3xdesignitaly
Transcrição
3xdesignitaly
16 70 19 19 19 60 50 20 CASA COR PIERO PORTALUPPI GIO’ PONTI BRUNO MUNARI VICO MAGISTRETTI JOE COLOMBO ENZO MARI VICO MAGISTRETTI JOE COLOMBO IL BEL DESIGN ITALIANO ARTE CONCRETA Perché parliamo di Design Italiano? La mostra nasce con l’obiettivo di raccontare la storia del design Italiano in un arco temporale di circa 100 anni, dai primi anni del 900. Abbiamo scelto alcuni degli esponenti più significativi per guidarvi e farvi meglio comprendere perché e da cosa nasce il pensiero progettuale Italiano. Parliamo di pensiero, legato ad una cultura ed ad un contesto specifico, una città, Milano: un palcoscenico che ha visto l’architettura degli interni diventare una disciplina sempre più attenta alla progettazione di ogni singolo arredo, inizialmente come un oggetto esclusivo per una committenza d’elite, in seguito un utensile da produrre in serie. Milano circondata da aziende ed artigiani, il saper pensare ed il saper fare insieme… l’architetto ed il Designer, l’imprenditore e l’artigiano, legami che si forgiano in un Italia che cambia, che si piega con la guerra e che rinasce con il boom economico, che non abbandona mai il dialogo tra questi attori. Racconteremo questa sinergia, il pensiero progettuale che cambia rincorrendo il suo tempo, modificando le abitudini quotidiane e lasciando impronte indelebili nella memoria del design. Perché abbiamo scelto questi maestri ? Sono tanti i professionisti che hanno lasciato un’ impronta importante della storia del design Italiano, ne abbiamo scelti alcuni per il lasso temporale che li divide e che li unisce, molte di queste storie si sono incrociate, influenzate, alcuni sono stati maestri ed altri allievi, il pensiero progettuale è rimasto, si è plasmato, modificato a seconda del periodo che ha attraversato. PIERO PORTALUPPI GIO PONTI BRUNO MUNARI 1888-1967 1891-1979 1907-1998 Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit. Aenean commodo ligula eget dolor. Aenean massa. Cum sociis natoque penatibus et magnis dis parturient montes, nascetur ridiculus mus. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit. Aenean commodo ligula eget dolor. Aenean massa. Cum sociis natoque penatibus et magnis dis parturient montes, nascetur ridiculus mus. Bruno Munari nasceu em 24 de outubro de 1907, em Milão e passo a maior parte de sua infância e juventude em Badia Polesine. Ao completar 18 anos, retornou a Milão para trabalhar com seu tio. ... VICO MAGISTRETTI J O E C O L O M BO ENZO MARI 1920-2006 1930-1971 1932 Ludovico Magistretti nasceu em Milão em 6 de outubro de 1920. Proveniente de uma família de arquitetos, seu bisavô Gaetano Besia construiu o Reale Collegio delle Fanciulle Nobili em Milão ... Formado pelo Politécnico de Milão e pela Academia de Brera. Cesare Colombo, mais conhecido como Joe Colombo, foi um dos designers italianos de maior sucesso do século 20. ... Enzo Mari nasceu em 1932 em Novara. Desde a época de seus estudos na Accademia delle Belle Arti em Milão, ele tinha atividade artística intensa, com exposições pessoais e coletivas ... ALESSANDRO MENDINI 1931 Alessandro Mendini é um arquiteto, designer e artista que nasceu em Milão em 1931. A arquitetura não era a profissão com a qual ele sonhava quando era menino ... “ #3xdesignitaly Da dove inizia il Design Italiano? Con Piero Portaluppi inizia il nostro viaggio: “Lo stile, personalissimo e riconoscibilissimo dell’architetto sovraccarico di arredi e decori e allo stesso tempo elegantemente sobrio, sottilmente ironico, sembra incarnare i gusti, e quasi il carattere, della grande borghesia meneghina che fa a gara per avere «case, ville e palagi» da lui firmati“ Stefano Bruzzese Com’è la casa italiana ? “la casa all’italiana non è il rifugio imbottito e guarnito, degli abitatori contro le durezze del clima…la casa all’italiana è di fiori e di dentro senza complicazioni, accoglie suppelettili e belle opere d’arte e vuole ordine e spazio fra esse e non folla o miscuglio. Il suo disegno non discende dalle sole esigenze materiali della nostra vita, essa non è soltanto una machine a habiter “ Gio Ponti,1928 Il bello è ciò che piace? „Se volete poi sapere qualcosa di più sulla bellezza, che cos’è esattamente, consultate una storia dell’arte e vedrete che ogni epoca ha le sue veneri e che queste veneri (o apolli) messi assieme e confrontati, fuori dalle loro epoche, sono una famiglia di mostri. Non è bello quello che è bello, disse il rospo alla rospa, ma è bello quello che piace.