idrochip - CLIMAMARKET
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idrochip - CLIMAMARKET
IDROCHIP I F E D P Installazione, uso e manutenzione Installation, usage et maintenance Instalación, uso y mantenimiento Installations-, Betriebs- und Wartungsanleitung Instalação, uso e manutenção DIVISIONE di EDILKAMIN S.p.A. www.innofire.it -1- pag. 2 pag. 22 pag. 42 pag. 62 pag. 82 ITALIANO Gentile Signora / Egregio Signore La ringraziamo e ci complimentiamo con Lei per aver scelto il nostro prodotto. Prima di utilizzarlo, Le chiediamo di leggere attentamente questa scheda, al fine di poterne sfruttare al meglio ed in totale sicurezza tutte le prestazioni. Per ulteriori chiarimenti o necessità contatti il suo Punto vendita o visiti il nostro sito internet www.innofire.it alla voce CENTRI ASSISTENZA TECNICA. NOTA - Dopo aver disimballato il prodotto, si assicuri dell’integrità e della completezza del contenuto (inserto top ceramico, fascetta EFAS 84, libretto di garanzia, guanto, scheda tecnica, spatola, sali deumidificanti). In caso di anomalie si rivolga subito al rivenditore presso cui ha effettuato l’acquisto, cui va consegnata copia del libretto di garanzia e del documento fiscale d’acquisto. - Messa in servizio/collaudo Dev’essere assolutamente eseguita dal - Centro Assistenza Tecnica - autorizzato Innofire (CAT ) pena la decadenza della garanzia. La messa in servizio così come descritta dalla norma UNI 10683 consiste in una serie di operazioni di controllo eseguite a termostufa installata e finalizzate ad accertare il corretto funzionamento del sistema e la rispondenza dello stesso alle normative. Presso il Punto vendita può trovare il nominativo del Centro Assistenza più vicino. - installazioni scorrette, manutenzioni non correttamente effettuate, uso improprio del prodotto, sollevano l’azienda produttrice da ogni eventuale danno derivante dall’uso. - il numero di tagliando di controllo, necessario per l’identificazione della termostufa, è indicato : - nella parte alta dell’imballo - sul libretto di garanzia reperibile all’interno del focolare - sulla targhetta applicata sul retro dell’apparecchio; Detta documentazione dev’essere conservata per l’identificazione unitamente al documento fiscale d’acquisto i cui dati dovranno essere comunicati in occasione di eventuali richieste di informazioni e messi a disposizione in caso di eventuale intervento di manutenzione; - i particolari rappresentati sono graficamente e geometricamente indicativi. La scrivente EDILKAMIN S.p.A con sede legale in Via Vincenzo Monti 47 - 20123 Milano - Cod. Fiscale P.IVA 00192220192 Dichiara sotto la propria responsabilità che: La termostufa a pellet sotto riportata è conforme al Regolamento UE 305/2011 (CPR) ed alla Norma Europea armonizzata EN 14785:2006 Termostufa A PELLET, a marchio commerciale INNOFIRE, denominata IDROCHIP N° di SERIE: Rif. Targhetta dati Dichiarazione di prestazione (DoP - EK 102): Rif. Targhetta dati Altresì dichiara che: termostufa a pellet di legno IDROCHIP rispetta i requisiti delle direttive europee: 2006/95/CEE - Direttiva Bassa Tensione 2004/108/CEE - Direttiva Compatibilità Elettromagnetica EDILKAMIN S.p.A declina ogni responsabilità di malfunzionamento dell’ apparecchiatura in caso di sostituzione, montaggio e/o modifiche effettuate non da personale EDILKAMIN senza autorizzazione della scrivente. -2- INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA Il combustibile (pellet) viene prelevato dal serbatoio di stoccaggio (A) e, tramite una coclea (B) attivata da motoriduttore (C), viene trasportato nel crogiolo di combustione (D). IDROCHIP NON DEVE MAI FUNZIONARE SENZA ACQUA NELL’IMPIANTO. L’accensione del pellet avviene tramite aria calda prodotta da una resistenza elettrica (E) e aspirata nel crogiolo tramite un ventilatore/estrattore fumi (F). IDROCHIP DEVE FUNZIONARE CON UNA PRESSIONE DI UN 1,5 BAR CIRCA. UNA EVENTUALE ACCENSIONE “A SECCO” COMPROMETTEREBBE LA TERMOSTUFA. • Gli unici rischi derivabili dall’impiego della termostufa sono legati a un non rispetto delle norme di installazione, a un diretto contatto con parti elettriche in tensione (interne), a un contatto con fuoco e parti calde (vetro, tubi, uscita aria calda), all’introduzione di sostanze estranee. I fumi prodotti dalla combustione, vengono estratti dal focolare tramite lo stesso ventilatore (F), ed espulsi dal bocchettone (G) con possibilità di raccordo sul retro, sul fianco sx e sul top della termostufa (vedi pag. 9). • Nel caso di mancato funzionamento di componenti, la termostufa è dotata di dispositivi di sicurezza che ne garantiscono lo spegnimento, da lasciar avvenire senza intervenire. Il focolare in acciaio, con fondale e cielino in Vermiculite, è chiuso frontalmente da un’antina in vetro ceramico. • Per un regolare funzionamento la termostufa deve essere installata rispettando quanto su questa scheda e durante il funzionamento non deve essere aperta la porta: la combustione è infatti gestita automaticamente e non necessita di alcun intervento. L’acqua contenuta nella termostufa si scalda e viene inviata dalla pompa (H) incorporata nella termostufa, all’impianto di riscaldamento. La termostufa ha vaso di espansione chiuso (I) e valvola di sicurezza sovrapressione incorporati (L). • Usare come combustibile solo pellet di legno diam. 6 mm. • In nessun caso devono essere introdotte nel focolare o nel serbatoio sostanze estranee. La quantità di combustibile, l’estrazione fumi, alimentazione aria comburente, sono regolate tramite scheda elettronica dotata di software al fine di ottenere una combustione ad alto rendimento e basse emissioni. • Per la pulizia del canale da fumo (condotto che collega il bocchettone di uscita fumi della termostufa con la canna fumaria) non devono essere utilizzati prodotti infiammabili. • Non pulire a caldo. La termostufa è dotata di una presa seriale per collegamento con cavetto optional (cod. 640560) a dispositivi di accensione remota (quali combinatori telefonici, cronotermostati ect.). • Le parti del focolare e del serbatoio devono essere solo aspirate e solo a FREDDO. • Il vetro può essere pulito a FREDDO con apposito prodotto applicato con un panno. Il rivestimento esterno in acciaio è disponibile in tre varianti di colore: bianco opaco, bordeaux e grigio. • Assicurarsi che la termostufa venga posata e accesa da CAT abilitato Innofire (centro assistenza tecnica) secondo le indicazioni della presente scheda; condizioni peraltro indispensabili per la validazione della garanzia. • Durante il funzionamento della termostufa, i tubi di scarico fumi e la porta raggiungono alte temperature (non toccare senza l’apposito guanto). • Non depositare oggetti sensibili al calore nelle immediate vicinanze della termostufa. • Non usare MAI combustibili liquidi per accendere la termostufa o ravvivare la brace. • Non occludere le aperture di aerazione nel locale di installazione, né gli ingressi di aria della termostufa stessa. A • Non bagnare la termostufa, non avvicinarsi alle parti elettriche con le mani bagnate. • Non inserire riduzioni sui tubi di scarico fumi. B • La termostufa deve essere installata in locali adeguati alla prevenzione antincendio e serviti da tutti i servizi (alimentazione e scarichi) che l’apparecchio richiede per un corretto e sicuro funzionamento. E D C H • Assicurarsi una temperatura di ritorno dell’acqua di almeno 45°-50° C. • La termostufa deve essere mantenuta in ambiente a temperatura superiore a 0°C. G • Usare opportunamente eventuali additivi antigelo per l’acqua dell’impianto. F I L • In caso di fallita accensione, NON ripetere l’accensione prima di avere svuotato il crogiolo. • ATTENZIONE: IL PELLET SVUOTATO DAL CROGIOLO NON DEVE ESSERE DEPOSITATO NEL SERBATOIO. -3- ITALIANO PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO ITALIANO DIMENSIONI RETRO FRONTE m pulsante riarmo FIANCO PIANTA uscita fumi Ø 80 mm usci ta fu mi Ø 80 m m -4- 40 m eØ stion u b com Aria m 80 m Ø i m ta fu usci SCHEDA ELETTRONICA --- + TM P Legenda: IN T J Termocoppia J T Amb Sonda ambiente RPM Giri esp fumi TM Termostato sicurezza P Pressostato sicurezza PORTA SERIALE Sull’uscita seriale RS232 con apposito cavetto (cod. 640560) è possibile far installare dal CAT (Centro assistenza tecnica Innofire) un optional per il controllo delle accensioni e spegnimenti, es. combinatore telefonico, termostato ambiente. L’uscita seriale si trova sul retro della stufa. BATTERIA TAMPONE (optional) Sulla scheda elettronica è presente una batteria tampone (tipo CR 2032 da 3 Volt). Il suo malfunzionamento è conseguente a normale usura (non considerabile difetto di prodotto). Viene indicato con scritta “Bat. 1”. Per maggiori riferimenti, contattare il CAT (Centro assistenza tecnica Innofire) che ha effettuato la 1° accensione. DISPOSITIVI di SICUREZZA • TERMOCOPPIA: posta sullo scarico fumi ne rileva la temperatura. In funzione dei parametri impostati controlla le fasi di accensione, lavoro e spegnimento. • PRESSOSTATO DIFFERENZIALE: posto nella zona aspirazione fumi, interviene quando rileva problemi di depressione nel circuito fumi (es: canna fumaria ostruita). • TERMOSTATO DI SICUREZZA: Interviene nel caso in cui la temperatura all’interno della termostufa è troppo elevata. Blocca il caricamento del pellet provocando lo spegnimento della termostufa. • TERMOSTATO DI SICUREZZA ACQUA: Interviene nel caso in cui la temperatura dell’acqua all’interno della termostufa è troppo elevata. Blocca il caricamento del pellet provocando lo spegnimento della termostufa. Riarmare manualmente tramite pulsante posto dietro la termostufa (vedi pag. 4). -5- ITALIANO APPARATI ELETTRONICI ITALIANO CARATTERISTICHE CARATTERISTICHE TERMOTECNICHE Potenza nominale 11,3 kW Potenza nominale all’acqua 8,3 kW Rendimento globale circa 90,1 % Emissione CO (13% O2) 0,013 % 2 bar Pressione esercizio 1,5 bar Temperatura uscita fumi da prova EN 4785/303/5 140 °C Tiraggio minimo 12 Pa 4 / 14 ore 0,8 / 2,6 kg/h Capacità serbatoio 14 kg Volume riscaldabile * 295 m³ Peso con imballo 142 kg Diametro condotto fumi (maschio) 80 mm Diametro condotto presa aria (maschio) 40 mm Pressione max Autonomia min/max Consumo combustibile min/max * Il volume riscaldabile è calcolato considerando un isolamento della casa come da L 10/91 e successive modifiche e una richiesta di calore di 33 Kcal/m³ ora e un impianto ben dimensionato. * E’ importante tenere in considerazione il tipo di impianto (radiatori, ect...). N.B. 1) tenere in considerazione che apparecchiature esterne possono provocare disturbi al funzionamento della scheda elettronica. 2) attenzione: interventi su componenti in tensione, manutenzioni e/o verifiche devono essere eseguite da personale qualificato. (Prima di effettuare qualsiasi manutenzione, disinserire l’apparecchio dalla rete di alimentazione elettrica) CARATTERISTICHE ELETTRICHE Alimentazione 230Vac +/- 10% 50 Hz Potenza assorbita media 150 W Potenza assorbita in accensione 400 W Protezione su scheda elettronica * Fusibile 2AT, 250 Vac 5x20 I dati sopra riportati sono indicativi. INNOFIRE si riserva di modificare senza preavviso i prodotti a suo insindacabile giudizio. -6- Termocoppia fumi Posta sullo scarico fumi, ne legge la temperatura. Regola la fase di accensione e in caso di temperatura troppo bassa o troppo alta lancia una fase di blocco. Pressostato differenziale Provvede allo spegnimento della termostufa tramite l’interruzione dell’alimentazione del pellet nel caso di apertura porta, canna fumaria ostruita, guarnizioni eccessivamente usurate, mancata di pulizia straordinaria della termostufa. Termostato di sicurezza coclea Posto in prossimità del serbatoio del pellet, interrompe l’alimentazione elettrica al motoriduttore se la temperatura rilevata è troppo alta. Sonda di lettura temperatura acqua Legge la temperatura dell’acqua nella termostufa, inviando alla scheda l’informazione, per gestire la modulazione di potenza della termostufa. In caso di temperatura troppo alta, viene lanciata una fase di blocco. Termostato di sicurezza sovratemperatura acqua a riarmo manuale Legge la temperatura dell’acqua nella termostufa. In caso di temperatura troppo alta, interrompe l’alimentazione elettrica al motoriduttore. Nel caso che il termostato sia intervenuto, deve essere riarmato intervenendo sul pulsante dietro la termostufa (vedi pag. 4). Valvola di sovrapressione Al raggiungimento della pressione di targa fa scaricare l’acqua contenuta nell’impianto con conseguente necessità di reintegro. ATTENZIONE!!!! ricordarsi di eseguire il collegamento con rete fognaria. Manometro Posto sul retro della termostufa, permette di leggere la pressione dell’acqua. Con termostufa funzionante la pressione consigliata è di 1 bar. IN CASO DI BLOCCO LA TERMOSTUFA SEGNALA IL MOTIVO A DISPLAY E MEMORIZZA L’AVVENUTO BLOCCO. COMPONENTI Resistenza Provoca l’innesco della combustione del pellet. Resta accesa finché la fiamma non è accesa. Estrattore fumi “Spinge” i fumi nella canna fumaria e richiama per depressione aria di combustione. Motoriduttore Attiva la coclea permettendo di trasportare il pellet dal serbatoio al crogiolo. Pompa (circolatore) “Spinge” l’acqua verso l’impianto di riscaldamento. Vaso di espansione chiuso ”Assorbe” le variazioni di volume dell’acqua contenuta nella termostufa, per effetto del riscaldamento. !E’ necessario che un termotecnico valuti la necessità di integrare il vaso esistente con un altro in base al contenuto totale d’acqua dell’impianto! Valvoline di sfiato: Poste nella parte alta (vedi pag. 13), permettono di “sfiatare” aria eventualmente presente durante il carico dell’acqua all’interno della termostufa. -7- ITALIANO DISPOSITIVI DI SICUREZZA E RILEVAZIONE ITALIANO INSTALLAZIONE Per quanto non espressamente riportato, in ogni nazione fare riferimento alle norme locali. In Italia fare riferimento alla norma UNI 10683, nonché ad eventuali indicazioni regionali o delle ASL locali. In caso di installazione in condominio, chiedere parere preventivo all’amministratore. SCARICO FUMI VERIFICA DI COMPATIBILITA’ CON ALTRI DISPOSITIVI La termostufa NON deve essere installata nello stesso ambiente in cui si trovano estrattori, apparecchi da riscaldamento di tipo B, ed altri apparati che possano compromettere il corretto funzionamento. Vedi norma UNI 10683. VERIFICA ALLACCIAMENTO ELETTRICO (posizionare la presa di corrente in un punto facilmente accessibile) La termostufa è fornita di un cavo di alimentazione elettrica da collegarsi ad una presa di 230V 50 Hz, preferibilmente con interruttore magnetotermico. Nel caso in cui la presa di corrente non fosse facilmente accessibile, predisporre un dispositivo di interruzione dell’alimentazione (interruttore) a monte della stufa (a cura cliente). Variazioni di tensione superiori al 10% possono compromettere la termostufa. L’impianto elettrico deve essere a norma; verificare in particolare l’efficienza del circuito di terra. La linea di alimentazione deve essere di sezione adeguata alla potenza della termostufa. La non efficienza del circuito di terra provoca mal funzionamento di cui Innofire non si potrà far carico. DISTANZE DI SICUREZZA ANTICENDIO La termostufa può essere posizionata direttamente su pareti in laterizio e/o in cartongesso. Nel caso di pareti combustibili (es. legno) è necessario prevedere un adeguato isolamento in materiale non combustibile. E’ obbligatorio coibentare adeguatamente il tubo di scarico fumi in quanto raggiunge temperature elevate. Ogni elemento adiacente alla termostufa in materiale combustibile e/o sensibile al calore deve trovarsi ad una distanza minima di cm 40 oppure opportunamente coibentato con materiale isolante e non combustibile; in ogni caso davanti alla termostufa non possono essere collocati materiali a meno di 80 cm perchè direttamente sottoposti all’irraggiamento del focolare. Il sistema di scarico deve essere unico per la termostufa (non si ammettono scarichi in canna fumaria comune con altri dispositivi). Lo scarico dei fumi avviene dal bocchettone di diametro 8 cm uscita sul retro, sul fianco sinistro o superiormente. Lo scarico fumi deve essere collegato con l’esterno utilizzando tubi in acciaio certificati EN 1856. Il tubo deve essere sigillato ermeticamente. Per la tenuta dei tubi e il loro eventuale isolamento è necessario utilizzare materiali resistenti alle alte temperature (silicone o mastici per alte temperature). L’unico tratto orizzontale ammeso può avere lunghezza fino a 2 m. E’ possibile un numero di curve con ampiezza max. 90° (rispetto alla verticale) fino a due. E’ necessario (se lo scarico non si inserisce in una canna fumaria) un tratto verticale e un terminale antivento (riferimento UNI 10683) Se il canale da fumo è all’esterno deve essere coibentato adeguatamente. Se il canale da fumo si inserisce in una canna fumaria, questa deve essere idonea per combustibili solidi e se più grande di ø 150 mm, è necessario risanarla intubandola con tubi di sezione e materiali idonei (es. acciaio ø 80 mm). Tutti i tratti del condotto fumi devono essere ispezionabili. I comignoli e condotti di fumo ai quali sono collegati gli apparecchi utilizzatori di combustibili solidi devono venire puliti almeno una volta all’anno (verificare se nella propria nazione esiste una normativa al riguardo). L’assenza di controllo e pulizia regolari aumenta la probabilità di incendio del comignolo. Nel caso procedere come segue: non spegnere con acqua; svuotare il serbatoio del pellet. Rivolgersi a personale specializzato prima di riavviare la macchina. CASI TIPICI Fig. 1 Fig. 2 A: B: canna fumaria in acciaio coibentata altezza minima 1,5 m e comunque oltre la quota di gronda del tetto C-E: presa d’aria dall’ambiente esterno (sezione passante minimo 80 cm²) D: canna fumaria in acciaio, interna alla canna fumaria esistente in muratura. PRESA D’ARIA É indispensabile che venga predisposta dietro alla termostufa una presa d’aria collegata all’esterno, di sezione utile minima di 80 cm², che garantisca sufficiente alimentazione di aria per la combustione. COMIGNOLO Le caratteristiche fondamentali sono: - sezione interna alla base uguale a quella della canna fumaria - sezione di uscita non minore del doppio di quella della canna fumaria - posizione in pieno vento, al di sopra del colmo tetto ed al di fuori delle zone di reflusso. -8- USCITA FUMI A IDROCHIP è predisposta per il collegamento del tubo di uscita fumi dal top, dal retro e dal fianco sinistro. La termostufa viene consegnata configurata per l’uscita del tubo fumi dal retro (fig. 1). PER PERMETTERE QUALSIASI SOLUZIONE DI COLLEGAMENTO DELL’ USCITA FUMI ALLA CANNA FUMARIA E’ NECESSARIO RIMUOVERE IL FIANCO METALLICO SINISTRO. fig. 1 fig. 2 Procedere come segue: - Allentare (per circa 15 mm) le due viti poste sul top in ghisa sotto il coperchio in lamiera (A - fig. 2). - Aprire l’antina e togliere il pannello zincato (B1 - fig. 3) - Allentare la vite posta in basso (B -fig. 3). - Smontare il fianco metallico, spostandolo per circa 2 cm verso il fronte della stufa, estraendolo prima dal basso e poi sfilandolo da sotto il top (fig. 4). B B1 A questo punto scegliere il collegamento del tubo di uscita fumi (non in dotazione) più adatto alle vostre esigenze. COLLEGAMENTO USCITA FUMI DAL RETRO Collegare il tubo uscita fumi (non in dotazione) posteriore al bocchettone della chioccola fumi (C- fig. 5) mediante fascetta fornita in dotazione. In questo caso è sufficiente far passare il tubo uscita fumi (non in dotazione) attraverso il foro presente nella parte inferiore dello schienale in lamiera (fig. 5). fig. 4 fig. 3 COLLEGAMENTO USCITA FUMI LATERALE SINISTRO Montare il gomito di raccordo (fornito optional cod. 654420) con fascetta in dotazione sul bocchettone della chiocciola fumi (D - fig. 6). Collegare il tubo uscita fumi (non in dotazione) laterale al gomito di raccordo di cui sopra (fig. 6). Asportare il diaframma pretagliato dal fianco in lamiera per consentire il passaggio del tubo uscita fumi (fig. 6). Completare l’operazione fissando il rosone di chiusura (fornito optional cod. 684790) mediante viti (E - fig. 7), dopo aver rimontato il fianco in metallo. C D fig. 5 fig. 6 N.B.: il fissaggio del rosone e del fianco in lamiera deve avvenire dopo aver effettuato il fissaggio definitivo della canna fumaria E fig. 7 -9- ITALIANO INSTALLAZIONE ITALIANO INSTALLAZIONE COLLEGAMENTO USCITA FUMI DAL TOP Montare il gomito di raccordo (fornito optional) con fascetta in dotazione sul bocchettone della chiocciola fumi (F - fig. 8). Calzare il tubo uscita fumi (non in dotazione) sul gomito di cui sopra. Asportare il diaframma dal semi coperchio piccolo in lamiera (G - fig. 9) per per consentire il passaggio del tubo. G UNA VOLTA TERMITA L’OPERAZIONE DI COLLEGAMENTO DEL TUBO USCITA FUMI ALLA CANNA FUMARIA RIMONTARE IL FIANCO IN METALLO E POI PROSEGUIRE CON L’ASSEMBLAGGIO DELL’INSERTO TOP IN CERAMICA F fig. 9 fig. 8 INSERTO IN CERAMICA V La termostufa viene consegnata con i fianchi metallici (C-D) già montati mentre il top in ceramica (A) ed i due perni di centraggio (B) sono imballati a parte. Attenzione: verificare l’allineamento verticale dei fianchi metallici effettuando eventuali regolazioni tramite le viti (V - fig. 11). V Fig. 12 Applicare all’interno dell’inserto top in ceramica (A) i due perni di centraggio (B) avvitandoli nei fori previsti. fig. 11 Posizionare l’inserto top in ceramica calzando i perni nei fori (S) previsti sui fianchi in metallo (C-D). A B C B S D S fig. 12 - 10 - (RISERVATO CENTRO ASSISTENZA TECNICA) • IDROCHIP NON DEVE MAI FUNZIONARE SENZA ACQUA NELL’IMPIANTO. • LA PRESSIONE DI ESERCIZIO DEVE ESSERE DI 1,5 BAR CIRCA. • UNA EVENTUALE ACCENSIONE “A SECCO” COMPROMETTEREBBE LA TERMOSTUFA. L’allacciamento idraulico deve essere eseguito da personale qualificato che possa rilasciare dichiarazione di conformità secondo il D.M. 37 ex L.46/90. E’ indispensabile fare comunque riferimento alle leggi vigenti nelle singole nazioni. • Per l’allacciamento della mandata, del ritorno e degli scarichi prevedere opportune soluzioni per facilitare, se necessario, un eventuale futuro spostamento della termostufa. • Per un miglior funzionamento il circuito primario (dove c’e’ il generatore di calore) deve essere separato dal circuito secondario (utilizzatore). Ad esempio tramite uno scambiatore a piastre che permetta lo scambio di energia sotto forma di calore senza miscelare le acque. TRATTAMENTO DELL’ACQUA Prevedere additivazione di sostanze antigelo, antincrostanti, anticorrosive e adatte a leghe leggere. Nel caso l’acqua di riempimento e rabbocco abbia durezza superiore a 35°F, impiegare un addolcitore. Per suggerimenti fare riferimento alla norma UNI 8065-1989 (Trattamento dell’acqua negli impianti termici ad uso civile). OSSERVAZIONE SULLA TEMPERATURA DELL’ACQUA DI RITORNO. Si deve prevedere opportuno sistema per garantire una temperatura dell’acqua di ritorno non inferiore a 45° - 50° C. NOTA BENE: • L’installatore dovrà valutare la necessità eventuale di un vaso d’espansione addizionale, in funzione del tipo di impianto asservito • In fase di produzione di Acqua Calda Sanitaria, la potenza ai termosifoni diminuisce temporaneamente. • 1° ACCENSIONE Verificare che l’impianto idraulico sia correttamente eseguito e sia dotato di vaso di espansione sufficiente a garantirne la sicurezza. La presenza del vaso incorporato nella termostufa NON garantisce adeguata protezione dalle dilatazioni termiche subite dall’acqua dell’intero impianto. Alimentare elettricamente la termostufa ed eseguire il collaudo a freddo. Effettuare il riempimento dell’impianto attraverso l’attacco di carico (si raccomanda di mantenere la pressione di circa 1,5 bar) Durante la fase di carico far “sfiatare” la pompa e aprire lo sfiato manuale (vedi pag. 13). Tale operazione è da eseguire anche in seguito periodicamente. - 11 - ITALIANO ALLACCIAMENTI IDRAULICI ITALIANO ALLACCIAMENTI IDRAULICI Impianto di riscaldamento con Termostufa quale unica fonte di calore. Il presente schema è indicativo, la corretta esecuzione è a cura dell’idraulico. LEGENDA AF: Acqua Fredda AL: Alimentazione rete idrica C: Carico/Reintegro GR: Riduttore di pressione MI: Mandata Impianto P: Pompa (circolatore) RA: Radiatori RI: Ritorno Impianto S: Scarico ST: Sonda Temperatura TC: Termostufa V: Valvola a sfera VA: Valvola automatica scarico aria Vec: Vaso espansione chiuso VSP: Valvola di sicurezza VST: Valvola di scarico termico TC Impianto di riscaldamento con Termostufa abbinato a scaldabagno. Il presente schema è indicativo, la corretta esecuzione è a cura dell’idraulico. LEGENDA ACS: Acqua Calda Sanitaria AF: Acqua Fredda AL: Alimentazione rete idrica C: Carico/Reintegro GR: Riduttore di pressione MI: Mandata Impianto P: Pompa (circolatore) RA: Radiatori RI: Ritorno Impianto S: Scarico SB: Scaldabagno ST: Sonda Temperatura TC: Termostufa V: Valvola a sfera VA: Valvola automatica scarico aria Vec: Vaso espansione chiuso VSP: Valvola di sicurezza VST: Valvola di scarico termico TC Impianto di riscaldamento con Termostufa quale unica fonte di calore con produzione di acqua calda sanitaria tramite bollitore Il presente schema è indicativo, la corretta esecuzione è a cura dell’idraulico. LEGENDA ACS: AL: B: C: CE: EV2: EV3: Acqua Calda Sanitaria Alimentazione rete idrica Boiler Carico/Reintegro Centralina elettronica Elettrovalvola a 2 vie Elettrovalvola a 3 vie NA: Normalmente Aperta NC: Normalmente Chiusa GR: Riduttore di pressione MI: Mandata Impianto P: Pompa (circolatore) RA: Radiatori RI: Ritorno Impianto S: Scarico TC: Termostufa V: Valvola a sfera Vec: Vaso espansione chiuso VSP: Valvola di sicurezza TC ACCESSORI: Negli schemi di cui alle pagine precedenti è stato previsto l’impiego di accessori disponibili a listino INNOFIRE. Sono inoltre disponibili parti sciolte (scambiatore, valvole, ecc.), rivolgersi al rivenditore di zona. - 12 - ITALIANO ISTRUZIONI D’USO 1° Accensione/Collaudo a cura del Centro Assistenza Tecnica autorizzato Innofire (CAT) La messa in servizio deve essere eseguita come prescritto dalla norma UNI 10683. Detta norma indica le operazioni di controllo da eseguire sul posto, finalizzate ad accertare il corretto funzionamento del sistema. * L’assistenza tecnica Innofire (CAT), avrà cura anche di tarare la termostufa in base al tipo di pellet e alle condizioni di installazione. La messa in servizio da parte del CAT è indispensabile per l’attivazione della garanzia. Durante le prime accensioni si possono sviluppare leggeri odori fig. 1 di vernice che scompariranno in breve tempo. Prima di accendere è comunque necessario verificare: ==> La corretta installazione. ==> L’alimentazione elettrica. ==> La chiusura della porta, che deve essere a tenuta (portello). ==> La pulizia del crogiolo. ==> La presenza sul display dell’indicazione di standby (data, potenza o temperatura lampeggiante). V CARICAMENTO DEL PELLET NEL SERBATOIO Per accedere al serbatoio rimuovere il coperchio metallico * (fig. 1). fig. 2 ATTENZIONE : Se si carica la termostufa mentre è in funzione e quindi calda utilizzare apposito guanto in dotazione. V In fase di prima accensione eseguire l’operazione di spurgo aria/acqua tramite le valvole (V) poste sotto i coperchi in lamiera (fig. 2-3). fig. 3 NOTA sul combustibile. IDROCHIP è progettata e programmata per bruciare pellet di legno di diametro di 6 mm circa. Il pellet è un combustibile che si presenta in forma di piccoli cilindretti, ottenuti pressando segatura, ad alti valori, senza uso di collanti o altri materiali estranei. E’ commercializzato in sacchetti da 15 Kg. Per NON compromettere il funzionamento della termostufa è indispensabile NON bruciarvi altro. L’impiego di altri materiali (legna compresa), rilevabile da analisi di laboratorio, implica la decadenza della garanzia. INNOFIRE ha progettato, testato e programmato i propri prodotti perché garantiscano le migliori prestazioni con pellet delle seguenti caratteristiche: diametro : 6 millimetri lunghezza massima : 40 mm umidità massima : 8 % resa calorica : 4300 kcal/kg almeno L’uso di pellet con diverse caratteristiche implica la necessità di una specifica taratura della termotermostufa, analoga a quella che fa il CAT (centro assistenza tecnica) alla 1° accensione. L’uso di pellet non idonei può provocare: diminuzione del rendimento; anomalie di funzionamento; blocchi per intasamento, sporcamento del vetro, incombusti, … Una semplice analisi del pellet può essere condotta visivamente: Buono: liscio, lunghezza regolare, poco polveroso. Scadente: con spaccature longitudinali e trasversali, molto polveroso, lunghezza molto variabile e con presenza di corpi estranei. - 13 - ITALIANO ISTRUZIONI D’USO PANNELLO SINOTTICO Tasto ACCENSIONE/SPEGNIMENTO serve anche per confermare/uscire Indica il funzionamento del circolatore (pompa). Tasto di selezione: accesso menù regolazioni (premere per 2” secondi) Indica il funzionamento del motoriduttore carico pellet Tasto per DECREMENTO temperatura e scorrimento indietro del dato selezionato Indica che stiamo operando all’interno del menù parametri (solo CAT) Tasto per INCREMENTO temperatura e scorrimento avanti del dato selezionato INDICAZIONE DEL DISPLAY OF ON AC ON AR Burn P1-P2-P3 30….80°C Pu PROG SET SF AF CP-TS-PA H1……H9 Fase di spegnimento in corso, durata circa 10 minuti mentre la pompa gira fino al raggiungimento della tempera tura di spegnimento impostata (abitualmente 40° C) Termostufa in prima fase accensione, caricamento pellet ed attesa accensione fiamma Termostufa in seconda fase accensione, riscaldamento corpo termostufa ed avvio combustione Termostufa in fase di riscaldamento scambiatore acqua Livello di potenza modulata automaticamente Livello temperatura acqua desiderato alla mandata impianto Pulizia automatica del crogiolo in atto Menù timer per la programmazione settimanale Menù per impostazione orologio Stop Fiamma: blocco funzionamento per probabile esaurimento pellet Accensione Fallita: blocco funzionamento per mancata accensione Menù di controllo a disposizione esclusivamente dei CAT ( Centri Assistenza Tecnica) Sistema in allarme, il numero identifica la causa allarme Quando la termostufa è in stand by, si visualizza a display la scritta OF e la temperatura impostata. RIEMPIMENTO COCLEA. La ricarica del condotto di trasporto del pellet (coclea) si rende necessaria nel caso di termostufa nuova (in fase di prima accensione) oppure se la termostufa è rimasta completamente senza pellet. Per attivare tale ricarica premere simultaneamente i tasti , si visualizza a display la scritta “RI”. La funzione di ricarica termina automaticamente dopo 240” oppure alla pressione del tasto - 14 - . ACCENSIONE Con termostufa in stand-by, (dopo aver verificato che il crogiolo sia pulito), premere il tasto , si avvia la procedura di accensione. A display si visualizza la scritta “ON AC” (avvio combustione); superati alcuni cicli di controllo e successivamente al verificarsi dell’accensione del pellet, a display si visualizza la scritta “ON AR” (accensione riscaldamento). Questa fase durerà per alcuni minuti permettendo il corretto completamento dell’accensione ed il riscaldarsi dello scambiatore della termostufa. Trascorsi alcuni minuti la termostufa passerà in fase di riscaldamento, indicando a display la scritta “burn” e successivamente in fase di lavoro vengono indicate la temperatura dell’acqua di mandata impostata dall’utente e la potenza scelta dal sistema modulante automatico. SPEGNIMENTO Premendo il tasto , a termostufa accesa si avvia la fase di spegnimento che prevede: • Interruzione della caduta del pellet • Esaurimento del pellet presente nel crogiolo mantenendo attivo il ventilatore fumi (tipicamente x 10’) • Raffreddamento del corpo termostufa mantenendo attiva la pompa fino al raggiungimento della temperatura di arresto • L’indicazione “OF” a display unitamente ai minuti mancanti al termine spegnimento Durante la fase di spegnimento non sarà possibile riaccendere la termostufa, terminata la fase di spegnimento il sistema si riposiziona automaticamente in stand-by. