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Anno 2011 n° 8 Copia gratuita D E D I C AT O POLITICA I C O M U N I TA ’ I TA L I A N A AGOSTO 2011 BRASILE Mensile di informazione ATTUALITA’ Giorni da incubo per Piazza Affari mercati stanno sfiduciando il governo italiano. L’incontro del premier con le parti sociali non ha convinto gli investitori ed ogni giornata la Borsa brucia capitali. Certo l’emergenza non è una cosa che riguarda solo il nostro Paese, ma l’intera Europa, se non addirittura l’intero mondo occidentale. E’ vero però che da noi la crisi colpisce in maniera più forte, per via di un debito pubblico senza eguali e di una crisi politica evidente a tutti, tranne forse che al presidente del Consiglio. Che ha invitato a “resistere resistere resistere” (era lo slogan usato dal procuratore di Milano, Borrelli, ai tempi di Tangentopoli, cercando di rassicurare tutti garantendo che il Paese è saldo, che le banche non sono in sofferenza e che la crisi passerà. E se proprio qualcuno ha qualche soldo da investire, beh, allora lo può benissimo indirizzare verso le aziende del premier, le quali – ha assicurato lui stesso – godono di buona salute. L’ultimo intervento di Berlusconi alla Camera, a Borse chiuse per non provocare un altro bagno di sangue, è stato surreale. Era quasi imbarazzante ascoltare il neo segretario del Pdl, l’ex ministro della Giustizia, Angelino Alfano, tuonare contro “i poteri forti e la finanza”, sentirlo ripetere che “i governi li scelgono i cittadini e non i mercati”, praticamente sconfessando l’intera storia del centrodestra italiano e del berlusconismo in particolare. Al momento della discesa in campo, 17 anni fa, il proprietario di Fininvest si propose proprio come il paladino del liberalismo economico, di chi credeva nel mercato e nel profitto, contro quelle vecchie culture cattoliche e comuniste che avevano gestito la Prima Repubblica. Al grido di “meno tasse per tutti” aveva vinto ripetutamente le elezioni, il mercato era il suo orizzonte politico e la sua ispirazione politica. Oggi, sembrerebbe non più. Ma lo stato di salute del Paese è così grave che è tempo perso anche solo fermarsi a ricordare queste cose. Un governo di salvezza nazionale è quello che occorrerebbe oggi, per affrontare i necessari sforzi e i sacrifici a cui sono ancora chiamati gli italiani. Non rinviabili al 2012 e 2013, come previsto strategicamente nell’ultima manovra, per non giocarsi il consenso in vista delle prossime elezioni politiche. Berlusconi, lo sanno tutti, non farà mai un passo indietro. Le opposizioni non hanno una strategia univoca: Casini sembra propenso a dare una mano a questo esecutivo per il bene del Paese, il Pd è convinto che una nuova guida politica del governo sia una precondizione per qualsiasi operazione di recupero di credibilità internazionale. Ma la cosa più grave è che la classe politica, quasi tutta, sembra non avere nemmeno l’idea di cosa stia succedendo. Mentre il palazzo sta per crollare, il Parlamento chiude per le vacanze dando appuntamento, se va bene, a metà settembre. Potrebbe essere troppo tardi. ALLA Arrivano notizie positive dall’Hospital Sao Rafael di Bahia C hi non conosce in Italia l’Ospedale San Raffaele di Milano? Ebbene, attraverso la stampa italiana, siamo venuti a conoscenza che la Fondazione Centro San Raffaele di Milano del Monte Tabor, la quale, da diversi anni, svolge attivitá cliniche, di ricerca e didattiche e inoltre detiene quote di attivitá commerciali, come alberghi, trasporti e ristorazione, nel 2010 ha dichiarato debiti per 900 milioni di euro e perdite per 60 milioni di euro. Adesso , dopo questa notizia allarmante, chi conosce l’Hospital São Rafael di Bahia, puó pensare al coinvolgimento di questo eccellente Ospedale , che é il punto di riferimento sanitario per molti baiani e per molti italiani. Ma adesso abbiamo ricevuto un comunicato ufficiale della Vice Presidente Laura Ziller che noi, ben felici, abbiamo il piacere di pubblicare sul nostro