Friuli Venezia Giulia BUTTRIO CORNO DI ROSAZZO MANZANO

VILLA AGRICOLA PIGHIN 17
Risano via Ss. Trinità
VILLA DELLA PORTA 19
Ronchi di Popereacco via Don Zossi, 11
VILLA FRATTINA CAISELLI 20
Percoto piazza della Vittoria
VILLA POZZO 22
Percoto via Aquileia, 3
VILLA CAISELLI CARLUTTI 18
Cortello via della Ferrovia, 1
VILLA LOVARIA 21
via Udine
VILLA STRASSOLDO BETTARI-BRONZIN 23
Chiasottis via Principale, 11
Nel comune di
Nel comune di
Pavia di Udine
Pradamano
Villa Agricola Pighin
La Villa fu costruita nel Seicento dalla famiglia Agricola che tra i suoi esponenti
vanta personaggi come Leonardo, cancelliere del Patriarca di Aquileia Marino
Grimano. L’edificio è scandito in facciata da lesene e al piano nobile porta
un’elegante balconata a tre finestre. Il rigoglioso parco vede tassi, allori e
magnolie. All’esterno si trova la cappella gentilizia dedicata a San Vitale.
17
Villa Caiselli Carlutti
Nel Seicento, i nobili Caiselli, costruirono la loro dimora di campagna nell’antico borgo di Cortello. La villa ha un impianto classico, con salone centrale e barchesse laterali. Generosa committente, la famiglia Caiselli affidò
a Giovanni Battista Canal e Marino Urbani la fastosa decorazione interna,
uno degli ultimi esempi della grande tradizione veneta dell’affresco in villa.
18
Villa della Porta
La villa apparteneva ai nobili della Porta, il cui antenato, il valente Martino,
si distinse nella difesa di porta Gemona a Udine durante le invasioni turche
del 1477. La villa è formata da un corpo centrale, la cui fronte si apre su un
arioso cortile dal quale si accede al brolo recintato da alte murature. Nell’ala
ovest, lato del torrione, si trova la cappella dedicata a Sant’Ulderico.
19
Villa Frattina Caiselli
Posta al centro del paese di Percoto, la villa fu edificata nel XVII secolo dai
nobili Frattina che nel Settecento la cedettero alla facoltosa famiglia Caiselli.
Il corpo principale, al quale si accosta uno più basso in stile neogotico, presenta un bel portale sormontato da un balcone. Sontuosamente decorata
da Jacopo Guarana e Antonio Carneo, venne danneggiata da due incendi.
20
Villa Lovaria
Giunta in Friuli dalla Lombardia nel Trecento, la famiglia Lovaria eresse
questa villa nel XVII secolo. Il complesso degli edifici è un tipico esempio
architettonico in cui si fondono il modello della casa padronale friulana con
quello della villa veneta patrizia. Un monumentale platano plurisecolare domina la corte d’onore.
21
Villa Pozzo
Questo complesso edificio su due piani fu costruito intorno alla metà del
Seicento in prossimità del parco di villa Frattina Caiselli. L’ingresso ad
arco dialoga con la porta finestra del primo piano e l’aggraziato balconcino
di ferro battuto. Tracce di colore testimoniano il disegno di una meridiana
perduta. Le siepi di bosso conservano l’impianto seicentesco del giardino.
22
Villa Strassoldo Bettari-Bronzin
La villa, sviluppata intorno a un asse centrale è affiancata da una costruzione
successiva adibita a residenza. Il corpo domenicale si affaccia su un ampio
giardino, mentre sul retro si estende il parco con la piccola cappella gentilizia. Un portale architravato introduce all’interno dove sono visibili i resti
del Giudizio di Salomone, affresco del 1698 attribuito a Giulio Quaglio.
23
VILLA CAIMO DRAGONI 24
VILLA GIACOMELLI 25
Lovaria via Libertà, 4
via Roma, 47
BUTTRIO
CORNO DI ROSAZZO
MANZANO
PAVIA DI UDINE
PRADAMANO
PREMARIACCO
Villa Caimo Dragoni
Nella frazione di Lovaria, tra la chiesa e la piazza del paese, sorge un complesso monumentale
in un luogo dove già nel Cinquecento sono già attestate delle case padronali con annessi rustici, appartenenti alla famiglia Merlo. Le forme attuali della residenza risalgono al Settecento
per intervento della famiglia Dragoni. La Villa presenta delle volumetrie che compongono
longitudinalmente due facciate ben distinte e impreziosite nel piano nobile da cornici e trabeazioni. Nella parte verso il parco, accanto al corpo centrale che culmina in un elegante
timpano, si ergono due possenti torri ottagonali.
24
Villa Giacomelli
Costruita nel 1852 su progetto dell’architetto Andrea Scala, la villa è uno degli ultimi esempi
di edificazione di grandi ville in Friuli.
È caratterizzata da un ampio lucernaio realizzato sopra l’altana. La facciata verso il paese
presenta forme severe che non lasciano presagire la ricchezza delle soluzioni architettoniche
del fronte verso il parco. Nel luminoso salone centrale, a doppia altezza, si trovano tele di Ippolito Caffi e copie di statue greche. Il vasto parco è realizzato secondo la moda paesaggista
del XIX secolo, alternando zone verdi a piccole aree boschive.
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Villa Ottelio
Questa villa magnifica, imponente nelle forme, fu costruita nel Settecento dal conte udinese
Tommaso Ottelio come residenza estiva, secondo i predominanti canoni stilistici d’influenza
veneta. Dalla struttura si eleva la porzione centrale leggermente aggettata, caratterizzata
da elementi decorativi di pregio e da una porta finestra al primo piano che segnala il salone
principale. La parte superiore con lo stemma del casato è timpanata e culmina ai lati con
due vasi in pietra. L’interno è decorato da pregevoli allegorie del pittore di Andrea Urbani.
26
Associazione Guide Turistiche Autorizzate
per la Regione Friuli Venezia Giulia
1° Maggio
Visite guidate ogni ora
a partire dalle 10.00 alle 12.00
e dalle 14.00 alle 17.00
La manifestazione si conclude
alle ore 18.00
Visite guidate ed eventi
sono gratuiti
Ingresso è libero
Non è necessaria
la prenotazione
All’interno delle dimore
non è consentito fare
fotografie o filmati.
Gli animali
non sono ammessi
Friuli
Venezia
Giulia
“Non minore utilità e consolazione caverà [il signore]
dalle case di villa, dove il resto del tempo si passerà
in vedere et ornare le sue possessioni […]
e dove finalmente l’animo stanco
È garantito
un servizio di vigilanza
a cura di I.P.A. Gorizia
Nel comune di
VILLA OTTELIO 26
Via Torricelle, 12
Premariacco
Ipplis via Rocca Bernarda, 27
molto ristauro e consolazione,
e quietamente potrà attendere agli studi delle lettere
et alla contemplazione.”
Rocca Bernarda
Sorta nel 1567 per volontà dei conti Valvason Maniago, Rocca Bernarda è un affascinante
maniero fortificato costituito da quattro lati con possenti torri cilindriche angolari, segnate
da ferritoie. Esprime un imponente carattere militare e difensivo ma la sua reale funzione,
come scriveva Valvason Maniago, fu semplicemente quella di essere ameno luogo di incontri
in occasione della caccia e di convegni letterari. Il complesso, di grande bellezza, è di concezione tipicamente cinquecentesca. È immerso in un vasto parco articolato attorno a un
giardino all'italiana, sopraelevato e chiuso da inquadrature di bosso, a cui si accede da un
viale con ulivi secolari e rosai. Dal 1977 è proprietà del Sovrano Militare Ordine di Malta.
ROCCA BERNARDA 27
delle agitazioni della città prenderà
27
Segreteria organizzativa
Associazione Itineraria
tel. 347 2522221
[email protected]
Ulteriori informazioni sull’evento
su www.itinerariafvg.it
Andrea Palladio,
I Quattro Libri dell’Architettura,
Venezia 1570, libro II.