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO E’ necessario che l’utente imposti la temperatura acqua di mandata impianto, temperatura che andrà valutata in rapporto alla tipologia ed alla dimensione dell’impianto, considerando anche la temperatura atmosferica legata alla stagionalità dell’utilizzo. La termostufa, autonomamente, modula le potenze in funzione della differenza tra la temperatura impostata (impostata a display) e la temperatura rilevata dalla sonda acqua; al raggiungimento della temperatura desiderata la stufa funzionerà al minimo portandosi in potenza 1. E’ possibile aumentare la temperatura desiderata premendo il tasto oppure diminuirla premendo il tasto . Si visualizza alternativamente a display la temperatura desiderata e la potenza che viene scelta automaticamente dal sistema elettronico modulante. FUNZIONE ECONOMY Funzione adatta in presenza di installazioni della termostufa in impianti di piccola dimensione, oppure nelle mezze stagioni, dove il funzionamento in potenza minima procura comunque un riscaldamento eccessivo. Questa funzione, gestita in automatico, permette di spegnere la termostufa al superamento della temperatura di mandata impostata. Sul display apparirà la scritta “EC OF” indicando i minuti restanti allo spegnimento. Quando la temperatura di mandata torna a scendere al di sotto del valore impostato, la termostufa si riaccende automaticamente. Chiedere eventuale attivazione di questa funzione al CAT al momento della prima accensione. FUNZIONE ATTIVAZIONE REMOTA (porta AUX) Per mezzo di un apposito cavo di collegamento optional (cod.640560) è possibile accendere/spegnere la termostufa utilizzando un dispositivo remoto quale un attivatore telefonico GSM, un termostato ambiente, un consenso derivate da impianto domotico, o comunque di un dispositivo con contatto pulito avente la seguente logica: Contatto aperto = termostufa spenta Contatto chiuso = termostufa accesa L’attivazione e la disattivazione avviene con 10” di ritardo dal trasferimento dell’ultimo comando. Nel caso di collegamento della porta attivazione remota, sarà comunque possibile accendere e spegnere la termostufa dal pannello comandi; la termostufa si attiverà sempre rispettando l’ultimo ordine ricevuto, accensione o spegnimento esso sia. - 15 - ITALIANO ISTRUZIONI D’USO ITALIANO ISTRUZIONI D’USO IMPOSTAZIONE: OROLOGIO E PROGRAMMAZIONE SETTIMANALE Premere per 2” il tasto SET, si entra nel menù di programmazione e compare a display la scritta “TS”. Premere i tasti fino a visualizzare “Prog” e premere SET. possiamo selezionare le seguenti impostazioni: Premendo i tasti • Pr OF: Abilita o disabilita completamente l’utilizzo del timer. Per attivare il timer premere il tasto SET ed impostare “On” con i tasti , per disattivarlo impostare “OFF”, confermare l’impostazione con il tasto SET, per uscire dalla programmazione premere il tasto ESC. • Set: permette l’impostazione dell’ora e del giorno corrente. Per impostare l’ora corrente selezionare a display la sigla “SET”, confermare la selezione con il tasto SET, impostiamo l’ora corrente, con il tasto si incrementa l’orario di 15’ ad ogni pressione, con il tasto si decrementa l’orario di 1’ad ogni pres- sione; confermare l’impostazione con il tasto SET, impostare il giorno della settimana corrente utilizzando i tasti (Es, Lunedì=Day 1), confermare la programmazione con il tasto SET, terminato l’inserimento dell’ora/giorno comparira’ sul display ‘Prog’, per continuare con la programmazione per Pr1/Pr2/Pr3 premere SET oppure premere ‘ESC’ per uscire dalla programmazione. • Pr 1: Questo è il programma n° 1, in questa fascia si imposta un orario di accensione, un orario di spegnimento ed i giorni ai quali applicare la fascia oraria Pr 1. Per impostare la fascia Pr 1, selezionare con i tasti mente al display “On P1”, impostare con i tasti “Pr 1”, confermare la selezione con il tasto SET, compare brevel’ora di accensione della fascia Pr 1, confermare con il tasto SET, com- pare brevemente al display “OFF P1”, impostare quindi con i tasti con il tasto SET. l’ora di spegnimento della fascia Pr 1 e confermare Proseguiamo con assegnare la fascia appena programmata ai vari giorni della settimana, con il tasto SET si scorrono i giorni da day 1 a day 7 , dove day 1 è inteso come Lunedì e day 7 come Domenica, con i tasti Pr 1 nel giorno selezionato al display (Esempio: On d1=attivo oppure Of d1 =disattivo). si attiva o disattiva il programma Terminata la programmazione comparira’ sul display ‘Prog’, per continuare la programmazione Pr 2/Pr 3 premere ‘set’ e ripetere la procedura appena descritta oppure premere ‘ESC’ per uscire dalla programmazione. Esempio di programmazione Pr 1 On 07:00 / OF 09:00: rosso=attivo verde=disattivo Day 1 Day 2 Day 3 Day 4 Day 5 Day 6 Day 7 On On On On On Off Off Pr 2: Permette di impostare una seconda fascia oraria, per le modalità di programmazione seguire le stesse istruzioni del programma Pr 1. Esempio di programmazione Pr 2 On 17:00 / OF 23:00: rosso=attivo verde=disattivo Day 1 Day 2 Day 3 Day 4 Day 5 Day 6 Day 7 On On On On On Off Off Pr 3: Permette di impostare una terza fascia oraria, per le modalità di programmazione seguire le stesse istruzioni del programma Pr 1 e Pr 2. Esempio di programmazione Pr 3 On 09:00 / OF 22:00: rosso=attivo verde=disattivo Day 1 Day 2 Day 3 Day 4 Day 5 Day 6 Day 7 Off Off Off Off Off On On - 16 - Prima di effettuare qualsiasi manutenzione, scollegare l’apparecchio dalla rete di alimentazione elettrica. Una regolare manutenzione è alla base del buon funzionamento della termostufa LA MANCATA MANUTENZIONE NON permette alla termostufa di funzionare regolarmente. Eventuali problemi dovuti alla mancata manutenzione causeranno la decadenza della garanzia. MANUTENZIONE GIORNALIERA Operazioni da eseguire, a termostufa spenta, fredda e scollegata dalla rete elettrica • Deve essere effettuata con l’aiuto di un aspirapolvere. • L’intera procedura richiede pochi minuti. • Aprire l’antina, estrarre il crogiolo (1 - fig. A) e rovesciare i residui nel cassetto cenere (2 - fig. B). • NON SCARICARE I RESIDUI NEL SERBATOIO DEL PELLET. • Estrarre e svuotare il cassetto cenere (2 - fig. B) in un contenitore non infiammabile (la cenere potrebbe contenere parti ancora calde e/o braci). • Aspirare all’interno del focolare, il piano fuoco, il vano attorno al crogiolo dove cade la cenere. • Togliere il crogiolo (1 - fig. A) e scrostarlo con la spatolina in dotazione, pulire eventuali occlusioni dei fori aria combustione. • Aspirare il vano crogiolo, pulire i bordi di contatto del crogiolo con la sua sede. • Se necessario pulire il vetro (a freddo) Non aspirare mai la cenere calda, compromette l’aspiratore impiegato e mette a rischio di incendio i locali domestici 1 2 fig. B fig. A MANUTENZIONE SETTIMANALE • Estrarre il cielino (3 - fig. C) muovere gli scovoli (6 - fig. D) e rovesciare i residui nel cassetto cenere (2 - fig. B). • Svuotare il serbatoio pellet e aspirarne il fondo. 3 6 fig. D fig. C - 17 - ITALIANO MANUTENZIONE ITALIANO MANUTENZIONE MANUTENZIONE STAGIONALE (a cura del CAT - centro assistenza tecnica) Consiste nella: • Pulizia generale interna ed esterna • Pulizia accurata dei tubi di scambio posti all’interno della griglia uscita aria calda ubicata nella parte alta del frontale della termostufa • Pulizia accurata e disincrostazione del crogiolo e del relativo vano • Pulizia ventilatori/estrattore, verifica meccanica dei giochi e dei fissaggi • Pulizia canale da fumo (sostituzione della guarnizione sul tubo scarico fumi) • Pulizia condotto fumi • Pulizia del vano ventilatore estrazione fumi, pulizia sensore di flusso, controllo termocoppia. • Pulizia, ispezione e disincrostazione del vano della resistenza di accensione, eventuale sostituzione della stessa • Pulizia /controllo del pannello sinottico • Ispezione visiva dei cavi elettrici, delle connessioni e del cavo di alimentazione • Pulizia serbatoio pellet e verifica giochi assieme coclea-motoriduttore • Sostituzione della guarnizione portello • Collaudo funzionale, caricamento coclea, accensione, funzionamento per 10 minuti e spegnimento In caso di un uso molto frequente della termostufa, si consiglia la pulizia del canale da fumo ogni 3 mesi. ATTENZIONE !!! Dopo la normale pulizia, il NON CORRETTO accoppiamento del crogiolo superiore (A) (fig. 1) con il crogiolo inferiore (B) (fig. 1) può compromettere il funzionamento della termostufa. Quindi prima dell’accensione della termostufa, assicurarsi che i crogioli siano accoppiati correttamente come indicato in (fig. 2) senza presenza di cenere o incombusti sul perimetro di contatto. A B fig. 1 fig. 2 - 18 - In caso di problemi la termostufa si arresta automaticamente eseguendo l’operazione di spegnimento e sul display si visualizza una scritta relativa alla motivazione dello spegnimento (vedi sotto le varie segnalazioni). Non staccare mai la spina durante la fase di spegnimento per blocco. Nel caso di avvenuto blocco, per riavviare la termostufa è necessario lasciar avvenire la procedura di spegnimento (600 secondi con riscontro sonoro) e quindi premere il tasto . Non riaccendere la termostufa prima di aver verificato la causa del blocco e RIPULITO/SVUOTATO il crogiolo. SEGNALAZIONI DI EVENTUALI CAUSE DI BLOCCO E INDICAZIONI E RIMEDI: 1) Segnalazione: H1 (interviene se la sonda di lettura temperatura acqua è guasta o scollegata). Inconveniente: Spegnimento per sonda lettura temperatura acqua guasta o scollegata Azioni: • Verificare collegamento della sonda alla scheda. • Verificare funzionalità nel collaudo a freddo 2) Segnalazione: H2) Avaria motore espulsione fumi (interviene se il sensore giri estrattore fumi rileva un’anomalia) Inconveniente: Spegnimento per rilevazione anomalia giri estrattore fumi Azioni: • Verificare funzionalità estrattore fumi (collegamento sensore di giri) (CAT) • Verificare pulizia canale da fumo • Verificare impianto elettrico (messa a terra) • Verificare scheda elettronica (CAT) 3) Segnalazione: SF (H3) Stop fiamma (interviene se la termocoppia rileva una temperatura fumi inferiore a un valore impostato interpretando ciò come assenza di fiamma) Inconveniente: Spegnimento per crollo temperatura fumi La fiamma può essere mancata perché: • Verificare mancanza pellet nel serbatoio • Verificare se troppo pellet ha soffocato la fiamma, verificare qualità pellet (CAT) • Verificare se è intervenuto il termostato di massima (caso raro perché corrisponderebbe ad Over temperatura fumi) (CAT) • Verificare il pressostato se ha interrotto alimentazione elettrica al motoriduttore a causa della canna fumaria intasata o altro. 4) Segnalazione: AF (H4) Accensione fallita (interviene se in un tempo massimo di 15 minuti non compare fiamma o non è raggiunta la temperatura di avvio). Inconveniente: Spegnimento per temperatura fumi non corretta in fase di accensione. Distinguere i due casi seguenti: NON è comparsa fiamma Azioni: Verificare: • posizionamento e pulizia del crogiolo • funzionalità resistenza di accensione (CAT) • temperatura ambiente (se inferiore 3°C serve diavolina) e umidità. • Provare ad accendere con diavolina. E’ comparsa fiamma ma dopo la scritta Avvio è comparso BloccoAF/NO Avvio Azioni: Verificare: • funzionalità termocoppia (CAT) • temperatura di avvio impostata nei parametri (CAT) 5) Segnalazione: H5 blocco black out (non è un difetto della termostufa). Inconveniente: Spegnimento per mancanza energia elettrica Azioni: Verificare allacciamento elettrico e cali di tensione. 6) Segnalazione: H6 termocoppia guasta o scollegata Inconveniente: Spegnimento per termocoppia guasta o scollegata Azioni: • Verificare collegamento della termocoppia alla scheda: verificare funzionalità nel collaudo a freddo (CAT). 7) Segnalazione: H7 over temperatura fumi (spegnimento per eccessiva temperatura dei fumi) Inconveniente: Spegnimento per superamento temperatura massima fumi. Una temperatura eccessiva dei fumi può dipendere da: tipo di pellet, anomalia estrazione fumi, canale ostruito, installazione non corretta, “deriva” del motoriduttore, mancanza di presa aria nel locale. 8) Segnalazione: H8 Alarm temp H20 (interviene se la sonda di lettura acqua legge una temperatura superiore ai 90°C) Inconveniente: Spegnimento per temperatura dell’acqua superiore ai 90°C Una temperatura eccessiva può dipendere da: • impianto troppo piccolo: far attivare da CAT la funzione ECO • intasamento: pulire i tubi di scambio, il crogiolo e lo scarico fumi 9) Segnalazione: “Bat. 1” Inconveniente: La termostufa non si ferma, ma si ha la scritta a display. Azioni: • Deve essere sostituita la batteria tampone sulla scheda. - 19 - ITALIANO CONSIGLI PER POSSIBILI INCONVENIENTI ITALIANO FAQ Le risposte sono qui riportate in forma sintetica; per maggiori dettagli consultare le altre pagine del presente documento. 1) Cosa devo predisporre per poter installare la termostufa? Scarico fumi di almeno 80 mm di diametro. Presa aria nel locale di almeno 80 cm². Attacco mandata e ritorno a collettore ¾” G Scarico in fognatura per valvola di sovrapressione ¾” G Attacco per carico ¾” G Allacciamento elettrico a impianto a norma con interruttore magnetotermico 230V +/- 10%, 50 Hz Valutare la divisione del circuito idraulico primario da quello secondario. 2) Posso far funzionare la termostufa senza acqua? NO. Un uso senza acqua compromette la termostufa. 3) La termostufa emette aria calda? NO. La maggior parte del calore prodotto viene trasferito all’acqua. La termostufa immette una minima quantità nel locale di installazione sotto forma di irraggiamento dal vetro del focolare. 4) Posso collegare mandata e ritorno della termostufa direttamente a un termosifone? NO, come per ogni altra caldaia, è necessario collegarsi ad un collettore da dove poi l’acqua viene distribuita ai termosifoni. 5) La termostufa fornisce anche acqua calda sanitaria? E’ possibile produrre acqua calda sanitaria valutando la potenza della termostufa e l’impianto idraulico. 6) Posso scaricare i fumi delle termostufa direttamente a parete? NO, lo scarico a regola d’arte (UNI 10683) deve raggiungere il colmo del tetto, e comunque per il buon funzionamento è necessario un tratto verticale di almeno 1,5 metri; ciò ad evitare che, in caso di black-out o di vento, si formi seppur modesta quantità di fumo nel locale di installazione. 7) E’ necessaria una presa di aria nel locale di installazione? Sì, per un ripristino dell’aria utilizzata dalla termostufa per la combustione; l’estrattore fumi infatti preleva l’aria del locale per portarla nel crogiolo. 8) Cosa devo impostare sul display della termostufa? La temperatura dell’acqua desiderata; la termostufa modulerà di conseguenza la potenza per ottenerla o mantenerla. Per impianti piccoli è possibile impostare una modalità di lavoro che prevede spegnimenti e accensioni della termostufa in funzione della temperatura dell’acqua raggiunta. 9) Ogni quanto devo pulire il crogiolo? Prima di ogni accensione a termostufa spenta e fredda. 10) Devo aspirare il serbatoio del pellet? Sì, almeno una volta al mese e quando la termostufa resta a lungo inutilizzata. 11) Posso bruciare altro combustibile oltre al pellet? NO. La termostufa è progettata per bruciare pellet di legno di 6 mm di diametro, altro materiale può danneggiarla. - 20 - Da integrare con la lettura completa della scheda tecnica Posa e installazione • Messa in servizio effettuata da CAT abilitato che ha rilasciato la garanzia • Aerazione nel locale • Il canale da fumo/ la canna fumaria riceve solo lo scarico della termostufa • Il canale da fumo presenta: massimo 2 curve massimo 2 metri in orizzontale • comignolo oltre la zona di reflusso • i tubi di scarico sono in materiale idoneo (consigliato acciaio inox) • nell’attraversamento di eventuali materiali infiammabili (es. legno) sono state prese tutte le precauzioni per evitare incendi Uso • • • • Il pellet utilizzato è di buona qualità e non umido Il crogiolo e il vano cenere sono puliti e ben posizionati Il portello è ben chiuso Il crogiolo è ben inserito nell’apposito vano RICORDARSI di ASPIRARE il CROGIOLO PRIMA DI OGNI ACCENSIONE In caso di fallita accensione, NON ripetere l’accensione prima di avere svuotato il crogiolo OPTIONAL COMBINATORE TELEFONICO PER ACCENSIONE A DISTANZA (cod. 281900) E’ possibile ottenere l’accensione a distanza facendo collegare dal CAT (centro assistenza tecnica) il combinatore telefonico alla porta seriale dietro la termostufa, tramite cavetto optional (cod. 640560). • TELECOMANDO (cod. 755220) • RACCORDI PER USCITA FUMI MULTIPLA (cod. 684930) - 21 - ITALIANO CHECK LIST Madame/Monsieur, Nous vous remercions et nous vous félicitons d’avoir choisi notre produit. Avant de l’utiliser, veuillez lire attentivement cette fiche, afin de profiter pleinement et en toutes sécurité de tous les prestations. Pour de plus amples précisions ou informations, veuillez contacter votre point de vente ou visiter notre site internet www.innofire. it sous la rubrique CENTRES D’ASSISTANCE TECHNIQUE. REMARQUE - Après avoir déballé le produit, s’assurer que le contenu est intact et complet (partie supérieure en céramique, collier de fixation EFAS 84, livret de garantie, gant, fiche technique, spatule, sels dessicateurs). FRANÇAIS En cas d’anomalie, veuillez contacter immédiatement le revendeur auprès duquel vous avez effectué l’achat, et lui remettre une copie du livret de garantie et de la facture. - Mise en service/réception Elles doivent être effectuées par le centre d’assistance technique (CAT) agréé Innofire sous peine de déchéance de la garantie. La mise en service comme décrite par la norme UNI 10683 Rév. 2005 (chap. 3.21) se compose d’une série d’opérations de contrôle effectuées avec le poêle hydro installé et visant à vérifier le bon fonctionnement du système et la conformité de ce dernier avec les règlements. Le Centre d’assistance le plus proche est indiqué dans le point de vente. - Des installations incorrectes, des entretiens mal effectués, une mauvaise utilisation du produit libèrent le fabricant contre tout dommage découlant de l’utilisation du produit. - Le numéro du coupon de contrôle, nécessaire à l’identification du poêle hydro est indiqué : - en haut de l’emballage - sur le livret de garantie placé dans le foyer - sur la plaque à l’arrière de l’appareil. Cette documentation ainsi que la facture doivent être conservées pour l’identification. Les informations qu’elles contiennent doivent être communiquées à l’occasion de demandes d’informations et devront être mises à disposition pour une éventuelle intervention d’entretien. - Les détails représentés sont à titre indicatif du point de vue graphique et géométrique. La societé EDILKAMIN S.p.A. ayant son siège légal à Via Vincenzo Monti 47 - 20123 Milan - Code Fiscal P.IVA 00192220192 Déclare sous sa propre responsabilité: Le thermopoêle à pellets indiqué ci-dessous est conforme au règlement UE 305/2011 (CPR) et à la norme européenne harmonisée EN 14785:2006 Poêle hydro à GRANULÉS, marque commerciale INNOFIRE, dénommé IDROCHIP N° de SÉRIE: Réf. Plaque données Déclaration de performance (DoP - EK 102): Réf. Plaque données Elle déclare également que : le poêle à granulés de bois IDROCHIP respecte les exigences des directives européennes suivantes : 2006/95/CEE - Directive basse tension 2004/108/CEE - Directive compatibilité électromagnétique EDILKAMIN S.p.a. décline toute responsabilité pour le mauvais fonctionnement de l’équipement en cas de remplacement, montage et/ou modifications apportées par un personnel ne travaillant pas pour EDILKAMIN et sans l’autorisation de cette dernière. - 22 - CONSIGNES DE SÉCURITÉ Le combustible (pellets) est prélevé depuis le réservoir de stockage (A) et, à l’aide d’une vis sans fin (B) activée par un motoréducteur (C), est transporté dans le creuset de combustion (D). IDROCHIP NE DOIT JAMAIS FONCTIONNER SANS EAU DANS L’INSTALLATION. UN ÉVENTUEL ALLUMAGE « A SEC »POURRAIT COMPROMETTRE LE FONCTIONNEMENT DU POÊLE HYDRO. IDROCHIP DOIT FONCTIONNER AVEC UNE PRESSION D’ENVIRON 1,5 BAR. • Les seuls risques découlant de l’utilisation du poêle hydro sont liés au non respect des normes d’installation, à un contact direct avec des parties électriques sous tension (internes), à un contact avec le feu et les parties chaudes (vitre, tuyaux, sortie d’air chaud) ou à l’introduction de corps étrangers. • En cas de mauvais fonctionnement des composants ou d’anomalies, le poêle hydro est équipé de dispositifs de sécurité qui en garantissent l’extinction, qui doit être effectuée sans intervenir. • Pour que le poêle hydro fonctionne normalement, il doit être installé en respectant ce qui est indiqué sur cette fiche et la porte du foyer ne doit pas être ouverte pendant le fonctionnement : en effet la combustion est gérée automatiquement et ne nécessite d’aucune intervention. • Utiliser comme combustible uniquement des granulés de bois diam. 6 mm. • Aucun corps étranger ne doit être introduit dans la chambre de combustion ou dans le réservoir. • Il ne faut pas utiliser de produits inflammable pour le nettoyage du conduit des fumées (conduit qui relie la bouche de sortie de fumées du poêle hydro au conduit de cheminée). La combustion des granulés se fait grâce à de l’air chaud produit par une résistance électrique (E) et aspiré dans le creuset à l’aide d’un ventilateur/extracteur de fumée (F). Les fumées produites par la combustion sont extraites de la chambre de combustion par ce même ventilateur (F) et expulsées par la bouche (G) avec la possibilité de raccord à l’arrière, sur le côté gauche et sur le dessus du poêle hydro (voir page 29). La chambre de combustion, revêtue de Vermiculite, est fermée à l’avant par une porte en verre céramique. L’eau contenue dans le poêle hydro et est envoyée par la pompe (H) incorporée dans le poêle, à l’installation de chauffage. Le poêle hydro contient un vase d’expansion fermé (I) et une soupape de sûreté de surpression intégrés (L). La quantité de combustible, l’extraction des fumées, l’alimentation de l’air de combustion sont régulées grâce à la carte électronique pourvue d’un logiciel, dans le but d’obtenir une combustion à haut rendement et à faibles émissions polluantes. Le poêle hydro est pourvu d’une prise série pour le branchement avec câble fourni en option, (code 640560) avec dispositifs d’allumage à distance (par exemple composeurs téléphoniques, thermostats programmables etc.). Le revêtement externe en acier est disponible en trois versions de couleur : blanc mat, bordeaux et gris. • Ne pas nettoyer à chaud. • Les parties de la chambre de combustion et du réservoir doivent être aspirées lorsqu’elles sont FROIDES. • Procéder au nettoyage de la vitre quand elle est FROIDE en appliquant un produit spécial avec un chiffon. • S’assurer que le poêle hydro est installé et allumé par un centre d’assistance technique agréé Innofire (CAT), selon les instructions de cette fiche, conditions indispensables pour la validation de la garantie. • Pendant le fonctionnement du poêle hydro, les tuyaux d’évacuation des fumées et la porte atteignent des températures très élevées (ne pas y toucher sans mettre le gant prévu à cet effet). • Ne pas placer d’objets non résistants à la chaleur à proximité du poêle hydro. • Ne JAMAIS utiliser de combustibles liquides pour l’allumage du poêle hydro ou raviver les braises. • Ne pas boucher les ouvertures d’aération dans la pièce d’installation, ni les entrées d’air sur le poêle hydro. A • Ne pas mouiller le poêle hydro, ne pas s’approcher des parties électriques avec les mains mouillées. • Ne pas insérer de réductions sur les conduits d’évacuation des fumées. B E D C H G • Le poêle hydro doit être installé dans des pièces adaptées à la prévention des incendies et dotées de tous les services (alimentation et évacuations) dont l’appareil a besoin pour un fonctionnement correct en toute sécurité. • S’assurer que la température de retour de l’eau est d’au moins 45° - 50°C. • Le poêle hydro doit être conservé dans une pièce à une température supérieure à 0°C. • Utiliser correctement les éventuels additifs antigel pour l’eau de l’installation. F I L En cas d’échec de l’allumage, NE PAS répéter l’allumage avant d’avoir vidé le creuset. • ATTENTION : LES GRANULÉS VIDÉS DU CREUSET NE DOIVENT PAS ÊTRE REVERSÉS DANS LE RÉSERVOIR. - 23 - FRANÇAIS PRINCIPE DE FONCTIONNEMENT DIMENSIONS DOS FRANÇAIS FACE Bouton de réarmement retour 3/4” tion bus Remplissage/évacuation Air om de c es umé es f d n tio cua Éva refoulement 3/4” soupape de sûreté 3 bar CÔTÉ PLAN sortie fumée Ø 80 mm - 24 - APPAREILS ÉLECTRONIQUES SONDE D'AMBIANCE TR/MIN FUMÉES FRANÇAIS + AUX --- PRISE SÉRIE RS232 CONSOLE Code 684440 THERMOCOUPLE J CARTE ÉLECTRONIQUE Module minuterie Batterie CR2032 (option) RÉSEAU 230Vca TM P FUSIBLE 2(T)A M EXP FUMÉES Légende : IN T J Thermocouple J T Amb Sonde ambiante TPM Tours exp fumées TM Thermostat de sécurité P Pressostat de sécurité M VIS SANS FIN RÉIN. ALLUMAGE CIRCULATEUR PORT SÉRIE Sur la sortie série RS232 avec câble dédié (cod. 640560), il est possible de faire installer par le CAT (Centre d’assistance technique Innofire) une option pour le contrôle des allumages et extinctions, par exemple un composeur téléphonique, un thermostat d’ambiance. Le port série est située à l’arrière du poêle. BATTERIE DE SECOURS (en option) Une batterie de secours (type CR 2032 3 volts) est présente sur la carte électronique. Son mauvais fonctionnement est dû à une usure normale (ce n’est pas un défaut du produit). Elle est indiquée par l’indication « Bat. 1 ». Pour en savoir plus, veuillez contacter le CAT (Centre d’assistance technique Innofire) qui a effectué le premier allumage. DISPOSITIFS DE SÉCURITÉ • THERMOCOUPLE : placé sur l’évacuation des fumées, il en relève la température. En fonction des paramètres configurés, il contrôle les phases d’allumage, de fonctionnement et d’extinction. • PRESSOSTAT DIFFÉRENTIEL : Placé dans la zone d’aspiration des fumées, il intervient dans le cas de dépression dans le circuit de fumée (p. ex. conduit de cheminée obstrué). • THERMOSTAT DE SÉCURITÉ : Il intervient dans le cas où la température à l’intérieur du poêle hydro est trop élevée. Il bloque le chargement des granulés en provoquant l’extinction du poêle hydro. THERMOSTAT DE SÉCURITÉ DE L’EAU : Il intervient dans le cas où la température de l’eau à l’intérieur du poêle hydro est trop élevée. Il bloque le chargement des granulés en provoquant l’extinction du poêle hydro. Réarmer manuellement via le bouton placé derrière le poêle (voir page 24). - 25 - CARACTÉRISTIQUES CARACTÉRISTIQUES TERMOTECNIQUES Puissance nominale 11,3 kW Puissance nominale à l’eau 9 kW Rendement global environ 91,1 % Émissions de CO (13 % O2) 0,014 % 2 bar Pression de service 1,5 bar Température d’évacuation des fumées selon l’essai EN 4785/303/5 240 °C Tirage minimum 12 Pa Autonomie mini/maxi 5,5/20 heures Consommation combustible mini/maxi 0,7/2,6 kg/h Capacité du réservoir 14 kg Volume chauffable * 295 m³ Poids avec emballage 150 kg Diamètre du conduit des fumées (mâle) 80 mm Diamètre du conduit de prise d’air (mâle) 40 mm FRANÇAIS Pression maxi. * Le volume chauffable est calculé en considérant une isolation de la maison comme indiqué dans la loi 10/91 et modifications successives et une demande de chaleur de 33 Kcal/m³/h ainsi que d’une installation aux bonnes dimensions. * Il est important de considérer le type d’installation (radiateurs, etc.). N.B. 1) Se rappeler que les appareils externes peuvent provoquer des interférences dans le fonctionnement de la carte électronique. 2) Attention : les interventions sur des composants sous tension, les entretiens et/ou les vérifications doivent être effectués par un personnel qualifié. (Avant d’effectuer toute opération d’entretien, débrancher l’appareil du réseau électrique) CARACTÉRISTIQUES ÉLECTRIQUES Alimentation 230 Vca +/-10 % 50 Hz Puissance absorbée moyenne 150 W Puissance absorbée à l’allumage 400 W Protection sur la carte électronique * Fusible 2AT, 250 VCA 5x20 Les données susmentionnées sont à titre indicatif. INNOFIRE se réserve le droit de modifier les produits sans préavis, à sa seule discrétion. - 26 - DISPOSITIFS DE SÉCURITÉ ET DE DÉTECTION Thermocouple des fumées Placé sur l’évacuation des fumées, il en relève la température. Il permet de réguler l’allumage et, en cas de température trop basse ou trop élevée, il lance une phase de blocage. Pressostat différentiel Il éteint le poêle hydro par le biais de l’interruption de l’alimentation des granulé lorsque la pote est ouverte, la cheminée obstruée, les joints trop usés, l’absence de nettoyage extraordinaire du poêle hydro. Sonde de lecture température de l’eau Il lit la température de l’eau dans le poêle hydro, en envoyant à la carte l’information pour gérer la modulation de puissance du poêle. En cas de température trop élevée, une phase de blocage est lancée. Thermostat de sécurité de surchauffe eau à réarmement manuel Il lit la température de l’eau dans le poêle hydro. En cas de température trop élevée, il interrompt l’alimentation électrique au motoréducteur. Si le thermostat s’est déclenché, il doit être réarmé au moyen du bouton situé derrière le poêle hydro. (voir page 24). Soupape de décharge Dès l’atteinte de la pression indiqué sur la plaque, elle évacue l’eau contenue dans l’installation en impliquant, par conséquent, la nécessité de réintégration. ATTENTION !!!! Il faut se rappeler d’effectuer le raccord avec le réseau des égouts. Manomètre Placé à l’arrière du poêle hydro, il permet de lire la pression de l’eau. Lorsque la chaudière est en marche, la pression conseillée est de 1 bar. EN CAS DE BLOCAGE, LE POÊLE HYDRO SIGNALE LE MOTIF SUR L’AFFICHEUR ET MÉMORISE L’ÉVÉNEMENT DU BLOCAGE. COMPOSANTS Résistance Elle provoque le début de combustion des granulés. Elle reste allumée tant qu’il n’y a pas de flamme. Extracteur de fumées Il « chasse » les fumées dans le conduit de cheminée et rappelle l’air comburant par dépression. Motoréducteur Il active la vis sans fin en permettant de transporter les granulés du réservoir au creuset. Pompe (circulateur) Elle « pousse » l’eau vers l’installation de chauffage. Vase d’expansion fermé Il « absorbe » les variations de volume de l’eau contenue dans le poêle hydro, par effet du chauffage. Il est nécessaire qu’un chauffagiste évalue le besoin d’intégrer le vase existant avec un autre en fonction du contenu total d’eau dans l’installation ! Purgeurs Placés en haut de l’appareil (voir page 33), ils permettent d’ « évacuer » l’air éventuellement présent durant le remplissage de l’eau à l’intérieur du poêle hydro. - 27 - FRANÇAIS Thermostat de sécurité de la vis sans fin Placé à proximité du réservoir à granulés, il interrompt l’alimentation électrique au motoréducteur si la température mesurée est trop élevée. INSTALLATION FRANÇAIS Bien que cela ne soit pas expressément indiqué, se référer aux réglementations locales en vigueur dans chaque pays. En Italie, se référer à la norme UNI 10683, ainsi qu’aux éventuelles indications régionales ou des ASL locales. En cas d’installation dans une copropriété, demander l’avis préalable de l’administrateur. VÉRIFICATION DE LA COMPATIBILITÉ AVEC D’AUTRES DISPOSITIFS Le poêle hydro NE doit PAS être installé dans une pièce où se trouvent des extracteurs, des appareils de chauffage de type B, et d’autres appareils qui pourraient compromettre son bon fonctionnement. Voir la norme UNI 10683. VÉRIFICATION DU BRANCHEMENT ÉLECTRIQUE (placer la prise de courant dans un endroit facilement accessible) Le poêle est livré avec un cordon d’alimentation à brancher sur une prise secteur 230V 50 Hz, de préférence avec un interrupteur magnétothermique. Si la prise n’est pas facilement accessible, prédisposer un dispositif d’interruption du courant (disjoncteur) en amont du poêle (à la charge du client). Des variations de tension supérieures à 10 % peuvent nuire au poêle hydro. L’installation électrique doit être aux normes. Vérifier notamment l’efficacité du circuit de mise à la terre. La ligne d’alimentation doit avoir une section adaptée à la puissance du poêle hydro. La non efficacité du circuit de mise à la terre provoque un dysfonctionnement dont Innofire ne sera pas tenue responsable. DISTANCES DE SÉCURITÉ CONTRE LES INCENDIES Le poêle hydro peut être placé directement sur des murs en briques ou en Placoplâtre. En cas de murs combustibles (par ex. en bois), il faut prévoir une isolation adéquate avec un matériau non combustible. Il est obligatoire d’isoler adéquatement le tuyau d’évacuation des fumées car il peut atteindre des températures élevées. Tout élément en matériaux combustibles et/ou sensibles à la chaleur situé à proximité du poêle, doit être à une distance de 40 cm minimum ou être opportunément calorifugé avec un matériau isolant et non combustible. Dans tous les cas il ne faut pas placer de matériaux devant le poêle hydro à moins de 80 cm parce qu’ils seraient soumis directement au rayonnement de la chambre de combustion. PRISE D’AIR Il faut mettre en place derrière le poêle hydro une prise d’air reliée à l’extérieur, d’une section d’au moins 80 cm², assurant un approvisionnement d’air suffisant pour la combustion. CONDUIT D’ÉVACUATION DES FUMÉES Le système d’évacuation doit être unique pour le poêle hydro (les évacuations dans un conduit de cheminée en commun avec d’autres dispositifs ne sont pas permises). L’évacuation des fumées se produit par la bouche de 8 cm de diamètre, avec sortie à l’arrière, sur le côté gauche ou en haut. Le conduit de fumée doit être raccordé avec l’extérieur à l’aide de tuyaux en acier certifiés EN 1856. Le tuyau doit être scellé hermétiquement. Pour l’étanchéité des tuyaux et leur isolation éventuelle, il est nécessaire d’utiliser des matériaux résistants aux hautes températures (silicone ou mastic pour hautes températures). L’unique tronçon horizontal admis peut avoir une longueur jusqu’à 2 mètres. Il est possible d’avoir jusqu’à deux coudes ayant une ampleur maximum de 90° (par rapport à la verticale). Un segment vertical et un abat-vent (référence UNI 10683) sont nécessaires (si l’évacuation n’est pas dans une cheminée). Si le conduit des fumées est à l’extérieur, il doit être convenablement isolé. Si le conduit des fumées s’insère dans un conduit de cheminée, ce dernier doit être adapté aux combustibles solides et, s’il est supérieur à ø 150 mm, il faut l’assainir en le revêtant de tubes à la section et aux matériaux appropriés (par exemple acier ø 80 mm). Tous les tronçons des conduits des fumées doivent pouvoir être inspectés. Les cheminées et les conduits des fumées auxquels des appareils à combustibles solides sont reliés, doivent être nettoyés au moins une fois par an (vérifier s’il