2 - Italia News Brasile

Anno 2010 n°11
Copia gratuita
D E D I C AT O
IL PUNTO
Il coraggio
della verità
M
entre il mondo si affanna alla
ricerca di soluzioni per uscire in qualche maniera da una crisi economica
devastante, l’Italia è ferma intorno alle
vicende del suo presidente del
Consiglio, pubbliche (cercare in ogni
modo di garantirgli l’impunità processuale per fatti e ipotetici reati commessi prima del suo ingresso in politica) e
private (l’ennesima clamorosa vicenda
riguarda, ancora, frequentazioni di
ragazze minorenni).
Spesso la storia ci ha mostrato che la
fine di un regno – qualunque sia, anche
quelli più cupi ed efferati – presenta
caratteri e situazioni che la rassomigliano più a una farsa che a una tragedia. La vicenda di Ruby, la ragazza
marocchina (ma fatta passare come
“egiziana, nipote del presidente
Mubarak” da Berlusconi), al di là degli
aspetti morali della vicenda, ha una sua
gravità intrinseca, anche e soprattutto
istituzionale e politica.
Berlusconi, infatti, dovrà spiegare alle
Camere e forse anche ai magistrati, il
perché di un intervento diretto di un’alta carica istituzionale qual è ancora lui
stesso, nei confronti di altri apparati
dello stato (la questura di Milano, il pm
del tribunale dei minori, ecc.), il tutto
per “salvare” una minorenne, extracomunitaria, fuggita più volte da casa e
da comunità di accoglienza, accusata
di essere una ladra, però ospite più
volte di feste private ad Arcore.
Considerando che le questure d’Italia
sono piene di stranieri fermati, spesso
responsabili di reati e quasi sempre
abbandonati a loro stessi, e considerando che molte delle fortune di questa
maggioranza si concretizzano proprio
nei proclami a difesa delle frontiere da
un certo tipo di “stranieri”, la premura
“da uomo di gran cuore” del premier,
stona assai. La maggioranza si difende
dietro il rispetto della privacy di
Berlusconi, ricordando che non ha mai
fatto mistero del proprio stile di vita
(“amo la bella vita e le belle donne”, ha
detto lo stesso presidente del consiglio), ma stavolta i distinguo vengono
anche da versanti inaspettati: dai finiani in primis, che chiedono le dimissioni se venisse confermato l’abuso di
potere, così anche dalla chiesa ormai
stanca dei troppo disinvolti comportamenti privati del premier (che poi celebra le giornate della famiglia o inasprisce le pene contro la prosituzione…).
Da più parti, ormai, arrivano segnali
che vanno in un’unica direzione: la formazione di un governo tecnico, che
prenda alcune urgenti misure economiche e sociali, voti una nuova legge elettorale e possibilmente anche una riforma della giustizia, ma totalmente slegata dall’ossessione di un ombrello che
serva ad una sola persona. Una sorta di
“grande coalizione”, che abbia come
bussola il rispetto dei valori costituzionali. Da lì, anche se può sembrare paradossale, si deve ripartire.
L’unica certezza, a questo punto, è che
si è perso intanto un mucchio di tempo.
I problemi, come i rifiuti per le strade
di Napoli e Palermo, sono di nuovo
tutti lì accatastati. Rimuoverli di nuovo
con un trucco da prestigiatori potrebbe
non essere più sufficiente.
ALLA
C O M U N I TA ’ I TA L I A N A
NOVEMBRE
2010
BRASILE
Mensile
di informazione
ECONOMIA
Dilma Rousseff, sostenuta da Lula, eletta alla presidenza
Brasile: futura potenza petrolifera
I
l Brasile si avvia a diventare
uno dei principali produttori di
petrolio al mondo. Tutto questo si
sta verificando grazie anche al suo
braccio operativo, che é la compagnia petrolifera Petrobras.
Alla Petrobras, il cui 40% è detenuto dal ministero del Tesoro e dal
Banco
Nacional
de
Desenvolvimento Economico e
Sociale ( BNDES) è stato assegnato il ruolo di operatore principale
della cosiddetta fascia prés-sal
(cioè sotto uno spesso strato di
sale), che è situata a una profondità di circa 7000 m. al di sotto del
fondo oceanico.
