem-fim
Situado junto ao depósito de pellets, interrompe a alimentação elétrica para o motorredutor se a temperatura detetada for
demasiado alta.
Sonda de leitura da temperatura da água
Lê a temperatura da água na salamandra a água, enviando à ficha de informação, para gerir a modelação de potência da
salamandra a água. Em caso de temperatura demasiado alta, é lançada uma fase de bloqueio.
Termóstato de segurança sobretemperatura água de reativação manual
Lê a temperatura da água na salamandra a água. Em caso de temperatura demasiado alta, interrompe a alimentação elétrica para o
motorredutor.
Caso o termóstato intervenha, deve ser reativado intervindo no botão atrás da salamandra a água (ver pág. 84).
Válvula de sobrepressão
Ao atingir a pressão de placa descarrega a água contida no circuito com consequente necessidade de reenchimento.
ATENÇÃO!!!! Lembrar-se de efetuar a ligação à rede de esgotos.
Manómetro
Situado na parte posterior da salamandra a água, permite ler a pressão da água.
Com a salamandra a água em funcionamento, a pressão aconselhada é de 1 bar.
EM CASO DE BLOQUEIO A SALAMANDRA A ÁGUA ASSINALA O MOTIVO NO MONITOR E MEMORIZA O
BLOQUEIO.
COMPONENTES
Resistência
Provoca a ativação da combustão dos pellets. Permanece acesa até que a chama acenda.
Extrator de fumos
“Empurra” os fumos para o tubo de evacuação de fumos e atrai por depressão o ar de combustão.
Bomba (circulador)
“Empurra” a água para a instalação de aquecimento.
Vaso de expansão fechado
“Absorve” as variações de volume da água contida na salamandra a água, por efeito do aquecimento.
É necessário que um técnico avalie a necessidade de integrar o vaso existente com outro com base no conteúdo total de água do
circuito!
Válvulas de ventilação
Situadas na parte alta (ver pág. 83), permitem “ventilar” o ar eventualmente presente durante a carga de água no interior da
salamandra a água.
- 87 -
PORTUGUÊS
Motorredutor
Ativa o sem-fim permitindo transportar o pellet do depósito ao queimador.
INSTALAÇÃO
Relativamente aos aspetos não expressamente mencionados,
consultar as normas locais de cada país. Em Itália, consultar a
norma UNI 10683, bem como eventuais indicações regionais
ou das ASL locais.
Em caso de instalação em condomínio, solicitar previamente o
parecer do administrador.
DESCARGA DE FUMOS
VERIFICAÇÃO DE COMPATIBILIDADE COM OUTROS
DISPOSITIVOS
A salamandra a água NÃO deve ser instalada no mesmo
ambiente em que se encontram os extratores, aparelhos
de aquecimento de tipo B e outros aparelhos que possam
comprometer o funcionamento correto.
Ver norma UNI 10683.
PORTUGUÊS
VERIFICAÇÃO DA LIGAÇÃO ELÉTRICA (posicionar a
tomada de corrente num ponto de fácil acesso)
A salamandra a água dispõe de um cabo de alimentação
elétrica que deve ser ligado a uma tomada de 230V 50 Hz, de
preferência com interruptor eletromagnético. Caso a tomada
de corrente não seja de fácil acesso, preparar um dispositivo
de interrupção da alimentação (interruptor) a montante da
salamandra a água (a cargo do cliente).
Variações de tensão superiores a 10% podem comprometer a
salamandra a água.
O sistema elétrico deve estar em conformidade; verificar em
particular a eficiência do circuito de terra.
A linha de alimentação deve ter a secção adequada à potência
da salamandra a água.
A ineficiência do circuito de terra provoca avarias pelas quais a
Innofire não poderá ser responsabilizada.
DISTÂNCIAS DE SEGURANÇA ANTI-INCÊNDIO
A salamandra a água pode ser posicionada diretamente em
paredes de tijolo e/ou gesso cartonado.
No caso de paredes combustíveis (por ex., madeira), é
necessário efetuar um isolamento adequado da parede em
material não combustível.
É obrigatório isolar adequadamente o tubo de evacuação de
fumos, uma vez que atinge temperaturas elevadas.
Cada elemento adjacente à salamandra a água em material
combustível e/ou sensível ao calor deve encontrar-se a uma
distância mínima de 40 cm ou deverá ser adequadamente
isolado com material isolante e não combustível; de qualquer
forma, em frente à salamandra a água não podem ser colocados
materiais a menos de 80 cm, pois estão diretamente sujeitos ao
irradiação da fornalha.
TOMADA DE AR
É indispensável que seja preparada atrás da salamandra a
água uma tomada de ar ligada ao exterior, com uma secção
útil mínima de 80 cm², que garanta uma alimentação de ar
suficiente para a combustão.
O sistema de descarga deve ser único para cada salamandra a
água (não são admitidas descargas no tubo de evacuação de
fumos em comum com outros dispositivos).
A descarga de fumos é feita através da boca com 8 cm de
diâmetro na traseira, no lado esquerdo ou na parte superior.
A descarga de fumos deve ser ligada ao exterior utilizando
tubos de aço certificados EN 1856. O tubo deve ser sigilado
hermeticamente.
Para a estanqueidade dos tubos e seu eventual isolamento,
é necessário usar materiais resistentes às altas temperaturas
(silicone ou mástiques para altas temperaturas).
O único trecho horizontal admitido pode ter um comprimento
até 2 m. É possível utilizar até duas curvas com amplitude máx.
de 90° (em relação à vertical).
É necessário (se a descarga não for inserida num tubo de
evacuação) um trecho vertical e um terminal antivento
(referência UNI 10683).
Se o canal de fumo estiver no exterior, deve ser adequadamente
isolado. Se o canal de fumo for introduzido num tubo de
evacuação de fumos, este deve ser adequado para combustíveis
sólidos e, se for superior a ø 150 mm, é necessário recuperá-lo
entubando-o com tubos com secção e materiais adequados (por
ex., aço ø 80 mm).
Todos os trechos da conduta de fumos devem poder ser
inspecionados. As chaminés e condutas de fumo às quais são
ligados os aparelhos utilizadores de combustíveis sólidos
devem ser limpas pelo menos uma vez por ano (verificar se no
próprio país existem normas relativas a esta matéria).
A ausência de controlo e limpeza regulares aumenta a
probabilidade de incêndio da chaminé. Nesse caso, proceder da
seguinte forma: não apagar com água, esvaziar o depósito de
pellets.
Contactar pessoal especializado antes de reiniciar a máquina.
CASOS TÍPICOS
Fig. 1
Fig. 2
A: tubo de evacuação de fumos em aço isolado
B: altura mínima 1,5 m e além da cota da cornija do teto
C-E: tomada de ar do ambiente externo (secção passante mínimo 80 cm²)
D: tubo de evacuação de fumos em aço, no interior do tubo de
evacuação de fumos existente nas paredes.
CHAMINÉ
As características fundamentais são:
- secção interna da base igual à do tubo de evacuação de fumos
- secção de saída não inferior ao dobro da do tubo de evacuação de fumos
- posição em pleno vento acima do nível superior do teto e fora
das zonas de refluxo.
- 88 -
INSTALAÇÃO
SAÍDA FUMOS
A
IDROCHIP está preparada para a ligação do tubo de saída dos
fumos a partir de cima, da traseira ou do lado esquerdo.
A salamandra a água é entregue configurada para a saída do
tubo de fumos a partir da traseira (fig. 1).
PARA PERMITIR QUALQUER SOLUÇÃO DE LIGAÇÃO
DA SAÍDA DE FUMOS PARA O TUBO DE EVACUAÇÃO
DE FUMOS, É NECESSÁRIO REMOVER O LADO
METÁLICO ESQUERDO.
fig. 1
fig. 2
Proceder da seguinte forma:
- Desapertar (por cerca de 15 mm) os dois parafusos situados
no topo em ferro fundido sob a tampa em chapa (A - fig. 2).
- Abrir a porta e retirar o painel zincado (B1 - fig. 3).
- Desapertar o parafuso situado na parte inferior (B -fig. 3).
- Desmontar o lado metálico, deslocando-o cerca de 2 cm para
a parte frontal da salamandra a água, extraindo primeiro por
baixo e depois retirando-o sob o topo (fig. 4).
B
B1
Escolher o tipo de ligação do tubo de saída dos fumos (não
fornecido) mais adequado às suas exigências.
fig. 4
fig. 3
C
D
fig. 5
fig. 6
LIGAÇÃO SAÍDA FUMOS LATERAL ESQUERDA
Montar o cotovelo de união (fornecido como opcional cód.
654420) com a faixa fornecida na boca da voluta de fumos (D
- fig. 6).
Ligar o tubo de saída de fumos (não fornecido) lateral ao
cotovelo de união acima mencionado (fig. 6).