giornale. COMUNICATO DELL'HOSPITAL SAO RAFAEL Circa le notizie che coinvolgono la Fondazione Centro San Raffaele di Milano, informiamo che l’Hospital Sao Rafael di Salvador è una istituzione brasiliana, con amministrazione propria e indipendente, giuridicamente non vincolata alla Fondazione San Raffaele di Milano. Vogliamo rassicurare la comunità baiana circa la continuità del nostro lavoro , sottolineando il mantenimento del nostro impegno sociale, offrendo la tradizionale assistenza di qualità in tutte le unità del Sao Rafael, sia nella capitale che all’interno dello Stato di Bahia. Conosci il lavoro del Sao Rafael e sappi come siamo diventati riferimento in qualità dell’assistenza, della didattica e più recentemente della ricerca. HOSPITAL SAO RAFAEL: CRESCITA SOSTENIBILE L’Hospital Sao Rafael, è una istituzione senza scopo di lucro, brasiliana. Attualmente attende nella sua struttura circa 2.000 pazienti al giorno. Dispone di 302 posti letto, di cui 42 di terapia intensiva (generale, pediatrica,cardiologica) e 28 di terapia semi-intensiva, consentendo l’assistenza sicura e qualificata per i pazienti in condizioni critiche. Possiede inoltre, un centro ambulatoriale con 77 consultori medici, pronto soccorso, centro di dialisi, un servizio di medicina nucleare, e altro de bioimmagine con apparecchi di ultima generazione, centro chirurgico , servizio di anatomia patologica, banco di sangue completamente computerizzato, day hospital, laboratorio di analisi cliniche e tossicologiche. Unita ad un centro operatorio tra i più attrezzati di Bahia, la struttura di terapia intensiva dell’Hospital Sao Rafael di Salvador, con 20 anni di buona pratica, permette la realizzazione di trapianti di fegato, rene, cornea, cosi come cardiochirurgia, e neurochirurgia. Con questa struttura e tecnologia , il servizio è basato su principi, quali la risolubilità dell’assistenza, l’equità e la umanizzazione. L’Hospital Sao Rafael ha una capacità di 15.600 pazienti ricoverati ogni anno e l’esecuzione di oltre 10.000 operazoni chirurgiche di media e de grande complessità, nell’anno, e assiste nello stesso periodo 600.000 pazienti in ambulatorio, attraverso convenzioni private e il Sistema Unico Nazionale di Salute (SUS) L’Hospital Sao Rafael ha uno staff medico specializzato, che opera in diverse aree della medicina e un team di assistenza sanitaria altamente qualificato, permettendo un trattamento interdisciplinare e visite complete per ogni paziente. AMPLIAMENTO DELL’HOSPITAL SAO RAFAEL Per mantenere la qualità e attendere alle richieste pubbliche e private, il Sao Rafael sta ampliando i servizi, costruendo un nuovo edificio con 10 piani, con13.300 metri quadrati di costruzione e una offerta futura de 88 nuovi posti letto per ricoveri ospedalieri e 17 letti di osservazione. L’iniziativa fa parte del progetto di espansione dell’ Hospital Sao Rafael e andrà a beneficio dei settori di Emergenza, Oncologia, TMO (trapianto di Midollo Osseo) e di altre aree assistenziali. Il nuovo edificio comprenderà anche tre piani di parcheggio ed altri due di servizi e settori di supporto. Si prevede che il progetto verra completato entro il 2013, un anno prima del Mondiale di calcio, che avra in Salvador una delle Sedi. Con risorse proprie , l’ Hospital Sao Rafael ha aperto quest’anno il Centro di Oncologia “Suor Ludovica Sturaro”, una unità di oncologia in Pau da Lima, dedicata esclusivamente ai pazienti del Sistema Unico di Salute(SUS). L’obiettivo è quello di aumentare l’assistenza precoce ambulatoriale oncologica per circa 1.000 pazienti al mese. Altre unità del Sao Rafael sono: l’ Hospital 2 de Julho, con 70 letti (SUS) e le unità ambulatoriali Fleming, Garibaldi e Sao Rafael Onco in Salvador, unità Vilas in Lauro de Freitas e l’Hospital Ana Mariani in Barra/BA. In quanto Organizzazione Sociale, il Sao Rafael collabora con lo Stato di Bahia e con il Comune di Salvador, gestendo e amministrando le strutture pubbliche: in Alagoinhas ,l’Hospital Dantas Biao, in Porto