Associazione Dimore Storiche Italiane
Sezione Friuli - Venezia Giulia
QUESTI I SITI ECCEZIONALMENTE APERTI
A
B
C
D
Abbazia di Rosazzo
L’abbazia fu fondata dal Patriarca Enrico nel 1085 e presto
trasformata in monastero benedettino. Secondo la leggenda
trarrebbe origine dal piccolo luogo di pace e preghiera costruito da
un eremita alemanno nel IX secolo. Deve il suo nome, Monasterium
Rosarum, alle rose selvatiche che qui crescevano copiose.
Danneggiata da incendi e guerre, trasformata in fortezza, fu distrutta
e bruciata ma poi ricostruita per volontà di Papa Clemente VII (14781534). Al suo interno custodisce splendidi affreschi di Francesco
Torbido, seguace di Giorgione, e Battista dell’Angelo, detto del Moro.
1
2
Area archeologica del Castello di Manzano
L’imponente muro di conci di pietra squadrata con grandi aperture
che sovrasta il colle di Manzano è quanto rimane dell’antica fortezza.
Il maniero era in origine di forma circolare e dalla sommità dell’altura
controllava il fiume Natisone e la strada che si dirigeva a Cividale e a
Gorizia. I suoi fondatori, probabilmente di origine germanica, si
stabilirono in Friuli verso il secolo XI, ricoprirono sin da subito cariche
di prestigio e sedettero nel parlamento friulano. Il castello fu distrutto
per ordine della Serenissima Repubblica di Venezia alla quale i signori
di Manzano si erano opposti nel 1431.
Chiesa della SS. Trinità di Risano
Sorta nell’ultimo quarto del Cinquecento, la suggestiva chiesa della
Santissima Trinità è situata poco distante dall’antico borgo di Risano.
Ad esso è collegata da una via che passa in prossimità di Villa
Agricola e ai cui lati si sviluppano interessanti costruzioni rurali con
corte interna. L’edificio guarda verso la campagna di Risano, come
genius loci dei campi. Al suo interno l’udinese Giacomo Secante
(1543-1585) affrescò Santi e Dottori della Chiesa, mentre Gaetano
Astolfini compose nell’Ottocento la pala d’altare con la SS. Trinità e
la Madonna Incoronata.
Ex Molino Cainero
Lungo il fiume Judrio, all’interno di una delle più belle zone collinari
della regione, sorgevano un tempo numerosi mulini. Nella parte di
territorio oggi in Slovenia, se ne contavano addirittura diciasette. In
località Visinale, si può visitare il molino Cainero del XV secolo che in
origine funzionava con una ruota a pale di legno. Alla fine
dell’Ottocento le ruote lignee furono sostituite da ruote in ferro e le
macine in pietra da cilindri. Restaurato di recente, mantiene ancora
intatte le antiche attrezzature molitorie.
Ex Molino di Leproso
Nel 1767, in posizione arretrata sulla sponda sinistra del fiume Natisone
e a valle del ponte che unisce Leproso a Orsaria, fu costruito l’attuale
molino. La struttura sostituì la preesistente sita sulla sponda destra,
distrutta da una terribile alluvione. Si tratta di un vero e proprio
complesso idraulico, con una diga costruita per innalzare l’acqua,
immetterla nel canale e farla giungere fino al molino. Recenti restauri
hanno messo in luce interessanti pitture murali raffiguranti soggetti sacri
e scene campestri di paesi, piazze con chiese e campanili.
3
4
5
6
Nel comune di
Nel comune di
Buttrio
Corno di Rosazzo
Casa Deganutti Mulloni
L’imponente edificio in pietra sulla strada che porta a Cividale dà il benvenuto con una scritta latina:
“collapsas vires sedes restaurant amoena”. Un portoncino in legno consente l’accesso al vasto
giardino degradante su più piani. Sul corpo centrale della costruzione, dai caratteri architettonici
eclettici, s’innesta una graziosa torre neogotica. Dimora storica della famiglia Deganutti, negli anni
Trenta fu ristrutturata da Mario Deganutti, benefattore e mecenate, che la trasformò in un cenacolo
di artisti e in uno scrigno d’arte.
7
CASA PERUZZI 2
Caminetto di Buttrio via Beltrame, 18
Casa Peruzzi
Casa Peruzzi risale alla fine del XVII secolo, come testimoniato dalla data sul pozzo: 1686. È una
tipica villa padronale costruita intorno ad un grande cortile e circondata dai terreni che formano la
classica braida friulana. Di proprietà della famiglia Peruzzi dal primo Novecento, negli anni Settanta
è stata restaurata rispettandone le caratteristiche e la destinazione originaria. Da alcuni anni la
famiglia Peruzzi ha aperto la casa al pubblico come agriturismo.
Castello di Buttrio
Le vicende di questo edificio sono legate al castello di Buttrio, distrutto nel 1306 e ricostruito più
volte, infine acquistato nel Seicento dalla famiglia de’ Portis che eresse la villa. Il corpo principale è
un edificio a due piani con pianta rettangolare. La facciata neoclassica, timpanata, è suddivisa in sezioni da lesene ed è ingentilita da un balconcino in ferro battuto sostenuto da mensole in pietra. Antistante alla villa si trova il giardino, mente verso il lato est si snoda l’edificio più antico con la
“torretta dell’orologio”.
CASTELLO DI BUTTRIO 3
Villa di Toppo Florio
L’imponente dimora padronale fu fondata intorno alla prima metà del XVIII dalla famiglia Toppo.
Ampliata nel corso del secolo successivo quando vi subentrò la famiglia Florio, porta i caratteri
sobri della tipica residenza patrizia del Friuli orientale ma anche le decorazioni signorili e fastose
della villa veneta d’inizio Settecento. Arricchisce l’insieme un vasto parco che scende fino ai piedi
della collina ed è delimitato a sud da un muro merlato. Nel parco e in villa sono presenti numerosi reperti lapidei provenienti dalla vicina Aquileia.
8
Villa Butussi
Veneziana per architettura e stile, Villa Butussi fu edificata alla fine del XVII secolo
sul sito di un’antica torre posta a guardia sul torrente Judrio. Qui passava la via romana che collegava Forum Julii (Cividale) alla strada consolare che da Aquileia
giungeva a Emona (Lubiana). Grazie ai lavori di ristrutturazione che l’hanno riportata
all’antico splendore, oggi si propone al visitatore come luogo relax con una splendida
vista panoramica sui fertili declivi e le sue rinomate vigne.
9
Villa Nachini
Cabassi Cabassi
La data del 1720 incisa sul bel portone carraio indica l’intervento della famiglia Cabassi su questi edifici, la cui fondazione è sicuramente precedente. L’insieme si
trova nel cuore di Corno di Rosazzo, tra la chiesa parrocchiale e la piazza, ed è
composto da più strutture erette intorno a una corte interna. Al centro si trova la
parte dominicale con un portale di ingresso ad arco e le aperture laterali disposte
simmetricamente. Ai lati sorgono due corpi più bassi, quello di destra è coevo alla
villa, quello di sinistra, la barchessa con archi tamponati, è invece ottocentesco.
via Morpurgo, 7
Villa Billia de Concina dall’Asta
Nel 1883 la famiglia Billia avviò la costruzione di questa villa che in facciata porta ancora tracce pittoriche della decorazione originale. Agli inizi del Novecento furono costruiti i tre corpi delle scuderie,
che sotto gronda riprendono la decorazione lignea del corpo dominicale. Annessi alla struttura ci
sono degli edifici di servizio quali: cantine, una serra e una piccola costruzione sorta per ospitare un
allevamento di fagiani reali. Lungo il lato occidentale si estende un vasto parco ricco di piante ad
alto fusto, con una bella fontana in pietra.
10
VILLA DI TOPPO FLORIO 5
VILLA BILLIA DE CONCINA DELL’ASTA 4
via Morpurgo, 2
via Pradamano, 28
11
Villa Dragoni Danieli
Uno splendido viale di cipressi conduce a questa dimora fondata nel Seicento dalla famiglia Bartolini.