Questa piattaforma petrolifera si
stima sui 150.000 kmÇ, lungo una
costa che va dallo Stato di
Espirito Santo a quello di Santa
Catarina. Tutto questo potrebbe
portare all'estrazione di 100
miliardi di barili e collocare il
Brasile al quinto posto a livello
mondiale, come esportatore di
petrolio.
Certamente di fronte a queste
enormi responsabilità, il governo
si è affrettato a presentare dei progetti di legge, rivolti alla regolamentazione dell'estrazione e dello
sfruttamento di questi previsti
megagiacimenti.
dal governo di Lula, dovrebbe
garantire una forte presenza dello
Stato federale di Brasilia. Tutto
questo, come avviene in varie parti
del mondo, ha sollevato accuse di
statalismo da parte dell'opposizione politica, ma anche da parte di
quegli Stati costieri, dove si trovano giacimenti, si sono avute delle
forti proteste, che giá hanno avuto
un primo risultato positivo; cioé il
riconoscimento di alcuni diritti
che venivano riconosciuti con una
precedente legge del Petrolio.
Questa nuova disciplina elimina il
sistema delle concessioni e introduce il regime di compartecipazione. Pertanto il petrolio e il gas
naturale estratti dalla fascia pre-sal
saranno divisi tra il governo e l'impresa che ha effettuato ricerca ed
esplorazione. Queste attività, sicuramente, il governo le affiderà alla
Petrobras, ma anche ad alcune
società private istituite ad hoc.
Attenzione: la Petrobras avrà sempre diritto ad un minimo del 30%
di partecipazione.
Certo il ruolo della Petrobras ne
esce ingigantito con l'eliminazione
del regime delle concessioni e
nelle aziende contrattate peserà il
rischio dell'attività di ricerca. Ma
ecco, che dai disegni di legge pre-
sentati dal governo Lula, spunta
l'istituzione di una nuova azienda
statale, la quale si interesserà di
amministrazione di petrolio e gas
naturale. Si chiamerà Petrosal, la
quale vigilerà sulla giusta distribuzione degli utili, disponendo del
diritto di veto.
Altra creazione che spunta spesso
dai disegni di legge di Lulla é il
Fondo sociale che, dopo aver ricevuto dal governo i dovuti utili,
provenienti dalle attività estrattive,
li verserà in vari settori del sociale,
ma anche in quelli del settore
scientifico culturale e educativo.
L'arrivo di questi progetti di legge
ha subito provocato la presentazione di centinaia di emendamenti a
livello parlamentare e dunque un'
evidente rallentamento dell'iter
parlamentare, il quale può provocare la non approvazione dei progetti presentati dal governo Lula
entro la fine dell'anno. Malgrado
tutte queste difficoltà parlamentari, per approvare i progetti di legge
del governo, una cosa è certa; il
Brasile, nei prossimi 10 anni, si
può annoverare fra le prime potenze petrolifere mondiali, e il mondo
avrà bisogno di questo petrolio
brasiliano.
La nuova disciplina che si
dovrebbe configurare dalle
proposte di legge presentate
Attenzione: abbiamo avuto delle
esperienze con quei paesi che,
avendo una grande produzione di
soli prodotti petroliferi e dunque
un flusso consistente di dollari, si
sono poi trovati una notevole
sopravvalutazione della propria
moneta, provocando una forte
riduzione delle esportazioni di
prodotti non petroliferi. Risultato:
stasi dello sviluppo industriale e
commerciale del paese produttore
di petrolio.
Adesso possiamo affermare con
certezza che, in Brasile, i giacimenti di petrolio accertati sono di
grande dimensione e che, secondo
stime di agenzie economiche, la
popolazione mondiale avrà un
aumento notevole del suo fabbisogno petrolifero.
Il Presidente Lula alla fine di ottobre, per dare certezza agli elettori
brasiliani della presenza dell’ “oro
nero” (frase attribuita al prezioso
prodotto), visitó vari territori presal, confermando la presenza del
petrolio impugnando un piccolo
recipiente pieno del suddetto “oro
nero”, estratto in quel momento.
Certamente sará il nuovo governo
presieduto dalla Presidente Dilma
Rousseff, all’inizio del 2011, ad
approvare i necessari disegni di
legge, atti ad evitare effetti negativi verso la popolazione brasiliana
e convogliando i consistenti benefici economici, cosí come abbiamo
affermato, verso l’Educazione, la
Cultura, il Sociale e l’Ambiente.