“ Bruno Munari Milano è la capitale del design, ci sono ragioni specifiche per la quale questo fenomeno nasce e si sviluppa a Milano? Questo fenomeno è stato generato dalla natura stessa della città, circondata com’era da una corona artigianale tanto importante e capace. Vico Magistretti Chi è il designer? Il designer oggi non è più l’artista eletto, il maestro, il personaggio alla moda stravagante, il vero designer deve essere un tecnico aggiornato e conoscitore dell’uomo e della scienza. Deve creare per l’industria poiché il committente privato va estinguendosi per legge naturale, in quanto l’evoluzione porta sempre più verso la collettività e quindi a prodotti di serie industriali che vanno consumati dall’utente. Joe Colombo 1966 Esiste ancora un bisogno a cui il design contemporaneo risponde, a suo avviso? Il bisogno del design di oggi è quello di far sembrare arte un oggetto di uso comune. Oggi arriviamo al punto che il design deve sembrare un’arte comprensibile da tutti. Enzo Mari Quanta creazione c’è nel design? “La parola creazione si addice a Dio. Noi siamo degli ideatori. Ciò che scaturisce dalla nostra mente sono solo idee. Alessandro Mendini “ GENERAL BIBLIOGRAPHY - Porzia Bergamasco, Valentina Croci -Design in italia, l’esperienza del quotidiano, Giunti (2010) - Pansera Anty, La formazione del designer in Italia. Una storia lunga più di un secolo, Marsilio (2015) - Beppe Finessi - Il design italiano oltre le crisi. Autarchia, austerità, autoproduzione, Corraini edizioni (2014) - Elena Dellapiana, Fiorella Bulegato- Il design degli architetti italiani 1920-2000, Mondadori illustrati – Electa (2014) - Andrea Branzi - Introduzione al design italiano, Baldini & Castoldi (1999-2015) - Renato de Fusco - Made in Italy, Altralinea edizioni (2014) - Renato de Fusco - Filosofia del design, Einaudi (2012) - Renato de Fusco - Storia del design, Editori Laterza (2009) - Gabriella D’Amato - Storia del design, Mondadori (2005) - Alberto Bassi - Design anonimo in italia, Electa (2007) - Alberto Bassi - Progettare gli oggetti quotidiani, Il Mulino (2013) - A. Grassi, A. Pansera - Album del design italiano 1940-80, G.E. Fabbri (1980) - B. Munari, M. Bellini, A. Branzi - The Italian Design, Graphic-sha (1987) 3XDESIGN - ITALY | CASA COR São Paulo, 09-14 de Agosto de 2016 August 09th-14th 2016 Curador-Italy Ricardo Bello Dias Exhibition Project: Studio Bello Dias Graphic Project: Studio Bello Dias 80 70 19 19 19 60 50 19 ALESSANDRO MENDINI PIERO PORTALUPPI GIO’ PONTI BRUNO MUNARI VICO MAGISTRETTI JOE COLOMBO ENZO MARI VICO MAGISTRETTI JOE COLOMBO IL BEL DESIGN ITALIANO ARTE CONCRETA ALESSANDRO MENDINI Milão, agosto 1931 Alessandro Mendini é um arquiteto, designer e artista que nasceu em Milão em 1931. A arquitetura não era a profissão com a qual ele sonhava quando era menino. O que ele realmente desejava era tornar-se cartunista ou talvez pintor, mas em 1959 tirou sua licenciatura em arquitetura. Seu primeiro trabalho foi no escritório da Nizzoli Associati, mas em 1970 ele abandonou os projetos arquitetônicos para se dedicar ao jornalismo especializado em arquitetura e design. Foi diretor da revista Casabella de 1970 a 1976, e no ano seguinte fundou a Modo, que dirigiu até 1979. Naquele ano, Gio Ponti convidou-o para se tornar editor-chefe da Domus, cargo que ele ocupou até 1985. Vinte e cinco anos depois, em março de 2010, ele concordou em assumir o comando da Domus novamente, desta vez pelo período de um ano. Na década de 1970, Alessandro Mendini foi participante ativo do movimento Radical Design, que começava a tomar forma. Em 