La costruzione risale al XVII secolo e consiste in un’ampia casa padronale il cui corpo centrale è affiancato da due edifici a torre con pianta quadrata. Una scala a due rampe chiude in facciata la
splendida sezione centrale con importanti reminiscenze dal mondo classico. Gli interni furono
decorati da Francesco Chiarottini e Giambattista Canal con fastose scene allegoriche, architetture
d’invenzione e paesaggi con rovine.
Borgo rurale Casali Gallo
Il borgo Casali Gallo è caratterizzato da un gruppo di case poste a “schiera chiusa”,
ovvero a semicerchio, oggi spezzettate in più proprietà. La foresteria della villa
settecentesca è il centro dell’attività agrituristica della famiglia Zof. Dalla ristrutturazione dell’edificio, che ha portato alla luce forme e materiali originali, sono stati
creati tre appartamenti indipendenti. Adiacente al complesso c’è la chiesetta trecentesca di San Michele, restaurata agli inizi del Settecento secondo il modello
neoclassico.
Villa Moroldi
Immersa tra le colline friulane, in località “Pra’ di Corte”, la villa è composta da un
unico corpo rettangolare con elementi architettonici tipici del linguaggio delle ville
venete. L’edificio, accuratamente restaurato in seguito ai notevoli danni causati dal
terremoto del 1976, presenta una serie di finestre armoniche per forma e dimensione. Al pianterreno alcuni portali a bugnato rustico indicano gli ingressi principali
dell’antica dimora padronale. Sull’ampia corte, che ospitò un ospedale da campo
durante la prima guerra mondiale, si affacciano sul cortile anche un edificio rurale
e la cappella gentilizia.
Villa Perusini
L’azienda agricola Perusini svolge la sua attività sul colle di Gramogliano, privilegiata
posizione geografica al confine tra le etnie di lingua italiana, tedesca e slava e
punto di partenza per itinerari enogastronomici. La tradizione fu fondata da Giacomo
Perusini che portò a compimento il lavoro intrapreso sul vitigno del Picolit nel Settecento dal conte Fabio Asquini. In seguito a un’adeguata selezione delle piante,
seguì la messa a dimora e oggi qui si produce uno dei vini rari ed eccellenti del panorama friulano.
Nel comune di
Manzano
12
BORGO RURALE CASALI GALLO 7
località Casali Gallo, 9
13
VILLA BUTUSSI 8
Visinale dello Judrio via San Martino, 29
14
VILLA NACHINI CABASSI 9
VILLA MOROLDI 10
piazza 27 Maggio, 17
Casa-forte Nussi Deciani
La casa-forte è nata come luogo fortificato, probabilmente già in epoca
romana, in una zona di grandi passaggi. L’attuale costruzione, a base
quadrata e con quattrocentesche decorazioni in cotto, si è sviluppata
da un torrione originale, del quale si vedono chiaramente le quattro finestre disposte in maniera simmetrica. L’insieme, molto accattivante,
è caratterizzato da una muratura a vista, elemento che lo lega all’architettura rurale a cui il complesso era approdato dopo varie vicissitudini.
Villa Beria
Nel cuore di Manzano si apre il bel portale con lo stemma dei conti
di Trento che attraverso un viale alberato porta al complesso cinquecentesco della dimora. Il corpo principale si eleva su tre piani
con a lato le barchesse. L’ala sud è distaccata dall’edificio principale
a causa di un incendio che in antico aveva devastato questa parte
del corpo dominicale e al cui posto oggi c’è un balcone settecentesco
in ferro battuto e uno spazio per il ritrovo. Nel lato nord del fabbricato,
una serie di stemmi indica i casati delle famiglie che si sono storicamente avvicendate nella proprietà della villa.
Villa Martinengo
Costruita nel 1715 dai Conti di Manzano, la villa si compone di tre
piani coronati da un frontone timpanato. La balaustra in pietra, con
le tre finestre ad arco, caratterizza il nucleo centrale, mentre all’interno si riprendono i modelli dei palazzi di città con il corpo scale a
due rampe e grandi saloni passanti. La villa è stata restaurata sapientemente dopo i gravi danni inflitti dalla seconda guerra mondiale.
Il grande parco, con reperti archeologici di provenienza aquileiese,
è ricco di essenze pregiate e realizzato secondo i dettami diffusi da
Ascanio Savorgnan di Brazzà alla fine del XVIII secolo.
15
Villa Ottelio
La villa ha un lungo sviluppo orizzontale delimitato ai lati da due
costruzioni più basse e porta in facciata lo stemma della famiglia
de Marchi che la costruì a fine Seicento. L’edificio è fronteggiato
da un ameno giardino con al centro un pozzo dalla splendida sovrastruttura di ferro battuto. Alla sua estremità si trova la graziosa
cappella dedicata a San Gaetano. Nel 1769 la residenza passò
alla famiglia dei conti Ottelio, quindi ai Papafava dei Carraresi di
Padova. Attualmente appartiene alla famiglia de Carvalho.
16
Villa Romano
Accanto alla chiesa di Case di Manzano, uno splendido muro di sasso
con merlature attrae immediatamente l’attenzione del visitatore. Al
suo interno sorge Villa Romano edificata sulle vestigia di un antico
castello. Il palazzo originale era composto da una facciata grandiosa,
chiusa ai lati da due torri angolari orientate est ovest. Oggi restano
la torre ovest e il lato est dell’edificio con il portale in pietra sovrastato
dallo stemma gentilizio. Il giardino, ricco di piante ornamentali, è
adornato da alcune statue di pietra risalenti all’epoca del palazzo.
Gramogliano via Prà di Carte, 10
CASA-FORTE NUSSI DECIANI 12
VILLA BERIA 13
via F. di Manzano, 1
VILLA MARTINENGO 14
VILLA OTTELIO 15
via dei Ronchi, 12
borgo Soleschiano, 22
località Ottelio
E
VILLA DRAGONI DANIELI 6
via Florio, 18
CASA DEGANUTTI MULLONI 1
via Cividale, 28
VILLA PERUSINI 11
Ronchi di Gramogliano via Gramogliano, 13
Villa
Perusini
VILLA ROMANO
16 località Case di Manzano
ogliano, 13
VILLA AGRICOLA PIGHIN 17
Risano via Ss. Trinità
VILLA DELLA PORTA 19
Ronchi di Popereacco via Don Zossi, 11
VILLA FRATTINA CAISELLI 20
Percoto piazza della Vittoria
VILLA POZZO 22
Percoto via Aquileia, 3
VILLA CAISELLI CARLUTTI 18
Cortello via della Ferrovia, 1
VILLA LOVARIA 21
via Udine
VILLA STRASSOLDO BETTARI-BRONZIN 23
Chiasottis via Principale, 11
In der Gemeinde von
In der Gemeinde von
Pavia di Udine
Pradamano
Villa Agricola Pighin
Die Villa wurde im 17. Jh. von der Familie Agricola erbaut, unter deren Angehörigen außerordentliche Persönlichkeiten wie Leonardo, Kanzler des Patriarchen von Aquileia Marino Grimani, waren. An der Fassade durch Lisenen
gegliedert ist der Bau im Ehrengeschoss mit einem eleganten dreibögigen
Fensterbalkon versehen. Im üppgen Park wachsen Eiben, Lorbeerbäume und
Sommermagnolien. Außerhalb steht die dem Hl. Vitale geweihte Kapelle.
17
Villa Caiselli Carlutti
Während des 17. Jhs. erbauten die adligen Caiselli ihren Landsitz im borgo
Cortello. Die Villa ist klassisch aufgebaut mit zentralem Salon und seitlichen
Wirtschaftsgebäuden. Als großzügige Auftraggeber übertrugen die Caiselli
Giovanni Battista Canal und Marino Urbani die Ausführung der Innendekoration, ein letztes Zeugnis der venezianischen Tradition der Villenfresken.
18
Villa della Porta
Die Villa gehörte den Adligen della Porta, deren Vorfahre, der tüchtige Martino, sich bei der Verteidigung des Stadttors porta Gemona in Udine während
der Türkeneinfälle von 1477 hervortat. Die Hauptfront der Villa ist auf einen
weiten Hof ausgerichtet, aus dem man den brolo betritt, der mit hohen
Mauern eingefasst ist. Im Westflügel an der Turmseite befindet sich die dem
Hl. Ulrich gewidmete Kapelle.