Retirar o diafragma pré-cortado da lateral em chapa para
permitir a passagem do tubo de saída de fumos (fig. 6).
Completar a operação fixando a rosácea de fecho (fornecida
como opcional cód. 684790) com parafusos (E - fig. 7), depois
de voltar a montar a lateral em metal.
N.B.: a fixação da rosácea e da lateral em chapa deve ocorrer
apenas depois da fixação definitiva do tubo de evacuação de
fumos.
E
fig. 7
- 89 -
PORTUGUÊS
LIGAÇÃO SAÍDA FUMOS DA PARTE TRASEIRA
Ligar o tubo de saída de fumos (não fornecido) traseiro à boca
da voluta de fumos (C- fig. 5) através da faixa fornecida.
Neste caso, é suficiente fazer passar o tubo de saída de fumos
(não fornecido) através do orifício presente na parte inferior
das costas em chapa (fig. 5).
INSTALAÇÃO
LIGAÇÃO SAÍDA FUMOS DO TOPO
Montar o cotovelo de união (fornecido como opcional) com a
faixa fornecida na boca da voluta de fumos (F - fig. 8).
Ligar o tubo de saída de fumos (não fornecido) ao cotovelo
acima mencionado.
Retirar o diafragma da semi-tampa pequena em chapa
(G - fig. 9) para permitir a passagem do tubo.
G
Depois de terminada a operação de ligação do tubo de saída de
fumos ao tubo de evacuação de fumos, voltar a montar a lateral
em metal
E DEPOIS PROSSEGUIR COM A MONTAGEM DA
INSERÇÃO DO TOPO EM CERÂMICA
F
fig. 9
fig. 8
INSERÇÃO EM CERÂMICA
V
A salamandra a água é entregue com as laterais metálicas
(C-D) já montadas, enquanto o topo em cerâmica (A) e os dois
pernos de centragem (B) são embalados à parte.
Atenção:
verificar o alinhamento vertical das laterais metálicas efetuando
eventuais regulações através dos parafusos
(V - fig. 11).
V
Fig. 12
Aplicar dentro da inserção do topo em cerâmica (A) os dois
pernos de centragem (C) apertando-os nos orifícios previstos.
fig. 11
Posicionar a inserção do topo em cerâmica introduzindo os
pernos nos orifícios (S) previstos nas laterais em metal (C-D).
A
B
C
B
S
D
S
PORTUGUÊS
fig. 12
- 90 -
LIGAÇÕES HIDRÁULICAS
(RESERVADO CENTRO DE ASSISTÊNCIA TÉCNICA)
• A IDROCHIP NUNCA DEVE FUNCIONAR SEM ÁGUA NO CIRCUITO.
• A PRESSÃO DE FUNCIONAMENTO DEVE SER DE CERCA DE 1,5 BAR.
• UMA EVENTUAL LIGAÇÃO “A SECO” PODE COMPROMETER A SALAMANDRA A ÁGUA.
A ligação hidráulica deve ser efetuada por pessoal qualificado que possa emitir uma declaração de conformidade em conformidade
com o D.M. 37 ex L.46/90.
É indispensável fazer referência às leis em vigor nos seguintes países.
• Para a ligação de envio, de retorno e das descargas providenciar soluções apropriadas para facilitar, se necessário, uma eventual
deslocação da salamandra a água.
• Para um melhor funcionamento, o circuito primário (onde se encontra o gerador de calor) deve ser separado do circuito
secundário (utilizador).
Por exemplo, através de um permutador com placas que permita a troca de energia sob a forma de calor sem misturar as águas.
TRATAMENTO DA ÁGUA
Providenciar aditivos de substâncias anti-gelo, anti-incrustantes, anticorrosivas e apropriadas a ligas leves.
Caso a água de enchimento e abastecimento tenha uma dureza superior a 35 ºF, usar um dispositivo para amaciar a água.
Para mais informações, consular a norma UNI 8065-1989 (Tratamento da água nos sistemas térmicos de uso civil).
NOTA SOBRE A TEMPERATURA DA ÁGUA DE RETORNO.
Deve-se providenciar um sistema apropriado para garantir uma temperatura da água de retorno não inferior a 45 - 50 °C.
NOTA:
• O instalador deverá avaliar a eventual necessidade de um vaso de expansão adicional, com base no tipo de sistema usado.
• Em fase de produção de Água Quente Sanitária, a potência nos aquecedores diminui temporariamente.
PORTUGUÊS
• 1.ª LIGAÇÃO
Verificar se o circuito hidráulico é efetuado corretamente e que seja dotado de um vaso de expansão suficiente para garantir a
segurança.
A presença do vaso incorporado na salamandra a água NÃO garante uma proteção apropriada das dilatações térmicas sofridas pela
água de todo o circuito.
Alimentar eletricamente a salamandra a água e efetuar um controlo a frio.
Efetuar o enchimento do circuito através da ligação de carga (recomendamos manter a pressão em cerca 1,5 bar).
Durante a fase de carga, “purgar” a bomba e abrir a ventilação manual (ver pág. 93).
Esta operação deve ser efetuada periodicamente.
- 91 -
LIGAÇÕES HIDRÁULICAS
Sistema de aquecimento com salamandra a água como única fonte de calor.
O presente esquema é indicativo, a execução correta será a cargo do canalizador.
LEGENDA
AF:
AL:
C:
GR:
MI:
P:
RA:
RI:
S:
ST:
TC:
V:
VA:
Vec:
VSP:
VST:
TC
Água fria
Alimentação rede hídrica
Carga/enchimento
Redutor de pressão
Envio sistema
Bomba (circulador)
Radiadores
Retorno sistema
Descarga
Sonda temperatura
Salamandra a água
Válvula de esfera
Válvula automática descarga ar
Vaso expansão fechado
Válvula de segurança
Válvula de descarga térmica
Circuito de aquecimento com salamandra a água combinado com esquentador.
O presente esquema é indicativo, a execução correta será a cargo do canalizador.
LEGENDA
ACS: Água quente sanitária
AF: Água fria
AL: Alimentação rede hídrica
C:
Carga/enchimento
GR: Redutor de pressão
MI: Envio sistema
P:
Bomba (circulador)
RA: Radiadores
RI: Retorno sistema
S:
Descarga
SB: Esquentador
ST: Sonda temperatura
TC: Salamandra a água
V:
Válvula de esfera
VA: Válvula automática descarga ar
Vec: Vaso expansão fechado
VSP: Válvula de segurança
VST: Válvula de descarga térmica
TC
Circuito de aquecimento com salamandra a água como única fonte de calor com produção de água quente sanitária através de caldeira.
O presente esquema é indicativo, a execução correta será a cargo do canalizador.
PORTUGUÊS
LEGENDA
ACS: Água quente sanitária
AL: Alimentação rede hídrica
B:
Caldeira
C:
Carga/enchimento
CE: Unidade de controlo eletrónica
EV2: Eletroválvula de 2 vias
EV3: Eletroválvula de 3 vias
NA: Normalmente aberta
NC: Normalmente fechada
GR: Redutor de pressão
MI: Envio sistema
P:
Bomba (circulador)
RA: Radiadores
RI: Retorno sistema
S:
Descarga
TC: Salamandra a água
V:
Válvula de esfera
Vec: Vaso expansão fechado
VSP: Válvula de segurança
TC
ACESSÓRIOS:
Nos esquemas apresentados nas páginas anteriores foi previsto o uso de acessórios disponíveis na lista de produtos INNOFIRE.
Estão ainda disponíveis partes soltas (permutador, válvulas, etc.). Contactar o revendedor de zona.
- 92 -
INSTRUÇÕES DE UTILIZAÇÃO
Primeiro acendimento/teste a cargo do centro de assistência
técnica autorizado Innofire (CAT)
A colocação em serviço deve ser executada tal como indicado
pela norma UNI 10683 ponto 3.21.
Esta norma indica as operações de controlo a executar no local,
destinadas a assegurar o correto funcionamento do sistema.
*
A assistência técnica Innofire (CAT) deverá também calibrar a
salamandra a água com base no tipo de pellet e nas condições
de instalação.
A colocação em serviço por parte do CAT é indispensável para
a ativação da garantia.
Durante os primeiros acendimentos, é possível que seja
libertado um cheiro de tinta que desaparecerá em pouco tempo.
fig. 1
Antes de ligar, é necessário verificar:
==>
A instalação.
==>
A alimentação elétrica.
==>
O fecho da porta, que deve ser estanque (portinhola).
==>
A limpeza do queimador.
==>
A presença no display da indicação de stand-by (data,
potência ou temperatura intermitente).