existe dans le propre pays un règlement à cet égard). L’absence de contrôle et de nettoyage réguliers augmente le risque de feu de cheminée. Si nécessaire, procéder comme suit : ne pas éteindre à l’aide d’eau. Vider le réservoir des granulés. S’adresser à un personnel spécialisé avant de redémarrer la machine. CAS TYPIQUES Fig. 1 Fig. 2 A: B: conduit de cheminée en acier calorifugé hauteur minimale 1,5 mètres et, en tous cas, au-delà de la gouttière du toit C-E : prise d’air depuis l’extérieur (section passante d’au moins 80 cm²) D : conduit de cheminée en acier, intérieur du conduit de cheminée existant en maçonnerie. CHEMINÉE Les principales caractéristiques sont : - Section interne à la base égale à la base du conduit de la cheminée. - Section de sortie non inférieure au double de celle du conduit de la cheminée. - Position en plein vent, au-dessus du sommet du toit et hors zones de reflux. - 28 - INSTALLATION ÉVACUATION DES FUMÉES A POUR PERMETTRE TOUTE SOLUTION DE RACCORDEMENT DE L’ÉVACUATION DES FUMÉES AU CONDUIT DE LA CHEMINÉE, IL FAUT ENLEVER LE CÔTÉ GAUCHE EN MÉTAL. fig. 1 fig. 2 Procéder comme suit : - Desserrer (sur environ 15 mm) les deux vis présentes sur le dessus en fonte situé sous le couvercle en tôle (A - fig. 2). - Ouvrir la porte et enlever le panneau galvanisé (B1-fig. 3) - Desserrer la vis en bas (B-fig. 3). - Démonter le côté métallique gauche, en le déplaçant d’environ 2 cm vers la partie avant du poêle, en l’extrayant d’abord par le bas puis en le glissant sous le dessus (fig.4). B B1 Il est alors possible de choisir le raccordement du tuyau d’évacuation des fumées (non fourni) selon les exigences. RACCORDEMENT ÉVACUATION DES FUMÉES À L’ARRIÈRE Raccorder le tuyau d’évacuation des fumées (non fourni) à l’arrière de la bouche de la vis sans fin des fumées (C-fig. 5) à l’aide du collier fourni. Dans ce cas, il suffit de faire passer le tuyau d’évacuation des fumées (non fourni) par le trou dans la partie inférieure du dos en tôle (fig. 5). fig. 4 fig. 3 C D fig. 5 fig. 6 E fig. 7 RACCORDEMENT ÉVACUATION DES FUMÉES DU CÔTÉ GAUCHE Monter le coude de raccordement (fourni en option, cod. 654420) avec le collier fourni sur la bouche de la vis sans fin des fumées (D-fig. 6). Raccorder le tuyau latéral d’évacuation des fumées (non fourni) au coude de raccordement susmentionné (fig. 6). Retirer la plaque d’ouverture prédécoupée sur le côté en tôle pour permettre le passage du tuyau d’évacuation des fumées (fig. 6). Terminer l’opération en fixant la rosace de fermeture (fournie en option cod. 684790) à l’aide des vis (E-fig. 7) après avoir remonté le côté en métal. N.B. : la fixation de la rosace et du côté en tôle doit être effectuée après avoir fixé définitivement le conduit de la cheminée. - 29 - FRANÇAIS IDROCHIP est prédisposé pour le raccordement du tuyau d’évacuation des fumées par l’arrière, le haut, ou à gauche. Le poêle hydro est livré configuré pour la sortie du tuyau d’évacuation des fumées à l’arrière (fig. 1). INSTALLATION RACCORDEMENT ÉVACUATION DES FUMÉES PAR LE DESSUS Monter le coude de raccordement (fourni en option) avec le collier fourni sur la bouche de la vis sans fin des fumées (F-fig. 8). Monter le tuyau d’évacuation des fumées (non fourni) sur le coude susmentionné. Retirer la membrane du petit demi-couvercle en tôle (G - Fig. 9) pour permettre le passage du tube. G FRANÇAIS F UNE FOIS TERMINÉE L’OPÉRATION DE RACCORDEMENT DU CONDUIT D’ÉVACUATION DES FUMÉES AU CONDUIT DE CHEMINÉE, REMONTER LE CÔTÉ EN MÉTAL, PUIS POURSUIVRE L’ASSEMBLAGE DU REVÊTEMENT SUPÉRIEUR EN CÉRAMIQUE. fig. 9 fig. 8 V REVÊTEMENT EN CÉRAMIQUE Le poêle hydro est livré avec des côtés en métal (C-D) déjà montés alors que le dessus en céramique (A) et les deux pivots de centrage (B) sont emballés séparément. V Attention : vérifier l’alignement vertical des côtés en métal en effectuant des ajustements à l’aide des vis (V - Fig. 11). Fig. 12 Appliquer à l’intérieur du revêtement du dessus en céramique (A) les deux pivots de centrage (B) en les vissant dans les trous prévus à cet effet. fig. 11 A B C B S Placer le dessus céramique en insérant les pivots dans les orifices (S) prévues sur les côtés en métal (C-D). D S fig. 12 - 30 - RACCORDEMENTS HYDRAULIQUES (RÉSERVÉ AU CENTRE D’ASSISTANCE TECHNIQUE) • IDROCHIP NE DOIT JAMAIS FONCTIONNER SANS EAU DANS L’INSTALLATION. • LA PRESSION DE FONCTIONNEMENT DOIT ÊTRE D’ENVIRON 1,5 BAR. • UN ÉVENTUEL ALLUMAGE « A SEC » POURRAIT COMPROMETTRE LE FONCTIONNEMENT DU POÊLE HYDRO. • Pour le raccordement du refoulement, du retour et des évacuations, prévoir des solutions appropriées pour faciliter, si nécessaire, un éventuel futur déplacement du poêle hydro. • Pour un meilleur fonctionnement, le circuit primaire (là où se trouve le générateur de chaleur) doit être séparé du circuit secondaire (utilisateur). Par exemple, au moyen d’un échangeur à plaques qui permet l’échange d’énergie sous forme de chaleur sans mélanger les eaux. TRAITEMENT DE L’EAU Prévoir l’ajout de substances antigel, détartrantes, anticorrosives et adaptées aux alliages légers. Si la dureté de l’eau de remplissage et d’appoint est supérieure à 35°F, employer un adoucisseur d’eau. Pour en savoir plus, se référer à la norme UNI 8065-1989 (Traitement de l’eau dans les installations thermiques à usage civil). OBSERVATION SUR LA TEMPÉRATURE DE L’EAU DE RETOUR. Il est nécessaire de prévoir un système opportun pour garantir une température de l’eau de retour non inférieure à 45° - 50°C. REMARQUE : • L’installateur devra évaluer l’éventuelle nécessité d’un vase d’expansion supplémentaire, en fonction du type d’installation employé. • En phase de production d’Eau Chaude Sanitaire, la puissance des radiateurs diminue simultanément. • 1er ALLUMAGE Vérifier que l’installation hydraulique est correctement réalisée et pourvue d’un vase d’expansion approprié pour garantir la sécurité. La présence du vase intégré dans le poêle hydro NE garantit PAS une protection adéquate contre les dilatations thermiques subies par l’eau de toute l’installation. Brancher le poêle hydro au courant et effectuer l’essai à froid. Effectuer le remplissage de l’installation au moyen du raccord de chargement (nous conseillons de maintenir une pression d’environ 1,5 bar). Durant la phase de remplissage, purger la pompe et ouvrir le robinet de purge manuel (voir page 33). Cette opération doit être réalisée régulièrement par la suite. - 31 - FRANÇAIS Le raccordement hydraulique doit être effectué par un personnel qualifié, en mesure de délivrer une déclaration de conformité selon le D.M. 37 en vertu de la loi 46/90. Il est toutefois indispensable de se référer au lois en vigueur dans les pays. RACCORDEMENTS HYDRAULIQUES Installation de chauffage avec le poêle hydro comme unique source de chaleur. Le présent schéma est indicatif, il revient au plombier de le réaliser correctement. LÉGENDE AF : AL : C: GR : MI : P: RA : RI : S: ST : TC : V: VA : Vec : VSP : VST : FRANÇAIS TC Eau froide Alimentation réseau de l’eau Remplissage/réintégration Réducteur de pression Refoulement installation Pompe (circulateur) Radiateurs Retour installation Évacuation Sonde de température Poêle hydro Vanne à bille Purgeur d’air automatique Vase d’expansion fermé Soupape de sûreté Soupape de sécurité thermique Installation de chauffage avec poêle hydro couplé à un chauffe-eau. Le présent schéma est indicatif, il revient au plombier de le réaliser correctement. LÉGENDE ACS : Eau chaude sanitaire AF : Eau froide AL : Alimentation réseau de l’eau C: Remplissage/réintégration GR : Réducteur de pression MI : Refoulement installation P: Pompe (circulateur) RA : Radiateurs RI : Retour installation S: Évacuation SB : Chauffe-eau ST : Sonde de température TC : Poêle hydro V : Vanne à bille VA : Purgeur d’air automatique Vec : Vase d’expansion fermé VSP : Soupape de sûreté VST : Soupape de sécurité thermique TC Installation de chauffage avec le poêle hydro comme unique source de chaleur avec production d’eau chaude sanitaire au moyen d’un ballon. Le présent schéma est indicatif, il revient au plombier de le réaliser correctement. LÉGENDE ACS : Eau chaude sanitaire AL : Alimentation réseau de l’eau B: Boiler C: Remplissage/réintégration CE : Unité de commande électronique EV2 : Électrovanne à 2 voies EV3 : Électrovanne à 3 voies NA : Normalement ouvert NC : Normalement fermé GR : Réducteur de pression MI : Refoulement installation P: Pompe (circulateur) RA : Radiateurs RI : Retour installation S: Évacuation TC : Poêle hydro V: Vanne à bille Vec : Vase d’expansion fermé VSP : Soupape de sûreté TC ACCESSOIRES : Dans les schémas des pages précédentes, il a été prévu l’utilisation d’accessoires disponibles sur le catalogue INNOFIRE. Des pièces détachées sont également disponibles (échangeur, soupapes, etc.), s’adresser au revendeur de votre zone. - 32 - MODE D’EMPLOI 1er allumage/réception par le Centre d’assistance technique Innofire (CAT) La mise en service doit être effectuée comme prescrit par la norme UNI 10683 points 3.21. Cette norme indique les opérations de contrôle à effectuer sur place, pour vérifier le bon fonctionnement du système. * L’assistance technique Innofire (CAT) devra également calibrer le poêle hydro selon le type de granulés et les conditions d’installation. Pendant les premiers allumages, de légères odeurs de peinture peuvent être présentes mais disparaîtront rapidement. FRANÇAIS La mise en service par le CAT est indispensable pour l’activation de la garantie. fig. 1 Avant d’allumer, il faut toujours vérifier : ==> L’installation correcte. ==> L’alimentation électrique. ==> La fermeture de la porte, qui doit être étanche. (portillon). ==> Le nettoyage du creuset. ==> La présence de l’indication de stand-by sur l’afficheur (date, puissance ou température clignotante). V CHARGEMENT DES GRANULÉS DANS LE RÉSERVOIR Pour accéder au réservoir, soulever le couvercle métallique * (Fig. 1). fig. 2 ATTENTION : Si le poêle hydro est chargé pendant qu’il fonctionne et qu’il est donc chaud, utiliser le gant spécial fourni. V Durant la phase de premier allumage, effectuer l’opération de purge air/eau grâce aux purgeurs (V) situés en-dessous des couvercles en tôle (fi g. 2-3). fig. 3 REMARQUE sur le combustible. IDROCHIP est conçu et programmé pour brûler des granulés de bois d’un diamètre d’environ 6 mm. Le granulé est un combustible qui se présente sous la forme de petits cylindres, obtenus après le compactage de sciure, à des valeurs élevées, sans utilisation d’adhésifs ou d’autres matériaux. Il est vendu en sacs de 15 kg. Pour NE PAS compromettre le fonctionnement du poêle hydro, il est indispensable de ne rien brûler d’autre. L’utilisation d’autres matériaux (y compris le bois), détectables après analyses de laboratoire, implique l’annulation de la garantie. INNOFIRE a conçu, testé et programmé ses produits pour qu’ils garantissent les meilleures performances, en utilisant des granulés aux caractéristiques suivantes : diamètre : 6 millimètres longueur maximale : 40 mm humidité maximale : 8% rendement calorifique : 4300 kcal/kg minimum L’utilisation d’un autre type de granulé exige un réglage spécifique du poêle hydro, analogue à celui effectué par le CAT (centre d’assistance technique) lors du 1er allumage. L’utilisation de granulés non appropriés peut provoquer : une diminution du rendement, des anomalies de fonctionnement, des blocages dus à une obstruction, des salissures de la vitre, des granulés non brûlés, etc. Une simple analyse du granulé peut être effectuée visuellement : Bonne qualité : lisse, de longueur régulière, peu poussiéreux. Mauvaise qualité : avec éclatements longitudinaux et transversaux, très poussiéreux, d’une longueur très variable et avec présence de corps étrangers. - 33 - MODE D’EMPLOI FRANÇAIS PANNEAU SYNOPTIQUE Touche d’ALLUMAGE/EXTINCTION Elle sert également à confirmer/quitter. Elle indique le fonctionnement du circulateur (pompe). Touche de sélection :accès au menu des réglages (appuyer pendant 2 secondes). Indique le fonctionnement du motoréducteur de chargement des granulés. Touche de DIMINUTION de la température et défilement en arrière de la donnée sélectionnée. Elle indique que l’on se trouve dans le menu des paramètres (pour les CAT seulement). Touche d’AUGMENTATION de la température et défilement en avant de la donnée sélectionnée. INDICATION DE L’AFFICHEUR OF ON AC ON AR Burn P1-P2-P3 30...80°C Pu PROG SET SF AF CP-TS-PA H1......H9 Phase d’arrêt, en cours, durée d’environ 10 minutes, tandis que la pompe est en marche jusqu’à ce que la température d’extinction configurée soit atteinte (généralement 40°C) Poêle hydro en phase d’allumage, chargement des granulés et attente de l’allumage de la flamme Poêle hydro en seconde phase d’allumage, chauffage du corps du poêle et lancement de la combustion Poêle hydro en phase de chauffage de l’échangeur d’eau Niveau de puissance modulé automatiquement Niveau de température de l’eau désiré au refoulement de l’installation Nettoyage automatique du creuset en cours Menu minuterie pour la programmation hebdomadaire Menu pour le réglage de l’horloge Stop flamme : blocage du fonctionnement suite à l’épuisement probable des granulés Échec de l’allumage : blocage du fonctionnement suite à l’absence d’allumage Menu de contrôle disponible uniquement pour les CAT (Centres d’assistance technique) Système en alarme, le numéro identifie la cause de l’alarme Lorsque le poêle hydro est en veille, l’afficheur indique OF et la température configurée. REMPLISSAGE DE LA VIS SANS FIN. Le remplissage du conduit de transport des granulés (vis sans fin) n’est nécessaire que dans le cas d’un nouveau poêle (lors du premier allumage) ou si le poêle hydro est resté complètement sans granulés. Pour lancer le remplissage, appuyer simultanément sur les touches , l’indication « RI » S’AFFICHE. La fonction de remplissage se termine automatiquement au bout de 240" ou lorsque la touche - 34 - est appuyée. MODE D’EMPLOI ALLUMAGE ARRÊT En appuyant sur la touche , avec le poêle allumé, la procédure d’arrêt est lancée qui prévoit : • Interruption de la chute des granulés. • Épuisement des granulés présents dans le creuset en laissant le ventilateur des fumées en marche (en général 10 minutes). • Refroidissement du corps du poêle avec la pompe active jusqu’à l’atteinte de la température d’arrêt. • Indication « OF » sur l’afficheur avec les minutes manquantes à la fin de l’arrêt. Pendant la phase d’arrêt, il ne sera pas possible de rallumer le poêle de chauffage. Une fois terminée la phase d’arrêt, le système se repositionne automatiquement en veille. FONCTIONNEMENT AUTOMATIQUE Il faut que l’utilisateur règle la température de l’eau de refoulement de l’installation. Cette température devra être évaluée par rapport au type et à la dimension de l’installation, en tenant compte aussi de la température atmosphérique liée à l’utilisation saisonnière. Le poêle hydro module de façon autonome les puissances en fonction de la différence entre la température souhaitée (configurée sur l’afficheur) et la température relevée par la sonde dans la pièce. Lorsque la température désirée est obtenue, le poêle fonctionnera au minimum, en se plaçant sur la puissance 1. Il est possible d’augmenter la température désirée en appuyant sur la touche ou de la diminuer en appuyant sur la touche La température souhaitée et la puissance qui est sélectionnée automatiquement par le système électronique de modulation s’affichent en alternance sur l’afficheur. . FONCTION ECONOMY Cette fonction est prévue pour les poêles installés dans de petites pièces ou pendant les saisons douces, où le fonctionnement en puissance minimum fournit un chauffage excessif. Cette installation, gérée automatiquement, permet d’éteindre le poêle hydro lorsque la température configurée est dépassée. L’afficheur indique « EC OF » avec les minutes manquantes à l’extinction. Lorsque la température redescend sous la valeur programmée, le poêle hydro se rallume automatiquement. Demander l’éventuelle activation de cette fonction au CAT au moment du premier allumage. FONCTION ACTIVATION À DISTANCE (port AUX) Au moyen d’un câble de raccordement spécial en option (code 640560), il est possible d’activer/désactiver le poêle hydro en utilisant un dispositif à distance tel qu’un composeur téléphonique GSM, un thermostat d’ambiance, une autorisation dérivant d’un système domotique ou d’un appareil avec contact libre ayant la logique suivante : Contact ouvert = poêle éteint Contact fermé = poêle allumé L’activation et la désactivation se fait avec 10" de retard par rapport au transfert de la dernière commande. Lors de la connexion du port d’activation à distance, il sera toujours possible d’allumer et d’éteindre le poêle hydro depuis le panneau de commande. Le poêle hydro s’activera en respectant toujours le dernier ordre reçu, que ce soit l’allumage ou l’extinction. - 35 - FRANÇAIS Avec le poêle hydro en veille, (après avoir vérifié que le creuset est propre), appuyer sur , la procédure d’allumage est lancée. L’afficheur indique « ON AC » (allumage combustion). Après avoir effectué les cycles de contrôle et après l’allumage des granulés, l’afficheur indique « ON AR » (allumage chauffage). Cette étape durera pendant quelques minutes pour permettre l’achèvement de l’allumage et le chauffage de l’échangeur de chaleur du poêle hydro. Après quelques minutes, le poêle passera en phase de chauffage, en indiquant sur l’afficheur « burn ». En phase de fonctionnement, la température de l’eau de refoulement programmée par l’utilisateur et la puissance sélectionnée par le système de modulation automatique sont indiqués. MODE D’EMPLOI RÉGLAGE : HORLOGE ET PROGRAMMATION HEBDOMADAIRE Appuyer 2 secondes sur la touche SET et entrer dans le menu de programmation. Le message « TS » apparaît sur l’afficheur. Appuyer sur les touches jusqu’à afficher « Prog » et appuyer sur SET. En appuyant sur les touches , il est possible de sélectionner les paramètres suivants : • Pr OF : Activer ou désactiver complètement l’utilisation de la minuterie. FRANÇAIS Pour activer la minuterie, appuyer sur la touche SET et configurer « On » à l’aide de touches . Pour la désactiver, configurer « OFF ». Confirmer le réglage à l’aide de la touche SET. Pour quitter la programmation, appuyer sur la touche ESC. • Set : cette fonction permet de régler l’heure et le jour actuel. Pour régler l’heure actuelle, sélectionner sur l’afficheur le sigle « SET ». Valider la sélection à l’aide de la touche SET. Configurer l’heure actuelle à l’aide de la touche , l’heure est augmentée de 15’ à chaque pression, avec la touche , l’heure est diminuée de 1’à chaque pression. Confirmer le réglage avec la touche SET. Configurer le jour de la semaine en utilisant les touches (par exemple, lundi = Jour 1), confirmer la programmation avec la touche SET. Après avoir saisi l’heure/jour, l’afficheur indique « Prog ». Pour poursuivre la programmation pour Pr1/Pr2/Pr3, appuyer sur SET ou appuyer sur ESC pour quitter la programmation. • Pr 1 : C’est le programme n°1. Dans cette tranche horaire, une heure d’allumage, une heure d’extinction et les jours sur lesquels appliquer la tranche horaire Pr 1 sont configurés. Pour définir la tranche horaire Pr 1, sélectionner à l’aide des touches « Pr 1 ». Confirmer la sélection avec la touche SET, l’afficheur indique brièvement « On P1 ». Configurer à l’aide des touches l’heure d’allumage de la tranche Pr 1, confirmer avec la touche SET, l’afficheur indique brièvement « OFF P1 ». Configurer à l’aide des touches d’extinction de la tranche Pr 1, confirmer avec la touche SET. l’heure Continuer en attribuant la tranche horaire tout juste programmée aux différents jours de la semaine. À l’aide de la touche SET, les jours défilent du jour 1 au jour 7, où le jour 1 est lundi et le jour 7 est dimanche. Les touches désactiver le programme Pr 1 le jour affiché (Exemple : On d1=activé ou Of d1 =désactivé). permettent d’activer ou de Après la programmation, l’afficheur indiquera « Prog ». Pour poursuivre la programmation Pr 2/Pr 3, appuyer sur « set » et répéter la procédure décrite ci-dessus ou appuyer sur ESC pour quitter la programmation. Exemple de programmation Pr 1 On 07:00 / OF 09:00 : Rouge = activé vert = désactivé Day 1 Day 2 Day 3 Day 4 Day 5 Day 6 Day 7 On On On On On Off Off Pr 2 : Elle permet de programmer une seconde tranche horaire. Pour les modes de programmation, suivre les mêmes instructions que pour le programme Pr 1. Exemple de programmation Pr 2 On 17:00 / OF 23:00 : Rouge = activé vert = désactivé Day 1 Day 2 Day 3 Day 4 Day 5 Day 6 Day 7 On On On On On Off Off Pr 3 : Elle permet de programmer une troisième tranche horaire. Pour les modes de programmation, suivre les mêmes instructions que pour le programme Pr 1 et Pr 2. Exemple de programmation Pr 3 On 09:00 / OF 22:00 : Rouge = activé vert = désactivé Day 1 Day 2 Day 3 Day 4 Day 5 Day 6 Day 7 Off Off Off Off Off On On - 36 - ENTRETIEN Avant d’effectuer toute opération d’entretien, débrancher l’appareil du réseau électrique. Un entretien régulier est à la base du bon fonctionnement du poêle hydro. L’ABSENCE D’ENTRETIEN NE permet PAS au poêle de fonctionner régulièrement. Tous les problèmes dus au manque d’entretien entraînent la déchéance de la garantie. Opérations à effectuer lorsque le poêle hydro est éteint, froid et débranché du réseau électrique. • Il doit être effectué à l’aide d’un aspirateur. • L’ensemble de la procédure ne prend que quelques minutes. • Ouvrir la porte, extraire le creuset (1 - fig. A) et renverser les résidus dans le tiroir à cendres (2 - fig. B). • NE PAS VERSER LES RÉSIDUS DANS LE RÉSERVOIR DES GRANULÉS. • Extraire et vider le tiroir à cendres (2 - fig. B) dans un conteneur non inflammable (les cendres pourraient être encore chaudes ou contenir des braises). • Aspirer l’intérieur de la chambre de combustion, la sole foyère, le compartiment autour du creuset là où tombe la cendre. • Retirer le creuset (1 - fig. A) et le gratter avec la spatule fournie, nettoyer les résidus qui bouchent les trous de l’air de combustion. • Aspirer le logement du creuset, nettoyer les bords du creuset qui sont en contact avec son logement. • Si nécessaire nettoyer la vitre (à froid). Ne jamais aspirer de cendres chaudes, cela peut endommager l’aspirateur utilisé et mettre à risque d’incendie les habitations. 1 2 fig. B fig. A ENTRETIEN HEBDOMADAIRE • Retirer le plafond (3 - Fig. C) déplacer les écouvillons (6 - Fig. D) et de renverser les résidus dans le cendrier (2 - Fig. B). • Vider le réservoir à granulés et aspirer le fond. 3 6 fig. D fig. C - 37 - FRANÇAIS ENTRETIEN QUOTIDIEN ENTRETIEN FRANÇAIS ENTRETIEN SAISONNIER (Par le CAT - centre d’assistance technique) Il consiste en : • Nettoyage général intérieur et extérieur. • Nettoyage profond des tuyaux d’échange situés à l’intérieur de la grille de sortie d’air chaud positionnée dans la partie avant du poêle. • Nettoyage profond et désincrustation du creuset et de son logement. • Nettoyage des ventilateurs/extracteur de fumées, vérification mécanique des jeux et des fixations. • Nettoyage du conduit des fumées (remplacement du joint sur le tuyau d’évacuation des fumées). • Nettoyage du conduit des fumées. • Nettoyage du logement du ventilateur extracteur de fumée, nettoyage du capteur de débit, contrôle du thermocouple. • Nettoyage, inspection et désincrustage du logement de la résistance d’allumage, éventuel remplacement de cette dernière. • Nettoyage/contrôle du panneau synoptique. • Inspection visuelle des câbles électriques, connexions et du cordon d’alimentation. • Nettoyage du réservoir à granulés et contrôle des jeux du groupe vis sans fin-motoréducteur. • Remplacement du joint de la porte. • Test de fonctionnement : chargement de la vis sans fin, allumage, fonctionnement pendant 10 minutes et extinction. En cas d’un usage très fréquent du poêle hydro, il est conseillé de nettoyer le conduit de fumée tous les 3 mois. ATTENTION !!! Après un nettoyage normal, il est PRIMORDIAL d’assembler correctement le creuset supérieur (A) (fig. 1) avec le creuset inférieur (B) (fig. 1) afin de ne pas compromettre le fonctionnement du poêle hydro. Puis, avant l’allumage du poêle hydro, s’assurer que les creusets sont correctement assemblés comme l’indique la fig.2, sans la présence de cendres ou de granulés non brûlés sur le périmètre d’appui. A B fig. 1 fig. 2 - 38 - CONSEILS EN CAS D’ÉVENTUELS INCONVÉNIENTS En cas de problèmes le poêle hydro s’arrête automatiquement, en effectuant l’opération d’extinction, et l’afficheur présente une indication concernant les raisons de l’extinction (voir ci-dessous les différentes signalisations). Ne jamais débrancher la fiche pendant la phase d’extinction due à un blocage. Dans le cas d’un blocage, pour redémarrer le poêle hydro, il faut laisser que la procédure d’arrêt se termine (600 secondes avec l’avertissement sonore) puis appuyer sur la touche . SIGNALISATIONS D’ÉVENTUELLES CAUSES DE BLOCAGE, INDICATIONS ET RÉSOLUTIONS : 1) Signalisation : H1 (elle intervient lorsque la sonde de lecture de la température de l’eau est en panne ou déconnectée). Problème : Arrêt car sonde de lecture de la température de l’eau en panne ou déconnectée Actions : • Vérifier la connexion de la sonde à la carte. • Contrôler le fonctionnement lors de l’essai à froid 2) Signalisation : H2) Panne moteur expulsion fumées (elle intervient lorsque le capteur de tours de l’extracteur de fumées relève une anomalie). Problème : Arrêt pour détection anomalie tours de l’extracteur de fumées Actions : • Vérifier le fonctionnement de l’extracteur de fumées (connexion du capteur de tours) (CAT). • Vérifier le nettoyage du conduit des fumées. • Vérifier le système électrique (mise à la terre). • Vérifier la carte électronique (CAT). 3) Signalisation : SF (H3) Arrêt flamme (elle intervient lorsque le thermocouple détecte une température des fumées inférieure à une valeur définie, en l’interprétant comme l’absence de flamme). Problème : Arrêt pour chute de la température des fumées La flamme peut s’être éteinte : • Vérifier l’absence de granulés dans le réservoir. • Vérifier si trop de granulés ont étouffé la flamme, contrôler la qualité des granulés (CAT). • Vérifier si le thermostat de température maximum est intervenu (c’est un cas rare car il correspondrait à une température trop élevée des fumées (CAT). • Vérifier si le pressostat a interrompu l’alimentation électrique du moteur en raison du conduit de la cheminée obstrué ou autre. 4) Signalisation : AF (H4) Échec allumage (intervient si, au bout d’un temps maximum de 15 minutes, la flamme n’apparaît pas ou la température de démarrage n’est pas atteinte). Problème : Extinction suite à une température des fumées incorrecte en phase d’allumage. Distinguer les deux cas suivants : La flamme n’est pas apparue. Actions : Vérifier : • Positionnement et nettoyage du creuset. • Fonctionnement de la résistance d’allumage (CAT). • Température ambiante (si elle est inférieure à 3°C il faut utiliser un allume-feu) et humidité. • Essayer d’allumer avec un allume-feu. La flamme s’est allumée mais après l’indication Démarrage, le blocage AF/pas de démarrage est apparu. Actions : Vérifier : • le fonctionnement du thermocouple (CAT) • la température de démarrage configurée dans les paramètres (CAT). 5) Signalisation : H5 blocage black out (ce n’est pas un défaut du poêle). Problème : Extinction pour manque d’électricité Actions : Vérifier le branchement électrique et les chutes de tension. 6) Signalisation : H6 Thermocouple en panne ou déconnecté Problème : Extinction suite au thermocouple défectueux ou déconnecté Actions : • Vérifier la connexion du thermocouple à la carte : vérifier le fonctionnement lors de l’essai à froid (CAT). 7) Signalisation : H7 température trop élevée des fumées (extinction pour température excessive des fumées) Problème : Extinction pour dépassement de la température maximum des fumées. Une température excessive des fumées peut dépendre de : type de granulés, anomalie de l’extraction des fumées, conduit obstrué, mauvaise installation, dérive du motoréducteur, absence de prise d’air dans la pièce. 8) Signalisation : H8 Alarm temp H20 (elle intervient lorsque la sonde de lecture de l’eau lit une température supérieure à 90°C) Problème : Extinction pour température de l’eau supérieure à 90°C Une température excessive peut dépendre de : • Installation trop petite : faire activer la fonction ECO par le CAT. • Obstruction : nettoyer les tuyaux d’échange, le creuset et l’évacuation des fumées. 9) Signalisation : « Bat. 1 » Problème : Le poêle hydro ne s’arrête pas, mais cette indication est présente sur l’afficheur. Actions : • Il faut changer la batterie de secours sur la carte. - 39 - FRANÇAIS Ne pas rallumer le poêle hydro avant d’avoir contrôlé la cause du blocage et avoir NETTOYÉ/VIDÉ le creuset. FAQ Les réponses sont ici présentées sous forme synthétique. Pour en savoir plus, consulter les autres pages de ce document. FRANÇAIS 1) Quelle prédisposition dois-je prévoir pour installer le poêle hydro ? Conduit d’évacuation des fumées d’au moins 80 mm de diamètre. Prise d’air dans la pièce d’au moins 80 cm2. Raccord refoulement et retour au collecteur 3/4” G Évacuation aux égouts par vanne de surpression 3/4” G Raccord pour chargement 3/4” G Branchement électrique à l’installation au norme avec interrupteur magnéto-thermique 230V +/- 10 %, 50 Hz Évaluer la division du circuit hydraulique primaire par rapport au circuit secondaire. 2) Puis-je faire fonctionner le poêle hydro sans eau ? NON Une utilisation sans eau compromet le poêle hydro. 3) Le poêle hydro émet de l’air chaud ? NON La majeure partie de la chaleur produite est transférée à l’eau. Le poêle hydro émet une faible quantité de chaleur dans la pièce d’installation, sous forme de rayonnement depuis la vitre de la chambre de combustion. 4) Puis-je raccorder le refoulement et le retour du poêle hydro directement à un radiateur ? NON, comme pour toute chaudière, il est nécessaire de se raccorder à un collecteur d’où l’eau est ensuite distribuée aux radiateurs. 5) Le poêle hydro fournit aussi de l’eau chaude sanitaire ? Il est possible de produire de l’eau chaude sanitaire en évaluant la puissance du poêle hydro et l’installation hydraulique. 6) Puis-je faire évacuer les fumées des poêles hydro directement au mur ? NON, l’évacuation effectuée dans les règles de l’art (UNI 10683) doit atteindre le faîtage du toit, et dans tous les cas, il est nécessaire pour un bon fonctionnement, d’avoir un segment vertical d’au moins 1,5 mètres. Cela pour éviter qu’en cas de coupure de courant ou de vent, se forme une légère fumée dans la pièce d’installation. 7) Est-il nécessaire de disposer d’une prise d’air dans la pièce d’installation ? Oui, pour un renouvellement de l’air utilisé par le poêle hydro pour la combustion. L’extracteur des fumées prélève en effet l’air de la pièce pour l’amener jusque dans le creuset. 8) Que dois-je programmer sur l’afficheur du poêle hydro ? La température de l’eau désirée. Le poêle hydro modulera en conséquence la puissance pour l’obtenir et la maintenir. Pour les petites installations, il est possible de programmer une modalité de fonctionnement qui prévoit des extinctions et des allumages du poêle hydro en fonction de la température de l’eau atteinte. 9) À quelle fréquence le creuset doit-il être nettoyé ? Avant chaque allumage, lorsque le poêle est éteint et froid. 10) Dois-je aspirer le réservoir à granulés ? Oui, au moins une fois par mois, et quand le poêle hydro reste longtemps inutilisé. 11) Puis-je brûler un autre combustible que les granulés ? NON Le poêle hydro est conçu pour brûler des granulés de bois de 6 mm de diamètre, un autre matériau pourrait l’endommager. - 40 - LISTE DE CONTRÔLE Utilisation • Les granulés utilisés sont de bonne qualité et non humides. • Le creuset et le compartiment de cendres sont propres et bien placés. • La porte est bien fermée. • Le creuset est bien inséré dans son logement. NE PAS OUBLIER D’ASPIRER LE CREUSET AVANT CHAQUE ALLUMAGE En cas d’échec de l’allumage, NE PAS répéter l’allumage avant d’avoir vidé le creuset. ACCESSOIRES EN OPTION COMPOSEUR TÉLÉPHONIQUE POUR ALLUMAGE À DISTANCE (code 281900) Il est possible d’obtenir l’allumage à distance en faisant relier par le CAT (Centre d’assistance technique) le composeur téléphonique au port série derrière le poêle hydro, via un câble optionnel (cod. 640560). • TÉLÉCOMMANDE (cod. 755220) • RACCORDS POUR ÉVACUATION DES FUMÉES MULTIPLE (cod. 684930) - 41 - FRANÇAIS À intégrer avec la lecture complète de la fiche technique. Pose et installation • Mise en service effectuée par le CAT agréé qui a délivré la garantie. • Aération de la pièce. • Le conduit des fumées/le conduit de cheminée reçoit seulement l’évacuation du poêle hydro. • Le conduit des fumées présente : 2 coudes maximum. 