Tel. - Italia News Brasile

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Tel. - Italia News Brasile
Anno 2011 n° 8
Copia gratuita
D E D I C AT O
POLITICA
I
C O M U N I TA ’ I TA L I A N A
AGOSTO
2011
BRASILE
Mensile
di informazione
ATTUALITA’
Giorni da incubo
per Piazza Affari
mercati stanno sfiduciando il
governo italiano. L’incontro del premier con le parti sociali non ha convinto gli investitori ed ogni giornata
la Borsa brucia capitali. Certo
l’emergenza non è una cosa che
riguarda solo il nostro Paese, ma l’intera Europa, se non addirittura l’intero mondo occidentale.
E’ vero però che da noi la crisi colpisce in maniera più forte, per via di un
debito pubblico senza eguali e di una
crisi politica evidente a tutti, tranne
forse che al presidente del Consiglio.
Che ha invitato a “resistere resistere
resistere” (era lo slogan usato dal
procuratore di Milano, Borrelli, ai
tempi di Tangentopoli, cercando di
rassicurare tutti garantendo che il
Paese è saldo, che le banche non sono
in sofferenza e che la crisi passerà. E
se proprio qualcuno ha qualche soldo
da investire, beh, allora lo può benissimo indirizzare verso le aziende del
premier, le quali – ha assicurato lui
stesso – godono di buona salute.
L’ultimo intervento di Berlusconi alla
Camera, a Borse chiuse per non provocare un altro bagno di sangue, è
stato surreale. Era quasi imbarazzante ascoltare il neo segretario del Pdl,
l’ex ministro della Giustizia,
Angelino Alfano, tuonare contro “i
poteri forti e la finanza”, sentirlo
ripetere che “i governi li scelgono i
cittadini e non i mercati”, praticamente sconfessando l’intera storia
del centrodestra italiano e del berlusconismo in particolare.
Al momento della discesa in campo,
17 anni fa, il proprietario di Fininvest
si propose proprio come il paladino
del liberalismo economico, di chi
credeva nel mercato e nel profitto,
contro quelle vecchie culture cattoliche e comuniste che avevano gestito
la Prima Repubblica. Al grido di
“meno tasse per tutti” aveva vinto
ripetutamente le elezioni, il mercato
era il suo orizzonte politico e la sua
ispirazione politica. Oggi, sembrerebbe non più.
Ma lo stato di salute del Paese è così
grave che è tempo perso anche solo
fermarsi a ricordare queste cose.
Un governo di salvezza nazionale è
quello che occorrerebbe oggi, per
affrontare i necessari sforzi e i sacrifici a cui sono ancora chiamati gli italiani. Non rinviabili al 2012 e 2013,
come previsto strategicamente nell’ultima manovra, per non giocarsi il
consenso in vista delle prossime elezioni politiche.
Berlusconi, lo sanno tutti, non farà
mai un passo indietro. Le opposizioni non hanno una strategia univoca:
Casini sembra propenso a dare una
mano a questo esecutivo per il bene
del Paese, il Pd è convinto che una
nuova guida politica del governo sia
una precondizione per qualsiasi operazione di recupero di credibilità
internazionale.
Ma la cosa più grave è che la classe
politica, quasi tutta, sembra non
avere nemmeno l’idea di cosa stia
succedendo. Mentre il palazzo sta per
crollare, il Parlamento chiude per le
vacanze dando appuntamento, se va
bene, a metà settembre.
Potrebbe essere troppo tardi.
ALLA
Arrivano notizie positive
dall’Hospital Sao Rafael di Bahia
C
hi non conosce in Italia
l’Ospedale San Raffaele di Milano?
Ebbene, attraverso la stampa italiana, siamo venuti a conoscenza che
la Fondazione Centro San Raffaele
di Milano del Monte Tabor, la quale,
da diversi anni, svolge attivitá cliniche, di ricerca e didattiche e inoltre
detiene quote di attivitá commerciali, come alberghi, trasporti e ristorazione, nel 2010 ha dichiarato debiti
per 900 milioni di euro e perdite per
60 milioni di euro.
Adesso , dopo questa notizia allarmante, chi conosce l’Hospital São
Rafael di Bahia, puó pensare al
coinvolgimento di questo eccellente
Ospedale , che é il punto di riferimento sanitario per molti baiani e
per molti italiani. Ma adesso abbiamo ricevuto un comunicato ufficiale
della Vice Presidente Laura Ziller
che noi, ben felici, abbiamo il piacere di pubblicare sul nostro giornale.
COMUNICATO
DELL'HOSPITAL
SAO RAFAEL
Circa le notizie che coinvolgono la
Fondazione Centro San Raffaele di
Milano, informiamo che l’Hospital
Sao Rafael di Salvador è una istituzione brasiliana, con amministrazione propria e indipendente, giuridicamente
non
vincolata
alla
Fondazione San Raffaele di Milano.