19
Villa Frattina Caiselli
Inmitten des Ortes Percoto wurde die Villa im 17. Jh. von den Adligen Frattina
errichtet, die sie im 18. Jh. an die vermögende Familie Caiselli abgaben. Der
Hauptkörper, an den ein niedrigerer neugotischer anschließt, weist ein schönes Portal mit einem darüber liegenden Balkon auf. Im Inneren wurde der
von Jacopo Guarana und Antonio Caneo ausgemalte Hauptsalon von zwei
Bränden leider hoffnungslos beschädigt.
20
Villa Lovaria
Die aus der Lombardei stammende Familie Lovaria, welche im 14. Jh. ins
Friaul kam, errichtete diese Villa im 18. Jh. Der Gebäudekomplex ist ein typisches Architekturbeispiel, in dem das Modell des Friaulischen Herrenhauses
mit dem der venezianischen Patriziervilla verschmilzt. Eine majestätische
jahrhundertealte Platane herrscht über den Ehrenhof.
21
Villa Pozzo
Dieser zweigeschossige Gebäudekomplex wurde um die Mitte des 17. Jhs.
in der Nähe des Parks der Villa Frattina Caiselli erbaut. Der Bogeneingang
befindet sich unter der Balkontür des Obergeschosses mit handgeschmiedetem Eisenbalkon. Farbreste an der Fassade und die Sonnenuhr zeugen
von der verloren gegangenen Dekoration. Der Garten behält heute noch die
ursprüngliche Anlage mit Buchsbaumhecken bei.
22
Villa Strassoldo Bettari-Bronzin
Die Villa erstreckt sich entlang einer Zentralachse und ist von einem späteren
Bau flankiert, der als Wohnsitz dient. Das Herrenhaus blickt auf einen weiten
Garten, während sich hinter dem Gebäude ein Park mit Kapelle befindet. Ein
Portal mit Architrav führt ins Innere, das 1698 mit Fresken von Salomos Urteil, einem stark verfallenen Werk, versehen ist und das wahrscheinlich Giulio
Quaglio zuzuschreiben ist.
23
VILLA CAIMO DRAGONI 24
VILLA GIACOMELLI 25
Lovaria via Libertà, 4
via Roma, 47
BUTTRIO
CORNO DI ROSAZZO
MANZANO
PAVIA DI UDINE
PRADAMANO
PREMARIACCO
Villa Caimo Dragoni
Im Ortsteil Lovaria, zwischen Kirche und Marktplatz des Ortes, erhebt sich ein monumentaler
Komplex an einem Ort, wo schon im 16. Jh. Herrenhäuser mit anschließenden Wirschaftsgebäuden der Familie Merlo dokumentiert sind. Die jetzige Form des Wohnsitzes geht auf
das 18. Jh. auf den Eingriff der Familie Dragoni zurück. Die Villa zeigt Gebäude auf, die längs
zwei klar zu unterscheidende Fassaden aufweisen und die im Herrengeschoss mit Kranzgesimsen und Gebälk verziert sind. Im Teil zum Park hin, neben dem Hauptgebäude, der mit
einem eleganten Tympanon abschließt, beeindrucken zwei mächtige achteckige Türme.
24
Villa Giacomelli
Nach Entwürfen des Architekten Andrea Scala 1852 erbaut, ist diese Villa eins der letzten
Beispiele für große Villen im Friaul. Charakterisiert ist sie durch ein großzügiges Oberlicht
über der altana, der Dachterrasse. Die Fassade zum Dorf hin weist strenge Formen auf,
welche den architektonischen Reichtum der Fassade zum Park hin nicht erahnen lassen. Im
lichten Zentralsalon mit doppelter Höhe findet man Bilder von Ippolito Caffi und Kopien griechischer Statuen. Der weitläufige Park wurde nach der Mode des 19. Jhs. angelegt, indem
Grünflächen mit kleinen Wäldchen abwechseln.
25
Villa Ottelio
Diese imposante Villa wurde im 18. Jh. vom Udineser Grafen Tommaso Ottelio als Sommerresidenz nach den vorherrschenden venezianischen Stilregeln erbaut. Der zentrale Teil der
Struktur ist leicht vorspringend und von kostbaren dekorativen Elementen und einer Balkontür
im ersten Stock, die auf den Hauptsalon weist, charakterisiert. Der obere Gebäudeteil trägt
das Familienwappen und einen Tympanon mit Steinvasen an seinen Seiten. Das Innere ist mit
exquisiten Allegorien des Malers Andrea Urbani ausgeschmückt.
26
Associazione Guide Turistiche Autorizzate
per la Regione Friuli Venezia Giulia
1 May
Die Villen sind
von 10.00 - 13.00 Uhr
und von 14.00 - 18.00 Uhr
fü r die Besucher geöffnet.
Von 10.00 - 12.00 Uhr
und von 14.00 - 17.00 Uhr
finden stü ndliche Fü hrungen,
auch in deutscher Sprache, statt.
Freier Eintritt.
Keine Voranmeldung notwendig
Alle Infos ü ber „Ville Aperte“
finden Sie unter www.itinerariafvg.it
e-mail: [email protected]
Friuli
Venezia
Giulia
“Der wirkliche Edelmann wird nicht minderen Nutzen
und Vergnügen aus den Villenhäusern ziehen, wo die
verbleibende Zeit im Beschauen und Verschönern seines
Besitzes verbracht und mit noblem landwirtschaftlichen
Gewerbe das Vermögen vermehrt wird […]
und wo endlich der von den Aufregungen der Stadt
In der Gemeinde von
VILLA OTTELIO 26
Via Torricelle, 12
wobei er sich in aller Ruhe den Geistesstudien
Rocca Bernarda
1567 auf Wunsch der Grafen von Valvason Maniago entstanden, stellt die Rocca Bernarda
einen befestigten Landsitz von großer Schönheit dar. Mächtige Rundtürme und Schießschächte
weisen eindrucksvolle militärische Züge auf, wobei jedoch in Wirklichkeit hier zur Jagd und
zu literarischen Treffen gebeten wurde. Typisch für die Renaissance ist der Gebäudekomplex
in einen ausgedehnten Park eingebettet, der sich um einen italienischen Garten mit Buchsbegrenzungen erstreckt und den man über eine Allee mit Olivenbäumen und Rosenhainen erreicht. Seit 1977 gehört der Besitz dem Malteserorden.
ROCCA BERNARDA 27
Ipplis via Rocca Bernarda, 27
ermüdete Geist Erquickung und Trost finden wird,
Premariacco
und der Kontemplation widmen kann.“
27
Segreteria organizzativa
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su www.itinerariafvg.it
Andrea Palladio, I Quattro Libri dell’Architettura,
(Die vier Bücher der Architektur) Venedig 1570, II. Buch
Associazione Dimore Storiche Italiane
Sezione Friuli - Venezia Giulia
Diese Stätten sind ausnahmsweise geöffnet:
Abtei von Rosazzo
Vom Patriarchen Heinrich 1085 gegründet und bald in ein
Benediktinerkloster umgewandelt, erzählt uns die Legende, dass diese
auf einem Ort der Stille und des Gebets entstand, der schon im 9. Jht.
von einem Einsiedler erbaut wurde. Sicherlich geht ihr Name,
Monasterium Rosarum, auf Wildrosen zurück, die hier üppig wuchsen.
Durch Kriege und Brände beschädigt, in eine Festung verwandelt, wurde
sie zerstört, jedoch durch Papst Clemens VII (1478-1534) wieder
aufgebaut. Im Inneren wunderbare Fresken von Francesco Torbido,
Nachfolger Giorgiones, und Battista dell’Angelo, il Moro genannt.
Burg von Manzano – archäologischer Bereich
Die gewaltige Mauer aus Quadersteinen mit großen Öffnungen, die
den Hügel von Manzano überragt, ist das, was von der alten Burg
übrigblieb. Das eindrucksvolle Gebäude war ursprünglich ein Rundbau
und überwachte vom Hügel aus den Fluss Natisone und die Straße,
welche nach Cividale und Görz führte. Die Gründer stammten
wahrscheinlich aus deutschen Landen. Gleich nach ihrer Ankunft im
Friaul im 11. Jht. bekleideten sie schon prestigevolle Positionen und
saßen im Friaulischen Parlament. Die Burg wurde auf Befehl der
Venezianischen Republik zerstört, da sich deren Herren 1431 gegen
die Serenissima auflehnten.