2 mètres horizontalement maximum. • Cheminée au-delà de la zone de reflux. • Les tuyaux d’évacuation sont en matériau approprié (recommandé en acier inoxydable). • Pour le passage d’éventuels matériaux inflammables (par ex. bois), toutes les précautions nécessaires ont été prises pour éviter des incendies. Estimada Señora / Estimado Señor: Gracias y felicitaciones por elegir nuestro producto. Antes de utilizarlo, tenga a bien leer atentamente este manual para poder aprovechar todas las prestaciones al máximo y en condiciones de seguridad. Por cualquier necesidad o aclaración contacte con el punto de venta o vea los CENTROS DE ASISTENCIA TÉCNICA en nuestra página www.innofire.it. NOTA - Después de desembalar el producto, compruebe que el contenido del embalaje esté íntegro y completo (tapa cerámica, abrazadera EFAS 84, garantía, guante, ficha técnica, espátula, sales antihumedad). En caso de anomalías, diríjase de inmediato al punto de venta donde haya realizado la compra, presentando copia de la garantía y del comprobante fiscal de compra. - Puesta en servicio/prueba Debe ser efectuada indefectiblemente por un Centro de Asistencia Técnica autorizado por Innofire (CAT ) so pena de pérdida de vigencia de la garantía. La puesta en servicio según la norma UNI 10683 Rev. 2005 (Cap. “3.21”) consiste en una serie de operaciones de control de la termoestufa instalada que sirven para comprobar el correcto funcionamiento del sistema y la conformidad a las normas. ESPAÑOL En el punto de venta puede conseguir los datos del Centro de Asistencia más cercano. - El fabricante no se hace responsable de los daños ocasionados por errores de instalación o mantenimiento o por el uso inadecuado del producto. - El número del cupón de control, necesario para identificar la termoestufa, está indicado: - en la parte superior del embalaje - en la garantía, que se encuentra dentro del hogar - en la placa aplicada al lado posterior del aparato; Dicha documentación se debe conservar conjuntamente con el comprobante fiscal de compra, cuyos datos se deberán comunicar en caso de solicitudes de información y poner a disposición en caso de trabajos de mantenimiento; - los detalles ilustrados son gráfica y geométricamente indicativos. La que suscribe, EDILKAMIN S.p.A., con sede legal en Via Vincenzo Monti 47 - 20123 Milán - Número de identificación fiscal e IVA 00192220192 Declara bajo su propia responsabilidad que: La termoestufa de pellet indicada cumple la Normativa UE 305/2011 (CPR) y la Norma Europea armonizada EN 14785:2006 TERMOESTUFA DE PELLET, marca comercial INNOFIRE, denominada IDROCHIP N° de SERIE: Ref. Placa de datos Declaración de prestación (DoP - EK 102): Ref. Placa de datos Asimismo declara que: la termoestufa de pellet de madera IDROCHIP cumple con los requisitos de las directivas europeas: 2006/95/CEE - Directiva Baja Tensión 2004/108/CEE - Directiva Compatibilidad Electromagnética EDILKAMIN S.p.A. se exime de cualquier responsabilidad ante defectos de funcionamiento del aparato en caso de sustitución, montaje o modificaciones efectuadas por personal ajeno a EDILKAMIN sin autorización de ésta. - 42 - PRINCIPIO DE FUNCIONAMIENTO INFORMACIÓN SOBRE LA SEGURIDAD IDROCHIP NUNCA DEBE FUNCIONAR SIN AGUA EN LA INSTALACIÓN. El combustible (pellet) se toma del depósito de almacenaje (A) y mediante un sinfín (B) activado por motorreductor (C) se transporta al crisol de combustión (D). EL ENCENDIDO EN SECO PERJUDICARÍA LA TERMOESTUFA. El encendido del pellet se efectúa con el aire caliente producido por una resistencia eléctrica (E) y aspirado al crisol por medio del ventilador/extractor de humos (F). El hogar, de acero, con fondo y techo de vermiculita, está cerrado frontalmente por una puerta de vidrio cerámico. El agua contenida en la termoestufa se calienta y es enviada al sistema de calefacción por la bomba (H) incorporada en la termoestufa. La termoestufa incorpora un depósito de expansión cerrado (I) y una válvula de seguridad contra la sobrepresión (L). La cantidad de combustible, la extracción de los humos y la alimentación del aire de combustión se regulan con una tarjeta electrónica dotada de software para obtener una combustión de alto rendimiento y bajas emisiones. La termoestufa está dotada de un puerto serie para la conexión por medio de un cable opcional (cód. 640560) a dispositivos de encendido remoto (como conmutadores telefónicos, cronotermostatos, etc.). El revestimiento externo de acero está disponible en tres colores: blanco mate, burdeos y gris. • Los únicos riesgos derivados del uso de la termoestufa están ligados al incumplimiento de las normas de instalación o al contacto directo con partes eléctricas bajo tensión (internas) o al contacto con fuego y partes calientes (vidrio, tubos, salida de aire caliente) o a la introducción de sustancias extrañas. • En caso de anomalía o fallo de funcionamiento de los componentes, los dispositivos de seguridad de la termoestufa garantizan el apagado automático, que no se debe forzar. • Para el funcionamiento correcto, la termoestufa se debe instalar siguiendo las instrucciones de esta ficha técnica. Durante el funcionamiento, la puerta no se debe abrir: la combustión es controlada automáticamente y no requiere ninguna intervención. • Utilizar como combustible sólo pellet de madera de 6 mm. • No introducir en ningún caso sustancias extrañas en el hogar ni en el depósito. • Para la limpieza del canal de los humos (conducto que conecta la brida de salida de los humos de la termoestufa con el humero) no se deben utilizar productos inflamables. • No limpiarlo mientras esté caliente. • Limpiar las partes del hogar y del depósito en FRÍO con una aspiradora. • El vidrio se puede limpiar en FRÍO con un producto adecuado utilizando un paño. • Asegurarse de que la termoestufa sea colocada y encendida por un CAT (centro de asistencia técnica) habilitado por Innofire según las indicaciones de esta ficha, condición indispensable para la validez de la garantía. • Durante el funcionamiento de la termoestufa, los tubos de salida de los humos y la puerta alcanzan temperaturas altas (no tocar sin el guante suministrado). • No acercar a la termoestufa objetos sensibles al calor. • No utilizar NUNCA combustibles líquidos para encender la termoestufa o reavivar las brasas. • No ocluir las aberturas de aireación del ambiente de instalación ni las entradas de aire de la termoestufa. A • No mojar la termoestufa y no acercarse a las partes eléctricas con las manos mojadas. • No aplicar reducciones a los tubos de salida de los humos. B • La termoestufa se debe instalar en ambientes adecuados para la prevención de incendios y dotados de todos los servicios (alimentación y salidas) necesarios para el funcionamiento correcto y seguro. E D C • Asegurar una temperatura de retorno del agua de al menos 45°-50° C. • La termoestufa debe mantenerse a una temperatura ambiente superior a 0°C. H F G I L • Añadir aditivos anticongelantes al agua de la instalación. • En caso de fallo de encendido, NO volver a intentar el encendido antes de vaciar el crisol. • ATENCIÓN: EL PELLET VACIADO DEL CRISOL NO SE DEBE PONER EN EL DEPÓSITO. - 43 - ESPAÑOL Los humos originados por la combustión se extraen del hogar por medio del ventilador (F) y se expulsan por la brida (G), que se puede conectar por atrás, por el costado izquierdo o por arriba de la termoestufa (ver pág. 49). IDROCHIP DEBE FUNCIONAR CON UNA PRESIÓN DE APROXIMADAMENTE 1,5 BAR. MEDIDAS LADO POSTERIOR FRENTE stión mbu ESPAÑOL Carga/descarga retorno 3/4” co e de Air a salid os hum envío 3/4” válvula de seguridad 3 bar COSTADO PLANTA salida humos Ø 80 mm - 44 - APARATOS ELECTRÓNICOS SONDA AGUA ENVIO PUERTO SERIE RS232 --- CONSOLA Cod. 684440 TERMOPAR J TARJETA ELECTRÓNICA RPM HUMOS + I/O CONSOLA P ESPAÑOL Módulo Timer Batería CR2032 (opción) RED 230Vac TM P FUSIBLE 2(T)A M EXP HUMOS Leyenda IN T J Termopar J T Amb Sonda ambiente RPM exp. humos TIM Termostato de seguridad P Presostato de seguridad M SINFÍN RES ENCENDIDO BOMBA DE CIRCULACIÓN PUERTO SERIE En la salida serie RS232 con el cable correspondiente (cód. 640560) es posible hacer instalar al CAT (centro de asistencia técnica Innofire) un artículo opcional para el control de los encendidos y los apagados (ej.: conmutador telefónico, termostato ambiente). La salida serie se encuentra sobre el lado posterior de la estufa. BATERÍA DE RESERVA (opcional) En la tarjeta electrónica hay una batería de reserva (tipo CR 2032 de 3 V). Los defectos de funcionamiento obedecen al desgaste normal (no es un defecto de producto). Se indica como “Bat. 1”. Para más información, contactar con el CAT (centro de asistencia técnica Innofire) que se haya ocupado del primer encendido. DISPOSITIVOS DE SEGURIDAD • TERMOPAR: situado en la salida de los humos, para medir la temperatura de éstos. En función de los parámetros programados, controla las fases de encendido, funcionamiento y apagado. • PRESOSTATO DIFERENCIAL: situado en la zona de aspiración de los humos, interviene al detectar problemas de depresión en el circuito de los humos (ej.: humero obstruido). • TERMOSTATO DE SEGURIDAD: Interviene si la temperatura interior de la termoestufa es demasiado elevada. Bloquea la carga del pellet y de esta manera provoca el apagado de la termoestufa. • TERMOSTATO DE SEGURIDAD AGUA: Interviene si la temperatura del agua en el interior de la termoestufa es demasiado elevada. Bloquea la carga del pellet y de esta manera provoca el apagado de la termoestufa. Restablecer manualmente mediante la tecla detrás de la termoestufa (ver pág. 44). - 45 - CARACTERÍSTICAS CARACTERÍSTICAS TERMOTÉCNICAS Potencia nominal 11,3 kW 9 kW Rendimiento global aprox. 91,1 % Emisión CO (13% O2) 0,014 % 2 bar Presión de ejercicio 1,5 bar Temperatura salida humos, prueba EN 4785/303/5 240 °C Tiro mínimo 12 Pa Autonomía mín./máx. 5,5 / 20 horas Consumo de combustible mín./máx. 0,7 / 2,6 kg/h Capacidad del depósito 14 kg Volumen calefaccionado * 295 m³ Peso con el embalaje 150 kg Diámetro del conducto de los humos (macho) 80 mm Diámetro del conducto de toma de aire (macho) 40 mm Potencia nominal al agua ESPAÑOL Presión máx. * El volumen que se puede calentar se calcula considerando un aislamiento de la vivienda conforme a la Ley 10/91 y posteriores enmiendas, una demanda de calor de 33 Kcal/m³ hora y un sistema bien dimensionado. * Es importante tener en cuenta el tipo de instalación (radiadores, etc.). NOTA 1) tener en cuenta que aparatos exteriores pueden causar interferencias al funcionamiento de la tarjeta electrónica. 2) atención: los trabajos en partes bajo tensión, el mantenimiento y las verificaciones deben ser efectuados por personal cualificado. (Antes de realizar cualquier mantenimiento, desconectar el aparato de la red de alimentación eléctrica) CARACTERÍSTICAS ELÉCTRICAS Alimentación 230Vac +/- 10% 50 Hz Consumo de potencia medio 150 W Consumo de potencia al encendido 400 W Protección en tarjeta electrónica * Fusible 2AT, 250 Vac 5x20 Los datos citados son indicativos. INNOFIRE se reserva la facultad de modificar los productos sin aviso previo según su incuestionable juicio. - 46 - DISPOSITIVOS DE SEGURIDAD Y DETECCIÓN Termopar humos Situado en la salida de los humos para medir la temperatura de éstos. Regula la fase de encendido y, en caso de temperatura demasiado baja o demasiado alta, lanza una fase de bloqueo. Presostato diferencial Apaga la termoestufa interrumpiendo la alimentación del pellet en caso de puerta abierta, humero obstruido, juntas demasiado desgastadas, falta de limpieza extraordinaria de la termoestufa. Termostato de seguridad sinfín Situado junto al depósito del pellet, interrumpe la alimentación eléctrica al motorreductor si la temperatura medida es demasiado alta. Termostato de seguridad de sobretemperatura del agua con restablecimiento manual Lee la temperatura del agua en la termoestufa. En caso de temperatura demasiado alta, interrumpe la alimentación eléctrica al motorreductor. En caso de disparo, el termostato se restablece mediante la tecla detrás de la termoestufa (ver pág. 44). Válvula de sobrepresión Alcanzada la presión máxima, descarga el agua de la instalación, por lo que será necesario el reintegro. ¡¡¡ATENCIÓN!!! Recordar efectuar la conexión con el alcantarillado. Manómetro Situado sobre el lado posterior de la termoestufa, permite leer la presión del agua. Con la termoestufa en funcionamiento, la presión recomendada es de 1 bar. EN CASO DE BLOQUEO, LA TERMOESTUFA SEÑALA EL MOTIVO EN PANTALLA Y MEMORIZA EL BLOQUEO OCURRIDO. COMPONENTES Resistencia Ceba la combustión del pellet. Permanece encendida hasta el encendido de la llama. Extractor de humos Expulsa los humos al humero y atrae aire de combustión por depresión. Motorreductor Activa el sinfín para el transporte del pellet del depósito al crisol. Bomba de circulación Empuja el agua hacia el sistema de calefacción. Depósito de expansión cerrado Compensa las variaciones de volumen del agua contenida en la termoestufa por efecto del calentamiento. Es necesario que un técnico evalúe la necesidad de añadir otro depósito al depósito existente según el contenido total de agua en la instalación. Válvulas de purga: Situadas en la parte superior (ver pág. 43), permiten purgar el aire del circuito durante la carga del agua al interior de la termoestufa. - 47 - ESPAÑOL Sonda de lectura de la temperatura del agua Lee la temperatura del agua en la termoestufa y envía el dato a la tarjeta para la modulación de la potencia de la termoestufa. En caso de temperatura demasiado alta, lanza una fase de bloqueo. INSTALACIÓN Para todo aquello que no esté expresamente indicado, tomar como referencia las normas locales. En Italia, norma UNI 10683 e indicaciones regionales o de las empresas sanitarias locales. En caso de instalación en un condominio, consultar previamente con el administrador. ESPAÑOL VERIFICACIÓN DE LA COMPATIBILIDAD CON OTROS DISPOSITIVOS La termoestufa NO se debe instalar en un ambiente donde haya extractores, aparatos de calefacción de tipo B u otros aparatos que puedan comprometer su funcionamiento. Ver la norma UNI 10683. VERIFICACIÓN DE LA CONEXIÓN ELÉCTRICA (instalar la toma de corriente en un punto fácilmente accesible) La termoestufa está provista de un cable de alimentación eléctrica que debe conectarse a una toma de 230V 50 Hz, en lo posible con interruptor magnetotérmico. Si la toma de corriente no queda fácilmente accesible, predisponer un dispositivo de interrupción de la alimentación (interruptor) aguas arriba de la estufa (a cargo del cliente). Las variaciones de tensión superiores al 10% pueden comprometer la termoestufa. La instalación eléctrica debe ser reglamentaria; verificar la eficiencia del circuito de tierra. La línea de alimentación debe tener una sección adecuada para la potencia de la termoestufa. La falta de eficiencia del circuito de tierra provoca defectos de funcionamiento de los que Innofire no se hará responsable. DISTANCIAS DE SEGURIDAD CONTRA INCENDIOS La termoestufa se puede instalar directamente sobre paredes de ladrillo o de cartón yeso. En caso de paredes inflamables (ej. de madera), es necesario aislarlas con material no combustible. Es obligatorio aislar adecuadamente el tubo de salida de los humos, ya que alcanza temperaturas muy elevadas. Cualquier elemento de material combustible o sensible al calor deberá estar a no menos de 40 cm de la termoestufa, o bien aislado con material aislante no combustible; en todo caso, delante de la estufa no puede haber materiales a menos de 80 cm de distancia, para evitar la exposición a la irradiación del hogar. TOMA DE AIRE Detrás de la termoestufa es indispensable instalar una toma de aire exterior de una sección útil mínima de 80 cm² que garantice suficiente aire para la combustión. SALIDA DE HUMOS El sistema de salida debe ser exclusivo para la termoestufa (no se admiten salidas a humeros en común con otros dispositivos). La salida de los humos se produce por la brida de 8 cm de diámetro, situada sobre el lado posterior, al costado izquierdo o sobre el lado superior. La salida de los humos debe conectarse con el exterior utilizando tubos de acero certificados EN 1856. El tubo debe estar sellado herméticamente. Para la estanqueidad y el aislamiento de los tubos es necesario utilizar materiales resistentes a altas temperaturas (silicona o masilla para altas temperaturas). El único tramo horizontal admitido puede ser de un máximo de 2 m. Se admiten hasta dos curvas de un máximo de 90° (respecto de la vertical). Si la salida de los humos no es por humero, es necesario un tramo vertical y un terminal antiviento (referencia UNI 10683). Si el canal de los humos es exterior, se debe aislar adecuadamente. Si el canal de los humos se introduce en un humero, éste debe ser adecuado para combustibles sólidos y, si mide más de ø 150 mm, es necesario sanearlo entubándolo con tubos de sección y material adecuados (ej. acero ø 80 mm). Todos los tramos del conducto de los humos deben ser inspeccionables. Las chimeneas y los conductos de humo a los que están conectados los aparatos que queman combustibles sólidos se deben limpiar al menos una vez al año (verificar la normativa nacional al respecto). La falta de control y limpieza regulares aumenta la probabilidad de incendio de la chimenea. En caso de incendio: no apagar con agua; vaciar el depósito del pellet. Acudir a personal especializado antes de volver a poner la máquina en funcionamiento. CASOS TÍPICOS Fig. 1 Fig. 2 A: B: humero de acero aislado altura mínima 1,5 m, en todo caso superior a la altura del alero del techo C-E: toma de aire del ambiente exterior (sección pasante mínimo 80 cm²) D: humero de acero dentro del humero de albañilería existente. CHIMENEA Las características fundamentales son las siguientes: - sección interna en la base igual a la del humero - sección de salida no inferior al doble de la del humero - posición en pleno viento, por encima de la cumbrera del techo y fuera de las zonas de reflujo. - 48 - INSTALACIÓN SALIDA DE HUMOS A PARA PERMITIR CUALQUIER SOLUCIÓN DE CONEXIÓN DE LA SALIDA DE LOS HUMOS AL HUMERO ES NECESARIO QUITAR EL COSTADO METÁLICO IZQUIERDO. fig. 2 Proceder de la siguiente manera: - Aflojar (unos 15 mm) los dos tornillos de la tapa superior de fundición debajo de la tapa de chapa (A - fig. 2). - Abrir la puerta y quitar el panel galvanizado (B1 - fig. 3) - Aflojar el tornillo inferior (B -fig. 3). - Desmontar el costado metálico, desplazándolo unos 2 cm hacia el frente de la estufa, extrayéndolo primero desde abajo y luego por debajo de la tapa superior (fig. 4). B B1 Elegir la conexión del tubo de salida de los humos (no suministrado) más adecuada según las necesidades. CONEXIÓN DE LA SALIDA DE LOS HUMOS POR ATRÁS Conectar el tubo de salida de los humos (no suministrado) posterior a la brida del sinfín de los humos (C- fig. 5) mediante la abrazadera suministrada. En este caso, es suficiente hacer pasar el tubo de salida de los humos (no suministrado) por el orificio en la parte inferior de la chapa posterior (fig. 5). fig. 4 fig. 3 C D fig. 5 fig. 6 E fig. 7 CONEXIÓN DE LA SALIDA DE LOS HUMOS LATERAL IZQUIERDA Montar el codo de conexión (suministrado como opción cód. 654420) a la brida del sinfín de los humos (D - fig. 6) utilizando la abrazadera suministrada. Conectar el tubo de salida de los humos (no suministrado) lateral al codo de conexión mencionado (fig. 6). Sacar el diafragma troquelado de la chapa lateral para permitir el paso del tubo de salida de los humos (fig. 6). Completar la operación fijando el rosetón de cierre (suministrado como opción cód. 684790) mediante tornillos (E - fig. 7), después de desmontar el costado de metal. NOTA: la fijación del rosetón y de la chapa lateral debe efectuarse después de la fijación definitiva del humero. - 49 - ESPAÑOL fig. 1 IDROCHIP está preparada para la conexión del tubo de salida de los humos por atrás, por el costado izquierdo, o por arriba de la estufa. La termoestufa se entrega configurada para la salida del tubo de los humos por atrás (fig. 1). INSTALACIÓN CONEXIÓN DE LA SALIDA DE LOS HUMOS POR ARRIBA Montar el codo de conexión (suministrado como opción) a la brida del sinfín de los humos (F - fig. 8) utilizando la abrazadera suministrada. Calzar el tubo de salida de los humos (no suministrado) en el codo que se mencionó más arriba. Sacar el diafragma de la pequeña media tapa de chapa (G - fig. 9) para permitir el paso del tubo. G F UNA VEZ TERMINADA LA OPERACIÓN DE CONEXIÓN DEL TUBO DE SALIDA DE LOS HUMOS AL HUMERO, MONTAR EL COSTADO DE METAL Y ENSAMBLAR LA TAPA DE CERÁMICA fig. 9 fig. 8 TAPA DE CERÁMICA V ESPAÑOL La termoestufa se entrega con los costados metálicos (C-D) ya montados, mientras que la tapa de cerámica (A) y los dos pernos de centrado (B) se suministran embalados a parte. V Atención: verificar la alineación vertical de los costados metálicos y, si es necesario, ajustarla con los tornillos (V - fig. 11). Fig. 12 Aplicar al lado interno de la tapa de cerámica (A) los dos pernos de centrado (B) y enroscarlos en los orificios correspondientes. fig. 11 A B C Colocar la tapa de cerámica calzando los pernos en los orificios (S) previstos sobre los costados metálicos (C-D). B S D S fig. 12 - 50 - CONEXIONES HIDRÁULICAS (RESERVADO CENTRO DE ASISTENCIA TÉCNICA) • IDROCHIP NUNCA DEBE FUNCIONAR SIN AGUA EN LA INSTALACIÓN. • LA PRESIÓN DE EJERCICIO DEBE SER DE 1,5 BAR APROX. • EL ENCENDIDO EN SECO PERJUDICARÍA LA TERMOESTUFA. La conexión hidráulica debe ser realizada por personal cualificado habilitado para emitir declaración de conformidad según el D.M. 37, ex L.46/90. Es indispensable tomar como referencia las leyes vigentes en cada país. • Para la conexión del envío, del retorno y de las salidas, prever soluciones adecuadas para facilitar el desplazamiento de la termoestufa en caso de necesidad en el futuro. • Para un mejor funcionamiento, el circuito primario (donde está el generador de calor) debe estar separado del circuito secundario (usuario). Por ejemplo, con un intercambiador de placas que permita el intercambio de energía bajo forma de calor sin mezclar las aguas. OBSERVACIÓN SOBRE LA TEMPERATURA DEL AGUA DE RETORNO. Prever un sistema adecuado para garantizar una temperatura del agua de retorno no inferior a 45° - 50° C. NOTA: • El instalador deberá evaluar si es necesario instalar un depósito de expansión adicional, según el tipo de instalación. • Durante la producción de agua caliente sanitaria, la potencia a los radiadores disminuye temporalmente. • PRIMER ENCENDIDO Comprobar que la instalación hidráulica se haya realizado correctamente y esté dotada de un depósito de expansión suficiente para garantizar la seguridad. El depósito incorporado en la termoestufa NO garantiza una protección adecuada contra las dilataciones térmicas sufridas por el agua de la instalación. Alimentar eléctricamente la termoestufa y realizar la prueba en frío. Efectuar el llenado de la instalación mediante la conexión de carga (se recomienda mantener la presión en aproximadamente 1,5 bar) Durante la carga, purgar la bomba y abrir la válvula de purga manual (ver pág. 53). En lo sucesivo, esta operación se deberá realizar periódicamente. - 51 - ESPAÑOL TRATAMIENTO DEL AGUA Añadir aditivos anticongelantes, antiincrustantes y anticorrosivos, adecuados para aleaciones ligeras. Si el agua de llenado y restablecimiento de nivel tiene una dureza superior a 35°F, utilizar un ablandador. Tomar como referencia la norma UNI 8065-1989 (Tratamiento del agua en las instalaciones térmicas de uso civil). CONEXIONES HIDRÁULICAS Sistema de calefacción con termoestufa como única fuente de calor. Este esquema es indicativo; la ejecución correcta es tarea del fontanero. LEYENDA AF: AL: C: GR: MI: P: RA: RI: S: ST: TC: V: VA: Vec: VSP: VST: TC Agua fría Alimentación red eléctrica Carga/reintegro Reductor de presión Envío instalación Bomba de circulación Radiadores Retorno instalación Descarga Sonda de temperatura Termoestufa Válvula de bola Válvula automática descarga aire Depósito de expansión cerrado Válvula de seguridad Válvula de descarga térmica ESPAÑOL Sistema de calefacción con termoestufa combinada con calentador. Este esquema es indicativo; la ejecución correcta es tarea del fontanero. LEYENDA ACS: Agua caliente sanitaria AF: Agua fría AL: Alimentación red eléctrica C: Carga/reintegro GR: Reductor de presión MI: Envío instalación P: Bomba de circulación RA: Radiadores RI: Retorno instalación S: Descarga SB: Calentador ST: Sonda de temperatura TC: Termoestufa V: Válvula de bola VA: Válvula automática descarga aire Vec: Depósito de expansión cerrado VSP: Válvula de seguridad VST: Válvula de descarga térmica TC Sistema de calefacción con termoestufa como única fuente de calor con producción de agua caliente sanitaria mediante boiler Este esquema es indicativo; la ejecución correcta es tarea del fontanero. LEYENDA ACS: AL: B: C: CE: EV2: EV3: NA: NC: GR: MI: P: RA: RI: S: TC: V: Vec: VSP: TC Agua caliente sanitaria Alimentación red eléctrica Boiler Carga/reintegro Centralita electrónica Electroválvula de 2 vías Electroválvula de 3 vías Normalmente abierta Normalmente cerrada Reductor de presión Envío instalación Bomba de circulación Radiadores Retorno instalación Descarga Termoestufa Válvula de bola Depósito de expansión cerrado Válvula de seguridad ACCESORIOS: En los esquemas de las páginas anteriores se ha previsto el empleo de los accesorios que figuran en el catálogo INNOFIRE. Además, se ponen a disposición componentes sueltos (intercambiador, válvulas, etc.). Dirigirse al revendedor de zona. - 52 - INSTRUCCIONES DE USO Primer encendido / prueba del Centro de Asistencia Técnica autorizado Innofire (CAT) La puesta en servicio debe efectuarse según la norma UNI 10683 punto 3.21. Dicha norma indica las operaciones de control a realizar in situ con el propósito de comprobar el funcionamiento correcto del sistema. * El centro de asistencia técnica Innofire se ocupará de calibrar la termoestufa de acuerdo con el tipo de pellet y las condiciones de instalación. La puesta en servicio por el CAT es indispensable para activar la garantía. Con los primeros encendidos, puede ocurrir que durante unos instantes se desprenda olor de pintura. Antes de cualquier encendido siempre es necesario verificar: ==> La correcta instalación. ==> La alimentación eléctrica. ==> El cierre de la puerta, que debe ser hermético. (puerta). ==> La limpieza del crisol. ==> La indicación de stand-by en la pantalla (fecha, potencia o temperatura intermitentes). ESPAÑOL fig. 1 V CARGA DEL PELLET EN EL DEPÓSITO Para acceder al depósito, quitar la tapa metálica * (fig. 1). fig. 2 ATENCIÓN: Si la termoestufa se carga en funcionamiento, es decir, mientras está caliente, utilizar el guante suministrado. V Al primer encendido, ejecutar la operación de purga de aire/agua por medio de las válvulas (V) situadas debajo de las tapas de chapa (fig. 2-3). fig. 3 NOTA sobre el combustible. IDROCHIP está diseñada y programada para quemar pellet de madera de aproximadamente 6 mm de diámetro. El pellet es un combustible con forma de pequeños cilindros que se obtiene prensando serrín, a altos valores, sin utilizar colas ni otros materiales. Se comercializa en bolsas de 15 kg. Para NO comprometer el funcionamiento de la termoestufa, es indispensable NO quemar otros combustibles. El empleo de otros materiales (incluso madera), identificable mediante análisis de laboratorio, deja la garantía sin efecto. INNOFIRE ha diseñado, probado y programado sus productos para garantizar las mejores prestaciones con pellet de las siguientes características: diámetro: 6 milímetros longitud máxima: 40 mm humedad máxima: 8 % rendimiento calórico: 4300 kcal/kg mínimo El uso de pellet con otras características implica la necesidad de una calibración específica de la termoestufa similar a la que realiza el CAT (centro de asistencia técnica) para el primer encendido. El uso de pellet no adecuado puede provocar: menor rendimiento; anomalías de funcionamiento; bloqueos por atascamiento; suciedad en el vidrio; falta de combustión del material... Es suficiente una inspección visual del pellet. Bueno: liso, de longitud regular, poco polvoriento. Malo: con quebraduras longitudinales y transversales, muy polvoriento, longitud muy variable, presencia de cuerpos extraños. - 53 - INSTRUCCIONES DE USO ESPAÑOL PANEL SINÓPTICO Tecla ENCENDIDO/APAGADO sirve también para confirmar/salir Indica el funcionamiento de la bomba de circulación. Tecla de selección: acceso al menú regulaciones (pulsar 2 segundos) Indica el funcionamiento del motorreductor de carga del pellet Tecla para REDUCIR la temperatura o el valor del dato seleccionado Indica que se está operando en el menú de parámetros (sólo CAT) Tecla para AUMENTAR la temperatura o el valor del dato seleccionado INDICACIÓN EN PANTALLA OF ON AC ON AR Burn P1-P2-P3 30….80°C Pu PROG SET SF AF CP-TS-PA H1……H9 Fase de apagado en curso, duración aprox. 10 minutos, mientras la bomba sigue funcionando hasta alcanzar la temperatura de apagado programada (habitualmente 40° C) Termoestufa en la primera fase de encendido, carga de pellet y espera del encendido de la llama Termoestufa en la segunda fase de encendido, calentamiento del cuerpo de la termoestufa y comienzo de la combustión Termoestufa en fase de calentamiento del intercambiador de agua Nivel de potencia modulada automáticamente Nivel de temperatura del agua deseado para el envío de la instalación Limpieza automática del crisol en curso Menú timer para la programación semanal Menú de ajuste del reloj Stop llama: bloqueo del funcionamiento por probable fin del pellet Fallo de encendido: bloqueo del funcionamiento por defecto de encendido Menú de control a disposición exclusivamente de los CAT (centros de asistencia técnica) Sistema en alarma, el número identifica la causa de la alarma Cuando la termoestufa está en stand-by, aparece en pantalla la indicación OF y la temperatura programada. LLENADO DEL SINFÍN La recarga del conducto de transporte del pellet (sinfín) es necesaria sólo cuando la termoestufa es nueva (para el primer encendido) o cuando se ha quedado completamente sin pellet. Para activar la recarga, pulsar simultáneamente las teclas ; aparece en pantalla la indicación “RI”. La función de recarga termina automáticamente después de 240” o al pulsar la tecla - 54 - . INSTRUCCIONES DE USO ENCENDIDO Con la termoestufa en stand-by (después de comprobar que el crisol esté limpio), pulsar la tecla ; comienza el procedimiento de encendido. Aparece en pantalla la indicación “ON AC” (inicio combustión); superados los ciclos de control, al producirse el encendido del pellet, aparece en pantalla la indicación “ON AR” (encendido calefacción). Esta fase dura unos minutos y permite la correcta ejecución completa del encendido y el calentamiento del intercambiador de la termoestufa. Después de unos minutos, la termoestufa entra en fase de calefacción, indicando en pantalla la indicación “burn”, y luego pasa a la fase de trabajo, indicando la temperatura del agua de envío seleccionada por el usuario y la potencia seleccionada por el sistema modulante automático. Al pulsar la tecla con la termoestufa encendida, comienza la fase de apagado, que incluye: • Interrupción de la caída de pellet • Consumo total del pellet contenido en el crisol manteniendo activo el ventilador de los humos (generalmente 10 minutos) • Enfriamiento del cuerpo de la termoestufa manteniendo la bomba activa hasta alcanzar la temperatura de parada • La indicación “OF” en pantalla conjuntamente con los minutos restantes hasta el apagado Durante la fase de apagado no será posible volver a encender la termoestufa. Terminada la fase de apagado, el sistema se pone automáticamente en stand-by. FUNCIONAMIENTO AUTOMÁTICO Es necesario que el usuario seleccione la temperatura del agua de envío de la instalación, de acuerdo con el tipo y el tamaño de la instalación, considerando también la temperatura atmosférica de la estación. La termoestufa autónomamente modula la potencia en función de la diferencia entre la temperatura programada (seleccionada en pantalla) y la temperatura medida por la sonda agua; al alcanzar la temperatura deseada, la estufa pasa a la potencia 1 y funciona al mínimo. Es posible aumentar la temperatura deseada pulsando la tecla o reducirla pulsando la tecla . Se alternan en pantalla la temperatura deseada y la potencia, seleccionada automáticamente por el sistema modulante electrónico. FUNCIÓN ECONOMY Función adecuada para instalaciones de la termoestufa en ambientes pequeños o para la media estación, cuando incluso el funcionamiento a la potencia mínima determina un calentamiento excesivo. Esta función de gestión automática asegura el apagado de la termoestufa al alcanzar la temperatura de envío seleccionada. En pantalla aparecerá la indicación “EC OF” y los minutos restantes hasta el apagado. Cuando la temperatura de envío baja del valor programado, la termoestufa se vuelve a encender automáticamente. Si se desea utilizar esta función, solicitar la activación al CAT en el momento del primer encendido. FUNCIÓN ACTIVACIÓN REMOTA (puerto AUX) Por medio de un cable de conexión opcional específico (cód.640560) es posible encender/apagar la termoestufa utilizando un dispositivo remoto como: un activador telefónico GSM, un termostato ambiente, un control de sistema domótico, u otro dispositivo con contacto limpio que tenga la siguiente lógica: Contacto abierto = termoestufa apagada Contacto cerrado = termoestufa encendida La activación y la desactivación se producen 10” después de la transmisión del último mando. En caso de conexión del puerto de activación remota, de todas maneras será posible encender y apagar la termoestufa desde el panel de mandos; la termoestufa siempre seguirá la última orden recibida, ya sea de encendido o de apagado. - 55 - ESPAÑOL APAGADO INSTRUCCIONES DE USO CONFIGURACIÓN: RELOJ Y PROGRAMACIÓN SEMANAL Pulsar 2” la tecla SET; se entra en el menú de programación y aparece en pantalla la indicación “TS”. Pulsar las teclas hasta que aparezca “Prog” y pulsar SET. se pueden seleccionar los siguientes ajustes: Pulsando las teclas • Pr OF: Habilita o inhabilita completamente el uso del timer. Para activar el timer pulsar la tecla SET y seleccionar “On” con las teclas confirmar con la tecla SET; para salir de la programación pulsar la tecla ESC. , para desactivarlo seleccionar “OFF”; • Set: permite ajustar la hora y el día actual. Para ajustar la hora actual, seleccionar en pantalla “SET”; confirmar la selección con la tecla SET, ajustando la hora actual; con la tecla se incrementa el horario de a 15’ a cada presión; con la tecla se reduce de a 1’ con cada presión; confirmar ESPAÑOL (Ej.: Lunes=Day 1), confirmar la programación con la tecla con la tecla SET; ajustar el día de la semana con las teclas SET; terminado el ajuste de hora y día, aparece en pantalla Prog; para continuar la programación para Pr1/Pr2/Pr3, pulsar SET; o bien pulsar ESC para salir de la programación. • Pr 1: Es el programa n° 1; en este horario se ajusta una hora de encendido, una hora de apagado y los días a los cuales aplicar el horario Pr 1. Para programar el horario Pr 1, seleccionar con las teclas “Pr 1”; confirmar la selección con la tecla SET; aparece brevemente en pantalla “On P1”; programar con las teclas la hora de encendido del horario Pr 1; confirmar con la tecla SET; aparece brevemente en pantalla “OFF P1”; programar con las teclas confirmar con la tecla SET. la hora de apagado del horario Pr 1 y Asignamos el horario programado a los distintos días de la semana; con la tecla SET nos desplazamos por los días de la semana desde day 1 hasta day 7; day 1 es el lunes y day 7 el domingo; con las teclas día seleccionado en pantalla (ejemplo: On d1=activo u Of d1 =inactivo). se activa o desactiva el programa Pr 1 en el Terminada la programación, aparece en pantalla Prog; para continuar con la programación Pr 2/Pr 3, pulsar set y repetir el procedimiento, o bien pulsar ESC para salir de la programación. Ejemplo de programación Pr 1 On 07:00 / OF 09:00: rojo=activo verde=inactivo Day 1 Day 2 Day 3 Day 4 Day 5 Day 6 Day 7 On On On On On Off Off Pr 2: Permite seleccionar un segundo horario; para la programación seguir las mismas instrucciones del programa Pr 1. Ejemplo de programación Pr 2 On 17:00 / OF 23:00: rojo=activo verde=inactivo Day 1 Day 2 Day 3 Day 4 Day 5 Day 6 Day 7 On On On On On Off Off Pr 3: Permite seleccionar un tercer horario; para la programación seguir las mismas instrucciones del programa Pr 1 y Pr 2. Ejemplo de programación Pr 3 On 09:00 / OF 22:00: rojo=activo verde=inactivo Day 1 Day 2 Day 3 Day 4 Day 5 Day 6 Day 7 Off Off Off Off Off On On - 56 - MANTENIMIENTO Antes de realizar cualquier mantenimiento, desconectar el aparato de la red de alimentación eléctrica. El mantenimiento regular es fundamental para el buen funcionamiento de la termoestufa. LA FALTA DE MANTENIMIENTO NO permite a la termoestufa funcionar regularmente. Cualquier problema por falta de mantenimiento dejará la garantía sin efecto. MANTENIMIENTO DIARIO No aspirar nunca la ceniza caliente, ya que puede perjudicar la aspiradora y originar un incendio en la vivienda. 