Vogliamo rassicurare la comunità
baiana circa la continuità del nostro
lavoro , sottolineando il mantenimento del nostro impegno sociale,
offrendo la tradizionale assistenza
di qualità in tutte le unità del Sao
Rafael, sia nella capitale che all’interno dello Stato di Bahia.
Conosci il lavoro del Sao Rafael e
sappi come siamo diventati riferimento in qualità dell’assistenza,
della didattica e più recentemente
della ricerca.
HOSPITAL SAO RAFAEL: CRESCITA SOSTENIBILE
L’Hospital Sao Rafael, è una istituzione senza scopo di lucro, brasiliana. Attualmente attende nella sua
struttura circa 2.000 pazienti al giorno. Dispone di 302 posti letto, di
cui 42 di terapia intensiva (generale,
pediatrica,cardiologica) e 28 di terapia semi-intensiva,
consentendo l’assistenza sicura e qualificata per i pazienti in
condizioni critiche.
Possiede inoltre, un
centro ambulatoriale
con 77 consultori
medici, pronto soccorso, centro di dialisi, un servizio di
medicina nucleare, e
altro de bioimmagine
con apparecchi di ultima generazione, centro chirurgico , servizio di anatomia patologica, banco di
sangue completamente computerizzato, day hospital, laboratorio di
analisi cliniche e tossicologiche.
Unita ad un centro operatorio tra i
più attrezzati di Bahia, la struttura di
terapia intensiva dell’Hospital Sao
Rafael di Salvador, con 20 anni di
buona pratica, permette la realizzazione di trapianti di fegato, rene,
cornea, cosi come cardiochirurgia, e
neurochirurgia.
Con questa struttura e tecnologia , il
servizio è basato su principi, quali la
risolubilità dell’assistenza, l’equità
e la umanizzazione. L’Hospital Sao
Rafael ha una capacità di 15.600
pazienti ricoverati ogni anno e l’esecuzione di oltre 10.000 operazoni
chirurgiche di media e de grande
complessità, nell’anno, e assiste
nello stesso periodo
600.000 pazienti in
ambulatorio, attraverso convenzioni private
e il Sistema Unico
Nazionale di Salute
(SUS)
L’Hospital Sao Rafael
ha uno staff medico
specializzato,
che
opera in diverse aree
della medicina e un
team di assistenza
sanitaria altamente
qualificato, permettendo un trattamento
interdisciplinare e visite complete
per ogni paziente.
AMPLIAMENTO DELL’HOSPITAL SAO RAFAEL
Per mantenere la qualità e attendere
alle richieste pubbliche e private, il
Sao Rafael sta ampliando i servizi,
costruendo un nuovo edificio con 10
piani, con13.300 metri quadrati di
costruzione e una offerta futura de
88 nuovi posti letto per ricoveri
ospedalieri e 17 letti di osservazione.
L’iniziativa fa parte del progetto di
espansione dell’ Hospital Sao Rafael
e andrà a beneficio dei settori di
Emergenza, Oncologia, TMO (trapianto di Midollo Osseo) e di altre
aree assistenziali. Il nuovo edificio
comprenderà anche tre piani di parcheggio ed altri due di servizi e settori di supporto. Si prevede che il
progetto verra completato entro il
2013, un anno prima del Mondiale
di calcio, che avra in Salvador una
delle Sedi.
Con risorse proprie , l’ Hospital Sao
Rafael ha aperto quest’anno il
Centro di Oncologia “Suor
Ludovica Sturaro”, una unità di
oncologia in Pau da Lima, dedicata
esclusivamente ai pazienti del
Sistema Unico di Salute(SUS).
L’obiettivo è quello di aumentare
l’assistenza precoce ambulatoriale
oncologica per circa 1.000 pazienti
al mese. Altre unità del Sao Rafael
sono: l’ Hospital 2 de Julho, con 70
letti (SUS) e le unità ambulatoriali
Fleming, Garibaldi e Sao Rafael
Onco in Salvador, unità Vilas in
Lauro de Freitas e l’Hospital Ana
Mariani in Barra/BA.
In quanto Organizzazione Sociale, il
Sao Rafael collabora con lo Stato di
Bahia e con il Comune di Salvador,
gestendo e amministrando le strutture pubbliche: in Alagoinhas
,l’Hospital Dantas Biao, in Porto
Seguro,
l’Hospital
Eduardo
Magalhaes e l’Unità di Emergenza
Sao Marcos in Salvador.