Dreifaltigkeitskirche von Risano
Die eindrucksvolle Dreifaltigkeitskirche entstand Ende des 16. Jhts. nicht
weit von der alten Ortschaft Risano entfernt, mit der sie durch eine Straße
angebunden, die an der Villa Agricola vorbeiführt und an der interessante
Landwirtschaftsgebäude mit Innenhof liegen. Das Gebäude steht zu den
Ländereien von Risano als genius loci. Im Inneren Kirchendoktoren vom
Udineser Giacomo Secante (1543-1585) als Fresken ausgeführt. Von
Gaetano Astolfini stammt hingegen die Altartafel des 19. Jhts. mit der
Dreifaltigkeit und der gekrönten Madonna.
Ehemalige Mühle Cainero
Entlang des Flusses Judrio in einer der schönsten Hügelgegenden
der Region, gab es einst zahlreiche Mühlen. Im Gebiet des heutigen
Slowenien gab es sogar 17 an der Zahl. In der Ortschaft Visinale
können wir heute die aus dem 15. Jht. stammende Mühle Cainero
besichtigen, die ursprünglich durch ein Holzrad betrieben wurde. Am
Ende des 19. Jhts. wurde dieses durch Eisenräder ersetzt und die
Mühlensteine aus Stein durch Zylinder. Kürzlich restauriert, kann diese
Mühle noch eine intakte Ausstattung aufweisen.
Ehemalige Mühle Leproso
1767 wurde etwas zurückgezogen am linken Flussufer des Natisone
und nach der Brücke, die Leproso und Orsaria verbindet, die heutige
Mühle angelegt. Sie sollte den am rechten Ufer gelegenen Vorgängerbau
ersetzen, der durch Hochwasser vernichtet wurde. Es handelt sich um
eine hydraulische Anlage, mit Staudamm um den Wasserspiegel
anzuheben, das Wasser in einen Kanal abzuleiten und zur Mühle zu
bringen. Neuliche Renovierungen brachten interessante Wandmalereien
mit religiösen Motiven und Land- bzw. Dorfszenen zum Vorschein.
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In der Gemeinde von
In der Gemeinde von
Buttrio
Corno di Rosazzo
Casa Deganutti Mulloni
Das eindrucksvolle Steingebäude an der Straße nach Cividale heißt mit lateinischer Inschrift willkommen: “collapsas vires sedes restaurant amoena”, d.h. schöne Bleiben erquicken müde Kräfte. Ein
Holztor ermöglicht den Zugang zum weitläufigen Terassengarten, wo sich ein reizender neugotischer
Turm auf dem Hauptkörper mit eklektischen Architekturelementen einfügt. Dieser historische Sitz
der Familie Deganutti wurde Anfang der Dreißiger Jahre vom Wohltäter und Kunstmäzen Mario Deganutti renoviert, der sie in einen Künstlertreffpunkt und Kunstschrein verwandelte.
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CASA PERUZZI 2
Caminetto di Buttrio via Beltrame, 18
Casa Peruzzi
“Casa Peruzzi” geht auf das 17. Jh. zurück, wie das Datum am Brunnen erkennen lässt: 1686.
Als typisches Herrenhaus um einen großen Innenhof herum entstanden, ist es von Feldern umgeben,
der klassischen friaulischen braida. Im Besitz der Familie Peruzzi seit Anfang des 20. Jhs. wurde
dieses anschließend unter Berücksichtigung der ursprünglichen Charakteristik und Nutzung renoviert.
In den letzten Jahren ist es als “agriturismo” geöffnet worden.
Castello di Buttrio
Die Geschichte dieses Baus ist eng an die der Burg von Buttrio, 1306 zerstört und mehrmals wiederaufgebaut, gebunden. Im 17. Jh. von der Familie de’ Portis erstanden, hat diese dort eine zweigeschossige Villa mit rechteckigem Grundriss errichtet. Die klassizistische Fassade mit Tympanon ist
durch Lisenen unterteilt und durch einen schmiedeeisernen Balkon mit Steinkonsolen verschönert.
Vor der Villa erstreckt sich der Park, während am Ostteil der älteste Gebäudeteil mit dem “Uhrtürmchen” anschließt.
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CASTELLO DI BUTTRIO 3
via Morpurgo, 7
Villa Billia de Concina dall’Asta
1883 begann die Familie Billia mit dem Bau der Villa, die noch heute Spuren der ursprünglichen
Farbdekoration aufweist. Anfangs des Zwanzigsten Jahrhunderts wurden die drei Pferdeställe mit
den gleichen Dekorationen des Hauptgebäudes unter der Dachtraufe errichtet. Angefügt sind Wirtschaftsgebäude wie: Weinkeller, Treibhaus und ein kleines Gebäude für die Zucht von Kaiserfasanen.
An der Westseite befindet sich ein weitläufiger Park mit reichhaltigem Baumbestand und einem romantischen Steinbrunnen.
Villa di Toppo Florio
Die eindrucksvolle Herrenvilla wurde um die erste Hälfte des 18. Jhs. von der Familie Toppo erbaut
und im Laufe des darauf folgenden Jahrhunderts erweitert, als sie die Familie Florio übernahm. Mit nüchternen Karakterzügen der typischen Patrizierresidenz im Friaul, zeigt sie auch die festlichen Dekorationen venezianischer Landvillen des beginnenden 18. Jhs. Ein großzügiger Park erstreckt sich bis
an den Fuß des Hügels und wird im Süden von einer zinnenbekrönten Mauer eingefasst. Sowohl in der
Villa als auch im Park stößt man auf zahlreiche Steinfundstücke aus dem nahegelegenen Aquileia.
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VILLA DI TOPPO FLORIO 5
VILLA BILLIA DE CONCINA DELL’ASTA 4
via Morpurgo, 2
via Pradamano, 28
11
Villa Dragoni Danieli
Eine bezaubernde Zypressenallee führt zur Villa, die im 17. Jh. von der Familie Bartolini erbaut wurde.
Der Bau besteht aus einem großzügigen Herrenhaus, dessen Zentralbau von zwei quadratischen
Turmbauten seitlich eingefasst ist. Eine Freitreppe schließt an der Fassade den wunderbaren Mittelteil
mit auffälligem Anklang der klassischen Welt ab. Das Innere wurde mit Fresken des Francesco Chiarottini und Giambattista Canal mit festlichen Allegorieszenen, Architekturdekorationen und Ruinenlandschaften ausgeschmückt.
VILLA DRAGONI DANIELI 6
via Florio, 18
CASA DEGANUTTI MULLONI 1
via Cividale, 28
Borgo rurale Casali Gallo
Der borgo Casali Gallo zeichnet sich durch eine im Halbkreis angeordnete Häuserreihe aus, die heute mehrere Besitzer haben. Das Gästehaus der Villa aus dem 18.
Jh. ist das Herz des Landgasthofs der Famiglie Zof. Bei der Renovierung des
Gebäudes, bei der ursprüngliche Formen und Baumaterialien ans Licht kamen, hat
man drei voneinander unabhängige Ferienwohnungen angelegt. An den Gebäudekomplex schließt das Michaelskirchlein aus dem 14. Jh. an, das anfangs des
18. Jhs. nach klassizistischem Vorbild restauriert wurde.
Villa Butussi
Villa Butussi wurde Ende des 17. Jhs an Stelle eines alten Wachturms über dem
Bach Judrio erbaut. Hier verlief die römische Straße, welche das Forum Julii
(Cividale) mit der Konsularstraße, die von Aquileia nach Emona (Ljubljana) führte,
verband. Heute bietet sie sich dank der Renovierungsarbeiten, die ihr den ursprünglichen Glanz wiedergaben, als Ort der Entspannung mit herrlichen Blick auf fruchtbare Hänge und berühmte Weingärten dar.