Seguro, l’Hospital Eduardo Magalhaes e l’Unità di Emergenza Sao Marcos in Salvador. Tutto questo patrimonio sociale e scientifico è stato riconosciuto dall’Organizzazione Nazionale di Accreditamento per la qualità e sicurezza dell’ assistenza, che , dopo attenta valutazione, ha attribuito il concetto di “Acreditado Pleno” all’ Hospital Sao Rafael . La cui missione è “la cura integrale dell’essere umano, nella sua dimensione fisica – psichica e spirituale” compiendo cosi il mandato evangelico “Ide, Ensinai e Curai”. LA FOTO DEL MESE BAIRRO DO COMÉRCIO TORNA-SE PATRIMONIO HISTORICO E ARCHITETÓNICO DO BRASIL Em 2008, o Conselho Consultivo do Patrimônio Cultural do "Instituto de Patrimônio Artístico Histórico Nacional" (IPHAN), aprovou o tombamento do bairro do Comércio (Cidade Baixa). A área tombada estava protegida e vigilada per força de uma lei de 1983. Portanto estavam impedidas todas as costruçoes que poderiam procurarar demoliçoes sem a autorizaçao do IPHAN. Agora a area tombada vai do casario eletrico, pelo Mercado Modelo e Largo do Cais do Ouro, até a Marinha. Mas tambem será tombada a área de Baía Marinha e o porto Água de Meninos, englobando tambem Forte São Marcelo, já sob proteção do IPHAN. Agora, afinal, em maio o decreto foi ratificado pelo ministro da Cultura, Anna Maria Buarque de Hollanda e publicado no Jornal Oficial da União. Portanto, a área do Comércio pode se beneficiar de linhas de crédito especiais para revitalizar e restaurar vários edifícios. Foto di JorgeAlmeida www.italianewsbrasile.com.br AGOSTO 2011 2 SPORT Coppa America all’Uruguay, il Brasile, “troppo forte per vincere”, l’Argentina troppo dipendente da Messi. Appuntamento a Rio 2014 E’ finita con un paese in lacrime, una stella spenta e tanto talento sprecato. La Coppa America, che si è da poco conclusa a Buenos Aires, ha presentato per intero il conto di un calcio che ha di prepotenza voluto riaffermare le sue radici e la sua polverosa retorica: applausi all’Uruguay, squadra eccellente nel concretizzare per la quindicesima volta (la sola che sia riuscita in simile impresa) la sua corsa al titolo. Sipario calato per i padroni di casa e per il Brasile. Doveva essere un torneo a senso unico, una sola lunga autostrada corsa come se si stesse in passerella, in attesa della sfida più attesa: Messi contro Neymar, estro contro estro, una squadra di fenomeni affermati in Europa contro quella delle stelle sicure per il prossimo Mondiale, organizzato pensando al Maracanà di Rio. Questa coppa America è stata uno schiaffo alla sicurezza di Batista e delle sue granitiche convinzioni in un’Argentina plasmata, pensando esclusivamente alle giocate di Messi. Il ragazzo, cresciuto nella cantera del Barcellona, si è presentato esausto: troppe partite in terra catalana, troppe volte decisivo tra Champions, Coppa del Re, Liga, amichevoli e serate in cui la sua presenza era indispensabile. I suoi dribbling in Argentina si sono visti al ralenty, i difensori hanno avuto gioco facile a imporsi d’anticipo, quei guizzi che lo hanno reso imprendibile nei campi del vecchio continente, sono risultati quasi fastidiosi nella terra cara al fùtbol di Soriano. Una vittoria, due pareggi, una sconfitta ai quarti proprio contro l’Uruguay maturata ai rigori, con il tiro decisivo fallito da Tevez, il più argentino di tutti, la faccia sfregiata, tarchiato come le stelle del calcio che si fa storia, gli occhi neri a nascondere agonismo, voglia di emergere e disperazione allo stesso tempo. Ciao Carlitos, sarà per la prossima, ma non ti preoccupare perché gli acerrimi nemici, gli storici rivali, i cugini con i quali sei solito fare confronti da tutta la vita, non hanno saputo fare meglio. Il Brasile si è perso infatti nella sua bellezza, abbagliato ancora una volta dai dribbling, dalla certezza di essere troppo superiore per stare lì a perdere tempo più di tanto. Vinto da una maledizione che lo segue da tutta la sua storia: “troppo forte per vincere” lo slogan che gli stessi suoi tifosi