AUTO
Audi “e-tron”
la sintesi
della
più moderna
tecnologia
Terza
emanazione
del progetto
“e-tron” e prima
ibrida plug-in
proposta dal marchio
tedesco. La e-tron Spyder
è spinta da un inedito
V6 TDI biturbo
(300 CV e 650 Nm) montato
in posizione centrale che lavora in
simbiosi con due unità elettriche
(87 CV e 352 Nm l’una)
posizionate all’avantreno
Quattro cerchi
da sballo
Questo sodalizio
porta alla scoperta
di bruciare i cento
all’ora in 4.4
secondi per un
consumo medio di
appena 2.2 litri di
gasolio ogni cento
chilometri, per una
velocità massima
di 250 kmh, mentre in modalità elettrica può raggiungere i 60 km/h con
un’autonomia
di 50 km
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NOVEMBRE
2010
2
SPORT
Il 2014, è l’anno indicato dai Brasiliani,
per spiegare al Mondo, come si gioca a pallone
N
uova generazione Brasile, giovani,
talentuosi, col pallone che resta attaccato al
piede, sia che si tratti di un dribbling o di uno
stop su un lancio da trenta metri, generazione
nata sul finire degli anni Ottanta, giovane,
veloce e stanca di farsi raccontare quanto
erano bravi i ragazzi di Parrera, quelli che nel
2002 in Giappone e Corea, si presero il
mondo trascinati da Ronaldo. E allora ciao
Ronaldinho, addio Adriano, adesso tocca a
Pato farsi padrone dell’area di rigore, trasformare la capacità di fare gol in un fatto tutto
personale. Destro sinistro, testa in anticipo sui
difensori centrali di qualsiasi squadra,
Alexandre, il ragazzo voluto a tutti i costi dai
dirigenti del Milan su segnalazione di
Leonardo. Uno che sulla panchina rossonera
ha faticato a trovare una strada, ma che è forse
il miglior talent scout al mondo quando si tratta di individuare la classe pura in un Brasile
dove a milioni giocano sulle spiagge un football a prima vista straordinario. Sulle sue
segnalazioni sono state costruite e portate a
termine le trattative per portare a Milano un
giovanissimo Kakà, per ingaggiare Thiago
Silva prima ancora che potesse essere tesserato per il campionato italiano e per trasformare
Pato, ragazzino visto un paio di volte in video
e in sole due occasioni dal vivo, in un punto di
riferimento del futuro del gol rossonero.
Proprio il Milan è forse oggi il principale
laboratorio di calcio brasiliano d’Europa, la
sola squadra pronta a portare avanti tra le
mura di Milanello un vero e proprio programma di crescita dei giovani campioni sudamericani. Lì, nell’interland nebbioso lontano dalle
boutique del centro milanese, dirigenti e staff
tecnico del club rossonero, sono attenti a creare le condizioni di crescita ideali per trasformare un ottimo giovane calciatore, in un calciatore invidiato dai migliori club d’Europa. E
se è vero che su Ronaldinho sono stati investiti milioni di euro perché rappresentava il più
luccicante gioiello calcistico voluto dal presidente Berlusconi, Thiago Silva e Pato sono la
dimostrazione di un percorso diametralmente
opposto. Giovanissimi, talentuosi, acerbi
quando hanno varcato il cancello scorrevole
di Milanello; concentrati, seri e ormai punto
di riferimento della nuova nazionale voluta
che sta impostando Menezes, sulle ceneri del
disastroso mondiale sudafricano, ma soprattutto in vista del Mondiale che fra quattro anni
il Brasile giocherà nei suoi stadi, a 64 anni di
distanza dall’unica e drammatica edizione
organizzata in casa.
Quella manifestazione è per ogni brasiliano
un traguardo che già adesso mette pressione.