1 2 fig. B fig. A MANTENIMIENTO SEMANAL • Sacar el techo (3 - fig. C), mover los escobillones (6 - fig. D) y volcar los residuos en el cajón de cenizas (2 - fig. B). • Vaciar el depósito del pellet y aspirar el fondo. 3 6 fig. D fig. C - 57 - ESPAÑOL Estas operaciones se deben llevar a cabo con la termoestufa apagada, fría y desconectada de la red eléctrica. • El mantenimiento diario debe realizarse con una aspiradora. • La tarea lleva pocos minutos. • Abrir la puerta, sacar el crisol (1 - fig. A) y volcar los residuos en el cajón de cenizas (2 - fig. B). • NO DESCARGAR LOS RESIDUOS EN EL DEPÓSITO DEL PELLET. • Extraer y vaciar el cajón de cenizas (2 - fig. B) en un recipiente no inflamable (las cenizas podrían contener partes aún calientes y brasas). • Aspirar el interior del hogar, el plano fuego, el alojamiento alrededor del crisol donde cae la ceniza. • Sacar el crisol (1 - fig. A) y eliminar los residuos con la espátula suministrada, destapar los orificios del aire de combustión. • Aspirar el alojamiento del crisol, limpiar los bordes de contacto entre el crisol y el alojamiento. • Si es necesario, limpiar el vidrio (en frío). MANTENIMIENTO MANTENIMIENTO ESTACIONAL (tarea del CAT - centro de asistencia técnica autorizado) Consiste en las siguientes operaciones: • Limpieza general interna y externa • Limpieza a fondo de los tubos de intercambio dentro de la rejilla de salida del aire caliente situada en la parte superior del frente de la termoestufa • Limpieza a fondo y eliminación de depósitos del crisol y de su alojamiento • Limpieza de los ventiladores/extractores, verificación mecánica de los juegos y de las fijaciones • Limpieza del canal de los humos (sustitución de la junta del tubo de salida de humos) • Limpieza conducto humos - Limpieza del alojamiento del ventilador de extracción de humos y del sensor de flujo, control del termopar • Limpieza, inspección y eliminación de depósitos del alojamiento de la resistencia de encendido, eventual sustitución de ésta • Limpieza/control del panel sinóptico • Inspección visual de los cables eléctricos, de las conexiones y del cable de alimentación • Limpieza del depósito del pellet y verificación de los juegos del conjunto sinfín-motorreductor • Sustitución de la junta de la puerta • Prueba funcional: carga del sinfín, encendido, funcionamiento durante 10 minutos y apagado ESPAÑOL Si la termoestufa se utiliza muy a menudo, se recomienda realizar la limpieza del canal de los humos cada 3 meses. ¡ATENCIÓN! Después de la limpieza normal, el acoplamiento INCORRECTO del crisol superior (A) (fig. 1) con el crisol inferior (B) (fig. 1) puede comprometer el funcionamiento de la termoestufa. Antes del encendido de la termoestufa, asegurarse de que los crisoles estén acoplados correctamente como se indica en la (fig. 2), sin cenizas ni material no quemado sobre el perímetro de contacto. A B fig. 1 fig. 2 - 58 - CONSEJOS ANTE PROBLEMAS POSIBLES En caso de problemas, la termoestufa se para automáticamente ejecutando la operación de apagado; en pantalla aparece la indicación del motivo del apagado (ver a continuación los distintos mensajes). No desconectar la clavija de la alimentación eléctrica durante el apagado por bloqueo. En caso de bloqueo, para volver a encender la termoestufa, es necesario esperar que termine el procedimiento de apagado (600 segundos con señal acústica) y luego pulsar la tecla . No volver a encender la termoestufa antes de comprobar la causa del bloqueo y LIMPIAR/VACIAR el crisol. 2) Mensaje: H2) Avería motor de expulsión de humos (se produce si el sensor de revoluciones del extractor de humos detecta una anomalía). Problema: Apagado por detección de anomalía del sensor de revoluciones del extractor de humos Acciones: • Verificar el funcionamiento del extractor de humos (conexión sensor de revoluciones) (CAT) • Verificar la limpieza del canal de los humos • Verificar el sistema eléctrico (conexión a tierra) • Verificar la tarjeta electrónica (CAT) 3) Mensaje: SF (H3) Stop llama (se produce si el termopar detecta una temperatura de humos inferior al valor configurado e interpreta esto como ausencia de llama). Problema: Apagado por caída de la temperatura de los humos Causas posibles de la ausencia de llama: • Falta de pellet en el depósito • Sofocamiento por cantidad excesiva o mala calidad del pellet (CAT) • Disparo del termostato de máxima (poco frecuente: se dispara sólo en caso de excesiva temperatura de humos) (CAT) • Inspeccionar el presostato si ha interrumpido la alimentación eléctrica al motorreductor a causa de un atascamiento del humero u otro problema. 4) Mensaje: AF (H4) Fallo de encendido (se produce si en un máximo de 15 minutos no aparece la llama o no se alcanza la temperatura de inicio). Problema: Apagado por temperatura de los humos no correcta durante el encendido. Distinguir los dos casos siguientes: NO hay llama Acciones: Verificar: • la posición y la limpieza del crisol • el funcionamiento de la resistencia de encendido (CAT) • la temperatura ambiente (si es inferior a 3°C es necesario un encendedor) y la humedad. • Intentar encender con un encendedor. Hay llama pero aparece la indicación BloqueoAF/NO Inicio Acciones: Verificar: • el funcionamiento del termopar (CAT) • la temperatura inicial programada en los parámetros (CAT) 5) Mensaje: H5 bloqueo por corte de suministro eléctrico (no es un defecto de la termoestufa). Problema: Apagado por ausencia de energía eléctrica Acciones: Verificar la conexión eléctrica y las caídas de tensión. 6) Mensaje: H6 termopar averiado o desconectado Problema: Apagado por termopar averiado o desconectado Acciones: • Verificar la conexión del termopar a la tarjeta: verificar el funcionamiento en la prueba en frío (CAT). 7) Mensaje: H7 sobretemperatura humos (apagado por temperatura excesivamente alta de los humos) Problema: Apagado por superación de la temperatura máxima de los humos. Una temperatura excesiva de los humos puede obedecer a los siguientes factores: tipo de pellet, anomalía en la extracción de los humos, canal obstruido, instalación no correcta, “deriva” del motorreductor, ausencia de una toma de aire en el ambiente de instalación. 8) Mensaje: H8 Alarm temp H20 (interviene si la sonda de lectura de la temperatura del agua lee una temperatura superior a 90°C) Problema: Apagado por temperatura del agua superior a 90°C Una temperatura excesiva puede obedecer a: • un sistema demasiado pequeño: hacer activar al CAT la función ECO • un atascamiento: limpiar los tubos de intercambio, el crisol y la salida de los humos 9) Mensaje: “Bat. 1” Problema: La termoestufa no se para, pero aparece este mensaje en pantalla. Acciones: • Sustituir la batería en la tarjeta. - 59 - ESPAÑOL MENSAJES SOBRE CAUSAS DE BLOQUEO, INDICACIONES Y SOLUCIONES: 1) Mensaje: H1 (interviene si la sonda de lectura de la temperatura del agua está averiada o desconectada). Problema: Apagado por sonda de lectura de la temperatura del agua averiada o desconectada Acciones: • Verificar la conexión de la sonda a la tarjeta. • Verificar el funcionamiento con la prueba en frío. Preguntas frecuentes A continuación se ofrecen respuestas sintéticas. Para más detalles consultar las otras páginas del presente documento. 1) ¿Qué debo preparar para instalar la termoestufa? Salida de los humos de al menos 80 mm de diámetro. Toma de aire en el local de al menos 80 cm². Conexión de envío y retorno al colector ¾” G. Descarga al alcantarillado por válvula de sobrepresión ¾” G. Conexión para carga ¾” G. Conexión eléctrica a instalación reglamentaria con interruptor magnetotérmico 230V +/- 10%, 50 Hz Evaluar la división entre el circuito hidráulico primario y el secundario. 2) ¿Puedo hacer funcionar la termoestufa sin agua? NO. El uso sin agua perjudica la termoestufa. ESPAÑOL 3) ¿La termoestufa emite aire caliente? NO. La mayor parte del calor producido se transmite al agua. La termoestufa libera una cantidad mínima de calor en el ambiente de instalación en forma de irradiación a través del vidrio del hogar. 4) ¿Puedo conectar el envío y el retorno de la termoestufa directamente a un radiador? NO. Al igual que con cualquier caldera, es necesario conectarse al colector, desde donde el agua se distribuye a los radiadores. 5) ¿La termoestufa suministra también agua caliente sanitaria? Es posible producir agua caliente sanitaria, de acuerdo con la potencia de la termoestufa y la instalación hidráulica. 6) ¿Puedo descargar los humos de las termoestufas directamente a la pared? NO, la descarga según las reglas del arte (UNI 10683) debe alcanzar la cumbrera del techo; además, para el buen funcionamiento es necesario un tramo vertical de al menos 1,5 metros con el fin de evitar que, en caso de viento o de corte de suministro eléctrico, no se forme humo en el ambiente de instalación. 7) ¿Es necesaria una toma de aire exterior en el ambiente de instalación? Sí, para recambiar el aire utilizado por la termoestufa para la combustión. En efecto, el extractor de humos toma aire del ambiente para llevarlo al crisol. 8) ¿Qué debo seleccionar en la pantalla de la termoestufa? La temperatura del agua deseada; la termoestufa modulará la potencia en consecuencia, para alcanzarla y mantenerla. En las instalaciones pequeñas es posible seleccionar un modo de trabajo que incluya apagados y encendidos de la termoestufa en función de la temperatura del agua alcanzada. 9) ¿Cada cuánto tengo que limpiar el crisol? Antes de cada encendido, con la termoestufa apagada y fría. 10) ¿Tengo que aspirar el depósito del pellet? Sí, al menos una vez al mes, y en caso de largos períodos de inactividad de la termoestufa. 11) ¿Puedo quemar un combustible que no sea pellet? NO. La termoestufa está diseñada para quemar pellet de madera de 6 mm de diámetro. Otro material puede dañarla. - 60 - LISTA DE CONTROL Para complementar con la lectura completa de la ficha técnica Colocación e instalación • Puesta en servicio efectuada por el CAT habilitado que ha emitido la garantía • Aireación en el ambiente • El canal de los humos / humero recibe sólo los humos de la termoestufa • El canal de los humos presenta: máximo 2 curvas máximo 2 metros horizontales • chimenea fuera de la zona de reflujo • tubos de salida realizados con material adecuado (se recomienda acero inoxidable) • para el paso a través de materiales inflamables (ej. madera) se han tomado todas las precauciones necesarias de prevención de incendios El pellet utilizado es de buena calidad y no húmedo El crisol y el alojamiento de las cenizas están limpios y bien colocados La puerta está bien cerrada El crisol está bien introducido en su alojamiento ASPIRAR EL CRISOL ANTES DE CADA ENCENDIDO En caso de fallo de encendido, NO volver a intentar el encendido antes de vaciar el crisol. OPCIONES CONMUTADOR TELEFÓNICO PARA ENCENDIDO A DISTANCIA (cód. 281900) Para el encendido a distancia, hacer conectar al CAT (centro de asistencia técnica) el conmutador telefónico al puerto serie detrás de la termoestufa, por medio del cable opcional (cód. 640560). • MANDO A DISTANCIA (cód. 755220) • CONEXIONES PARA SALIDA DE HUMOS MÚLTIPLE (cód. 684930) - 61 - ESPAÑOL Uso • • • • Sehr geehrte Kundin, sehr geehrter Kunde, wir danken Ihnen und beglückwünschen Sie zur Wahl unseres Produkts. Wir bitten Sie, vor dem Gebrauch dieses Merkblatt aufmerksam zu lesen, um sämtliche Leistungen des Geräts auf die beste Weise und in völliger Sicherheit zu nutzen. Für weitere Erläuterungen oder Erfordernisse wenden Sie sich bitte an die Verkaufsstelle oder besuchen Sie unsere Website www.innofire.it unter dem Menüpunkt TECHNISCHE KUNDENDIENSTCENTER (Centri assistenza tecnica). HINWEIS: - Nach dem Auspacken des Produkts, sich der Unversehrtheit und der Vollständigkeit des Inhalts vergewissern (Oberteil-Einsatz aus Keramik, EFAS 84 Schelle, Garantieheft, Handschuh, Technisches Datenblatt, Spachtel, Entfeuchtungssalze). Im Fall von Störungen wenden Sie sich bitte sofort an den Händler, bei dem Sie das Produkt erworben haben und händigen Sie ihm die Kopie des Garantiehefts und die steuerlich gültige Kaufbescheinigung aus. - Inbetriebnahme/Abnahme Diese muss unbedingt durch ein von Innofire zugelassenes Technisches Kundendienstcenter - (CAT - Centro Assistenza Tecnica) erfolgen, andernfalls verfällt die Garantie. Die Inbetriebnahme, so wie in der Norm UNI 10683 beschrieben, besteht aus einer Reihe von Kontrollmaßnahmen bei installiertem wassergeführtem Heizofen, die darauf abzielen, den ordnungsgemäßen Betrieb des Systems und die Übereinstimmung desselben mit den Vorschriften festzustellen. Bei der Verkaufsstelle können Sie auch das nächstgelegene Technische Kundendienstcenter in Erfahrung bringen. DEUTSCH - Fehlerhafte Installation, nicht ordnungsgemäß ausgeführte Wartungsarbeiten, unsachgemäßer Gebrauch des Produkts entheben den Hersteller von jeglicher Haftung für durch den Gebrauch verursachten Schaden. - Die Nummer des Kontrollabschnitts, der für die Identifizierung des wassergeführten Heizofens erforderlich ist, ist angegeben: - am oberen Teil der Verpackung - im Garantieheft im Inneren des Brennraums - auf dem an der Rückseite des Geräts angebrachten Typenschild; Die besagten Unterlagen sind zusammen mit dem Kaufbeleg aufzubewahren, die darin enthaltenen Angaben müssen bei etwaigen Anfragen mitgeteilt und für den Fall von etwaigen Wartungseingriffen zur Verfügung gestellt werden; - die dargestellten Details sind grafisch und geometrisch nur unverbindliche Angaben. Die Firma EDILKAMIN S.p.A. mit Sitz in Via Vincenzo Monti 47 - 20123 Mailand - Cod. Fiscale P.IVA 00192220192 erklärt hiermit eigenverantwortlich, dass: Der hier beschriebene wassergeführte Pellets-Heizofen entspricht der EU-Richtlinie 305/2011 (CPR) und der harmonisierten Europäischen Norm EN 14785:2006 WASSERGEFÜHRTER PELLETS-Heizofen der Handelsmarke INNOFIRE, Bezeichnung IDROCHIP SERIENNUMMER: Typenschild Nr. Leistungserklärung (DoP - EK 102): Typenschild Nr. Außerdem wird erklärt, dass der wassergeführte Pellets-Heizofen IDROCHIP die Vorgaben folgender Europarichtlinien erfüllt: 2006/95/EWG - Niederspannungsrichtlinie 2004/108/EWG - Niederspannungsrichtlinie EDILKAMIN S.p.a. schließt im Fall von Ersetzungen, Installationsarbeiten und/oder Änderungen, die nicht von EDILKAMIN Mitarbeitern bzw. ohne unsere Zustimmung durchgeführt wurden, jede Haftung für Funktionsstörungen des Gerätes aus. - 62 - FUNKTIONSSCHEMA SICHERHEITSHINWEISE Der Brennstoff (Pellets) wird dem Aufbewahrungsbehälter (A) entnommen und mittels einer von einem Getriebemotor (C) betätigten Förderschnecke (B) in den Verbrennungstiegel (D) befördert. DER IDROCHIP DARF NIEMALS OHNE WASSER IN DER ANLAGE BETRIEBEN WERDEN. EINE „TROCKEN“-EINSCHALTUNG KÖNNTE SCHÄDEN AM HEIZOFEN VERURSACHEN. DER IDROCHIP MUSS MIT EINEM DRUCK VON ETWA 1,5 BAR BETRIEBEN WERDEN. Die Zündung des Pellets erfolgt mit Luft, die mit einem elektrischen Widerstand (E) erwärmt und im Brenntiegel von einem Gebläse/Rauchabzug (F) abgesaugt wird. Die Verbrennungsgase werden vom Feuerraum über das Gebläse (F) abgesaugt und vom Abzugsstutzen (G) abgeleitet, der an der Rückseite, der linken Seitenwand und der Oberseite des Heizofens angeschlossen werden kann (siehe S. 69). Die Brennkammer aus Stahl, mit Rückwand und Decke aus Vermiculit, ist auf der Vorderseite mit einer Keramikglastür verschlossen. • Die einzigen Risiken beim Einsatz des Heizofens können im Zusammenhang mit einer Missachtung der Installationsvorgaben, einem direkten Kontakt mit unter Spannung stehenden (inneren) elektrischen Teilen, einem Kontakt mit Feuer und heißen Teilen (Glas, Rohre, Warmluftauslass), mit der Einführung von Fremdstoffen stehen. • Im Fall eines Nichtbetriebes von Bauteilen ist der Heizofen mit Sicherheitsvorrichtungen versehen, die deren selbständige Ausschaltung ohne zusätzliches Eingreifen gewährleisten. • Für einen einwandfreien Betrieb muss der Heizofen wie in diesem Datenblatt vorgesehen installiert werden. Während des Betriebs darf die Tür nicht geöffnet werden, denn die Verbrennung wird automatisch, ohne jedweden zusätzlichen Eingriff, gesteuert. Das Wasser im Heizofen erwärmt sich und wird von der im Heizofen eingebauten Pumpe (H) zur Heizanlage befördert. In den Heizofen sind ein geschlossenes Ausdehnungsgefäß (I) und eine Überdrucksicherheitsventil (L) eingebaut. • Als Brennstoff nur zertifizierte, qualitativ hochwertige HolzPellets des Durchmessers 6 mm verwenden. • Niemals dürfen in den Feuerraum oder in den Tank Fremdstoffe eingeführt werden. Die Brennstoffmenge, der Rauchgasabzug und die Versorgung mit Verbrennungsluft werden über eine elektronische Leiterplatte mit Software reguliert, um eine Verbrennung mit hohem Wirkungsgrad und niedrige Emissionen zu erzielen. • Für die Reinigung des Rauchabzugkanals (Leitung, die den Auslassstutzen des Heizofens mit dem Rauchabzugsrohr verbindet) dürfen keine brennbaren Erzeugnisse verwendet werden. • Nicht im warmen Zustand reinigen. Die Außenverkleidung aus Stahl ist in drei Farben erhältlich: Weiß matt, Bordeaux und Grau. • Die Teile des Feuerraums und des Behälters dürfen nur KALT abgesaugt werden. • Das Glas darf nur KALT mit entsprechendem Mittel gereinigt werden, das mit einem Tuch aufgetragen werden muss. • Sicherstellen, dass der Heizofen von einem von Innofire zugelassenem Technischen Kundendienstcenter gemäß den Angaben in diesem Datenblatt eingebaut und eingeschaltet wird; dies sind die Voraussetzungen für die Garantie-Validierung. • Während des Betriebs des Heizofens erreichen die Ablassrohre und die Tür hohe Temperaturen (nicht ohne den entsprechenden Handschuh berühren). • Keine wärmeempfindlichen Gegenstände in unmittelbarer Nähe des Heizofens ablegen. • NIEMALS flüssige Brennstoffe verwenden, um den Heizofen anzuzünden oder die Glut zu entfachen. • Weder die Belüftungsöffnungen im Installationsraum, noch die Lufteinlässe des Heizofens selbst verschließen. A • Den Heizofen nicht nass machen, sich den elektrischen Teilen nicht mit nassen Händen nähern. B • Keine Reduzierstücke auf die Rauchabzugsrohre stecken. E D C H G • Der Heizofen ist in Räumen zu installieren, die den Brandschutzvorschriften entsprechen und mit allen für den ordnungsgemäßen und sicheren Betrieb des Geräts erforderlichen Ausstattungen (Versorgung und Abzüge) versehen sind. • Sicherstellen, dass die Temperatur des Wasserrückflusses mindestens 45°-50° C beträgt. • Der Heizofen muss in Räumen mit Temperaturen über 0°C aufbewahrt werden. • Entsprechend eventuelle Frostschutzmittel für das Anlagenwasser verwenden. F I L • Bei nicht erfolgter Zündung, NICHT die Zündung wiederholen, bevor nicht der Brenntiegel geleert wurde. • ACHTUNG: AUS DEM BRENNTIEGEL ENTFERNTE PELLETS DÜRFEN NICHT IN DEN BEHÄLTER GEFÜLLT WERDEN. - 63 - DEUTSCH Der Heizofen ist mit einer seriellen Buchse für den Anschluss mit optional erhältlichem Kabel (Art.-Nr. 640560) mit Vorrichtungen zur Ferneinschaltung (wie Telefonschalter, Zeitthermostate usw.) versehen. ABMESSUNGEN RÜCKANSICHT FRONTANSICHT Füllen/Leeren Rückstelltaste m 40 m ft Ø gslu nnun re Verb Rückführung 3/4” m gØ bzu 80 m cha Rau DEUTSCH Wasserzufuhr 3/4” Sicherheitsventil zu 3 bar SEITENANSICHT DRAUFSICHT Rauchabzug Ø 80 mm Rau chab zug Ø8 0m m - 64 - ELEKTRONISCHE GERÄTE Vorlauf-Sonde Wasser SERIELLE BUCHSE RS232 --- KONSOLE Cod. 684440 THERMOELEMENT J ELEKTRONISCHE LEITERPLATTE RPM Rauch + I/O KONSOLE Timer Modul Batterie CR2032 (optional) Netz 230 Vac 50 Hz +/-10% TM SICHERUNG 2(T)A M ESP RAUCH Legenda: IN T J Termocoppia J T Amb Sonda ambiente RPM Giri esp fumi TM Termostato sicurezza P Pressostato sicurezza SCHNECKE RES ANZÜNDUNG UMWÄLZPUMPE SERIELLER PORT Am seriellen Ausgang RS232 kann mit entsprechendem Kabel (Art.-Nr. 640560) vom Technischen Kundendienstcenter von Innofire ein Optional zur Kontrolle der Ein-und Ausschaltungen, z.B Telefonschalter oder Raumthermostat, installiert werden. Der serielle Ausgang befindet sich an der Heizofenrückseite. PUFFERBATTERIE (optional) An der elektronischen Leiterplatte ist eine Pufferbatterie vorgesehen (Typ CR 2032, 3 Volt). Sollte diese nicht einwandfrei funktionieren, ist dies auf normalen Verschleiß zurückzuführen (und nicht als Produktmangel anzusehen). Wird mit der Schrift „Bat. 1” angezeigt. Für nähere Informationen wenden Sie sich bitte an das Technische Kundendienstcenter, das die Ersteinschaltung vorgenommen hat. SICHERHEITSVORRICHTUNGEN • THERMOELEMENT: Am Rauchabzug, misst dessen Temperatur. Je nach eingegebenen Parametern kontrolliert dieses die Zünd-, Betriebs- und Ausschaltphasen. • DIFFERENZ-DRUCKWÄCHTER: Im Rauchgasabzugsbereich angebracht, greift er ein, wenn er Unterdruckprobleme in der Rauchgasleitung feststellt (z.B.: verstopfter Rauchabzug). • SICHERHEITSTHERMOSTAT: Er schreitet in dem Fall ein, in dem die Temperatur im Inneren des Heizofens zu sehr ansteigt. Er sperrt das Laden der Pellets und bewirkt somit das Erlöschen des Heizofens. • WASSERSICHERHEITSTHERMOSTAT: Er schreitet in dem Fall ein, in dem die Wassertemperatur im Inneren des Heizofens zu sehr ansteigt. Er sperrt das Laden der Pellets und bewirkt somit das Erlöschen des Heizofens. Manuell mit der Taste auf der Rückseite des Heizofens rückstellen (siehe S. 64). - 65 - DEUTSCH P MERKMALE WÄRMETECHNISCHE MERKMALE Nennleistung 11,3 kW Nennleistung des Wassers 8,3 kW Gesamtleistung ca. 90,1 % CO-Emission (13 % O2) 0,013 % 2 bar Betriebsdruck 1,5 bar Temperatur Rauchabzug gemäß Prüfung EN 4785/303/5 140 °C Mindestzug 12 - 0 Pa Autonomie min/max 4 / 14 Stunden 0,8 / 2,6 kg/h Fassungsvermögen des Behälters 14 kg Heizbares Raumvolumen * 295 m³ Gewicht einschließlich Verpackung 142 kg Durchmesser Rauchablassrohr (Innenrohr) 80 mm Durchmesser Luftzufuhrrohr (Innenrohr) 40 mm Max. Druck Brennstoffverbrauch min/max DEUTSCH * Für die Berechnung des beheizbaren Volumens werden eine Hausdämmung gemäß Gesetz 10/91 und nachfolgenden Änderungen, eine Wärmeanforderung von 33 kcal/m³ pro Stunde sowie eine gut bemessene Anlage vorausgesetzt. * Wichtig ist, die Anlagenart zu berücksichtigen (Heizkörper usw...). Hinweis: 1) Darauf achten, dass externe Geräte Betriebsstörungen der elektronischen Leiterplatte verursachen können. 2) Achtung: Eingriffe an unter Spannung stehenden Bauteilen, Wartungen und/oder Kontrollen dürfen nur von Fachkräften vorgenommen werden. (Vor jedweder Wartung das Gerät vom Stromnetz trennen) ELEKTRISCHE EIGENSCHAFTEN Stromversorgung 230 Vac +/- 10% 50 Hz Durchschnittliche aufgenommene Leistung 150 W Aufgenommene Leistung bei Zündung 400 W Schutzvorrichtung an elektronischer Leiterplatte * Sicherung 2AT, 250 Vac 5x20 Die oben angegebenen Daten sind Richtwerte. INNOFIRE behält sich das Recht vor, die Produkte ohne Vorankündigung und nach eigenem Ermessen zu ändern. - 66 - SICHERHEITSVORRICHTUNGEN UND MESSUNG Rauch-Thermoelement Am Rauchabzug, misst dessen Temperatur. Reguliert die Zündphase und löst bei zu geringer oder zu hoher Temperatur eine Betriebsunterbrechung aus. Differenz-Druckwächter Sorgt für die Ausschaltung des Heizofens durch Unterbrechung der Pelletsbeschickung bei Türöffnung, verstopftem Rauchabzug, extrem verschlissenen Dichtungen, nicht erfolgter außerordentlicher Reinigung des Heizofens. Sicherheitsthermostat Förderschnecke Nahe des Pelletbehälters, unterbricht die Stromversorgung zum Getriebemotor, sobald die gemessene Temperatur zu hoch ist. Messsonde der Wassertemperatur Liest die Temperatur des Wassers im Heizofen und sendet die Messwerte an die Leitplatte, um die Leistungsregelung des Heizofens zu steuern. Bei zu hoher Temperatur wird eine Betriebsunterbrechung ausgelöst. Sicherheitsthermostat für Übertemperatur des Wassers mit manueller Rückstellung Liest die Temperatur des Wassers im Heizofen. Im Fall von zu hoher Temperatur, unterbricht er die Stromversorgung des Getriebemotors. Ist der Thermostat eingeschritten, ist dieser mit der Taste auf der Rückseite des Heizofens (siehe S. 64) zurückzusetzen. Manometer Auf der Rückseite des Heizofens, ermöglicht das Ablesen des Wasserdrucks. Bei Heizofen in Betrieb beträgt der empfohlene Druck 1 Bar. IM FALL EINER BETRIEBSUNTERBRECHUNG ZEIGT DER HEIZOFEN DIE URSACHE AUF DEM DISPLAY AN UND SPEICHERT DIE ERFOLGTE UNTERBRECHUNG. BAUTEILE Widerstand Bewirkt die Zündung der Pelletverbrennung. Bleibt eingeschaltet, bis die Flamme entfacht ist. Rauchabzug „Drückt“ den Rauch in das Rauchabzugsrohr und meldet einen eventuellen Verbrennungsluft Unterdruck. Getriebemotor Er betätigt die Förderschnecke und ermöglicht den Transport der Pellets vom Behälter zum Brenntiegel. (Umwälz-)Pumpe „Drückt“ das Wasser in die Heizanlage. Geschlossenes Ausdehnungsgefäß „Nimmt“ die Volumenänderungen des Wassers im Heizofen durch die Heizwirkung auf. !Ein Wärmetechniker muss aufgrund des Gesamtwasserinhalts der Anlage abwägen, ob das vorhandene Gefäß durch ein zusätzliches zu ergänzen ist! Entlüftungsventile: Im oberen Teil des Heizofens (siehe S. 63) zu finden, ermöglichen die Entlüftung von möglicherweise beim Befüllen des wassergeführten Heizofens mit Wasser vorliegender Luft. - 67 - DEUTSCH Überdruckventil Sobald der auf dem Typenschild angegebene Druck erreicht ist, wird das Wasser in der Anlage abgelassen und es muss Wasser nachgefüllt werden. ACHTUNG!!!! Nicht den Anschluss an das Kanalisationsnetz vergessen. INSTALLATION Für hier nicht ausdrücklich gegebene Hinweise bitte Bezug auf die örtlichen Normen des jeweiligen Aufstellungslandes nehmen. In Italien auf die Norm UNI 10683, eventuelle regionale Vorgaben bzw. Vorgaben der örtlichen Gesundheitsbehörden Bezug nehmen. Bei Installation in einer Miteigentumsgemeinschaft bitte davor den Hausverwalter konsultieren. RAUCHABZUG DEUTSCH VERTRÄGLICHKEITSPRÜFUNG MIT ANDEREN GERÄTEN Der Heizofen darf NICHT im gleichen Raum installiert werden, in dem sich Abzugsvorrichtungen, Gasheizgeräte vom Typ B und andere Geräte befinden, durch die der einwandfreie Betrieb des Heizofens beeinträchtigt werden könnte. Siehe Norm UNI 10683. PRÜFUNG DES STROMANSCHLUSSES (die Steckdose an einer leicht zugänglichen Stelle anbringen) Der Heizofen ist mit einem Stromkabel versehen, das für den Anschluss an eine 230V 50 Hz Steckdose, vorzugsweise mit Leitungsschutzschalter, vorgesehen ist. Sollte die Steckdose nicht leicht zugänglich sein, muss der Kunde für eine dem Heizofen vorgeschaltete Stromunterbrechungsvorrichtung (Schalter) sorgen. Spannungsschwankungen von mehr als 10 % können den Heizofen beeinträchtigen. Die Stromanlage muss normgerecht sein; vor allem die Effizienz des Erdungskreises überprüfen. Die Stärke der Stromleitung muss der Leistung des Heizofens angemessen sein. Ein inneffizienter Erdungskreis verursacht Betriebsstörungen, für die Innofire keine Haftung übernimmt. BRANDSCHUTZ-SICHERHEITSABSTÄNDE Der Heizofen kann direkt an Ziegel- und/oder Gipskartonwände gestellt werden. Im Fall von brennbaren Wänden (z.B aus Holz) muss für eine entsprechende Isolierung aus nicht brennbarem Material gesorgt werden. Das Rauchabzugsrohr muss unbedingt angemessen isoliert sein, da dieses sehr heiß werden kann. Alle Elemente aus brennbarem und/oder wärmeempfindlichem Material, die sich nahe des Holzofens befinden, müssen mindestens 40 cm von diesem entfernt oder entsprechend isoliert sein; auf keinen Fall dürfen vor dem Heizofen Materialien näher als 80 cm aufbewahrt werden, da diese der Wärmestrahlung des Feuerraumes ausgesetzt sind. LUFTKLAPPE Es ist unerlässlich, dass an der Rückseite des Heizofens eine nach Außen leitende Luftklappe mit Nennquerschnitt von 80 cm² vorgesehen wird, die eine ausreichende Luftzufuhr für die Verbrennung garantiert. Das Rauchabzugssystem darf nur für einen Heizofen eingebaut werden (Auslässe in einem gemeinsamen Rauchabzug mit anderen Vorrichtungen sind nicht erlaubt). In Deutschland kann der Auslass über einen Mehrfachrauchabzug erfolgen: - Die Pelletöfen befinden sich in derselben Wohnung. - oder sind vom selben Typ (Gerätewärmeleistung und Gebläsekennlinie). - Die Pelletöfen dürfen nicht zusammen mit Geräten ohne Gebläse an einen gemeinsamen Abzug angeschlossen werden. Darüber hinaus müssen alle lokalen Vorschriften eingehalten werden. Der Rauchabzug erfolgt über einen Auslassstutzen mit Durchmesser 8 cm und Ausgang an der Rückseite, der linken Seitenwand oder an der Oberseite. Der Rauchabzug muss über zertifizierte Stahlrohre, die gemäß Norm EN 1856 zertifiziert sind, nach Außen geleitet werden. Das Rohr muss hermetisch versiegelt sein. Für die Dichtheit der Rohre und deren etwaige Isolierung sind hochtemperaturbeständige Dichtmittel zu verwenden (Silikon oder Dichtmasse für hohe Temperaturen). Es ist nur ein einziger horizontaler Rohrabschnitt zugelassen, der nicht länger als 2 m sein darf. Es ist eine Anzahl von bis zu zwei 90°-Kurven (zur Senkrechten) möglich. Es sind ein vertikaler Abschnitt (sofern der Auslass nicht in einen Rauchabzug mündet) und ein Windschutzendstück notwendig (siehe UNI 10683). Sollte sich der Rauchkanal Außen befinden, muss dieser angemessen isoliert sein. Sollte der Rauchkanal in einen Rauchabzug münden, muss dieser für feste Brennstoffe geeignet sein; sollte dessen Durchmesser über ø 150 mm sein, muss er durch Einsatz von Innenrohren mit entsprechendem Durchmesser und aus angemessenen Materialien (z.B. Stahl ø 80 mm) saniert werden. Alle Abschnitte des Rauchablassrohrs müssen überprüfbar sein. Die Schornsteine und Rauchablassrohre, an die Geräte angeschlossen sind, die mit festem Brennstoff beschickt werden, müssen mindestens einmal jährlich gereinigt werden (überprüfen, ob in Ihrem Land eine entsprechende Richtlinie existiert). Bei Unterlassung regelmäßiger Kontrolle und Reinigung besteht für den Schornstein erhöhte Brandgefahr. Gegebenenfalls wie folgt vorgehen: Nicht mit Wasser löschen; den Pelletbehälter leeren. Ziehen Sie vor Inbetriebnahme Fachkräfte zu Rate. NORMALFÄLLE Abb. 1 Abb. 2 A: Isolierter Rauchabzug aus Stahl B: Mindesthöhe 1,5 m und jedenfalls über der Dachtraufe C-E: Luftklappe von Außen (Mindestdurchgangsdurchmesser 80 cm²) D: Rauchabzug aus Stahl, im bereits vorhandenen Mauerrauchabzug. SCHORNSTEIN Die wichtigsten Merkmale sind: - Innenquerschnitt an der Basis gleich dem des Rauchabzugs - Ausgangsquerschnitt nicht weniger als der doppelte Querschnitt des Rauchabzugs - Voll dem Wind ausgesetzte Lage, oberhalb der Dachspitze und außerhalb des Rückstrombereichs. - 68 - INSTALLATION RAUCHAUSLASS A IDROCHIP ist für den Anschluss des Rauchauslassrohres an der Ober-, Rückseite und linken Seitenwand vorgesehen. Der Heizofen ist für den Rauchabzug an der Rückseite konfiguriert (Abb. 1). FÜR JEDE ANSCHLUSS-OPTION DES RAUCHABZUGES AN DAS RAUCHABZUGSROHR MUSS DIE LINKE METALLSEITENWAND ABGENOMMEN WERDEN. Folgendermaßen fortfahren: - (Bis etwa 15 mm) die beiden Schrauben am Oberteil aus Gusseisen unter der Blechabdeckung lockern (A - Abb. 2). - Die Tür öffnen und das verzinkte Blech abnehmen (B1 - Abb. 3) - Die Schraube unten lockern (B - Abb. 3). - Die Metallseitenwand abmontieren, indem er ca. 2 cm zur Heizofenfront geschoben wird, danach zuerst von unten und dann unter dem Oberteil herausgezogen wird (Abb. 4). Abb. 2 B B1 Abb. 3 Jetzt den Anschluss des (nicht mitgelieferten) Rauchauslassrohres wählen, der Ihrem Bedarf am ehesten gerecht wird. ANSCHLUSS RAUCHABZUG AN DER RÜCKSEITE Das (nicht mitgelieferte) hintere Rauchauslassrohr an den Stutzen der Rauchauslassschnecke (C- Abb. 5) mit der mitgelieferten Schelle anschließen. Dabei einfach das (nicht mitgelieferte) Rauchauslassrohr durch das Loch unten am Blechdeckel durchgehen lassen (Abb. 5). Abb. 4 C D Abb. 5 Abb. 6 ANSCHLUSS RAUCHABZUG LINKE SEITENWAND Das Verbindungskniestück (als Optional geliefert Art.