hanno coniato in una vita di calcio. Dai maledetti Mondiali del 1950 persi in casa proprio con l’Uruguay, alla storica eliminazione dell’82 contro il Pablito azzurro, per passare, quattro anni dopo, all’errore su rigore di uno dei suoi migliori giocatori di sempre: Zico. La storia si ripete, nessuna sconfitta, la convinzione che basti un doppio passo realizzato al millimetro, che l’applauso faccia punteggio, che la perfezione nel rettangolo basti a regalare una partita. Invece il Brasile ha sbattuto un’altra volta su un muro di sfortuna e concretezza, su quella difesa fatta di muscoli e resistenza, tutta anima, orgoglio, voglia di restare in piedi del Paraguay, che sa di vecchio pugilato più che di calcio. Un palo, un miracolo sulla linea, la telecronaca scandita con passione tutta sudamericana, mentre il Brasile si avvicinava al bordo del precipizio. Quell’estremo confine erano i calci di rigore e il Paraguay non ha dovuto fare altro che dare una leggera spinta per abbattere il monumento e scrivere un altro pezzo di storia di calcio. I maestri verdeoro hanno sbagliato tutti e quattro i rigori: la classe ipnotizzata dalla paura, il senso del gol, divorato dallo stato di grazia di Villar, portiere buono per una sceneggiatura da film che, di questa coppa America, sarà ricordato come fenomenale diga che tutto può dietro la sua stremata difesa a quattro. Uruguay e Paraguay, come ogni buona storia che si rispetti sono poi riuscite a ritrovarsi in finale, giusta conclusione di una coppa vissuta come un romanzo. E all’ultima pagina si è scritta la resa dell’Albirroja. Troppa fatica per salire fin lassù, troppe energie sacrificate sulla linea di difesa, sulla rincorsa ai campioni, sul pressing a centrocampo. Il Paraguay è arrivato al Monumental di Buenos Aires con la consapevolezza di chi sa che è arrivato il momento di farsi da parte. Una bella avventura, ma la piazza è per altri. Per la celeste del Maestro Tabarez che su Forlan, Suarez e Perez e con Cavani a mezzo servizio, ha costruito un miracolo di calcio fatto di talento e corsa, gol da stelle, ma tanto lavoro da chi è più dietro a difendere. Festa per le strade di Baires, lacrime e cortei a Montevideo, l’Argentina applaude con fastidio, ma sorride pensando alla sola consolazione possibile: anche il Brasile è stato eliminato. Il prossimo appuntamento con la storia è a Rio, per i Mondiali di calcio del 2014. L’Uruguay pensa a una vecchia storia che vide protagonisti Ghiggia, Varela e Schiaffino. Uruguay conquista Copa América e é o maior vencedor da história O Uruguay que conquista a 15ª Copa América tem brio e sua a camisa com honra. Mas vence porque é organizado por Oscar Tabárez, conta com lideranças positivas como Forlán e Lugano, que criam um clima de amizade e doação. Principalmente, possui valores individuais de boa técnica, poder de decisão e a tal “química”, conceito difícil de se explicar, mas simples de perceber e sentir. Sem contar o entrosamento de 19 jogadores que estiveram na Copa do Mundo da África do Sul. Fruto de cinco anos ininterruptos de trabalho. Uma equipe que reservou sua melhor atuação para a grande decisão no Monumental de Nuñez. Que nem precisou do pênalti claro que a arbitragem comandada pelo brasileiro Sálvio Spínola não viu logo no primeiro minuto. Toque com as duas mãos de Ortigoza dentro da pequena área após cabeçada de Coates, no rebote da defesa de Villar em golpe forte e preciso de Lugano. Título inquestionável, redenção definitiva do futebol uruguaio. Auge de um grupo raçudo, como qualquer reunião de jogadores do país. Mas, acima de tudo, um time amigo, aplicado, com talento, sintonia e carisma para voltar a se impor na América do Sul. FORMAÇÃO DA SELEÇÃO DE URUGUAY Muslera; Maxi Pereira, Lugano, Coates, Martín Cáceres; Álvaro González, Diego Pérez, Egidio Arévalo, Álvaro Pereira; Forlány Luis Suárez. SPETTACOLO S e non è pizza e fichi, poco ci manca. L'estate romana del regista più intellettuale di Hollywood, Woody Allen, sta svelando anche i