Un Mondiale passerella, da vincere a tutti i
costi in un paese che non ammette neanche
l’idea che qualcuno, magari dall’Europa o
peggio ancora da uno dei paesi storicamente
rivali del Sudamerica, possa venire a rovinare
la festa. Il 2014 è l’anno indicato dai
Brasiliani per spiegare al Mondo come si
gioca a pallone. E per riuscirci la parte più difficile è proprio quel cambio generazionale di
cui l’Italia sarà protagonista. E se Ronaldinho,
passati i trent’anni, prova comunque a rimanere aggrappato al treno a forza di finte e
punizioni a giro, per Adriano invece il tempo
è scaduto. La scommessa Roma, dopo le
prime nove partite di campionato, è ampiamente persa. Non è solo una questione di
peso, diete rigide e vita notturna da controllare costantemente. Nel caso dell’“ex” imperatore del calcio italiano, il confine tra campione e ormai ex atleta, si è fatto più marcato,
troppo evidente per la stessa squadra che si
muove intorno all’attaccante. A cominciare da
Ranieri che non prende neanche più in considerazione l’ipotesi di schierarlo titolare.
Tramonto sulla sponda giallorossa, ma l’alba
di un campione su quella opposta biancoceleste. Anderson Hernanes de Carvalho Andrade
Lima, più semplicemente conosciuto come
Hernanes o per gli amanti dei nomignoli il “Il
profeta”, è oggi motore tattico e regista di fantasia di una Lazio che a tratti si è reinventata
dominatrice del campionato. Dai suoi piedi
vengono dettati ritmi e giocate di un gruppo
che fino a sei mesi fa si era trovato a fare i
conti con le tabelle di marcia per la salvezza e
che adesso strappa applausi in quasi ogni stadio d’Italia. Thiago Silva, Hernanes, Pato, sull’asse Milano-Roma è stata costruita la spina
dorsale della nazionale brasiliana che sogna la
finale di Rio per l’estate 2014. E con Julio
Cesar, Maicon, Lucio, Juan e Feliper Melo già
protagonisti del nostro campionato, manca un
solo tassello per rendere più completa la
nazionale verdeoro made in Italy: Kakà. Ma
sembra solo questione di tempo, ceduto due
anni fa al Real Madrid, mai inseritosi negli
ingranaggi di un club ricco e fin troppo snob,
l’ex punto di riferimento del Milan di
Ancelotti (col quale vinse scudetto,
Champions, Mondiale per club e Pallone
d’Oro) è oggi smarrito tra infortuni e pessimo
rapporto con Mourinho. Lo Special One ha
dato il suo ok per la cessione del brasiliano: il
Milan è pronto a riprenderlo. Il nuovo Brasile
parte da Milanello.
NOVITA’
dessem o padrão de qualidade que ele quer
oferecer em seus produtos. Um engenheiro
nosso na China, é responsável pelo controle
de qualidade de todos os veículos produzidos
especialmente para a Onda Elétrica.
A
Onda Elétrica entra no mercado oferecendo veículos 100% elétricos para todo o
Brasil. Os veículos incluem vários modelos
de motocicletas, motonetas, scooters, carros
para 2 ou 4 ocupantes, veículos utilitários,
vans, pequenos caminhões e carros de serviço.
Os nossos licenciados, treinados pela Onda
Elétrica para realizar a manutenção dos veículos vendidos no Brasil constituirão uma
rede de serviços que atenderá a demanda de
nossos consumidores.
Além dos veículos, a Onda Elétrica lança
uma oportunidade de negócios inédita, em 3
modalidades:
Concessionária,
Concessionária Virtual e Assistência
Técnica.
O empreendedor interessado em montar ou
expandir seu negócio poderá se tornar um
licenciado Onda Elétrica na modalidade que
melhor atender suas expectativas de
negócio e suas possibilidades de
investimento.
A Onda Elétrica foi criada baseada em fundamentos importantes como:
•
Responsabilidade Fiscal– a empresa
foi criada nos moldes de Lucro Real, onde
teremos um controle rigoroso das finanças e
dos pagamentos de impostos.
• Responsabilidade
Ambiental–
Nossos produtos são ecológicos, quase
que 100% recicláveis, possuem menos
partes para quebrar (menos manutenção
= menos lixo), são eficientes (consomem pouca energia), são bonitos e
silenciosos.
• Responsabilidade social – a Onda
Elétrica saiu do sonho e chegou à realidade para fazer a revolução no seleto
setor da comercialização de veículos,
transformaremos o cidadão comum em
pequeno empresário, diminuindo o
desemprego e trazendo um novo horizonte para a sua vida.