-Nr. 654420) mit der mitgelieferten Schelle am Stutzen der Rauchauslassschnecke montieren (D - Abb. 6). Das (nicht mitgelieferte) seitliche Rauchauslassrohr an das oben genannte Verbindungskniestück anschließen (Abb. 6). Die vorgeschnittene Blende von der Blechseitenwand abnehmen, um den Durchgang des Rauchauslassrohr zu ermöglichen (Abb. 6). Am Ende die Abschlussrosette (als Optional geliefert Art.-Nr. 684790) mit Schrauben befestigen (E - Abb. 7), nachdem die Metallseitenwand wieder montiert wurde. Hinweis: Die Rosette und die Blechseitenwand können erst befestigt werden, nachdem der Rauchabzug definitiv fixiert wurde. E Abb. 7 - 69 - DEUTSCH Abb. 1 INSTALLATION ANSCHLUSS RAUBAUSLASS OBEN Das (als Optional gelieferte) Verbindungskniestück mit der mitgelieferten Schelle am Stutzen der Rauchauslassschnecke (F - Abb. 8) montieren. Das (nicht mitgelieferte) Rauchauslassrohr auf das oben genannte Verbindungskniestück aufsetzen. Die Blende vom kleinen Halbdeckel aus Blech (G - Abb. 9) abnehmen, um den Durchgang des Rohres zu ermöglichen. G SOBALD DAS RAUCHAUSLASSROHR AN DEN RAUCHABZUG ANGESCHLOSSEN WURDE, DIE METALLSEITENWAND WIEDER MONTIEREN UND DANACH DEN OBEREN EINSATZ AUS KERAMIK ZUSAMMENSETZEN. F Abb. 9 Abb. 8 EINSATZ AUS KERAMIK V Der Heizofen wird mit bereits montierten Metallseitenwänden (C-D) geliefert, während das Oberteil aus Keramik (A) und die beiden Zentrierstifte (B) separat verpackt sind. DEUTSCH V Achtung: Die vertikale Ausrichtung der Metallseitenwände überprüfen und eventuell mit den Schrauben regulieren (V - Abb. 11). Abb. 12 Im oberen Einsatz aus Keramik (A) die beiden Zentrierstifte (B) einsetzen und in den entsprechenden Löchern anziehen. Abb. 11 Den oberen Einsatz aus Keramik positionieren und die Stifte in die Löcher (S) an den Metallseitenwänden (C-D) einsetzen. A B C B S D S Abb. 12 - 70 - HYDRAULISCHE ANSCHLÜSSE (DEM TECHNISCHEN KUNDENDIENSTCENTER VORBEHALTEN) • DER IDROCHIP DARF NIEMALS OHNE WASSER IN DER ANLAGE BETRIEBEN WERDEN. • DER BETRIEBSDRUCK MUSS BEI 1,5 BAR LIEGEN. • EINE „TROCKEN“-EINSCHALTUNG KÖNNTE SCHÄDEN AM HEIZOFEN VERURSACHEN. Der hydraulische Anschluss muss durch Fachkräfte erfolgen, die eine Konformitätserklärung gemäß Ministerialdekret D.M. 37 eh G. 46/90 ausstellen können. Es ist in jedem Fall auf die in den einzelnen Ländern geltenden Gesetze Bezug zu nehmen. • Für den Anschluss des Vorlaufs, Rücklaufs und der Auslässe sind entsprechende Lösungen vorzusehen, um gegebenenfalls eine etwaige spätere Verstellung des Heizofens zu erleichtern. • Für eine Betriebsverbesserung muss der Haupt-Kreis (mit dem Wärmeerzeuger) vom Zweit-Kreis getrennt werden (vom Benutzer vorzunehmen). Zum Beispiel durch einen Platten-Wärmetauscher, der einen Austausch von Energie in Form von Wärme ohne Mischen der verschiedenen Wasserflüsse ermöglicht. BEHANDLUNG VON WASSER Für die Zugabe von Frost-, Ablagerungs- und Korrosionsschutzmittel sorgen, die für Leichtmetalllegierungen geeignet sind. Sollte das Befüll- und Nachfüllwasser eine Härte über 35°F haben, einen Wasserenthärter verwenden. Für Empfehlungen bitte Bezug auf Norm UNI 8065-1989 nehmen (Behandlung von Wasser in Heizungsanlagen für die private Nutzung). HINWEIS: • Der Installationsfachmann muss abwägen, ob je nach Anlage ein zusätzliches Ausdehnungsgefäß einzubauen ist. • In der Phase der Brauchwarmwassererzeugung sinkt die Heizleistung für die Heizkörper vorübergehend. • ERSTEINSCHALTUNG Prüfen, dass die Wasserleitungsanlage richtig ausgeführt und mit einem angemessenen Ausdehnungsgefäß versehen ist, um deren Sicherheit zu gewährleisten. Ein in den Heizofen eingebautes Ausdehnungsgefäß ist KEINE Garantie für ausreichenden Schutz gegen Wärmeausdehung des Wassers in der gesamten Anlage. Den Heizofen mit Strom versorgen und die Abnahme bei kalter Anlage vornehmen. Die Anlage über den Befüllungsanschluss füllen (es wird empfohlen, den Druck bei ca. 1,5 bar zu halten) In der Befüllungsphase die Pumpe entlüften und die manuelle Entlüftung öffnen (siehe S. 73). Dieser Vorgang muss auch später regelmäßig vorgenommen werden. - 71 - DEUTSCH ANMERKUNG HINSICHTLICH DER TEMPERATUR DES RÜCKLAUFWASSERS. Es muss ein entsprechendes System vorgesehen werden, um eine Rücklaufwassertemperatur über 45° - 50° C zu gewährleisten. HYDRAULISCHE ANSCHLÜSSE Heizanlage mit wassergeführtem Heizofen als einziger Wärmequelle Das vorliegende Schema ist unverbindlich und die richtige Umsetzung obliegt dem Installationsfachmann. AF: AL: C: GR: MI: P: RA: RI: S: ST: TC: V: VA: Vec: Kaltwasser Wassernetzversorgung Füllung/Nachfüllung Druckverminderer Vorlauf Anlage (Umwälz-)Pumpe Heizkörper Rücklauf Anlage Auslass Temperatursonde Wassergeführter Heizofen Kugelklappe Automatisches Luftabzugsventil mit geschlossenem Ausdehnungsgefäß VSP: Sicherheitsventil VST: Überhitzungsschutzventil sammelleitung Interne Komponenten des Heizofens LEGENDE: TC Heizanlage mit Heizofen in Verbindung mit Badeofen. Das vorliegende Schema ist unverbindlich und die richtige Umsetzung obliegt dem Installationsfachmann. ACS: Brauchwasser, warm AF: Kaltwasser AL: Wassernetzversorgung C: Füllung/Nachfüllung GR: Druckverminderer MI: Vorlauf Anlage P: (Umwälz-)Pumpe RA: Heizkörper RI: Rücklauf Anlage S: Auslass SB: Badeofen ST: Temperatursonde TC: Wassergeführter Heizofen V: Kugelklappe VA: Automatisches Luftabzugsventil Vec: mit geschlossenem Ausdehnungsgefäß VSP: Sicherheitsventil VST: Überhitzungsschutzventil sammelleitung DEUTSCH Interne Komponenten des Heizofens LEGENDE: TC Heizanlage mit Heizofen als einziger Wärmequelle mit Erzeugung von Brauchwarmwasser mittels Boiler Das vorliegende Schema ist unverbindlich und die richtige Umsetzung obliegt dem Installationsfachmann. sammelleitung Interne Komponenten des Heizofens LEGENDE: TC ACS: AL: B: C: CE: EV2: EV3: Brauchwasser, warm Wassernetzversorgung Boiler Füllung/Nachfüllung Schaltgerät 2-Wege-Elektroventil 3-Wege-Elektroventil NA: Arbeitskontakt NC: Ruhekontakt GR: Druckverminderer MI: Vorlauf Anlage P: (Umwälz-)Pumpe RA: Heizkörper RI: Rücklauf Anlage S: Auslass TC: Wassergeführter Heizofen V: Kugelklappe Vec: mit geschlossenem Ausdehnungsgefäß VSP: Sicherheitsventil ZUBEHÖR: In den Schemen auf den vorherigen Seiten ist der Einsatz der Zubehörteile der INNOFIRE-Preisliste vorgesehen. Zudem sind auch Einzelteile (Wärmetauscher, Ventile, usw.) erhältlich. Wenden Sie sich dazu bitte an den Gebietshändler. - 72 - GEBRAUCHSANWEISUNG Die Ersteinschaltung/Abnahme ist Aufgabe des von Innofire zugelassenen Technischen Kundendienstcenters. Die Inbetriebnahme muss gemäß den Vorschriften der Norm UNI 10683 erfolgen. Diese Norm gibt die Prüfverfahren an, die vor Ort vorzunehmen sind, um den einwandfreien Betrieb der Anlage zu bestätigen. * Das Technische Kundendienstcenter von Innofire sorgt auch für die Eichung des Ofens je nach Pelletart und Installationsbedingungen. Die Inbetriebnahme durch das technische Kundendienstcenter ist unerlässlich für die Aktivierung der Garantie. Bei den ersten Einschaltungen können leichte Lackgerüche entstehen, die nach kurzer Zeit wieder vergehen. Abb. 1 Vor dem Einschalten muss auf jeden Fall Folgendes überprüft werden: ==> Die korrekte Installation. ==> Die Stromversorgung. ==> Die Schließung der Tür, die dicht sein muss. (Klappe). ==> Die Reinigung des Brenntiegels. ==> Die Visualisierung der Displayanzeige Stand-by (Datum, Leistung oder Temperatur blinkt). DEUTSCH V Abb. 2 BEFÜLLEN DES BEHÄLTERS MIT PELLETS Um zum Behälter zu gelangen, den Metalldeckel abnehmen * (Abb. 1). ACHTUNG: Sollte der Heizofen in Betrieb befüllt werden und somit heiß sein, den dafür vorgesehenen mitgelieferten Handschuh verwenden. V Während der ersten Zündung die Luft- bzw. WasserEntlüftung mittels der Ventile (V) unter den Blechdeckeln vornehmen (Abb. 2-3). Abb. 3 HINWEIS zum Brennstoff. IDROCHIP wurde zum Verbrennen von Holzpellets mit ca. 6 mm Durchmesser entwickelt und programmiert. Pellet ist ein Brennstoff mit der Form kleiner Zylinder, die durch Pressen von hochwertigen Sägenebenprodukten ohne den Einsatz von Klebstoffen oder anderen Fremdstoffen hergestellt werden. Pellets werden in 15 kg Säcken verkauft. Um den einwandfreien Betrieb des Heizofens NICHT zu beeinträchtigen, dürfen keine anderen Materialien verbrannt werden. Die Verwendung von anderen Materialien (wie auch Holz), die durch Laboranalyse festgestellt werden können, führt zum Garantieverfall. INNOFIRE hat seine Produkte entwickelt, getestet und programmiert, damit diese optimale Leistungen mit Pellets mit folgenden Merkmalen garantieren: Durchmesser: 6 Millimeter Max. Länge: 40 mm Max. Luftfeuchtigkeit: 8 % Heizleistung: mindestens 4300 kcal/kg Bei Verwendung von Pellets mit anderen Merkmalen muss eine spezielle Tarierung des Heizofens wie diese vorgenommen werden, die vom technischen Kundendienstcenter bei Ersteinschaltung durchgeführt wird. Die Verwendung von nicht angemessenen Pellets kann Folgendes verursachen: Leistungsminderung; Betriebsstörungen; Betriebsunterbrechungen durch Verstopfung, Verschmutzung der Scheibe, unverbranntes Material, … Das Pellet kann durch einfache Sichtkontrolle überprüft werden: Gut: glatt, gleichmäßige Länge, wenig staubig. Minderwertig: mit Längs- oder Querrissen, sehr staubig, unterschiedliche Länge und mit Fremdkörpern. - 73 - GEBRAUCHSANWEISUNG ÜBERSICHTSSCHALTTAFEL EIN-/AUS-Taste Dient auch zum Bestätigen bzw. zum Verlassen Zeigt den Betrieb der Umwälzpumpe an. Auswähltaste: Zugriff auf das Einstellungsmenü (2 Sekunden lang drücken) Zeigt den Betrieb des Getriebemotors der Pelletbefüllung an. Taste für VERRINGERUNG der Temperatur und zum Rückwärts-Scrollen der markierten Angaben Zeigt an, dass man sich im Menü Parameter bewegt (ausschließlich Kundendienst) DEUTSCH Taste für ERHÖHUNG der Temperatur und zum Vorwärts-Scrollen der markierten Angaben DISPLAYANZEIGE OF ON AC ON AR Burn P1-P2-P3 30….80°C Pu PROG SET SF AF CP-TS-PA H1……H9 Abschaltphase in Gang, Dauer etwa 10 Minuten, während sich die Pumpe bis zum Erreichen der eingegebenen Abschalttemperatur (gewöhnlich 40° C) weiter dreht Heizofen in der ersten Zündphase, Befüllen der Pellets und Erwartung des Aufflackerns der Flamme Heizofen in der zweiten Zündphase, Erwärmung des Heizofenkörpers und Beginn der Verbrennung Heizofen in der Phase der Erwärmung des Wärmetauschers Automatische Regelung der Leistungsstufe Gewünschte Wassertemperatur des Anlagenvorlaufs Automatische Reinigung des Brenntiegels in Gang Menü des Timers für die Wochenprogrammierung Menü für die Einstellung der Uhrzeit Stopp der Flamme: Betriebsunterbrechung wegen möglichem Pelletmangel Zündung nicht erfolgreich: Betriebsunterbrechung wegen nicht erfolgter Zündung Dem Kundendienst vorbehaltenes Kontroll-Menü System in Alarmzustand, die Zahl bezeichnet die Alarmursache Wenn sich der Heizofen in Stand-by befindet, erscheint auf dem Display die Schrift OF und die eingestellte Temperatur. BEFÜLLUNG DER FÖRDERSCHNECKE Das Nachfüllen der Pellettransportleitung (Förderschnecke) wird im Fall eines neues Heizofens (während der ersten Zündung) oder wenn der Pelletvorrat des Heizofens vollkommen erschöpft ist, notwendig. drücken, es erscheint auf dem Display der Schriftzug „RI”. Um dieses Nachfüllen zu aktivieren, gleichzeitig die Tasten Die Nachfüllfunktion wird automatisch nach 240 Sekunden gestoppt, oder durch Drücken der Taste - 74 - . GEBRAUCHSANWEISUNG ZÜNDUNG Bei Heizofen in Stand-by (nachdem die Sauberkeit des Brenntiegels überprüft wurde) die Taste drücken, es wird der Zündvorgang eingeleitet. Auf dem Display erscheint der Schriftzug „ON AC” (Beginn Verbrennung); nach einigen erfolgreichen Kontrollzyklen und der erfolgten Entzündung der Pellets erscheint auf dem Display der Schriftzug „ON AR” (Einschaltung Heizung). Diese Phase dauert einige Minuten und ermöglicht die ordnungsgemäße vollständige Zündung und die Erwärmung des Wärmetauschers des Heizofens. Nach einigen Minuten geht der Heizofen in die Heizphase über und zeigt auf dem Display den Schriftzug „burn” an. Anschließend werden in der Arbeitsphase die vom Benutzer eingegebene Vorlauftemperatur des Wassers und die vom automatischen Reglersystem gewählte Leistung angezeigt. ABSCHALTUNG Durch Drücken der Taste bei laufendem Heizofen wird die Phase der Abschaltung eingeleitet: • Unterbrechung des Falls der Pellets • Aufbrauchen der im Brenntiegel vorhandenen Pellets, wobei das Rauchabzugsgebläse eingeschaltet bleibt (normalerweise für 10 Minuten) • Abkühlen des Heizofenkörpers unter Beibehaltung des Pumpenbetriebs bis die Abschalttemperatur erreicht ist • Die Angabe “OF” auf dem Display zusammen mit der für die Abschaltung fehlenden Minuten Während der Abschaltphase ist es nicht möglich, den Heizofen erneut einzuschalten. Nach Beendigung der Abschaltphase setzt sich das System automatisch in den Ruhemodus. Der Benutzer muss die Vorlauftemperatur des Wassers einstellen. Diese Temperatur ist im Verhältnis zur Art und Abmessung der Anlage zu wählen, auch unter Berücksichtigung der saisonbedingten Außentemperaturen. Der Heizofen regelt je nach dem Unterschied zwischen der eingegebenen Temperatur (auf dem Display) und der von der Wassersonde gemessenen Temperatur selbstständig die Leistung. Wird die gewünschte Temperatur erreicht, läuft der Ofen auf der niedrigsten Stufe mit Leistung 1. Es ist möglich, die gewünschte Temperatur durch Drücken der Taste zu erhöhen oder diese durch Drücken der Taste zu verringern. Auf dem Display wird abwechselnd die gewünschte Temperatur und die automatisch vom Reglersystem gewählte Leistungsstufe angezeigt. SPAR-FUNKTION Eine für den Einbau des Heizofens in kleinen Anlagen geeignete Funktion, bzw. für die Übergangszeit, wenn der Betrieb auf niedrigster Leistungsstufe eine übermäßige Heizwirkung verursacht. Diese automatisch betriebene Funktion ermöglicht das Abschalten des Heizofens bei Überschreitung der gewählten Vorlauftemperatur. Auf dem Display erscheint der Schriftzug „EC OF” und die Anzeige der bis zur Abschaltung fehlenden Minuten. Wenn die Vorlauftemperatur erneut unter den eingegebenen Wert sinkt, schaltet sich der Heizofen automatisch erneut ein. Gegebenenfalls bei der ersten Zündung vom Händler die Aktivierung dieser Funktion verlangen. FUNKTION FERN-EINSCHALTUNG (AUX-Port) Mithilfe eines entsprechenden optionalen Verbindungskabels (Art.-Nr. 640560) kann der Heizofen mittels einer Fernvorrichtung, wie einem GSM-Telefonauslöser, einem Raumthermostat, einer Freigabe durch eine Hausautomationsanlage oder jedenfalls einer Vorrichtung mit einem sauberen Kontakt mit folgender Logik ein- bzw.ausgeschaltet werden: Ruhekontakt = Heizofen ausgeschaltet Arbeitskontakt = Heizofen eingeschaltet Die Aktivierung bzw. Deaktivierung erfolgt mit einer Verzögerung von 10 Sek. ab Übertragung des letzten Befehls. Im Fall der Verbindung des Ports der Fernaktivierung ist es gleichwohl möglich, den Heizofen vom Bedienfeld aus ein- bzw. auszuschalten. Der Heizofen wird stets gemäß dem zuletzt erhaltenen Befehl aktiviert, sei es Ein- oder Ausschaltung. - 75 - DEUTSCH AUTOMATIKBETRIEB GEBRAUCHSANWEISUNG EINSTELLUNG: UHR UND WOCHENPROGRAMMIERUNG Für 2 Sekunden die Taste SET drücken, um ins Programmiermenü zu gelangen. Auf dem Display erscheint die Schrift „TS“. Die Tasten drücken, bis „Prog” erscheint, dann SET drücken. kann man folgende Einstellungen vornehmen: Durch Drücken der Tasten • Pr OF: Gibt die Verwendung des Timers frei oder sperrt sie vollständig. Um den Timer zu aktivieren, die Taste SET drücken und „On” mit den Tasten einstellen. Zum Deaktivieren „OFF” einstellen und die Einstellung mit der Taste SET bestätigen. Um die Programmierung zu verlassen, die Taste ESC drücken. • Set: Einstellung der Uhrzeit und des aktuellen Tages. Um die aktuelle Uhrzeit einzustellen, auf dem Display das Kürzel „SET” wählen, die Auswahl mit der Taste SET bestätigen, die aktuelle Uhrzeit eingeben; mit der Taste erhöht man die Uhrzeit um 15 Minuten bei jedem Tastendruck, mit der Taste verringert man die Uhrzeit um 1 Minute bei jedem Tastendruck. Die Eingabe mit der Taste SET bestätigen; den Tag der laufenden Woche mithilfe der Tasten eingeben (z. B. Montag=Day 1), die Programmierung mit der Taste SET bestätigen; nach Beendigung der Eingabe der Uhrzeit/Tages erscheint auf dem Display ‘Prog’, um mit der Programmierung für Pr1/Pr2/Pr3 fortzufahren, SET drücken oder ‘ESC’ drücken, um die Programmierung zu verlassen. • Pr 1: Dies ist das Programm Nr. 1; in diesem Bereich werden 1 Einschaltzeit, 1 Abschaltzeit und die Tage eingestellt, an denen der Zeitabschnitt Pr 1 gelten soll. Um den Zeitabschnitt Pr 1 einzustellen, mit den Tasten „Pr 1” wählen, die Auswahl mit der Taste SET bestätigen. DEUTSCH Es erscheint kurz auf dem Display „On P1”, mit den Tasten die Einschaltzeit des Zeitabschnitts Pr 1 eingeben, mit der Taste SET bestätigen. Es erscheint kurz auf dem Display „OFF P1”, mit den Tasten schnitts Pr 1 eingeben, mit der Taste SET bestätigen. die Ausschaltzeit des Zeitab- Fortfahren, um den soeben programmierten Zeitabschnitt den verschiedenen Wochentagen zuzuweisen: Mit der Taste SET durchläuft man die Tage von day 1 bis day 7, wobei day 1 als Montag und day 7 als Sonntag verstanden wird, mit den Tasten wird das Programm Pr 1 an dem auf dem Display gewählten Tag aktiviert oder deaktiviert (z. B.: On d1=aktiviert oder Of d1 =deaktiviert). Nach Beendigung der Programmierung erscheint auf dem Display Prog’. Um mit der Programmierung Pr 2/Pr 3 fortzufahren, ‘set’ drücken und die soeben beschriebene Vorgehensweise wiederholen oder ‘ESC’ drücken, um die Programmierung zu verlassen. Beispiel für eine Programmierung Pr 1 On 07:00 / OF 09:00: rot=aktiviert grün=deaktiviert Day 1 Day 2 Day 3 Day 4 Day 5 Day 6 Day 7 On On On On On Off Off Pr 2: Ermöglicht die Eingabe eines zweiten Zeitabschnitts. Für den Programmiervorgang denselben Anweisungen des Programms Pr 1 folgen. Beispiel für eine Programmierung Pr 2 On 17:00 / OF 23:00: rot=aktiviert grün=deaktiviert Day 1 Day 2 Day 3 Day 4 Day 5 Day 6 Day 7 On On On On On Off Off Pr 3: Ermöglicht die Eingabe eines dritten Zeitabschnitts. Für den Programmiervorgang denselben Anweisungen des Programms Pr 1 und Pr 2 folgen. Beispiel für eine Programmierung Pr 3 On 09:00 / OF 22:00: rot=aktiviert grün=deaktiviert Day 1 Day 2 Day 3 Day 4 Day 5 Day 6 Day 7 Off Off Off Off Off On On - 76 - WARTUNG Vor jedweder Wartung das Gerät vom Stromnetz trennen. Eine regelmäßige Wartung ist die Grundlage für einen guten Betrieb des Heizofens. BEI WARTUNGSUNTERLASSUNG kann der Heizofen NICHT einwandfrei funktionieren. Probleme, die mit einer Wartungsunterlassung verbunden sind, führen zum Garantieverfall. TÄGLICHE WARTUNG DEUTSCH Bei abgestelltem, kaltem und von der Netzversorgung getrenntem Heizofen auszuführende Arbeitsschritte • Muss mit einem Staubsauger vorgenommen werden. • Der gesamte Vorgang dauert einige Minuten. • Die Tür öffnen, den Brenntiegel (1 - Abb. A) herausnehmen und die Rückstände in den Aschebehälter (2 - Abb. B) leeren. • DIE RÜCKSTÄNDE NICHT IN DEN PELLETBEHÄLTER LEEREN. • Den Aschebehälter herausnehmen und den Inhalt (2 - Abb. B) in einen feuerfesten Behälter leeren (die Asche könnte noch heiße Teile und/oder Glut enthalten). • Das Innere des Brennraums, die Brennfläche, das Brenntiegelfach, in den die Asche fällt, aussaugen. • Den Brenntiegel (1 - Abb. A) herausnehmen, mit der mitgelieferten Spachtel abkratzen und eventuelle Verstopfungen an den Verbrennungsluftlöchern entfernen. • Das Brenntiegelfach aussaugen und die Kontaktränder des Brenntiegels mit seiner Aufnahme reinigen. • Wenn notwendig auch die (abgekühlte) Scheibe reinigen Niemals heiße Asche absaugen, dadurch wird der Staubsauger beschädigt und es besteht Brandgefahr in den Wohnräumen 1 2 Abb. B Abb. A WÖCHENTLICHE WARTUNG • Die Decke herausnehmen (3 - Abb. C), die Bürsten bewegen (6 - Abb. D) und die Rückstände in den Aschebehälter leeren (2 Abb. B). • Den Pelletbehälter entleeren und dessen Boden absaugen. 3 6 Abb. D Abb. C - 77 - WARTUNG JAHRESZEITLICHE WARTUNG (Aufgabe des Technischen Kundendienstcenters) Diese umfasst: • Allgemeine Innen- und Außenreinigung • Gründliche Reinigung der Wärmetauscherrohre im Warmluftausgang oben an der Heizofenfront • Sorgfältige Reinigung und Entkrustung des Brenntiegels und des entsprechenden Fachs. • Reinigung des Gebläses/Rauchabzugs, mechanische Überprüfung der Spiele und Befestigungen • Reinigung des Rauchkanals (Wechsel der Dichtung am Rauchabzugsrohr) • Reinigung des Rauchablassrohrs • Reinigung des Rauchabzugsgebläsefachs, Reinigung des Flusssensors, Kontrolle des Thermoelements • Reinigung, Kontrolle und Entkrustung des Fachs des Zündwiderstands, diesen eventuell austauschen • Reinigung /Kontrolle der Übersichtsschalttafel • Sichtkontrolle der Stromkabel, Anschlüsse und des Versorgungskabels • Reinigung des Pelletbehälters und Überprüfung des Spiels der Einheit Förderschnecke-Getriebemotor • Wechsel der Klappendichtung • Funktionale Abnahme, Beladung der Förderschnecke, Zündung, Betrieb für 10 Minuten und danach Ausschaltung Bei sehr häufigem Heizofenbetrieb ist empfehlenswert, den Rauchkanal alle 3 Monate zu reinigen. DEUTSCH ACHTUNG !!! Nach der normalen Reinigung kann die NICHT ORDUNGSGEMÄSSE MONTAGE des oberen Tiegelteils (A) (Abb. 1) auf dem unteren Tiegelteil (B) (Abb. 1) den Betrieb des Heizofens beeinträchtigen. Daher ist vor dem Einschalten des Heizofens zu prüfen, dass die Tiegelteile ordnungsgemäß, wie in (Abb. 2) angegeben, ohne Asche oder unverbranntes Material auf der Kontaktfläche zusammengesetzt sind. A B Abb. 1 Abb. 2 - 78 - TIPPS FÜR ETWAIGE STÖRUNGEN Bei Problemen schaltet sich der Heizofen automatisch aus und nimmt den Ausschaltvorgang. Auf dem Display erscheint eine entsprechende Anzeige der Ursache für die Ausschaltung (siehe unten die verschiedenen Meldungen). Niemals den Stecker in der Ausschaltphase zur Betriebsunterbrechung ziehen. Im Fall einer Betriebsunterbrechung muss der Ausschaltvorgang durchgeführt werden, um den Heizofen erneut zu star ten (600 Sekunden mit akustischem Signal) und danach Druck der Taste . Den Heizofen erst wieder einschalten, nachdem die Ursache für die Betriebsunterbrechung kontrolliert und der Brenntiegel GESÄUBERT/GELEERT wurde. 2) Meldung: Störung: Maßnahmen: H2) Defekt des Rauchgasabzugsmotors (greift ein, wenn der Umdrehungssensor des Rauchabzugs eine Störung erhebt) Ausschaltung wegen Erhebung einer Störung bei den Umdrehungen des Rauchabzugs • Funktionstüchtigkeit des Rauchabzugs überprüfen (Anschluss des Umdrehungssensors) (Techn. Kundendienst) • Reinheit des Rauchkanals überprüfen • Stromanlage überprüfen (Erdung) • Elektronische Leiterplatte überprüfen (Technisches Kundendienstcenter) 3) Meldung: SF (H3) Stopp der Flamme (greift ein, wenn das Thermoelement eine Rauchtemperatur unter einem eingegebenen Wert misst und diese als fehlende Flamme interpretiert) Abschalten wegen Absinken der Rauchgastemperatur Die Flamme kann fehlen, weil: • Pelletmangel im Behälter überprüfen • Überprüfen, ob zu viel Pellet die Flamme erstickt hat, die Pelletqualität überprüfen (Techn. Kundendienst) • Prüfen, ob der Überhitzungs-Thermostat eingegriffen hat (seltener Fall, da dies der Überschreitung der Rauchgastemperatur entsprechen würde) (Technischer Kundendienst) • Prüfen, ob der Druckwächter die Stromversorgung des Getriebemotors aufgrund des verstopften Rauchgasabzugs oder aus einem anderen Grund unterbrochen hat. Störung: 4) Meldung: Störung: Maßnahmen: Maßnahmen: AF (H4) Nicht erfolgte Zündung (greift ein, wenn in einem Höchstzeitraum von 15 Minuten keine Flamme zu sehen ist oder die Starttemperatur nicht erreicht ist). Ausschaltung wegen nicht richtiger Rauchgastemperatur in der Einschaltphase. Folgende Fälle sind zu unterscheiden: Es ist KEINE Flamme zu sehen Folgendes überprüfen: • Position und Reinheit des Brenntiegels • Funktionstüchtigkeit des Zündwiderstands (Technischer Kundendienst) • Raumtemperatur (wenn diese unter 3°C liegt, wird eine Zündhilfe benötigt) und Feuchtigkeit. • Versuchen, mit einer Zündhilfe anzuzünden. Eine Flamme ist zu sehen, aber nach der Anzeige Start erscheint Betriebsunterbrechung AF/NO Start Folgendes überprüfen: • Funktionstüchtigkeit des Thermoelements (Technisches Kundendienstcenter) • Die in den Parametern eingegebene Starttemperatur (Technischer Kundendienst) 5) Meldung: Störung: Maßnahmen: H5 Betriebsunterbrechung wegen Stromausfall (ist kein Defekt des Heizofens). Ausschaltung wegen Stromausfall Stromanschluss und Spannungsabfälle überprüfen. 6) Meldung: Störung: Maßnahmen: H6 Defektes oder nicht angeschlossenes Thermoelement Ausschaltung infolge eines defekten oder nicht angeschlossenen Thermoelements • Anschluss des Thermoelements an die Leiterplatte überprüfen: Funktionstüchtigkeit bei Abnahme in kaltem Zustand überprüfen. (Technischer Kundendienst). 7) Meldung: Störung: H7 Überschreitung der Rauchgastemperatur (Ausschaltung wegen zu hoher Rauchgastemperatur) Abschalten wegen Überschreitung der Höchst- Rauchgastemperatur. Eine zu hohe Rauchgastemperatur kann abhängig sein von: Art der Pellets, Störung des Rauchgasabzugs, verstopfter Abzug, nicht ordnungsgemäße Installation, "Drift" des Getriebemotors, Fehlen des Lufteinlasses im Raum. 8) Meldung: Störung: H8 Alarm temp H20 (greift ein, wenn die Messsonde der Wassertemperatur einen höheren Wert als 90°C misst) Ausschaltung wegen Wassertemperatur über 90°C Eine zu hohe Temperatur kann abhängig sein von: • zu kleiner Anlage: vom Technischen Kundendienstcenter die ÖKO-Funktion aktivieren lassen • Verstopfung: Die Wärmetauscherrohre, den Brenntiegel und den Rauchabzug reinigen 9) Meldung: “Bat. 1” Störung: Der Heizofen schaltet sich nicht aus, aber es erscheint die Anzeige auf dem Display. Maßnahmen: • Die Pufferbatterie der Leiterplatte muss ausgewechselt werden. - 79 - DEUTSCH MELDUNGEN ETWAIGER URSACHEN FÜR BETRIEBSUNTERBRECHUNGEN, HINWEISE UND BEHEBUNG: 1) Meldung: H1 (greift ein, wenn die Messsonde der Wassertemperatur defekt oder nicht angeschlossen ist). Störung: Ausschaltung wegen defekter oder nicht angeschlossener Messsonde der Wassertemperatur Maßnahmen: • Anschluss der Sonde an die Leiterplatte überprüfen. • Funktionstüchtigkeit bei Abnahme in kaltem Zustand überprüfen. FAQ Die Antworten sind hier zusammengefasst; für nähere Details lesen Sie bitte auf den anderen Seiten im vorliegenden Dokument nach. 1) Was muss ich vorbereiten, um einen Heizofen installieren zu können? Rauchabzug mit mindestens 80 mm Durchmesser. Luftklappe im Raum von mindestens 80 cm². Vorlauf- und Rücklaufanschluss zum Kollektor ¾” G Kanalabfluss für Überdruckventil ¾” G Befüllanschluss ¾” G Normgerechter Stromanschluss an die Anlage mit Leitungsschutzschalter 230V +/- 10%, 50 Hz Die Trennung des Haupt-Hydraulikkreises vom Zweit-Kreis erwägen. 2) Kann ich den Heizofen ohne Wasser betreiben? NEIN Die Verwendung ohne Wasser beeinträchtigt den Heizofen. 3) Gibt der Heizofen Warmluft ab? NEIN Der größte Teil der erzeugten Wärme wird auf das Wasser übertragen. Der Heizofen gibt eine geringe Menge in den Installationsraum in Form von Strahlung durch die Scheibe des Brennraums ab. 4) Kann ich Vor- und Rücklauf des Heizofens direkt an einen Heizkörper anschließen? NEIN, wie bei jedem anderen Heizkessel muss ein Anschluss an einen Kollektor vorgenommen werden, von dem aus dann das Wasser an die Heizkörper verteilt wird. DEUTSCH 5) Liefert der Heizofen auch Brauchwarmwasser? Es ist möglich, Brauchwarmwasser zu erzeugen, wobei die Leistung des Heizofens und die Wasserleitungsanlage einzuschätzen ist. 6) Kann ich den Rauch des Heizofens direkt durch die Wand ableiten? NEIN, eine fachgerechte Ableitung (UNI 10683) muss bis zur Dachspitze gelangen und für einen einwandfreien Betrieb auf jeden Fall einen vertikalen Abschnitt von mindestens 1,5 m aufweisen; damit soll vermieden werden, dass sich bei Stromausfall oder Wind auch nur kleine Rauchmengen im Installationsraum bilden. 7) Ist eine Luftklappe im Installationsraum notwendig? Ja, zwecks des Austauschs der für die Verbrennung vom Heizofen verbrauchten Luft; denn der Rauchabzug zieht die Luft des Raumes ab, um diese in den Brenntiegel zu leiten. 8) Was muss ich auf dem Display des Heizofens eingeben? Die gewünschte Wassertemperatur; der Heizofen passt entsprechend die Leistung an, um diese zu erzielen oder zu bewahren. Für kleine Anlagen kann ein Arbeitsmodus eingestellt werden, der die Aus- und Einschaltungen des Heizofens je nach erzielter Wassertemperatur vorsieht. 9) Wie oft muss ich den Brenntiegel reinigen? Vor jedem Zündvorgang bei abgeschaltetem und kaltem Heizofen. 10) Muss ich den Pelletbehälter aussaugen? Ja, mindestens einmal monatlich und wenn der Heizofen lange Zeit nicht betrieben wird. 11) Kann ich anderen Brennstoff außer Pellet verbrennen? NEIN Der Heizofen wurde zum Verbrennen von Holzpellets 6 mm Durchmesser entwickelt, anderes Material kann diesen beschädigen. - 80 - CHECK LIST Zusätzlich ist das Technische Datenblatt komplett zu lesen. Aufstellung und Installation • Inbetriebnahme durch den Technischen Kundendienstcenter, der die Garantie ausgestellt hat. • Belüftung im Raum • Der Rauchabzugkanal/Rauchabzug erhält nur den Abzug des Heizofens. • Der Rauchabzugkanal besteht aus: max. 2 Kurven max. 2 m horizontalen Abschnitt • Schornstein außerhalb des Rückstrombereichs • Die Ablassrohre sind aus entsprechendem Material gefertigt (empfohlen wird Edelstahl) • Beim Durchgang von eventuell brennbarem Material (z.B. Holz) wurden alle notwendigen Brandschutzmaßnahmen ergriffen Einsatz • • • • Das verwendete Pellet muss von guter Qualität und darf nicht feucht sein. Der Brenner und der Aschebehälter sind sauber und richtig platziert Die Klappe ist gut geschlossen Der Brenner ist richtig im entsprechenden Fach eingesetzt OPTIONALES ZUBEHÖR TELEFONSCHALTER FÜR DIE EINSCHALTUNG MIT FERNBEDIENUNG (Art.-Nr. 281900) Eine Einschaltung mit Fernbedienung ist möglich, indem vom Technischen Kundendienstcenter ein Telefonschalter den seriellen Port auf der Rückseite des Heizofens mithilfe des optional erhältlichen Kabels angeschlossen wird (Art.-Nr. 640560). • FERNSTEUERUNG (Art.-Nr. 755220) • ANSCHLÜSSE FÜR EINEN MEHRFACHRAUCHAUSLASS (Art.-Nr. 684930) - 81 - DEUTSCH NICHT VERGESSEN, DEN BRENNTIEGEL VOR JEDER ZÜNDUNG AUSZUSAUGEN Bei nicht erfolgter Zündung, NICHT die Zündung wiederholen, bevor nicht der Brenntiegel geleert wurde. Ex.mo(a) Sr./Sra. Agradecemos-lhe por ter adquirido o nosso produto. Antes de utilizá-lo, leia atentamente este documento, para poder usufruir das suas prestações da melhor forma e em total segurança. Para mais informações ou em caso de necessidade contacte o revendedor ou visite o nosso site www.innofire.it selecionando a opção CENTROS DE ASSISTÊNCIA TÉCNICA. NOTA - Depois de desembalar o produto, assegure-se de que o conteúdo se encontra em boas condições e completo (inserção topo em cerâmica, faixa EFAS 84, certificado de garantia, luva, ficha técnica, espátula, sais desumidificantes). Em caso de anomalias, contactar de imediato o revendedor junto do qual efetuou a compra, ao qual deverá entregar uma cópia do certificado de garantia e do documento final de compra. - Colocação em serviço/teste Deve ser sempre executada pelo Centro de Assistência Técnica autorizado Innofire (CAT) sob pena de anulação da garantia. A colocação em serviço tal como descrita pela norma UNI 10683 Rev. 2005 (Cap. “3.21”) consiste numa série de operações de controlo executadas com a salamandra a água instalada e destinadas a certificar o correto funcionamento do sistema e a sua conformidade com as normas. Poderá encontrar no Ponto de Venda o nome do Centro de Assistência mais próximo. - instalações incorretas, manutenções efetuadas incorretamente e uso impróprio do produto, isentam a empresa produtora de quaisquer danos derivantes do uso. - o número de talão de controlo, necessário para a identificação da salamandra a água, é indicado: - na parte superior da embalagem - no certificado de garantia dentro da fornalha - na placa aplicada na parte de trás do aparelho. Esta documentação deve ser guardada para identificação juntamente com o documento fiscal de compra, cujos dados devem ser comunicados em caso de eventuais pedidos de informação e colocados à disposição em caso de eventuais intervenções de manutenção; - os detalhes representados são graficamente e geometricamente indicativos. PORTUGUÊS DECLARAÇÃO DE CONFORMIDADE A empresa EDILKAMIN S.p.A. com sede legal em Via Vincenzo Monti 47 - 20123 Milão - NIF 00192220192 Declara sob sua responsabilidade que: A salamandra a água a pellets abaixo indicada está em conformidade com Diretiva 89/106/CEE (produtos de construção) SALAMANDRA A PELLETS, marca comercial INNOFIRE, denominada IDROCHIP N.