1979, ele recebe o prêmio Compasso d’Oro por sua análise teórica do design e no mesmo período, também publica livros sobre este assunto: Paesaggio Casalingo (1978), Addio Architettura (1981) e Progetto Infelice (1983). Também em 1979, une-se ao Studio Alchimia, fundado em 1973 por Alessandro Guerriero, cujo objetivo era a criação de objetos “ com referências à cultura popular e kitsch, fora da produção industrial e todas as suas funcionalidades. Esta era uma provocação aos princípios fundadores do design, um chamado para perseguir o sonho da alquimia, transformar até mesmo o mais humilde dos materiais em objetos de valor. Expoentes desta iniciativa foram Ettore Sottsass e Michele De Lucchi, entre outros. Em 1981, com a Alchimia, Alessandro Mendini ganhou um segundo Compasso d’Oro por seu projeto Mobile Infinito. Em 1989, ele e seu irmão Francesco abriram o Atelier Mendini em Milão. Suas criações incluem objetos, móveis, interiores, instalações, pinturas e arquitetura. Ele passa a trabalhar com empresas internacionais como a Alessi, Philips, Cartier, Bisazza, Swatch, Hermès e Venini, e presta consultoria para diferentes tipos de fabricantes. Além de organizar exposições e seminários na Itália e no exterior, seu trabalho pode ser encontrado em várias coleções permanentes, assim como no Museu de Arte Moderna de Nova York, no Museu de Design da Triennale, em Milão, no Centro Pompidou e na Fondation Cartier pour l’Art Contemporain, em Paris, no Vitra Design Museum, em Weil am Rhein, no Victoria and Albert Museum, em Londres e em outros museus da Europa e EUA. Com o Atelier Mendini, ele passa a trabalhar em diversos países. Esses projetos incluem as fábricas Alessi em Omegna, na região de Piemonte; a piscina olímpica de Trieste; várias estações de metrô e a reforma da Sede da Prefeitura, em Nápoles; o Byblos Art Hotel Villa-Amistà em Verona; os novos escritórios do Grupo Tendência em Vicenza; a renovação de três áreas industriais com edifícios para lojas, escritórios e apartamentos em Milano Bovisa; o calçadão de Catanzaro; uma torre em Hiroshima, Japão; o Museu Groninger nos Países Baixos; um bairro em Lugano, Suíça; um edifício de escritórios para Madsack em Hannover; um edifício comercial em Lörrach, Alemanha; e outros edifícios na Europa e nos Estados Unidos. Em Incheon, na Coreia, o Atelier Mendini projetou um complexo para a Triennale de Milão. Em Seul, ele trabalha em diferentes projetos de arquitetura, design de interiores e design. Em 2014, Alessandro Mendini recebeu seu terceiro Compasso d’Oro, desta vez pelo conjunto de sua obra, e o Prêmio Europeu de Arquitetura, uma colaboração entre O Centro Europeu de Arquitetura Arte e Design e o Chicago Athenaeum: Museu de Arquitetura e Design; um grau honorário da Academia de Belas Artes em Wroclaw, na Polônia. “Il design italiano è un design estetico e formale, deriva dalla bottega del Rinascimento... tradizione di poesia e sensibilità espressiva” . “Amo il colore narrato che lascia spazio alla fantasia: il lettore lo ricostruisce, lo reinventa come proprio”. “Tratto gli oggetti come fossero esseri umani, li faccio sorridere”. “ “La motivazione del lavoro non sta nella sua efficienza pratica, la “bellezza” dell’oggetto consiste nell’amore e nella magia con cui esso viene proposto, nell’anima che esso contiene”. CASA COR PROMOÇÕES E COMERCIAL LTDA thanks for the audio-visual supports: © Atelier Mendini for the projects images BIBLIOGRAPHY - S. Annicchiarico (a cura di) - Pulviscoli. Disegni e parole di Alessandro Mendini, La Triennale di Milano Charta (2005) - A. Branzi - Moderno Postmoderno Millenario, Studio Forma Alchimia (1980) - A. Mendini - Atelier Mendini: Una utopia visiva”, Fabbri Editori (1994) - F. Irace - Codice Mendini. Le regole per progettare, Mondadori Electa (2016) - B. Finessi A. Mendini - Mendini, Corraini Edizioni (2009) 3XDESIGN - ITALY | CASA COR São Paulo, 09-14 de Agosto de 2016 August 09th-14th 2016 Curador-Italy Ricardo Bello Dias Exhibition Project: Studio Bello Dias Graphic Project: Studio Bello Dias