V
CARREGAMENTO DOS PELLETS NO RESERVATÓRIO
Para aceder ao reservatório, remover a tampa metálica *
(fig. 1).
fig. 2
ATENÇÃO:
Se a salamandra a água for carregada enquanto está em
funcionamento e, como tal, quente, utilizar a luva fornecida.
Em fase de primeira ligação, efetuar a operação de purga ar/
água através das válvulas (V) colocadas debaixo das tampas de
chapa (fig. 2-3).
V
NOTA sobre o combustível.
IDROCHIP foi projetada para queimar pellets de madeira com
cerca de 6 mm de diâmetro.
Os pellets são um combustível que se apresenta sob a forma
de pequenos cilindros, obtidos através da compressão da
serradura, de altos valores, sem uso de substâncias colantes ou
outros materiais estranhos.
São comercializados em sacos de 15 kg.
Para NÃO comprometer o funcionamento da salamandra a
água, é indispensável NÃO queimar outro tipo de material.
O uso de outros materiais (incluindo madeira), detetável
através de análises de laboratório, implica a anulação da
garantia.
A INNOFIRE projetou, testou e programou os seus produtos
para que garantam as melhores prestações com pellets com as
seguintes características:
diâmetro: 6 milímetros
comprimento máximo: 40 mm
humidade máxima: 8%
rendimento calórico: 4300 kcal/kg, no mínimo
O uso de pellets com características diferentes implica a
necessidade de uma calibragem específica da salamandra
a água, semelhante à efetuada pelo CAT durante o 1.º
acendimento.
O uso de pellets não idóneos pode provocar: diminuição do
rendimento; anomalias de funcionamento; bloqueios por
obstrução; sujidade do vidro; não queimados, ....
Uma simples análise dos pellets pode ser feita visualmente:
Bom: liso, comprimento regular, pouco poeirento.
Medíocre: com fissuras longitudinais e transversais, muito
poeirento, comprimento muito variável e com presença de
corpos estranhos.
- 93 -
PORTUGUÊS
fig. 3
INSTRUÇÕES DE UTILIZAÇÃO
PAINEL SINÓPTICO
Tecla ACENDIMENTO/DESLIGAMENTO
serve também para confirmar/sair
Indica o funcionamento do circulador (bomba)
Tecla de seleção: acesso ao menu de regulações
(pressionar durante 2 segundos)
Indica o funcionamento do motorredutor de
carregamento dos pellets
Tecla para DIMINUIR a temperatura e retroceder a
partir do dado selecionado
Indica que se está a funcionar dentro do menu
parâmetros (apenas CAT)
Tecla para AUMENTAR a temperatura e avançar a
partir do dado selecionado
INDICAÇÃO DO VISOR
OF
PORTUGUÊS
ON AC
ON AR
Burn
P1-P2-P3
30….80°C
Pu
PROG
SET
SF
AF
CP-TS-PA
H1……H9
Fase de desligamento em curso, duração cerca de 10 minutos enquanto a bomba roda até atingir a temperatura
de desligamento configurada (normalmente 40 °C)
Salamandra a água na primeira fase de acendimento, carregamento dos pellets e aguardar ignição da chama
Salamandra a água na segunda fase de acendimento, aquecimento corpo salamandra a água e arranque
combustão
Salamandra a água em fase de aquecimento permutador de água
Nível de potência modulado automaticamente
Nível de temperatura da água pretendido no envio do sistema
Limpeza automática do queimador a decorrer
Menu temporizador para programação semanal
Menu para configuração do relógio
Stop chama: bloqueio do funcionamento por provável esgotamento dos pellets
Falha de acendimento: bloqueio do funcionamento por ausência de ignição
Menu de controlo exclusivamente à disposição dos CAT (Centros de Assistência Técnica)
Sistema em alarme, o número identifica a causa do alarme
Quando a salamandra a água está em stand-by, visualiza-se no visor a mensagem OF e a temperatura configurada.
ENCHIMENTO SEM-FIM.
O carregamento da conduta de transporte de pellets (sem-fim) é necessário em caso de salamandra a água nova (em fase de primeiro
acendimento) ou se a salamandra a água tiver ficado completamente sem pellets.
Para ativar esse carregamento, pressionar em simultâneo as teclas
, no visor é visualizada a mensagem “RI”.
A função de carregamento termina automaticamente após 240 minutos ou pressionando a tecla
- 94 -
.
INSTRUÇÕES DE UTILIZAÇÃO
ACENDIMENTO
Com a salamandra a água em stand-by (depois de verificar se o queimador está limpo), pressionar a tecla
. Inicia-se o
procedimento de acendimento.
No visor é visualizada a mensagem “ON AC” (acendimento combustão); depois de superados alguns ciclos de controlo e depois de
se verificar a ignição dos pellets, no visor é visualizada a mensagem “ON AR” (acendimento aquecimento).
Esta fase dura alguns minutos, permitindo a conclusão correta do acendimento e o aquecimento do permutador da salamandra a
água.
Decorridos alguns minutos, a salamandra a água passará à fase de aquecimento, indicando no visor a mensagem “burn” e
posteriormente, em fase de funcionamento, são indicadas a temperatura da água de envio configurada pelo utilizador e a potência
selecionada pelo sistema modulante automático.
DESLIGAMENTO
Ao pressionar a tecla
, a salamandra a água acesa inicia a fase de desligamento, que inclui:
• Interrupção da queda dos pellets
• Esgotamento do pellet presente no queimador, mantendo ativo o ventilador de fumos (normalmente, 10 minutos)
• Arrefecimento do corpo da salamandra a água mantendo ativa a bomba até atingir a temperatura de paragem
• A indicação “OF” no visor juntamente com os minutos que faltam para o desligamento
Durante a fase de desligamento, não será possível voltar a acender a salamandra a água. Terminada a fase de desligamento, o
sistema entra novamente em stand-by.
FUNCIONAMENTO AUTOMÁTICO
É necessário que o utilizador configure a temperatura da água de envio do sistema, temperatura que será avaliada em relação à
tipologia e dimensão do sistema, considerando também a temperatura atmosférica ligada à sazonalidade do uso.
A salamandra a água modula autonomamente as potências em função da diferença entre a temperatura configurada (configurada
no visor) e a temperatura detetada pela sonda da água; ao atingir a temperatura pretendida, a salamandra a água funcionará ao
mínimo, colocando-se na potência 1.
É possível aumentar a temperatura pretendida pressionando a tecla
ou diminuí-la pressionando a tecla
.
Visualiza-se alternativamente no visor a temperatura pretendida e a potência que é escolhida automaticamente pelo sistema
eletrónico modulante.
FUNÇÃO ECONOMY
Função adequada na presença de instalações da salamandra a água em sistemas de pequenas dimensões ou, nas meias estações,
quando o funcionamento na potência mínima provoca um aquecimento excessivo.
Esta função, gerida automaticamente, permite desligar a salamandra a água ao ultrapassar a temperatura de envio configurada.
No visor surgirá a mensagem “EC OF” que indica os minutos que faltam para o desligamento.
Quando a temperatura de envio volta a descer abaixo do valor configurado, a salamandra a água voltar a acender-se
automaticamente. Solicitar a eventual ativação desta função ao CAT no momento do primeiro acendimento.
Por meio de um cabo de ligação opcional (cód. 640560) é possível acender/desligar a salamandra a água utilizando um dispositivo
remoto como: um ativador telefónico GSM, um termóstato do ambiente, uma autorização derivada do sistema domótico, ou um
dispositivo com contacto limpo com a seguinte lógica:
Contacto aberto = salamandra a água desligada
Contacto fechado = salamandra a água acesa
A ativação e a desativação são feitas com 10 minutos de atraso em relação à transferência do último comando.
Em caso de ligação da porta de ativação remota, será possível ligar e desligar a salamandra a água a partir do painel de comandos;
a salamandra a água será sempre ativada respeitando a última ordem recebida, quer seja de acendimento ou de desligamento.
- 95 -
PORTUGUÊS
FUNÇÃO ATIVAÇÃO REMOTA (porta AUX)
INSTRUÇÕES DE UTILIZAÇÃO
CONFIGURAÇÃO: RELÓGIO E PROGRAMAÇÃO SEMANAL
Pressionar durante 2 minutos a tecla SET para entrar no menu de programação. Surge no visor a escrita “TS”.
Pressionar as teclas
até visualizar “Prog” e pressionar SET.
Pressionando as teclas
é possível selecionar as seguintes configurações:
• Pr OF: Ativa ou desativa completamente o uso do temporizador.
Para ativar o temporizador, pressionar a tecla SET e configurar “On” com as teclas
, para desativá-lo configurar “OFF”,
confirmar a configuração com a tecla SET. Para sair da programação, pressionar a tecla ESC.
• Set: permite configurar a hora e o dia atuais.