Tutto questo patrimonio sociale e
scientifico è stato riconosciuto
dall’Organizzazione Nazionale di
Accreditamento per la qualità e
sicurezza dell’ assistenza, che , dopo
attenta valutazione, ha attribuito il
concetto di “Acreditado Pleno” all’
Hospital Sao Rafael . La cui missione è “la cura integrale dell’essere
umano, nella sua dimensione fisica
– psichica e spirituale” compiendo
cosi il mandato evangelico “Ide,
Ensinai e Curai”.
LA FOTO DEL MESE
BAIRRO DO COMÉRCIO
TORNA-SE PATRIMONIO
HISTORICO
E ARCHITETÓNICO DO BRASIL
Em 2008, o Conselho Consultivo do Patrimônio
Cultural do "Instituto de Patrimônio Artístico
Histórico Nacional" (IPHAN), aprovou o tombamento do bairro do Comércio (Cidade Baixa). A
área tombada estava protegida e vigilada per
força de uma lei de 1983. Portanto estavam impedidas todas as costruçoes que poderiam procurarar demoliçoes sem a autorizaçao do IPHAN.
Agora a area tombada vai do casario eletrico, pelo
Mercado Modelo e Largo do Cais do Ouro, até a
Marinha. Mas tambem será tombada a área de
Baía Marinha e o porto Água de Meninos, englobando tambem Forte São Marcelo, já sob proteção do IPHAN.
Agora, afinal, em maio o decreto foi ratificado
pelo ministro da Cultura, Anna Maria Buarque de
Hollanda e publicado no Jornal Oficial da União.
Portanto, a área do Comércio pode se beneficiar
de linhas de crédito especiais para revitalizar e
restaurar vários edifícios.
Foto di JorgeAlmeida
www.italianewsbrasile.com.br
AGOSTO
2011
2
SPORT
Coppa America all’Uruguay, il Brasile, “troppo forte per vincere”,
l’Argentina troppo dipendente da Messi. Appuntamento a Rio 2014
E’
finita con un paese in lacrime, una stella spenta e tanto talento
sprecato. La Coppa America, che si
è da poco conclusa a Buenos Aires,
ha presentato per intero il conto di
un calcio che ha di prepotenza voluto riaffermare le sue radici e la sua
polverosa
retorica:
applausi
all’Uruguay, squadra eccellente nel
concretizzare per la quindicesima
volta (la sola che sia riuscita in
simile impresa) la sua corsa al titolo. Sipario calato per i padroni di
casa e per il Brasile. Doveva essere
un torneo a senso unico, una sola
lunga autostrada corsa come se si
stesse in passerella, in attesa della
sfida più attesa: Messi contro
Neymar, estro contro estro, una
squadra di fenomeni affermati in
Europa contro quella delle stelle
sicure per il prossimo Mondiale,
organizzato pensando al Maracanà
di Rio.
Questa coppa America è stata uno
schiaffo alla sicurezza di Batista e
delle sue granitiche convinzioni in
un’Argentina plasmata, pensando
esclusivamente alle giocate di
Messi. Il ragazzo, cresciuto nella
cantera del Barcellona, si è presentato esausto: troppe partite in terra
catalana, troppe volte decisivo tra
Champions, Coppa del Re, Liga,
amichevoli e serate in cui la sua presenza era indispensabile. I suoi
dribbling in Argentina si sono visti
al ralenty, i difensori hanno avuto
gioco facile a imporsi d’anticipo,
quei guizzi che lo hanno reso
imprendibile nei campi del vecchio
continente, sono risultati quasi
fastidiosi nella terra cara al fùtbol di
Soriano. Una vittoria, due pareggi,
una sconfitta ai quarti proprio contro l’Uruguay maturata ai rigori,
con il tiro decisivo fallito da Tevez,
il più argentino di tutti, la faccia
sfregiata, tarchiato come le stelle
del calcio che si fa storia, gli occhi
neri a nascondere agonismo, voglia
di emergere e disperazione allo stesso tempo. Ciao Carlitos, sarà per la
prossima, ma non ti preoccupare
perché gli acerrimi nemici, gli storici rivali, i cugini con i quali sei solito fare confronti da tutta la vita, non
hanno saputo fare meglio.
