Biografia - Gemeinde Bozen
Transcrição
Biografia - Gemeinde Bozen
Biografia 27 marzo 1858 Nasce Gottfried Joseph Hofer a Bolzano, figlio di Alois Hofer, un mugnaio giunto a Bolzano dalla Val d’Isarco, e di Therese Ribeser, levatrice. La casa in cui vive la famiglia, al numero 138 di via Fleischgasse (oggi via Museo 4) al piano terreno ospita la pasticceria, tuttora esistente, dove il giovane Hofer dimostra ben presto una straordinaria abilità nella decorazione dei dolci. Ma le aspirazioni del giovane sono diverse... 9 ottobre 1876 Monaco Immatricolazione presso l’Accademia di Arti Figurative di Monaco. Suo maestro è Ludwig von Löfftz, artista poliedrico sotto la cui guida Hofer perfezionerà la propria formazione. 1883 Italia Al termine del suo corso di studi intraprende, insieme al Löfftz, un viaggio in Italia: Roma, Napoli, Pompei e l’isola di Capri; fin da questi anni l’artista ama documentare ogni aspetto con l’apparecchio fotografico. 1887-1888 Parigi-Venezia La svolta in senso verista è testimoniata da due opere: Charfreitagsandacht in Paris, eseguita a Parigi nel 1887 e Fischer in den Lagunen, eseguita durante il soggiorno veneziano e per la quale riceverà una medaglia di bronzo all’Esposizione Universale di Parigi del 1889. 1888-1895 Amburgo-Brema Dal 1888 Hofer inizia ad esporre al Glaspalast di Monaco; in seguito lo troviamo ad Amburgo, Lubecca e a Brema come ritrattista della ricca borghesia delle città anseatiche. Proprio a Brema la signora Aline von Kapff, dapprima sua allieva e poi sua mecenate, gli presenterà la bellissima Evelyn Stockmar che diverrà sua moglie il 19 maggio 1893. Conferma il successo ottenuto come abile ritrattista, riconosciuto e apprezzato dall’aristocrazia tedesca, l’opera eseguita nel 1893 Bismarck-Diner mit Hamburger Prominenz che ritrae il principe Bismarck con l’aristocrazia di Amburgo. 1895-1910 Il soggiorno romano Nel 1895 Hofer decide di trasferirsi a Roma dove abita in un bell’appartamento in Via XX Settembre e dove apre un atelier nel Parco di Villa Borghese. Al periodo romano appartengono molti dipinti ad olio figurativi e paesaggistici; qui nel 1896 esegue degli studi dal vero, utilizzando modelli che posano per alcune figure mitologiche presenti nel ciclo di decori realizzati nel Grand Hotel Des Alpes a Madonna di Campiglio. Nel 1902 il pittore espone ad una mostra a Innsbruck con numerose opere eseguite a Roma. Sempre a Roma nel 1907 Hofer esegue i disegni preparatori per il ciclo del nuovo Municipio di Bolzano. 1891-1924 Le estati a Madonna di Campiglio … “Per sfuggire alla caldissima estate romana” Hofer con la sua famiglia trascorre le estati sulle Dolomiti a Madonna di Campiglio. Qui decora le pareti della sala da pranzo del Grand Hotel Des Alpes con vedute delle Dolomiti in stile liberty e una grande tela raffigurante la Madonna di Campiglio tra i rododendri. Inoltre costruisce un rifugio in cima al Monte Spinale, che gli serve come deposito del materiale occorrente per dipingere numerosi paesaggi montani. 1910-1932 Berlino Nel 1910 Hofer, che ha molte amicizie nel Nord Europa, si trasferisce a Berlino dove entra a far parte della cerchia d’artisti di Wilmersdorf. Nello stesso anno è in Polonia, nella provincia di Posen, per eseguire alcuni ritratti e, nel 1913, le decorazioni delle vetrate di una cappella per il conte Smoolitz. Sempre al 1913 risale il ciclo pittorico per il complesso alberghiero Neptun, nell’isola di Brioni in Croazia, ispirato al mondo mitologico greco, di cui rimangono molti disegni preparatori. Il complesso è stato, infatti, completamente ristrutturato negli anni in cui Tito lo utilizzò come residenza estiva. Tra il 1911 e il 1915 Hofer è impegnato a Bückeburg nei disegni preparatori dei decori musivi del Mausoleo della famiglia Schaumburg Lippe, di cui esegue anche numerosi ritratti. Fervida è l’attività di ritrattista tra il 1919 e il 1920 come dimostrano numerose immagini caratterizzate da un taglio decisamente fotografico. Nel 1926 si trasferisce per sei mesi a Weinheim, vicino Heidelberg, chiamato dalla famiglia Freudenberg per documentare le varie fasi di lavorazione della conceria di pelle della ditta. Nel 1928 illustra le Olimpiadi di Amsterdam con una serie di fusioni in bronzo. Nello stesso anno la figlia Elvira acquista una casa in Engadina dove Hofer trascorre le ultime estati fino alla sua scomparsa, avvenuta il 20 novembre 1932 a Berlino. Così lo ricordano gli amici: “Il 20 novembre morì, tra la costernazione e il dolore di una grande cerchia di amici, il rinomatissimo pittore Gottfried Hofer, all’età di 75 anni. Nonostante l’età, la morte lo sorprese nel pieno dell’attività artistica. Lasciò in tutti quelli che lo conoscevano un grande vuoto, soprattutto all’interno della cerchia di Wilmersdorf. Con Gottfried Hofer se ne va un personaggio di elevata umanità e purezza”. Kurzbiografie 27. März 1858 Gottfried Joseph Hofer wird in Bozen geboren, als Sohn des Müllers Alois Hofer, der aus dem Eisacktal in die Stadt gezogen war, und der Hebamme Therese Ribeser. Das Haus, in dem Hofer seine Kindheit und Jugend verbrachte, lag in der Fleischgasse 138 (heute Museumstraße 4). Im Erdgeschoss befindet sich noch heute die Konditorei, in der der junge Hofer sein außergewöhnliches Talent beim Tortenverzieren an den Tag legte. Aber er hatte Anderes im Sinn… 9. Oktober 1876 München Hofer lässt sich an der Münchner Kunstakademie immatrikulieren. Sein Lehrer ist Ludwig von Löfftz, ein vielseitiger Künstler, unter dessen Führung Hofer seine Ausbildung abschließt. 