Comemorado o Dia do Imigrante Italiano
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Comemorado o Dia do Imigrante Italiano
Corriere della Dante Informativo trimestrale della Società Dante Alighieri di Ribeirão Preto,SP,Brasile Comemorado o Dia do Imigrante Italiano No dia 25 de fevereiro, as 20h, no Teatro Municipal de Ribeirão Preto, a colônia italiana de nossa cidade e região reuniu-se para comemorar o Dia Nacional do Imigrante Italiano. Com grande presença de publico e de altas autoridades de nossa cidade, a cerimônia foi iniciada com apresentação da Banda Regimental de Música do CPI-3, sob a regência do SubTen. Josias, que executou os hinos italiano e brasileiro. Logo em seguida o presidente da Dante Alighieri, Sr Mário Perrotta, saudou a todos e discorreu brevemente sobre o significado da data e passou a palavra ao vereador Coraucci Neto, autor do projeto de lei que incluiu a comemoração em nosso município, que lembrou comovido dos seus antepassados e da epopéia da chegada deles no Brasil. Em seguida, representando a Prefeita Municipal e a Secretária da Cultura, falou a Sra. Mara Cabral, que enalteceu a saga dos imigrantes italianos e parabenizou toda a colônia italiana. Nesse momento, O Sr. Mário Perrotta chamou ao palco o Sr. Gabrielo Biraghi ( leia mais no box ao lado ) para receber homenagem como imigrante símbolo desta comemoração A seguir, a Profa.Maria Gloria Cusumanu Mazzi, da Unesp de Araraquara, proferiu apreciada palestra lembrando as causas e os efeitos da imigração italiana, principalmente aquela destinada ao Brasil. A apresentação a seguir, do Gruppo Folk Dante Alighieri, com as coreografias de tradicionais motivos e tarantellas foi calorosamente aplaudida e agradou a todos os presentes. E no encerramento, a apresentação do Grupo Teatral Dante Alighieri, vivenciando flashes das situações vividas pelos imigrantes, ora tristes, ora dramáticas, ora alegres foi aplaudidíssima. E no final da comemoração, já próximo da meia-noite, a colônia italiana presente ao Teatro cumprimentou e parabenizou a diretoria da Società Dante Alighieri pelo brilhante evento. Veja galeria de fotos do evento na página seguinte. Momento no qual o Sr Mário Perrotta entrega Diploma de homenagem ao Sr. Gabriello Biraghi GABRIELLO BIRAGHI Nato a Palermo il 12 giugno 1918. Ha studiato giurisprudenza all’Università di Roma, laurendosi nel 1940. In Brasile dal 1947 abitó a Bebedouro,Stato di San Paolo, dove conobbe Leda Riff che poi há sposato. Ha lavorato prima in una fabbrica di seta naturale, poi in una centrale di latte e formaggi e anche in un macello. Si trasferí a San Paolo dopo sposato, dove lavoró come dirigente in una fabbrica di mobili di acciaio del Grupo Olivetti. Dopo si trasferí a Ribeirão Preto, fu socio di una piccola industria, dove cessó le sue attivitá e ando in pensione. Ha dato anche lezione di italiano. Dal suo matrimonio com la Sigra. Leda sono nati le figlie Flávia e Cristina e il figlio Fábio, che gli hanno datto 7 nipote e pronipoti. Dia Nacional do Imigrante Italiano Teatro Municipal de Ribeirão Preto, 25/02/2012. Sra Mara Cabral Gruppo Folk Dante Alighieri Execução dos Hinos. Coral Arco-Íris. Profa.Maria Gloria C.Mazzi H A Secretaria da Cultura Sra Adriana Silva. Banda Musical do 3 BPMI Grupo de Autoridades presentes Profa. Maria Gloria Cusumanu Mazzi Sig.Lorenzo Stafetti e signora. Sig.Gabriello Biraghi e família. Grupo de Teatro Dante Alighieri Antonio Sartore, Corauci Neto, Rocco Galati e Lorenzo Stafetti Carnevale di Venezia Le sue origini sono molto antiche: la prima testimonianza risale ad un documento del Doge Vitale Falier del 1094, dove si parla di divertimenti pubblici e nel quale il vocabolo Carnevale viene citato per la prima volta. L'istituzione del Carnevale da parte delle oligarchie veneziane è generalmente attribuita alla necessità della Serenissima, al pari di quanto già avveniva nell'antica Roma (vedi panem et circenses), di concedere alla popolazione, e soprattutto ai ceti più umili, un breve periodo dedicato interamente al divertimento e ai festeggiamenti, durante il quale i veneziani e i forestieri si riversavano in tutta la città a far festa con musiche e balli sfrenati. Attraverso l'anonimato che garantivano maschere e costumi, siotteneva una sorta di livellamento di tutte le divisioni sociali ed era autorizzata persino la pubblica derisione delle autorità e dell'aristocrazia. Evidentemente tali concessioni erano largamente tollerate e considerate un provvidenziale sfogo alle tensioni e ai malumori che si creavano inevitabilmente all'interno della Repubblica di Venezia, che poneva rigidi limiti su questioni come la morale comune e l'ordine pubblico dei suoi cittadini. Durante il Carnevale le attività e gli affari dei veneziani passavano in secondo piano, ed essi concedevano molto del loro tempo a festeggiamenti, burle, divertimenti e spettacoli che venivano allestiti in tutta la città, soprattutto in Piazza San Marco, lungo la Riva degli Schiavoni e in tutti i maggiori campi di Venezia. Vi erano attrazioni di ogni genere: giocolieri, acrobati, musicisti, danzatori, spettacoli con animali e varie altre esibizioni, che intrattenevano un variopinto pubblico di ogni età e classe