suoi peccati di gola. Dopo il primo ciak del suo nuovo film "The Bop Decameron", battuto nella centralissima via del Corso, Allen si è sopstato a pochi passi, in piazza Augusto Imperatore per il secondo ciak, con gli attori protagonisti della scena: la bella Penelope Cruz, Antonio Albanese e Alessandra Mastronardi. E proprio qui è avvenuta la sua pausa pranzo. Ma non in camerino, e neppure nel celebre ristorante in cui è stata girata la scena, tempio delle fettuccine a Roma. No, il regista americano si è seduto in un altro locale e ha gustato un menù in parte romano e in parte andaluso. Ha apprezzato molto il binomio romano prosciutto e fichi, ma ha ordinato anche il gazpacho, zuppa di verdure vanto dell'Andalusia. Acqua, birra e poi di nuovo sul set. Il suo film, come si intuisce dal titolo, è ispiratoal Decamerone di Boccaccio «reinterpretato con assoluta libertà», sottolinea Allen, è una storia romantica a episodi. La parola d'ordine è: top secret. Allen lo ha imposto a tutti gli attori. The Bop In alto a sinistra il fotografo Rino Barillari con il regista Woody Allen, a destra “nella foto documento” il regista sul set del suo nuovo film "The Bop Decameron", in basso l’attrice Penelope Cruz, protagonista del film Foto di Rino Barillari A Roma, l’incontro tra due “Re” Decameron sarà interamente girato nella Città Eterna che, spiega Allen, per «noi americani che amiamo le antiche bellezze è la più romantica che ci sia». Intanto Roma lo ha accolto come un re: visita ufficiale al Quirinale, dal presidente Giorgio Napolitano, poi in Campidoglio con tanto di premio del sindaco Gianni Alemanno. Cene in salotti esclusivi bandìti ai media, ma non al fiuto di fotoreporter di rango, su tutti Rino Barillari, non a caso king dei paparazzi che, appostato sulla scalinata di piazza di Spagna ha scovato il regista due settimane prima del suo arrivo ufficiale mentre si recava a un dinner in suo onore, accompagnato dalla moglie Soon Yi e dalla sorella che è anche produttrice del film, Letty Aronson. Ha ormai familiarizzato con il king, il grande Allen. Tanto da accettare di posare con l'infaticabile fotografo. Una disponibilità inconsueta, Allen è persona notoriamente molto riservata e poco avvezzo ai riti della mondanità. In centro ha perfino rifiutato di firmare autografi. Intanto la Capitale continua ad occuparsi di Woody Allen stendendogli ogni giorno un ideale red carpet. Perfino le passerelle delle recenti sfilate di alta moda romana gli hanno fatto omaggio, a partire dalla scritta di benvenuto "welcome to Rome" sotto il volto di Allen, nella t-shirt firmata Gattinoni. Da via Veneto a piazza San Pietro, dalle Terme di Caracalla a piazza del Colosseo, sono 69 le location-icone di Roma che saranno immortalate in The Bop Decameron. Potenza di Allen. E di Roma, tornata - almeno per un'estate - ai fasti di quando era Hollywood sul Tevere. RISTORANTI & DIVERTIMENTI Ristoranti Italiani *Trattoria il Maneggio Av. Praia de Itapuã s/n Villas do Atlântico Lauro de Freitas / 3379.6562 *Mistura Rua Professor Souza n. 41 Itapuã tel. / 3375.2623 Cucina Internazionale *Tudo Azul Av. Sete de Setembro ,3717 Porto da Barra - Tel. 3264.6346 Churrascarias *Boi Preto Av. Otávio Mangabeira s/n Jardim Armação - Tel. 3362.8844 *Fogo de Chão Largo da Mariquita Rio Vermelho - Tel. 3555.9292 *Rincão Gaúcho Rua Pedro Silva Ribeiro, 429 Jardim Armação - Tel. 3461.4035 *Villa's Av. 