In der Gemeinde von
Manzano
12
BORGO RURALE CASALI GALLO 7
località Casali Gallo, 9
13
VILLA BUTUSSI 8
Visinale dello Judrio via San Martino, 29
Cabassi Cabassi
Villa Nachini
1720 ist auf dem schönen Einfahrtstor eingraviert und verweist somit auf die
Bauerweiterung durch die Familie Cabassi, wobei die Gründung sicher früher war.
Der Gesamtkomplex liegt im Herzen von Corno di Rosazzo, zwischen Pfarrkirche
und Marktplatz, und besteht aus unterschiedlichen um einen Innenhof herum errichteten Teilen. Im Zentrum das Herrenhaus mit einem bogenförmigen Eingangsportal
und symmetrisch liegenden seitlichen Öffnungen. Beidseitig erheben sich niedrigere
Gebäudeteile, der rechte zeitgleich mit der Villa, der linke, die barchessa mit
Blindbögen, ist aus dem 19. Jh.
Villa Moroldi
Eingebettet in die friaulischen Hügel in der Ortschaft “Pra’ di Corte” besteht diese
Villa aus einem einzigen rechteckigen Körper mit typischen Architekturelementen
der venezianischen Villen. Das nach dem Erdbeben von 1976 und den beachtlichen
Schäden sorgfältig renovierte Gebäude zeigt eine Reihe von in Form und Größe
harmonischen Fenstern. Im Erdgeschoss weisen rustikal bossierte Portale auf die
Haupteingänge des alten Herrenhauses. Auf den weiten Hof, der im Ersten Weltkrieg
ein Feldlazzarett beherbergte, blicken auch ein ländlicher Bau und die Kapelle.
Villa Perusini
Der Landwirtschaftsbetrieb Perusini führt seine Aktivität auf dem Hügel von Gramogliano aus, einer privilegierten Lage im Grenzgebiet italienischer, deutscher
und slawischer Kultur, und ist Ausgangspunkt für anregende Gourmetstreifzüge.
Die Tradition wurde durch Giacomo Perusini ins Leben gerufen, der die im 18. Jh.
vom Grafen Fabio Asquini begonnene Arbeit an den Picolitweinstöcken vollendete.
Nach einer sorgfältigen Auswahl der Reben folgte der Anbau und heute wird hier einer der erlesensten und exzellentesten Weine der friaulischen Palette hergestellt.
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VILLA NACHINI CABASSI 9
VILLA MOROLDI 10
VILLA PERUSINI 11
piazza 27 Maggio, 17
Villa Beria
Im Herzen Manzanos öffnet sich das schöne Tor mit dem Wappen der
Grafen von Trento und führt über eine Allee zum Gebäudekomplex aus
dem 16. Jh. Der dreigeschossige Hauptkörper wird seitlich von zwei
barchessen ergänzt. Der Südflügel ist vom Hauptgebäude abgetrennt,
da in der Vergangenheit dieser Teil von einem Brand zerstört wurde. An
seiner Stelle ist jetzt ein schmiedeeiserner Balkon aus dem 18. Jh., ein
angenehmer Ort für Zusammenkünfte. An der Nordseite des Gebäudes
weisen eine Reihe von Wappen auf die Familien hin, die hier aufeinanderfolgten.
Villa Martinengo
1715 von den Grafen von Manzano erbaut, erstreckt sich die Villa über
drei Geschosse, die von einem Tympanon gekrönt sind. Die Steinballustrade mit den drei Rundbogenfenstern karakterisiert den Zentralbau,
während im Inneren die Modelle der Stadtpaläste mit einem Treppenhaus
mit zwei Treppenrampen und großen durchgehenden Salons nachgeahmt
werden. Nach schwerwiegenden Schäden des Zweiten Weltkriegs wurde
sie sorgfältig renoviert. Der große Park mit archäologischen Fundstücken
aus Aquileia ist reich an Bäumen und wurde nach Konzept des Ascanio
Savorgnan i Brazzà Ende des 18. Jhs. geplant.
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Villa Ottelio
Die Villa dehnt sich weitläufig aus und wird von zwei niedrigeren Seitenflügeln begrenzt. An der Gebäudefassade befindet sich das Wappen
der Familie de Marchi, Erbauer dieses Wohnsitzes im 17. Jh. Davor liegt
ein anmutiger Garten in dessen Mitte ein Brunnen mit einem prachtvollen
handgeschmiedeten Eisenaufbau thront. Am äußeren Rand befindet sich
die reizende, dem Heiligen Kajetan gewidmete Kapelle. 1769 geht sie in
den Besitz der Familie der Grafen Ottelio über, dann an die Papafava dei
Carraresi aus Padua. Derzeit gehört sie der Familie de Carvalho.
16
Villa Romano
Neben der Kirche von Case di Manzano zieht eine herrliche, zinnengekrönte Steinmauer sofort den Blick auf sich. Dahinter befindet sich
Villa Romano, die auf den Überresten einer alten Burg gründet. In der Vergangenheit bestand der Palast aus einer eindrucksvollen Fassade, die an
den Seiten von zwei Türmen eingesäumt wurde. Heute verbleiben noch
der Westturm und der Ostteil des Gebäudes mit einem Steinportal über
dem ein Wappen krönt. Der an Zierpflanzen reiche Park ist durch einige
Steinplastiken verschönt, die auf die Zeit des Palastes zurückgehen.
Gramogliano via Prà di Carte, 10
Ronchi di Gramogliano via Gramogliano, 13
Casa-forte Nussi Deciani
Die “Casa-forte” entsteht wahrscheinlich schon zur Römerzeit als befestigter Ort in einem Durchgangsgebiet. Das heutige Gebäude, mit quadratischem Grundriss und Tondekorationen aus dem 15. Jh., hat sich
aus einem ursprünglichen Bergfried entwickelt, von dem vier symmetrisch angelegte Fenster klar erkennbar sind. Das Gesamtbild wird durch
Sichtmauerwerk charakterisiert, typisches Kennzeichen der ländlichen
Architektur, zu der der Komplex nach verschiedenen Begebenheiten
zurückgefunden hat.
CASA-FORTE NUSSI DECIANI 12
VILLA BERIA 13
via F. di Manzano, 1
VILLA MARTINENGO 14
VILLA OTTELIO 15
via dei Ronchi, 12
borgo Soleschiano, 22
località Ottelio
Villa
Perusini
VILLA ROMANO
16 località Case di Manzano
ogliano, 13
VILLA AGRICOLA PIGHIN 17
Risano via Ss. Trinità
VILLA DELLA PORTA 19
Ronchi di Popereacco via Don Zossi, 11
VILLA FRATTINA CAISELLI 20
Percoto piazza della Vittoria
VILLA POZZO 22
Percoto via Aquileia, 3
VILLA CAISELLI CARLUTTI 18
Cortello via della Ferrovia, 1
VILLA LOVARIA 21
via Udine
VILLA STRASSOLDO BETTARI-BRONZIN 23
Chiasottis via Principale, 11
In the territory of
In the territory of
Pavia di Udine
Pradamano
Villa Agricola Pighin
The Villa was built in the seventeenth century by the family Agricola who
counted among its members outstanding people such as Leonardo, Chancellor of the Patriarch of Aquileia Marino Grimano. The building is marked on
the facade by pilasters and on the first floor by an elegant balcony with
three windows. On either sides of the main body there are two barchesse. A
lush park extends in the front with yews, laurels and magnolias. Outside
there is a chapel dedicated to Saint Vitale.
17
Villa Caiselli Carlutti
In the seventeenth century the nobles Caiselli built their country house in the
borough of Cortello. The villa has a classical layout with a central hall and lateral structures for rural use. The family were generous and cultivated
patrons. They appointed Giovanni Battista Canal and Marino Urbani to decorate the interiors which today is one of the last instances of the great
Venetian tradition of fresco in the villas.
18
Villa della Porta
The villa belonged to the noble family della Porta whose ancestor, the
talented Martino, distinguished himself in the defense of Porta Gemona in
Udine during the Turkish invasion of 1477. The front of the villa opens onto
an airy courtyard which leads to the orchard enclosed by high walls. In the
west wing, on the same side of the tower, there is the chapel dedicated to
Sant'Ulderico.
