In vetrina - Euterpe Venezia

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In vetrina - Euterpe Venezia
in vetrina — 
Claudio Scimone,
Musicologia e
un premio in Fenice filosofia
a «Colloquio»
INQUANT’ANNI DI CARRIERA che valgono un premio,
il Teatro La Fenice in festa e gli applausi di un pubblico di intenditori. Cinquant’anni di carriera, oneri
e onori che Claudio Scimone e i Solisti Veneti festeggiano
il 17 settembre in teatro, protagonisti del premio «Una vita nella musica» ideato e sostenuto con entusiasmo incrollabile dal regista Bruno Tosi.
Claudio Scimone
Per l’occasione il maestro alzerà la sua bacchetta per dirigere anche una mezza dozzina di ospiti d’eccezione, a cavallo tra classico e moderno, e cioè il soprano June Anderson così come Lucio Dalla, Cecilia Gasdia al pari della tromba di Sergej Nakariakov, il flauto di Simion Stanciu
Syrinx accanto al soprano Dimitra Theodossiou e a Lola
Ponce, vincitrice del Festival di Sanremo. Tra l’uno e l’altra, ci sarà anche un omaggio di Ennio Morricone, idealmente presente con una composizione dedicata al maestro
che sarà eseguita durante la serata.
Con il premio a Scimone, come spiega Tosi, si suggella «una vita di amicizia, collaborazione e stima reciproca».
«Scimone ha fatto tantissimo per la musica veneta, per i
nostri musicisti, per Vivaldi e il Barocco – dice ancora il regista – quindi questo premio è assolutamente meritato. Ma
non solo. Scimone ha anche portato i giovani alla grande
musica, ha valorizzato molti autori e molti ragazzi».
Per questo Tosi ha deciso che la XXIX edizione del
premio dedicato ad Arthur Rubinstein dovesse andare al maestro che quando sale sul palcoscenico sembra una figura di Giacometti, alto e sottile, però con le
braccia che volano. Dopo i più grandi direttori e solisti
di tutto il mondo – da Segovia a Rostropovic, da Abbado a Brendel – il premio resta dunque a casa nostra. E
per il prossimo anno – trentennale dell’evento – Tosi annuncia un’altra festa di quelle come si deve con i bellissimi nomi della musica tra i mille ospiti della Fenice. ◼
M
a confronto: questo
l’obiettivo del «Colloquio» organizzato presso il
Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna dal 25 al 26 settembre, e sinteticamente intitolato, appunto, «Musicologia & fi losofia». I curatori della due giorni – Paolo Gozza, Antonio Serravezza
e Maurizio Giani – esplicitano così le motivazioni e gli
obiettivi della manifestazione: «Gli studiosi italiani di filosofia e di estetica della musica hanno in comune l’oggetto della loro ricerca, la musica appunto, e questa condivisione non nasce certo oggi. Essi hanno altresì in comune
la prospettiva teorico-sistematica, che nella storia musicale europea è stata ed è volta a volta interesse teologico, filosofico, estetico, scientifico, letterario alla musica, oltre che,
ovviamente, musicologico. Meno condivise tra gli studiosi
sono invece le metodologie, le finalità, lo statuto e l’identità del campo di ricerca. Queste premesse della ricerca
scientifica non hanno finora dato luogo a una discussione
e a una verifica critica tra gli studiosi, e l’immagine della
musica che ne risulta e il suo contributo di conoscenza alle
discipline umanistiche appare a chi scrive perlomeno contraddittorio. Il “Colloquio di Musicologia & Filosofia” intende verificare se, oltre all’oggetto, i filosofi e i musicologi
che hanno accettato il nostro invito possano condividere
anche alcune delle premesse che riguardano i metodi e le
finalità della filosofia e dell’estetica della musica. Ai relatori invitati chiediamo di privilegiare la prospettiva critica e
metodologica, che evidenzi i modi della rappresentazione,
i metodi e le finalità più che gli oggetti particolari: non solo
la musica ma gli strumenti con cui la rappresentiamo e coi
quali costruiamo i nostri discorsi su di essa. Ai colleghi che
discuteranno le relazioni chiediamo di evidenziare quanto possa contribuire alla messa a fuoco delle
premesse e dei metodi del nostro discorso. Il nostro auspicio è che da questa discussione possano emergere le condizioni di una collaborazione scientifica tra gli studiosi italiani di filosofia
e di estetica della musica, utile sia alla ricerca
musicologica sia alla ricerca filosofica del nostro
paese». Tra i molti partecipanti, oltre ai già citati curatori, si ricordano almeno Elio
Matassi, Enrica
Lisciani Petrini, Mauro Mastropasqua,
Gi a n m ario Borio
e A n gelo Orcalli.
(l.m.) ◼
USICOLOGIA E FILOSOFIA
in vetrina
C
di Manuela Pivato