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Sono già presenti Volkswagen, Ford, Gm e Fiat, che hanno previsto nuovi investimenti per i loro impianti e con la multinazionale torinese che ha appena aperto un nuovo impianto per i trattori e sta costruendo una fabbrica d'auto nel Nord del paese. La sudcoreana Hyundai, dal canto suo, sta costruendo uno stabilimento da 600 milioni di dollari. La rivista Istoè ha calcolato che i prossimi investimenti, tra miglioramenti e nuove costruzioni, ammonteranno a più di 19 miliardi di dollari. Jac è solo l’ultima azienda ad arrivare in Brasile. Un mese fa era stata un’altra azienda cinese, Chery, a iniziare la costruzione di un impianto. Secondo le previsioni attuali fra i Paesi costruttori d'auto al primo e secondo posto resteranno la Cina e gli Stati Uniti, mentre sarà scalzato dal podio il Giappone. Intanto a luglio 2011 in Brasile sono stati venduti 295 mila veicoli, il che porta le vendite dell'anno (agosto 2010-luglio 2011) a sfiorare la quota di 3,5 milioni di pezzi, circa il 4% in più dei dodi- ci mesi precedenti. Fiat, per cui il Brasile è il principale mercato al mondo, mantiene la prima posizione nel segmento delle autovetture e dei veicoli commerciali leggeri, con vendite pari a 290 mila unità nel primo semestre e un aumento del 5%. Le vendite semestrali dei modelli Volkswagen si sono attestate a 284 mila, anche qui con una crescita del 5%. Seguono General Motors , con 255 mila veicoli (+0,5%) e Ford con 120 mila pezzi (+0,5%). Secondo i dati di Anfavea, a luglio si è registrato un incremento del 5,7% della produzione di auto e veicoli commerciali rispetto al mese precedente. Rispetto a luglio del 2009, la produzione di auto e veicoli commerciali in Brasile è aumentata del 18% e l'export (in particolare verso gli altri Paesi latino americani, ma non solo) è salita del 16%. Tutti segnali del buono stato di salute dell'economia brasiliana che sta crescendo a ritmi superiori al 5%. Un passo sostenuto che rischia di alimentare l'inflazione, tanto che nei giorni scorsi il Banco Central ha deciso di alzare al 12,5% il tasso base degli interessi. Con il nuovo rialzo, il Brasile è il paese che mantiene il più alto tasso al mondo di interesse reale (tasso base meno inflazione). In pratica il costo del denaro è il più alto del mondo, poiché è a quota 6,8%. ‘Un livello che deve assolutamente scendere tramite il calo dell'inflazione’, ha detto il presidente del banco Central, Alexandre Tombini. POLITICA SOCIALE Sempre meno diseguaglianza, nelle classi sociali brasiliane R icordiamoci che diversimesi fa il Ministro delle finanze del governo brasiliano Guido Mantega, in relazione alla redistrivuzione del reddito in Brasile e dunque all’ascesa delle classi a basso reddito, aveva affermato che i brasiliani che fanno parte della classe C hanno superato, in relazione al volume totale del reddito, gli appartenenti alla classe B (ricordiamoci che in Brasile la popolazione é suddivisa, in base al reddito, in cinque classi; dalla classe A, che é il vertice della piramide, alla classe E che é la fascia estremamente povera). A questo punto bisogna evidenziare che, fra i vari primati del Brasile, come le vittorie ai mondiali di calcio e la piú vasta estensione di foresta primaria( Amazzonia), si ha anche il primato della diseguaglianza dei redditi. I dati sui tassi di diseguaglianza a livello mondiale nel 2001 collocano il Brasile al di sotto della Sierra Leone. Il merito di Lula é stato quello di ridurre questa diseguaglianza, ma nello stesso tempo bisogna riconoscere che giá il governo Cardoso inizió creando a “Bolsa Escola”, che era un sussidio monetario destinato alle famiglie con basso reddito, le quali avevano bambini in etá scolare; ma tutto era condizionato alla frequenza scolastica; sempre con il governo del presidente Cardoso fu introdotto l’ “Auxilio Gas”, la “Bolsa Alimentaçao” e infine il “Programa de Erradicaçao do Trabalho Infantil”.Con il governo Lula si introdusse un ulteriore sussidio che é stato il “Cartão Alimentaçáo”. Arriviamo al 2003, quando il governo Lula introdusse la “Bolsa Familia”; con l’introduzione della “Bolsa” si é avuta una svolta geniale, perché si é riusciti ad accorpare i cinque sussidi precedenti, gestiti da Ministeri diversi e con modalitá differenti, in una unica istituzione che é appunto la “Bolsa Familia”, gestita da un unico Ministero (Ministero do Desenvolvimento Social). Bisogna riconoscere che la “Bolsa Familia” é riuscita ad espandersi fino a coprire il 26% della popolazione brasiliana, riducendo la povertá del 12%, aumentando