Para configurar a hora atual, selecionar no visor a sigla “SET”, confirmar a seleção com a tecla SET, configuramos a hora
atual. Com a tecla
aumenta-se 15 minutos a cada pressão, com a tecla
diminui-se 1 minuto a cada pressão; confirmar
a configuração com a tecla SET. Configurar o dia da semana atual utilizando as teclas
(Ex., Segunda-feira=Day 1),
confirmar a programação com a tecla SET. Terminada a introdução do dia/hora, surgirá no visor, ‘Prog’, para continuar com a
programação para Pr1/Pr2/Pr3 pressionar SET ou ‘ESC’ para sair da programação.
• Pr 1: Este é o programa n.º 1; nesta faixa, é possível configurar um horário de acendimento, um horário de desligamento e os dias
aos quais aplicar a faixa horária Pr 1.
Para configurar a faixa Pr 1, selecionar com as teclas
no visor “On P1”, configurar com as teclas
“Pr 1”, confirmar a seleção com a tecla SET; surge brevemente
a hora de acendimento da faixa Pr 1, confirmar com a tecla SET; surge
brevemente no visor “OFF P1”, configurar com as teclas
SET.
a hora de desligamento da faixa Pr 1 e confirmar com a tecla
Em seguida, atribuir a faixa acabada de programar aos vários dias da semana. Com a tecla SET, é possível selecionar do day 1 ao
day 7, sendo que day 1 é segunda-feira e day 7 domingo. Com as teclas
dia selecionado no visor (exemplo: On d1=ativado ou Of d1 =desativado).
é possível ativar ou desativar o programa Pr 1 no
Terminada a programação, surgirá no visor ‘Prog’; para continuar a programação Pr 2/Pr 3 pressionar ‘set’ e repetir o
procedimento acabado de descrever ou pressionar ‘ESC’ para sair da programação.
Exemplo de programação Pr 1 On 07:00 / OF 09:00: vermelho=ativado
verde=desativado
Day 1
Day 2
Day 3
Day 4
Day 5
Day 6
Day 7
On
On
On
On
On
Off
Off
PORTUGUÊS
Pr 2:
Permite configurar uma segunda faixa horária, para as modalidades de programação, seguir as mesmas instruções do programa Pr 1.
Exemplo de programação Pr 2 On 17:00 / OF 23:00: vermelho=ativado
verde=desativado
Day 1
Day 2
Day 3
Day 4
Day 5
Day 6
Day 7
On
On
On
On
On
Off
Off
Pr 3:
Permite configurar uma terceira faixa horária, para as modalidades de programação, seguir as mesmas instruções do programa Pr 1 e Pr 2.
Exemplo de programação Pr 3 On 09:00 / OF 22:00:
vermelho=ativado
verde=desativado
Day 1
Day 2
Day 3
Day 4
Day 5
Day 6
Day 7
Off
Off
Off
Off
Off
On
On
- 96 -
MANUTENÇÃO
Antes de efetuar qualquer manutenção, desligar o aparelho da rede de alimentação elétrica.
Uma manutenção regular é a base do bom funcionamento da salamandra a água.
A ausência de manutenção não permite à salamandra a água funcionar regularmente.
Eventuais problemas devidos à ausência de manutenção implicarão a anulação da garantia.
MANUTENÇÃO DIÁRIA
Operações a executar, com a salamandra a água desligada, fria e desligada da rede elétrica.
• Deve ser efetuada com a ajuda de um aspirador.
• Todo o procedimento requer poucos minutos.
• Abrir a porta, retirar o queimador (1 - fig. A) e despejar os resíduos na gaveta das cinzas (2 - fig. B).
• NÃO DESPEJAR OS RESÍDUOS NO DEPÓSITO DE PELLETS.
• Extrair e esvaziar a gaveta das cinzas (2 - fig. B) num recipiente não inflamável (a cinza pode conter partes ainda quentes e/ou brasas).
• Aspirar o interior da fornalha, a base de fogo, o compartimento em redor do queimador onde cai a cinza.
• Retirar o queimador (1 - fig. A) e desincrustá-lo com a escova fornecida; limpar eventuais oclusões dos orifícios do ar de combustão.
• Aspirar o vão do queimador, limpar os rebordos de contacto do queimador com o seu alojamento.
• Se necessário, limpar o vidro (a frio).
Nunca aspirar as cinzas enquanto estão quentes; compromete o aspirador utilizado e coloca em risco de incêndio as divisões
domésticas
1
2
fig. B
fig. A
MANUTENÇÃO SEMANAL
PORTUGUÊS
• Retirar o topo (3 - fig. C), mover as escovas (6 - fig. D) e despejar os resíduos na gaveta das cinzas (2 - fig. B).
• Esvaziar o depósito de pellets e aspirar o fundo.
3
6
fig. D
fig. C
- 97 -
MANUTENÇÃO
MANUTENÇÃO SAZONAL (a cargo do CAT - Centro de Assistência Técnica)
Consiste em:
• Limpeza geral interna e externa
• Limpeza cuidadosa dentro dos tubos de troca horizontais situados dentro da grelha de saída do ar quente situada na parte alta do
painel frontal da salamandra a água
• Limpeza cuidadosa e desincrustação do queimador e do respetivo compartimento
• Limpeza dos ventiladores/extratores, verificação mecânica das folgas e fixações
• Limpeza do canal de fumo (substituição do vedante no tubo de evacuação de fumos)
• Limpeza da conduta de fumos
• Limpeza do compartimento do ventilador de extração de fumos, limpeza do sensor de fluxo, controlo do termopar
• Limpeza, inspeção e desincrustação do compartimento da resistência de acendimento, eventual substituição da mesma
• Limpeza/controlo do painel sinóptico
• Inspeção visual dos cabos elétricos, das conexões e do cabo de alimentação
• Limpeza do depósito de pellets e verificação das folgas do conjunto sem-fim/motorredutor
• Substituição do vedante da porta
• Teste funcional, carregamento do sem-fim, acendimento, funcionamento por 10 minutos e desligamento
Em caso de uso muito frequente da salamandra a água, é aconselhável a limpeza da conduta de fumo a cada 3 meses.
ATENÇÃO!!!
Após a limpeza normal, o acoplamento INCORRETO do queimador superior (A) (fig. 1) com o queimador inferior (B)
(fig. 1) pode comprometer o funcionamento da salamandra a água.
Assim, antes de ligar a salamandra a água, assegurar que os queimadores estejam acoplados corretamente tal como indicado na
(fig. 2) sem a presença de cinzas ou materiais não queimados no perímetro de contacto.
A
PORTUGUÊS
B
fig. 1
fig. 2
- 98 -
CONSELHOS PARA POSSÍVEIS INCONVENIENTES
Em caso de problemas, a salamandra a água desliga-se automaticamente executando a operação de desligamento e no visor é
visualizada uma mensagem relativa à motivação do desligamento (ver abaixo os vários avisos).
Nunca desligar a ficha da tomada durante a fase de desligamento por bloqueio.
Em caso de bloqueio, para reiniciar a salamandra a água é necessário deixar concluir o procedimento de desligamento (600
segundos com aviso sonoro) e pressionar a tecla
.
Não reacender a salamandra a água antes de verificar a causa do bloqueio e de LIMPAR/ESVAZIAR o queimador.
AVISOS DE EVENTUAIS CAUSAS DE BLOQUEIO E INDICAÇÕES E SOLUÇÕES:
1) Aviso:
H1 (intervém se a sonda de leitura de temperatura da água estiver avariada ou desligada)
Inconveniente: Desligamento por sonda leitura temperatura água gasta ou desligada
Ações:
• Verificar a ligação da sonda à placa
• Verificar a funcionalidade no teste a frio
2) Aviso:
H2) Avaria motor de expulsão de fumos
(intervém se o sensor de rotações do extrator de fumos detetar uma anomalia)
Inconveniente: Desligamento para deteção anomalia rotações extrator de fumos
Ações:
• Verificar o funcionamento do extrator de fumos (ligação do sensor de rotações) (CAT)
• Verificar a limpeza da conduta do fumo
• Verificar o sistema elétrico (ligação à terra)
• Verificar a placa eletrónica (CAT)
3) Aviso:
SF (H3) Stop chama (intervém se o termopar detetar uma temperatura de fumos inferior a um valor
configurado interpretando-o como ausência de chama)
Inconveniente: Desligamento por diminuição da temperatura dos fumos
A chama pode não surgir porque:
• Verificar se existem pellets no reservatório
• Verificar se a chama foi sufocada pelo facto de existirem demasiados pellets; verificar a qualidade do pellet (CAT)
• Verificar se houve intervenção do termóstato de máxima (caso raro porque significaria uma sobretemperatura dos fumos) (CAT)
• Verificar se o pressóstato interrompeu a alimentação elétrica do motorredutor devido a um tubo de evacuação
de fumos obstruído ou por outro motivo.