Os modelos mais básicos de motonetas tem um motor com potência
de 1500W que permite atingir uma
velocidade máxima de 45km/h e
autonomia de 60km (distância percorrida com uma carga completa da
bateria). São veículos destinados ao
uso urbano.
Os veículos Onda Elétrica serão inicialmente fabricados na China, contudo, nossa empresa já está planejando a implantação da fábrica no
Brasil.
A inauguração da loja da Onda Elétrica
em Salvador, Bahia, acontecerá no final
do mês de Novembro /2010
Um diferencial importante é que ao
contrário de muitos empresários do
setor que se aventuram comprando
qualquer coisa da China oferecida
pela Internet, o fundador da Onda
Elétrica, o empresário Marcel
Fonseca, foi à China para pesquisar
e selecionar os fabricantes que aten-
Mais informação no website:
www.ondaeletrica.com
RISTORANTI & DIVERTIMENTI
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*Trattoria il Maneggio
Av. Praia de Itapuã s/n
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Lauro de Freitas / 3379.6562
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Ondina - Tel. 3245.6637
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Pque. Júlio César – Tel.3351.3752
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Jardim Armação - Tel. 3362.8844
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Rio Vermelho - Tel. 3555.9292
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Rua Pedro Silva Ribeiro, 429
Jardim Armação - Tel. 3461.4035
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Bahia Marina - Tel. 3322.4554
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Bahia Marina - Tel. 3321.0800
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Rua do Carmo 01
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Pelourinho - Tel. 3327.8400
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Rua Conselheiro Pedro Luis ,113
Rio Vermelho - Tel.3311.3300
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Av. Marques de Leão 293
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Barra - Tel. 3264.5999
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01- Ondina -Tel. 3235.1272
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03- Pituba- Tel. 3345.5798
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NOVEMBRE
2010
3
CULTURA
A Salvador Bahia continuano le iniziative culturali
con la “Decima settimana della lingua italiana”
Da sinistra:
Prof. Pietro Galllina Presidente dell'Istituo di Cultura
Brasile Italia Europa,
Prof. Stefano Barbicinti Direttore dell'Accademia
Italia Amica,
Prof. Mauro Porru Direttore del dipartimento Lettere
Romaniche, Facoltà di Lettere Università di
Salvador UFBA,
Dott. Giovanni Pisanu Console Onorario di
Salvador Bahia,
Prof. Giudo Galeffi Direttore dell'Associazione ItaloBrasileira Dante Alighieri,
Prof.Raoul Poleggi lettore della facolta di lettere
romaniche Facolta di lettere Università UFBA
di Salvador,
Dott. Agostino Pedone corrispondente di Italia
News Brasile
L’
Universitá Federale di Salvador
U.F.B.A ed altre Istituzioni Italiane stanno
continuando a realizzare delle iniziative culturali, sia nel campo della letteratura, del cinema, della musica, della pittura che in altre realtà.
In particolare nel mese di ottobre si é svolta la
x Settimana della Lingua Italiana con un programma fitto ed interessante, con la presentazione di libri e rassegna del Cinema Italiano.
Le iniziative hanno avuto luogo presso l’
Università Federale di Salvador Bahia
U.F.B.A e presso le sedi di Italia Amica,
ICBIE e Dante Alighieri.
Fra gli organizzatori, oltre al lettore MAE
dell’ UFBA , Professore Raoul Poleggi ed il
professore Mauro Porru, direttore del
Dipartimento di Lettere Romaniche della
facoltá di Lettere dell’U.F.B.A., si sono distinti :
Stefano Barbicinti, direttore
dell’Accademia di cultura “Italia Amica”,
Guido Galeffi, direttore dell’Associazione
Italo-Brasiliana “Dante Alighieri”, Pietro
Gallina, direttore dell’Istituto Culturale Italia
Brasile Europa, il Console d’Italia di Salvador
Giovanni Pisanu ed il giornale Italia News
Brasile con i suoi corrispondenti Agostino
Pedone e Salvatore Dimino e col patrocinio
dell’ Istituto di Cultura Italiano di Rio de
Janeiro.