º de série: Ref. placa dados ANO DE FABRICO: Ref. placa dados A conformidade com os requisitos da Diretiva 89/106/CEE é também determinada pela conformidade com a norma europeia: EN 14785:2006 Declara igualmente que: salamandra a água a pellets de madeira IDROCHIP respeita os requisitos das diretivas europeia: 2006/95/CEE - Diretiva Baixa Tensão 2004/108/CEE - Diretiva Compatibilidade Eletromagnética EDILKAMIN S.p.A. declina qualquer responsabilidade de mau funcionamento do aparelho em caso de substituição, montagem e/ ou modificações não efetuadas por pessoal EDILKAMIN sem autorização da mesma. - 82 - INFORMAÇÕES DE SEGURANÇA O combustível (pellet) é retirado do reservatório de armazenamento (A) e, através de um sem-fim (B) ativado pelo motorredutor (C), é transportado para o queimador de combustão (D). A IDROCHIP NUNCA DEVE FUNCIONAR SEM ÁGUA NO CIRCUITO. UMA EVENTUAL LIGAÇÃO “A SECO” PODE COMPROMETER A SALAMANDRA A ÁGUA. A IDROCHIP DEVE FUNCIONAR COM UMA PRESSÃO DE CERCA DE 1,5 BAR. • Os únicos riscos derivados do uso da salamandra a água podem estar associados ao incumprimento das normas de instalação ou a um contacto direto com partes elétricas sob tensão (internas), a um contacto com fogo e partes quentes (vidro, tubos, saída de ar quente) ou à introdução de substâncias estranhas. • Em caso de não funcionamento de componentes, a salamandra a água dispõe de dispositivos de segurança que garantem o seu desligamento. Não intervir no seu funcionamento. • Para um funcionamento regular, a salamandra a água deve ser instalada respeitando as indicações deste documento. Durante o funcionamento, não deve ser aberta a porta: a combustão é gerida automaticamente e não necessita de intervenção. • Usar como combustível apenas pellets de madeira com 6 mm. • Nunca introduzir substâncias estranhas na fornalha ou no reservatório. • Para limpar o canal de fumo (conduta que liga a boca de saída de fumos da salamandra a água ao tubo de evacuação de fumos) não devem ser usados produtos inflamáveis. • Não limpar a quente. • As partes da fornalha e do reservatório devem ser aspiradas apenas a FRIO. • O vidro pode ser limpo a FRIO com um produto específico aplicado com um pano. • Assegurar-se de que a salamandra a água seja instalada e ligada por um CAT (Centro de Assistência Técnica) autorizado pela Innofire, de acordo com as indicações do presente documento; estas condições são indispensáveis para validar a garantia. • Durante o funcionamento da salamandra a água, os tubos de descarga e a porta atingem temperaturas altas (não tocar sem a luva específica). • Não depositar objetos sensíveis ao calor nas proximidades da salamandra a água. • NUNCA usar combustíveis líquidos para acender a salamandra a água ou reavivar as brasas. • Não obstruir as aberturas de ventilação no local de instalação, nem as entradas de ar da própria salamandra a água. • Não molhar a salamandra a água e não aproximar-se das partes elétricas com as mãos molhadas. • Não introduzir reduções nos tubos de evacuação de fumos. • A salamandra a água deve ser instalada em locais adequados à prevenção anti-incêndio e servidos por todos os serviços (alimentação e evacuação) que o aparelho requer para um funcionamento correto e seguro. • Assegurar uma temperatura de retorno da água de pelo menos 45-50 °C. • A salamandra a água deve ser mantida num ambiente com temperatura superior a 0 ºC. • Usar eventuais aditivos anti-gelo para a água do circuito. • Em caso de falha ao iniciar, não voltar a ligar sem esvaziar o queimador. • ATENÇÃO: OS PELLETS ESVAZIADOS DO QUEIMADOR NÃO DEVEM SER DEPOSITADOS NO RESERVATÓRIO. A ignição do pellet ocorre através de ar quente produzido por uma resistência elétrica (E) e aspirado no queimador através de um ventilador extrator de fumos (F). Os fumos produzidos pela combustão são extraídos da fornalha através do mesmo ventilador (F), e são expulsos pela boca (G) com possibilidade de ligação traseira, no lado esquerdo e no topo da salamandra a água (ver pág. 89). A fornalha em aço, com fundo e revestimento de Vermiculite, é fechada frontalmente com uma porta em vidro cerâmico. A água contida na salamandra a água aquece e é enviada pela bomba (H) incorporada na salamandra a água para o circuito de aquecimento. A salamandra a água possui um vaso de expansão fechado (I) e uma válvula de segurança de sobrepressão incorporados (L). A quantidade de combustível, a extração de fumos e a alimentação de ar combustível são reguladas através da placa eletrónica equipada com software, pare obter uma combustão de alto rendimento e baixas emissões. A salamandra a água dispõe de uma tomada de série para ligação com cabo opcional (cód. 640560) a dispositivos de ligação remota (como combinadores telefónicos, cronotermóstatos, etc.). O revestimento externo em aço está disponível em três cores: branco opaco, bordeaux e cinzento. A B E D C H F G I L - 83 - PORTUGUÊS PRINCÍPIO DE FUNCIONAMENTO DIMENSÕES TRASEIRA FRENTE carga/descarga o ustã omb Ar c botão reativação a saíd LADO PORTUGUÊS PLANTA saída fumos Ø 80 mm - 84 - os fum APARELHOS ELETRÓNICOS SONDA AMBIENTE PUERTO SERIE RS232 --- CONSOLA Cod. 684440 TERMOPAR J PLACA ELETRÓNICA RPM HUMOS + Módulo Timer Batería CR2032 (opción) RED 230Vac TM P FUSIBLE 2(T)A M EXP HUMOS Leyenda IN T J Termopar J T Amb Sonda ambiente RPM exp. humos TIM Termostato de seguridad P Presostato de seguridad M SINFÍN RES ENCENDIDO VENTILACIÓN PORTA DE SÉRIE Na saída de série RS232 com o respetivo cabo (cód. 640560) é possível solicitar ao CAT (Centro de Assistência Técnica Innofire) a instalação de um opcional para o controlo do acendimento e desligamento, por ex., combinador telefónico, termóstato ambiente. A saída de série encontra-se na traseira da salamandra a água. DISPOSITIVOS DE SEGURANÇA • TERMOPAR: Situado na descarga de fumos, deteta a temperatura. Em função dos parâmetros configurados, controla as fases de ligação, funcionamento e desligamento. • PRESSÓSTATO DIFERENCIAL: Situado na zona de aspiração de fumos, intervém quando deteta problemas de depressão no circuito de fumos (por ex: tubo de evacuação de fumos obstruído). • TERMÓSTATO DE SEGURANÇA: Intervém caso a temperatura dentro da salamandra a água seja demasiado elevada. Bloqueia o carregamento do pellet provocando o desligamento da salamandra a água. • TERMÓSTATO DE SEGURANÇA ÁGUA: Intervém caso a temperatura da água dentro da salamandra a água seja demasiado elevada. Bloqueia o carregamento do pellet provocando o desligamento da salamandra a água. Reativar manualmente através do botão situado na parte posterior da salamandra a água (ver pág. 84). - 85 - PORTUGUÊS BATERIA DE RESERVA (opcional) Na placa eletrónica está presente uma bateria de reserva (tipo CR 2032 de 3 Volt). O seu mau funcionamento é consequente de um desgaste normal (não deve ser considerado como defeito do produto). É indicado com a mensagem “Bat. 1”. Para mais informações, contactar o CAT (Centro de Assistência Técnica Innofire) que efetuou o primeiro acendimento. CARACTERÍSTICAS CARACTERÍSTICAS TERMOTÉCNICAS Potência nominal 11,3 kW 9 kW Rendimento global cerca de 91,1 % Emissão CO (13% O2) 0,014 % 2 bar Pressão de funcionamento 1,5 bar Temperatura saída fumos de teste EN 4785/303/5 240 °C Tiragem mínima 12 Pa Autonomia mín/máx 5,5 / 20 horas Consumo combustível mín/máx 0,7 / 2,6 kg/h Capacidade reservatório 14 kg Volume de aquecimento * 295 m³ Peso com embalagem 150 kg Diâmetro conduta fumos (macho) 80 mm Diâmetro conduta de tomada de ar (macho) 40 mm Potência nominal da água Pressão máx. * O volume de aquecimento é calculado considerando um isolamento da casa de acordo com L 10/91 e posteriores modificações, uma solicitação de calor de 33 Kcal/m³ por hora e um sistema bem dimensionado. * É importante ter em consideração o tipo de sistema (radiadores, etc.). N.B. 1) ter em conta que os aparelhos externos podem provocar distúrbios no funcionamento da placa eletrónica. 2) atenção: intervenções em componentes sob tensão, manutenções e/ou verificações devem ser executadas por pessoal qualificado. (antes de efetuar qualquer manutenção, desligar o aparelho da rede de alimentação elétrica) CARACTERÍSTICAS ELÉTRICAS Alimentação 230Vac +/- 10% 50 Hz Potência média absorvida 150 W Potência absorvida ao ligar 400 W Proteção na placa eletrónica Fusível 2AT, 250 Vac 5x20 PORTUGUÊS Os dados acima são indicativos. A INNOFIRE reserva-se o direito de modificar sem pré-aviso os produtos e à sua indiscutível consideração. - 86 - DISPOSITIVOS DE SEGURANÇA E DETEÇÃO Termopar fumos Situado na descarga de fumos, lê a temperatura. Regula a fase de ligação e caso a temperatura seja demasiado baixa ou demasiado alta lança uma fase de bloqueio. Pressóstato diferencial Desliga a salamandra a água através da interrupção da alimentação de pellets em caso de abertura da porta, tubo de evacuação de fumos obstruído, vedantes excessivamente gastos, falta de limpeza extraordinária da salamandra a água. Termóstato de segurança sem-fim Situado junto ao depósito de pellets, interrompe a alimentação elétrica para o motorredutor se a temperatura detetada for demasiado alta. Sonda de leitura da temperatura da água Lê a temperatura da água na salamandra a água, enviando à ficha de informação, para gerir a modelação de potência da salamandra a água. Em caso de temperatura demasiado alta, é lançada uma fase de bloqueio. Termóstato de segurança sobretemperatura água de reativação manual Lê a temperatura da água na salamandra a água. Em caso de temperatura demasiado alta, interrompe a alimentação elétrica para o motorredutor. Caso o termóstato intervenha, deve ser reativado intervindo no botão atrás da salamandra a água (ver pág. 84). Válvula de sobrepressão Ao atingir a pressão de placa descarrega a água contida no circuito com consequente necessidade de reenchimento. ATENÇÃO!!!! Lembrar-se de efetuar a ligação à rede de esgotos. Manómetro Situado na parte posterior da salamandra a água, permite ler a pressão da água. Com a salamandra a água em funcionamento, a pressão aconselhada é de 1 bar. EM CASO DE BLOQUEIO A SALAMANDRA A ÁGUA ASSINALA O MOTIVO NO MONITOR E MEMORIZA O BLOQUEIO. COMPONENTES Resistência Provoca a ativação da combustão dos pellets. Permanece acesa até que a chama acenda. Extrator de fumos “Empurra” os fumos para o tubo de evacuação de fumos e atrai por depressão o ar de combustão. Bomba (circulador) “Empurra” a água para a instalação de aquecimento. Vaso de expansão fechado “Absorve” as variações de volume da água contida na salamandra a água, por efeito do aquecimento. É necessário que um técnico avalie a necessidade de integrar o vaso existente com outro com base no conteúdo total de água do circuito! Válvulas de ventilação Situadas na parte alta (ver pág. 83), permitem “ventilar” o ar eventualmente presente durante a carga de água no interior da salamandra a água. - 87 - PORTUGUÊS Motorredutor Ativa o sem-fim permitindo transportar o pellet do depósito ao queimador. INSTALAÇÃO Relativamente aos aspetos não expressamente mencionados, consultar as normas locais de cada país. Em Itália, consultar a norma UNI 10683, bem como eventuais indicações regionais ou das ASL locais. Em caso de instalação em condomínio, solicitar previamente o parecer do administrador. DESCARGA DE FUMOS VERIFICAÇÃO DE COMPATIBILIDADE COM OUTROS DISPOSITIVOS A salamandra a água NÃO deve ser instalada no mesmo ambiente em que se encontram os extratores, aparelhos de aquecimento de tipo B e outros aparelhos que possam comprometer o funcionamento correto. Ver norma UNI 10683. PORTUGUÊS VERIFICAÇÃO DA LIGAÇÃO ELÉTRICA (posicionar a tomada de corrente num ponto de fácil acesso) A salamandra a água dispõe de um cabo de alimentação elétrica que deve ser ligado a uma tomada de 230V 50 Hz, de preferência com interruptor eletromagnético. Caso a tomada de corrente não seja de fácil acesso, preparar um dispositivo de interrupção da alimentação (interruptor) a montante da salamandra a água (a cargo do cliente). Variações de tensão superiores a 10% podem comprometer a salamandra a água. O sistema elétrico deve estar em conformidade; verificar em particular a eficiência do circuito de terra. A linha de alimentação deve ter a secção adequada à potência da salamandra a água. A ineficiência do circuito de terra provoca avarias pelas quais a Innofire não poderá ser responsabilizada. DISTÂNCIAS DE SEGURANÇA ANTI-INCÊNDIO A salamandra a água pode ser posicionada diretamente em paredes de tijolo e/ou gesso cartonado. No caso de paredes combustíveis (por ex., madeira), é necessário efetuar um isolamento adequado da parede em material não combustível. É obrigatório isolar adequadamente o tubo de evacuação de fumos, uma vez que atinge temperaturas elevadas. Cada elemento adjacente à salamandra a água em material combustível e/ou sensível ao calor deve encontrar-se a uma distância mínima de 40 cm ou deverá ser adequadamente isolado com material isolante e não combustível; de qualquer forma, em frente à salamandra a água não podem ser colocados materiais a menos de 80 cm, pois estão diretamente sujeitos ao irradiação da fornalha. TOMADA DE AR É indispensável que seja preparada atrás da salamandra a água uma tomada de ar ligada ao exterior, com uma secção útil mínima de 80 cm², que garanta uma alimentação de ar suficiente para a combustão. O sistema de descarga deve ser único para cada salamandra a água (não são admitidas descargas no tubo de evacuação de fumos em comum com outros dispositivos). A descarga de fumos é feita através da boca com 8 cm de diâmetro na traseira, no lado esquerdo ou na parte superior. A descarga de fumos deve ser ligada ao exterior utilizando tubos de aço certificados EN 1856. O tubo deve ser sigilado hermeticamente. Para a estanqueidade dos tubos e seu eventual isolamento, é necessário usar materiais resistentes às altas temperaturas (silicone ou mástiques para altas temperaturas). O único trecho horizontal admitido pode ter um comprimento até 2 m. É possível utilizar até duas curvas com amplitude máx. de 90° (em relação à vertical). É necessário (se a descarga não for inserida num tubo de evacuação) um trecho vertical e um terminal antivento (referência UNI 10683). Se o canal de fumo estiver no exterior, deve ser adequadamente isolado. Se o canal de fumo for introduzido num tubo de evacuação de fumos, este deve ser adequado para combustíveis sólidos e, se for superior a ø 150 mm, é necessário recuperá-lo entubando-o com tubos com secção e materiais adequados (por ex., aço ø 80 mm). Todos os trechos da conduta de fumos devem poder ser inspecionados. As chaminés e condutas de fumo às quais são ligados os aparelhos utilizadores de combustíveis sólidos devem ser limpas pelo menos uma vez por ano (verificar se no próprio país existem normas relativas a esta matéria). A ausência de controlo e limpeza regulares aumenta a probabilidade de incêndio da chaminé. Nesse caso, proceder da seguinte forma: não apagar com água, esvaziar o depósito de pellets. Contactar pessoal especializado antes de reiniciar a máquina. CASOS TÍPICOS Fig. 1 Fig. 2 A: tubo de evacuação de fumos em aço isolado B: altura mínima 1,5 m e além da cota da cornija do teto C-E: tomada de ar do ambiente externo (secção passante mínimo 80 cm²) D: tubo de evacuação de fumos em aço, no interior do tubo de evacuação de fumos existente nas paredes. CHAMINÉ As características fundamentais são: - secção interna da base igual à do tubo de evacuação de fumos - secção de saída não inferior ao dobro da do tubo de evacuação de fumos - posição em pleno vento acima do nível superior do teto e fora das zonas de refluxo. - 88 - INSTALAÇÃO SAÍDA FUMOS A IDROCHIP está preparada para a ligação do tubo de saída dos fumos a partir de cima, da traseira ou do lado esquerdo. A salamandra a água é entregue configurada para a saída do tubo de fumos a partir da traseira (fig. 1). PARA PERMITIR QUALQUER SOLUÇÃO DE LIGAÇÃO DA SAÍDA DE FUMOS PARA O TUBO DE EVACUAÇÃO DE FUMOS, É NECESSÁRIO REMOVER O LADO METÁLICO ESQUERDO. fig. 1 fig. 2 Proceder da seguinte forma: - Desapertar (por cerca de 15 mm) os dois parafusos situados no topo em ferro fundido sob a tampa em chapa (A - fig. 2). - Abrir a porta e retirar o painel zincado (B1 - fig. 3). - Desapertar o parafuso situado na parte inferior (B -fig. 3). - Desmontar o lado metálico, deslocando-o cerca de 2 cm para a parte frontal da salamandra a água, extraindo primeiro por baixo e depois retirando-o sob o topo (fig. 4). B B1 Escolher o tipo de ligação do tubo de saída dos fumos (não fornecido) mais adequado às suas exigências. fig. 4 fig. 3 C D fig. 5 fig. 6 LIGAÇÃO SAÍDA FUMOS LATERAL ESQUERDA Montar o cotovelo de união (fornecido como opcional cód. 654420) com a faixa fornecida na boca da voluta de fumos (D - fig. 6). Ligar o tubo de saída de fumos (não fornecido) lateral ao cotovelo de união acima mencionado (fig. 6). Retirar o diafragma pré-cortado da lateral em chapa para permitir a passagem do tubo de saída de fumos (fig. 6). Completar a operação fixando a rosácea de fecho (fornecida como opcional cód. 684790) com parafusos (E - fig. 7), depois de voltar a montar a lateral em metal. N.B.: a fixação da rosácea e da lateral em chapa deve ocorrer apenas depois da fixação definitiva do tubo de evacuação de fumos. E fig. 7 - 89 - PORTUGUÊS LIGAÇÃO SAÍDA FUMOS DA PARTE TRASEIRA Ligar o tubo de saída de fumos (não fornecido) traseiro à boca da voluta de fumos (C- fig. 5) através da faixa fornecida. Neste caso, é suficiente fazer passar o tubo de saída de fumos (não fornecido) através do orifício presente na parte inferior das costas em chapa (fig. 5). INSTALAÇÃO LIGAÇÃO SAÍDA FUMOS DO TOPO Montar o cotovelo de união (fornecido como opcional) com a faixa fornecida na boca da voluta de fumos (F - fig. 8). Ligar o tubo de saída de fumos (não fornecido) ao cotovelo acima mencionado. Retirar o diafragma da semi-tampa pequena em chapa (G - fig. 9) para permitir a passagem do tubo. G Depois de terminada a operação de ligação do tubo de saída de fumos ao tubo de evacuação de fumos, voltar a montar a lateral em metal E DEPOIS PROSSEGUIR COM A MONTAGEM DA INSERÇÃO DO TOPO EM CERÂMICA F fig. 9 fig. 8 INSERÇÃO EM CERÂMICA V A salamandra a água é entregue com as laterais metálicas (C-D) já montadas, enquanto o topo em cerâmica (A) e os dois pernos de centragem (B) são embalados à parte. Atenção: verificar o alinhamento vertical das laterais metálicas efetuando eventuais regulações através dos parafusos (V - fig. 11). V Fig. 12 Aplicar dentro da inserção do topo em cerâmica (A) os dois pernos de centragem (C) apertando-os nos orifícios previstos. fig. 11 Posicionar a inserção do topo em cerâmica introduzindo os pernos nos orifícios (S) previstos nas laterais em metal (C-D). A B C B S D S PORTUGUÊS fig. 12 - 90 - LIGAÇÕES HIDRÁULICAS (RESERVADO CENTRO DE ASSISTÊNCIA TÉCNICA) • A IDROCHIP NUNCA DEVE FUNCIONAR SEM ÁGUA NO CIRCUITO. • A PRESSÃO DE FUNCIONAMENTO DEVE SER DE CERCA DE 1,5 BAR. • UMA EVENTUAL LIGAÇÃO “A SECO” PODE COMPROMETER A SALAMANDRA A ÁGUA. A ligação hidráulica deve ser efetuada por pessoal qualificado que possa emitir uma declaração de conformidade em conformidade com o D.M. 37 ex L.46/90. É indispensável fazer referência às leis em vigor nos seguintes países. • Para a ligação de envio, de retorno e das descargas providenciar soluções apropriadas para facilitar, se necessário, uma eventual deslocação da salamandra a água. • Para um melhor funcionamento, o circuito primário (onde se encontra o gerador de calor) deve ser separado do circuito secundário (utilizador). Por exemplo, através de um permutador com placas que permita a troca de energia sob a forma de calor sem misturar as águas. TRATAMENTO DA ÁGUA Providenciar aditivos de substâncias anti-gelo, anti-incrustantes, anticorrosivas e apropriadas a ligas leves. Caso a água de enchimento e abastecimento tenha uma dureza superior a 35 ºF, usar um dispositivo para amaciar a água. Para mais informações, consular a norma UNI 8065-1989 (Tratamento da água nos sistemas térmicos de uso civil). NOTA SOBRE A TEMPERATURA DA ÁGUA DE RETORNO. Deve-se providenciar um sistema apropriado para garantir uma temperatura da água de retorno não inferior a 45 - 50 °C. NOTA: • O instalador deverá avaliar a eventual necessidade de um vaso de expansão adicional, com base no tipo de sistema usado. • Em fase de produção de Água Quente Sanitária, a potência nos aquecedores diminui temporariamente. PORTUGUÊS • 1.ª LIGAÇÃO Verificar se o circuito hidráulico é efetuado corretamente e que seja dotado de um vaso de expansão suficiente para garantir a segurança. A presença do vaso incorporado na salamandra a água NÃO garante uma proteção apropriada das dilatações térmicas sofridas pela água de todo o circuito. Alimentar eletricamente a salamandra a água e efetuar um controlo a frio. Efetuar o enchimento do circuito através da ligação de carga (recomendamos manter a pressão em cerca 1,5 bar). Durante a fase de carga, “purgar” a bomba e abrir a ventilação manual (ver pág. 93). Esta operação deve ser efetuada periodicamente. - 91 - LIGAÇÕES HIDRÁULICAS Sistema de aquecimento com salamandra a água como única fonte de calor. O presente esquema é indicativo, a execução correta será a cargo do canalizador. LEGENDA AF: AL: C: GR: MI: P: RA: RI: S: ST: TC: V: VA: Vec: VSP: VST: TC Água fria Alimentação rede hídrica Carga/enchimento Redutor de pressão Envio sistema Bomba (circulador) Radiadores Retorno sistema Descarga Sonda temperatura Salamandra a água Válvula de esfera Válvula automática descarga ar Vaso expansão fechado Válvula de segurança Válvula de descarga térmica Circuito de aquecimento com salamandra a água combinado com esquentador. O presente esquema é indicativo, a execução correta será a cargo do canalizador. LEGENDA ACS: Água quente sanitária AF: Água fria AL: Alimentação rede hídrica C: Carga/enchimento GR: Redutor de pressão MI: Envio sistema P: Bomba (circulador) RA: Radiadores RI: Retorno sistema S: Descarga SB: Esquentador ST: Sonda temperatura TC: Salamandra a água V: Válvula de esfera VA: Válvula automática descarga ar Vec: Vaso expansão fechado VSP: Válvula de segurança VST: Válvula de descarga térmica TC Circuito de aquecimento com salamandra a água como única fonte de calor com produção de água quente sanitária através de caldeira. O presente esquema é indicativo, a execução correta será a cargo do canalizador. PORTUGUÊS LEGENDA ACS: Água quente sanitária AL: Alimentação rede hídrica B: Caldeira C: Carga/enchimento CE: Unidade de controlo eletrónica EV2: Eletroválvula de 2 vias EV3: Eletroválvula de 3 vias NA: Normalmente aberta NC: Normalmente fechada GR: Redutor de pressão MI: Envio sistema P: Bomba (circulador) RA: Radiadores RI: Retorno sistema S: Descarga TC: Salamandra a água V: Válvula de esfera Vec: Vaso expansão fechado VSP: Válvula de segurança TC ACESSÓRIOS: Nos esquemas apresentados nas páginas anteriores foi previsto o uso de acessórios disponíveis na lista de produtos INNOFIRE. Estão ainda disponíveis partes soltas (permutador, válvulas, etc.). Contactar o revendedor de zona. - 92 - INSTRUÇÕES DE UTILIZAÇÃO Primeiro acendimento/teste a cargo do centro de assistência técnica autorizado Innofire (CAT) A colocação em serviço deve ser executada tal como indicado pela norma UNI 10683 ponto 3.21. Esta norma indica as operações de controlo a executar no local, destinadas a assegurar o correto funcionamento do sistema. * A assistência técnica Innofire (CAT) deverá também calibrar a salamandra a água com base no tipo de pellet e nas condições de instalação. A colocação em serviço por parte do CAT é indispensável para a ativação da garantia. Durante os primeiros acendimentos, é possível que seja libertado um cheiro de tinta que desaparecerá em pouco tempo. fig. 1 Antes de ligar, é necessário verificar: ==> A instalação. ==> A alimentação elétrica. ==> O fecho da porta, que deve ser estanque (portinhola). ==> A limpeza do queimador. ==> A presença no display da indicação de stand-by (data, potência ou temperatura intermitente). V CARREGAMENTO DOS PELLETS NO RESERVATÓRIO Para aceder ao reservatório, remover a tampa metálica * (fig. 1). fig. 2 ATENÇÃO: Se a salamandra a água for carregada enquanto está em funcionamento e, como tal, quente, utilizar a luva fornecida. Em fase de primeira ligação, efetuar a operação de purga ar/ água através das válvulas (V) colocadas debaixo das tampas de chapa (fig. 2-3). V NOTA sobre o combustível. IDROCHIP foi projetada para queimar pellets de madeira com cerca de 6 mm de diâmetro. Os pellets são um combustível que se apresenta sob a forma de pequenos cilindros, obtidos através da compressão da serradura, de altos valores, sem uso de substâncias colantes ou outros materiais estranhos. São comercializados em sacos de 15 kg. Para NÃO comprometer o funcionamento da salamandra a água, é indispensável NÃO queimar outro tipo de material. O uso de outros materiais (incluindo madeira), detetável através de análises de laboratório, implica a anulação da garantia. A INNOFIRE projetou, testou e programou os seus produtos para que garantam as melhores prestações com pellets com as seguintes características: diâmetro: 6 milímetros comprimento máximo: 40 mm humidade máxima: 8% rendimento calórico: 4300 kcal/kg, no mínimo O uso de pellets com características diferentes implica a necessidade de uma calibragem específica da salamandra a água, semelhante à efetuada pelo CAT durante o 1.º acendimento. O uso de pellets não idóneos pode provocar: diminuição do rendimento; anomalias de funcionamento; bloqueios por obstrução; sujidade do vidro; não queimados, .... Uma simples análise dos pellets pode ser feita visualmente: Bom: liso, comprimento regular, pouco poeirento. Medíocre: com fissuras longitudinais e transversais, muito poeirento, comprimento muito variável e com presença de corpos estranhos. - 93 - PORTUGUÊS fig. 3 INSTRUÇÕES DE UTILIZAÇÃO PAINEL SINÓPTICO Tecla ACENDIMENTO/DESLIGAMENTO serve também para confirmar/sair Indica o funcionamento do circulador (bomba) Tecla de seleção: acesso ao menu de regulações (pressionar durante 2 segundos) Indica o funcionamento do motorredutor de carregamento dos pellets Tecla para DIMINUIR a temperatura e retroceder a partir do dado selecionado Indica que se está a funcionar dentro do menu parâmetros (apenas CAT) Tecla para AUMENTAR a temperatura e avançar a partir do dado selecionado INDICAÇÃO DO VISOR OF PORTUGUÊS ON AC ON AR Burn P1-P2-P3 30….80°C Pu PROG SET SF AF CP-TS-PA H1……H9 Fase de desligamento em curso, duração cerca de 10 minutos enquanto a bomba roda até atingir a temperatura de desligamento configurada (normalmente 40 °C) Salamandra a água na primeira fase de acendimento, carregamento dos pellets e aguardar ignição da chama Salamandra a água na segunda fase de acendimento, aquecimento corpo salamandra a água e arranque combustão Salamandra a água em fase de aquecimento permutador de água Nível de potência modulado automaticamente Nível de temperatura da água pretendido no envio do sistema Limpeza automática do queimador a decorrer Menu temporizador para programação semanal Menu para configuração do relógio Stop chama: bloqueio do funcionamento por provável esgotamento dos pellets Falha de acendimento: bloqueio do funcionamento por ausência de ignição Menu de controlo exclusivamente à disposição dos CAT (Centros de Assistência Técnica) Sistema em alarme, o número identifica a causa do alarme Quando a salamandra a água está em stand-by, visualiza-se no visor a mensagem OF e a temperatura configurada. ENCHIMENTO SEM-FIM. O carregamento da conduta de transporte de pellets (sem-fim) é necessário em caso de salamandra a água nova (em fase de primeiro acendimento) ou se a salamandra a água tiver ficado completamente sem pellets. Para ativar esse carregamento, pressionar em simultâneo as teclas , no visor é visualizada a mensagem “RI”. A função de carregamento termina automaticamente após 240 minutos ou pressionando a tecla - 94 - . INSTRUÇÕES DE UTILIZAÇÃO ACENDIMENTO Com a salamandra a água em stand-by (depois de verificar se o queimador está limpo), pressionar a tecla . Inicia-se o procedimento de acendimento. No visor é visualizada a mensagem “ON AC” (acendimento combustão); depois de superados alguns ciclos de controlo e depois de se verificar a ignição dos pellets, no visor é visualizada a mensagem “ON AR” (acendimento aquecimento). Esta fase dura alguns minutos, permitindo a conclusão correta do acendimento e o aquecimento do permutador da salamandra a água. Decorridos alguns minutos, a salamandra a água passará à fase de aquecimento, indicando no visor a mensagem “burn” e posteriormente, em fase de funcionamento, são indicadas a temperatura da água de envio configurada pelo utilizador e a potência selecionada pelo sistema modulante automático. DESLIGAMENTO Ao pressionar a tecla , a salamandra a água acesa inicia a fase de desligamento, que inclui: • Interrupção da queda dos pellets • Esgotamento do pellet presente no queimador, mantendo ativo o ventilador de fumos (normalmente, 10 minutos) • Arrefecimento do corpo da salamandra a água mantendo ativa a bomba até atingir a temperatura de paragem • A indicação “OF” no visor juntamente com os minutos que faltam para o desligamento Durante a fase de desligamento, não será possível voltar a acender a salamandra a água. Terminada a fase de desligamento, o sistema entra novamente em stand-by. FUNCIONAMENTO AUTOMÁTICO É necessário que o utilizador configure a temperatura da água de envio do sistema, temperatura que será avaliada em relação à tipologia e dimensão do sistema, considerando também a temperatura atmosférica ligada à sazonalidade do uso. A salamandra a água modula autonomamente as potências em função da diferença entre a temperatura configurada (configurada no visor) e a temperatura detetada pela sonda da água; ao atingir a temperatura pretendida, a salamandra a água funcionará ao mínimo, colocando-se na potência 1. É possível aumentar a temperatura pretendida pressionando a tecla ou diminuí-la pressionando a tecla . Visualiza-se alternativamente no visor a temperatura pretendida e a potência que é escolhida automaticamente pelo sistema eletrónico modulante. FUNÇÃO ECONOMY Função adequada na presença de instalações da salamandra a água em sistemas de pequenas dimensões ou, nas meias estações, quando o funcionamento na potência mínima provoca um aquecimento excessivo. Esta função, gerida automaticamente, permite desligar a salamandra a água ao ultrapassar a temperatura de envio configurada. No visor surgirá a mensagem “EC OF” que indica os minutos que faltam para o desligamento. Quando a temperatura de envio volta a descer abaixo do valor configurado, a salamandra a água voltar a acender-se automaticamente. Solicitar a eventual ativação desta função ao CAT no momento do primeiro acendimento. Por meio de um cabo de ligação opcional (cód. 640560) é possível acender/desligar a salamandra a água utilizando um dispositivo remoto como: um ativador telefónico GSM, um termóstato do ambiente, uma autorização derivada do sistema domótico, ou um dispositivo com contacto limpo com a seguinte lógica: Contacto aberto = salamandra a água desligada Contacto fechado = salamandra a água acesa A ativação e a desativação são feitas com 10 minutos de atraso em relação à transferência do último comando. Em caso de ligação da porta de ativação remota, será possível ligar e desligar a salamandra a água a partir do painel de comandos; a salamandra a água será sempre ativada respeitando a última ordem recebida, quer seja de acendimento ou de desligamento. - 95 - PORTUGUÊS FUNÇÃO ATIVAÇÃO REMOTA (porta AUX) INSTRUÇÕES DE UTILIZAÇÃO CONFIGURAÇÃO: RELÓGIO E PROGRAMAÇÃO SEMANAL Pressionar durante 2 minutos a tecla SET para entrar no menu de programação. Surge no visor a escrita “TS”. Pressionar as teclas até visualizar “Prog” e pressionar SET. Pressionando as teclas é possível selecionar as seguintes configurações: • Pr OF: Ativa ou desativa completamente o uso do temporizador. Para ativar o temporizador, pressionar a tecla SET e configurar “On” com as teclas , para desativá-lo configurar “OFF”, confirmar a configuração com a tecla SET. Para sair da programação, pressionar a tecla ESC. • Set: permite configurar a hora e o dia atuais. Para configurar a hora atual, selecionar no visor a sigla “SET”, confirmar a seleção com a tecla SET, configuramos a hora atual. Com a tecla aumenta-se 15 minutos a cada pressão, com a tecla diminui-se 1 minuto a cada pressão; confirmar a configuração com a tecla SET. Configurar o dia da semana atual utilizando as teclas (Ex., Segunda-feira=Day 1), confirmar a programação com a tecla SET. Terminada a introdução do dia/hora, surgirá no visor, ‘Prog’, para continuar com a programação para Pr1/Pr2/Pr3 pressionar SET ou ‘ESC’ para sair da programação. • Pr 1: Este é o programa n.