19
Villa Frattina Caiselli
Situated at the center of Percoto, the villa was built in the seventeenth century
by the nobles Frattina who gave it to the wealthy family Caiselli in the following
century. The main building, joined to a lower neo-Gothic one, has a stylish
doorway surmounted by a balcony. Inside, the central hall was lavishly decorated by Antonio Carneo and later by Jacopo Guarana, but irreparably damaged by two fires.
20
Villa Lovaria
The family Lovaria arrived in Friuli from Lombardy in the fourteenth century
and erected the villa in the seventeenth century. The complex of buildings is
a typical example of architecture that combines the traditional house of Friuli
with that of the Venetian patrician villas. The courtyard is dominated by a
majestic century-old platanus orientalis.
21
Villa Pozzo
This two-storey building was built in the mid-seventeenth century near the
park of the close Villa Frattina Caiselli. The arched entrance is located in corrispondece of the upper floor door-window with the graceful wrought-iron
balcony. Traces of colour in the façade and the sundial are evidences of the
lost decoration. The back garden preserves the XVI century planning with
the boxwood hedges.
22
Villa Strassoldo Bettari-Bronzin
The villa is built around a central axis and is flanked by a later building used
as residence. The main body overlooks a large garden. At the back there is
the park with the little family chapel. An architrave portal introduces to the interior frescoed in the 1698 with Solomon's Judgement, a work attributed to
Giulio Quaglio.
23
VILLA CAIMO DRAGONI 24
VILLA GIACOMELLI 25
Lovaria via Libertà, 4
via Roma, 47
BUTTRIO
CORNO DI ROSAZZO
MANZANO
PAVIA DI UDINE
PRADAMANO
PREMARIACCO
Villa Caimo Dragoni
In the locality Lovaria, between the church and the town square, there is a monumental
complex in the place where some manor houses of the family Merlo were documented as
early as the sixteenth century. The current residence dates back to the eighteenth century
and is due to the Dragoni family. The volumes of the Villa form two longitudinally distinct
facades, embellished on the main floor with cornices and entablature. On the side facing the
park two massive octagonal towers stand next to the central body that culminates in an
elegant pediment.
24
Villa Giacomelli
Designed by the architect Andrea Scala, the villa was built in 1852 and is one of the last
examples of the construction of great size villas in Friuli. It is characterized by a large
skylight above the roof-terrace. The facade towards the town is austere while the one facing
the park is characterized by an unsuspected wealth of architectural solutions. In the bright
central hall, double in height, there are paintings by Ippolito Caffi and exquisite copies of
Greek statues. The vast park is built according to the fashion in landscape of the nineteenth
century alternating green spaces with small bushy areas.
25
Villa Ottelio
This villa, impressive and magnificent, was built by the Earl Tommaso Ottelio in the eighteenth
century as a summer residence according to the dominant stylistic influence of Venetian architecture. The central section of the structure is slightly projecting and characterized by decorative elements. On the first floor a door window indicates the main hall. The upper part
shows the coat of arms of the family and is crowned by a pediment with stone vessels at the
sides. The interior is decorated with exquisite allegories by the painter Andrea Urbani.
26
Associazione Guide Turistiche Autorizzate
per la Regione Friuli Venezia Giulia
May, 1
Guided tours every hour
from 10.00 to 12.00
and from 14.00 to 17.00
The event ends at 18.00
Free admission
Booking is not required
Friuli
Venezia
Giulia
“The true gentleman will draw great benefit
and consolation from the “case di villa” or country
home, where he will spend the time in taking
care of and embellishing his possessions […]
and where finally the soul, weary for the unrest
of the town, will take much consolation,
In the territory of
VILLA OTTELIO 26
Via Torricelle, 12
studies of letters and contemplation.”
Rocca Bernarda
Founded in 1567 by the Earls Valvason Maniago, Rocca Bernarda is a fortified manor house
of great beauty. With its powerful corner towers, marked with arrow slits, expresses an imposing military and defense character, but its real function was to be a pleasant meeting
place for literary conferences and the hunting season. The whole is of sixteenth century conception. It is surrounded by a park with at the middle an Italian garden enclosed by hedges
of boxwood and accessed through an avenue of olive trees and rose bushes. Since 1977 it
has been the property of the Sovereign Military Order of Malta.
ROCCA BERNARDA 27
Ipplis via Rocca Bernarda, 27
and he will quietly dedicate to his literary
Premariacco
27
Andrea Palladio, I Quattro Libri dell’Architettura,
(The Four Books of Architecture) Venezia 1570, libro II.
Organizing secretary
www.itinerariafvg.it
[email protected]
+39 347 2522221
Associazione Dimore Storiche Italiane
Sezione Friuli - Venezia Giulia
THESE SITES ARE EXCEPTIONALLY OPEN
Abbazia di Rosazzo
The abbey was founded in 1085 by the Patriarch Enrico and soon after
became a Benedictine monastery. According to the legend, the abbey
originated from the small place of peace and prayer built by an Alemannic
hermit in the IX century. It owes its name, Monasterium Rosarum, to the
wild roses which grew abundant here. Damaged by fires and wars,
transformed into a fortress, it was destroyed and burned. Rebuilt thanks
to Pope Clement VII (1478-1534) in the XVI century, today the abbey
houses amazing Renaissance frescoes by Francesco Torbido, follower
of Giorgione, and by Battista dell’Angelo, named “del Moro”.
Area archeologica del Castello di Manzano
The impressive wall high above the hill of Manzano made of squared,
stone blocks with large openings, is what remains of the ancient
fortress. From the top of the hill, the castle, originally of circular
shape, overlooked the river Natisone and controlled the road leading
to Cividale and Gorizia. Its founders, probably of Germanic origin,
settled in Friuli towards the XI century. Since the beginning they
covered positions of prestige and sat in the Parliament of Friuli. The
castle was destroyed by order of the Serenissima Republic of Venice,
which the Lords of Manzano had opposed to in 1431.
Chiesa della SS. Trinità di Risano
The charming church of the Holy Trinity was built in the last quarter
of the XVI century. It is situated not far from Risano to which it is
connected by a street that passes near Villa Agricola and at whose
sides there are interesting country houses with inner courtyard. The
building overlooks the countryside of Risano, as a genius loci of the
fields. Inside, the painter Giacomo Secante (1543-1585) frescoed
saints and Doctors of the Church, while in the XIX century, Gaetano
Astolfini composed the altarpiece with the Holy Trinity and Our Lady
Crowned.
Ex Molino Cainero
The banks of the river Judrio, that runs in the middle of one of the
most beautiful hilly area of the region, were once dotted by many
mills. In the part of this territory now in Slovenia, could be counted
up to seventeen mills. The Molino Cainero of the XV century can still
be visited at Visinale. Originally it ran on a paddle wheel made of
wood, but at the end of the XIX century the wooden wheels were
replaced with steel ones and the millstones by cylindrical rollers.
Newly restored, it mantains its old milling equipment.
Ex Molino di Leproso
The present mill was built in 1767, set back on the left bank of the
river Natisone, downstream of the bridge that connects Leproso to
Orsaria. The structure replaced the previous one, on the right bank of
the river, which had been destroyed by a terrible flood. This is a
hydraulic unit, with a dam built to raise the water, guide it into the
channel and make it reach up to the mill. Recent restorations have
revealed interesting frescoes with religious subjects and rural scenes
of country, towns with squares, churches and bell towers.
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5
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In the territory of
In the territory of
Buttrio
Corno di Rosazzo
Casa Deganutti Mulloni
This imposing stone building on the road to Cividale welcomes you with a Latin inscription: collapsas
vires sedes restaurant amoena, “beautiful places restore exhausted forces”. A little wooden gate
gives access to the large sloping garden planned on different levels where a graceful neo-Gothic
tower grafts from the main body of the building in the eclectic style. The villa is the historic home of
the family Deganutti. It was rebuilt in the thirties by Mario Deganutti, benefactor and patron, who
transformed it into a circle of artists and a delightful trove of art treasure.