1883 Italien Am Ende seiner Studien unternimmt Hofer gemeinsam mit Löfftz eine Italienreise, berührt dabei Rom, Neapel, Pompeji und Capri. Und schon bei dieser Gelegenheit hält der Künstler alles, was ihm begegnet, auf Fotos fest. 1887-1888 Paris-Venedig Der Übergang zum Verismus wird durch zwei Werke belegt: das Gemälde Charfreitagsandacht in Paris, das er 1887 in Paris fertigstellt, und Fischer in den Lagunen, eine während seines Venedigaufenthalts entstandene Arbeit, für die er auf der Weltausstellung 1889 in Paris mit einer Bronzemedaille ausgezeichnet wird. 1888-1895 Hamburg-Bremen Vom Jahr 1888 an stellt Hofer im Glaspalast in München aus. In der Folgezeit finden wir ihn in Hamburg, Lübeck und Bremen, als Porträtmaler des wohlhabenden Bürgertums der Hansestädte. In Bremen wird ihm von Frau Aline von Kapff, seiner Schülerin und späteren Mäzenin, die hübsche junge Evelyn Stockmar vorgestellt, die er dann am 19. Mai 1893 heiratet. Als Beweis für seine Geltung als von der deutschen Aristokratie geschätzter Porträtmaler kann das 1893 ausgeführte Gemälde Bismarck-Diner mit Hamburger Prominenz angesehen werden. 1895-1910 Aufenthalt in Rom Im Jahr 1895 zieht Gottfried Hofer nach Rom, wo er sich in einer schönen Wohnung in der Via XX Settembre niederlässt und ein Atelier im Park der Villa Borghese eröffnet. Auf die römische Zeit gehen viele figurative Ölgemälde und Landschaftsbilder zurück. 1896 führt er hier Studien von Modellen für mehrere mythologische Figuren aus, die in den Wandmalereien des Grand Hotel Des Alpes in Madonna di Campiglio zu finden sind. 1902 stellt er zahlreiche der in Rom geschaffenen Werke in Innsbruck aus. Ebenfalls in Rom entstehen im Jahr 1907 die Entwürfe für den Malereizyklus im neuen Bozner Rathaus. 1891-1924 Die Sommer in Madonna di Campiglio „…um dem schwülen römischen Sommer zu entgehen“, verbringt Gottfried Hofer viele Sommer mit seiner Familie in den Bergen von Madonna di Campigliuo. Hier schmückt er die Wände des Speisesaals im Grand Hotel Des Alpes mit Dolomitenansichten im Jugendstil aus sowie mit einem großen Gemälde, das die Madonna von Campiglio unter Alpenrosen darstellt. Auf dem Gipfel des Monte Spinale erbaut er sich eine Hütte, die ihm als Lager für das Material zur Ausführung vieler Berglandschaften dient. 1910-1932 Berlin Im Jahr 1910 übersiedelt Hofer, der viele Freunde in Mitteleuropa hat, nach Berlin, wo er dem Künstlerkreis Wilmersdorf beitritt. Im selben Jahr begibt er sich nach Polen, wo er mehrere Porträts ausführt und 1913 die Glasmalereien für die Kapelle des Grafen Smoolitz schafft. Ebenfalls auf das Jahr 1913 geht der von der griechischen Mythologie inspirierte Malereizyklus für den Hotelkomplex Neptun auf der kroatischen Insel Brioni zurück, für den Hofer viele bis heute erhaltene Entwürfe realisiert. Der Gebäudekomplex wurde einer umfassenden Restaurierung unterzogen, als Tito ihn als Sommerresidenz benutzte. Zwischen 1911 und 1915 schafft Hofer in Bückeburg die Entwürfe für die Mosaiken des Mausoleums der Fürsten Schaumburg-Lippe, von deren Familienangehörigen er auch zahlreiche Porträts macht. Zwischen 1919 und 1920 entstehen auch viele andere Bildnisse, die uns Hofer als eifrigen Porträtmaler von fast fotografischer Präzision zeigen. 1926 begibt er sich für sechs Monate nach Weinheim bei Heidelberg, wo er auf ausdrücklichen Wunsch der Familie Freudenberg die verschiedenen Arbeitsphasen in der hauseigenen Gerberei dokumentiert. 1928 schafft er eine Reihe von Bronzeskulpturen zu den Olympischen Sommerspielen in Amsterdam. Im selben Jahr erwirbt seine Tochter Elvira ein Haus im Engadin, wo Hofer die Sommer seiner letzten Lebensjahre verbringt, bis zu seinem Tod am 20. November 1932 in Berlin. Seine Freunde schreiben im Nekrolog: „Am 20. November ist, zur Bestürzung eines großen Freundeskreises, der sehr bekannte Maler Gottfried Hofer im Alter von 75 Jahren verstorben. Trotz seines hohen Alters erfasste der Tod ihn mitten in seinem künstlerischen Schaffen. Sein Tod hinterlässt bei allen seinen Bekannten eine große Leere, besonders im Künstlerkreis Wilmersdorf. Mit Gottfried Hofer geht eine zutiefst menschliche, reine Person von uns“.