la frequenza scolastica dei bambini e migliorando la regolaritá delle visite mediche. Da notare che hanno diritto al sussidio, che la “Bolsa Familia” prevede, tutti coloro che hanno dichiarato un reddito sotto la soglia della povertá estrema, indipendentemente da altre caratteristiche personali o familiari. La particolaritá della “Bolsa Familia”é che , se ci sono bambini in etá scolare, si ha un reddito aggiuntivo, ma la frequenza scolastica e anche le visite mediche per i bambini da 0 a 6 anni condizionano il sussidio. Nello stesso momento la riforma della “Bolsa Familia”, ha collocato in un unico registro, chiamato Cadastro Unico, tutte le infor- mazioni sulle persone con basso reddito. Nella gestione della “Bolsa Familia” sono coinvolti in modo diretto le Amministrazioni Comunali, le quali ricevono un sussidio, il cui ammontare é stabilito in base ai livelli di bisogno, ma anche all’impegno delle Autoritá Locali nella gestione della “Bolsa Familia”. Pertanto i sussidi federali che partono dal “Ministero do Desenvolvimento” e arrivano alle Autoritá Locali, sono stabiliti secondo un indice calcolato per ogni municipio e tiene conto di famiglie beneficiarie con dati aggiornati nel Cadastro Unico. Una eccellente idea é stata quella di tener conto dei tassi di povertá municipale, cosí poter favorire i Comuni piú poveri. Sapevate che , nel mese di luglio, la presidente Dilma Rousseff ha inaugurato a Rio de Janeiro una teleferica costata circa 115 milioni di reali; forse potevano essere spesi per l’educazione e una migliore qualitá dell’insegnamento? Attenzione: i risultati positivi ottenuti con la “Bolsa Familia” che prevede dei servizi, come la frequenza scolastica, si traducono in apprendimento solamente in presenza di una qualitá di insegnamento; pertanto in questi anni di notevole sviluppo economico, la presidente Rousseff non deve dimenticare questo settore carente che é appunto l’insegnamento. Infelicemente il Brasile, a livello mondiale, risulta tra i paesi piú deboli in questo settore . Turisti italiani potranno restare in Brasile solo novanta giorni all’anno Porto Seguro (Da Mídia Mutá)- I turisti italiani potranno rimanere in Brasile per um periodo di al massimo 90 giorni all’anno, non prorogabili, invece dei 180 anteriori. L’informazione è contenuta nel Quadro Generale del Regime di Visti del Ministero dei Rapporti Esteri, aggiornato il20/7/2011 (http://www.portalconsular.mre.gov.br/antes/quadro-geral-de-regime-de-vistos-1) e ha sorpreso città turistiche come Porto Seguro. Secondo informazioni della Polizia Federale sarebbe il risultato dell’applicazione della reciprocità di trattamento fra Brasile e Italia. Prima del cambiamento, il turista entrando in Brasile riceveva un periodo di soggiorno di fino a 90 giorni, al termine del quale si poteva chiedere alla Polizia Federale una proroga di al massimo altri 90 giorni. Adesso tale proroga non può più essere richiesta. Per la concessione della proroga il turista doveva presentare il biglietto di ritorno e dimostrare di possedere i mezzi economici per potersi mantenere (poiché il turista non può lavorare). Per Porto Seguro il cambiamento colpisce il turismo italiano di lungo termine, “questa misura colpisce soprattutto il turismo della terza età”, spiega il general manager del Resort La Torre, Luigi Rotunno, “quelli che per evitare il freddo dell’Italia scelgono Porto Seguro; per l’economia della città rappresenta un considerevole apporto di valuta, speriamo che questa misura possa essere riconsiderata”. UMA BUONA NOTIZIA PER LE DONNE BRASILIANE Nel Dubai gli uomini preferiscono sposare le donne straniere. Nel 2009 il numero dei matrimoni contratti con le donne straniere é aumentato del 10%, mentre con le donne del Dubai é sceso del 2%. Anche nel 2010 si é avvenuto lo stesso fenomeno. Perché succede questo? Perché gli uomini dell’Emirato, per sposare una connazionale, devono portare una dote in denaro piuttosto alta ( oltre 200.000 dollari) e devono organizzare l’evento