4) Aviso:
AF (H4) Falha durante o acendimento (intervém se, após um tempo máximo de 15 minutos, não surgir chama
ou não for atingida a temperatura de arranque)
Inconveniente: Desligamento por temperatura de fumos incorreta em fase de acendimento
Distinguir os dois casos seguintes:
NÃO surgiu chama
Ações:
Verificar: • posicionamento e limpeza do queimador
• funcionamento e resistência de acendimento (CAT)
• temperatura ambiente (se inferior a 3 °C é necessário uma acendalha) e humidade
• experimentar acender com a acendalha
Surgiu chama mas depois da mensagem Arranque surgiu Bloqueio AF/NÃO Arranque
Ações:
Verificar: • funcionamento termopar (CAT)
• temperatura de arranque configurada nos parâmetros (CAT)
6) Aviso:
H6 termopar avariado ou desligado
Inconveniente: Desligamento devido a termopar avariado ou desligado
Ações:
• Verificar a ligação do termopar à placa: verificar o funcionamento no teste a frio (CAT)
7) Aviso:
H7 sobre temperatura fumos (desligamento por temperatura excessiva dos fumos)
Inconveniente: Desligamento por ultrapassagem da temperatura máxima dos fumos
Uma temperatura excessiva dos fumos pode depender de: tipo de pellets, anomalia da extração de fumos,
conduta obstruída, instalação incorreta, “deriva” do motorredutor, ausência de tomada de ar no local.
8) Aviso:
Inconveniente:
H8 Alarm temp H20 (intervém se a sonda de leitura da água ler uma temperatura superior a 90 °C)
Desligamento por temperatura da água superior a 90 °C
Uma temperatura excessiva pode depender de:
• sistema demasiado pequeno: contactar o CAT, ativar a função ECO
• obstrução: limpar os tubos de troca, o queimador e a descarga de fumos
9) Aviso:
“Bat. 1”
Inconveniente: A salamandra a água não para e surge uma mensagem no visor
Ações:
• Deve ser substituída a bateria de reserva na placa
- 99 -
PORTUGUÊS
5) Aviso:
H5 bloqueio black out (não é um defeito da salamandra a água)
Inconveniente: Desligamento por ausência de energia elétrica
Ações:
Verificar a ligação elétrica e as quebras de tensão
FAQ
As respostas são aqui apresentadas de forma sintética; para maiores detalhes, consultar as outras páginas do presente documento.
1) O que deve preparar para poder instalar a salamandra a água?
Descarga de fumos com pelo menos 80 mm de diâmetro
Tomada de ar no local de pelo menos 80 cm²
Ligação envio e retorno para coletor ¾” G
Descarga na rede de esgotos por válvula de sobrepressão ¾” G
Ligação para carga ¾” G
Ligação elétrica em sistema de acordo com as normas com interruptor magnetotérmico 230V +/- 10%, 50 Hz
Avaliar a divisão do circuito hidráulico primeiro do secundário.
2) Posso fazer funcionar a salamandra a água sem água?
NÃO. Um uso sem água compromete a salamandra a água.
3) A salamandra a água emite ar quente?
NÃO. A maior parte do calor produzido é transferido para a água.
A salamandra a água emite uma quantidade mínima no local de instalação sob a forma de irradiação do vidro da fornalha.
4) Posso ligar o envio e o retorno da salamandra a água diretamente a um aquecedor?
NÃO, tal como para qualquer outra caldeira, é necessário ligar-se a um coletor de onde a água é depois distribuída aos
aquecedores.
5) A salamandra a água fornece também água quente sanitária?
É possível produzir água quente sanitária avaliando a potência da salamandra a água e o sistema hidráulico.
6) Posso descarregar os fumos da salamandra a água diretamente na parede?
NÃO, a descarga de acordo com as normas (UNI 10683) deve atingir o colmo do teto e, para o bom funcionamento, é necessário
um trajeto vertical de pelo menos 1,5 metros, isto para evitar que, em caso de black-out ou vento, se forme, mesmo se em pouca
quantidade, fumo no local de instalação.
7) É necessária uma tomada de ar no local da instalação?
Sim, para um restabelecimento do ar utilizado pela salamandra a água para a combustão; o extrator de fumos retira o ar do local
para o enviar para o queimador.
8) O que devo programar no visor da salamandra a água?
A temperatura da água desejada; a salamandra a água modulará em consequência a potência para obter ou manter.
Para sistemas pequenos é possível programar uma modalidade de trabalho que prevê desligar e acender a salamandra a água com
base na temperatura da água alcançada.
9) Com que frequência devo limpar o queimador?
Antes de qualquer ligação, com a salamandra a água desligada e fria.
PORTUGUÊS
10) Devo aspirar o depósito de pellets?
Sim, pelo menos uma vez por mês e quando a salamandra a água ficar muito tempo sem ser utilizada.
11) Posso queimar outro combustível para além dos pellets?
NÃO. A salamandra a água foi projetada para queimar pellets de madeira de 6 mm de diâmetro, qualquer outro material pode
danificá-la.
- 100 -
LISTA DE VERIFICAÇÃO
Integrar com a leitura completa da ficha técnica
Colocação e instalação
•
Colocação em serviço efetuada por CAT autorizado que emitiu a garantia
•
Ventilação no local
•
A conduta de fumo/tubo de evacuação de fumos recebe apenas a descarga da salamandra a água
•
A conduta de fumo apresenta: máximo 2 curvas
máximo 2 metros em horizontal
•
chaminé além da zona de refluxo
•
os tubos de descarga são de material adequado (aconselhado aço inoxidável)
•
no atravessamento de eventuais materiais inflamáveis (por ex., madeira), foram tomadas todas as precauções para evitar
incêndios
Uso
•
•
•
•
O pellet utilizado é de boa qualidade e não é húmido
O queimador e o compartimento das cinzas estão limpos e bem posicionados
A portinhola está bem fechada
O queimador está bem inserida no compartimento específico
RECORDAR-SE DE ASPIRAR O QUEIMADOR ANTES DE CADA ACENDIMENTO
• Em caso de falha ao iniciar, NÃO voltar a ligar sem esvaziar o queimador.
OPCIONAL
• COMBINADOR TELEFÓNICO PARA ACENDIMENTO À DISTÂNCIA (cód. 281900)
É possível obter o acendimento à distância efetuando a ligação (através do CAT) do combinador telefónico à porta de série atrás da
salamandra a água, através do cabo opcional (cód. 640560).
• CONTROLO REMOTO (cód. 755220)
PORTUGUÊS
• UNIÕES PARA SAÍDA DE FUMOS MÚLTIPLA (cód. 684930)
- 101 -
- 102 -
ITALIANO
pz.