Il Brasile si è perso infatti nella sua
bellezza, abbagliato ancora una
volta dai dribbling, dalla certezza di
essere troppo superiore per stare lì a
perdere tempo più di tanto. Vinto da
una maledizione che lo segue da
tutta la sua storia: “troppo forte per
vincere” lo slogan che gli stessi suoi
tifosi hanno coniato in una vita di
calcio. Dai maledetti Mondiali del
1950 persi in casa proprio con
l’Uruguay, alla storica eliminazione
dell’82 contro il Pablito azzurro, per
passare, quattro anni dopo, all’errore su rigore di uno dei suoi migliori
giocatori di sempre: Zico. La storia
si ripete, nessuna sconfitta, la convinzione che basti un doppio passo
realizzato al millimetro, che l’applauso faccia punteggio, che la perfezione nel rettangolo basti a regalare una partita. Invece il Brasile ha
sbattuto un’altra volta su un muro di
sfortuna e concretezza, su quella
difesa fatta di muscoli e resistenza,
tutta anima, orgoglio, voglia di
restare in piedi del Paraguay, che sa
di vecchio pugilato più che di calcio. Un palo, un miracolo sulla
linea, la telecronaca scandita con
passione tutta sudamericana, mentre il Brasile si avvicinava al bordo
del precipizio. Quell’estremo confine erano i calci di rigore e il
Paraguay non ha dovuto fare altro
che dare una leggera spinta per
abbattere il monumento e scrivere
un altro pezzo di storia di calcio. I
maestri verdeoro hanno sbagliato
tutti e quattro i rigori: la classe
ipnotizzata dalla paura, il senso del
gol, divorato dallo stato di grazia di
Villar, portiere buono per una sceneggiatura da film che, di questa
coppa America, sarà ricordato come
fenomenale diga che tutto può dietro la sua stremata difesa a quattro.
Uruguay e Paraguay, come ogni
buona storia che si rispetti sono poi
riuscite a ritrovarsi in finale, giusta
conclusione di una coppa vissuta
come un romanzo. E all’ultima
pagina si è scritta la resa
dell’Albirroja. Troppa fatica per
salire fin lassù, troppe energie sacrificate sulla linea di difesa, sulla rincorsa ai campioni, sul pressing a
centrocampo. Il Paraguay è arrivato
al Monumental di Buenos Aires
con la consapevolezza di chi sa che
è arrivato il momento di farsi da
parte. Una bella avventura, ma la
piazza è per altri. Per la celeste del
Maestro Tabarez che su Forlan,
Suarez e Perez e con Cavani a
mezzo servizio, ha costruito un
miracolo di calcio fatto di talento e
corsa, gol da stelle, ma tanto lavoro
da chi è più dietro a difendere.
Festa per le strade di Baires, lacrime
e cortei a Montevideo, l’Argentina
applaude con fastidio, ma sorride
pensando alla sola consolazione
possibile: anche il Brasile è stato
eliminato. Il prossimo appuntamento con la storia è a Rio, per i
Mondiali di calcio del 2014.
L’Uruguay pensa a una vecchia storia che vide protagonisti Ghiggia,
Varela e Schiaffino.
Uruguay conquista
Copa América e é o
maior vencedor da
história
O Uruguay que conquista a 15ª
Copa América tem brio e sua a
camisa com honra. Mas vence
porque é organizado por Oscar
Tabárez, conta com lideranças
positivas como Forlán e
Lugano, que criam um clima de
amizade
e
doação.
Principalmente, possui valores
individuais de boa técnica,
poder de decisão e a tal “química”, conceito difícil de se explicar, mas simples de perceber e
sentir. Sem contar o entrosamento de 19 jogadores que estiveram na Copa do Mundo da
África do Sul. Fruto de cinco
anos ininterruptos de trabalho.
Uma equipe que reservou sua
melhor atuação para a grande
decisão no Monumental de
Nuñez. Que nem precisou do
pênalti claro que a arbitragem
comandada pelo brasileiro
Sálvio Spínola não viu logo no
primeiro minuto. Toque com as
duas mãos de Ortigoza dentro
da pequena área após cabeçada
de Coates, no rebote da defesa
de Villar em golpe forte e preciso de Lugano.
Título inquestionável, redenção
definitiva do futebol uruguaio.
Auge de um grupo raçudo,
como qualquer reunião de jogadores do país. Mas, acima de
tudo, um time amigo, aplicado,
com talento, sintonia e carisma
para voltar a se impor na
América do Sul.
FORMAÇÃO DA SELEÇÃO
DE URUGUAY
Muslera;
Maxi
Pereira,
Lugano,
Coates,
Martín
Cáceres; Álvaro González,
Diego Pérez, Egidio Arévalo,
Álvaro Pereira; Forlány Luis
Suárez.
SPETTACOLO
S
e non è pizza e fichi, poco ci
manca. L'estate romana del regista
più intellettuale di Hollywood,
Woody Allen, sta svelando anche i
suoi peccati di gola. Dopo il primo
ciak del suo nuovo film "The Bop
Decameron", battuto nella centralissima via del Corso, Allen si è
sopstato a pochi passi, in piazza
Augusto Imperatore per il secondo
ciak, con gli attori protagonisti della
scena: la bella Penelope Cruz,
Antonio Albanese e Alessandra
Mastronardi. E proprio qui è avvenuta la sua pausa pranzo. Ma non in
camerino, e neppure nel celebre
ristorante in cui è stata girata la
scena, tempio delle fettuccine a
Roma. No, il regista americano si è
seduto in un altro locale e ha gustato un menù in parte romano e in
parte andaluso. Ha apprezzato
molto il binomio romano prosciutto
e fichi, ma ha ordinato anche il gazpacho, zuppa di verdure vanto
dell'Andalusia. Acqua, birra e poi di
nuovo sul set.