Purtroppo ancora una volta si registra l’ assenza della Istituzione più antica e prestigiosa di
Salvador “Casa d’ Italia”, la quale non solo
non propone iniziative in grado di coinvolgere
la Comunità Italiana, ma nemmeno partecipa
alle iniziative collettive condivise dalle
Istituzioni italiane. Dovrebbe essere, invece, il
punto di riferimento e di coordinamento di
tutte le iniziative culturali della Comunità
Italiana di Salvador.
Durante la Settimana della Lingua Italiana, col
tema, “ Una lingua per amica: l’Italiano nostro
e degli altri”, è giunto a Salvador Bahia lo
scrittore Fabio Stassi, che ha presentato le sue
opere letterarie sia all’ UFBA che all’ICBIE.
L’ autore é stato considerato un amico di Bahia
ed in tutte le presentazioni ha avuto una grande accoglienza e presenza di persone, di studenti brasiliani della lingua italiana e di italiani che a vario titolo vivono a Salvador
IL PERSONAGGIO
NOVITA’
Lo scrittore Fabio Stassi
è rimasto affascinato
dalla meravigliosa
città di Salvador
Giovanni Pisanu, eletto Presidente
dei Consoli Onorari nel mondo
L
o scorso 16 ottobre ha avuto luogo a Zagabria, Croazia,
il VII Congresso Internazionale dei Consoli Onorari d´Italia
nel Mondo,. Presente anche il Sottosegretario agli Esteri
Alfredo Mantica che ha evidenziato il ruolo di grande importanza svolto dai Consoli Onorari e l´intenzione di valorizzare
questa Rete Diplomatica Onoraria che conta oggi nel mondo
con circa 500 rappresentanti tra Consoli, Vice Consoli, Agenti
Consolari e Corrispondenti Consolari. Secondo il
Sottosegretario la struttura dei Consoli Onorari va rivitaliz-
zata affinché possa svolgere un ruolo fondamentale soprattutto in questo momento in cui si sta razionalizzando la Rete
Consolare Italiana nel mondo. Altro fatto da segnalare la
nomina a Presidente Onorario dell´Ambasciatore Marsili, un
diplomatico di grande esperienza al quale é stato affidatoo
l’incarico di tenere i contatti tra il Ministero e i Consoli
Onorari italiani nel mondo e a Presidente esecutivo del sodalizio del Console Onorario a Salvador Bahia, Giovanni
Vincenzo Pisanu, giá Vice Presidente fin dal 2008 che ha
sostituito Oya Izmirli Console d´Italia a Bursa in Turchia.
IN BREVE
CONTINUANO LE MISSIONI IMPRENDITORIALI ITALIANE IN BRASILE
Fabio Stassi, scrittore italiano
U
n vero successo l’incontro dello scritore Fabio
Stassi con gli italiani di Bahia e i brasiliani che amano
la nostra lingua.
Per chi non lo conoscesse, Fabio Stassi é nato a Roma
,ma é di origine siciliana. Nello stesso tempo é uno
scrittore che ha pubblicato diversi libri e due dei quali
hanno ricevuto: il premio Vittorini Opera Prima con il
libro “Fumisteria” e i premi Palmi e Coni con il libro
“Rivincita di Capablanca” .
Questo anno lo scrittore Stassi ha scritto “Holden,
Lolita, Zivago e gli altri: Piccola Enciclopedia dei personaggi letterari (1946-1999), in cui si mettono in evidenza alcuni personaggi dello scrittore baiano Jorge
Amado.
Il libro di Stassi sul quale la critica italiana ha dato
grande rilievo é “É finito il nostro carnavale” il quale
dá uno sguardo sulle dittature sud-americane degli anni
70.
Lo scrittore ha confessato di essere rimasto affascinato
dalla meravigliosa cittá di Rio de Janeiro e adesso
anche dall’antica capitale del Brasile, che é appunto la
cittá di Salvador di Bahia.
Ma adesso facciamo una riflessione: la Sicilia , oltre
alla patria del mare azzurro, dell’ottimo cibo e di tanta
storia antica é anche la patria di tanti scrittori di ieri e
di oggi (Pirandello, Verga, Quasimodo, Vittorini,
Sciascia, Camilleri) come é appunto Fabio Stassi.