62
Kit idraulico
1
Assieme struttura focolare
1
63
Spina D5 x 20
1
2
Piedini antivibranti
4
64
Perno cerniera superiore
1
3
Guarnizione chiocciola
1
65
Antina
1
4
Chiocciola fumi
1
67
Griglia superiore in ghisa
1
1
5
Gommino porta sonda
1
68
Piastra kit idraulico
1
6
Guarnizione ventilatore
1
69
Assieme tubo circolatore
1
7
Estrattore fumi
1
70
Assieme tubo di ritorno e scarico
1
8
Caldaia
2
71
Tubo flessibile L=500 3/4"- 1" F-F
1
9
Turbolatore
2
72
Tubo flessibile L=500 3/4" F-F
1
10
Raccordo uscita fumi a 90° (optional)
1
73
Temostato riarmo manuale 100°C
1
11
Tubo coll caladia superiore inferiore
1
74
Valvola sicurezza 3 bar 1/2"
1
12
Tubo collegamento caldaia sx caldaia superiore
1
75
Pozzetto 1/2"
2
13
Tubo mandata caldaia superiore circolatore
1
76
Circicolatore RS15/6,7-3
1
14
Valvola sfogo aria 3/8"
2
77
Dado fissaggio tubo 1/2"
1
15
Valvola sfiato automatica
1
78
Dado fissaggio tubo 3/4"
2
16
Dado trilobato M6
1
79
Guarnizione 1"
2
17
Bussola D.10
1
80
Guarnizione 3/4"
9
18
Vite TB. TCR M6x20 trilobata
3
81
Guarnizioni 1/2"
4
19
Assieme piastrina per pressostato
1
82
Valvola di ritegno
1
20
Guarnizione porta crogiolo
1
83
Temostato di sicurezza R/aut 120°
1
21
Assieme porta crogiolo
1
84
Corpo caricatore
1
22
Assieme crogiolo inferiore
1
85
Cavo alimentazione
1
23
Cappello crogiolo
1
86
Bussola bloccaggi motoriduttore
1
24
Cassetto cenere
1
87
Tappo gomma per motoriduttore
1
25
Fondale in Vermiculite
1
88
Flangia inferiore bloccaggio albero
1
26
Cielino in Vermiculite
1
89
Guarnizione carta ceramica caricatore
1
27
Flangia blocca vaso espansione
1
90
Assieme albero caricatore
1
28
Vaso espansione
1
91
Boccola teflonata
2
29
Pressostato di sicurezza
1
92
Antina in ghisa
1
30
Tubetto in silicone
1
93
Vetro ceramico int. 300x390x4 mm
1
31
Bussola fissaggio cartuccia
1
32
Bussola anteriore per cartuccia
1
94
Deviatore aria pulizia vetro
1
33
Cartuccia W 300
1
95
Guarnizione artica D.13
34
Top in ghisa
1
96
Guarnizione 8x1 nera adesiva
97
Guarnizione 8x2 adesiva
98
Fermavetro sinistro
1
99
Rondella ondulata Ø 8
1
100
Spina elast 4x10
1
101
Maniglia
1
102
Vite T.S.V. M6x30
1
103
Cavo alimimentazione rete
1
104
Cavo ventilatore fumi
1
105
Cavo coclea + scambiatore
1
106
Cavo pressosatto
1
107
Cavo coclea TM 120°C
1
108
Cavo Enc. ventilatore fumi
1
109
Cavo RS 232 50 cm
1
110
Cavo terra ventilatore fumi
1
1
35
Gommini
4
36
Perni centraggio ceramica
2
37
Inserto top in ceramica bordeaux
1
37
Inserto top in ceramica bianco opaco
1
37
Inserto top in ceramica grigio
1
38
Interruttore sinottico
1
39
Sonda aria costampata + pigtail
1
40
Coperchio metallico sx per scarico fumi sup
1
41
Coperchio metallico dx per scarico fumi sup
1
43
Serbatoio pellet
1
44
Parete posteriore serbatoio pellet
1
45
Griglia protezione pellet
1
mt.0,22
mt. 0,1
mt.0,02x6
46
Guarnizione caricatore pellet
1
47
Assieme caricatore
1
48
Motoriduttore
1
111
Cavo cocleaTM 90°C
49
Staffa chiusura caricatore
1
112
Spatola
1
Sali antiumidità
1
1
50
Semiguscio superiore
1
113
51
Presa di rete c/int fusibile ass snap.in
1
114
Guanto
1
116
Vite inox TE M4x8
4
Rondella piana D4
4
3
52
Retro
53
Scheda Elettronica
1
117
54
Fascetta D.84
1
118
Guarnizioni 3/8"
55
Anello flangia uscita fumi laterale (optional)
1
119
Sonda acqua
1
56
Coperchio per scheda
1
120
Cavo cablaggio pompa
1
57
Base per scheda
1
121
Termocoppia tipo J
1
58
Assieme fianco metallico sinistro bordeaux
1
122
Cavo pressostato di sicurezza
1
58
Assieme fianco metallico sx bianco opaco
1
123
Cavo flat
1
58
Assieme fianco metallico sinistro grigio
1
124
Protezione estrattore fumi
1
59
Assieme fianco metallico dx bordeaux
1
125
Protezione scheda elettronica
1
Piastra supporto pressostato
1
59
Assieme fianco metallico dx bianco opaco
1
126
59
Assieme fianco metallico destro grigio
1
127
Guarnizione 8x1
60
Pannello chiusura frontale
1
128
Dado M6
1
61
Manometro cap. 0,6 Bar
1
129
Fermavetro destro
1
- 103 -
mt.0,02x2
FRANÇAIS
pièces
62
Kit hydraulique
1
Ensemble structure chambre de combustion
1
63
Fiche D5 x 20
1
2
Pieds antivibratoires
4
64
Pivot charnière supérieure
1
3
Joint vis sans fin
1
65
Porte
1
4
Vis sans fin fumées
1
67
Grille supérieure en fonte
1
5
Caoutchouc porte-sonde
1
68
Plaque kit hydraulique
1
6
Joint ventilateur
1
69
Ensemble tuyau circulateur
1
7
Extracteur de fumées
1
70
Ensemble conduit de retour et évacuation
1
8
Chaudière
2
71
Tuyau flexible L = 500 3/4 "- 1" F- F
1
9
Turbulateur
2
72
Tuyau flexible L = 500 3/4 "F - F
1
10
Raccord évacuation fumées à 90° (en option)
1
73
Thermostat réarmement manuel 100°C
1
1
1
11
Tuyau raccord chaudière supérieur inférieur
1
74
Soupape de sûreté 3 bar 1/2 "
12
Tuyau raccord chaudière gauche chaudière supérieure
1
75
Doigt de gant 1/2 "
2
13
Tuyau de refoulement chaudière supérieure circulateur
1
76
Circulateur RS15/6,7-3
1
14
Soupape sortie air 3/8 "
2
77
Écrou fixation tuyau 1/2 "
1
15
Purgeur automatique
1
78
Écrou fixation tuyau 3/4 "
2
16
Écrou trilobé M6
1
79
Joint 1"
2
17
Douille D.10
1
80
Joint 3/4"
9
18
Vis TB. TCR M6x20 trilobée
3
81
Joint 1/2"
4
19
Ensemble plaque pour pressostat
1
82
Clapet anti-retour
1
20
Joint porte creuset
1
83
Thermostat de sécurité R/aut 120°
1
21
Ensemble porte creuset
1
84
Corps du chargeur
1
22
Ensemble creuset inférieur
1
85
Cordon d’alimentation
1
23
Couvercle creuset
1
86
Douille blocage motoréducteur
1
24
Tiroir à cendres
1
87
Bouchon de caoutchouc pour motoréducteur
1
25
Fond en Vermiculite
1
88
Bride inférieure blocage arbre
1
26
Plafond en Vermiculite
1
89
Joint papier céramique chargeur
1
27
Bride de blocage vase d’expansion
1
90
Ensemble arbre chargeur
1
28
Vase d’expansion
1
91
Bague téflon
2
29
Pressostat de sécurité
1
92
Porte en fonte
1
30
Tuyau en silicone
1
93
Verre céramique int. 300x390x4 mm
1
31
Douille de fixation de la cartouche
1
94
Déviateur air nettoyage vitre
32
Douille avant pour cartouche
1
95
Joint tressé D.13
96
Joint adhésif noir 8x1
1
0,22
mètre
0,1 mètre
0,02
mètre x 6
1
33
Cartouche W 300
1
34
Dessus en fonte
1
35
Caoutchoucs
4
97
Joint adhésif 8x2
36
Pivots de centrage céramique
2
98
Parclose gauche
37
Revêtement supérieur en céramique bordeaux
1
99
Rondelle ondulée Ø 8
1
37
Revêtement supérieur en céramique blanc mat
1
100
Fiche élastique 4x10
1
37
Revêtement supérieur en céramique gris
1
101
Poignée
1
38
Interrupteur synoptique
1
102
Vis M6x30
1
39
Sonde air surmoulée + pigtail
1
103
Câble alimentation secteur
1
40
Couvercle en métal gauche pour l’évacuation des fumées supérieure
1
104
Câble ventilateur fumées
1
41
Couvercle en métal droit pour l’évacuation des fumées supérieure
1
105
Câble vis sans fin + échangeur
1
43
Réservoir à granulés
1
106
Câble pressostat
1
44
Cloison arrière réservoir à granulés
1
107
Câble vis sans fin TM 120°C
1
45
Grille de protection des granulés
1
108
Câble enc. ventilateur de fumées
1
46
Joint chargeur de granulés
1
109
Câble RS 232 50 cm
1
47
Ensemble Chargeur
1
110
Câble terre ventilateur fumées
1
48
Motoréducteur
1
111
Câble vis sans fin TM 90°C
1
49
Étrier fermeture chargeur
1
112
Spatule
1
50
Demi-coque supérieure
1
113
Sels dessicateurs
1
51
Prise secteur avec interrupteur fusible ens. à enclenchement rapide
1
114
Gant
1
52
Dos
1
116
Vis inox TE M4x8
4
53
Carte électronique
1
117
Rondelle plate D4
4
54
Collier D.84
1
118
Joint 3/8"
3
55
Anneau bride évacuation fumées sur le côté (en option)
1
119
Sonde de l’eau
1
56
Couvercle pour carte
1
120
Câble câblage pompe
1
57
Base pour carte
1
121
Thermocouple de type J
1
58
Ensemble côté gauche en métal bordeaux
1
122
Câble pressostat de sécurité
1
58
Ensemble côté gauche en métal blanc mat
1
123
Câble plat
1
58
Ensemble côté gauche en métal gris
1
124
Protection extracteur de fumées
1
59
Ensemble côté droit en métal bordeaux
1
125
Protection carte électronique
1
59
Ensemble côté droit en métal blanc mat
1
126
Plaque support pressostat
59
Ensemble côté droit en métal gris
1
127
Joint 8x1
128
Écrou M6
129
Parclose droit
60
Panneau de fermeture avant
1
61
Manomètre 0,6 bar
1
- 104 -
1
0,02
mètre x 2
1
1
ESPAÑOL
un.