Il suo film, come si intuisce dal titolo, è ispiratoal Decamerone di
Boccaccio «reinterpretato con assoluta libertà»,
sottolinea Allen, è una storia
romantica a episodi. La parola d'ordine è: top secret. Allen lo ha imposto a tutti gli attori. The Bop
In alto a sinistra il fotografo
Rino Barillari con il regista Woody Allen,
a destra “nella foto documento”
il regista sul set del suo nuovo film
"The Bop Decameron",
in basso l’attrice Penelope Cruz,
protagonista del film
Foto di Rino Barillari
A Roma, l’incontro tra due “Re”
Decameron sarà interamente girato
nella Città Eterna che, spiega Allen,
per «noi americani che
amiamo le antiche bellezze è la più
romantica che ci sia».
Intanto Roma lo ha accolto come un
re: visita ufficiale al Quirinale, dal
presidente Giorgio Napolitano, poi
in Campidoglio con tanto di premio
del sindaco Gianni Alemanno. Cene
in salotti esclusivi bandìti ai media,
ma non al fiuto di fotoreporter di
rango, su tutti Rino Barillari, non a
caso king dei paparazzi che, appostato sulla scalinata di piazza di
Spagna ha scovato il regista due settimane prima del suo arrivo ufficiale mentre si recava a un dinner in
suo onore, accompagnato dalla
moglie Soon Yi e dalla sorella che è
anche produttrice del film, Letty
Aronson. Ha ormai familiarizzato
con il king, il grande Allen. Tanto
da accettare di posare con l'infaticabile fotografo. Una disponibilità
inconsueta, Allen è persona notoriamente molto riservata e poco avvezzo ai riti della mondanità. In centro
ha perfino rifiutato di firmare autografi.
Intanto la Capitale continua ad
occuparsi di Woody Allen stendendogli ogni giorno un ideale red carpet. Perfino le passerelle delle
recenti sfilate di alta moda romana
gli hanno fatto omaggio, a partire
dalla scritta di benvenuto "welcome
to Rome" sotto il volto di Allen,
nella t-shirt firmata Gattinoni. Da
via Veneto a piazza San Pietro, dalle
Terme di Caracalla a piazza del
Colosseo, sono 69 le location-icone
di Roma che saranno immortalate in
The Bop Decameron. Potenza di
Allen. E di Roma, tornata - almeno
per un'estate - ai fasti di quando era
Hollywood sul Tevere.
RISTORANTI & DIVERTIMENTI
Ristoranti Italiani
*Trattoria il Maneggio
Av. Praia de Itapuã s/n
Villas do Atlântico
Lauro de Freitas / 3379.6562
*Mistura
Rua Professor Souza n. 41
Itapuã
tel. / 3375.2623
Cucina Internazionale
*Tudo Azul
Av. Sete de Setembro ,3717
Porto da Barra - Tel.
3264.6346
Churrascarias
*Boi Preto
Av. Otávio Mangabeira s/n
Jardim Armação - Tel.
3362.8844
*Fogo de Chão
Largo da Mariquita
Rio Vermelho - Tel.
3555.9292
*Rincão Gaúcho
Rua Pedro Silva Ribeiro, 429
Jardim Armação - Tel.
3461.4035
*Villa's
Av. Otavio Mangabeira, 2326
Jd. dos Namorados
Pituba - Tel. 3240.1762.
Ristoranti Baiani
*Odojà
Largo de Sao Francisco , 01
Pelourinho - Tel. 3322.7892
Ristoranti giapponesi
*Soho
Av. Contorno, 1010
Bahia Marina - Tel.
3322.4554
Ristoranti di cucina
Contemporãnea
*Lafayette
Av. do Contorno, 1010
Bahia Marina - Tel.
3321.0800
Pizzerie
*Piola
Rua Conselheiro Pedro Luis
,113
Rio Vermelho Tel.3311.3300
*Sorveteria e Pizzaria
Slurp
Av. Oceanica 60-64 loja 01
Barra Center cell. 92404264
Barra
*Luna Rossa
Av. Marques de Leão 293
Barra - Tel. 3267.6060
*Quattro Amici
Rua Dom Marcos Teixeira ,35
Barra - Tel. 3264.5999
Bar / Caffé
*Slurp sorvetteria
e gelateria
Av. Oceanica, 60 / 62
Barra Center - Praia da Barra
Tel. (71) 9240-4264
*Acqua Café
Bahia Marina - Tel. 3321.8553
*Café do Forte
Bahia Marina – Tel.