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CASA PERUZZI 2
Caminetto di Buttrio via Beltrame, 18
Casa Peruzzi
This residence dates back to the late seventeenth century, as evidenced by date on the well: 1686.
It is a typical villa enclosing a large courtyard and surrounded by the fields that in Friuli form the traditional braida, which is the orchards for the use of the family. The Peruzzis have owned it since the
early twentieth century. In the seventies it was restored, with respect of its original style and destination. In the last years the house has been opened to the public as a farm.
Castello di Buttrio
The history of this building is linked to the ancient castle of Buttrio, destroyed in 1306 and rebuilt several times. In the seventeenth century it was bought by the family de Portis who built the present
villa. The main body is a two storey building with a rectangular layout. The neoclassical façade is
crowned by a pediment, divided by pilasters and embellished with a wrought iron balcony supported
by stone brackets. In front of the villa there is a lovely garden and eastward the oldest building with
the "clock tower".
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CASTELLO DI BUTTRIO 3
via Morpurgo, 7
Villa Billia de Concina dall’Asta
In 1883 the family Billia started the construction of the villa that still bears in the facade traces of the
original painting and decoration. The three stables were built at the beginning of the twentieth
century, with the same wooden embellishment present under the eaves of the main body. Annexed
to it there are some structures such as wineries, a greenhouse and a small building for the breeding
of imperial pheasants. Along the west side of the building spans a vast park full of gorgeous tall
trees with a romantic stone fountain.
Villa di Toppo Florio
The imposing mansion was founded in the first half of the eighteenth century by the Toppo family. It
was expanded in the following century when it was taken over by the Florio family. It has the sober
character of the typical patrician residence of Friuli, but also the elegant and lavish adornment of the
Venetian villas of the early eighteenth century. A vast park stretches down to the foot of the hill, shut
in at the southward end by a crenellated wall. In the park and in the villa there are many stone
artifacts from ancient Aquileia.
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VILLA DI TOPPO FLORIO 5
VILLA BILLIA DE CONCINA DELL’ASTA 4
via Morpurgo, 2
via Pradamano, 28
11
Villa Dragoni Danieli
An avenue of cypress trees leads to the house founded in the seventeenth century by the family Bartolini. The building dates to the seventeenth century and consists of a large house whose main
building is flanked by two square towers. The central staircase completes the wonderful middle
section of the facade with vivid reminescences from the classical world. The interior was decorated
by Giambattista Canal and Francesco Chiarottini with magnificent allegorical scenes, architectural inventions and landscapes with ruins.
VILLA DRAGONI DANIELI 6
via Florio, 18
CASA DEGANUTTI MULLONI 1
via Cividale, 28
Borgo rurale Casali Gallo
The rural borough Casali Gallo is characterized by a group of terraced houses set
in semicircle, now divided into different properties. Today the ancient guest quarters
of the eighteenth-century villa is the centre of Zof farmhouse. The recent restoration
of the building has brought to light original structures and materials, and has produced three independent apartments. Adjacent to the complex there is the fourteenth-century church of San Michele, restored at the beginning of the eighteenth
century according to neoclassical patterns.
Villa Butussi
Villa Butussi is Venetian both in architecture and style. It was built in the late seventeenth century on the site of an ancient tower keeping watch on the river Judrio.
The ancient Roman road, connecting Forum Julii (Cividale) to the consular highway
coming from Aquileia and leading to Emona (Ljubljana), passed under it. Recent renovations have restored the house to its former glory and today it is a place relax
with a panoramic view on the fertile slopes and its famous vineyards.
In the territory of
Manzano
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BORGO RURALE CASALI GALLO 7
località Casali Gallo, 9
13
VILLA BUTUSSI 8
Visinale dello Judrio via San Martino, 29
Villa Nachini
Cabassi Cabassi
The date of 1720, engraved on the beautiful driveway gate, indicates the restoration
of the villa undertaken by the Cabassi family. The complex was certainly founded
much earlier than the XVIII century, it is set in the heart of the little town of Rosazzo
between the church and the square and consists of several structures built around
a courtyard. At the centre stands the main building with a huge arched portal and
symmetrical side openings. On either sides two lower buildings have been erected
in different times. The right-hand one is contemporary with the villa while the one
on the left, the barchessa with closed arches, dates to the XIX century.
Villa Moroldi
Nestled in the hills of Friuli, in the locality "Pra’ di Corte", the edificce is composed
of a single rectangular body with the typical architectural elements of the Venetian
villas. The building was carefully restored after the widespread damage caused by
the earthquake of 1976. It has a series of well-balanced windows both in shape
and size. On the ground floor, some portals in rusticated stone indicate the main
entrances of the old mansion. A rustic building and the family chapel face the large
courtyard which hosted a field hospital during the First World War.
Villa Perusini
The Perusini farm is situated on the hill of Gramogliano, a privileged geographical
position at the border with different cultures: Italian, German and Slavic and a pleasant starting point for enjoyable food and wine tours. The tradition was founded by
Giacomo Perusini who carried on and completed the work undertaken in the eighteenth century by the Earl Fabio Asquini on the Picolit vine. After an accurate selection of the plants, they started the cultivation of this rare vine. Now one of the excellent wines of Friuli, the Piccolit, is produced here.
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VILLA NACHINI CABASSI 9
VILLA MOROLDI 10
VILLA PERUSINI 11
piazza 27 Maggio, 17
Villa Beria
A fine portal with the coat of arms of the Counts of Trento opens
in the heart of the little town of Manzano. Through an enchanting
avenue of trees, it leads to the sixteenth-century mansion three
stories high with barchesse on both sides. The south wing is detached from the main house due to a fire that devastated this ancient part of the building. In its place there is an eighteenth-century
wrought-iron balcony and a pleasant meeting area. On the north
side of the residence a series of coats of arms represents the families who owned the villa in the past.
Villa Martinengo
Built in 1715 by the Earls of Manzano, the villa has three floors
and is crowned by a pediment. The stone balustrade with its three
arched windows features the core of the building. The interior reflects the mode of city buildings with the two-ramp staircase and
large throughout living rooms. The villa has been carefully restored
after the severe damage inflicted by World War II. The huge park,
with archaeological artifacts from Aquileia, is rich in valuable trees
and planned according to the ideas diffused by Ascanio Savorgnan
de’ Brazzà in the late eighteenth century.
15
Villa Ottelio
The residence has a long horizontal development delimited on both
sides by two lower buildings. In the facade it’s visible the coat of
arms of the de Marchi family who built this home at the end of the
seventeenth century. The building faces a pleasant garden with a
central well bearing a splendid wrought iron structure. At the end of
the yard there is the chapel of San Gaetano. In 1769 the residence
passed to the Earls Ottelio and then to the Papafava of Carrara of
Padua. Currently it belongs to the family de Carvalho.
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Villa Romano
Next to the church of Manzano, a beautiful stone wall with battlements
immediately attracts the attention of the visitor. It houses Villa Romano, which was built on the ruins of an ancient castle. Formerly
the palace consisted of a grand facade, closed at the sides by two
corner towers oriented east west. Today we can still see the west
tower and the east side of the building with its stone gateway surmounted by the coat of arms. The garden, rich in ornamental plants,
is adorned with stone statues dating back to the ancient palace.
Gramogliano via Prà di Carte, 10
Ronchi di Gramogliano via Gramogliano, 13
Casa-forte Nussi Deciani
This casa-forte, or fortified house, was founded as a defensive
place, probably in Roman times, in an area subjected to frequent
invasions. The present building, with a square base and fifteenthcentury terracotta decorations, stemmed from an original tower
evidenced by the four windows arranged symmetrically. It is a very
attractive set of buildings characterized by stonework, the typical
feature of rustic architecture, since in the recent past the complex
was used also for rural purposes.
CASA-FORTE NUSSI DECIANI 12
VILLA BERIA 13
via F. di Manzano, 1
VILLA MARTINENGO 14
VILLA OTTELIO 15
via dei Ronchi, 12
borgo Soleschiano, 22
località Ottelio
Villa
Perusini
VILLA ROMANO
16 località Case di Manzano
ogliano, 13