62
Kit hidráulico
Clavija D5 x 20
1
1
1
1
Conjunto estructura hogar
1
63
2
Pies antivibración
4
64
Perno bisagra superior
3
Junta sinfín
1
65
Puerta
1
4
Sinfín humos
1
67
Rejilla superior de fundición
1
5
Empalme porta sonda
1
68
Placa kit hidráulico
1
6
Junta ventilador
1
69
Conjunto tubo bomba circulación
1
7
Extractor de humos
1
70
Conjunto tubo de retorno y salida
1
8
Caldera
2
71
Tubo flexible L=500 3/4"- 1" F-F
1
9
Turbolador
2
72
Tubo flexible L=500 3/4" F-F
1
10
Conexión salida humos a 90° (opcional)
1
73
Termostato restablecimiento manual 100°C
1
1
11
Tubo conex.caldera superior inferior
1
74
Válvula seguridad 3 bar 1/2"
12
Tubo conex.caldera izq. caldera superior
1
75
Pozo 1/2"
2
13
Tubo conex.caldera superior bomba circul.
1
76
Bomba de circulación RS15/6,7-3
1
14
Válvula salida aire 3/8"
2
77
Tuerca fijación tubo 1/2"
1
15
Válvula de purga automática
1
78
Tuerca fijación tubo 3/4"
2
16
Tuerca trilobulada M6
1
79
Junta 1"
2
17
Casquillo D.10
1
80
Junta 3/4"
9
18
Tornillo c.conv. c.cil.reb. M6x20 trilobulado
3
81
Juntas 1/2"
4
19
Conjunto placa para presostato
1
82
Válvula de retén
1
20
Junta porta crisol
1
83
Termostato de seguridad R/aut 120°
1
21
Conjunto porta crisol
1
84
Cuerpo cargador
1
22
Conjunto crisol inferior
1
85
Cable alimentación
1
23
Casquete crisol
1
86
Casquillo bloqueos motorreductor
1
24
Cajón cenizas
1
87
Tapón de goma para motorreductor
1
25
Fondo de vermiculita
1
88
Brida inferior bloqueo eje
1
26
Techo de vermiculita
1
89
Junta papel cerámica para cargador
1
27
Brida bloqueo depósito de expansión
1
90
Conjunto eje cargador
1
28
Depósito de expansión
1
91
Casquillo revestido de teflon
2
29
Presostato de seguridad
1
92
Puerta de fundición
1
30
Tubo de silicona
1
93
Vidrio cerámico int. 300x390x4 mm
1
31
Casquillo fijación cartucho
1
94
Desviador de aire limpieza vidrio
1
32
Casquillo frontal para cartucho
1
95
Junta Artica D.13
33
Cartucho W 300
1
96
Junta 8x1 negra adhesiva
34
Tapa de fundición
1
97
Junta 8x2 adhesiva
35
Juntas
4
98
Sujeta vidrio izquierdo
1
36
Perno de centrado cerámica
2
99
Arandela ondulada Ø 8
1
37
Tapa superior de cerámica burdeos
1
100
Clavija elást. 4x10
1
37
Tapa superior de cerámica blanco mate
1
101
Tirador
1
37
Tapa superior de cerámica gris
1
38
Interruptor sinóptico
1
102
Tornillo cab. av. M6x30
1
39
Sonda aire coestampada + pigtail
1
103
Cable alimentación red
1
40
Tapa metálica izquierda descarga humos sup
1
104
Cable ventilador humos
1
105
Cable sinfín + intercambiador
1
106
Cable presostato
1
107
Cable sinfín TM 120°C
1
108
Cable enc. ventilador humos
1
109
Cable RS 232 50 cm
1
110
Cable tierra ventilador humos
1
41
43
44
Tapa metálica derecha descarga humos sup
Depósito pellet
Pared posterior depósito pellet
1
1
1
45
Rejilla protección pellet
1
46
Junta cargador pellet
1
47
Conjunto cargador
1
48
Motorreductor
1
49
Estribo cierre cargador
1
50
Media tapa superior
1
51
Toma de red con interruptor y fusible
1
52
Lado posterior
1
53
Tarjeta electrónica
1
54
Abrazadera D.84
1
0,22 m
m 0,1
0,02x6 m
111
Cable sinfín TM 90°C
1
112
Espátula
1
113
Sales antihumedad
1
114
Guante
1
116
Tornillo acero inox.cab.hex. M4x8
4
117
Arandela plana D4
4
118
Juntas 3/8"
3
Sonda agua
1
1
55
Aro abrazadera salida de humos lateral (opcional)
1
119
56
Tapa para tarjeta
1
120
Cable cableado bomba
57
Base para tarjeta
1
121
Termopar tipo J
1
58
Conjunto costado metálico izquierdo burdeos
1
122
Cable presostato de seguridad
1
58
Conjunto costado metálico izquierdo blanco mate
1
123
Cable plano
1
1
124
Protección extractor de humos
1
1
125
Protección tarjeta electrónica
1
1
126
Placa de soporte presostato
Junta 8x1
0,02x2 m
58
59
59
Conjunto costado metálico izquierdo gris
Conjunto costado metálico derecho burdeos
Conjunto costado metálico derecho blanco mate
1
59
Conjunto costado metálico derecho gris
1
127
60
Panel cierre frontal
1
128
Tuerca M6
1
61
Manómetro cap. 0,6 Bar
1
129
Sujeta vidrio derecho
1
- 105 -
DEUTSCH
St.
62
Hydraulik-Bausatz
1
Baugruppe Feuerraum
1
63
Stecker D5 x 20
1
2
Schwingungsdämpfende Füße
4
64
Bolzen Scharnier oben
1
3
Dichtung Förderschnecke
1
65
Tür
1
4
Rauchauslassschnecke
1
67
Oberes Gitter aus Gusseisen
1
5
Gummidichtung Sondenhalterung
1
68
Platte Hydraulik-Bausatz
1
6
Dichtung Gebläse
1
69
Baugruppe Rohr Umwälzpumpe
1
7
Rauchabzug
1
70
Baugruppe Rücklauf- und Ablassrohr
1
8
Heizkessel
2
71
Schlauch L=500 3/4"- 1" F-F
1
9
Turbolenzerzeuger
2
72
Schlauch L=500 3/4" F-F
1
10
90° Rauchabzugsstutzen (optional)
1
73
Thermostat mit manueller Rückstellung 100°C
1
1
1
11
Anschlussrohr oberer/unterer Heizkessel
1
74
Sicherheitsventil 3 bar 1/2"
12
Anschlussrohr linker/oberer Heizkessel
1
75
Schacht 1/2"
2
13
Vorlaufrohr oberer Heizkessel Umwälzpumpe
1
76
Umwälzpumpe RS15/6,7-3
1
14
Entlüftungsventil 3/8"
2
77
Befestigungsmutter Rohr 1/2"
1
15
Automatisches Entlüftungsventil
1
78
Befestigungsmutter Rohr 3/4"
2
16
Selbstsichernde Mutter M6
1
79
Dichtung 1"
2
17
Buchse D.10
1
80
Dichtung 3/4"
9
18
Schraube TB. TCR M6x20 selbstsichernd
3
81
Dichtungen 1/2"
4
19
Baugruppe Plättchen für Druckwächter
1
82
Rückschlagventil
1
20
Dichtung Brenntiegelhalterung
1
83
Sicherheitsthermostat R/aut 120°
1
21
Baugruppe Brenntiegelhalterung
1
84
Körper Ladevorrichtung
1
22
Baugruppe unterer Brenntiegel
1
85
Stromversorgungskabel
1
23
Kappe Brenntiegel
1
86
Sperrbuchse Getriebemotor
1
24
Aschebehälter
1
87
Gummikappe für Getriebemotor
1
25
Rückseite aus Vermiculit
1
88
Unterer Befestigungsflansch Welle
1
26
Decke aus Vermiculit
1
89
Keramikpapierdichtung Ladevorrichtung
1
27
Arretierungsflansch Ausdehnungsgefäß
1
90
Baugruppe Welle Ladevorrichtung
1
28
Ausdehnungsgefäß
1
91
Teflonbuchse
2
29
Sicherheitsdruckwächter
1
92
Tür aus Gusseisen
1
30
Kleines Rohr aus Silikon
1
93
Innenkeramikglas 300x390x4 mm
1
31
Befestigungsbuchse Patrone
1
32
Vordere Buchse für Patrone
1
94
Luftableitung Glasreinigung
1
33
Patrone W 300
1
95
Ofendichtung D.13
34
Oberteil aus Gusseisen
1
96
Klebedichtung 8x1 schwarz
97