3321.5713
*Café do Forte
Praia do Forte – Tel.
3676.1725
Alameda do Sol, 180
*Fran'S Café
01- Ondina -Tel. 3235.1272
Rua Dr. Osvaldo Ribeiro,198
02- Graça - Tel. 3013.2301
Rua da Graça,27
03- Pituba- Tel. 3345.5798
Av. Manoel Dias da Silva
,1338
*Cyber Café
Sebo Praia dos Livros
Av. Sete de Setembro ,3564
Porto da Barra -tel.3015.0093
*Vídeo Hobby Locadora
Av. Manoel Dias da Silva,
2089
Pituba – Tel. 3011.6700
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AGOSTO
2011
3
ECONOMIA
Il Brasile potrebbe diventare il terzo Paese al mondo
per produzione di auto
N
on conosce sosta il boom
del mercato dell'auto in Brasile.
Con il recente arrivo della cinese
Jac motors il Brasile potrebbe
diventare il terzo Paese al mondo
per produzione di auto. Sono già
presenti Volkswagen, Ford, Gm e
Fiat, che hanno previsto nuovi
investimenti per i loro impianti e
con la multinazionale torinese
che ha appena aperto un nuovo
impianto per i trattori e sta
costruendo una fabbrica d'auto
nel Nord del paese. La sudcoreana Hyundai, dal canto suo, sta
costruendo uno stabilimento da
600 milioni di dollari. La rivista
Istoè ha calcolato che i prossimi
investimenti, tra miglioramenti e
nuove costruzioni, ammonteranno a più di 19 miliardi di dollari.
Jac è solo l’ultima azienda ad
arrivare in Brasile. Un mese fa
era stata un’altra azienda cinese,
Chery, a iniziare la costruzione di
un impianto. Secondo le previsioni attuali fra i Paesi costruttori
d'auto al primo e secondo posto
resteranno la Cina e gli Stati
Uniti, mentre sarà scalzato dal
podio il Giappone.
Intanto a luglio 2011 in Brasile
sono stati venduti 295 mila veicoli, il che porta le vendite dell'anno
(agosto 2010-luglio 2011) a sfiorare la quota di 3,5 milioni di
pezzi, circa il 4% in più dei dodi-
ci mesi precedenti.
Fiat, per cui il Brasile è il principale mercato al mondo, mantiene
la prima posizione nel segmento
delle autovetture e dei veicoli
commerciali leggeri, con vendite
pari a 290 mila unità nel primo
semestre e un aumento del 5%.
Le vendite semestrali dei modelli
Volkswagen si sono attestate a
284 mila, anche qui con una crescita del 5%. Seguono General
Motors , con 255 mila veicoli
(+0,5%) e Ford con 120 mila
pezzi (+0,5%).
Secondo i dati di Anfavea, a
luglio si è registrato un incremento del 5,7% della produzione di
auto e veicoli commerciali rispetto al mese precedente. Rispetto a
luglio del 2009, la produzione di
auto e veicoli commerciali in
Brasile è aumentata del 18% e
l'export (in particolare verso gli
altri Paesi latino americani, ma
non solo) è salita del 16%.
Tutti segnali del buono stato di
salute dell'economia brasiliana
che sta crescendo a ritmi superiori al 5%. Un passo sostenuto che
rischia di alimentare l'inflazione,
tanto che nei giorni scorsi il
Banco Central ha deciso di alzare
al 12,5% il tasso base degli interessi. Con il nuovo rialzo, il
Brasile è il paese che mantiene il
più alto tasso al mondo di interesse reale (tasso base meno inflazione). In pratica il costo del
denaro è il più alto del mondo,
poiché è a quota 6,8%. ‘Un livello che deve assolutamente scendere tramite il calo dell'inflazione’, ha detto il presidente del
banco
Central,
Alexandre
Tombini.
POLITICA SOCIALE
Sempre meno diseguaglianza,
nelle classi sociali brasiliane
R
icordiamoci che diversimesi fa
il Ministro delle finanze del governo
brasiliano Guido Mantega, in relazione alla redistrivuzione del reddito
in Brasile e dunque all’ascesa delle
classi a basso reddito, aveva affermato che i brasiliani che fanno parte
della classe C hanno superato, in
relazione al volume totale del reddito, gli appartenenti alla classe B
(ricordiamoci che in Brasile la popolazione é suddivisa, in base al reddito, in cinque classi; dalla classe A,
che é il vertice della piramide, alla
classe E che é la fascia estremamente povera).
A questo punto bisogna evidenziare
che, fra i vari primati del Brasile,
come le vittorie ai mondiali di calcio
e la piú vasta estensione di foresta
primaria( Amazzonia), si ha anche il
primato della diseguaglianza dei
redditi.