matrimoniale in un hotel elegante. Il governo del Dubai giá sta tentando di arginare questo aumento di matrimoni con straniere. Infatti il Presidente degli Emirati ha giá comunicato che si avrá un tetto per il costo della dote che si aggirerá sui 5.000 dollari. Un suggerimento alle grandi Agenzie Turistiche brasiliane: organizzare, per le donne brasiliane e per motivi matrimoniali, viaggi verso gli Emirati arabi. www.italianewsbrasile.com.br AGOSTO 2011 4 DA LEGGERE NUMERI UTILI Passaporto on line: pronto per il ritiro AGERBA 0800710080 CENTRAL DE POLÍCIA 190 COELBA 08000710800 CORPO DE BOMBEIROS 193 ou 190 DISQUE MEIO AMBIENTE 0800 711400 DEFESA CIVÍL 199 DISQUE DENÚNCIA 32350000 DETRAN 33438888 EMBASA 0800 555195 FERRIBOATY 32541020 HEMOBA 0800710900 LIMPURB 31865000 SAMU 192 SET 118 F inalmente il cittadino italiano, tramite la propria e-mail , riceverá la funzione “Pronto per il ritiro”, pertanto il cittadino sará informato dell’avvenuto rilascio e sulle modalitá e i tempi di ritiro del passaporto. Il sito internet della Polizia di Stato, dedicato al “Passaporto on line”, ha introdotto questa funzione per venire incontro alle esigenze dei cittadini e dunque fornire con tempestivitá ed efficacia un piú funzionale servizio. Anche le persone disabili hanno avuto dei vantaggi, perché é stato reso possibile il raggiungere le pagine del “Passaporto on line” in conformitá allo standard “Word Wide Web Consortium”. I cittadini di lingua tedesca della Provincia autonoma di Bolzano possono utilizzare la lingua tedesca. L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e il Ministero degli Affari Esteri hanno collaborato attivamente alla realizzazione del servizio del servizio di “Passaporto on line”. SPORT Prado vence Seleção de Porto Seguro PuntoVirgola s.r.l. Agenzia di stampa e Service Editoriale CNPJ 10.939.170/0001-90 D epois da vitória sobre a equipe de Alcobaça, por 5x2, em jogo que aconteceu na última sextafeira (15), na noite desta quarta-feira (20), o Estádio Municipal do Prado foi palco para mais uma vitória da seleção pradense. Na estréia do novo uniforme, mesmo com o magro placar de 1x0, os jogadores que defendem a equipe do Prado conseguiram vencer um dos mais fortes times que vão disputar o Intermunicipal 2011, à se iniciar no próximo domingo (24). Esta foi primeira vitória da seleção pradense, em embate direto contra Porto Seguro. A vitória de Prado saiu dos pés da camisa 11, Erenildo Fontoura de Oliveira – o “Eren”, aos 23 minutos do primeiro tempo, único gol da partida. A Seleção de Porto Seguro bem que tentou reverter o placar, mas a equipe pradense se mostrou organizada, em campo, e preparada tecnicamente. O treinador, Luciano Novais, disse que a equipe ainda está em formação, mas já demonstra grande potencial para defender a Seleção do Prado. “Ainda estamos negociando a contratação de outros jogadores para atuar no Intermunicipal, mas a equipe já demonstra grande potencial para disputar o campeonato”, afirmou. Giornale interamente realizzato in Italia Editore “Insieme possiamo” ONLUS Presidente: Marco Parsi Vice Presidente: Carlo Loria Via Giulio Galli n.71 00123 Roma Italia tel. +39 339 13 09 084 Italianews Brasil Direttore Responsabile: Luca Cardinalini Corrispondenti per il Brasile Agostino Piero Pedone tel. 71 - 91 65 07 34 Salvatore Dimino tel. 71 - 92 29 25 84 Reg. Trib. di Roma n. 341/2009 Amministratore delegato Punto Virgola S.R.L. Bruno Santana tel. 71 - 81 34 36 19 stampato in Salvador Bahia (Brasile) Grafica EMPRESA EDITORA ATARDE s.a rua Professor MILTON CAYRES DE BRITO 204 CAMINHO DAS ARVORES -cep41.820.570SALVADOR - BA site: www.atarde.com.br Punto Virgola s.r.l. AGENZIA DI STAMPA E SERVICE EDITORIALE CNPJ 10.939.170/0001-90 Av. Estados Unidos n.258 sala 311 Un progetto per il palato La ricerca del buon gusto Av. Praia de Itapuã s/n/ Villas do Atlântico Lauro de Freitas Salvador Bahia-Brasile Tel.(71) 33796562 www.italianewsbrasile.com.br
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