º 1; nesta faixa, é possível configurar um horário de acendimento, um horário de desligamento e os dias aos quais aplicar a faixa horária Pr 1. Para configurar a faixa Pr 1, selecionar com as teclas no visor “On P1”, configurar com as teclas “Pr 1”, confirmar a seleção com a tecla SET; surge brevemente a hora de acendimento da faixa Pr 1, confirmar com a tecla SET; surge brevemente no visor “OFF P1”, configurar com as teclas SET. a hora de desligamento da faixa Pr 1 e confirmar com a tecla Em seguida, atribuir a faixa acabada de programar aos vários dias da semana. Com a tecla SET, é possível selecionar do day 1 ao day 7, sendo que day 1 é segunda-feira e day 7 domingo. Com as teclas dia selecionado no visor (exemplo: On d1=ativado ou Of d1 =desativado). é possível ativar ou desativar o programa Pr 1 no Terminada a programação, surgirá no visor ‘Prog’; para continuar a programação Pr 2/Pr 3 pressionar ‘set’ e repetir o procedimento acabado de descrever ou pressionar ‘ESC’ para sair da programação. Exemplo de programação Pr 1 On 07:00 / OF 09:00: vermelho=ativado verde=desativado Day 1 Day 2 Day 3 Day 4 Day 5 Day 6 Day 7 On On On On On Off Off PORTUGUÊS Pr 2: Permite configurar uma segunda faixa horária, para as modalidades de programação, seguir as mesmas instruções do programa Pr 1. Exemplo de programação Pr 2 On 17:00 / OF 23:00: vermelho=ativado verde=desativado Day 1 Day 2 Day 3 Day 4 Day 5 Day 6 Day 7 On On On On On Off Off Pr 3: Permite configurar uma terceira faixa horária, para as modalidades de programação, seguir as mesmas instruções do programa Pr 1 e Pr 2. Exemplo de programação Pr 3 On 09:00 / OF 22:00: vermelho=ativado verde=desativado Day 1 Day 2 Day 3 Day 4 Day 5 Day 6 Day 7 Off Off Off Off Off On On - 96 - MANUTENÇÃO Antes de efetuar qualquer manutenção, desligar o aparelho da rede de alimentação elétrica. Uma manutenção regular é a base do bom funcionamento da salamandra a água. A ausência de manutenção não permite à salamandra a água funcionar regularmente. Eventuais problemas devidos à ausência de manutenção implicarão a anulação da garantia. MANUTENÇÃO DIÁRIA Operações a executar, com a salamandra a água desligada, fria e desligada da rede elétrica. • Deve ser efetuada com a ajuda de um aspirador. • Todo o procedimento requer poucos minutos. • Abrir a porta, retirar o queimador (1 - fig. A) e despejar os resíduos na gaveta das cinzas (2 - fig. B). • NÃO DESPEJAR OS RESÍDUOS NO DEPÓSITO DE PELLETS. • Extrair e esvaziar a gaveta das cinzas (2 - fig. B) num recipiente não inflamável (a cinza pode conter partes ainda quentes e/ou brasas). • Aspirar o interior da fornalha, a base de fogo, o compartimento em redor do queimador onde cai a cinza. • Retirar o queimador (1 - fig. A) e desincrustá-lo com a escova fornecida; limpar eventuais oclusões dos orifícios do ar de combustão. • Aspirar o vão do queimador, limpar os rebordos de contacto do queimador com o seu alojamento. • Se necessário, limpar o vidro (a frio). Nunca aspirar as cinzas enquanto estão quentes; compromete o aspirador utilizado e coloca em risco de incêndio as divisões domésticas 1 2 fig. B fig. A MANUTENÇÃO SEMANAL PORTUGUÊS • Retirar o topo (3 - fig. C), mover as escovas (6 - fig. D) e despejar os resíduos na gaveta das cinzas (2 - fig. B). • Esvaziar o depósito de pellets e aspirar o fundo. 3 6 fig. D fig. C - 97 - MANUTENÇÃO MANUTENÇÃO SAZONAL (a cargo do CAT - Centro de Assistência Técnica) Consiste em: • Limpeza geral interna e externa • Limpeza cuidadosa dentro dos tubos de troca horizontais situados dentro da grelha de saída do ar quente situada na parte alta do painel frontal da salamandra a água • Limpeza cuidadosa e desincrustação do queimador e do respetivo compartimento • Limpeza dos ventiladores/extratores, verificação mecânica das folgas e fixações • Limpeza do canal de fumo (substituição do vedante no tubo de evacuação de fumos) • Limpeza da conduta de fumos • Limpeza do compartimento do ventilador de extração de fumos, limpeza do sensor de fluxo, controlo do termopar • Limpeza, inspeção e desincrustação do compartimento da resistência de acendimento, eventual substituição da mesma • Limpeza/controlo do painel sinóptico • Inspeção visual dos cabos elétricos, das conexões e do cabo de alimentação • Limpeza do depósito de pellets e verificação das folgas do conjunto sem-fim/motorredutor • Substituição do vedante da porta • Teste funcional, carregamento do sem-fim, acendimento, funcionamento por 10 minutos e desligamento Em caso de uso muito frequente da salamandra a água, é aconselhável a limpeza da conduta de fumo a cada 3 meses. ATENÇÃO!!! Após a limpeza normal, o acoplamento INCORRETO do queimador superior (A) (fig. 1) com o queimador inferior (B) (fig. 1) pode comprometer o funcionamento da salamandra a água. Assim, antes de ligar a salamandra a água, assegurar que os queimadores estejam acoplados corretamente tal como indicado na (fig. 2) sem a presença de cinzas ou materiais não queimados no perímetro de contacto. A PORTUGUÊS B fig. 1 fig. 2 - 98 - CONSELHOS PARA POSSÍVEIS INCONVENIENTES Em caso de problemas, a salamandra a água desliga-se automaticamente executando a operação de desligamento e no visor é visualizada uma mensagem relativa à motivação do desligamento (ver abaixo os vários avisos). Nunca desligar a ficha da tomada durante a fase de desligamento por bloqueio. Em caso de bloqueio, para reiniciar a salamandra a água é necessário deixar concluir o procedimento de desligamento (600 segundos com aviso sonoro) e pressionar a tecla . Não reacender a salamandra a água antes de verificar a causa do bloqueio e de LIMPAR/ESVAZIAR o queimador. AVISOS DE EVENTUAIS CAUSAS DE BLOQUEIO E INDICAÇÕES E SOLUÇÕES: 1) Aviso: H1 (intervém se a sonda de leitura de temperatura da água estiver avariada ou desligada) Inconveniente: Desligamento por sonda leitura temperatura água gasta ou desligada Ações: • Verificar a ligação da sonda à placa • Verificar a funcionalidade no teste a frio 2) Aviso: H2) Avaria motor de expulsão de fumos (intervém se o sensor de rotações do extrator de fumos detetar uma anomalia) Inconveniente: Desligamento para deteção anomalia rotações extrator de fumos Ações: • Verificar o funcionamento do extrator de fumos (ligação do sensor de rotações) (CAT) • Verificar a limpeza da conduta do fumo • Verificar o sistema elétrico (ligação à terra) • Verificar a placa eletrónica (CAT) 3) Aviso: SF (H3) Stop chama (intervém se o termopar detetar uma temperatura de fumos inferior a um valor configurado interpretando-o como ausência de chama) Inconveniente: Desligamento por diminuição da temperatura dos fumos A chama pode não surgir porque: • Verificar se existem pellets no reservatório • Verificar se a chama foi sufocada pelo facto de existirem demasiados pellets; verificar a qualidade do pellet (CAT) • Verificar se houve intervenção do termóstato de máxima (caso raro porque significaria uma sobretemperatura dos fumos) (CAT) • Verificar se o pressóstato interrompeu a alimentação elétrica do motorredutor devido a um tubo de evacuação de fumos obstruído ou por outro motivo. 4) Aviso: AF (H4) Falha durante o acendimento (intervém se, após um tempo máximo de 15 minutos, não surgir chama ou não for atingida a temperatura de arranque) Inconveniente: Desligamento por temperatura de fumos incorreta em fase de acendimento Distinguir os dois casos seguintes: NÃO surgiu chama Ações: Verificar: • posicionamento e limpeza do queimador • funcionamento e resistência de acendimento (CAT) • temperatura ambiente (se inferior a 3 °C é necessário uma acendalha) e humidade • experimentar acender com a acendalha Surgiu chama mas depois da mensagem Arranque surgiu Bloqueio AF/NÃO Arranque Ações: Verificar: • funcionamento termopar (CAT) • temperatura de arranque configurada nos parâmetros (CAT) 6) Aviso: H6 termopar avariado ou desligado Inconveniente: Desligamento devido a termopar avariado ou desligado Ações: • Verificar a ligação do termopar à placa: verificar o funcionamento no teste a frio (CAT) 7) Aviso: H7 sobre temperatura fumos (desligamento por temperatura excessiva dos fumos) Inconveniente: Desligamento por ultrapassagem da temperatura máxima dos fumos Uma temperatura excessiva dos fumos pode depender de: tipo de pellets, anomalia da extração de fumos, conduta obstruída, instalação incorreta, “deriva” do motorredutor, ausência de tomada de ar no local. 8) Aviso: Inconveniente: H8 Alarm temp H20 (intervém se a sonda de leitura da água ler uma temperatura superior a 90 °C) Desligamento por temperatura da água superior a 90 °C Uma temperatura excessiva pode depender de: • sistema demasiado pequeno: contactar o CAT, ativar a função ECO • obstrução: limpar os tubos de troca, o queimador e a descarga de fumos 9) Aviso: “Bat. 1” Inconveniente: A salamandra a água não para e surge uma mensagem no visor Ações: • Deve ser substituída a bateria de reserva na placa - 99 - PORTUGUÊS 5) Aviso: H5 bloqueio black out (não é um defeito da salamandra a água) Inconveniente: Desligamento por ausência de energia elétrica Ações: Verificar a ligação elétrica e as quebras de tensão FAQ As respostas são aqui apresentadas de forma sintética; para maiores detalhes, consultar as outras páginas do presente documento. 1) O que deve preparar para poder instalar a salamandra a água? Descarga de fumos com pelo menos 80 mm de diâmetro Tomada de ar no local de pelo menos 80 cm² Ligação envio e retorno para coletor ¾” G Descarga na rede de esgotos por válvula de sobrepressão ¾” G Ligação para carga ¾” G Ligação elétrica em sistema de acordo com as normas com interruptor magnetotérmico 230V +/- 10%, 50 Hz Avaliar a divisão do circuito hidráulico primeiro do secundário. 2) Posso fazer funcionar a salamandra a água sem água? NÃO. Um uso sem água compromete a salamandra a água. 3) A salamandra a água emite ar quente? NÃO. A maior parte do calor produzido é transferido para a água. A salamandra a água emite uma quantidade mínima no local de instalação sob a forma de irradiação do vidro da fornalha. 4) Posso ligar o envio e o retorno da salamandra a água diretamente a um aquecedor? NÃO, tal como para qualquer outra caldeira, é necessário ligar-se a um coletor de onde a água é depois distribuída aos aquecedores. 5) A salamandra a água fornece também água quente sanitária? É possível produzir água quente sanitária avaliando a potência da salamandra a água e o sistema hidráulico. 6) Posso descarregar os fumos da salamandra a água diretamente na parede? NÃO, a descarga de acordo com as normas (UNI 10683) deve atingir o colmo do teto e, para o bom funcionamento, é necessário um trajeto vertical de pelo menos 1,5 metros, isto para evitar que, em caso de black-out ou vento, se forme, mesmo se em pouca quantidade, fumo no local de instalação. 7) É necessária uma tomada de ar no local da instalação? Sim, para um restabelecimento do ar utilizado pela salamandra a água para a combustão; o extrator de fumos retira o ar do local para o enviar para o queimador. 8) O que devo programar no visor da salamandra a água? A temperatura da água desejada; a salamandra a água modulará em consequência a potência para obter ou manter. Para sistemas pequenos é possível programar uma modalidade de trabalho que prevê desligar e acender a salamandra a água com base na temperatura da água alcançada. 9) Com que frequência devo limpar o queimador? Antes de qualquer ligação, com a salamandra a água desligada e fria. PORTUGUÊS 10) Devo aspirar o depósito de pellets? Sim, pelo menos uma vez por mês e quando a salamandra a água ficar muito tempo sem ser utilizada. 11) Posso queimar outro combustível para além dos pellets? NÃO. A salamandra a água foi projetada para queimar pellets de madeira de 6 mm de diâmetro, qualquer outro material pode danificá-la. - 100 - LISTA DE VERIFICAÇÃO Integrar com a leitura completa da ficha técnica Colocação e instalação • Colocação em serviço efetuada por CAT autorizado que emitiu a garantia • Ventilação no local • A conduta de fumo/tubo de evacuação de fumos recebe apenas a descarga da salamandra a água • A conduta de fumo apresenta: máximo 2 curvas máximo 2 metros em horizontal • chaminé além da zona de refluxo • os tubos de descarga são de material adequado (aconselhado aço inoxidável) • no atravessamento de eventuais materiais inflamáveis (por ex., madeira), foram tomadas todas as precauções para evitar incêndios Uso • • • • O pellet utilizado é de boa qualidade e não é húmido O queimador e o compartimento das cinzas estão limpos e bem posicionados A portinhola está bem fechada O queimador está bem inserida no compartimento específico RECORDAR-SE DE ASPIRAR O QUEIMADOR ANTES DE CADA ACENDIMENTO • Em caso de falha ao iniciar, NÃO voltar a ligar sem esvaziar o queimador. OPCIONAL • COMBINADOR TELEFÓNICO PARA ACENDIMENTO À DISTÂNCIA (cód. 281900) É possível obter o acendimento à distância efetuando a ligação (através do CAT) do combinador telefónico à porta de série atrás da salamandra a água, através do cabo opcional (cód. 640560). • CONTROLO REMOTO (cód. 755220) PORTUGUÊS • UNIÕES PARA SAÍDA DE FUMOS MÚLTIPLA (cód. 684930) - 101 - - 102 - ITALIANO pz. 62 Kit idraulico 1 Assieme struttura focolare 1 63 Spina D5 x 20 1 2 Piedini antivibranti 4 64 Perno cerniera superiore 1 3 Guarnizione chiocciola 1 65 Antina 1 4 Chiocciola fumi 1 67 Griglia superiore in ghisa 1 1 5 Gommino porta sonda 1 68 Piastra kit idraulico 1 6 Guarnizione ventilatore 1 69 Assieme tubo circolatore 1 7 Estrattore fumi 1 70 Assieme tubo di ritorno e scarico 1 8 Caldaia 2 71 Tubo flessibile L=500 3/4"- 1" F-F 1 9 Turbolatore 2 72 Tubo flessibile L=500 3/4" F-F 1 10 Raccordo uscita fumi a 90° (optional) 1 73 Temostato riarmo manuale 100°C 1 11 Tubo coll caladia superiore inferiore 1 74 Valvola sicurezza 3 bar 1/2" 1 12 Tubo collegamento caldaia sx caldaia superiore 1 75 Pozzetto 1/2" 2 13 Tubo mandata caldaia superiore circolatore 1 76 Circicolatore RS15/6,7-3 1 14 Valvola sfogo aria 3/8" 2 77 Dado fissaggio tubo 1/2" 1 15 Valvola sfiato automatica 1 78 Dado fissaggio tubo 3/4" 2 16 Dado trilobato M6 1 79 Guarnizione 1" 2 17 Bussola D.10 1 80 Guarnizione 3/4" 9 18 Vite TB. TCR M6x20 trilobata 3 81 Guarnizioni 1/2" 4 19 Assieme piastrina per pressostato 1 82 Valvola di ritegno 1 20 Guarnizione porta crogiolo 1 83 Temostato di sicurezza R/aut 120° 1 21 Assieme porta crogiolo 1 84 Corpo caricatore 1 22 Assieme crogiolo inferiore 1 85 Cavo alimentazione 1 23 Cappello crogiolo 1 86 Bussola bloccaggi motoriduttore 1 24 Cassetto cenere 1 87 Tappo gomma per motoriduttore 1 25 Fondale in Vermiculite 1 88 Flangia inferiore bloccaggio albero 1 26 Cielino in Vermiculite 1 89 Guarnizione carta ceramica caricatore 1 27 Flangia blocca vaso espansione 1 90 Assieme albero caricatore 1 28 Vaso espansione 1 91 Boccola teflonata 2 29 Pressostato di sicurezza 1 92 Antina in ghisa 1 30 Tubetto in silicone 1 93 Vetro ceramico int. 300x390x4 mm 1 31 Bussola fissaggio cartuccia 1 32 Bussola anteriore per cartuccia 1 94 Deviatore aria pulizia vetro 1 33 Cartuccia W 300 1 95 Guarnizione artica D.13 34 Top in ghisa 1 96 Guarnizione 8x1 nera adesiva 97 Guarnizione 8x2 adesiva 98 Fermavetro sinistro 1 99 Rondella ondulata Ø 8 1 100 Spina elast 4x10 1 101 Maniglia 1 102 Vite T.S.V. M6x30 1 103 Cavo alimimentazione rete 1 104 Cavo ventilatore fumi 1 105 Cavo coclea + scambiatore 1 106 Cavo pressosatto 1 107 Cavo coclea TM 120°C 1 108 Cavo Enc. ventilatore fumi 1 109 Cavo RS 232 50 cm 1 110 Cavo terra ventilatore fumi 1 1 35 Gommini 4 36 Perni centraggio ceramica 2 37 Inserto top in ceramica bordeaux 1 37 Inserto top in ceramica bianco opaco 1 37 Inserto top in ceramica grigio 1 38 Interruttore sinottico 1 39 Sonda aria costampata + pigtail 1 40 Coperchio metallico sx per scarico fumi sup 1 41 Coperchio metallico dx per scarico fumi sup 1 43 Serbatoio pellet 1 44 Parete posteriore serbatoio pellet 1 45 Griglia protezione pellet 1 mt.0,22 mt. 0,1 mt.0,02x6 46 Guarnizione caricatore pellet 1 47 Assieme caricatore 1 48 Motoriduttore 1 111 Cavo cocleaTM 90°C 49 Staffa chiusura caricatore 1 112 Spatola 1 Sali antiumidità 1 1 50 Semiguscio superiore 1 113 51 Presa di rete c/int fusibile ass snap.in 1 114 Guanto 1 116 Vite inox TE M4x8 4 Rondella piana D4 4 3 52 Retro 53 Scheda Elettronica 1 117 54 Fascetta D.84 1 118 Guarnizioni 3/8" 55 Anello flangia uscita fumi laterale (optional) 1 119 Sonda acqua 1 56 Coperchio per scheda 1 120 Cavo cablaggio pompa 1 57 Base per scheda 1 121 Termocoppia tipo J 1 58 Assieme fianco metallico sinistro bordeaux 1 122 Cavo pressostato di sicurezza 1 58 Assieme fianco metallico sx bianco opaco 1 123 Cavo flat 1 58 Assieme fianco metallico sinistro grigio 1 124 Protezione estrattore fumi 1 59 Assieme fianco metallico dx bordeaux 1 125 Protezione scheda elettronica 1 Piastra supporto pressostato 1 59 Assieme fianco metallico dx bianco opaco 1 126 59 Assieme fianco metallico destro grigio 1 127 Guarnizione 8x1 60 Pannello chiusura frontale 1 128 Dado M6 1 61 Manometro cap. 0,6 Bar 1 129 Fermavetro destro 1 - 103 - mt.0,02x2 FRANÇAIS pièces 62 Kit hydraulique 1 Ensemble structure chambre de combustion 1 63 Fiche D5 x 20 1 2 Pieds antivibratoires 4 64 Pivot charnière supérieure 1 3 Joint vis sans fin 1 65 Porte 1 4 Vis sans fin fumées 1 67 Grille supérieure en fonte 1 5 Caoutchouc porte-sonde 1 68 Plaque kit hydraulique 1 6 Joint ventilateur 1 69 Ensemble tuyau circulateur 1 7 Extracteur de fumées 1 70 Ensemble conduit de retour et évacuation 1 8 Chaudière 2 71 Tuyau flexible L = 500 3/4 "- 1" F- F 1 9 Turbulateur 2 72 Tuyau flexible L = 500 3/4 "F - F 1 10 Raccord évacuation fumées à 90° (en option) 1 73 Thermostat réarmement manuel 100°C 1 1 1 11 Tuyau raccord chaudière supérieur inférieur 1 74 Soupape de sûreté 3 bar 1/2 " 12 Tuyau raccord chaudière gauche chaudière supérieure 1 75 Doigt de gant 1/2 " 2 13 Tuyau de refoulement chaudière supérieure circulateur 1 76 Circulateur RS15/6,7-3 1 14 Soupape sortie air 3/8 " 2 77 Écrou fixation tuyau 1/2 " 1 15 Purgeur automatique 1 78 Écrou fixation tuyau 3/4 " 2 16 Écrou trilobé M6 1 79 Joint 1" 2 17 Douille D.10 1 80 Joint 3/4" 9 18 Vis TB. TCR M6x20 trilobée 3 81 Joint 1/2" 4 19 Ensemble plaque pour pressostat 1 82 Clapet anti-retour 1 20 Joint porte creuset 1 83 Thermostat de sécurité R/aut 120° 1 21 Ensemble porte creuset 1 84 Corps du chargeur 1 22 Ensemble creuset inférieur 1 85 Cordon d’alimentation 1 23 Couvercle creuset 1 86 Douille blocage motoréducteur 1 24 Tiroir à cendres 1 87 Bouchon de caoutchouc pour motoréducteur 1 25 Fond en Vermiculite 1 88 Bride inférieure blocage arbre 1 26 Plafond en Vermiculite 1 89 Joint papier céramique chargeur 1 27 Bride de blocage vase d’expansion 1 90 Ensemble arbre chargeur 1 28 Vase d’expansion 1 91 Bague téflon 2 29 Pressostat de sécurité 1 92 Porte en fonte 1 30 Tuyau en silicone 1 93 Verre céramique int. 300x390x4 mm 1 31 Douille de fixation de la cartouche 1 94 Déviateur air nettoyage vitre 32 Douille avant pour cartouche 1 95 Joint tressé D.13 96 Joint adhésif noir 8x1 1 0,22 mètre 0,1 mètre 0,02 mètre x 6 1 33 Cartouche W 300 1 34 Dessus en fonte 1 35 Caoutchoucs 4 97 Joint adhésif 8x2 36 Pivots de centrage céramique 2 98 Parclose gauche 37 Revêtement supérieur en céramique bordeaux 1 99 Rondelle ondulée Ø 8 1 37 Revêtement supérieur en céramique blanc mat 1 100 Fiche élastique 4x10 1 37 Revêtement supérieur en céramique gris 1 101 Poignée 1 38 Interrupteur synoptique 1 102 Vis M6x30 1 39 Sonde air surmoulée + pigtail 1 103 Câble alimentation secteur 1 40 Couvercle en métal gauche pour l’évacuation des fumées supérieure 1 104 Câble ventilateur fumées 1 41 Couvercle en métal droit pour l’évacuation des fumées supérieure 1 105 Câble vis sans fin + échangeur 1 43 Réservoir à granulés 1 106 Câble pressostat 1 44 Cloison arrière réservoir à granulés 1 107 Câble vis sans fin TM 120°C 1 45 Grille de protection des granulés 1 108 Câble enc. ventilateur de fumées 1 46 Joint chargeur de granulés 1 109 Câble RS 232 50 cm 1 47 Ensemble Chargeur 1 110 Câble terre ventilateur fumées 1 48 Motoréducteur 1 111 Câble vis sans fin TM 90°C 1 49 Étrier fermeture chargeur 1 112 Spatule 1 50 Demi-coque supérieure 1 113 Sels dessicateurs 1 51 Prise secteur avec interrupteur fusible ens. à enclenchement rapide 1 114 Gant 1 52 Dos 1 116 Vis inox TE M4x8 4 53 Carte électronique 1 117 Rondelle plate D4 4 54 Collier D.84 1 118 Joint 3/8" 3 55 Anneau bride évacuation fumées sur le côté (en option) 1 119 Sonde de l’eau 1 56 Couvercle pour carte 1 120 Câble câblage pompe 1 57 Base pour carte 1 121 Thermocouple de type J 1 58 Ensemble côté gauche en métal bordeaux 1 122 Câble pressostat de sécurité 1 58 Ensemble côté gauche en métal blanc mat 1 123 Câble plat 1 58 Ensemble côté gauche en métal gris 1 124 Protection extracteur de fumées 1 59 Ensemble côté droit en métal bordeaux 1 125 Protection carte électronique 1 59 Ensemble côté droit en métal blanc mat 1 126 Plaque support pressostat 59 Ensemble côté droit en métal gris 1 127 Joint 8x1 128 Écrou M6 129 Parclose droit 60 Panneau de fermeture avant 1 61 Manomètre 0,6 bar 1 - 104 - 1 0,02 mètre x 2 1 1 ESPAÑOL un. 62 Kit hidráulico Clavija D5 x 20 1 1 1 1 Conjunto estructura hogar 1 63 2 Pies antivibración 4 64 Perno bisagra superior 3 Junta sinfín 1 65 Puerta 1 4 Sinfín humos 1 67 Rejilla superior de fundición 1 5 Empalme porta sonda 1 68 Placa kit hidráulico 1 6 Junta ventilador 1 69 Conjunto tubo bomba circulación 1 7 Extractor de humos 1 70 Conjunto tubo de retorno y salida 1 8 Caldera 2 71 Tubo flexible L=500 3/4"- 1" F-F 1 9 Turbolador 2 72 Tubo flexible L=500 3/4" F-F 1 10 Conexión salida humos a 90° (opcional) 1 73 Termostato restablecimiento manual 100°C 1 1 11 Tubo conex.caldera superior inferior 1 74 Válvula seguridad 3 bar 1/2" 12 Tubo conex.caldera izq. caldera superior 1 75 Pozo 1/2" 2 13 Tubo conex.caldera superior bomba circul. 1 76 Bomba de circulación RS15/6,7-3 1 14 Válvula salida aire 3/8" 2 77 Tuerca fijación tubo 1/2" 1 15 Válvula de purga automática 1 78 Tuerca fijación tubo 3/4" 2 16 Tuerca trilobulada M6 1 79 Junta 1" 2 17 Casquillo D.10 1 80 Junta 3/4" 9 18 Tornillo c.conv. c.cil.reb. M6x20 trilobulado 3 81 Juntas 1/2" 4 19 Conjunto placa para presostato 1 82 Válvula de retén 1 20 Junta porta crisol 1 83 Termostato de seguridad R/aut 120° 1 21 Conjunto porta crisol 1 84 Cuerpo cargador 1 22 Conjunto crisol inferior 1 85 Cable alimentación 1 23 Casquete crisol 1 86 Casquillo bloqueos motorreductor 1 24 Cajón cenizas 1 87 Tapón de goma para motorreductor 1 25 Fondo de vermiculita 1 88 Brida inferior bloqueo eje 1 26 Techo de vermiculita 1 89 Junta papel cerámica para cargador 1 27 Brida bloqueo depósito de expansión 1 90 Conjunto eje cargador 1 28 Depósito de expansión 1 91 Casquillo revestido de teflon 2 29 Presostato de seguridad 1 92 Puerta de fundición 1 30 Tubo de silicona 1 93 Vidrio cerámico int. 300x390x4 mm 1 31 Casquillo fijación cartucho 1 94 Desviador de aire limpieza vidrio 1 32 Casquillo frontal para cartucho 1 95 Junta Artica D.13 33 Cartucho W 300 1 96 Junta 8x1 negra adhesiva 34 Tapa de fundición 1 97 Junta 8x2 adhesiva 35 Juntas 4 98 Sujeta vidrio izquierdo 1 36 Perno de centrado cerámica 2 99 Arandela ondulada Ø 8 1 37 Tapa superior de cerámica burdeos 1 100 Clavija elást. 4x10 1 37 Tapa superior de cerámica blanco mate 1 101 Tirador 1 37 Tapa superior de cerámica gris 1 38 Interruptor sinóptico 1 102 Tornillo cab. av. M6x30 1 39 Sonda aire coestampada + pigtail 1 103 Cable alimentación red 1 40 Tapa metálica izquierda descarga humos sup 1 104 Cable ventilador humos 1 105 Cable sinfín + intercambiador 1 106 Cable presostato 1 107 Cable sinfín TM 120°C 1 108 Cable enc. ventilador humos 1 109 Cable RS 232 50 cm 1 110 Cable tierra ventilador humos 1 41 43 44 Tapa metálica derecha descarga humos sup Depósito pellet Pared posterior depósito pellet 1 1 1 45 Rejilla protección pellet 1 46 Junta cargador pellet 1 47 Conjunto cargador 1 48 Motorreductor 1 49 Estribo cierre cargador 1 50 Media tapa superior 1 51 Toma de red con interruptor y fusible 1 52 Lado posterior 1 53 Tarjeta electrónica 1 54 Abrazadera D.84 1 0,22 m m 0,1 0,02x6 m 111 Cable sinfín TM 90°C 1 112 Espátula 1 113 Sales antihumedad 1 114 Guante 1 116 Tornillo acero inox.cab.hex. M4x8 4 117 Arandela plana D4 4 118 Juntas 3/8" 3 Sonda agua 1 1 55 Aro abrazadera salida de humos lateral (opcional) 1 119 56 Tapa para tarjeta 1 120 Cable cableado bomba 57 Base para tarjeta 1 121 Termopar tipo J 1 58 Conjunto costado metálico izquierdo burdeos 1 122 Cable presostato de seguridad 1 58 Conjunto costado metálico izquierdo blanco mate 1 123 Cable plano 1 1 124 Protección extractor de humos 1 1 125 Protección tarjeta electrónica 1 1 126 Placa de soporte presostato Junta 8x1 0,02x2 m 58 59 59 Conjunto costado metálico izquierdo gris Conjunto costado metálico derecho burdeos Conjunto costado metálico derecho blanco mate 1 59 Conjunto costado metálico derecho gris 1 127 60 Panel cierre frontal 1 128 Tuerca M6 1 61 Manómetro cap. 0,6 Bar 1 129 Sujeta vidrio derecho 1 - 105 - DEUTSCH St. 62 Hydraulik-Bausatz 1 Baugruppe Feuerraum 1 63 Stecker D5 x 20 1 2 Schwingungsdämpfende Füße 4 64 Bolzen Scharnier oben 1 3 Dichtung Förderschnecke 1 65 Tür 1 4 Rauchauslassschnecke 1 67 Oberes Gitter aus Gusseisen 1 5 Gummidichtung Sondenhalterung 1 68 Platte Hydraulik-Bausatz 1 6 Dichtung Gebläse 1 69 Baugruppe Rohr Umwälzpumpe 1 7 Rauchabzug 1 70 Baugruppe Rücklauf- und Ablassrohr 1 8 Heizkessel 2 71 Schlauch L=500 3/4"- 1" F-F 1 9 Turbolenzerzeuger 2 72 Schlauch L=500 3/4" F-F 1 10 90° Rauchabzugsstutzen (optional) 1 73 Thermostat mit manueller Rückstellung 100°C 1 1 1 11 Anschlussrohr oberer/unterer Heizkessel 1 74 Sicherheitsventil 3 bar 1/2" 12 Anschlussrohr linker/oberer Heizkessel 1 75 Schacht 1/2" 2 13 Vorlaufrohr oberer Heizkessel Umwälzpumpe 1 76 Umwälzpumpe RS15/6,7-3 1 14 Entlüftungsventil 3/8" 2 77 Befestigungsmutter Rohr 1/2" 1 15 Automatisches Entlüftungsventil 1 78 Befestigungsmutter Rohr 3/4" 2 16 Selbstsichernde Mutter M6 1 79 Dichtung 1" 2 17 Buchse D.10 1 80 Dichtung 3/4" 9 18 Schraube TB. TCR M6x20 selbstsichernd 3 81 Dichtungen 1/2" 4 19 Baugruppe Plättchen für Druckwächter 1 82 Rückschlagventil 1 20 Dichtung Brenntiegelhalterung 1 83 Sicherheitsthermostat R/aut 120° 1 21 Baugruppe Brenntiegelhalterung 1 84 Körper Ladevorrichtung 1 22 Baugruppe unterer Brenntiegel 1 85 Stromversorgungskabel 1 23 Kappe Brenntiegel 1 86 Sperrbuchse Getriebemotor 1 24 Aschebehälter 1 87 Gummikappe für Getriebemotor 1 25 Rückseite aus Vermiculit 1 88 Unterer Befestigungsflansch Welle 1 26 Decke aus Vermiculit 1 89 Keramikpapierdichtung Ladevorrichtung 1 27 Arretierungsflansch Ausdehnungsgefäß 1 90 Baugruppe Welle Ladevorrichtung 1 28 Ausdehnungsgefäß 1 91 Teflonbuchse 2 29 Sicherheitsdruckwächter 1 92 Tür aus Gusseisen 1 30 Kleines Rohr aus Silikon 1 93 Innenkeramikglas 300x390x4 mm 1 31 Befestigungsbuchse Patrone 1 32 Vordere Buchse für Patrone 1 94 Luftableitung Glasreinigung 1 33 Patrone W 300 1 95 Ofendichtung D.13 34 Oberteil aus Gusseisen 1 96 Klebedichtung 8x1 schwarz 97 Klebedichtung 8x2 98 Glashalter links 1 99 Gewellte Unterlegscheibe Ø 8 1 100 Spannstift 4x10 1 101 Griff 1 102 Schraube T.S.V. M6x30 1 103 Netzversorgungskabel 1 104 Kabel Rauchabzugsgebläse 1 105 Kabel Förderschnecke + Wärmetauscher 1 106 Kabel Druckwächter 1 107 Kabel Förderschnecke TM 120°C 1 108 Enc.-Kabel Rauchabzugsgebläse 1 109 Kabel RS 232 50 cm 1 110 Erdungskabel Rauchabzugsgebläse 1 1 35 Gummidichtungen 4 36 Zentrierstifte Keramik 2 37 Oberer Einsatz aus Keramik, Bordeaux 1 37 Oberer Einsatz aus Keramik, Weiß matt 1 37 Oberer Einsatz aus Keramik, Grau 1 38 Schaltfeld 1 39 Geformte Luftsonde + Anschlussfaser 1 40 Linker Metalldeckel für oberen Rauchabzug 1 41 Rechter Metalldeckel für oberen Rauchabzug 1 43 Pelletbehälter 1 44 Rückseitige Wand Pelletbehälter 1 45 Pelletbehälter-Schutzgitter 1 0,22 m m 0,1 0,02x6 m 46 Dichtung Ladevorrichtung 1 47 Baugruppe Ladevorrichtung 1 48 Getriebemotor 1 111 Kabel Förderschnecke TM 90°C 49 Schließbügel Ladevorrichtung 1 112 Spachtel 1 Entfeuchtungssalze 1 50 Obere Halbschale 1 113 51 Steckdose mit Schalter und Sicherung 1 114 Handschuh 1 Edelstahlschraube TE M4x8 4 52 Rückseite 1 116 53 Elektronische Leiterplatte 1 117 Flachscheibe D4 4 Dichtungen 3/8" 3 54 Schelle D.84 1 118 55 Flanschring seitlicher Rauchauslass (optional) 1 119 Wassersonde 1 56 Abdeckung für Leiterplatte 1 120 Kabel Pumpenverkabelung 1 57 Basis für Leiterplatte 1 121 Thermoelement Typ J 1 58 Baugruppe linke Metallseitenwand, Bordeaux 1 122 Sicherheits-Druckwächterkabel 1 58 Baugruppe linke Metallseitenwand, Weiß matt 1 123 Flachbandkabel 1 58 Baugruppe linke Metallseitenwand, Grau 1 124 Schutzvorrichtung Rauchabzug 1 59 Baugruppe rechte Metallseitenwand Bordeaux 1 125 Schutzvorrichtung elektronische Leiterplatte 1 Druckwächter-Halteplatte 1 59 Baugruppe rechte Metallseitenwand, Weiß matt 1 126 59 Baugruppe rechte Metallseitenwand, Grau 1 127 Dichtung 8x1 60 Vorderes Verschlussblech 1 128 Mutter M6 1 61 Kap. Manometer 0,6 bar 1 129 Glashalter rechts 1 - 106 - 0,02x2 m PORTUGUÊS un. 62 Kit hidráulico 1 Conjunto estrutura fornalha 1 63 Ficha D5 x 20 1 2 Pés antivibração 4 64 Perno dobradiça superior 1 3 Vedante voluta 1 65 Porta 1 4 Voluta de fumos 1 67 Grelha superior em ferro fundido 1 5 Borracha porta sonda 1 68 Placa kit hidráulico 1 6 Vedação ventilador 1 69 Conjunto tubo circular 1 7 Extrator de fumos 1 70 Conjunto tubo de retorno e descarga 1 8 Caldeira 2 71 Tubo flexível L=500 3/4”- 1” F-F 1 9 Turbolador 2 72 Tubo flexível L=500 3/4” F-F 1 10 União saída fumos a 90° (opcional) 1 73 Termóstato reativação manual 100 °C 1 1 1 11 Tubo caldeira superior inferior 1 74 Válvula segurança 3 bar 1/2” 12 Tubo ligação caldeira esq caldeira superior 1 75 Poço 1/2” 2 13 Tubo envio caldeira superior circulador 1 76 Circulador RS15/6,7-3 1 14 Válvula purga ar 3/8” 2 77 Porca fixação tubo 1/2” 1 15 Válvula purga automática 1 78 Porca fixação tubo 3/4” 2 16 Porca trilobada M6 1 79 Vedante 1” 2 17 Bússola D.10 1 80 Vedante 3/4” 9 18 Parafuso TB TCR M6x20 trilobada 3 81 Vedante 1/2” 4 19 Conjunto placa para pressóstato 1 82 Válvula de retenção 1 20 Vedação porta queimador 1 83 Termóstato de segurança R/aut 120° 1 21 Conjunto porta queimador 1 84 Corpo carregador 1 22 Conjunto queimador inferior 1 85 Cabo alimentação 1 23 Cabelo queimador 1 86 Bússola bloqueios motorredutor 1 24 Gaveta das cinzas 1 87 Tampa borracha para motorredutor 1 25 Fundo em Vermiculite 1 88 Flange inferior bloqueio eixo 1 26 Topo em Vermiculite 1 89 Vedante papel cerâmica carregador 1 27 Flange boca vaso de expansão 1 90 Conjunto eixo carregador 1 28 Vaso de expansão 1 91 Casquilho teflonado 2 29 Pressóstato de segurança 1 92 Porta ferro fundido 1 30 Tubo em silicone 1 93 Vidro cerâmico int. 300x390x4 mm 1 31 Bússola fixação cartucho 1 32 Bússola dianteira para cartucho 1 94 Desviador ar limpeza vidro 1 33 Cartucho W 300 1 95 Vedante ártico D.13 34 Topo em ferro fundido 1 96 Vedante 8x1 preto autocolante 97 Vedante 8x2 autocolante m.0,02x6 98 Bloqueio vidro esquerdo 1 99 Anilha ondulada Ø 8 1 100 Ficha elástica 4x10 1 101 Pega 1 102 Parafuso T.S.V. M6x30 1 103 Cabo de alimentação de rede 1 104 Cabo ventilador fumos 1 105 Cabo sem-fim + permutador 1 106 Cabo pressóstato 1 107 Cabo sem-fim TM 120°C 1 108 Cabo enc. ventilador fumos 1 109 Cabo RS 232 50 cm 1 110 Cabo terra ventilador fumos 1 35 Borrachas 4 36 Pernos centragem cerâmica 2 37 37 37 38 Inserção topo em cerâmica bordeaux Inserção topo em cerâmica branca opaca Inserção topo em cerâmica cinzenta Interruptor sinóptico 1 1 1 1 39 Sonda ar co-estampada + pigtail 1 40 Tampa metálica esq. descarga de fumos sup. 1 41 Tampa metálica dir. descarga de fumos sup. 1 43 Depósito de pellets 1 44 Parede traseira depósito de pellets 1 m 0,22 m 0,1 45 Grelha proteção pellets 1 46 Vedação carregador pellets 1 47 Conjunto carregador 1 48 Motorredutor 1 111 Cabo sem-fim TM 90°C 1 49 Suporte fecho carregador 1 112 Espátula 1 50 Semicasco superior 1 113 Sais anti-humidade 1 1 114 Luva 1 Parafuso inox TE M4x8 4 4 51 Tomada de rede c/int. fusível ass snap-in 52 Traseira 1 116 53 Placa eletrónica 1 117 Anilha plana D4 Vedantes 3/8” 3 54 Faixa D.84 1 118 55 Anel flange saída fumos lat (opcional) 1 119 Sonda água 1 56 Tampa para placa 1 120 Cabo cablagem bomba 1 57 Base para placa 1 121 Termopar tipo J 1 58 Conjunto flanco metálico esquerdo bordeaux 1 122 Cabo pressóstato de segurança 1 58 Conjunto flanco metálico esq. branco opaco 1 123 Cabo flat 1 58 Conjunto flanco metálico esquerdo cinzento 1 124 Proteção extrator de fumos 1 59 Conjunto flanco metálico dir. bordeaux 1 125 Proteção placa eletrónica 1 Placa suporte pressóstato 1 59 Conjunto flanco metálico dir. branco opaco 1 126 59 Conjunto flanco metálico direito cinzento 1 127 Vedante 8x1 60 Painel fecho frontal 1 128 Porca M6 1 61 Manómetro cap. 0,6 Bar 1 129 Bloqueio vidro direito 1 - 107 - m.0,02x2 941009 - 108 - .04.15/I