I dati sui tassi di diseguaglianza a
livello mondiale nel 2001 collocano
il Brasile al di sotto della Sierra
Leone.
Il merito di Lula é stato quello di
ridurre questa diseguaglianza, ma
nello stesso tempo bisogna riconoscere che giá il governo Cardoso inizió creando a “Bolsa Escola”, che
era un sussidio monetario destinato
alle famiglie con basso reddito, le
quali avevano bambini in etá scolare; ma tutto era condizionato alla
frequenza scolastica; sempre con il
governo del presidente Cardoso fu
introdotto l’ “Auxilio Gas”, la
“Bolsa Alimentaçao” e infine il
“Programa de Erradicaçao do
Trabalho Infantil”.Con il governo
Lula si introdusse un ulteriore sussidio che é stato il “Cartão
Alimentaçáo”. Arriviamo al 2003,
quando il governo Lula introdusse la
“Bolsa Familia”; con l’introduzione
della “Bolsa” si é avuta una svolta
geniale, perché si é riusciti ad accorpare i cinque sussidi precedenti,
gestiti da Ministeri diversi e con
modalitá differenti, in una unica istituzione che é appunto la “Bolsa
Familia”, gestita da un unico
Ministero
(Ministero
do
Desenvolvimento Social).
Bisogna riconoscere che la “Bolsa
Familia” é riuscita ad espandersi
fino a coprire il 26% della popolazione brasiliana, riducendo la povertá del 12%, aumentando la frequenza scolastica dei bambini e migliorando la regolaritá delle visite mediche.
Da notare che hanno diritto al sussidio, che la “Bolsa Familia” prevede,
tutti coloro che hanno dichiarato un
reddito sotto la soglia della povertá
estrema, indipendentemente da altre
caratteristiche personali o familiari.
La particolaritá della “Bolsa
Familiaӎ che , se ci sono bambini
in etá scolare, si ha un reddito
aggiuntivo, ma la frequenza scolastica e anche le visite mediche per i
bambini da 0 a 6 anni condizionano
il sussidio. Nello stesso momento la
riforma della “Bolsa Familia”, ha
collocato in un unico registro, chiamato Cadastro Unico, tutte le infor-
mazioni sulle persone con basso reddito.
Nella gestione della “Bolsa Familia”
sono coinvolti in modo diretto le
Amministrazioni Comunali, le quali
ricevono un sussidio, il cui ammontare é stabilito in base ai livelli di
bisogno, ma anche all’impegno
delle Autoritá Locali nella gestione
della “Bolsa Familia”. Pertanto i
sussidi federali che partono dal
“Ministero do Desenvolvimento” e
arrivano alle Autoritá Locali, sono
stabiliti secondo un indice calcolato
per ogni municipio e tiene conto di
famiglie beneficiarie con dati
aggiornati nel Cadastro Unico. Una
eccellente idea é stata quella di
tener conto dei tassi di povertá
municipale, cosí poter favorire i
Comuni piú poveri.
Sapevate che , nel mese di luglio, la
presidente Dilma Rousseff ha inaugurato a Rio de Janeiro una teleferica costata circa 115 milioni di reali;
forse potevano essere spesi per
l’educazione e una migliore qualitá
dell’insegnamento?
Attenzione: i risultati positivi ottenuti con la “Bolsa Familia” che prevede dei servizi, come la frequenza
scolastica, si traducono in apprendimento solamente in presenza di una
qualitá di insegnamento; pertanto in
questi anni di notevole sviluppo economico, la presidente Rousseff non
deve dimenticare questo settore
carente che é appunto l’insegnamento. Infelicemente il Brasile, a livello
mondiale, risulta tra i paesi piú
deboli in questo settore .
Turisti italiani potranno restare in Brasile
solo novanta giorni all’anno
Porto Seguro (Da Mídia Mutá)- I turisti italiani
potranno rimanere in Brasile per um periodo di al
massimo 90 giorni all’anno, non prorogabili, invece
dei 180 anteriori. L’informazione è contenuta nel
Quadro Generale del Regime di Visti del Ministero
dei Rapporti Esteri, aggiornato il20/7/2011
(http://www.portalconsular.mre.gov.br/antes/quadro-geral-de-regime-de-vistos-1) e ha sorpreso città
turistiche come Porto Seguro.
Secondo informazioni della Polizia Federale sarebbe il risultato dell’applicazione della reciprocità di
trattamento fra Brasile e Italia. Prima del cambiamento, il turista entrando in Brasile riceveva un
periodo di soggiorno di fino a 90 giorni, al termine
del quale si poteva chiedere alla Polizia Federale
una proroga di al massimo altri 90 giorni. Adesso
tale proroga non può più essere richiesta.
Per la concessione della proroga il turista doveva
presentare il biglietto di ritorno e dimostrare di
possedere i mezzi economici per potersi mantenere
(poiché il turista non può lavorare).