sociale, con i costumi più fantasiosi e disparati. I venditori ambulanti vendevano ogni genere di mercanzia, dalla frutta di stagione ai ricchi tessuti, dalle spezie ai cibi provenienti da paesi lontani, specialmente dall'oriente, con il quale Venezia aveva già intessuto stretti e preziosi legami commerciali sin dai tempi del famoso viaggio di Marco Polo lungo la via della seta. Oltre alle grandi manifestazioni nei luoghi aperti, si diffusero ben presto piccole rappresentazioni e spettacoli di ogni genere (anche molto trasgressivi) presso le case private, nei teatri e nei caffè della città. Nelle dimore dei sontuosi palazzi veneziani si iniziarono ad ospitare grandiose e lunghissime feste con sfarzosi balli in maschera. È comunque nel XVIII secolo che il Carnevale di Venezia raggiunge il suo massimo splendore e riconoscimento internazionale, diventando celeberrimo e prestigioso in tutta l'Europa del tempo, costituendo un'attrazione turistica ed una mèta ambita da migliaia di visitatori festanti. Sono di quest'epoca le famigerate avventure che videro protagonista, a Venezia, uno dei più celebri personaggi del tempo: Giacomo Casanova. Scrittore veneziano molto prolifico, fu tuttavia maggiormente conosciuto come uno dei massimi esponenti dell'aspetto libertino della Venezia di quel tempo. Citato ancora oggi per la sua nomea di seduttore, creò il suo personaggio quasi mitico grazie alle partecipazioni a feste tra le più lussuriose, agli episodi amorosi più piccanti e alle incredibili traversie alle quali andò incontro nella sua vita sregolata, che portarono avventure, scandalo e vivacità ovunque si recasse Nel 1797, con l'occupazione francese di Napoleone e con quella successiva austriaca, nel centro storico lunghissima tradizione fu interrotta per timore di ribellioni e disordini da parte della popolazione. Solo nel 1979, quasi due secoli dopo, la secolare tradizione del Carnevale di Venezia risorse ufficialmente dalle sue ceneri, grazie all'iniziativa e all'impegno di alcune associazioni di cittadini e al contributo logistico ed economico del Comune di Venezia, del Teatro la Fenice, della Biennale di Venezia e degli enti turistici L'attuale Carnevale di Venezia è diventato un grande e spettacolare evento turistico, che richiama migliaia di visitatori da tutto il mondo che si riversano in città per partecipare a questa festa considerata unica per storia, atmosfere e maschere. I giorni tradizionalmente più importanti del Carnevale veneziano sono il Giovedì grasso e il Martedì grasso, anche se le maggiori affluenze si registrano sicuramente durante i due fine settimana dell'evento. Vogliono conoscere di piu? vada a: http://it.wikipedia.org/wiki/Carnevale_di_Venezia NOTIZIE NOTICIAS NOTÍZIE NOTICIAS NOTÍZIE NOTICIAS NOTÍZIE È morto il consigliere Giuseppe Di Donato Nato nel 18 marzo 1942 in Bellante, Italia. Aveva 69 anni e ha lasciato vedova la Sigra. Rina Guagnoni Di Donato e i figli Rafael, Patrícia, Tadeu e Renata. Alla famiglia Di Donato le nostre condoglianze. San Remo 2012 Emma vince la 62° edizione del festival di Sanremo Nella 62a Edizione dell Festival della Musica Italiana in San Remo (14-18 Feb) ha vinto la cantante Emma Marrone con il brano «Non é l’inferno». Nel secondo posto viene Arisa, con «La notte» e in terzo posto Noemi, con «Sono solo parole» Vada: www.sanremo.rai.it A edição 601 da revista Revide traz reportagem sobre o novo maestro da Sinfônica de Rib.Preto, Gian Luigi Zampieri. Natural de Roma. estreou na OSRP em 10 de março regendo Puccini, Leoncavallo, Mozart e Verdi. A coletividade italiana orgulha-se de tê-lo entre nós e o Corriere desejalhe todo o sucesso! Séde de Campo: Novas Churrasqueiras Mais uma grande melhoria em nossa Sede de Campo: a partir de agora, cada mesa da área de churrasco conta com uma churrasqueira exclusiva, facilitando a realização de churrascos para poucas pessoas. E continua a disposição dos associados as 2 grandes churrasqueiras localizadas na área da lanchonete, excelentes para eventos com maior numero de pessoas. Vá conferir. A nossa Sede de Campo espera por você e sua família. Antonio Stefani sará citadino di Ribeirão Preto. Nel prossimo 26 aprile, alle ore 20, riceve il titolo di cittadino della nostra cittá l’architetto Sig.Antonio Stefani. L’iniziativa dell’ommagio dell Vereador Nicanor Lopes, a chi noi congratuliamo per il riconoscimento al lavoro e dedicazzione de Antonio Stefani. Lui é membro della diretoria della Società Dante Alighieri. Nato à Roma, é arrivato in Brasile il 1987. É sposato con Roberta Vieira Calil Stefani. I figli: Luigi Lorenzo e Fabrizio. FestItália 2012 10,11 e 12 de Agosto. Alto do Morro de São Bento Editoriale Corriere della Dante Informativo della Società Dante Alighieri de Ribeirão Preto,SP. Rua São Sebastião,703 Centro Fone 16-3610.8168 14015-040 Ribeirão Preto, SP. [email protected] Direttore Responsabile: Francesco Segneri Collaborazione: Antonio H. Sartore Direttoria della Società Dante Alighieri Presidente: Mário Perrotta Vice-Presidente: Francesco Segneri Segretaria: Marilena Sartore Tesoriere: Wagner Volta Direttore al Patrimonio: Rocco Galati Direttore Culturale: Antonio Stefani
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