Klebedichtung 8x2
98
Glashalter links
1
99
Gewellte Unterlegscheibe Ø 8
1
100
Spannstift 4x10
1
101
Griff
1
102
Schraube T.S.V. M6x30
1
103
Netzversorgungskabel
1
104
Kabel Rauchabzugsgebläse
1
105
Kabel Förderschnecke + Wärmetauscher
1
106
Kabel Druckwächter
1
107
Kabel Förderschnecke TM 120°C
1
108
Enc.-Kabel Rauchabzugsgebläse
1
109
Kabel RS 232 50 cm
1
110
Erdungskabel Rauchabzugsgebläse
1
1
35
Gummidichtungen
4
36
Zentrierstifte Keramik
2
37
Oberer Einsatz aus Keramik, Bordeaux
1
37
Oberer Einsatz aus Keramik, Weiß matt
1
37
Oberer Einsatz aus Keramik, Grau
1
38
Schaltfeld
1
39
Geformte Luftsonde + Anschlussfaser
1
40
Linker Metalldeckel für oberen Rauchabzug
1
41
Rechter Metalldeckel für oberen Rauchabzug
1
43
Pelletbehälter
1
44
Rückseitige Wand Pelletbehälter
1
45
Pelletbehälter-Schutzgitter
1
0,22 m
m 0,1
0,02x6 m
46
Dichtung Ladevorrichtung
1
47
Baugruppe Ladevorrichtung
1
48
Getriebemotor
1
111
Kabel Förderschnecke TM 90°C
49
Schließbügel Ladevorrichtung
1
112
Spachtel
1
Entfeuchtungssalze
1
50
Obere Halbschale
1
113
51
Steckdose mit Schalter und Sicherung
1
114
Handschuh
1
Edelstahlschraube TE M4x8
4
52
Rückseite
1
116
53
Elektronische Leiterplatte
1
117
Flachscheibe D4
4
Dichtungen 3/8"
3
54
Schelle D.84
1
118
55
Flanschring seitlicher Rauchauslass (optional)
1
119
Wassersonde
1
56
Abdeckung für Leiterplatte
1
120
Kabel Pumpenverkabelung
1
57
Basis für Leiterplatte
1
121
Thermoelement Typ J
1
58
Baugruppe linke Metallseitenwand, Bordeaux
1
122
Sicherheits-Druckwächterkabel
1
58
Baugruppe linke Metallseitenwand, Weiß matt
1
123
Flachbandkabel
1
58
Baugruppe linke Metallseitenwand, Grau
1
124
Schutzvorrichtung Rauchabzug
1
59
Baugruppe rechte Metallseitenwand Bordeaux
1
125
Schutzvorrichtung elektronische Leiterplatte
1
Druckwächter-Halteplatte
1
59
Baugruppe rechte Metallseitenwand, Weiß matt
1
126
59
Baugruppe rechte Metallseitenwand, Grau
1
127
Dichtung 8x1
60
Vorderes Verschlussblech
1
128
Mutter M6
1
61
Kap. Manometer 0,6 bar
1
129
Glashalter rechts
1
- 106 -
0,02x2 m
PORTUGUÊS
un.
62
Kit hidráulico
1
Conjunto estrutura fornalha
1
63
Ficha D5 x 20
1
2
Pés antivibração
4
64
Perno dobradiça superior
1
3
Vedante voluta
1
65
Porta
1
4
Voluta de fumos
1
67
Grelha superior em ferro fundido
1
5
Borracha porta sonda
1
68
Placa kit hidráulico
1
6
Vedação ventilador
1
69
Conjunto tubo circular
1
7
Extrator de fumos
1
70
Conjunto tubo de retorno e descarga
1
8
Caldeira
2
71
Tubo flexível L=500 3/4”- 1” F-F
1
9
Turbolador
2
72
Tubo flexível L=500 3/4” F-F
1
10
União saída fumos a 90° (opcional)
1
73
Termóstato reativação manual 100 °C
1
1
1
11
Tubo caldeira superior inferior
1
74
Válvula segurança 3 bar 1/2”
12
Tubo ligação caldeira esq caldeira superior
1
75
Poço 1/2”
2
13
Tubo envio caldeira superior circulador
1
76
Circulador RS15/6,7-3
1
14
Válvula purga ar 3/8”
2
77
Porca fixação tubo 1/2”
1
15
Válvula purga automática
1
78
Porca fixação tubo 3/4”
2
16
Porca trilobada M6
1
79
Vedante 1”
2
17
Bússola D.10
1
80
Vedante 3/4”
9
18
Parafuso TB TCR M6x20 trilobada
3
81
Vedante 1/2”
4
19
Conjunto placa para pressóstato
1
82
Válvula de retenção
1
20
Vedação porta queimador
1
83
Termóstato de segurança R/aut 120°
1
21
Conjunto porta queimador
1
84
Corpo carregador
1
22
Conjunto queimador inferior
1
85
Cabo alimentação
1
23
Cabelo queimador
1
86
Bússola bloqueios motorredutor
1
24
Gaveta das cinzas
1
87
Tampa borracha para motorredutor
1
25
Fundo em Vermiculite
1
88
Flange inferior bloqueio eixo
1
26
Topo em Vermiculite
1
89
Vedante papel cerâmica carregador
1
27
Flange boca vaso de expansão
1
90
Conjunto eixo carregador
1
28
Vaso de expansão
1
91
Casquilho teflonado
2
29
Pressóstato de segurança
1
92
Porta ferro fundido
1
30
Tubo em silicone
1
93
Vidro cerâmico int. 300x390x4 mm
1
31
Bússola fixação cartucho
1
32
Bússola dianteira para cartucho
1
94
Desviador ar limpeza vidro
1
33
Cartucho W 300
1
95
Vedante ártico D.13
34
Topo em ferro fundido
1
96
Vedante 8x1 preto autocolante
97
Vedante 8x2 autocolante
m.0,02x6
98
Bloqueio vidro esquerdo
1
99
Anilha ondulada Ø 8
1
100
Ficha elástica 4x10
1
101
Pega
1
102
Parafuso T.S.V. M6x30
1
103
Cabo de alimentação de rede
1
104
Cabo ventilador fumos
1
105
Cabo sem-fim + permutador
1
106
Cabo pressóstato
1
107
Cabo sem-fim TM 120°C
1
108
Cabo enc. ventilador fumos
1
109
Cabo RS 232 50 cm
1
110
Cabo terra ventilador fumos
1
35
Borrachas
4
36
Pernos centragem cerâmica
2
37
37
37
38
Inserção topo em cerâmica bordeaux
Inserção topo em cerâmica branca opaca
Inserção topo em cerâmica cinzenta
Interruptor sinóptico
1
1
1
1
39
Sonda ar co-estampada + pigtail
1
40
Tampa metálica esq. descarga de fumos sup.
1
41
Tampa metálica dir. descarga de fumos sup.
1
43
Depósito de pellets
1
44
Parede traseira depósito de pellets
1
m 0,22
m 0,1
45
Grelha proteção pellets
1
46
Vedação carregador pellets
1
47
Conjunto carregador
1
48
Motorredutor
1
111
Cabo sem-fim TM 90°C
1
49
Suporte fecho carregador
1
112
Espátula
1
50
Semicasco superior
1
113
Sais anti-humidade
1
1
114
Luva
1
Parafuso inox TE M4x8
4
4
51
Tomada de rede c/int. fusível ass snap-in
52
Traseira
1
116
53
Placa eletrónica
1
117
Anilha plana D4
Vedantes 3/8”
3
54
Faixa D.84
1
118
55
Anel flange saída fumos lat (opcional)
1
119
Sonda água
1
56
Tampa para placa
1
120
Cabo cablagem bomba
1
57
Base para placa
1
121
Termopar tipo J
1
58
Conjunto flanco metálico esquerdo bordeaux
1
122
Cabo pressóstato de segurança
1
58
Conjunto flanco metálico esq. branco opaco
1
123
Cabo flat
1
58
Conjunto flanco metálico esquerdo cinzento
1
124
Proteção extrator de fumos
1
59
Conjunto flanco metálico dir. bordeaux
1
125
Proteção placa eletrónica
1
Placa suporte pressóstato
1
59
Conjunto flanco metálico dir. branco opaco
1
126
59
Conjunto flanco metálico direito cinzento
1
127
Vedante 8x1
60
Painel fecho frontal
1
128
Porca M6
1
61
Manómetro cap. 0,6 Bar
1
129
Bloqueio vidro direito
1
- 107 -
m.0,02x2
941009
- 108 -
.04.15/I

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