Per Porto Seguro il cambiamento colpisce il turismo
italiano di lungo termine, “questa misura colpisce
soprattutto il turismo della terza età”, spiega il
general manager del Resort La Torre, Luigi
Rotunno, “quelli che per evitare il freddo dell’Italia
scelgono Porto Seguro; per l’economia della città
rappresenta un considerevole apporto di valuta,
speriamo che questa misura possa essere riconsiderata”.
UMA BUONA NOTIZIA
PER LE DONNE BRASILIANE
Nel Dubai gli uomini preferiscono sposare le donne
straniere. Nel 2009 il numero dei matrimoni contratti con le donne straniere é aumentato del 10%,
mentre con le donne del Dubai é sceso del 2%.
Anche nel 2010 si é avvenuto lo stesso fenomeno.
Perché succede questo? Perché gli uomini
dell’Emirato, per sposare una connazionale, devono
portare una dote in denaro piuttosto alta ( oltre
200.000 dollari) e devono organizzare l’evento
matrimoniale in un hotel elegante.
Il governo del Dubai giá sta tentando di arginare
questo aumento di matrimoni con straniere. Infatti
il Presidente degli Emirati ha giá comunicato che si
avrá un tetto per il costo della dote che si aggirerá
sui 5.000 dollari.
Un suggerimento alle grandi Agenzie Turistiche
brasiliane: organizzare, per le donne brasiliane e
per motivi matrimoniali, viaggi verso gli Emirati
arabi.
www.italianewsbrasile.com.br
AGOSTO
2011
4
DA LEGGERE
NUMERI UTILI
Passaporto on line: pronto per il ritiro
AGERBA
0800710080
CENTRAL
DE POLÍCIA 190
COELBA
08000710800
CORPO
DE BOMBEIROS
193 ou 190
DISQUE MEIO
AMBIENTE
0800 711400
DEFESA CIVÍL 199
DISQUE
DENÚNCIA
32350000
DETRAN 33438888
EMBASA 0800
555195
FERRIBOATY
32541020
HEMOBA
0800710900
LIMPURB 31865000
SAMU 192
SET 118
F
inalmente il cittadino italiano, tramite la propria e-mail , riceverá la funzione “Pronto per
il ritiro”, pertanto il cittadino sará informato dell’avvenuto rilascio e sulle modalitá e i tempi
di ritiro del passaporto.
Il sito internet della Polizia di Stato, dedicato al “Passaporto on line”, ha introdotto questa
funzione per venire incontro alle esigenze dei cittadini e dunque fornire con tempestivitá ed
efficacia un piú funzionale servizio.
Anche le persone disabili hanno avuto dei vantaggi, perché é stato reso possibile il raggiungere le pagine del “Passaporto on line” in conformitá allo standard “Word Wide Web
Consortium”.
I cittadini di lingua tedesca della Provincia autonoma di Bolzano possono utilizzare la lingua
tedesca.
L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e il Ministero degli Affari Esteri hanno collaborato
attivamente alla realizzazione del servizio del servizio di “Passaporto on line”.
SPORT
Prado vence Seleção de Porto Seguro
PuntoVirgola s.r.l.
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D
epois da vitória sobre a equipe de Alcobaça, por 5x2, em jogo que aconteceu na última sextafeira (15), na noite desta quarta-feira (20), o Estádio Municipal do Prado foi palco para mais uma vitória da seleção pradense. Na estréia do novo uniforme, mesmo com o magro placar de 1x0, os jogadores que defendem a equipe do Prado conseguiram vencer um dos mais fortes times que vão disputar o
Intermunicipal 2011, à se iniciar no próximo domingo (24).
Esta foi primeira vitória da seleção pradense, em embate direto contra Porto Seguro. A vitória de Prado
saiu dos pés da camisa 11, Erenildo Fontoura de Oliveira – o “Eren”, aos 23 minutos do primeiro
tempo, único gol da partida. A Seleção de Porto Seguro bem que tentou reverter o placar, mas a equipe pradense se mostrou organizada, em campo, e preparada tecnicamente. O treinador, Luciano
Novais, disse que a equipe ainda está em formação, mas já demonstra grande potencial para defender
a Seleção do Prado. “Ainda estamos negociando a contratação de outros jogadores para atuar no
Intermunicipal, mas a equipe já demonstra grande potencial para disputar o campeonato”, afirmou.
Giornale interamente realizzato in Italia
Editore “Insieme possiamo” ONLUS
Presidente: Marco Parsi
Vice Presidente: Carlo Loria
Via Giulio Galli n.71 00123 Roma
Italia
tel. +39 339 13 09 084
Italianews Brasil
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Cardinalini
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tel. 71 - 91 65 07 34
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