Si sta organizzando a Torino una missione di imprenditori
piemontesi. Gli organizzatori di questa missione sono la
Camera di Commercio di Torino, il Centro Estero
dell’Internazionalizzazione ( Ceipiemonte), che, in vista dei
Mondiali di Calcio 2014 e delle Olimpiadi 2016, hanno sollecitato le imprese dei settori –Infrastrutture, Trasporti, Serviziad intraprendere questa missione esplorativa che prevede un
itinerario che ha, come prima tappa, Rio de Janeiro e poi proseguirá per Belo Horizonte e per San Paolo.
Queste imprese parteciperanno ai seminari organizzati per
conoscere, nei particolari, i progetti dei 2 eventi sportivi internazionali.
Per i Mondiali di calcio del 2014 si prevedono investimenti
che possono raggiungere i 26 miliardi di euro. Si avranno
investimenti che interessano il settore turistico-alberghiero e
il settore alimenti con la creazione di nuovi ristoranti. Intanto
gli investimenti per la costruzione e la ristrutturazione degli
stadi prevedono una spesa di circa 2,5 miliardi di euro.
Attenzione: il Brasile , come mercato di consumo, é il 7º al
mondo, mentre gli economisti lo hanno collocato 10º posto
fra le economie mondiali
ALITALIA: PRIMA COMPAGNIA NEI VOLI
ITALIA-BRASILE
Il 4 giugno 2011: inaugurazione del nuovo volo Roma-Rio
de Janeiro che si aggiungerá all’altro volo che ha per destinazione San Paolo.
I voli per Rio de Janeiro saranno tre alla settimana : martedísabato-domenica. I voli di ritorno da Rio saranno: lunedí-
mercoledí-domenica.
Nel mese di luglio si aggiungerá un ulteriore volo Roma-Rio
de Janeiro che partirá da Roma il venerdí e ritornerá da Rio
il sabato.
Gli orari sono ottimi: si decollerá da Roma sempre alle
22.30 (ora locale), con arrivo previsto a Rio de Janeiro alle
5.40 (ora locale) del giorno successivo.
Gli aerei usati in questi voli saranno i nuovi Airbus A330.
Risultato: l’Alitalia avrá col Brasile 11 voli . Per San Paolo
7 voli, per Rio de Janeiro 4 voli.
INDICE BIG MAC CONFERMA
IL REALE SOPRAVVALUTATO.
Lo sapevate che, per sapere il valore di mercato di una
moneta, l’importante settimanale inglese “The economist”
usa il famoso hamburger Big Mac, che , come tutti sapete, fa
parte dell’altrettanto famosa catena fast food Mac Donald’s.
La recente pubblicazione di questo “Indice Big Mac” , fatta
da “The economist”, ha confermato che in Brasile il reale ha
una sopravvalutazione, rispetto alle piú importanti valute
mondiale, dunque compreso il dollaro. Infatti in Brasile il
Big Mac costa 4 dollari e novanta centesimi, cioé 6 reali e
cinquanta centesimi , mentre negli Stati Uniti si ha un costo
di 3 dollari e settanta centesimi.
Da questi dati rilevati dal settimanale inglese risulta pertanto
che la giusta valutazione del reale rispetto al dollaro dovrebbe essere 2,33 reali per 1 dollaro.
Attenzione: se volete un Big Mac piú economico, dovete
recarvi in Argentina; infatti il costo di questo famoso hamburger é di 1,78 dollari.
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NOVEMBRE
2010
4
EVENTI SPORTIVI
A Cajazeiras, il 50° torneo di basket inter quartiere di Salvador
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cominciato il 30
ottobre
a
Cajazeiras,
(Fazenda Grande 3, Quadra
Esportiva da Rotula) il 5o°
torneo di basket inter quartiere di Salvador. Il torneo terminerá il 18 dicembre con le
finali. Quest'anno il torneo
ideato e organizzato dall'instacabile Hermes Ramos da
Silva Filho si avvarra' di un
arbitro di pallacanestro italiano, Bartolomeo D'Addario
che ha anche sponsorizzato
con il marchio della sua scuola di lingue, AVANTI, una
delle squadre, il FENIX
CAJAZEIRAS. In bocca al
lupo dunque, e vinca il
migliore. Nelle prossime edizioni daremo i risultati parziali e in seguito finali.
Per maggiori informazioni
consultate il sito:
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